IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO: L IGNORANZA DI CREDERSI FORTI

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1 I.I.S.S. FRANCESCO DE SANCTIS ITE amministrazione, finanza e marketing SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV) IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO: L IGNORANZA DI CREDERSI FORTI

2 AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA: On.le ROSA D AMELIO PETIZIONE PER UNA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE Bocciamo il bullismo e il cyberbullismo Di iniziativa degli studenti: I.T.E. dell I.I.S.S. Francesco De Sanctis OGGETTO: ISTITUZIONE DELLA GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE DEGLI STUDENTI PER IL CONTRASTO AL FENOMENO DEL BULLISMO E CYBERBULLISMO.

3 RELAZIONE Che cosa è il bullismo? Il termine bullismo deriva dalla traslitterazione della parola inglese bullying, (to bull) che significa: usare prepotenza, maltrattare, intimidire, intimorire Esistono diversi tipi di bullismo, che si dividono principalmente in bullismo diretto e bullismo indiretto. Il bullismo diretto è caratterizzato da una relazione diretta tra vittima e bullo e a sua volta può essere catalogato come: bullismo fisico: il bullo colpisce la vittima con colpi, calci, spintoni, sputi o la molesta sessualmente; bullismo verbale: il bullo prende in giro la vittima, dicendole frequentemente cose spiacevoli o minacciandola, dicendo il più delle volte parolacce e scortesie; bullismo psicologico: il bullo ignora o esclude la vittima completamente dal suo gruppo o mette in giro false voci sul suo conto; Il bullismo indiretto è meno visibile di quello diretto, ma non meno pericoloso, e tende a danneggiare la vittima nelle sue relazioni con le altre persone, escludendola e isolandola per mezzo soprattutto del bullismo psicologico e quindi con pettegolezzi e calunnie sul suo conto. Le prime ricerche sul bullismo risalgono al 1983 in Norvegia, mentre in Italia agli anni novanta. A seguito di ciò, sono state attivate varie strategie di contrasto per tale fenomeno, che comunque è in continuo aumento. Nel 2014, infatti, più del 50% degli 11-17enni ha subito qualche episodio offensivo, non rispettoso e/o violento da parte di altri ragazzi o ragazze isolati o in gruppo e solitamente di una fascia di età maggiore.

4 La ricerca sul territorio campano: Negli ultimi decenni, l Osservatorio Regionale sul bullismo e il MIUR (Ufficio scolastico per la Regione Campania) hanno studiato il fenomeno con l aiuto di esperti, traendo le seguenti conclusioni: -il fenomeno è maggiormente presente nelle aree dove si manifesta maggiore disagio sociale; - il bullismo tradizionale è più diffuso nelle scuole secondarie di I grado, mentre il bullismo elettronico è più diffuso in quelle di II grado. Che cos'è il cyberbullismo? Il cyberbullismo è quella forma di bullismo che avviene grazie all'uso delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Tali tecnologie fanno uso di dispositivi e apparecchiature quali telefoni cellulari, computer e tablet, nonché strumenti di comunicazione, compresi i siti di social media, messaggi di testo, chat e siti web. Gli effetti del cyberbullismo sono molto simili a quelli del bullismo classico, in particolare tra i giovani vittime di cyberbullismo si riscontrano tali fenomeni: usare alcool e droghe; marinare la scuola; avere basso rendimento scolastico; avere una minore autostima; avere problemi di salute. Impedire il cyberbullismo significa, pertanto, trovare le giuste maniere d'uso delle nuove tecnologie, cercare di confrontarsi con i giovani sul fenomeno in questione e su altre realtà riguardanti la violenza. L aiuto può venire non solo dai genitori, ma soprattutto dagli insegnanti e da tutti gli esperti che oggi operano all interno delle scuole. In particolare, all interno dei nuclei familiari, è necessario che vi sia un dialogo costante e aperto da parte dei genitori con i propri figli in modo da:

5 conoscere i siti che i propri figli visitano regolarmente e le loro attività online. chiedere, in maniera appropriata, dove stanno andando, cosa stanno facendo, etc.; se necessario, introdurre un software di filtraggio o di monitoraggio dei programmi, per avere una panoramica precisa del comportamento online del proprio figlio; provare a chiedere la loro password, assicurando di utilizzarla solo in casi di emergenza; incoraggiare i propri bambini a riferire immediatamente se loro, o qualcuno che conoscono, sono vittime di cyberbullismo, assicurando che non verrà tolto loro il computer se riferiscono quanto di spiacevole avviene in rete. Al fine di diffondere ogni attività volta alla sensibilizzazione dei giovani e prevenire tutti i fenomeni di bullismo/cyberbullismo nel contesto scolastico della Regione Campania, si ritiene utile la istituzione di una giornata dell anno scolastico da dedicare esclusivamente alla trattazione di tale tematica. La proposta nasce dalla consapevolezza che una maggiore conoscenza del fenomeno da parte degli studenti è uno essenziale strumento per contrastare efficacemente tutti i fenomeni di bullismo/cyberbullismo nel contesto scolastico.

6 Art.1 (Obiettivi e finalità) Nel rispetto dei Principi Costituzionali e di quanto previsto dallo Statuto della Regione Campania, la scuola è il luogo preposto alla formazione e al rispetto dell individuo, da cui deriva la consapevolezza che in essa si sviluppi l educazione alla legalità, vissuta anche attraverso la necessaria sensibilizzazione per il contrasto al bullismo e cyberbullismo, al fine di prevenirne la diffusione tra i giovani. Art.2 (Istituzione della giornata contro bullismo e cyberbullismo) E istituita la giornata di sensibilizzazione per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo, da tenersi in ogni scuola della Regione Campania di I e II grado, il primo sabato dell anno scolastico, da far rientrare nell ambito delle attività di accoglienza, sviluppando ogni attività didattica che possa far riflettere gli adolescenti su tali tematiche, rafforzandone i principi della cultura della legalità e solidarietà. Art.3 (Norme finanziarie) La proposta, perché volta alla promozione della sensibilizzazione dei giovani a vivere all insegna del rispetto e della solidarietà, con attività da tenersi nell ambito dell ordinario orario scolastico, non comporta alcun onere finanziario per le Istituzioni coinvolte in tale progetto.