ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 30 MARZO 2018)

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1 Protocoo RC n.9370/18 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 30 MARZO 2018) L anno duemiadiciotto, i giorno di venerdì trenta de mese di marzo, ae ore 13,25, nea Saa dee Bandiere, in Campidogio, si è adunata a Giunta Capitoina di Roma, così composta: 1 RAGGI VIRGINIA.. Sindaca 2 BERGAMO LUCA... Vice Sindaco 3 BALDASSARRE LAURA... Assessora 4 CASTIGLIONE ROSALIA ALBA... Assessora 5 FRONGIA DANIELE... Assessore 6 GATTA MARGHERITA..... Assessora 7 GENNARO ALESSANDRO.. Assessore 8 LEMMETTI GIANNI. Assessore 9 MARZANO FLAVIA Assessora 10 MELEO LINDA Assessora 11 MELONI ADRIANO Assessore 12 MONTANARI GIUSEPPINA. Assessora 13 MONTUORI LUCA.... Assessore Sono presenti a Sindaca e gi Assessori Frongia, Lemmetti, Meeo, Meoni, Montanari e Montuori. Partecipa i sottoscritto Segretario Generae Dott. Pietro Paoo Mieti. (O M I S S I S) Deiberazione n. 55 Approvazione de Piano Sociae di Zona de Municipio Roma VIII Anni Premesso che: a L. 328/2000 impegna i comuni a programmare, progettare e reaizzare i sistema ocae dei servizi e degi interventi sociai, nonché a promuovere progetti socio-sanitari da reaizzare in rete, con azioni e programmi coordinati tra soggetti pubbici e gi organismi de terzo settore, mediante o strumento de Piano di zona; a Regione Lazio con L.R. n. 11/2016 ha individuato, in particoare agi artt. 44, 48 e 51, i percorso per a predisposizione ed approvazione de Piano sociae di Zona; Roma Capitae reaizza a pianificazione socio-sanitaria territoriae, ai sensi dea predetta normativa, anche attraverso a costituzione di un apposito Ufficio di Piano presso ciascun Municipio, per eaborazione de Piano sociae municipae; i Dipartimento Poitiche Sociai, Sussidiarietà e Saute, a fine di uniformare e procedure a iveo territoriae, ha indicato e modaità attuative dee disposizioni regionai, cui ogni Municipio si dovrà attenere; considerato che: Ufficio di Piano de Municipio Roma VIII, ha provveduto aa stesura de Piano sociae municipae reativo a periodo , su quae i Dipartimento Poitiche Sociai, Sussidiarietà e Saute con prot. n. QE/ de ha espresso a congruità tecnica de Piano medesimo;

2 2 si è provveduto, atresì, agi adempimenti previsti daa normativa regionae e, neo specifico, aa trasmissione de Piano sociae municipae aa ASL Roma 2 Distretto 8, a fine di acquisire i parere per quanto concerne a programmazione dei servizi socio sanitari integrati; a ASL Roma 2 Distretto 8, con nota acquisita a protocoo de Municipio CM/6571 de ha espresso parere favorevoe in merito ai contenuti de Piano municipae; in data i suddetto Piano è stato inviato ae Organizzazioni Sindacai, invitando i oro rappresentanti ad una riunione sui contenuti deo stesso, fissata per i giorno e che si è concusa favorevomente; si è provveduto, inotre, ad invitare i rappresentanti dee Consute Municipai, nonché gi Organismi de Terzo Settore - dopo aver trasmesso oro i Piano - ad un incontro per acquisizione di un parere motivato, in coerenza con a normativa regionae, su Piano sociae de Municipio Roma VIII; in data si è tenuto incontro, presso a Saa Consiiare de Municipio, ed i rappresentanti dei predetti organismi presenti, hanno espresso parere favorevoe; vautato che: risutano espetati tutti i passaggi propedeutici a approvazione de Piano sociae de Municipio Roma VIII, ed acquisiti i pareri previsti daa normativa regionae; si ritiene di sottoporre a approvazione dea Giunta Capitoina, con i poteri de Consigio de Municipio Roma VIII, i Piano sociae de Municipio Roma VIII di cui a aegato A, parte integrante e sostanziae de presente atto; dato atto che: a seguito dee dimissioni de Presidente de Municipio Paoo Pace, a Sindaca di Roma Virginia Raggi, con ordinanza n. 55 de 11 aprie 2017, ha disposto o sciogimento de Consigio de Municipio Roma VIII; i Segretariato Generae a seguito de dissovimento degi organi de Municipio con nota protocoo RC de 13/04/217 ha disposto iter per esercizio dei poteri sostitutivi; nee more dee eezioni per i rinnovo de Presidente e de Consigio Municipae e fino aa procamazione dei nuovi eetti, e funzioni de Presidente de Municipio sono esercitate daa Sindaca, mentre e funzioni de Consigio e dea Giunta de Municipio sono esercitate daa Giunta Capitoina; preso atto che in data i Direttore dea Direzione Socio Educativa de Municipio Roma VIII ha espresso parere che di seguito si riporta : Ai sensi e per gi effetti de art. 49 de T.U.E.L. D. Lgs n. 267/2000 si esprime parere favorevoe in ordine aa regoarità tecnica dea proposta di deiberazione indicata in oggetto I Direttore di Direzione f.to: L. Iorio in data i Direttore de Municipio Roma VIII ha attestato a coerenza de provvedimento con i documenti di programmazione, ai sensi e per gi effetti de art 31 c. 2, ettera d) dea Deiberazione di Giunta Capitoina n. 222 de 9 ottobre I Direttore f.to: P. Ciutti

3 3 in data i Dirigente dea 12 U.O. di Ragioneria Generae ha espresso parere favorevoe in ordine aa regoarità contabie dea proposta di deiberazione indicata in oggetto, ai sensi de'art. 49 de T.U.E.L. approvato con decreto egisativo 18 agosto 2000, n 267 I Dirigente f.to: R. Fabrizi Vista a L. 328/2000; Visto i D. Lgs n.267/2000 e ss.mm.ii.; Vista a Legge Regionae de Lazio n. 11/2016; Vista a Deiberazione di Giunta Capitoina n. 222 de Approvazione de nuovo assetto dea macrostruttura capitoina e de Regoamento su'ordinamento degi Uffici e dei Servizi di Roma Capitae ; sua proposta in esame è stata svota, da parte de Segretariato Generae, a funzione di assistenza giuridico-amministrativa, ai sensi de art. 97, comma 2, de Testo Unico dee Leggi su ordinamento degi Enti Locai, approvato con D.gs. 18 agosto 2000, n. 267 e s. m. e i.; per i motivi espressi in narrativa, LA GIUNTA CAPITOLINA con i poteri de Consigio de Municipio Roma VIII DELIBERA di approvare i Piano Sociae di Zona de Municipio Roma VIII, di cui a aegato A, parte integrante e sostanziae de presente atto.

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5 Direzione Socio - Educativa 5 PIANO DI ZONA ANNI INDICE PREMESSA... 5 INTRODUZIONE IL PERCORSO SEGUITO PER LA STESURA DEL PIANO DI ZONA RIFERIMENTI NORMATIVI TAPPE SIGNIFICATIVE PER LA COSTRUZIONE DEL PIANO SOCIALE REGIONALE, CITTADINO E MUNICIPALE A iveo regionae A iveo cittadino A iveo municipae L'ASCOLTO DE CITTADINI E DELLE FORMAZIONI SOCIALI: IL RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDERS LA SITUAZIONE ATTUALE ANALISI DEL TERRITORIO E DELLA POPOLAZIONE LA RELATIVA DOMANDA DI SERVIZI La "domanda sociae" tangibie: i dati di accesso a PUA La "domanda sociae" tangibie: anaisi e confronto L'ATTUALE OFFERTA DE SERVIZI SOCIALI NELLE TRE AREE DI INTERESSE MUNICIPALE E LE RELATIVE LISTE DI ATTESA Servizi ne'area contrasto aa povertà e modei di incusione: Reddito, Casa, Lavoro Servizi ed interventi ne'area dee famigie e persone di minore età: Poitiche di sostegno educative e scoastiche, i Centro per e Famigie, a Coaborazione con 'Autorità Giudiziaria Servizi ed interventi ne'area dee poitiche di contrasto a'escusione sociae e 'integrazione socio-sanitaria: i PUA e gi interventi a favore dea Disabiità, dee Persone Anziane, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, dee Gravità Marginaità e Fragiità nespresse LE CARATTERISTICHE DE SERVIZI OFFERTI NELLE TRE AREE TEMATICHE DI INTERESSE MUNICIPALE Contrasto aa povertà e modei di incusione Famigia e persone di minore età Le poitiche di contrasto a'escusione sociae - 'integrazione socio-sanitaria LE RISORSE FINANZIARIE IMPIEGATE NELL'ANNO IN CORSO NELLE TRE AREE DI INTERESSE MUNICIPALE Spesa ne'area Contrasto aa Povertà e Modei di Incusione: Reddito, Casa, Lavoro Spesa ne'area dee Famigie e Persone Di Minore Età: Poitiche di sostegno educative e scoastiche, i Centro per e Famigie, a Coaborazione con 'Autorità Giudiziaria Spesa ne'area dee poitiche di contrasto a'escusione sociae e 'integrazione socio-sanitaria: I PUA e gi interventi a favore dea Disabiità, dee Persone Anziane, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, dee Gravità Marginaità e Fragiità inespresse L'IMPIEGO DELLE RISORSE UMANE NELLE TRE AREE DI INTERESSE MUNICIPALE La distribuzione dee risorse umane LA DIMENSIONE DELLE ESTERNALIZZAZIONI IL SISTEMA INTEGRATO SOCIO SANITARIO E RAPPORTI CON LA ASL Pag. 2 di 143

6 6 PIANO DI ZONA ANN/ f ~f Direzione Socio - Educativa 1 i '! f t LA RICHIESTA DI SERVIZI INTEGRATI L'OFFERTA DI SERVIZI INTEGRATI LE RISORSE LE DIRETTRICI E LE PRIORITÀ D'INTERVENTO PER SERVIZI SOCIO-SANITARI LE DIRETTRICI E LE PRIORITÀ DI INTERVENTO: LE CONSEGUENTI IMPLICAZIONI FINANZIARIE E DI PERSONALE PREMESSA IMPLICAZIONI FINANZIARIE DE SERVIZI ED INTERVENTI IN ESSERE E DELL'AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA PROGETTUALE NELLE TRE AREE DI INTERESSE MUNICIPALE- TRIENNIO Le impicazioni finanziarie dei servizi ed interventi in essere e dee progettuaità ne'area Contrasto aa Povertà e Modei di Incusione: Reddito, casa, avoro Le impicazioni finanziarie dei servizi ed interventi in essere e dee progettuaità ne'area dee Famigie e Persone Di Minore Età: Poitiche di sostegno educative e scoastiche, i Centro per e Famigie, a coaborazione con 'Autorità Giudiziaria Le impicazioni finanziarie dei servizi ed interventi in essere e dee progettuaità ne'area dee poitiche di contrasto a'escusione sociae e 'integrazione socio-sanitaria: I PUA e gi interventi a favore dea Disabiità, dee Persone Anziane, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, dee Gravità Marginaità e Fragiità inespresse LE IMPLICAZIONI CHE RIGUARDANO LE AziONI DI SISTEMA LE IMPLICAZIONI DI PERSONALE TRIENNIO ! t i ~ i 5. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE- REVISIONE E AGGIORNAMENTO: IL PERCORSO PARTECIPATO APPENDICE- DOCUMENTI DI POSIZIONE MUNICIPALI CONTRASTO ALLA POVERTÀ E MODELLI DI INCLUSIONE: REDDITO, CASA, LAVORO FAMIGLIE E PERSONE DI MINORE ETÀ: POLITICHE DI SOSTEGNO EDUCATIVE E SCOLASTICHE, IL CENTRO PER LE FAMIGLIE, LA COLLABORAZIONE CON L'AUTORITÀ GIUDIZIARIA LE POLITICHE DI CONTRASTO ALL'ESCLUSIONE SOCIALE E L'INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA: IL P.U.A E GLI INTERVENTI A FAVORE DELLA DISABILITÀ, DEGLI ANZIANI, DELLE DIPENDENZE, DELLA SALUTE MENTALE, DELLE GRAVI MARGINALITÀ E FRAGILITÀ INESPRESSE ALLEGATO A- CONTRIBUTI A DOCUMENTI DI POSIZIONE MUNICIPALE ALL. A. 1 CONTRIBUTO CEIS "DON MARIO PICCHI" ALL. A. 3 APS CHE GUEVARA ALL. A. 4 COMITATO CROCE ROSSA ITALIANA ALL. A. 51TINERA ASSOCIAZIONE DI PSICOLOGIA CLINICA ALL. A. 6 ASSOCIAZIONE PEGASO ALL. A. 7 FONDAZIONE INTERNAZIONALE DON LUIGI DI LIEGRO ONLUS ALL. A. 8 PSICOLOGI PER POPOLI ALL. A. 9 ASSOCIAZIONE PERCORSI E LEGAMI ALLEGATO B- VERBALI DEGLI INCONTRI CON LA CITTADINANZA E GLI STAKEHOLDERS. 95 Pag. 3 di 143

7 f 7 PIANO DI ZONA ANNI ALL. B 1 VERBALE T AVOLI 24 LUGLIO ALL. B 2 VERBALE TAVOLO 11 SEITEBRE (MAITINA) ALL. B 3 VERBALE TAVOLO 11 SEITEBRE (POMERIGGIO) ALL. B 4 VERBALE T AVOLO 13 SEITEBRE ALL. B 5 VERBALE INCONTRO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI TERRITORIALI ALL. B 6 CONGRUITÀ TECNICA PIANO DI ZONA DA PARTE DEL DIPARTIMENTO POLITICHE SOCIALI, SUSSIDIARIETÀ E SALUTE ALL. B 7 APPROVAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DE SERVIZI SOCIO-SANITARI DA PARTE DELL'ASL ROMA 2- DISTREITO ALL. B 8 CONVOCAZIONE E VERBALE DELL'INCONTRO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI TERRITORIALI PER L'ACQUISIZIONE DEL PARERE MOTIVATO SUL PIANO DI ZONA ALL. B 9 CONVOCAZIONE E VERBALE DELL'INCONTRO PUBBLICO CON LE CONSULTE E GLI ORGANISMI DEL TERZO SEITORE PER L'ACQUISIZIONE DEL PARERE MOTIVATO SUL PIANO DI ZONA Pag. 4 di 143

8 r ROMA rttfi 8 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa PREMESSA I piano regoatore sociae di un Municipio rappresenta una vera e propria carta di identità di un territorio e dei suoi cittadini: con e sue fragiità, criticità, emergenze, ma anche dee sue potenziaità e ricchezze umane e strutturai. Questo piano sociae non nasce naturamente da nua, ha e sue radici ben piantate su territorio quando fu ideato ne 2001 e aggiornato più vote ne corso degi anni, rappresentando proprio a reatà e a storia di questo Municipio e per rispondere in modo gobae e organico ae esigenze. Un piano sociae naturamente non è mai uguae a sé stesso e statico ne tempo, proprio perché rappresenta 'evouzione dea vita dee persone e dea cittadinanza, dee nuove emergenze e criticità dovute ai cambiamenti socio-cuturai. In ogni modo queo che ancora una vota caratterizza nea sua proposta questo Piano di Zona è o spirito e i senso dee poitiche sociai che hanno come obiettivo prioritario queo dea promozione e costruzione di una comunità soidae e cittadina, capace di creare situazioni e uoghi di incusione, condivisione, diaogo e soidarietà Un fattore importante è che a direzione verso cui si va superi a dimensione puramente assistenziae, muovendosi in un quadro di progettazione personaizzata. I piano sociae non significa sotanto 'offerta di servizi e strumenti aa cittadinanza, in particoare ae categorie più fragii e deboi, ma significa anche rispondere in modo concreto e puntuae ai diritti dee persone: i diritto a'inserimento ne mondo de avoro, i diritto a tempo ibero, i diritto aa mobiità, i diritto a futuro, i diritto ae pari opportunità ed a'istruzione... ecco i Piano Sociae come strumento che permette i riconoscimento e a risposta a diritto di una vita pienamente vissuta e reaizzata. In questa dimensione va inserito queo che è sempre stato un eemento costante e fondamentae de nostro Piano Sociae: i coinvogimento attivo e propositivo di tutte quee reatà, associazioni, movimenti, comitati... nea costruzione di occasioni e progetti tesi a rispondere ae esigenze territoriai, una vera e propria sinergia senza a quae non è possibie comprendere fino in fondo "'anima" di questo Piano Sociae. La stessa sinergia che ha dato vita a dei veri e propri avamposti e sportei aperti su territorio a disposizione dei cittadini, o che si è concretizzata in protocoi di intesa con associazioni, cooperative in integrazione ed interazione con 'attività dei nostri uffici, sempre in una dimensione di gratuità e di azione coordinata, o che ancora ha visto i coinvogimento di associazioni che operano ne sociae ed anche di strutture come e parrocchie ed i centri socio-cuturai ne campo educativo e scoastico. La nostra storia è una storia di incontri e di una proficua interazione che, ne rispetto dei diversi ruoi e funzioni sociai, viene portato avanti da personae dei Servizi soiciai con competenze e capacità aquisite ne corso di tanti anni. La stesura di questo Piano di Zona è basata pertanto suo stato dei servizi con e reative tabee di riferimento, sue criticità, e specificità territoriai con 'indicazione dee buone prassi e e traiettorie progettuai che indicano a direzione verso cui andare. Non abbiamo vouto ridurre i Piano Sociae ad un eenco di cose che non vanno, di difficotà economiche, di mancanza di risorse personai e strutturai, anche se spesso questa è a reatà quotidiana in cui i Municipio si muove. Senza ignorare o sottovautare che e nuove situazioni sociai come a crisi abitativa, i senza dimora, e tematiche egate a'immigrazione, a disoccupazione sono drammi di famigie, persone, donne, bambini... di fronte ai quai gi strumenti e gi interventi di cui i Municipio dispone non sono sempre adeguati, con i Piano di Zona si è vouto vaorizzare 'esistente soprattutto in termini di capitae sociae de territorio, affinché possa espicare quea funzione protettiva e preventiva dee spaccature che vanno a copire i tessuto sociae, diminuendo a soidarietà e creando tensioni. f i Pag. 5 di 143

9 9 ROMA 'f PIANO DI ZONA ANNI INTRODUZIONE I percorso per a costruzione e a reaizzazione de Piano Sociae municipae ha seguito e si è mosso in paraeo con queo cittadino, secondo e indicazioni dea Legge Regionae n. 11 de 2016 e dee "Linee Guida Linee per i Piano Cittadino degi Interventi e dei Servizi Sociai e per i Piani Sociai Municipai", eaborate da Dipartimento Poitiche Sociai, Sussidiarietà e Saute. I Piano consta di una parte centrae suddivisa in capitoi dove vengono descritti ed iustrati:./ i processo seguito per a sua stesura;./ a situazione attuae, sia socio-economica de Municipio, sia reativa aa domanda ed a'offerta di servizi sociai;./ i sistema integrato socio-sanitario ed i rapporti con a ASL Roma 2;./ e impicazioni finanziarie e di personae;./ gi strumenti per i monitoraggio, a vautazione, a revisione e 'aggiornamento de percorso partecipato ne corso de triennio. In questa prima parte, o sforzo è stato queo di rendere i Piano un documento eggibie, di effettivo confronto con i cittadini/utenti, e parti sociai, e atre sfere di competenza pubbica con e quai i sistema sociae si integra: 'Amministrazione centrae, a ASL Roma 2, i settori abitativo, scoastico e sportivo, i sistema dei COL (Centri Orientamento Lavoro) ecc. I confronto e a concertazione sono state e modaità operative de percorso seguito: risutate efficaci e trasparenti per condividere strategie ed obiettivi, sono state sistematizzate ed estese anche aa fase di monitoraggio e vautazione. Ne corso de'anno 2017, attraverso due prowedimenti dirigenziai, è stato impementato e ridefinito 'Ufficio di Piano, che ha redatto i presente documento. La Determinazione Dirigenziae n de 4 settembre 2017 ha diversificato per settori (sottogruppi tematici) e competenze de personae tecnico de Municipio e de personae de'asl Roma 2, Distretto 8, che compone 'Ufficio di Piano. L'individuazione dee Aree Tematiche (tre compessivamente), intese come spazi di confronto, di proposta e di programmazione, ha condotto a'eaborazione dei Documenti di posizione condivisi ed integrati dai cittadini e dae associazioni che hanno partecipato ae consutazioni pubbiche di ugio e di settembre. Durante i processo partecipativo sono stati raccoti gi input provenienti dai cittadini, attraverso a verbaizzazione degi incontri pubbici e 'acquisizione dee Schede di rievazione dei bisogni e dei contributi. Nea parte concusiva de Piano sono stati riportati gi atti (Documenti di posizione, verbai degi incontri e i contributi pervenuti) che "testimoniano" i percorso partecipativo awiato. Pag. 6 di 143

10 ., 10 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa 1. IL PERCORSO SEGUITO PER LA STESURA DEL PIANO DI ZONA 1.1 RIFERIMENTI NORMATIVI Nea stesura de Piano di Zona è stato preso come riferimento i documento dipartimentae "Linee Guida per i Piano Cittadino degi Interventi e dei Servizi Sociai e per i Piani Sociai Municipai" (versione de 27 giugno 2017). Le Linee Guida, a oro vota, richiamano e principai fonti di diritto internazionai e nazionai: ~ a Costituzione dea Repubbica Itaiana; ~ a Carta dei diritti fondamentae de'unione europea de 7 dicembre 2000, adottata i 12 dicembre 2007 a Strasburgo e 'art. 6 de Trattato di Lisbona, firmato i 13 dicembre 2007, che stabiisce che a Carta "ha o stesso vaore giuridico dei trattati"; ~ a Convenzione ONU sui Diritti de'infanzia approvata da'assembea Generae dee Nazioni Unite i 20 novembre 1989 e a egge 27 maggio 1991, n. 176, di ratifica da parte de'itaia; ~ a Convenzione ONU sui diritti dee persone con disabiità approvata da'assembea Generae dee Nazioni Unite i13 dicembre 2006 e a egge 3 marzo 2009, n. 18, di ratifica da parte de'itaia; ~ a egge 5 febbraio 1992, n. 104, "Legge-quadro per 'assistenza, 'integrazione sociae e i diritti dee persone handicappate"; ~ a egge 12 marzo 1999, n. 68 "Norme per i diritto a avoro dei disabii"; ~ a egge 8 novembre 2000, n. 328, "Legge quadro per a reaizzazione de sistema integrato di interventi e servizi sociai"; ~ a egge 28 agosto 1997, n. 285, "Disposizioni per a promozione di diritti e di opportunità per 'infanzia e 'adoescenza"; ~ a egge 6 giugno 2016, n. 106, "Riforma de Terzo settore, de'impresa sociae e discipina de servizio civie universae"; ~ a egge 22 giugno 2016, n. 112, "Disposizioni in materia di assistenza in favore dee persone con disabiità grave prive de sostegno famiiare"; ~ a egge 15 marzo 2017, n. 33, "Deega recante norme reative a contrasto dea povertà, a riordino dee prestazioni e a sistema degi interventi e dei servizi sociai"; ~ i D.P.R. 31 agosto 2016 con i quae è stato approvato i IV piano nazionae di azione e di interventi per a tutea dei diritti e o sviuppo dei soggetti in età evoutiva ; ~ a egge regionae Lazio 1 O agosto 2016, n. 11, "Sistema integrato degi interventi e dei servizi sociai dea Regione Lazio"; ~ o Statuto di Roma Capitae approvato con deiberazione de'assembea Capitoina n. 8 de 7 marzo 2013 e ss.mm.ii. 1.2 TAPPE SIGNIFICATIVE PER LA COSTRUZIONE DEL PIANO SOCIALE REGIONALE, CITTADINO E MUNICIPALE A iveo regionae ~ i 1 O agosto 2016 viene approvata a Legge Regionae n. 11 su "Sistema integrato degi interventi e dei servizi sociai dea Regione Lazio"; ~ ne corso de 2016 vengono avviati i avori per a predisposizione de Piano Sociae Regionae A iveo cittadino ~ a gennaio 2017 viene approvata a Memoria di Giunta "Verso i Piano Sociae Cittadino" e tra gennaio e maggio viene avviato i percorso "RomaAscotaRoma"; ~ i 6 aprie 2017 viene trasmessa, da parte de Dipartimento Poitiche Sociai, Sussidiarietà e Saute, a nota (prot. n. QE 29353) che specificata 'attribuzione a Dipartimento de coordinamento di tutte e attività vote aa predisposizione de Piano Cittadino in stretta sinergia con i Municipi, a cui viene Pag. 7 di 143

11 'f 11 PIANO DI ZONA ANNI chiesto di provvedere aa composizione e/o a'aggiornamento degi Uffici di Piano (come da modeo di cui aa circoare prot. n. QE de 18 dicembre 2013);../ da 13 aprie a 4 giugno 2017 vengono organizzati i gruppi di avoro interdiscipinari presso i Dipartimento. A tai gruppi è richiesta a partecipazione anche dei Responsabii degi Uffici di Piano municipai;../ i 30 maggio 2017, 'Assessora aa Persona, Scuoa e Comunità Soidae, emana a Direttiva "Verso i Piano sociae - modaità di partecipazione aa stesura de Piano e attività di ascoto municipae";../ tra giugno e ugio 2017 vengono presentate e "Linee Guida per i Piano degi Interventi e dei Servizi Sociai e per i Piani Sociai Municipai" e e Position Paper su: "Servizi e poitiche per e persone di minore età", "Servizi e poitiche per i contrasto aa povertà e a disagio economico", "Servizi e poitiche per i contrasto ai rischi di escusione sociae", "Saute e Benessere", "Azioni di Sistema".../ i 19 settembre 2017, attraverso a DD QE n. 3137, viene costituto i gruppo di avoro interdipartimentae e interdistrettuae per 'eaborazione de nuovo Piano Sociae Cittadino A iveo municipae../ i 20 febbraio 2017, con a D.D. n. 281, viene impementato e ridefinito 'Ufficio di Piano Municipae;../ i 21 marzo 2017, ne'ambito dee attività di "RomaAscotaRoma", viene organizzato 'incontro di ascoto dea cittadinanza su tema dee Dipendenze;../ tra aprie e giugno 2017, 'Assistente sociae referente de'ufficio di Piano partecipa ai gruppi di avoro interdiscipinari dipartimentai;../ tra giugno e ugio 2017 vengono individuate e tre Aree Tematiche di interesse municipae: Contrasto aa povertà e modei d'incusione; Famigie e persone di minore età; Le poitiche di contrasto a'escusione sociae e 'integrazione socio-sanitaria. La Aree Tematiche saranno a base per i confronto con a comunità territoriae;../ i 24 Lugio 2017 viene organizzata a prima giornata (suddivisa in 3 Tavoi tematici) di incontro ed ascoto dea cittadinanza;../ tra ugio ed agosto 2017 si procede a'anaisi dei bisogni espressi dai cittadini e dae organizzazioni de territorio, ciò mediante a raccota dee schede di rievazione predisposte on ine e dei contributi pervenuti durante i Tavoi de 24 ugio sia per iscritto, sia oramente (previa acquisizione de'autorizzazione degi interessati, si è proceduto aa registrazione e aa verbaizzazione dee sedute);../ tra agosto e settembre 2017 vengono eaborati i Documenti di posizione municipai per ogni Area tematica, condivisi con i cittadini e gi organismi de Terzo Settore che hanno partecipato a Tavoo de 24 ugio ed individuati come stakehoders priviegiati;../ neo stesso periodo ae OO.SS. e agi stakehoder viene chiesto di far pervenire eventuai contributi integrativi ai Documenti di posizione;../ i 4 settembre 2017, con a D.D. n. 1701, 'Ufficio di Piano Municipae viene nuovamente ridefinito, sua base dea coaborazione con i Distretto 8, dea nomina de nuovo referente per 'integrazione sociosanitaria da parte de'asl Roma 2 e dee tre Aree Tematiche individuate. A riguardo vengono costituiti tre sottogruppi di avoro;../ 1'11 e i 13 settembre 2017 vengono organizzati tre uteriori Tavoi (uno per ogni Area Tematica) di incontro ed ascoto dea cittadinanza e dee parti sociai.../ i 21 settembre 2017 viene dato corso ad uno specifico incontro tra 'Assessora aa Persona, Scuoa e Comunità Soidae e e Organizzazioni Sindacai territoriai per 'acquisizione de parere sui Documenti municipai;../ in data 29 settembre, come previsto nee Linee Guida, viene trasmesso a Dipartimento i "Quadro sintetico dei fabbisogni";../ i 9 settembre i "Quadro sintetico dei fabbisogni", rappresentativo dei bisogni rievati e dee necessità economiche per i triennio , viene inotrato via emai ae OO.SS. territoriai a fine di acquisirne i parere prima dea sua integrazione nea "Bozza de documento compessivo";../ in data 13 ottobre 2017, viene trasmessa a Dipartimento a "Bozza de documento compessivo";../ in data 6 dicembre 2017, i Dipartimento Poitiche Sociai, Sussidiarietà e Saute comunica a congruità tecnica a Piano di Zona; Pag. 8 di 143

12 R.OMA 12 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa J 1 t J.! ~ t J f v' v' v' v' in data 29 dicembre 2017 e 3 gennaio 2018, i Piano di Zona viene trasmesso, congiuntamente aa convocazione di incontro, ae 00. SS. per 'acquisizione de parere motivato; in data 11 gennaio 2018 viene dato corso a'uteriore incontro tra 'Assessora aa Persona, Scuoa e Comunità Soidae e e Organizzazioni Sindacai territoriai per 'acquisizione de parere motivato; in data 24 gennaio 2018 i Piano di Zona ha ottenuto 'approvazione dea Direzione de Disterro 8 e dea Committenza de'asl ROMA 2; in data 25 gennaio 2018 viene organizzato un incontro pubbico per 'acquisizione de parere motivato dee Consue e degi Organismi de Terzo Settore che hanno partecipato ai avori de Piano di Zona. 1.3 L'ASCOLTO DE CITTADINI E DELLE FORMAZIONI SOCIALI: IL RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDERS avori de Piano di zona si sono inseriti a'interno dei processi partecipativi che storicamente, ne rispetto dee differenze di ruoi e di funzioni, hanno contraddistinto i rapporto tra i Municipio e e parti sociai. I coinvogimento attivo dee componenti sociai e o stimoo aa più ampia partecipazione dea comunità ocae, nee sue diverse espressioni, appartengono aa cutura di questo Municipio e trovano espressione ne modus operandi dei suoi attori poitici e tecnici. Un passaggio fondamentae per a costruzione e a reaizzazione de Piano è stato 'individuazione dee Aree Tematiche intorno ae quai avviare a consutazione dea cittadinanza e dee formazioni sociai, a sostegno dee scete strategiche nei vari settori dei Servizi sociai e dee poitiche di wefare. La consutazione è avvenuta attraverso 'organizzazione dei Tavoi di incontro e a predisposizione de materiae informatico (schede di rievazione dei bisogni) messo a disposizione su sito istituzionae de Municipio. Durante tae fase, sono state acquisite 50 "Schede di rievazione dei bisogni territoriai", per ogni Tavoo di incontro si è rievata a presenza di circa 50 persone e gi interventi sono stati in media 20 1 ; sono inotre pervenuti 15 contributi integrativi 2 ai Documenti di posizione municipae. La presenza degi Organismi de terzo settore è stata maggiore rispetto a quea dei singoi cittadini. In generae, si è registrato un cao nea partecipazione rispetto ai precedenti Piani di zona, quando e sedute pubbiche hanno coinvoto una media di 80 partecipanti. C'è da chiarire che nei precedenti Piani di zona 'eemento partecipativo si è basato su un percorso condiviso tra Municipio e associazionismo sviuppatosi ne'arco di un anno con gruppi di avoro, incontri settoriai e penarie pubbiche; 'attuae processo di partecipazione, invece, si è contaddistinto per 'organizzazione di Tavoi di incontro pubbici che, ne'arco di 4 mesi, hanno dato 'opportunità ai cittadini di esprimersi e di contribuire in maniera diretta aa reaizzazione de Piano. Per stakehoders si intendono quei soggetti e quegi organismi portatori di interessi priviegiati con cui i Municipio ha coaborato ne corso degi anni e che sono attivamente coinvoti nee iniziative sociai, cuturai e ricreative rivote aa popoazione. Stekehoders sono da considerarsi e Organizzazioni Sindacai territoriai con cui sono stati organizzati spazi di consutazione specifid, a fine di acquisirne i parere ed eventuai contributi integrativi. Questi passaggi, necessari per costruire un wefare sussidiario fondato sua responsabiità e a soidarietà sociae, si sono riveati uteriori opportunità per far eva sue esperienze accumuate, per motipicare e sinergie tra gi attori dea rete, per diffondere un concetto di quaità dea vita che consideri uguamente importanti gi aspetti fisici, psicoogici e sociai ne'intero cico di vita e per estendere quanto più possibie su territorio i sostegno e a tutea dei diritti dei soggetti che presentano gravi fragiità 1 Gii interventi sono visionabii in sintesi ne capitoo 4 "Direttrici e Priorità d'intervento" ed integramente nei verbai degi incontri (Aegati 81, 82, 83 e 84). 2 contributi ai Documenti di posizione municipai sono riportati ne presente Piano di Zona negi Aegati A. 3 I verbae de'incontro de 29 settembre tra 'Assessora aa Persona, Scuoa e Comunità Soidae e e Organizzazioni Sindacai territoriai per 'acquisizione de parere sui Documenti municipai è consutabie ne'aegato 8 5. Pag. 9 di 143

13 13 PIANO DI ZONA ANN LA SITUAZIONE ATTUALE 2. 1 ANALISI DEL TERRITORIO E DELLA POPOLAZIONE Da un punto di vista territoriae, i Municipio VIi ha una configurazione urbana eterogenea: insediamenti più recenti accanto ad insediamenti che risagono a periodo tra e due guerre; quartieri popoari, anche se soggetti aa c.d. "gentrification" (ossia i fenomeno che vede individui appartenenti aa casse media che vanno a vivere in quartieri popoari, cambiando a composizione sociae e facendo ievitare i vaore degi immobii), accanto a quartieri residenziai; aree con reperti e monumenti di vaore storico e archeoogico accanto a uoghi tipicamente urbani, più o meno anonimi e più o meno degradati. I Municipio ha una superficie di ,20 ettari, ossia i 3. 7% de territorio cittadino. Ha una densità abitativa (ab/kmq) di residenti sono , di cui sono donne e maschi. La popoazione si distribuisce su territorio municipae in modo disomogeneo: e zone più popoose sono Garbatea e Tormarancia. Per quanto riguarda a struttura dea popoazione, possiamo notare come a dinamica de Municipio sia coerente con quea cittadina e nazionae che vede un progressivo e inesorabie invecchiamento dea popoazione. L'indice di vecchiaia 4 è infatti 204,6. Confrontando questo dato con i contesto cittadino vediamo che 'indice di vecchiaia più ato è queo de Municipio, 222, i più basso è queo de Municipio VI, 95, mentre queo cittadino è 163,8. La popoazione municipae con otre 65 anni costituisce i 25,6% de totae. Per quanto riguarda a componente più giovane dea popoazione, quei con un'età tra 0-14 anni età sono i 12,4%. I rapporto tra anziani e bambini è di 4,5. L'età media de Municipio è di 46,5 anni. 4 L'indice di vecchiaia è prodotto da rapporto tra a popoazione con otre 65 anni di età e quea compresa tra 0-14 anni. Pag. 10 di 143

14 R.OMA 14 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa Popoazione maschie e femminie iscritta in anagrafe a 31 dicembre 2016 per municipio e cassi di età quinquennai Munic ipi Cassi quinquennai maschi e femmine : ~ 65-< ottre '! r ;---~----~ Tot : ' ' : : ' : IV ' ' ' :- - - v ' ' ~ ; ;----- ~ VI , : ' VII ! r r _ ~ ' L VIU f : t IX ! i ' ! x : ' ' i t ---- X : ! ' ~ Xi Xii XIV xv n./ f ' : ' i ' i : ' !5_3~ -~!~_.!~ ' : ' ' ~ ' ()() 79 i ' ' 988 Roma : EaboraZioni Ufficio di Statistica su datt di Fonte Anagraftea i i $4 2.tn.21s Per quanto concerne a struttura dea famigia, i cui ruoo ne'attuae sistema di weafre è fondamentae sia a iveo economico che sociae, è profondamente mutata. Su un totae di famigie di , prevagono quee con un soo componente che sono : e famigie con due componenti sono , con tre componenti , con quattro componenti 6.715, con cinque componenti 1.452; con sei componenti 283, con sette componenti 68, con più di sette componenti 56. L'incremento dee famigie monoparentai potrebbe creare criticità in futuro da punto di vista dei servizi sociai e deo sviuppo ediizio: ne primo caso perché si dovranno integrare nuovi bisogni e criticità ne wefare ocae; ne secondo caso perché potrebbe innescare un aumento dea richiesta di costruzioni, con una ricaduta sua quaità dea vita e su mercato immobiiare. Pag. 11 di 143

15 ~ ~OMA 15 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa Famigie per numero di componenti e Convivenze Anagrafiche* per municipio a 31/12/2016 Municipi Numero Numero di Numero di componenti per famigia Numero di Totae dipersone persone ~ convivenze Famigie residenti in residenti in >7 anagrafiche famigia convivenza I IV v VI ~-- VII VIi IX x ~ X Xi Xii XIV xv BO n Roma Eaborazioni Ufficio di Statistica su dati di Fonte AnagrafiCa La popoazione straniera residente è di , ossia i 10,05% dea popoazione totae. La popoazione straniera presenta una maggiore incidenza dee fasce di età più giovani, non riuscendo tuttavia ad invertire a dinamica de'invecchiamento dea popoazione municipae: a fascia di età compresa tra 0-14 anni è 1'11,9% de totae; a fascia di età anni è i 43,3% de totae, mentre i soggetti con più di 65 anni sono i 2,6%; e donne sono 7.674, gi uomini Anche se con i tempo questa differenza si è attenuata, rimane comunque a caratteristica di un'immigrazione che ha visto e donne fare da "apripista", fenomeno agevoato da mercato de avoro. Gi stranieri provengono soprattutto da Romania, Bangadesh, Fiippine, Ucraina, Cina e Perù. Pag. 12 di 143

16 16 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa Popoazione straniera maschie e femminie iscritta in anagrafe a 31 dicembre 2016 per municipio e cassi di età quinquennai Mu n ici p i ~ 4 Cassi quinquennai -stranieri maschi e femmine --=~:-~=~ -; -4~~~ ---5:.:~ ~--;- ::6 :--7~-:4 r5~7~r::4-~ o~re 1 Totae t: - -t , ~3--~-_4~97_9_! ~~ E;!i ::_2~-~ L-~~-~ : ' r ' IV v _:.o~~-~~-l _ 2~304 2_~ ( 744 ~_9~~-~~ 131 \ -~L- -~-1.~-~6- :: ~ -~: - ::: : ::: :::: ~ ~~ _:: i ~=-~-=-=~ i : r ~c:: ~ ' ~ ' "" ~--r ; ~ f T ---.,. - VI ' r _1 164_~--~~.C>-f.--~-~-- 23_;.._ 44_,~2- VII ' ~_4J(~ _1~85~-- _ ~ 264 ~~~-~--~; -~9.~6- VIi 606, f IX x ' T : ' : t ~ _ ~22_t~-t---~~.S.I!..L.-~?.L 1_3~7- I 1,,, i 47 : r r ~ ' ' 48 : f X 1.223! ' i i : Xi 635 ; Xii 904 : ! 865 i ma ' Eaborazioni Ufficio dì Statistica su dati dì Fonte Anagrafica i ! i : ' f-x_i_v 1_2_9_2_ 1 1_.2_6_1 1_.1_o5 ~_7 1_.o_27-ir-_1_.5_15--~2-_43_9 2._96_2 2._764-4!--~2._56~2--~1~.9~14 1_.4_73 ~9~67_1r-~50~1~~2=5~5+~12~5~~6~7+'--5~4~1---=23~.1=90~ xv i : ! n.. ' i r-- ---~---- _t , !, Ro i ! ! 997 ' contribuenti ammontano a ; tra cui i 7,3% è costituito da stranieri. I reddito imponibie è di ,81: per fare un confronto, si tratta di un reddito che si pone in posizione intermedia tra i Municipio I, che è i più "ricco" con un reddito di , e i Municipio VI, queo più "povero" con un reddito di Gi anziani in difficotà economica sono meno di 8000, dato che pone i Municipio tra quei con i minor numero di utrasessantacinquenni con difficotà economiche, e e famigie con basso reddito hanno un'incidenza contenuta. L'indice di disagio è <-1.5, tra i vaori più bassi dea città. La ettura dei dati potrebbe far credere che non esistano criticità e disagio, che invece si sviuppano ne tessuto sociae, anche con nuove forme, a vote meno visibii, copendo i soggetti più fragii, ossia gi anziani, i giovani, i disoccupati, gi stranieri, tra cui soprattutto e seconde generazioni. Si tratta infatti di soggetti che hanno meno risorse economiche e cuturai, una maggiore vunerabiità nei confronti di eventi traumatici e impoverenti e ivei di autosufficienza ridotti. Gi indicatori reativi a reddito e a disagio sociae, dunque, posizionano i Municipio VIi tra quei che da questo punto di vista presentano meno criticità, dando un'immagine poco attendibie e fuorviante se paragonata a quea che emerge invece daa rappresentazione dei dati dee richieste che afferiscono a Servizio sociae, in particoare a Punto Unico di Accesso Pag. 13 di 143

17 ., 17 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa 2.2 LA RELATIVA DOMANDA DI SERVIZI La "domanda sociae" tangibie: i dati di accesso a PUA I periodo di riferimento dea rievazione dei dati va da ottobre 2014 (periodo in cui e Assistenti sociai de PUA si sono dotate di un Data Base Utente) ad agosto I totae degi accessi a PUA registrati è stato di Gi itaiani sono cooro che maggiormente accedono a PUA (69%), seguiti dagi extracomunitari (27%) e dai cittadini europei (4%). In inea con i dati demografici:./ i 63% dei cittadini che si rivoge a PUA è di sesso femminie;./ a casse di età compresa tra i 40 ed i 59 anni è quea che più frequentemente si avvicina a PUA con i 34%, seguita dagi utra 65enni con i 33% e daa fascia anni con i 26%;./ cittadini che hanno accesso a PUA provengono principamente dai quartieri Garbatea (27%) e Tormarancia/Aredeatino (24%);./ tra i cittadini extracomunitari, e comunità più rappresentate sono quee de Bangadesh (17%), Perù (14%) e Marocco (12%);./ tra i cittadini comunitari, e comunità più rappresentate sono quea rumena con i 51% e quea poacca con i 24%. Anaizzando i tipo di richiesta, vediamo che:./ nea maggioranza dei casi (78%) si è trattato di un primo accesso a servizio;./ ne 51% dei casi è stata svota un'attività di informazione e orientamento che, per a natura de bisogno espresso e per i avoro di consuenza effettuato, non ha comportato 'invio ae Aree de Servizio sociae ma si è concretizzata ne'attivazione dea rete dei servizi territoriai;./ per i 49% degi accessi è stato invece fissato un appuntamento con una dee Aree di Servizio sociae;./ ne 66 % dei casi si è trattato di persone già conosciute per e quai è stato fissato un appuntamento con 'assistente sociae di riferimento;./ ne 34% si è trattato di persone che accedevano a servizio per a prima vota e per e quai a vautazione de bisogno ha messo in evidenza a necessità di un invio a'area per un approfondimento o per a predisposizione di un progetto di sostegno a nuceo famiiare. Riguardo gi invii ae Aree:./ i dato più significativo è queo reativo agi invii a'area Minori (40% de totae degi invii) attraverso e richieste di aiuto economico;./ a secondo posto ci sono gi invii a Servizio sociae Area Anziani (35%) per richieste riguardanti a sfera de'autonomia e de'assistenza. Gi interventi di informazione e consuenza maggiormente richiesti dai cittadini hanno riguardato:./ a sfera economica (41%);./ quea de'autonomia (36%). Gi ambiti dea sfera economica, maggiormente sentiti da cooro che hanno un'età compresa tra i 40 ed i 59 anni (45%) e da chi appartiene aa casse (29%), riveano che:./ a maggioranza dee richieste {30%) ha riguardato interventi economici erogati da Municipio o da atri Enti (Contributo ai sensi dea De. C.C. 154/97, Bonus, contributo SIA, ecc.);./ i 21% ha riguardato misure di contrasto aa fragiità estrema quai mensa sociae, accogienza notturna e residenza fittizia, con una netta predominanza di richieste reative a'iscrizione anagrafica in Via Modesta Vaenti su cui ha infuito 'entrata in vigore dea Deiberazione dea Capitoina n. 31/2017;./ i 16% ha riguardato probemi avorativi;./ i 13% interventi di sostegno a'abitare (contributo economico per i superamento de'emergenza abitativa ai sensi dea De. c.c.163/1998; c.d. "buono casa" ai sensi dea L. 431/1998; informazioni su Ediizia Residenziae Pubbica). Per gi ambiti dea sfera de'autonomia, dove 1'82% dee richieste proviene da persone utra 75enni e i 15% dagi utra 65, si è evidenziato che:./ i 42% dee richieste hanno riguardato interventi di assistenza domiciiare; Pag. 14 di 143

18 . 18 PIANO DI ZONA ANNI / ' 11% a residenziaità;./ i 1 0% attività di sociaizzazione La "domanda sociae" tangibie: anaisi e confronto La "domanda tangibie" conferma che più dea metà dei cittadini che accedono a PUA proviene dai quartieri di Garbatea e Tormarancia ovvero dae zone più popoose de Municipio e quee in cui, storicamente, 'attività de Servizio sociae è stata maggiormente attiva con interventi mutidimensionai e duraturi ne tempo, nonostante per entrambi i quartieri si registri di recente i fenomeno dea c.d. "gentrification" 5. A partire da marzo de 2017, con 'entrata in vigore de nuovo sistema sue residenze fittizie, giungono a PUA sempre più richieste che riguardano beni di prima necessità da parte di famigie con minori, di persone adute ed anziane prive di reddito. Acune di queste situazioni si presentano in una condizione di povertà estrema o assouta poiché utiizzano aoggi precari e/o senza titoo e non dispongono dee risorse primarie per i sostentamento come 'acqua, i cibo e i vestiario. Tae osservazione, assume ancora più significato se messa in reazione con quanto riferito da acuni operatori dei centri di ascoto parrocchiai de territorio, che evidenziano un aumento dee richieste di pacco aimentare. 6 Una specificità riguarda e persone che sono ospiti presso e strutture di accogienza presenti su territorio municipae, quai: i Centro Assistenza Aoggiativa Temporanea (CAAT), i due Centri afferenti a Sistema per a Protezione di Richiedenti Asio e Rifugiati (SPRAR) e i Centro di prima accogienza h/24 de circuito de'emergenza sociae di Roma Capitae. Si tratta di quasi 300 persone/nucei famiiari con eevata fragiità psico-sociae e che, con a nuova deibera sue residenze fittizie, stanno fissando a residenza anagrafica in Municipio. La oro presa in carico coinvoge i Servizio Sociae, i Servizi dea ASL e i Terzo settore in forma integrata, poiché trattasi di situazioni mutiprobematiche che richiedono interventi di inserimento socioavorativo, cure sanitarie e di sostegno psicoogico. Fondamentae, in questi casi, è a coaborazione con i COL e i terzo settore per progetti di formazione e di accompagnamento a avoro come, ad esempio, progetti di inserimento avorativo tramite tirocini (D.G.R 511/2013 e D.G.R 533/2017) per i raggiungimento di un'autonomia personae e per 'ottimizzazione dei progetti individuaizzati. Simii ae situazioni appena citate, sono quee che riguardano e persone che occupano stabii presenti su territorio. Ne Municipio si trovano compessivamente 8 occupazioni distribuite a macchia di eopardo su entrambi i ati dea via Cristoforo Coombo, che divide ideamente i territorio municipae in due quadranti. Le richieste di cooro che vivono in un'occupazione riguardano spesso 'accesso a diritti e/o risorse primarie e chiamano i Servizio sociae ad una puraità di interventi voti a'incusione: da'accesso aa residenza fittizia a sostegno socio-economico ed educativo-formativo-avorativo ecc. La stima attuae di cooro che vivono nee occupazioni municipai è di circa persone, di cui circa 400 nucei famiiari e 200 minori 7. È chiaro, dunque, che una ettura affidata ai soi indicatori economici restituisce una dimensione parziae de contesto sociae, dove e dinamiche sono più compesse e sfuggono ae rievazioni meramente statistiche. La povertà e i bisogni sociai, infatti, non si connotano soo per gi aspetti economici ma riguardano aspetti psicoeducativi e reazionai, che coinvogono speciamente e persone soe ed in difficotà nei confronti dee quai i servizio sociae non riesce a intervenire tempestivamente 8, stante 'attuae disponibiità di risorse. 5 Per un quadro compessivo sua distribuzione dea popoazione ne Municipio e su cosa si intenda per "gentrification" si rimanda a quanto appena detto ne paragrafo su'anaisi de territorio e dea popoazione (paragrafo 2.1 ). 6 In particoare si fa riferimento a'intervento dea sig.ra Daniea Pagiari de Voontariato Vincenziano dea parrocchia Santa Francesca Romana che, durante 'incontro di ugio, riferisce un aumento nee richieste de pacco aimentare per e persone di 50 anni e, nea stessa fascia di età, un aumento di donne che fanno uso di acoo (Aegato B 1). 7 La stima fa riferimento ai dati in possesso degi uffici municipai fino a 2015, anno in cui per effetto de'art. 5 de Decreto Legge n.47/2014 (c.d. "Decreto Lupi") non è stato più possibie ottenere a residenza o 'aaccio di pubbici servizi presso gi immobii occupati abusivamente senza titoo. 8 A riguardo, si vedano di seguito "L'attuae offerta dei servizi nee Aree T ematiche di interesse municipai e e oro caratteristiche" (paragrafi 2.4.1, 2.4.2, 2.4.3, 2.5.1, 2.5.2, 2.5.3) e in Appendice i Documenti di Posizione municipai (Appendice 6.1, 6.2, 6.3), ove, tra e criticità rievate, viene citato i tempo che in tercorre tra i primo accesso a PUA da parte de cittadino e 'appuntamento con i Servizio sociae di settore che, in acune Aree, raggiuge i tre mesi di attesa. Pag. 15 di 143

