Diseguaglianze: tra etica e crisi Roma capitale dell iniquità
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- Vittorio Barone
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1 Diseguaglianze: tra etica e crisi Roma capitale dell iniquità Presentazione ed elaborazione a cura di 17/04/2013 Occupazione Agostino Megale Presidente Lab Nicola Cicala Collaboratore Lab Crescita Salari Equità Isrf Lab promosso dalla Fisac Cgil
2 Crescita del Pil in Italia prima e dopo la crisi: sempre sotto la media europea - 6,5% -10,4% - 3,9% Italia 1,5-1,3-5,2 1,8 0,6 0,4-2,4-1,5 Germania 1,7 0,8-5,1 3,6 1,2 3,1 0,9 0,6 Francia 2,1-0,2-2,6 1,4 1,4 1,7 0,0-0,1 Spagna 3,6 0,9-3,7-0,1 2,4 0,7-1,4-1,6 UK 2,7-0,1-4,9 2,1 1,7 0,9 0,2 0,7 Area Euro 2,6 0,7-4,2 1,9 1,7 1,4-0,6-0,3 Stati Uniti 2,6-0,3-3,5 3 1,8 1,8 2,2 1,9 Cina 10,5 9,6 9,2 10,4 10,3 9,3 7,8 8,0 Dinamica reale del PIL Tassi di crescita medi annui dal 2013 previsioni del FMI - In Italia si registra il dato peggiore nella crisi e si prevedono tempi più lunghi per la ripresa Elaborazioni Fisac Cgil 2
3 La perdita occupazionale negli anni duemila milione di occupati Dall inizio della crisi a fine 2012 sono stati persi circa 1,5 milioni di posti di lavoro in termini di giornate lavorative piene In termini di giornate lavorative piene, l occupazione è diminuita di oltre 1,5 milioni di unità; I livelli delle unità di lavoro sono crollati sotto i valori di dieci anni fa (inizio 2001); Tenendo conto sia della CIG, sia dell effetto scoraggiamento, la Banca d Italia stima che il tasso reale di disoccupazione sia sopra l 14%. Elaborazioni Fisac Cgil 3
4 Previsioni di crescita Il pieno recupero secondo le Stime ante austerity era previsto al Recessione Si tornerà ai livelli di Pil già insufficienti del 2007 solo nel 2022 Serve un patto tra le parti sane e produttive del paese Stime post austerity: Pil 2015 ancora inferiore rispetto al 2007 Le stime effettuate nel mese di Aprile 2011 e largamente condivise dai principali istituti di ricerca indicavano il 2015 come l anno in cui si sarebbe raggiunto, in termini di PIL, il pieno recupero rispetto al dato ante-crisi; Le ultime proiezioni che considerano le manovre di Austerity hanno determinato un rallentamento della crescita a tal punto che si ritiene si tornerà ai livelli di PIL del 2007 non prima del Elaborazioni Fisac Cgil
5 Retribuzioni contrattuali Inflazione 3 3,3 Saldo retr./infl. Circa 19 miliardi di euro non ridistribuiti al mondo del lavoro ,8 1,5-1, ,8 Il mix tra l andamento dei redditi da lavoro dipendente e l indice dei prezzi al consumo ha ridotto il salario reale. La perdita di potere d acquisto determina una minire propensione al consumo, generando minore domanda interna, quindi, minore crescita. Elaborazioni Isrf Lab su dai Istat 5
6 Retribuzioni: e il 2013? Nei 4 anni della crisi: inflazione all 10,3% retribuzioni al 6,4% Deflatore dei consumi interni inflazione effettiva Retribuzioni contrattuali stabilite nei CCNL ,7% +2,1% +3,0% +1,8% ,3% +1,5% ,3% +1,0% Retribuzioni lorde di fatto con la produttività (esclusi i lavoratori in Cassa Integrazione) Retribuzioni nette di fatto +2,1% +2,0% +1,6% +1,0% al netto tasse e contributi +1,9% +1,6% +1,2% +0,8% In condizioni di inflazione simili a quelle degli anni precedenti e data la stima sulla crescita dei salari il 2013 sarà ancora in perdita; -1,3% da aggiungere al -2,6% accumulato nel triennio precedente per una perdita totale pari a -3,9%. Fonte: elaborazioni Isrf Lab su dati Istat. Dal 2012 stime Lab su dati Istat 6
7 Le diseguaglianze nella distribuzione del reddito Dieci percento delle Famiglie 47% della ricchezza Novanta percento delle Famiglie 53% della ricchezza Il 10% delle famiglie possiedono quasi la metà ella ricchezza 10% Famiglie 90% Famiglie Totale ricchezza Ricchezza netta complessiva paese Italia 100% = miliardi di euro La proposta: un imposta patrimoniale che gravi sulle famiglie che hanno una ricchezza netta complessiva al di sopra degli 800 mila euro, quindi, solo mila famiglie (circa la metà del 10% delle famiglie più ricche. 2 milioni 400 mila famiglie possiedono mediamente circa mila euro Dati riferiti al patrimonio finanziario e immobiliare Tale imposta calcoliamo possa portare 15 miliardi di euro di maggiore gettito nelle casse dello stato Elaborazioni Isrf Lab su dati Banca d Italia 7
8 Le pensioni a Roma e nel Lazio si caratterizzano per le diseguaglianze L 80% del valore è determinato da Roma Italia 36,8 Coefficiente di Gini relativo al reddito pensionistico annuo dei pensionati Inps. L indice segnala la concentrazione del reddito e quindi le disuguaglianze nella distribuzione. Più alto è l indice maggiori sono le diseguaglianze. Elaborazioni Isrf Lab su dati Inps 8
