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1 Referto Controllo Strategico e di Gestione I semestre 2013 Pagina 1 di 210

2 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 INDICE Sezione 1 Premessa... 3 Sezione 2 Programmi e Progetti 10 Sezione 3 Obiettivi Sezione 4 Adempimenti e monitoraggio di cui alla L. 266/ Sezione 5 Spese di personale.. 98 Sezione 6 Patto di stabilità interno 107 Sezione 7 Debiti fuori bilancio 131 Sezione 8 Incarichi professionali. 135 Sezione 9 Organismi partecipati Sezione 10 Monitoraggio spese D.L. 78/ Sezione 11 Autovetture e Arredi Sezione 12 Piani triennali di razionalizzazione. 182 Sezione 13 Tempestività dei pagamenti Sezione 14 SIOPE Sezione 15 Conclusioni Pagina 2 di 210

3 Sezione 1 Premessa Pagina 3 di 210

4 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre DOCUMENTI PROGRAMMATICI Le attività inerenti il Controllo di Gestione per la corrente annualità sono state poste in essere tenendo conto di quanto previsto in materia dalla vigente normativa e dal Regolamento Provinciale sui controlli, approvato con atto consiliare n. 6/2013 in attuazione del D.L. n. 174/2012, convertito con L. n. 213/2012, nonché degli obiettivi dell Amministrazione rinvenibili nei seguenti documenti programmatici: Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 2 del 21/01/2013 che ha approvato il Bilancio di Previsione 2013, il Bilancio Pluriennale 2013/2015 e la Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015; nel corso del I semestre 2013 sono state approvate n. 2 variazioni di Bilancio: variazione n. 1 DGP n. 22 del 12/02/2013 e n. 2 DCP 35 del 06/05/2013 ; Deliberazione della Giunta Provinciale n. 8 del 29/01/2013 avente ad oggetto PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE ATTIVITA ORDINARIA. ASSEGNAZIONE PROVVISORIA, GRADUAZIONE DEI PROGRAMMI IN CAPITOLI, NONCHÉ PRIME DIRETTIVE PEG 2013, con la quale, tra l altro, sono state affidate ai Dirigenti le risorse finanziarie per la gestione dell attività dell Ente sulla base degli stanziamenti contenuti nel Bilancio di Previsione Deliberazione di Giunta Provinciale n. 77 del 02/07/2013, che ha approvato il Piano Esecutivo di Gestione 2013, redatto in attuazione del sopra citato D.L. n. 174/2012, che ha tra l altro aggiunto il comma 3 bis all art. 169 del D.Lgs. n. 267/2000, disponendo che il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'articolo 108, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000 e il piano della performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre2009, n. 150, sono unificati organicamente nel piano esecutivo di gestione". 1.2 STRUTTURA ORGANIZZATIVA L individuazione dei centri di responsabilità, rilevanti ai fini del Controllo di Gestione, segue l organizzazione dell Ente come definita dalla deliberazione di Giunta Provinciale n. 256 del 29/12/2011 avente ad oggetto Approvazione modifiche macrostruttura organizzativa. Con il Regolamento Provinciale sui controlli interni, approvato con atto consiliare n. 6/2013, in attuazione del D.L. n. 174/2012, convertito con L. n. 213/2012, è stato disposto, tra l altro, che Al Controllo di Gestione, istituito ai sensi e con le finalità previste Pagina 4 di 210

5 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 dall art. 47 dello Statuto della Provincia di Firenze, e dalla vigente normativa in materia, è preposto un apposito ufficio interno con adeguata dotazione di personale, sotto la direzione del Direttore Generale. Con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 30 del 05/03/2013, è stata, tra l altro, approvata la nuova area delle Posizioni Organizzative ed Alte Professionalità, definendone il contenuto degli incarichi. L attribuzione dei centri di responsabilità ai vari Dirigenti, al , risulta essere la seguente: DIRETTORE GENERALE: Arch. Luigi Ulivieri SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Emilia Trisciuoglio VICESEGRETARIO GENERALE: Dott.ssa Laura Monticini UFFICIO GABINETTO STAFF E SEGRETERIA DEL PRESIDENTE Dott. Roberto Delio Niccolai UFFICIO DEL CONSIGLIO Dott. Otello Cini AVVOCATURA Dott.ssa Emilia Trisciuoglio ad interim URP, E-GOVERNMENT, QUOTIDIANO MET Dott. Gianfrancesco Apollonio POLIZIA PROVINCIALE Dott. Roberto Delio Niccolai ad interim COMITATO DEI COORDINATORI DI DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO I - TERRITORIO E PROGRAMMAZIONE Dott. Stefano Fantoni URBANISTICA PARCHI E AREE PROTETTE Dott. Stefano Fantoni ad interim fino al ; dall Arch. Adriana Sgolastra AMBIENTE E GESTIONE RIFIUTI Dott. Gennaro Giliberti ad interim AGRICOLTURA CACCIA E PESCA Dott. Gennaro Giliberti SVILUPPO ECONOMICO, PROGRAMMAZIONE, TURISMO e GESTIONE PARCO DEMIDOFF Dott. Stefano Fantoni Pagina 5 di 210

6 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 DIPARTIMENTO II - LAVORI PUBBLICI Ing. Maria Teresa Carosella VIABILITÀ Ing. Maria Teresa Carosella GRANDI ASSI VIARI Ing. Carlo Ferrante UFF.PROGETTI EDILIZIA, LL.PP., DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE Ing. Carlo Ferrante ad interim fino al ; dall Ing. Domenico Ennio Maria Passaniti SERVIZI AMMINISTRATIVI LAVORI PUBBLICI Dott.ssa Rossana Biagioni ENERGIE ALTERNATIVE Ing. Luigi Tacconi ARCHIVIO DATI RETICOLO IDRAULICO Dott. Alessandro Varotto fino al DIPARTIMENTO III - ISTRUZIONE, CULTURA E LAVORO Dott. Alessandro Belisario CULTURA, BIBLIOTECHE, ISTRUZIONE, SPORT, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E SOCIALE Dott. Massimo Tarassi LAVORO Dott. Alessandro Belisario FORMAZIONE Dott.ssa Sandra Breschi DIPARTIMENTO IV - RISORSE FINANZIARIE, ORGANIZZAZIONE, ECONOMATO E PROVVEDITORATO Dott. Rocco Conte SERVIZI FINANZIARI Dott. Rocco Conte ECONOMATO E PROVVEDITORATO Dott. Enrico Graffia PATRIMONIO, ESPROPRI, GESTIONE IMMOBILI E TPL D.ssa Maria Cecilia Tosi ORGANIZZAZIONE, VICE-SEGRETERIA GENERALE Dott.ssa Laura Monticini SIT E RETI INFORMATIVE Dott.ssa Laura Monticini ad Interim SERVIZI TECNICI EMPOLESE VALDELSA Ing. Carlo Ferrante ad Interim SERVIZI AMMINISTRATIVI EMPOLESE VALDELSA: Dott. Otello Cini ad Interim Pagina 6 di 210

7 1.3 STRUTTURA ADDETTA AL CONTROLLO DI GESTIONE E MODALITA OPERATIVE Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Nell ambito della struttura organizzativa di cui al paragrafo precedente la funzione di controllo di gestione ai sensi degli articoli 196 e seguenti del D.lgs. 267/2000, nonché del Regolamento Provinciale sui controlli interni sopra menzionato, è stata affidata all Ufficio Controllo Strategico e controllo di Gestione posto sotto la Direzione Generale. Le modalità con le quali si svolge l attività del controllo di gestione sono stabilite nel sopra citato Regolamento il quale all art. 6, comma 3, dispone che il Controllo di Gestione ha per oggetto l intera attività amministrativa e gestionale della Provincia e si articola nelle seguenti fasi: a) predisposizione di un piano dettagliato degli obiettivi, strutturalmente correlato al P.E.G ed in esso incluso. Per la puntuale definizione e disciplina del PEG e dei suoi contenuti, si rimanda alla normativa di dettaglio contenuta nel Regolamento di Contabilità. b) rilevazione dei dati relativi ai fattori produttivi impiegati ed ai relativi costi, nonché rilevazione dei proventi conseguiti e dei risultati raggiunti; c) valutazione dei risultati predetti, in rapporto al piano degli obiettivi, al fine di verificare il loro stato di attuazione e di misurare l efficacia, l efficienza ed il grado di economicità della azione intrapresa. Ed all art. 7 che: 1. Il Controllo di Gestione è svolto in riferimento ai singoli servizi e centri di costo, verificando in maniera complessiva e per ciascun servizio i mezzi finanziari acquisiti, i costi dei singoli fattori produttivi, i risultati qualitativi e quantitativi ottenuti e, per i servizi a carattere produttivo, i ricavi. 2. Almeno semestralmente, in occasione della predisposizione degli stati di attuazione del Piano Esecutivo di Gestione, l ufficio Controllo di Gestione fornisce ai responsabili dei servizi ed all O.I.V una reportistica che consenta la verifica circa l andamento dell attività gestionale, il monitoraggio rispetto agli obiettivi predefiniti al fine di consentire eventuali interventi correttivi resi necessari dagli scostamenti rilevati tra le previsioni e l andamento delle realizzazioni, nonché l analisi dell andamento degli indicatori di efficienza, efficacia, economicità e qualità codificati nel Piano Esecutivo di Gestione. 3. Almeno semestralmente, l Ufficio Controllo di Gestione, presenta all esame della Giunta Provinciale un rapporto sull attività svolta nel periodo precedente (referto del controllo di gestione). Pagina 7 di 210

8 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre Il rapporto semestrale è inviato al Presidente della Provincia, all Assessore preposto, al Presidente del Consiglio Provinciale ed al Segretario Generale, nonché ai responsabili delle Direzioni nelle quali è articolato l Ente, per quanto di competenza, affinché questi ultimi abbiano gli elementi necessari per valutare l andamento della gestione dei servizi di cui sono responsabili. 5. Il rapporto di cui sopra è inviato alla competente sezione della Corte dei Conti, a cura del Direttore Generale, unitamente ad un referto sull efficacia e l adeguatezza del sistema dei controlli interni adottati ai sensi art. 148, comma 1, D. Lgs. 267/ ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE In adeguamento al D.Lgs. n. 150 del 27 ottobre 2009, recante (in attuazione della legge delega 4 marzo 2009 n. 15) norme in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni sono state approvate modifiche al Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi della Provincia di Firenze con D.G.P. in data 24 maggio 2011 n. 81, previa rideterminazione dei criteri generali da parte del Consiglio Provinciale con D.C.P. n. 19 del La Provincia, avvalendosi della propria autonomia regolamentare ed organizzativa, sul presupposto ed in attuazione di quanto sopra, all art. 19 ter del Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e Servizi nel testo approvato con DGP 81/2011 ha istituito l Organismo Indipendente di Valutazione, ne ha disciplinato la composizione e determinato le relative funzioni. L O.I.V., nominato dal Presidente per un periodo non superiore alla durata del mandato, è composto da tre membri esterni con elevata professionalità ed esperienza nel campo del management, della pianificazione, del controllo di gestione, della organizzazione e della gestione del personale, della valutazione di performance e della valutazione del personale, con particolare riferimento alle amministrazioni locali SISTEMA DI VALUTAZIONE Con deliberazioni della G.P. n. 124/2012 e n. 165/2012 è stato approvato il sistema di valutazione dei dipendenti e responsabili di posizione organizzativa, nonché il sistema di valutazione dei dirigenti. Il sistema di valutazione è basato su tre differenti livelli di performance, ovvero: -performance di ente determinata sia dalle percentuali di raggiungimento di tutti gli obiettivi contenuti nel peg, sia dalla media delle percentuali di raggiungimento degli obiettivi specifici riguardanti l intera struttura dell Ente, se individuati; -performance organizzativa o di struttura determinata dal raggiungimento degli obiettivi della struttura di riferimento; -performance individuale inerente ai comportamenti assunti da ciascun soggetto; Pagina 8 di 210

9 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Con l Informativa alla Giunta in tema di valutazione della performance organizzativa degli incaricati di P.O./A.P effettuata dalla Direzione organizzazione nella seduta del , in sede di prima applicazione per l annualità 2012, nonché per l annualità 2013 è stata individuata un interpretazione in merito alla valutazione dei Responsabili di PO/AP (interpretazione della quale sono state informate le OO.SS). Sulla base del sistema di valutazione di cui ai sopra citati atti, il conseguimento degli obiettivi rileva ai fini della definizione della performance di ente e di struttura sia dei Dirigenti, che dei Responsabili di P.O./A.P. e degli altri Dipendenti, seppure con differenti modalità. Pagina 9 di 210

10 Sezione 2 Programmi e Progetti Pagina 10 di 210

11 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre PROGRAMMI E PROGETTI 2013/2015 La Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015 è strutturata in 25 programmi, ciascuno suddiviso in un numero variabile di progetti per un totale di 54 progetti. L elenco completo dei programmi e dei progetti 2013/2015, con a fianco l indicazione del Dirigente responsabile risulta essere il seguente: PROGRAMMA 1: Mobilità e TPL - la mobilità come funzione collettiva e sostenibile (M. C. Tosi) Progetto 1: Trasporto Pubblico Locale (M. C. Tosi) Progetto 2: Motorizzazione Civile (M. C. Tosi) PROGRAMMA 2: Nuove opportunità formative per uno sviluppo locale qualificato, competitivo, attrattivo (S. Breschi) Progetto 1: Le attività formative finanziate dal FSE (S. Breschi) Progetto 2: Le attività formative sostenute da finanziamenti non FSE (S. Breschi) PROGRAMMA 3: Ambiente (G. Giliberti ad interim) Progetto 1: Sviluppo sostenibile ( G. Giliberti ad interim) Progetto 4: Qualità ambientale (G. Giliberti ad interim) PROGRAMMA 4: Territorio (S. Fantoni fino al ; A.Sgolastra dall ) Progetto 3: Valorizzazione Aree Protette e Tutela Biodiversità (S. Fantoni fino al ; A. Sgolastra dall ) Progetto 4: Approvazione della variante di adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (S. Fantoni fino al ; A. Sgolastra dall ) Progetto 5: Piano provinciale attività estrattive e recupero aree escavate (S. Fantoni fino al ; A. Sgolastra dall ) PROGRAMMA 5: Il Consiglio provinciale (O. Cini) Progetto 1: Funzionamento del Consiglio e dei suoi Organi (O. Cini) Pagina 11 di 210

12 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 PROGRAMMA 6: Politiche per l occupabilità: nuovi servizi per il mercato del lavoro (A. Belisario) Progetto 1: Organizzazione dei centri per l'impiego (A. Belisario) Progetto 2: Servizi innovativi per il lavoro (A. Belisario) PROGRAMMA 7: Le politiche sociali nella Provincia di Firenze (M. Tarassi) Progetto 2: Interventi per l inclusione sociale (M. Tarassi) Progetto 3: Politiche di genere e promozione delle pari opportunità (M. Tarassi) PROGRAMMA 8: Programmazione, sviluppo economico e turismo (S. Fantoni) Progetto 1: Programmazione ed europrogettazione (S. Fantoni) Progetto 2: Servizi turistici e sviluppo economico (S. Fantoni) Progetto 3: Servizi amministrativi e statistici (S. Fantoni) Progetto 5: Parco Mediceo di Pratolino (S. Fantoni) PROGRAMMA 9: Lavori pubblici (M. T. Carosella) Progetto 41: Difesa del Suolo (C. Ferrante fino al ; D.E.M. Passaniti dall ) Progetto 42: Protezione Civile (C. Ferrante fino al ; D.E.M. Passaniti dall ) Progetto 43: Gestione Fi-Pi-Li (C. Ferrante) Progetto 44: Progetto adeguamento Fi-Pi-Li (C. Ferrante) Progetto 45: Gestione e manutenzione strade di competenza (M. T. Carosella) Progetto 46: Realizzazione nuove infrastrutture stradali (M. T. Carosella) Progetto 47: Manutenzione, adeguamento e nuove realizzazioni immobili (C. Ferrante fino al ; D.E.M. Passaniti dall ) Progetto 50: Riqualificazione energetica con fonti rinnovabili (L. Tacconi) Pagina 12 di 210

13 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Progetto 51: Gestione delle autorizzazioni e concessioni Viabilità e Fi-Pi-Li (R. Biagioni) Progetto 52: Gestione attività relative ai LL.PP. (gare di lavori, forniture e servizi del Dipartimento II LL.PP. ed attività inerenti l attuazione dell opera) (R. Biagioni) PROGRAMMA 10: Infrastrutture tecnologiche (L. Monticini) Progetto 1: Sviluppo e gestione del sistema informativo dell'ente (L. Monticini) Progetto 7: Progetti speciali in tema d'innovazione tecnologica (L. Monticini) PROGRAMMA 11: Pubblica Istruzione (M. Tarassi) Progetto 1: Rete scolastica e servizi (M. Tarassi) Progetto 2: Servizi educativi e asilo nido aziendale della Provincia di Firenze (M. Tarassi) PROGRAMMA 12: Sport - Promuovere le attività motorie e sportive secondo le linee di indirizzo del PPS (M. Tarassi) Progetto 1: Le iniziative gestite direttamente (M. Tarassi) PROGRAMMA 14: Cultura (M. Tarassi) Progetto 1: Palazzo Medici Riccardi - Il Percorso Museale e le iniziative espositive (M. Tarassi) Progetto 4: Biblioteca Moreniana - servizi e acquisti (M. Tarassi) Progetto 5: Attività culturali e di documentazione (M. Tarassi) PROGRAMMA 15: La Provincia verso la città metropolitana (R. D. Niccolai) Progetto 1: Partecipazione, trasparenza, esigenze del territorio (R. D. Niccolai) Progetto 5: Rapporti istituzionali ed internazionali tra passato e futuro (R. D. Niccolai) PROGRAMMA 16: Impiego efficiente ed efficace delle risorse finanziarie (R. Conte) Progetto 1: Servizi Finanziari (R. Conte) Progetto 2: Controllo di Gestione (Dott. Conte/Arch.Ulivieri) Pagina 13 di 210

14 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Progetto 6: Sperimentazione sui nuovi sistemi contabili degli enti locali (R. Conte) PROGRAMMA 17: Cooperazione internazionale (M. Tarassi) Progetto 1: La Provincia di Firenze per la cooperazione internazionale (M. Tarassi) PROGRAMMA 19: Impiego efficiente ed efficace delle risorse umane (L. Monticini) Progetto 2: La gestione giuridica ed economica del personale (L. Monticini) PROGRAMMA 21: Economato e provveditorato (E. Graffia) Progetto 1: Economato provveditorato e funzionamento dell'ente (E. Graffia) PROGRAMMA 22: Avvocatura (E. Trisciuoglio ad interim) Progetto 1: Gestione del contenzioso, attività consultiva e stragiudiziale (E. Trisciuoglio ad interim) PROGRAMMA 23: Polizia Provinciale per una collettività più serena e sicura (R. D. Niccolai ad interim) Progetto 1: Mantenimento attività di Polizia (R. D. Niccolai ad interim) PROGRAMMA 24: Segreteria generale, partecipate, contratti, verifica di regolarità amm.va (E. Trisciuoglio) Progetto 1: Attività segreteria generale (E. Trisciuoglio) Progetto 3: Partecipate, contratti, verifica regolarità amministrativa (E. Trisciuoglio) PROGRAMMA 26: Manutenzione, adeguamento e ampliamento immobili (M. C. Tosi) Progetto 1: Manutenzione, adeguamento e nuove realizzazioni immobili (M. C. Tosi) Progetto 2: Manutenzione e adeguamento immobili vincolati (M. C. Tosi) PROGRAMMA 27: Agricoltura, foreste e fauna selvatica (G. Giliberti) Progetto 1: Sviluppo rurale e tutela delle risorse forestali (G. Giliberti) Progetto 2: Salvaguardia delle risorse faunistiche (G. Giliberti) PROGRAMMA 29: Relazioni con il pubblico (G. Apollonio) Pagina 14 di 210

15 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Progetto 4: URP, Informazione, Partecipazione, E-Gov e semplificazione amm.va (G. Apollonio) PROGRAMMA 30: Gestione attività relative alle procedure espropriative ed al patrimonio (M. C. Tosi) Progetto 1: Gestione attività relative al patrimonio e alle procedure espropriative (M. C. Tosi) 2.2 STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI Fra gli adempimenti che segnano uno dei momenti fondamentali di controllo dell evolversi della gestione si annovera la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi ai sensi: - dell articolo 193, secondo comma, del D.lgs. 267/2000 in cui si prevede, tra l altro, che almeno una volta, entro il 30 settembre di ciascun anno, l organo consiliare provveda con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi; -dell articolo 147 del D.lgs. 267/2000, così come riformulato dal D.L. n. 174/2012, convertito con legge n. 213/2012 e articoli seguenti, in particolare articolo 147 ter, introdotto dalla citata norma; - dell art. 8 del regolamento provinciale sui controlli interni, approvato con atto consiliare n. 6/2013, il quale stabilisce, tra l altro, che il Controllo Strategico ha lo scopo di verificare l efficacia complessiva delle politiche e dei programmi, indicati nelle Linee Programmatiche del mandato presentate al Consiglio, in termini di congruenza tra obiettivi fissati e impatti prodotti sui bisogni della comunità amministrata e che il periodo di riferimento del controllo strategico è il mandato amministrativo e si articola attraverso: la Relazione Previsionale e Programmatica che individua, annualmente, i programmi e gli obiettivi strategici, suddivisi per le annualità di riferimento; la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi, effettuata almeno con cadenza annuale, anche attraverso tecniche semplificative, che dà atto, in caso di scostamento, degli interventi correttivi posti in essere o di indirizzi integrativi o sostitutivi. E stato quindi predisposto lo stato di attuazione della Relazione Previsionale e Programmatica con riferimento al primo semestre 2013, come da allegato alla deliberazione Consiliare n. 73 del , avente ad oggetto CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 AI SENSI DELL ART. 193 DEL D.LGS. 18/8/2000, N STATO DI AVANZAMENTO DEI PROGRAMMI E PROGETTI DI CUI ALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2013/2015. BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE 2013, BILANCIO PLURIENNALE PIANO TRIENNALE OO.PP 2013/2015 -VARIAZIONE N. 3/2013. Pagina 15 di 210

16 Di seguito il riepilogo delle percentuali di avanzamento Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 PERCENTUALE DI AVANZAMENTO GENERALE DEI PROGRAMMI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE I SEMESTRE MOBILITA E TPL LA MOBILITA COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE 50,00% 2. NUOVE OPPORTNITA FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO, COMPETITIVO ATTRATTIVO 50,00% 3. AMBIENTE 50,00% 4. TERRITORIO 60,00% 5. IL CONSIGLIO PROVINCIALE 60,00% 6. POLITICHE PER L OCCUPABILITA : NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO 50,00% 7. LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE 40,00% 8. PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO 65,00% 9. LAVORI PUBBLICI 50,00% 10. INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE 50,00% 11. PUBBLICA ISTRUZIONE 50,00% 12. SPORT PROMUOVERE LE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE SECONDO LE LINEE DI INDIRIZZO DEL PPS ,00% 14. CULTURA 60,00% 15. LA PROVINCIA VERSO LA CITTA METROPOLITANA 55,00% 16. IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE 50,00% 17. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 40,00% 19. IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE UMANE 50,00% 21. ECONOMATO E PROVVEDITORATO 55,00% 22. AVVOCATURA 50,00% 23. POLIZIA PROVINCIALE PER UNA COLLETTIVITA PIU SERENA E SICURA 50,00% 24. SEGRETERIA GENERALE, PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA DI REGOLARITA AMM.VA 65,00% 26. MANUTENZIONE, ADEGUAMENTO E AMPLIAMENTO IMMOBILI 50,00% 27. AGRICOLTURA FORESTE E FAUNA SELVATICA 50,00% 29. RELAZIONI CON IL PUBBLICO 50,00% 30. GESTIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE ALLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE ED AL PATRIMONIO 55,00% PERCENTUALE MEDIA DI AVANZAMENTO PROVINCIALE 52,00% Pagina 16 di 210

17 Sezione 3 Obiettivi Pagina 17 di 210

18 3.1 OBIETTIVI DELLA GESTIONE 2013 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Ai sensi dell art. 148, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000, così come sostituito dal D.L. n. 174/2012, convertito con L. n. 213/2012, Le sezioni regionali della Corte dei conti verificano, con cadenza semestrale, la legittimità e la regolarità delle gestioni, nonché il funzionamento dei controlli interni ai fini del rispetto delle regole contabili e dell'equilibrio di bilancio di ciascun ente locale. A tale fine, il sindaco, relativamente ai comuni con popolazione superiore ai abitanti, o il presidente della provincia, avvalendosi del direttore generale trasmette semestralmente alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti un referto sulla regolarità della gestione e sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli interni adottato, sulla base delle linee guida deliberate dalla sezione delle autonomie della Corte dei conti entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione; il referto è, altresì, inviato al presidente del consiglio comunale o provinciale. In attuazione anche di quanto disposto dall art. 7 del regolamento Provinciale sui controlli interni, si è proceduto ad una puntuale verifica delle diverse attività che caratterizzano la gestione 2013, partendo da una verifica degli obiettivi previsti nel Piano Esecutivo di Gestione, ancorché approvato lo scorso Si premette che la Provincia di Firenze, in qualità Ente sperimentatore, individuato con DPCM/2011, del nuovo sistema contabile introdotto con D.Lgs. n. 118/2011, ha proseguito nel corso del 2013 il percorso iniziato l anno precedente in merito alla sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro Enti ed Organismi. Nel 2013, infatti, il bilancio di previsione armonizzato, che nel 2012 era stato affiancato ai vecchi schemi, assume valore a tutti gli effetti giuridici, mentre questi ultimi conservano solo una sola funzione conoscitiva. Tra i principali strumenti e novità introdotti dalla normativa: - l adozione di un piano dei conti integrato (raccordato con la classificazione SIOPE), che consente di raggiungere l obiettivo di consolidare e monitorare i conti pubblici attraverso una migliore raccordabilità delle registrazioni contabili delle Pubbliche Amministrazioni con il sistema europeo dei conti. Il piano dei conti integrato, che sarà arricchito dai conti economici e patrimoniali rappresenta la struttura di riferimento per la predisposizione dei documenti contabili e di finanza pubblica delle Amministrazioni Pubbliche; - l introduzione dell elemento di costruzione dei conti costituito dalla transazione elementare, che deve essere riferita ad ogni atto gestionale con una precisa codifica che deve consentire di tracciare le operazioni contabili; Pagina 18 di 210