19 R. OMA 19 PIANO DI ZONA ANNI L'ATTUALE OFFERTA DE SERVIZI SOCIALI NELLE TRE AREE DI INTERESSE MUNICIPALE E LE RELATIVE LISTE DI ATTESA Servizi ne'area contrasto aa povertà e modei di incusione: Reddito, Casa, Lavoro SERVIZI ED INTERVENTI Emergenza Aoggiativa Pagamento contributi economici a persone in difficotà Agenzia diritti Nuova cittadinanza Caeidos: comunità soidae La ista d'attesa in quest'area è difficimente quantificabie se non in termini di tempo che intercorrono tra i primo accesso de'utente a PUA ed i cooquio con 'Assistente sociae di settore (prevaentemente 'Area Aduti) che in media è di circa 1 mese. 9 In acune circostanze, viene indicata come ista di attesa i tempo che intercorre tra i primo accesso a PUA da parte de cittadino e 'appuntamento con i Servizio sociae di settore, rappresentato come una criticità in tutte e Aree Tematiche che verranno trattate. A riguardo, si chiarisce che i Servizio sociae de Municipio non ha mai proceduto ae c.d. "esternaizzazioni" (cfr. paragrafo 2.7), eemento che indubbiamente incide sui tempi dea presa in carico. nohre, per una maggiore comprensione de probema, si faccia riferimento anche a paragrafo sua distribuzione dee risorse umane e ae specifiche presenti nei Documenti di posizione (Appendice 6.1, 6.2, 6.3). Pag. 16 di 143

20 .. '. ';;Jj 20 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa Servizi ed interventi ne'area dee famigie e persone di minore età: Poitiche di sostegno educative e scoastiche, i Centro per e Famigie, a Coaborazione con 'Autorità Giudiziaria SERVIZI ED INTERVENTI Pagamento dee rette dei minori e dei nucei madre/bambino presso e case famigia Assistenza domiciiare a minore in famigia Servizio "Centro per e famigie" Contributi economici a famigie con minori in difficotà Contributi per gi affidamenti famiiari Centro d'integrazione, sociaizzazione e supporto scoastico Centro aggregazione giovanie Tetris Centro Musicae Centro per bambini e genitori: udoteca e servizio di sostegno psicoogico ai genitori a ista d'attesa in quest'area può essere indicata come casi (ad oggi 7) che aspettano di poter usufruire de'assistenza domiciiare a minore in famigia. Vanno considerate, inotre, e criticità che riguardano i tempi di attesa per a presa in carico dee richieste provenienti da'autorità giudiziaria (storicamente 20 casi che, in termini di tempo, si quantificano in circa un anno) e per i cooqui di ricevimento (a momento, vista a necessità di prendere in carico in via prioritaria e situazioni segnaate da'autorità Giudiziaria e 'impossibiità di assegnare atro personae a ricevimento pubbico, intercorrono circa 3 mesi tra i primo accesso de'utente a PUA ed i cooquio con 'Assistente sociae di settore) Su tempo di attesa inerente i casi di Autorità Giudiziaria e i ricevimento dee richieste dee famigie con persone di minore età, si specifica che degi 8 Assistenti sociai impiegati in questa Area gran parte è a quota oraria ed un'unità usufruisce attuamente di un congedo starordinario. Pag. 17 di 143

21 . 21 PIANO DI ZONA ANNI Servizi ed interventi ne'area dee poitiche di contrasto a'escusione sociae e 'integrazione socio-sanitaria: i PUA e gi interventi a favore dea Disabiità, dee Persone Anziane, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, dee Gravità Marginaità e Fragiità nespresse SERVIZI ED INTERVENTI Assistenza domiciiare aa persona disabie Assistenza domiciiare presso a Casa supportata Pagamento rette casa famigia per disabii: Casa Famigia per Disabii Rimborso per 'assistenza domiciiare in forma indiretta: Servizio di Assistenza scoastica aunni con disabiità (AEC) Pagamento contributo retta per case riposo per anziani Assistenza domiciiare ae persone anziane e Dimissioni protette i Centro Azheimer La Comunità risponde Centro Diurno per anziani fragii Pagamento contributo economico a favore di anziani indigenti Punto Unico d'accesso (PUA) La ista di attesa in quest'area è quantificabie:../ per 'assistenza domiciiare aa persona disabie in circa 50 casi;../ per i rimborso per 'assistenza domiciiare in forma indiretta in 19 casi; Pag. 18 di 143

22 R.OMA \t.b 22 PIANO DI ZONA ANNI t'.t' per 'assistenza domiciiare ae persone anziane in 164 casi; come arco di tempo che intercorre tra i primo accesso de'utente a PUA ed i cooquio con 'Assistente sociae di settore: per 'Area Aduti circa 1 mese, per 'Area Anziani circa 1 mese e mezzo; per 'Area Disabii entro 15 giorni). 2.4 LE CARATTERISTICHE DE SERVIZI OFFERTI NELLE TRE AREE TEMA TI CHE DI INTERESSE MUNICIPALE Contrasto aa povertà e modei di incusione È fondamentae partire da una anaisi dea società attuae sempre più individuaista e sempre più egocentrica: a società de'individuo vede, da una parte, 'indeboimento dea capacità de'attività economica di funzionare da canae principae di integrazione sociae; da'atra, a perdita graduae di densità di quee reti famiiari e di sociabiità primaria, che tendono a mostrarsi sempre più fragii, costituendo un incentivo e una conseguenza diretta di forme sempre più estese di isoamento sociae. La nuova vunerabiità sociae va a definirsi come una situazione caratterizzata da'inserimento precario de'individuo nei canai di accesso ae risorse materiai fondamentai (i avoro, ma anche ai benefici egati a wefare state) e/o daa fragiità de tessuto reazionae di riferimento. Quindi, non più soo un deficit di risorse, come si era abituati a pensare, ma una più costante ed estesa esposizione a processi di disarticoazione sociae, capaci di destrutturare e rendere fragii 'organizzazione individuae dea vita quotidiana dee persone. Lo sviuppo atrettanto significativo nee nuove forme economiche, di forme di avoro non standard è prova de'affacciarsi di un modeo di società puriattiva. Essa affianca a avoro tradizionae forme di attività sociamente utii, forme di avoro voontario soo in parte remunerato, attività di cura territoriae intra ed extrafamiiare, soo in parte finanziate e/o riconosciute. Peratro, 'apparire di nuovi rischi non egati soo aa disoccupazione ma anche aa precarietà dee nuove forme di avoro, nonchè di atre attività avorative non di mercato, egate a'isoamento sociae e famiiare, apre nuovi scenari di ristrutturazione dei modi di pensare reazioni, aiuti, servizi. Le poitiche per 'incusione sociae si presentano, in reatà, prevaentemente come insiemi di azioni pubbiche (rivote ae persone e ai contesti), orientate a prevenire e a combattere e condizioni che determinano 'aontanamento di determinati target dea popoazione da standard di vita caratterizzati daa ordinaria partecipazione aa vita sociae e avorativa. Questa definizione mette in evidenza acuni eementi che vae a pena di richiamare. Essi ci indicano che e poitiche per 'incusione si caratterizzano per a oro articoazione e per i fatto che, nea oro configurazione più generae, sono costituite da un insieme variabie di azioni di risposta aa simmetrica variabiità dee condizioni di disagio caratteristiche dei cambiamenti sociai prima descritti. Ne Municipio a popoazione maggioritaria (più dea metà) è quea aduta compresa tra i 18 e i 59 anni. I 74% degi interventi per probematiche economiche è rivoto a persone in difficotà. Le parrocchie de territorio hanno, inotre, denunciato un innazamento dea richiesta di pacchi aimentari a beneficio degi aduti sui 50 anni. La D.G.C. 31/17 su'iscrizione anagrafica dee persone senza fissa dimora e a D.G.C. 164/17 su Piano aternativo ai CAAT, che deegano funzioni ai municipi, hanno accresciuto i numero degi utenti in carico con probematiche egate aa povertà. L'utenza presente nee due strutture SPRAR richiede uteriori interventi di mediazione cuturae e integrazione sociae. Da'anaisi dee schede di rievazione dei bisogni e da report dei Tavoi di incontro ed ascoto dea cittadinanza, svotisi per a costruzione de Piano Sociae, è emerso che i più ato iveo di bisogni espressi dai cittadini è reativo a questioni riguardanti i reddito, a casa ed i avoro. La cittadinanza e e associazioni denunciano 'assenza attuae di poitiche abitative che permettano di aiutare 'ampio bacino di cittadini con probemi aoggiativi. Su territorio municipae si registra un numero rievante di sfratti esecutivi ed un aumento degi immobii occupati, tra e cui motivazioni spesso vi è a cosiddetta "morosità incopevoe". È evidente che non offrire una prospettiva di risouzione abitativa, rende di conseguenza difficie dare a'utente quea serenità e quea progettuaità necessaria a poter pianificare interventi partecipati ed efficaci anche su fronte de reddito e de avoro. Le questioni casa, avoro e reddito, infatti, sono interconnesse e, spesso, rappresentative di situazioni mutiprobematiche che richiedono una presa in carico ampia. Ad una condizione di povertà materiae, ad esempio, è spesso connessa una 11 Per un approfondimento degi argomenti, qui esposti in maniera sintetica, si rimanda ai Documenti di posizione e ad ogni atro materiare presente in Appendice e negi Aegati. Pag. 19 di 143

23 'f 23 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa condizione di povertà educativa e sociae. Agire simutaneamente e con efficacia e progettuaità su tutti i fronti è fondamentae per i raggiungimento degi obiettivi progettuai e per rendere a persona autonoma da Servizio Sociae. È vero, infatti, che una situazione probematica, se non sostenuta, a ungo andare stanca anche e persone che sembrano più soide e strutturate, fino a cronicizzare i rapporto di bisogno serviziocittadino. È fondamentae, quindi, mettere in campo poitiche e interventi che permettano di uscire dae ogiche de'assistenziaismo cronicizzato, offrendo ai cittadini una reae opportunità di vedere risposte ai propri bisogni e di divenire autonomi. Su fronte de avoro, a disoccupazione riguarda, nea maggior parte dei casi, gi utra trentenni, si accentua nee donne (soprattutto se madri e unico riferimento genitoriae), nei migranti e nei soggetti aduti con invaidità riconosciuta e/o che presentano atre fragiità, quai: uso di acoo e droghe, disagio psichico, ex detenzione, isoamento socio-reazionae ecc. Tutte queste caratteristiche possono essere utiizzate quai indicatori dee cosiddette fasce deboi dea popoazione che, in un periodo di crisi come queo attuae, incontrano maggiori difficotà nea ricerca de avoro, ne mantenimento deo stesso, ne sostenere un affitto. Difficotà che oggi coinvogono anche i nucei famiiari migranti che, otre a richiedere informazioni su'accesso ai servizi, necessitano di sostegno nea ricerca di una condizione abitativa sostenibie e di un'occupazione, anche per quee tipoogie di avoro, ad esempio cof/badanti, per e quai precedentemente 'offerta era moto forte. Di fronte a uno scenario di questo tipo, gi strumenti a disposizione de Servizio sociae appaiono sempre più inadeguati. Per ciò che riguarda 'emergenza abitativa, i Servizio Sociae municipae non ha attuamente risorse economiche e materiai per rispondere ai bisogni abitativi dei cittadini. Ad acuni fornisce i numero verde dea Saa Operativa Sociae, che offre inserimenti temporanei nei Centri di Accogienza Notturni in caso di posti disponibii. C'è da osservare che tai Centri non accogono i nucei famiiari che, per non essere separati, spesso rifiutano di accedervi. I Servizio Sociae offre, atresì, tramite 'Agenzia per i Diritti, consuenza e orientamento per i probemi egati aa casa e di ausiio nea presentazione dea domanda di casa di ediizia pubbica, per a quae i tempi di attesa sono estremamente unghi. Non è ad oggi prevista a costruzione di nuovi immobii e sembrerebbero ferme e operazioni di iberazione di quegi aoggi popoari indebitamente abitati (da occupanti abusivi o da assegnatari che per possesso di proprietà immobiiari non avrebbero più i requisiti richiesti). I "buono casa", istituito con a D.G.C. 368/13, non è stato ancora attuato ed è temporaneamente previsto soo per gi ospiti dei CAAT, escudendo da beneficio tutte e persone in emergenza aoggiativa che, trovandosi in strada o in sistemazioni di fortuna, si continuano a rivogere a Servizio Sociae, senza che nessuno offra oro una souzione anche provvisoria a probema abitativo. Da punto di vista de avoro, i Sevizio Sociae non ha convenzioni in atto, progetti né risorse economiche sufficienti da essere finaizzate a'inserimento avorativo. Coabora con i Centri di Orientamento Lavoro comunai (COL), risentendo comunque de'assenza di risorse. Per ciò che concerne i reddito, i Sevizio Sociae offre contributi economici di sostegno in base ae D.G.C. 154/97 e 163/98, inattuai viste e ormai differenti condizioni sociai di quando sono state emanate. parametri di reddito che tai Deiberazioni impongono risutano, inotre, anacronistici e di fatto impediscono 'accesso ad una fascia di popoazione che negi utimi anni, seppur in presenza di una fonte di reddito, vive uguamente un forte disagio. Inotre, e esigue risorse economiche assegnate fanno sì che non si possa effettuare un reae progetto di autonomia per e persone e che si eargiscano a nuceo famiiare contributi che a cui cifra si aggira intorno a 100,00 mensii, anche in presenza di reddito insufficiente aa sopravvivenza. Per tae motivo, a contributo spesso viene associata 'autorizzazione per 'accesso ae mense sociai. In ordine a quanto sopra rappresentato, è fondamentae ribadire 'importanza dea coaborazione che i Servizio sociae ha attivato ne corso degi anni con i seguenti soggetti:./ i Centri di Orientamento Lavoro (C.O.L.) territoriai (Marconi e Lincei) che seguono ed orientano giovani ed aduti in percorsi di formazione e di inserimento avorativo, anche nee situazioni particoari come ne caso degi ex detenuti o dei migranti;./ o sporteo Agenzia dei Diritti che offre consuenza (anche egae) e supporto ne'accesso ai servizi e ne disbrigo dee pratiche, in particoare per ciò che concerne 'immigrazione e i diritto aa casa;./ e reatà associative de territorio e i Centri di Ascoto dee Parrocchie. Con e prime i Municipio negi anni ha rafforzato a coaborazione, anche attraverso protocoi d'intesa, in ambiti di riievo, quai: a tutea dei diritti, i disagio abitativo, i reinserimento avorativo, 'integrazione cuturae, 'integrazione e Pag. 20 di 143

24 24 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa a promozione sociae, a consuenza ed assistenza egae e psicoogica, i contrasto a gioco d'azzardo, a prevenzione de'usura e degi esiti egati aa dipendenza da gioco. Traiettorie Progettuai temi trattati coinvogono soprattutto i PUA, 'Area Minori (in particoare per i ricevimento pubbico) ed Aduti. L'aumento esponenziae degi utenti che si rivogono a Servizio sociae, aa uce de quadro iustrato, richiede una risposta adeguata aa compessità dei bisogni che si stanno trattando e a costruzione di percorsi specifici di emancipazione e di empowerment, resi possibii soo a'interno di poitiche e progettuaità mirate, quai e seguenti:./impementazione dee risorse economiche;./impementazione dee risorse umane de Sevizio sociae, n. 6 Assistenti sociae;./avvio di progetti di tirocini e borse avoro, in coaborazione con i C.O.L.;./firma di protocoi operativi con i Distretto Sanitario per a presa in carico congiunta;./ ntensificazione dee coaborazioni con e associazioni de territorio, competenti in materie sociai Famigia e persone di minore età Interessano quest'ambito: i Servizio sociae de'area Minori e gi Uffici ntercutura e immigrazione, Disabiità settore Educativo Scoastico, di Prevenzione de disagio Psicoogico e Promozione de Benessere, di Coordinamento e Promozione egge 285/97. L'Area Minori opera con 'intento di rispondere ae richieste dee famigie, dei servizi de territorio e dee Autorità giudiziarie, attraverso: v' I Sostegno psicosociae ed i progetto di aiuto con interventi che attengono aa reazione professionae che si stabiisce, a'interno di un progetto di aiuto, tra 'assistente sociae e 'utente. Vengono attivate risorse personai de'utente, istituzionai e territoriai. Gi interventi comprendono 'orientamento ai servizi e aa ricerca de avoro, sostegno a reddito, sostegno ae capacità genitoriai, attivazione de SISMIF, inserimenti dei minori presso centri sportivi, ricreativi, di sostegno a percorso scoastico ecc. Negi utimi anni i nucei assistiti con interventi di sostegno a reddito in base aa D.C.C. 154/97 sono stati in media 300 'anno. I servizio di Integrazione e Sostegno a Minori in Famigia (SISMIF) riguarda attuamente 50 casi tra attivi e quei in ista di attesa. v' La prevenzione e a promozione attraverso un avoro di rete con e scuoe de territorio, i servizi sanitari, 'associazionismo, i voontariato, i privato sociae. I Servizio sociae minori, dopo i precedente Piano regoatore sociae municipae (2011/15), ha maggiormente sviuppato un'attività mirata aa prevenzione dee situazioni di rischio in un'ottica di promozione dea tutea dei diritti dei minori e, con questa finaità, ha promosso, otre ai progetti ex egge 285/97 di cui si parerà in seguito, anche: i Coordinamento Socio-educativo e i progetto "I Servizio sociae, istruzioni per 'uso", entrambi a costo zero. v' La Tutea e gi interventi svoti in coaborazione con e Autorità Pubbiche e Giudiziarie. Tai interventi, riguardano principamente casi di segnaazioni provenienti dae Scuoe e dae agenzie di sociaizzazione territoriae e/o minori sottoposti a provvedimenti de'autorità giudiziaria. Si sostanziano in: o Coaborazione con e Autorità Giudiziarie nei procedimenti di verifica de'esercizio dea responsabiità genitoriae ed interventi a sostegno dei nucei famiiari sottoposti a provvedimenti dea Magistratura. i numero dei casi in carico è di circa 150, moti dei quai attengono aa confittuaità genitoriae. o Affidamenti famiiari consensuai e giuridici. I numero degi affidamenti famiiari si è mantenuto costante negi anni ed attuamente è di 23 casi; o Affidamenti in comunità di tipo educativo-residenziae. Negi utimi tre anni si è registrato un incremento de numero dei minori inseriti in strutture educativo-residenziai, dovuto a manifestarsi di gravi situazioni socio-ambientai. Mediamente i minori di età inseriti in strutture sono circa 50 'anno, compresi i nucei madre-bambino; o Le Adozioni. Le richieste reative ae adozioni ne Municipio sono state in media 55 'anno ed hanno riguardano: inchieste pre-adottive, aggiornamenti e/o approfondimenti, monitoraggio dei coocamenti, affidi pre-adottivi nazionai ed internazionai; v' nserimenti prioritari in asio nido e scuoa per 'infanzia; Pag. 21 di 143

25 R.OMA f 25 PIANO DI ZONA ANNI / nserimenti sportivi. Atri interventi che afferiscono a'area Minori sono e attività che riguardano:./ I Centro per e Famigie Cesare Battisti. Spazio poifunzionae d'informazione-sostegno e consuenza ae famigie con figi minori, svoge un ruoo di prevenzione e tutea. Nato ne 2004, tra settembre 2015 e ugio 2016 ha registrato un numero di richieste pari a 81 casi, di cui 50 nuovi utenti e 31 secondi accessi (persone che già in passato si erano rivoti a Centro). Tai nuove richieste vanno sommare a numero di utenti in carico, che hanno avuto accesso a Centro negi anni precedenti. Tra e attività svote, con una percentuae de 61%, prevae i sostegno aa genitoriaità di coppia e individuae../ I Servizio per i diritto di visita e di reazione denominato "Spazio Insieme". È un servizio che si attiva su disposizione de'autorità Giudiziaria presso i ocai de Centro per e Famigie Cesare Battisti. È finaizzato a mantenimento e/o a recupero di reazioni tra figi e genitori non conviventi, ai sensi dea D.C.C.335 de21/10/2015. I servizio è gestito in coaborazione con 'Organismo affidatario de Centro per e Famigie. Le richieste che pervengono a Servizio sono in media di 3 'anno, numero che grossomodo coincide con 'attuae capacità di assorbimento../ I progetto Caeidos-Comunità Soidae. Nasce di recente daa rievazione dei bisogni emergenti ne territorio effettuata da Servizio sociae e da'associazionismo. Si sostanzia nea reaizzazione di un Centro educativo intercuturae, rivoto a minori itaiani e stranieri, finaizzato a favorire 'incusione sociae, o sviuppo di competenze socio-cuturai e 'autonomia dee famigie../ Interventi ne'ambito dee vioenze domestiche. Le vioenze intra-famiiari possono giungere a'attenzione de Servizio sociae come richieste de'autorità giudiziaria, come segnaazioni di atre Istituzioni o svearsi a'interno de rapporto di fiducia tra utente ed operatore. In quest'utimo caso, si para di una presunta vioenza e sarà importante cogiere i segnai, vautare i fattori di rischio che a situazione presenta, comprendere i grado di consapevoezza rispetto sia a quanto direttamente subito sia a quanto indirettamente vissuto, sostenere a persona ne'esporre un'eventuae denuncia. Un tipo di vioenza intra-famiiare è quea rivota verso a donna. I Municipio ne 2012 ha stipuato un primo protocoo d'intesa con un'associazione che, a titoo gratuito, gestisce o sporteo Spazio Donna ed offre assistenza psiéoogica e egae a donne che presentano un disagio psicosociae o che sono vittime di vioenze e di matrattamenti. Una considerazione specifica va fatta sugi effetti che a vioenza domestica ha sui bambini che a vote, anche quotidianamente, assistono a forme di matrattamento compiute a danno dea figura di riferimento per oro affettivamente più significativa. Di fatto, dove c'è una madre picchiata ci sono figi ingobati ne circuito di sofferenza e matrattamento. Ne'approntare un intervento di aiuto, pur riconoscendo che e situazioni di matrattamento intrafamiiare sono mutiformi e non riconducibii a standard rigidi, i Servizio sociae ha cercato di costruire un percorso condiviso per a presa in carico de nuceo famiiare coinvoto. Laddove sia possibie, su due aspetti in primis viene posta 'attenzione: su'ascoto dei bambini e dei ragazzi; sua necessità di non aontanare i figi dae figure genitoriai, cosa che rappresenterebbe un'ennesima spaccatura emotiva soprattutto per i più piccoi../ rischi che e persone di minore età corrono on-ine: i Progetto Fuori daa rete e i Protocoo operativo "Navigando a rete". I fenomeno de coinvogimento dei minori in attività pregiudizievoi tramite 'utiizzo dee nuove tecnoogie è in aumento. Esso espone i minori di età sia come vittime, sia come autori di reato. tipi di reato in rete vanno difatti da Grooming (adescamento on ine di un minore), a'abuso fisico dopo 'adescamento on ine (anche con foto-video documentato), a sesso on ine tra minore di età e aduto, a sexting (conversazioni/scambio di immagini sessuai tra minori), a sex ransom (ricatto di diffusione di immagini). Ne 2014 in Municipio è stato attivo I Progetto sperimentae Fuori daa rete, mirato a garantire a bambini e adoescenti vittime di abusi attraverso 'uso dee Nuove Tecnoogie i diritto a essere identificati e 'immediata presa in carico integrata. La Regione Lazio, con Deiberazione di Giunta regionae N. 871 de 9/12/2014, ha adottato e procedure operative per e vittime minorenni di abuso sessuae on ine, reaizzate ne'ambito de progetto biennae DICAM I, coordinato da'associazione Save the Chidren Itaia Onus. Sempre a Regione, si è impegnata a diffondere e procedure operative suddette attraverso una formazione Pag. 22 di 143

26 R.OMA 26 PIANO DI ZONA ANNI specifica indirizzata agi operatori socio-sanitari, a fine di intraprendere un percorso di attuazione e di sperimentazione dee stesse su territorio. Con determinazione dirigenziae de 14/09/2015 n. G10902, è stato istituito un tavoo Tecnico Regionae a cui hanno partecipato: e aora ASL RMC ed RMH, i Servizio sociae de Municipio e de Comune di Abano; è stata quindi avviata a sperimentazione dee Procedure Operative nei suddetti territori, prevedendo una modaità di avoro integrata ASL-Comune-Municipio. A concusione è stato concordato un protocoo operativo con a designazione degi operatori dee èquipe integrate e a specifica procedura per a presa in carico dei casi di minorenni vittime di abuso sessuae on ine. I protocoo operativo attivato ne Municipio, denominato "Navigando a rete", ad oggi è stato utiizzato prevaentemente nee attività di consuenza e di prevenzione, anche in coaborazione con e scuoe. Dopo i recente accorpamento tra e As B e C non sono state comunicate variazioni inerenti i suddetto protocoo. Entrambe e esperienze, attuamente concuse, hanno permesso a Servizio sociae de Municipio sia una formazione specifica su tema, sia a predisposizione di procedure per intervenire in queste situazioni. Traiettorie progettuai Ne tentativo di superare acune criticità, che per moti anni hanno inciso fortemente sua quaità de avoro e per a maggior parte dovute aa carenza ne'organico, 'Area Minori, a partire da maggio 2011, in assenza di atre souzioni e con 'obiettivo di migiorare 'operatività e ridurre e iste di attesa, ha attuato una riorganizzazione interna suddividendo i avoro nee tre seguenti Sotto-Aree: Ricevimento Pubbico, GIL Autorità Giudiziaria, GIL Adozioni. A distanza di circa 8 anni daa riorganizzazione e in considerazione de persistere dee criticità, vista a necessità di prendere in carico in via prioritaria e situazioni segnaate da'autorità Giudiziaria e 'impossibiità di assegnare atro personae a ricevimento pubbico, gi appuntamenti di territorio vengono fissati a tre mesi di distanza da primo accesso a PUA; a ista di attesa dei casi di Autorità giudiziaria continua ad essere di circa 20 casi, si può affermare che 'Area Minori richiede interventi che incidano fortemente sua dotazione organica ovvero sua diminuzione dei carichi di avoro, decisamente eccessivi. Traiettorie progettuai imprescindibii sono quee di formaizzare e coaborazioni con i Servizi ASL e con e Associazione de terzo settore che si occupano de sostegno scoastico, dee attività Iudica ricreative per i minori e de sostegno psico-sociae. Gi Uffici ntercutura e immigrazione. Disabiità settore Educativo Scoastico. Prevenzione de disagio Psicoogico e Promozione de Benessere. Coordinamento e Promozione egge 285/97 assovono ai seguenti compiti:./ ntercutura e immigrazione. È un servizio di prevenzione primaria: promuove i benessere dei bambini stranieri, inseriti negi asii nido e dee scuoe de'infanzia, attraverso iniziative intercuturai che favoriscono 'accogienza, 'inserimento e 'integrazione di cuture diverse. Non è un servizio aa persona, inteso come cura e riabiitazione o presa in carico dei bambini e dee oro famigie, ma è un servizio che garantisce i oro diritti attraverso una cutura de'accogienza. Si occupa de supporto, de coordinamento e de monitoraggio di progetti intercuturai affidati ad organismi esterni: Agenzia diritti nuova cittadinanza, Caeidos: comunità soidae, Tavoo di coordinamento operativo integrato area immigrazione e intercutura../ Disabiità Settore Educativo Scoastico. E' i servizio per 'autonomia e 'integrazione degi aunni con disabiità nee scuoe de'infanzia comunai e statai, primarie e secondarie di primo grado, ricadenti ne territorio de Municipio. I Servizio predispone un piano per 'assistenza scoastica per gi aunni con disabiità per 'anno scoastico in corso, assegnando personae AE.C. (Assistente Educativo Cuturae), in accordo con i Servizio Tutea Saute Mentae in età evoutiva ASL RM2 e con gi Enti gestori accreditati../ Prevenzione de Disagio Psicoogico e Promozione de Benessere. È un servizio a favore dei bambini dee scuoe de'infanzia e degi asii nido municipai. Prevede a reaizzazione di interventi finaizzati aa prevenzione ed aa individuazione dee situazioni di disagio psicoogico, supportando educatori ed insegnanti in specifiche situazioni di disagio, promuovendo i sostegno ae capacità genitoriai e faciitando i rapporti bambino-genitore, bambino-insegnante o educatore.! i i! Pag. 23 di 143

27 . 27 PIANO DJ ZONA ANN/ / Coordinamento e Promozione egge 285/97. Ha i compito di monitorare, di coordinare gi Enti Attuatori e di consoidare i progetti municipai attuati con a Legge 285/97. A fine di promuovere una nuova cutura di accogienza verso i bambini, gi adoescenti e e oro famigie, i Municipio ha ideato, messo a bando e reaizzato i seguenti progetti: i Centro di Aggregazione Giovanie, i Centro di sociaizzazione, integrazione e supporto scoastico, i Centro Musicae Le poitiche di contrasto a'escusione sociae - 'integrazione socio-sanitaria./ I Punto Unico di Accesso (PUA) Può essere definito come i Servizio dove 'integrazione socio-sanitaria ha inizio poiché, attraverso a presenza di Assistenti sociai ed infermieri, fin da'attività di prima accogienza, vauta i bisogno ed orienta i cittadino verso percorsi integrati tra i Servizi de'asl e de Municipio. Neo specifico e sue funzioni sono: Informazione. Tae funzione consente di incidere su'esigibiità dei diritti da parte dei cittadini fornendo informazioni puntuai e aggiornate sui servizi de territorio e rafforzando a capacità dea persona di operare scete consapevoi. Consuenza e orientamento. Attraverso 'ascoto e 'accogienza, questa funzione consente di entrare in reazione con e domande e i bisogni dea popoazione (cittadini e associazioni) e di connettere questi aa rete dee risorse. Accesso a sistema dei servizi territoriai. Funzione centrae de PUA, prevede 'attivazione diretta di prestazioni in risposta ai bisogni sempici, una prima vautazione integrata de bisogno, 'avvio dea presa in carico (tramite registrazione de'accesso, 'eaborazione di una scheda personaizzata, 'identificazione ed eventuae attivazione dei percorsi assistenziai) ne caso di bisogni compessi. Rientra in questa funzione anche a fondamentae attività di sempificazione dei percorsi necessari a'attivazione degi interventi e dee prestazioni sociai e sanitarie anche mediante 'eaborazione di specifiche procedure di accesso ai servizi. Osservatorio sui bisogni. Attraverso i monitoraggio dea domanda rivota a PUA, questa funzione contribuisce a migioramento dea quaità e de'appropriatezza dei servizi. A fine di accompagnare i cittadino ne'accesso aa rete territoriae dei servizi e nea fruizione dei percorsi integrati, i PUA ha creato un data base per 'archiviazione dee risorse, suddiviso per argomenti e costantemente aggiornato. I PUA, inotre, fa parte dee azioni di sistema in quanto è i servizio che per primo intercetta e "nuove" domande connesse ai fenomeni sociai emergenti e grazie ad un secondo data base informatico, che e Assistenti sociai hanno adottato a partire da ottobre 2014 per a registrazione degi accessi, è in grado di eaborare e informazioni su'utenza. Attuamente i PUA ha un'apertura a pubbico di 12 ore settimanai suddivise in tre giorni. Le principai attività si possono sintetizzare in fornt office e back office. Sono attività di front office: accogienza diretta ed ascoto; rievazione degi eementi caratterizzanti i bisogno dea persona mediante scheda di registrazione socio-sanitaria, ed eventuae apertura di un fascicoo personaizzato; accogienza teefonica per informazione ed eventuae appuntamento in sede; prima vautazione dei casi segnaati ed orientamento verso i servizi di riferimento; attivazione dea mediazione inguistico-cuturae; risouzione dei casi di richiesta sempice (in raccordo con i back office). Sono attività di back office: identificazione ed attivazione di percorsi assistenziai e procedure codificati per 'avvio dea presa in carico congiunta; attivazione dea funzione di Vautazione Muti-dimensionae (VMD) per i tramite de Medico di distretto o atra figura incaricata; vautazione periodica de'andamento dei percorsi assistenziai e dee procedure attivati nei PUA (centrae e distrettuai), promuovendo a revisione di quei che risutano non appropriati o non efficaci per a souzione dei probemi degi utenti; Pag. 24 di 143

28 . 28 PIANO DI ZONA ANNI promozione dea costruzione di nuovi percorsi integrati in risposta a bisogni compessi attraverso costanti contatti con i servizi sanitari territoriai e i medici di medicina generae; registrazione dee informazioni reative a'utenza mediante scheda standardizzata ed eventuae apertura di un fascicoo personaizzato; eaborazione di modaità di ricezione e registrazione de ritorno informativo sugi interventi attivati; registrazione dee procedure attivate su ogni singoo caso; aggiornamento dea mappa de'offerta dei Servizi sociai e sanitari de territorio attraverso a condivisione in rete ASUMunicipio de Data Base dee risorse; informazione aa cittadinanza sue attività de PUA e sue modaità di accesso ai Servizi sociai e sanitari anche mediante aggiornamento dee pagine web istituzionai ASL/Municipio. Lo svogimento dee attività menzionate è garantito da figure professionai de Municipio e dea ASL, così distribuite: per i front office: tre assistenti sociai de Municipio, compreso i Coordinatore de PUA, e un numero di infermieri ASL adeguati aa copertura dei turni di apertura a pubbico (mediamente 6/7 infermieri, provenienti da vari servizi territoriai, con una presenza di circa due turni a mese). Con 'avvio de progetto "Impementazione de PUA" mediante 'impiego dei fondi stanziati dae Deibere dea Giunta regionae de Lazio G19295/2014, G14134/2015 e G.02135/2016, a partire da mese di ugio 2017, i servizio è stato rafforzato con nuovo personae (due Assistenti sociai, per 22 ore settimanai ciascuno; mediatori inguistico cuturai per compessive 36 ore mensii; educatori e assistenti domiciiari per compessive 25 ore mensii). In questi mesi gi Assistenti sociai e i mediatori cuturai dea Cooperativa aggiudicataria de bando di gara, hanno iniziato i avoro di affiancamento degi Assistenti sociai municipai e de personae infermieristico dea ASL sia per e attività di front che di back office; riguardo a back office va fatta una distinzione tra 'attività strettamente egata a avoro con 'utenza (e che, temporamente, si cooca subito dopo i front office) e un back office per così dire di medio - ungo periodo o progettuae (daa ricerca, sistematizzazione e codificazione dee informazioni aa eaborazione degi strumenti di avoro quai schede di rievazione dei bisogni o di monitoraggio, ecc.). Ne primo caso gi operatori coinvoti sia per a ASL che per i Municipio sono gi stessi impegnati ne front office. Ne secondo caso 'impegno degi operatori de Municipio è predominante essendo i personae di questo Ente dedicato. La presenza dea ASL è, infatti, circoscritta ae riunioni periodiche (di norma bimestrai) di programmazione e verifica dee attività, con a partecipazione coegiae di tutti gi infermieri, fermo restando 'attività di coordinamento de servizio svota congiuntamente dai Coordinatori dea ASL e de Municipio. Traiettorie progettuai Le principai inee di sviuppo sue quai è imperniato i progetto "Impementazione de PUA" sono state interamente assimiate da un nuovo protocoo di Intesa e da Regoamento de PUA, sottoscritti rispettivamente a maggio e ugio Esse possono perciò considerarsi a tutti gi effetti a prosecuzione di un processo di integrazione che ha avuto origine ne 2009 con 'avvio sperimentae de PUA e su quae Assistenti sociai e infermieri hanno avorato proficuamente costruendo strumenti (i Data Base dee risorse e i Data Base utenti; a scheda di rievazione dei bisogni, ecc.), condividendo buone pratiche, individuando criticità immaginado possibii souzioni. I progetto prevede: 'ampiamento dee attività di front e back office attraverso 'apertura di due nuovi Punti Unici di Accesso nei servizi sanitari distrettuai strategici per 'affuenza di persone in condizione di fragiità; faciitazione de'accesso a sistema dei servizi sociai e sanitari da parte de'utenza fragie attraverso a c.d. attività di tutoring (mediazione ne rapporto con e istituzioni e e risorse de territorio; supporto ne disbrigo di pratiche burocratiche e ne'accesso ae prestazioni che richiedono procedure teematiche; mediazione inguistica e cuturae); anaisi e revisione dee procedure e dei percorsi esistenti rievati come critici e creazione di nuovi percorsi integrati e sempificati. Ne settembre 2017 i Municipio e a ASL hanno condiviso a procedura per 'attivazione dea funzione di Vautazione Mutidimensionae; istituzione dea figura de Referente presso i servizi sanitari distrettuai, con funzioni di trait-d'union tra servizio di appartenenza e i/i PUA. I referente, individuato tra e figure infermieristiche e/o di Pag. 25 di 143

29 . 29 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa Assistente sociae già operanti in serv1z1o, dovrà essere raggiungibie teefonicamente nei giorni e negi orari di apertura de PUA centrae di Via B. Croce e dei PUA distrettuai. Nei servizi presso i quai verrà aperto un PUA distrettuae i Referente sarà figura di riferimento per i personae municipae svogendo attività di tutoraggio e di raccordo con tutto i personae in servizio. Tuttavia si rievano e seguenti criticità: mancato compimento dea Cartea Sociae nformatizzata di cui a Sistema Integrato dei Servizi sociai (SISS) dea Regione Lazio e, conseguentemente, impiego di un sistema di rievazione dati messo a punto dagi stessi Assistenti sociai operanti presso i PUA; sistema che per quanto si è tentato di perfezionare negi anni, risuta in più parti acunoso; 'entrata in vigore de SIA (Sostegno a'incusione Attiva) e soprattutto dea deiberazione G.C. n.31 de ("Nuovo sistema di iscrizione anagrafica dee persone senza fissa dimora presenti abituamente su territorio di Roma Capitee... ") hanno impattato in maniera determinante sue attività di questo Servizio. In termini di traiettorie progettuai, è perciò essenziae: fornire a PUA una piattaforma informatica che permetta di superare i probemi dei due data base in essere; ridefinire, se non addirittura escudere, i ruoo de PUA e de Servizio sociae nea gestione dee c.d. Residenze Fittizie../ Le persone anziane L'Amministrazione Comunae si rivoge ae persone anziane attraverso: 'articoazione di servizi nee diverse sfere di intervento sociae, cuturae, sportivo e de tempo ibero; a predisposizione di progetti innovativi diretti a consoidare un sistema integrato per e persone che non invecchiano in maniera attiva. Tra i primi quei di maggior riievo sono gi 8 Centri Anziani presenti ne Municipio. Tra i secondi, i Municipio eroga: Servizio per 'Autonomia e 'Integrazione Sociae dea persona Anziana - assistenza domiciiare e attività di sociaizzazione (SASA); e Dimissioni Protette, in coaborazione con i servizi sanitari distrettuai; i Centro diurno per maati di Azheimer e atri soggetti affetti da demenze, in coaborazione con i servizi sanitari distrettuai; i Contributo integrativo per i pagamento dea retta a seguito de'inserimento in casa di riposo; 'istruttoria propedeutica a pagamento dea retta per accedere ae Residenze Sanitarie Assistenziai ed ae Prestazioni Riabiitative. Come traiettorie progettuai sarà fondamentae: ampiare 'offerta di servizi anche con progetti di co-housing; diminuire a ista d'attesa per 'accesso ai servizi esistenti. costi di maggior riievo per i Municipio in questo ambito derivano da Servizio per 'Autonomia e 'Integrazione Sociae dea persona Anziana (SASA)../ Le persone con disabiità Tra i servizi di maggior riievo offerti da Municipio nei confronti dee persone con disabiità ci sono: i Servizio di assistenza aa persona disabie e ai maati di SLA (SAISH), in coaborazione con i servizi sanitari distrettuai; a Casa famigia per persone disabii - Centro per a preparazione a Dopo di Noi, in coaborazione con i servizi sanitari distrettuai; Servizio disabiità in ambito educativo-scoastico, già indicato ne'area tematica Minori di età e famigie (invertire), in quanto tae competenza afferisce a'ufficio Disabiità - Settore Educativo Scoastico. Come traiettorie progettuai sarà fondamentae: ampiare 'offerta di servizi anche con progetti di co-housing; diminuire a ista d'attesa per 'accesso ai servizi esistenti. Pag. 26 di 143

30 1 ROMA 30 PIANO DI ZONA ANNI costi di maqqior riievo per i Municipio in questo ambito derivano da servizio di assistenza domiciiare (SAISH) in forma diretta e indiretta e da'assistenza Educativa Cuturae (AEC) in ambito scoastico../ La saute Mentae i Dipartimento Poitiche Sociai, Sussidiarietà e Saute e i Municipio intervengono per i cittadini che sono in carico a Centro di Saute Mentae dea ASL Roma 2 attraverso iniziative che riguardano diversi settori: i Centro Diurno San Paoo; a Residenziaità e i sostegno a'abitare; Finanziando progetti per e attività di inserimento avorativo, cuturai e di sociaizzazione; i Soggiorni vacanza; e Provvidenze economiche di reinserimento sociae come parte integrante dei progetti terapeutico riabiitativi predisposti daa ASL; coaborazione de Municipio con i CSM de'asl Roma 2 per a reaizzazione de progetto Case supportate, attivo da I disagio mentae, pur coinvogendo trasversamente tutte e fasce di età, ha una maggiore incidenza ne'area Aduti de Municipio, che predispone progetti di: sostegno a reddito (ex D.C.C. 154/97) e a'abitare in coaborazione con i CSM, Agenzia dei diritti, i COL e e reatà de terzo settore. Le maggiori criticità per ciò che concerne gi interventi municipai sono rappresentate daa: assenza di una coaborazione sistematica e di una metodoogia di avoro integrata con i CSM, soprattutto in riferimento ai casi più compessi (come per esempio utenti con doppia/tripa diagnosi o in situazione di barbonismo domestico); carenza di Strutture Residenziai (SR) o di appartamenti di Ediizia Residenziae Pubbica (ERP) da assegnare a cittadini con disagio mentae e/o ai CSM; carenza dee risorse economiche per 'incremento di progetti integrati di sostegno a'abitare; difficotà per e persone affetta da disagio psichico di essere coocate a avoro e da'insufficienza de numero degi inserimenti avorativi rispetto a bisogno e ae potenziaità degi utenti; assenza di progetti che prevendano una figura strutturata di faciitatore per tai persone durante percorsi di inserimento avorativo; esigui investimenti che vengono fatti sua cooperazione sociae di tipo 8 e su'impresa sociae. Traiettorie progettuai fondamentai sono: una coaborazione sistematica con i DSM, in particoare con i CSM; 'intensificazione dei rapporti con i COL e con i terzo settore; a reaizzazione di progetti di tirocini formativi e borse avoro e a previsione di un aumento de personae ne'area Aduti di due unità, soprattutto nee more de'entrata in vigore a gennaio 2018 de reddito d'inserimento (REI) e a seguito dee Deiberazioni G.C. 31/2017 e G.C. 164/2017../ Le Dipendenze Patoogiche In quest'ambito, sono interventi di natura sociae quei inerenti a prevenzione de'emarginazione e de disadattamento sociae, i supporto e i reinserimento scoastico avorativo e sociae. Le dipendenze patoogiche da sostanza o da comportamento coinvogono tutte e fasce di età, anche se, come per gi utenti con disagio psichico, i numero maggiore di casi in carico si registra ne'area Aduti che attua progetti di sostegno a reddito (ex D.C.C. 154/97) e a'abitare in coaborazione con i Ser.D., Agenzia dei diritti, i COL e e reatà de terzo settore. Particoarmente importante è a coaborazione che i Municipio ha con quee associazioni che si occupano di prevenire gi esiti dee dipendenze patoogiche, in particoare quee che si occupano: di prevenzione de'usura o di messa in sicurezza de patrimonio de giocatore; di sostegno di chi è affetto da una dipendenza patoogica e dei famiiari. Anche in questo ambito, e maggiori criticità sono: a difficotà per e persone affette da una dipendenza patoogica di essere coocate a avoro; assenza di progetti che prevendano una figura strutturata di faciitatore per tai persone durante (i) percorsi di inserimento avorativo. Traiettorie progettuai fondamentai sono: Pag. 27 di 143

31 31 PIANO DI ZONA ANNI una coaborazione sistematica con i Servizi speciaistici de'asl; 'intensificazione dei rapporti con i COL e con i terzo settore; a reaizzazione di progetti di tirocini formativi e borse avoro; 'aumento di ameno due Assistenti sociai ne'area Aduti, soprattutto nee more de'entrata in vigore de REI (Reddito d'inserimento) e a seguito dee Deiberazioni G.C. 31/2017 e G.C. 164/2017../ Le gravi marginaità e e fragiità inespresse Ampiando a cassificazione dea FEANTSA (Federazione Europea dee organizzazioni che avorano con persone senza dimora), i Municipio ha adottato a seguente distinzione: Persone senza dimora e in grave marginaità sua base de'eemento oggettivo dea disponibiità o meno di un aoggio e de tipo di aoggio di cui si dispone (persone che vivono in strada o in sistemazioni di fortuna, che ricorrono a dormitori o strutture di accogienza notturna, che vivono in sistemazioni non garantite o a rischio di perdita de'aoggio che vivono in strutture temporanee non rispondenti agi standard abitativi, in aoggi impropri o in situazioni di estremo affoamento ecc.). Persone che un'abitazione ce 'hanno e presentano probematiche egate a cosiddetto "barbonismo domestico", non sempre riconducibii aa sfera economica. Persone che, a prescindere daa disponibiità di un aoggio, vivono in condizioni di povertà estrema o assouta poiché non dispongono (o dispongono con grande difficotà e/o ad intermittenza) dee risorse primarie per i sostentamento, come: 'acqua, i cibo e i vestiario. Persone inserite negi SPRAR e nei Centri di accogienza che insistono su territorio de Municipio (vedi punto ). Ne primo caso, i Servizio sociae de Municipio, in particoare queo afferente i PUA e ae Aree Aduti ed Anziani, attua gi interventi di sostegno a reddito e a'abitare: a presa in carico e predisposizione dei progetti personaizzati per 'attivazione di interventi economici erogati da Municipio (deiberazioni C.C. 154/1997 e C.C. 163/1998); i riascio de'autorizzazione a'iscrizione anagrafica virtuae Via Modesta Vaenti, secondo quanto previsto daa Deiberazione dea Giunta Comunae n. 31/2017; 'attivazione dei servizi de Dipartimento Poitiche Sociai, Sussidiarietà e Saute (Saa Operativa Sociae, Mense Sociai, Pasti a Domiciio) o quei de circuito umanitario; 'inserimento in strutture di accogienza semiresidenziai e residenziai, quaora a situazione o permetta; a coaborazione con i servizi sanitari, con i Nuceo Assistenza Emarginati dea Poizia Urbana, con e Forze de'ordine ecc.; a coaborazione con o sporteo Agenzia dei Diritti che offre consuenza (anche egae) e supporto ne'accesso ai servizi e ne disbrigo dee pratiche, in particoare per ciò che concerne 'immigrazione e i diritto aa casa; a coaborazione con i Centri di Orientamento Lavoro (C.O.L.) territoriai (Marconi e Lincei) che seguono ed orientano giovani ed aduti in percorsi di formazione e di inserimento avorativo, anche nee situazioni particoari come ne caso degi ex detenuti o dei migranti; a coaborazione con e parrocchie e 'associazionismo, in particoare queo attivo nei contesti dee emergenze, de'assistenza umanitaria e dea protezione civie. Ne secondo caso, sono richiesti interventi integrati con i servizi sanitari (peropiù CSM, Ser.D, Servizio Disabii Aduti, CAD, medici di base, Ufficio di Igiene Pubbica) e congiunti con atri uffici de'amministrazione capitoina e/o con atre Istituzioni (Poizia municipae, Forze de'odine, Autorità giudiziaria ecc.). Le criticità in questo ambito sono: a difficotà ne coaborare con i servizi speciaistici dea ASL; 'assenza di progetti o di protocoi d'intesa con atre istituzioni e con e associazioni de terzo settore. Ne terzo caso, i Servizio sociae, avendo registato negi utimi anni un aumento di richieste da parte di famigie con minori e di persone adute- generamente nea fascia di età che va tra i 60 e i 67 anni di età- che Pag. 28 di 143

32 ib ' 32 PIANO DI ZONA ANNI prive di reddito non possono ancora accedere a'assegno sociae, intende proporre una maggiore offerta progettuae anche attraverso un rafforzamento de rapporti con gi organizmi de terzo settore. 2.5 LE RISORSE FINANZIARIE IMPIEGATE NELL'ANNO IN CORSO NELLE TRE AREE DI INTERESSE MUNICIPALE {descrizione dei servizi e degi interventi, numero di utenti seguiti) Spesa ne'area Contrasto aa Povertà e Modei di Incusione: Reddito, Casa, Lavoro Descrizione dei servizi e degi interventi e quantificazione utenza seguita Spesa anno in corso Emergenza Aoggiativa: viene erogata ad un di ca n.13 Utenti con una spesa media trimestrae di. 6800, ,13 - Pagamento contributi economici a persone in difficotà: vengono seguiti ca 125/130 utenti con un ,49 contributo medio trimestrae pari a. 300,00 - Agenzia diritti Nuova cittadinanza ,44 -Caeidos: comunità soidae ,08 Pag. 29 di 143

33 33 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa Spesa ne'area dee Famigie e Persone Di Minore Età: Poitiche di sostegno educative e scoastiche, i Centro per e Famigie, a Coaborazione con 'Autorità Giudiziaria Descrizione dei servizi e degi interventi e quantificazione utenza seguita Spesa anno in corso Pagamento dee rette dei minori e dei nucei madre/bambini presso e case famigia: a spesa non è quantificabie esattamente, i trend degi anni precedenti indica una spesa media mensie pari a ca.75,000,00; gi utenti, inserti su disposizione de'autorità Giudiziaria, sono ca 30/35 -Assistenza domiciiare a minore in famigia: a spesa media mensie per ca 40/45 utenti è di. 30,000,00. Tai fondi inotre sono impiegati anche per i: - Servizio "Centro per e famigie" , ,84 - Pagamento contributi economici a famigie con minori in difficotà: sono seguiti ca 125/130 utenti con un contributo medio trimestrae pari a. 300, ,16 - Contributi per gi affidamenti famiiari: a media dei minori in affidamento è di ca. 30 per una spesa media trimestrae pari a ca. 31,000, ,00 - Centro di integrazione, sociaizzazione e supporto scoastico ,00 - Centro aggregazione giovanie Myo Spazio ,60 - Centro Musicae ,00 - Centro per bambini e genitori: udoteca e servizio di sostegno psicoogico ai genitori ,00 Pag. 30 di 143

