Prestazioni tecnico-ambientali e meccanismi incentivanti per gli impianti a biomasse legnose

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1 Prestazioni tecnico-ambientali e meccanismi incentivanti per gli impianti a biomasse legnose

2 SOMMARIO Prestazioni tecnico-ambientali e meccanismi incentivanti Emissioni climalteranti ed emissioni di PM10 Benefici socio-economici delle biomasse vs fonti fossili Conto Termico 2.0: riqualificazione energetica di impianti esistenti Detrazioni 65% per generatori a biomasse TEE: situazione di stallo (addizionalità biomasse??)

3 Prospettive molto preoccupanti.ma se ne parla molto poco! In mancanza di concrete politiche energetiche su risparmio energetico e rinnovabili che taglino le emissione di gas climalteranti del 70% non sarà possibile contenere il riscaldamento < 2 C entro Se l attuale trend di emissione non cambia nei prossimi 86 anni la temperatura salità fino 4,8 C! (Fonte IPCC, 2013).

4 Cambiamenti climatici: lo sapevate che Il 2015 è stato l anno in assoluto più caldo per la terra da quando si è iniziato a misurarne la temperatura! La concentrazione di CO 2 nell atmosfera ha superato 402 ppm! Entro i prossimi 40 anni la metà dei 5000 ghiacciai delle Alpi saranno completamente sciolti Centinaia di milioni di persone in India e Cina sono in pericolo a causa del sempre più rapido scioglimento dei ghiacciai dell Hymmalaya Il Clima che cambia costringe milioni di persone a spostarsi e diventare spesso profughi La principale causa di questi disastri sono le Fonti Fossili di Energia: Gasolio, GPL, Metano, GNL

5 Cambiamenti climatici: effetti sempre più evidenti Siccità in Italia % di precipitazioni Mancano 20 MLD di m 3 di acqua sul territorio nazionale

6 Riscaldarsi ancora con le fonti fossili produce questi effetti sul clima, questo è quello che stiamo lasciando alle generazioni future La Danimarca punta al 100% FER e ha vietato l installazione di nuove caldaie a gasolio! mentre l Italia punta alla metanizzazione della Sardegna

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8 (Global Warming Potenzial, GWP) CALORE EE Il metano ha effetti dannosi sul clima tanto quanto il carbone e il petrolio.

9 La questione emissioni di PM10 nell area del Bacino Padano

10 Fattori di emissione in g/gj Fattori di emissione medi (FE) dei generatori domestici (Elab. AIEL 2016) Caminetto aperto Caminetto chiuso Stufa a pellet Stufa a legna (incl. cucina) Caldaia a legna Caldaia a pellet Fattori di emissione (FE) utilizzati per il calcolo della produzione di PM10 della combustione residenziale di legna e pellet in Italia nel Il FE ponderato sulla percentuale di consumo è risultato pari a 166 g/gj (AIEL, 2016).

11 Percentuale numerica, di consumo e di emissioni di PM10 per tipo di generatore e di biocombustibile in ITALIA nel 2015 (46 kt) 83 %

12 Contributo alle emissioni di PM10 delle caldaie automatiche kw (2015) Nostre stime 2015 Consumo annuo ca. 8 PJ (0,5 Mt) Produzione di PM10: 0,3 kt di PM10 0,7% del PM10 prodotto dalla combustione domestica!

13 Evoluzione tecnologica delle caldaie: CO e ɳ (Fonte: BLT Wieselburg, AT) Evoluzione emissioni di CO Evoluzione del rendimento termico

14 Caldaie a legna: confronto tra vecchie e moderne tecnologie (2000, già 15 anni fa!) 189 mg/nm g/gj 36 mg/nm 3 25 g/gj - 5 volte!! Fonte: Umweltbundesamt Texte 41/03. Ermittlung und Evaluierung der Feinstaubemissionen aus Kleinfeuerungsanlagen im Bereich del Haushalte und Kleinverbraucher sowie Ableitung von geeigneten Maßnamen zur Emissionsminderung.

