Qualità - Sicurezza - Ambiente
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- Isidoro Meloni
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1 Qualità - Sicurezza - Ambiente Qualità Sicurezza Ambiente UNI EN ISO 9001 BS OH SAS UNI EN ISO 14001:2004 DPR 547/1955 Il rischio è il prodotto tra la probabilità e la gravità R x G Testo unico della sicurezza D. Lgs. 81/08 Probabilità 1: 1 volta ogni 5 anni 2: 1 volta all'anno 3: 1 volta al mese 4: 1 volta alla settimana Gravità 1: lesione recuperabile in meno di un mese 2: lesione recuperabile in più di un mese 3: lesione permanente 4: morte Datore di lavoro = valutazione dei rischi RSPP = responsabile del servizio di prevenzione e protezione ASPP = addetto del servizio di prevenzione e protezione RLS = rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Testo unico ambientale D. Lgs. 152/06
2 Medico competente = visita gli ambienti di lavoro ( per verificare l'igiene e la salute per la salute dei lavoratori; visitare periodicamente i dipendenti. Nominare tra i lavoratori gli addetti alle emergenze (Vigili del fuoco interni) e gli addetti al primo soccorso DECRETI LEGISLATIVI Testo unico della sicurezza D.LGS 81/08 e successive modifiche BS OHSAS Ambiente D. LGS. 152/06 e successive modifiche UNI - EN - ISO 14001:2004 Per certificare la prima cosa che si controlla è che si rispetti la legge questo implica garanzia per l'azienda e per l'imprenditore. Essi decretano anche sanzioni amministrative e penali Il datore di lavoro insieme all'ente deve fare una valutazione dei rischi Valutazione dei rischi 1. Incendio 2. Inalazione (vernici, solventi...) 3. Macchie (schiacciamenti, fratture...) 4. Rumore 5. Rischio da videoterminale (vista, ergonomia...) Misure per la riduzione dei rischi A. Collettive Domande: 1. Quali sono i parametri di valutazione degli impatti ambientali? 2. Cos'é l'eutrofizzazione dell'acqua? 3. Quali sono le sanzioni che vengono applicate alle aziende? 4. L'azienda viene monitorata dopo che ha ottenuto la certificazione? Se sì, ogni quanto? 5. Quando le acque vengono depurate contengono ancora un fattore inquinante? 6. La Provincia Autonoma prevede restrizioni ambientali, rispetto alla norma nazionale? 7. Può nascere un'azienda vicino a una sorgente naturale se rispetta la norma e non crea inquinamento? E quali tipi di azienda? 8. Qual'è il settore industriale che crea più inquinamento? 9. Anche in Trentino esiste la tracciabilità dei rifiuti? Come funziona? 10.Come vengono smaltiti i rifiuti pericolosi? Risposte: 1. Valutazione del limite di legge previsto e valutazione della fattibilità dell'intervento. 2. Quando nell'acqua viene a mancare l'ossigeno può esserci uno sviluppo anomalo di alghe o organismi vegetali. 3. Se il fatto è realmente grave, l'azienda viene chiusa e l'imprenditore può essere arrestato.