34 . 34 PIANO DI ZONA ANNI i Spesa ne'area dee poitiche di contrasto a'escusione sociae e 'integrazione sociosanitaria: I PUA e gi interventi a favore dea Disabiità, dee Persone Anziane, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, dee Gravità Marginaità e Fragiità inespresse Descrizione dei servizi e degi interventi e quantificazione utenza seguita Spesa anno in corso 2017 ~ -Assistenza domiciiare aa persona disabie: con una spesa media pro capite mensie pari a. 800,00, sono seguiti ca 300 utenti -Assistenza domiciiare presso a Casa ,00 supportata: -Pagamento rette casa famigia per disabii: si intende neo specifico Casa di Franco (q.p.) -Casa Famigia per Disabii ,20 (I servizio è attivo daa metà di aprie 20 17) -Rimborso per 'assistenza domiciiare in forma indiretta: con una spesa media mensie pari a. 60,000, ,14 vengono seguiti ca 55 utenti disabii -Servizio di Assistenza scoastica aunni con disabiità (AEC): ,00 i costo de servizio riguarda n. 168 utenti ca 'anno -Pagamento contributo retta per case riposo per anziani ,50 -Assistenza domiciiare ae persone anziane : a spesa media mensie, per ca 300 utenti, è di. 120,000,00 fondi sono inotre necessari per: ,94 - e Dimissioni protette - i Centro Azheimer - La Comunità risponde -Centro Diurno per anziani fragii ,77 t ~ ~ -Pagamento contributo economico a favore di anziani indigenti -Punto Unico d'accesso (PUA): ne triennio (fino a ) sono.. previsi ,00 per i progetto Impementazione de PUA , ,00 Pag. 31 di 143

35 f PIANO 35 DI ZONA ANNI L'IMPIEGO DELLE RISORSE UMANE NELLE TRE AREE DI INTERESSE MUNICIPALE Nee Aree di interesse municipae sono impiegate e risorse umane de Servizio sociae municipae (tecnico ed amministrativo) e degi Uffici ntercutura e immigrazione, Disabiità settore Educativo Scoastico, di Prevenzione de disagio Psicoogico e Promozione de Benessere, di Coordinamento e Promozione egge 285/97. I Servizio sociae de Municipio ha adottato a suddivisione per Aree d'intervento:./ I PUA - Segretariato Sociae: gestisce e attività di accogienza, informazione, consuenza ed orientamento rivote ai cittadini, in coaborazione con i personae infermieristico de'asl Roma 2../ Area Minori: è maggiormente impegnata nei servizi ed interventi che riguardano Famigie e minori di età ed i Contrasto aa povertà e modei d'incusione../ Area Aduti: si occupa peropiù di interventi e servizi correati aa tematica Contrasto aa povertà e modei d'incusione, aa Saute Mentae, ae Dipendenze patoogiche e ae Marginaità Estreme../ Area Disabii: è impegnata ne'area di contrasto a'escusione e a'integrazione socio-sanitaria con interventi di assistenza domiciiare e progetti di sociaizzazione a favore dea persona disabie e i percorso di autonomia anche tramite a Casa Famigia../ Area Anziani: è impegnata ne'area di contrasto a'escusione e a'integrazione socio-sanitaria nea gestione di interventi di assistenza economica dei nucei in situazioni di disagio, 'assistenza domiciiare, i progetti di sociaizzazione e i Centri Diurni a favore dea persona anziana, e Dimissioni Protette, 'inserimento in Case di riposo, i Centri Sociai per anziani, i casi di "barbonismo domestico". I Servizio Sociae Amministrativo: predispone gi atti di gara e affidamenti; redige gi atti di impegno e iquidazione; monitora e risorse economiche necessarie; eroga i contributi economici D.C.C. n.154/97, D.C.C. 163/98; istruisce i provvedimenti reativa a SAISH e maati di SLA; gestisce 'inserimento pratiche ne Sistema Informatico GAPS per i cacoo dea quota di compartecipazione assistenza domiciiare e semiresidenziae Anziani (ISEE); si occupa dei provvedimenti reativi agi affidamenti famiiari; predispone gi atti inerenti a gestione dee Case Famigia e Case di Riposo; istruisce e pratiche per 'inserimento utenti in RSA e per e Prestazioni Riabiitative (GAPS); cura i rapporti con i Centri Sociai Anziani e ne verifica e attività; istruisce i riascio/rinnovo/dupicato dei contrassegni speciae di circoazione per disabii; provvede a riascio dee tessere COTRAL; rendiconta i fondi regionai ex L. 328/2000. Si occupa inotre degi adempimenti per 'assegnazione dee soste personaizzate per e persone disabii, essendo i Municipio sede dea commissione di vautazione intermunicipae (compessivamente 4). Gi Uffici ntercutura e immigrazione, Disabiità settore Educativo Scoastico, di Prevenzione de disagio Psicoogico e Promozione de Benessere, di Coordinamento e Promozione egge : i personae di tai uffici è distribuito in tutte e tre e Aree di interesse municipae individuate e si occupa sia dea gestione di determinati servizi o interventi (AEC, interventi finaizzati aa prevenzione e a'individuazione de disagio negi asii nido e nee scuoe per 'infanzia), sia de supporto, monitoraggio e coordinamento di specifici progetti (Agenzia diritti nuova cittadinanza, Caeidos: comunità soidae, Tavoo di coordinamento operativo integrato area immigrazione e intercutura, i Centro di Aggregazione Giovanie, i Centro di sociaizzazione, integrazione e supporto scoastico, i Centro Musicae). Pag. 32 di 143

36 . 36 PIANO DI ZONA ANNI La distribuzione dee risorse umane Le risorse umane impiegate sono così distribuite: Servizio sociae:..r n. 3 Assistenti Sociai a PUA - Segretariato Sociae, di cui 1 è anche referente coordinatore de'ufficio di Piano;..r n. 8 Assistenti sociai, di cui 1 in aspettativa e 1 psicooga ne'area Minori;..r n. 2 Assistenti sociai ne'area Aduti, di cui 1 con orario part time;..r n. 3 Assistenti sociai ne'area Anziani, di cui 2 con orario part time;..r n. 3 Assistenti sociai ne'area Disabiità, di cui 2 con orario part time. Servizio sociae amministrativo:..r n. 1 Funzionario direttivo amministrativo..r n. 2 Funzionari amministrativi;..r n. 7 Istruttori amministrativi {di cui 2 con part time e 3 educatrici distaccate). Ufficio ntercutura e immigrazione:..r n. 1 Funzionario amministrativo. Ufficio Disabiità Settore Educativo Scoastico:..r n. 1 Funzionario amministrativo;..r n. 1 Istruttore amministrativo;..r n. 1 Educatrice professionae. Ufficio Prevenzione de Disagio Psicoogico e Promozione de Benessere:..r n. 1 Educatore professionae. Ufficio Coordinamento e Promozione egge 285/97...r n. 2 Funzionari amministrativi; n. 1 Istruttore amministrativo...r 2.7 LA DIMENSIONE DELLE ESTERNALIZZAZIONI I Servizio sociae de Municipio non ha mai proceduto a'esternaizzazione di interventi e/o funzioni istituzionai, con un riverbero positivo sua razionaizzazione dea spesa pubbica ma negativo sui tempi dea presa in carico che, ne corso degi anni, si è sempre più diazionata. La poitica di "non esternaizzazione" ha comportato inotre una serie di atre criticità:..r a dotazione organica de personae con quaifica di Assistente Sociae continua ad essere considerata "adeguata", perché raffrontata con Municipi che, pur avendo un rapporto assistente sociae di ruoo/cittadinanza meno favorevoe, hanno comunque diversi Servizi in appato;..r a difficotà a gestire diminuzioni di organico - anche provvisorie - dovute ad eventuai maattie, congedi o aspettative straordinarie ecc.;..r gi Assistenti sociai si trovano a gestire contemporaneamente e diverse funzioni di aiuto e presa in carico, di ettura dei bisogni e dea domanda sociae, di programmazione, organizzazione e gestione dei servizi;..r a difficotà ad effettuare a presa in carico nei tempi richiesti da acune misure recentemente introdotte, come ad esempio a carta S.I.A, i Re.., i SASSAT, deegate ai Municipi senza personae dedicato. Pag. 33 di 143

37 37 R.OMA f PIANO DI ZONA ANNI IL SISTEMA INTEGRATO SOCIO SANITARIO E RAPPORTI CON LA ASL L'integrazione-socio sanitaria è discipinata da D.gs 229/1999 e daa Legge n. 328/2000, nonché dagi atti di indirizzo successivi (D.P.C.M. de14/02/2001 e de29/11/2001). A iveo regionae a normativa di riferimento è a L.R. 11/16 "Sistema integrato degi interventi e dei servizi sociai dea Regione Lazio". La reaizzazione di un sistema integrato è 'obiettivo che e istituzioni, a vari ivei, si prefiggono da anni, ne tentativo, non sempre facie, di associare tra oro approcci e modaità operative diverse, con a finaità di avorare assieme aa reaizzazione di un progetto gobae di aiuto aa persona, in cui 'offerta di interventi e servizi non sia settoriae o frammentata ma uogo d'incontro tra a dimensione sociae e sanitaria. Interventi e servizi integrati richiedono dunque prestazioni socio sanitarie, a cui erogazione è possibie attraverso a compartecipazione di risorse umane e/o finanziarie. I sistema integrato di servizi ed interventi attivo ne Muncipio VIi e ne Distretto 8 de'asl Roma 2 è articoato secondo a descrizione riportata nei paragrafi che seguono. 3.1 LA RICHIESTA DI SERVIZI INTEGRATI P.U.A. Come servizio integrato, attraverso a presenza di Assistenti sociai de Municipio e personae sanitario (in prevaenza infermieristico) dea ASL, fornisce risposte compete a bisogni sempici e avvia percorsi di presa in carico per i bisogni compessi, anche integrando interventi e prestazioni offerti da soggetti e istituzioni diversi. Per mandato normativa (DGR 315/2011), si rivoge aa generaità dee persone che vi accedono ponendo particoare attenzione a cooro che versano in condizioni di vunerabiità socio-sanitaria per a presenza di patoogie cronico degenerative, disabiità, dipendenze, ecc. La condizione impari tra Municipio e Azienda sanitaria reativamente aa presenza de personae (queo de Municipio è dedicato mentre queo dea ASL è presente a rotazione nee soe giornate di ricevimento de pubbico), unitamente ad un ungo periodo. Ciò premesso, ne'anno 2016 sono stati registrati compessivamente 1386 accessi. Di questi, 272 (pari a 20%), hanno riguardato 'erogazione di prestazioni e interventi a fronte di una probematica sanitaria rievata. Nea maggioranza dei casi (49%) si è trattato di richieste di assistenza domiciiare per e persone anziane, ne 17% dei casi a domanda ha riguardato 'inserimento in un Centro diurno Azheimer e ne 10% dei casi 'inserimento in un Centro diurni per anziani fragii. Le informazioni e e consuenze riguardanti interventi e prestazioni prettamente sanitarie sono state compessivamente 231 (pari a17%) de totae degi accessi. Gruppi Integrati di Lavoro (GIL) Autorità Giudiziaria ed Adozioni. Le richieste provengono dae Autorità Giudiziarie come provvedimenti a tutea de minore di età (attuamente i casi in carico sono 150, a media annua è di circa 45 richieste) o come vautazione e monitoraggio psico-sociae dee coppie che presentano a domanda di disponibiità a'adozione nazionae e/o internazionae (a media annua è di circa 55 richieste). Ne corso degi utimi anni inotre, a fronte di una diminuizione dea presa in carico dei servizi speciaistici dea As per probemi egati aa carenza di personae, si è registrato un'aumento di richieste di psicoterapia indiviuae e famiiare e di interventi speciaistici ne'ambito dei disturbi de'apprendimento. Per tae motivo i Municipio in passato ha stipuato protocoi di intesa con organismi de privato sociae che garantiscono prestazioni ne campo psico-evoutivo. A.E.C. (Assistente Educativo Cuturae). IL Servizio AEC settore educativo scoastico è incaricato dea predisposizione e dea messa in atto de piano organizzativo dee risorse degi operatori AEC (Assistente Educativo Cuturae) per 'assistenza scoastica agi aunni con disabiità che frequentano e scuoe de'infanzia statai, primarie e secondarie di primo grado de nostro territorio. L'organizzazione de Piano dee risorse avviene con 'acquisizione da parte de Servizio dee richieste dee singoe scuoe, corredate dae certificazioni riasciate da TSMREE dea ASL in cui si evidenzi a necessità di assistenza di personae AEC, Pag. 34 di 143

38 . 38 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa in reazione a specifiche funzioni che supportino e integrino e competenze didattiche, a fine di favorire 'incusione scoastica dei bambini diversamente abii. Servizio per 'Autonomia e 'Integrazione Sociae dea persona con Handicap (S.A.I.S.H.) e residenziaità per a Disabiità. La richiesta può riguardare sia e attività di sociaizzazione, sia 'assistenza domiciiare individuae (S.A.I.S.H). Quest'utima è quea più frequente a causa de'invecchiamento dei genitori, dee dimissioni dai centri diurni riabiitativi dee persone con disabiità compessa e infine de'aumento dee maattie degenerative. L'assistenza domiciiare è un servizio integrato con a ASL ed è possibie 'erogazione in forma diretta (attraverso un organismo accreditato con i Municipio), indiretta (con a sceta da parte de'utente di un assistente personae) o mista. Gi utenti attuamente in carico tra età aduta e minore sono 261 di cui: i 22% sono persone con ritardo inteettivo che imita parziamente 'autonomia nea gestione degi atti dea vita quotidiana e che necessitano di attività individuai o di gruppo per o sviuppo/sostegno de'autonomia personae e/o dee autonomie sociai; i 31% sono persone con ritardo inteettivo che imita gravemente 'autonomia nea gestione degi atti dea vita quotidiana che necessitano di attività individuai per i recupero e sostegno de'autonomia personae; i 23% sono persone con gravi probemi di non autosufficienza non superabii con ausii tecnici o protesici che necessitano di interventi di aiuto personae a sostegno de'autosufficienza; i 6% sono persone con probemi di parziae non autosufficienza che necessitano di accompagnamento su'esterno per favorire 'autonomia personae; i 16% sono persone puriminorate che necessitano di interventi di aiuto personae e di soievo aa famigia; i 2% sono persone con disabiità sensoriae. bisogni degi utenti sopradescritti richiedono interventi e progettuaità integrati con i servizi sanitari e riabiitativi. Servizio di assistenza domiciiare e aiuto personae in favore dee persone affette da Scerosi Laterae Amiotrofica (SLA). Ai sensi dea D.G.R. Lazio n. 233 de 2012 e dea D.G.C. n. 358 de 2013, è stato attivato i servizio di assistenza dedicato ai maati di SLA. Attuamente, sono seguiti 9 casi in assistenza domiciiare indiretta ed 1 in assistenza domiciiare diretta. Dimissioni protette e Centro Diurno per maati di Azheimer ed atre demenze. Ogni anno vengono inviate dagi ospedai in media 120 segnaazioni di Dimissioni Protette; circa 100 anziani sono invece quei che usufruiscono de servizio. I Centro Diurno maati di Azheimer e atre forme di demenza (di grado medio-ieve) è frequentato mediamente da 40 utenti 'anno; i requisito essenziae per 'accesso è 'autorizzazione aa frequentazione da parte di un'unità Vautativa Geriatrica che certifichi 'idoneità dea persona. Case Supportate. I progetto coinvoge n. 4 utenti e nasce da bisogno di cittadini residenti in Municipio, in cura presso i CSM con disagio mentae stabiizzato, di accedere a souzioni abitative autonome temporanee, adeguatamente supportate dai servizi sociai e sanitari. I progetto è reaizzato grazie aa stipua di un protocoo d'intesa operativo in data 02/12/2010 tra i Municipio, i DSM dea ASL RM2 (ex ASL Roma C), e i Dipartimento Promozione dei Servizi Sociai e dea Saute di Roma Capitae. 3.2 L'OFFERTA DI SERVIZI INTEGRATI t 1 P.U.A. cooqui riguardanti 'erogazione di prestazioni e interventi sociai o socio sanitari sono stati 272; di questi i 19% ha visto a presenza de'infermiere. Reativamente a'attività di informazione e consuenza su interventi e prestazioni prettamente sanitari, 'infermiere è stato invece presente ne 34% dei casi. Compessivamente, i cooqui svoti da soo infermiere sono stati 119 su totae degi accessi; quei in compresenza con un Assistente sociae sono stati 83. Pertanto i cooqui che hanno coivoto tae figura professionae sono pari a 15% degi accessi. Gruppi Integrati di Lavoro (GIL) Autorità Giudiziaria ed Adozioni. Gi interventi svoti da Servizio sociae Area Minori in coaborazione con e Autorità Giudiziarie sono a forte integrazione socio-sanitaria ed oggetto di specifici protocoi inter-istituzionai tra Roma Capitae, Regione ed ASL, tra cui i più importanti sono: Pag. 35 di 143

39 . 39 PIANO DI ZONA ANNI / protocoo U.I.M. (Unità nterdistrettuae Minori). Su incarico dea Magistratura si procede aa verifica de'esercizio dea responsabiità genitoriae e a sostegno de minore di età e de nuceo famiiare. L'eaborazione di progetti di tutea rivoti ai bambini e i ragazzi a rischio e ae oro famigie, prevede un percorso i cui momento significativo è costituito daa vautazione compessiva de rischio psicosociae de minore, in coaborazione con i Servizi TSMREE - Distretto 8 -As Roma 2. Le richieste de'autorità giudiziaria sono esaminate da Coordinamento Tecnico Integrato (CTI) di cui fanno parte i responsabii de GIL Autorità Giudiziaria de Municipio e de Servizio TSMREE. I CTI ha competenze di natura tecnica derivanti da protocoo d'intesa con a ex ASL Roma C e compiti di coordinamento generae dea casistica e de'assegnazione dei casi di Autorità Giudiziaria ae Assistenti sociai de Municipio e agi psicoogi de Servizio TSMREE../ protocoo G.I.LA (Gruppo Integrato di Lavoro per e Adozioni) per a vautazione psico-sociae dee coppie che presentano a domanda di disponibiità a'adozione nazionae e/o internazionae e de supporto ae famigie ne post adozione. I avoro professionae si espica tramite cooqui cinici individuai, di coppia, in gruppo ed attraverso osservazioni reazionai e prevede anche a stesura di reazioni particoareggiate da inviare a Tribunae per i Minorenni sia nea fase preadottiva durante a quae possono essere richiesti anche aggiornamenti e/o approfondimenti, sia ne post adozione quando sono previsti periodi di coocamento provvisorio ed affido preadottivo. Ogni indagine adottiva è effettuata da un'equipe composta da un Assistente sociae e da uno psicoogo; a stessa equipe che, in seguito, si occuperà de post adozione. A.E.C. (Assistente Educativo Cuturae). Ne corso de'attuazione de servizio, i piano operativo viene costantemente monitorato e, se occorre, ridefinito; vengono effettuati soprauoghi, incontri con e famigie degi aunni disabii, con i Dirigenti dee Scuoe, con e POSES e con gi Organismi gestori; si partecipa ai GLH Operativi dee Scuoe de'infanzia comunai e statai e dee Scuoe Primarie e Secondarie di primo grado statai, ai GLH d'istituto dei sei Istituti Comprensivi ricadenti ne nostro territorio e a GID Municipae per a pianificazione dee risorse de personae docente da assegnare ai bambini con disabiità Si effettuano inotre riunioni inter-istituzionai e intra-istituzionai con i Servizi interessati nei progetti educativi dei minori (Uffici de Municipio, dee Scuoe, Referenti TSMREE dea ASL Roma 2 e degi Enti Gestori Accreditati). Servizio per 'Autonomia e 'Integrazione Sociae dea persona con Handicap (S.A.I.S.H.) e residenziaità per a Disabiità. Per i Settore Disabii 'integrazione socio-sanitaria si reaizza attraverso 'eaborazione e 'attuazione di progetti personaizzati che prevedono azioni coordinate di intervento così definite: a vautazione congiunta dei bisogni dea persona disabie; 'individuazione dee risorse personai e famiiari; a definizione de piano di intervento; 'individuaizzazione dei progetti personaizzati e dee risorse a disposizione per 'attuazione deo stesso, monitoraggio e vautazione dei risutati. Negi utimi dieci anni i Servizio sociae municipae, in stretta coaborazione con i Servizi dea ASL Roma 2 (Servizio Disabii Aduti e Servizio Tutea dea Saute Mentae e Riabiitazione de'età Evoutiva) è stato i soggetto promotore di una profonda trasformazione degi interventi per a disabiità, da un servizio escusivamente di cura e assistenza aa persona ad un servizio integrato finaizzato a raggiungimento dea piena autonomia ed integrazione sociae dea persona disabie. Motepici sono stati i progetti avviati e reaizzati con a partecipazione attiva de Terzo Settore, dee Associazioni di voontari e dei singoi cittadini:./ Progetti per a Sociaizzazione (Serate Insieme, Laboratori ricreativi e Sportivi, Scuoa de'autonomia e dea Sociaizzazione, Centro Socio-Educativo per Minori "Fuori da guscio", Attività Teatrae e Musicae, Attività di orto e giardinaggio)../ Progetti per 'autonomia e per i soievo ae famigie (Centro per a preparazione a Dopo di noi e Casa famigia per week end e giornate di soievo). In particoare, i Progetto "Casa Famigia Via Ba Iari n "Centro Prima de Dopo di noi per essere protagonisti de proprio futuro" -, per a sua unicità e particoarità, rappresenta per tutto i Comune di Roma un progetto guida per affrontare e probematiche e e tematiche de "Durante noi". I Servizio sociae per a disabiità si è inotre integrato con e atre istituzioni de territorio a fine di svogere un'azione significativa di raccordo e promuovere e sinergie tra e risorse formai ed informai esistenti su Pag. 36 di 143

40 40 PIANO DI ZONA ANNI Municipio Roma VJ/1 Direzione Socio - Educativa territorio in funzione de processo di aiuto aa persona disabie. I progetto Centro per a preparazione a Dopo di noi nasce, infatti, da raccordo tra reatà diverse: servizi, famigie, associazioni e terzo settore. Nonostante da tempo siano state attivate forme di integrazione con i servizi sanitari esistono ancora dee criticità dovute soprattutto aa compessità dea disabiità, a'assenza di un budget integrato e aa frammentarietà degi interventi in ambito sociae, sanitario, riabiitativo, educativo e avorativo. Servizio di assistenza domiciiare e aiuto personae in favore dee persone affette da Scerosi aterae amiotrofica (SLA). Ai sensi dea D.G.R. Lazio n. 233 de 2012 e dea D.G.C. n. 358 de 2013, i progetto individuae viene formutato con 'utente da Servizio sociae municpae (Area Disabii e Anziani) e da competente servizio ASL; i servizio può essere erogato in forma indiretta, diretta o attraverso i caregiver. La rievazione de bisogno viene effettuata da Servizio sociae municipae e i Servzio CAD de'asl Roma 2 in maniera congiunta, attraverso a compiazione di schede di vautazione che contempano indicatori sanitari, sociai ed economici e a predisposizione de Piano di Assistenza Individuae (PAI). Ne PAI vengono indicati gi interventi integrati dea ASL e de Municipio, i monte ore assistenziae per 'assistenza diretta o 'importo de contributo mensie per 'assistenza in forma indiretta o per i caregiver. Dimissioni protette e Centro Diurno per maati di Azheimer ed atre demenze. L'invecchiamento dea popoazione ne Municipio ha evidenziato, sin dae prime stesure dei piani sociai municipai, a necessità di potenziare 'attivazione di percorsi finaizzati a'integrazione socio-sanitaria. L'anaisi dei bisogni e dee richieste che negi anni sono pervenute ai servizi hanno determinato che 'assistenza domiciiare canonica evovesse verso a reaizzazione di progetti e a concretizzazione di servizi sempre più rispondenti ae esigenze dei cittadini. Tra e progettuaità attivate in accordo Municipio/ASL, si è avviata a coaborazione per i servizio di Dimissioni Protette. Tae servizio è temporaneo (ha una durata di 60 giorni) e garantisce aa persona anziana un sostegno ne deicato momento de rientro presso i proprio domiciio dopo un ricovero ospedaiero. Sempre ne'ottica dea diversificazione dei servizi in funzione dei bisogni rievati, è stato reaizzato i Centro Diurno per maati di Azheimer e atre forme di demenza (di grado medio-ieve). Requisito essenziae per 'accesso a Centro Diurno è 'autorizzazione aa frequentazione da parte di un'unità Vautativa Geriatrica che certifichi 'idoneità dea persona. Da 2011 inotre, come azioni di vautazione di efficacia ed efficienza, i Servizio Sociae municipae ha intrapreso i monitoraggio sua quaità dea vita degi anziani inseriti nei Centri Diurni. { f J! tj ' f '~ ' Case Supportate. I progetto, attivo da 2011, è finaizzato a sostegno a'abitare e a reinserimento sociae di persone con disagio mentae e si caratterizza per a forte integrazione socio-sanitaria. I progetto offre 'opportunità a persone con disagio mentae stabiizzato di sperimentare una convivenza a'interno di un appartamento coocato ne territorio de Municipio, con i supporto di educatori professionai. I servizio di assistenza domiciiare educativo è svoto da un organismo accreditato, a cui attività è supervisionata e monitorata dai referenti de Municipio e de CSM. L'assistenza è eggera, di supporto ao svogimento dee normai attività quotidiane, di aiuto ne'espetamento di pratiche burocratiche, di sostegno a raggiungimento di maggiori gradi di autonomia. È prevista a presenza di 3 ore giornaiere di assistenza per un totae di 18 ore settimanai. I progetto si avvae dea coaborazione attiva di un'associazione di genitori di persone con disagio mentae. Pag. 37 di 143

41 'f PIANO 41 DI ZONA ANNI LE RISORSE Gruppi Integrati di Lavoro (GIL) Autorità Giudiziaria ed Adozioni. Le risorse investite in questi ambiti sono quantificabii ne numero di operatori impiegati, generamente Assistenti sociai e psicoogi, da parte de Municipio e dea ASL Roma 2. Per quanto riguarda i Municipio, dette risorse sono:./ n. 2 assistenti sociai fu time e n. 3 assistenti sociai a quote orarie ne G.I.L. Autorità Giudiziaria;./ n. 3 assistenti Sociai ed una psicooga impiegate a quote orarie ne G.I.L. Adozioni. Per quanto riguarda a ASL Roma 2:./ n. 2 psicoogi afferenti a Serizio TSMREE per i G.I.L. Autorità Giudiziaria;./ n. 1 psicooga afferente a servizio consutoriae G.I.L. Adozioni. P.U.A. I servizio è gestito direttamente da personae municipae e dea ASL. Attuamente impiega n. 3 Assistenti sociai de Municipio per e attività di front e back office, compreso i coordinatore de PUA e i referente coordinatore de'ufficio di Piano, e una media di 6/7 infermieri dea ASL Roma 2 (con a presenza di un soo operatore, a rotazione, nee giornate di ricevimento de pubbico) provenienti da vari servizi territoriai, a cui si aggiunge a figura de coordinatore per 'Azienda sanitaria. Con a recente aggiudicazione de bando di gara "L'impementazione de PUA" a vaere sui fondi regionai di cui ae D.G.R G19295/2014, G14134/2015 e G02135/2016, i personae, e attività e e attrezzature de PUA verranno incrementate con un impegno di fondi pari a ,00 per i Con riferimento a personae questo è stato così incrementato:./ n. 2 assistenti sociai, per 22 ore settimanai ciascuno;./ n. 1 mediatore inguistico cuturae per compessive 36 ore mensii;./ n. 1 educatore e n. 1 assistente domiciiare per compessive 25 ore mensii. A.E.C. (Assistente Educativo Cuturae). I servizio impiega e seguenti risorse umane: n. 1 Responsabie de Servizio (Funzionario Servizi sociai); n. 1. Istruttore amministrativo; n. 1 Educatore professionae. Servizio per 'Autonomia e 'Integrazione Sociae dea persona con Handicap (S.A.I.S.H.) e residenziaità per a Disabiità. La spesa attuae per e persone con disabiità per i Municipio è di ,00 per 'assistenza domiciiare diretta, per 'assistenza domiciiare indiretta e ,00 per i pagamento quota parte dee rette per e case famigia. La casa famigia di via Baarin ha un costo di ,20 (i servizio è stato riattivato da metà aprie 2017). Servizio di assistenza domiciiare e aiuto personae in favore dee persone affette da Scerosi aterae amiotrofica (SLA). In base ae esigenze (utenti già in carico e nuove ruichieste di ammissione a servizio), i Dipartimento Poitiche sociai, Sussidiarietà e saute trasferisce a Municipio e risorse economiche necessarie a soddisfare a domanda. Dimissioni protette e Centro Diurno per maati di Azheimer ed atre demenze. L'attuae spesa per i Municipio è di ,94 per i Municipio (otre ai servizi suddetti a cifra comprende anche a spesa per i SASA, servizio di assistenza domiciiare sociae per a persona anziana). Ne Centro sono presenti un infermiere ed un fisioterapista, i cui costo è a carico de'asl Roma 2 ed ammonta ad ,00 'anno. Case Supportate. I Progetto Case Supportate si avvae di un Assistente sociae municipae che coordina e monitora e azioni egate ao svogimento de progetto, pianifica i controi su servizio di assistenza domiciiare svoto da'ente accreditato e a supervisione periodica de avoro degi operatori, congiuntamente a referente de Progetto per i CSM. L'équipe de CSM individua e persone che possono accedere aa casa supportata, in conformità a una vautazione cinica che tenga in considerazione i percorsi effettuati, a compatibiità tra i conviventi, e necessità reative a'assistenza; 'équipe supporta da un punto di vista cinico-sanitario gi ospiti dea Casa per a terapia farmacoogica, offre sostegno psicoterapeutico, sociae ed economico ae famigie. L'organismo accreditato assicura a presenza di un Assistente sociae con funzioni di coordinamento e di educatori professionai con esperienza ne settore psichiatrico. Pag. 38 di 143

42 42 PIANO DI ZONA ANNI f ' f 11 Municipio si fa carico di garantire i servizio di assistenza domiciiare e a reativa copertura finanziaria, che ne'anno in corso è di , LE DIRETTRICI E LE PRIORITÀ D'INTERVENTO PER SERVIZI SOCIO-SANITARI Gruppi Integrati di Lavoro (GIL) Autorità Giudiziaria ed Adozioni. La presa in carico de bambino e de nuceo famiiare richiede interventi integrati voti a vautare e sostenere i processo di cambiamento. Sarebbe auspicabie una maggiore integrazione tra gi operatori anche per quei casi che arrivano "spontaneamente" ai servizi, che si presentano fortemente compromessi o con un'accesa confittuaità famiiare. La reatà dei servizi è caratterizzata, tuttavia, da eementi che rendono compicata a presa in carico congiunta e a reaizzazione di una vera integrazione socio sanitaria: diminuzione dee risorse umane impiegate, modei organizzativi e modaità operative differenti, iste di attesa presenti oramai in tutti i servizi, difficotà di intervenire in un contesto in evouzione in cui è necessario disporre di competenze speciaistiche per affrontare i diemma protezione de bambino/cura de genitore. Le considerazione suddette, richiedono un investimento maggiore di risorse (per e Assistenti sociai amento n. 4 unità e a predisposizione di protocoi specifici con i privato sociae stpuati in maniera congiunta tra i Municipio e i servizi dea ASL. i f ' P.U.A. Tramite un impegno fondi compessivo- per e annuaità 2017/2018/ pari a ,00, e principai inee di sviuppo sue quai è imperniato i progetto aa base de bando di gara di cui sopra, sono state interamente assimiate da un nuovo Protocoo di Intesa e da Regoamento de PUA e riguardano:./ 'ampiamento dee attività di front e back office attraverso 'apertura di due nuovi Punti Unici di Accesso (PUA distrettuai) nei servizi sanitari distrettuiai strategici per 'affuenza di persone in condizione di fragiità. Detti PUA dovranno garantire ciascuno un'apertura a pubbico di ameno 8 ore settimanai;./ 'anaisi e a revisione dee procedure e dei percorsi assistenziai esistenti e rievati come critici nonché a creazione di nuovi percorsi integrati e sempificati a fine di agevoare a fruizione di servizi da parte de'utenza in condizione fragiità;./ 'aggiornamento de data base dee risorse contenente a mappa de'offerta dei servizi sociai e sanitari de territorio e sua messa in rete con e aree de servizio sociae e con i servizi dea ASL;./ a pubbicizzazione dee attività de PUA presso a cittadinanza, i servizi ASL, i Medici di medicina generae, i COL e e principai reatà associative de territorio, anche attraverso a predisposizione di materiae informativo ad hoc./ a faciitazione de'accesso a sistema dei servizi sociai e sanitari da parte de'utenza in condizione di vunerabiità socio sanitaria attraverso a c.d. attività di tutoring (mediazione ne rapporto con e istituzioni e e risorse de territorio; supporto ne disbrigo di pratiche burocratiche e ne'accesso ae prestazioni che richiedono procedure teematiche; mediazione inguistica e cuturae) attraverso 'impiego di educatori e assistenti domiciiari;./ 'istituzione dea figura de Referente presso i servizi sanitari distrettuai, con funzioni di trait-d'union tra servizio di appartenenza e i/i PUA. Individuato tra e figure infermieristiche e/o di assistente sociae già operanti in servizio, dovrà essere raggiungibie teefonicamente nei giorni e negi orari di apertura de PUA di Via B. Croce e dei PUA distrettuai e dovrà essere disponibie per a risouzione dee eventuai probematiche/questioni riguardanti e per 'aggiornamento de data base dee risorse. Pur non essendo stata incusa nee attività progettuai concernenti 'impementazione de PUA, riveste carattere di priorità a creazione di un data base informatico per a rievazione e 'eaborazione dee informazioni riguardanti 'utenza, strumento basiare per 'esercizio dea funzione di osservatorio sui bisogni propri de servizio. A.E.C. (Assistente Educativo Cuturae). Per quanto riguarda e direttive di fondo che costituiscono i presupposto cuturae di questo specifico settore sono rappresentate dai concetti di incusione, di condivisione e di reciprocità. Pag. 39 di 143

43 . 43 PIANO DI ZONA ANN Queste idee si trasformano in prassi operative che nascono da'esperienza maturata ne'ambito scoastico da anni di avoro a contatto con situazioni di disagio psicoogico, fisico e socio-ambientae. In ambito scoastico 'intervento de servizio si basa su i seguenti principi:../ promuovere i diritti de'infanzia;../ contribuire aa reaizzazione de diritto ao studio;../ predisporre interventi finaizzati a'incusione scoastica;../ promuovere percorsi di autonomia e di sviuppo dei minori;../ favorire i benessere dei minori e dee oro famigie;../ mettersi in rete con e diverse Istituzioni e Servizi coinvoti ne progetto di vita dei bambini;../ favorire buone prassi in ambito educativo scoastico;../ favorire a circoarità dee informazioni;../ vaorizzare i diversi contributi di tutti cooro che, ne'ambito dei diversi ruoi, si prendono cura dei bambini. I perseguimento di tai obiettivi richiederebbe a possibiità di usufruire di maggiori risorse umane. Servizio per 'Autonomia e 'Integrazione Sociae dea persona con Handicap (S.A.I.S.H.) e residenziaità per a Disabiità. Da'anaisi comparata dei bisogni, dee nuove domanda e dee criticità, i Servizio sociae ha individuato e seguenti priorità di intervento:../ passaggio da progetto personaizzato a progetto gobae (appicazione art. 14 dea Legge 328/2000);../ protocoi d'intesa ASL/Municipio per a reaizzazione di un centro diurno socio-sanitario per gi utenti dimessi dai centri riabiitativi ex art. 26 D.G.R. 380/2010, che necessitino neo stesso tempo di interventi riabiitativi e socio assistenziai e per 'attivazione de'assistenza Domiciiare Integrata (ADI) per a presa in carico integrata dee persone con fragiità sanitarie;../ potenziamento dee case famigia, utiizzando a tae scopo strutture residenziai autorizzate, ma ancora non finanziate, mediante a compartecipazione de Servizio Sanitario per i pagamento dee rette degi utenti con disabiità medio-grave;../ reaizzazione di Gruppi di sostegno in favore di giovani-aduti disabii, finaizzate a sostenere e probematicità egate aa sfera psico-affettiva. Dimissioni protette e Centro Diurno per maati di Azheimer ed atre demenze. Per e Dimissioni protette è necessaria un'adeguata divugazione di informazioni presso e strutture ospedaiere, ave a tutt'oggi a scarsa conoscenza di questo servizio fa si che vengano segnaate poche situazioni o attivati servizi soo sanitari. Per i Centro Diurno è necessario attuare quanto previsto circa a regoare presenza de medico geriatra presso a struttura per garantire 'adeguato e costante monitoraggio degi ospiti. Parando di servizi rivoti prevaentemente ae persone anziane, anche se a probematica non riguarda soo questa fascia d'età, c'è da evidenziare che negi utimi anni sono emerse sempre più frequentemente situazioni di soitudine e isoamento, tavota egate aa mancanza o a'incapacità di utiizzare a megio e proprie risorse personai e finanziarie anche a causa de deterioramento dee capacità cognitive. Tai situazioni, verso e quai dovrebbero essere convogiate nuove risorse, possono degenerare in contesti di barbonismo domestico: i bisogno di accumuare oggetti e materiai di ogni tipo e 'incapacità di iberarsi di ciò che non è necessario degrada tanto da rendere e abitazioni non accessibii e inutiizzabii, determinando una situazione di grave inadeguatezza abitativa e di pericoo per sé e per i vicinato. Case Supportate. I progetto ha avuto risutati positivi ne raggiungimento de'autonomia personae dei 15 utenti che negi anni sono transitati nea casa. Si prevede pertanto, in attuazione de protocoo d'intesa operativo, a prosecuzione ed eventuae ampiamento de progetto stesso, i cui modeo potrebbe essere esteso anche ad atre forme di co-housing per soggetti con diverse fragiità. Per 'impementazione de sistema integrato di servizi ed interventi a ASL Roma 2 ha inotre presentato e seguenti proposte progettuai: Pag. 40 di 143

44 R.OMA 44 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa./ 'apertura de Punto di Primo Intervento (PPI) che, situato presso 'ospedae C.T.O. A. Aesini, avvierà percorsi di aiuto e sostegno in favore dee donne che presentano traumi per e vioenze e gi abusi subiti../ 'attuazione di percorsi sanitari prioritari per e persone "immigrate stanziai" che hanno occupato immobii situati ne territorio e che risutano privi di un domiciio anagrafico propedeutico a'accesso ai servizi../ 'avvio de progetto Ben essere over 64, che prevede una serie di azioni di informazione e prevenzione rispetto ao stie aimentare, agi incidenti domestici e ad un corretto uso dei farmaci. I progetto ha come target e persone utra sessantaquattrenni de Distretto 8 e de Municipio e può rivogersi ae Parrocchie, ai Centri anziani ecc../ La reaizzazione nee scuoe secondarie di 1 o grado de progetto Unpugged, un programma scoastico per a prevenzione de'uso di tabacco, aco e sostanze tra gi adoescenti. I progetto è efficace ne prevenire 'uso di sostanze e gi episodi di ubriachezza nei ragazzi di anni. È reaizzato in casse dagi insegnanti, opportunamente formati da professionisti dea ASL certificati, coinvogendo gi studenti dee seconde cassi. Pag. 41 di 143

45 . 45 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa 4. LE DIRETTRICI E LE PRIORITÀ DI INTERVENTO: LE CONSEGUENTI IMPLICAZIONI FINANZIARIE E DI PERSONALE 4.1 PREMESSA La raccota dei bisogni espressi tramite e schede on ine o attraverso a partecipazione ai diversi Tavoi, è stata 'occasioni per ampiare un diaogo aperto e condiviso tra i iveo istituzionae, i cittadini e e organizzazioni de consenso civie. Gi stimoi pervenuti sono stati introdotti sia come premessa nei Documenti di posizione, sia ne presente capitoo come connessione tra e azioni di verifica e di progettuaità. Durante i Tavoi è stato evidenziato che i più ato iveo di bisogni espressi dai cittadini è reativo a reddito, aa casa ed a avoro, questioni che spesso ceano situazioni mutiprobematiche e coinvogono individui e famigie che occupano uno stabie abbandonato o vivono in condizione di criticità. Ad una situazione di povertà materiae è sovente correata una situazione di povertà educativa e sociae che coinvoge e famigie con figi minori: è dunque fondamentae condurre e persone a'autonomia. Ati ivei di bisogno sono stati espressi anche ne'ambito dee poitiche educative-scoastiche e di sostegno psico-sociae ai minori di età e ae famigie che vivono condizioni di difficotà socio-economiche e reazionai (separazioni confittuai, famigie ricostituite ecc.) che si ripercuotono sui figi. I disagio che sovente viene espresso da bambini e ragazzi può essere messo in reazione con 'aumento di fenomeni come a dispersione scoastica, i buismo o i cyberbuismo, i NEET (giovani tra i 15 e i 29 anni non impegnati neo studio né ne avoro né nea formazione). È emersa, atresì, una probematicità nea comunicazione tra e istituzioni scoastiche e e famigie e a mancanza di una rete tra gi istituti scoastici e tra questi ed i centri di formazione professionae. cittadini e e organizzazione de terzo settore hanno inotre evidenziato a frammentarietà dee poitiche sociai e dei progetti (in particoare quei ex egge 285/97) a sostengno dee famigie e dee madri nonché a difficotà ad accedere a percorsi integrati tra i settore sociae e sanitario. Un vero contrasto aa povertà, ci dicono i cittadini, si fa attivando coaborazioni con e associazioni per fare rete su territorio, promuovendo i senso di coettività e comunità per superare 'individuaismo generato da'attuae crisi economica e sociae, organizzando dee giornate di sensibiizzazione su temi specifici, favorendo o sviuppo economico, sfruttando e risorse de territorio, sponsorizzando e proponendo manifestazioni di intenti ae aziende private, sostenendo progetti innovativi quai i co-housing tra e persone anziane seguite da Servizio sociae, i recupero de cibo nei mercati rionai ecc. Unanime è stata a convinzione che soo 'unione dee "forze" pubbiche e de privato sociae può sostenere e persone con marginaità e fragiità, veri temi dei nostri tempi, essenza de rapporto tra sociae e sanitario ed aree in cui vanno costruiti dei percorsi di accompagnamento per quee situazioni che difficimente giungono a'attenzione dei servizi. Di seguito sono riportati i servizi ed i progetti in essere e quei che i Muncipio intende reaizzare con i presente Piano di Zona, anche aa uce di quanto espresso dae reatà sociai de territorio. Pag. 42 di 143

46 46 PIANO DI ZONA ANNI IMPLICAZIONI FINANZIARIE DE SERVIZI ED INTERVENTI IN ESSERE E DELL'AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA PROGETTUALE NELLE TRE AREE DI INTERESSE MUNICIPALE- TRIENNIO (descrizione dei servizi, degi interventi ipotizzati, numero di utenti previsti, proposte progettuai) Le impicazioni finanziarie dei servizi ed interventi in essere e dee progettuaità ne'area Contrasto aa Povertà e Modei di Incusione: Reddito, casa, avoro Preventivo Preventivo Preventivo Descrizione dei servizi e degi interventi Spesa Spesa Spesa e quantificazione utenza seguita Anno Anno Anno Emergenza Aoggiativa: si prevede di erogare a ca n.13 utenti con una spesa media trimestrae di. 6800, , , ,00 t j t j - Pagamento contributi economici a persone in difficotà: si prevede di seguire ca 125/130 utenti con un contributo medio trimestrae pari a. 300, , , ,00 -Agenzia diritti Nuova cittadinanza , , ,44 -Caeidos: comunità soidae , , ,60 Una progettuaità indispensabie da reaizzare in questa Area è quea a sostegno dei Tirocini e dee borse avoro, per n. 30 utenti in coaborazione con i COL con un costo iniziae per a prima annuaità di sperimentazione pari a ,00, da incrementare con a previsione dee risorse assegnate per i progetti individuai di cui aa D.G.C. 154/97. i i i Pag. 43 di 143

47 f 47 PIANO DI ZONA ANNI Le impicazioni finanziarie dei servizi ed interventi in essere e dee progettuaità ne'area dee Famigie e Persone Di Minore Età: Poitiche di sostegno educative e scoastiche, i Centro per e Famigie, a coaborazione con 'Autorità Giudiziaria. Preventivo Preventivo Preventivo Descrizione dei servizi e degi interventi Spesa Spesa Spesa e quantificazione utenza seguita Anno Anno Anno Pagamento dee rette dei minori e dei nucei madre/bambini presso e case famigia: a spesa non è quantificabie esattamente, i trend degi anni precedenti indica una spesa , , ,00 media mensie pari a ca. 75,000,00; gi utenti, inserti su disposizione de'autorità Giudiziaria, sono ca 30/35 - Assistenza domiciiare a minore in famigia: si prevede una spesa media mensie per ca 40/45 utenti è di. 30,000,00. Tai fondi inotre saranno impiegati anche per i: - Servizio "Centro per e famigie" , , ,71 - Pagamento contributi economici a famigie con minori in difficotà: saranno seguiti ca 125/130 utenti con un , , ,00 contributo medio trimestrae pari a. 300,00 - Contributi per gi affidamenti famiiari: è prevedibie una media di minori in affidamento di ca. 30 per una spesa media , , ,00 trimestrae pari a ca. 31,000,00 - Centro di integrazione, sociaizzazione e supporto scoastico , , ,00 - Centro aggregazione giovanie Myo Spazio , , ,20 -Centro Musicae , , ,00 - Centro per bambini e genitori: udoteca e servizio di sostegno psicoogico ai genitori , , ,00 Pag. 44 di 143

48 ~OMA. 48 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa Fabbisogni improcrastinabii in questa Area riguardano inotre i finanziamento:./ di una progettuaità a sostegno ae famigie in condizione di fragiità, dove e probematica, in particoare quea dea povertà, vengano affrontate mettendo in atto azioni congiunte ed integrate. I costo di tae progetto è ipotizzabie in circa ,00 'anno, per circa casi../ di un progetto rivoto ai cittadini residenti ne Municipio, ae madri che sono domiciiate nee strutture residenziai per minori di età o a chi già assiste un famiiare non autosufficiente, che intendono avvicinarsi aa professione di "Assistente Famiiare". I progetto ha una dupice vaenza in quanto da una parte prevede a formazione di "Assistenti Famiiari", eemento che può dare a possibiità di un'autonomia ed una conseguente fuoriuscita da percorso assistenziae; da'atra a creazione di una banca dati municipae di persone formate a cui possono accedere i cittadini che ne hanno bisogno, ad integrazione e in reazione con quea de Dipartimento "Insieme si può". Potranno partecipare a progetto formativo anche cooro che già operano ne settore, ma non hanno una esperienza in ta senso. I costo de progetto è prevedibie intorno ai ,00 per a formazione di circa 30 cittadini. Pag. 45 di 143

49 f 49 PIANO DI ZONA ANNI Le impicazioni finanziarie dei servizi ed interventi in essere e dee progettuaità ne/'area dee poitiche di contrasto a/'escusione sociae e 'integrazione sociosanitaria: I PUA e gi interventi a favore dea Disabiità, dee Persone Anziane, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, dee Gravità Marginaità e Fragiità inespresse Preventivo Preventivo Preventivo Descrizione dei servizi e degi interventi Spesa Spesa Spesa e quantificazione utenza seguita Anno Anno Anno - Assistenza domiciiare aa persona disabie: con una spesa media pro capite mensie pari a. 800,00, i prevede di seguire ca 300 utenti - Assistenza domiciiare presso a Casa , , ,00 supportata: - Pagamento rette casa famigia per disabii: si intende neo specifico Casa di Franco (q. p.) - Casa Famigia per Disabii , , ,71 - Rimborso per 'assistenza domiciiare in forma indiretta: con una spesa media mensie pari a , , ,00 60,000,00 verranno seguiti ca 55 utenti disabii -Servizio di Assistenza scoastica aunni con disabiità (AEC): i costo de servizio riguarderà n. 168 utenti , , ,79 ca 'anno - Pagamento contributo retta per case riposo per anziani , , ,50 - Assistenza domiciiare ae persone anziane: a spesa media mensie, per ca 300 utenti è stimabie in ca. 120,000,00 fondi verranno impiegati anche per: -e Dimissioni protette - i Centro Azheimer - La Comunità risponde , , ,94 -Centro Diurno per anziani fragii , , ,93 - Pagamento contributo economico a favore di anziani indigenti , , ,00 -Punto Unico d'accesso (PUA): i costo annuo prevede 'impementazione de PUA con 'apertura di due PUA Distrettuai , ,00 non c'è attiamente finanziamento Pag. 46 di 143