19 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre una nuova struttura del bilancio per assicurare una maggiore trasparenza delle informazioni riguardanti il processo di allocazione delle risorse e la destinazione delle stesse; -un nuovo criterio di contabilizzazione delle entrate e delle uscite nel senso che la contabilità finanziaria non anticipa più la registrazione dei fatti gestionali ma li contabilizza in un periodo molto più prossimo alla fase finale del processo (incasso o pagamento); - l introduzione del fondo pluriennale vincolato fin dal primo anno della sperimentazione in ottemperanza dei nuovi principi (punto 5.4 allegato 2 del DPCM 285/2011); - l obbligo di effettuare in sede di bilancio, unitamente alle previsioni di competenza, anche le previsioni di cassa. Pertanto, in sede di predisposizione del PEG 2013, è stato tenuto conto di quanto appena esposto, evidenziando per ogni obiettivo non solo le previsioni in termini di competenza ma anche di cassa. Inoltre, posto che l adozione del principio di competenza finanziaria potenziato, di cui alla norma sopra menzionata, ha comportato anche l inserimento negli schemi di bilancio del fondo pluriennale vincolato, oltre che dell accantonamento al fondo svalutazione crediti, per ogni obiettivo è evidenziata sia la competenza, data dallo stanziamento iniziale di bilancio, comprensivo delle due variazioni di bilancio intervenute prima dell approvazione del Peg 2013, che le somme reiscritte. 3.2 STATO DI ATTUAZIONE Nel primo semestre 2013 i risultati raggiunti per ciascun centro di responsabilità si possono sintetizzare, in termini di percentuali di attuazione/avanzamento e di utilizzo delle risorse finanziarie, come da tabelle di seguito riportate: Pagina 19 di 210

20 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Direzione Generale CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE A01 ATTIVITA' DELLA DIREZIONE GENERALE A01 SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO A02 PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE ED ATTIVITÀ CORRELATE 87, CONTROLLO STRATEGICO 52 Pagina 20 di 210

21 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Direzione Generale Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato A01 ATTIVITA' DELLA DIREZIONE GENERALE ,00 0, , , , A01 SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO ,35 0, , , ,66 Totale Direzione: ,35 0, , , ,66 Pagina 21 di 210

22 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Segreteria Generale CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE SUPPORTO ALLA REGOLAMENTAZIONE DELLE PUBBLICAZIONI ON LINE A01 CONTRATTI E PARTECIPATE ALIENAZIONI E DISMISSIONI SOCIETA' PARTECIPATE CONTROLLO DELLA REGOLARITA' AMMINISTRATIVA 62, PROCEDURA TELEMATICA IN ADEGUAMENTO AL DECRETO SVILUPPO SU STIPULA 70 TELEMATICA A06 ATTIVITA' DI SEGRETERIA GENERALE 45,5 Pagina 22 di 210

23 Accertato primo semestre esercizio 2013 Segreteria Generale Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato PROCEDURA TELEMATICA IN ADEGUAMENTO AL DECRETO SVILUPPO SU STIPULA TELEMATICA 5.000,00 0, , , ALIENAZIONI E DISMISSIONI SOCIETA' PARTECIPATE ,00 0, , A01 CONTRATTI E PARTECIPATE ,00 0, , ,77 Totale Direzione: ,00 0, , ,77 Pagina 23 di 210

24 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Segreteria generale Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato PROCEDURA TELEMATICA IN ADEGUAMENTO AL DECRETO SVILUPPO SU STIPULA TELEMATICA 5.000,00 0,00 0, , , ALIENAZIONI E DISMISSIONI SOCIETA' PARTECIPATE ,41 0, , , , A06 ATTIVITA' DI SEGRETERIA GENERALE ,00 0, , , , A01 CONTRATTI E PARTECIPATE ,16 0, , , ,46 Totale Direzione: ,57 0, , , ,53 Pagina 24 di 210

25 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Ufficio di Gabinetto CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA LA PROVINCIA DI FIRENZE: PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA, ESIGENZE DEL TERRITORIO A02 RAPPORTI ISTITUZIONALI E INTERNAZIONALI DELL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE Pagina 25 di 210

26 Accertato primo semestre esercizio 2013 Ufficio di Gabinetto Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato LA PROVINCIA DI FIRENZE: PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA, ESIGENZE DEL TERRITORIO 2.600,00 0, , ,00 Totale Direzione: 2.600,00 0, , ,00 Pagina 26 di 210

27 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Ufficio di Gabinetto Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato LA PROVINCIA DI FIRENZE: PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA, ESIGENZE DEL TERRITORIO ,52 0, , , , A02 RAPPORTI ISTITUZIONALI E INTERNAZIONALI DELL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE 0,00 0,00 0, ,40 Totale Direzione: ,52 0, , , ,97 Pagina 27 di 210

28 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Ufficio del Consiglio CODICE SCHEDA PEG A01 TITOLO SCHEDA FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO, DEI SUOI ORGANI E DELLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA' % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE Pagina 28 di 210

29 Accertato primo semestre esercizio 2013 Ufficio del Consiglio Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato A01 FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO, DEI SUOI ORGANI E DELLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA' ,00 0, , ,05 Totale Direzione: ,00 0, , ,05 Pagina 29 di 210

30 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Ufficio del Consiglio Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato A01 FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO, DEI SUOI ORGANI E DELLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA' ,36 0, , , ,51 Totale Direzione: ,36 0, , , ,51 Pagina 30 di 210

31 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Avvocatura CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE ATTIVITA' FORMATIVA PER GLI UFFICI DELL'ENTE A06 ASSISTENZA LEGALE DELL'ENTE 50 Pagina 31 di 210

32 Accertato primo semestre esercizio 2013 Avvocatura Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato A06 ASSISTENZA LEGALE DELL'ENTE , , , ,37 Totale Direzione: , , , ,37 Pagina 32 di 210

33 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Avvocatura Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato A06 ASSISTENZA LEGALE DELL'ENTE ,63 0, , , ,69 Totale Direzione: ,63 0, , , ,69 Pagina 33 di 210

34 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 URP e-government Quotidiano MET CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA QUOTIDIANO MET - INFORMAZIONE MULTICANALE NELL'AREA VASTA DELLA TOSCANA CENTRALE TRASPARENZA, ATTIVITA' DEL'UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E INFORMAZIONE ISTITUZIONALE (PROGRAMMA ANNUALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA', PROGRAMMA ANNUALE DELLE ATTIVITA' DI COMUICAZIONE) % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE ,75 53,9 Pagina 34 di 210

35 Impegnato primo semestre esercizio 2013 URP e-government Quotidiano MET Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato QUOTIDIANO MET - INFORMAZIONE MULTICANALE NELL'AREA VASTA DELLA TOSCANA CENTRALE 0,00 0,00 0, , TRASPARENZA, ATTIVITA' DEL'UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E INFORMAZIONE ISTITUZIONALE (PROGRAMMA ANNUALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA', PROGRAMMA ANNUALE DELLE ATTIVITA' DI COMUICAZIONE) ,56 0,00 0, , ,56 Totale Direzione: ,56 0,00 0, , ,56 Pagina 35 di 210

36 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Polizia Provinciale CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE A05 ATTIVITA' ISTITUZIONALI DEL CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE A06 GESTIONE PROCEDIMENTI SANZIONATORI - fino al 30/06/2013 (sostituita dalle schede 42, A A09) RECUPERO FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTA' 50 Pagina 36 di 210

37 PROVINCIA DI FIRENZE Accertato primo semestre esercizio 2013 Polizia Provinciale Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato A05 ATTIVITA ISTITUZIONALI DEL CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE ,80 0, , , GESTIONE PROCEDIMENTI SANZIONATORI ,00 0, , ,03 Totale Direzione: ,80 0, , ,83 Pagina 37 di 210

38 PROVINCIA DI FIRENZE Impegnato primo semestre esercizio 2013 Polizia Provinciale Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato A05 ATTIVITA ISTITUZIONALI DEL CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE , GESTIONE PROCEDIMENTI SANZIONATORI , ,87 0, , , ,50 0, , ,39 Totale Direzione: , , , , ,89 Pagina 38 di 210

39 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento I Urbanistica, parchi e aree protette CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE A02 ATTIVITA' ORDINARIA DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE A01 ATTIVITA' ORDINARIA DI COORDINAMENTO AREE PROTETTE E TUTELA 50 BIODIVERSITA' PREDISPOSIZIONE STRUMENTI DI GESTIONE AREE PROTETTE ATTUAZIONE E MONITORAGGIO DEL PTCP 50 Pagina 39 di 210

40 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento I - Urbanistica, parchi e aree protette Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato A01 ATTIVITA' ORDINARIA DI COORDINAMENTO AREE PROTETTE E TUTELA BIODIVERSITA' ,46 0, , , PREDISPOSIZIONE STRUMENTI DI GESTIONE AREE PROTETTE 0,00 0, ,00 Totale Direzione: ,46 0, , ,00 Pagina 40 di 210

41 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento I - Urbanistica, parchi e aree protette Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato A01 ATTIVITA' ORDINARIA DI COORDINAMENTO AREE PROTETTE E TUTELA BIODIVERSITA' ,46 0, , , , A02 ATTIVITA' ORDINARIA DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE 2.010,66 0,00 0, , , PREDISPOSIZIONE STRUMENTI DI GESTIONE AREE PROTETTE 0,00 0,00 0, , ATTUAZIONE E MONITORAGGIO DEL PTCP ,19 0,00 0, , ,00 Totale Direzione: ,31 0, , , ,50 Pagina 41 di 210

42 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento I Ambiente e gestione rifiuti CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE A02 ATTIVITA' DI GESTIONE RIFIUTI A03 QUALITA' AMBIENTALE SVILUPPO SOSTENIBILE, TUTELA E CONTROLLO DELL'AMBIENTE 43, AZIONI E STRUMENTI PER LA PIANIFICAZIONE RIFIUTI 45, BONIFICA DELLA FALDA AREA PIP PIANVALLICO (COMUNI SCARPERIA E S. PIERO A SIEVE) 100 Pagina 42 di 210

43 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento I - Ambiente e gestione rifiuti Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato SVILUPPO SOSTENIBILE, TUTELA E CONTROLLO DELL'AMBIENTE , , , , AZIONI E STRUMENTI PER LA PIANIFICAZIONE RIFIUTI 0,00 0, , BONIFICA DELLA FALDA AREA PIP PIANVALLICO (COMUNI SCARPERIA E S. PIERO A SIEVE) , , , , A02 ATTIVITA' DI GESTIONE RIFIUTI , , , , A03 QUALITA' AMBIENTALE , , , ,59 Totale Direzione: , , , ,40 Pagina 43 di 210

44 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento I - Ambiente e gestione rifiuti Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato SVILUPPO SOSTENIBILE, TUTELA E CONTROLLO DELL'AMBIENTE , , , , , AZIONI E STRUMENTI PER LA PIANIFICAZIONE RIFIUTI , , , , , BONIFICA DELLA FALDA AREA PIP PIANVALLICO (COMUNI SCARPERIA E S. PIERO A SIEVE) ,00 0, ,00 0, , A02 ATTIVITA' DI GESTIONE RIFIUTI 6.071,90 0, , , A03 QUALITA' AMBIENTALE ,25 0,00 0, , ,00 Totale Direzione: , , , , ,54 Pagina 44 di 210

45 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento I Agricoltura caccia e pesca CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE A02 GESTIONE DEI SERVIZI RIVOLTI ALL'IMPRENDITORIA AGRO-FORESTALE 53, A02 GESTIONE DELLE RISORSE FAUNISTICHE E DELL'ATTIVITA' VENATORIA E DELLA PESCA SPORTIVA SALVAGUARDIA, MIGLIORAMENTO E SVILUPPO DELLE RISORSE AGRICOLE E FORESTALI SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA IN AGRICOLTURA E QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE 56,8 85,38 55,88 Pagina 45 di 210

46 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento I - Agricoltura caccia e pesca Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato SALVAGUARDIA, MIGLIORAMENTO E SVILUPPO DELLE RISORSE AGRICOLE E FORESTALI , , , , SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA IN AGRICOLTURA E QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE ,00 0, , A02 GESTIONE DEI SERVIZI RIVOLTI ALL'IMPRENDITORIA AGRO-FORESTALE , , , , A02 GESTIONE DELLE RISORSE FAUNISTICHE E DELL'ATTIVITA' VENATORIA E DELLA PESCA SPORTIVA , , , ,09 Totale Direzione: , , , ,85 Pagina 46 di 210

47 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento I - Agricoltura caccia e pesca Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato SALVAGUARDIA, MIGLIORAMENTO E SVILUPPO DELLE RISORSE AGRICOLE E FORESTALI , , , , , SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA IN AGRICOLTURA E QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE ,00 0, , , , A02 GESTIONE DEI SERVIZI RIVOLTI ALL'IMPRENDITORIA AGRO-FORESTALE , , , , , A02 GESTIONE DELLE RISORSE FAUNISTICHE E DELL'ATTIVITA' VENATORIA E DELLA PESCA SPORTIVA , , , , ,50 Totale Direzione: , , , , ,18 Pagina 47 di 210

48 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento I Sviluppo economico, programmazione, turismo e gestione Parco Demidoff CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE A03 PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO SOCIOECONOMICO DEL TERRITORIO E 64 PROGETTI EUROPEI A02 INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO A01 SERVIZI AMMINISTRATIVI LEGATI AL TURISMO A01 SERVIZI DI MANUTENZIONE ORDINARIA PARCO MEDICEO PRATOLINO SERVIZI DI INFORMAZIONE TURISTICA A03 OSSERVATORIO E STATISTICA A02 PROGETTI DI SVILUPPO ECONOMICO PROGETTI DI VALORIZZAZIONE CULTURALE E TURISTICA 80 Pagina 48 di 210

49 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento I - Sviluppo economico, programmazione, turismo e gestione Parco Demidoff Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato SERVIZI DI INFORMAZIONE TURISTICA , , , , PROGETTI DI VALORIZZAZIONE CULTURALE E TURISTICA ,00 0, , A02 PROGETTI DI SVILUPPO ECONOMICO , , , , A01 SERVIZI AMMINISTRATIVI LEGATI AL TURISMO ,00 0, , A03 OSSERVATORIO E STATISTICA 0,00 0, , A01 SERVIZI DI MANUTENZIONE ORDINARIA PARCO MEDICEO PRATOLINO , , , ,75 Totale Direzione: , , , ,49 Pagina 49 di 210

50 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento I - Sviluppo economico, programmazione, turismo e gestione Parco Demidoff Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato SERVIZI DI INFORMAZIONE TURISTICA , , , , , PROGETTI DI VALORIZZAZIONE CULTURALE E TURISTICA ,00 0,00 0, , , A03 PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO SOCIOECONOMICO DEL TERRITORIO E PROGETTI EUROPEI ,00 0,00 0, , A02 PROGETTI DI SVILUPPO ECONOMICO , , , , , A01 SERVIZI AMMINISTRATIVI LEGATI AL TURISMO ,00 841,03 0, ,77 841, A01 SERVIZI DI MANUTENZIONE ORDINARIA PARCO MEDICEO PRATOLINO ,94 0, , , ,61 Totale Direzione: , , , , ,19 Pagina 50 di 210

51 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento II Viabilità CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE S.P. 34 MESSA IN SICUREZZA ROTATORIA COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI PER IL COLLEGAMENTO TRA SP 16 E SP SR 69 VARIANTE IN RIVA DX ARNO - LOTTO REALIZZAZIONE DEL LOTTO 5B ASSE MEZZANA PERFETTI RICASOLI COLLAUDI OPERE ULTIMATE SR VARIANTE TRA EMPOLI E CASTELFIORENTINO SR REALIZZAZIONE DELLA VARIANTE DI GRASSINA SR 69 - VARIANTE AL CENTRO ABITATO DI FIGLINE STRALCIO II LOTTO SP 69 - CIRCONVALLAZIONE DI IMPRUNETA 2^ LOTTO S.P. 89 CIRCONVALLAZIONE DI RIGNANO - II LOTTO SR 69 VARIANTE IN RIVA DX D'ARNO 94, S.P. 12 COSTRUZIONE VARIANTE DI SAN VINCENZO A TORRI NEL COMUNE DI SCANDICCI MEZZANA PERFETTI RICASOLI 5B - COMPLETAMENTO SR VARIANTE TRA CASTELFIORENTINO E CERTALDO 0 85,83 Pagina 51 di 210

52 S.R. 429 VARIANTE TRA EMPOLI E CASTELFIORENTINO. OPERE DI COMPLETAMENTO MONDIALI DI CICLISMO. INTERVENTI SU STRADE PROVINCIALI, REGIONALI E COMUNALI S.P. 8 INTERVENTO MESSA IN SICUREZZA PER CANTIERE TERZA CORSIA REALIZZAZIONE DEL CATASTO STRADE REGIONALI E PROVINCIALI DELLA TOSCANA INFOMOBILITA' E GESTIONE DEL TRAFFICO SULLA RETE STRADALE DELLA PROVINCIA PROGETTO RIMAS 75, A01 ATTIVITA' DI GESTIONE E MANUTENZIONE ORDINARIA A05 RISANAMENTO E ADEGUAMENTO STRADE ZONA A06 RISANAMENTO E ADEGUAMENTO STRADE ZONA A07 PROGETTO GLOBAL SERVICE - MANUTENZIONE RETE VIARIA 50 55,33 99, A08 INTERVENTI URGENTI DI MESSA IN SICUREZZA ED ALTRE MANUTENZIONI STRAORDINARIE S.P. 610 INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELLE PERTINENZE LATERALI STRALCIO Pagina 52 di 210

53 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento II - Viabilità Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato REALIZZAZIONE DEL CATASTO STRADE REGIONALI E PROVINCIALI DELLA TOSCANA 0,00 0, , REALIZZAZIONE DEL LOTTO 5B ASSE MEZZANA PERFETTI RICASOLI ,30 0, , , SR REALIZZAZIONE DELLA VARIANTE DI GRASSINA , , , , SR VARIANTE TRA EMPOLI E CASTELFIORENTINO , , , , SR 69 - VARIANTE AL CENTRO ABITATO DI FIGLINE STRALCIO II LOTTO 3 0,00 0, , S.P. 12 COSTRUZIONE VARIANTE DI SAN VINCENZO A TORRI NEL COMUNE DI SCANDICCI ,00 0, , MONDIALI DI CICLISMO. INTERVENTI SU STRADE PROVINCIALI, REGIONALI E COMUNALI ,00 0, , , S.P. 8 INTERVENTO MESSA IN SICUREZZA PER CANTIERE TERZA CORSIA ,00 0, , MEZZANA PERFETTI RICASOLI 5B - COMPLETAMENTO ,00 0, , SR 69 VARIANTE IN RIVA DX ARNO - LOTTO 5 0, , , COLLAUDI OPERE ULTIMATE 0,00 0, , S.R. 429 VARIANTE TRA EMPOLI E CASTELFIORENTINO. OPERE DI COMPLETAMENTO 0, , , S.P. 34 MESSA IN SICUREZZA ROTATORIA ,00 0, , A01 ATTIVITA' DI GESTIONE E MANUTENZIONE ORDINARIA , , , , A05 RISANAMENTO E ADEGUAMENTO STRADE ZONA 1 0, , , A08 INTERVENTI URGENTI DI MESSA IN SICUREZZA ED ALTRE MANUTENZIONI STRAORDINARIE ,40 0, , ,40 Totale Direzione: , , , ,03 Pagina 53 di 210

54 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento II - Viabilità Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato REALIZZAZIONE DEL CATASTO STRADE REGIONALI E PROVINCIALI DELLA TOSCANA 0, ,09 0, , , COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI PER IL COLLEGAMENTO TRA SP 16 E SP 56 0, ,89 0, , , REALIZZAZIONE DEL LOTTO 5B ASSE MEZZANA PERFETTI RICASOLI , , , , , SR REALIZZAZIONE DELLA VARIANTE DI GRASSINA ,73 0, , , , SR VARIANTE TRA EMPOLI E CASTELFIORENTINO , , , , , SR 69 - VARIANTE AL CENTRO ABITATO DI FIGLINE STRALCIO II LOTTO 3 0, , , ,44 328, SP 69 - CIRCONVALLAZIONE DI IMPRUNETA 2^ LOTTO ,00 0,00 0,00 0, S.P. 89 CIRCONVALLAZIONE DI RIGNANO - II LOTTO , ,93 200, , , SR 69 VARIANTE IN RIVA DX D'ARNO ,00 0,00 0,00 0, S.P. 12 COSTRUZIONE VARIANTE DI SAN VINCENZO A TORRI NEL COMUNE DI SCANDICCI ,00 0,00 0,00 0, MONDIALI DI CICLISMO. INTERVENTI SU STRADE PROVINCIALI, REGIONALI E COMUNALI ,00 0, , , , S.P. 8 INTERVENTO MESSA IN SICUREZZA PER CANTIERE TERZA CORSIA ,00 0,00 0,00 0, S.P. 610 INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELLE PERTINENZE LATERALI STRALCIO ,00 0,00 0, , MEZZANA PERFETTI RICASOLI 5B - COMPLETAMENTO ,00 0, , , , SR 69 VARIANTE IN RIVA DX ARNO - LOTTO 5 0,00 0, , , , COLLAUDI OPERE ULTIMATE 0, , , , , S.R. 429 VARIANTE TRA EMPOLI E CASTELFIORENTINO. OPERE DI COMPLETAMENTO ,00 0, , , S.P. 34 MESSA IN SICUREZZA ROTATORIA ,00 0,00 0,00 0, A01 ATTIVITA' DI GESTIONE E MANUTENZIONE ORDINARIA , , , , , A05 RISANAMENTO E ADEGUAMENTO STRADE ZONA , , , , , A06 RISANAMENTO E ADEGUAMENTO STRADE ZONA , , , , , A07 PROGETTO GLOBAL SERVICE - MANUTENZIONE RETE VIARIA , , , , , A08 INTERVENTI URGENTI DI MESSA IN SICUREZZA ED ALTRE MANUTENZIONI STRAORDINARIE , , , , ,91 Totale Direzione: , , , , ,26 Pagina 54 di 210

55 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento II Grandi assi viari CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE A01 SCG FI-PI-LI CONTROLLO GLOBAL SERVICE ATTIVITA' ORDINARIA MANUTENZIONE A02 GESTIONE SGC FI-PI-LI COMPRESO INFOSISTEMA INTERVENTI DI ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA LOTTO 2 DAL KM AL KM SGC FI-PI-LI 68, INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA DELL'ARTERIA 50 Pagina 55 di 210

56 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento II - Grandi Assi Viari Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato A01 SCG FI-PI-LI CONTROLLO GLOBAL SERVICE ATTIVITA' ORDINARIA MANUTENZIONE ,16 0, , , A02 GESTIONE SGC FI-PI-LI COMPRESO INFOSISTEMA ,00 0, , ,54 Totale Direzione: ,16 0, , ,70 Pagina 56 di 210

57 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento II - Grandi assi viari Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA DELL'ARTERIA INTERVENTI DI ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA LOTTO 2 DAL KM AL KM SGC FI-PI-LI 0,00 0, , , ,68 0,00 0, ,00 0,00 0, A01 SCG FI-PI-LI CONTROLLO GLOBAL SERVICE ATTIVITA' ORDINARIA MANUTENZIONE ,30 0, , , , A02 GESTIONE SGC FI-PI-LI COMPRESO INFOSISTEMA ,00 0, , , ,37 Totale Direzione: ,30 0, , , ,70 Pagina 57 di 210

58 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento II Ufficio progetti edilizia LL.PP., difesa del suolo e Protezione Civile CODICE SCHEDA PEG A A02 TITOLO SCHEDA ATTIVITA' CONNESSE A COMPITI ISTITUZIONALI DELL'ENTE (DIFESA SUOLO, BONIFICA, TUTELA ACQUE, DEMANIO) ORDINARIA MANUTENZIONE ARNO E AFFLUENTI CON CONSORZI DI BONIFICA, COMUNITA' MONTANE E COMUNI % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE A01 ATTIVITA' ORDINARIA IN MATERIA DI PROTEZIONE CIVILE STRAORDINARIA MANUTENZIONE FIUME ARNO TRAVERSA DEI MASSINI LAVORI PER SPERIMENTAZIONE ED IMPERMEABILIZZAZIONE DI TRATTI DI ALVEO INTERESSATI DA FRATTURE BEANTI MANUTENZIONE NEI COMPRENSORI DI BONIFICA, ATTIVITA DI BONIFICA E LAVORI URGENTI L.R. 34/ Pagina 58 di 210

59 PROGETTO ARNO PISTE CICLABILI SISTEMAZIONE FRANA LOC. SAN POLO COMUNE GREVE IN CHIANTI LAVORI DI RESTAURO SCUDERIE MEDICEE DI BERNARDO BUONTALENTI A PRATOLINO LAVORI DI RESTAURO VILLA DI CASTEL PULCI INTERVENTI DI SOMMA URGENZA SUL RETICOLO IDRAULICO DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA MANUTENZIONE ARNO E AFFLUENTI II E III CATEGORIA RIPRISTINO DI MURETTI FRANATI LUNGO VIA DELLE SERRE - COMUNE DI VAGLIA LAVORI REALIZZAZIONE NUOVE CUCINE E SALE ISTITUTO BUONTALENTI SEDE ACCORDI DI PROGRAMMA TORRENTE VINGONE - PIZZICONI RESTONE - RENAI - S. MINIATO - MADONNA DELLA TOSSE COLLAUDO OPERE ULTIMATE 40 Pagina 59 di 210

