DELIB E R A Z I O N E N. 34/23 DEL

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DELIB E R A Z I O N E N. 34/23 DEL"

Transcript

1 DELIB E R A Z I O N E N. 34/23 Oggetto: Procedura di verifica ai sensi del D.Lgs. n. 4/2008 e della Delib.G.R. n. 24/23 del 2008 e s.m.i. per il progetto di ampliamento di una cava per l'estrazione di calcare in loc. Marzoccu, comune di Sas s ari. Proponente: Cave Cantieri s.r.l.. L'Assessore della Difesa dell'ambiente riferisce che la Cave Cantieri S.r.l. in data 25 settembre 2009 ha depositato l istanza di verifica di assoggettabilità a Valutazione d Impatto Ambientale, regolarizzata in data 19 novembre 2009, per l intervento denominato Ampliamento di una cava per l'estrazione di calcare in loc. Marzoccu, in comune di Sassari. L intervento è ascrivibile alla categoria di cui all Allegato B1 della Delib.G.R. n. 24/23, punto 8 lett. i) Cave e torbiere. Il progetto proposto prevede un ampliamento della cava esistente in località Marzoccu, di circa 6 ettari, autorizzata dall Assessorato dell Industria nel 2003, che interesserà un'area di circa 7,10 ettari, compresa tra le quote 45 metri e 55 metri circa s.l.m, mediante arretramento dell attuale fronte di coltivazione in direzione sud-est. Il materiale cavato alimenta un impianto di frantumazione poco distante dalla cava, in località Abba Meiga, per la produzione di inerti per l'edilizia. Inoltre, parte del materiale viene destinato ad un utilizzo industriale, per la formazione di calcare micronizzato per il trattamento di desolforizzazione dei fumi di impianti industriali. Le attività di coltivazione si sviluppano su tre lotti successivi con il recupero contestuale delle aree già esaurite. Il progetto di recupero ha come finalità il rimodellamento dei fronti gradonati e la rinaturalizzazione dell'area, con la ricostituzione di una copertura vegetale arbustiva, a macchia mediterranea. Il progetto è stato integrato con la trasmissione, a luglio 2010, di alcune tavole relative alle fasi di ampliamento e di recupero dei lotti, sostitutive dei precedenti elaborati progettuali. L Assessore continua riferendo che il Servizio Sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI), preso atto del parere del Servizio Tutela paesaggistica per la 1/7

2 provincia di Sassari e tenuto conto che la documentazione depositata è sufficiente per consentire la comprensione delle caratteristiche e dimensioni del progetto, la tipologia delle opere previste ed il contesto territoriale e ambientale di riferimento, nonché per l individuazione di opportune misure di mitigazione e compensazione, ha concluso l istruttoria ritenendo di non dover sottoporre alla procedura di V.I.A., ai sensi del D.Lgs. n. 4/2008 e della deliberazione della Giunta regionale n. 24/23 del 2008, l intervento denominato Ampliamento di una cava per l'estrazione di calcare in loc. Marzoccu proposto dalla Società Cave Cantieri S.r.l., a condizione che siano rispettate e recepite, nel progetto da sottoporre ad autorizzazione, le prescrizioni di seguito riportate: 1. il progetto dovrà essere aggiornato ed integrato secondo le seguenti indicazioni: a. l attività dovrà essere condotta per lotti sequenziali tra loro, in modo da garantire la progressione dei lavori di recupero, contestualmente ai lavori di coltivazione, sui tre lotti individuati in progetto nelle tavole 2E e 2F del luglio 2010; a tal fine, dovrà essere predisposto un dettagliato cronoprogramma, che definisca, con cadenza biennale e sino alla conclusione dell attività estrattiva autorizzata, gli stadi di avanzamento delle fasi di coltivazione, di recupero morfologico e di ricostituzione della copertura vegetale; b. l'avvio della coltivazione nel lotto 3 è subordinato alla conclusione e alla verifica dei risultati del recupero e rinaturalizzazione del lotto 1; c. i lavori di recupero morfologico, pedologico e di ricostituzione della vegetazione dovranno riguardare l intero sviluppo dei fronti di coltivazione (scarpate) e l intera superficie della cava; d. su tutti i fronti, il rimodellamento morfologico e le successive fasi di ricostituzione del suolo dovranno portare alla realizzazione di un unica scarpata, come nella sistemazione tipo B e "tipo C" di progetto; al fine di creare condizioni che consentano un efficace recupero pedologico e vegetazionale, le pendenze delle scarpate rimodellate dovranno essere non superiori a 40 ; la realizzazione di nicchie sulla roccia in posto per l'impianto di arbusti dovrà essere limitata al fronte superiore roccioso delle sistemazioni "tipo C"; e. dovrà essere inclusa una specifica relazione tecnica, con finalità applicative per la fase di recupero, redatta da un esperto in materie agronomiche e forestali, nella quale siano censiti gli esemplari delle varie specie presenti nelle aree dei lotti 2 e 3 di ampliamento, al fine dell'utilizzo di questo materiale vegetale nelle fasi di recupero dei lotti già esauriti, e definite le specie arbustive e arboree scelte per l'impianto sulle diverse superfici, in 2/7

3 coerenza con le finalità di progetto e con le caratteristiche ecologiche del sito e con le prescrizioni di cui al punto 4; in particolare, la scelta delle specie da mettere a dimora sulla platea di cava dovrà essere definita tenendo presente la possibilità di ristagni d acqua meteorica in più periodi dell anno dovuti alla conformazione finale a fossa; f. dovranno essere inclusi gli elaborati relativi al dimensionamento e alle caratteristiche tecniche costruttive delle opere di controllo delle acque meteoriche (canale di guardia, canalette di scolo) previste in progetto; per la realizzazione delle stesse, si dovranno utilizzare materiali naturali, quali reti e stuoie biodegradabili e pietrame; g. il dimensionamento del sistema di drenaggio, nonché le modalità gestionali delle acque accumulate nell area di cava, dovranno essere verificati con quanto disposto dalla Delib.G.R. n. 69/25 del Direttiva in materia di Disciplina regionale degli scarichi ; h. il deposito degli scarti di lavorazione e il loro riutilizzo nelle fasi di recupero morfologico, dovrà essere definito secondo gli indirizzi del D.Lgs. n. 117/2008, con la predisposizione di un piano di gestione e di caratterizzazione dei materiali, secondo le indicazioni degli allegati I e II; 2. in fase di preparazione delle aree di scavo: a. tutti gli esemplari vegetali autoctoni di qualsiasi specie arbustiva e arborea in buono stato fitosanitario, dovranno essere asportati con idoneo pane di terra e reimpiantati nei lotti in fase di recupero; la asportazione della vegetazione dovrà avvenire per fasi, sulle aree via via interessate dai lavori; b. preliminarmente alla fase di coltivazione e allo scopo di favorire il successivo recupero dei suoli, il terreno vegetale dovrà essere asportato avendo cura di selezionare e stoccare separatamente gli orizzonti superficiali ricchi di humus e quelli più profondi; il terreno asportato dovrà essere completamente riutilizzato nel recupero dello stesso sito di cava; c. qualora si preveda un periodo di stoccaggio del terreno vegetale superiore a un anno, sui cumuli dovranno essere realizzate idonee semine protettive con miscugli di specie erbacee ad elevato potere aggrappante, allo scopo di limitare la perdita di fertilità, il dilavamento e la dispersione di polveri; 3. nella fase di ricostituzione del suolo: 3/7