50 R.OMA. 50 PIANO DI ZONA ANNI Ne prossimo triennio a sostegno dee situazioni che confuiscono aa presente Area Tematica è, inotre, fondamentae investire nee due seguenti progettuaità:./ Una che consenta di individuare e prevenire i momenti critici di vita degi aduti/anziani a rischio di escusione sociae e barbonismo domestico e definisca dei percorsi che permettano i migioramento dee condizioni di vita dea persona e i mantenimento di condizioni igienico-sanitarie adeguate. I costo da considerare è di ,00 annui, per un bacino di utenza di casi../ Una di co-housing rivota iniziamente ed in fase sperimentae ad anziani autosufficienti. I progetto potrebbe riguardare 4 anziani che si possono far carico dee spese di affitto, condominiai e dee utenze. I Municipio garantirebbe un'assistenza domiciiare giornaiera (da unedì a venerdì) di 3 ore con un costo di , ,00 per ogni anno. 4.3 LE IMPLICAZIONI CHE RIGUARDANO LE AziONI DI SISTEMA j Ne percorso di ascoto dea cittadinanza, da più parti sono emerse acune necessità che, seppur non misurabii in termini economici, vanno considerate per a oro indiretta rievanza su piano de'efficacia e de'efficienza de sistema integrato di interventi e servizi. Ci si riferisce in particoare a quanto espresso dae organizzazioni de terzo settore reativamente a tre fabbisogni:./ queo di poter continuare a coaborare in forma gratuita con i Municipio attraverso a formaizzazione dea coaborazione stessa (ripristino di protocoi d'intesa scaduti, de sistema dee cosiddette Porte Sociai ecc.);./ queo di avere a disponibiità di spazi pubbici per o svogimento dee attività di voontariato;./ queo di fare rete tra gi attori de sistema, per individuare i reae fabbisogno de territorio e di rispondere ao stesso. Le Azioni di sistema perseguono 'obiettivo di migiorare a programmazione, 'organizzazione, 'efficacia e 'efficienza dea distribuzione degi interventi e dei servizi su territorio, anche attraverso un processo di definizione dei rapporti con e atre Istituzioni e con e parti sociai. Sono azioni di sistema:./ 'Ufficio di Piano costituito con provvedimento dirigenziae già da 2002 e che attraverso atri due provvedimenti ne corso de'anno 2017 è stato impementato e ridefinito. La D.D. n de 4 settembre 2017, in considerazione dee Aree Tematiche individuate, ha diversificato per settori (sottogruppi tematici) e competenze dai tecnici de Municipio e de personae de'asl Roma 2 - Distretto 8, che compongono 'Ufficio di Piano. L'Ufficio di Piano si riunisce periodicamente ed è impegnato nea reaizzazione de Piano di Zona, ne'aggiornamento, monitoraggio e vautazione dea progettuaità che da esso deriva;./ i processo stesso per a definizione de presente Piano inteso come momento di partecipazione attiva dea cittadinanza e dee parti sociai, anche ae fasi di reaizzazione, monitoraggio e vautazione;./ a funzione di osservatorio sui bisogni e promozione dea partecipazione compiuta da PUA attraverso i monitoraggio dea domanda rivota a Servizio sociae e a costruzione di partnership e reti per a progettazione di percorsi assistenziai integrati;./ a funzione di rafforzamento e connessione dei nodi dea rete reaizzata da PUA attraverso i rievamento, a sistematizzazione e i costante aggiornamento dee informazioni riguardanti interventi e servizi de territorio;./ i Tavoo ntercutura costituito con a finaità di diventare un punto di riferimento per tutti i soggetti che a vario titoo si interessano di migranti su territorio municipae. suoi obiettivi sono: produrre conoscenza sua popoazione straniera; creare un data base informativo emettero a disposizione dei cittadini migranti; informare gi stessi sui oro diritti e sua rete municipae dei servizi pubbici e de privato sociae; reperire risorse finanziarie tramite a partecipazione a bandi nazionai ed europei con un'attività di progettazione condivisa; coordinare e impementare e azioni di incusione sociae dei migranti; Pag. 47 di 143

51 . 51 PIANO DI ZONA ANNI / I Coordinamento Socio-Educativo nato da'esigenza de Servizio sociae de'area minori di impementare i avoro di rete ne'ambito dea prevenzione e dea tutea di bambini e ragazzi con difficie integrazione e/o a rischio di escusione da percorso scoastico. La reazione de servizio sociae con 'istituzione scoastica è ne nostro territorio particoarmente significativa in quanto si sono strutturate ne corso de tempo modaità di coaborazione e di reciproco scambio professionae. In quest'ottica i progetto "I Servizio sociae, Istruzioni per 'uso", proposto gratuitamente da Servizio sociae de'area minori agi insegnanti, ha rappresentato e rappresenta una modaità ormai sperimentata di impementazione dea coaborazione e di vaorizzazione dee reciproche competenze istituzionai. I Coordinamento socio-educativo è nato ne'ambito de avoro sociae a'interno dee scuoe e su territorio, daa rievazione dei bisogni e degi interessi, dae vautazioni dee criticità e daa constatazione di un forte attivismo sociae. Riteniamo che i tema de' evasione de'obbigo scoastico 12, soprattutto per e fascie deboi dea popoazione giovanie, sia da eggere in un'ottica mutifattoriae e mutidimensionae: è difatti a punta de'iceberg di un fenomeno sociae che può e deve essere affrontato in chiave preventiva attraverso un'azione sociae nea comunità, con i coinvogimento di tutti gi attori sociai che intercettino i percorso scoastico dei minori. I Coordinamento socio- educativo è un'esperienza in continua evouzione, che si arricchisce con a progettuaità degi operatori che vi partecipano e che vuoe consoidarsi come reatà strutturata con compiti di rievazione e anaisi (dotandosi di strumenti condivisi), di formazione e autoformazione sui temi de'incusione e de sostegno a percorso scoastico e come strumento attivo e partecipativo per a comunità. Ne 2016 i bambini e i ragazzi che sono stati seguiti dae associazioni di voontariato e di promozione sociae de nostro territorio sono stati circa 140. Le fascia di età che sono seguite maggiormente è quea reativa ai minori dai 6 ai 13 anni;./ Le buone prassi intese come utiizzo dei progetti più innovativi ed efficaci sperimentati in ambito cittadino come, ad esempio, queo dipartimentae denominato "Casa dei Papà", di cui i Servizio sociae municipae è stato i maggior fruitore. I progetto agisce trasversamente sua tutea de minore, su sostegno a'abitare e aa genitoriaità, promuovendo 'autonomia personae de'aduto. Ne'anno 2016 ha permesso a presa in carico di 4 papà separati, che sono stati inseriti negi aoggi di Via dea Torre di Pratoungo. I Servizio sociae ha potuto predisporre i piano personaizzato de'utente congiuntamente a'equipe de progetto che, tra e atre cose, ha faciitato a presa in carico sanitaria, in particoare di servizi come i Ser.D e i CSM. I Tavoo ntercutura, i Coordinamento socio-educativo e e buone prassi, unitamente ad atri strumenti di governance, quai i protocoi d'intesa, sono azioni attraverso e quai i Municipio ne corso degi anni ha promosso e potenziato a rete e 'offerta di servizi su territorio. A supporto dee azioni di sistema si ritiene che debba essere finanaziata una progettuaità di supervisione tecnico-professionae, che garantisca una maggiore efficienza de Servizio sociae attraverso i supporto ae capacità e ae competenze degi operatori. L'ipotesi di costo per tae progetto è di ,00 annui. In attesa che si reaizzi i sistema informativo e gestionae che sarà in uso a Roma Capitae (SIGES) e in previsione de'utiizzo de sistema sperimentato da acuni Municipi romani ne'ambito de progetto INSPIRE, è indispensabie dotare i Municipio di una piattaforma informatica che permetta di superare i probemi dei due Data Base - Utenti e Risorse - già presenti a PUA. Entrambi difatti sono frutto di un avoro portato avanti, in assenza di specifiche competenze informatiche, dae Assistenti sociai de PUA per a rievazione dei dati reati a'utenza e per a creazione di una banca dati dee risorse. In assenza dei sistemi sopra citati, i Municipio dovrà dotarsi di personae tecnico informatico per:./ 'anaisi dee probematiche informatiche de PUA;./ o sviuppo di un nuovo appicativo per a gestione de Data Base Utente e importazione dei dati già esistenti;./ o sviuppo di strumenti di reportistica parametrizzabii e ad hoc; 12 I Servizio sociae de Municipio VIi, ne'anno 2016, ha ricevuto 14 segnaazioni di evasione de'obbigo scoastico da parte dee scuoe. Pag. 48 di 143

52 52 PIANO DI ZONA ANNI / a definizione dee modaità di accesso remoto a nuovo appicativo sviuppato e a Data Base Risorse, che consenta a condivisione con a rete dei servizi socio-assistenziai;./ corso di formazione per i personae municipae e dei servizi sanitari. I costo orientativo di un progetto che soddisfi e esigenze suddette è di , LE IMPLICAZIONI DI PERSONALE TRIENNIO Parando di fabbisogno di risorse umane va di nuovo evidenziato che i Servizio sociae de Municipio non ha mai proceduto a'esternaizzazione di interventi e/o funzioni istituzionai. Ciò, unitamente a fatto di essere i Municipio con i minor numero di abitanti, otre a creare una serie di probematiche, fa sembrare favorevoe i rapporto numerico tra Assistente sociae/cittadini rispetto a quei Municipi che hanno proceduto a'esternaizzazione di servizi 13. Misure come i SIA, i REI e interventi innovativi adottati da'amministrazione capitoina quai e residenze anagrafiche e i Servizio di Assistenza e Sostegno Socio Aoggiativo (SASSAT), che richiamano a'attivazione e a'emancipazione dea persona attraverso un progetto condiviso con i Servizio sociae, nonché e criticità già rievate a proposito dee carenze di personae nei vari Settori d'intervento, richiedono un incremento de personae amministrativo e tecnico professionae quantificabie in 8 Assistenti sociae, 3 funzionari amministrativi, 2 istruttore amministrativo ed 1 psicoogo, quest'utimo da impiegare ne'ufficio ntercutura e Immigrazione e ne'ufficio Prevenzione de Disagio Psicoogico e promozione de benessere. La carenza de personae tecnico ne Sevizio Sociae, in particoare, rende difatti difficotoso reaizzare i propositi suddetti che, a momento, impattano sui tempi di risposta, diazionando e rendendo compicata a presa in carico dee persone. In assenza dea figura dea Posizione Organizzativa é inotre fondamentae prevedere un uteriore Assistente sociae specificatamente dedicata ae Azioni di Sistema. Pertanto i fabbisogno compessivo di Assistenti sociai è quantificabie in n. 9 unità. Otre a dato quantitativo, a carenza di personae va etta anche sotto 'aspetto quaitativo di prevenzione a fenomeni che si determinano a seguito de'inadeguatezza dei uoghi di avoro (assenza di una vigianza costante, stanze condivise in 3 o 4 professioniste ecc.) e di un carico eccessivo di avoro: () stress, burn out degi operatori, episodi di aggressioni da parte de'utenza che non può accedere agi interventi in maniera tempestivamente adeguata. Daa ricerca "Conoscere per agire", effettuata ne 2016 su un campione di 20mia Assistenti Sociai da Consigio Nazionae degi Assistenti Sociai, emerge che 9 assistenti sociai su 1 O subiscono aggressioni e che i settori più a rischio sono quei dei Minori e degi Aduti. Ne corso dea ricerca, i professionisti accusano che "non ci sono addetti aa sicurezza e che e stanze per i cooqui sono inadeguate". 13 Tae indice difatti viene cacoato come rapporto tra popoazione municipae e numero di Assistenti sociai di ruoo risutante daa pianta organica di Roma Capitae. Pag. 49 di 143

53 -~ 53 PIANO DI ZONA ANNI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE - REVISIONE E AGGIORNAMENTO: IL PERCORSO PARTECIPATO L'attività di monitoraggio e vautazione degi interventi nei servizi che afferiscono a'area sociae, seppur onerosa perché richiede tempo e risorse, é necessaria se si vuoe apprendere da ciò che si fa e produrre conoscenza per apportare migioramenti. De resto questo approccio rende più significativo i percorso intrapreso con a partecipazione dei cittadini e degi attori de privato sociae aa stesura de Piano di Zona, in quanto consente di costruire una vautazione partecipativa e negoziata che responsabiizza tutte e componenti impicate. I monitoraggio è un esame continuo e sistematico dea reaizzazione dee attività, in base ad indicatori significativi e rappresentativi. Ha uno scopo informativo e serve a reperire dati suo stato di avanzamento dee attività ed a segnaare eventuai probemi e scostamenti dagi obiettivi. I monitoraggio inizia con 'avvio degi interventi e termina con a concusione degi stessi. Comporta o svogimento di due azioni principai:../ raccota e anaisi dee informazioni;../ predisposizione di un report finae. Ogni settore de Servizio ha i compito di monitorare i propri interventi trimestramente e di predisporre un dei report semestrae. Nea tabea seguente sono individuati gi indicatori quaitativi e quantitativi per e attività di monitoraggio: OBIETTIVO RISULTATO ATTESO INDICATORI Tempo di attesa che intercorre Riduzione dei tempi di attesa Tempi inferiori a 30gg tra i primo cooquio presso i per 'accesso ai servizi PUA e i cooqui di approfondimento nei settori d'intervento Tavoi permanenti con a Partecipazione e n. incontri e n. partecipanti ai cittadinanza e con gi coinvogimento dea tavoi stakehoder cittadinanza e degi stakehoder Maggiori ivei di integrazione Sviuppo di progetti integrati n. progetti integrati reaizzati dei servizi con ASL, scuoe, poitiche abitative, COL ecc. Maggiore offerta di servizi Sviuppo dea rete degi n. Protocoi d'intesa sottoscritti integrati tra settore pubbico e interventi e servizi privato Pag. 50 di 143

54 . 54 PIANO DI ZONA ANNI La vautazione è un giudizio sistematico e condiviso sue attività, sugi esiti e gi impatti. È inotre uno strumento di apprendimento e di diaogo per gi attori coinvoti. La vautazione va attuata in itinere ed ex post, quindi ne corso dea reaizzazione degi interventi e aa concusione degi stessi. criteri dea vautazione sono 'efficienza, 'efficacia e 'impatto degi interventi ne contesto di riferimento. 1 Servizi hanno eaborato un piano di vautazione, in cui vengono focaizzate e unità di anaisi, gi obiettivi e e informazioni da raccogiere e vengono messi a punto gi indicatori, condivisi da tutti, iniziando dagi strumenti per rievare e informazioni: ~ scheda di vautazione ~ tracce per a conduzione degi incontri con i cittadini e e organizzazioni de privato sociae. In sintesi, i Piano di vautazione de Municipio è i seguente: Finaità Assumere a vautazione come funzione strategica di conoscenza e apprendimento a fine di non perdere di vista gi obiettivi generai degi interventi Tempistica - In itinere: ogni sei mesi - ex post: ogni anno Criteri di vautazione Indicatori (vedi monitoraggio) Predisposizione di strumenti operativi quai: - Schede di vautazione - Report semestrai - Report finae - Riunioni tra gi operatori Incontri di restituzione dei risutati dea Incontri con i cittadini e gi attori de privato vautazione ai cittadini e agi sociae per condividere i risutati dea stakehoders vautazione e recepire eventuai proposte di cambiamento e/o integrazione Esiti dea vautazione - Acquisizione dei verbai degi incontri con cittadini e stakehoders; - Aggiornamento annuae dei risutati - Predisposizone di un report di sintesi con a finaità di proporre migioramenti e/o modifiche Pag. 51 di 143

55 R.OMA. 55 PIANO DI ZONA ANNI APPENDICE- DOCUMENTI DI POSIZIONE MUNICIPALI 6.1 CONTRASTO ALLA POVERTÀ E MODELLI DI INCLUSIONE: REDDITO, CASA, LAVORO È fondamentae partire da una anaisi dea società attuae sempre più individuaista e sempre più egocentrica: a società de'individuo vede, da una parte, 'indeboimento dea capacità de'attività economica di funzionare da canae principae di integrazione sociae; da'atra, a perdita graduae di densità di quee reti famiiari e di sociabiità primaria, che tendono a mostrarsi sempre più fragii, costituendo un incentivo e una conseguenza diretta di forme sempre più estese di isoamento sociae. La nuova vunerabiità sociae va a definirsi come una situazione caratterizzata da'inserimento precario de'individuo nei canai di accesso ae risorse materiai fondamentai (i avoro, ma anche ai benefici egati a wefare state1) e/o daa fragiità de tessuto reazionae di riferimento. Quindi, non più soo un deficit di risorse, come si era abituati a pensare, ma una più costante ed estesa esposizione a processi di disarticoazione sociae, capaci di destrutturare e rendere fragii 'organizzazione individuae dea vita quotidiana dee persone. Lo sviuppo atrettanto significativo nee nuove forme economiche, di forme di avoro non standard è prova de'affacciarsi di un modeo di società puriattiva. Essa affianca a avoro tradizionae forme di attività sociamente utii, forme di avoro voontario soo in parte remunerato, attività di cura territoriae intra ed extra-famiiare, soo in parte finanziate e/o riconosciute. Peratro, 'apparire di nuovi rischi non egati soo aa disoccupazione ma anche aa precarietà dee nuove forme di avoro, nonché di atre attività avorative non di mercato, egate a'isoamento sociae e famiiare, apre nuovi scenari di ristrutturazione dei modi di pensare reazioni, aiuti, servizi. Oggi, nessuna poitica contro 'escusione sociae può eudere questioni quai a formazione di base e speciaistica dee persone, 'accesso aa conoscenza e aa formazione su tutto 'arco dea vita (ifeong earning), a possibiità di approvvigionarsi di beni reazionai, a partecipazione più in generae aa vita sociae, otre che economica, in contesti territoriai dati. Le poitiche per 'incusione sociae si presentano, in reatà, prevaentemente come insiemi di azioni pubbiche (rivote ae persone e ai contesti), orientate a prevenire e a combattere e condizioni che determinano 'aontanamento di determinati target dea popoazione da standard di vita caratterizzati daa ordinaria partecipazione aa vita sociae e avorativa. Questa definizione mette in evidenza acuni eementi che vae a pena di richiamare. Essi ci indicano che e poitiche per 'incusione si caratterizzano per a oro articoazione e per i fatto che, nea oro configurazione più generae, sono costituite da un insieme variabie di azioni di risposta aa simmetrica variabiità dee condizioni di disagio caratteristiche dei cambiamenti sociai prima descritti. Esse, in inea generae, si sforzano di agire a tutto campo, cioè su tutti gi aspetti dea biografia individuae dee persone, e mirano, nea sostanza, a prevenire rischi sociai più gravi e ad accompagnare i destinatari in percorsi mirati di prevenzione de'escusione o di fuoriuscita da bisogno. Ne nostro Paese, e poitiche più chiaramente riconoscibii come poitiche di contrasto aa povertà faticano ad affermarsi in quanto tai. Resta forte, infatti, a sensazione che i dibattito sua povertà economica e e misure di sostegno a reddito non riescano ad integrarsi adeguatamente con un continuum di azioni che chiamiamo poitiche per 'incusione sociae. Quand'anche si riuscisse a stabiire, ameno in inea teorica, una reae contiguità e coerenza tra e due tipoogie (prevenzione e contrasto), a priorità accordata ae misure di prevenzione dea povertà che e poitiche per 'incusione oggi, in generae, prevedono, rischia di eudere un ambito specifico che tutte e poitiche di contrasto aa povertà negi atri Paesi considerano centrae. Tae ambito specifico, che pone questioni di tipo metodoogico, strumentae ma anche cuturae riguarda e misure di contrasto aa povertà economica, che non possono omettere a priorità dea dimensione dei trasferimenti economici o di misure equipoenti che intervengano sugi aspetti più direttamente egati a reddito. Prevenire e combattere e condizioni che determinano 'aontanamento di determinati target dea popoazione da standard di vita caratterizzati daa ordinaria partecipazione aa vita sociae e avorativa significa rintracciare, con certezza, gi strumenti e i metodi che consentono a'azione pubbica di ridurre un evidente deficit di cittadinanza che copisce determinate fasce di cittadini. Pariamo più neo specifico, e soo per fare acuni esempi concreti:../ de'inserimento avorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati; Pag. 52 di 143

56 ., 56 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa./ de sostegno ao sviuppo di programmi integrati di cooperazione tra EELL per a prevenzione de'escusione sociae e i migioramento dea quaità di vita. Essi si reaizzano attraverso a promozione e a riquaificazione di servizi sociai, di servizi di cura aa persona, di servizi di assistenza e a crescita di imprenditoria sociae per a promozione di sviuppo ocae; a prevenzione dea dispersione scoastica e formativa;./ a promozione dea partecipazione femminie a mercato de avoro;./ gi aiuti ae imprese per 'inserimento di soggetti svantaggiati attraverso a conciiazione di attività famigiari e avorative;./ 'inserimento a avoro per categorie di donne maggiormente esposte a rischio di marginaizzazione;./ 'organizzazione dei Servizi per i avoro;./ i programmi di recupero e sviuppo urbano. Come sappiamo, a spesa sociae ne nostro Paese rifette un modeo non coerente con queo degi atri Paesi europei principamente per i ruoo residuae rivestito dae poitiche de'assistenza, schiacciate dai costi de sistema previdenziae da una parte e da quei de sistema sanitario da'atra. L'avere priviegiato, negi anni, i trasferimenti in danaro (pensioni) come forma assistenziae impropria ha strutturato un "sistema" di trasferimenti diffuso e sostanziamente di tipo passivo che oggi rende arduo i ripensamento più compessivo di poitiche rivote ai cittadini in difficotà maggiormente centrate sua anaisi de bisogno e sua attivazione, proprio per una strategica carenza di risorse da destinare a queste più compesse tipoogie di interventi. Peratro, a spesa assistenziae in Itaia non risuta distribuita per categorie di beneficiari espressamente rivote a persone in condizione di povertà economica tranne che per 'assegno sociae e 'integrazione a minimo. Restano atri settori di spesa come queo dea disabiità e dea famigia dove a patea dei destinatari cambia e/o si sovrappone a quea dei destinatari cosiddetti poveri. In atri Paesi e forme di contrasto dee povertà economica portano con sé e tracce de modeo di wefare che e produce e che si riferisce ad un'idea di povero e un'idea di povertà. paesi europei, e non soo, differiscono tra oro ungo acune dee dimensioni di intervento. Le principai sembrano riguardare i grado di universaismo previsto dae misure, i rapporto tra a dimensione economica e a dimensione di servizio che caratterizzano 'aiuto, e caratteristiche de patto tra erogatore e beneficiario - cioè a quae tipo di obbigazioni e restrizioni viene sottoposto i beneficiario9- e differenze e e specificità de'offerta ocae a'interno deo stesso sistema Paese (è sicuramente i caso de'itaia). In prospettiva comparata, 'Itaia mostra tassi di povertà superiori aa media de'unione Europea. Considerando 'indicatore fornito da Eurostat e reativo ae «persone a rischio di povertà o escusione sociae» 1 vediamo che, a partire da 2006, in Itaia, i rischio di povertà ed escusione sociae è sistematicamente più eevato rispetto aa media deii'ue-27. Questa differenza è particoarmente evidente ne 2012 quando o scarto fra Itaia ed Europa raggiunge i 5,2 punti percentuai. Questo indicatore è composto da tre differenti dimensioni che riguardano: a) i rischio di povertà dopo i trasferimenti sociai (cioè persone che vivono in famigie con un reddito equivaente inferiore a 60 per cento de reddito equivaente mediano disponibie, dopo i trasferimenti sociai); b) a situazione di grave deprivazione materiae (cioè persone che vivono in famigie che dichiarano ameno quattro deprivazioni su nove tra: non riuscire a sostenere spese impreviste, avere arretrati nei pagamenti (mutuo, affitto, boette, debiti diversi da mutuo); non potersi permettere una settimana di ferie ontano da casa in un anno; avere un pasto adeguato (proteico) ameno ogni due giorni; di riscadare adeguatamente 'abitazione; non potersi permettere 'acquisto di una avatrice, di un teevisione, di un teefono o un'automobie; 'appartenenza a famigie a intensità avorativa moto bassa (cioè persone con meno di 60 anni che vivono in famigie dove gi aduti, ne'anno precedente, hanno avorato per meno de 20 per cento de oro potenziae). Nonostante a saienza de fenomeno, a otta aa povertà ha tradizionamente giocato un ruoo residuae e gi interventi sono stati diretti agi escusi da mercato de avoro che non usufruiscono dei benefici connessi a possesso di un reddito. Ne sistema itaiano di wefare, a protezione sociae è normamente diretta a specifiche "categorie" di bisogno e 'unica misura universaistica di contrasto aa povertà è 'indennità di accompagnamento che si rivoge agi invaidi civii che necessitano di assistenza continua e non sono ricoverati presso strutture ospedaiere pubbiche (Sacchi e Bastagi 2005). A iveo poitico e riforme che si sono susseguite soo di recente sembrano segnare una rottura con i passato con 'introduzione di nuove misure di contrasto aa povertà come i Sostegno a'incusione Attiva (SIA) e i Reddito d'inserimento (REI). Pag. 53 di 143

57 ., 57 PIANO DI ZONA ANNI Da'anaisi dee schede di rievazione dei bisogni e da report de primo Tavoo di incontro ed ascoto dea cittadinanza svotosi a ugio, è stato evidenziato:../ i più ato iveo di bisogni espressi dei cittadini è reativo a questioni riguardanti i reddito, a casa ed i avoro, tenuto conto de numero di schede che hanno indicato un bisogno medio-ato in queste Aree;../ che i disagi egati a reddito, a avoro e a'abitare, otre ad essere tra oro connessi, hanno un uteriore iveo di compessità in quanto sono spesso rappresentativi di situazioni mutiprobematiche che richiedono una presa in carico ampia;../ che ad una condizione di povertà materiae è spesso connessa una condizione di povertà educativa e sociae;../ a necessità di promuovere i senso di coettività e comunità per superare 'individuaismo generato da'attuae crisi economica e sociae;../ quanto sia fondamentae condurre e persone a'autonomia, a muoversi da soe, per esempio nea ricerca di un avoro;../ che un vero contrasto aa povertà si fa favorendo o sviuppo economico, sfruttando e risorse de territorio, sponsorizzando e proponendo manifestazioni di intenti ae aziende private;../ a necessità di un avoro paraeo e comune tra pubbico (Municipio, scuoe, ASL ecc.) e terzo settore per un'anaisi su territorio dea dispersione scoastica;../ che i probema è a fragiità, spesso abitativa e avorativa, che i nucei famiiari presentano;../ 'esigenza di attivare coaborazioni, di pianificare, organizzare e strutturare attività con e associazioni per fare rete su territorio;../ quanto una situazione probematica, se non sostenuta, a ungo andare stanca anche e persone che sembrano più soide e strutturate;../ un aumento dee richieste ae parrocchie di pacchi aimentari da parte di persone cinquantenni;../ a necessità di sviuppare progetti di co-housing tra, per esempio, gi ospiti dee strutture di accogienza e e persone anziane seguite da Servizio sociae;../ i probema per gi stranieri di trovare quacuno disponibie a contrarre con oro un contratto d'affitto e 'importanza di organizzare dee giornate di sensibiizzazione su tema dei migranti;../ a necessità di progetti per i recupero de cibo, in particoare nei mercati rionai;../ 'assenza di poitiche abitative e di uoghi che possano ospitare chi perde casa;../ 'aumento di stranieri stanziai e non per i quai sono necessarie azioni che faciitino 'accesso ai servizi municipai;../ a riduzione de potere di acquisto dei cittadini;../ a criticità dee situazioni famiiari che occupano uno stabie abbandonato;../ 'aumento dei tempi di risposta sociae a fronte di una manifestazione di bisogno. Da'anaisi dea domanda di chi si rivoge a Servizio Sociae emerge una forte probematica abitativa, preponderante nee situazioni in cui esiste anche quea occupazionae, ma che negi utimi anni copisce anche e famigie con una fonte di reddito. Su territorio municipae si registra un numero rievante di sfratti esecutivi, tra e cui motivazioni spesso vi è a cosiddetta morosità "incopevoe". In questo caso, i Servizio Sociae interviene tramite 'assistenza e a consuenza, in particoare per e probematiche egate a'esercizio dei diritti di cittadinanza: avoro, casa, saute, residenza anagrafica. La disoccupazione riguarda, nea maggior parte dei casi, gi utra trentenni, si accentua nee donne (soprattutto se madri e unico riferimento genitoriae), nei migranti e nei soggetti aduti con invaidità riconosciuta e/o che presentano atre fragiità, quai: uso di acoo e droghe, disagio psichico, ex detenzione, isoamento socio-reazionae ecc. Tutte queste caratteristiche possono essere utiizzate quai indicatori dee cosiddette fasce deboi dea popoazione che, in un periodo di crisi come queo attuae, incontrano maggiori difficotà nea ricerca de avoro, ne mantenimento deo stesso, ne sostenere un affitto ecc. Difficotà che oggi coinvogono anche i nucei famiiari migranti che otre a richiedere informazioni su'accesso ai servizi, necessitano di sostegno nea ricerca un'occupazione (anche per quee tipoogie di avoro, ad esempio cof/badanti, per e quai precedentemente 'offerta era moto forte) e di una condizione abitativa sostenibie. Pag. 54 di 143

58 R.OMA 58 PIANO DI ZONA ANNI Municipio Roma V/I Di fronte ad uno scenario di questo tipo, gi strumenti a disposizione de Servizio sociae appaiono sempre più inadeguati. L'intento de Servizio sociae è queo di promuovere ogni azione che possa favorire i superamento di situazioni di crisi e precarietà esistenziai. Avere un avoro ed una abitazione sono aspetti fondamentai nea vita dea persona che incidono fortemente su mantenimento e raggiungimento de suo benessere. Per questo, 'obiettivo prioritario de Servizio sociae deve essere i sostegno ae persone ed ai nucei famiiari, anche attraverso a coaborazione con i vari attori territoriai, affinché possano migiorare a oro situazione avorativa ed abitativa. Situazione attuae In questi ambiti, i Servizio sociae municipae si avvae di risorse proprie e si adopera nea reaizzazione di un sistema di rete e di protezione territoriae capace di ascotare ed accogiere i bisogni dea cittadinanza. Tra gi interventi di maggiore riievo vi sono quei di supporto a reddito, a'abitare e a'accesso a sistema di iscrizione anagrafica per i senza fissa dimora presenti abituamente su territorio municipae, attraverso:../ La presa in carico e predisposizione dei progetti personaizzati per 'attivazione di interventi economici erogati da Municipio (deiberazioni C.C. 154/1997 e C.C. 163/1998) o da atri Enti quai, per citare queo più rievante, a misura di Sostegno a'incusione Attiva (SIA);../ I riascio de'autorizzazione a'iscrizione anagrafica virtuae Via Modesta Vaenti, secondo quanto previsto daa Deiberazione dea Giunta Comunae n. 31/2017;../ L'autorizzazione per 'accesso ae mense sociai;../ Le segnaazioni per attività sportive per i minori di età;../ L'esenzione da pagamento dee quote contributive per i nucei in assistenza economica;../ L'inserimento in strutture di accogienza semiresidenziai e residenziai (centri diurni per anziani e per minori, casa dei papà, case supportate, case famigia per minori e disabii, case di riposo per anziani per nucei madre-bambino ecc.). Per reaizzare interventi di rete capaci di arricchire a risposta a tai bisogni, 'azione de Servizio sociae non si esaurisce nea mera erogazione di uno o più servizi istituzionai ma interpea e reatà de territorio quai attori di un progetto gobae di intervento a favore de'utente. Importanti coaborazioni sono attive con:./ Centri di Orientamento Lavoro (C.O.L.) territoriai (Marconi e Lincei) che seguono ed orientano giovani ed aduti in percorsi di formazione e di inserimento avorativo, anche nee situazioni particoari come ne caso degi ex detenuti o dei migranti../ Lo sporteo Agenzia dei Diritti che offre consuenza (anche egae) e supporto ne'accesso ai servizi e ne disbrigo dee pratiche, in particoare per ciò che concerne 'immigrazione e i diritto aa casa../ Le reatà associative de territorio e i Centri di Ascoto dee Parrocchie. Con e prime i Municipio negi anni ha rafforzato a coaborazione, anche attraverso protocoi d'intesa, in ambiti di riievo, quai: a tutea dei diritti, i disagio abitativo, i reinserimento avorativo, 'integrazione cuturae, 'integrazione e a promozione sociae, a consuenza ed assistenza egae e psicoogica, i contrasto a gioco d'azzardo, a prevenzione de'usura e degi esiti egati aa dipendenza da gioco. Criticità Le deiberazioni C.C. 154/1997 e C.C. 163/1998, nate per fronteggiare momenti di crisi contingenti, ad oggi surrogano gi ammortizzatori sociai per sostenere, peratro in maniera imitata, i nucei famiiari che presentano disagi cronici dovuti a unghi periodi di disoccupazione o a fatto di non riuscire a pagare 'affitto, i mutuo, e utenze ecc. L'aumento dee richieste di sostegno economico e a diminuzione dei fondi a disposizione costringono spesso ad effettuare piccoi interventi a pioggia che si riveano poco risoutivi (attuamente, a media mensie per un contributo economico è di 100,00 euro a famigia). Viene meno a possibiità di reaizzare dei progetti reamente efficaci, che accompagnino i nuceo famiiare nea risouzione de probema. parametri di reddito che tai deiberazioni impongono risutano inotre anacronistici e di fatto impediscono 'accesso ad una fascia di popoazione che negi utimi anni, seppur in presenza di una fonte di reddito, vive uguamente un forte disagio. Acuni nucei famiiari sono riusciti negi anni passati ad accedere a Bonus Casa, risutato uguamente inadeguato sia per a unga tempistica ne'erogazione, sia perché ha coperto soo piccoe percentuai dea spesa effettivamente sostenuta. Va sottoineato che e famigie migranti hanno avuto maggiori difficotà ad Pag. 55 di 143

59 . 59 PIANO DI ZONA ANNI accedere a tae risorsa in quanto spesso vivono in situazioni abitative precarie, di sovraffoamento, in cui gi affitti sono peropiù irregoari. Nea reaizzazione dee attività previste per 'erogazione dei contributi economici erogati da atri Enti a maggiore difficotà è dovuta a'assenza di personae dedicato che possa procedere a'organizzazione de avoro attraverso procedure ad hoc che non gravino su Servizio sociae, soprattutto quando egate a vincoi di tempo. I caso de S.I.A., e cui competenze ricadono su Servizio sociae, è un esempio embematico. La carenza di personae amministrativo e tecnico non consente infatti a tutt'oggi 'aggiornamento tempestivo deo stato di avanzamento dee domande e a programmazione dee attività di avvio dea presa in carico per a predisposizione de Progetto personaizzato di attivazione sociae e avorativa che, a norma dee Linee Guida interministeriai, dovrebbe essere sottoscritto entro 30 giorni, mentre 'attesa per un primo cooquio con 'Area di riferimento è di circa un mese e mezzo. Ne'appicazione dea D.G.C. 31/2017 e criticità emerse, definite a netto dee considerazioni in merito aa non opportunità di un coinvogimento de Servizio Sociae ne'esigibiità di un già riconosciuto diritto soggettivo, riguardano 'incremento de'accesso di utenza ai Servizi sociai, in primis a PUA, da un punto di vista sia numerico, sia di compessità dea domanda. Da un punto di vista numerico, c'è da tener presente che i Servizio sociae non è in grado di recepire a moe di avoro che ne scaturisce. Si rammenta che su tutta Roma è stato stimato un numero di circa utenti finora residenti presso e Associazioni, a cui vanno aggiunte e persone che richiederanno di poter accedere aa residenza fittizia come prima iscrizione. Da un punto di vista di compessità dea domanda, c'è da rievare che mote dee persone che fino ad oggi hanno fatto riferimento ae Associazioni sono di origine straniera, parano poco o non parano affatto 'itaiano, sono spesso sprovviste di un documento di identità e non di rado sono portatrici di un disagio mentae egato ai traumi subiti prima o durante i percorso migratorio. Di fronte ad uno scenario di tae portata, gi Uffici risutano carenti in termini sia di sicurezza (assenza di personae di vigianza dedicato nei giorni di ricevimento), sia di risorse umane impiegate (numero di Assistenti sociai insufficiente, assenza di mediatori cuturai e inguistici e di personae amministrativo). Ae considerazioni suddette, vanno aggiunte atre di natura più generae: impossibiità de Servizio sociae di entrare in merito e/o segnaare quee situazioni che richiederebbero un approfondimento, quaora 'utente non richieda specificatamente un cooquio; mancanza di indicazioni circa a gestione dea corrispondenza e di ogni atra incombenza derivante da vantaggio per e persone ad avere una residenza fittizia dove poter essere rintracciati. L'attivazione dee mense sociai e 'inserimento in strutture residenziai presentano un'area critica nea gestione dee emergenze, soprattutto quando si tratta di nuovi casi non conosciuti dae Aree de Servizio sociae e che, generamente, ricadono su PUA, dati i tempi di attesa (in media un mese e mezzo due mesi) per un primo cooquio con i settore di riferimento. Di fronte a bisogni primari come quei de mangiare e de dormire, che richiederebbero una risposta tempestiva, i Servizio sociae municipae, non ha a disposizione risorse direttamente attivabii e fa riferimento ai Servizi de Dipartimento (Saa Operativa Sociae e Mense Sociai) o a quei de circuito umanitario a cui offerta, con riferimento aa possibiità di un'accogienza notturna, risuta i più dee vote insufficiente. Le criticità rievate richiedono una maggiore capacità di assorbimento dea domanda da parte de Servizio sociae Municipae che, ne caso specifico, potrebbe avvenire tramite a vaorizzazione de capitae sociae esistente, inteso come risorse municipai interne e territoriai. Sarebbe quindi opportuna a formaizzazione dee coaborazioni con gi Organismi de privato sociae e de voontariato che, attraverso propri operatori, possano svogere funzioni di consuenza ed orientamento in particoari ambiti probematici. Traiettorie progettuai Una risposta adeguata aa compessità dei bisogni che si stanno trattando è a costruzione di percorsi specifici di emancipazione e di empowerment, come avviene per i SIA e per i Reddito d'incusione sociae (REI), nuova misura unica di contrasto aa povertà che da gennaio de 2018 andrà a sostituire i SIA. L'erogazione dei contributi economici dovrà essere egata a progetti personaizzati voti ad uscire daa situazione di difficotà. Le persone dovranno sottoscrivere tai progetti ed impegnarsi nea ricerca di un avoro, nea cura dea saute e ne mandare i figi a scuoa. Compito de Servizio sociae è di proporre risorse e di attivare reti territoriai ed inter-istituzionai, sia verticai che orizzontai, facendo particoare attenzione ad acuni aspetti, quai:./ a coaborazione con i COL per 'orientamento, 'avvio di tirocini avoro, di borse avoro, di percorsi di formazione ecc.; Pag. 56 di 143

60 i ~ ROMA.,. 60 PIANO DI ZONA ANNI / a predisposizione di progetti per a reaizzazione di interventi di formazione e accompagnamento a avoro,./ avoro integrato con 'ASL (in particoare con i Servizi TSMREE, CSM e SERD) e condivisione dei progetti, addove 'utente si rivoga a più Servizi;./ una maggiore faciità nea comunicazione e negi scambi di informazioni con e istituzioni scoastiche;./ i coinvogimento di attori territoriai "nuovi", ontani daa cutura di Servizio sociae, che possano offrire opportunità reai agi utenti (associazioni di commercianti e imprenditoriai presenti su territorio,,);./ un avoro in sintonia con e reatà territoriai tramite percorsi di accompagnamento/tutoraggio che aiutino e persone non soo ad orientarsi, ma anche ad utiizzare a megio e risorse esistenti, evitando che e opportunità offerte si tramutino in faimenti e vadano ad aimentare i senso di frustrazione ed inadeguatezza che spesso accompagna chi si rivoge a Servizio sociae;./ utiizzare e risorse provenienti dai fondi ex deiberazione C.C. 154/1997 per progetti economicamente più consistenti che permettano, per esempio, di pagare una caparra per 'affitto di un appartamento. Risorse impiegate ed ipotizzate Le probematiche che si stanno trattando coinvogono soprattutto i PUA, 'Area Aduti e a parte de'area Minori che si occupa di ricevimento de'utenza. Le risorse umane coinvote sono:./ n. 3 Assistenti Sociai a PUA - Segretariato Sociae. A seguito degi interventi normativi dea Regione Lazio (D.G.R. G19295/2014, D.G.R. G14134/2015 e D.G.R. G.02135/2016), finaizzati a vaorizzare 'azione de PUA, a Direzione Socio Educativa ha posto in essere e azioni vote aa vaorizzazione e a potenziamento di tae Servizio mediante anche 'impementazione dee risorse umane. Le nuove assistenti sociai andranno a presenziare uteriori Punti Unici di Accesso (c.d. "PUA distrettuai") nei servizi socio-sanitari strategici per 'affuenza di persone fragii e non autosufficienti. Come nuovo personae sono stati previsti: n. 2 Assistenti Sociai, ciascuna con 22 ore settimanai ciascuna; 2 mediatori inguistico-cuturai per un totae di 8 ore settimanai; 1 educatore professionae ed un assistente domiciiare con presenza settimanae;./ n. 2 assistenti sociai ne'area Aduti, di cui 1 con orario part time;./ n. 2 assistenti sociai ne'area Minori. Per poter garantire un'adeguata offerta di interventi e servizi ai cittadini nea direzione dee traiettorie individuate, è indispensabie un potenziamento de personae tecnico-amministrativo, nee figure degi assistenti sociai, funzionari ed istruttori amministrativi, mediatori cuturai. '~ " f ~,, t ~ t i! i i Pag. 57 di 143

61 . 61 PIANO DI ZONA ANN FAMIGLIE E PERSONE DI MINORE ETÀ: POLITICHE DI SOSTEGNO EDUCATIVE E SCOLASTICHE, IL CENTRO PER LE FAMIGLIE, LA COLLABORAZIONE CON L'AUTORITÀ GIUDIZIARIA L'Itaia, come moti atri Paesi occidentai, ha visto una enta trasformazione de modeo di famigia, che ha subito 'infuenza di fattori storici, cuturai e sociai. Quando ci si interroga su quai Servizi organizzare per rispondere ae esigenze dee famigie, si deve considerare che non esiste più una definizione univoca ed esaustiva di tae termine. Aa paroa famigia vengono coegate una costeazione di reazioni e di esperienze diverse. Le tendenze attuai riguardano:./ a progressiva riduzione de tasso di nuziaità e di fecondità;./ 'aumento dee persone che vivono da soe e dee coppie di fatto;./ 'aumento dea instabiità coniugae e, conseguentemente, a creazione di nuove forme di convivenza: famigie mano-genitoriai e mononuceari, famigie ricostituite;./ 'incremento, per effetto de'immigrazione, di famigie straniere o miste../ Cambiamenti importanti sono intervenuti non soo sue strutture famiiari ma anche rispetto ai ruoi e ae reazioni a'interno dee famigie stesse../ In Itaia, storicamente, a famigia è stata considerata come a prima formazione sociae a supporto de'individuo. Si pensi a quei nucei famiiari che, con proprie risorse, si fanno carico di minori, di anziani non autosufficienti e di soggetti in condizione di disagio psichico, fisico o economico../ Sua funzione sociae dea famigia si sono fondate mote poitiche di wefare, che ne hanno vaorizzato e sostenuto i ruoo. Tuttavia, una costante riduzione dee risorse si rifette sua possibiità di pianificare, organizzare e addirittura continuare ad erogare servizi fondamentai a supporto dee famigie con i rischio che queste si sentano meno sostenute e accrescano i senso di disagio e soitudine. La mancata integrazione di poitiche fondamentai come quee dea casa e de avoro, inotre, rende spesso inefficaci gi interventi programmati../ I confronto con e reatà istituzionai e de terzo settore presenti su territorio, avvenuto tramite 'anaisi dee schede di rievazione dei bisogni e durante i primo Tavoo di incontro ed ascoto dea cittadinanza o scorso ugio, ha messo in uce acune questioni emergenti ne Municipio, quai:./ i più ato iveo di bisogni dei cittadini in questo ambito è stato espresso reativamente ae poitiche educative e scoastiche e a sostegno psico-sociae ae famigie;./ una maggiore compessità nea presa in carico de disagio espresso da bambini e ragazzi, in quanto quasi sempre è correato ad una difficotà socio-economica-abitativa de nuceo famiiare;./ 'aumento dea dispersione scoastica, di fenomeni quai i buismo o i cyberbuismo, dei NEET ovvero giovani tra i 15 e i 29 anni non impegnati neo studio né ne avoro né nea formazione;./ a mancanza di spazi pubbici dove e Associazioni possano reaizzare i oro progetti;./ a frammentarietà dei progetti ex egge 285/97, dovuta aa durata troppo imitata degi stessi;./ a difficotà ne'inserimento scoastico dei bambini migranti o provenienti da atri territori ad anno scoastico iniziato;./ 'aumento dee separazioni confittuai che si ripercuotono sui figi;./ 'aumento dee famigi ricomposte;./ 'aumento dei casi a cui compessità richiede interventi integrati e di rete;./ 'aumento dei casi con probematiche psichiatriche;./ 'aumento dea richiesta di presa in carico da parte dei nucei famiiari migranti;./ 'aumento di minori che hanno bisogno di sostegno;./ a compessità ne'inserimento/reinserimento avorativo dee mamme;./ a grave carenza dei servizi ASL che si occupano di fornire a minore e aa famigia consuenze e diagnosi neuropsichiatriche e psicoogiche precoci, psicoterapia individuae e famiiare, sostegno genitoriae ecc.;./ a difficotà nea presa in carico sanitaria per i nucei madre-bambino;./ a mancanza di attività, soprattutto ne periodo estivo, che possano occupare i figi dee madri avoratrici;./ 'aumento di bisogni egati a'integrazione socio-cuturae e inguistica ne contesto scoastico dea popoazione straniera; Pag. 58 di 143

62 \';b PIANO 62 DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa./ 'aumento dea difficotà per i minori di età di sviuppare competenze sociai e personai e di gestire e emozioni;./ a criticità nea comunicazione tra a scuoa e e famigie;./ un coegamento diversificato tra gi istituti scoastici e i centri di formazione professionae;./ 'aumento dei casi di minori con diagnosi OSA e DGS e con probemi di comportamento;./ 'aumento di richieste di interventi di psicoterapia per minori, di sostegno aa genitoriaità e di terapia famiiare;./ a necessità di attività Iudica-ricreative e sportive per favorire 'integrazione di minori con disabiità;./ 'aumento dei tempi di risposta sociae a fronte di una manifestazione di bisogno. Situazione attuae e criticità La quasi totaità dee competenze in questo settore è a carico de'area Minori e degi Uffici ntercutura e immigrazione, Disabiità settore Educativo Scoastico, di Prevenzione de disagio Psicoogico e Promozione de Benessere, Coordinamento e Promozione egge 285/97. L'Area Minori. I Servizio sociae in quest'area opera con 'intento di rispondere ae richieste dee famigie, dei servizi de territorio, dee Autorità giudiziarie, in appicazione dee normative riguardanti a tutea dei soggetti di minori di età. principai interventi a iveo municipae sono quei che riguardano i seguenti ambiti../ I Sostegno psicosociae ed i progetto di aiuto. Tai interventi si reaizzano attraverso a reazione professionae che si stabiisce a'interno di un progetto di aiuto tra 'assistente sociae e 'utente. Consistono ne'attivazione di risorse personai de'utente, istituzionai e territoriai. Gi interventi comprendono 'orientamento ai servizi e aa ricerca de avoro, sostegno a reddito (ai sensi dea De. C.C. 154/97), sostegno ae capacità genitoriai, inserimenti dei minori presso centri sportivi, ricreativi, di sostegno a percorso scoastico ecc../ Negi utimi anni i nucei assistiti con interventi di sostegno a reddito in base aa De C.C. 154/97 sono stati in media 300 'anno../ Un intervento importante è i Sostegno dei minori in famigia (SISMIF) che prevede 'affiancamento a minore ed aa famigia di un educatore professionae. I Servizio viene svoto da Enti gestori accreditati per "pacchetti di servizio". Attuamente i casi attivi e quei in ista di attesa sono circa 45../ La prevenzione e a promozione attraverso un avoro di rete con a Scuoa, i Servizi sanitari, 'associazionismo, i voontariato, i privato sociae. I Servizio sociae minori, dopo i precedente Piano regoatore sociae (2011/15), ha maggiormente sviuppato un'attività mirata aa prevenzione dee situazioni di rischio in un'ottica di promozione dea tutea dei diritti dei minori e, con questa finaità, ha promosso, otre ai progetti ex egge 285/97 di cui si parerà in seguito, anche:./ I Coordinamento Socio-educativo, che ha come principae finaità quea di favorire i benessere dei minori rispondendo in maniera più organizzata ae richieste dirette ed indirette provenienti da mondo giovanie. Ne Coordinamento S. E. si confrontano e agiscono quegi operatori - assistenti sociai, educatori professionai, dirigenti scoastici, insegnanti, psicoogi, ricercatori universitari - che a vario titoo sostengono i percorso scoastico e psico-evoutivo dei minori di età; i modeo operativo utiizzato è queo di rete con approccio comunitario e gi obiettivi che si prefigge sono:./ Farsi carico dea ettura dei bisogni emergenti in ambito scoastico e sociae./ Sostenere a capacità de sistema scoastico ed extrascoastico di supportare in modo adeguato e situazioni più probematiche (difficotà di inserimento, di integrazione, disturbi de'apprendimento, evasioni da'obbigo scoastico)../ Coordinare e attività di doposcuoa che comprendono 'associazionismo aico e queo dee parrocchie../ Vaorizzare e coaborazioni e a rete dee reazioni già in essere: promuovere nuove progettuaità utii ai bisogni de territorio e attività di formazione../ Gi incontri de Coordinamento Socio- educativo avvengono con cadenza bimestrae nea sede de Centro per e Famigie Cesare Battisti. Ne 2017 i Coordinamento S.E. ha avorato su'ampiamento dee coaborazioni tra Scuoe, Servizi e associazioni de territorio Incrementando e coaborazioni già in essere. A Coordinamento partecipano: 2 Dirigenti scoastici di Istituti Comprensivi, 2 assistenti sociai de municipio, 1 operatore de COL di via dei Lincei (per i sostegno a'obbigo formativo dei Pag. 59 di 143