15 Moderne tecnologie vs tecnologie tradizionali 1 caldaia cippato BAT 20 g/gj (100 kw 200 MWh) = 0,4 Stufe tradizionali 1 stufa = 9,2 t legna = 12% Energia p. 1 caldaia 100 kw riscalda 20 abitazioni (150 m 2 ) 16 caldaie 100 kw riscaldano 320 abitazioni = al PM10 prodotto da 1 km di strada

16 Emissioni per 1 km, di strada, mediamente trafficata EURO 3 Km per area di infuenza 1 N Passaggi giornalieri veicoli/gg EURO 3 Polveri % km/aa g/km kg/aa MOTOCICLI 10% ,05 18,3 AUTOVEICOLI 50% ,05 91,3 AUTOCARRI LEGGERI 25% ,07 63,9 AUTOCARRI PESANTI 15% ,1 54,8 100% , Fonte: Ing. A. Segatta, 2015

17 Prestazioni tecnico-ambientali Pn>500 kw (cippato/pellet) Certificazioni in situ Pn > 500 kw Impianti alimentati sia a pellet sia a cippato Sistemi filtro a gravità (ciclone/multiciclone) = FG oppure FG + filtri elettrostatici o a maniche = FG+EF/FM

18 Fonte: Kaltschnitt, Hartmann, Hofbauer 2009 (Energie aus Biomasse) Filtro a maniche: 0,05-10 µm Elettrofiltro: 0,1-20 µm Filtro a maniche Elettrofiltro Multiciclone Dimensione del PM Sistemi filtro Grado di separazione Velocità fumi Perdita carico Fabbisogno EE

19 Risultati: solo prove con esito positivo in Num. rappresentativo [53] Polveri mg/nm 3 100,0 90,0 80,0 70,0 valore medio IC max (95%) IC min (95%) 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 Limite EN Cl. 5 FE 5-10 g/gj 10,0 0,0 PA1_1 [7] CA1_1 [8] PA1_2 [14] CA1_2 [10] CA2_2 [7] CB1_2 [7]

20 Composizione chimica del PM 1 prodotto da vecchi e moderni apparecchi (Brunner et al. 2011)

21 Confronto fattori di emissione: PM, PAHs, TEQ (Orasce et al. 2012) Benzo(a)pyrene Caldaie e stufe allo stato della tecnica (2006) BaP da freddo [mg/gj] BaP potenza nom. [mg/gj] Guidebook 2013 [mg/gj] ,430,03 1,90,15 0,12 0,12 1,30, PBs CBs LBs LBb PSs LSs LSb Moderni generatori automatici a cippato/pellet Tossicità Equivalente del PM è volte inferiore a una stufa tradizionale a legna Progresso dei generatori a legna PBs: caldaia a pellet (abete), 25 kw; CBs: caldaia a cippato (abete), 30 kw; LBs: caldaia a legna (abete), 30 kw, LBb: caldaia a legna (faggio), 30 kw; PSs: stufa a pellet (abete), 13 kw, LSs: stufa a legna (abete), 8 kw LSb: stufa a legna (faggio), 8 kw

22 Survival [%] Test tossicologici (sopravvivenza cellulare) Cell Survival Diesel soot [Nussbaumer und Klippel, 2005 Verenum Switzerland] Particolato inorganico, simile al filtro vuoto! Particle concentration in cell medium [µg/ml]

23 Citotossicità dei Composto Organici Condensabili (COC) (Fonte: P. Zotter et al. 2016) Condizioni di funzionamento sfavorevoli Condizioni di funzionamento ottimale Comparazione della citotossicità potenziale in relazione all energia introdotta: tossicità/mj. caldaia a cippato a griglia mobile, sia a piena potenza sia a potenza minima, non hanno prodotto alcun effetto sul tasso di mortalità cellulare. caldaia a pellet, in condizioni di funzionamento ottimale non sono rilevabili effetti, mentre in corrispondenza della maggiore quantità di gas prodotta compare un piccolo effetto. Tossicità aumenta con l aumento dei NMVOC

24 LCA of small scale pellet boilers characterized by high efficiency and low emissions (Monteleone et al. 2015) Fossili >4 volte più impattanti pellet