4 a. al di sopra del substrato roccioso dovrà essere riportato uno strato di materiale inerte di spessore medio di 50 cm, di caratteristiche chimico-fisiche compatibili con le finalità di progetto e con i caratteri del substrato originario (calcareo); b. al di sopra del materiale inerte dovrà essere garantita su tutte le aree la copertura con uno strato di terreno vegetale di spessore medio non inferiore ai 30 cm, riutilizzando tutto il terreno precedentemente accantonato; i volumi mancanti dovranno essere compensati mediante l apporto di terra vegetale compatibile con i caratteri pedologici del sito; per l'arricchimento in sostanza organica ed elementi nutritivi del letto di semina, dovranno essere utilizzati esclusivamente fertilizzanti organici e compost di qualità, conforme alla normativa vigente; 4. in fase di ricostituzione della vegetazione: a. su tutte le superfici, dovrà essere effettuato l inerbimento mediante semina di specie autoctone ad elevato potere aggrappante e autoriseminanti di provenienza certificata; sulle scarpate, la semina dovrà comprendere anche specie basso arbustive, oltre che erbacee; b. dovrà essere effettuata la ricostituzione della macchia mediterranea con la messa a dimora sia degli esemplari espiantati dai lotti in fase di preparazione, che di piantine in fitocella di specie arbustive (sulle scarpate e sulla platea) ed arboree (sulla platea) autoctone sempreverdi scelte in coerenza con le caratteristiche ecologiche e con la vegetazione potenziale del sito; c. dovrà essere escluso l'impiego di specie esotiche, o non coerenti con il contesto ecologico e con le associazioni vegetali potenziali del sito; d. la densità di impianto dovrà essere non inferiore a piante per ettaro, utilizzando esclusivamente materiale di propagazione vegetale appartenente a ecotipi locali; la disposizione delle specie dovrà essere irregolare, per piccoli gruppi, evitando la netta prevalenza di una specie sulle altre; 5. dovrà essere predisposto un dettagliato piano delle cure colturali, da eseguirsi su tutte le aree progressivamente sottoposte a recupero e rinaturalizzazione, che comprenda: a. l'indicazione delle necessarie concimazioni, irrigazioni periodiche e di soccorso, operazioni selvicolturali, che dovranno essere effettuate per almeno due anni dall impianto del 4/7

5 materiale vegetale vivo su ciascuna area progressivamente recuperata, e comunque sino al completo affrancamento delle piantine e delle erbe introdotte artificialmente; b. il risarcimento degli esemplari non attecchiti, ad un anno e a tre anni dall impianto, e comunque fino al raggiungimento degli obiettivi di ricostituzione di una copertura arboreo arbustiva con la densità minima definita in progetto; c. su tutte le aree progressivamente rinaturalizzate dovrà essere evitato il pascolamento sino a completo recupero pedologico, agronomico e naturalistico dei luoghi, e comunque per un periodo non inferiore a cinque anni; 6. entro un anno, dovrà essere effettuato, a cura della Società proponente, un monitoraggio acustico (considerando anche l utilizzo dell esplosivo) finalizzato a verificare la conformità dei livelli sonori ai limiti di legge. Qualora gli esiti del monitoraggio dovessero evidenziare un superamento dei limiti, dovranno essere individuati interventi per la riduzione dei livelli di emissioni sonore al fine di garantire il rispetto dei limiti associati alla classe acustica assegnata; 7. al fine di garantire la massima tutela di suolo, sottosuolo e acque superficiali, in ogni fase dei lavori dovranno essere messe in atto tutte le misure gestionali idonee a prevenire pericoli di sversamenti di sostanze inquinanti sul terreno; in particolare: a. le eventuali operazioni di manutenzione, nonché il rifornimento dei mezzi, dovranno essere effettuate esclusivamente in un area appositamente attrezzata e idoneamente impermeabilizzata; b. in caso di sversamenti accidentali si dovrà immediatamente intervenire con la rimozione degli inquinanti e il loro smaltimento in conformità alla normativa vigente; 8. per la mitigazione della dispersione di polveri: a. sulle tutte le aree di potenziale emissione di polveri, quali i cumuli, i piazzali, la pista di accesso, si dovrà procedere all inumidimento periodico e all aspersione con sostanze incrostanti, tenendo conto delle condizioni meteorologiche; b. si dovrà provvedere a tenere i mezzi meccanici sempre in perfetta efficienza e dovranno essere previste procedure gestionali che obblighino i conducenti allo spegnimento dei mezzi durante il non riutilizzo; 5/7

