REGOLAMENTO COMUNALE MANOMISSIONE SUOLO PUBBLICO
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- Gianluigi Di Lorenzo
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1 REGOLAMENTO COMUNALE MANOMISSIONE SUOLO PUBBLICO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 38 del 24/09/2014 1
2 ART. 1 MODALITA' DI RICHIESTA/AUTORIZZAZIONE Il richiedente, attraverso uno stampato predisposto dall ufficio comunale competente, dovrà chiedere di poter manomettere la sede stradale, indicando motivo, luogo, metri lineari o metri quadrati interessati ed ogni altra indicazione necessaria per il rilascio dell autorizzazione. Tutte le opere andranno autorizzate previa richiesta all'ufficio Tecnico Comunale. Ad autorizzazione ottenuta lo stesso ufficio andrà avvisato dell'inizio lavori. L'autorizzazione dovrà essere costantemente tenuta sul luogo dei lavori, da esibire, su richiesta a tutti i funzionari incaricati. Per eventuali modifiche delle opere assentite dovrà essere richiesto nuovo nulla osta. Eventuali limitazioni o interruzioni della circolazione stradale potranno essere attuate soltanto a seguito di specifica autorizzazione del competente ufficio che provvederà all emissione di specifica ordinanza. La richiesta di manomissione, salvo che per interventi urgenti, dovrà essere presentata almeno quattro giorni prima dell effettivo inizio dei lavori. Con il medesimo anticipo dovrà essere richiesta l eventuale emissione di ordinanza per la regolazione della circolazione stradale. ART. 2 ESECUZIONE DEI LAVORI Il concessionario dovrà, prima dell'inizio lavori informare ENEL, TELECOM, UNIGAS, UNIACQUE, e tutti i gestori dei sottoservizi, al fine di evitare danni ai cavi telefonici, elettrodotti, metanodotti, ecc.. Restano sempre saldi ad ogni effetto i diritti dei terzi. Ogni responsabilità e danno, sia civile che penale, è a carico del concessionario. E' proibito manomettere il suolo pubblico pavimentato per infiggere pali, ponti per fabbricare, ecc dovendo questi invece appoggiare su adatte banchine in legno. Il richiedente si impegna ad osservare scrupolosamente le prescrizioni delle vigenti Leggi ed in particolare quelle del D- Lgs. 30/4/1992 n. 285 e s.m.i. (Nuovo Codice della Strada). Dovranno sempre essere collocati e mantenuti in numero sufficiente e conformi alle disposizioni vigenti cartelli, ripari, cavalletti, fanali a luce rossa, dispositivi a luce riflessa, segnali, verniciature e strisce oblique, ecc.. Devono essere sempre mantenuti liberi e sicuri gli accessi ai fondi e fabbricati laterali, nonché la circolazione. Durante l'esecuzione dei lavori non dovrà essere compromessa la sicurezza del transito. Il suolo pubblico concesso a scopo di cantiere potrà di norma essere occupato solamente 2
3 con normali depositi, baracche ad uso magazzini, uffici e servizi vari per la manodopera e far circolare macchinari pesanti e attrezzature (quali gru ed apparecchiature di sollevamento mobili o fisse, silos per cementi e inerti, ecc) salvo esplicita richiesta di autorizzazione. E' vietato lavorare con macchine scavatrici o similari sul marciapiede che compromettano l'integrità dell'opera. Il concessionario è responsabile dell'assunzione delle notizie da chi di dovere circa l'esistenza e il rispetto dei manufatti pubblici o privati esistenti sul suolo (pavimentazioni, cordonate, piante, attrezzature di segnaletica e di toponomastica stradale, fontanelle, idranti, pali, bracci ed apparecchiature per pubblica illuminazione, energia elettrica, telefoni, ecc..). Questi debbono essere sempre salvaguardati ed eventualmente ripristinati a spese del concessionario e sempre a cura e spese di quest'ultimo dovranno essere dotate tutte le cautele necessarie, a termini delle vigenti leggi sulla sicurezza del lavoro e degli impianti per proteggere chiunque dei conduttori di elettricità, tenendo presente che le linee della pubblica illuminazione devono considerarsi sempre sotto tensione. Il termine entro il quale dovranno essere ultimati i lavori di ripristino sarà di 10 giorni dalla data di inizio lavori. Eventuali proroghe saranno concesse in funzione della complessità dei lavori stessi. Il taglio strada non potrà avvenire se non previa rottura della pavimentazione stradale da eseguirsi con i mezzi più idonei a formare dei bordi tale da non compromettere una più ampia superficie della pavimentazione se non quella prettamente necessaria, e di effettuare un taglio netto facilmente ripristinabile in sede di asfaltatura. Eventuali rotture della pavimentazione circostante dovrà essere risagomate con bordo rettilineo. Il taglio dovrà essere eseguito per le intersezioni trasversali anche con martello pneumatico, mentre per