ALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI
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- Giacomo Mattei
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1 ALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI I COMPITI PRINCIPALI DELL ALLENAMENTO SONO: 1. L EDUCAZIONE DELLE CAPACITA VOLITIVE 2. IL RAFFORZAMENTO DELLA SALUTE E IL CONSOLIDAMENTO DI UN CORRETTO SVILUPPO 3. LO SVILUPPO DELLE QUALITA FISICHE FONDAMENTALI : FORZA VELOCITA RESISTENZA MOBILITA ARTICOLARE 4. ACQUISIZIONE E PERFEZIONAMENTO DI ESERCIZI ED ABILITA MOTORIE DI BASE COME LA CORSA IL LANCIO IL SALTO, ECC.
2 5. LO SVILUPPO DELLE QUALITA E CAPACITA SPECIALI PER L ACQUISIZIONE DELLA TECNICA E DELLA TATTICA PIU EFFICACE 6. ACQUISIZIONE E PERFEZIONAMENTO DELLA TECNICA E DELLA TATTICA DELLA DISCIPLINA SPORTIVA 7. ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE PRATICHE E TEORICHE SULLA VALUTAZIONE DEL PROPRIO ALLENAMENTO (REGISTRAZIONE- DATI PROGRAMMAZIONI-ECC 8. PREVENZIONI DI TRAUMI SPORTIVI NESSUNO DI QUESTI ASPETTI PUO ESSERE TRALASCIATO SENZA DANNO NELLA PREPARAZIONE DI UN ATLETA
3 CONTENUTI SPECIFICI DELL ALLENAMENTO NELLE VARIE TAPPE DELLO SVILUPPO (Martin) ATTIVITA DI BASE. 5 7 ANNI A- MOLTI STIMOLI E SPAZIO PER UN GIOCO INVENTIVO B-SVILUPPO PSICOMOTORIO POLIVALENTE C GIOCHI CON O SENZA PALLA. COMPITI DI SVILUPPO DELL ABILITA MOTORIA, ADDESTRAMENTO DEL SENSO DEL RITMO COMBINAZIONI DI SALTI E DI LANCI, ECC D ADDESTRAMENTO MOTORIO SPECIFICO COLLEGATO AD ESERCIZI MULTILATERALI
4 GIOCO DIVERTIMENTO MOTIVAZIONE IMPEGNO APPRENDIMENTO
5 ATTIVITA DI BASE ANNI A- SPAZIO PER GIOCO INVENTIVO B- MOLTI MOVIMENTI ALL ARIA APERTA C- MOLTI ELEMENTI TECNICI DI BASE DEI VARI SPORT D- PERCORSI AD OSTACOLI CON COMPITI COORDINATIVI E CONDIZIONALI E- RAPIDITA E CAPACITA DI REAZIONE F- FORMAZIONE SPORTIVA H- MOVIMENTI SPECIFICI DI BASE
6 ATTIVITA DI BASE ANNI A- FORMAZIONE DI INTERESSI DURATURI B- SCELTA DELLO SPORT SPECIFICO C- ADDESTRAMENTO GENERALE DELLA TECNICA E DELLE CAPACITA COORDINATIVE D- AUMENTO DELL ASSEGNAZIONE DI COMPITI CONDIZIONALI: RAPIDITA RESISTENZA FORZA MOBILITA ARTICOLARE
7 GIOVANISSIMI ANNI A - SOSTEGNO DELL ASPIRAZIONE ALL AUTONOMIA B SVILUPPO GENERALE E COMPLETO DELLE QUALITA MOTORIE C AUMENTO CONTINUO DEL CARICO D STABILIZZAZIONE DEL BAGAGLIO TECNICO
8 ALLIEVI ANNI A ALLENABILITA QUASI ILLIMITATA DEI PRESUPPOSTI CONDIZIONALI E COORDINATIVI DELLA PRESTAZIONE B RISOLVERE GLI EVENTUALI CONFLITTI SOCIALI ED EDUCATIVI