6 9. al termine della attività dovranno essere immediatamente smantellati tutti i manufatti e le infrastrutture funzionali alle attività di cava e dovrà essere rimosso ogni accumulo di materiale e ogni genere di rifiuto, provvedendo allo smaltimento nel rispetto della normativa vigente; 10. per il coordinamento degli interventi di rinaturalizzazione, la Società dovrà avvalersi del supporto di un esperto (agronomo o forestale) al fine di evitare/mitigare eventuali impatti non previsti in fase progettuale, verificare la corretta esecuzione delle azioni di recupero, con particolare riferimento alla ricostituzione del suolo e all impianto delle specie vegetali, predisporre il piano delle cure colturali di cui al punto 5, il monitoraggio e la relazione periodica di cui al punto 11; 11. al fine del monitoraggio dei risultati raggiunti con le opere di riqualificazione ambientale e rinaturalizzazione, con periodicità biennale dovrà essere trasmessa al Servizio S.A.V.I., al Servizio Tutela Paesaggistica di Sassari, al Servizio Territoriale dell Ispettorato ripartimentale del C.F.V.A., al Comune di Sassari, nonché al Servizio Attività Estrattive, una relazione tecnico-descrittiva, corredata di documentazione fotografica e planimetrie, attestante lo stato dei luoghi, il rispetto del cronoprogramma e delle misure di mitigazione previste, nonché l ottemperanza alle prescrizioni di cui alla presente deliberazione. Tutto ciò premesso, l'assessore della Difesa dell'ambiente, constatato che il Direttore generale ha espresso il parere favorevole di legittimità, propone alla Giunta regionale di far propria la proposta del Servizio SAVI. La Giunta regionale, condividendo quanto proposto e rappresentato dall'assessore della Difesa dell'ambiente DELIB E R A di non sottoporre all ulteriore procedura di VIA l intervento denominato Ampliamento di una cava per l'estrazione di calcare in loc. Marzoccu proposto dalla Società Cave Cantieri S.r.l., a condizione che siano rispettate e recepite nel progetto da sottoporre ad autorizzazione le prescrizioni descritte in premessa, sul rispetto delle quali dovranno vigilare, per quanto di competenza, il Servizio Attività Estrattive dell Assessorato regionale dell Industria, il Servizio Ispettorato Ripartimentale del CFVA di Sassari, la Provincia di Sassari e l ARPAS; di disporre che gli elaborati significativi del progetto di coltivazione e di progetto di recupero, adeguati alle prescrizioni indicate in premessa, dovranno essere trasmesse al servizio SAVI 6/7

7 preliminarmente all approvazione dello stesso da parte del Servizio Attività Estrattive dell Assessorato regionale dell Industria; di stabilire che la durata dell autorizzazione da rilasciare dal Servizio Attività estrattive dell Assessorato regionale dell Industria non potrà essere superiore a 10 anni; di stabilire che, fermo restando l obbligo di acquisire gli altri eventuali pareri e autorizzazioni previsti dalle norme vigenti, la prosecuzione dell attività di cava dovrà essere comunicata al Servizio SAVI. Il Servizio SAVI provvederà alla comunicazione della presente deliberazione ai soggetti interessati al procedimento, a tutte le Amministrazioni competenti, anche in materia di controllo ambientale, e alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna (BURAS). Il Direttore Generale Gabriella Massidda Il Presidente Ugo Cappellacci 7/7

DELIBERAZIONE N. 32/70 DEL 15.9.2010

DELIBERAZIONE N. 32/70 DEL 15.9.2010 32/70 15.9.2010 Oggetto: Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del D.Lgs. 3.4.2006, n. 152, s.m.i., e della Delib.G.R. 15.2.2005 n. 5/11, s.m.i., relativa al progetto Prosecuzione attività

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 54/12 DEL 30.12.2013

DELIBERAZIONE N. 54/12 DEL 30.12.2013 Oggetto: Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. relativa al progetto Ampliamento di una attività di stoccaggio, deposito e riciclaggio di materiali inerti,

Dettagli

CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE

CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE Regione Autonoma Valle D aosta Région Autonome Vallée d Aoste Comune di Verrayes Commune de Verrayes Committente : Menegoni S.r.l. Via Arberaz n 5 11023 Chambave (Ao) CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 17/29 DEL 13.5.2014

DELIBERAZIONE N. 17/29 DEL 13.5.2014 Oggetto: Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e della Delib.G.R. n. 34/33 del 7 agosto 2012 relativa alla Realizzazione dell VIII argine e conseguente

Dettagli

COMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1

COMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1 Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN PERIZIA DI VARIANTE N.1 COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN RELAZIONE DESCRITTIVA 1 Iscritto all Ordine degli Ingegneri della

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015

DELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015 Oggetto: Aumento del quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi stoccati in deposito preliminare e messa in riserva e inserimento di impianto di trattamento di rifiuti, ubicato nel Comune

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 34/7 DEL 2.9.2014

DELIBERAZIONE N. 34/7 DEL 2.9.2014 Oggetto: Procedura di verifica, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e della Delib.G.R. n. 34/33 del 7 agosto 2012 relativa al progetto Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali pericolosi

Dettagli

Emissioni polverulente: l applicativo web di Confindustria Firenze e ANCE Firenze, in collaborazione con ARPAT

Emissioni polverulente: l applicativo web di Confindustria Firenze e ANCE Firenze, in collaborazione con ARPAT Seminario informativo Il controllo dell'inquinamento atmosferico, la nuova normativa e soluzioni verso un economia sostenibile Firenze 15.12.2010 Emissioni polverulente: l applicativo web di Confindustria

Dettagli

6.1 Allegato A DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI BUSCA TESSELLO 2 LOCALITA SAN CARLO DI CESENA CECK LIST PER VISITA IN SITO

6.1 Allegato A DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI BUSCA TESSELLO 2 LOCALITA SAN CARLO DI CESENA CECK LIST PER VISITA IN SITO 6.1 Allegato A DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI BUSCA TESSELLO 2 LOCALITA SAN CARLO DI CESENA CECK LIST PER VISITA IN SITO RAPPORTO CONCLUSIVO DI VISITA ISPETTIVA AIA 2013 CHECK LIST ANNO 2013 ALL

Dettagli

LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO

LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO Regione Toscana Provincia di Massa Carrara Comune di Carrara LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO ELABORATO:

Dettagli

Dott. Geol. Dal Negro Paolo - Via Faverio, 2-22079 Villaguardia (Co)

Dott. Geol. Dal Negro Paolo - Via Faverio, 2-22079 Villaguardia (Co) 1A 1B 2 3 4A 4B 4C 5 LAVORI A MISURA TAGLIO VEGETAZIONE AREA FRANA E PULIZIA VEGETAZIONE INFESTANTE Disboscamento con taglio di alberi di almeno 5 cm di diametro del tronco compreso sfrondamento e carico

Dettagli

Art. 3 (Piano di ricerca)

