CARTA DEI SERVIZI RESIDENZA SANITARIA DISABILI. Fondazione Giovanni Carlo Rota Almenno San Salvatore

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1 CARTA DEI SERVIZI RESIDENZA SANITARIA DISABILI Fondazione Giovanni Carlo Rota Almenno San Salvatore Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

2 INDICE PARTE I PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA...3 PARTE II MODALITÀ DI ACCESSO E PRESA IN CARICO. 6 PARTE III SERVIZI EROGATI..8 SERVIZI ALBERGHIERI. 10 REGOLE DI VITA COMUNITARIA PARTE IV MECCANISMI DI TUTELA E VERIFICA DELLA QUALITÀ.12 ALLEGATI: Scheda di segnalazione reclami o apprezzamenti Questionario di rilevazione del grado di soddisfazione di ospiti e familiari Prospetto rette di degenza RECAPITI TELEFONICI UTILI Via repubblica Almenno San Salvatore Bergamo Tel. 035/ fax 035/ info@fondazionerota.it CENTRALINO / U.R.P. /UFFICI AMMINISTRATIVI (dalle 9,00 alle 12,00 dalle 14,30 alle 17,30) 035/ info@fondazionerota.it REPARTI Direttore Amministrativo 035/ Direttore Sanitario 035/ Reparto di degenza 035/ Studio medico 035/ Coordinatrice unità operativa 035/ resp.idr@fondazionerota.it Assistente Sociale 035/ ass.sociale@fondazionerota.it (per inserimenti e lista d attesa) COME RAGGIUNGERE LA FONDAZIONE La Fondazione G.C. Rota è raggiungibile senza difficoltà - in auto: autostrada Milano Bergamo uscita casello Dalmine seguire la statale per Villa D Almè e deviazione per Almenno San Salvatore - servizio pubblico: sulle autolinee Bergamo Almenno San Salvatore o Bergamo S. Omobono (Valle Imagna) che partono dalle pensiline 6 e 7 dalla stazione autolinee di Bergamo. Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

3 PARTE I: I PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA CENNI STORICI E PROFILO GIURIDICO L ospedale Rota nasce il 5 gennaio 1879 dalle volontà testamentarie dell almennese Giovan Carlo Rota, filantropo e patriota, deceduto il 28 dicembre Egli lascia tutti i suoi beni per la costruzione di un ospitale per i poveri e gli infermi. L Ospedale Rota viene amministrato dalla locale Congregazione della Carità, retta da un Consiglio nominato dal Consiglio Comunale di Almenno San Salvatore (salvo un periodo di commissariamento dal settembre 1880 al maggio 1882). Fu su proposta del Commissario straordinario delegato dal re che, nel 1881, l ospedale divenne un ricovero per anziani e cronici. Nel 1934 l amministrazione accetta la proposta di accogliere cinquanta ammalate dall Ospedale neuropsichiatrico Provinciale di Bergamo. Nasce così la Villa Rota che arriverà ad accogliere 63 pazienti erogando loro prestazioni riabilitative a carattere psichiatrico. Nel 2004 la struttura si è trasformata in Fondazione di diritto privato (ONLUS). Attualmente essa gestisce i seguenti servizi: una Residenza sanitaria disabili da 21 posti letto; una struttura protetta da 82 posti per anziani non autosufficienti totali (di cui 10 di sollievo); un servizio di riabilitazione di mantenimento con 42 posti letto; un centro diurno integrato; un poliambulatorio specialistico, un centro prelievi, servizio di assistenza domiciliare (ADI) La Fondazione è amministrata da un Consiglio d Amministrazione composto da 5 membri designati dal Comune di Almenno San Salvatore. Al Consiglio d Amministrazione compete il governo della Fondazione, la definizione degli obiettivi strategici, dei piani programmatici e la verifica dei risultati. La gestione della Fondazione è affidata ad uno staff di oltre 140 persone (la maggior parte dipendenti a tempo pieno) sotto la responsabilità di una Direzione amministrativa e di una Direzione sanitaria. LA RESIDENZA SANITARIA IA DISABILI La Residenza Sanitaria per disabili è uno dei servizi gestito dalla Fondazione, struttura accreditata dalla Regione Lombardia. Si colloca al 2 piano del modulo riabilitativo così strutturato: - camere di degenza con 21 posti letto - salotto con TV e radio - soggiorno per la consumazione dei pasti - infermeria - ufficio degli Educatori Professionali e per attività polivalenti Lo studio medico, lo studio della caposala e le sale per le attività riabilitative sono situate nei piani sottostanti. Le camere di degenza sono a 1, 2 o 3 letti con servizi. Nel complesso della struttura vi sono inoltre due saloni per le attività di macro gruppo, gestite anche dal servizio animazione della struttura protetta per anziani gestita dalla Fondazione nonché due palestre per la fisioterapia. FINALITÀ La finalità generale perseguita è garantire la promozione integrale delle persone in condizioni di handicap attraverso la cura e il supporto delle aree di fragilità e la valorizzazione delle capacità residue. La strategia attuata è l adozione di un approccio globale e multidisciplinare volto a realizzare processi di integrazione tra sociale e sanitario, tra assistenza e riabilitazione. Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