25 Proposte di AIEL a Governo e Regioni: primi risultati Un progetto di

26 Tenore di O 2 13% Certificazione delle prestazioni ambientali dei generatori a biomasse (Decreto art. 290)

27 2017 Nuovo Accordo di Programma 4 Regioni Bacino Padano ( ) Approvato in Reg. Lombardia con la DGR 6675/2017 Piano di Qualità dell aria Possibili modifiche non sostanziali Dal 1 gennaio 2018: divieto di utilizzo < 2 Stelle, installazione solo 3 Stelle Dal 1 gennaio 2020: divieto di utilizzo < 3 Stelle, installazione solo 4 Stelle Obbligo di utilizzo pellet A1 per generatori fino a 35 kw

28 2017 Nuovo Accordo di Programma 4 Regioni Bacino Padano Su queste 2 misure NON siamo d accordo perché si applica il principio «vieta tutto» che NON condividiamo, soprattutto con riferimento alle moderne caldaie

29 Evoluzione del PM10 in Italia secondo i dati ufficiali (ISPRA, IE 2015) 2. Secondo i dati ufficiali ISPRA 2015 il PM10 prodotto annualmente dalla combustione residenziale (<35 kw) di legna e pellet è > 110 kt, 5 volte superiore a quello prodotto dal traffico Incl. usura freni e pneumatici escl. abrasione carreggiata e risospensione del PM

30 Questo dicono i dati ufficiali, è proprio così? Ma è proprio così? Nostre recenti elaborazioni evidenziano che i dati ufficiali sui consumi e le emissioni di PM10 prodotte dalla combustione domestica di legna e pellet mostrano lacune e discrepanze rispetto alla realtà. Questo è confermato anche dal confronto dei dati con altri paesi europei

31 Consumo finale di legna e pellet in Mt Evoluzione AD<35 kw in Veneto (Francescato, 2016) 2,50 2,00 1,50 1,83 1,36 2,13 1,87 1,78 Calcolando le emissioni di PM10 in Veneto nel 2006 con i medesimi FE 2013 risulta un calo delle emissioni di PM10 del 20% 1,00 0,50 1. Turnover tecnologico (stufe a pellet= -emissioni e -consumi) - ENEA-CIRM Veneto ENEA-ATESIA Veneto APAT-ARPAL 2006 Veneto ARPA Veneto 2013 ISTAT 2013 Veneto 2. Calo dei consumi: turnover e GG APAT-ARPAL ARPAV Variazione % Variazione Numero Camino aperto legna 16% 14% -14,6% Stufa tradiz.legna 55% 39% -29,3% Caminetto chiuso legna 19% 14% -25,1% Sufa avanzata legna 7% 19% 5,9% Stufa pellet 3% 14% 445,1% N totale % Kachelöfen

32 Evoluzione AD<35 kw in Lombardia (Lanzani, 2016) Numero Emissioni -30% ,1 PJ/a 1,2 Mt/a Metodologia: Integrated methodology for assessing domestic wood burner municipal share - A. Marongiu, E. Angelino, M.Moretti, Air Quality 2016 Milano 32

33 La situazione in Austria AUSTRIA CONSUMO: 63,6 PJ 4,4 Mt PM10: 8,7 kt (FE 137 g/gj)

34 Evoluzione del consumo di legna e pellet in Italia e Germania ( ) Secondo la nostra serie storica , e quella del GSE , l aumento del consumo è 16-22% (33-56 PJ 2-3,4 Mt)

35 Evoluzione del consumo di legna e pellet in Italia ( ) Evoluzione del consumo contenuta e stabile 2 motivi 1. Aumento efficienza generatori a biomasse: ++ Cambio biocombustibile, pellet +24% pci vs Legna ++ efficienza dei generatori domestici (specie automatici) 2. Riduzione Gradi Giorno: calo dei consumi inverni miti Italia: % GG EU: -13% in 30 anni EEA Report No 12/2012

36 Evoluzione del consumo di legna in Germania e Baviera ( ) La riduzione dei consumi (per gli stessi motivi) è stata registrata anche in Germania. Tra il 2010 e il 2014 c è stato un calo del 10-16% del consumo di legna a scala domestica (Döring et al. 2016) in Baviera la regione con i maggiori consumi di legna nello stesso periodo, il calo è stato del 22% (Borchert et al. 2016).