Art. 3 (Piano di ricerca) Regolamento regionale 14 aprile 2005, n.5 Regolamento di attuazione dell articolo 7 della legge regionale 6 dicembre 2004, n. 17 (Disciplina organica in materia di cave e torbiere e modifiche alla legge

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 1/9 DEL 9.1.2009

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 1/9 DEL 9.1.2009 Oggetto: Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell art. 31 della L.R. n. 1 del 18.1.1999 e s.m.i. e della Delib. G.R. n. 5/ 11 del 15.2.2005 e s.m.i. relativa al progetto Ampliamento

Dettagli

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012) Linee guida per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all acquisto e all uso e all attività di consulenza sull impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti Premessa La direttiva

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/53 DEL 11.2.2014

DELIBERAZIONE N. 5/53 DEL 11.2.2014 Oggetto: Formazione di un gruppo di lavoro interassessoriale per la progettazione e realizzazione di prodotti multimediali e fotografici da utilizzare nei diversi canali istituzionali a supporto dell'attività

Dettagli

PIANO PROVINCIALE CAVE (Legge Regionale 8 agosto 1998 n.14)

PIANO PROVINCIALE CAVE (Legge Regionale 8 agosto 1998 n.14) PIANO PROVINCIALE CAVE (Legge Regionale 8 agosto 1998 n.14) NORMATIVA TECNICA NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PROVINCIALE CAVE settembre 2014 F.to Il Direttore del Settore Ambiente e Patrimonio Arch. Egidio

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE N 7 OGGETTO: ADOZIONE, AI SENSI DELL ARTICOLO 13 DELLA LEGGE REGIONALE 11 MARZO 2005 N. 12 E S.M.I., DELLA VARIANTE DI AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DI FATTIBILITÀ DELLA COMPONENTE GEOLOGICA DI PIANO (PGT),

Dettagli

Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n.

Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n. Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n. 3 del 5 Giugno 2014 Interventi urgenti relativi al programma di

Dettagli

SCHEDA TECNICA FOGNATURE

SCHEDA TECNICA FOGNATURE Dipartimento Provinciale di Milano Sede di Melegnano 20077 (MI) - v. Maestri 2 Tel. 02.98115388 Fax 02.98115367 Unità Organizzativa Territorio e Attività Integrate SCHEDA TECNICA FOGNATURE Le indicazioni

Dettagli

REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI. CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl

REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI. CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI COMMITTENTE CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI UNA CAVA DI CARBONATO DI CALCIO CON LA COLTIVAZIONE,

Dettagli

Finanziamento MiPAAF. Coordinamento CRA. CRA ISCI Bologna. CRA ISPIO Casale Monferrato. CRA ISMA Roma. Centro Ricerche Biomasse - Perugia

Finanziamento MiPAAF. Coordinamento CRA. CRA ISCI Bologna. CRA ISPIO Casale Monferrato. CRA ISMA Roma. Centro Ricerche Biomasse - Perugia Energie da biomasse agricole e forestali: miglioramento e integrazione delle filiere dei biocarburanti e della fibra per la produzione di energia elettrica e termica. Finanziamento MiPAAF Coordinamento

Dettagli

ELENCO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

ELENCO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA ELENCO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA 1. RELAZIONE PAESAGGISTICA La relazione paesaggistica dovrà contenere i seguenti capitoli: a. Ubicazione dell opera; b.

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 47/17 DEL 25.11.2014

DELIBERAZIONE N. 47/17 DEL 25.11.2014 Oggetto: Procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., relativa al progetto Interventi di salvaguardia della fascia costiera e

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 52/45 DEL 23.12.2011

DELIBERAZIONE N. 52/45 DEL 23.12.2011 Oggetto: Procedura di verifica ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e della Delib.G.R. n. 24/23 del 23 aprile 2008, relativa all intervento Impianto fotovoltaico Z.I. Isili Campo fotovoltaico 8. Proponente:

Dettagli

MISURA 214 Pagamenti agroambientali

MISURA 214 Pagamenti agroambientali MISURA 214 Pagamenti agroambientali PROPOSTA DI MODIFICA ALLEGATO AZIONE 214. 12 - Metodi e tecniche di coltivazione sostenibile del tabacco TABELLE BASELINE IMPEGNI AGGIUNTIVI Roma, 30 aprile 2010 Misura

Dettagli

Provincia dell Ogliastra Gestione Commissariale (L.R. n. 15 /2013) Servizio Viabilità Trasporti Infrastrutture

Provincia dell Ogliastra Gestione Commissariale (L.R. n. 15 /2013) Servizio Viabilità Trasporti Infrastrutture Prot. n. 14193 del 17/11/2014 COMUNE DI LANUSEI Pec: protocollo.lanusei@pec.comunas.it COMUNE DI GAIRO Pec: protocollo@pec.comune.gairo.og.it SERVIZIO TUTELA PAESAGGISTICA Pec: eell.urb.tpaesaggio.nu@pec.regione.sardegna.it

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. TRA I COMUNI DI Berlingo, Castegnato, Castel Mella, Flero, Lograto, Roncadelle, Torbole Casaglia ( Ente delegato)

PROTOCOLLO D INTESA. TRA I COMUNI DI Berlingo, Castegnato, Castel Mella, Flero, Lograto, Roncadelle, Torbole Casaglia ( Ente delegato) PROTOCOLLO D INTESA TRA I COMUNI DI Berlingo, Castegnato, Castel Mella, Flero, Lograto, Roncadelle, Torbole Casaglia ( Ente delegato) Finalizzato alla promozione di iniziative di informazione e coinvolgimento

Dettagli

ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI LUCCA

ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI LUCCA ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI LUCCA IL GIARDINO PRIVATO: DAL PROGETTO ALLA REALIZZAZIONE OBIETTIVI FORMATIVI : IL CORSO, NEL SUO INSIEME E COSTITUITO DA SETTE MODULI INDIPENDENTI, SEPPUR

Dettagli

Computo metrico delle operazioni di ripristino

Computo metrico delle operazioni di ripristino CONSULENZE GEOLOGICHE Computo metrico delle operazioni di ripristino PROGETTO DI COLTIVAZIONE DI UNA CAVA DI INERTI LOC. MALAFRASCA COMUNE DI PERGINE VALDARNO (AR) PROGETTO DI COLTIVAZIONE DI UNA CAVA