4 I PRINC IPI LA Fondazione G.C. Rota fa propri e si impegna a rispettare i principi fondamentali sanciti dallo schema generale di riferimento della Carta dei servizi pubblici sanitari (D.P.C.M. 16/05/1995). Eguaglianza Ogni utente ha diritto di ricevere l assistenza e le cure più appropriate, senza discriminazioni di età, sesso, razza, nazionalità, lingua, religione, opinioni politiche o condizioni sociali. Imparzialità Ogni utente ha diritto di ricevere l assistenza e le cure più appropriate, senza discriminazioni di età, sesso, razza, nazionalità, lingua, religione, opinioni politiche o condizioni sociali. Continuità La Fondazione Rota ha il dovere di assicurare la continuità e la regolarità delle cure, Diritto di scelta Ove sia consentito dalle normative vigenti, l utente ha il diritto di scegliere il soggetto o la struttura sanitaria che ritiene possa meglio rispondere alle proprie esigenze. Partecipazione All utente deve essere garantita la partecipazione alla prestazione del servizio attraverso : - un informazione corretta, chiara e completa; - la possibilità di esprimere la propria valutazione della qualità delle prestazioni erogate e di inoltrare reclami o suggerimenti per il miglioramento del servizio. Efficacia ed efficienza Ogni operatore lavora per il raggiungimento dell obiettivo primario che è la salute del paziente, in modo da produrre, con le conoscenza più aggiornate, esiti validi per la salute stessa. il DIRITTI E DOVERI DELL OSPITE IL PAZIENTE HA DIRITTO: ad essere assistito e curato con premura ed attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose; ad essere sempre individuato con il proprio nome e cognome; ad ottenere informazioni relative alle prestazioni erogate e alle modalità di accesso; ad esprimere un consenso effettivamente informato. Ciò significa che egli ha diritto ad essere informato e coinvolto nell iter terapeutico; di ottenere che il trattamento dei dati sensibili avvenga nel rispetto della normativa vigente; a proporre reclami ed essere informato sull esito degli stessi. IL PAZIENTE HA IL DOVERE di: mantenere un rapporto di rispetto verso il personale sanitario; rispettare ambienti, attrezzature e arredi della struttura; rispettare le regole della struttura; CODICE ETICO La Fondazione ha adottato il Codice Etico allegato, al fine di definire con chiarezza e trasparenza l insieme dei valori ai quali si ispira per raggiungere i propri fini istituzionali, adottando procedure e comportamenti finalizzati a prevenire attività illecite o illegittime, migliorare l efficienza e l efficacia dell attività della Fondazione, per garantire il soddisfacimento dei bisogni dei destinatari dell attività svolta. Il Codice Etico è l insieme dei valori e dei principi che orientano, regolano e guidano il comportamento e l agire professionale di tutti i soggetti, a tutti i livelli di responsabilità, che operano all interno della Fondazione. Destinatari del Codice sono tutti coloro che, a qualsiasi titolo (amministratori, dipendenti, collaboratori esterni, volontari etc) contribuiscono al conseguimento degli obiettivi della Fondazione, nonché i soggetti che intrattengono con la Fondazione rapporti commerciali (clienti, fornitori, consulenti, ecc.). Tali soggetti Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