3 4. La certificazione avrà una visita periodica almeno una volta all'anno, viene solitamente concordata. Altro conto sono le ispezioni a sorpresa. 5. C 6. La Provincia Autonoma ha solitamente leggi più restrittive della norma nazionale. 7. D 8. E 9. La copia di tracciabilità è fatta in 4 copie. La prima al produttore, la seconda del trasportatore e il terzo lo smaltitore. L'ultima deve essere controfirmata da tutte entra le parti. Rischi Vibrazione dei macchinari Rumore prodotto dai macchinari Inquinamento acque Inquinamento del sottosuolo Evaporazione solventi Gestione dei rifiuti Incendio Modalità Placche sotto le macchine Isolamento sulle macchine Depuratori Filtri Cappe di aspirazione Differenziata, corretto smaltimento Estintori, uscite di sicurezza Prima parte - inquadramento Seconda parte - procedure di valutazione VIA (valutazione impatto ambientale) IPPC ( autorizzazione ambientale integrata) IPPC è un'autorizzazione che viene data alle grandi aziende che dimostrano di adottare i migliori sistemi di prevenzione nei confronti dell'inquinamento ambientale. Le grandi industrie difficilmente riuscirebbero a rientrare nei parametri richiesti quindi con questo metodo possono comunque lavorare, infatti, senza questa autorizzazione dovrebbero chiudere. Terza parte - norme a difesa del suolo e della desertificazione, della risorsa delle gestioni idriche e della tutela della qualità delle acque, suolo e sottosuolo. Quarta parte - rifiuti; Quinta parte - aria; Sesta parte - tutela e sanzioni verso l'ambiente Il problema ambiente ha preso sempre più piede in Europa. Sostenibilità, punto di equilibrio che permetta alle nuove generazioni di poter trovare le stesse nostre risorse prime. La nostra Regione, avendo due Province Autonome, ha posto dei limiti più restrittivi, rispetto a quelli permessi dalla legislazione nazionale. Inquinamenti in azienda grafica Impatti ambientali riferibili all'industria grafica: Aria e inquinanti atmosferici
4 Trattamento delle acque Rifiuti, tipologie, gestione e smaltimento Rumore Suolo e sottosuolo Impatto visivo e odore Aria e inquinanti atmosferici, l'azienda deve controllare ogni scarico emesso direttamente nell'atmosfera. Dovrà avere dei filtri di depurazione per evitare di rilasciare inquinanti nell'ambiente. Caratteristica degli inquinanti emessi, portata dei fumi, sistemi di abbattimento. Q = vel x area Abbattimento delle emissioni tramite le cappe e gli scrabber, getti d'acqua controcorrente che porta gli inquinanti in acqua, che poi verrà depurata. Piano di controllo per l'ambiente, piano di monitoraggio Tipo di controllo Responsabile di controllo Frequenza Strumentazione Limiti di legge Limite interno (Provinciale) Acqua - COD Addetto manutenzione e servizi 1 gg, 1 sett, 1 mese Analisi di laboratorio 100 mg/ Nm3 Acqua - FOSFORO Acqua - CO2 Aria 1 anno, 1/2 anni Rifiuti Suolo e sottosuolo Rumore Fonometro Acqua, trattamento acque reflue. L'acqua piovana e l'acqua di raffreddamento delle macchine sono considerare acque bianche, che non necessitano di depurazione. Le acque nere invece vanno a defluire negli impianti di depurazione. COD = chemical oxigen demand. Rifiuti, tipologie, gestione e smaltimento. Viene tenuto un formulario di identificazione del prodotto. CER codice europeo rifiuti (il rifiuto non pericoloso necessita solo del CER). Pericolosità del rifiuto, necessario all'identificazione. La copia di tracciabilità dei rifiuti è fatta in 4 copie. La prima al produttore, la seconda del trasportatore e il terzo lo smaltitore. L'ultima deve essere controfirmata da tutte entra le parti. Requisiti del luogo di detenzione: lontano da fonti infiammabili, lontano dai tombini, lontano dai corsi d'acqua, dotato di apparecchiature antincendio (estintori, pompe), lontano da cabine elettriche o cavi, meglio se ubicato all'aperto, luogo ben illuminato. Rumori: dentro ogni comune, vengono individuate delle zone con differenti limiti acustici da rispettare. Il limite fisso rimane di 70 db dentro il perimetro dell'azienda. Altri invece sono i limiti da rispettare all'interno dell'azienda. Viene quindi misurato il differenziale sul perimetro dell'azienda, che non deve essere più di 3dB.
5 Suolo e sottosuolo: non è consentito in nessun modo scaricare rifiuti liquidi o solidi nel suolo o sottosuolo. Impatto visivo: anche l'occhio vuole la sua parte e di conseguenza nella progettazione degli edifici e nel deposito dei materiali sull'esterno... Odori: Titoli del D.lgs 81/08 Principi comuni Luogo di lavoro Agenti fisici Agenti chimici Agenti biologici Utilizzo di vdt Caratteristica di sicurezza Movimentazione carichi Autorizzazione Rispetto dei limiti imposti Sistemi
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