quelle longitudinali, che di norma sono più lunghe, il taglio dovrà essere eseguito con lama. Il materiale proveniente dalla scavo dovrà essere portato a rifiuto ed il riempimento dovrà essere eseguito con materiale arido ben costipato. Si dovrà inoltre provvedere al ripristino immediato della pavimentazione da eseguirsi con conglomerato bituminoso (tout-venant) confezionato con bitume penetrazione e in ragione del 3,50-4,50% prima di lasciare il cantiere. Per i lavori di scavo su tutto il territorio comunale, dovranno adottarsi tutte le cautele richieste per impedire qualsiasi scoscendimento. Le pareti degli scavi, quando non siano assicurate con puntelli, sbadacchiature e rivestimenti completi o parziali, dovranno avere un'inclinazione adeguata in relazione alla natura del terreno ed alla profondità dello scavo per evitare qualsiasi smottamento anche se causato da fenomeni meteorologici improvvisi. 3
4 Il concessionario dovrà sempre impedire la fuoriuscita dalla proprietà privata sul suolo pubblico delle acque piovane di rifiuto tramite opportune griglie di raccolta. ART. 3 STRADE IN TERRA BATTUTA In caso di strade di terra battuta, il ripristino della pavimentazione dovrà avvenire il giorno stesso dell'esecuzione dello scavo, utilizzando materiale inerte di idonea pezzatura, opportunamente costipato e rullato in modo da evitare avvallamenti del piano stradale. Il concessionario è responsabile ed è pertanto tenuto a verificare che, anche in futuro sino a quando sarà svincolato il deposito cauzionale (sei mesi art. 7), il ripristino effettuato non costituisca motivo di ostacolo e di pericolo per pedoni e veicoli. ART. 4 STRADE IN TOUT -VENANT BITUMATO In caso di strade in tout-venant bituminato e soprastante tappeto di usura, il ripristino dovrà avvenire in modo che: il riempimento degli scavi avvenga impiegando materiale inerte di idonea pezzatura, opportunamente costipato e rullato affinché non si verifichino avvallamenti del piano stradale; il riempimento venga effettuato il giorno stesso dell'intervento, in modo che nessuno scavo rimanga aperto durante la notte, e vengano assicurate condizioni di sicurezza sia ai pedoni che ai veicoli; la massicciata stradale in tout-venant bitumato (spessore cm. 10/12) venga ripristinata entro 24 ore dall'avvenuta escavazione, alla quota della pavimentazione circostante; il tappeto d'usura venga realizzato non oltre 15 giorni dall'esecuzione della massicciata in tout-venant, procedendo alla fresatura del fondo stradale in modo che con la realizzazione del tappeto non si verifichi alcun dislivello con la circostante pavimentazione. ART. 5 STRADE IN PIETRA, ACCIOTTOLATO, MASSELLI AUTOBLOCCANTI In caso di pavimentazioni in pietra naturale, in masselli autobloccanti in cemento, acciottolato ecc, il ripristino dovrà avvenire salvaguardando eventuali disposizioni ornamentali delle opere, impiegando gli stessi materiali e utilizzando lo stesso criterio di posa, affinché vi sia uniformità tra le parti manomesse e le restanti pavimentazioni. Per il riempimento degli scavi dovrà essere impiegato materiale inerte di idonea pezzatura, opportunamente costipato e rullato in modo che non si verifichino avvallamenti del piano stradale. Il riempimento dovrà essere effettuato il giorno stesso dell'intervento in modo che nessuno scavo rimanga aperto durante la notte, e vengano assicurate condizioni di sicurezza ai peoni ed ai veicoli. La pavimentazione dovrà essere ripristinata entro 15 giorni dall'esecuzione dell'escavazione. Nel frattempo la parte superiore dello scavo, per uno spessore di 15 cm, dovrà essere completata con un getto di calcestruzzo alla stessa quota della pavimentazione circostante. 4
5 ART. 6 RIPRISTINO DEI LUOGHI Il ripristino dei tappeti di usura dovrà rispettare tutte le condizioni prescritte nell'autorizzazione; in ogni caso il criterio generale è il seguente: la larghezza minima del tappeto non potrà essere inferiore a mt. 1,00. In ogni caso la larghezza della fresatura, e di conseguenza della posa del tappeto d'usura, dovrà superare almeno del 40 % la larghezza dello scavo effettuato; in caso di scavi longitudinali, rispetto alla strada, il ripristino dovrà interessare l'intera sezione stradale se la strada presenta una larghezza inferiore a mt. 3,50; in caso di strade di larghezza superiore a mt. 3,50, il ripristino dovrà avvenire come indicato al punto primo, se lo scavo avrà interessato un solo lato della strada. Diversamente si procederà ad individuare preventivamente sul posto le superfici da ripristinare; in caso di pavimentazioni in pietra naturale, acciottolato, masselli autobloccanti in cemento, ecc, il ripristino dovrà interessare esclusivamente