37 Andamento dei consumi finali lordi delle FF e delle FER (Baù, 2016 elab. AIEL di dati GSE)

38 ITALIA: ENERGIA TERMICA A BASE DI CARBONIO ca. 30 miliardi di Euro sono persi ogni anno dall Italia per l acquisto di petrolio e metano dai paesi esteri 47% del consumo energetico finale (124 Mtep) è energia termica (EE 22%) 40% (25 Mtep) dell energia termica è destinata al consumo domestico 60% dell energia termica è prodotta con il metano (> 70% 3 paesi Russia, Algeria, Libia)

39 La filiera legno-energia crea occupazione Effetto sull occupazione regionale, in numero di ore di lavoro per anno e TJ, delle filiere bioenergetiche rispetto alle fonti fossili gasolio e gas. (Fonte: elaborazione AIEL su dati dell Austrian Energy Agency). 1 TJ = 278 MWh = 60 t di pellet, 70 t di legna da ardere, 75 t cippato.

40 CONTO TERMICO 2.0 STRUMENTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E SVILUPPO SOSTENIBILE DEL SETTORE LEGNO-ENERGIA

41 CT 1.0 DECRETO MINISTERIALE 28 dicembre 2012 CT 2.0 DECRETO MINISTERIALE 16 febbraio 2016 Conto Termico 2.0 Incentivo per la rottamazione di vecchi impianti di riscaldamento

42 I principi 1. Qualità del biocombustibile: legna, cippato, pellet, 2. Comportamento del gestore dell apparecchio 3. Progettazione, installazione e manutenzione impianto 4. Impianto fumario: installazione, manutenzione 5. Qualità del generatore: rendimento, fattori emissione

43 Conto Energia Termico Conto Termico (CT) Non una detrazione fiscale Non un incentivo conto capitale/interessi (investimento) Incentivo all energia rinnovabile termica da biomasse GSE pagamento diretto soggetto responsabile Pre-requisiti tecnico-ambientali RED

44 CONTO TERMICO Entrata in vigore e Regole Applicative Eliminati i registri: solo accesso diretto! Estesa la potenza a kw! Incentivo < rata unica!

45 Conto Energia Termico SOSTITUZIONE (2B) impianti di climatizzazione invernale (tutti edifici) sistemi di riscaldamento serre esistenti sistemi riscaldamento fabbricati rurali esistenti Alimentati a: GASOLIO, OLIO COMB., CARBONE O BIOMASSA con GENERATORI DI CALORE A BIOMASSE

46 Conto Energia Termico 2 Deroghe alla SOSTITUZIONE 1. Nuova installazione Solo aziende agricole (IAP) può costituire integrazione di impianto esistente necessaria asseverazione di un tecnico che, tenuto conto del fabbisogno energetico, ne giustifichi l intervento 2. Sostituzione GPL - Tre condizioni: 1. azienda agricola e imprese forestali 2. edificio/serra in area NON metanizzata 3. bonus emissioni 1,5 (più restrittivo)

47 Conto Energia Termico QUALI EDIFICI? o Edifici pubblici esistenti o Edifici privati esistenti o Le serre esistenti e fabbricati rurali Devono essere edifici iscritti al catasto edilizio urbano (inclusi anche i fabbricati rurali e le loro pertinenze, escluse le serre)

48 Conto Energia Termico QUALI BIOMASSE? PELLET CERTIFICATO! da organismo accreditato che ne attesti la conformità alla norma ISO (qualità test report) LEGNA DA ARDERE CIPPATO (conforme ISO , qualità test report)

49 Confronto tra emissioni di PM : pellet cert. e non cert. Fonte: Caserini et al Politecnico Milano e Innovhub SSC 140 g/gj 150 g/gj 100 g/gj 83 g/gj 80 g/gj 67 g/gj 20 g/gj

50 Come si fa il documento fiscale correttamente

51 Fattura: come emetterla correttamente SOGGETTO RESPONSABILE N. fattura Data ITXXX Quantità Pellet certificato ENplus A1 ID Nr. ESXXX Conforme alla UNI EN classe A1 1 bancale (72 sacchi da 15 kg) IVA 22% TOTALE

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53 Requisiti per l accesso al conto termico 1. Caldaia manuali (legna): accumulo inerziale obbligatorio e dimensionato secondo la UNI EN : Caldaie automatiche: accumulo inerziale obbligatorio con V > 20 dm 3 /kw 3. Termoregolazione: valvole termostatiche a bassa inerzia termica su tutti i corpi scaldanti, tranne nel caso di distribuzione radiante e in presenza di centralina di termoregolazione agente sulla portata 4. Manutenzione biennale obbligatoria su generatore e impianto fumario

