NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

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1 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Piano di Lottizzazione comparto C.P. 5 Comune di Caronno Varesino Provincia di Varese Committente: Beta Bergamo Immobiliare s.r.l. Via Paradiso n Urgnano (BG)

2 COMUNE DI CARONNO VARESINO PIANO ATTUATIVO CP 5 B2 NORME TECNICHE D I ATTUAZIONE ART. 1 - FINALITA' ED APPLICAZIONE DELLE NORME Le presenti norme disciplinano gli interventi delle Aree assoggettate a Piano Attuattivo residenziale Comparto di Perequazione CP 5 zone speciali. I contenuti della convenzione allegata al presente Piano vengono richiamati come parte integrante delle presenti norme. Per quanto non previsto dalle presenti norme si fa riferimento agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti vigenti nel Comune in quanto compatibili; in caso di contrasto tra le presenti norme e quelle vigenti, prevalgono queste ultime. La disposizione dei lotti e quella planimetrica dei fabbricati è puramente indicativa e potrà subire variazioni da definirsi in fase di progetto dei singolo fabbricati. All'interno di detti lotti possono essere edificati i volumi a loro efferenti. ART. 2 - MODALITA' D'INTERVENTO Il piano prevede la nuova edificazione secondo il disegno, le quantità, le destinazioni d'uso indicate nella novazione di convenzione e nelle tavole allegate. Il piano si attuerà anche per lotti distinti. L'attuazione degli interventi avverrà a seguito del rilascio dei Permessi di Costruire o di Dichiarazione di Inizio Attività D.I.A. relative ai lotti d'intervento. L'agibilità dei singoli fabbricati privati verranno rilasciate a seguito dell'avvenuto collaudo delle opere pubbliche e/o di uso pubblico di competenza dei privati, così come definite nella convenzione allegata. ART. 3 - ELEMENTI DEL PIANO Il piano si applica nell'area inclusa nel perimetro indicato nella planimetria catastale ed individuato nell'allegato elenco catastale. Hanno valore vincolante per la realizzazione degli interventi oltre alle presenti norme ed alla convenzione: il perimetro delle aree vincolate come aree pubbliche nella tavola di azzonamento n. 2; la volumetria massima "calcolata ai fini urbanistici" pari a mc 9.864,00 destinati alla residenza. All'interno delle aree private, la destinazione residenziale può subire dei cambiamenti solo tra quelle consentite nella zona B, senza dover produrre variante al Piano Esecutivo, fermo restando l'adeguamento della convenzione per il calcolo del conguaglio degli standard urbanistici e per il calcolo dei contributi degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione. Subito dopo la sottoscrizione della novazione di convenzione verrà presentato un progetto relativo alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria della viabilità privata e degli allacciamenti, sottoscritto da tutti i proprietari distinti per comparto.

3 ART. 4 - DEFINIZIONE DEGLI INDICI URBANISTICI ED EDILIZI St = Superficie territoriale (come NTA PRG) Sf = Superficie fondiaria (come NTA PRG) Su = Superficie utile del fabbricato (come NTA PRG) Sc = Superficie coperta (come NTA PRG) Iut = Indice utilizzazione territoriale (come NTA PRG) Iuf = Indice utilizzazione fondiaria (come NTA PRG) V = Volume (come NTA PRG) Rc = Rapporto di copertura (come NTA PRG) H = Altezza massima (come NTA PRG) D = Distanze (come NTA PRG) Distanze dalle strade pubbliche esistenti mt. 5 dal ciglio stradale esistente. ART. 5 - PROGETTAZIONE ESECUTIVA La progettazione esecutiva dovrà essere estesa ad ogni elemento del lotto interessato e dovrà precisare gli elementi che nel planivolumetrico del presente piano risultano solo indicativi, in particolare per quelli di carattere architettonico e dei materiali di finitura in modo tale da garantire l'assoluta unitarietà della realizzazione complessiva. Il progetto di sistemazione esterna dovrà essere analitico e preciso ed indicare in particolare il tipo delle pavimentazioni, le modalità della raccolta delle acque meteoriche, la piantumazione, i muri di contenimento. In caso vengano eseguite delle piantumazioni si utilizzeranno le essenze arboree elencate nelle presenti norme. I materiali da usare saranno da scegliersi tra iseguenti: FACCIATE rivestimenti con mattonnelle effetto pietra graniti porfidi intonaci colorati in pasta con pigmenti naturali di colore da scegliersi tra le gamme dei rossi, dei rosa, degli azzurri, degli ocra, dei gialli, degli arancione, dei grigi. COPERTURE a falde inclinate minimo 30% in cotto. SERRAMENTI ESTERNI in legno o acciaio preverniciato o PVC nei colori: blu cobalto, verde, antracite, bianco, legno naturale chiaro, azzurro, esclusi i monoblocchi. LATTONERIE in rame o lamiera zincata verniciata negli stessi colori dei serramenti esterni. PAVIMENTAZIONI ESTERNE strade interne, rampe di accesso e altre pavimentazioni, in pietra, betonelle di cemento colorato, lastre di cemento con superficie di ciottoli di fiume grigi, bianche e di porfido rosso, cemento lisciato.