le superfici manomesse, purché non si verifichi alcun dislivello, avvallamento, ristagno d'acqua, ecc, con la pavimentazione circostante; in caso di pavimentazione dei marciapiedi, il ripristino dovrà essere eseguito per tutta la larghezza del marciapiede stesso e per tutta la lunghezza interessata. ART. 7 CAUZIONE L entità del deposito cauzionale è determinato in 200,00 per metro lineare o frazione di percorrenza dell intervento, con un minimo di 500,00 per autorizzazione. In caso di manomissione di pavimentazioni diverse dalla comune pavimentazione stradale (es. cls, pietra, giardino ecc ), l entità del deposito cauzionale verrà quantificata di volta in volta da un minimo di 500,00. L inosservanza di uno dei disposti esecutivi contenuti nell autorizzazione comporterà l incameramento d ufficio della cauzione, fatti salvi i successivi provvedimenti amministrativi per il ripristino dei luoghi e recupero dei danni. L Ufficio Tecnico Comunale provvederà alla verifica del corretto ripristino del manto stradale entro 180 giorni dalla data di comunicazione di ultimazione dei lavori, nonché di richiesta di svincolo del deposito cauzionale. Tale periodo si rende necessario per monitorare eventuali cedimenti e/o assestamenti. Non sono soggetti a deposito cauzionale gli interventi eseguiti da ditte direttamente incaricate dal Comune di Parre. Nel caso in cui si verifichi il ritardo, il mancato ripristino dei luoghi, la cattiva esecuzione dei lavori, nei modi e nei tempi previsti dagli articoli sopra indicati, con il conseguente intervento di personale o impresa incaricata dall'ufficio comunale competente, verranno contabilizzati e trattenuti dalla cauzione versata, applicando i seguenti prezzi unitari: Fresatura e rifacimento tappeto d usura 13,00 /mq. Formazione di cassonetto stradale, profondità cm. 15/18 10,50 /mq. Formazione massicciata in tout-venant, spessore cm. 15/15 10,50 /mq. Formazione cassonetto stradale spessore cm. 15/18, mediante rimozione 13,00 /mq. 5
6 del getto in calcestruzzo precedentemente posato Getto in cls per formazione fondazione armata, spessore cm. 20/25 Pavimentazione in cubetti di porfido, varia pezzatura Pavimentazione in acciottolato, varia pezzatura Pavimentazione in masselli autobloccanti in cemento Pavimentazione in binderi, smolleri e piastrelle in porfido, posato su fondazione in getto di cls, con malta di cemento e superiore sigillatura con boiacca di cemento Rifacimento strisce continue o spezzate con vernice spartitraffico Rifacimento fasce d'arresto, passaggi pedonali, scritte ecc. 26,00 /mq. 51,50 /mq. 51,50 /mq. 26,00 /mq. 77,50 /mq. 0,80 /mq. 8,00 /mq. Maggiorati del 50% se trattasi d'interventi di esigua entità, costosi per quanto concerne l'organizzazione e l'approntamento del cantiere. ART. 8 ENTI GESTORI RETI Qualora il taglio strada sia richiesto da società/enti gestori delle reti di pubblici servizi, che già abbiano versato al Comune un deposito generale a garanzia dei ripristini, non si applica quanto disposto dall art. 7. La cauzione per gli enti che ne facciano richiesta viene determinata in 5.000,00. ART. 9 RESPONSABILITA' Il concessionario è responsabile ed è pertanto tenuto a verificare che anche dopo l'avvenuta esecuzione delle opere, sino a quando sia svincolato il deposito cauzionale, il ripristino effettuato non costituisca motivo di ostacolo, rallentamento e/o pericolo per il transito di pedoni e veicoli. Qualora emergesse la necessità di dover intervenire d'ufficio ad eliminare eventuali inconvenienti, l'onere sostenuto dalla Pubblica Amministrazione verrà addebitato al concessionario nei modi previsti dall'art. 7 del presente regolamento. Qualora a causa delle condizioni meteorologiche o conseguentemente ad intese intercorse con i Responsabili dell'amministrazione concedente, si ritenesse opportuno rinviare il rifacimento del tappeto d'usura, l'amministrazione Comunale potrà incamerare l'importo relativo al mancato ripristino alle condizioni riportate all'art. 7 del presente Regolamento, assumendosene l'onere del ripristino. ART. 10 SANZIONI Opere eseguite in assenza di autorizzazione di cui al presente regolamento o in difformità di esso verranno sanzionate ai sensi del vigente Codice della Strada. Sarà fatto d obbligo l interruzione immediata dei lavori ed il conseguente ripristino del suolo pubblico. L Ufficio Tecnico e la Polizia Locale sono incaricati di vigilare affinché le disposizioni impartite nel presente regolamento vengano correttamente rispettate e messe in atto. 6
7 SCHEMI DIMOSTRATIVI CORRETTO RIPRISTINO Sezione tipo 7
8 Pianta ripristino provvisorio 8
9 Pianta ripristino definitivo 9
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