63 f 63 PIANO DI ZONA ANNI minori che fuoriescono da circuito scoastico), 11 insegnanti (scuoe eementari, medie, istituti superiori), 29 educatori professionai e 5 psicooghe (associazioni di voontariato e de privato sociae)../ I progetto "I Servizio sociae, istruzioni per 'uso", promosso da'area minori ne 2007, ha come destinatari gi insegnanti dee scuoe de territorio e come obiettivo prioritario a prevenzione ed i sostegno dee situazioni di disagio emerse ne'ambito scoastico, favorendo a coaborazione tra Servizio sociae e Scuoe. Gi operatori coinvoti ne progetto sono e Assistenti sociai e a psicooga de'area minori che, su richiesta degi Istituti scoastici interessati, si rendono disponibii ad organizzare tre incontri con i corpo docente a fine di favorire: a conoscenza de mandato istituzionae de Servizio sociae; o scambio dee reciproche competenze ne'ambito dea tutea dei bambini e dei ragazzi e a normativa di riferimento; a condivisione di prassi operative nei casi di evasione de'obbigo scoastico, di aunni in condizioni di disagio psico sociae, di buismo e cyberbuismo; di offrire una panoramica dei Servizi attivi ne territorio per i sostegno dei minori e dee oro famigie, dei progetti finanziati con i fondi dea L. 285/97, dee opportunità offerte da privato sociae per i sostegno a percorso scoastico dei minori di età e in coaborazione con i Servizio sociae (vedi Coordinamento socio educativo)../ La Tutea attraverso interventi svoti in coaborazione con e Autorità Pubbiche e Giudiziarie. Tai interventi, riguardano principamente casi di segnaazioni provenienti dae Scuoe e dae agenzie di sociaizzazione territoriae e/o minori sottoposti a provvedimenti de'autorità giudiziaria../ Coaborazione con e Autorità Giudiziarie nei procedimenti di verifica de'esercizio dea responsabiità genitoriae ed interventi a sostegno dei nucei famiiari sottoposti a provvedimenti dea Magistratura. In quest'ambito, i numero dee nuove richieste si è mantenuto abbastanza stabie, con un ieve aumento negi utimi tre anni: i numero de casi in carico è di circa 150, moti dei quai attengono aa confittuaità genitoriae. o Un aspetto da migiorare ne trattamento di tai situazioni rimane 'integrazione tra Servizi sociai e sanitari, prevista daa normativa e oggetto di protocoi operativi specifici tra i Comune e e ASL di Roma. Un nodo probematico de'utimo protocoo operativo, GIL Autorità Giudiziaria de 2007 tuttora vigente, attiene a fatto che 'integrazione sia specificatamente prevista soo nea fase dea vautazione e con i Servizio ASL TSMREE. Sarebbe invece auspicabie che possano essere presi accordi affinché si reaizzi una piena integrazione socio-sanitaria in tutte e fasi de'intervento (comprese quea dea presa in carico e de trattamento) e in coaborazione con tutti i Servizi speciaistici de'asl (in particoare CIM, SERD e Consutorio) preposti a sostegno dee situazioni mutiprobematiche. Neo specifico, a coaborazione con i Servizio TSMREE dea ASL Roma 2, già critica in passato, si è uteriormente compicata aa uce dea recente riorganizzazione che ha visto 'accorpamento dee ex ASL RM C e RM B../ Affidamenti famiiari consensuai e giuridici. Tai interventi, previsti daa egge, sono da considerarsi temporanei. Vengono proposti soo dopo aver sperimentato atri tipi di sostegni a carattere sociae, psicoogico ed economico e quando, nonostante ciò, a situazione famiiare de minore non consente a sua permanenza presso i nuceo di origine. I fine è queo di assicurare a minore reazioni e cure necessarie e aa famigia di origine i tempo e i sostegno necessari per i recupero dea responsabiità genitoriae: 'eemento costitutivo de'affidamento famiiare, che o rende "atro" da'adozione, è proprio a possibiità per i minore di poter rientrare in famigia. I minore di età può essere affidato a parenti (c. d. affidamento intra-famiiare) o ad atre famigie che si propongono e che hanno effettuato una formazione specifica (c. d. affidamento extra-famiiare). L'affidamento si definisce consensuae quando viene concordato con i genitori e i progetto, condiviso con i Servizio, viene convaidato da Giudice tuteare; quando invece o prescrive a Magistratura, anche su istanza dei Servizi, si definisce giuridico. casi di affidamento famiiare presentano una compessità dovuta ae dinamiche reazionai che si attivano tra i diversi attori partecipi de'intervento e che richiederebbero a presenza di più equipe (ameno una per a famigia di origine e una per gi affidatari) mutidiscipinari ed integrate. Nea reatà, è spesso 'assistente sociae de Municipio che, otre a sostegno aa famigia d'origine e a vigianza su'andamento de progetto, si trova a svogere anche i ruoo di sostegno aa famigia affidataria. Un nodo di questo istituto è a vautazione dea prognosi, egata sia aa recuperabiità dea famigia d'origine e sia aa possibiità di poter accedere a risorse Pag. 60 di 143

64 'f 64 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa sociai e sanitarie sempre meno disponibii. Per tai motivi, 'istituto de'affidamento famiiare spesso perde a caratteristica dea temporaneità e si trasforma in un provvedimento sin die ovvero da' corso ad un'adozione in casi particoari. Le attività inerenti tae istituto vengono reaizzate in coaborazione con 'ufficio dipartimentae Coordinamento Cittadino Interventi e Servizi Minore età../ Affidamenti in comunità di tipo educativo-residenziae I riferimento normativa nazionae che discipina 'adozione e 'affidamento dei minori, a'art. 2, fa espicita menzione ai servizi residenziai: "i minore che sia temporaneamente privo di un ambiente famiiare idoneo può essere affidato ad un'atra famigia... o ad una comunità di tipo famiiare a fine di assicurargi i mantenimento, 'educazione e 'istruzione". L'intervento, che nea normativa ha un carattere residuae, trova a sua giustificazione nei casi in cui non sia possibie intervenire opportunamente con atre misure di sostegno ed assume principamente i carattere di un atto di tutea reaizzato ao scopo di aontanare i minore da una situazione di pregiudizio. Negi utimi anni si è registrato un incremento de numero dei minori inseriti in strutture educativo-residenziai, dovuto a manifestarsi di gravi situazioni socio-ambientai. Mediamente, negi utimi tre anni, i numero di minori inseriti in strutture sono stati 50../ nserimenti prioritari Asio nido e scuoa per 'infanzia. Una forma di tutea dei minori e di sostegno a nuceo famiiare è 'inserimento prioritario dei bambini a'asio nido e aa scuoa per 'infanzia che avviene su segnaazione de Servizio sociae, ai sensi de regoamento comunae. L'annosa criticità reativa aa carenza dei posti negi asii nido e nee scuoe per 'infanzia, spinge acuni genitori a chiedere un intervento de Servizio sociae, anche quando non necessario, con un aggravio dei carichi di avoro../ nserimenti sportivi. I Servizio sociae municipae garantisce a possibiità di segnaare bambini e ragazzi per 'inserimento gratuito ad un'attività sportiva, in quanto o sport favorisce un sano sviuppo fisico, consente ai bambini e ai ragazzi di confrontarsi con i propri imiti, tavota anche fisici, di superare insicurezze tipiche de'età e di sperimentare concretamente che 'impegno produce risutati. Gi inserimenti sportivi avvengono, a titoo gratuito, nee paestre scoastiche oppure in progetti specifici, 'utimo dei quai è stato Sbocchi di partenza - Nuovi Traguardi, progetto riservato ai ragazzi di età compresa tra gi 11 e i 19 anni, figi di genitori disoccupati che, otre a sostenere attivamente 'inserimento sportivo de figio, seguono un percorso mirato a'orientamento e aa ricerca de avoro presso i COL di riferimento../ Le Adozioni una particoare attività di coaborazione con 'autorità giudiziaria è quea che riguarda e Adozioni. Tae attività è svota da équipe integrate speciaizzate (ASL-Municipi) afferenti a GILA Roma2 che comprende 'ASL Roma 2 ed i Municipi IV, V, VI, VII, VIi, IX, per a quae sono occupate a quote orarie 3 assistenti sociai e 1 psicooga de Municipio VIi impegnate nea vautazione psicosociae dee coppie. L'intento di questo tipo di vautazione è queo di ottenere quante più informazioni possibii sui coniugi (sia come singoi, sia come coppia). Si tratta di indagini psicoogico-reazionai, per individuare e principai caratteristiche personai, di coppia e reazionai degi aspiranti genitori, a fine di comprenderne 'idoneità psicoogico-emotiva a'accogimento di un minore che porta con sé traumi e utti ancora da eaborare, e quindi probematiche diverse rispetto ad un figio naturae, e di avere eementi vautativi per un buon abbinamento genitori-bambino. Tai indagini si concudono con una reazione a Tribunae per i minorenni in cui gi esperti si pronunciano a favore o meno de'idoneità, e descrivono e principai caratteristiche dea coppia a fine di faciitare i deicato compito de'abbinamento.nea Regione Lazio i primo "Protocoo organizzativo e metodoogico-operativo per gi adempimenti reativi a'adozione" è stato approvato con a deibera de 27 ugio 1999 n.4281, ed è stato integrato da "Protocoo operativo per a coaborazione tra servizi territoriai, enti autorizzati e tribunae per i minorenni in materia di adozione internazionae" de 15 aprie 2002, attraverso a deibera n.431 dea Giunta Regionae. Un secondo protocoo metodoogico, pubbicato ne 2012, ha previsto a creazione di una banca dati regionae informatizzata ed uno schema di protocoo operativo che ha orientato e modaità d'intervento fino ad oggi. Criticità attuai- I GIL-Adozioni dovrebbe inviare a Tribunae per i minorenni una reazione congiunta sua coppia redatta da'assistente sociae e dao psicoogo entro i termini previsti per egge (centoventi giorni raddoppiabii per motivazioni vaide). Ao stato attuae spesso in vari Municipi di Roma ci sono unghe iste d'attesa che proungano i tempi per 'indagine. Ne corso degi anni, dopo i decremento registrato ne 2004, e richieste provenienti dagi Organi Giudiziari reative ae Adozioni ne Municipio VIi sono state in media 55 'anno ed hanno Pag. 61 di 143

65 R.OMA. 65 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa riguardano: inchieste pre-adottive, aggiornamenti e/o approfondimenti, monitoraggio dei coocamenti, affidi pre-adottivi nazionai ed internazionai. A riguardo, c'è da sottoineare a compessità dea tipoogia dee adozioni internazionai (fascia di età che spesso eevata, ingresso di fratei, presenza di probematiche sanitarie) che rendono cruciae ed impegnativa a fase di osservazione e di supporto durante a fase de'inserimento. I probema più evidente, soprattutto per e inchieste pre-adottive, è queo dei tempi di attesa (mediamente mesi) che intercorrono tra a presentazione dea domanda presso i Tribunae per i Minorenni da parte dee coppie e 'avvio dei cooqui con gi operatori. Tae probema, oramai cronico, è determinato daa carenza dee equipe, composte da operatori a quote orarie../ I Centro per e famigie "Cesare Battisti" I Municipio VIi ha istituito i Centro per e Famigie ao scopo di offrire aa cittadinanza una struttura poifunzionae di sostegno ae famigie che rappresenti sia un punto di riferimento significativo di informazione, orientamento, consuenza psicosociae e di sostegno ae famigie con figi minori, sia uno strumento di prevenzione, reativamente ae varie situazioni di rischio in cui possono incorrere e famigie ne corso de oro cico vitae (nascite, separazioni, ecc.). I Centro per e Famigie, in quanto servizio che opera con competenze specifiche ne'area de sostegno aa famigia, si inserisce ne quadro di azione dei casi segnaati a Servizio Sociae da' Autorità Giudiziaria (Procura dea repubbica presso i T.M., Tribunae per i Minorenni, Tribunae Ordinario), considerato che i Municipio è chiamato ad assicurare ai minori una possibiità di crescita i più adeguata possibie ae oro esigenze e rispettosa dei oro diritti. I Centro è uno spazio poifunzionae d'informazione-sostegno e consuenza ae famigie con figi minori, che svoge un ruoo di prevenzione e tutea. Nasce ne 2004 con 'obiettivo, da parte de Municipio, di offrire ae famigie de territorio, di quasiasi cutura e provenienza, uno spazio adeguato di sostegno aa genitoriaità e di tutea per gi stessi minori. In questa ottica, i Centro vuoe essere anche una risorsa a tutto tondo per i territorio e snodo principae tra i diversi "attori sociai e istituzionai" che operano in maniera significativa ne'ambito dea tutea e de sostegno ai minori. I Centro Famigie vuoe rappresentare un uogo adatto aa promozione di una serie di eventi cuturai-formativi con un approccio verso a promozione de benessere dena famigia. La sfida è quea di costruire soprattutto "uno spazio di prevenzione e di promozione de benessere e dea cutura intorno ai temi dea famigia" nee sue diverse sfaccettature, dae tematiche reative a'infanzia e a'adoescenza, ri-comprese intorno a tema più generae dea genitoriaità, (bioogica, adottiva, di fatto, ri-costituita e intercuturae). I Progetto, ne fornire informazione e consuenza ae famigie, vuoe rappresentare inotre una risorsa per i territorio municipae per favorire a fruizione dei servizi, promuovere iniziative di auto - aiuto, fornire orientamento nea risouzione dei bisogni informativi egati tanto aa "quotidianità" dea vita famiiare quanto connessi a momenti di "crisi". Si propone pertanto come uno spazio di accogienza dae motepici funzioni d~ve, neo specifico, poter trovare risposta ai più comuni ed eventuai "dubbi" o paure genitoriai, dove poter attingere per un generae orientamento sui servizi disponibii ne territorio, e a quae e famigie possono fare riferimento.nei ocai de Centro per e Famigie "Cesare Battisti" si trova i Servizio per i diritto di visita e di reazione denominato "Spazio Insieme": i Servizio si presenta come una struttura speciaistica, finaizzata a mantenimento e/o a recupero di reazioni tra figi e genitori non conviventi (o con figure di riferimento con e quai i bambino abbia o possa in futuro costruire un egame affettivo significativo), ne rispetto dei oro bisogni e dee oro esigenze, ne'ambito de confitto genitoriae o di atre situazioni che compromettono i rapporto genitore non convivente/figio, ai sensi dea D.C.C.335 de 21/10/2015. I Progetto "Centro per e Famigie Cesare Battisti" con e finaità sopra deineate ha preso i via ne settembre 2013, e da aora i sostegno che sta svogendo ae famigie de Territorio, in interconnessione con e attività professionai ed istituzionai degi operatori de Servizio Sociae Minori Municipae, è diventato sempre più articoato e rispondente ai bisogni di benessere dee famigie stesse. servizi vengono forniti a'utenza presso i Centro Famigie Cesare Battisti- Piazza Damiano Saui, nee giornate di unedì, martedì e mercoedì, con orario 10,00-18,00. Le famigie che hanno afferito a Centro sia tramite invii istituzionai che per richieste dirette in questi anni sono aumentate graduamente, e, ne preparare i nuovo progetto si è tenuto conto dee necessità, che si erano evidenziate, di impementare sia gi interventi reativi a diritto di visita e di reazione (Spazio neutro-incontri protetti) prevedendo anche 'attivazione, in tai situazioni, percorsi di sostegno aa genitoriaità, sia gi interventi di supporto a Servizio Sociae de Pag. 62 di 143

66 . 66 PIANO DI ZONA ANN Municipio, titoare dei casi segnaati dae Autorità Giudiziarie, per a vautazione ed attuazione de progetto di sostegno ed aiuto ne rispetto dee modaità operative in essere. Attuamente 'utenza può accedere direttamente ai seguenti servizi: Attività di Sporteo di accogienza per a famigia e cooqui informativi Percorsi di sostegno psicoogico ae famigie e a nucei monoparentai Percorsi di sostegno aa genitoriaità Mediazione Famiiare Gruppi di paroa per figi di coppie separate, bambini e adoescenti../ I progetto Caeidos-Comunità Soidae è un progetto che nasce daa rievazione dei bisogni emergenti ne territorio effettuata da Servizio sociae e da'associazionismo afferente a Coordinamento socio educativo e a Tavoo ntercutura. È finanziato da Municipio e affidato a'associazione Arei Soidarietà Onus, con attiva svote per 20 ore settimanai da maggio 2017 a dicembre Si sostanzia nea reaizzazione di un Centro educativo intercuturae, rivoto a minori itaiani e stranieri, finaizzato a favorire a oro incusione sociae, o sviuppo di competenze sociocuturai e 'autonomia dee famigie. destinatari diretti sono i minori itaiani e stranieri (fasce d'età 5-10 e 11-14) e e rispettive famigie, residenti ne Municipio. Le attività previste riguardano: a mediazione inguistico-cuturae nee prime fasi di inserimento scoastico dei minori (età minori 3-15 anni); 'Orientamento e mediazione inguistica e cuturae rivota ai genitori; a promozione sociae e intercuturae (genitori, cittadinanza e minori 0-18); 'insegnamento dea ingua itaiana L2 (minori 8-15 anni); i rafforzamento dee competenze genitoriai (genitori); a coaborazione con e scuoe. I progetto, qui indicato in quanto promotore di un concetto di povertà ampiamente inteso, sarà riportato anche nea sessione dedicata ae famigie ed ai minori di età../ Interventi ne'ambito dee vioenze domestiche. Le vioenze intrafamiiari possono giungere a'attenzione de Servizio sociae come richieste de'autorità giudiziaria, come segnaazioni di atre Istituzioni o svearsi a'interno de rapporto di fiducia tra utente ed operatore. In quest'utimo caso, si para di una presunta vioenza e sarà importante cogiere i segnai, vautare i fattori di rischio che a situazione presenta, comprendere i grado di consapevoezza rispetto sia a quanto direttamente subito, sia a quanto indirettamente vissuto e sostenere a persona ne'esporre un'eventuae denuncia. L'incarico conferito da'autorità giudiziaria ha come principio i diritto de minore ad un armonico sviuppo emotivo ed affettivo e si sostanzia nea verifica de contesto socio-reazionae in cui a vita de minore si svoge ed anche nea progettazione di un percorso di aiuto per i nuceo famiiare. Un passaggio importante è sicuramente i confronto con a scuoa. Quasi sempre, in presenza di vioenza domestica, ci troviamo di fronte a minori di età incapaci di comprendere e condotte de'aduto se non attribuendosene e cope, confusi e portatori di un vissuto di impotenza ne'ambito famiiare, che riversano a scuoa una serie di comportamenti aggressivi, fisici e verbai, su compagni ed insegnanti. Un tipo di vioenza intrafamiiare è quea rivota verso a donna. I Municipio VIi, ne 2012, ha stipuato un primo protocoo d'intesa con 'Associazione AssoLei che, a titoo gratuito, gestisce o sporteo Spazio Donna ed offre assistenza psicoogica e egae a donne che presentano un disagio psicosociae o che sono vittime di vioenze e di matrattamenti. L'obiettivo è queo di interpretare e situazioni, proteggere a donna ed agire prima che a vioenza fisica avvenga. Quest'utima, in genere, non si presenta mai in maniera immediata quanto piuttosto con 'attivazione dea c.d. spirae di vioenza: matrattamenti psicoogici, creazione di sfiducia nea donna, isoamento ecc. Dai dati forniti da PUA risuta che negi anni i 60% dee donne che si rivoge a Spazio Donna ha figi di minore età. Una considerazione specifica va fatta sugi effetti che a vioenza domestica ha sui bambini che a vote, anche quotidianamente, assistono a forme di matrattamento compiute a danno dea figura di riferimento per oro affettivamente più significativa. La vioenza, in queste situazioni, è spesso sommersa e 'effetto che ha sui figi è minimizzato. I pensiero comune è che tanto denunciare non seve, che sono tante e donne nea stessa condizione, che 'accaduto sia un fatto normae, che i figi siano tenuti fuori perché impegnati a giocare piuttosto che a dormire ecc. Di fatto, dove c'è una madre picchiata ci sono figi ingobati ne circuito di sofferenza e matrattamento. La vioenza non è soo un fatto visivo (spesso comunque presente) ma può essere sentita dai bambini ne cima di reazioni tese ed ansiogene che si instaura a'interno dee mura domestiche ovvero cota su voto materno nee espressioni di tristezza, disperazione e terrore. Senza traasciare i fatto che, in acuni casi, accade Pag. 63 di 143

67 'f 67 PIANO DI ZONA ANNI che proprio i figi siano oggetto di vioenza sotanto per ferire maggiormente a madre, cosa che spesso è 'eemento che porta a donna a reagire. Ne'approntare un intervento di aiuto, pur riconoscendo che e situazioni di matrattamento intrafamiiare sono mutiformi e non riconducibii a standard rigidi, i Servizio sociae ha cercato di costruire un percorso condiviso per a presa in carico de nuceo famiiare coinvoto. Laddove sia possibie, su due aspetti in primis viene posta 'attenzione: su'ascoto dei bambini e dei ragazzi; sua necessità di non aontanare i figi dae figure genitoriai, cosa che rappresenterebbe un'ennesima spaccatura emotiva soprattutto per i più piccoi. In ordine di importanza, si vauta a possibiità: - di aontanamento di casa de'abusante; -di ricerca di una sistemazione per i nuceo famiiare ne suo contesto socio-reazionae; -i trasferimento de nuceo in una casa famigia o inserimento in un centro anti-vioenza per madre e figi, se i probema è a vioenza contro a donna; - in extrema ratio, 'inserimento de minore in una struttura socio-educativa. Questi ed atri interventi, come ad esempio 'attivazione di incontri protetti genitori-figi oppure i coinvogimento dee Associazioni di settore, dei Servizi speciaistici, hanno carattere d'urgenza poiché finaizzati aa tutea e aa messa in protezione dee vittime. Una vera e propria programmazione de progetto di aiuto si sviuppa invece ne medio/ungo termine, quando a situazione presenta una certa stabiità. In genere consiste in interventi di tipo sociae ed attivazione di sostegni genitoriai e psicoterapeutici per 'intero nuceo famiiare../ rischi che e persone di minore età corrono on-ine: i Progetto Fuori daa rete e i Protocoo operativo "Navigando a rete". I fenomeno de coinvogimento dei minori in attività pregiudizievoi tramite 'utiizzo dee nuove tecnoogie è in aumento. Le principai cause sono: a precoce disponibiità di smartphone; o scarso controo degi aduti; a scarsa consapevoezza di azioni egai/iegai su internet; a difficotà di comprensione dea differenza tra a sfera pubbica e quea privata. tipi di reato in rete sono: i Grooming (adescamento on ine); 'abuso fisico dopo 'adescamento on ine (anche foto-video documentato); sesso on ine tra minore di età e aduto; i sexting (conversazioni/scambio di immagini sessuai tra minori; sex ransom (ricatto di diffusione di immagini). Ne 2014 in Municipio è stato attivo I Progetto sperimentae Fuori daa rete, mirato a garantire a bambini e adoescenti vittime di abusi attraverso 'uso dee Nuove Tecnoogie i diritto a essere identificati, ad assicurare un'efficace e competa segnaazione e una immediata presa in carico per ricevere un supporto adeguato e speciaizzato, attraverso 'integrazione tra i Servizi territoriai: Servizio sociae, Servizi sanitari, Scuoe e Poizia di Stato.. La Regione Lazio, con Deiberazione di Giunta regionae N. 871 de 9/12/2014, ha adottato e procedure operative per e vittime minorenni di abuso sessuae onine, reaizzate ne'ambito de progetto biennae DICAM I, coordinato da'associazione Save the Chidren Itaia Onus. Sempre a Regione, si è impegnata a diffondere e procedure operative suddette attraverso una formazione specifica indirizzata agi operatori socio-sanitari, a fine di intraprendere un percorso di attuazione e di sperimentazione dee stesse su territorio. Con determinazione dirigenziae de 14/09/2015 n. G10902, è stato istituito un tavoo Tecnico Regionae a cui hanno partecipato: a ASL RMC, i Servizio sociae de Municipio VIi di Roma, a ASL RMH ed i Servizio sociae de Comune di Abano; è stata quindi awiata a sperimentazione dee Procedure Operative nei suddetti territori, prevedendo una modaità di avoro integrata ASL-Comune /Municipio. A concusione è stato concordato un protocoo operativo con a designazione degi operatori dee équipe integrate (As- Municipi) e a specifica procedura per a presa in carico dei casi di minorenni vittime di abuso sessuae onine. I protocoo operativo attivato ne Municipio VIi è denominato "Navigando a rete" e ad oggi è stato utiizzato prevaentemente nee attività di consuenza e di prevenzione, anche in coaborazione con e Scuoe. Dopo i recente accorpamento tra e As Be C non sono state comunicate variazioni inerenti i suddetto protocoo. Entrambe e esperienze, attuamente concuse, hanno permesso a Servizio sociae sia una formazione specifica su tema, sia a predisposizione di procedure per intervenire in queste situazioni. Pag. 64 di 143

68 ., 68 PIANO DI ZONA ANNI r i. ~ ~ ì ~ f j Ufficio ntercutura e immigrazione - Ufficio Disabiità settore Educativo Scoastico -Ufficio dii Prevenzione de disagio Psicoogico e Promozione de Benessere - Ufficio Coordinamento e Promozione egge / ntercutura e immigrazione ha unificato in sé tutte e competenze riguardanti i settore de'intercutura nonché e competenze reative ae attività e ai servizi per gi immigrati. L'Ufficio intercutura è un servizio di prevenzione primaria: promuove i benessere dei bambini stranieri, compresi i bambini rom, inseriti negi asii nido e dee scuoe de'infanzia, attraverso iniziative intercuturai che favoriscono 'accogienza, 'inserimento e 'integrazione di cuture diverse. Non è un servizio aa persona, inteso come cura e riabiitazione o presa in carico dei bambini e dee oro famigie, ma è un servizio che garantisce i oro diritti attraverso una cutura de'accogienza. Promuove azioni vote aa cutura dea diversità mediante progetti finaizzati ae attività didatticointercuturai, aa mediazione inguistica, aa formazione dee educatrici degi asii nido e dee insegnanti dee scuoe de'infanzia e tutte quee iniziative intercuturai che possano favorire a partecipazione dee famigie di cuture diverse nee scuoe de territorio. Promuove, atresì, a reaizzazione e a diffusione di materiae informativo intercuturae e a messa in rete con i servizi extraterritoriai e istituzionai de settore. Si occupa de supporto coordinamento e monitoraggio di progetti intercuturai affidati ad enti esterni. Di seguito vengono riportati specifici progetti: - Agenzia diritti nuova cittadinanza - Caeidos: comunità soidae -Tavoo di coordinamento operativo integrato area immigrazione e intercutura./ Disabiità Settore Educativo Scoastico. E' un Servizio per 'autonomia e 'integrazione degi aunni con disabiità nee scuoe de'infanzia comunai e statai, primarie e secondarie di primo grado statai, ricadenti ne territorio de Municipio Roma VIi. I Servizio predispone un Piano per 'assistenza scoastica per gi aunni con disabiità per 'anno scoastico in corso, assegnando personae AEC (Assistente Educativo Cuturae), in accordo con i Servizio Tutea Saute Mentae in età evoutiva ASL RM2 e con atri Enti accreditati. Effettua riunioni di GLH Operativi, i GLH di Istituto, i GID Municipai, e riunioni e i soprauoghi che permettono ' ottimizzazione e a vautazione de'andamento de servizio../ Prevenzione de Disagio Psicoogico e Promozione de Benessere. È un servizio a favore dei bambini dee scuoe de'infanzia e degi asii nido Municipai. Prevede a reaizzazione di interventi finaizzati aa prevenzione ed aa individuazione dee situazioni di disagio psicoogico, supportando educatori ed insegnanti in specifiche situazioni di disagio, promuovendo i sostegno ae capacità genitoriai e faciitando i rapporti bambino-genitore, bambino-insegnante o educatore. I avoro svoto negi ambienti educativi si reaizza attraverso interventi di supporto e di consuenza nei Nidi e nee Scuoe de'infanzia; Consuenze psicoeducative ai genitori; Consuenze ae POSES, ae educatrici e ae insegnanti; Supporto per a programmazione educativa; Lavoro di rete con e Istituzioni coinvote nei singoi progetti educativi../ Ufficio Coordinamento e Promozione egge 285/97. La Legge 285/97 "Disposizioni per a promozione di diritti e di opportunità per 'infanzia e 'adoescenza" ha prodotto un nuovo approccio nee poitiche socio-educative in Itaia, superando a tradizionae ottica assistenziaistica nei confronti dei minori. Ha creato e condizioni operative per promuovere i diritti e e opportunità dei bambini e degi adoescenti, attuando concretamente i principi dea Convenzione ONU per 'Infanzia, ratificati in Itaia con a egge 176/91. In inea questo approccio, i Municipio Roma VIi ha istituito 'Ufficio di Coordinamento e Promozione Legge 285/97, che ha i compito di monitorare, di coordinare gi Enti Attuatori e di consoidare i progetti municipai attuati con a Legge 285/97, a fine di promuovere una nuova cutura di accogienza verso i bambini, gi adoescenti e e oro famigie. I Municipio Roma VIi ha ideato, messo a bando e reaizzato i seguenti progetti: Centro di Aggregazione Giovanie, rivoto ai giovani dagi 11 ai 18 anni de nostro territorio, ha 'obiettivo di promuovere 'incusione sociae dei giovani, di favorire 'integrazione intercuturae e di vaorizzare e reatà formai e informai giovanii de Municipio. I progetto si reaizza in spazi mutifunzionai, con attività aboratoriai di carattere informativo, formativo ed esperienziae. Le sue finaità principai sono: costruire un contesto in cui dare spazio ae Pag. 65 di 143 i fi i!

69 . 69 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa esigenze di autodeterminazione, informazione e formazione dei giovani; incentivare a soidarietà sociae e 'integrazione intercuturae; promuovere o sviuppo di specifiche competenze degi adoescenti; vaorizzare e impementare a progettuaità dee reatà formai e informai giovanii presenti ne territorio in una prospettiva di integrazione; reazionarsi con i servizi formativi, orientativi e di inserimento avorativo territoriai; sostenere e iniziative di contrasto aa dispersione scoastica e incusione sociae dei soggetti svantaggiati; attivare specifici interventi che vaorizzino e differenze di genere. I Centro comprende attività di accogienza, attività aboratoriai, percorsi formativi e specifiche iniziative in ambito territoriae: uno spazio in cui trovare occasione di sociaizzazione, aggregazione e gioco. Ai ragazzi viene offerta inotre a possibiità di organizzare attività autogestite, di entrare in contatto con esperienze formative e reazionai capaci di sosteneri nea definizione dea propria identità, di intervenire costruttivamente nea oro sfera affettiva, sociae e cuturae. E' anche i uogo in cui e esperienze, a soggettività, i bagagio cuturae e creativo dei ragazzi (non sempre intercettati dai circuiti formativi formai) vengono riconosciuti e vaorizzati. Centro di sociaizzazione, integrazione e supporto scoastico, è rivoto ai giovani de territorio di età compresa tra gi 11 ed i 18, comprende attività di sostegno educativo, recupero scoastico e attività mirate aa sociaizzazione, aa partecipazione e a'integrazione. I Centro prevede 'attivazione di diversi aboratori che costituiscano opportunità significative e utii per a crescita e a maturazione personae, reazionae e sociae dei ragazzi, nea piena vaorizzazione non soo di ciò che i accomuna, ma anche di ciò che i distingue e i rende unici. I Centro intende, in questo senso, accompagnare i ragazzi attraverso i diversi momenti esperienziai neo sviuppo e nea messa in pratica dee "Life Skis" (Competenze Reazionai): capacità di prendere decisioni, capacità di risovere probemi, pensiero critico, pensiero creativo, comunicazione efficace, autoconsapevoezza, empatia, gestione dee emozioni, gestione deo stress, gestione non vioenta e creativa dei confitti. Tra i aboratori ricordiamo, i aboratorio di scoperta de territorio de nostro Municipio, i aboratori artigianai, i aboratori sportivi, i aboratorio inguistico (opportunità rivota ai ragazzi di origine immigrata). Da tutto ciò si evince come a dimensione intercuturae sia una dee caratteristiche fondanti de progetto. E' da segnaare inotre che i Centro di Sociaizzazione prevede uno sporteo di accogienza, ascoto, informazione e orientamento reativamente ae opportunità de sistema scoastico, associativo e de territorio ne suo compesso. Centro Musicae, aperto ai ragazzi de territorio dai 1 O ai 18 anni, offre ai giovani de territorio 'uso di una saa prove, aboratori musicai e corsi di chitarra, basso, batteria, pianoforte e canto e promuove iniziative ed eventi di rete in ambito territoriae. I Centro mette a disposizione spazi in cui fare musica, ma anche spazi di promozione cuturae, in grado di favorire 'aggregazione e a sociaità dei giovani (nea cui vita a musica ricopre un ruoo importante). I Centro Musicae si propone come una struttura in cui i giovani trovano spazi aestiti con strumenti di quaità e personae che unisce competenze tecniche a quee reazionai. I Centro si propone quindi come un uogo di incontro in grado di favorire i percorsi di crescita e di scambio sociae, ne rispetto dee differenze di genere e di cutura. "Fare musica", in quest'ottica, assume una forte vaenza preventiva in grado di contrastare e diverse forme di disagio, di devianza e di soitudine adoescenziae. Traiettorie progettuai Ne tentativo di superare acune e criticità, che per moti anni hanno inciso fortemente sua quaità de avoro e per a maggior parte dovute aa carenza ne'organico, 'Area Minori, a partire da maggio 2011, in assenza di atre souzioni, ha attuato una riorganizzazione interna suddividendo i avoro nee tre seguenti Sotto-Aree: Ricevimento Pubbico, GIL Autorità Giudiziaria, GIL Adozioni. Gi obiettivi dea riorganizzazione sono stati:./ avorare in un'ottica preventiva nee situazioni che, sempre più compesse, arrivano a'attenzione de Servizio Sociae attraverso i Ricevimento Pubbico, a fine di contenere i tempi di attesa per i cittadino; attuamente, tra i primo cooquio di accesso a PUA e queo con 'Assistente Sociae di riferimento è di circa tre mesi. Su di esso hanno inciso essenziamente due fattori: a diminuzione di una risorsa dedicata a ricevimento e 'aumento degi accessi dovuto a'entrata in vigore de SIA Pag. 66 di 143

70 70 PIANO DI ZONA ANNI ~ ì./ diminuire a ista di attesa dei casi di Autorità Giudiziaria. A riguardo, si fa presente che i casi di Autorità Giudiziaria in ista di attesa sono mediamente tra i quindi ed i venti, a cui ne'utimo anno si sono aggiunti quei da riassegnare a seguito de'intervenuta rotazione prevista da c.d. decreto Anticorruzione.././././ A distanza di circa 8 anni daa riorganizzazione e in considerazione de persistere dee criticità, si può affermare che 'Area Minori richiede interventi di tipo strutturae che incidano fortemente sua dotazione organica ovvero sua diminuzione dei carichi di avoro. Quest'utimi, decisamente eccessivi, ricadono inevitabimente sua quaità de Servizio, asciando uno spazio residuae agi interventi di promozione e prevenzione, indispensabii quando si avora con i minori di età e con e famigie. Traiettorie progettuai imprescindibii sono quee di formaizzare e coaborazioni con i Servizi ASL e con e Associazione de terzo settore che si occupano de sostegno scoastico, dee attività Iudica ricreative per i minori e de sostegno psico-sociae. Risorse umane impiegate ed ipotizzate. L'Area Minori consta di n. 8 assistenti sociai (di cui una impiegata a Ricevimento Pubbico in aspettativa) e di n. 1 psicooga, così distribuite: n. 2 assistenti sociai ne Ricevimento Pubbico; n. 2 assistenti sociai fu time e 3 assistenti sociai a quote orarie ne G.I.L. Autorità Giudiziaria; n. 3 assistenti Sociai ed una psicooga impiegate a quote orarie ne G.. L. Adozioni. I numero compessivo degi Assistenti sociai in questo settore dovrebbe aumentare di ameno di 3 unità. Pag. 67 di 143

71 71 PIANO DI ZONA ANNI LE POLITICHE DI CONTRASTO ALL'ESCLUSIONE SOCIALE E L'INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA: IL P.U.A E GLI INTERVENTI A FAVORE DELLA DISABILITÀ, DEGLI ANZIANI, DELLE DIPENDENZE, DELLA SALUTE MENTALE, DELLE GRAVI MARGINALITÀ E FRAGILITÀ INESPRESSE L'integrazione socio sanitaria richiama 'attenzione aa persona come a un'unità compessa, a benessere gobae de'individuo, ad un sistema in cui 'offerta di interventi e servizi non sia settoriae o frammentata ma uogo d'incontro tra a dimensione sociae e sanitaria; ad un sistema, dunque, che offra servizi in grado di affrontare e sfide imposte da!ematiche compesse, quai quee che si stanno trattando. A iveo normativa, 'importanza di interventi gobai è sancita sia daa L. 328/2000 che daa L. 833/78 e successive modifiche. La egge 328/2000 ha affrontato i tema de'integrazione socio-sanitaria stabiendo che a programmazione e 'organizzazione de sistema integrato degi interventi e dei servizi sociai debba reaizzarsi secondo i principi de'integrazione tra servizi sociai e sanitari. I D.P.C.M. 14/02/2001, atto di indirizzo e coordinamento dee prestazioni socio-sanitarie, deinea tre categorie principai di servizi-prestazioni socio-sanitari (in parte di competenza dea Sanità, in parte dee Poitiche Sociai): Prestazioni sanitarie a rievanza sociae: prestazioni assistenziai di medio-ungo periodo finaizzate aa prevenzione dea saute o a contenimento di esiti degenerativi di patoogie invaidanti. Sono di competenza dee A.S.L. e possono essere erogate sia ambuatoriamente, sia a domiciio, sia in strutture di tipo residenziae o semiresidenziae. Prestazioni sociai a rievanza sanitaria: servizi sociai in favore di persone con probemi di saute o con fragiità che possono mettere a rischio a oro saute (per esempio, contrasto aa povertà nei confronti di persone disabii, assistenza domiciiare a soggetti non autosufficienti, incusione sociae di soggetti affetti da patoogie, etc.). Sono attività di competenza dei comuni, per e quai è richiesta una compartecipazione da parte dei cittadini che ne beneficiano. Prestazioni socio-sanitarie ad eevata integrazione sanitaria: servizi assistenziai caratterizzati da eevata rievanza dea parte sanitaria (per esempio, prestazioni erogate nea fase post-acuta di patoogie invaidanti). Sono di competenza dee A.S.L. La egge regionae 11/16- Sistema integrato degi interventi e dei servizi sociai dea Regione Lazio-, affronta tae argomento in diversi articoi e, ne'acquisire quanto previsto ne D.P.C.M. 14/02/2001, indica che e attività socio-sanitarie debbano essere programmate da Comune e ASL congiuntamente e recepite nei Piani di zona e nei Programmi dee attività territoriai. Tai premesse sona aa base dea sceta di racchiudere in una stessa sessione di avoro Interventi e Servizi che hanno in comune a necessità di essere affrontati attraverso una metodoogia di avoro per progetti, che integri competenze ed abiità dee diverse istituzioni e quee de terzo settore. La ogica non è quea dee categorie di utenza (a persona anziana piuttosto che quea disabie) poiché i focus è su'integrazione e su avoro di rete, come risposte imprescindibii e necessarie ai bisogni compessi. Ne'anaisi dee schede di rievazione dei bisogni e durante i tavoo di ascoto ed incontro cittadino di marzo, dedicato a tema dee dipendenze patoogiche, ed in queo municipae di ugio, sono state rievate diverse necessità: ~ ato iveo di bisogni espresso dai cittadini riguardante a prevenzione e i sostegno ae persone con probemi di marginaità e fragiità sociae. Segue i bisogno di maggiori interventi a favore dee persone anziane, con disabiità e con probemi di saute mentae. ~ di unire e forze per creare un quacosa che nea normaità possa sostenere e persone con fragiità che da soe non ce a fanno; ~ che i Municipio metta a disposizione spazi dove e Associazioni possano reaizzare e oro attività ed organizzi e modaità per fare rete e per comunicare affinché si sviuppi 'integrazione anche fra e stesse Associazioni; ~ di una formazione comune tra sociae e sanitario, che coinvoga anche i voontari; ~ di reaizzare attività di sociaizzazione per e persone disabii che diminuiscano a sensazione di diversità, coinvogano ed accrescano a partecipazione, come andare ae mostre, a cena fuori ecc. Pag. 68 di 143

72 ., 72 PIANO DI ZONA ANNI / di accrescere a coaborazione tra i sociae e i sanitario per quanto riguarda a disabiità, prevedendo percorsi integrati a partire da un'unica cartea;./ di costruire Servizi secondo a cutura dea fragiità, vero tema dei nostri tempi ed essenza de rapporto tra sociae e sanitario;./ di integrare questioni che riguardano anche a mobiità, i decoro urbano ecc../ di reaizzare e Case dea saute e di ridurre e iste d'attesa per e persone che dispongono di pensioni ai imiti dea sussistenza;./ di creare dei percorsi di accompagnamento psicoogico per quee situazioni di fragiità e marginaità inespresse che difficimente giungono ai Servizi;./ che i uoghi di accogienza non siano segreganti ma aperti a'esterno;./ che i Sanitario si interfacciarsi con i Sociae per quanto riguarda a questione dea saute mentae;./ di creare i PUA Distrettuai e diversi piccoi PUA che stiano su territorio;./ che ci si prenda cura anche dei famiiari degi anziani, dei disabii, di chi ha probemi di saute mentae e di dipendenza;./ di considerare e dipendenze, compresa quea da gioco, come "maattie emozionai";./ di un maggiore confronto tra e Istituzioni su tema dee dipendenze;./ di attuare interventi di prevenzione a'interno dee scuoe, anche su tema dee dipendenze digitai e da gioco;./ di prevedere interventi per e situazioni di marginaità estreme, come quee dee persone che vivono per strada e sono affette da aco-dipendenza;./ di aumentare e risorse per a cura dee tossicodipendenze;./ che i Comune/Municipio dispongano per e dipendenze e prestazione sanitarie a rievanza sociae, come gi interventi di prevenzione e di reinserimento sociae, avorativo, abitativo;./ di informazione rispetto aa "messa in sicurezza" de patrimonio de giocatore e dei suoi famiiari;./ di sviuppare poitiche sociai, sportive e scoastiche che propongano stii di vita aternativi a'uso di sostanze e aa ricerca di emozioni che derivano da una sostanza;./ di attività Iudica-ricreative e sportive che favoriscano 'integrazione dee persone con disabiità;./ di prevedere a riabiitazione ogopedica per aduti;./ di integrare i servizi per e persone disabii;./ di integrare i servizi per e persone anziane;./ di integrare i servizi per e persone che abusano di sostanze;./ di presa in carico dee persone che, pur essendo senza fissa, sono presenti su territorio;./ di aumentare a risposta sociae a fronte di una manifestazione di bisogno. I Punto Unico di Accesso (PUA) I PUA può essere definito come i Servizio dove 'integrazione socio-sanitaria ha 1n1z1o e che, a partire da'attività di prima accogienza, orienta i cittadino verso percorsi integrati tra i Servizi de'asl e de Municipio di appartenenza. Le tappe de PUA:./ 2004 nascita de Segretariato Sociae con i Primo Piano di Zona./ 2009 Primo protocoo di Intesa Municipio/ASL istitutivo de PUA./ 2016 Secondo protocoo di intesa Municipio/ASL./ 2017 Awio de progetto Impementazione de PUA con fondi regionai dedicati. Da ottobre 2014 e Assistenti sociai de PUA hanno adottato un Data Base informatico nominativo per a registrazione degi accessi (che ad oggi sono stati 3945) e 'eaborazione dee informazioni su'utenza. Inotre, è stato creato un secondo Data Base per 'archiviazione dee risorse, suddiviso per argomenti e costantemente aggiornato. Ne 2004, con i primo Piano di Zona, nasce ne Municipio i Servizio di Segretariato Sociae, quae uogo di prima accogienza che offre informazioni, orienta a domanda di servizi, egge i bisogno indirizzandoo verso a risposta più appropriata, rieva e monitora a domanda di assistenza. La trasformazione dea domanda sociae, sempre più articoata e compessa, ha poi richiesto un uteriore evouzione de modeo di accogienza, di cui a normativa nazionae e regionae si è fatta interprete individuando nea "Porta unitaria di accesso" i suo prototipo. Pag. 69 di 143

73 'Iii PIANO 73 DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa Così, ne maggio de 2009, con a sottoscrizione de primo Protocoo di Intesa tra 'aora Municipio X e a ASL RMC (ora RM2) - Distretto 11, i Segretariato Sociae ha ridefinito a propria identità e i proprio ruoo evovendo ne Punto Unico di Accesso (P.U.A.) che de primo Servizio ha ricompreso, ampiandoe, competenze e funzioni. L'attività di informazione, consuenza e orientamento è vaorizzata da avoro congiunto di Assistenti sociai municipai e personae ASL (in prevaenza infermieristico), che negi anni hanno messo a punto strumenti per a condivisione dee informazioni e a costruzione di un sapere comune. La funzione di decodifica dea domanda si arricchisce e 'azione di impuso vota aa costruzione di percorsi integrati e sempificati di accesso ae prestazioni (che riducano i tempi di risposta, evitando eccessivi passaggi tra Servizi) diviene i tratto distintivo de PUA, a cui principae finaità è quea di avvicinare quanto più possibie 'offerta dei Servizi ae esigenze dee persone, specie e più fragii. Tae impostazione viene ripresa e sviuppata da nuovo Protocoo di intesa sottoscritto ne maggio de 2016 e soprattutto da Regoamento de PUA di ugio A seguito degi interventi normativi dea Regione Lazio (D.G.R. G19295/2014, D.G.R. G14134/2015 e D.G.R. G.02135/2016), finaizzati a vaorizzare 'azione de PUA, i Municipio ha posto in essere e azioni vote aa vaorizzazione e a potenziamento di tae Servizio, mediante 'impementazione dee risorse umane e strumentai ad esso afferenti anche attraverso 'istituzione di uteriori Punti Unici di Accesso nei servizi territoriai strategici per 'affuenza di persone fragii e non autosufficienti (d'ora in avanti denominati "PUA distrettuai"). Con 'affidamento de progetto "Impementazione de PUA", i Municipio ha inteso perseguire e seguenti finaità:./ Rafforzare i processo di integrazione tra sociae e sanitario ne territorio de Municipio VIi./ Avvicinare 'offerta dei Servizi socio-sanitari ai bisogni dei cittadini, specie quei in condizione di vunerabiità socio sanitaria./ Migiorare 'accessibiità dei servizi sociai e sanitari con particoare riferimento a'utenza fragie e non autosufficiente./ Promuovere e pubbicizzare e attività dei PUA ne territorio municipae. Strategicamente i PUA è i Servizio che per primo intercetta e "nuove" domande connesse ai fenomeni sociai emergenti, quai ad esempio: 'invecchiamento dea popoazione (con un crescente aumento dee patoogie croniche); 'aumento di nuove forme di insicurezza dee persone giovani e adute con carriere avorative discontinue, situazioni abitative precarie ecc.; 'impoverimento dee reti famiiari di sostegno con conseguente difficotà dee famigie ad assovere ai compiti assistenziai; 'esistenza di barriere inguistico cuturai ne'accesso ai servizi socio-sanitari ed ad una conseguente effettiva integrazione dee persone straniere. La comparazione dei dati reativi ae attività de PUA (eaborati per 'anaisi dea Richiesta Sociae), restituisce una dimensione abbastanza reaistica di quanto 'entrata in vigore de SIA (Sostegno a'incusione Attiva) e soprattutto dea deiberazione G.C. n.31 de ("Nuovo sistema di iscrizione anagrafica dee persone senza fissa dimora presenti abituamente su territorio di Roma Capitee... ") abbiano impattato in maniera determinante sue attività di questo Servizio, sia per 'incremento degi accessi egati a domiciio di soccorso, sia per 'assorbimento di risorse umane improprie (Assistente sociae reegato a funzioni meramente amministrative) o destinate ad atre attività (Assistenti sociai e mediatori cuturai de progetto Impementazione de PUA). A PUA sono aumentate e richieste di Informazione e Consuenza (arrivando ad essere i 50% de totae dee richieste), che vengono gestite direttamente e peropiù con interventi di rete, senza 'invio a'area di riferimento per una presa in carico. L'appicazione dea deiberazione n. 31/17 ha evidenziato inotre acune criticità già caratterizzanti questo Servizio:./ 'assenza di indicazioni sua possibiità di estendere i diritto di accesso ai Servizi anche a quei cittadini che presentano situazioni particoari: ospiti o occupanti di appartamenti di ediizia popoare, che vivono presso stabii occupati, che hanno un contratto di subaffitto o vivono in condizioni di sopraffoamento;./ assenza di mediatori cuturai e inguistici che possano accogiere e persone di origine straniera, che parano poco o non parano affatto 'itaiano, che sono spesso sprovviste di un documento di identità e non di rado sono portatrici di un disagio mentae egato ai traumi subiti prima o durante i percorso migratorio;./ assenza di personae amministrativo e numero di Assistenti sociai insufficiente per fronteggiare gi accessi a PUA;./ assenza di personae di vigianza dedicato nei giorni di ricevimento. Pag. 70 di 143

74 . 74 PIANO DI ZONA ANNI Municipio Roma VIi I PUA - Segretariato Sociae consta di n. 3 Assistenti Sociai, di cui una anche referente coordinatore de Piano di Zona ed, attuamente, de personae previsto a progetto Impementazione de PUA, che dovrà presenziare i Punti Unici di Accesso territoriai: n. 2 Assistenti Sociai, ciascuna con 22 ore settimanai ciascuna; 2 mediatori inguistico-cuturai per un totae di 8 ore settimanai; 1 educatore professionae ed un assistente domiciiare con presenza settimanae. In termini di traiettorie progettuai, è essenziae:../ in attesa che Roma Capitae attivi i Sistema Informativo dei Servizi Sociai (SISS) e soprattutto quaora ciò non avvenga in tempi brevi, fornire a PUA una piattaforma informatica che permetta di superare i probemi dei due Data Base attuamente in essere: impossibiità di creare una cartea sociae per singoo utente, difficotà ne'interconnessione dei dati ecc.;../ ridefinire, se non addirittura escudere, i ruoo de PUA e de Servizio sociae nea gestione dee c.d. Residenze Fittizie e di tutti gi oneri che ne derivano. È auspicabie, difatti, che e pratiche per 'autorizzazione a'ottenimento dea residenza fittizia vengano svote da Servizio Anagrafico e che i Servizio sociae si occupi di chi, titoare di un indirizzo virtuae, abbia a necessità di una presa carico in psico-sociae. Contributo Distretto 8- ASL Roma 2. La dott.ssa Massei, direttore de Distretto 8, evidenzia a coaborazione de Distretto per e attività ad integrazione socio-sanitaria, sottoineandone 'importanza. Le tematiche trattate sono comuni a Municipio ed a'asl, in primis i P.U.A. che, seppur situato presso i Municipio, consta dea presenza di un'unità infermieristica sanitaria, che insieme a Servizio sociae reaizza un intervento a forte integrazione socio-sanitario. Prossimamente verrà aperto i primo PUA distrettuae, che darà maggiore disponibiità di accesso aa cittadinanza. Atri due interventi a forte integrazione riguardano i percorsi sviuppati insieme, ASL e Municipio, per gi anziani fragii e per e persone affette da Azheimer in un ambito cioè in cui 'integrazione reaizza i risutati migiori in termini di efficacia, quaità e prognosi. I Distretto inizierà percorsi specifici per anziani in cui verranno considerati soprattutto gi stii di vita e 'aimentazione in una ogica di migioramento dea quaità dea vita. Recentemente i Punto di Primo Intervento (PPI), ubicato presso 'ospedae C.T.O., rappresenta una pertinenza distrettuae. Questo permetterà di monitorare, anche attraverso 'anaisi dee condizioni di urgenza, i contesto territoriae e programmare interventi mirati in integrazione con quei sociai. Le persone anziane L'anziano oggi presenta una dupice e opposta connotazione: da un ato, si para di anziani come soggetti deboi, da'atro di anziani come risorsa dea società La seconda connotazione, 'anziano come risorsa, è più recente, ancora poco indagata, enfatizzata soprattutto in materia di proungamento dea vita avorativa. In reatà parando di anziani, forza e deboezza spesso si sovrappongono: gi anziani in saute, intenzionati a dare un contributo nea società, sono spesso imitati nee oro possibiità da uno scarso accesso ae risorse, da un reddito insoddisfacente e da atri fattori di natura normativa o istituzionae che incidono trasversamente su situazioni soggettive anche moto diversificate. In virtù di ciò, è in atto un cambiamento orientato a'offerta di Servizi più fessibii, diversificati ed orientati ae esigenze di una popoazione anziana portatrice di risorse, interessi, potenziaità, ma anche di difficotà ed impedimenti reai aa propria autonomia di vita, che richiedono interventi personaizzati. Ciò significa operare per garantire un sistema articoato di Servizi sociai, integrati a più ivei, fondato su'anaisi dei bisogni, sua pianificazione e programmazione dei Servizi, sua gestione integrata tra servizi pubbici, tra pubbico e privato, tra sociae e sanitario. L'Amministrazione Comunae si rivoge ae persone anziane attraverso sia con a predisposizione di progetti innovativi diretti a consoidare un sistema integrato, sia con 'articoazione di servizi nee diverse sfere di intervento sociae, cuturae, sportivo e de tempo ibero. E' in quest'ottica che bisogna spostare 'attenzione da'anziano come fruitore di servizi ed interventi, a'anziano come soggetto portatore di esperienze, competenze, capacità pratiche, teoriche, storia e saggezza che o pone come risorsa per i quartiere e 'intera comunità cittadina. Risuta sempre più necessario vaorizzare i senso di appartenenza, 'autogestione e e forme dea partecipazione sociae di cui gi anziani sono fortemente portatori, favorirne a vita attiva nee sue forme storiche ma anche in quee nuove ed inedite. Risuta pertanto centrae i recupero de ruoo sociae de'anziano, visto come RISORSA e come VALORE da ricoocare cuturamente e sociamente a centro e Pag. 71 di 143