4 MURI DI CONTENIMENTO in pietra o in cemento faccia a vista, di altezza non superiore a mt. 2,00 a meno che il contenimento rispetto a proprietà confinanti non richieda altezze maggiori. INSEGNE PUBBLICITARIE sono consentite solo quelle relative alle attività presenti nel comparto. SISTEMAZIONI ESTERNE le aree libere, non pavimentate, dovranno essere "a verde" inerbite e se piantumate in ragione di un albero/arbusto ogni 100 mq di area libera, da scegliersi fra le essenze elencate di seguito. RECINZIONI le recinzioni sono consentite tra le aree pubbliche e/o di uso pubblico e tra le diverse aree private con reti plastificate h. max. 1,50, siepi o muretti h max 0,60 con sovrastante recinzioni in ferro zincato o verniciato a disegno semplice h max 1,30. ELENCO ESSENZE UTILIZZABILI ALBERI Pinus sylvestris Pinus nigra Austriaca Juniperus communis Cupressus sempervirens Taxus baccata Taxodium disticum Quecus rubra, Q. robur, Q. frainetto Acer platanoides, A. saccharinum, A. rubrum Ulmus Liquidambar styracifera Betula alba Quesrcus ilex Criptomeria yaponica Carpinus betulus Fagus sylvatica Fraxinus excelsior Castanea sativa Aesculus hippocastanum Prunus avium, P. alba plena Laburnum Cornus Lagertroemia indaca Tilia cordata Platanus hispanica Alnus nigra Salix alba Populus italica.

5 CESPUGLI Forsythia Weigelia Spiraea iaponica Cydonia Cytisus scopariis Magnolia soulangiana Calluna vulgaris Erica Rosa canina Salix caprea Bambusa Skimmia japonica Cornus kousa C. florida Azalea japonica Myrtus communis Lavandula officinalis Timus vulgaris Rosmarinus officinalis. CONIFERE NANE juniperus coinensis Juniperus sabina Juniperus communis repanda Taxus baccata Repandans ARBUSTI Cotoneaster in varietà Crataegus in varietà Ligusrtum ovalifolium e sinensis Prunus laurocerasus Euonymus japonicum Eleagnus reflexa Ilex aquifolium Laurus nobilis Rhododedron in varietà Nothofagusbetuloides Phyllirea latifolia Prunus lusitanica Photinia serrulata Pyruspyraster Sorbus aucuparia section Zelkova serrata Arbutus unedo Olea fragrans Viburnum tinus TAPPEZZANTI Hypericum calcinum Vinca minor Pachysandra terrninalis

6 Cotoneaster dammeri Cotoneaster salicifolius Repens Gaultheria procumbens Hedera elix Euonymus Silver Queen Euonymus Variegatus Ficus reperns. ART. 6 - MODALITA' D'ATTUAZIONE L'attuazione del Piano di Lottizzazione potrà avvenire i n periodi distinti e successivi L'esecuzione delle o pere pubbliche di urbanizzazione in relazione all'edificazione dei lotti è regolata dalla convenzione. L'urbanizzazione privata potrà essere realizzata per gradi, sempre che ad ogni singolo fabbricato edificato vengano garantiti la dotazione di urbanizzazione e gli allacciamenti ai pubblici servizi, in modo che possa essere dichiarato abitabile ed agibile Per quanto concerne la realizzazione delle Opere di Urbanizzazione primaria, interne ai singoli lotti, quali: viabilità interna comune, linee elettriche, illuminazione comune, condotta acquedotto e condotta gas, tombinatura stradale interna, fognatura singole proprietà, tubazione linea telefonica, sarà a carico direttamente dei privati proprietari delle aree. Queste Opere di Urbanizzazione, da realizzarsi direttamente dai proprietari delle aree, dovranno essere attuate in conformità alle tavole di progetto e dovranno essere concluse prima della richiesta dell'agibilità.

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