A cura di Agostino Megale e Nicola Cicala Roma, 19 settembre 2017 ore 11 CGIL nazionale, Corso d Italia 25 Salone Di Vittorio

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1 A cura di Agostino Megale e Nicola Cicala Roma, 19 settembre 2017 ore 11 CGIL nazionale, Corso d Italia 25 Salone Di Vittorio 1

2 : otto anni in apnea per l Italia Il 2017 meglio delle previsioni Germania +8% Francia +4% ,5? Italia -7% Oltre 100 miliardi In Italia il livello del Pil è ancora inferiore di oltre il 7 per cento rispetto al 2008; in Spagna il recupero è quasi completo mentre Francia e Germania, che nel 2011 avevano già recuperato i livelli di attività pre-crisi, segnano progressi pari rispettivamente al 4 e all 8 per cento. 2

3 Il crollo degli investimenti: principale causa della crisi Il problema dei bassi investimenti in Italia è precedente alla crisi mancano quasi 100 miliardi di investimenti (-25%) Fonte Istat, Investimenti fissi lordi (milioni di euro) valori concatenati con anno di riferimento nostre stime in base al 1H17 3

4 Gen-2004 Lug-2004 Gen-2005 Lug-2005 Gen-2006 Lug-2006 Gen-2007 Lug-2007 Gen-2008 Lug-2008 Gen-2009 Lug-2009 Gen-2010 Lug-2010 Gen-2011 Lug-2011 Gen-2012 Lug-2012 Gen-2013 Lug-2013 Gen-2014 Lug-2014 Gen-2015 Lug-2015 Gen-2016 Lug-2016 Gen Lavoro: disoccupati numero di persone in cerca di occupazione 15 anni e oltre (in migliaia) A. NUOVI RAPPORTI DI LAVORO Di cui 1 milione 400 mila giovani (34 anni) Giovani e giovani adulti 500 A1. Assunzioni a tempo indeterminato % = gen - giu 2017 su 2015 variazione assoluta variazione % A2. Assunzioni a termine % A3. Assunzioni in apprendistato % 0 A4. Assunzioni stagionali % TOTALE % 3 milioni di persone in cerca di lavoro Crescono gli occupati e questo è un bene. Ma non cala la disoccupazione. Dati ISTAT 4

5 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T Lavoro: Unità di lavoro Unità di lavoro (valori in migliaia) Mancano ancora mila ULA Dati ISTAT Crescono gli occupati e questo è un bene. Ma in termini di unità di lavoro siamo ancora lontani dai livelli pre crisi. E comunque il mezzogiorno non riparte. 5

6 Il problema occupazione in Italia si chiama giovani Generazionale Territoriale Settoriale Serve un piano giovani Serve un piano per il SUD 6

7 dicembre 2010 Dicembre 2016 Luglio 2017 rimane il problema dello stock nonostante Sofferenze nette 36,6 mld 86,6 mld 65,8 mld Da maggio ad oggi sono continuate le azioni di cessione e rettifica del credito in sofferenza. le sofferenze lorde erano ad agosto 2011 poco più di 100 mld. Ad inizio 2017 erano raddoppiate. 7

8 Bad bank? Rilanciare il ruolo di SGA Sarebbe stato necessario un intervento già ai tempi del Governo Monti Ieri Con altre regole Oggi 74 mld di sofferenze comprate a 32 mld. 88 mld di sofferenze comprate a 41 mld. Comprate con i soldi del fondo salva stati e FMI. In Italia 76,5 miliardi di sofferenze nette E un bene essere passati, oggi, dalla politica urlata a quella condivisa con l Europa. E bene aver superarto i limiti e i ritardi dei Governi precedenti. La soluzione dei casi MPS e banche venete sono un esempio positivo dell operato del Ministro Padoan. 8

9 Unificazione del sistema bancario europeo BANCHE 1. SUPERVISIONE UNICA SUL SISTEMA BANCARIO EUROPEO 2. SCHEMA DI GARANZIA UNICO SUI DEPOSITI BANCARI 3. MECCANISMO UNICO DI GESTIONE DELLE CRISI BANCARIE (RICAPITALIZZAZIONE DIRETTA DELLA BANCHE DA PARTE DELL ESM) Revisione del bail in dal 2018 Elaborazioni Fisac Cgil 9