75 75 R.OMA 'f PIANO DI ZONA ANNI non ai margini dei processi sociai, cosicché anche gi anziani deboi, soi, in pensione da anni, inseriti in un circuito di aggregazione sociae possono dare awio ad un percorso di riattivazione. Centri Anziani sono Servizi che i Municipio eroga a fine di prevenire 'escusione sociae e di promuovere 'incusione attiva dea popoazione residente ne territorio; gestiti direttamente dagi iscritti, offrono a possibiità di incontro, di sociaizzazione e di svago. Si tratta di strutture a carattere territoriae e costituiscono un uogo di incontro sociae, cuturae e ricreativo aperto aa reatà ocae, dove ritrovarsi, esprimere e proprie capacità ed avere occasioni di partecipazione. Centri Anziani promuovono o sviuppo di reazioni interpersonai per a persona anziana, sia con coetanei, sia con cittadini di atre fasce di età. Sono aperti tutti i giorni, a mattina e i pomeriggio, secondo orari specifici che dipendono dai singoi Centri e dae attività reaizzate. Centri Sociai Anziani organizzano attività: "" verso 'esterno, per promuovere i coegamento tra i cittadini e e istituzioni; "" ricreativo- cuturai, attraverso a partecipazione ad awenimenti; "" udico-motorie, attraverso organizzazione di corsi presso i Centro o atre sedi; "" avorative e artigianai, utiizzando 'esperienza di artigiani anziani; "" di educazione sanitaria, aimentare, di prevenzione; "" di riunioni conviviai, per poter sociaizzare a'interno e a'esterno de Centro. Ao scopo di consentire a massima sociaizzazione degi anziani, è consentita 'iscrizione a Centro de coniuge o de convivente non anziano o disabie de'iscritto. Centri Anziani situati ne Municipio Roma VIi sono: "" Casae Ceribei -Via P. Dea Mirandoa n. 48; "" Commodia -Via Commodia n. 15; "" Granai di Nerva -Via T. Nuvoari n. 250; "" Parco Schuster -Via Ostiense n. 182; "" Puino- F. Giaquinto -Via G. Puino n. 95; "" San Michee -P. e Tosti n. 4; "" Vasca Navae- Via dea Vasca Navae n. 105/107; "" Ostiense- ex Mercati Generai- Via F. Negri n. 6. Non tutti e persone anziane invecchiano in maniera attiva. Esse possono divenire soggetti fragii, con stati di saute instabie, con importanti decadimenti fisici-cognitivi ed andare incontro a patoogie croniche e mutipe in cui gi effetti de'invecchiamento e dea maattia spesso sono compicati da probemi di ordine economico e sociae. Le situazioni fragiità e di non autosufficienza, a cui percentuae di incidenza sua popoazione anziana totae è su base nazionae pari a 20%, sono i probema più difficie da affrontare sotto i profio de'organizzazione dei Servizi. Uno dei nodi cruciai è a definizione de termine non-autosufficienza, di cui non esiste un'unica accezione. Come Municipio, riteniamo che un concetto di non-autosufficienza in grado di rappresentare a reatà che ci circonda sia queo di un'incapacità a svogere autonomamente e funzioni essenziai dea vita quotidiana: mangiare, aacciarsi e scarpe, andare autonomamente a fare a spesa, ecc. Per a parte di popoazione anziana non competamente autosufficiente, i Municipio eroga Servizi che, nea maggior parte dei casi, hanno 'obiettivo di consentire a'anziano di conservare a propria autonomia e di rimanere presso i proprio domiciio i più a ungo possibie. Servizio di assistenza aa persona anziana - assistenza domiciiare e attività di sociaizzazione (SASA), i servizio offre un'aternativa a'inserimento dea persona anziana in strutture residenziai ed è mirato a vaorizzarne e capacità, favorendone a permanenza ne proprio ambiente famiiare. I servizio offre interventi di aiuto socioassistenziae agi anziani con imitazioni de'autonomia temporanee o permanenti, sia presso i proprio domiciio che a di fuori. L'assistenza domiciiare assicura inotre i sostegno ae famigie ne'impegno di cura de'anziano e si propone di rimuovere i fattori che possano creare situazioni di emarginazione sociae, vaorizzando a persona e e sue reazioni. I Municipio gestisce questo servizio attraverso Organismi accreditati che attivano i piano di intervento individuae predisposto da Servizio Sociae e sottoscritto da tutti i soggetti coinvoti, ne quae sono indicati gi obiettivi, e attività e e modaità operative. Ne possono fruire gi anziani (donne dai 60 anni, uomini dai 65 anni) non autosufficienti o parziamente autosufficienti itaiani e stranieri (questi utimi in regoa con i permesso di soggiorno) residenti ne territorio de Municipio. Pag. 72 di 143

76 . 76 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa Dimissioni Protette, si tratta di un intervento di supporto ai pazienti in fase di dimissione dae strutture ospedaiere che non sono in grado di organizzare in modo autonomo i rientro a proprio domiciio e a continuazione dee cure e de'assistenza indicati in fase di dimissione. I servizio fornisce dunque interventi integrati di tipo sociae e sanitario. Gi interventi sociai hanno una durata massima di 60 giorni non prorogabie e i servizio può essere attivato più vote a seguito di ricoveri reiterati ne tempo. I servizio è attivato da Servizio Sociae dopo a segnaazione de CAD e 'anziano verrà pertanto seguito e assistito per una durata massima di 60 giorni. Centro diurno per maati di Azheimer e atri soggetti affetti da demenze, è un servizio integrato con a ASL che si caratterizza come struttura semi-residenziae. I Centro si pone a iveo intermedio tra i servizio di assistenza aa persona anziana e i ricovero in struttura residenziae assistenziae e si propone come obiettivi principai: i mantenimento ne proprio contesto ambientae e prevenzione de'istituzionaizzazione di anziani soi; i sostegno ae famigie a rischio di stress psicofisico; a prevenzione de rischio di un proungato isoamento e di patoogie depressive per cooro che non hanno a possibiità di frequentare contesti di aggregazione sociaizzante; i sostegno dee abiità residue e i supporto di quee compromesse. Agi anziani sono garantiti i seguenti servizi: trasporto da/a uogo di abitazione; assistenza tuteare per 'intero orario di apertura; assistenza infermieristica e riabiitativa, fornita da personae dea ASL RM2; servizio pasti: pranzo, merenda ed eventuae coazione per cooro che ne facciano richiesta; attività motorie di gruppo e individuai; Ginnastica doce; attività occupazionai; attività ricreative e cuturai; attivazione cognitiva (ROT): terapia di orientamento aa reatà, musicoterapia. destinatari de Centro Diurno sono persone affette da patoogia di Azheimer di grado ieve e medio-ieve; persone anziane affette da atri tipi di demenze che non presentino aterazioni de comportamento controindicate aa vita di comunità; persone soggette a perdita de'autonomia e comunque con difficotà a gestire a quotidianità, previa diagnosi e vautazione de'unità di Vautazione Azheimer (U.V.A.) de'ospedae S. Eugenio. Contributo integrativo per i pagamento dea retta a seguito de'inserimento in casa di riposo, si tratta di un servizio voto a sostenere 'inserimento dea persona anziana presso una struttura residenziae, contribuendo economicamente a pagamento dea retta. I contributo sarà erogato sua base de reddito de'anziano, integrando a quota di spesa giornaiera. Contributo a pagamento dea retta per accedere ae Residenze Sanitarie Assistenziai ed ae Prestazioni Riabiitative, per tutte e persone non autosufficienti anziane (ma anche con disabiità fisica e mentae, non assistibii a domiciio) che necessitano di ricovero o di centri di riabiitazione, i Municipio definisce a quota a carico de'ente o dei suoi famiiari, sua base de reddito personae e di quanto stabiito daa normativa vigente, mentre I pagamento dei contributi per ambedue i servizi è di competenza dipartimentae. L'Area Anziani impiega n. 3 Assistenti sociai, di cui 2 con orario in part time, che si distribuiscono i avoro di Ricevimento Pubbico in base aa suddivisione territoriae, eccezion fatta per e richieste di accesso a Centro Diurno Azheimer che vengono accote da una soa Assistente sociae. L'Area Anziani e quea dea Disabiità, sono stati i settori in cui i probemi egati aa rotazione, attuata a partire da dicembre 2016 in appicazione de c.d. decreto Anticorruzione, più si sono fatti sentire accentuando i già presente probema di carenza di organico. I trasferimento ha, infatti, coinvoto contestuamente tutte e Assistenti sociai impiegate da otre vent'anni nee due Aree. Inotre, i passaggio di competenze che ha richiesto 'affiancamento per un ungo periodo, è da considerarsi soo i primo passo verso a ricostruzione de rapporto di fiducia con gi utenti e dea rete di reazioni territoriae. Come traiettorie progettuai sarà fondamentae ampiare 'offerta di servizi anche con progetti di co-hausing e diminuire a ista d'attesa per 'accesso ai Servizi esistenti, soprattutto per quanto riguarda i SASA. Le persone con disabiità Con 'emanazione dea egge n. 328 de'8 novembre 2000, i Municipio VIi, mediante 'eaborazione e 'attuazione dei Piani sociai Municipai, ha reaizzato un sistema integrato di interventi e servizi sociai a sostegno dee persone con disabiità, con 'intento di garantire una risposta gobae ai bisogni dee persone, offrire pari opportunità ne'accesso ai servizi ed infine promuovere a partecipazione attiva de cittadino disabie o dea sua famigia aa predisposizione e stesura dei progetti personaizzati di intervento. Pag. 73 di 143

77 . 77 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa Negi utimi dieci anni i Servizio Sociae Municipae, in stretta coaborazione con i Servizi ASL (Servizio Disabii Aduti e Servizio Tutea dea Saute Mentae e Riabiitazione de'età Evoutiva) è stato i soggetto promotore di una profonda trasformazione degi interventi per a disabiità, da un servizio escusivamente di cura e assistenza aa persona ad un servizio integrato finaizzato a raggiungimento dea piena autonomia ed integrazione sociae dea persona disabie. Motepici sono stati i progetti awiati e reaizzati con a partecipazione attiva de Terzo Settore, dee Associazioni di voontari e dei singoi cittadini (vedi Tabea):./ Progetti per a Sociaizzazione (Serate Insieme, Laboratori ricreativi e Sportivi, Scuoa de'autonomia e dea Sociaizzazione, Centro Socio-Educativo per Minori" Fuori da guscio", Attività Teatrae e Musicae, Attività di orto e giardinaggio)../ Progetti per 'autonomia e per i soievo ae famigie (Centro per a preparazione a dopo di noi e Casa famigia per week end e giornate di soievo). In particoare, i Progetto "Casa Famigia Via Baarin Centro Prima de Dopo per essere protagonisti de proprio futuro", per a sua unicità e particoarità, rappresenta per tutto i Comune di Roma un progetto guida per affrontare e probematiche e e tematiche de "Durante noi". L'integrazione tra i Servizio Sociae Municipae e i Servizi ASL ha rappresentato i presupposto fondamentae per a reaizzazione di una progettuaità innovativa a sostegno dee persone con disabiità e 'appicazione di quanto disposto daa normativa di riferimento. I processo che è stato awiato con e Leggi di Riforma e con i Piani Sociai Municipai ha così caratterizzato i Servizio Disabii de Municipio: "è un servizio basato sua centraità dea persona, che non è considerata come un soggetto che riceve passivamente interventi decisi e reaizzati dai tecnici de servizio stesso, ma come un individuo portatore di bisogni e protagonista attivo ne processo di aiuto. Infatti, i progetto personaizzato viene eaborato e condiviso in tutte e sue parti (obiettivi, attività, metodoogia di verifica) con 'utente ed i suoi famiiari. E'un servizio atamente integrato a iveo sociosanitario. Sin da'anno 1997 ne territorio de Municipio VIi da parte degi operatori sociai è stata superata una modaità di avoro settoriae per a necessità di considerare a gobaità dea persona in tutte e sue dimensioni, in rapporto ai bisogni personai, sociai, famiiari, educativi, formativi, sanitari e riabiitativi. nuovi progetti dei Piani Sociai Municipai hanno richiesto, infatti, un approccio mutidiscipinare proprio per a compessità dei bisogni espressi. E' un servizio integrato con e atre istituzioni de territorio: i servizio sociae svoge un'azione significativa di raccordo finaizzata a promuovere e sinergie tra e risorse formai ed informai esistenti su territorio in funzione de processo di aiuto aa persona disabie. Infatti i progetto centro per a preparazione a dopo di noi nasce da raccordo tra istituzioni diverse: servizi, famigie, associazioni e terzo settore. a raggiungimento dea piena autonomia ed integrazione sociae. Ne'ambito degi interventi a sostegno dee persone con disabiità, in particoare, i Servizio per 'autonomia e integrazione dee persone disabie (SAISH) ha assunto ne tempo una metodoogia di avoro improntata sui seguenti principi operativi:./ Progettazione personaizzata;./ Partecipazione attiva de'utente a'eaborazione de progetto personaizzato;./ Monitoraggio e rimoduazione dei progetti personaizzati in rapporto ae fasi evoutive dea persona e in presenza di cambiamenti significativi;./ Lavoro di rete;./ Interventi di sostegno aa famigia. Per i Settore Disabii!"integrazione socio-sanitaria si reaizza attraverso 'eaborazione e 'attuazione di progetti personaizzati che prevedono azioni coordinate di intervento così definite: a vautazione congiunta dei bisogni dea persona disabie, 'individuazione dee risorse personai e famiiari, a definizione de piano di intervento, 'individuaizzazione dei progetto personaizzate e dee risorse a disposizione per 'attuazione deo stesso, monitoraggio e vautazione dei risutati. Pag. 74 di 143

78 ROMA -~~ 78 PIANO DI ZONA ANNI La domanda sociae più frequente è rappresentata da'assistenza domiciiare individuae, a causa de'invecchiamento dei genitori, dee dimissioni dai centri diurni riabiitativi dee persone con disabiità compessa e infine de'aumento dee maattie degenerative. Tai bisogni richiedono interventi e progettuaità integrati con i servizi sanitari e riabiitativi. Pertanto è fondamentae che e istituzioni si accordino per appicare quanto previsto da'art. 14 dea egge 328/2000 che così recita: "1. Per reaizzare a piena integrazione dee persone disabii di cui a'articoo 3 dea egge 5 febbraio 1992, n. 104, ne'ambito dea vita famiiare e sociae, nonché nei percorsi de'istruzione scoastica o professionae e de avoro, i comuni, d'intesa con e aziende unità sanitarie ocai, predispongono, su richiesta de'interessato, un progetto individuae, secondo quanto stabiito a comma 2. 2.Ne'ambito dee risorse disponibii in base ai piani di cui agi articoi 18 e 19, i progetto individuae comprende, otre aa vautazione diagnostico-funzionae, e prestazioni di cura e di riabiitazione a carico de Servizio sanitario nazionae, i servizi aa persona a cui provvede i comune in forma diretta o accreditata, con particoare riferimento a recupero e a'integrazione sociae, nonché e misure economiche necessarie per i superamento di condizioni di povertà, emarginazione ed escusione sociae. Ne progetto individuae sono definiti e potenziaità e gi eventuai sostegni per i nuceo famiiare". Nonostante da tempo siano state attivate forme di integrazione con i servizi sanitari esistono ancora dee criticità dovute soprattutto aa compessità dea disabiità, a'assenza di un budget integrato e aa frammentarietà degi interventi in ambito sociae, sanitario, riabiitativo, educativo e avorativo. Da un'anaisi comparate dei bisogni, dee nuove domanda e dee criticità, i Servizio Sociae ha individuato e seguenti priorità di intervento:./ Passaggio da progetto personaizzato a progetto gobae (appicazione art. 14 dea Legge 328/2000);./ Protocoi d'intesa ASUMUNICIPIO per a reaizzazione di un centro diurno socio-sanitario per gi utenti dimessi dai centri riabiitativi ex art.26, che necessitano neo stesso tempo di interventi riabiitativi e socio assistenziai e per 'attivazione de'assistenza Domiciiare Integrata (ADI) per a presa in carico integrata dee persone con fragiità sanitarie../ Potenziamento dee case famigia, utiizzando a tae scopo strutture residenziai autorizzate, ma ancora non finanziate, mediante a compartecipazione de Servizio Sanitario per i pagamento dee rette degi utenti con disabiità medio-grave../ Reaizzazione di Gruppi di sostegno in favore di giovani- aduti disabii, finaizzate a sostenere e probematicità egate aa sfera psico-affettiva. Gi utenti attuamente in carico tra età aduta e minore sono 261 di cui: 22% persone con ritardo inteettivo che imita parziamente 'autonomia nea gestione degi atti dea vita quotidiana e che necessitano di attività individuai o di gruppo per o sviuppo/ sostegno de'autonomia personae e/o dee autonomie sociai; 31% persone con ritardo inteettivo che imita gravemente 'autonomia nea gestione degi atti dea vita quotidiana che necessitano di attività individuai per i recupero e sostegno de'autonomia personae; 23% persone con gravi probemi di non autosufficienza non superabii con ausii tecnici o protesici che necessitano di interventi di aiuto personae a sostegno de'autosufficienza; 6% persone con probemi di parziae non autosufficienza che necessitano di accompagnamento su'esterno per favorire 'autonomia personae; 16% persone puriminorate che necessitano di interventi di aiuto personae e di soievo aa famigia; 2% persone con disabiità sensoriae. Pag. 75 di 143

79 R.OMA. 79 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa Tabea 1 (Utenti distribuiti per tipoogia attività) Utenti distribuiti per tipoogia attività L'Area Disabii impiega n. 3 Assistenti sociai, di cui 2 con orario in part time, che si distribuiscono i avoro in base aa tipoogia sia dea disabiità che a persona presenta, sia de tipo d'intervento da attivare. A seguito dea rotazione, attuata a partire da dicembre 2016 in appicazione de c.d. decreto Anticorruzione, 'Area dea Disabiità ha risentito, specuarmente a quea degi Anziani (visto i trasferimento contestuae dee Assistenti sociai di entrambe e Aree), degi stessi probemi ad essa egati: i passaggio di competenze ha richiesto 'affiancamento per un ungo periodo, 'interruzione de rapporto di fiducia con gi utenti, dea rete di reazioni territoriai creata negi anni. Come traiettorie progettuai sarà fondamentae ampiare 'offerta di servizi anche con progetti di co-hausing e diminuire a ista d'attesa per 'accesso ai Servizi esistenti, soprattutto per quanto riguarda i SAISH. La saute mentae I D.P.C.M. 14/02/2001, indica tra e prestazioni sociosanitarie ad eevata integrazione sanitaria quee inerenti e patoogie psichiatriche, caratterizzate da una particoare rievanza terapeutica ed intensità dea componente sanitaria. Tai prestazioni sono quee, in particoare, attribuite aa fase post-acuta caratterizzate da'inscindibiità de concorso di più apporti professionai sanitari e sociai ne'ambito de processo personaizzato di assistenza. Dette prestazioni a eevata integrazione sanitaria sono erogate dae Aziende sanitarie e sono a carico de fondo sanitario. Per quanto riguarda a saute Mentae, i Dipartimento poitiche sociai, sussidiarietà e saute di Roma Capitae e i Municipio coaborano con i Dipartimento di Saute Mentae de'asl Roma 2 e garantiscono e prestazioni sociai a rievanza sanitaria, in particoare gi interventi per favorire 'inserimento/reinserimento socio-avorativo e per contrastare a povertà nei riguardi di chi, affetto da una patoogia psichica, è impossibiitato a produrre reddito per imitazioni personai o sociai. I Servizio di Disagio Mentae de Dipartimento poitiche sociai, sussidiarietà e saute reaizza un compesso di iniziative con 'obbiettivo di: ~ costruire una rete di servizi fortemente articoata per rispondere aa compessità dei bisogni dee persone con disagio mentae; ~ sostenere a sperimentazione di nuovi modei di intervento che abbiano a centro a formazione, i avoro, a residenziaità e a rete sociae; ~ dare fondamento concreto a"diritto di cittadinanza" dee persone con probemi psichiatrici. Ne Municipio VIi i Dipartimento interviene per i cittadini che si rivogono a Centro di Saute Mentae dea ASL Roma 2 attraverso iniziative che riguardano diversi settori: ~ i Centro Diurno San Paoo, di cui i DSM finanzia soo una parte di attività (quee ricreative, udiche e di sociaizzazione), opera in favore di utenti individuati e seguiti dai CSM. I Centro Diurno, rivoto a pazienti con età compresa tra i 18 e i 55 anni, prevede a presenza sia di un'équipe mutidiscipinare de'asl responsabie de progetto terapeutico-riabiitativo e dea reaizzazione dee attività di Pag. 76 di 143

80 ., 80 PIANO DI ZONA ANNI carattere sanitario, sia di operatori (inseriti in cooperative sociai integrate) che gestiscono e attività espressive, di formazione professionae e ricreative risociaizzanti../ a Residenziaità. A fine di conseguire i pieno reinserimento sociae dei pazienti de DSM che hanno raggiunto un sufficiente grado di autonomia e che hanno una discreta possibiità di sperimentarsi in ambiti di vita normai, i Dipartimento ha contribuito ao sviuppo de progetto "Case Supportate" proposto da Municipio VIi e da CSM Distretto 8, con cui si è impegnato, imitatamente a primo anno di attività, a partecipare a monitoraggio de progetto e a garantire in parte a copertura finanziaria per i servizio di assistenza domiciiare. I Progetto ha o scopo di sostenere 'inserimento sociae di cittadini con disagio mentae residenti in VIi Municipio e individuati da CSM, attraverso 'accesso a souzioni abitative autonome con i supporto di educatori professionai. I servizio di assistenza domiciiare educativa, finanziato da Municipio ha 'obbiettivo di consentire i raggiungimento di gradi maggiori di autonomia negi impegni domestici, nea gestione dee spese che si riferiscono aa casa, e più in generae, nea gestione di sé in reazione ae esigenze dei pazienti conviventi e de tessuto sociae. L'appartamento, di civie abitazione, si trova ne quartiere Montagnoa, in una zona ben servita e coegata ai servizi ed ha una capacità di accogienza di 4 persone../ Finanziando progetti per e attività di inserimento avorativo, cuturai e di sociaizzazione;./ Soggiorni vacanza. Essi rappresentano un'insostituibie occasione per incrementare 'autonomia personae de paziente psichiatrico e per consentirgi 'acquisizione di nuove capacità attraverso esperienze piacevoi di sociaizzazione../ e Provvidenze economiche. Gi assegni economici ordinari, straordinari e di reinserimento sociae sono parte integrante dei progetti terapeutico riabiitativi predisposti daa ASL. progetti individuai sono presentati e approvati daa Commissione Unica per e provvidenze Economiche DSM composta da operatori dea ASL e operatori dei Municipi. I Dipartimento di Saute Mentae (DSM) attraverso e strutture operative territoriai e ospedaiere svoge attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabiitazione de disagio mentae e dei disturbi psichici, secondo quanto previsto daa D.G.R. n. 236/2000 (Progetto Obiettivo Regionae Saute Mentae). I DSM dea ASL Roma 2 opera attraverso una rete di servizi:./ i Centro di Saute Mentae (CSM) costituisce a sede organizzativa de'équipe degi operatori ed i punto di coordinamento de'attività su territorio e svoge attività psichiatrica ambuatoriae e domiciiare;./ a Comunità Terapeutica Riabiitativa (CTR) interdistrettuae ne quartiere San Paoo, che ospita pazienti con disturbi psicotici e patoogie compesse. Le attività terapeutico riabiitative, integrate e coegate a CSM, sono finaizzate a prevenire e contenere i ricovero ospedaiero, acquisire abiità nea cura di sé e adeguate a proprio contesto ambientae, sviuppare capacità espressive, comunicative e competenze sociai. I grado di protezione è ato: 24 ore a giorno. pazienti sono accoti mediamente per un periodo di 2-3-anni per poi andare verso i reinserimento sociae o nea famigia di origine o in autonomia;./ i Centro Diurno San Paoo, già descritto tra e attività de Dipartimento poitiche sociai, sussidiarietà e saute di Roma Capitae, è finanziato da DSM soo per una parte di attività ricreative, udiche e di sociaizzazione. Gi interventi de Servizio sociae municipae a favore dea saute mentae. I disagio mentae, pur coinvogendo trasversamente tutte e fasce di età, ha una maggiore incidenza ne'età aduta. Quaora i disagio psichico riguarda una persona di minore età, 'area di riferimento attua progetti d'intervento in coaborazione con i Servizio ASL per a Tutea dea Saute Mentae in Età Evoutiva (TSMREE); se invece riguarda uno o entrambi i genitori, 'Area Minori, in fase di diagnosi, di prognosi e di trattamento, coabora con i CSM per una presa in carico terapeutica, funzionae a progetto d'intervento su minore/nuceo famiiare. E' da tener conto, tuttavia, che una dee principai criticità di questa Area riguarda proprio i coinvogimento dei Servizi speciaistici per a saute mentae de'asl, in particoare de CSM. Ne'Area Anziani, ove i numero di casi con patoogie psichiatriche o disagi psicoogico reazionai è esiguo rispetto aa totaità dee persone carico, si attivano peropiù interventi di assistenza domiciiare, tenuto conto che spesso si tratta di situazioni cosiddette di "barbonismo domestico" (di cui si parerà in seguito). Pag. 77 di 143

81 . 81 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa I numero più eevato di utenti con disagio psichico è in carico a'area Aduti che, ne'ottica di promuovere percorsi che creino reti e reazioni, predispone progetti di sostegno a reddito (ex D.C.C. 154/97), a'abitare e a'orientamento avoro in coaborazione con i CSM, Agenzia dei diritti, i COL e e reatà de terzo settore. Le maggiori criticità per ciò che concerne gi interventi municipai sono rappresentate daa: " assenza di una coaborazione sistematica e di una metodoogia di avoro integrata con i CSM, soprattutto in riferimento ai casi più compessi che spesso non sono seguiti da acun servizio sanitario: persone che rifiutano di farsi curare, situazioni in cui i disagio psichiatrico si evidenzia ai servizi in età avanzata de paziente, pazienti che sono a imite tra un disturbo psichico, fisico o cognitivo; pazienti che hanno fatto uso o fanno ancora uso di sostanze ecc.; " carenza di Strutture Residenziai (SR) e di appartamenti di Ediizia Residenziae Pubbica (ERP) da assegnare a cittadini con disagio mentae e/o ai DSM; " difficotà per e persone affette da disagio psichico di essere coocate a avoro e da'insufficienza de numero degi inserimenti avorativi rispetto a bisogno e ae potenziaità degi utenti; " assenza di progetti che prevendano una figura strutturata di faciitatore per tai persone durante percorsi di inserimento avorativo; " esigui investimenti che vengono fatti sua cooperazione sociae di tipo B e su'impresa sociae. 'Area Aduti vede impiegate n. 2 Assistenti sociai, di cui 1 in part time, che ricevono 'utenza secondo a suddivisione territoriae. Traiettoria progettuai fondamentai sono: " una coaborazione sistematica con i DSM, in particoare con i CSM; " 'intensificazione dei rapporti con i COL e con i terzo settore; " a reaizzazione di progetti di tirocini formativi e borse avoro e a prev1s1one di un aumento de personae, soprattutto nee more de'entrata in vigore a gennaio 2018 de reddito d'inserimento (REI). Le Dipendenze patoogiche Quando si para di dipendenze oggi ci si riferisce non soo a quee che impicano 'uso di una sostanza chimica, probema che comunque continua ad essere moto diffuso, ma anche a quee che vengono definite "nuove forme di dipendenza" o dipendenze comportamentai, in cur 'oggetto dea dipendenza non è più a sostanza ma un comportamento o un'attività ecita e sociamente accettata: uso dee nuove tecnoogie, giocare, fare shopping, mangiare ecc. Una sostanza o un comportamento che creano dipendenza aterano o stato psico-fisico dea persona e e sue abitudini: a persona, in maniera esagerata e patoogica, ricerca i piacere attraverso mezzi, sostanze o comportamenti che sfociano nea condizione patoogica. Una dipendenza (da sostanza o comportamentae) viene considerata patoogica quando i comportamento dea persona presenta acune caratteristiche: " a compusività, ossia 'incapacità di resistere aa tentazione di assumere una determinata sostanza o di mettere in atto un determinato comportamento; " i craving, ossia a sensazione di intenso desiderio che precede 'assunzione o i comportamento; " i piacere o i soievo che si sperimentano durante 'assunzione o i comportamento; " a sensazione di non avere i controo di ciò che si sta facendo; " i persistere ne'assunzione o ne comportamento nonostante a persona sia consapevoe dee conseguenze negative che ciò impica. " Inotre, e dipendenze patoogiche presentano acuni sintomi tipici: " a toeranza, quando a persona avverte i bisogno di aumentare a quantità dea sostanza, a frequenza o 'intensità de comportamento compusivo; " 'astinenza, quando a persona sperimenta sintomi spiacevoi fisici e psichici, che spesso sono 'opposto de piacere/soievo sperimentati durante i comportamento dipendente, se non assume a sostanza o non mette in atto i comportamento compusivo; " a mancanza di controo e a difficotà a smettere o a ridurre i comportamento dipendente; " 'ossessione che fa focaizzare a persona costantemente sua dipendenza; " a perdita di tempo, in quanto a persona spreca moto tempo a pianificare, a mettere in atto a dipendenza ed a riprendersi dagi effetti negativi. La conoscenza dei sintomi è un importante strumento per gi operatori perché permette di osservare da'esterno a presenza di eventuai indicatori di una dipendenza patoogica. I D.P.C.M. 14/02/2001, indica tra e prestazioni sociosanitarie ad eevata integrazione sanitaria anche quee inerenti e dipendenze da droga, acoo e farmaci, poiché anch'esse: " caratterizzate da una particoare rievanza terapeutica ed intensità dea componente sanitarie; Pag. 78 di 143

82 . Municipio Roma VI/ 82 PIANO DI ZONA ANNI t../ attribuite aa fase post-acuta caratterizzate da'inscindibiità de concorso di più apporti professionai sanitari e sociai ne'ambito de processo personaizzato di assistenza;../ ad eevata integrazione sanitaria sono erogate dae Aziende sanitarie e sono a carico de fondo sanitario. Con a L.R. n. 5 de 2013, "Disposizioni per a prevenzione e i trattamento de gioco d'azzardo patoogico", a Regione Lazio ha disposto una serie d'interventi per a prevenzione de GAP. Ne'art. 10 è prevista a predisposizione de Piano integrato socio-sanitario per i contrasto, a prevenzione e a riduzione de rischio dea dipendenza da GAP. Da qui, 'iniziativa de Dipartimento poitiche sociai, sussidiarietà e saute di Roma Capitae de 2015, affidata aa Fondazione Roma Soidae, di attivare gi sportei informativi a iveo territoriae, a cui anche i Municipio ha aderito. Tae iniziativa, attraverso i coinvogimento dei Centri Anziani, ha permesso di reaizzare incontri di sensibiizzazione aa probematica. Ad oggi si può affermare che gi interventi dei Servizi socio-sanitari in questo ambito riguardano, peropiù, e dipendenze da sostanza e quea reativa a gioco d'azzardo patoogico. Anche per quanto riguarda e dipendenze patoogiche, i Dipartimento poitiche sociai, sussidiarietà e saute di Roma Capitae e i Municipio coaborano con i servizi speciaistici de'asl (SER.D.) e garantiscono e prestazioni sociai a rievanza sanitaria, in particoare gi interventi per favorire 'inserimento/reinserimento socio-avorativo e per contrastare a povertà nei riguardi di chi, affetto da una dipendenza, è impossibiitato a produrre reddito per imitazioni personai o sociai. In quest'ambito, sono interventi di natura sociae quei inerenti a prevenzione de'emarginazione e de disadattamento sociae, i supporto e i reinserimento scoastico avorativo e sociae dea persona affetta da dipendenza. Gi interventi de Servizio sociae municipae a favore dee dipendenze patoogiche. Le dipendenze patoogiche da sostanza o da comportamento coinvogono tutte e fasce di età, anche se, come gi utenti con disagio psichico, i numero maggiore di casi in carico si registra a'area Aduti. Si attuano quindi, ne'ottica di promuovere percorsi che creino reti e reazioni, progetti di sostegno a reddito (ex D.C.C. 154/97), a'abitare e a'orientamento avoro in coaborazione con i SER.D., Agenzia dei diritti, i COL e e reatà de terzo settore. Particoarmente importante è a coaborazione con quee associazioni che si occupano prevenire gi esiti dee dipendenze patoogiche come, ad esempio, quee che sono attive nea prevenzione de'usura o dea messa in sicurezza de patrimonio de giocatore, ne sostegno di chi è affetto da una dipendenza patoogica e dei famiiari. Anche in questo ambito, e maggiori criticità sono:../ a difficotà per e persone affetta da una dipendenza patoogica di essere coocate a avoro;../ assenza di progetti che prevendano una figura strutturata di faciitatore per tai persone durante percorsi di inserimento avorativo. 'Area Aduti vede impiegate n. 2 Assistenti sociai, di cui 1 in part time, che ricevono 'utenza secondo a suddivisione territoriae. Traiettoria progettuai fondamentai sono:../ una coaborazione sistematica con i Servizi speciaistici de'asl;../ 'intensificazione dei rapporti con i COL e con i terzo settore;../ a reaizzazione di progetti di tirocini formativi e borse avoro e a prev1s1one di un aumento de personae, soprattutto nee more de'entrata in vigore a gennaio 2018 de reddito d'inserimento. Gravi Marginaità e Fragiità inespresse Un importante documento a cui far riferimento per quanto riguarda e gravi marginaità e e fragiità inespresse è rappresentato dea Linee di Indirizzo per i Contrasto aa Grave Emarginazione Aduta in Itaia, eaborate ne 2015 da un gruppo di avoro coordinato da Ministero de avoro e dee poitiche sociai, Direzione Generae per 'Incusione e e Poitiche Sociai e sottoscritte 2015 in Conferenza Unificata Stato Regioni aa presenza de Ministro competente. Per a definizione dee gravi marginaità, e Linee Giuda assumono come riferimento principae a cassificazione dea FEANTSA (Federazione Europea dee organizzazioni che avorano con persone senza dimora). Tae cassificazione (definita ETHOS, acronimo ingese traducibie con "Tipoogia europea sua condizione di senza dimora e su'escusione abitativa"), rappresenta a momento attuae i punto di riferimento maggiormente condiviso a iveo internazionae. La cassificazione si basa su'eemento oggettivo dea disponibiità o meno di un aoggio e de tipo di aoggio di cui si dispone come condizione imprescindibie per 'incusione sociae e distingue: Pag. 79 di 143

83 W 83 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa 1) Persone che vivono in strada o in sistemazioni di fortuna 2) Persone che ricorrono a dormitori o strutture di accogienza notturna 3) Ospiti in strutture per persone senza dimora 4) Ospiti in dormitori e centri di accogienza per donne 5) Ospiti in strutture per immigrati, richiedenti asio, rifugiati 6) Persone che ricevono interventi di sostegno di unga durata in quanto senza dimora (persone che rimangono per moto tempo in strutture temporanee) 7) Persone che vivono in sistemazioni non garantite (Coabitazione temporanea con famigia o amici, mancanza di un contratto in affitto, occupazione di aoggi, edifici o terreni) 8) Persone che vivono a rischio di perdita de'aoggio (sotto sfratto esecutivo, sotto ingiunzione di ripresa di possesso da parte dea società di credito) 9) Persone che vivono a rischio di vioenza domestica 1 O) Persone che vivono in strutture temporanee/non rispondenti agi standard abitativi comuni (rouotte, edifici non corrispondenti ae norme ediizie ecc.) 11) Persone che vivono in aoggi impropri (occupazioni di uoghi dichiarati inadatti a'uso abitativo) 12) Persone che vivono in situazioni di estremo affoamento. Nee Aree indicate, i Servizio sociae de Municipio attua, grossomodo, gi interventi di sostegno a reddito e a'abitare già descritti nei documenti precedenti:../ La presa in carico e predisposizione dei progetti personaizzati per 'attivazione di interventi economici erogati da Municipio (deiberazioni C.C. 154/1997 e C.C. 163/1998);../ I riascio de'autorizzazione a'iscrizione anagrafica virtuae Via Modesta Vaenti, secondo quanto previsto daa Deiberazione dea Giunta Comunae n. 31/2017;../ L'attivazione dei Servizi de Dipartimento (Saa Operativa Sociae e Mense Sociai) o a quei de circuito umanitario;../ L'inserimento in strutture di accogienza semiresidenziai e residenziai, quaora a situazione o permetta;../ La coaborazione con i Servizi sanitari, con i Nuceo Assistenza Emarginati (NAE) dea Poizia Urbana, con e Forze de'ordine ecc.../ La coaborazione con o sporteo Agenzia dei Diritti che offre consuenza (anche egae) e supporto ne'accesso ai servizi e ne disbrigo dee pratiche, in particoare per ciò che concerne 'immigrazione e i diritto aa casa;../ La coaborazione con i Centri di Orientamento Lavoro (C.O.L.) territoriai (Marconi e Lincei) che seguono ed orientano giovani ed aduti in percorsi di formazione e di inserimento avorativo, anche nee situazioni particoari come ne caso degi ex detenuti o dei migranti.../ La coaborazione con e parrocchie e 'associazionismo, in particoare in queo attivo nei contesti dee emergenze, de'assistenza umanitaria e dea protezione civie. Ampiando a cassificazione ETHOS, si possono incudere tra e persone emarginate in situazione di povertà estrema o a rischio di escusione sociae anche quee che un'abitazione ce 'hanno e presentano probematiche egate a cosiddetto "barbonismo domestico", non sempre riconducibii aa sfera economica. Tae fenomeno, presente in tutte e reatà territoriai di Roma capitae, è queo con cui i Servizio sociae municipae entra più a contatto. Le persone in situazione di barbonismo domestico sono spesso cittadini anziani che hanno condotto una normae vita sociae e avorativa, oppure persone adute prevaentemente con disturbi di natura psichiatrica, che a seguito di particoari eventi uttuosi o patoogici hanno iniziato ad isoarsi o ad assumere comportamenti devianti, trascurando sé stessi e i proprio ambiente di vita, a punto di arrivare a ridurre a propria abitazione in condizione igienico-sanitarie precarie e/o di assouta inagibiità (attraverso ad esempio 'accumuo di rifiuti). Ne'approccio a tai situazioni sono richiesti interventi integrati con i servizi sanitari (peropiù CSM, Ser.D, Servizio Disabii Aduti, CAD, medici di base, Ufficio di Igiene Pubbica) e congiunti con atri uffici de'amministrazione capitoina e/o con atre Istituzioni (Poizia municipae, Forze de'odine, Autorità giudiziaria ecc.). L'obiettivo degi interventi è queo di migiorare per queste persone e condizioni igienico-sanitarie e di vita. Le criticità in questo ambito sono:./ a difficotà ne coaborare con i servizi speciaistici de'asl; Pag. 80 di 143

84 . 84 PIANO DI ZONA ANNI ~ 'assenza di progetti o di protocoi d'intesa con atre istituzioni che prevedano a presa in carico integrata; ~ a mancanza di un'équipe vautativa mutidiscipinare (EVM) composta da personae afferente a Servizio Sociae Municipae, ai NAE, a DSM (i cui servizi sono maggiormente coinvoti per questa tipoogia di casi);./ 'assenza di protocoi d'intesa con 'associazionismo che opera nei contesti dee emergenze, de'assistenza umanitaria, dea protezione civie ecc.; a carenza dee risorse economiche per i sostegno a reddito e a'abitare. Le Aree de Servizio sociae maggiormente coinvote sono i PUA, 'Area Anziani e 'Area Aduti, dee cui probematiche si è ampiamente parato nei documenti precedenti. Traiettoria progettuai fondamentai sono: ~ una coaborazione più compiuta coni Servizi speciaistici de'asl; ~ a reaizzazione progetti e/o a stipua di protocoi d'intesa con atre istituzioni che prevedano a presa in carico integrata e con 'associazionismo che opera nei contesti dee emergenze, de'assistenza umanitaria, dea protezione civie; ~ a costituzione di un'équipe vautativa mutidiscipinare (EVM) composta da personae afferente a Servizio Sociae Municipae, ai NAE, a DSM (i cui servizi sono maggiormente coinvoti per questa tipoogia di casi). CONTRIBUTO ASL ROMA 2 - DISTRETTO 8 La dott.ssa Massei, direttore de Distretto 8, evidenzia a coaborazione de Distretto per e attività ad integrazione socio-sanitaria, sottoineandone 'importanza. Le tematiche trattate sono comuni a Municipio ed a'asl, in primis i P.U.A. che, seppur situato presso i Municipio, consta dea presenza di un'unità infermieristica sanitaria, che insieme a Servizio sociae reaizza un intervento a forte integrazione sociosanitario. Prossimamente verrà aperto i primo PUA distrettuae, che darà maggiore disponibiità di accesso aa cittadinanza. Atri due interventi a forte integrazione riguardano i percorsi sviuppati insieme, ASL e Municipio, per gi anziani fragii e per e persone affette da Azheimer in un ambito cioè in cui 'integrazione reaizza i risutati migiori in termini di efficacia, quaità e prognosi. I Distretto inizierà percorsi specifici per anziani in cui verranno considerati soprattutto gi stii di vita e 'aimentazione in una ogica di migioramento dea quaità dea vita. Recentemente i Punto di Primo Intervento (PPI), ubicato presso 'ospedae C.T.O., rappresenta una pertinenza distrettuae. Questo permetterà di monitorare, anche attraverso 'anaisi dee condizioni di urgenza, i contesto territoriae e programmare interventi mirati in integrazione con quei sociai. Pag. 81 di 143

85 85 ROMA f PIANO DI ZONA ANNI ALLEGATO A- CONTRIBUTI A DOCUMENTI DI POSIZIONE MUNICIPALE Di seguito sono riportati, seguendo 'ordine di arrivo, i contributi pervenuti in forma scritta. Gi interventi dei tanti cittadini ed organismi de terzo settore che hanno partecipato ai Tavoi pubbici sono invece consutabii nei verbai de'aegato B. 7.1 ALL. A. 1 CONTRIBUTO CEIS "DON MARIO PICCHI" 1 Nome e Cognome BARBARA CORTELLESI Organismo/Ente CeiS "Don Mario Picchi" SCHEDA INVIO CONTRIBUTO Area di interesse (E' possibie segnaare più opzioni):./ Contrasto aa povertà e Modei di incusione: Reddito, Casa, Lavoro./ Le Poitiche di contrasto a'escusione sociae e 'Integrazione socio-sanitaria: i P.U.A e gi interventi a favore dea Disabiità, degi Anziani, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, e Gravi Marginaità e Fragiità inespresse Si prega di riportare neo spazio sottostante i contributo per 'Area e e Aree d'interesse prescete: Ne nostro Servizio ci stiamo occupando di donne vittime di matrattamenti provenienti dai Centri Antivioenza e che sono inserite in un percorso di autonomia che vede come eemento essenziae per a buona riuscita de progetto un efficiente accesso ae risorse de territorio. Le donne di cui pariamo provengono spesso da atri Comuni e/o Municipi e, nonostante i Servizio faccia parte de circuito di protezione de Comune di Roma, ci troviamo a vote in difficotà ne poter usufruire dei servizi forniti da'vii Municipio (per es. 'Ufficio Scuoa). Queo che sarebbe auspicabie è che e persone residenti in territori diversi (ai quai per motivi di sicurezza non possono fare ritorno) possano accedere ae risorse de territorio presso cui sono ospitate; questo discorso assume una particoare importanza reativamente aa situazione dei minori, soprattutto per i casi riguardanti i Tribunae per i Minorenni per i quai non è stata ancora definita a presa in carico de Servizio Sociae di appartenenza. Una maggiore sinergia tra gi attori dea rete (Comune/Municipio-terzo settore) consentirebbe una migiore efficacia degi interventi. Ne nostro Servizio, un Centro di Pronta Accogienza, ci occupiamo di Minori non Accompagnati, prevaentemente stranieri. Abbiamo a necessità di fare uno screeneng medico standard, a quae moto spesso dobbiamo aggiungere dee visite speciaistiche (ginecoogiche, psichiatriche, dermatoogiche, diabetoogiche... ): a nostra difficotà è trovare Centri che rapidamente e con costi contenuti, ci permettano di rispondere ae esigenze (de tutto particoari e spesso con carattere di urgenza) dea nostra utenza. Queo che sarebbe auspicabie è un iveo di integrazione socio-sanitaria che, magari creando canai ad hoc, e favorendo a coaborazione tra i Municipio e e strutture de terzo settore, faciiti 'accesso ae risorse presenti su territorio. Accedere, con faciità e in tempi brevi, ae risorse socio-sanitarie de territorio è per noi un esigenza vitae. Pag. 82 di 143

86 . 1 ROMA 'f PIANO 86 DI ZONA ANNI Municipio Roma V/I Direzione Socio - Educativa 7.2 ALL. A. 3 APS CHE GUEVARA SCHEDA INVIO CONTRIBUTO Nome e Cognome Sivio Stoppooni..... Organismo/Ente: APS CHE GUEVARA ONLUS Area di interesse (E' possibie segnaare più opzioni): X Famigia e persone di minore età: Poitiche di sostegno Educative e Scoastiche, i Centro per e Famigie, a coaborazione con 'Autorità Giudiziaria X Contrasto aa povertà e Modei di incusione: Reddito, Casa, Lavoro Si prega di riportare neo spazio sottostante i contributo per 'Area e e Aree d'interesse presce/te: APS Che Guevara onus è una reatà di voontariato a Roma in zona EUR-Montagnoa. Ha seguito, a partire da 2011, 1114 aievi nea sua Scuoamigranti insegnando 'itaiano ae comunità straniere svantaggiate (i25,4% donne: in crescita da'8,6% de a49,4% de ) per finaità di inte(g)razione. Segue aievi stranieri dea scuoa de'obbigo: 41 aievi ne (i 24,4% degi iscritti) cooperando con 4 scuoe statai de cico de'obbigo. Ha portato 126 aduti a conseguire a certificazioni di itaiano iveo A2 (33 donne= 26,2%) Opera con insegnanti a titoo puramente voontario: 13 ne (4-7 ogni anno negi anni precedenti - 19 in totae da 2011 ). Forma insegnanti di itaiano L2 per migranti: 14 da (2-4 ogni anno; 3 ne ). 'Sava' 200 Kg di prodotti da forno ogni mese da ottobre Contribuisce a reperimento e aa consegna di beni di prima necessità per i migranti neo-arrivati e in transito. Conta 41 soci. Coabora in iniziative di quartiere con gi organismi de territorio attenti aa tutea ambientae. Pag. 83 di 143

87 f PIANO 87 DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa 7.3 ALL. A. 4 COMITATO CROCE ROSSA ITALIANA Organismo/Ente: Comitato Croce Rossa Nome e Cognome: Antoneo Cipriani SCHEDA INVIO CONTRIBUTO Area di interesse (E' possibie segnaare più opzioni): X Le Poitiche di contrasto a'escusione sociae e 'Integrazione socio-sanitaria: i P.U.A e gi interventi a favore dea Disabiità, degi Anziani, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, e Gravi Marginaità e Fragiità inespresse X Famigia e persone di minore età: Poitiche di sostegno Educative e Scoastiche, i Centro per e Famigie, a coaborazione con 'Autorità Giudiziaria X Contrasto aa povertà e Modei di incusione: Reddito, Casa, Lavoro Si prega di riportare neo spazio sottostante i contributo per 'Area e e Aree d'interesse prescete: ProntoFamigia - è questa a denominazione de servizio - vuoe rappresentare un momento di stretto coegamento di Croce Rossa con e istituzioni che operano su territorio e, in particoare, con i Servizi Sociai dei Municipi de Comune di Roma che rientrano nea area di competenza territoriae de nostro Comitato, per essere vicini in modo concreto ae persone in difficotà ed essere parte integrante di quea rete di aiuti e sostegno offerta da'insieme dei soggetti che, a diverso titoo, operano ne terzo settore. La coaborazione di Croce Rossa con gi Assistenti Sociai de Municipio ha consentito, infatti, di attivare per e famigie (non soo economicamente) disagiate da questi segnaate un programma di aiuti aimentari bimestrae, per un massimo di sei vote ne'arco di un anno. Trascorso i primo anno, a cessazione o a prosecuzione per un uteriore periodo de programma vengono stabiite congiuntamente da Comitato e dai Servizi Sociai. Le famigie sono a composizione variabie: si va da nucei composti da un soo aduto, spesso anziano, ai nucei dove significativa è a presenza di minori; sono famigie itaiane, ma anche famigie di cittadini extracomunitari. Atrettanto diversificati sono i "bisogni", motivo per i quae, cerchiamo di dedicare momenti escusivi a'incontro con i singoi nucei, proprio per stabiire un contatto con e persone a di à dee oro necessità materiai: con 'aiuto aimentare, per e famigie può giungere anche quache capo di vestiario, aimenti ed abbigiamento neonatae e per a prima infanzia, ma, soprattutto, informazioni sua rete presente ne territorio di competenza per ogni eventuae esigenza, sostegno morae e disponibiità a'ascoto. Attraverso ProntoFamigia, inotre, i Comitato assiste acuni utenti, sempre su segnaazione dei Servizi Sociai dei Municipi, con un servizio di trasporto per specifiche necessità mediche (anaisi ciniche, accertamenti radiodiagnostici, terapie, etc.). Pag. 84 di 143

