22/07/2009 VPIA/ Area Artigianale in San Genesio ed Uniti (PV)

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1 VALUTAZIONE PREVISIONALE IMPATTO ACUSTICO Legge 447/95 - L.R. 13/2001 D.G.R. 18 marzo 2002 n. 7/8313 Committente: ALMO COLLEGIO BORROMEO Ubicazione cantiere: Strada Vigentina San Genesio ed Uniti (PV)

2 INDICE 1.CARATTERISTICHE GENERALI DELL INSEDIAMENTO ARTIGIANALE/INDUSTRIALE 2. TIPOLOGIE EDILIZIE E DESTINAZIONE D USO 3. CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI LAVORATIVI 4. IMPIANTI INSTALLATI 5. DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI RUMORE AMBIENTALE 6. DESCRIZIONE DELLA DISPOSIZIONE SPAZIALE DELL EDIFICIO 7. RILIEVI STRUMENTALI 8. TABELLA DETERMINAZIONE VALORI LIMITE 9. STRUMENTAZIONE UTILIZZATA E CRITERI DI MISURA 10. CONCLUSIONI 11. DATA DI ESECUZIONE DELLA RELAZIONE TECNICA ALLEGATI: A) CERTIFICATI DI TARATURA B) ESTRATTO C.T.R. C) ESTRATTO P.R.G. D) ESTRATTO CATASTALE E) INDIVIDUAZIONE DELL AREA F) PUNTI DI RILIEVO G) MISURE STRUMENTALI 2

3 1.CARATTERISTICHE GENERALI DELL INSEDIAMENTO INDUSTRIALE COMMITTENTE: LEGALE RAPPRESENTANTE UBICAZIONE CANTIERE: COMUNE: PROVINCIA: ALMO COLLEGIO BORROMEO MATTIOLO Luciano domiciliato in Ceranova (PV) Via San Rocco, 1 Strada Vigentina San Genesio ed Uniti PAVIA DATA ESECUZIONE RELAZIONE: 20 Luglio TIPOLOGIE EDILIZIE E DESTINAZIONE D USO Il presente progetto, la cui area di intervento è collocata nella zona periferica di San Genesio ed Uniti (PV), riguarda la realizzazione di quindici capannoni artigianali con l inserimento di parcheggi e spazi a verde, esse risultano le tipologie edilizie previste dal Piano di Lottizzazione del comune in oggetto. La destinazione d uso ammessa è artigianale/industriale. Il terreno sul quale sorgerà il complesso in oggetto è contraddistinto nella mappa del Comune di San Genesio ed Uniti al foglio n. 06, mappale n. 82, 84 e 36 (vedi allegati) I capannoni in oggetto non hanno ancora una destinazione d uso specifica, poiché dipenderà dalle singole attività che si andranno ad insediare, ma complessivamente possono essere considerati dei capannoni artigianali/industriali. Al momento non verranno utilizzati ed installati impianti di lavorazione e/o apparecchiature che possono ritenersi particolarmente rumorose come impianti di climatizzazione, ecc., ai fini della presente valutazione d impatto acustico. 3

4 3. CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI LAVORATIVI L isolamento acustico, dei capannoni in oggetto, sarà conforme a quanto prescritto dalla Legge 447/95 e dal relativo D.P.C.M. del 5/12/1997 per quanto riguarda i limiti del rumore passivo all interno degli edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili (cat.g). Pertanto le strutture componenti l edificio avranno i seguenti livelli sonori: - strutture orizzontali: livello sonoro sottostante (L n,w) = dba 55; - strutture verticali divisorie: livello di resistenza acustica (R,w) ) = dba 50; - strutture verticali perimetrali: livello di resistenza acustica (D,w) = dba 42; - impiantistica: funzionamento discontinuo (L as,max) = dba 35; - funzionamento continuo: (LAeq) = dba 25. Le strutture orizzontali (copertura) sono desolidarizzate con la struttura-solaio di materiali elasticismorzanti. Le strutture verticali di chiusura perimetrali, realizzate con interposizione di materiale isolante di adeguato spessore, sono già idonee per soddisfare i requisiti acustici imposti dalla normativa; i serramenti vetrati sono dotati di idonee vetrate isolanti. TABELLA A: REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI, DEI LORO COMPONENTI ED IMPIANTI. Indici di valutazione e livelli sonori massimi. Categorie R w D2m,nTw L n,tw LASmax LAeq 1. D A,C E B,F,G Le grandezze di riferimento, i metodi di calcolo e di collaudo sono definiti nelle norme ISO 3382,:1997; EN ISO 140-7:1996; EN ISO :1997; UNI :1997. LEGENDA T Tempo di riverberazione R W Indice del potere fonoisolante apparente di elementi di separazione fra ambienti Indice di isolamento acustico normalizzato di facciata Livello di calpestio di solai normalizzato Livello massimo di pressione sonora ponderata A con costante di tempo slow Livello continuo equivalente di pressione sonora, ponderata A D2m,nT,w L n,tw LASmax LAeq 4