9 CRITERI DEI GIOCHI SPORTIVI QUALITA : ASPETTO COORDINATIVO QUANTITA : ASPETTO ENERGETICO OPPORTUNISMO : ASPETTO INTELLETTUALE
10 ANNI ASPETTO COORDINATIVO 65% 50% 40% 30% 25% ASPETTO ENERGETICO 15% 20% 20% 30% 35% ASPETTO INTELLETUALE 20% 30% 40% 40% 40% 1^ FASE : ALLENAMENTO DI BASE (FINO A 10 ANNI 2^ FASE : ALLENAMENTO DI COSTRUZIONE (12 14) 3^ FASE ALLENAMENTO DI PRESTAZIONE (14 18 ANNI)
11 1^ FASE : ALLENAMENTO DI BASE (FINO A 10 ANNI) SVILUPPO DI UNA BASE MULTILATERALE E POLIVALENTE PER I VARI SPORT DOVE L ACCENTO PRINCIPALE VIENE POSTO SULLA COORDINAZIONE PSICO-MOTORIA E LO SVILUPPO DELLA RAPIDITA 2^ FASE : ALLENAMENTO DI COSTRUZIONE (12 14) SPECIALIZZAZIONE IN UNO SPORT O IN UNA DISCIPLINA SPORTIVA NELLA QUALE SI SVILUPPANO LA CONDIZIONE SPECIFICA, REPERTORIO TECNICO-MOTORIO, E LA TATTICA DI BASE 3^ FASE ALLENAMENTO DI PRESTAZIONE (15 18 ANNI) OTTIMIZZAZIONE PER OTTENERE LA MASSIMA FORMA SPORTIVA
12 ADATTAMENTO L ADATTAMENTO E UN FENOMENO BIOLOGICO FONDAMENTALE, CHE HA GRANDE RILEVANZA PRATICA L ALLENAMENTO REGOLARE PROVOCA UNA SERIE DI STIMOLI CHE PRODUCONO MODIFICAZIONI ED ADATTAMENTI STRUTTURALI E FUNZIONALI CHE RAPPRESENTANO LA BASE SULLA QUALE SI COSTRUISCE LA MAGGIORE CAPACITA DI PRESTAZIONE DELL ATLETA, E QUINDI L ALLENAMENTO. L ELEMENTO FONDAMENTALE PER DETERMINARE LA CAPACITA DI ADATTAMENTO E LA GESTIONE DELLE CARATTERISTICHE DELLO STIMOLO NELL ALLENAMENTO SPORTIVO GLI STIMOLI SONO GLI ESERCIZI FISICI REALIZZATI NELLA PRATICA DELLA DISCIPLINA SPORTIVA
13 STIMOLO MODIFICAZIONE DELL ORGANISMO RIPRISTINO NELL ORGANISMO DELL EQUILIBRIO AD UN LIVELLO PIU ELEVATO RISPOSTA ADATTIVA
14 FATTORI CHE INFLUENZANO LE ABILITA SPECIFICHE NEI VARI TIPI DI SPORT MOVIMENTI DI BASE ABILITA PERCETTIVE ED INTELLETIVE CAPACITA FISICHE CORSA SALTO PARTENZA ARRESTO CAMBIO DI DIREZIONE AVVITAMENTO LANCIARE AFFERRARE - ROTOLARE VISIONE UDITO TATTO SENSIBILITA MUSCOLARE RIFLESSI DECISIONE ESECUZIONE - EQUILIBRIO FORZA RESISTENZA VELOCITA ELASTICITA ABILITA SPECIFICHE TIRARE PASSARE GUIDARE DRIBBLARE TIRARE PALLEGGIARE PASSARE ARRESTO PALLEGGIO RICEZIONE SCHIACCIATA RINCORSA ELEVAZIONE - SALTO
15 DIFFERENZA TRA PRINCIPIANTE E ATLETA ESPERTO PRINCIPIANTE ATLETA ESPERTO L ATTENZIONE COSCIENTE E DEDICATA INTERAMENTE AL CONTROLLO DELLA FORMA COMPLESSIVA DEL MOVIMENTO -AZIONI IN PREVALENZA AUTOMATIZZATE -RICHIEDE COSTI ENERGETICI PIU BASSI -- E POSSIBILE EFFETTUARE IL MOVIMENTO SENZA PENSARE --MINOR IMPEGNO DEL S.N.C. -L ATTENZIONE E DIRETTA ALLA ESECUZIONE DEL GESTO MOTORIO - POCA VISIONE SU COSA SUCCEDE NELL AMBIENTE CIRCOSTANTE -L ATTENZIONE PUO ESSERE DIRETTA SU CIO CHE AVVIENE NELL AMBIENTE, LONTANO DALLA SUA POSIZIONE