60 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento II - Ufficio progetti edilizia LL.PP., difesa del suolo e Protezione Civile Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato A01 ATTIVITA' CONNESSE A COMPITI ISTITUZIONALI DELL'ENTE (DIFESA SUOLO, BONIFICA, TUTELA ACQUE, DEMANIO) ,00 0, , , A01 ATTIVITA' ORDINARIA IN MATERIA DI PROTEZIONE CIVILE ,78 0, , MANUTENZIONE NEI COMPRENSORI DI BONIFICA, ATTIVITA DI BONIFICA E LAVORI URGENTI L.R. 34/1994 0,00 0, , INTERVENTI DI SOMMA URGENZA SUL RETICOLO IDRAULICO DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA 0,00 0,00 9, , ACCORDI DI PROGRAMMA TORRENTE VINGONE - PIZZICONI RESTONE - RENAI - S. MINIATO - MADONNA DELLA TOSSE ,00 0, , , LAVORI DI RESTAURO SCUDERIE MEDICEE DI BERNARDO BUONTALENTI A PRATOLINO , , , , LAVORI DI RESTAURO VILLA DI CASTEL PULCI 0,00 0, ,76 Totale Direzione: , , , ,54 Pagina 60 di 210

61 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento II - Ufficio progetti edilizia LL.PP., difesa del suolo e Protezione Civile Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato A A02 ATTIVITA' CONNESSE A COMPITI ISTITUZIONALI DELL'ENTE (DIFESA SUOLO, BONIFICA, TUTELA ACQUE, DEMANIO) ORDINARIA MANUTENZIONE ARNO E AFFLUENTI CON CONSORZI DI BONIFICA, COMUNITA' MONTANE E COMUNI ,79 0, , , , ,88 0,00 0, , , A01 ATTIVITA' ORDINARIA IN MATERIA DI PROTEZIONE CIVILE ,78 0, , , , STRAORDINARIA MANUTENZIONE FIUME ARNO TRAVERSA DEI MASSINI ,00 0,00 0, , LAVORI PER SPERIMENTAZIONE ED IMPERMEABILIZZAZIONE DI TRATTI DI ALVEO INTERESSATI DA FRATTURE BEANTI 0,00 0, , , , MANUTENZIONE NEI COMPRENSORI DI BONIFICA, ATTIVITA DI BONIFICA E LAVORI URGENTI L.R. 34/1994 0,00 0, , , , PROGETTO ARNO PISTE CICLABILI 0,00 0, , , , SISTEMAZIONE FRANA LOC. SAN POLO COMUNE GREVE IN CHIANTI ,00 0, ,00 0, , INTERVENTI DI SOMMA URGENZA SUL RETICOLO IDRAULICO DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA 0,00 0, , , , MANUTENZIONE ARNO E AFFLUENTI II E III CATEGORIA ,36 0, , , , RIPRISTINO DI MURETTI FRANATI LUNGO VIA DELLE SERRE - COMUNE DI VAGLIA ,00 0, ,00 0, , ACCORDI DI PROGRAMMA TORRENTE VINGONE - PIZZICONI RESTONE - RENAI - S. MINIATO - MADONNA DELLA TOSSE ,00 0, , , , LAVORI REALIZZAZIONE NUOVE CUCINE E SALE ISTITUTO BUONTALENTI SEDE ,96 0, ,19 0, , LAVORI DI RESTAURO SCUDERIE MEDICEE DI BERNARDO BUONTALENTI A PRATOLINO ,00 0, , , , LAVORI DI RESTAURO VILLA DI CASTEL PULCI ,14 0, , , , COLLAUDO OPERE ULTIMATE 0,00 0, , , ,21 Totale Direzione: ,91 0, , , ,10 Pagina 61 di 210

62 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento II Servizi amministrativi LL.PP. CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE A01 CONCESSIONI E AUTORIZZAZIONI CODICE DELLA STRADA A02 ATTIVITA' AMMINISTRATIVE DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI A03 AFFIDAMENTO GARE DI BENI, SERVIZI E LAVORI PREDISPOSIZIONE PIANO INSEDIAMENTI PUBBLICITARI REVISIONE REGOLAMENTI COSAP E CONTRATTI 15 Pagina 62 di 210

63 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento II - Servizi Amministrativi LL.PP. Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato A01 CONCESSIONI E AUTORIZZAZIONI CODICE DELLA STRADA ,00 0, , ,40 Totale Direzione: ,00 0, , ,40 Pagina 63 di 210

64 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento II - Servizi Amministrativi LL.PP. Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato A01 CONCESSIONI E AUTORIZZAZIONI CODICE DELLA STRADA ,00 0, , , , A03 AFFIDAMENTO GARE DI BENI, SERVIZI E LAVORI 4.000,00 0, , , ,00 Totale Direzione: ,00 0,00 0, , ,00 Pagina 64 di 210

65 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento II Energie alternative CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE RUOLO E FUNZIONI DELL'ENERGY MANAGER COMPLETAMENTO INTERVENTI PRESSO ISTITUTI SCOLASTICI 25 Pagina 65 di 210

66 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento II - Energie Alternative Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato RUOLO E FUNZIONI DELL'ENERGY MANAGER 0,00 0,00 779, ,25 779, COMPLETAMENTO INTERVENTI PRESSO ISTITUTI SCOLASTICI 0,00 0, ,66 0, ,66 Totale Direzione: 0,00 0, , , ,54 Pagina 66 di 210

67 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento III Cultura Biblioteche, istruzione, sport, cooperazione internazionale e sociale CODICE SCHEDA PEG A01 TITOLO SCHEDA POLITICHE PER L'INCLUSIONE SOCIALE E ATTIVITA' ISTITUZIONALE DELL'ASSESSORATO % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE A01 AZIONI PER LE PARI OPPORTUNITA' E LE POLITICHE DI GENERE A01 INIZIATIVE PER LO SPORT E IL SOSTEGNO ALLE MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE DA TERZI PROGETTI SULLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE A01 SERVIZI EDUCATIVI A01 SERVIZI SCOLASTICI LA PROMOZIONE CULTURALE NEL PALAZZO E NEL TERRITORIO 72, A01 PALAZZO MEDICI RICCARDI : BIBLIOTECA MORENIANA E ARCHIVIO STORICO Pagina 67 di 210

68 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento III - Cultura Biblioteche, istruzione, sport, cooperazione internazionale e sociale Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato LA PROMOZIONE CULTURALE NEL PALAZZO E NEL TERRITORIO , , , , PROGETTI SULLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE , , , , A01 POLITICHE PER L'INCLUSIONE SOCIALE E ATTIVITA' ISTITUZIONALE DELL'ASSESSORATO , , , , A01 AZIONI PER LE PARI OPPORTUNITA' E LE POLITICHE DI GENERE ,00 0, , , A01 SERVIZI SCOLASTICI 0, , , , A01 SERVIZI EDUCATIVI , , , , A01 INIZIATIVE PER LO SPORT E IL SOSTEGNO ALLE MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE DA TERZI , , , , A01 PALAZZO MEDICI RICCARDI : BIBLIOTECA MORENIANA E ARCHIVIO STORICO , , , ,42 Totale Direzione: , , , ,28 Pagina 68 di 210

69 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento III - Cultura Biblioteche, istruzione, sport, cooperazione internazionale e sociale Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato LA PROMOZIONE CULTURALE NEL PALAZZO E NEL TERRITORIO ,00 0, , , , PROGETTI SULLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ,00 0, , , , A01 POLITICHE PER L'INCLUSIONE SOCIALE E ATTIVITA' ISTITUZIONALE DELL'ASSESSORATO ,00 0, , , , A01 AZIONI PER LE PARI OPPORTUNITA' E LE POLITICHE DI GENERE ,00 0,00 0, , , A01 SERVIZI SCOLASTICI ,30 0, , , , A01 SERVIZI EDUCATIVI ,02 0, , , , A01 INIZIATIVE PER LO SPORT E IL SOSTEGNO ALLE MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE DA TERZI ,00 0, , , , A01 PALAZZO MEDICI RICCARDI : BIBLIOTECA MORENIANA E ARCHIVIO STORICO ,00 0, , , ,42 Totale Direzione: ,32 0, , , ,48 Pagina 69 di 210

70 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento III Lavoro CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE A01 SVILUPPO DELLE POLITICHE INTEGRATE DEL III DIPARTIMENTO A03 SERVIZI ALLE IMPRESE E ALLE PERSONE A03 SERVIZI AMMINISTRATIVI PER IL LAVORO A04 CRISI AZIENDALI E SERVIZI GIURIDICI PER IL LAVORO A05 COLLOCAMENTO MIRATO DISABILI 50 Pagina 70 di 210

71 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento III - Lavoro Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato A03 SERVIZI ALLE IMPRESE E ALLE PERSONE , , , , A05 COLLOCAMENTO MIRATO DISABILI ,00 0, ,16 Totale Direzione: , , , ,75 Pagina 71 di 210

72 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento III - Lavoro Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato A03 SERVIZI ALLE IMPRESE E ALLE PERSONE ,00 0, , , , A05 COLLOCAMENTO MIRATO DISABILI ,00 0, , , ,94 Totale Direzione: ,00 0, , , ,08 Pagina 72 di 210

73 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento III Formazione CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA REALIZZAZIONE DI UNA FORMAZIONE FLESSIBILE E DELOCALIZZATA PER CREARE NUOVA OCCUPAZIONE REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI AZIENDALI PER CONTRASTARE LA CRISI A04 PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE FSE E MINISTERIALI FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE INTERVENTI FORMATIVI A05 RENDICONTAZIONE E CONTROLLO FINANZIAMENTO DELLE RISORSE FSE E MINISTERIALI % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE , Pagina 73 di 210

74 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento III - Formazione Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato REALIZZAZIONE DI UNA FORMAZIONE FLESSIBILE E DELOCALIZZATA PER CREARE NUOVA OCCUPAZIONE , , , , REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI AZIENDALI PER CONTRASTARE LA CRISI ,59 0, , , A04 PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE FSE E MINISTERIALI FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE INTERVENTI FORMATIVI ,00 0, , , A05 RENDICONTAZIONE E CONTROLLO FINANZIAMENTO DELLE RISORSE FSE E MINISTERIALI ,05 0, , ,99 Totale Direzione: , , , ,32 Pagina 74 di 210

75 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento III - Formazione Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato REALIZZAZIONE DI UNA FORMAZIONE FLESSIBILE E DELOCALIZZATA PER CREARE NUOVA OCCUPAZIONE ,73 0, , , , REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI AZIENDALI PER CONTRASTARE LA CRISI , , , , , A04 PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE FSE E MINISTERIALI FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE INTERVENTI FORMATIVI ,00 0, , , , A05 RENDICONTAZIONE E CONTROLLO FINANZIAMENTO DELLE RISORSE FSE E MINISTERIALI , , , , ,60 Totale Direzione: , , , , ,89 Pagina 75 di 210

76 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento IV Servizi Finanziari CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA A12 MONITORAGGIO DEL PATTO DI STABILITA' INTERNO A13 CONTABILITA' - ADEMPIMENTI FISCALI 55, IMPLEMENTAZIONE E GESTIONE STANZIAMENTI DI CASSA SECONDO I NUOVI PRINCIPI DELLA CONT. ARMONIZZATA A14 BILANCIO, CONTABILITA' FINANZIARIA, CONTROLLO DELLA SPESA E GESTIONE DELLE ENTRATE A11 GESTIONE MUTUI, INVESTIMENTI E VINCOLI DI BILANCIO IMPLEMENTAZIONE DELLA CONTABILITA' ECONOMICO PATRIMONIALE SECONDO I NUOVI PRINCIPI DELLA CONT. ARMONIZZATA VERIFICA E SMALTIMENTO RESIDUI ATTIVI DELL'ENTE 40, VERIFICA E SMALTIMENTO RESIDUI PASSIVI DELL'ENTE 55,66 % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE ,5 71,3 98 Pagina 76 di 210

77 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento IV - Servizi Finanziari Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato A11 GESTIONE MUTUI, INVESTIMENTI E VINCOLI DI BILANCIO ,15 0, , , A13 CONTABILITA' - ADEMPIMENTI FISCALI , , , , A14 BILANCIO, CONTABILITA' FINANZIARIA, CONTROLLO DELLA SPESA E GESTIONE DELLE ENTRATE , , , ,93 Totale Direzione: , , , ,90 Pagina 77 di 210

78 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento IV - Servizi Finanziari Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato IMPLEMENTAZIONE DELLA CONTABILITA' ECONOMICO PATRIMONIALE SECONDO I NUOVI PRINCIPI DELLA CONT. ARMONIZZATA ,00 0,00 0, , , A11 GESTIONE MUTUI, INVESTIMENTI E VINCOLI DI BILANCIO ,94 0,00 0, , , A13 CONTABILITA' - ADEMPIMENTI FISCALI ,00 0, , , , A14 BILANCIO, CONTABILITA' FINANZIARIA, CONTROLLO DELLA SPESA E GESTIONE DELLE ENTRATE ,59 0, , , ,50 Totale Direzione: ,53 0, , , ,23 Pagina 78 di 210

79 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento IV Economato e provveditorato CODICE SCHEDA PEG A14 TITOLO SCHEDA PROVVEDITORATO ED ECONOMATO: SPESE DI FUNZIONAMENTO E DI SUPPORTO. RICORSO AL MERCATO ELETTRONICO PER ACQUISTI SOTTO SOGLIA RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO COSTI DI GESTIONE FLOTTA: MONITORAGGIO COSTANTE DEI COSTI, PUBBLICAZIONE DEI MOVIMENTI E ALIENAZIONE AUTOVETTURE PREDISPOSIZIONE DEL DISCIPLINARE PER LA GESTIONE DEL PARCO MEZZI IN DOTAZIONE ALLA PROVINCIA DI FIRENZE TRASPARENZA DEI DATI E COINVOLGIMENTO UTENZA PER SERVIZIO ASSICURAZIONI E FLOTTA. % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE Pagina 79 di 210

80 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento IV - Economato e provveditorato Codice Scheda A14 Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato PROVVEDITORATO ED ECONOMATO: SPESE DI FUNZIONAMENTO E DI SUPPORTO. RICORSO AL MERCATO ELETTRONICO PER ACQUISTI SOTTO SOGLIA , , , ,02 Totale Direzione: , , , ,02 Pagina 80 di 210

81 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento IV - Economato e Provveditorato Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO COSTI DI GESTIONE FLOTTA: MONITORAGGIO COSTANTE DEI COSTI, PUBBLICAZIONE DEI MOVIMENTI E ALIENAZIONE AUTOVETTURE ,55 0, , , , A14 PROVVEDITORATO ED ECONOMATO: SPESE DI FUNZIONAMENTO E DI SUPPORTO. RICORSO AL MERCATO ELETTRONICO PER ACQUISTI SOTTO SOGLIA , , , , ,71 Totale Direzione: , , , , ,25 Pagina 81 di 210

82 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento IV Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA A04 ATTIVITA' DEL SERVIZIO ESPROPRI A01 ATTIVITA' DEL SERVIZIO PATRIMONIO VALORIZZAZIONE E ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PROVINCIAPROVINCIA AGGIORNAMENTO STRAORDINARIO DEI BENI MOBILI DI INTERESSE STORICO ARTISTICO A A04 ATTIVITA' AMMINISTRATIVA E CONTABILE CONNESSA ALLA GESTIONE DEGLI IMMOBILI GESTIONE DEGLI OBBLIGHI DI SERVIZIO DI TPL SU GOMMA E MONITORAGGIO ECONOMICO DEL SERVIZIO NELL'AMBITO DELLA GESTIONE ASSOCIATA CON I COMUNI DELLA PROVINCIA A02 GESTIONE FUNZIONI ex MCTC A03 REVISIONE STRAORDINARIA ALBO AUTOTRASPORTATORI MERCI ITIS MEUCCI - REALIZZAZIONE NUOVA CABINA ELETTRICA DI TRASFORMAZIONE MT/BT CHINO CHINI - COMPLETAMENTO SISTEMAZIONI ESTERNE INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO PALESTRA LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE , Pagina 82 di 210

83 INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO PRESSO ISTITUTO PEANO - VIA ANDREA DEL SARTO INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO LICEO SCIENTIFICO GRAMSCI - VIA DEL MEZZETTA RIFACIMENTO SOLAI LICEO PASCOLI LICEO SCIENTIFICO CASTELNUOVO - OPERE DI COMPLETAMENTO PER ADEGUAMENTO ANTINCENDIO PER CPI LICEO ARTISTICO L.B. ALBERTI - RESTAURO FACCIATE SU VIA MAGLIABECHI 53, INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO L'ISTITUTO AGRARIO RODOLICO BALDOVINETTI - ADEGUAMENTO NORMATIVO P.M.R. - RISANAMENTO E RECUPERO A PERCORSO MUSEALE AMBIENTI INTERRATI DEL CORTILE MICHELOZZO INTERVENTO PER IL RESTAURO E LA RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO IMMOBILIARE S.ORSOLA IN PROJECT FINANCING VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE TURISTICA DEL PARCO DI PRATOLINO PREFABBRICATO ISTITUTO BALDUCCI INTERVENTI DI RISANAMENTO CONSERVATIVO LICEO CLASSICO GALILEO VILLA POGGI, CAPODIMONDO E VIA DEL MEZZETTA RUSSELL NEWTON - MANUTENZIONE STRAORDINARIA COPERTURA E INTERVENTI INTERNI VASARI - FIGLINE - MANUTENZIONE STRAORDINARIA SUCCURSALE ISTITUTO MEUCCI - MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA COPERTURA PMR - CONSOLIDAMENTO SOLAI PIANO COPERTURA SALA LUCA GIORDANO ED ECONOMATO A05 MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA EDIFICI DI PROPRIETA' O IN USO ALLA PROVINCIA INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA VARI ISTITUTI SCOLASTICI LICEO MACHIAVELLI CAPPONI - PIAZZA FRESCOBALDI FIRENZE - ADEGUAMENTO NORME DI SICUREZZA IGIENE ED AGIBILITA' 1 LOTTO FUNZIONALE PUNTI DI RISTORO NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI VERIFICA RESIDUI , Pagina 83 di 210

84 RIORGANIZZAZIONE ARCHIVIO CONTROLLO FERMATE T.P.L BALDUCCI PONTASSIEVE - SISTEMAZIONE ACCESSI CHECCHI FUCECCHIO - OPERE PER CPI E PROTEZIONE LUCERNAI ISTITUTO D'ARTE PORTA ROMANA - COMPLETAMENTO RESTAURO DEL COMPLESSO ARCHITETTONICO SAN SALVI - MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREE ESTERNE BUONTALENTI - COPERTURA PALESTRA 47, ADEGUAMENTO NORMATIVO LICEO CLASSICO DANTE Pagina 84 di 210

85 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento IV - Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato SAN SALVI - MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREE ESTERNE 0,00 0, , P.M.R. - RISANAMENTO E RECUPERO A PERCORSO MUSEALE AMBIENTI INTERRATI DEL CORTILE MICHELOZZO 0, , , INTERVENTI DI RISANAMENTO CONSERVATIVO LICEO CLASSICO GALILEO 0,00 0, , VALORIZZAZIONE E ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PROVINCIAPROVINCIA 5.000,00 0, , , A01 ATTIVITA' DEL SERVIZIO PATRIMONIO , , , , A05 MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA EDIFICI DI PROPRIETA' O IN USO ALLA PROVINCIA , , , , A04 GESTIONE DEGLI OBBLIGHI DI SERVIZIO DI TPL SU GOMMA E MONITORAGGIO ECONOMICO DEL SERVIZIO NELL'AMBITO DELLA GESTIONE ASSOCIATA CON I COMUNI DELLA PROVINCIA , , , , A02 GESTIONE FUNZIONI ex MCTC ,00 0, , ,85 Totale Direzione: , , , ,22 Pagina 85 di 210

86 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento IV - Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato A04 ATTIVITA' DEL SERVIZIO ESPROPRI 2.566,80 0, , , , BALDUCCI PONTASSIEVE - SISTEMAZIONE ACCESSI 0,00 0, , , , RODOLICO BALDOVINETTI - ADEGUAMENTO NORMATIVO 0,00 0, ,95 0,00 0, ITIS MEUCCI - REALIZZAZIONE NUOVA CABINA ELETTRICA DI TRASFORMAZIONE MT/BT 0,00 0, , , , CHINO CHINI - COMPLETAMENTO SISTEMAZIONI ESTERNE ,31 0,00 0, , PREFABBRICATO ISTITUTO BALDUCCI 0,00 0, , , , RUSSELL NEWTON - MANUTENZIONE STRAORDINARIA COPERTURA E INTERVENTI INTERNI 0,00 0, , , , ISTITUTO MEUCCI - MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA COPERTURA 0,00 0, , , , SAN SALVI - MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREE ESTERNE 0,00 0, , , , LICEO ARTISTICO L.B. ALBERTI - RESTAURO FACCIATE SU VIA MAGLIABECHI 0,00 0, , , , ISTITUTO D'ARTE PORTA ROMANA - COMPLETAMENTO RESTAURO DEL COMPLESSO ARCHITETTONICO 0,00 0, , , , P.M.R. - RISANAMENTO E RECUPERO A PERCORSO MUSEALE AMBIENTI INTERRATI DEL CORTILE MICHELOZZO INTERVENTO PER IL RESTAURO E LA RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO IMMOBILIARE S.ORSOLA IN PROJECT FINANCING 0,00 0, , , ,92 0,00 0, , , , VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE TURISTICA DEL PARCO DI PRATOLINO 0,00 0, , , , INTERVENTI DI RISANAMENTO CONSERVATIVO LICEO CLASSICO GALILEO 0,00 0, , , , LICEO MACHIAVELLI CAPPONI - PIAZZA FRESCOBALDI FIRENZE - ADEGUAMENTO NORME DI SICUREZZA IGIENE ED AGIBILITA' 1 LOTTO FUNZIONALE 0,00 0, , , , ADEGUAMENTO NORMATIVO LICEO CLASSICO DANTE 0,00 0, , , , VALORIZZAZIONE E ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PROVINCIAPROVINCIA 5.000,00 0,00 400, , , A01 ATTIVITA' DEL SERVIZIO PATRIMONIO , , , , , A02 ATTIVITA' AMMINISTRATIVA E CONTABILE CONNESSA ALLA GESTIONE DEGLI IMMOBILI ,00 0,00 0, , , A05 MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA EDIFICI DI PROPRIETA' O IN USO ALLA PROVINCIA , , , , , A04 GESTIONE DEGLI OBBLIGHI DI SERVIZIO DI TPL SU GOMMA E MONITORAGGIO ECONOMICO DEL SERVIZIO NELL'AMBITO DELLA GESTIONE ASSOCIATA CON I COMUNI DELLA PROVINCIA ,57 0, , , , A02 GESTIONE FUNZIONI ex MCTC ,00 0,00 0, , ,00 Pagina 86 di 210 Totale Direzione: , , , , ,40

87 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento IV Organizzazione e Vice Segreteria Generale CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE A02 TRATTAMENTO FISCALE, PREVIDENZIALE ED ASSICURATIVO 52, A05 LA GESTIONE DELL'INDENNITA' DEGLI AMMINISTRATORI A04 ATTIVITA' DI MANTENIMENTO DELLA DIREZIONE ORGANIZZAZIONE 55, A07 ARCHIVIO E PROTOCOLLO A08 PERSONALE DI RUOLO E NON DI RUOLO: GESTIONE CENTRALIZZATA PRESENZE ASSENZE E GESTIONE ECONOMICA PERSONALE: RAZIONALIZZAZIONE ORARIO LAVORATIVO E DISCIPLINA BUONO PASTO A01 GESTIONE GIURIDICA DEI DIPENDENTI RAFFORZAMENTO FUNZIONE DI PRESIDIO E DI SUPPORTO 30 72, Pagina 87 di 210

88 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento IV - Organizzazione e vice Segreteria Generale Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato A02 TRATTAMENTO FISCALE, PREVIDENZIALE ED ASSICURATIVO ,00 0, , , A08 PERSONALE DI RUOLO E NON DI RUOLO: GESTIONE CENTRALIZZATA PRESENZE ASSENZE E GESTIONE ECONOMICA , , , ,53 Totale Direzione: , , , ,51 Pagina 88 di 210

89 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento IV - Organizzazione e vice Segreteria Generale Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato A01 GESTIONE GIURIDICA DEI DIPENDENTI 2.300,00 0,00 0, , A02 TRATTAMENTO FISCALE, PREVIDENZIALE ED ASSICURATIVO ,00 0,00 0, , , A04 ATTIVITA' DI MANTENIMENTO DELLA DIREZIONE ORGANIZZAZIONE ,00 0, , , , A05 LA GESTIONE DELL'INDENNITA' DEGLI AMMINISTRATORI ,14 0, , , , A08 PERSONALE DI RUOLO E NON DI RUOLO: GESTIONE CENTRALIZZATA PRESENZE ASSENZE E GESTIONE ECONOMICA ,00 0, , , ,32 Totale Direzione: ,14 0, , , ,73 Pagina 89 di 210

90 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Dipartimento IV SIT e reti informative CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE PIATTAFORME INNOVATIVE PER LA MOBILITA' ED IL TURISMO 62, AZIONI TECNICHE PER LA DIGITALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI E DEI PROCESSI 67, SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO UNITARIO D'ENTE - SERVIZI ED OPEN DATA SVILUPPO DELL INFRASTRUTTURA ICT INTERNA ALL'AMMINISTRAZIONE 64, A01 MANUTENZIONE ORDINARIA DEI SISTEMI INFORMATIVI 67 Pagina 90 di 210

91 Accertato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento IV - SIT e reti informative Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento Variazioni Cassa Accertato AZIONI TECNICHE PER LA DIGITALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI E DEI PROCESSI 0, , , , SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO UNITARIO D'ENTE - SERVIZI ED OPEN DATA 0, , , SVILUPPO DELL INFRASTRUTTURA ICT INTERNA ALL AMMINISTRAZIONE 0,00 0, , PIATTAFORME INNOVATIVE PER LA MOBILITA' ED IL TURISMO 0,00 0, , A01 MANUTENZIONE ORDINARIA DEI SISTEMI INFORMATIVI ,47 0, ,68 Totale Direzione: , , , ,00 Pagina 91 di 210