54 Puffer: indispensabile nelle caldaie manuali

55 Dimensionamento puffer per caldaie manuali EN 303-5:2012

56 Dimensioni del puffer Funzione l/kw Compensazione di carico termico (caldaie automat.) Accumulatore tampone (EN 303-5:2012) Accumulatore tampone comfort 100

57 CONTO TERMICO 2.0 ALLEGATO I 2.2 Accumulo termico Caldaie fino a 500 kw Caldaie > 500 kw

58 Nuovi requisiti prestazionali dei generatori

59 Emissioni in ER impianti a biomasse In Regione ER i VL DGR 25 giugno n impianti termici civili e industriali alimentati a biomasse solide <=10 MWt. Per < 1 MWt non è necessaria l autorizzazione alle emissioni, tuttavia bisogna rispettare i limiti in tabella. La D.A.L. della Regione ER 26 luglio 2011, n. 51 prescrive che nelle aree di superamento e in quelle a rischio di superamento dei limiti si possono localizzare impianti a biomasse, a condizione che sia assicurato un saldo almeno zero a livello di emissioni. I criteri per l'elaborazione del computo emissivo per gli impianti di produzione di energia a biomasse sono stati definiti dalla DRG 362/2012

60 Nuovo bonus emissioni C e - (coeff. premiante) Chi installa generatori con elevate prestazioni ambientali viene premiato con il 20% o 50 % in più di incentivo CALDAIE A LEGNA PP Particolato primario mg/nm 3 (13% O 2 ) 20< Emissioni 30 1 C e 15< Emissioni 20 1,2 Emissioni 15 1,5 CALDAIE - PELLET PP Particolato primario mg/nm 3 (13% O 2 ) 15< Emissioni 20 1 C e 10< Emissioni 15 1,2 Emissioni 10 1,5 STUFE E TERMOCAMINI - LEGNA PP Particolato primario mg/nm 3 (13% O 2 ) 30< Emissioni 40 1 C e 25< Emissioni 30 1,2 Emissioni 25 1,5 STUFE- PELLET PP Particolato primario mg/nm 3 (13% O 2 ) 20< Emissioni 30 1 C e 15< Emissioni 20 1,2 Emissioni 15 1,5

61 Calcolo dell incentivo Per caldaie a biomassa I a tot = P n x h r x C i x C e P n : potenza nominale h r : ore funzionamento fascia climatica C i : 0,045 /kwh (<35 kw) caldaie 2 anni; 0,020 /kwh ( kw) 5 anni 0,018 /kwh ( kw) 5 anni C e : bonus emissioni 1,2 e 1,5 Zona climatica Ore di funzionamento annue A 600 B 850 C 1100 D 1400 E 1700 F 1800

62 3 Target FAMIGLIA IMPRESE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Maschere di calcolo CT 2.0 Catalogo Vetrina soci AIEL sempre aggiornato con oltre prodotti idonei al CT 2.0

63 Conto termico per le moderne caldaie kw Incentivo 65% della somma di tutte le spese ammissibili Possibilità di cessione del credito

64 Conto termico per le moderne caldaie kw Incentivo 65% della somma di tutte le spese ammissibili Possibilità di cessione del credito kw (Ce 1,2-1,5): kw(ce 1,2-1,5):

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66 GPL /l [(1,0 : 6,82)x1.000] = 146 /MWh GPL /l [(0,8 : 6,82)x1.000] = 117 /MWh

67 Sistema integrato solare termico-caldaia a legna/pellet/cippato

68 ESEMPIO 1: Agriturismo - Edificio rurale Edificio rurale in pietra XIX secolo Ristrutturato e riqualificato EN. Sostituito GPL con Sistema integrato Impianto solare + caldaia a legna