5 sono tenuti a conoscere il contenuto del Codice Etico, a contribuire alla sua attuazione ed alla diffusione dei principi in esso contenuti. Le regole contenute nel Codice Etico integrano il comportamento che i Destinatari sono tenuti ad osservare in virtù di leggi vigenti, civili e penali, e degli obblighi contrattuali. La Fondazione si impegna ad adottare tutte le misure necessarie alla diffusione del Codice, in particolare si impegna a: Distribuirlo a tutti i collaboratori attraverso mezzi idonei, anche con la promozione di incontri informativi volti ad esplicarne il contenuto e la concreta applicazione; Allegarlo alla carta dei servizi; Trasmetterlo agli Enti pubblici e privati con i quali la Fondazione intrattiene rapporti continuativi e significativi. Al fine di favorire la piena applicazione del Codice, la Fondazione, nell'ambito delle responsabilità previste dalle disposizioni legislative, provvederà anche a: - monitorare costantemente l'applicazione del Codice Etico da parte dei soggetti interessati, anche attraverso l'accoglimento delle eventuali segnalazioni; - segnalare eventuali violazioni del Codice; - esprimere pareri vincolanti in merito all'eventuale revisione delle più rilevanti politiche e procedure aziendali, allo scopo di garantirne la coerenza con il Codice Etico; - provvedere, ove necessario, alla revisione periodica del Codice; - proporre o applicare idonee misure sanzionatorie in caso di violazione. Tutti i destinatari hanno l obbligo di conoscere il contenuto, comprendere il significato e dare attuazione al contenuto del Codice. I Destinatari del Codice Etico che ne violino le regole ledono il rapporto di fiducia con la Fondazione e saranno soggetti alle sanzioni previste. Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

6 PARTE II: MODALITÀ DI ACCESSO E PRESA IN CARICO DESTINATARI La Residenza Sanitaria Disabili della Fondazione G.C. Rota si rivolge a donne ed uomini di età compresa tra i 18 e i 65 anni che presentano disabilità fisiche, psichiche e sensoriali tali da compromette prometterere i livelli di autonomia e che determinano l impossibilità ità di essere assistiti a domicilio. RICHIESTA DI INSERIMENTO ENTO Le richieste di accoglienza, redatte dal servizio sociale comunale o dai servizi specialistici territoriali vengono raccolte dall Assistente Sociale della struttura e valutate in èquipe. Se sussistono i requisiti per l ingresso viene programmato un incontro tra l èquipe della Fondazione, l èquipe del servizio inviante e il potenziale utente con la sua famiglia. L incontro è finalizzato alla conoscenza reciproca e alla formulazione concertata di un possibile intervento riabilitativo. In caso di valutazione di idoneità all ingresso e consenso del paziente, lo stesso viene inserita in lista d attesa. La posizione in lista d attesa è stabilita dall équipe del reparto (Medico, Assistente Sociale, Caposala) tenuto conto di alcuni elementi tra cui la gravità della situazione, il grado di bisogno, il territorio di provenienza e la data di presentazione della richiesta. La lista d attesa viene mantenuta e aggiornata con le nuove richieste; si privilegia l accesso per i residenti nel territorio della provincia di Bergamo. A disponibilità di posto libero l Assistente Sociale della Fondazione contatta i referenti del primo paziente in lista d attesa e istruisce la pratica amministrativa presso il servizio competente dell ASL. È previsto un iniziale periodo di prova della durata di tre mesi necessario a verificare l idoneità dell ingresso a seguito del quale, in caso di esito positivo, si procederà al ricovero definitivo. Nel caso in cui il periodo di prova si risolvesse con esito negativo (non volontà dell utente o dei suoi familiari di proseguire il ricovero, incompatibilità delle caratteristiche dell utente con gli standard offerti dalla Fondazione) si procederà alla dimissione. La Residenza Sanitaria Disabili offre la possibilità di visite guidate nella struttura al fine di meglio conoscere l unità di offerta erogata. La persona indicata per questa attività è l Assistente Sociale. DOCUMENTI NECESSARI Relazione aggiornata del servizio inviante e del Comune e di ResidenzaR Tessera sanitaria regionale e tessera di esenzione Documento di identità Codice fiscale Verbale di invalidità PRESA IN CARICO Il paziente viene di norma accolto/ o/a a in presenza del medico di reparto. Durante il primo mese di degenza l obiettivo ivo è di approfondire la conoscenza del paziente al fine di formulare il Piano di Assistenza Individuale e il Progetto Educativo Individuale. Tutte le informazioni relative al paziente vengono raccolte e trattate nel Fascicolo Socio Assistenziale (F.S.A.) contenente la cartella clinica, le valutazioni multidisciplinari,, il Piano di Assistenza Individuale e il Progetto Educativo Individuale. DIMISSIONI In caso di dimissioni l èquipe comunicherà con adeguato anticipo al paziente, alla famiglia e al servizio inviante la data prevista per la dimissione per la ripresa in carico della persona. Pertanto le dimissioni, avverranno in forma assistita dal Comune e dall ASL. Il contratto di ricovero cesserà: a) per sopravvenuta impossibilità di erogare le prestazioni oggetto del contratto; b) per mancata ricostituzione del deposito cauzionale; c) per decesso dell ospite; d) per rientro definitivo in famiglia o ingresso in altra RSA; e) per mancato pagamento della retta; f) per ogni altra causa prevista dalla legge. Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