10 Abbiamo gestito le crisi accompagnando l innovazione Settore in fase di riorganizzazione Accelerazione della riorganizzazione Crisi: acceleratore 1. Alti costi per il credito in sofferenza. 2. Contrazione del margine d interesse in conseguenza della riduzione degli impieghi (domanda e offerta) e dei bassi tassi d interesse. 3. Obbligo di accrescere i livelli patrimoniali (Basilea3). Bassi valori della redditività (utili netti e ROE). 10

11 Banche: il processo di aggregazione Ricapitalizzazione pubblica MPS BPER 4 banche Venete Intesa San Paolo Rimini- Cesena- SM UBI Unicredit ricapitalizza Cariparma Si riduce il numero di banche 11

12 Superate le crisi senza licenziamenti Uscite 67 mila volontarie Entrate anche grazie al FOC 17 mila assunzioni - 50 mila bancari Dal 2007 al 2023 Superate le crisi senza licenziamenti e con assunzioni 12

13 Superate le crisi senza licenziamenti Il valore aggiunto delle relazioni industriali Bene l utilizzo del fondo di sostegno al reddito, nessuno pensi di metterlo in discussione. Bene la soluzione costruita con il governo: 648 mln in favore del fondo di sostegno al reddito. Utile è stata la costituzione del FOC che ha favorito nuove assunzioni. Bene gli accordi aziendali con cui abbiamo evitato i licenziamenti e previsto assunzioni di giovani. 13

14 Filiali: la contrazione Circa filiali in meno nel solo primo semestre 2017 Filiali 2008 Filiali Facendo esercizi di comparazione internazionale richiede considerare tante variabili. Ad Esempio: - In Germania le principali 5 banche gestiscono il 32% del mercato circa Non prendiamo lezioni dal Corriere della sera su quanti filiali chiudere e poi c è il tema sicurezza 14

15 Tra crisi/ripresa e innovazioni Guardiamo al futuro Ora serve sostenere la crescita (rompere il circolo vizioso) e governare il cambiamento: innovazione tecnologica e nuovi modelli di banca. 15

16 Guardiamo al futuro Sul piano generale Che fare? Per la crescita Servono Investimenti, anche pubblici. Basta con le politiche dei bonus Come? In tre anni sono stati dati 40 mld alle imprese Serve programmare un piano d investimenti Per i giovani Piano giovani Cgil. Nel settore sarebbe anche un opportunità per accompagnare industria 4.0. In categoria: continuare con gli accordi fatti fin qui per cui ogni tot uscite sono previste delle assunzioni. In generale: puntiamo sull apprendistato facendo pulizia delle forme contrattuali, precarie per i lavoratori, meno onerose per le imprese Sulle pensioni Sulle pensioni No agli aumenti automatici dell età pensionabile; Si alla pensione di garanzia per i giovani (2007 Prodi) 16

17 Guardiamo al futuro Sul piano generale Che fare? Sui salari Sul fisco: si deve intervenire sulle detrazioni da lavoro dipendente. E necessario aumentare i salari netti. Sui contratti: I prossimi contratti devono: aumentare i salari reali e dare priorità all occupazione dei giovani 17

18 Guardiamo al futuro Che fare? La condizione di partenza: le banche svolgono un attività d interesse pubblico Per sostenere la crescita Sul ruolo dei bancari Fin qui l unica prospettiva, in categoria, è stata la riduzione degli organici. Si deve cambiare impostazione e dare futuro ad un settore vitale per l economia reale. Per la dignità del lavoro e la tutela del risparmio Accordo sulle pressioni commerciali Applicarlo ed estenderlo a livello europeo Per la legalità e contro l evasione fiscale Moneta elettronica e legalità Riteniamo necessario ridurre il contante in favore della moneta elettronica. Meno costi e agevolazioni fiscali (deducibilità). Limite a 100 euro. Contro le diseguaglianze Compensi dei top manager che non superino quello del Governatore della banca centrale 18

19 Guardiamo al futuro Che fare? La condizione di partenza: le banche svolgono un attività d interesse pubblico Sui rapporti con l Europa Bene essere passati dalla politica urlata alla politica negoziata. Manca però il coinvolgimento del sindacato. Dobbiamo procede come paese; Ora serve completare l unione bancaria e revisionare il bail in. Sul problema dello stock di credito in sofferenza Chiedevamo una bad bank e alla fine si sono fatti interventi in tempi e con modalità diversificate tra di loro, ora si potrebbe usare la SGA come strumento pubblico? 19

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