92 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Dipartimento IV - SIT e reti informative Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato AZIONI TECNICHE PER LA DIGITALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI E DEI PROCESSI ,10 0, , , , SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO UNITARIO D'ENTE - SERVIZI ED OPEN DATA , , , , , SVILUPPO DELL INFRASTRUTTURA ICT INTERNA ALL AMMINISTRAZIONE ,00 0, , , , PIATTAFORME INNOVATIVE PER LA MOBILITA' ED IL TURISMO 0, , , , , A01 MANUTENZIONE ORDINARIA DEI SISTEMI INFORMATIVI ,08 0, , , ,31 Totale Direzione: , , , , ,03 Pagina 92 di 210

93 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Servizi tecnici Empolese Valdelsa CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE UC05A01 EDILIZIA - MANUTENZIONI, ADEGUAMENTI E NUOVE OPERE 67 64UC05A02 VIABILITA' - MANUTENZIONE STRAORDINARIA E INTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA STRADALE - MANUTENZIONE ORDINARIA STRADE PROVINCIALI NUOVE OPERE - ACQUISTO MATERIALI. SORVEGLIANZA SULLE STRADE REGIONALI 62,5 64UC05A03 TPL - PIANIFICAZIONE E SPERIMENTAZIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO 80 64UC05A05 DIFESA DEL SUOLO - MANUTENZIONE ORDINARIA E STRA. CORSI D'ACQUA E 26,59 REALIZZAZIONE CASSE DI ESPANSIONE 64UC04A01 AMBIENTE - PROGETTARE LA POLITICA AMBIENTALE 55 64UC05A04 URBANISTICA - SERVIZI AL TERRITORIO E SISTEMA INFORMATIVO 39 Pagina 93 di 210

94 Impegnato primo semestre esercizio 2013 Servizi tecnici Empolese Valdelsa Codice Scheda Descrizione Scheda Stanziamento FPV Variazioni Cassa Impegnato 64UC05A01 EDILIZIA - MANUTENZIONI, ADEGUAMENTI E NUOVE OPERE 0,00 0, ,00 0, ,00 64UC05A02 VIABILITA' - MANUTENZIONE STRAORDINARIA E INTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA STRADALE - MANUTENZIONE ORDINARIA STRADE PROVINCIALI NUOVE OPERE - ACQUISTO MATERIALI. SORVEGLIANZA SULLE STRADE REGIONALI 0,00 0, ,41 0, ,72 Totale Direzione: 0,00 0, ,41 0, ,72 Pagina 94 di 210

95 PROVINCIA DI FIRENZE % ATTUAZIONE SCHEDE OBIETTIVO PEG PRIMO SEMESTRE 2013 Servizi Amministrativi Empolese Valdelsa CODICE SCHEDA PEG TITOLO SCHEDA % AVANZAMENTO AL PRIMO SEMESTRE UC01A01 AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI, GESTIONE RISORSE UMANE E RISORSE 60 FINANZIARIE 63UC01A02 SERVIZI INFORMATIVI 60 63UC03A01 FORMAZIONE LAVORO ISTRUZIONE 65 63UC04A01 AGRICOLTURA CACCIA E PESCA 60 Pagina 95 di 210

96 Sezione 4 ADEMPIMENTI E MONITORAGGIO DI CUI ALLA L. 266/2005 Pagina 96 di 210

97 4.1 ADEMPIMENTI E MONITORAGGIO DI CUI ALLA L. 266/2005 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Nel primo semestre 2013 in adempimento all articolo 1, comma 173, della Legge 266/2005 commi 9, 10, 56 e 57, sono stati trasmessi alla competente sezione della Corte dei Conti gli atti di spesa (provvedimenti di impegno o di autorizzazione ed altri atti di spesa) relativi a studi ed incarichi di consulenza, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, di importo (singolo e definitivo) superiore a 5.000,00 come di seguito indicato: Primo trimestre 2013 nota protocollo del 24/04/2013, con la quale è stato comunicato che non sono stati adottati atti di cui alla normativa sopra citata; Secondo trimestre nota protocollo del 16/07/2013, con la quale sono stati trasmessi gli atti qui di seguito elencati: N. 1 Determinazione relativa a Studio ricerca consulenza (comma 9) per un totale di ,20 (soggetti alle limitazioni del DL 78/2010); N. 7 Determinazioni relative a Relazioni pubbliche - Convegni - Mostre - Pubblicità - Rappresentanza (comma 10) per un totale di ,80 (di cui ,80 non soggetti alle limitazioni del DL 78/2010 in quanto non finanziati con fondi provinciali ed ,00 soggetti alle limitazioni del citato DL). La Provincia di Firenze ha trasmesso gli atti assunti nel primo semestre 2013 mediante posta elettronica ordinaria all indirizzo sezione.controllo.toscana.atti.contratti@corteconti.it, così come previsto dalla Deliberazione n. 301 del 16/09/2009 della Sezione Regionale di Controllo per la Toscana della Corte dei Conti. Pagina 97 di 210

98 Sezione 5 Spese di personale Pagina 98 di 210

99 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre SPESA DI PERSONALE La spesa del personale aggiornata al 30 giugno 2013 (costituita dal macroaggreato 101 con stanziamenti FPV + rimborso spese personale comandato da altre amministrazioni) prevista per l esercizio 2013 in ,98 e riferita a n. 863 dipendenti (al 30 giugno 2013), tiene conto della programmazione del fabbisogno, del piano delle assunzioni e: dei vincoli disposti dall art. 76 del D.l. 112/2008 sulle assunzioni di personale a tempo indeterminato; di quanto disposto, solo per le PROVINCE, dall art. 16 comma 9 DEL DL n. 95/2012 come convertito con Legge n. 135/2012. dei vincoli disposti dall 1/1/2012 dall art. 9, comma 28 del D.l. 78/2010 sulla spesa per personale a tempo determinato, con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa; dell obbligo di riduzione della spesa di personale disposto dall art. 1 comma 557 ( o 562 per gli enti non soggetti al patto di stabilità) della legge 296/2006; degli oneri relativi alla contrattazione decentrata previsti per euro ,71 (comprensivi di competenze ed oneri riflessi) pari al 18,93% delle spese di personale come sopra determinate. L incidenza percentuale delle spese di personale rispetto alle spese correnti, ai sensi del comma 7 dell art. 76 del 112/2008 comprensiva delle spese di personale delle società partecipate (con riferimento ai dati relativi al consuntivo 2012, ultimo dato disponibile) come chiarito dalla Corte dei Conti Sezione delle Autonomie con deliberazione n. 14/AUT/2011 depositata il 28/12/11 risulta del 23.33%; (Il comma 7 dell art. 76 del D.L. 112/2008 dispone che E' fatto divieto agli enti nei quali l'incidenza delle spese di personale è pari o superiore al 50% delle spese correnti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale; i restanti enti possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 20 per cento della spesa corrispondente alle cessazioni dell'anno precedente. Ai fini del computo della percentuale di cui al periodo precedente si calcolano le spese sostenute anche dalle società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che sono titolari di affidamento diretto di servizi pubblici locali senza gara, ovvero che svolgono funzioni volte a soddisfare esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale, nè commerciale, ovvero che svolgono attività nei confronti della pubblica amministrazione a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica. La disposizione di cui al precedente periodo non si applica alle società quotate su mercati regolamentari. Per gli enti nei quali l'incidenza delle spese di personale è pari o inferiore al 35 per cento delle spese correnti sono ammesse, in deroga al limite del 20 per cento e comunque nel rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno e dei limiti di contenimento complessivi delle spese di personale, le assunzioni per Pagina 99 di 210

100 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 turn-over che consentano l'esercizio delle funzioni fondamentali previste dall'articolo 21, comma 3, lettera b), della legge 5 maggio 2009, n. 42 ). (La percentuale dell incidenza della spese di personale è stata elevata al 50% con l art.28, comma 11 quater del d.l.201/2011). (L art.4 comma 103 della legge 12/11/2011 n.183 precisa che il limite del 20% del comma 7 dell art.76 del d.l. 112/2008, si riferisce al personale a tempo indeterminato). (La Corte dei Conti Sezione delle Autonomie con deliberazione n. 14/AUT/2011 depositata il 28/12/11, ha chiarito le modalità di calcolo per il consolidamento delle spese di personale delle società partecipate ai fini dell incidenza percentuale sulle spese correnti). (Il comma 557 ter dell art.1 della legge 296/2006, dispone che in caso di mancato rispetto della riduzione di spese di personale è fatto divieto agli enti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. E' fatto altresì divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione). L organo di revisione ha provveduto, ai sensi dell articolo 19, punto 8, della legge 448/01, ad accertare che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa, previsto dall articolo 39 della legge n. 449/97. Si precisa tuttavia che il piano del fabbisogno di personale per gli anni approvato con DGP 157 del 6/7/2011, non risulta finanziato stante il blocco delle assunzioni disposto dall art. 16 comma 9 D.L. 95/2012 Pagina 100 di 210

101 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 ALLA DATA DEL 30 giugno 2013 tipologia contratto posti coperti in servizio in dotazione organica dirigenti a ruolo dipendenti comparto a ruolo operai forestali a ruolo dirigenti a T.D. 4 dipendenti T.D. comparto 52 dipendenti T.D. art comandati IN 5 Gli oneri della contrattazione decentrata previsti per gli anni dal 2012 al 2014, non superano il corrispondente importo impegnato per l anno 2010 e sono automaticamente ridotti in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, come disposto dall art.9 del d.l. 78/2010. Pagina 101 di 210

102 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre Limitazione spese di personale Le spese di personale, come definite dall art.1, comma 557 (o comma 562) della legge 296/2006, subiscono pertanto la seguente variazione: Anno Importo , , , (stanziamenti di bilancio al 30 giugno) ,05 (La Corte dei Conti - Sezione autonomie - con delibera n.16/aut/2009 del 9 novembre 2009 ha precisato che ai fini della corretta interpretazione delle disposizioni di cui all art 1, commi 557 e 562, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nelle spese di personale non debbono essere computati: - gli incentivi per la progettazione interna, di cui all art. 92 del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (cd. Codice dei contratti ); - i diritti di rogito, spettanti ai segretari comunali; - gli incentivi per il recupero dell ICI) Per quanto concerne pertanto le modalità di determinazione della spesa di personale, ai fini del rispetto della vigente normativa in materia di contenimento delle dinamiche retributive, restano valide le modalità di determinazione della medesima come individuate dalla Corte dei Conti Sezione Autonomie con proprie deliberazioni n.9/aut/2008 e n.16/aut/2009; fra le spese escluse di cui al punto 1 della tabella sotto riportata, la Risoluzione MEF 34748/2008, ha ritenuto inoltre includere le spese a carico di finanziamenti comunitari e privati, ma non anche quelle finanziate dalle regioni, le spese derivanti dall applicazione dell art.1 comma 56 della legge 296/2007 (proventi da sanzioni per mancato rispetto del codice della strada): Pagina 102 di 210

103 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Le componenti considerate per la determinazione della spesa sono le seguenti: Retribuzioni lorde al personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato Spese per collaborazione coordinata e continuativa o altre forme di rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni Eventuali emolumenti a carico dell'amministrazione corrisposti ai lavoratori socialmente utili Spese sostenute dall'ente per il personale in convenzione (ai sensi degli articoli 13 e 14 del CCNL 22 gennaio 2004) per la quota parte di costo effettivamente sostenuto Spese sostenute per il personale previsto dall'art. 90 del d.lgs n. 267/2000 Compensi per gli incarichi conferiti ai sensi dell'art. 110 commi 1 e 2 d.lgs. n. 267/2000 Spese per il personale con contratti di formazione lavoro Spese per personale utilizzato, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all'ente Oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori IRAP Oneri per il nucleo familiare, buoni pasto e spese per equo indennizzo Somme rimborsate ad altre amministrazioni per il personale in posizione di comando Altre spese (da specificare se presenti) Pagina 103 di 210

104 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Le componenti escluse dalla determinazione della spesa sono le seguenti: Spese di personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all'attività elettorale con rimborso dal Ministero dell'interno Spese per la formazione e rimborsi per le missioni Spese per il personale trasferito dalla regione per l'esercizio di funzioni delegate Oneri derivanti dai rinnovi contrattuali Spese per il personale appartenente alle categorie protette Spese sostenute per il personale comandato presso altre amministrazioni per le quali è previsto il rimborso dalle amministrazioni utilizzatrici Spese per il personale stagionale a progetto nelle forme di contratto a tempo determinato di lavoro flessibile finanziato con quote di proventi per violazione al Codice della strada Pagina 104 di 210

105 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Tali spese sono così distinte ed hanno quindi la seguente incidenza: Consuntivo 2012 Bilancio 2013 aggiornato al 30/6 intervento 01 - m acroaggregato , ,98 intervento 03- m acroaggregato , ,80 irap - m acroaggregato , ,00 altre da specificare Totale spese di personale , ,78 s pese esclus e , ,73 Spese soggette al limite(comma 557 o 562) , ,05 variazione % rispetto all'anno precedente 4,42 spese correnti , ,15 incidenza sulle spese correnti 18,80 18,48 L incremento della spesa di personale determinata ai sensi dall art.1, comma 557 (o comma 562) della legge 296/2006 deriva dall attuazione della sperimentazione della disciplina concernete i sistemi contabili di cui ai DPCM del 28/12/2012, pertanto Le spese relative al trattamento accessorio premiante liquidato nell esercizio successivo a quello cui la produttività si riferisce sono stanziate e impegnate nell esercizio successivo a quello cui la premialità si riferisce. Pertanto, a regime, in ogni esercizio finanziario, è imputata la spesa relativa alla premialità dell esercizio precedente. Alla chiusura dell accordo si registra l obbligazione relativa al trattamento accessorio premiante imputandola contabilmente all esercizio del bilancio pluriennale in cui tale obbligazione scade e diventa esigibile Ne deriva che la spesa del bilancio 2012 ha subito una riduzione di carattere eccezionale rispetto al 2013, mentre dal 2014 si andrà a regime, poiché, per gli anni successivi, l'imputazione delle competenze accessorie seguirà un andamento omogeneo. In assenza della suddetta sperimentazione la percentuale di riduzione della spesa 2013 rispetto al 2012 risulterebbe pari al 1,02% Pagina 105 di 210

106 5.3 Limitazione trattamento accessorio Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Consuntivo 2012 Bilancio 2013 Aggiornato al 30/6 Spesa intervento , ,98 Spese intervento , ,80 Irap intervento , ,00 Altre Spese: Agricoli ex Mondeggi 0,00 0,00 Totale spesa di personale (A) , ,78 - Componenti escluse (B) , ,73 (=) Componenti assoggettate al limite di spesa (art.1 comma 557 l.296/2006) (A)-(B) , ,05 Oneri trasferiti dal 2012 al 2013 e dal 2013 al , , , ,27 L ammontare delle somme destinate al trattamento accessorio previste in bilancio non supera il corrispondente ammontare dell esercizio 2010 ridotto annualmente in misura proporzionale all eventuale riduzione del personale in servizio come disposto dal comma 2 bis dell art.78 del d.l. 78/2010. ( la Corte dei conti- sezioni riunite- con delibera n.51 del 4/10/2011 ha chiarito che sono escluse dal blocco di aumento solo le somme relative alle progettazioni interne ed all avvocatura,mentre sono incluse le somme correlate agli incentivi per recupero Ici, per sponsorizzazioni). Pagina 106 di 210

107 Sezione 6 Patto di stabilità interno Pagina 107 di 210

108 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre Il Patto di Stabilità Interno anno NORMATIVA VIGENTE D.l. 31 maggio 2010 n. 78 Misure urgenti finalizzate alla stabilizzazione finanziaria ed alla competitività economica (pubblicato sulla G. U. n. 125 del 31/05/10 S.O. n. 114); L. 30 luglio 2010 n Conversione in legge, con modificazioni, del D.l. n. 78/ 10 recante misure urgenti finalizzate alla stabilizzazione finanziaria ed alla competitività economica (pubblicata sulla G.U. n. 176 del 30/07/10 S.O. n. 174); Dlgs. 13 giugno 2011 n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della L. 5/05/2009 n. 42 (Pubblicato sulla G.U. del 26/07/2011 n. 172); D.l. 6 luglio 2011 n. 98 Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria (pubblicato sulla G.U. n. 155 del 6/07/11); L. 15 luglio 2011 n. 111 Conversione in legge, con modificazioni, del D.l. n. 98/ 11 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria (pubblicata sulla G.U. n. 164 del 16/07/11); D.l. 13 agosto 2011 n. 138 Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo (pubblicato sulla G.U. n. 188 del 13/08/11); L. 14 settembre 2011 n. 148 Conversione in legge, con modificazioni, del D.l. n. 138/ 11 recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo (pubblicata sulla G.U. n. 216 del 16/09/11); L. 12 novembre 2011 n. 183 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012) (pubblicata sulla G.U. n. 265 del 14/11/11 S.O. n. 234); D.l. 6 luglio 2012 n. 95 Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (pubblicato sulla G.U. n. 156 del 06/07/2012, S.O. n. 173); L. 7 agosto 2012 n. 135 Conversione in legge, con modificazioni, del D.l. n. 95/ 12 recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (pubblicata sulla G.U. n. 189 del 14/08/2012, S.O. n. 173); Pagina 108 di 210

109 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 L. 24 dicembre 2012 n. 228 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013) (pubblicata sulla G.U. n. 302 del 29/12/2012 S.O. n. 212); Circolare della RGS n. 5 del 7 febbraio 2013 (Prot / 13) avente per oggetto Circolare concernente il Patto di Stabilità Interno per il triennio per le province ed i comuni con popolazione superiore a abitanti (articoli 30, 31 e 32 della legge 12 novembre 2011, n. 183, come modificati dalla legge 24 dicembre 2012, n. 228) ; D.l. 8 aprile 2013 n Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della P.A., per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali (pubblicato sulla G.U. n. 82 dell 8/04/2013); Decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze n del 14/05/2013 emanato ai sensi del comma 1, art. 1, del Dl n. 35/2013; Decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze n del 14/05/2013 concernente la determinazione degli obiettivi programmatici del patto di stabilità interno del triennio per le province ed i comuni con popolazione superiore a abitanti, di cui all art. 31, comma 19, della legge 12 novembre 2011, n. 183 (pubblicato sulla G.U. n. 141 del 18/06/2013); L. 6 giugno 2013 n Conversione in legge, con modificazioni, del D.l. n. 35/2013 recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della P.A., per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. 6.2 Il Patto di Stabilità Interno anno 2013 Elementi distintivi Alcune premesse Il Patto di Stabilità 2007 ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nei vincoli di finanza pubblica per gli Enti locali ed il Governo, ritenendo che la novità andasse nella giusta direzione, l ha riconfermata nella sostanza anche negli anni seguenti, anche se prevedendo di volta in volta alcune novità. Mentre la finanziaria 2007 prevedeva il conseguimento da parte degli enti locali di due distinti obiettivi (espressi uno in termini di saldo finanziario di cassa ed uno in termini di saldo finanziario di competenza), con le Pagina 109 di 210

110 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 successive leggi finanziarie gli enti locali sono stati invece chiamati a perseguire il raggiungimento di un unico obiettivo annuale di miglioramento, espresso in termini di competenza mista. Importanti novità all assetto del patto di stabilità interno furono introdotte dall art. 1, commi da 87 a 124, della legge di stabilità In particolare, veniva introdotto un criterio di calcolo per l individuazione del miglioramento del saldo basato sulla media ( ) dell impegnato per spesa corrente. Una novità significativa delle regole che disciplinano il patto di stabilità interno del 2013, introdotta dall art. 1, comma 432, della legge di stabilità 2013, è rappresentata dall aggiornamento della base di riferimento per il calcolo dell obiettivo, individuata nella media degli impegni di parte corrente registrati nel triennio , in luogo del triennio Il contributo richiesto agli enti locali era già stato fissato in parte con la manovra estiva L art. 14 del Decreto legge n. 78/ 10, convertito, con modificazioni, in legge n. 122/ 10, recava, infatti, disposizioni ai fini della tutela dell unità economica della Repubblica attraverso la fissazione di misure di contenimento del fabbisogno pubblico e dell indebitamento netto, da realizzare con la riduzione del contributo ordinario erariale, che per le province ammontano annualmente dal 2012 a 500 milioni di Euro. Per l anno 2011 la riduzione di detti trasferimenti venne attuata con il decreto del Ministero dell Interno 9 dicembre 2010, pubblicato sulla G.U. n. 292 del 15/12/2010. Per il 2012 invece ciascun ente ha potuto detrarre dal proprio saldo finanziario di competenza mista l importo ottenuto moltiplicando la somma ricevuta a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio per il coefficiente di 0,15802 (dato dal rapporto fra l importo totale della riduzione complessiva, pari a ,14 euro, ed il valore complessivo del fondo sperimentale di riequilibrio, pari a ,00 Euro), ai sensi dell art. 2, comma 2, del Decreto del Ministero dell Interno del 13/03/2012 (pubblicato sulla G.U. n. 66 del 19/03/2012). Ai sensi del medesimo decreto ministeriale (art. 2, comma 3), ciascun Ente ha altresì potuto portare in diminuzione nel 2012 dal medesimo saldo assegnato per il 2012 la riduzione delle risorse già applicata per l anno 2011 sulla base del suddetto decreto del Ministero dell Interno del 9 dicembre Analogo discorso vale anche per il Con il Decreto legge n. 98/ 11, convertito, con modificazioni, nella legge n. 111/ 11 ( manovra correttiva ), la disciplina sul patto di stabilità interno ha subito ulteriori modifiche. L art. 20, comma 2, stabilisce, infatti, che, al fine di ripartire l ammontare del concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica tra gli enti del singolo livello di governo, vengono individuate con decreto del MEF, di concerto con il Ministero dell Interno e con il Ministero per gli Affari regionali e per la coesione territoriale, d intesa con la Conferenza unificata, quattro classi sulla base dei seguenti parametri di virtuosità: convergenza tra spesa storica e fabbisogni standard, rispetto del patto di stabilità interno, incidenza della spesa del personale sulla spesa corrente, autonomia finanziaria, equilibrio di parte corrente, tasso di copertura dei costi dei servizi a domanda individuale, effettiva partecipazione all azione di contrasto all evasione fiscale, rapporto tra le entrate di parte corrente riscosse e accertate e dismissione societarie. Non tutti i Pagina 110 di 210

111 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 parametri di virtuosità, individuati dal suddetto Dl n. 98/ 11, si applicano fin da subito. In via di prima applicazione, infatti, la legge di stabilità 2012 ha previsto, al comma 3 dell art. 30, la suddivisione per il 2012 degli enti locali in sole due classi di virtuosità, sulla base del loro posizionamento rispetto ai seguenti parametri: rispetto del patto di stabilità interno, autonomia finanziaria, equilibrio di parte corrente e rapporto tra le entrate di parte corrente riscosse ed accertate. Gli altri criteri entreranno in gioco solo a decorrere dal 2014, secondo quanto poi previsto dalla successiva legge di stabilità 2013, che ha anche però introdotto un correttivo, finalizzato a considerare anche la realtà socio-economica dei singoli enti locali, mediante la valutazione dei due seguenti indicatori: valore delle rendite catastali e numero di occupati. Gli enti collocati nella classe più virtuosa, fermo restando l obiettivo complessivo del comparto, non concorreranno alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica fissati, dovendo, infatti, gli conseguire un saldo obiettivo finanziario pari a zero. Agli enti che non apparterranno alla prima classe di virtuosità verrà, invece, richiesto un ulteriore maggior contributo alla manovra, dovendo infatti restare invariato il saldo obiettivo complessivo del comparto. Il Decreto legge n. 138/ 11 ha poi previsto l anticipo al 2012 del concorso di regioni ed enti locali alla riduzione della spesa pubblica, rispetto a quanto già stabilito dall art. 20 del Dl n. 98/2011, nella misura di 700 milioni di Euro nel 2012 e di 800 milioni di Euro dal L entità complessiva del predetto concorso, in termini di indebitamento netto e di fabbisogno, viene quantificata, per le province, in milioni di euro per l anno 2012 ed in milioni di euro a decorrere dall anno Successivamente, è intervenuto il Decreto Legge n. 95 del 6/07/2012, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 135 del 07/08/2012, che prevede per le province, al comma 7, art. 16, degli ulteriori tagli: 500 milioni di Euro nel 2012, 1200 milioni di Euro per il 2013 ed il 2014 e 1250 milioni di Euro a decorrere dal 2015 (tenuto anche conto di quanto stabilito dalla legge di stabilità 2013, che ridefinisce in aumento i tagli già operati dal decreto spending review ). Sebbene il suddetto Dl n. 95/2012 non preveda la rideterminazione dei saldi obiettivo assegnati agli enti locali, tale manovra potrebbe di fatto essere considerata neutrale rispetto ai vincoli del patto di stabilità interno solo qualora i singoli enti locali riuscissero a compensare le minori entrate correnti diminuendo in pari misura il titolo I della spesa. In sede di predisposizione del Bilancio di Previsione 2013 venne stimata per il 2013, in proporzione ai tagli già operati sul 2012 (in base ai consumi intermedi), una riduzione dei trasferimenti erariali per ,00 Euro, non essendo infatti all epoca nota la misura esatta di tale taglio per il Successivamente, intervenne il Decreto Legge dell 8/04/2013 n. 35, recante Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della P.A., per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali, che fissò (all allegato 3 bis) in ,00 Euro la misura esatta di tali tagli (di cui all art. 16, comma 7, del Dl n. 95/2012) per la Provincia di Firenze per il 2013 ( ,00 Euro, Pagina 111 di 210