7 La Fondazione ha facoltà di dimettere l ospite: - nel termine di 30 giorni dalla data di ammissione nel caso l ospite non risultasse idoneo alla vita comunitaria; - per sopravvenute condizioni psico-fisiche che non permettano la convivenza dell ospite in comunità. L ospite e i sottoscrittori hanno facoltà di recedere in qualsiasi momento inviando comunicazione con raccomandata R.R. alla sede della Fondazione con preavviso di almeno dieci (10) giorni. In mancanza di preavviso sarà in ogni caso dovuta la retta corrispondente al periodo di mancato preavviso. In ogni caso l ospite e i sottoscrittori sono tenuti al pagamento delle rette fino all effettivo abbandono della struttura da parte dell ospite, che avverrà a cura e a spese degli stessi ospite e sottoscrittori. Le ipotesi di recesso e di risoluzione del contratto, nonché le dimissioni, avverranno in forma assistita dal Comune e dall ASL, previa informativa a cura della Fondazione. CARTELLA CLINICA Alla dimissione la cartella clinica viene chiusa e archiviata. Per avere copia della cartella clinica è necessario inoltrare richiesta scritta alla Direzione Sanitaria che darà disposizione per la consegna al richiedente del documento entro 7 giorni dalla richiesta. RETTA DI DEGENZA Le rette di ricovero sono determinate annualmente dal Consiglio d Amministrazione della Fondazione. La retta versata dall ospite remunera il servizio alberghiero e la spesa sanitaria non coperta dal contributo regionale. coperta dal contributo regionale. Si allega prospetto delle rette di degenza, costi dei servizi non inclusi nella retta, importo della cauzione da depositarsi all ingresso nonché regolamento relativo al fermo letto. Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