69 Esempio: calcolo incentivo CT 2.0 SOLARE TERMICO E SOLAR COOLING Pannelli piani per produzione ACS: Sl: 12 m 2 Ci: 0,35 Qu: [(1.322 W/2,25 m 2 ) x 1.000] = 588 kwh/m 2 Incentivo CT 2.0 = 0,35 x 588 x 12 = x 2 = (1 anno!) Energia prodotta: 12 x kwh/a ( 1,5 t pellet) Equivalente costo metano: x 0,085 = 595 /a Equivalente costo GPL: x 0,123 = 861 /a Investimento = Investimento netto = = Ammortamento semplice (metano): 5.061/595 = 8,5 anni Ammortamento semplice (GPL): 5.061/861 = 6 anni Detrazione 65%: (10 anni!)/595 = 6 anni

70 BIOTECH-L 32 kw ZONA E Caldaia Legna 32 kw Puffer litri Solare termico 12 m 2 33 MWh/a di calore utile (20% dal solare) 7 t legna secca P500 M Spesa GPL: /a (6.500 litri) Investimento totale:

71 BIOTECH-L 32 kw ZONA E Esempio: caldaia a legna Pn = 32 kw zona E Emissioni Ce=1,2 I a tot = x 2 anni = (45%) = 6.115/4.500 <2 anni

72 Pel-Tec 24 kw - ZONA E Parametri Caldaia a pellet Investimento Prestazioni certificate [potenza nominale] Limiti Conto Termico Potenza nominale (kw) 24 Rendimento (%) 90,3 88,5 Emissione di PP in mg/nm 3 13% O 2 8,0 20 Monossido di carbonio g/nm 3 13% O 2 0,080 0,25 kwhp Potere calorifico inferiore Quantità Prezzo (settembre 2013) Costo /anno Risparmio Gasolio 10 kwh/l l 1,2 /l GPL 6,82 kwh/l l 1,0 /l Pellet 4,7 kwh/kg kg 0,315 /kg Pn: 24 kw Comune in fascia E Ci: 0,045 /KWht Ce: 1,5 I a = Pn x hr x Ci x Ce I a = 32 x x 0,045 x 1,2 = x 2 anni = (55%) = : = 2,5 anni (gasolio) = : = 2 anni (GPL, azienda agricola)

73 EKO CKS Multi 170 kw Gasolio: litri = 300 MWhp Spesa gasolio: /a Caldaia cippato/pellet 170 kw Ce = 1 1 puffer litri 24 l/kw zona E Ce=1 170 kw I a tot = x 5 anni =

74 Calcolo di convenienza (semplificato) Investimento ~ (? ± preventivo!) Consumo di cippato (A1): 100 t = risp. Consumo di pellet (A1): 65 t = risp. Investimento (CT) = Ammortamento semplice: 2 3 anni Usare i risparmi per la riqualificazione energetica dell edificio!

75 EKO-CKS P UNIT 320 kw Zona E Gasolio: litri = 640 MWhp Spesa gasolio: /a Caldaia cippato 320 kw Ce = 1,2 2 puffer litri 25 l/kw

76 EKO-CKS P UNIT 320 kw Zona E Esempio: caldaia a pellet Pn = 320 kw zona E Emissioni di PP< 20 mg (Ce=1,2) I a tot = x 5 anni =

77 EKO-CKS P UNIT 320 kw Zona E Investimento ~ (? ± preventivo!) Consumo di pellet: 140 t = risp. Investimento (CT) = Ammortamento semplice: 1,5 anni Usare i risparmi per la riqualificazione energetica dell edificio!

78 Monitoraggio Conto Termico (Fonte: GSE) Ci sono soldi per i prossimi 10 anni!!

79 Legge di stabilità Detrazione 65%, delle spese di acquisto e installazione di generatori a biomasse La legge di stabilità al comma 47 introduce alcune modificazioni all art.14 della Legge 90/2013. Oltre ad estendere fino al il periodo della detrazione al 65% delle spese, introduce il comma 2-bis che recita: La detrazione di cui al comma 1 si applica altresì alle spese sostenute per l acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, sostenute dal 1º gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, fino a un valore massimo della detrazione di euro

80 Detrazione 65% - caldaie a biomasse ENEA aggiorna il nuovo Vademecum in attuazione del comma 347 Sul nuovo Portale di coordinamento gestione meccanismo detrazioni

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83 Grazie per l attenzione e arrivederci a: Valter Francescato AIEL Associazione Italiana Energie Agroforestali francescato.aiel@cia.it Marzo 2017, AREZZO

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