112 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 rispetto a quanto stimato in via previsionale). La previsione di bilancio venne quindi adeguata con la variazione n. 2/2013 al bilancio di previsione 2013 e tali minor tagli servirono in gran parte per compensare le minori entrate tributarie nel frattempo stimate. In sede di conversione in Legge del Dl n. 35/2013 (Legge n. 64/2013), è però stato soppresso l allegato 3 bis sopra richiamato, nonché fatto rinvio ad un successivo Decreto Ministeriale per l esatta quantificazione a livello di singolo Ente dei tagli per il 2013 di cui al comma 7, art. 16, del Dl. n. 95/2012. Con la Legge n. 64/2013 viene però anche modificata la modalità di ripartizione di detti tagli ai trasferimenti erariali (non più sulla base dei consumi intermedi ma sulla base degli acquisti di beni e servizi); conseguentemente, si rideterminano prudenzialmente in ,00 Euro detti tagli, in occasione della futura variazione n. 3/2013 al Bilancio di Previsione 2013 ( ,00 Euro rispetto al dato di cui alla precedente variazione n. 2/2013). Il Dl n. 35/2013 è però principalmente volto ad accelerare il pagamento dei crediti vantati dai privati nei confronti della pubblica amministrazione; il comma 1 dell art. 1 prevede, infatti, che sono esclusi dai vincoli vigenti in materia di patto di stabilità interno, nei limiti di un importo complessivo di milioni di Euro, i pagamenti di debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31/12/2012, dovendo intendere per essi quei debiti di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, ivi inclusi i pagamenti delle province in favore dei comuni, sostenuti nel corso del A tal fine, i Servizi Finanziari hanno provveduto entro il 30/04/2013, sulla base delle indicazioni ricevute dalle Direzioni competenti, a trasmettere al MEF richiesta di sblocco per complessivi ,00 migliaia di Euro, poi rettificati entro il 05/07/2013 in migliaia di Euro per pagamenti in conto capitale da effettuarsi entro la fine del corrente esercizio in deroga alle norme di finanza pubblica. A seguito di detta comunicazione, sono stati ad oggi concessi a questa Amministrazione, con Decreto ministeriale del 14/05/2013, spazi per complessivi 8.620,00 migliaia di Euro; un ulteriore sblocco si avrà con un successivo Decreto ministeriale, che sarà emanato dal MEF entro il prossimo 15/07/2013. Il meccanismo della competenza ibrida Venendo nella sostanza confermato il meccanismo della competenza ibrida, messo in campo con la finanziaria 2008, l Amministrazione Provinciale dovrà, pertanto, perseguire nel 2013 il raggiungimento di un unico obiettivo annuale espresso in termini di competenza mista, che si basa su un doppio binario: competenza (accertamenti ed impegni) sulla parte corrente e cassa per quella in conto capitale. Per definizione, il saldo finanziario tra le entrate finali e spese finali calcolato in termini di competenza mista è costituito dalla somma algebrica degli importi risultanti dalla differenza tra accertamenti ed impegni, per la parte corrente, e dalla differenza tra incassi e pagamenti, per la parte in conto capitale, al netto delle Pagina 112 di 210

113 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 entrate derivanti dalla riscossione di crediti e delle spese derivanti dalla concessione di crediti, come riportati nei certificati di conto consuntivo. Il saldo ibrido ha sicuramente il pregio di ridurre gli aggregati oggetto di verifica e semplifica senza dubbio gli adempimenti in capo agli enti locali. Tale meccanismo, infatti, rende quindi ininfluente, ai fini del rispetto del Patto di Stabilità Interno, gli incassi ed i pagamenti di parte corrente e non costringe gli Enti locali, dal lato della gestione corrente, ad accumulare residui passivi al fine di centrare gli obiettivi imposti a livello nazionale. I commi da 7 a 17 dell art. 31 della Legge di stabilità 2012 ripropongono, nuovamente, l esclusione dal saldo valido ai fini del patto di stabilità interno, di specifiche tipologie di entrate e di spese, alcune delle quali già previste dalla normativa previgente. A tali esclusioni se ne aggiungono altre introdotte dall art. 2, comma 6, del Dl. n. 74/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 1/08/2012 n. 122, nonché dall art. 1, comma 283, della legge di stabilità Il successivo comma 17 abroga le disposizioni che individuano esclusioni di entrate o di spese dai saldi rilevanti ai fini del patto di stabilità interno precedenti alla legge di stabilità 2012 e non previste espressamente dalla stessa. In sintesi, le esclusioni dal computo del saldo di competenza mista sono le seguenti: le risorse provenienti dallo Stato e le relative spese di parte corrente ed in conto capitale sostenute dagli Enti locali per l attuazione delle Ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri, a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (l esclusione opera anche se le spese vengono effettuate nell arco di più anni, purché nei limiti delle medesime risorse): gli Enti beneficiari sono tenuti a presentare, entro il mese di gennaio dell anno successivo, al Dipartimento della Protezione Civile l elenco delle spese che vengono escluse dal Patto di Stabilità Interno con precisa indicazione di quelle di parte corrente ed in conto capitale (Commi 7 e 8); gli interventi realizzati direttamente dagli Enti locali per lo svolgimento di grandi eventi esclusivamente con riferimento alle operazioni finanziarie non ancora concluse e la cui dichiarazione di grande evento è avvenuto antecedentemente all entrata in vigore del Dl n. 1/2012, che (al comma 1, art. 40 bis) ha disposto l abrogazione dell art. 5 bis, comma 5, del Dl n. 343/2001, che aveva equiparato la dichiarazione di grandi eventi rientranti nella competenza del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri agli interventi connessi alla dichiarazione di stato di emergenza; le risorse provenienti dall Unione Europea e le relative spese di parte corrente ed in conto capitale sostenute dagli Enti locali: l esclusione opera anche se le spese vengono effettuate nell arco di più anni, purché nei limiti delle medesime risorse. L esclusione non opera per le spese connesse ai co-finanziamenti nazionali, ossia per le spese connesse alla quota di cofinanziamento a carico dello Stato, della regione, della provincia e del comune.. La finalità della norma che prevede detta Pagina 113 di 210

114 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 esclusione è infatti quella di non ritardare l attuazione di interventi realizzati in compartecipazione con l Unione Europea, tenuto conto che si tratta di importi che vengono poi rimborsati dall UE all Italia, previa rendicontazione.. Qualora l Unione Europea dovesse riconoscere importi inferiori a quelli esclusi, l importo corrispondente alle spese non riconosciute dovrà essere incluso nei conteggi del Patto di Stabilità dell anno in cui è stato comunicato il mancato riconoscimento (se esso perviene nell ultimo quadrimestre dell anno, è possibile effettuare tale recupero nel patto dell anno successivo - Commi 10 e 11); per gli Enti locali individuati dal Piano generale di censimento cui risultano affidate fasi di rilevazione censuarie, le spese derivanti dalla progettazione ed esecuzione del censimento e le relative risorse trasferite dall ISTAT. L esclusione riguarda anche gli Enti locali individuati dal Piano generale del 6^ censimento dell agricoltura (Comma 12); le spese relative al trasferimento dei beni effettuati ai sensi della disciplina del Federalismo demaniale di cui al Dlgs. n. 85/ 10, per un importo corrispondente alle spese già sostenute dallo Stato per la gestione e la manutenzione dei beni trasferiti (Comma 15). I criteri e le modalità per la determinazione dell importo sono demandati ad apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell Economia e delle finanze, di cui al comma 3, dell art. 9, del D.Lgs. n. 85/2010, che ad oggi non risulta esser stato emanato. Conseguentemente, il richiamato comma 15, in assenza dell emanazione delle predette disposizioni attuative, non è destinato a trovare ancora applicazione operativa; gli investimenti infrastrutturali degli enti locali nei limiti definiti con decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti di cui al comma 1, art. 5, del Dl n. 138/2011 (solo per il 2013 ed il 2014). Il citato comma 5 prevede la destinazione di una quota del fondo infrastrutture, nel limite delle disponibilità di bilancio a legislazione vigente e fino ad un massimo di 250 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2013 e 2014, ad investimenti infrastrutturali effettuati dagli enti territoriali che procedono, rispettivamente, entro il 31/12/12 ed entro il 31/12/13, alla dismissione di partecipazioni in società esercenti servizi pubblici locali di rilevanza economica, diversi dal servizio idrico. In merito all esclusione della voce concessioni di crediti, la Sezione regionale di controllo per il Veneto della Corte dei Conti (Deliberazione n. 228/2010) ha chiarito che il finanziamento di una società partecipata dall Ente locale non deve essere detratto dagli aggregati di spesa rilevanti ai fini del saldo finanziario. Secondo la Corte, infatti, l erogazione di finanziamento a dette società sarebbe equiparabile al finanziamento diretto di proprie attività o servizi, non potendo considerarsi il soggetto in house come un terzo rispetto all ente controllante. Pagina 114 di 210

115 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Nel 2009 l art. 9-bis, comma 1, del D.L. n. 78/ 09 aveva previsto l esclusione dal saldo utile per il Patto di Stabilità Interno dei pagamenti in c/capitale effettuati entro il 31 dicembre 2009 nei limiti del 4% dei residui passivi del titolo II come risultanti dal conto consuntivo Questa misura, reintrodotta per il 2010 dall art. 14, comma 11, del D.l. n. 78 del 31 maggio 2010, convertito con modificazioni in Legge 30 luglio 2010 n. 122, seppur limitatamente allo 0,75% dei residui passivi del Titolo II come risultanti dal conto consuntivo 2008, non è stata più riproposta dal Una misura simile è stata invece prevista per il 2013 dal Dl n. 35/2013, che è principalmente volto ad accelerare il pagamento dei crediti vantati dai privati nei confronti della pubblica amministrazione; il comma 1 dell art. 1 prevede, infatti, che sono esclusi dai vincoli vigenti in materia di patto di stabilità interno, nei limiti di un importo complessivo di milioni di Euro, i pagamenti di debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31/12/2012, dovendo intendere per essi quei debiti di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, ivi inclusi i pagamenti delle province in favore dei comuni, sostenuti nel corso del Per gli Enti locali che, come la Provincia di Firenze, partecipano alla sperimentazione di cui al D.lgs. n. 118/2011 si pone l esigenza di coordinare gli effetti derivanti dall applicazione del principio di competenza finanziaria potenziata con la disciplina del patto di stabilità. Pertanto, gli enti locali ammessi alla sperimentazione considerano, tra le entrate finali ai fini del patto di stabilità interno il cosiddetto fondo pluriennale vincolato destinato al finanziamento delle spese correnti, già imputate negli esercizi precedenti, e re-iscritte nell esercizio Al fine di tenere conto della definizione di competenza finanziaria potenziata nell ambito della disciplina del patto di stabilità interno, i predetti enti sommano all ammontare degli accertamenti di parte corrente, considerato ai fini del saldo espresso in termini di competenza mista, l importo definitivo del fondo pluriennale vincolato di parte corrente iscritto tra le entrate del bilancio di previsione al netto dell importo definitivo del fondo pluriennale di parte corrente iscritto tra le spese del medesimo bilancio di previsione. Pertanto, per tali enti, le entrate di parte corrente rilevanti ai fini del patto di stabilità interno risultano come di seguito rappresentate: + Accertamenti correnti 2013 validi per il patto di stabilità interno + Fondo pluriennale di parte corrente (previsioni di entrata) - Fondo pluriennale di parte corrente (previsioni di spesa) = Accertamenti correnti 2013 adeguati all utilizzo del fpv. In sede di monitoraggio finale, ai fini del rispetto del patto, dovranno essere calcolati gli importi del fondo pluriennale vincolato di parte corrente, registrati rispettivamente in entrata e in uscita nel rendiconto di gestione. Ai fini del calcolo di cui sopra, si fa riferimento al fondo pluriennale di parte corrente, determinato al netto delle entrate escluse dal patto di stabilità interno. Pertanto, il dato dell impegnato per spesa corrente dovrà tenere conto nel 2013, non solo degli impegni assunti nel corso del corrente esercizio sul dato della competenza pura, ma anche delle re-iscrizione sul 2013 per il FPV. Pagina 115 di 210

116 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 In attuazione dell articolo 6, comma 17, del decreto legge n. 95 del 2012, nelle more dell entrata in vigore dell armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, gli enti locali iscrivono, nel bilancio di previsione, un fondo svalutazione crediti non inferiore al 25 per cento dei residui attivi, di cui ai titoli primo e terzo dell entrata, aventi anzianità superiore a 5 anni. A tal riguardo, si precisa che il valore relativo agli impegni di spesa del Titolo I del bilancio di previsione degli enti locali non considera, per definizione, il predetto fondo svalutazione crediti in quanto l importo accantonato, com è noto, «non va impegnato, confluendo in tal modo, a fine esercizio, nel risultato di amministrazione quale fondo vincolato» (così come stabilito dal principio contabile n. 1/53 dell Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti Locali). Ne consegue che lo stesso, non dando luogo a impegni e confluendo, pertanto, nell avanzo di amministrazione vincolato, non rileva ai fini del patto di stabilità interno; pertanto, il dato della spesa corrente riportato nel prospetto di cui al comma 18, art. 31, della legge 12/11/2011 n. 183, deve essere al netto del FSC. La misura del miglioramento e gli obiettivi programmatici Sulla base della normativa vigente, si conferma anche per il triennio una disciplina del Patto di Stabilità per gli Enti locali finalizzata all obiettivo del miglioramento del saldo finanziario, inteso quale differenza tra entrate finali e spese finali. Viene tuttavia modificato il metodo per la determinazione dello specifico obiettivo di saldo finanziario, previsto a titolo di concorso degli Enti locali alla realizzazione della Manovra di finanza pubblica. In base al nuovo meccanismo di calcolo l obiettivo di saldo programmatico viene parametrato alla spese corrente dell Ente, riferita ad un intervallo temporale triennale, e non più al saldo finanziario. Ai fini del concorso di ogni ente alla manovra complessiva del comparto, il valore del saldo finanziario obiettivo per ciascuno degli anni dal 2013 al 2015 è ottenuto moltiplicando la media degli impegni di spesa corrente registrati nel periodo , desunti dai certificati di conto consuntivo, per una percentuale fissata per i predetti anni dai commi 2 e 6 del richiamato articolo 31 della legge di stabilità 2012, come modificati, rispettivamente, dai commi 432 e 431 dell articolo unico della legge di stabilità Per le province la percentuale da applicare per il triennio , nelle more dell adozione del decreto di cui all art. 20, comma 2, del Dl n. 98/ 11, è pari al 18,8%. Ogni ente dovrà conseguire, quindi, un saldo, calcolato in termini di competenza mista, non inferiore al valore così determinato, diminuito dell importo pari alla riduzione dei trasferimenti erariali operata ai sensi dell articolo 14, comma 2, del decreto legge n. 78 del 2010 (articolo 31, comma 4, legge n. 183 del 2011), quantificato per le province, a decorrere dall anno 2012, in 500 milioni di euro. Per l anno 2011 la riduzione di detti trasferimenti venne attuata con il decreto del Ministero dell Interno 9/12/10, pubblicato sulla G.U. n. 292 del 15/12/10, mentre per il 2012, ciascun Ente ha potuto detrarre dal proprio saldo finanziario di competenza mista l importo ottenuto moltiplicando la somma ricevuta a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio per il 2012 per il Pagina 116 di 210

117 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 coefficiente di 15,802 per cento (dato dal rapporto fra l importo totale della riduzione complessiva, pari a ,14 euro, ed il valore complessivo del fondo sperimentale di riequilibrio, pari a ,00 Euro), ai sensi dell art. 2, comma 2, del Decreto del Ministero dell Interno del 13/03/12 (pubblicato sulla G.U. n. 66 del 19/03/2012), avente per oggetto la riduzione delle risorse ex D.l. n. 78/ 10 per le province. Ai sensi del medesimo decreto ministeriale (art. 2, comma 3), ciascun Ente può così portare in detrazione del medesimo saldo assegnato anche la riduzione delle risorse già applicata sulla base del decreto del Ministero dell Interno del 9/12/10. Valendo le medesime considerazioni anche per il 2013, l Amministrazione provinciale potrà portare in detrazione dal proprio saldo finanziario di competenza mista la somma di 2.902,55 migliaia di Euro, pari a 954,23 migliaia di Euro per tagli già operati con il decreto del Ministero dell Interno del 9/12/2010, cui sono da aggiungersi, ai sensi del comma 3, art. 2, del Decreto del Ministero dell Interno del 13/03/2012, ulteriori 1.948,32 migliaia di Euro. Inoltre, considerato che gli enti della prima classe di virtuosità saranno chiamati a conseguire un saldo obiettivo pari a zero (comma 5, art. 31, legge di stabilità 2012), fermo restando l obiettivo complessivo del comparto, vengono previste dalla legge di stabilità 2013 le percentuali massime applicabili a tutti gli altri enti che non dovessero appartenere a tale classe. Per le province la percentuale massima di contribuzione per gli enti non virtuosi viene individuata nel 19,8% per il 2013 e seguenti. Come suggerito dalla RGS con la circolare n. 5/2013, si è prudenzialmente fatto riferimento, in sede di redazione del bilancio di previsione 2013 nonché in occasione delle successive variazioni al bilancio alle aliquote massime previste dalla normativa vigente per gli enti non virtuosi. Viene, infine riconfermata anche per il 2013 la riduzione dei 20 milioni di euro già prevista per il 2012 per gli enti in sperimentazione dei nuovi principi contabili, che aveva consentito all Amministrazione provinciale di Firenze di poter detrarre nel 2012 dal proprio saldo obiettivo ,00 Euro (comma 3-bis, art. 20, Dl n. 98/2011). Inoltre, il saldo obiettivo programmatico potrà essere ulteriormente ridotto per effetto dei patti di solidarietà (patto regionalizzato verticale ed orizzontale, patto verticale incentivato e patto nazionale orizzontale). Il Dl n. 35 dell 8/04/2013 ha però sospeso il patto nazionale orizzontale. La legittimità del bilancio di previsione Il comma 18, art. 31, della Legge di stabilità 2012 prevede l obbligo per gli Enti Locali di allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del Patto di Stabilità Interno. Si ricorda, a tal proposito, che l obbligo di tale prospetto venne introdotto già con la finanziaria 2008 (comma 379, lettera g, art. 1). Il bilancio di previsione degli Enti Locali ai quali si applicano le disposizioni del Patto di Stabilità Interno deve, infatti, essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi Pagina 117 di 210

118 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 di cassa di entrate e spese di parte capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il Patto. L obbligo del rispetto dell obiettivo del Patto si deve ovviamente intendere esteso anche alle successive variazioni di bilancio. La ratio di tale disposizione si rinviene nella volontà di far sì che il rispetto delle regole del patto rappresenti un vincolo all attività programmatoria dell Ente, anche al fine di consentire all organo consiliare di vigilare in sede di approvazione di bilancio. L eventuale adozione di un bilancio difforme implica, pertanto, una grave irregolarità finanziaria alla quale l Ente è tenuto a porre rimedio con immediatezza. La regola sullo stock di debito La legge di stabilità 2012 interviene all art. 8 con disposizioni molto restrittive volte a ridurre l indebitamento degli enti locali. Innanzitutto si stabilisce che non sarà più possibile contrarre mutui e prestiti obbligazionari senza aver certificato il rispetto del patto di stabilità nell anno precedente e poi si riducono ulteriormente le soglie di indebitamento già ritoccate dalla legge di stabilità Gli enti potranno così indebitarsi solo se l importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie prestate non supera il 6% nel 2013 ed il 4% a decorrere dal 2014 delle entrate relative ai primi tre titoli del rendiconto del penultimo anno precedente a quello in cui viene prevista l assunzione dei mutui. I monitoraggi e la certificazione attestante il rispetto o non delle regole del Patto di Stabilità Interno I commi 19 e 20 contengono le procedure di monitoraggio degli adempimenti relativi al Patto di stabilità interno, ricalcando in sostanza le regole già dettate dall art. 77 bis del D.l. n. 112/ 08. Gli Enti Locali sono tenuti a trasmettere semestralmente alla RGS, entro trenta giorni dalla fine del periodo di riferimento, utilizzando il sistema web appositamente previsto, le informazioni riguardanti le risultanze in termini di competenza mista. Gli Enti sono, anche, tenuti a trasmettere sempre alla RGS, mediante il sistema appositamente previsto, il prospetto dimostrativo degli obiettivi programmatici entro 45 giorni dalla pubblicazione da parte del MEF dell apposito Decreto di approvazione dei relativi prospetti. Tale prospetto è stato quindi formalmente trasmesso al MEF in data 27/05/2013, a seguito dell emanazione in data 14/05/2013 del relativo decreto di approvazione del modello ministeriale. Terminato l anno di riferimento non è più possibile variare le voci determinanti l obiettivo del medesimo anno. Pagina 118 di 210

119 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Entro il 31 marzo dell anno successivo a quello di riferimento, gli Enti Locali dovranno anche certificare il rispetto del Patto di Stabilità Interno, secondo un prospetto e modalità definite con apposito Decreto del MEF, sottoscritto, a partire dal 2011, non solo dal rappresentante legale e dal responsabile del Servizio finanziario ma anche da tutti i componenti dell Organo di revisione. 6.3 Il patto regionale verticale incentivato I commi 122 e seguenti, dell articolo 1, della legge di stabilità 2013, confermano, estendendolo anche alle province, il cosiddetto patto regionale verticale incentivato, introdotto dall articolo 16, comma 12-bis e seguenti, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95. È prevista, infatti, l erogazione di un contributo, nei limiti complessivi di 800 milioni di euro (pari all 83,33% degli spazi finanziari ceduti), a favore delle regioni che cedono spazi finanziari ai comuni ed alle province ricadenti nel proprio territorio che ne fanno richiesta al fine di favorire i pagamenti di residui passivi in conto capitale in favore dei creditori. Le regioni destinano il contributo all estinzione anche parziale del debito. Più precisamente, è previsto che, a fronte dell attribuzione alle regioni di un contributo massimo di ,00 euro, poi portato a Euro (ai sensi dell art. 1 bis del Dl n. 35/2013, convertito, con modificazioni, con legge n. 64/2013), queste si impegnano a cedere, ai comuni ed alle province ricadenti nel proprio territorio, spazi finanziari in misura pari a 1,2 euro per ogni euro degli ,00 Euro (di cui ,00 Euro per il comparto delle Province e ,00 Euro per quello dei comuni) da attribuire mediante le procedure che disciplinano il patto verticale di cui all articolo 1, commi 138 e seguenti, della legge n. 220 del Pertanto, potranno essere ceduti agli enti locali nel 2013 spazi per complessivi ,20 Euro, finalizzati a ridurre, per pari importo, il contributo richiesto agli stessi. Gli enti locali beneficiari potranno utilizzare tali maggiori spazi solo per effettuare pagamenti a valere sui residui passivi in conto capitale in favore dei creditori. Per gli enti che partecipano alla sperimentazione in materia di armonizzazione dei sistemi contabili, di cui all articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, i maggiori spazi finanziari sono destinati anche ai pagamenti per impegni in conto capitale già assunti al 31 dicembre del 2012, con imputazione all esercizio Conseguentemente, verrà attributo alla Regione Toscana un incentivo di complessivi ,00 Euro, di cui ,00 Euro per il comparto provinciale e ,00 per quello dei Comuni. Per effetto del meccanismo di cui sopra, quindi, le province toscane potranno, beneficiare nel 2013 di ulteriori spazi per pagamenti in conto capitale per complessivi ,88 Euro, quindi assegnati ai singoli Enti con le Delibere della Giunta Regionale n. 375 del 27/05/2013 e n. 511 del 25/06/2013. L introduzione del cosiddetto patto regionale integrato di cui all articolo 32, comma 17, della legge n. 183 del 2011, in base al quale le regioni possono concordare con lo Stato le modalità di raggiungimento dei propri obiettivi e degli obiettivi degli enti locali del Pagina 119 di 210

120 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 proprio territorio, è, invece, posticipata di un anno (quindi al 2014), a seguito della modifica di cui all articolo 1, comma 433, lettera a), della legge di stabilità Il quadro provinciale toscano Come meglio mostra la successiva Tabella n. 1, le province toscane sono ad oggi chiamate nel loro complesso a conseguire nel 2013, sulla base della normativa vigente, un obiettivo programmatico complessivo pari a 97,68 milioni di Euro, a fronte di un obiettivo per il 2012 di 60,38 milioni di Euro, già al netto degli spazi ceduti dalla Regione Toscana nell ambito del patto di stabilità territoriale. Si ricorda, infatti, che la Regione Toscana già nel 2011 e nel 2012 aveva ceduto in favore delle Province del proprio territorio spazi per complessivi 18 e 36 milioni di Euro rispettivamente, nell ambito del patto di stabilità territoriale verticale. Tabella n. 1 Dati in migliaia di Euro PROVINCIA Obiettivo 2011 Obiettivo 2011 rideterminato dopo patto verticale Obiettivo 2012 Obiettivo 2012 rideterminato dopo patto verticale Obiettivi 2013 (legge stabilità 2013 hp. Enti non virtuosi) Spazi ceduti dalla RT 2013 per patto incentivato Spazi ceduti dalla RT 2013 per eventi alluvionali Bonus enti sperimentali Dlgs 118/2011 (Stima) Saldo obiettivo 2013 rideterminato AREZZO 1.786,89-988, , , , ,68 0,00 0, ,78 FIRENZE 6.260, , , , , ,37 0,00 194, ,38 GROSSETO 3.176,00 671, , , , , ,00 0, ,01 LIVORNO 2.466, , , , , ,08 0,00 0, ,16 LUCCA 3.850, , , , , ,27 0,00 0, ,67 MASSA 1.341,22 671, , , , ,95 0,00 0, ,97 PISA 3.113, , , , , ,90 0,00 0, ,93 PISTOIA 2.214,00-238, , , , ,15 0,00 0, ,02 PRATO 2.029,00 471, , , , ,76 200,00 0, ,58 SIENA 6.809, , , , , ,07 0,00 0, ,67 TOTALE , , , , , , ,00 194, ,17 Pagina 120 di 210

