FARMACISTA E LABORATORIO: LE RAGIONI

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1 FARMACISTA E LABORATORIO: LE RAGIONI INNOVAZIONE DELLA GALENICA IN FARMACIA dalla galenica alla neo-galenica nella farmacia territoriale (Luca Giannotti) 1 Introduzione La preparazione galenica non trova la sua ragion d essere nell allestimento di medicinali analoghi a quelli prodotti industrialmente. Il galenico magistrale ha la sua importanza terapeutica perché permette al paziente di avere un presidio farmacologico adatto alle sue esigenze anche quando l industria non lo produce. Le motivazioni che portano il medico a prescrivere un galenico magistrale sono diverse, tra le più importanti possono essere considerate quelle di seguito elencate. 2 La preparazione galenica: Perché? a. Personalizzazione del dosaggio. Quando il dosaggio deve essere variato nel tempo o stabilito ad hoc per ogni paziente, è evidente che il farmaco industriale, che può essere commercializzato in pochi dosaggi, non soddisfa pienamente l esigenza terapeutica del paziente. La necessità della personalizzazione del dosaggio nasce da motivi: inerenti il principio attivo: dosaggi scalari in caso di assuefazione (vedi oppiacei antidolorifici); connessi al paziente in relazione a: età (anziani, bambini); peso corporeo (obesi); tolleranza individuale; particolari condizioni patologiche.

2 Un esempio emblematico dell utilità del preparato galenico è il suo impiego nel trattamento del dolore. La stessa OMS nei suoi protocolli terapeutici per malati terminali, suggerisce il passaggio graduale dagli oppioidi minori a quelli maggiori associati ai FANS per uso orale, aumentando progressivamente il dosaggio nel tempo fino ad arrivare alla morfina iniettabile. Un altro campo in cui il galenico trova le sue motivazioni è quello della pediatria, si consideri ad esempio l uso del captopril 1 pediatrico per la cura dell ipertensione infantile. b. Preparazione di medicinali difficilmente o non più reperibili. Si tratta degli ORPHAN DRUG, cioè di medicinali per malattie rare, o comunque che non vengono prodotti dall industria poiché non remunerativi. Alcuni esempi possono essere: Sciroppo di morfina, che ha una diffusione limitata, ma che comporta grande responsabilità per chi lo prepara; Ciclofosfamide (antitumorale); Levamisolo (antielmintico e immunostimolante); Psoraleni per il trattamento della psoriasi con raggi UV; Mebendazolo (antielmintico); Preparati antiscabbia. 2 ; Preparati cheratolitici. 3 ; Antidoti quando si tratta di prevenire possibili pericoli (ad esempio compresse o gocce a base di ioduro di potassio per saturare la tiroide quando ci si deve recare in zone a rischio di radioattività o già contaminate); assorbire o 1 Antiipertensivo della classe degli ACE-inibitori. 2 La scabbia ha una notevole recrudescenza, colpisce soggetti di qualunque età ed in pratica viene curata soltanto con trattamenti personalizzati che prevedono l'applicazione di pomate, oli, soluzioni lattiginose preparati in farmacia, a base di benzoato di benzile, permetrina, lindano, mesulfene. 3 In grado di rimuovere gli ispessimenti cutanei presenti in varie patologie tra cui una delle più comuni è la psoriasi. Si usano creme o latti preparati in farmacia a base di urea, acido salicilico, coaltar (catrame minerale), etc.

3 precipitare od incapsulare chimicamente il veleno ingerito, quali ad esempio il carbone attivo, il tannino, l EDTA, etc; provocare nell organismo una reazione inversa e contraria a quella del veleno ingerito, come il blu di metilene negli avvelenamenti di anilina; Disinfettanti di vario genere, a base di iodio, permanganato di potassio, tiosolfati, sostanze contenenti zolfo che in genere non vengono prodotti industrialmente perché poco maneggevoli per l utente o perché dotati di odore sgradevole. c. Preparazioni di medicinali instabili. L instabilità chimica o fisica di un principio attivo non consente all industria farmaceutica di produrlo a causa dei tempi di latenza legati alla commercializzazione, al contrario del preparato in farmacia che è estemporaneo e viene utilizzato in un tempo immediatamente successivo alla preparazione. Tipico è il caso dei fenoli (ditranolo per la psoriasi, idrochinone come esfoliante cutaneo, fenolo come disinfettante) che devono essere preparati e usati in tempi brevi, perché si ossidano facilmente, perdendo la loro attività. d. Possibilità di associazione. Qualora dati scientifici o normativi non lo vietino o lo sconsiglino, può essere utile per ridurre il numero e la frequenza delle somministrazioni, associare in una stessa capsula (od in un altra forma farmaceutica) più principi attivi in pazienti con patologie concomitanti. e. Possibilità di variare la forma farmaceutica rispetto a quella del prodotto industriale. Lo sciroppo di morfina trasformato in gel per pazienti che non sono in grado di deglutire, ne è un esempio emblematico. Il gel viene posto in bocca e il principio attivo si assorbe attraverso la mucosa orale. Con il galenico si può anche, ad esempio,

4 somministrare in forma di sciroppo un prodotto, commercializzato solo in capsule o compresse, ad un paziente che non è capace o non è in grado di deglutire. f. Possibilità di variare gli eccipienti presenti nel medicinale industriale. Si possono modificare opportunamente gli eccipienti, qualora quelli presenti nel prodotto industriale determinino allergie od intolleranze (tipica è quella al lattosio). g. Possibilità di realizzare placebo. Sembra un ipotesi rara, invece è frequente che il medico voglia ricorrere ad un placebo, cioè alla somministrazione di un preparato farmacologicamente inattivo. h. Possibilità d impiego di sostanze aventi attività diverse da quelle terapeutiche (es. cosmetiche e nutrizionali). Si tratta di sostanze capaci di agire sulla pelle o sugli annessi cutanei con finalità cosmetologiche: acido glicolico, acido kojico, acido tricloroacetico come esfolianti; il collagene, come idratante; l urea ad elevata concentrazione come potente cheratolitico, etc.. Lo stesso discorso si applica alle sostanze presenti in integratori, poiché dotate di valore nutrizionale. i. Realizzazione di sacche per la nutrizione artificiale. Per la nutrizione artificiale (enterale o parenterale) di malati che non possono assumere cibo, molto spesso è necessario allestire sacche personalizzate. Queste vanno preparate in condizioni tali da garantire la sterilità del prodotto finito. Da quanto sopra indicato è evidente che la preparazione galenica rappresenta un attività limitata nella quantità, ma molto rilevante dal punto di vista professionale e sociale in quanto è essenziale per garantire l assistenza farmaceutica.

5 E pertanto necessario che il medicinale preparato dal farmacista risponda a requisiti di qualità e quindi di efficacia e sicurezza nel rispetto dei progressi scientifici e tecnologici ai quali deve conformarsi lo stato dell arte. Per questo è dovere professionale e deontologico del medico e del farmacista, prima ancora che normativo, quello di operare in modo da garantire un elevato standard di qualità nella propria attività.