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del 23-6-2016

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del 23-6-2016 28388 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DEI SISTEMI PRODUTTIVI 20 giugno 2016, n. 1206 FSC - APQ Sviluppo Locale 2007 2013 Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del

Dettagli

L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008

L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008 D.G.R. n. 588 del 26/07/2010. L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008 LA GIUNTA REGIONALE PREMESSO che

Dettagli

REGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE - SUPPLEMENTO N. 1 DEL 25/02/2010 AL N. 8 DEL 25/02/2010

REGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE - SUPPLEMENTO N. 1 DEL 25/02/2010 AL N. 8 DEL 25/02/2010 REGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE - SUPPLEMENTO N. 1 DEL 25/02/2010 AL N. 8 DEL 25/02/2010 Codice DB1701 D.D. 14 dicembre 2009, n. 350 L.R. n. 40/1998, art. 10 - Fase di verifica della procedura

Dettagli

REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO

REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO Analisi microbiologica delle acque potabili da reti idriche, fonti di approvvigionamento:

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL 24 LUGLIO 2013. Presidenza del Presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci. Deliberazione 24 luglio 2013, n. 74: Adozione dell

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 28/30 DEL 17.5.2016

DELIBERAZIONE N. 28/30 DEL 17.5.2016 Oggetto: Impianto di trasformazione sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano, in Comune di Ozieri (SS). Proponente: Render s.r.l. Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Dettagli

D6 - D14 SMET GALVANOTECNICA SRL V.I.A. E D A.I.A. PROGETTO AGGIORNAMENTO ED AMPLIAMENTO IMPIANTO GALVANICO A L L E G A T I S C H E D A D

D6 - D14 SMET GALVANOTECNICA SRL V.I.A. E D A.I.A. PROGETTO AGGIORNAMENTO ED AMPLIAMENTO IMPIANTO GALVANICO A L L E G A T I S C H E D A D REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI MALO SMET GALVANOTECNICA SRL V.I.A. E D A.I.A. PROGETTO AGGIORNAMENTO ED AMPLIAMENTO IMPIANTO GALVANICO A L L E G A T I S C H E D A D Aprile 2015 Il richiedente:

Dettagli

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA 7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell Ambiente. Deliberazione del 22.12.2003, n. 47/13

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell Ambiente. Deliberazione del 22.12.2003, n. 47/13 Deliberazione del 22.12.2003, n. 47/13 Oggetto: Adesione della Regione Sardegna alla Campagna UE per il decollo delle Fonti Energetiche Rinnovabili. Programmazione delle attività U.P.B.S05.075 Capitolo

Dettagli

RIQUALIFICAZIONE URBANA DEL LUNGOMARE POETTO

RIQUALIFICAZIONE URBANA DEL LUNGOMARE POETTO RIQUALIFICAZIONE URBANA DEL LUNGOMARE POETTO ELENCO ELABORATI PROGETTO DEFINITIVO 1. Relazione illustrativa generale 2. Relazione descrittiva dei criteri utilizzati per le scelte progettuali, nonché delle

Dettagli

DENUNCIA DI ESISTENZA

DENUNCIA DI ESISTENZA SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO INV/ Alla PROVINCIA DI AREZZO SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO Via A. Testa, 2 52100 Arezzo 2 Copie cartacee Oggetto: art. 16 D.P.G.R. 25 febbraio 2010, n. 18/R Regolamento di attuazione

Dettagli

DOCUMENTI PREVISTI PER LA DOMANDA DI COLLAUDO DISTRIBUTORI CARBURANTI

DOCUMENTI PREVISTI PER LA DOMANDA DI COLLAUDO DISTRIBUTORI CARBURANTI Parte generale: Planimetria generale aggiornata dell impianto, con l indicazione dei serbatoi numerati e delle colonnine di erogazione numerate, come da quadri riassuntivi nella presente domanda (pag.

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1

Dettagli

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali T Obiettivi formativi Fornire strumenti CULTURALI, TECNICI e ORGANIZZATIVI per operare in autonomia con COMPITI PROGETTUALI, DECISIONALI e DIRETTIVI

Dettagli

PROVINCIA DI CAGLIARI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

PROVINCIA DI CAGLIARI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE PROVINCIA DI CAGLIARI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 1 2 7 Del 26 Giugno 2015 OGGETTO Lavori di ampliamento del cimitero comunale con la realizzazione di nuovi blocchi di loculi - Approvazione

Dettagli

PIATTAFORME PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOCUMENTAZIONE DA INVIARE PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI

PIATTAFORME PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOCUMENTAZIONE DA INVIARE PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PIATTAFORME PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOCUMENTAZIONE DA INVIARE PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI 1) RINNOVO TAL QUALE (senza modifiche sostanziali rispetto alla autorizzazione in scadenza) - istanza

Dettagli

PIANO ATTUATIVO - proposta definitiva. PROGETTO PRELIMINARE OPERE DI URBANIZZAZIONE Parcheggio RELAZIONE ILLUSTRATIVA.

PIANO ATTUATIVO - proposta definitiva. PROGETTO PRELIMINARE OPERE DI URBANIZZAZIONE Parcheggio RELAZIONE ILLUSTRATIVA. Area sita in: Comune di MILANO Rubattino 84 COMMITTENTE: Fondo Club Deal BNP Paribas REIM SGR S.p.A. Carlo Bo, 11-20143 Milano C.F./P.IVA 12605750152 Arch. Sergio Meazza Dott.ssa Monica Anzola PIANO ATTUATIVO

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO

PROVINCIA DI ORISTANO Registro Generale: n. 1079 del 08/03/2012 Registro di Settore: n. 147 del 08/03/2012 Oggetto: - Modifica e integrazione alla determinazione n 358 del 30.06.2010 - Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata

Dettagli

ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1 Nomina del Responsabile servizio prevenzione e protezione In tutte le imprese deve essere nominato il RSPP che può essere: Datore di lavoro

Dettagli

N. del PROPOSTA DI DELIBERA

N. del PROPOSTA DI DELIBERA N. del OGGETTO: OP065 COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE VIA PER SALVATRONDA - ADOZIONE DELLA VARIANTE URBANISTICA, APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL'ESPROPRIO ED APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE.