5 4. IMPIANTI INSTALLATI I nuovi fabbricati artigianali di proprietà dell Almo Collegio Borromeo, saranno ad uso artigianale/industriale. All interno della struttura al momento non saranno presenti macchinari rumorosi. 5. DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI RUMORE AMBIENTALE Le eventuali emissioni da propri impianti tecnologici riguardanti i servizi a funzionamento discontinuo quali scarichi idraulici, bagni servizi igienici e rubinetterie, i servizi a funzionamento continuo, quali ad esempio, impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento, non supereranno i limiti di zona e rispetteranno il criterio differenziale in corrispondenza dei ricettori circostanti. Tutte le attrezzature necessarie ed utilizzate dall attività in esame saranno ubicate all interno degli edifici in oggetto. 6. DESCRIZIONE DELLA DISPOSIZIONE SPAZIALE DELL EDIFICIO Si tratta di un area in zona artigianale, ubicata alla periferia di un piccolo centro urbano, facilmente raggiungibile e fruibile anche per l installazione del cantiere, il tutto individuato nella planimetria del progetto esecutivo. Gli edifici in oggetto sono capannoni adibiti ad uso artigianale/industriale. 7. RILIEVI STRUMENTALI Come da Delib. G.R. 08 marzo 2002, n. 7/8313, art. 1, comma b), i punti di rilievo, per individuare il clima acustico in cui insistono gli edifici in oggetto, sono stati concordati con il Comune. Di seguito vengono riportati i rilievi effettuati nei punti precedentemente individuati, atti a caratterizzare il rumore ambientale e la valutazione, nei punti oggetto di indagine, del contributo delle sorgenti fisse esistenti e utilizzati per la taratura del modello. Le misure del Rumore Ambientale si sono svolte nei seguenti tempi di osservazione (D.M.A. 16/03/98 All. A punto 4): dalle ore alle del 21/07/2009 ed hanno permesso di accertare i seguenti livelli di rumore: RUMORE AMBIENTALE (D.M.A. 16/03/98 All.A Comma 11 e D.P.C.M. 14/11/97 Art. 4 comma 2) TEMPO DI VALORE RILEVATO DATI ACQUISITI MISURA (T m ) in Leq db(a) secondi Misura 1(file 1): PERIMETRO ESTERNO 600,3 sec. 59,3 5

6 8. TABELLA DETERMINAZIONE VALORI LIMITE RIFERITI ALLA CLASSE DI DESTINAZIONE D USO DEL TERRITORIO (D.P.C.M. 14/11/97 All. A, tab. A) I limiti di accettabilità delle sorgenti sonore, non essendo ancora stata predisposta dal Comune di San Genesio ed Uniti (PV) la classificazione acustica del territorio comunale, sono quelli previsti dall art. 6 comma 1 del D.P.C.M In particolare l insediamento artigianale/industriale in oggetto è situato in zona soggetta a piano urbanistico attuativo vigente, individuata nel PRG vigente di San Genesio ed Uniti, Zona E, (DM n. 1444/68), pertanto i limiti vigenti sono i seguenti: limite diurno Leq(A) = 70 db(a) limite notturno Leq(A) = 60 db(a) STRUMENTAZIONE UTILIZZATA E CRITERI DI MISURA Le misurazioni del rumore sono state effettuate utilizzando il fonometro LARSON DAVIS Serie n 2950, calibratore acustico LARSON DAVIS mod. CAL 200 Serie n e microfono LARSON DAVIS mod serie n acquistati in data 20/11/2004 (certificati di taratura del 11 maggio 2009) (vedi allegati). In base al Decreto 16 marzo 1998 il fonometro utilizzato è conforme alle prescrizioni della norma EN 60651/1994 e EN 60804/1994 classe 1 e munito d'indicatore di sovraccarico. La calibrazione di tale strumento è stata eseguita prima e dopo l intervento, le differenze di livello sonoro sono risultate inferiori a 0.5 db, pertanto l incertezza di ogni dato riportato è inferiore a 0.5 db. Le condizioni metereologiche erano normali, in assenza di precipitazioni atmosferiche e di vento. Nelle operazioni di misurazione di esposizione a rumore, si è posizionato il fonometro su un treppiedi e si è orientato il microfono del fonometro in corrispondenza della posizione in cui assume il valore massimo, ad un'altezza dal pavimento di 1,6 +/- 0,1 metri e ad una distanza di circa metri dalle pareti-vetri, i tecnici addetti alla misurazione si sono tenuti a distanza dal punto di misura, affinchè il loro corpo non ostacolasse la diffusione delle onde acustiche. Si è pertanto proceduto, in osservanza alle vigenti disposizioni di legge, alla misurazione dei valori di Leq (A) di picco lineare (misurata in dba) nonché alla misurazione della pressione acustica istantanea (misurata in dba). 6

