Felice Majori RELAZIONE L AUTONOMIA PROFESSIONALE DA UN PUNTO DI VISTA NORMATIVO - GIURIDICO. F. M. Modena,

Transcript

1 AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA MODENA POLICLINICO WORKSHOP COLLEGIO AZIENDALE PROFESSIONI SANITARIE: evoluzione, autonomia e integrazione delle Professioni 28 aprile 2010 RELAZIONE L AUTONOMIA PROFESSIONALE DA UN PUNTO DI VISTA NORMATIVO - GIURIDICO Felice Majori 1

2 CHIARIMENTI PRELIMINARI SUL CONCETTO DI PROFESSIONI SANITARIE APPARTENENZA ALLA CATEGORIA DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI Art CODICE CIVILE Esercizio delle Professioni intellettuali La legge determina le Professioni intellettuali per l esercizio delle quali è necessaria l iscrizione in appositi albi o elenchi IN CORSO DA TEMPO PROGETTI DI RIFORMA DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI 2

3 LA POTESTA LEGISLATIVA IN MATERIA DI PROFESSIONI SECONDO LA COSTITUZIONE Art. 117 Legislazione Concorrente STATO: determinazione dei principi fondamentali REGIONI: legislazione, programmazione, organizzazione, gestione, controllo Ha cercato di chiarire con precisione i rispettivi ambiti la legge , n. 131 (legge La Loggia) con scarsa fortuna Risolve i conflitti tra lo Stato, le Regioni e le PP. AA. La CORTE COSTITUZIONALE 3

4 PROFESSIONI DELLA SALUTE (generico). LA RISORSA UMANA DEL SISTEMA SALUTE PROFESSIONI SANITARIE (specifico) OPERATORI SANITARI o SOCIO SANITARI (generico) 4

5 IL PERSONALE SANITARIO (SSN) INIZIALI RIFERIMENTI NORMATIVI: Art. 47 l , n. 833 Personale Dipendente Art. 48 l n. 833 Personale a rapporto convenzionato DPR , n. 761 Stato giuridico del Personale delle Unità Sanitarie Locali Contratti collettivi di lavoro 5

6 LE PROFESSIONI SANITARIE Traggono la definizione DALLA LEGGE, diversamente dalla generica, ma giuridicamente irrilevante definizione di Professioni della Salute. Appartengono, ma non lo esauriscono, al novero della Professioni rientranti nel Ruolo del Personale Sanitario ex DPR 761/79 Stato giuridico dei dipendenti delle Unità Sanitarie Locali Identificano, con la stessa definizione di Professioni Sanitarie due diverse condizioni 6

7 DISTINZIONE PROFESSIONI SANITARIE ORIGINARIE PROFESSIONI SANITARIE così denominate dopo l abrogazione del termine Ausiliarie in forza della Legge , n. 42 Definizione corretta: ex art. 6, comma 3, Dlgs 502/1992 e s. i. m. Identità terminologica responsabile di qualche difficoltà identitaria concettuale, non superata da tentativi di differenziazione 7

8 EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA 1934 R. D , n T. U. LL. SS. TIT. II LE PROFESSIONI SANITARIE Medico chirurgo Veterinario Farmacista Levatrice Assistente sanitaria visitatrice Infermiera diplomata Professioni sanitarie Professioni sanitarie ausiliarie Arti sanitarie ausiliarie 8

9 GLI SVILUPPI NORMATIVI Il processo di riforma delle Professioni Sanitarie Dal T. U alla legge 43del FONDAMENTALE: art. 6, comma 3 dlgs 502/92 I 22 profili delle professioni sanitarie individuati dal Ministero della Salute dal 1994 al

10 3 10

11

12 12

13 La legge n. 42 abrogazione ausiliarietà, mansionari, campo attività e responsabilità, il limite I DD. MM. del sulla equipollenza La legge n. 251, aree e dirigenza Il dm , i 22 profili nelle 4 aree 13

14 I DD. MM le lauree La legge n. 1 accesso alla specialistica, ora magistrale L accordo Stato / Regioni sull equivalenza Il dm n. 270 regolamento Università (ex D. M. 509/99) La legge n. 43 riordino normativo Il DM : Determinazione delle classi dei corsi di laurea per le Professioni Sanitarie, ai sensi del DM , n. 270 (sostituito al DM ) Il DM : Determinazione delle classi delle lauree magistrali della Professioni Sanitarie, ai sensi del DM , n. 270 (sostituito al DM ) In corso elaborazione: aggiornamento della normativa sul Servizio Sanitario Nazionale 14

15 La legge n. 43 Meglio conosciuta come legge sui nuovi Ordini Chiude e riassume il ciclo normativo della riforma della Professioni Sanitarie ex Ausiliarie RIORDINO NORMATIVO DELLE PROFESSIONI SANITARIE Art. 1: Definizione Art. 2: Requisiti (recupero art. 6, comma 3 DLgs 502/92), obbligo iscrizione albo professionale anche per i pubblici dipendenti, aggiornamento professionale come professione medica 15

16 Art. 3: Istituzione degli Ordini delle Professioni Sanitarie Art. 4: Delega al Governo per Ordini Art. 5: Individuazione di nuove Professioni in ambito Sanitario NON PIU DA PARTE MINISTERO ma mediante ACCORDI in sede di Conferenza Permanente Stato/Regioni e PP. AA. NON DEVONO TROVARE CORRISPONDENZA IN PROFESSIONI GIA RICONOSCIUTE Art. 6: Istituzione della funzione di coordinamento 16