Dettagli

SOMMARIO SEZIONE IV. Cantiere: Completamento spartitraffico in Via Nazioni Unite Seregno (MB)

SOMMARIO SEZIONE IV. Cantiere: Completamento spartitraffico in Via Nazioni Unite Seregno (MB) SOMMARIO SEZIONE IV 6 Prescrizioni operative, misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni (Allegato XV punto 2.1.2 lettera

Dettagli

Comune di Fonte (TV) Piano di lottizzazione

Comune di Fonte (TV) Piano di lottizzazione Comune di Fonte (TV) Piano di lottizzazione RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA 1. Introduzione Il Comune di Fonte è dotato di: - P.A.T.I. approvato dalla Giunta Regionale del Veneto con deliberazione n.1790

Dettagli

AUTOCERTIFICAZIONE CONFORMITA DEL PROGETTO ALLE NORME IGIENICO SANITARIE (Art. 20 comma 1 del DPR 380/2001 e ss mm.ii.)

AUTOCERTIFICAZIONE CONFORMITA DEL PROGETTO ALLE NORME IGIENICO SANITARIE (Art. 20 comma 1 del DPR 380/2001 e ss mm.ii.) PRATICA EDILIZIA INT. / AUTOCERTIFICAZIONE CONFORMITA DEL PROGETTO ALLE NORME IGIENICO SANITARIE (Art. 20 comma 1 del DPR 380/2001 e ss mm.ii.) l sottoscritt iscritt all Albo della Provincia di con studio

Dettagli

Città Metropolitana di Genova

Città Metropolitana di Genova Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Protocollo Generale N. 0052457 / 2015 Atto N. 2421 OGGETTO: ECO ERIDANIA

Dettagli

Provincia di Torino Determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Pianificazione e Gestione Attività Estrattive

Provincia di Torino Determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Pianificazione e Gestione Attività Estrattive Provincia di Torino Determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Pianificazione e Gestione Attività Estrattive N.01-15014/2005 OGGETTO: Ampliamento delle cave di pietra ornamentale

Dettagli

EPS Project. Proposta per la gestione integrata dei servizi di selezione, raccolta, lavorazione e rigenerazione del materiale EPS. Donatella Colecchia

EPS Project. Proposta per la gestione integrata dei servizi di selezione, raccolta, lavorazione e rigenerazione del materiale EPS. Donatella Colecchia EPS Project Proposta per la gestione integrata dei servizi di selezione, raccolta, lavorazione e rigenerazione del materiale EPS Donatella Colecchia Obiettivo Riqualificazione del Polistirene Espanso attraverso

Dettagli

Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido

Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido SCALETTA INTERVENTO principali strumenti di pianificazione ed i loro obiettivi

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI FRASSINO PROVINCIA DI CUNEO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: LAVORI DI SISTEMAZIONE AREA CIMITERIALE DEL CAPOLUOGO DI FRASSINO. APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO. N. 14 L

Dettagli

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LOMBARDIA E LE AUTORITA D AMBITO LOMBARDE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI REDAZIONE DEL PIANO D AMBITO E AGGIORNAMENTO

Dettagli

BANDO PER L AMMISSIONE A FINANZIAMENTI REGIONALI FINALIZZATI ALLA COSTITUZIONE DI VERDE URBANO E PERIURBANO AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

BANDO PER L AMMISSIONE A FINANZIAMENTI REGIONALI FINALIZZATI ALLA COSTITUZIONE DI VERDE URBANO E PERIURBANO AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE BANDO PER L AMMISSIONE A FINANZIAMENTI REGIONALI FINALIZZATI ALLA COSTITUZIONE DI VERDE URBANO E PERIURBANO AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 1) Finalità degli interventi finanziari Gli interventi

Dettagli

PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA 2015/2017

PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA 2015/2017 DELIBERA CONSIGLIO DEL 23.12.2014 SOCIETA DI PROMOZIONE PER L UNIVERSITA p.a. PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA 2015/2017 1 INDICE PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 1. Premessa..3

Dettagli

STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO

STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO Via Emilia Est n.575, 41122 Modena (MO) - Tel./Fax 059/364477 - Cell. 335/5241284 Mail: studio.panini@gmail.com - Pec: giuliano.panini@pec.eppi.it - www.studiopanini.it

Dettagli

Ancona, 25.02.2014 EDISON S.p.A. Gestione Idrocarburi Operations.Sambuceto@pec.edison.it

Ancona, 25.02.2014 EDISON S.p.A. Gestione Idrocarburi Operations.Sambuceto@pec.edison.it GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali Ancona, 25.02.2014 PEC EDISON S.p.A. Gestione Idrocarburi Operations.Sambuceto@pec.edison.it

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA LA SARDEGNA ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI AVVISO PUBBLICO

REGIONE AUTONOMA DELLA LA SARDEGNA ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI AVVISO PUBBLICO AVVISO PUBBLICO per l affidamento tramite selezione comparativa - dell incarico per la predisposizione delle Direttive concernenti 1) La manutenzione della rete idrografica e delle opere idrauliche di

Dettagli

Alla S.C. Sicurezza Alimentare ASL N 5 SPEZZINO

Alla S.C. Sicurezza Alimentare ASL N 5 SPEZZINO Marca da Bollo del valore corrente Alla S.C. Sicurezza Alimentare ASL N 5 SPEZZINO Modello A1 Oggetto: Istanza di Riconoscimento ai sensi dell art. 6, comma 3, punto a) del Regolamento (CE) 852/2004 e

Dettagli

CENSIMENTO AMIANTO 2016

CENSIMENTO AMIANTO 2016 COMUNE DI GRAZZANISE PROVINCIA DI CASERTA Insignito con Medaglia di bronzo al Merito Civile CENSIMENTO AMIANTO 2016 L AMIANTO È FUORI LEGGE DA PIÙ DI VENTI ANNI, MA È ANCORA DIFFUSO E PERICOLOSO. L AMMINISTRAZIONE

Dettagli

L.R. 10/2010, art. 11 B.U.R. 2/11/2011, S.O. n. 21. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 ottobre 2011, n. 0259/Pres.