88 R.OMA 88 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa 7.4 ALL. A. 5 ITINERA ASSOCIAZIONE DI PSICOLOGIA CLINICA Nome e Cognome Anna Lisa Fusco- Sivia Loi SCHEDA INVIO CONTRIBUTO Organismo/Ente tinera- Associazione di Psicoogia Cinica, via Ostiense 162, Roma (RM) Area di interesse(e' possibie segnaare più opzioni):./ Le Poitiche di contrasto a'escusione sociae e 'Integrazione socio-sanitaria: i P.U.A e gi interventi a favore dea Disabiità, degi Anziani, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, e Gravi Marginaità e Fragiità inespresse./ Famigia e persone di minore età: Poitiche di sostegno Educative e Scoastiche, i Centro per e Famigie, a coaborazione con 'Autorità Giudiziaria./ Contrasto aa povertà e Modei di incusione: Reddito, Casa, Lavoro Si prega di riportare neo spazio sottostante i contributo per 'Area e e Aree d'interesse prescete: tinera è un'associazione di Promozione Sociae che promuove o sviuppo e a crescita dea persona a'interno dei diversi contesti di appartenenza, costituita da sei psicooghe e psicoterapeute, speciaiste in Psicoogia Cinica. Si tratta di una reatà presente e operante su territorio de Municipio VIi che si propone di offrire servizi rivoti agi individui, ae coppie e ai gruppi a costi contenuti e accessibii, cercando di muoversi ne'ambito di una psicoterapia sostenibie e di quaità eevata. L'obiettivo principae de'associazione è queo di garantire a saute e i benessere di ogni persona. Opera in ambito sociae e persegue finaità di soidarietà e di promozione de benessere psico-fisico. tinera si pone 'obiettivo di diffondere un concetto di quaità dea vita che consideri uguamente importanti gi aspetti fisici, psicoogici e sociai, ne'intero cico di vita. Promuove attività in ambito psico-socio-educativo, consuenziae, psico-diagnostico, psicoogico-giuridico, cinico e de avoro, incoraggiando o sviuppo e a crescita dea persona per favorire a sua integrazione a'interno dei diversi contesti di appartenenza e per stimoare e potenziaità e e capacità di sceta autonoma e consapevoe. L'Associazione promuove e reaizza progetti, incontri, conferenze, seminari, corsi, training di formazione e aggiornamento, utii ai fini de raggiungimento degi scopi di informazione e di diffusione dea Psicoogia, in particoare dea Psicoogia Cinica e su tematiche di interesse sociae. Promuove, progetta e reaizza interventi psicoogici nee istituzioni sociai, negi enti pubbici e privati, voti aa promozione de benessere psico-fisico individuae e sociae e aa prevenzione de disagio. Per questa serie di motivazioni, 'Associazione tinera è in grado di offrire un'ampia varietà di servizi ed interventi, trasversai ae tre aree di interesse di questo Municipio. Otre ad uno spazio di ascoto e supporto psicoogico e di psicoterapia per bambini, adoescenti e aduti rispetto a difficotà che possono insorgere in particoari fasi evoutive o momenti di crisi, acuni interventi attuabii, in risposta ae necessità evidenziate dai avori de 1 o Tavoo di incontro dea cittadinanza e dee reatà sociai (Piano di Zona ) sue tematiche in oggetto, potrebbero essere: Poitiche di contrasto a'escusione sociae e 'Integrazione socio-sanitaria: i P.U.A e gi interventi a favore dea Disabiità, degi Anziani, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, e Gravi Marginaità e Fragiità inespresse Supporto aa disabiità: Interventi psico-riabiitativi per bambini, adoescenti e aduti diversamente abii e sostegno ae famigie (anche con percorsi di gruppo) Gruppi di sostegno per maattie croniche e/o terminai (anche per famiiari e caregivers) Sporteo d'ascoto sue Nuove Dipendenze (Gioco d'azzardo patoogico, Dipendenza da Internet e da tecnoogie, Dipendenza da shopping, Dipendenza da avoro e da studio, Le dipendenze affettive, Le dipendenze da cibo, La dipendenza da sesso (sexua addiction e cybersex addiction) per fornire un servizio di consuenza e aiuto a persone che vivono tai situazioni di dipendenza psicoogica e/o ai oro famiiari Pag. 85 di 143

89 ., 89 PIANO DI ZONA ANNI Laboratori e percorsi di gruppo con anziani che presentano varie esigenze, probematiche e capacità residue, per sviuppare 'espressività individuae o di gruppo Famigia e persone di minore età: Poitiche di sostegno Educative e Scoastiche, i Centro per e Famigie, a coaborazione con 'Autorità Giudiziaria Supporto speciaistico neo studio: Interventi per bambini e ragazzi con disturbi specifici de'apprendimento Percorsi di accompagnamento aa nascita e home visiting Parent training e/o gruppi e/o aboratori per i genitori dei bambini con probematiche comportamentai ed emotive Cooqui e gruppi psicoogi di sostegno a genitori affidatari e adottivi Contrasto aa povertà e Modei di incusione: Reddito, Casa, Lavoro Area avoro/disoccupazione: - Cooqui di counseing psicoogico, finaizzati a'anaisi e aa chiarificazione dea situazione attuae che i disoccupato si trova a vivere per poter pianificare ed attuare strategie operative; - Cooqui e/o gruppi sostegno psicoogico e/o psicoterapeutico, finaizzati a fornire sostegno e contenimento emotivo a fine di eaborare i vissuto di perdita e mobiitare e risorse personai e/o di contesto de soggetto; - Laboratori di espressività emotiva, finaizzati ad esprimere ed eaborare in un contesto gruppae protetto emozioni, sentimenti e vissuti coegati aa condizione di disoccupazione Pag. 86 di 143

90 . 90 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa 7.5 ALL. A. 6 ASSOCIAZIONE PEGASO 2003 Nome e Cognome Simona Feici SCHEDA INVIO CONTRIBUTO Organismo/Ente ASSOCIAZIONE PEGASO progetto "Centro per e Famigie Cesare Battisti" Area di interesse (E' possibie segnaare più opzioni): X Famigia e persone di minore età: Poitiche di sostegno Educative e Scoastiche, i Centro per e Famigie, a coaborazione con 'Autorità Giudiziaria Si prega di riportare neo spazio sottostante i contributo per 'Area e e Aree d'interesse prescete: I Municipio Roma VIi - Direzione Socio Educativa, ne'ambito degi interventi e servizi di sostegno aa genitoriaità e di tutea dei minori da 2004/2005 porta avanti i progetto denominato "Centro per e Famigie e Minori Cesare Battisti - spazio poifunzionae d'informazione, sostegno e consuenza ae famigie con figi minori residenti ne Municipio". La reaizzazione de progetto è affidata da 2008 a'associazione Pegaso 2003 che è risutata vincitrice de bando anche per i biennio 2017/2018. I progetto, dopo un breve fase di interruzione ne corso deo scorso anno, da mese di agosto 2016 a mese di dicembre 2016, ha ripreso e sue attività ne mese di gennaio La scadenza de bando è prevista per dicembre Come già descritto ne documento di discussione de tavoo "Famigia e persone di minore età" e attività e e finaità de progetto "Centro per e Famigie Cesare Battisti" sono state modificate ne corso degi anni per rispondere in maniera adeguata ai bisogni espressi da territorio. Da 2013, in particoare, e attività incudono una fetta di utenza inviata direttamente da GIL AAGG per quanto riguarda i Servizio per i diritto di visita e di reazione (spazio neutro) e per i percorsi di sostegno dea genitoriaità, in particoare, per i casi di ata confittuaità. Ad oggi i servizi attivi incudono: i servizio di accogienza che otre ad accogiere e fornire una prima anaisi e ridefinizione dea richiesta de'utente si occupa anche di fornire informazioni e orientamento sui servizi de territorio i percorsi di sostegno aa genitoriaità sia di coppia che individuae a Mediazione Famiiare i sostegno genitoriae per i casi con provvedimenti dea magistratura Spazio Neutro - Servizio per i diritto di visita e reazione i Gruppi di paroa per figi di genitori separati Le attività vengono svote da 4 psicoterapeuti e uno psicoogo con esperienza puriennae ne settore. I Centro per e Famigie è aperto i unedì, martedì e mercoedì dae ore 10 ae ore 18. L'esperienza maturata in questi anni da'associazione Pegaso 2003 ne portare avanti e attività de Centro per e famigie Cesare Battisti offre a possibiità di essere osservatori priviegiati rispetto ae trasformazioni in atto dee famigie de territorio municipae e ai nuovi emergenti bisogni. Ne corso degi anni, infatti, a fronte di un andamento costante de numero di richieste che arrivano a servizio (che si aggira intorno ae 90/100 richieste annuai), contemporaneamente si è assistito a una sempre maggiore compessità dei disagi espressi dae famigie che accedono a Centro. Tai compessità richiedono, sempre più spesso, interventi diversificati tra oro e su più fronti e quindi una sempre maggiore necessità di coaborazione e di integrazione tra servizi territoriai. Ci sembra utie, in questa sede, per poter rappresentare i tipo di risposta che questo centro sta dando a territorio, riportare i dati reativi a numero totae di richieste pervenute ne'utimo triennio (ne periodo compreso tra settembre ugio 2016) Pag. 87 di 143

91 R.OMA 91 PIANO DI ZONA ANNI Tabea 1 settembre 2013-ugio settembre 2014-ugio settembre 2015-ugio Nuove richieste Richieste di utenti già seguiti Totae compessivo Dai dati riportati in tabea si rieva un ieve cao dee richieste ne'anno 2016 probabimente dovuto a'interruzione de servizio per a scadenza de progetto e per e procedure di aggiudicazione previste da nuovo bando. La tabea (1) indica inotre un atro dato per noi significativo che è queo che riferisce i numero dee richieste effettuate da nucei famiiari già seguiti in passato e che si rivogono a centro per una seconda vota. Questo dato, da nostro punto di vista, indica come questo Centro negi anni abbia sempre più rappresentato per acuni dei nostri utenti un punto di riferimento, un punto di ascoto nee diverse fasi de cico vitae famiiare rispondendo, quindi in pieno, ae aspettative iniziai che hanno portato questa amministrazione ad investire su questo servizio ma soprattutto a garantire a sua continuità ne tempo. Crediamo infatti che a possibiità di garantire a presenza di questa struttura in continuità negi anni, abbia permesso e favorito i suo consoidarsi come risorsa per i territorio sia per e famigie che per i servizi stessi. In riferimento aa nuova progettuaità, ci sembra utie focaizzare 'attenzione sui dati di questi primi sette mesi di attività (gennaio - ugio 2017) ne corso dei quai i Centro per e famigie ha registrato un totae di 84 richieste di accesso. Rispetto a questi dati vogiamo, in questa sede, focaizzare 'attenzione su tre aspetti. In primo uogo quai sono e "tipoogie di richieste" che 'utenza porta. Rispetto a questo primo punto i dati di questo primo periodo confermano in inea di massima 'andamento generae degi anni precedenti. Di seguito si riporta i dettagio dee tipoogie di intervento richiesto: tabea 2 numero dee Percentuae dee Tipoogia di interventi richieste richieste Informazioni e consutazioni 20 24% Sostegno aa genitoriaità di coppia e individuae 51 61% Mediazione Famiiare 8 9% Servizio per i Diritto di visita e di reazione 5 6% Totae % dati riportati in tabea (2) otre confermare un andamento, già riscontrato ne'anaisi presentata ne Convegno di maggio 2015 in occasione de decennae de Centro famigie, evidenziano che ameno a metà degi utenti accede a servizio per richiedere un intervento speciaistico di sostegno psicoogico. Questo dato ci sembra interessante perché conferma essere un effettivo bisogno de territorio che persiste negi anni in maniera consistente e a cui i Centro continua a dare risposte concrete. I secondo aspetto che ci sembra importante sottoineare si riferisce ae modaità attraverso e quai gi utenti arrivano a Centro per e famigie. Pag. 88 di 143

92 R.OMA. 92 PIANO DI ZONA ANNI La maggior parte dee famigie che accedono a centro per e famigie conoscono i Centro attraverso i canae de passaparoa, ovvero utenti che si fanno portatori e promotori dei servizi attivi ne Centro. Una fetta di utenza è rappresentata, come già indicato, dagi utenti che fanno una seconda richiesta. Rispetto a dato compessivo rievato in questi sette mesi, si registra che circa i 10% dei nostri utenti viene inviato daa ASL e in particoare dai Consutori Famiiari. Questo dato conferma 'andamento registrato neo scorso triennio. Infine, in questi mesi si registra un aumento degi utenti inviati dai servizi sociai municipai che si attesta intorno a 25% dee richieste. Questi dati, per quanto parziai, indicano come i Centro per e famigie rappresenti ormai un servizio fondamentae e un punto di riferimento significativo non soo per e famigie ma anche per i servizi de territorio che operano ne'ambito dea tutea e de sostegno dei minori. Un terzo aspetto significativo si riferisce ae nuove emergenze e ai nuovi bisogni sociai. In sintonia con 'andamento generae evidenziato ne'eaborato di discussione de tavoo "Famigia e persone di minore età" si registra un tendenziae aumento dee richieste da parte di famigie straniere o miste e di donne vittime di vioenza domestica. Tuttavia ci sembra significativo sottoineare che queste utenze arrivano a centro non spontaneamente ma, per a maggior parte dei casi, accompagnate ovvero su indicazione da parte dei servizi sociai addove si sia strutturato un progetto di intervento integrato. L'accesso spontaneo risuta pertanto un fenomeno ancora raro. Atro dato significativo si riferisce a'aumento dee richieste di interventi mirati su minori e adoescenti. Per questi utimi, i fenomeno si era già evidenziato negi anni precedenti, tanto che 'Associazione Pegaso 2003 ha previsto un uteriore uno spazio di ascoto di due ore a settimana (i mercoedì pomeriggio) per 'accogienza di minori e adoescenti e per iniziative di gruppo, otre ai gruppi di paroa per figi di genitori separati previsti da bando. Pag. 89 di 143

93 93 ROMA f PIANO DI ZONA ANNI ALL. A. 7 FONDAZIONE INTERNAZIONALE DON LUIGI DI LIEGRO ONLUS Nome e Cognome: SCHEDA INVIO CONTRIBUTO Organismo/Ente: Fondazione Internazionae Don Lugi Di Liegro Onus Area di interesse (E' possibie segnaare più opzioni): X Le Poitiche di contrasto a'escusione sociae e 'Integrazione socio-sanitaria: i P.U.A e gi interventi a favore dea Disabiità, degi Anziani, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, e Gravi Marginaità e Fragiità inespresse Si prega di riportare neo spazio sottostante i contributo per 'Area e e Aree d'interesse prescete: La Fondazione Don Luigi Di Liegro da 2006 promuove una rete di supporto dee persone con disagio psichico e dei oro famiiari, ao scopo di favorire 'inserimento sociae, integrare e sostenere percorsi di riabiitazione psicosociae e, infine diffondere una maggiore consapevoezza circa e modaità di affrontare i disagio psichico. Le attività che proponiamo intendono affiancare e integrare i progetti terapeutici personaizzati dei servizi di saute mentae, con 'attivazione di interessi e abiità, a fine di sfruttare a megio e proprie potenziaità. Queste attività si svogono con i contributo fondamentae dei nostri voontari che attraverso un percorso formativo acquisiscono una visone consapevoe dea saute mentae e sono preparati ad esercitare competenze operative e reazionai. La metodoogia di intervento è orientata verso un processo di recovery che vuoe restituire un ruoo significativo passando da destinatari passivi ad attori coinvoti nee scete. Le attività che a Fondazione organizza sono: 1. Corso di formazione "Voontari e famigie in rete per a saute mentae" I percorso annuae di formazione, informazione e sensibiizzazione organizzato daa Fondazione si rivoge a voontari, famiiari e cittadini che intendono acquisire una visione più consapevoe su tema dea saute mentae. La prima fase de progetto di tipo seminariae rappresenta un'introduzione aa saute mentae, con particoare attenzione aa psicoogia dea saute. I corso è tenuto da psichiatri, docenti universitari, responsabii dei Dipartimenti di Saute Mentae dee ASL di Roma. 2. Voontariato nei Servizi Socio Sanitari I compito dei voontari consiste in un sostegno agi utenti ospiti dee strutture territoriai dee ASL attraverso attività, udiche e non, condotte insieme, e quai, vaorizzando e specifiche risorse degi utenti, hanno a funzione di faciitare 'instaurarsi di reciproche reazioni. Di particoare efficacia, risutano e attività di "accompagnamento de'utente", condotte sua base di specifici programmi ad hoc, definiti congiuntamente con a struttura responsabie ao scopo di finaizzare megio a funzione di sostegno. Le attività di voontariato prevedono una supervisione da parte di uno psicoogo attraverso incontri periodici a cadenza mensie. Tae verifica ha i carattere di una condivisione e comprende 'eaborazione de particoare vissuto emotivo, otre che razionae, che 'esperienza di servizio porta con sé. 3. Gruppi di auto aiuto per i sostegno ae famigie di persone con disagio psichico La Fondazione offre uno spazio interamente dedicato ai famiiari di persone con disagio psichico: i gruppi di auto-aiuto. Questi gruppi sono nati con 'intento di offrire un sostegno ai famiiari, per rompere a oro soitudine e creare una rete di rapporti soidai e di supporto. gruppi sono gestiti dai famiiari che sono anche i diretti conduttori degi incontri. La modaità de gruppo è quea dea condivisione, de confronto, de riconoscimento negi atri, affinché si possano di nuovo riscoprire e risorse personai, spesso nascoste o schiacciate daa maattia mentae. gruppi sono a cadenza settimanae e una vota a mese è programmata una supervisione Pag. 90 di 143

94 R.OMA.,. 94 PIANO DI ZONA ANNI Municipio Roma VIi mensie da parte di professionisti (psichiatri, psicoogi) con a funzione di faciitare a comunicazione a'interno de gruppo, ridefinire contenuti emersi ne'incontro e approfondire temi specifici direttamente richiesti dai famiiari. A'interno di ogni gruppo è prevista inotre a presenza di un verbaizzatore, soitamente un voontario, che si occupa di redigere un verbae dei principai argomenti emersi durante gi incontri a fine di faciitare 'attività di supervisione dei professionisti. 4. Laboratori FOTOGRAFIA: L'attività è articoata in un percorso formativo, di preparazione e addestramento a'uso dea macchina fotografica con fotografi professionisti, e in uno esperienziae, in cui i partecipanti svogono un'azione di documentazione fotografica. I Laboratorio è rivoto a persone che attraversano un periodo di disagio e a supporto de'attività sono presenti voontari appositamente formati. È prevista a reaizzazione di un prodotto finae e 'aestimento di una mostra fotografica di cui i partecipanti de aboratorio saranno i protagonisti di una propria e personae ettura dea reatà. TEATRO: Attraverso un avoro su vocaizzazione, verbaizzazione, testo, dizione, gestuaità, i partecipanti entrano in contatto con questa forma di espressione artistica, che può essere considerata "'arte sociae per ecceenza". Le finaità de aboratorio sono quee di riattivare, moduare e comunicare e emozioni; sviuppare e capacità di attenzione e ascoto; stimoare a capacità di reazionarsi con 'atro. Ne aboratorio sono coinvote persone che attraversano un periodo di disagio psichico e voontari dea Fondazione, che hanno 'importante funzione di faciitatori in questo processo creativo-teatrae accanto a conduttore de aboratorio, un attore e regista professionista. MUSICA: tre aspetti di aggregazione, emozione e stimoo neuronae rappresentano a base su cui poggia a "terapeuticità" de aboratorio musicae. La musica è un'esperienza essenziamente sociae e rappresenta un importante eemento identitaria e di aggregazione. Le attività de aboratorio non sono quindi una sempice manifestazione di persone che cantano più o meno bene, ma un vero e proprio strumento di crescita e trasformazione. È previsto un gruppo aargato di partecipanti formato da persone che attraversano un periodo di disagio psichico, voontari, musicisti, operatori. La metodoogia utiizzata è partecipativa e impica un coinvogimento attivo dei beneficiari nee diverse fasi di ideazione e reaizzazione dee attività. CUCINA: I aboratorio di cucina ha a finaità di raggiungere 'acquisizione di autonomie su piano funzionae in un contesto stimoante e gratificante, attraverso a sociaizzazione e a coaborazione, i rispetto gi atri e dee oro identità, i saper stare insieme, i condividere spazi e materiai. Ne "fare", si potranno conoscere oggetti nuovi, acquisire vocaboi riguardanti e azioni che saranno svote; apprendere e procedure necessarie per reaizzare a preparazione di cibi. Gi obiettivi de'attività saranno graduati per poter costruire per ciascun aunno, in base ae singoe potenziaità e necessità, percorsi educativi individuaizzati. CUCITO: I aboratorio di cucito intende fornire e tecniche base dea sartoria. Partendo daa conoscenza e daa pratica degi strumenti utiizzati e passando poi a'utiizzo dei punti base e dee modaità di tagio, partecipanti possono sperimentarsi nea produzione sartoriae di creazioni sempici, utii e divertenti. 5. Servizio di Orientamento e Supporto Sociae SOSS I Servizio di Orientamento e Supporto Sociae è gestito da voontari e atro personae dea Fondazione sotto a supervisione di psicoogi ed esperti. Tae servizio ha o scopo di offrire ascoto, orientamento e supporto a cooro che si mettono in contatto con a Fondazione per probemi di rapporto con e strutture sanitarie e i servizi sociai. In prospettiva, sua base dee segnaazioni che giungeranno a S.O.S.S., a Fondazione si propone di svogere una funzione di orientamento e tutea nei casi di mancato riconoscimento de diritto di assistenza e di accesso ae cure. Pag. 91 di 143

95 . 95 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa 7. 7 ALL. A. 8 PSICOLOGI PER POPOLI Nome e Cognome: Giovanni Vaudo e Angioa Lescai SCHEDA INVIO CONTRIBUTO Organismo/Ente: Psicoogi per i Popoi- Regione Lazio Area di interesse (E' possibie segnaare più opzioni): X Le Poitiche di contrasto a'escusione sociae e 'Integrazione socio-sanitaria: i P.U.A e gi interventi a favore dea Disabiità, degi Anziani, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, e Gravi Marginaità e Fragiità inespresse c Famigia e persone di minore età: Poitiche di sostegno Educative e Scoastiche, i Centro per e Famigie, a coaborazione con 'Autorità Giudiziaria [ Contrasto aa povertà e Modei di incusione: Reddito, Casa, Lavoro Si prega di riportare neo spazio sottostante i contributo per 'Area e e Aree d'interesse prescete: La partecipazione ai tavoi d'ascoto e poi a recente incontro di condivisione di quanto emerso hanno evidenziato diverse necessità e criticità negi interventi municipai; su queste si è soffermata a nostra rifessione ai fini di eaborare i presente contributo, anche aa uce dea coaborazione con i servizio sociae de municipio, attiva da2010 e sancita tramite a sottoscrizione di diversi protocoi biennai. Tra e necessità emerse, quee reative aa creazione di percorsi di accompagnamento psicoogico per situazioni di fragiità e marginaità inespresse che difficimente giungono ai Servizi, insieme a quee inerenti una maggiore sistematicità nea coaborazione tra servizi sociai e sanitari con metodoogia di avoro integrata nea gestione dea saute mentae, ci hanno portato a proporre quanto segue: - offrire ae assistenti sociai spazi di supervisione di casi compessi, che necessitano di una presa in carico integrata socio-sanitaria, per un'anaisi specifica dea situazione, nonché per agevoare i rapporto con 'Istituzione sanitaria, in vista di una migiore vautazione e differenziazione degi interventi, in ottica di una efficace souzione di rete. -offrire cooqui di orientamento e sostegno psicoogico a utenti itaiani e stranieri che si trovano a vivere situazione emergenziai di diverso tipo. -offrire spazi di supervisioni ae assistenti sociai per i casi a maggiore impatto emotivo nee predette situazioni. Pag. 92 di 143

96 R.OMA 'f 96 PIANO DI ZONA ANNI ALL. A. 9 ASSOCIAZIONE PERCORSI E LEGAMI Nome e Cognome: Presidente Fatima Ucceini SCHEDA INVIO CONTRIBUTO Organismo/Ente: Assoviazione Percorsi e Legami j 1 Area di interesse (E' possibie segnaare più opzioni): X Famigia e persone di minore età: Poitiche di sostegno Educative e Scoastiche, i Centro per e Famigie, a coaborazione con 'Autorità Giudiziaria Si prega di riportare neo spazio sottostante i contributo per 'Area e e Aree d'interesse prescete: L'Associazione di Promozione Sociae Percorsi e Legami si è costituita i 6 giugno 2011 ed è nata da'incontro di un gruppo di professionisti, psicoogi, psicoterapeuti ed avvocati, che da anni opera diversi ivei ne'ambito degi interventi aa famigia e a tutti i suoi componenti. La mission di Percorsi e Legami è quea di promuovere e sostenere a genitoriaità, anche e soprattutto, nee fasi più critiche di que ungo e compesso percorso chiamato "cico vitae" dea famigia. In particoare, gi interventi di sostegno psicoogico attivati sono rivoti a quei nucei famiiari e monogenitoriai che vivono una situazione di svantaggio socio-economico per a quae, difficimente, potrebbero accedere a percorsi terapeutici in ambito privato. La coaborazione attivata da anni, con 'Area Minori e Famigia dei Servizi Sociai de 111 ed in particoare con quei de'vii Municipio di Roma, consente 'invio, da parte dei servizi territoriai a'associazione, di situazioni in cui si è evidenziata a necessità di un intervento di sostegno psicoogico a nuceo famiiare o anche ad uno dei suoi componenti, anche su segnaazione de'autorità Giudiziaria. In un'ottica evoutiva e trasformativa degi eventi e dei vissuti di ciascuna famigia, crediamo infatti che, partendo da riconoscimento dee competenze di ogni genitore e da'attivazione dee risorse personai presenti attraverso un avoro specifico e sistematico, si possano rendere attivi nei genitori quegi aspetti personai e reazionai di tipo emotivo-affettivo, che sono aa base di uno sviuppo sano ed integrato di un figio, affinché diventi un individuo capace di scete autonome e consapevoi, in inea con i propri bisogni e e proprie aspirazioni. L'Associazione attiva interventi di prevenzione, consuenza psicoogica e vautazione psicodiagnostica in merito ae diverse probematiche di singoi individui, coppie, bambini e adoescenti a costi "sociai" e si fa promotrice di incontri gratuiti con genitori ed insegnati nee scuoe materne, eementari e medie de territorio. Inotre, Percorsi e Legami è impegnata a promuovere e diffondere una cutura dea mediazione che punti ad affrontare e gestire i confitto reazionae in modo non distruttivo, in un'ottica nuova di tipo dinamico ed evoutivo. A tae proposito, svoge interventi di Mediazione Famiiare nei confronti di coppie separate, divorziate o in via di separazione, incontri informativi nee scuoe, seminari e Master Biennai per operatori de settore (svoti da Mediatori famiiari Didatti riconosciuti e certificati). mediatori famiiari de'associazione sono in possesso di un Master Biennae in Mediazione Famiiare, sono iscritti aa S..Me.F. (Società Itaiana per i Mediatori Famiiari) e hanno a certificazione AICQ-SICEV reative ae professioni riconosciute prive di Abo professionae. -Aprie Organizzazione, presso a sede de'ordine degi Psicoogi de Lazio, di una Giornata di Studio da titoo: "Genitoriaità e Separazione- Mediazione Famiiare e Sostegno Genitoriae: quae strumento?". - Maggio oggi - Coaborazione con i 111 Municipio per Consuenze Individuai, Sostegno Genitoriae, Psicodiagnosi de'età evoutiva in merito agi aspetti psico-emotivi, cognitivi, ai OSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) e aii'adhd (Disturbo di Attenzione ed perattività), Sostegno Psicoogico a minori e aduti, per utenti inviati dai Servizi sociai stessi o da'autorità giudiziaria. - Febbraio oggi - Coaborazione con i Dipartimento Materno Infantie - ASL RM A, attraverso interventi di Sostegno Genitoriae, Psicodiagnosi e Sostegno Psicoogico a minori. - Gennaio sigata a Convenzione di durata biennae con 'Assessorato ae Poitiche Sociai de'vii Municipio per consuenze individuai, sostegno genitoriae, psicodiagnosi e sostegno psicoogico a minori, per utenti inviati dai Servizi Sociai de'vii Municipio o da'autorità giudiziaria. -Ottobre- Giugno 2015/ Ottobre- Giugno 2016 Ottobre Giugno 2017 Attivazione di Gruppi di Auto Mutuo Aiuto rivoti a genitori di adoescenti a cadenza mensie e gratuiti, in coaborazione con 'Associazione Genitoriche Onus. Pag. 93 di 143

97 ., 97 PIANO DI ZONA ANNI Febbraio 2016 rinnovo dea Convenzione di durata biennae, fino a 2018, con 'Assessorato ae Poitiche Sociai deii'viw Municipio per Consuenze Individuai, Sostegno Genitoriae, Psicodiagnosi e Sostegno Psicoogico a minori, per utenti inviati dai Servizi Sociai deii'viw Municipio o da'autorità giudiziaria. Attuamente, a nostra Associazione, su invio dei Servizi Sociai de'vii Municipio, segue 10 casi in sostegno genitoriae (acuni sono coppie di genitori, atri sono casi di monogenitoriaità): 2 di questi casi hanno iniziato i percorso ne biennio di convenzione precedente. I punto di forza dea nostra Associazione è rappresentato daa sempre strettissima coaborazione, ne rispetto dea privacy dei pazienti, con e assistenti sociai responsabii de singoo caso. Incontri di rete frequenti, supervisioni ed intervisioni, tutte svoto a titoo gratuito, ci consentono un avoro sempre puntuae ed efficace, in sinergia con e istituzioni pubbiche, ne'interesse dee famigie ed, ancor più, dei minori coinvoti nei vari interventi. Si autorizza a trattamento dei dati a norma de D. Lgs. 196/2003. Pag. 94 di 143

98 ,,. PIANO 98 DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa 8. ALLEGATO B - VERBALI DEGLI INCONTRI CON LA CITTADINANZA E GLI ST AKEHOLDERS 8.1 ALL. B 1 VERBALE T AVOLI 24 LUGLIO ROMA 24 ugio 2017 Tavoi di incontro ed ascoto dea cittadinanza e dee reatà sociai Piano di Zona I Tavoo viene aperta da'assessora Laura Badassarre che riassume i avori de Piano Sociae Cittadino, sauta i presenti ed augura a tutti e a tutte buon proseguimento. Lucrezia De Luca, assistente sociae de Municipio e da quest'anno referente de'ufficio di Piano, descrive e modaità di organizzazione de Tavoo e degi interventi e passa a paroa aa coega Simona Abbondanza, moderatrice dea giornata. SESSIONE 1 Ore CONTRASTO ALLA POVERTÀ e MODELLI DI INCLUSIONE: Reddito, Casa, Lavoro La Sessione viene introdotta da Simona Abbondanza e da Lucrezia De Luca che fanno i punto sua situazione reddituae-avorativa e abitativa di Roma e de Municipio VIi: i tasso di disoccupazione a Roma ne 2015 ha superato i 10% dea popoazione; tra e persone che non hanno un avoro, i 18,5% si trova nea condizione di "inattivi", ovvero disoccupati o inoccupati che hanno smesso di cercare avoro; i reddito imponibie individuae medio ne Municipio è stato ne 2014 di euro ,22 per gi itaiani e di euro ,46 per gi stranieri, con un decremento rispettivamente deo O, 1% e de 3,3% rispetto a 2013; in Municipio, eccezion fatta per e persone diversamente abii e per quee anziane, che usufruiscono peropiù di servizi aa persona (SAISH, SASA, Centri Diurni ecc.), e persone in età aduta e quee con figi di minore età accedono maggiormente a misure di sostegno a reddito e di contrasto aa povertà; i 10% dee famigie de nostro Municipio occupa un "atro tipo di aoggio", intendendo con questa dicitura tutte quee souzioni aternative, dagi aoggi di proprietà o in affitto, cui ricorrono prevaentemente e famigie in forte disagio seguite dai Servizi socio-sanitari. I probema dea ricerca avoro oramai non riguarda più sotanto i ragazzi che escono daa scuoa e desidererebbero un'occupazione ma anche chi, appartenete a fasce di età più avanzate, i avoro o ha perso ed ha difficotà a ricoocarsi o a ricoocarsi in maniera adeguata. La maggior parte dei casi che afferiscono a Servizio sociae di questo Municipio sono persone prive di fonti di reddito da avoro e che superano i 30 anni di età. La disoccupazione prevae in quei nucei famiiari dove sono presenti minori di età e/o donne e madri migranti. Nei nucei in cui è presente i soo aduto a disoccupazione è più ata quando a persona presenta difficotà fisiche e/o psicoogiche che comportano un'invaidità, riconosciuta o meno ai sensi dea egge. Queste evidenti fragiità variano da situazione a situazione e spesso nascondo o sfociano in dipendenze varie: da sostanze, da acoo, da gioco ecc. In sintesi, gi utenti e e famigie che chiedono 'aiuto de Servizio sociae, anche addove una fonte di reddito da avoro esista, rappresentano per a maggior parte un probema di tipo economico a cui spesso è correato un disagio fisico, psichico ed abitativo. Sono stati registrati 32 interventi. Secondo 'ordine che segue, hanno preso a paroa: La sig.ra Daniea Pagiari - Voontariato Vincenziano, parrocchia Santa Francesca Romana. La parrocchia ha un Centro di Accogienza e di Ascoto, previsto per due pomeriggi a settimana. Otre aa distribuzione dei pacchi aimentari, aiutiamo e persone nea ricerca avoro e ne'accompagnamento a visite sanitarie. Posso riferire un aumento nee richieste de pacco aimentare per e persone di 50 anni e, nea stessa fascia di età, un aumento di donne che fanno uso di acoo. La sig.ra Giorgia Prosperi - Associazione Arei Soidarietà. Da diversi anni, attraverso o sporteo Agenzia dei Diritti, 'Associazione offre orientamento, consuenza e supporto ne'accesso ai Servizi e ne disbrigo Pag. 95 di 143

99 . 99 PIANO DI ZONA ANN Direzione Socio - Educativa dee pratiche, in particoare per ciò che concernono probematiche egate a'abitare e ai migranti. Da poco tempo, 'Associazione è presente su territorio anche con i progetto e Caeidos - Comunità Soidae per 'integrazione e 'incusione dei minori migranti, supporto aa genitoriaità per e famigie. Le attività, svote in via de Armatori 3, ogni giorno dae 9:00 ae 12:00, sono rivote ai bambini in età dai 4 ai 6/7 anni. Con i ragazzi più grandi avoriamo su rafforzamento de'itaiano - L2 -, attraverso attività di aboratorio e di sociaizzazione. La sig.ra Giuia D' Aguanno - Fondazione L'abero dea Vita Onus, coordinatrice de progetto Varcare a sogia, progetto sperimentae già attivato in atre città itaiane e da maggio per a prima vota a Roma, in questo Municipio. I progetto che si occupa principamente di supporto e presa in carico dee famigie che vivono una condizione di povertà estrema. A favore dee famigie, in cui sono presenti figi di minore età e che vengono peropiù segnaate da Servizio sociae, vengono intraprese una serie di azioni (aiuto e sostegno aa genitoriaità, nee ricerca avoro ecc.) affinché si attivi in oro un processo di empowerment e riescano, ne giro di 6/12 mesi 12 mesi, a cercare dee risouzioni anche a ungo termine. Spesso ad una condizione di povertà materiae è connessa una condizione di povertà educativa e sociae: e nostre azioni cercano di contrastare entrambe. In primis prendiamo in carico 'aduto che è coui che si rivoge a nostro sporteo, in via Montuori 5, proprio dove ha sede 'Agenzia dei diritti. L'aduto viene supportato nea ricerca de avoro, nea scrittura de curricuum e ne biancio di competenze ovvero ne rivogersi/essere accompagnato ad atri servizi de territorio. Svogiamo azioni sia singoarmente, sia organizzando attività coettive educative, udico-ricreative, aboratoriai, di sostegno aa genitoriaità e di educazione aimentare. Da maggio ad oggi abbiamo preso in carico 8 nucei famiiari, di cui 4 itaiani e 4 stranieri. Come da accordi con i Municipio, 1'80% dei nucei famiiari ci vengono direttamente inviati dae Assistenti sociai; i 20% può essere segnaato da atri Servizi. Poiché i nostro è un progetto sperimentae, siamo aperti a pianificare, organizzare e strutturare attività con atre associazioni e a fare rete su territorio. Quache mese fa, presso a parrocchia Nostra Signora di Lourdes, abbiamo partecipato ad un convegno sue nuove povertà organizzato insieme aa Scuoa popoare Piero Bruno, a'arei Soidarietà Agenzia dei Diritti, a Casetta Rossa e a Coordinamento socio-educativa de Municipio. La sig.ra Federica Arcangei - Centro Orientamento Lavoro (C.O.L.) Cenci. Presso di noi ospitiamo due COL: uno per a popoazione de territorio e per i migranti; 'atro riservato ae persone che sono in detenzione domiciiare o in affidamento in prova a Servizio sociae. Come COL, portiamo a persona verso 'autonomia nea ricerca de avoro. Seguiamo sia e persone adute che cercano avoro, sia i giovani nea sceta de'università o che, dato purtroppo in aumento, sono in dispersione scoastica. Quando una persona viene da noi viene accota, viene fatta una decodifica dei bisogni e poi si parte con un percorso di orientamento. Come dicevo, è fondamentae condurre e persone a'autonomia a muoversi da soe quindi insieme facciamo i curricuum, ricerca di avoro. Non siamo un Centro per 'impiego e quindi non facciamo ricoocazione: se una persona viene da noi dobbiamo insegnargi come si cerca i avoro. Abbiamo dei contatti con e aziende de territorio ma non facciamo a preseezione come avviene a Centro per 'Impiego, mettiamo in contatto a persona con 'azienda che sta cercando. La nostra è un'attività di animazione territoriae, facciamo rete e coaboriamo moto con i Servizi sociai. Da quache mese inotre i nostro COL è stato sceto, insieme ad atri due di Roma, per i progetto Integrare Poitiche, servizi ed iniziative per Coinvogere gi Attori e i Destinatari (I.P.O.C.A.D.). Gi atri due COL sono Petrosei e Vignai. I progetto vede come Autorità Responsabie i Ministero de'interno e come soggetti attuatori a Regione Lazio (capofia), Roma Capitae (Dipartimento Turismo, Formazione e Lavoro - Direzione Professionae e Lavoro - Municipio 1) e vari Comuni dea regione Lazio. Uno sporteo verrà aperto a via dei Lincei, presso i nostro COL. Lo scopo è di fare una mappatura dei servizi che si occupano di migranti presenti su territorio regionae e di unificare e procedure per a oro accogienza. Manderemo a tutti una scheda di raccota informazioni e cercheremo di avorare insieme per offrire servizi che non siano escusivamente per persone disagiate. Ci rivogeremo anche ae scuoe de territorio. Verrà offerta a mediazione famiiare e cuturae-inguistica (arabo e banga): queste attività potranno essere utiizzate da tutti i Servizi con noi in rete. A concusione, verrà prodotta una mappa che farà una "fotografia" di tutte e risorse che a vario titoo si occupano di migranti. Approfitto quindi dea giornata odierna per far conoscere i progetto e per chiedere 'aiuto di tutte e reatà che sono ne Municipio e che si occupano di migranti. Invito, inotre, a referente de Piano Sociae di Zona a partecipare aa cabina di regia. Pag. 96 di 143

100 . 100 PIANO DI ZONA ANNI L'assessora Badassarre chiede se, ne'attuazione de progetto, siano previsti contatti con 'Ufficio Immigrazione de Dipartimento Poitiche Sociai. La sig.ra Arcangei risponde di sì e spiega che a sceta dei COL coinvoti è ricaduta su di oro e su Vignai, in considerazione de numero di migranti accoti, nonché su via Gea proprio perché prossimo a via Assisi, sede de'ufficio Immigrazione. I sig. Antonio Peagatti. Un vero contrasto aa povertà si fa favorendo o sviuppo economico, sfruttando e risorse de territorio (soprattutto turistiche, come ad es. i Parco de'appia Antica), sponsorizzando e proponendo manifestazioni di intenti ae aziende private. La necessità è di attivare coaborazioni, come ne caso di Fare Rete Famigia dee Aci, di Viva gi Anziani, di Rete Scuoa Insieme de Municipio 9. La rete scoastica, in particoate permetterebbe di affrontare probemi come a dispersione scoastica, i cyberbuismo ecc. Un Piano di Zona dovrebbe pensare ad aiutare i più bisognosi e proporre progetti innovativi. Idee propositive potrebbero essere: reaizzare i budget di saute, coinvogere effettivamente 'ASL, faciitare 'accesso ae attività sportive per i disabii. I sig. Amedeo Ciaccheri - Scuoa Popoare Piero Bruno. La nostra Associazione ha attivato un doposcuoa rivoto ai ragazzi, che dettagierò ne'intervento dea prossima Sessione più appropriata ae nostre attività. In questa Sessione, aa uce dee attività che svogiamo e de convegno presso a parrocchia Nostra Signora di Lourdes a cui anche noi abbiamo partecipato, rievo a necessità di un avoro paraeo e comune tra pubbico (Municipio, scuoe, ASL ecc.) e terzo settore per un'anaisi su territorio dea dispersione scoastica. In ta senso, è utie i avoro de Coordinamento Socio-Educativo, che ha in parte rispeso queo precedente de'osservatorio sua dispersione scoastica. I probema è a fragiità, spesso abitativa e avorativa, che i nucei famiiari presentano. Noi abbiamo a possibiità di confrontarci sia con i ragazzi sia con i genitori ed avvertiamo quanto una situazione probematica, se non sostenuta, a ungo andare stanca anche e persone che sembrano più soide e strutturate. La sig.ra Dietta Tenti - Società Cooperativa Tre Fontane. La nostra cooperativa gestisce due Centri di Accogienza (Garbatea e Tre Fontane) de Sistema di Protezione per Richiedenti asio e Rifugiati (S.P.R.A.R.). Centri sono di secondo iveo e anche noi ci troviamo spesso a sostenere i nostri ospiti nea ricerca di un avoro e/o di un'abitazione. Vorremmo proporre a Servizio sociae progetti di co-housing tra i nostri ospiti e e persone anziane da oro seguite. Interviene quindi 'Assistente sociae che evidenza i probema per gi stranieri di trovare quacuno disponibie a contrarre con oro un contratto d'affitto. A riguardo, propone di organizzare dee giornate di sensibiizzazione nei confronti dei migranti. La sig.ra Rosa Maria Esposito De Lucia. Come cittadina voontaria di Lega Ambiente, evidenzio un probema egato aa distribuzione di cibo. Sono in contatto con a parrocchia Nostra Signora di Lourdes, che mediamente distribuisce 300 pacchi mensii. Propongo progetti per i recupero de cibo, in particoare a mercato di Garbatea. La sig.ra Serene Ia Scaramuzzo, psicooga referente per 'ASL Roma 2 - Distretto 8. Porto i sauti dea dott.ssa Massei, direttore de Distretto 8, non presente a Tavoo a causa di sopraggiunti impegni istituzionai. Ribadisco a coaborazione de'asl Roma 2 e metto a disposizione a mia esperienza di psicooga impegnata ne settore dee dipendenze. Pag. 97 di 143

101 R.OMA f 101 PIANO DI ZONA ANNI SESSIONE 2 Ore FAMIGLIE E PERSONE DI MINORE ETÀ: Poitiche di sostegno Educative e Scoastiche, i Centro per e Famigie, a coaborazione con 'Autorità Giudiziaria Introduce Lucrezia De Luca, facendo una connessione tra questa e a sessione precedente, tra gi "inattivi" e i cosiddetti NEET (acronimo ingese che sta per "not engaged in education, empoyment or training'? ovvero giovani tra i 15 e i 29 anni non impegnati neo studio né ne avoro né nea formazione. Sia a iveo nazionae sia cittadino è proseguito i trend in crescita dei NEET: a Roma a quota ne 2015 è saita a 23,1% dea popoazione nea fascia di età tra i 15 e 29 anni. Anche se non si dispone de dato municipae, è attestato che tae tendenza ha riguardato pesantemente tutti gi ambiti territoriai romani e che negi utimi anni a Servizio sociae de Municipio sono giunte sempre più spesso segnaazioni di evasione de'obbigo scoastico e formativo; segnaazioni che nea maggior parte dei casi hanno riguardato ragazzi riconducibii aa fattispecie NEET. La presa in carico di tai situazioni è compessa, in quanto i probema de ragazzo non è mai isoato ma quasi sempre correato ad una difficotà socio-economica-abitativa de nuceo famiiare. Prendono a paroa: I sig. Antonio Peagatti. Le probematiche dea dispersione scoastica andrebbero affrontate in un discorso di rete, creando appunto a Rete scoastica. Tae Rete scoastica potrebbe crearsi "da basso" in modo da affrontare e tematiche emergenti e/o crearsi "da'ato" attraverso a costruzione di un vero e proprio Tavoo specifico. I Coordinamento Socio-Educativo de Municipio VIi è una reatà importante ma non basta, andrebbe ampiato. La sig.ra Maria Adee Basi - Associazione Terra dee Ciiegie. La nostra è una piccoa associazione senza scopo di ucro con prog«;!tti autofinanziati. Facciamo aboratori per bambini con probematiche egate a'apprendimento, siamo in coegamento con 'Unità territoriae dea ASL Roma 2 e con i Servizi sociai de Municipio. Rieviamo una mancanza di rispetto dei tempi dei bambini e di attenzione negi spazi (aue, stanze ecc.) a oro dedicati. Per ognuno si dovrebbero invece rispettare tempi e modaità di apprendimento. Si ritiene, infatti, che un cattivo approccio scoastico potrebbe essere scoraggiante e determinante per a "carriera" di un bambino. In ta senso, facciamo incontri anche con i genitori, soprattutto con quei che hanno figi in prima eementare. Un secondo progetto autofinanziato e nato spontaneamente a'interno dei avori de Coordinamento Socio Educativo è queo di uno sporteo di ascoto psicoogico per gi aunni, famigie (4 ore settimanai) e insegnanti (2 ore) deii'iiss Roberto Rosseini. A ta proposito, ribadisco 'importanza di fare rete su territorio che, in questo caso, attraverso i Coordinamento Socio-Educativo, ha permesso che si incontrassero i bisogno deii'iiss Rosseini e a nostra disponibiità Sempre su un bisogno territoriae, questa vota espresso da Servizio sociae, è nata 'idea de progetto per e donne/mamme straniere, soprattutto banga, che non paiano 'itaiano. In questo caso, proponiamo due aboratori pomeridiani specifici: uno di cucina ed uno di cucito. Entrambe e attività permetterebbero ae donne di sociaizzare, di imparare 'uso di macchinari ed eettrodomestici peropiù a oro sconosciuti e, a contempo, di apprendere 'itaiano attraverso una modaità diversa da'insegnamento e più consona, considerato i basso iveo di scoarizzazione che presentano. Senza escudere, infine, che una vota fatto i corso e mamme potrebbero anche associarsi e dar vita ad attività in proprio. Per portare avanti i progetto con e donne straniere chiediamo uno spazio in cui reaizzare i due aboratori. La sig.ra Francesca Roandini - Comunità di Sant'Egidio. La nostra attività riguarda i doposcuoa ne quartiere di Garbatea. Organizziamo inotre corsi di itaiano per stranieri a Tormarancia. Otre a supporto scoastico, i nostro progetto vuoe promuovere a soidarietà e 'educazione aa pace attraverso 'integrazione tra itaiani, stranieri e Rom. I nostro doposcuoa è tenuto principamente da ragazzi iceai e universitari, c'è quindi anche una coaborazione con gi istituti scoastici e con e università I messaggio importante che vorremmo trasmettere è che ciascuno può fare quacosa per gi atri, per migiorare i territorio dove vive o anche soo dove studia. Pag. 98 di 143