121 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Nella tabella di cui sopra, si è già tenuto conto degli spazi ceduti dalla RT nel 2013 nell ambito del patto di stabilità territoriale incentivato per complessivi ,98 migliaia di Euro (di cui ,23 migliaia di Euro con la delibera della GR n. 375 del 27/05/2013 e 8.312,75 migliaia di Euro con la successiva Delibera della GR n. 511 del 25/06/2013), cui si aggiungono gli spazi ceduti dalla medesima RT per gli eventi alluvionali, per complessivi 1.858,00 migliaia di Euro, alle sole Province di Grosseto e Prato e, per la sola Provincia di Firenze, il bonus in quanto ente sperimentatore dei nuovi principi contabili di cui al Dlgs n. 118/2011, stimato in 194,86 migliaia di Euro (stessa misura del 2012). Si ricorda inoltre che l art. 9 bis della legge n. 102/ 09 aveva previsto per il 2009 la possibilità per le province di effettuare entro il 31/12/09, dal lato della gestione investimenti, pagamenti in deroga alle regole del Patto di Stabilità interno nei limiti del 4% dei residui passivi del titolo II come risultanti dal conto consuntivo Il Dl. n. 78/ 10, convertito con legge n. 122/ 10, ripropose tale misura anche nel 2010, seppur in misura inferiore, nei limiti dello 0,75% dei residui passivi del Titolo II come risultanti dal conto consuntivo Tali manovre comportarono, in particolare, per le province toscane uno sblocco complessivo dei residui passivi del titolo II di 43,5 e di 7,6 milioni di euro rispettivamente nel 2009 e nel Non è stata invece riproposta analoga manovra per il 2011 e per il Una misura simile è stata invece prevista per il 2013 con il Dl n. 35/2013 che è principalmente volto ad accelerare il pagamento dei crediti vantati dai privati nei confronti della pubblica amministrazione; il comma 1 dell art. 1 prevede, infatti, che sono esclusi dai vincoli vigenti in materia di patto di stabilità interno, nei limiti di un importo complessivo di milioni di Euro, i pagamenti di debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31/12/2012, dovendo intendere per essi quei debiti di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, ivi inclusi i pagamenti delle province in favore dei comuni, sostenuti nel corso del Di seguito, si riporta il dettaglio degli spazi richiesti dalle province toscane e di quelli già concessi con il Decreto Ministeriale del 14/05/2013 ai sensi dall art. 1, comma 1, Dl n. 35/2013. Pagina 121 di 210

122 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Tabella n. 2 Dati in migliaia di Euro PROVINCIA Spazi richiesti per debiti esigibili al 31/12/2012 non estinti all'08/04/2013 Spazi richiesti per debiti esigibili al 31/12/2012 pagati prima del 9/04/2013 Totale spazi richiesti Spazi concessi con il DM 14/05/2013 AREZZO 4.422, , , ,00 FIRENZE 2.692, , , ,00 GROSSETO 2.291, , , ,00 LIVORNO 2.322,00 984, , ,00 LUCCA , , , ,00 MASSA 1.855, , , ,00 PISA 2.929, , , ,00 PISTOIA , , , ,00 PRATO 3.003,00 0, , ,00 SIENA 991, , , ,00 TOTALE , , , ,00 Pagina 122 di 210

123 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Complessivamente, sono stati quindi inoltrate al MEF dalle province toscane richieste per sblocchi per pagamenti in conto capitale per complessivi 96,95 milioni di Euro, ai sensi del comma 1, art. 1, del Dl n. 35/2013, di cui 78,97 milioni di Euro sono già stati concessi con Decreto ministeriale del 14/05/2013. Un ulteriore sblocco si avrà con successivo decreto ministeriale che sarà emanato dal MEF entro il 15/07/2013. Nello specifico, la Provincia di Firenze ha avanzato, entro il 30/04/213, richieste al MEF per complessivi ,00 migliaia di Euro, poi rettificate, entro il 5/07/2013, in ,00 migliaia di Euro, di cui 8.620,00 migliaia di Euro corrispondono a spazi già concessi con il sopra citato decreto ministeriale. Di seguito, il dettaglio della comunicazione così trasmessa al MEF con la precisazione che dei 2.692,00 migliaia di Euro richiesti per debiti certi, liquidi ed esigibili al 31/12/2012 di parte capitale non estinti alla data dell 08/04/2013 restano da pagare alla fine del mese di giugno ,88 Euro, per i quali le Direzioni competenti hanno provveduto a comunicare ai creditori, entro il 30/06/2013, la data prevista per il pagamento, ai sensi del comma 9, art. 6, del Dl n. 35/2013. Per detti debiti si è altresì provveduto alla pubblicazione, entro il 5/07/2013, sulla rete internet provinciale, secondo le indicazioni contenute nel medesimo comma 9. Qualora non si dovesse provvedere, entro la fine del corrente esercizio finanziario, al pagamento di almeno il 90% degli spazi finanziari così concessi sono previste, dal comma 4, art. 1, del Dl n. 35/2013, sanzioni a carico dei Responsabili dei Servizi interessati (pari a due mensilità del trattamento retributivo, al netto degli oneri fiscali e previdenziali, che saranno acquisiti al bilancio dell Ente). Pagina 123 di 210

124 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Tabella n. 3 Dati in migliaia di Euro Pagina 124 di 210

125 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Per completezza e per meglio inquadrare il contesto locale, si riporta qui di seguito il trend storico dei pagamenti del titolo II della spesa. Tabella n. 4 Dati in migliaia di Euro Pagato sul Titolo II al netto Int. 210 dati in migliaia di euro Firenze , , , , , , , ,66 Arezzo , , , , , , , ,75 Grosseto , , , ,00 17,.323, , , ,15 Livorno , , , , , , , ,00 Massa , , , , , , , ,00 Pistoia , , , , , , , ,00 Prato , , , , , , , ,00 Siena , , , , , , , ,88 Lucca , , , , , , , ,61 Pisa , , , , , , , ,00 Totale , , , , , , , , Il Patto di Stabilità Interno 2013 nella Provincia di Firenze Il bilancio di previsione 2013 ed il pluriennale sono stati approvati, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 2 del 21/01/2013, sulla base della normativa all epoca vigente in materia di patto di stabilità interno e quindi sulla base di quanto previsto dalla legge di stabilità Come già accennato nelle precedenti sezioni, i Dl. n. 98/ 11 e n. 138/ 11 erano intervenuti con la previsione di alcune classi di virtuosità in cui articolare gli enti locali, in base al loro posizionamento rispetto a taluni parametri. Gli enti locali della prima classe di virtuosità conseguiranno quindi nel 2013 un saldo obiettivo pari a zero, mentre agli altri enti verrà invece richiesto di migliorare ulteriormente il proprio saldo obiettivo e di contribuire quindi in maggior misura alla manovra, dovendo infatti rimanere invariato il saldo obiettivo complessivo del comparto. Per comprendere meglio gli effetti di tali manovre e la Pagina 125 di 210

126 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 loro portata sul bilancio dell Amministrazione provinciale, sarà comunque necessario attendere l uscita del decreto previsto dall art. 20, comma 2, del Dl. n. 98/ 11. La legge di stabilità 2012 prevedeva, al comma 2, art. 31, nelle more dell emanazione del suddetto decreto, l applicazione per le province di una percentuale del 19,7% dal Conseguentemente, sulla base della normativa all epoca vigente, si determinava ,82 migliaia di Euro l obiettivo programmatico annuale per il 2013 della Provincia di Firenze. La RGS, con la Circolare n. 5/2012, era però già a suo tempo intervenuta suggerendo agli enti locali di fare invece prudenzialmente riferimento, ai fini della redazione del bilancio di previsione, alle aliquote massime fissate per gli enti non virtuosi (pari, secondo la legge di stabilità 2012, al 20,1%). Tutto ciò premesso, venne redatto il Bilancio di Previsione 2013 sulla base di un obiettivo programmatico annuale pari per il 2013 a ,64 migliaia di Euro, dando atto che le eventuali modifiche alle regole del patto di stabilità interno contenute nella legge di stabilità 2013, all epoca in corso di approvazione, sarebbero state applicate automaticamente dalla data di entrata in vigore della legge con la conseguente rideterminazione, in termini percentuali, del budget annuale a disposizione dei dirigenti per spese del settore investimenti. Successivamente, è però intervenuta la legge finanziaria 2013 (legge n. 228 del 24/12/2012) che ha modificato il triennio di riferimento della media della spesa corrente, che costituisce la base per la determinazione del saldo obiettivo programmatico e che passa dal al , nonché la misura dell aliquota da applicare alla suddetta media, che passa, per gli enti non virtuosi, dal 20,1% al 19,8%. Inoltre, la legge finanziaria 2013 riconferma anche per il 2013, nella stessa misura del 2012 (20 milioni di euro complessivi), il bonus già previsto per l annualità precedente per gli enti che partecipano alla sperimentazione di cui all art. 36 del D.Lgs. n. 118/2011, che consentì nel 2012 a questa Amministrazione provinciale di portare in detrazione dal proprio saldo obiettivo programmatico ,00 Euro. Tutto ciò premesso, veniva rideterminato, dandone anche comunicazione al Consiglio Provinciale, in sede di approvazione del bilancio di previsione 2013, in considerazione delle novità introdotte dalla legge finanziaria 2013, in ,75 migliaia di Euro l obiettivo programmatico annuale da conseguire nel Per effetto però degli spazi finanziari recentemente ceduti dalla Regione Toscana nell ambito del patto di stabilità territoriale incentivato (per complessivi 5.565,37 migliaia di Euro), si procede, in occasione della variazione n. 3/2013 al Bilancio di Previsione 2013 a rideterminare in ,00 migliaia di Euro l obiettivo programmatico che l Amministrazione è chiamata a conseguire nel Detto saldo potrà poi essere ulteriormente migliorato/peggiorato in ragione anche dell eventuale patto di stabilità territoriale orizzontale e /o verticale. Pagina 126 di 210

127 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 L Amministrazione provinciale sarà così chiamata a conseguire nel 2013 un obiettivo programmatico pari a ,00 migliaia di Euro, a fronte di un obiettivo iniziale (in assenza del patto territoriale incentivato) di ,75 migliaia di Euro Vista quindi la struttura del saldo finanziario di competenza ibrida, si può osservare quanto segue: considerato che il bilancio di previsione ha carattere autorizzatorio, e che pertanto non possono essere assunti impegni di spesa in misura superiore rispetto agli stanziamenti indicati in bilancio, se ogni Direzione provvederà alla realizzazione delle entrate di propria competenza coerentemente con le previsioni iscritte in bilancio sarà sicuramente assicurato l equilibrio dal lato della gestione corrente e, qualora gli accertamenti dovessero superare gli impegni assunti, la gestione corrente genererà un margine che potrà andare a beneficio della gestione investimenti; ne consegue che, essendo fissato in ,00 migliaia di euro l obiettivo annuale di miglioramento espresso in termini di competenza mista, per assicurare il rispetto del Patto di Stabilità Interno nell anno 2013, il saldo della gestione investimenti non potrà comunque determinare uno squilibrio superiore a tale somma, eventualmente aumentata dell eccedenza dell accertato sull impegnato della gestione corrente. 6.6 Il Monitoraggio al 30/06/2013 Si riporta di seguito il risultato conseguito al 30/06/2013 relativo al saldo della gestione investimenti: RISULTANZE AL 30/06/2013 Dati in migliaia di Euro Saldo gestione investimenti al 30/06/ ,58 Budget dopo var. 3/2013 (rideterminato) ,11 Sblocco pagamenti per Dl 35/2013 Dm 15/05/ ,00 Scostamento DA RECUPERARE al 30/06/ ,69 Pagina 127 di 210

128 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Come si evince dalla tabella sopra riportata, risulta, alla data del 30/06/2013, uno scostamento da recuperare, dal lato della gestione investimenti, pari a circa 10,8 milioni di Euro, nonostante i recenti sblocchi di cui al DL n. 35/2013 (Dm del 14/05/2013) e gli spazi recentemente ceduti dalla Regione Toscana nell'ambito del patto di stabilità territoriale incentivato. Di seguito, si riporta il monitoraggio completo al 30/06/2013, che tiene anche conto della gestione corrente, da comunicare al MEF a seguito dell avvenuta approvazione con decreto dei relativi modelli ministeriali. Pagina 128 di 210

129 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 E1 TOTALE TITOLO 1 Accertamenti ,54 E2 TOTALE TITOLO 2 Accertamenti ,16 E3 TOTALE TITOLO 3 Accertamenti ,34 a detrarre: E4 Entrate correnti provenienti dallo Stato destinate all'attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri a Accertamenti 0,00 seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (art. 31, comma 7, E5 Entrate correnti provenienti dallo Stato a seguito di dichiarazione di grande evento (art. 31, comma 9, legge n. 183/2011) - (rif. par. Accertamenti 0,00 B.1.2) Entrate correnti provenienti direttamente o indirettamente dall'unione E6 Europea (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.3) Accertamenti 5.916,39 E7 Entrate provenienti dall'istat connesse alla progettazione ed esecuzione dei censimenti di cui all articolo 31, comma 12, legge n. Accertamenti 0,00 183/2011 (rif. par. B.1.5) Contributo a favore dei Comuni che partecipano al Patto di stabilità E8 interno "orizzontale nazionale" da destinare alla riduzione del debito Accertamenti 0,00 (art. 4-ter del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16) - (rif. par. B.1.9 ) Fondo pluriennale di parte corrente (previsioni definitive di entrata) a sommare: E9 (1) - Accertamenti 7.610,68 (rif. par. B.2.2 ) a detrarre: PATTO DI STABILITA' INTERNO 2013 PROVINCE MONITORAGGIO SEMESTRALE DELLE RISULTANZE DEL PATTO PER L'ANNO 2013 S A L D O F I N A N Z I A R I O i n t e r m i n i d i c o m p e t e n z a m i s t a ENTRATE FINALI MONIT/13 (migliaia di euro) a tutto il 1^ semestre (dati definitivi) S0 Fondo pluriennale di parte corrente (previsioni definitive di spesa) Impegni 7,70 Ecorr N Totale entrate correnti nette (E1+E2+E3-E4-E5-E6 Accertamenti ,63 E10 TOTALE TITOLO 4 Riscossioni (2) 3.217,24 a detrarre: E11 Entrate derivanti dalla riscossione di crediti (art. 31, comma 3, legge n. Riscossioni (2) 0,00 Entrate in conto capitale provenienti dallo Stato destinate E12 all'attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (art. Riscossioni (2) 0,00 31, comma 7, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.1) Entrate in conto capitale provenienti dallo Stato a seguito di E13 dichiarazione di grande evento (art. 31, comma 9, legge n. Riscossioni (2) 0,00 183/2011) - (rif. par. B.1.2) Entrate in conto capitale provenienti direttamente o indirettamente E14 dall'unione Europea (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) - (rif. Riscossioni (2) 0,00 par. B.1.3) Entrate in conto capitale provenienti dallo Stato a favore del E15 comune di Parma per la realizzazione degli interventi di cui al comma 1 dell'articolo 1 del decreto-legge, n. 113/2004 e per la Riscossioni (2) 0,00 realizzazione della Scuola per l'europa di Parma d Ecap N Totale entrate in conto capitale nette (E10-E11-E1 Riscossioni (2) 3.217,24 EF N ENTRATE FINALI NETTE ,87 Pagina 129 di 210

130 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 PATTO DI STABILITA' INTERNO 2013 MONIT/13 PROVINCE MONITORAGGIO SEMESTRALE DELLE RISULTANZE DEL PATTO PER L'ANNO 2013 S A L D O F I N A N Z I A R I O i n t e r m i n i d i c o m p e t e n z a m i s t a SPESE FINALI a tutto il 1^ semestre (dati definitivi) S1 TOTALE TITOLO 1 Impegni ,91 Spese correnti sostenute per l'attuazione delle ordinanze emanate a detrarre: S2 dal Presidente del Consiglio dei ministri a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (art. 31, comma 7, legge n. 183/2011) - (rif. Impegni 0,00 par. B.1.1) Spese correnti sostenute a seguito di dichiarazione di grande evento S3 Impegni (art. 31, comma 9, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.2) 0,00 Spese correnti relative all'utilizzo di entrate correnti provenienti S4 direttamente o indirettamente dall'unione Europea (art. 31, comma Impegni 5.164,71 10, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.3) Spese connesse alle risorse provenienti dall'istat per la S5 progettazione ed esecuzione dei censimenti di cui all articolo 31, Impegni 0,00 comma 12, legge n. 183/2011. (rif. par. B.1.5) Spese correnti relative ai beni trasferiti di cui al decreto legislativo n. S6 85/2010 (federalismo demaniale), per un importo corrispondente alle spese già sostenute dallo Stato per la gestione e la manutenzione Impegni 0,00 SCorr N dei beni trasferiti (art. 31, comma 15, legge Totale spese correnti nette (S1-S2-S3- S4-S5-S6) Impegni ,20 S7 TOTALE TITOLO 2 Pagamenti (2) ,98 a detrarre: S8 Spese derivanti dalla concessione di crediti (art. 31, comma 3, legge n. 183/2011) Spese in conto capitale sostenute per l'attuazione delle ordinanze Pagamenti (2) 0,00 S9 emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (art. 31, comma 7, legge n. Pagamenti (2) 0,00 183/2011) - (rif. par. B.1.1) Spese in conto capitale sostenute a seguito di dichiarazione di S10 grande evento (art. 31, comma 9, legge n. 183/2011) - (rif. par. Pagamenti (2) 0,00 B.1.2) Spese in conto capitale relative all'utilizzo di Entrate in conto S11 capitale provenienti direttamente o indirettamente dall'unione Pagamenti (2) 0,16 Europea (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.3) Spese in conto capitale sostenute dai comuni della provincia S12 dell'aquila in stato di dissesto relative agli investimenti deliberati Pagamenti (2) 0,00 entro il 31 dicembre 2010 (art. 31, comma 13, legge n. 183/2011) - Spese in conto capitale sostenute dal comune di Parma per la S13 realizzazione degli interventi di cui al comma 1 dell'articolo 1 del decreto-legge n. 113/2004 e per la realizzazione della Scuola per Pagamenti (2) 0,00 l'europa Spese in di conto Parma capitale di cui relative alla legge ai beni n. 115/20 trasferiti di cui al decreto S14 legislativo n. 85/2010 (federalismo demaniale), per un importo corrispondente alle spese già sostenute dallo Stato per la gestione e Pagamenti (2) 0,00 la manutenzione dei beni trasferiti (art. 31, comma S19 Pagamenti dei debiti di cui all'art. 1 comma 1 del dl 35/2013 effettuati successivamente alla data dell'08/04/2013 Pagamenti (2) 2.461,39 Pagamenti dei debiti di cui all'art. 1 comma 1 del dl 35/2013 effettuati S20 Pagamenti (2) nel 2013 prima del 09/04/ ,05 SCap N Totale spese in conto capitale nette (S7-S8-S9-S1Pagamenti (2) 5.187,38 SF N SPESE FINALI NETTE ,58 SFIN 12 SALDO FINANZIARIO -235,71 OB OBIETTIVO PROGRAMMATICO ANNUALE SALDO FINANZIARIO ,00 DIFF DIFFERENZA TRA IL RISULTATO NETTO E OBIETTIVO ANNUALE SALDO (3) FINANZIARIO ,71 Pagina 130 di 210

131 Sezione 7 Debiti fuori bilancio Pagina 131 di 210

132 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre RICONOSCIMENTO DI LEGITTIMITA DEI DEBITI FUORI BILANCIO L art. 194 del decreto legislativo 267/00 prevede che con deliberazione consiliare, almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno o con diversa periodicità stabilita dai regolamenti di contabilità, gli enti locali riconoscano i debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia stato rispettato l'obbligo di pareggio del bilancio di cui all'articolo 114 ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; c) ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di capitali costituite per l'esercizio di servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di occupazione d'urgenza per opere di pubblica utilità; e) acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l'ente, nell'ambito dell espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza. Il totale dei debiti fuori bilancio riconosciuti dal C.P. nel corso del primo semestre 2013 è pari a ,63, che rappresenta lo 0,16% della Spesa corrente, tutti derivanti da sentenze esecutive (lett. a, art. 194, del TUEL), ed afferenti il Titolo I della spesa, di seguito il dettaglio: - Deliberazione del C.P. n. 13 del 18/02/ Direzione Avvocatura Tipologia Debito: Lettera A sentenze esecutive Titolo I della spesa ,63 In occasione della verifica degli equilibri di bilancio 2013 si è operata una nuova ricognizione circa l esistenza di eventuali ed ulteriori debiti fuori bilancio da portare al riconoscimento consiliare, nonché una verifica sulle partite pregresse, sia su quelle esistenti che su quelle di nuova segnalazione. A tal fine, è stato richiesto a tutte le Direzioni dell Ente, con nota n. 1365/2013, di trasmettere al Servizio Finanziario le relative attestazioni. Da tale ricognizione risulta quanto segue: Pagina 132 di 210

133 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre per quanto attiene ai debiti fuori bilancio, è stata avviata da parte delle Direzioni Avvocatura e Viabilità la procedura che porterà al riconoscimento consiliare di ulteriori debiti per complessivi ,08 Euro, di cui ,08 Euro afferiscono alla lettera a (sentenze esecutive) e 500,00 euro alla lettera e dell art. 194 del TUEL. Per tutti i debiti di cui sopra è comunque garantita la necessaria copertura finanziaria; - per quanto attiene, invece, alle partite pregresse si riassumo qui di seguito quelle segnalate ai Servizi Finanziari dalle Direzioni competenti, che complessivamente ammontano a ,69 Euro e che devono essere tenute sotto costante monitoraggio perché da esse potrebbero scaturire eventuali futuri debiti fuori bilancio, seppur ad oggi già sussista in bilancio la necessaria copertura finanziaria. Pagina 133 di 210

134 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Infatti, le partite pregresse segnalate dalla Direziona Avvocatura trovano copertura sui capitoli 8642 e mentre quella segnalata della Direzione Gestione Immobili sul cap Per quanto attiene, invece, alla partita pregressa a suo tempo segnalata dalla Direzione Economato, e sempre ad oggi dalla stessa confermata, la copertura finanziaria è garantita dallo stanziamento esistente al titolo 4 della spesa per estinzione anticipata di mutui (finanziata con avanzo di amministrazione); si procederà, infatti, ad ulteriori estinzioni anticipate di mutui al 31/12/13 solo dopo aver attentamente verificato l effettiva esigibilità o meno di detto debito, nonché l andamento delle entrate e delle spese. Si precisa, infine, che non sono ricomprese nell elenco di cui sopra le somme dovute a fronte dei vari contenziosi in materia di TPL a suo tempo segnalate dalla Direzione Mobilità in quanto è in corso di definizione un accordo, che sarà concluso entro la fine del corrente esercizio e che si auspica porterà alla risoluzione del contenzioso nell ambito delle risorse già previste sul bilancio di previsione Pagina 134 di 210

135 Sezione 8 Incarichi professionali Pagina 135 di 210

136 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA DISPOSIZIONI NORMATIVE DERIVANTI DALLA L. 244/2007 E DAL D.L. 112/2008 (CONVERTITO IN L. 133/2008) Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza dei seguenti presupposti di legittimità: l oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall ordinamento all amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell amministrazione conferente (attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal Consiglio Provinciale); l amministrazione deve avere preliminarmente accertato l impossibilita oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno; la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata; devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione. Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti d opera per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell arte, dello spettacolo o dei mestieri artigianali, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore. Il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di funzioni ordinarie o l utilizzo dei collaboratori come lavoratori subordinati è causa di responsabilità amministrativa per il dirigente che ha stipulato i contratti. I contratti relativi a rapporti di consulenza con le pubbliche amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165 del 30 Marzo 2001, sono efficaci a decorrere dalla data di pubblicazione del nominativo del consulente, dell oggetto dell incarico e del relativo compenso sul sito istituzionale dell amministrazione stipulante. (Art. 3 comma 18 Legge 244/2007). Le pubbliche amministrazioni che si avvalgono di collaboratori esterni o che affidano incarichi di consulenza per i quali è previsto un compenso sono tenute a pubblicare sul proprio sito web i relativi provvedimenti completi di indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell incarico e dell ammontare erogato. Copia degli elenchi è trasmessa semestralmente alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica (Art. 1, comma 127, L. 662/1996, modificato dall art. 3 comma 54 della L. 244/2007) I commi 54/57 dell articolo 3 della L. 244/2007 e l articolo 46 del D.L. 112/2008, convertito nella L. 133/2008 hanno innovato radicalmente la materia del conferimento di incarichi professionali. L assunto fondamentale è dato dal fatto che non possono essere affidati incarichi di collaborazione autonoma al di fuori dell elenco approvato annualmente dal Consiglio Provinciale, a Pagina 136 di 210

137 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 meno che non facciano riferimento ad attività istituzionali stabilite dalla legge ( ad es. gli incarichi per organismi di controllo o quelli per lo svolgimento dei servizi di ingegneria ed architettura disciplinati dal D. Lgs. 163/2006). Il limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione è fissato nel bilancio preventivo degli Enti Locali. La Provincia di Firenze ha continuato, anche nell esercizio 2013, ad applicare la normativa che precede approvando, con deliberazione del Consiglio Provinciale 2 del 21/01/2013, unitamente all approvazione del bilancio di previsione, il Programma delle collaborazioni autonome per l anno In tale sede è stato stanziato un budget complessivo per gli incarichi pari ad Euro ,00; di questi ,93 Euro sono stati previsti per gli incarichi di collaborazione autonoma (ricerca, studio e consulenza), alimentati per ,93 da fondi provinciali (ridotti dell ottanta per cento rispetto a quanto impegnato nel 2009 come da DL 78/2010 convertito nella Legge 122/2010) e per ,00 da risorse provenienti da altri Enti. Per l esercizio 2013 non è stato stanziato alcun budget per le Co.Co.Co. Il programma delle collaborazioni non ha subito nel corso del primo semestre 2013 alcuna variazione e/o modifica. Vista l esiguità del budget a disposizione per il 2013 per l affidamento di incarichi di ricerca studio e consulenza, lo stesso è stato assegnato per la sua quasi totalità ( ,93 ) con la sopra citata deliberazione n. 2/2013 alla Direzione Generale per essere messo a disposizione delle varie direzione qualora se ne presenti la necessità, sempre nell ambito del Programma delle Collaborazioni approvato dal Consiglio Provinciale (e sue eventuali successive variazioni). Inoltre, con l elaborazione del Piano Esecutivo di Gestione 2013, è stato assegnato alle varie strutture organizzative il budget specifico per il conferimento di altri incarichi, per un totale di ,07, al fine di monitorare costantemente il rispetto del tetto massimo per il conferimento di incarichi nell esercizio 2013, fissato in ,00. Il quadro di controllo relativo al 2013 è desumibile dalla tabella di cui alla pagina seguente. Il monitoraggio condotto, nel corso del primo semestre 2013 sul conferimento delle diverse tipologie di incarichi professionali ha portato i seguenti risultati spesa impegnata per l affidamento di incarichi di ricerca, studio e consulenza pari a ,20 spesa impegnata per l affidamento di incarichi legali (compresi CTU, CTP e domiciliazioni) pari a ,91 spesa impegnata per l affidamento di incarichi per servizi di cui al D.Lgs n. 163/2006 pari a ,05 Pagina 137 di 210