7 10. CONCLUSIONI Non potendosi avvalere della Zonizzazione Acustica del Territorio Comunale, non essendo ancora stata predisposta dal comune di San Genesio ed Uniti (PV), i limiti di accettabilità delle sorgenti sonore, sono quelli previsti dall art. 6 comma 1 del D.P.C.M Dall analisi dei dati rilevati all esterno in prossimità del perimetro dell area interessata si evidenzia il non superamento dei limiti previsti, dal citato decreto. Pertanto si prevede che i nuovi capannoni non possano contribuire ad apportare modifiche al clima acustico. I valori di isolamento acustico per via aerea progettati per gli edifici che verranno realizzati nel comune di San Genesio e duniti (PV), esposti nei paragrafi precedenti della presente relazione, rispettano i valori limite stabiliti dal D.P.C.M. del Inoltre, considerate le caratteristiche fonoisolanti delle strutture edilizie progettate, si può concludere che i potenziali ricettori saranno idoneamente difesi dal rumore proveniente da sorgenti interne e contigue. Non sono stati previsti sistemi di mitigazione e/o riduzione dell impatto acustico, in quanto le immissioni dell edificio artigianale e il livello di rumore ambientale, come risulta dalla previsione di impatto acustico saranno conformi ai limiti stabiliti dalla normativa vigente. Al fine di verificare la conformità dei livelli di rumore ai limiti stabiliti dalla normativa vigente, all entrata in esercizio delle nuove attività, sarà effettuata una nuova rilevazione fonometrica nei punti precedentemente individuati, come da Delib. G.R. 08 marzo 2002, n. 7/8313, art. 1, comma b) e quindi un aggiornamento del presente documento di valutazione revisionale di impatto acustico. Al termine di tali rilevazioni fonometriche, se i livelli di rumore non dovessero essere conformi, il committente provvederà mediante installazione di appositi pannelli fonoassorbenti o mediante la sostituzione delle apparecchiature e/o attrezzature rumorose, nei limiti di tempo stabiliti dal Comune, a far rientrare i livelli di rumore entro i limiti stabiliti dalla normativa vigente. Tutte le attrezzature necessarie ed utilizzate nel ciclo produttivo dalle attività produttive saranno ubicate all interno degli edifici in oggetto. Per assicurare tale risultato, si raccomanda il rispetto di tutte le prescrizioni sopra esposte e la realizzazione a regola d arte delle opere progettate. I dati di carattere non tecnico, comprese le attrezzature, gli impianti e le apparecchiature che saranno presenti all interno delle nuove attività che si insedieranno nei capannoni di nuova 7

8 costruzione, sono stati forniti dal Committente. Si vuole evidenziare che non è stato possibile acquisire ulteriori dati tecnici, poiché sono da definire, con la Committenza, l attività ed i metodi di lavorazioni nonché la tipologia degli impianti da installare. 11. DATA ESECUZIONE DELLA RELAZIONE TECNICA San Genesio ed Uniti, Il Tecnico Competente BOSINI Moraldo (Decr. Reg. Lomb. n 9312 del ) 8

9 ALLEGATO A CERTIFICATI DI TARATURA 9

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11 ALLEGATO B ESTRATTO C.T.R 11

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13 ALLEGATO C ESTRATTO P.R.G. 13

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15 ALLEGATO D ESTRATTO CATASTALE 15

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17 ALLEGATO E INDIVIDUAZIONE DELL AREA 17

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19 ALLEGATO F PUNTI DI RILIEVO 19

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21 ALLEGATO G MISURE STRUMENTALI 21

22 80 db Nome: San Genesio - Misura 1 Intv T.H. Data: 21/07/2009 Località: 1 Ora: Operatore: BOSINI Moraldo Strumentazione: Larson-Davis 824 Durata Misura: sec San Genesio - Misura 1 Intv T.H. - Time History - Live (A Fast) San Genesio - Misura 1 Intv T.H. - Time History - Live (A Fast) - Running Leq San Genesio - Misura 1 Intv T.H. - Intervals - L95.00 Leq: 59.3 dba LFmin: 44.4 dba LFmax: 70.8 dba LN10: 62.8 dba LN50: 57.9 dba LN95: 49.2 dba s time 22