9 6 Confronto retribuzioni lavoratori dipendenti e compensi AD - rapporto uno a n - Dati riferiti ai maggiori gruppi bancari per numero di dipendenti e margine d intermediazione. Personale bancario standard 1 37,6 mila euro Bancari 2012 AD (primi 5 gruppi) mila euro 64 Dati riferiti ai Presidenti e amministratori delegati delle maggiori 10 società in termini di capitalizzazione a Piazza Affari Personale dipendente 1 26,1 mila euro Intera economia 2012 AD mila euro 163 Nell anno 2012 il rapporto tra il compenso percepito da un lavoratore dipendente e un AD è stato di uno a sessantaquattro nel settore del credito e di uno a centosessantatre nell economia nel suo complesso. Elaborazioni Fisac Cgil 9
10 Confronto retribuzioni lavoratori dipendenti e compensi AD In 4 anni (dal 2009 al 2012) un lavoratore in media ha percepito 104 mila euro di salario lordi. Un amministratore delegato, invece, nella media in quattro anni ha accumulato oltre 17 milioni di euro. La differenza a favore dei Top Manager è di mila euro. Dati riferiti ai primi 10 gruppi per capitalizzazione a piazza affari Elaborazioni Fisac Cgil 10
11 Le disuguaglianze salariali in Italia nella crisi, anno 2012 Salario netto mensile Lavoratore dipendente standard (2012) Lavoratrice ,0% Lavoratore di piccola impresa (1-19 add.) ,2% Lavoratore del Mezzogiorno (Calabria) Lavoratore immigrato (extra-ue) Lavoratore a tempo determinato Lavoratore giovane (15-34 anni) Lavoratore in collaborazione ,0% 24,7% 26,2% 27,0% -33,3% Elaborazioni Isrf Lab su dati Ires - Banca d Italia 11
12 Giovani: retribuzioni stagnanti Soggetti a un anni dalla laurea (Dati in migliaia di Euro) Dal 2003 al 2012* la retribuzione media percepita da un neo laureato che abbia conseguito il diploma di laurea si attesta attorno a 1.000,00 euro mensili. Elaborazioni Fisac su dati Almalaurea 12
13 Top Manager Lavoratori: un esempio di diseguaglianze sul territorio romano AD hanno percepito nel 2012 quanto 864 lavoratori dipendenti Compensi percepiti dal Top management AD hanno percepito nel 2012 quanto lavoratori in collaborazione Eni S.p.a Enel S.p.a Finmeccanica S.p.a Telecom Italia S.p.a Acea S.p.a Dir. Gen. Bnl Cons. Amm. F. Caltagirone Dati in migliaia di euro
14 Roma Capitale: compensi al Top Management Atac S.p.a Roma Metropolitane Ama S.p.a Risorse per Roma S.p.a Roma servizi per la mobilità Eur S.p.a Zetema Srl Roma Entrate S.p.a Otto persone hanno percepito otto milioni 7 mila euro in quattro anni Negli anni dal 2009 al 2012 (4 esercizi) gli amministratori delegati delle municipalizzate e controllate di Roma capitale hanno accumulato compensi milionari;
15 Roma Capitale delle diseguaglianze multi milionari sono residenti a Roma Hanno un patrimonio medio che supera i 10 milioni di euro Sono la metà dei milionari d Italia Database WelthInsight
16 Giovani Roma: da dove partire Disoccupazione giovanile, Roma al 40,1% (15-24 anni); Anziani Il 52,2% dei pensionati percepisce una pensione inferiore ai mille euro; Il 14% sotto i 500 euro. Lo stato di povertà In Italia 11,3 di famigli povere; Roma: 170 mila famiglie povere, pari al 15%.
17 E ormai indiscutibile che tra le cause della crisi ci siano le diseguaglianze che negli ultimi venti anni sono costantemente cresciute. Proponiamo che i compensi percepiti dal top management non superino 20 volte quanto percepito dai lavoratori del settore. Proponiamo il lancio di una legge di iniziativa Parlamentare Popolare da sostenersi unitariamente con l obiettivo di raccogliere 100 mila firme affinché il rapporto 1 a 20 sia reso obbligatorio per legge. Proponiamo, inoltre, sia definito uno standard da seguire nella redazione delle relazioni sulle remunerazioni di cui alla previsione Consob e che ne sia estesa l obbligatorietà anche alle società non quotate. Diciamo: più reddito a chi ha margini di consumo maggiori! Questo favorirebbe la crescita, oltreché essere in favore dell equità! Elaborazioni Fisac Cgil 17
18 Roma nella storia dell umanità Fondata il 21 aprile 753 a.c., nel corso dei suoi tre millenni di storia è stata la prima grande metropoli dell'umanità, cuore di una delle più importanti civiltà antiche, che influenzò la società, la cultura, la lingua, la letteratura, l'arte, l'architettura, la filosofia, la religione, il diritto e i costumi dei secoli successivi. Luogo di origine della lingua latina, fu capitale dell'impero romano, che estendeva il suo dominio su tutto il bacino del Mediterraneo e gran parte dell'europa, dello Stato Pontificio, sottoposto al potere temporale dei papi, e del Regno d'italia (dal 1871). ( Un futuro per Roma Roma Solidarietà per gli anziani Sviluppo e crescita per i giovani
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