17 NORMATIVA SICUREZZA DEL LAVORO Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 attuazione dell art. 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Legge n. 129 conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 3 giugno 2008 n. 97 proroga termine per valutazione rischio (DUVR Documento Unico di Valutazione del Rischio) Ulteriori modificazioni. 17

18 IL CONCETTO DI AUTONOMIA AUTODETERMINAZIONE NO AUTARCHIA TIPOLOGIA PER MATERIA - Autonomia istituzionale - Autonomia professionale 18

19 IL CONCETTO DI RESPONSABILITA OBBLIGO DI RISPONDERE TIPOLOGIA R. CIVILE R. PENALE R. DISCIPLINARE R. DIRIGENZIALE R. CONTABILE RESPONSABILITA PROFESSIONALE 19

20 AUTONOMIA PROFESSIONALE E RESPONSABILITA NELLE PROFESSIONI SANITARIE IL RICONOSCIMENTO DALLE LEGGI 42/99 E 251/00 DA ABROGAZIONE Ausiliarietà IL NUOVO CAMPO DI ATTIVITA E RESPONSABILITA : PROFILO PROFESSIONALE ORDINAMENTO DIDATTICO CODICE DEONTOLOGICO (legge 42/99) L EQUIVOCO: PROFILO = MANSIONARIO 20

21 AUTONOMIA PROFESSIONALE E RESPONSABILITA AUTONOMIA = I CONTENUTI DEL CAMPO DI ATTIVITA E RESPONSABILITA IN RAPPORTO ALLE CARATTERISTICHE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE STRUTTURE (UNITA OPERATIVE, DIPARTIMENTI, DISTRETTI) RELATIVIZZAZIONE DEL CONCETTO RISPETTO ALLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA STRUMENTI: LINEE GUIDA, PROTOCOLLI OPERATIVI, PIANI DI ATTIVITA CONDIVISI E VALIDATI FLESSIBILITA RISPONDENTE ALLA DIVERSA COMPLESSITA DELLE ORGANIZZAZIONI I DETERMINANTI: LE SCELTE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI DA PARTE DI REGIONI, PROVINCE AUTONOME E AZIENDE SANITARIE ATTO AZIENDALE E PIANI DI OGANIZZAZIONE 21

22 IL PROBLEMA DEL LIMITE ESPRESSO DALLA LEGGE 42/99: FATTE SALVE LE COMPETENZE PREVISTE PER LE PROFESSIONI MEDICHE E LE ALTRE LAUREE DEL RUOLO SANITARIO (DPR761) LA NOVITA : LO SCIOGLIMENTO DEL VINCOLO DELLA DIPENDENZA PROFESSIONALE (abrogata ausiliarietà) RIGUARDO AL CAMPO LA FIGURA E PADRONA DEL CAMPO, IN ESSO SI AUTODETERMINA E RISPONDE 22

23 PERSISTENZA DEL RISCHIO DOVUTO ALLA POSSIBILE LABILITA DEI CONFINI RILEVANZA DEL RUOLO DELLA RESPONSABILITA NEL RISPETTO DEL LIMITE 23

24 LA QUESTIONE ORDINISTICA A distanza di 17 anni dall avvio della Riforma delle Professioni Sanitarie (DLgs. 502/92) la questione ORDINI risulta irrisolta. Sembrò risolverla la legge 43/2006 con gli artt. 3 e 4: Delega al Governo all emanazione di uno o più decreti legislativi. Con legge , n. 189 proroga al del termine per l esercizio della delega decaduta per mancata emanazione decreto/i entro il termine da parte del Governo. Delega non rinnovata. Situazione incomprensibile: l intero pacchetto delle norme di riforma delle Professioni Sanitarie è sempre stato approvato a larghissima maggioranza Parlamentare 24

25 SUBENTRATO IL LEGISLATORE ORDINARIO NUOVI DISEGNI DI LEGGE PRESENTATI IN PARLAMENTIO PER L ISTITUZIONE DI ORDINI DISEGNO DI LEGGE SEN. CAFORIO (Idv) DISEGNO DI LEGGE ON. TURCO (PD) DISEGNO DI LEGGE ON. SILIQUINI (PdL) DISEGNO DI LEGGE SEN. BOLDI (LNP) DISEGNO DI LEGGE SEN. DI GIROLAMO (PD) Leggibili nei siti: ALTRI DDL IN ELABORAZIONE 25

26 IN COMMISSIONE XII IGIENE E SANITA DEL SENATO ORIENTAMENTO SUL DDL BOLDI, (n con emendamenti per il recupero dell Ordine della Prevenzione) Dal Coordinamento Nazionale delle Associazioni delle Professioni Sanitarie (CoNAPS) richiesta di recupero delle indicazioni della legge 43. Relatrice Sen. Bianconi 26

27 LA LUNGA MARCIA ORDINISTICA SERIE DI CAUSE: 1. Dubbi sullo stesso principio dell obbligatorietà degli Ordini (problema generale) 2. Divisioni tra le Professioni (mediche e non e all interno delle non) 3. Contemporaneamente riavvio di proposte di riforma dell intera platea delle Professioni intellettuali 4. Dubbi a livello di formazione universitaria, sulla ragionevolezza di un numero così alto (22) di profili professionali, che si ripercuote sulla prospettiva ordinistica 5. La diversa incidenza del fenomeno abusivismo sulle singole Professioni Sanitarie 6. Secondo la vulgata: poteri forti contro. 7. Inadeguata considerazione verso le Professioni Sanitarie ( su SSN) da parte delle Istituzioni e della stessa pubblica opinione Da notare: l istituzione di nuovi Ordini non dovrà comportare oneri per lo Stato 27

28 Infine Vale l ammonimento di (C è MOLTO DA FARE ) GRAZIE E BUON LAVORO!! 28