Che cosa distingue Pontelongo dagli altri Paesi?

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2 Che cosa distingue Pontelongo dagli altri Paesi? 2

3 Il voto alla Madonna contro la peste, la processione nella prima domenica di maggio sul ponte di barche Villa Foscarini Erizzo, di scuola palladiana, Casa Comunale, Ex-Casa del Fascio (poi Casa del Popolo) El Belio - Lo Zuccherificio e. 3

4 LA CASA DI RIPOSO A.GALVAN che in 126 anni, dal 1891, ha assistito e ospitato migliaia di compaesani e anziani, diventando memoria, storia e patrimonio sociale della nostra comunità. 4

5 a) LA STORIA E IL PATRIMONIO DI UNA COMUNITA VANNO RISPETTATI! La decisione di avviare la fusione con la Casa di Piove meritava un informazione preventiva, per rendere partecipi i familiari degli ospiti, i dipendenti, i volontari e collaboratori e tutti i pontelongani interessati al futuro della Casa. 5

6 b) Sindaco e Presidente della Casa, sostengono che non c è il progetto e quindi non vi è motivo per un dibattito pubblico. Ma vi sono 4 delibere; due dei consigli comunali di Piove e Pontelongo, due dei CdA delle due Case che avviano la fusione e una convenzione tra le due Case per l utilizzo del Direttore della Galvan anche al CRAUP. E giusto amministrare una comunità mettendola di fronte a una fusione compiuta? La Fusione di due Case di Riposo non può basarsi esclusivamente sulla volontà politica! 6

7 LE NOSTRE OSSERVAZIONI AL PROGETTO DI FUSIONE DELLE CASE DI RIPOSO I Sindaci e i Presidenti giudicano le rispettive Case centri di servizi efficienti! allora perché fonderle, quando hanno operato con buoni risultati? 7

8 LE NOSTRE OSSERVAZIONI AL PROGETTO DI FUSIONE DELLE CASE DI RIPOSO Ma quando parliamo di fusione di quali realtà stiamo parlando? 8

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10 ALCUNE DIFFERENZE CHE ATTUALMENTE DIVIDONO LE DUE CASE: - Nell anno in corso il CRAUP di Piove soffre la mancata corresponsione di oltre 30 quote sanitarie da parte della Regione Veneto corrispondenti ai posti nuovi e vecchi accreditati con pesanti conseguenze sul bilancio della Casa per centinaia di migliaia di euro. - Diversa è la gestione di servizi essenziali come ad esempio il servizio pasti.

11 ALCUNE DIFFERENZE CHE ATTUALMENTE DIVIDONO LE DUE CASE: - La retta mensile pagata al Craup di Piove è mediamente più alta di 100 euro rispetto a quella pagata a Pontelongo. - L organizzazione del lavoro nel CRAUP vede l impiego rilevante di personale delle cooperative (il 40% dell intero personale impiegato, con una punta dell 80% nella sede di Stra). 11

12 ALCUNE DIFFERENZE CHE ATTUALMENTE DIVIDONO LE DUE CASE: Le certificazioni di eccellenza e di qualità: alla Galvan è riconosciuta la duplice certificazione di eccellenza e qualità, al CRAUP di Piove la certificazione di qualità. Nelle Case di grandi numeri di ospiti (oltre i 200) si fa prevalere l efficienza, ma spesso a scapito della personalizzazione del servizio e quindi della qualità, e a volte, come visto, anche con scarse performance di efficienza visti i bilanci. 12

13 LA NOSTRA PROPOSTA UN PIANO DI STUDIO TECNICO E DI FATTIBILITA e partecipato da chi vi opera e da chi ne beneficia Un progetto di fusione come quello deliberato dai due Comuni e dalla due Case non può prescindere da un Piano di studio/fattibilità che garantisca la risoluzione delle osservazioni fatte, indicando con chiarezza le condizioni organizzative ed economiche per realizzare una nuova struttura. 13

14 LA NOSTRA PROPOSTA L OBIETTIVO FONDAMENTALE DI UNA ISTITUZIONE ASSISTENZIALE E DI CURA Garantire ai suoi ospiti (ormai prevalentemente non autosufficienti o malati di demenza o Alzheimer) un servizio di assistenza e cura per completare con dignità e nel benessere possibile la propria esistenza, valorizzando sul piano relazionale ciò che esprimono. 14

15 LA NOSTRA PROPOSTA Lo studio tecnico, in particolare, dovrà approfondire e ricondurre ad una sintesi condivisibile le seguenti questioni: 1) verificare gli assetti istituzionali e organizzativi dei due enti (dimensione, articolazione della struttura e dei livelli di responsabilità, dotazione organica, linee di attività, bilanci, attuali forme di gestione, personale assegnato, indicatori di qualità dei servizi e di processo, livello di informatizzazione, ecc..) e che l ipotesi di fusione risponda ad esigenze di organizzazione e gestione dei servizi funzionali all obiettivo fondamentale; 15

16 LA NOSTRA PROPOSTA Lo studio tecnico, in particolare, dovrà approfondire e ricondurre ad una sintesi condivisibile le seguenti questioni: 2) contenere le opportune indicazioni di natura demografica, socioeconomica del territorio in cui operano; 3) motivare l obiettiva sussistenza di condizioni patrimoniali e finanziarie necessari per l'organizzazione e gestione dei servizi della nuova casa di riposo. 16

17 LA NOSTRA PROPOSTA Inoltre, oggetto dello studio/piano di fattibilità è costituito dalla rilevazione e l analisi dei seguenti aspetti: il quadro normativo di riferimento delle case di riposo (oggi IPAB), tenendo conto che nella proposta di legge regionale della Giunta Zaia si prospettano due percorsi: a) la privatizzazione e trasformazione in Fondazione/associazione di diritto privato; b) oppure la costituzione di una Azienda pubblica di servizi alla persona (ASP) tenuta a svolgere servizi sociosanitari nell ambito della rete di servizi sociali della Regione; 17

18 Ulteriori proposte sulle quali aprire il confronto con la Regione: Invece di illudersi che la Regione finanzi una tantum le fusioni si apra un confronto con la Giunta Regionale per rivendicare: 1) la riduzione permanente dell IRAP nella misura pari a quella delle Case private ( 8,5% rispetto al 3,2%) 2) il riconoscimento da parte della Regione delle quote sanitarie corrispondenti ai posti accreditati, l aggiornamento e l indicizzazione delle stesse quote regionali ferme al 2010 (49 euro per gli autosufficienti e 56 euro per i non autosufficienti) 18

19 Ulteriori proposte sulle quali aprire il confronto con la Regione: Invece di illudersi che la Regione finanzi una tantum le fusioni si apra un confronto con la Giunta Regionale per rivendicare: 3) sulla proposta di legge regionale assumere come criterio per il riconoscimento di Azienda Pubblica di Servizi alla Persona la certificazione di qualità ed eccellenza e non un criterio numerico come i 120 posti letto 4) un ruolo delle Case nella programmazione territoriale dei servizi socio sanitari 19

20 Grazie 20

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