8 PARTE III I: SERVIZI EROGATI RISORSE PROFESSIONALI L èquipe multidisciplinare rappresenta lo strumento strategico per la pianificazione e realizzazi zione delle attività. L èquipe terapeutica è composta da: - medico psichiatra - medici - caposala - assistente sociale - educatori professionali - fisioterapisti - infermieri professionali - ausiliari socio assistenziale - operatori socio sanitari Riconoscimento dell operatore Per agevolare il riconoscimento, tutti gli operatori del Centro sono muniti di cartellino di riconoscimento completo di nome, cognome e qualifica. In linea generale l attività erogata si caratterizza come: attività sanitaria specialistica e generale. La presa in carico sanitaria è volta al monitoraggio e al miglioramento delle condizioni psicofisiche dei pazienti; garantisce la diagnosi e cura di tutte le patologie con attività di prevenzione e controllo basata su controlli semestrali dei più importanti parametri ematochimici, indagini strumentali e specialistici. attività infermieristica e assistenziale: si esplica attraverso interventi volti a supportare i pazienti al fine di ridurre eventuali regressioni, mantenere le condizioni psicofisiche e ove possibile migliorare i livelli di autonomia. Nello specifico l attività assistenziale si esplica attraverso interventi di sostegno nelle aree dell igiene e della cura del sè, sorveglianza e monitoraggio, somministrazione della terapia farmacologica, controllo dei parametri vitali oltre al supporto alle attività riabilitative condotte dall Educatore Professionale. attività educativo/riabilitativa: si esplica attraverso interventi mirati a costruire una relazione significativa con il paziente attraverso la proposta di attività che possano valorizzare le capacità residue e supportare le aree di fragilità. servizio sociale: costituisce il riferimento per gli ingressi in struttura, interviene come mediatore e tramite per le famiglie, amministratori di sostegno/tutori e operatori dei servizi invianti. Cura lo svolgimento delle pratiche amministrative legate al ricovero. LIVELLI DI COORDINAMENTO La Direzione della Residenza Sanitaria Disabile è a capo del Direttore Sanitario. Il coordinamento di tutte le attività infermieristico e assistenziali della Residenza Sanitaria Disabili è affidata alla Coordinatrice C dell unità operativa. La gestione degli ingressi è affidata all Assistente Sociale ciale. PIANO DI ASSISTENZA INDIVIDUALE E PROGETTO TO EDUCATIVO INDIVIDUALE La R.S.D. adotta per ogni ospite il Piano Assistenziale Individuale (P.A.I.) e il Progetto educativo individuale (P.E.I). Il PAI viene personalizzato tenendo conto delle risorse e dei bisogni di ogni ospite, e contiene le indicazioni generali relativamente alle necessità assistenziali, educative, sanitarie e riabilitative. I contenuti del PAI vengono definiti dopo circa un mese dall ingresso attraverso l individuazione delle attività e delle azioni volte a supportare le aree di fragilità; il PAI viene aggiornato ogni 6 mesi. Il PEI viene redatto dall Educatore Professionale in stretta collaborazione con tutte le figure professionali. Viene elaborato a partire da osservazioni specifiche per aree (scheda di valutazione) e comprende la formulazione di progetti ed interventi individuali (piano attività). Il PEI viene aggiornato e riformulato annualmente. E prevista almeno una verifica intermedia. Il piano attività e gli obiettivi previsti dal progetto individuale vengono condivise con l utente ed i suoi familiari (o tutore/curatore/amministratore di sostegno) in un incontro specifico annuale in presenza di Educatore Professionale e Assistente Sociale. In tale sede alla famiglia viene chiesto di sottoscrivere la presa visione dei documenti condivisi. Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

9 PROGRAMMA ATTIVITÀ RIABILITATIVA Le attività riabilitative si distinguono tra attività di gruppo e attività individuali: Attività riabilitative di gruppo Riunione di comunità Lettura del quotidiano Laboratorio creativo/manuale Cineforum Attività di cura degli spazi Laboratorio cognitivo/musicale Laboratorio di maglia Uscite di gruppo riabilitative Attività assistita dall animale in struttura (AAT) Attività assistita dall animale in azienda agrituristica Fisioterapia Laboratorio cucina Attività strutturate esterne Gruppo di preparazione merenda Attività riabilitative individuali Si tratta di attività previste nel progetto individuale di ciascun paziente e comprendono varie aree di intervento tra cui: sostegno per il recupero e/o mantenimento dei livelli di autonomia (igiene, cura degli ambienti, alimentazione, ecc) uscite individuali sul territorio colloqui e momenti individuali progetti legati alla gestione del denaro fisioterapia AAT ORGANIZZAZIONE DELLA SETTIMANA TIPO LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO DOMENICA Cura del sé Cineforum MATTINO Lettura del quotidiano Laboratorio cucina Attività assistita dall animale in struttura Cura del sé attività in palestra Lettura del quotidiano Laboratorio di cucina Corso in piscina Cura del sé Lettura del quotidiano Attività assistita dall animale in azienda agrituristica Laboratorio di cucina Cura del sé Colloqui o interventi individuali Uscite di gruppo Attività in palestra Lettura del quotidiano Cura del sé Laboratorio cognitivo musicale Attività strutturate esterne (percorsi d arte) Attività in palestra Lettura del quotidiano Cura del sé attività in reparto - attività in palestra Cura del sé attività in reparto POMERIGGIO Riunione ione di comunità Interventi di animazione Gruppo preparazione merenda Attività occupazionale in reparto Laboratorio creativo manuale Riunioni d èquipe Attività di animazione Laboratorio di canto Tempo libero Tempo libero ORGANIZZAZIONE GIORNATA TIPO 7, 30 Risveglio Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