L.R. 10/2010, art. 11 B.U.R. 2/11/2011, S.O. n. 21. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 ottobre 2011, n. 0259/Pres. L.R. 10/2010, art. 11 B.U.R. 2/11/2011, S.O. n. 21 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 ottobre 2011, n. 0259/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per l'attuazione degli interventi in favore

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE PER LA PREDISPOSIZIONE DI DIRETTIVE IN MATERIA DI:

CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE PER LA PREDISPOSIZIONE DI DIRETTIVE IN MATERIA DI: CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE PER LA PREDISPOSIZIONE DI DIRETTIVE IN MATERIA DI: a) Manutenzione della rete idrografica e delle opere idrauliche di sistemazione dei corsi d acqua dell intero reticolo

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione

Dettagli

n. 36 del 11 Giugno 2015 DECRETO n. 46 del 25.05.2015 Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative

n. 36 del 11 Giugno 2015 DECRETO n. 46 del 25.05.2015 Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative DECRETO n. 46 del 25.05.2015 Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative PREMESSO che: a. la DGRC n. 460 del 20 marzo 2007 ha approvato il Piano di Rientro

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 dicembre 2013, n. 1367.

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 dicembre 2013, n. 1367. Supplemento ordinario n. 5 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 56 del 18 dicembre 2013 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO DELLA U FFICIALE SERIE GENERALE PERUGIA - 18 dicembre 2013 DIREZIONE REDAZIONE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 48/28 DEL 2.12.2014. Atto di indirizzo per lo smaltimento in discarica di secco residuo non trattato.

DELIBERAZIONE N. 48/28 DEL 2.12.2014. Atto di indirizzo per lo smaltimento in discarica di secco residuo non trattato. Oggetto: Atto di indirizzo per lo smaltimento in discarica di secco residuo non trattato. L'Assessore della Difesa dell'ambiente rappresenta che con la Delib.G.R. n. 48/20 del 2.12.2014 recante Atto di

Dettagli

VAS relazione di progetto verifica previsioni PGT

VAS relazione di progetto verifica previsioni PGT alla c.a. Al Comune di Paderno Dugnano (MI) Settore Gestione Territorio dottoressa Guglielmina Casciano architetto Alessandra Fini Via Grandi, 15 20037 Paderno Dugnano (MI) oggetto: AT6 progetto nuovo

Dettagli

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni

Dettagli

COMUNE DI CAMPONOGARA

COMUNE DI CAMPONOGARA COMUNE DI CAMPONOGARA Provincia di VENEZIA COPIA UNITA OPERATIVA COMPLESSA: EDILIZIA PUBBLICA DETERMINAZIONE Numero 634 del Registro delle Determinazioni Data 22-08-2013 OGGETTO RETTIFICA DETERMINAZIONE

Dettagli

PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI CERIALE. Regolamento per la gestione dei Rifiuti Urbani Approvato con Deliberazione di C.C. n.

PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI CERIALE. Regolamento per la gestione dei Rifiuti Urbani Approvato con Deliberazione di C.C. n. PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI CERIALE Regolamento per la gestione dei Rifiuti Urbani Approvato con Deliberazione di C.C. n. 20 del 13/03/2013 ART. 65 SANZIONI 1. Le violazioni a quanto previsto dal presente

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Settore/Ufficio: Programmazione e Politiche dei Fondi Strutturali. Codice CIFRA: PRG / DEL / 2010/

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Settore/Ufficio: Programmazione e Politiche dei Fondi Strutturali. Codice CIFRA: PRG / DEL / 2010/ R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Settore/Ufficio: Programmazione e Politiche dei Fondi Strutturali Codice CIFRA: PRG / DEL / 2010/ OGGETTO: PO FESR 2007-2013 -

Dettagli

4. Rilascio Autorizzazioni Sanitarie

4. Rilascio Autorizzazioni Sanitarie Denominazione dei procedimenti amministrativi 1. Risoluzione situazioni segnalate di degrado ambientale su suolo pubblico (abbandono rifiuti pericolosi, carogne di animali, ecc.) 2. Ordinanze a Enti pubblici

Dettagli

Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria. Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti

Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria. Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti 1 2 Fasce fitoclimatiche/costruzione del modellino 2 2 Catena alimentare/gioco

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL P. DI L.

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL P. DI L. DDL Studio Tecnico Associato COMUNE DI RONCADE PROVINCIA DI TREVISO PIANO DI LOTTIZZAZIONE SCHEDA DI ACCORDO N. 13 Committente: IMMOBILIARE DUE EMME SRL Via San Floriano, 11- San Biagio di C.ta All. D

Dettagli

Testi consigliati: Agronomia aziendale ed ambientale. P.Landi, Edagricole, appunti dalle lezioni, software rilasciati a lezione

Testi consigliati: Agronomia aziendale ed ambientale. P.Landi, Edagricole, appunti dalle lezioni, software rilasciati a lezione Titolo: Agronomia ed ecologia agraria Docente: Massimo Fagnano Finalità: Fornire agli allievi le conoscenze di base sulle interazioni all'interno dell'ecosistema agrario per acquisire le basi teoriche

Dettagli

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,

Dettagli

Articolo 1 Finalità. Articolo 2 Interventi regionali

Articolo 1 Finalità. Articolo 2 Interventi regionali Legge Regionale 5 febbraio 2010, n. 12 Istituzione del Parco Urbano delle Cantine di interesse regionale ( B.U. REGIONE BASILICATA n.7 del 05 febbraio 2010 ) Articolo 1 Finalità 1. La Regione, al fine

Dettagli

La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni

La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni Provincia di Piacenza Settore Sviluppo Economico. Pianificazione e Programmazione Territoriale. Ambiente. Urbanistica La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni 1 REPORT MONITORAGGIO

Dettagli

Calle Priuli, Cannaregio, 99, 30121 Venezia. Dirigente Servizio Sistema idrico Integrato. Regione del Veneto Dorsoduro, 3301 Venezia

Calle Priuli, Cannaregio, 99, 30121 Venezia. Dirigente Servizio Sistema idrico Integrato. Regione del Veneto Dorsoduro, 3301 Venezia Informazioni personali Nome Cognome Luogo e data di nascita Indirizzo ufficio Telefono ufficio Fax ufficio E-mail ufficio Struttura regionale Occupazione / Settore professionale Asiago (VI) 06/10/1960

Dettagli

DISCIPLINARE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO PER LA PRATICA DI PREVENZIONE INCENDI DELLA SCUOLA STAZIONE CONFERENTE: COMUNE DI BORGOMANERO (C.F.