16 L ATTENZIONE DELL ATLETA E IMPEGNATA NEL DECIDERE QUALE GESTO FARE IN CERTE SITUAZIONI DI GIOCO -L ATLETA E ATTENTO A COME ESEGUIRE IL GESTO - E ATTENTO ALLO SVILUPPO DELLA SITUAZIONE DI GIOCO -GLI ERRORI PRODOTTI SONO DI GROSSA ENTITA --IL LORO RICONOSCIMENTO DA PARTE DELL ALLIEVO E MINIMO -- LA LORO CORREZIONE E LENTA -GLI ERRORI PRODOTTI SONO DI LIEVE ENTITA -LA LORO RILEVAZIONE DA PARTE DELL ATLETA E BUONA -- LA LORO CORREZIONE E RAPIDA LA LETTURA DEGLI EVENTI- PARTITA SEGUE LA LORO APPARIZIONE -LA LETTURA DELL EVENTO E PREVALENTEMENTE ANTICIPATA
17 VIENE ANALIZZATO UN NUMERO ELEVATO DI DATI VENGONO ANALIZZATE SOLO I DATI PERTINENTI IL TEMPO TOTALE DELL ANALISI VISIVA E ELEVATO IL TEMPO TOTALE DELLA ESPLORAZIONE VISIVA E RIDOTTO IL RITARDO TEMPORALE TRA LA FASE DI PRESA D INFORMAZIONE E L EMISSIONE DELLA RISPOSTA E CONSISTENTE -LA RISPOSTA VIENE INIZIATA DURANTE L ANALISI DELLA SITUAZIONE - LA SUA MESSA IN ATTO E SPESSO IN TEMPO REALE OPPURE CON UN RITARDO DI ATTUAZIONE MINIMO
18 MEZZI (ESERCITAZIONI) GENERALI SPECIALI DI GARA
19 ESERCITAZIONI GENERALI NELLA PRATICA SPORTIVA GIOVANILE NELLA FASE TRANSITORIA POST-CAMPIONATO NELLA PRIMA FASE DEL PERIODO PREPARATORIO PRE-CAMPIONATO PER LA RIABILITAZIONE COME ATTIVITA DI SCARICO DOPO FASI DI CARICO INTENSIVO SPECIALE NELLE ATTIVITA AMATORIALI NELLO SPORT EFFETTUATO IN AMBITO SCOLASTICO
20 ESERCITAZIONI SPECIALI RISPECCHIARE IL MODELLO BIOMECCANICO (DINAMICO E CINEMATICO) DEI VARI GESTI TECNICI SPECIFICI STABILIZZARE I PRESUPPOSTI COORDINATIVI DELLA PRESTAZIONE, RICERCANDO LA MASSIMA INTEGRAZIONE CON LE ABILITA SPECIFICHE STRUTTURARE LE ABILITA TECNICO TATTICHE SOPRATTUTTO IN FUNZIONE DELLE RICHIESTE DI GIOCO IMPEGNARE IN MANIERA PREVALENTE I SETTORI MUSCOLARI UTILIZZATI NELLA PRESTAZIONE SVILUPPARE LA COMPONENTE FISIOLOGICA A SERVIZIO DELLA PRESTAZIONE STIMOLARE L ATTIVITA COGNITIVA RICALCANDO MODELLI SITUAZIONALI SPECIFICI
21 ESERCITAZIONI DI GARA DIMENSIONI DEL CAMPO E PORTE RIDOTTE MINOR NUMERO DI GIOCATORI IN CONDIZIONI STANDARD(REGOLE UFFICIALI) NELLA MEDESIMA SITUAZIONE DI GARA IN CONDIZIONI VARIABILI : PIU COMPLESSE O FACILITATE
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