10 8,00 Colazione e terapia 8,30 Cura del sé e pulizia ambienti 10,00 Attività riabilitative 11,30 Pranzo 12,30 Lettura quotidiano 13,30 Riposo 15,00 Merenda 15,30 Attività riabilitative 19,00 Cena 20,30 Tempo libero 22,00 Riposo SERVIZI ALBERGHIERI SERVIZIO CUCINA È disponibile e un menù giornaliero; il paziente sceglie tra le diverse alternative proposte utilizzando l apposita scheda di ordinazione. I pasti vengono preparati dal servizio cucina, interno alla Fondazione. Qualora sia necessario il medico prescrive una dieta concordata ordata con il paziente. Il menu è giornaliero e stagionale con possibilità di diete speciali su indicazione medica LAVANDERIA/GUARDAROBA Per il lavaggio degli indumenti personali la Fondazione si avvale di un servizio di lavanderia interno. All inserimento o in struttura tutti gli abiti vengono etichettati dal personale del guardaroba al fine di evitare spiacevoli smarrimenti di capi. Il servizio di lavanderia guardaroba non è incluso nella retta. DISTRIBUZIONE BEVANDE E CALDE Nel salone animazione, posto distributori di bevande calde, dolci e bibite. all interno del modulo RSA, è possibile utilizzare i BIBLIOTECA All interno della Fondazione è presente una biblioteca interna ad uso sia di pazienti che degli operatori; tale spazio è utilizzato per attività riabilitative individuali e di gruppo. REGOLE DI VITA COMUNITARIA ASSEGNAZIONE DELLA CAMERAC Al momento dell ingresso il paziente sarà accolto in una stanza a 2 o più letti; nell assegnazione della camera si terrà conto dei posti disponibili, delle condizioni generali di salute, della compatibilità fra pazienti. Ogni ospite ha la possibilità di portare nella propria stanza oggetti personali, sempre nel rispetto dei diritti di altri. Possono essere effettuati, per esigenze organizzative e/o disposizioni sanitarie nitarie, spostamenti di stanza rispetto a quella originariamente assegnata previa comunicazione all ospite stesso e al familiare referente. Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

11 Al fine di tutelare la privacy dei pazienti ricoverati l ingresso delle camere da parte dei visitatori è subordinato al permesso dell Infermiere Professionale P presente in turno. ORARI DI VISITA Al fine di consentire la corretta realizzazione delle attività riabilitative, l orario delle visite è consentito: orario estivo: da lunedi a venerdi dalle 13,30 alle 20,30 sabato e domenica dalle 9,30 alle 11,30 dalle 13,30 alle 20,30 orario invernale: da lunedi a venerdi dalle 13,30 alle 19,30 PERMESSI DI USCITA sabato e domenica dalle 9,30 alle 11,30 dalle 13,30 alle 19,30 Ad ogni ospite è garantita la possibilità di entrata e uscita dalla struttura s previa comunicazione agli operatori del reparto, fatta eccezione nei casi in cui tale permesso venga precluso dal medico di reparto per ragioni di ordine sanitario finalizzate a garantire la sicurezza del paziente. Qualora l ospite si assentasse con un familiare verrà richiesto a quest ultimo di apporre la propria firma sul registro delle uscite. EFFETTI PERSONALI Allo scopo di evitare indebite appropriazioni anche involontarie di denaro o oggetti di valore,, si invitano i pazienti a consegnare ai propri familiari eventuali oggetti di valore, al momento del ricovero. DIVIETO DI FUMO In tutti i locali della Fondazione G. C. Rota è vietato fumare. RICOVERI OSPEDALIERI DELL OSPITE In caso di ricovero ospedaliero dell ospite, i familiari sono invitati a tenere aggiornato il personale del reparto sulle con dizioni del familiare ricoverato. L Ospedale infatti non è tenuto a dare informazioni alla Fondazione su semplice richiesta telefonica, non avendo garanzia dell identità del richiedente. La Fondazione dà la piena disponibilità ad essere contattato dall Ospedale per eventuale scambio di informazioni relative all ospite. L assistenza durante il ricovero ospedaliero spetta ai parenti che possono anche delegare altre persone di loro fiducia. La Fondazione non ha nessun ruolo e onere in merito. Durante i primi 5 giorni di ricovero la Fondazione addebita ai familiari la retta per intero; dal 6 giorno in poi viene addebitato il 20% in meno. NOTE INFORMATIVE È opportuno che i familiari o conoscenti dell ospite, che lo assistono durante i pasti, si con formino alle indicazioni del responsabile sanitario, che verificherà la loro idoneità a tale assi stenza; La Fondazione non autorizza, di norma, l intervento di assistenti private all interno del la struttura. La presenza di assistenti private è un intervento a carattere eccezionale che deve essere motivato dall èquipe per reale e temporanea necessità assistenziale a seguito di condizioni di iper criticità dell ospite; deve avere carattere di progetto con conseguente verifica in itinere; deve essere autorizzato dalla Direzione Sanitaria. Solo gli operatori della Fondazione sono autorizzati ad applicare presidi e strumenti utili per gli ospiti (pan noloni, garze, fasce e quant altro necessario). Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