138 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 spesa impegnata per l affidamento di altri incarichi obbligatori (ad esclusione di quelli sopra menzionati) pari a ,67 per un totale complessivo pari a ,83 Di seguito la tabella riepilogativa per Direzione che ha affidato l incarico: Direzione Budget INCARICHI definito con Delibera di Consiglio n. 2/ ,00 Budget Consulenza Studio Ricerca assegnato con Delibera di Consiglio n. 2/ ,93 Budget altri Incarichi assegnato con la predisposizione del PEG ,07 Totale assegnato Impegni di spesa RICERCA STUDIO CONSULENZA Direzione Generale , , , ,20 (impegno effettuato dalla Segreteria Segreteria Generale Generale) Come sopra riportato Impegni di spesa per ALTRI INCARICHI ,00 Ufficio di Gabinetto Ufficio del Consiglio 0 0 Direzione Avvocatura , , ,91 Professional URP e- government Met Polizia Provinciale 1.000, ,00 Dipartimento I Pagina 138 di 210

139 Direzione Urbanistica Parchi e Aree Protette Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti Direzione Agricoltura, Caccia e Pesca Direzione Sviluppo Economico, Programmazione, Turismo e gestione Parco Demidoff Dipartimento II Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre , , , , ,00 Direzione Viabilità , , ,95 Direzione Grandi Assi Viari , , ,20 Direzione Servizi Amministrativi LL.PP. Ufficio Progetti Edilizia, LL.PP Difesa del Suolo e Protezione Civile Staff Controllo Qualità ed Energie Alternative , , , Dipartimento III , , Direzione Cultura e Biblioteche Istruzione, Sport, Cooperazione internazionale e Sociale Direzione Lavoro , ,00 Direzione Formazione Dipartimento IV Direzione Servizi Finanziari Direzione Economato e Provveditorato Pagina 139 di 210

140 Direzione Organizzazione Direzione Sit e Reti informative , ,76 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Direzione Espropri Gestione immobili e TPL , , ,20 TOTALE , , , , ,63 Totale impegni ,83 Pagina 140 di 210

141 Sezione 9 Organismi partecipati Pagina 141 di 210

142 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre ORGANISMI PARTECIPATI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE L Amministrazione Provinciale detiene partecipazioni in 14 Società di capitali, tre delle quali producono beni e servizi strumentali all attività dell ente, le cosiddette Società in house. Nelle altre Società la Provincia interviene con percentuali diverse a seconda delle attività gestite e degli interessi pubblici perseguiti. Il quadro ordinamentale di riferimento, almeno degli ultimi sei anni, e tutta la normativa, in particolare quella locale, hanno richiesto una complessiva valutazione della partecipazione societaria dell ente e del permanere o meno dell interesse pubblico al loro mantenimento. L entrata in vigore del D.L. 95/2012, convertito con L. 135/2012 (Spending review), in ultimo, ha imposto all ente la cessazione delle partecipazioni in house mediante l alienazione/dismissione di tali partecipazioni. La mancata definizione, ad oggi, del futuro assetto istituzionale dell ente Provincia nonché la contingenza economica e finanziaria che impone l assolvimento prioritario dei compiti istituzionali, richiedono una costante valutazione, da parte dell Amministrazione Provinciale, in ordine al mantenimento delle attuali partecipazioni e potranno comportare anche la modifica degli indirizzi precedentemente deliberati. Allo stato attuale, comunque, la valutazione condotta sulla base del quadro normativo di riferimento ha avuto come esito, la messa in dismissione delle seguenti partecipazioni, disposte con deliberazioni del Consiglio Provinciale 2/2012 e 3/2013: - Florence Multimedia s.r.l., Società in house - Agenzia Fiorentina per l Energia s.r.l., Società in house - Linea Comune s.p.a., Società in house - Firenze Convention Bureau s.c.r.l. - Valdarno Sviluppo s.p.a. - Isola dei Renai s.p.a. - Bilancino s.p.a. la conferma in ordine al mantenimento delle partecipazioni detenute nelle sotto indicate Società partecipate: - To.Ro Toscoromagnola scrl - C.E.T. Consorzio Energia Toscana - Società Aeroporto Toscano S.A.T. spa Pagina 142 di 210

143 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre Banca Popolare Etica s.c.p.a. Ai sensi dell articolo 147-quinquies, comma 3, del D. Lgs. 267/2000, introdotto con il D.L. 174/2012, il controllo sugli equilibri finanziari implica anche la valutazione degli effetti che si determinano per il bilancio finanziario dell ente in relazione all andamento economico-finanziario degli organismi gestionali esterni. La pesante crisi economica degli ultimi anni, naturalmente, riverbera i suoi effetti anche sui risultati di Bilancio delle Società partecipate e, a maggior ragione, si rende necessario, da parte dell Amministrazione, un costante monitoraggio sui presupposti per il loro mantenimento/dismissione. In virtù di quanto sopra detto, con ulteriore deliberazione che sarà avviata al Consiglio Provinciale per l approvazione, nel corso del mese di luglio 2013, sarà pertanto proposta la dismissione di due ulteriori partecipazioni societarie: - Firenze Fiera s.p.a. - Fidi Toscana s.p.a. Da registrare infine un ulteriore partecipazione nella Società Mondeggi Lappeggi s.r.l. in liquidazione dal Pagina 143 di 210

144 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre ANALISI DELLA PARTECIPAZIONE AL Le Società Dal punto di vista economico la partecipazione, secondo le risultanze al , si suddivide in: IMPRESE CONTROLLATE, ovvero quelle in cui l ente dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell assemblea ordinaria o nelle quali l ente esercita un influenza dominante. Società controllate Percentuale di partecipazione Florence Multimedia s.r.l. 100 Agenzia Fiorentina per l Energia s.r.l. 93,448 Firenze Convention Bureau s.c.r.l. 52,0309 Società Agricola Mondeggi Lappeggi s.r.l. IN LIQUIDAZIONE 100 o IMPRESE COLLEGATE, e cioè quelle partecipate per almeno il 20% del capitale sociale (ridotto al 10% nel caso in cui la società sia quotata in borsa) Società collegate Percentuale di partecipazione Linea Comune s.p.a. 43 Pagina 144 di 210

145 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 o e nelle rimanenti altre imprese Le Fondazioni Altre Società con partecipazione inferiore al 20% Percentuale di partecipazione Toro s.c.r.l. 18,75 Firenze Fiera s.p.a. 9,28 Bilancino s.r.l IN LIQUIDAZIONE 8,00 L isola dei Renai s.p.a. 4,167 Valdarno Sviluppo s.p.a. 3,989 Società Aeroporto Toscano s.p.a. 1,04 Fiditoscana s.p.a. 0,8291 Banca Popolare Etica s.c.p.a. 0,023 L entità e la tipologia della partecipazione dell ente a tali organismi varia a seconda che la medesima ne sia Socio Fondatore, con eventuale riserva in tema di nomine negli organi di gestione e\o controllo oppure, semplicemente, ne sia Socio Sostenitore con un impegno economico limitato a contribuzioni annue volontarie. Le Fondazioni di cui la Provincia è Socio Fondatore sono: 1. Fondazione di Firenze per l artigianato artistico 2. Fondazione per la ricerca e l innovazione 3. Fondazione palazzo strozzi 4. Fondazione orchestra regionale toscana ort 5. Fondazione scuola di musica di Fiesole 6. Fondazione scienza e tecnica 7. Fondazione toscana spettacolo - fts 8. Fondazione primo conti ONLUS Pagina 145 di 210

146 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre Fondazione teatro del maggio musicale fiorentino 10. Fondazione Mita I.T.S. Nuove tecnologie per il made in italy Le Fondazioni di cui la Provincia è Socio Sostenitore sono: 11. Fondazione sistema toscana fst Altri organismi La Provincia di Firenze partecipa anche in altri organismi quali: - Aziende Servizi alla Persona A.S.P., nelle quali peraltro la Provincia ha unicamente il potere di nomina di un suo rappresentante all interno dei relativi C.d.A. Esse sono: 1. Montedomini 2. Istituto degli innocenti - Associazioni Il censimento delle Associazioni cui partecipa la Provincia di Firenze ne ha rilevate 25 ed in alcune di esse la Provincia, quale socio fondatore, nomina alcuni suoi rappresentanti nell ambito degli organi direttivi e/o di controllo contabile. Attualmente la Provincia ha propri rappresentanti negli organi direttivi delle seguenti associazioni: - Scuola scienze aziendali ssa - Tempo reale (centro di ricerca produzione e didattica musicale) - Scuola superiore di tecnologie industriali ssti - Polimoda - Palasport di Firenze - Centro studi musicali Ferruccio Busoni Le altre Associazioni cui la Provincia prende parte in qualità di Socio partecipante o sostenitore sono le seguenti: - Centro di Firenze per la Moda Italiana - Centro ricerca documentazione e promozione Padule di Fucecchio onlus - Per l Arno Onlus Pagina 146 di 210

147 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre Co.Met. - Avviso pubblico - Rete italiana di cultura popolare - Associazione Water Right Foundation Onlus - Istituto Nazionale Alcide Cervi - Associazione Euro-African Partnership onlus - Associazione per la gestione del Museo del Ciclismo Gino Bartali (in fase di costituzione) - Lega Autonomie Locali - Upi Toscana - Upi Nazionale - Coordinamento nazionale enti locali per la pace - I.N.U. (Istituto Nazionale Urbanistica) - Associazione Mondiale della Strada AIPCR Comitato Nazionale Italiano - Associazione italiana Bitume Asfalto Strade - AICCRE Tra gli altri organismi partecipati figura anche la partecipazione al Consorzio il Giardino di Archimede nel quale la partecipazione della Provincia è limitata alla concessione d uso gratuita della sede ed al pagamento delle spese relative ai consumi DATI FINANZIARI Si fornisce di seguito una sintesi ove sono riportati, per ogni Società, i valori di Bilancio dell ultimo triennio (2010/2012) con analisi delle operazioni di rilievo e dei risultati del Bilancio 2012 come approvato da ciascuna Società. Nota: il dato relativo al valore della partecipazione è stato ricavato mediante il criterio del patrimonio netto (applicazione della percentuale di possesso al patrimonio netto anno 2012) FLORENCE MULTIMEDIA SRL Con tale Società in house vige un contratto di servizio relativo alle attività di informazione e comunicazione istituzionale per la Provincia di Firenze. Pagina 147 di 210

148 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Per tale Società, in applicazione dell art. 4, comma 1, del D.L. 95/2012 convertito in L. 135/2012, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 3 del , è stata disposta l alienazione con procedura ad evidenza pubblica, previa stima societaria attualmente in fase di redazione da parte di un tecnico a tal fine incaricato con determinazione dirigenziale n. 677/2013. Dati contabili: Capitale Sociale Percentuale di partecipazione della Provincia di Firenze Quota capitale % Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto Valore partecipazione , , , , , , , , , , , , , , ,00 Il bilancio di esercizio chiuso al presenta una perdita netta di euro ,00. Per la copertura di tale perdita è stata utilizzata integralmente la riserva straordinaria di euro ,00 e disposto di portare a nuovo la perdita residua di euro 3.739,00. I costi della produzione 2012 sono in ribasso rispetto al 2011, in tutte le voci di spesa. Il patrimonio netto della società risulta conseguentemente diminuito. La perdita di esercizio è imputabile, secondo quanto riportato dalla Società nella Nota Integrativa, alla riduzione del contratto di servizio avvenuta nel corso del 2012 per quanto richiesto dal D.L. 95/2012 (spending review) ed alla conseguente diminuzione dei ricavi. Pur non essendo il conseguimento di utili un obiettivo delle Società in house, dal momento che esse non debbono produrre utili ma erogare servizi a favore dell ente socio, tale dato potrà ripercuotersi negativamente sulla valutazione societaria e sul Bilancio dell Amministrazione. Si fornisce di seguito il dato inerente la spesa per il personale nel triennio 2010/2012, spesa computabile nel calcolo della spesa del personale dell ente in virtù dell assoggettamento delle società in house al patto di stabilità che richiede loro il rispetto dei vincoli e/o divieti in materia di assunzioni vigenti per l ente socio: Pagina 148 di 210

149 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Spesa per il personale Anno Spesa , , , AGENZIA FIORENTINA PER L ENERGIA S.R.L. Con tale Società in house vige un contratto di servizio relativo alle attività di verifica sugli impianti termici ed altri servizi in materia di energia. Per tale Società, in applicazione dell art. 4, comma 1, del D.L. 95/2012 convertito in L. 135/2012, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 3 del , è stata disposta la dismissione con procedura ad evidenza pubblica previa stima societaria attualmente in fase di redazione da parte di un tecnico a tal fine incaricato con determinazione dirigenziale n. 677/2013. Dati contabili: Capitale sociale Percentuale di partecipazione della Provincia di Firenze Quota capitale ,448% ,00 Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto Valore partecipazione , , , , , , , , , , , , , , ,04 Pagina 149 di 210

150 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 La Società ha conseguito un risultato molto positivo nonostante l incremento considerevole dei costi per servizi ( ,00 euro rispetto all anno 2011) e per il personale ( ,00 rispetto all anno 2011) di cui è stato chiesto conto alla Società (nota PEC dell ). Con nota pec del la Società ha fornito i chiarimenti richiesti imputando l aumento dei costi per servizi sia alle prestazioni professionali per le verifiche degli impianti termici, prestazioni programmate nel 2011 ma effettuate nel 2012 a causa della ritardata stipula del contratto di servizio, sia all assunzione di due lavoratori CO.CO.PRO. (da agosto 2012 ad agosto 2013). La spesa del personale invece, secondo quanto comunicato dalla Società, risulta aumentata, a numero invariato di dipendenti, a causa di ratei di ferie non goduti dal personale. Il valore della produzione risulta notevolmente incrementato ( ,00 euro rispetto al 2012) in quanto legato non solo al contratto di servizio vigente con l Amministrazione (cui corrisponde il 64,61% del valore produzione) ma anche a corsi di formazione per tecnici e cittadini svolti dalla Società ed ai Progetti, approvati dall Amministrazione, che hanno ricevuto contributi sia dal fondo europeo (Progetto Serpente) che dalla Regione (Solar Chain e Selvans). Il patrimonio netto della società risulta aumentato significativamente per effetto del risultato positivo conseguito. Si fornisce di seguito il dato inerente la spesa per il personale nel triennio 2009/2011, spesa computabile nel calcolo della spesa del personale dell ente in virtù dell assoggettamento delle società in house al patto di stabilità che richiede loro il rispetto dei vincoli e/o divieti in materia di assunzioni vigenti per l ente socio: Spesa per il personale Anno Spesa , , , LINEA COMUNE SPA Con tale Società in house vige un contratto di servizio per lo svolgimento di funzioni tecnico-operative e di supporto per i servizi di e- governement. Pagina 150 di 210

151 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Per tale Società, in applicazione dell art. 4, comma 1, del D.L. 95/2012 convertito in L. 135/2012, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 3 del , è stata disposta la dismissione con procedura ad evidenza pubblica gestita insieme al Comune di Firenze. Dati contabili: Capitale Sociale Percentuale di partecipazione della Provincia di Firenze Quota capitale % Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto Valore partecipazione , , , , , , , , , , , , , , ,70 Il valore della produzione dell ultimo esercizio risulta in aumento del 22,9% rispetto all anno precedente dovuto all aumento dei ricavi e delle vendite derivanti dalle attività societarie, ampliatesi nel numero e nei soggetti fruitori. In particolare, come si rileva dalla Nota Informativa al Bilancio 2012, alcune attività innovative sviluppate nel 2012 (Progetti Spet, SICS, SP2CON, Firenze Heritage affidati dal Comune di Firenze, creazione del Registro Unico dei Controlli delle attività agricole e Progetto RPC-SUAP per la Provincia) hanno inciso in maniera significativa sul risultato positivo di fine esercizio. I costi della produzione sono peraltro in notevole aumento rispetto all anno precedente a causa di un aumento di circa il 20% della voce relativa ai costi per servizi (ammontanti ad euro ,00 nel 2011 e ad euro ,00 nel 2012) e di circa l 80% della voce relativa alle materie prime (ammontanti ad euro ,00 nel 2011 e ad euro ,00 nel 2012). Dalla Nota integrativa al Bilancio 2012, pagina 9 e 10, si rileva che detti incrementi sono ascrivibili ai maggiori servizi, consulenze tecniche, legali ed amministrative resisi necessari per lo sviluppo dei progetti in crescita. Anche l incremento dei costi per materie prime viene attribuito a tali attività innovative che hanno reso necessario l acquisto di software destinato alla rivendita. Pagina 151 di 210

152 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Il patrimonio netto della società, risulta aumentato per effetto del risultato di esercizio. Si fornisce di seguito il dato inerente la spesa per il personale nel triennio 2010/2012, spesa computabile nel calcolo della spesa del personale dell ente in virtù dell assoggettamento delle società in house al patto di stabilità che richiede loro il rispetto dei vincoli e/o divieti in materia di assunzioni vigenti per l ente socio: Spesa per il personale Anno Spesa , , , CONVENTION BUREAU S.C.R.L. Per tale Società, in considerazione del non permanere dell interesse pubblico al mantenimento e del fine istituzionale perseguito, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 3 del , è stata disposta la dismissione. Con successiva proposta di deliberazione che sarà avviata, per l approvazione, al Consiglio Provinciale nel mese di luglio 2013, saranno modificate le modalità di dismissione definite nella deliberazione C.P. 3/2013 prevedendo la cessione diretta dell intera quota a favore della Camera di Commercio di Firenze che ha manifestato la disponibilità all acquisto. Capitale Sociale Percentuale di partecipazione della Provincia di Firenze Quota capitale ,0309% Pagina 152 di 210

153 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Dati contabili: Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto Valore quota , , , , , , , , , , , , , , ,98 Il valore produzione dell ultimo esercizio risulta in diminuzione del 28,01% rispetto all anno precedente pur a fronte dell ampliamento della compagine dei soci privati (numero 55 soci privati in più) che ha portato ad un incremento delle entrate derivanti dai privati. I costi della produzione sono sensibilmente diminuiti (di euro ,00), in tutte le loro voci; Il patrimonio netto 2012 della Società, infine, registra un incremento dovuto al risultato del bilancio 2012 che si chiude con un utile di , TO.RO. TOSCOROMAGNOLA S.C.R.L. Dati contabili: Capitale Sociale Percentuale di partecipazione della Provincia di Firenze Quota capitale ,75% Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto Valore quota , , , , ,12 Pagina 153 di 210

154 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre , , , , , , , , , ,00 Il valore della produzione dell ultimo esercizio presenta un leggero incremento rispetto all anno precedente ed è costituito per la sua quasi totalità dall ammontare del fondo consortile, pari per il 2012 ad euro ,00, costituito annualmente dai soci maggioritari. I costi della produzione si sono mantenuti pressoché stabili e sono principalmente legati ai servizi per incarichi di studio e progettazione. Il risultato di esercizio è positivo ed il patrimonio netto 2012 della società risulta conseguentemente in lieve aumento FIRENZE FIERA SPA Per tale Società, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 3 del è stato espresso l indirizzo al suo mantenimento, salvo ulteriori valutazioni dovute all ingente sforzo economico richiesto ai soci per il risanamento societario. Nel corso del primo semestre 2013 l attività ricognitiva effettuata dall Amministrazione Provinciale ha appurato che la prosecuzione della partecipazione richiederebbe un rilevante impegno finanziario per la ricapitalizzazione della Società, impegno che la Provincia di Firenze non è in grado di poter assicurare. Questa nuova valutazione sarà oggetto di una proposta di deliberazione, da avviare al Consiglio Provinciale per l approvazione nel corso del mese di luglio 2013, con la quale si disporrà la dismissione di tale partecipazione. Dati contabili: Capitale sociale Percentuale di partecipazione della Provincia di Firenze Quota capitale ,76 9,28% ,40 Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto Valore quota , , , , ,76 Pagina 154 di 210

155 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre , , , , , , , , , ,00 Il risultato negativo è legato principalmente alla conclusione non favorevole di un contenzioso con il Comune di Firenze che ha causato un costo, per la Società, di euro , fino al 2012 non accantonati nell apposito fondo rischi nonostante le già formalizzate richieste di pagamento avanzate da parte di soci. Su tale condotta si era espresso, con un richiamo di informativa al Bilancio 2011, il Collegio Sindacale che rilevava la mancata creazione, da parte della Società, di un accantonamento di euro 2,8 milioni di euro per far fronte ai vari contenziosi in essere, confermando il richiamo nella Relazione allegata al Bilancio Il valore della produzione 2012 risulta un aumento di ,00 euro rispetto al 2011, nonostante il trend economico negativo a livello nazionale, con incrementi nel comparto congressuale, mostre, proventi da concessione (royalties su fatturato del servizi ristorazione e servizio audiovisivi). I costi, al di là della spesa relativa all accantonamento per rischi sopradetto iscritta nel conto economico, hanno subito un incremento di euro ,00 circa per servizi (si tratta di oneri connessi ai servizi di allestimento mostre e congressi, prestazioni d opera commerciali ed organizzative, spese manutenzione e riparazioni e prestazioni di professionisti), di euro ,00 circa per il personale (dovuti all incremento degli oneri sociali, a parità di personale impiegato rispetto al 2011), di euro ,00 circa per oneri di gestione (tassa smaltimento rifiuti ed IMU). Anche il patrimonio netto ha subito un decremento dovuto alla perdita di esercizio 2012 che, pari ad euro ,00 sarà coperta mediante utilizzo della riserva di valutazione ex L. 2/ CONSORZIO ENERGIA TOSCANA (C.E.T.) Capitale Sociale PERCENTUALE PARTECIPAZIONE della Provincia di Firenze Quota Capitale ,57 2,167% 1.827,10 Pagina 155 di 210

156 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Dati contabili: Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto Valore quota , , , , , , , , , , , , , ,25 La Società svolge per l Amministrazione il ruolo di centrale di committenza per l acquisto di energia elettrica e gas per i suoi consorziati facendo conseguire all ente risparmi nei costi. Il Bilancio 2012 si chiude con un utile di esercizio grazie soprattutto alla riduzione dei costi per servizi. Anche il patrimonio netto risulta incrementato sia per l utile conseguito che per l aumento di capitale dovuto all ingresso di nuovi soci nella compagine consortile societaria. Partecipazione di recente acquisizione da parte della Provincia di Firenze (2011). I costi risultano diminuiti soprattutto per quanto riguarda le spese di personale FIDI TOSCANA SPA Capitale sociale Percentuale di partecipazione della Provincia di Firenze Fino al : 1,428% Da a : 1,43126% Da a : 1,169% Da a : 0,939% Da ad oggi: 0,8291% Quota capitale ,00 Pagina 156 di 210

157 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Dati contabili: Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto Valore partecipazio ne , , , , , , , , ,00 La percentuale di partecipazione in Fidi Toscana s.p.a. è variata, anche nel 2012, due volte a seguito di altrettanti aumenti del capitale societario, che l Amministrazione non ha sottoscritto, con conseguente ridimensionamento della percentuale di capitale posseduta dall ente (scesa, nel 2012, dall 1,169% allo 0,8291%). Il risultato di esercizio societario del Bilancio 2012 è fortemente negativo ed è ascritto dalla Società, come si rileva dalla Relazione sulla Gestione (pagine 9 e seguenti), sia alla gravità della crisi economica e finanziaria nazionale e regionale, con i suoi riflessi negativi sul sistema creditizio e finanziario, che ad alcuni attività che la Società ha dovuto portare avanti, con notevole dispendio di risorse (risposte ai rilievi mossi in occasione di una visita ispettiva e avvio di un nuovo sistema informatico). Per tali motivi, anche per tale Società, come per Firenze Fiera S.p.a., al di là della conferma al mantenimento disposta con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 3 del , sarà inoltrata al Consiglio Provinciale, per l approvazione nel mese di luglio 2013, una nuova proposta di delibera con la quale si disporrà la dismissione di tale partecipazione SOCIETÀ AEROPORTO TOSCANO S.A.T. SPA (Società quotata in borsa) Capitale Sociale Percentuale di partecipazione della Provincia di Firenze Quota capitale ,00 1,04% ,50 Pagina 157 di 210

158 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Dati contabili: Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto , , , Valore quota ,67* , , , , ,66* , , , , ,77 * *il valore della quota viene calcolato previa detrazione, dal patrimonio netto, della parte di utili distribuiti tra i soci. Alla Provincia di Firenze sono stati attribuiti i seguenti utili distribuiti: sul Bilancio 2010 euro ,50, sul Bilancio 2011 euro ,00, sul Bilancio 2012 euro ,50 (somma che verrà incassata nel corrente anno). Nel 2012, nonostante la flessione del traffico aereo verificatasi nel mercato nazionale, S.A.T. è riuscita ad incrementare la propria quota di mercato e, attraverso un efficiente contenimento dei costi, è pervenuta ad un risultato di esercizio positivo, superiore a quello dell anno precedente, miglior utile netto mai conseguito dalla Società. Il decremento nel valore della produzione 2012 rispetto al 2011 è legato alla diminuzione dei ricavi per servizi di costruzione sulle infrastrutture aeroportuali in concessione, mentre il dato dei ricavi operativi (traffico aereo) è in aumento rispetto all anno precedente BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. Capitale Sociale Percentuale di partecipazione Quota Capitale della Provincia di Firenze ,50 Fino al 2010: 0,039% 9.966, ,00 Dal 2011: 0,029% 9.966, ,00 Dal 2012: 0,023% 9.966,52 Pagina 158 di 210

159 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Dati contabili: Anno Risultato Eser. Patrim. Netto Valore partecipazione , , , , , , , , ,26 La percentuale di partecipazione in Banca Etica è diminuita a seguito di aumenti di capitale avvenuti nel 2011 e nel 2012 cui l Amministrazione Provinciale non ha aderito, con conseguente ridimensionamento della percentuale di capitale posseduta dall ente. Il valore di tale partecipazione tuttavia nel 2012 risulta in aumento rispetto all anno passato per effetto del risultato di esercizio positivo e del conseguente incremento patrimoniale L ISOLA DEI RENAI SPA Per tale Società, in considerazione del non permanere dell interesse pubblico al mantenimento e del fine istituzionale perseguito, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 21/2012, è stata disposta la dismissione. La procedura pubblica di cessione delle azioni ivi detenute, bandita con atto dirigenziale 4509/2012, tuttavia, è andata deserta. Non si è pertanto verificato l atteso introito di euro 9.175,00 posto a base di gara. Capitale Sociale Percentuale di partecipazione della Provincia di Firenze Quota capitale ,17% ,00 Pagina 159 di 210