DISCIPLINARE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO PER LA PRATICA DI PREVENZIONE INCENDI DELLA SCUOLA STAZIONE CONFERENTE: COMUNE DI BORGOMANERO (C.F. DISCIPLINARE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO PER LA PRATICA DI PREVENZIONE INCENDI DELLA SCUOLA MATERNA ED ELEMENTARE DI SANTA CROCE STAZIONE CONFERENTE: COMUNE DI BORGOMANERO (C.F. 82001370038); PROFESSIONISTA

Dettagli

A relazione dell'assessore Sacchetto:

A relazione dell'assessore Sacchetto: REGIONE PIEMONTE BU19 10/05/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 16 aprile 2012, n. 35-3707 Cessione delle piante prodotte nei vivai forestali regionali. Approvazione delle modalita' e delle tariffe

Dettagli

La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai

La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai La Società Marina degli Aregai spa è registrata EMAS secondo il Regolamento CE 1221/2009 (ex CE 761/2001) dal 26.07.2007 (certificato n. IT-000702): ha

Dettagli

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 221

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 221 COPIA CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 221 OGGETTO: Piano esecutivo convenzionato in D.U. 1.5 S.U.E. 41 "P.E.C. BORNARESIO" - Approvazione del progetto

Dettagli

Determina Lavori pubblici/0000209 del 11/12/2015

Determina Lavori pubblici/0000209 del 11/12/2015 Comune di Novara Determina Lavori pubblici/0000209 del 11/12/2015 Area / Servizio Servizio Edilizia Pubblica (21.UdO) Proposta Istruttoria Unità Servizio Edilizia Pubblica (21.UdO) Proponente SCastellani

Dettagli

55 14049 NIZZA MONFERRATO

55 14049 NIZZA MONFERRATO RENOVA s.r.l. Piazza Garibaldi 55 14049 NIZZA MONFERRATO Stabilimento di Incisa Scapaccino (AT) Reg. Prata 5 Relazione tecnica Nizza Monferrato, 15 Ottobre 2009 1. SCOPO La presente relazione illustra

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Codice CIFRA: LLP / DEL / 2010

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Codice CIFRA: LLP / DEL / 2010 R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER L AMBIENTE, LE RETI E LA QUALITA URBANA SERVIZIO LAVORI PUBBLICI Codice CIFRA: LLP / DEL / 2010 OGGETTO: Porto

Dettagli

SISTEMI URBANI Risanamento del sottosuolo dell area urbana di Napoli Progetto esecutivo Vallone S. Rocco SCHEDA N. 115

SISTEMI URBANI Risanamento del sottosuolo dell area urbana di Napoli Progetto esecutivo Vallone S. Rocco SCHEDA N. 115 SISTEMI URBANI Risanamento del sottosuolo dell area urbana di Napoli Progetto esecutivo Vallone S. Rocco SCHEDA N. 115 LOCALIZZAZIONE CUP: TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO TITOLARE: H44E04000000006 Altre opere

Dettagli

M A S T E RP L A N 2 0 1 4-2 0 2 9 RELAZIONE TECNICA GENERALE

M A S T E RP L A N 2 0 1 4-2 0 2 9 RELAZIONE TECNICA GENERALE 11. IL QUADRO ECONOMICO E LE FASI DI ATTUAZIONE 11.1 LE FASI DI ATTUAZIONE DEL PIANO Il nuovo piano definisce i caratteri generali del futuro assetto aeroportuale, le principali opere che lo compongono

Dettagli

di Argenta n. 212 del 22-05-2014 PROVINCIA DI FERRARA

di Argenta n. 212 del 22-05-2014 PROVINCIA DI FERRARA Comune Determinazione di Argenta n. 212 del 22-05-2014 PROVINCIA DI FERRARA SETTORE Polizia Municipale OGGETTO: CIG ZD40F336FB - Fornitura carburante - Metano - per veicoli Comune Argenta e Corpo Polizia

Dettagli

EDILIZIA STRUTTURE IMPIANTI VIABILITA' IDRAULICA T.I.C.

EDILIZIA STRUTTURE IMPIANTI VIABILITA' IDRAULICA T.I.C. RESTAZIONI AFFIDATE 1 2 - - - - - - - X - 3 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% X 4 1,3 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 X 5 ROETTAZIONE RELIMINARE Relazioni, planimetrie, elaborati grafici (art. 17, comma

Dettagli

Determina Lavori pubblici/0000048 del 19/03/2015

Determina Lavori pubblici/0000048 del 19/03/2015 Comune di Novara Determina Lavori pubblici/0000048 del 19/03/2015 Area / Servizio Servizio Edilizia Pubblica (21.UdO) Proposta Istruttoria Unità Servizio Edilizia Pubblica (21.UdO) Proponente SC Nuovo

Dettagli

CITTÀ DI MOTTOLA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO. Articolo 1 FINALITA

CITTÀ DI MOTTOLA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO. Articolo 1 FINALITA CITTÀ DI MOTTOLA Provincia di Taranto REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO Articolo 1 FINALITA L Amministrazione comunale di Mottola, nell ottica di garantire nell ambito del proprio

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 24/25 DEL 27.6.2013

DELIBERAZIONE N. 24/25 DEL 27.6.2013 Oggetto: Procedura di Valutazione d Impatto Ambientale ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 relativa all intervento denominato Progetto per la realizzazione di un parco eolico nell area industriale di Villacidro

Dettagli

Interventi di manutenzione delle alberature cittadine

Interventi di manutenzione delle alberature cittadine Interventi di manutenzione delle alberature cittadine Conferenza stampa Lunedì 28 dicembre 2015 Settore Verde, Tutela rischio idrogeologico e Parchi Il verde cittadino Elemento di primaria importanza per

Dettagli

Auchan S.p.A - Gallerie Commerciali Italia S.p.A. Estensione localizzaione L2 C.so Romania Torino AUCHAN S.P.A. - GALLERIE COMMERCIALI ITALIA S.P.A.

Auchan S.p.A - Gallerie Commerciali Italia S.p.A. Estensione localizzaione L2 C.so Romania Torino AUCHAN S.P.A. - GALLERIE COMMERCIALI ITALIA S.P.A. Auchan S.p.A - Gallerie Commerciali Italia S.p.A. Estensione localizzaione L2 C.so Romania Torino AUCHAN S.P.A. - GALLERIE COMMERCIALI ITALIA S.P.A. ZONA URBANA DI TRASFORMAZIONE 2.8 AMBITO ROMANIA VARIANTE

Dettagli