12 POSSIBILITA DI INTERVENTO DEL DIFENSORE CIVICO E DI ACCESSO ALL UFFICIO RELAZIONI I CON IL PUBBLICO E ALL UFFICIO DI PUBBLICA TUTELA DELL A.S.L. L assistito, il suo legale rappresentante r ed i suoi famigliari hanno possibilità di chiedere l intervento del difensore civico, in tutti i casi in cui sia negata o limitata la fruibilità delle presta zioni nonché per ogni eventuale necessità, possono accedere all Ufficio di Relazioni con il Pubblico e all Ufficio di Pubblica Tutela dell ASL competente. Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

13 PARTE IV: MECCANISMI DI TUTELA E VERIFICA DELLA QUALITÀ LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA La raccolta delle opinioni dei soggetti coinvolti nel processo di erogazione di un servizio, che esprime e misura il loro gradimento o malcontento, rappresenta uno degli indicatori della qualità del servizio stesso, non di per sé esauriente, ma imprescindibile in un corretto percorso di ricer ca qualitativa. Per questo motivo abbiamo adottato degli strumenti operativi che, attraverso la collaborazione di ospiti, familiari e operatori, possano offrirci informazioni utili per migliorare sempre più la quali tà assistenziale offerta. v COLLOQUIO Per qualsiasi tipo di problema i familiari possono rivolgersi alla Coordinatrice dell Assistenza, ai Medici, all Assistente Sociale nonché alla Direzione in relazione al tipo di richiesta in oggetto. La caposala è in servizio tutti i giorni feriali dalle 8,30 alle 13,31 0. (tel. 035/ ) Gli orari dell Assistente sistente SoS ciale (tel. 035/ ) ) sono consultabili presso l ufficio amministrativo o presso il reparto. v SCHEDA DI SEGNALAZIONE RECLAMI E APPREZZAMENTI E possibile esporre una segnalazione (reclamo o apprezzamento) su qualsiasi servizio erogato dal la Fondazione struttura. sulla scheda che troverete posizionata all ingresso della La scheda dovrà quindi essere imbucata nella cassetta apposita. La segnalazione dovrà indicare: - il suggerimento o l apprezzamento; - nome e firma del segnalante, indirizzo e n telefonico (necessario per dare una risposta) Tutte le segnalazioni verranno raccolte dall Ufficio Relazioni con il Pubblico che provvederà a coc municare il reclamo o l apprezzamento con chi di competenza in relazione al tipo di segnalazione esposta. Le risposte (scritte o discusse in colloquio) saranno possibili solo in caso di segnalazione firmata e saranno restituite ene tro 10 giorni lavorativi dalla presentazione della segnalazione. v QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DI OSPITI E FAMILIARI Ogni anno, viene realizzata una rilevazione del grado di soddisfazione degli ospiti e dei familiari attraverso la compilazione di un questionario in cui viene chiesto loro di esprimere una valutazione sulla qualità dei servizi erogati dalla Fondazione. I questionari verranno raccolti nella cassettina nera sita all ingresso della struttura ed elaborati dall Assistente Sociale. I risultati saranno comunicati ai familiari e agli ospiti attraverso affissione degli stessi in bacheca o attraverso una comunicazione scritta ad ogni famiglia. v QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DEGLI OPERATORI Ogni anno, viene realizzata una rilevazione del grado di soddisfazione degli operatori attraverso la compilazione di un questionario in cui viene chiesto loro di esprimere una valutazione su: - grado di soddisfazione personale - qualità dell organizzazione del lavoro all interno della Fondazione - qualità delle proposte formative organizzate ed eventuali bisogni I questionari verranno raccolti nella cassettina nera sita all ingresso della struttura. Esso costituirà un prezioso strumento per realizzare programmi adeguati per un continuo miglioramento organizzativo. Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