160 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Dati contabili: Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto Valore quota , , , , , , , , , , , , , , ,24 Il risultato di esercizio 2012 è sostanzialmente in pareggio, pur con ricavi in flessione rispetto al 2011 e dovuti, per euro ,00 ad un contributo in conto esercizio ricevuto dalla Società Progetto Renai s.r.l., proprietaria del 49 % della compagine societaria VALDARNO SVILUPPO S.P.A. Per tale Società, in considerazione del non permanere dell interesse pubblico al mantenimento e del fine istituzionale perseguito, con deliberazione del Consiglio Provinciale 21/2012, è stata disposta la dismissione. Le procedure di vendita sono state affidate alla Provincia di Arezzo, ente capofila della compagine pubblica pure interessata alla vendita delle rispettive quote. La procedura pubblica di vendita si è conclusa con l aggiudicazione definitiva, in data , alla ditta Seiecom s.r.l. che però, avendo istruito formale contestazione del prezzo di acquisto e rinviato numerose volte la stipula contrattuale, non ha di fatto proceduto all acquisto delle quote azionarie oggetto di gara; La Provincia di Arezzo ha pertanto proceduto, con determinazione 10 del , alla revoca dell aggiudicazione definitiva disposta nei confronti della Seiecom s.r.l. La sopradescritta vicenda comporta, per l Amministrazione Provinciale, il mancato incasso della propria quota posta in vendita, corrispondente ad euro ,73 per i quali era già stata prevista l entrata sul Bilancio 2013 al Capitolo 801, risorsa 791. Pagina 160 di 210

161 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Capitale Sociale PERCENTUALE PARTECIPAZIONE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE Quota Capitale ,99% Dati contabili: Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto Valore quota , , , , , , , , , , , , , , ,54 non approvato Il Bilancio 2012 si chiude con una perdita di euro ,00 che, sommata alle perdite pregresse ammontanti ad euro ,00, porta ad una riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale. In assenza dei provvedimenti di cui all articolo 2447 del codice civile (ricapitalizzazione) la Società risulta soggetta allo scioglimento ex lege ai sensi dell articolo 2484 comma 1 n. 4 del codice civile. Come riportato nella Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio 2012, pagine 4 e seguenti, la Società ha numerosi fattori di rischio che ne compromettono la continuità aziendale quali la sostanziale inattività, dovuta alla mancanza sia di risorse finanziarie sia alla ridefinizione della mission aziendale, la mancata realizzazione del piano di dismissione degli impianti di cablaggio e terreni, la mancanza di liquidità ed il pesante indebitamento (pari ad euro in aumento di euro rispetto all esercizio precedente). L amministratore unico ha redatto, ai sensi dell art del codice civile, la Relazione sulla situazione contabile alla data del che non presenta particolari differenze con quella al Alla data del si rileva una perdita di periodo di circa euro ,00 che deriva dal perdurare della condizione di mancanza di redditività societaria. Pagina 161 di 210

162 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 In attesa delle decisioni da adottare e dei maggiori chiarimenti l Assemblea, nella seduta del , non ha proceduto all approvazione del Bilancio Appare comunque fin da ora chiaro che una eventuale ricapitalizzazione societaria comporterebbe riflessi sul bilancio dell ente ed oneri a suo carico BILANCINO SRL (IN LIQUIDAZIONE) Per tale Società, in considerazione del non permanere dell interesse pubblico al mantenimento e del fine istituzionale perseguito, con deliberazione del Consiglio Provinciale 21/2012, è stata disposta la dismissione. A tale decisione tuttavia è subentrata la liquidazione societaria disposta in data ai sensi dell art comma 1 n. 6 del codice civile le ingenti perdite di capitale registrate nel Bilancio Il Liquidatore Societario è l attuale Sindaco del Comune di Barberino di Mugello. Capitale sociale Percentuale di partecipazione della Provincia di Firenze Quota capitale ,77 % Dati contabili: Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto Valore partecipazione , , , , , , , , , ,02 * , , , , ,02 * * il valore della partecipazione a tale società è quello risultante in esito all ultimo Bilancio approvato prima della messa in liquidazione (quindi quello del Bilancio 2008) fino a quando non sarà concluso il processo di liquidazione: in tale momento tale dato verrà aggiornato con le risultanze della liquidazione. Come si evince dalla Relazione del revisore al Bilancio 2012, richiamo di informativa a pagina 3, l esposizione finanziaria della società Pagina 162 di 210

163 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 risultante dal Bilancio 2012 si è ulteriormente aggravata rispetto all anno Ad oggi, secondo quanto asserito dal Liquidatore, si prevede che detta liquidazione, ipotizzando tra l altro una gestione attiva per gli anni 2013 e 2014, possa concludersi entro il 2014 quando sarà possibile retrocedere l area in concessione al comune di Barberino di Mugello riscuotendo un indennità che consenta di pagare interamente i debiti sociali SOCIETA AGRICOLA MONDEGGI LAPPEGGI (IN LIQUIDAZIONE) Capitale Sociale Percentuale di partecipazione Quota della Provincia di Firenze capitale % ,00 Dati Contabili: Anno Valore prod Costo prod Risultato Eser. Patrim. Netto Valore quota , , , , , , , , , ,00* , , , , ,00* * il valore della partecipazione a tale società è quello risultante in esito all ultimo Bilancio approvato prima della messa in liquidazione (quindi quello del Bilancio 2008, secondo le percentuali di possesso societario detenute nel tempo) fino a quando non sarà concluso il processo di liquidazione: in tale momento tale dato verrà aggiornato con le risultanze della liquidazione Si conferma anche nel presente esercizio l eccedenza dei costi, seppure ridotti rispetto al 2011, rispetto ai ricavi, in forte riduzione a causa della diminuita attività ordinaria dell impresa. In aumento anche i debiti societari (di euro ,00), soprattutto quelli verso le banche. In diminuzione i crediti e le disponibilità liquide. Nella Relazione del 15 marzo 2013 il Liquidatore illustra i costi più significativi (interessi passivi relativi a finanziamenti bancari accesi nel corso della gestione ordinaria, accertamento ICI del Comune di Bagno a Ripoli e stipendi e contributi dell unico dipendente). Il Pagina 163 di 210

164 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Liquidatore attesta altresì che i tre esperimenti di gara effettuati nel 2012 per la vendita di terreni agricoli e della colonica il Cerreto sono andati deserti, così come è andato deserto il bando per l affitto di fondo rustico. Nell Assemblea dei soci del 24 settembre 2012 l Amministrazione Provinciale ha manifestato l intenzione di alienare la villa di Mondeggi e tutti i relativi beni. L andamento della liquidazione è condizionato dai tempi occorrenti per la realizzazione di tale procedura. Pagina 164 di 210

165 Sezione 10 Monitoraggio spese D.L. 78/2010 Pagina 165 di 210

166 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre MONITORAGGIO SPESE D.L. 78/2010 Le disposizioni legislative di contenimento della spesa pubblica, come disciplinate dal Decreto Legge 78/2010 convertito nella Legge 122/2010, hanno imposto una considerevole contrazione delle risorse destinabili all effettuazione di varie tipologie di spese tra le quali, principalmente: spese per l effettuazione di studi e per l affidamento di incarichi di consulenza (articolo 6, settimo comma, della norma); spese per l effettuazione di convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza e relazioni pubbliche (articolo 6, ottavo comma, della norma); spese per l effettuazione di missioni da parte del personale dipendente (articolo 6, dodicesimo comma, della norma); spese per lo svolgimento di attività di formazione del personale dipendente (articolo 6, tredicesimo comma, della norma); Sulle spese di cui sopra è stato condotto un costante monitoraggio per verificare che sia garantito il rispetto del dettato normativo. Nei successivi paragrafi vengono illustrate, per ogni tipologia di spesa, le misure organizzative adottate e la situazione relativa al monitoraggio del primo semestre STUDI E CONSULENZE Il dettato normativo ha imposto una riduzione pari all'80% della spesa impegnata sull'annualità 2009, ribadendo altresì che gli affidamenti in questione, assegnati in violazione dei tetti stabiliti, costituiscono presupposto per la configurazione dell'illecito disciplinare e della responsabilità erariale. Nella deliberazione della Corte dei Conti a sezioni riunite del 7 febbraio 2011 viene chiarito che, con riferimento agli incarichi di consulenza e studio, le spese alimentate con risorse provenienti da enti pubblici o privati estranei all ente affidatario non devono computarsi nell ambito del tetto di cui all articolo 6, comma 7, della L. 122/2010. Come meglio dettagliato nel Referto relativo alle annualità 2011 e 2012 (sezione 11 Monitoraggio spese DL 78/2010) gli incarichi di consulenza, ricerca a studio alimentati con risorse derivanti da fondi provinciali, nell esercizio 2009, sono stati pari a ,65. Pertanto, sia per le annualità 2011 e 2012 che per la corrente annualità, il tetto massimo di spesa a disposizione dell Amministrazione è stato determinato in ,93 (20% degli incarichi alimentati con risorse derivanti da fondi provinciali). Pagina 166 di 210

167 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Vista, quindi, l esiguità del budget a disposizione per il 2013 per l effettuazione di studi e l affidamento di incarichi di consulenza lo stesso è stato assegnato per la sua quasi totalità ( ,93 come da Delibera di Consiglio n. 2/2013 ) alla Direzione Generale per essere messo a disposizione delle varie Direzioni in caso di necessità, ed a fronte di un autorizzazione specifica della stessa Direzione Generale, sempre nell ambito del Programma delle Collaborazioni approvato dal Consiglio Provinciale (e sue eventuali successive variazioni). Al 30 giugno 2013 gli impegni assunti nell ambito del budget come sopra definito sono derivati dalla Det. N. 677/2013 per ,20 adottata dalla Segreteria Gene0rale CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITA, RAPPRESENTANZA E RELAZIONI PUBBLICHE Il dettato normativo ha imposto una riduzione pari all'80% della spesa impegnata sull'annualità Il principio introdotto dalla deliberazione della Corte dei Conti a sezioni riunite del 7 febbraio scorso (si veda il paragrafo precedente) può essere applicato anche alle spese per convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza e relazioni pubbliche in armonia con quanto disciplinato in merito dalla circolare ANCI del 17/01/2011. Inoltre è stato ritenuto opportuno non ricomprendere nell ambito del tetto di spesa in questione gli impegni di spesa per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale o su quotidiani degli estratti od avvisi di gara, del bilancio, ecc., visto che sono spese disposte espressamente dalla normativa vigente, nonché le spese per missioni dei componenti del Consiglio e della Giunta Provinciale per cui sono stati previsti appositi interventi normativi dal nono comma dell articolo 5 della L. 122/2010. Come riportato nei referti 2011 e 2012 (sezione 11 Monitoraggio spese DL 78/2010), è stata quindi esaminata la natura delle risorse con cui sono state impegnate spese per convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza e relazioni pubbliche nell esercizio 2009, per un importo totale pari a ,70: di queste, le spese alimentate con risorse derivanti da fondi provinciali e che non sono impegnate per missioni e/o rimborsi spese di viaggio di componenti della Giunta Provinciale e per pubblicazioni su quotidiani di estratti od avvisi di gara, del bilancio, ecc. risultano pari ,26. Pertanto, sia per l annualità 2011 e 2012 che per la corrente annualità, il tetto massimo di spesa a disposizione dell Amministrazione è di ,65 (pari al 20% della spesa, come sopra indicata, impegnata sull'annualità 2009 per convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza e relazioni pubbliche). Pagina 167 di 210

168 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 I capitoli di bilancio che sono specificamente destinati a tali spese hanno i seguenti stanziamenti e sono attribuiti alle Direzioni provinciali di seguito indicate. CAPITOLO 5623 Spese di Rappresentanza - acquisto beni di consumo DL 78/ Prestazioni di servizi per Relazioni pubbliche, Pubblicità, Convegni DL 78/ Spese per Attività Istituzionale Eventi ed iniziative sul territorio-spese di rappresentanza DL 78/2010 STANZIAMENTO ,00 0, ,50 DIREZIONE/UFFIC IO GABINETTO STAFF E SEGRETERIA DEL PRESIDENTE CULTURA, BIBLIOTECHE, ISTRUZIONE, SPORT, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E SOCIALE GABINETTO STAFF E SEGRETERIA DEL PRESIDENTE Relazioni Pubbliche Mostre Convegni 0,00 DL 78/ Spese per Convegni DL 78/ ,00 URP, E- GOVERNMENT, QUOTIDIANO MET URBANISTICA PARCHI E AREE PROTETTE Spese per Relazioni GABINETTO STAFF E Pagina 168 di 210

169 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Pubbliche, Pubblicità Convegni, Rappresentanza DL 78/ Spese per Relazioni Pubbliche e Pubblicità DL 78/2010 0,00 SEGRETERIA DEL PRESIDENTE 0,00 CONSIGLIO Spese di rappresentanza DL 78/2010 0,00 CONSIGLIO Spese per Relazioni Pubbliche Convegni Pubblicità DL 78/ Spese per Relazioni Pubbliche Convegni Pubblicità DL 78/ Spese per Relazioni Pubbliche Mostre Convegni Pubblicità DL78/ ,00 0,00 0,00 AMBIENTE E GESTIONE RIFIUTI CULTURA, BIBLIOTECHE, ISTRUZIONE, SPORT, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E SOCIALE AGRICOLTURA CACCIA E PESCA 6508 Spese Per Mostre DL 78/2010 0,00 CULTURA, BIBLIOTECHE, ISTRUZIONE, SPORT, Pagina 169 di 210

170 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre Spese per Relazioni Pubbliche Pubblicità mostre e convegni DL 78/ Cerimoniale Attività Istituzionale Eventi ed Iniziative sul Territorio-Spese di rappresentanza DL 78/ Contributi a Enti Associazioni Istituzioni per Relazioni Pubbliche DL 78/2010 0, , ,00 COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E SOCIALE URP, E- GOVERNMENT, QUOTIDIANO MET GABINETTO STAFF E SEGRETERIA DEL PRESIDENTE GABINETTO STAFF E SEGRETERIA DEL PRESIDENTE TOTALE ,50 Le spese effettuate nel primo semestre sono di seguito riportate: Direzione Totale assegnato Spese effettuate Direzione Generale 0 0 Segreteria Generale 0 0 Ufficio di Gabinetto , ,60 Ufficio del Consiglio 0 0 Direzione Avvocatura 0 0 Professional URP e-government 0 0 Pagina 170 di 210

171 Met Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Polizia Provinciale 0 0 Dipartimento I 0 0 Direzione Urbanistica Parchi e ,00 0 Aree Protette Direzione Ambiente e Gestione 950,00 0 Rifiuti Direzione Agricoltura, Caccia e 0 0 Pesca Direzione Sviluppo Economico, Programmazione, Turismo e gestione Parco Demidoff 0 0 Dipartimento II 0 0 Direzione Viabilità 0 0 Direzione Grandi Assi Viari 0 0 Direzione Servizi Amministrativi 0 0 LL.PP. Direzione Progetti Edilizia, LLPP, 0 0 Difesa del Suolo e Protezione Civile Staff Controllo Qualità ed 0 0 Energie Alternative Dipartimento III 0 0 Direzione Cultura e Biblioteche Istruzione, Sport, Cooperazione internazionale e Sociale 0 0 Pagina 171 di 210

172 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Direzione Lavoro 0 0 Direzione Formazione 0 0 Dipartimento IV 0 0 Direzione Servizi Finanziari 0 0 Direzione Sit e Reti informative 0 0 Direzione Espropri gestione 0 0 Immobili e TPL Direzione Economato e 0 0 Provveditorato Direzione Organizzazione 0 0 TOTALE , ,60 In merito in particolare alle sole spese di rappresentanza i capitoli su cui imputare la spesa sono: cap Spese di rappresentanza Acquisto beni di consumo D.L. 78/2010 cap Spese di rappresentanza D.L. 78/2010 cap Spese di rappresentanza D.L. 78/2010 Lo stanziamento complessivo di tali capitoli è pari ad ,50 ed è dunque è inferiore al budget spendibile pari ad ,00, calcolato come il 20% delle spese di rappresentanza sostenute nel 2009 pari ad ,00 (dato del referto 2009 al netto delle spese per missioni come da atto GP n. 30/2011) Pagina 172 di 210

173 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre MISSIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE Il dettato normativo ha imposto una riduzione pari al 50% della spesa sostenuta sull'annualità 2009, ribadendo altresì che gli atti posti in essere, in violazione dei tetti stabiliti, costituiscono presupposto per la configurazione dell'illecito disciplinare e della responsabilità erariale. Nella circolare n. 36 del Ministero dell Economia e delle Finanze del 22/10/2010 si conviene sull esclusione dalla disposizione in esame del personale adibito a funzioni ispettive nonché, avuto riguardo alla natura dell attività svolta, dei soggetti impegnati nello svolgimento di funzioni istituzionali relative a compiti di verifica e controllo. Pertanto, sia per le annualità 2011 e 2012 che per la corrente annualità, il tetto massimo di spesa a disposizione dell Amministrazione è di ,31, come da referto del controllo di gestione per l anno 2011, in considerazione del fatto che le spese in argomento sostenute nell esercizio 2009 sono state pari ad ,61 (al netto delle spese di cui alla sopra citata circolare). Peraltro per l annualità 2013 lo stanziamento di bilancio da destinarsi a tale spesa è inferiore al tetto massimo spendibile (ai sensi del DL 78/2010), essendo pari ad ,31. E stata comunque ravvisata l opportunità di distribuire, in sede approvazione del PEG 2013, il budget a disposizione sulle Direzioni come da tabella che segue: Pagina 173 di 210

174 STRUTTURA Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 CAPITOLO STANZIAMENTO Bilancio 2013 SPESE EFFETTUATE * Budget da assegnare con approvazione del PEG 2013 DISPONIBILITA' Dipartimento III ,00 298, , ,60 Dipartimento I ,00 926, , ,51 Dipartimento II ,00 722, , ,80 Dipartimento IV , , , ,40 Direzione Generale - 200,00 200,00 Direzione URP - 100,00 100,00 Ufficio del Consiglio - 700,00 700,00 Servizi Tecnici e Amm.vi Empolese Valdelsa 974, ,00 525, ,00 Ufficio Gabinetto 5.500, , ,00 Segreteria Generale - 200,00 200,00 Polizia Provinciale 11,20 600,00 588,80 Avvocatura - 200,00 200,00 TOTALE GENERALE , , , ,2 * Le spese effettuate sono quelle del primo semestre pagate con gli stipendi del mese di luglio Pagina 174 di 210

175 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Come per le altre voci di spesa, il dettato normativo ha imposto una riduzione pari al 50% della spesa sostenuta sull'annualità 2009, ribadendo altresì che gli atti posti in essere, in violazione dei tetti stabiliti, costituiscono presupposto per la configurazione dell'illecito disciplinare e della responsabilità erariale. Con il parere rilasciato dalla Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia, nell adunanza del 3 febbraio 2011 è stato chiarito che la disposizione in argomento è riferibile ai soli interventi formativi decisi o autorizzati discrezionalmente dall ente locale e non riguarda le attività di formazione previste da specifiche disposizioni di legge, collegate allo svolgimento di particolari attività. Pertanto, sia per le annualità 2011 e 2012 che per la corrente annualità, il tetto massimo di spesa a disposizione dell Amministrazione è di ,52, come da referto del controllo di gestione per l anno 2011, in considerazione del fatto che le spese in argomento sostenute nell esercizio 2009 sono state pari ad ,04, ovvero pari all importo complessivo degli impegni di spesa assunti, nell esercizio di riferimento, sul capitolo /0 avente ad oggetto Formazione dipendenti dell ente (in ossequio a quanto riportato nella Circolare del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato n. 7 del 10/02/2006 in cui è stato chiarito che per spesa sostenuta occorre intendere quella impegnata ), dal quale è stata scorporata la spesa relativa ad una giornata formativa sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008), pari a 575,00. Appare, quindi evidente che il budget fissato per l effettuazione delle spese di formazione di personale nell esercizio 2013 (pari a ,00), e corrispondente agli stanziamenti assestati del capitolo 7722 di cui sopra, consente il rispetto della previsione normativa in questione. E stata comunque ravvisata l opportunità di distribuire il budget individuato sulle Direzioni provinciali al fine di consentire alle medesime l effettuazione delle spese in argomento. Si veda nella tabella che segue la suddivisione menzionata, nonché la situazione al primo semestre 2013 circa le spese effettuate. Pagina 175 di 210

176 Struttura Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 Budget da assegnare con approvazione del PEG 2013 Spese effettuate Disponibilità Direzione Generale 1.000, ,00 Segreteria Generale 1.000,00 200,00 800,00 Ufficio del Consiglio 1.000, ,00 Ufficio Gabinetto 3.000, ,00 Avvocatura 1.000,00 840,00 160,00 URP E-Government MET 1.000, ,00 Polizia Provinciale 1.000, ,00 Dipartimento I 2.000,00 400, ,00 Dipartimento II , , ,00 Dipartimento III 2.000, ,00 Dipartimento IV , , ,00 Servizi Tecnici e Amministrativi Empolese 2.000, ,00 Valdelsa Formazione generale (Direzione , , ,00 Organizzazione) TOTALE GENERALE , , ,00 Pagina 176 di 210

177 Sezione 11 Autovetture e arredi Pagina 177 di 210

178 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre AUTOVETTURE E ARREDI riferimenti normativi Le principali normative di riferimento, che impongono limitazioni di spesa, sono, per le autovetture: -la L. n. 228/2013 (legge di stabilità 2013), che all art. 1, comma 143 e segg., ha stabilito che le Pubbliche Amministrazioni non possono acquistare, dalla data di entrata in vigore della legge e fino al , autovetture, né possono stipulare contratti di locazione finanziaria aventi ad oggetto autovetture e che le relative procedure di acquisto iniziate a decorrere dal 9 ottobre 2012 sono revocate. Sono esclusi dal divieto gli acquisti per i servizi di tutela dell ordine pubblico e sicurezza e per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire livelli essenziali di assistenza; -il D.L. n. 95/2012, convertito con Legge 7 agosto 2012, n. 135, che all art. 5 dispone, tra l altro, che a decorrere dall'anno 2013, le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi dell articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, nonché le autorità indipendenti, ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) e le società dalle stesse amministrazioni controllate non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2011 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi; il predetto limite può essere derogato, per il solo anno 2013, esclusivamente per effetto di contratti pluriennali già in essere. La predetta disposizione non si applica alle autovetture utilizzate dall'ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco o per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza, ovvero per i servizi istituzionali svolti nell area tecnico-operativa della difesa ; per gli arredi: -La legge 228/2013 (legge di stabilità 2013), che al comma 141 e seguenti, ha disposto che le pubbliche amministrazioni come individuate dall'istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni non possono effettuare spese di ammontare superiore al 20 per cento della spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per l'acquisto di mobili e arredi, salvo che l'acquisto sia funzionale alla riduzione delle spese connesse alla conduzione degli immobili. In tal caso il collegio dei revisori dei conti o l'ufficio centrale di bilancio verifica preventivamente i risparmi realizzabili, che devono essere superiori alla minore spesa derivante dall'attuazione del presente comma. La violazione della presente disposizione è valutabile ai fini della responsabilità amministrativa e disciplinare dei dirigenti ; e che le disposizioni dei commi da 141 a 143 non si applicano per gli acquisti effettuati per le esigenze del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, per i Pagina 178 di 210

179 Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre 2013 servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza Acquisti e gestione autoveicoli Il parco mezzi della Provincia di Firenze è costituito da n 312 mezzi, come di seguito indicato: Autovetture n. 118 Autocarri n. 100 Motocarri n. 1 Macchine agricole n. 7 Macchine operatrici n. 29 Ciclomotori n. 5 Motoveicoli n. 9 Autobus n. 1 Natanti n. 6 Rimorchi autocarri n. 20 Rimorchi autoveicoli n. 13 Rimorchi macchine agricole n. 3 Nel corso del primo semestre 2013 non sono stati acquistati mezzi, né sono state effettuate cessioni. Con atto di G.P. n 184/2011, al fine di determinare il limite di spesa allora previsto dalla L. 122/2010, erano state individuate 39 autovetture non utilizzate per servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, come emerge anche dal referto del controllo di gestione per l anno Nel corso degli anni successivi questo numero di autovetture si è progressivamente ridotto, a seguito, ad esempio, di cessioni, o di rassegnazioni a servizi di tutela della sicurezza pubblica. I mezzi attualmente oggetto delle limitazioni di spesa di cui al sopra citato D.L. n. 95/2012, ovvero non utilizzati per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, sono n. 18 così assegnati: Pagina 179 di 210

180 - n. 4 in dotazione ai Servizi Tecnici e Amministrativi dell Empolese Valdelsa - n. 2 in dotazione alla Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti - n. 1 in dotazione all Ufficio Progetti Edilizia LL.PP., Difesa del Suolo e Protezione Civile; - n. 1 in dotazione alla Direzione Viabilità; - n. 1 in dotazione alla Direzione Formazione; - n. 2 in dotazione alla Direzione Lavoro; - n. 2 in dotazione all Ufficio di Gabinetto; - n. 5 a disposizione dei vari Uffici mediante prenotazione centralizzata. Referto Controllo Strategico e Controllo di Gestione I semestre Limiti di spesa e spese sostenute per autoveicoli La spesa sostenuta nel 2011 per la gestione e manutenzione dei mezzi non utilizzati per i servizi di tutela della sicurezza pubblica, come da referto del controllo di gestione per l anno 2011, è stata pari ad Euro ,79. In dettaglio: Il budget per l anno 2013, pari al 50% delle spesa sostenuta nel 2011, è quindi determinato in Euro ,40 suddiviso, fra le varie tipologie di spesa nel modo sotto indicato: Pagina 180 di 210

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