14 v INCONTRI I FAMILIARI La Residenza Sanitaria Disabili agevola gli incontri con la famiglia. La RSD programma almeno un incontro all'anno che coinvolge la famiglia e/o l ospite e, se possibile, gli operatori del territorio (ASL e/o Comune). ATTIVITA DI VOLONTARIATO Presso la struttura sono presenti i volontari dell Associazione Il Samaritano che supportano sia il personale assistenziale durante il momento dei pasti sia il personale dell èquipe animazione nello svolgimento di attività di grande gruppo. RETTE DI RICOVERO ALLEGATO A SERVIZI INCLUSI NELLA RETTA assistenza medica e infermieristica fisioterapia e riabilitazione svolti nella palestra della struttura servizio alberghiero servizio di animazione farmaci ausili (pannoloni, traverse, ecc) servizio trasporto in ambulanza per esami esterni (qualora la richiesta venga inoltrata dalla Fondazione) lavanderia parrucchiere SERVIZI ESCLUSI DALLA RETTA - retta diurna : 55,00 al giorno - costo del servizio lavanderia: 90,00 mensili Annualmente, nei tempi e modalità previsti dalla normativa vigente, viene rilasciata all ospite la certificazione prevista dalla dgr 21/03/1997 n.26316, attestante il pagamento della retta e la sua quantificazione, per consentire la deduzione o la detrazione fiscale delle spese mediche. Tale certificazione viene ritirata brevi manu o inviata per posta all indirizzo indicato dall ospite (o suo delegato). In caso di chiamata per posto libero: Il posto letto può essere occupato dal primo giorno reso disponibile dalla Residenza. Dal 2 giorno, se l ospite non è ancora stato ricoverato, il diritto al posto letto si conserva unicamente con il versamento della somma corrispondente alla retta e la sottoscrizione dell impegnativa di ricovero (se il ricovero è richiesto dal Comune, tale impegno dovrà essere assunto con deliberazione dell Organo competente). Se i familiari intendono usufruire del servizio lavanderia guardaroba, gli operatori della Fondazione provvederanno ad etichettare con nome e cognome su tutti i capi d abbigliamento dell ospite. All atto dell ingresso è richiesto il versamento di un deposito cauzionale di Euro , da versarsi sul conto corrente nr ABI CAB IBAN IT 47 J della Banca Popolare di Bergamo UBI, Filiale di Almenno S. Salvatore, intestato alla Fondazione Giovanni Carlo Rota - ONLUS, a favore della Fondazione stessa. Dall avvenuto versamento del deposito cauzionale, la Fondazione accusa ricevuta con la sottoscrizione dell impegnativa che, in copia, viene rilasciata. Tale deposito è fruttifero e verrà restituito al momento della dimissione dalla Struttura, salvo conguaglio di rette insolute. Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

15 Allegato B SCHEDA DI SEGNALAZIONE RECLAMI e/o APPREZZAMENTI IL sottoscritto.. in qualità di (figlio, nipote, ecc).. del sig./sig.ra....ospite presso la Vs. Residenza Sanitaria Disabili, al fine di contribuire al miglioramento del servizio, Vi informa di: v Di non essere soddisfatto del seguente servizio: Direzione Sanitaria Ufficio Amministrativo Relazioni con il Pubblico Assistenza medica Assistenza infermieristica Assistenza ausiliaria Servizio Sociale Servizio Animazione Fisiokinesiterapia Cucina Lavanderia guardaroba Parrucchiera Pulizie altro per i seguenti motivi: v Di essere soddisfatto del seguente servizio: Direzione Sanitaria Ufficio Amministrativo Relazioni con il Pubblico Assistenza medica Assistenza infermieristica Assistenza ausiliaria Servizio Sociale Servizio Animazione Fisiokinesiterapia Cucina Lavanderia guardaroba Parrucchiera Pulizie altro Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

16 per i seguenti motivi: Barrare i servizi di cui si evidenzia l insoddisfazione e/o l apprezzamento per poi esporre con più chiarezza, ove possibile, i fatti, le date e i soggetti di cui è causa la lamentela o l apprezzamento. Data e firma Approvata dal Consiglio di Amministrazione in seduta del

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