102 . 102 PIANO DI ZONA ANNI La sig.ra Paoa Frezza - Assoei. La nostra è un'associazione contro a vioenza e e discriminazioni nei confronti dee donne. In questo Municipio, a titoo voontario e quindi autonomamente finanziato, abbiamo uno sporteo che per due giorni a settimana, martedì e giovedì dae 14:00 ae 17:00, tenuto da psicooghe, counseor e avvocate. Lo sporteo riceve e donne vittime di vioenza, di matrattamenti o che presentano un disagio psicosociae. Offriamo, a seconda dea necessità, un'assistenza psicoogica oppure un'assistenza egae. Da tanti anni avoriamo contro a vioenza e sappiamo quanto a vioenza, a di à di queo che appare sui giornai, è radicata e ramificata ne tessuto sociae. Prima di arrivare a'omicidio, a'uccisione, aa vioenza bruta ci sono tanti passaggi. In genere non si inizia mai con una vioenza immediata quanto piuttosto con 'attivazione dea c.d. spirae di vioenza (matrattamenti psicoogici, creazione di sfiducia nea donna, isoamento ecc.), che a vote cumina nea vioenza fisica vera e propria. I nostro desiderio è di interpretare e situazioni, proteggere a donna ed agire prima che a vioenza fisica avvenga. Questo è un territorio variegato con tante probematiche ma anche tante risorse, tra cui a nostra. Lavoriamo in condizioni di difficotà (abbiamo fatto presente a mancanza di uno spazio adeguato ecc.) e, ciononostante, abbiamo portato avanti a nostra battagia facendo in modo che i nostro sporteo non sia isoato. Oggi possiamo dire di essere parte di una rete di reazioni e contatti con cui fare sinergia, con cui mettere insieme e risorse e creare una "situazione" strutturata su territorio a cui si possono rivogere e persone che ne hanno bisogno. Per fare rete a cosa più importante è che e nostre reatà si conoscano affinché e persone possano essere inviate a questo o que Servizio. Ritengo i nostro uno sporteo importante per a raccota dee esigenze che e donne ci esprimono e per 'invio ad atre reatà. Per questo, siamo intervenute nea sessione presente: se incontriamo una mamma che presenta dee difficotà strutturai a'interno dea famigia, è fondamentae per noi sapere che possiamo inviara ad un Servizio che può con noi integrarsi ed aiutara concretamente. Come Associazione, abbiamo tentato più vote di intervenire nee scuoe, avorando moto contro acune forme di razzismo e di buismo, oggi così diffuso sia nei maschi sia nee femmine. La sig.ra Favia Mazzonis - Centro Ricerca e Cura Babuzie (C.R.C. Babuzie). I nostro Centro si occupa non soo di babuzie ma di disturbi de'apprendimento ed evoutivi. Ci troviamo quindi a coaborare con i Distretti de'as e con i Servizio sociae. I bisogno che maggiormente riscontriamo nee famigie dei bambini da noi seguiti e provenienti da questo territorio è queo dea presa in carico da parte dei Servizi speciaistici de'asl a termine dea fase riabiitativa effettuata da nostro Centro. Stiamo parando di bambini intorno ai anni di età, di situazioni dove sarebbe necessario un proseguimento de'intervento più di tipo psicoterapico, sia individuae sia famiiare, considerato 'aumento dee separazioni confittuai. In mote circostanze ci sarebbe bisogno di un supporto genitoriae. Moti bambini da noi seguiti e che presentano una disabiità a momento dea dimissione "tornano su territorio" con una serie di bisogni: dovrebbero, per esempio, essere sostenuti nee abiità acquisite con attività Iudica-ricreative. L'aumento dee famigie straniere, inotre, richiederebbe interventi specifici, come a mediazione cuturae. I nostro intervento sarebbe da coocarsi più nea sessione dea disabiità, tuttavia queo che notiamo è che e situazioni presentano sempre più un disagio di tipo sociae, anche dove e difficotà sembrerebbe egate a'apprendimento ed a inguaggio. In utimo, informo che i nostro Centro, in coaborazione con i Circuito Cinema, ha di nuovo organizzato 'iniziativa gratuita Cinema iberi tutti per bambini con disabiità. Con questa iniziativa viene promosso i cinema come strumento di integrazione dea disabiità, con accortezze specifiche per bambini con diagnosi di Autismo. I sig. Amedeo Ciaccheri - Scuoa Popoare Piero Bruno. I nostro è un intervento di doposcuoa rivoto a minori di età (11 ai 18 anni). Le nostre attività sono di supporto scoastico e aa dispersione scoastica, ormai in aumento e egata ae situazioni di disagio famiiare de ragazzo. I nostro gruppo di avoro (costituito da educatori, studenti, insegnanti, dottorandi e aureandi) agisce sia sua popoazione sia sua comunità educativa. Pag. 99 di 143

103 ~~ 103 PIANO DI ZONA ANNI La nostra attività viene segnaata da diverse fonti: e scuoe, i Servizi sociai, i passaparoa ecc. La promozione de nostro Servizio avviene attraverso a distribuzione di brochure e con 'informazione e a nostra presenza su territorio. Abbiamo contatti con diversi Istituti scoastici e cerchiamo di sensibiizzare sue differenze che possono esserci tra un disturbo de'apprendimento, e difficotà inguistiche-cognitive e quee escusivamente di tipo reazionae. Quest'utime, in particoare, possono anche provenire da'ambiente scoastico o da queo famiiare. I sig. Andrea Messori - Repay Network. La nostra Associazione ha un'esperienza nei programmi educativi comunitari e siamo speciaizzati sua formazione-educazione attraverso a mobiità internazionae, a cui abbiamo fatto accedere diversi ragazzi tra i 18 ei 30 anni anche con diagnosi di autismo o sindrome di Asperger. programmi comunitari permettono di far fare un'esperienza "normae" anche a questi ragazzi, usando ovviamente strumenti a oro adeguati. Non agiamo soo su'aspetto internazionae ma facciamo anche esperienza su territorio avorando su prima e i dopo con i nostri partner ocai e e organizzazioni sociai. Da ottobre 2016 siamo in ATI con i Cemea de Mezzogiorno nea gestione, a Roma 70, de Centro Aggregativo Giovanie Myo Spazio. Stiamo cercando di portare su questo territorio e sperimentazioni che ci vengano dai programmi comunitari. Da ottobre cominceremo a avorare, attraverso i progetto europeo COMP-PASS, sua costruzione di percorsi sperimentai mirati a'attivazione dei NEET. Non è vero che questi ragazzi non sanno fare nua, devono però arrivare a muoversi verso una formazione/avoro o verso a ripresa di un percorso di studi. Lavoreremo con strumenti (historyteing, E-Portfoio ecc.) che vaorizzino e competenze che i giovane ha maturato per sostenerne a riattivazione. Stiamo avorando su dei aboratori ed un questionario per a prevenzione e o stimoo aa consapevoezza rispetto a cyberbuismo da sottoporre ae scuoe de territorio. Coaboreremo con un'equipe spagnoa che verrà qui a Roma. Le attività di cui beneficeranno e scuoe de territorio non avranno un impatto economico ocae poiché i costi ricadranno su'unione europea. Le scuoe, inotre, avrebbero a possibiità di avviare e attività a ricaduta sociae, che devono garantire su territorio per egge e che spesso non riescono a reaizzare per mancanza di risorse. Poiché ci atteniamo ai programmi comunitari, studiati per avere un impatto territoriae, i nostri progetti e e nostre attività di conseguenza si riverberano su territorio. Anche i ruoo da noi giocato dentro i Centro Myo Spazio è queo di aargare a nostra esperienza a tutte e organizzazioni, anche perché ci interessa avorare in rete. A aboratorio che attiveremo sui NEET possono quindi arrivare ragazzi segnaati dai Servizi sociai, dei Centri per 'Impiego, dai COL ecc. La sig.ra Anna Maria Benini - Centro Itaiano di Soidarietà Don Mario Picchi (C.E.I.S.). Fino a quache anno fa quasi tutti i nostri servizi si sviuppavano a Capannee, su' Appia Nuova. Da quache tempo invece, grazie a'ottima coaborazione iniziata con i Municipio, con i Servizio sociae e con a Poizia Locae, anche su questo territorio abbiamo diversi servizi dedicati ai minori, ae famigie e ae donne in difficotà. Per conto de Municipio, per un paio d'anni, abbiamo gestito i Centro di sociaizzazione, integrazione e supporto scoastico. In questo momento, sempre per conto de Municipio, gestiamo per a seconda annuaità, i Centro musicae a quae afferiscono, in maniera gratuita, giovani con amici e famigie. Otre ai ragazzi, anche e famigie sono contente di questo Centro perché i oro figi possono sperimentare uno strumento piuttosto che un atro e fare corsi propedeutici per capire quae è queo che a oro piace di più. Siamo a via Ambrosini, dove già da un po' abbiamo anche due Case di accogienza per donne, di cui una protetta (10 posti). Otre ae situazioni di vioenza, ospitiamo nucei madre-bambino sempre più caratterizzati, per svariate motivazioni (tracoo finanziario o assenza de partner ecc.), da donne "capofamigia". Abbiamo a disposizione 20 posti, attuamente a competo. Diamo ae donne a possibiità di sostegno psicoogo e psicoterapeutico, di cure pediatriche, di accesso ae scuoe ed integrazione nee attività de territorio per i oro figi. Organizziamo inotre incontri contro a vioenza sue donne e corsi di krav maga, che insegnano ae donne a difendersi. Cerchiamo di sensibiizzare a popoazione ad essere "buoni vicini", a "non far finta di nua" quando si sente a vicina che stria. corsi sono aperti a tutto i territorio, a tutte e donne e a tutti gi uomini, perché anche a danne sono vioente e un cambiamento cuturae importante è queo di modificare i modo di stare insieme. Pag. 100 di 143

104 R.OMA 104 PIANO DI ZONA ANNI Municipio Roma Vf Di recente, a marzo, abbiamo aperto due Centri di pronta accogienza per minori non accompagnati, attuamente pieni non soo di stranieri ma anche di itaiani. o sono una dee responsabii de CPA e sono disponibie ed aperta ad ogni tipo di coaborazione. i «J i i 1! i ì j I sig. Caudio Peegrini - Casa Santa Rosa. I nostro è un Centro di riabiitazione riconosciuto da SSN ed accreditato. Siamo nea zona de Parco de'appia Antica. Ci occupiamo de recupero e dea riabiitazione funzionae di utenti con disabiità inteettive e disabiità deo sviuppo. Eroghiamo servizi residenziai e semiresidenziai in ambuatorio. Coaboriamo attivamente con i Municipio perchè acuni utenti che frequentano i nostro Centro abitato ne territorio. Otre ae attività riabiitative e terapeutiche cerchiamo di fare anche dei progetti per diffondere a cutura de'incusione e de'integrazione sociae. Abbiamo avuto 'autorizzazione di Roma Capitae per 'apertura di una Comunità aoggio (16 posti) e stiamo avorando per 'apertura dea Casa famigia, anche se non in questa zona. Di recente abbiamo iniziato esperienze di "fine settimana", funzionai a'avvio dea Comunità aoggio e de progetto Dopo di noi. Le nostre attività riabiitative sono motepici: ceramica, arteterapia, attività con gi animai. Abbiamo un ambuatorio in cui vengono fatti interventi di tipo ogopedico e di neuro-psicomotricità. Stiamo avorando intensamente nonostante i probemi economici che purtroppo ci assiano da diversi anni. Abbiamo un ambuatorio per 'età evoutiva, che stiamo ampiando, dove facciamo dei aboratori. Per quanto riguarda 'età aduta abbiamo invece una struttura semiresidenziai ed una residenziae. Su semiresidenziae abbiamo parecchi posti iberi, che non utiizziamo per motivi egati a budget con 'ASL. Da quest'anno abbiamo iniziato anche un paio di tirocini formativi tramite i progetto Garanzia giovani dea Regione Lazio. Un'atra reatà che ha sede presso Casa Santa Rosa è 'associazione Terra d'orto Onus, che nea fattispecie gestisce una fattoria sociae, gi orti riabiitativi e gi orti urbani. Quest'utimi, a cui partecipano diversi cittadini de territorio, diventano occasione per conoscere, interagire e scambiare esperienze. Terra de'orto coabora inotre con Casa Santa Rosa in acune attività agonistiche, di danza, di teatro o egate a'agricotura sociae. Da circa quattro anni, di pomeriggio un gruppo di ragazzi che usufruisce de'assistenza domiciiare viene a fare attività in fattoria. Mi piacerebbe portare avanti questa cosa, da cui sono nate iniziative interessanti. La sig.ra Tiziana Vegianti- CEMEA de Mezzogiorno. Siamo un'associazione che si occupa prettamente di educazione attiva. Siamo presenti a Roma attraverso diversi servizi: udoteche, centri per a prevenzione dea dispersione scoastica, centri di sociaizzazione e sostegno scoastico. In questo Municipio siamo attivi da 2005 e, grazie ai progetti sviuppati e sostenuti daa egge 285/97, gestiamo, in ATI con atre associazioni, i Centro di Sociaizzazione e i Centro Aggregativo, entrambi rivoti aa fascia preadoescenziae-adoescenziae (ragazzi/e tra gi 11 e i 18 anni). due Centri si differenziano perché in queo Aggregativo facciamo attività più di tipo aboratoriai ed è frequentato in prevaenza da itaiani, mentre in queo di sociaizzazione facciamo soprattutto sostegno scoastico ed è frequentato più da ragazzi di origine straniera nati in Itaia. In questo momento stiamo coaborando con Andrea per i progetto COM-PASS (vedi sopra, associazione Repay Network). Le nostre attività sono varie, coaboriamo con i Servizi sociai e con 'As e facciamo parte de Coordinamento Socio-Educativo. Una difficotà che abbiamo incontrato negi utimi tempi è a frammentarietà dei progetti, dovuta aa durata troppo imitata degi stessi. Di conseguenza, ad ogni nuovo bando e reativa riassegnazione, dobbiamo ricostruire i Servizi da'inizio, ciò non è 'ideae se si pensa che sono rivoti a bambini e ragazzi. La sig.ra Francesca Spadafora- Associazione Arpj Tetto. Offriamo accogienza residenziae per e donne e i oro figi non in grado di vivere in autonomia essendo in situazioni di emergenza. Le criticità che riscontriamo sono diverse. La prima probabimente sta ne fatto che e rette per e Casa famigia madre-bambino sono e stesse previste per quee con soi minori. A differenza di quest'utime però noi ci ritroviamo a dover accogiere, atre ai bisogni Pag. 101 di 143

105 . 105 PIANO DI ZONA ANN Direzione Socio - Educativa dei minori, anche quei dee mamme che possono essere di varia natura (psichica e/o sociae) e richiedono una presa in carico compessa. Un'atra criticità è quea reativa aa presa in carico dei nostri ospiti da parte dei Servizi sanitari territoriai, in quanto spesso accogiamo nucei famiiari che non sono residenti in questo Municipio e per cui atrove è già attiva una rete di Servizi. Un uteriore criticità è quando a responsabiità genitoriae dee mamme è sospesa da'autorità giudiziaria senza che vi sia a nomina contestuae di un tutore egae che possa assumere a responsabiità per oro conto. Accade quindi che i bambini abbiano bisogno di accedere ad una vautazione neuropsichiatrica, ad un trattamento psicoterapeutico o ogopedico e passino mesi prima che o possano fare perché nessuno ha titoo per richiedero. Per a souzione di questi probemi, anche insieme a Servizio sociae, dobbiamo inventarci sempre nuove formue di coaborazione con i privato sociae. Un atro eemento probematico riguarda 'inserimento scoastico dei bambini soprattutto nei casi di aontanamento che, agiti con urgenza e senza poter essere programmati, ricadono spesso a metà anno, quando per i bambini è compicato fare i passaggio di scuoa e per e scuoe trovare una disponibiità. Una forte criticità riguarda i reinserimento dee mamme, soprattutto da punto di vista avorativo. Pariamo, infatti, di donne che spesso non hanno mai avuto accesso a mondo de avoro o che prima si trovavano in situazioni occupazionai dignitose ed hanno dovuto interrompere a carriera. In queste situazioni, diventa fondamentae a rete strutturata con i COL di zona, con cui riusciamo ad avviare progetti personaizzati. Tutto i avoro finora descritto può avvenire soo quando i rapporto con e varie istituzioni è consoidato e a rete rimane costante. Spesso ci ritroviamo a doverci inventare dee cose nuove come è successo, ad esempio, due anni fa quando si è costituita a rete regionae dee strutture madre-bambino. In maniera piuttosto spontanea si è creato un gruppo di associazioni con cui ci incontriamo costantemente. Lo scambio con e atre strutture ci permette di condividere e difficotà ma anche e risorse. Ad esempio, se una donna proviene da'atra parte di Roma attraverso i contatti che abbiamo possiamo trovarne una struttura più vicina a suo contesto di vita ed a queo dei figi. Una cosa importante è anche a formazione degi operatori perché i nostro avoro è specifico. Noi abbiamo un'equipe mutidiscipinare con un assistente sociae, una psicooga e gi educatori e ci dedichiamo moto a sostegno aa genitoriaità anche per poter gestire 'assenza dea figura paterna. La coaborare con i Servizio sociae è per noi fondamentae poiché ci deve essere a presa in carico de nuceo famiiare, otreché i consenso a pagamento dea retta mensie. Con i Servizio sociae di questo Municipio facciamo diversi incontri di rete ed abbiamo sviuppato un ottimo rapporto. La sig.ra Leonarda Giannini - Cooperativa Sociae ASPIC. L'attività dea nostra Associazione negi anni si è espansa in tutto i territorio regionae. Occupandoci di fragiità abbiamo infatti iniziato a avorare con i detenuti e a nostra attività si è sposata anche nee carceri de Lazio. In questo Municipio abbiamo tenuto uno sporteo che si occupava di prevenzione dei disturbi aimentari. Ci siamo concentrati sua fascia adoescenziae proprio perché riteniamo che da punto di vista dea dispersione scoastica e dei disturbi aimentare è quea più a rischio. Come negi atri interventi, anche noi abbiamo riscontrato nei casi di separazione confittuae dee fragiità che si ripercuotono sui figi. Riteniamo quindi importante avorare con i genitori. Abbiamo avorato moto nee scuoe, anche con e insegnanti per attività di formazione e di prevenzione. Abbiamo fatto degi incontri di educazione socio-affettiva e di prevenzione aa dispersione scoastica, a buismo e ai disturbi aimentari. La sig.ra Serenea Scaramuzzo, psicooga referente per 'ASL Roma 2 - Distretto 8. Rispetto a mio intervento precedente, e aa uce di quanto ho ascotato, mi sono venute in mente acune rifessioni che voevo condividere, rispetto ai percorsi sanitari che facciamo nee AASSLL. Per esempio, sui matrattamenti in famigia vengono attivati sostegni aa donna, a bambino e non i supporto aa figura paterna, che rimane spesso escusa. In passato avevamo pensato a'attivazione di un numero verde a cui gi uomini potevano chiedere aiuto, quaora avessero riconosciuto di avere un probema. Per immigrati i percorsi comprendono anche a sensibiizzazione su territorio e sua popoazione. Personamente, ad esempio, ho constatato quanto ne'utenza ci sia una crescente amentea rispetto a fatto che gi immigrati otterrebbero più aiuti degi itaiani. Pag. 102 di 143

106 R.OMA.,. 106 PIANO DI ZONA ANNI Municipio Roma VIi I sig. Simonei - Associazione VEGA. La nostra Associazione da 7 anni si occupa di fornire consuenze neuro-psicomotricità e una diagnosi neuropsichiatrica precoce. Abbiamo coaborato con questo Municipio e con a ASL, cercando anche noi di fare rete. Riteniamo infatti che acune situazioni, soprattutto quando coinvogono e emozioni infantii, possano essere curare sotanto con più Servizi che avorano insieme. A nostro interno ci sono neuropsichiatri, psicoogi e pedagogisti (he pensavamo di inviare anche a domiciio). Per dare risposte adeguate a tema dea separazione e de divorzio coaboriamo con Assistenti sociai, psicoogi che si occupano di Psicoogia Forense, mediatori famiiari e avvocati (che offrono servizi a tariffe agevoate). In utimo sottoineo ancora una vota quanto sia importante a diagnosi precoce, scopo dea nostra Associazione, che andrebbe sostenuta a'interno dee poitiche sociai. Pag. 103 di 143

107 f 107 PIANO DI ZONA ANNI SESSIONE 3 Ore dae ae LE POLITICHE DI CONTRASTO ALL'ESCLUSIONE SOCIALE E L'INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA: i P.U.A e gi interventi a favore dea Disabiità, degi Anziani, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, e Gravi Marginaità e Fragiità inespresse L'Assessora Laura Badassarre per motivi istituzionai dovrà abbandonare i Tavoo e ascerà 'incarico di seguire i avori a'avv. Emanuee Montini. Ne sautare gi astanti, 'assessora evidenzia a ricchezza dei soggetti e dee reatà presenti su territorio municipae, grazie sia a voontariato-privato sociae ma anche ai professionisti presenti nee istituzioni. Evidenzia quindi 'importanza di non disperdere tutto questo capitae sociae ma di mettero a sistema attraverso una regia pubbica. Ciò permetterebbe di monitorare e necessità emergenti come quea, per esempio, de'adeguatezza e dea mancanza di spazi dove e Associazioni possano reaizzare i oro progetti. C'è quindi un ragionamento da fare a iveo di risorse a disposizione, siano esse fisiche piuttosto che economiche. Per i momento i Dipartimento e 'Assessorato stanno introducendo uteriori risorse umane e questo è particoarmente importante per i Municipio, dove c'è una situazione particoare rispetto a'organico degi Assistenti sociai. Neo specifico, ne'ambito de progetto de Ministero de Lavoro e dee Poitiche Sociai su Sostegno a'incusione Attiva (SIA), sono stati appena firmati e andranno in ibera aa prossima giunta gi atti per 'assunzione di 26 Assistenti sociai a tempo determinato che, su tutto i territorio cittadino, sosterranno i avoro dee coeghe. Questo è un esempio dei tentativi che si stanno facendo proprio per rafforzare 'organico. Nea reazione che a referente deii'udp ha fatto pervenire è riportata a sceta di questo Municipio di non esternaizzare i Servizi sociai. L'Amministrazione capitoina è d'accordo con questa sceta: non bisogna procedere ae esternaizzazioni ma rafforzare a reatà dei Servizi sociai con personae dipendente, che possa fare anche dei percorsi di formazione. La partita dei dipendenti che si occupano degi ambiti di cura, in particoare di chi si occupa di poitiche sociai e poitiche educative scoastiche, è centrae. Mentre esistono piani triennai di formazione per gi educatori e gi insegnanti, per gi Assistenti sociai, uguamente dipendenti di Roma Capitae, 'utimo piano formativo de Dipartimento risae a 201 O. Una rifessione su questo è doverosa e a formazione deve essere permanente e quanto più possibie integrata. In ta senso, di recente è stato firmato un accordo con a Presidente de Tribunae per i Minorenni per reaizzare una formazione congiunta tra Assistenti sociai, Magistrati, Avvocati, Psicoogi ecc. La formazione comune significa avere a possibiità di avorare megio in generae e sui singoi casi. La sessione viene introdotta da Lucrezia De Luca e Simona Abbondanza che spiegano a sceta di racchiudere neo stesso tavoo Interventi e Servizi anche apparentemente diversi tra oro ma che hanno in comune a necessità di essere a forte integrazione socio-sanitaria. La ogica non è quindi quea settoriae (a persona anziana piuttosto che quea disabie ecc.) poiché i focus è su'integrazione socio-sanitaria, come risposta imprescindibie e necessaria ai bisogni compessi. Prendono a paroa: La sig.ra Francesca De Masi - HAGAPE Riporto a mia esperienza di voontaria da tanti anni con una figia disabie grave di 38 anni. Come Associazione guardiamo, in particoare, ai bisogni dei ragazzi disabii che hanno terminato i percorso scoastico e sono accuditi da un punto di vista di integrazione sociae. Si tratta di un' Associazione di famigie nata per impedire a ghettizzazione, perché i ragazzi disabii devono integrarsi tra oro ma anche stare bene con gi atri. Vi è una grande esigenza di sociaizzazione da parte dei nostri ragazzi che, attraverso 'associazione, fanno diverse cose ed attenuano e sensazioni di differenza con i "normai". Vincenti sono quee attività non soo fini a sé stesse ma con un iveo di partecipazione e di coinvogimento, come ad esempio: andare ae mostre, suonare nei centri anziani, andare a mangiare fuori ecc. Certo, si potrebbe dire che stiamo parando di un bicchiere mezzo pieno ma i nostri ragazzi si accontentano. Vi è a necessità di rafforzare queste cose non soo per oro ma anche per e famigie. i avoro su campo, per i nostri ragazzi, vae anche più de'istruzione. Chiediamo, quindi, che 'esperienza dea nostra Associazione possa continuare e si possa rafforzare. Pag. 104 di 143

108 108 PIANO DI ZONA ANNI Prof. Giovanni Capobianco - GIANO ONLUS. Sono un medico, mi interesso di fragiità e sono i Primario dea UOC di Geriatria de'ospedae Sant'Eugenio. L'ospedae è un edificio di piattaforme che si interessa di fragiità ma che deve necessariamente guardare fuori. Da 1992 abbiamo costruito servizi ma anche cutura ne'affrontare e tematiche dea fragiità. Si tratta di un tema dei nostri tempi e a vera essenza de rapporto fra sanitario e sociae. La non autosufficienza rappresenta a prima causa di povertà dee famigie itaiane utrasettantacinquenni e e famigie in questo Municipio con un maato di Azheimer non sono numeri ma sono storie. Mi occupo di un reparto per acuti dedicato aa fragiità con 16 posti etto, un Day Hospita; servizi dedicati da 13 anni anche ae conseguenze dee ondate di caore e che, attraverso i Progetto Pitagora, hanno rappresentato e inee guida de Ministero dea Saute per 'emergenza cado. Ne 2009 abbiamo compreso quanto tutto questo fosse ancora poco e abbiamo costituito un'associazione: Giano Onus di cui sono i Presidente immeritatamente perchè i cuore, i centro vitae, a deus ex macchina de'associazione è a Dott.ssa Maria Basie che tra 'atro è un'assistente sociae. La nostra Associazione ha reaizzato motepici progetti come ad esempio queo sua prevenzione dee cadute. Si è trattato di un progetto competamente gratuito rivoto a tutti gi anziani di tutti i Centri Anziani di Roma che sono stati visitati e ai quai è stato indicato un percorso preciso voto appunto aa prevenzione dee cadute e ai danni che ne conseguono. Abbiamo reaizzato un progetto, in coaborazione con e AGLI, per a formazione di assistenti famiiari per maati di Azheimer che hanno effettuato un ungo periodo di tirocinio presso 'Ospedae Sant'Eugenio. Abbiamo creato una borsa di studio per uno psicoogo per a maattia di Azheimer sempre a'interno de'ospedae Sant'Eugenio. Ogni anno organizziamo a "Befana Soidae", un progetto destinato ai bambini ricoverati in Pediatria che ricevono doni dagi anziani ricoverati invece nea Geriatria, sempre de'ospedae Sant'Eugenio. Questo progetto de resto rappresenta a ente semantica dea soidarietà un punto di partenza per fare atro. Pensiamo anche ad una formazione eggera come assistenti famiiari per maati di Azheimer per giovani madri e ragazzi aduti ospiti dee case famigia, in modo da favorire un percorso di autonomia di queste persone. La preoccupazione su futuro è tanta: Camus diceva: " La miseria mi ha savato da credere che tutto vada bene sotto i soe". Pensiamo ad esempio a Fondo Nazionae per a non autosufficienza e a come questo piccoo contributo di 500 mensii, costituito da'indennità di accompagnamento, sia de tutto insignificante rispetto a carico assistenziae che e famigie si trovano ad affrontare quotidianamente e come questo fondo debba, invece, diventare cutura di sistema. Dobbiamo pensare ad una fiosofia di sistema nee tematiche che ci riguarderanno tutti perché tutti vivremo più a ungo e tutti sperimenteremo a fragiità. Roma Capitae nee esperienze che abbiamo avuto ci è stata vicino in acuni servizi, mi auguro che 'Amministrazione Capitoina possa seguire questa storia antica e sappia vaorizzare a cutura dea fragiità. progetti futuri con Roma e con questo Municipio mi piacerebbe che stessero in una cornice cuturae per cui e persone possano contare sue atre persone giuste e sua "misericordia" tanto invocata da Papa Francesco, senza divisioni. 1 I sig. Antonio Peagatti. L'Integrazione socio-sanitaria è 'aspetto fondamentae su cui si basa tutto. Ci sono dei percorsi che a ASL porta avanti ed a cui i Municipio dovrebbe dedicare più attenzione, come ad esempio i percorso: "Curare con cura". Nei ocai dei PUA distrettuai, si potrebbe creare un percorso integrato sua fragiità. Mi ha fatto piacere i discorso sua comunità aoggio integrata de Dott. Peegrini per mettere insieme i ragazzi disabii per fargi avere avoro, riabiitazione e progetti di co-housing. Proviamo a finanziarne anche un soo progetto di co-housing, magari con anziani che abbiano una pensione e una casa di proprietà. Si parata tanto di progetti di vita a "360 gradi" che però non si reaizzano mai. Vorrei che si reaizzasse un progetto vero e proprio in cui i genitori di figi disabii siano sgravati competamente dae cure dei figi, ameno per un pezzetto dea oro vita. Si para di Dimissioni protette quando i CAD non é nemmeno in contatto con gi ospedai o con i servizi. Migiaia di persone vengono seguite soo dagi speciaisti de CAD senza integrazione socio-sanitaria. Anche per i Centri Sportivi sarebbe necessaria una coaborazione tra i Sociae e a ASL. Così Pag. 105 di 143

109 109 PIANO DI ZONA ANNI come pure sarebbe necessaria un'unica cartea socio-sanitaria, personamente, ad esempio, io ne ho ben 11. E' possibie unificare? Perché non viene fatto? Sarebbe necessario avere un unico case manager per integrare i servizi e informare a persona sue risorse che ha a disposizione. sigg. Nicoa Maioino, Afonso Marcopoi e Daniea Ringotti - SPI - CGIL. L'argomento di oggi è 'integrazione socio-sanitaria e quindi comprende anche gi interventi nei confronti dee persone anziane e/o portatori di handicap che presentano, tra 'atro, probemi di mobiità: sembrerà banae ma noi ci riportano tante amentee, per esempio, sue fermate degi autobus che non sono a iveo de marciapiede, sugi autobus non forniti di pedana, su numero dee corse sempre più ridotto ecc. Le Case dea Saute, previste daa egge e da specifici protocoi dea Sindaca anche con CGIL, potrebbero essere una risorsa ma sono state aperte soo in acuni Municipi: su questo territorio, per esempio, ancora non sono state reaizzate. E' necessaria e fondamentae una riduzione dee iste d'attesa per e persone che dispongono di pensioni ai imiti dea sussistenza e che dunque non possono permettersi atro e devono aspettare mesi (6/7 attuamente) per visite ed accertamenti anche savavita. Vi è poi i discorso de decoro, dea sicurezza urbana e dea vivibiità dee strade o forse sempicemente de oro attraversamento, vista a scarsa iuminazione. Una questione importante è quea che riguarda 'Associazione Hagape 2000 sfrattata dai ocai di via Puino i 28 giugno, ci siamo impegnati con a Sindaca per far continuare a oro meritevoe attività. Ho notato che nee schede che avete predisposto indicate Organismi/Associazioni, faccio presente che da 1906 a CGIL è a prima associazione di voontariato e soidarietà e abbiamo intenzione di continuare a portare avanti questa attività. sigg. Laura Ricci e Giovanni Vaudo - PSICOLOGI PER POPOLI LAZIO. Siamo un'associazione su base nazionae e probabimente quacuno 'ha già sentita nominare in riferimento a catastrofi gravi quai, ad esempio, terremoti, incendi di una certa entità ecc. L'Associazione è nata in Trentina per e emergenze egate aa montagna. A Roma, dove siamo presenti da più di 10 anni, e emergenze sono diverse ed abbiamo avuto modo di rivogere a nostra attenzione a sociaè, per cui facciamo diverse cose. In questo Municipio è nata una coaborazione con i Servizio sociae a cui diamo un supporto per e situazioni che ci segnaano, dato che siamo tutti psicoogi e psicoterapeuti. Abbiamo, infatti, un protocoo d'intesa sottoscritto e rinnovato oramai da 7-8 anni. Ci occupiamo di fragiità, termine che tuttavia non codifica un certo tipo di utenza. In riferimento aa nostra esperienza, si può dire che a fragiità di cui ci occupiamo è quea parte di popoazione che definirei, passatemi i termine, "ventre moe", "ventre segreto dea città", ovvero quee persone che difficimente accettano di andare ai Servizi. o, per esempio, ho seguito una signora che si voeva dare fuoco perché sfrattata. Sono intervenuto in un'ottica di emergenza, che comunque copisce e persone più fragii. Con a signora è stato fatto un processo di reinserimento sociae. Un atro signore aveva avuto in 7 mesi i utto dea mogie e a perdita de avoro. Ad ogni mia soecitazione rispondeva sempre e sotanto: "Non saprei". Presentava un ato iveo di depressione e sicuramente non sarebbe stato in grado di rivogersi a C.I.M. Dopo un anno di avoro con ui 'umore è moto migiorato. C'è stato anche un caso di barbonismo domestico di due donne che convivevano. Noi abbiamo un'ottica emergenziae e ci rendiamo conto che, in presenza di determinate condizioni sanitarie e sociai, e persone hanno necessità di interventi integrati che comprendano anche un sostegno psicoogico. Potremmo organizzare in modo più razionae a coaborazione, già a partire dae persone che si presentano a PUA. Potrebbero essere segnaate aa nostra Associazione quee persone che devono essere accompagnate per mano anche psicoogicamente. Riusciremmo così a mettere a sistema in maniera più precisa queo che già facciamo. Interviene 'Assistente Sociae Lucrezia De Luca che, ne riportare a sua esperienza ne'area Minori prima e a PUA ora, fa presente quanto sia difficie ma anche importante far capire ae persone che si rivogono a Servizio sociae per dei probemi concreti e contingenti (perdita di avoro, sfratto ecc.) che, otre ad interventi materiai, avrebbero bisogno anche di un sostegno psicoogico che i possa sostenere in momenti difficii, come quei egati aa perdita di avoro, ao sfratto, ad un utto ecc. Pag. 106 di 143

110 110 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa 11 sig. Andrea Messori - Repay Network. Lavorando con i Centri giovanii, abbiamo spesso rifettuto su fatto che potrebbero essere intraprese attività educative anche presso i Centri anziani, che uguamente ricevono un supporto pubbico e rientrano nea formazione permanete. Le persone anziane hanno diritto a mantenere e autonomie residue ma anche a sviupparne di nuove. Così 'associazione ha mandato anziani in giro per 'Europa in 7 paesi diversi, in maniera da acquisire nuove conoscenze e potenziaità per poi riportare/trasferire qui in VIi Municipio aoro rientro. Per quanto riguarda a disabiità abbiamo iniziato una coaborazione con a coop. Garibadi ne'omonima scuoa. Facciamo arrivare ragazzi da tutta Europa e a tempo stesso i ragazzi dea Garibadi, se hanno una disabiità tae da consentire oro comunque di viaggiare, fanno esperienze a'estero, escono da casa, sperimentano 'autonomia e a capacità di potercea fare. Coaboriamo ovviamente con e associazioni (Garibadi ed AGAPE 2000) che avorano direttamente con i ragazzi disabii e sono oro stesse che, previo consenso de'utente, ci dicono quai sono i ragazzi che possono partire. Noi ci proponiamo come accompagnatori, quando serve. Un atro progetto è 'invio a'estero di ragazzi con disabiità mentae che, a differenza di quei affetti da handicap fisici, non presentano probemi di spostamento. La finaità profonda de'incontro di oggi è che non stiamo soo facendo degi scambi di informazioni dee nostre attività ma ci stiamo soprattutto ribadendo di unire e nostre forze per creare un quacosa che non deve essere né beo, né fantastico ma un quacosa di normae che possa sostenere e persone con fragiità, che da soe non ce a fanno. Fondazione Don Luigi Di Niegro. La nostra fondazione si occupa essenziamente di sociae, anche se si interfaccia con i Servizi sanitari, soprattutto con i CCIIMM, per quanto riguarda a saute mentae. La formazione è i fio rosso de nostro avoro ed è necessaria per cambiare i paradigma dea saute mentae, perché intorno a questa probematica sono ancora troppo presenti o stigma e a vergogna. Per noi a formazione è perenne, ogni anno c'è un'edizione de corso che facciamo rivoto ai famiiari e agi utenti ed aperto anche a chiunque vogia partecipare. formatori sono psicoogi, psichiatri, assistenti sociai ecc. Si svoge ogni sabato daa 9 ae 13 e dura 6 mesi. Gi argomenti sono vari: eaborazione de utto, egge de Dopo di Noi, gruppi di auto aiuto tra famiiari ecc. C'è poi a formazione a tema come, ad esempio, i seminario che si terrà ad Aprie sua depressione. Anche per i nostri utenti e attività di formazione rappresentano spunti di rifessione che integrano e attività di riabiitazione-sociaizzazione che facciamo per oro: teatro, cucina, cucito, fotografia ecc. Oggi è un'importante giornata di rifessione su quanto sia importante un avoro orientato aa rete. Anche ne'ascoto che a nostra Associazione fa è insito un supporto sociae, un orientare verso a rete dei Servizi. Interviene Lucrezia De Luca e rieva quanto in effetti in questo Municipio-Distretto 'integrazione sociosanitaria e a rete tra i Servizi siano compesse da reaizzare soprattutto per quanto riguarda a maattia mentae. I sig. Vincenzo Monaco - Promozione Persona. Operiamo a'interno dea parrocchia San Leonardo Muriado. Lavoriamo su'ansa de Tevere e a nostra idea era di scindere i concetto reigioso dea parrocchia con queo sociae, in modo da rievare e connettere i bisogni di que territorio con e risorse. Ci siamo resi conto che i nostro era un progetto ambizioso: abbiamo accoto tutti i tipi di reatà che in primis si rivogevano a parroco e poi arrivavano a'associazione. I primo spunto che vorrei dare è queo di fare formazione, soprattutto ai voontari che spesso non hanno i tempo per faro. Se consideriamo quanto avoro sociae in Itaia si basa su voontariato si capisce quanto sia importante a formazione in questo campo. Un ruoo fondamentae de Municipio è anche queo di organizzare e modaità per fare rete e per comunicare. Per esempio, mi auguro che rispetto aa giornata di oggi venga fatto un documento riassuntivo e messo a disposizione di tutti su web. Insomma, bisogna sviuppare 'integrazione fra e associazioni. Perché, ad esempio, non creare diversi piccoi PUA che stiano su territorio? Rispetto ae probematiche specifiche, se mancano i fondi e gi anziani vivono un disagio economico e reazionae, aora perché non creare piccoe comunità integrate? Oppure, perché non andare su territorio e parare con e ragazze di strada che sono su Viae Marconi? Noi o abbiamo fatto. Per mote persone è importante anche soo poter parare e sentirsi accettate. Pag. 107 di 143

111 'f 111 PIANO DI ZONA ANNI Concude i avori 'Avv. Emanuee Montini. Oggi si è parato di fragiità o come, ha detto i Prof. Capobianco, di cutura dea fragiità. I cammino da fare è ancora moto ungo, dobbiamo considerare a fragiità come un vaore. Occorre guardare tutto con a ente dea fragiità: i minore e 'anziano sono fragii; è dea fragiità che ci dobbiamo prendere cura per costruire una città migiore. uoghi di accogienza devono essere aperti e non più uoghi di segregazione, sia rispetto aa persona anziana sia rispetto a persone con disagio mentae o disabiità. Luoghi, dunque, in cui si possa fare un ragionamento di incusione sociae e anche di conoscenza, perché soo attraverso 'esperienza e 'apertura verso i resto dea città si riesce a creare a premessa per cambiare i vecchio modeo cuturae. Non più case di riposo per anziani ma, come stiamo facendo in via Rocco Santoiquido, ristrutturazione in mini appartamenti dove e persone possono cucinarsi da sé ed essere autonomi. Nee case di riposo e persone perdono a oro dignità, i dati ci dicono che tai strutture sono caratterizzate da un ato tasso di mortaità. L'apertura 'esterno di questi uoghi può essere una risposta. A Casa Vittoria, atra casa di riposo comunae, stiamo facendo in modo che a piscina sia aperta a tutti gi atri anziani dea città. I Centro Diurno di San Paoo è un Servizio dove c'è 'integrazione socio-sanitaria. L'integrazione è importante anche tra i Servizi sociai territoriai e quei dipartimentai, come ne caso dea Saa Operativa Sociae, per esempio. I voontariato diffuso è poi un'importante risorsa per 'integrazione e per fare rete. In questo Municipio, da queo che abbiamo ascotato oggi, c'è una sviuppata capacità di fare rete con e tra e reatà sociai. Bisogna, quindi, mettere a sistema tutte queste reatà, se non atro perché è proprio questo che i Piano di Zona si prefigge. Concudo ringraziando 'Ufficio di Piano, tutte e Assistenti sociai e in particoare Lucrezia De Luca e Simona Abbondanza. Lucrezia De Luca ricorda e date dei prossimi Tavoi, previsti per 1'11 ed i13 settembre, rimandando per i dettagi a sito web de Municipio VIi. Pag. 108 di 143

112 . 112 PIANO DI ZONA ANN ALL. B 2 VERBALE TAVOLO 11 SETTEBRE (MATTINA} ROMA 11 Settembre 2017 Tavoo di incontro ed ascoto dea cittadinanza e dee reatà sociai Area Tematica CONTRASTO ALLA POVERTÀ e MODELLI DI INCLUSIONE: Reddito, Casa, Lavoro Ore 9:30-12:00 Scopo de Tavoo è a presentazione de Documento municipae e dei contributi pervenuti da parte dei cittadini e dee Organizzazioni de Terzo Settore sua tematica Contrasto aa povertà e modei d'incusione. Modera i Tavoo Lucrezia De Luca, assistente sociae de Municipio e da quest'anno referente de'ufficio di Piano, che descrive e modaità di organizzazione degi interventi, presenta e side su percorso finora fatto e su queo ancora da fare per a costruzione de Piano Sociae cittadino e municipae, procede aa presenta de Documento Municipae e dei contributi pervenuti. Sono stati registrati 7 interventi. Secondo 'ordine che segue, hanno preso a paroa: La dott.ssa Mariea Massei - Direttore de Distretto 8 - ASL Roma 2, i cui intervento verrà acquisito come parte integrante de Documento municipae sue Poitiche di Contrasto a'escusione e 'integrazione socio-sanitaria. La dott.ssa Massei, direttore de Distretto 8, evidenzia a coaborazione de Distretto per e attività ad integrazione socio-sanitaria, punto fondamentae de Piano di Zona. Sottoinea 'importanza de contributo sanitario per gi interventi e i servizi a forte integrazione, che rappresentano un suo obiettivo prioritario e che intende incrementare. Le tematiche trattate sono comuni a Municipio ed a'asl, in primis i P.U.A. che, seppur situato presso i Municipio, consta dea presenza di un'unità infermieristica sanitaria, che insieme a Servizio sociae reaizza un intervento socio-sanitario. L'apertura di uno specifico P.U.A. distrettuae, prevista per ugio scorso presso 'ospedae C.T.O., non è avvenuta in quanto gi ambuatori ospedaieri, a causa di un ritardo sui avori, non hanno ancora iberato i ocai destinati ae attività ambuatoriai territoriai, con riferimento anche a ocai per i PUA. L'apertura de PUA distrettuae, comunque prossima, avvenendo in una struttura ospedaiera, permetterà di promuovere, a'interno degi interventi socio-sanitari, percorsi integrati di screening e per e patoogie croniche. Atri due interventi a forte integrazione riguardano i percorsi sviuppati insieme, ASL e Municipio, per gi anziani fragii e per e persone affette da Azheimer. A centro Azheimer sono presenti, ad esempio, un infermiere ed un fisioterapista. È questa una dimostrazione di un intervento socio-sanitario, in quanto sarebbe impensabie ad un intervento soo di tipo sociae per e persone affette di Azheimer. I Distretto inizierà percorsi specifici per anziani dove verranno considerati quai aspetti importanti anche o stie di vita e a cattiva aimentazione de'anziano stesso. Da due mesi i Distretto ha acquisito i P.P.I. (Punto di Primo Intervento) presso 'ospedae C.T.O., che prima era ospedaiero ed ora è diventato di competenza distrettuae. La dott.ssa Massei fa presente di aver proposto che questo servizio, otre ad accogiere e emergenze, rivoga 'attenzione anche ai percorsi per e persone in fase acuta, che presentano traumi per gi abusi o per e vioenze subite. Tai percorsi necessitano inevitabimente di una coaborazione con i servizi sociai. La dott.ssa Cristina Faiva - Dipartimento di Prevenzione - ASL Roma 2, i cui contributo viene acquisito tra quei pervenuti per i Documento sue Poitiche di Contrasto a'escusione e 'integrazione socio-sanitaria. Vi voevo presentare: i programma Unpugged rivoto aa promozione dee ife ski e prevenzione dee dipendenze da sostanza attuato negi istituti comprensivi de territorio; e proposte progettuai di reaizzare incontri informativi su acoo, tabagismo, incidenti domestici per e persone anziane e di formare peer educator od 64 anni, attraverso a reaizzazione di brevi corsi organizzati da operatori ASL Roma 2. La dott.ssa propone che e progettuaità presentate vengano acquisite ne Piano di Zona e diventino azioni integrate tra ASL, Municipio, atre istituzioni ed organizzazioni de terzo settore presenti ne territorio. Pag. 109 di 143

113 ., 113 PIANO DI ZONA ANNI La sig.ra Augusta Maria Di Mauo, psicoterapeuta e Presidente de' AIPO (Associazione Internazionae Psicoogia Otre). Psicoogia Otre in quanto ci preoccupiamo non soo dea psicoogia ma anche dea prevenzione e a promozione de benessere. Da 2006 avoravamo con questo Municipio, avevamo aperto uno sporteo per e persone adute che si chiamava Soitudine, Isoamento sociae, Difficotà reazionae e Mobbing. Lo sporteo è andato avanti fino a Neo svogimento di questa attività abbiamo capito che una persona non può essere introdotta subito ae attività di gruppo atrimenti si spaventa, bisogna invece preparara. Abbiamo quindi fatto un atro sporteo (o ti ascoto voentieri), con o scopo di far capire ae persone quai erano i oro probemi e poi eventuamente introdure ne gruppo di Comunicazione e gioco, dove si insegnava oro a comunicare chiaramente attraverso i giochi psicoogici. I gruppo ha dato buoni risutati perchè e persone, a cui abbiamo chiesto una reazione, ci hanno detto che non si sentivano più soe ed era come se avessero trovato una famigia: erano tutte persone che non avevano una rete sociae, che si erano separate o che si erano trasferite a Roma. Una vota, ad esempio, ne gruppo su disagio una signora portò con sè a mamma maata di Azheimer, chiedendomi se poteva!asciara fuori ne corridoio. o e dissi invece di fara partecipare e quindi quando iniziammo a presentarci io rivosi 'attenzione a ei e fu così che quando i gruppo iniziò a cantare 'anziana partecipò come fosse una persona normae. Aa fine, quando chiedemmo ad ognuno di esprimere una paroa per i gruppo, a sig.ra anziana disse: Grazie. La cosa che mi ha fatto più rifettere è che a figia mi disse che a casa 'anziana signora non parava invece ì ne gruppo con me 'aveva fatto. Invitai quindi a figia a pensare a quanto oro in famigia cercassero e stimoassero reamente una comunicazione con a mamma. o sono psicoterapeuta e ad un certo punto mi sono chiesta quanto vaesse a pena non soo curare ma anche prevenire e situazioni. Ci sono, per esempio, dei bambini che non creano acun fastidio e poi ad un certo punto, verso i 18 anni, diventano schizofrenici. Mi ricordo di una ragazza che si suicidò e dea madre che continuava a dire di quanto a figia fosse tranquia, di quanto non capisse i gesto dea figia che aveva avuto sempre tutto. Evidentemente, qui i disagio non era stato coto da nessuno. È proprio questo che noi cerchiamo di fare con a nostra associazione ed abbiamo fatto in questo Municipio, attraverso attività di voontariato, fino a 2016, anno in cui è scaduta a convenzione che non è stata rinnovata. La domanda che pongo è se a'interno de Piano di Zona è prevista a ripresa di questa attività. Interviene Lucrezia De Luca che, come referente de'ufficio di Piano ma soprattutto come Assistente sociae, da una risposta di tipo tecnico-professionae e ricorda i avoro di promozione che i Servizio sociae de municipio ha da sempre fatto con i referenti amministrativi e poitici per a formaizzazione dei rapporti con 'associazionismo, che ha portato: aa stipua di diversi protocoi d'intesa; a'esperienza dee c.d. Porte Sociai (organismi de terzo settore che, con propri operatori, svogevano e oro attività a'interno de PUA); aa creazioni di Tavoi di coordinamento a iveo municipae, come per esempio i Coordinamento socio-educativo. La sig.ra Barbara Corteesi - CEIS Don Mario Picchi, Assistente sociae e responsabie dea casa per a semi-autonomia I giardino dei ciiegi de CEIS, che fa parte de Circuito di protezione di Roma Capitae. Ospitiamo donne vittime di matrattamenti provenienti dai Centri Antivioenza. Le donne arrivano da noi con 'obiettivo di raggiungere una piena autonomia avorativa ed abitativa. La permanenza a Centro è 6/12 mesi e per a buona riuscita de progetto è fondamentae che e donne e i oro figi possano accedere ae risorse de territorio. Le donne di cui sto parando arrivano a denunciare dopo un ungo periodo di vioenza subita. Si affidano quindi ae istituzione, a noi. Spesso sono donne con bambini, che se non hanno subito vioenza direttamente hanno comunque assistito a quea subita dae oro madri. La presa in carico di questi nucei è pensata quindi a'interno di un percorso di protezione, che necessariamente i porta ad aontanarsi da territorio di residenza, dove probabimente non potranno più fare rientro. L'obiettivo utimo de progetto è i coocamento definitivo de nuceo famiiare. Tae obiettivo si reaizza attraverso varie tappe e si concretizza in diversi territori, per e donne de nostro cento qui in ottavo municipio. nucei che noi seguiamo non possono far riferimento più ai servizi de territorio di provenienza e, non avendo ancora una coocazione definitiva, nemmeno a quei di questo territorio; restano quindi paradossamente escusi dai servizi aa persona. Propongo di pensare insieme a dee souzioni per risovere questi probemi burocratici, atrimenti a rete dei servizi diventa una trappoa da cui è difficie uscire. È importante che i bambini tornino i prima possibie aa Pag. 110 di 143

114 ;J;. 114 PIANO DI ZONA ANNI J 1 normaità andando, per esempio, a scuoa dove però spesso non trovano posto. In ta senso, si potrebbero firmare dei protocoi d'intesa per faciitare oro 'ingresso a scuoa in quaunque momento de'anno scoastico, anche quando non hanno potuto iscriversi nei tempi regoari perché sono arrivati in casa famigia in periodi in cui non era più possibie faro. L'accesso faciitato a scuoa dei figi permetterebbe atresì ae mamme di potersi dedicare fin da'inizio aa ricerca di un avoro e di un'abitazione. I raggiungimento de'autonomia è direttamente proporzionae aa faciità o meno de'accesso ae risorse. Mota strada è stata fatta dae istituzioni e 'esperienza vissuta in questi mesi con i avoro che si sta portando avanti ne è una testimonianza. Dobbiamo continuare a avorare insieme e noi de CEIS proseguiremo a dare i nostro contributo attraverso a nostra testimonianza e partecipazione attiva. Intervengono Lucrezia De Luca e Maria Criserà, facendo presente che i Servizi sociai, come tutti i Servizi, si attivano in base aa residenza. Nee situazioni descritte da'assistente sociae de CEIS può esistere già una presa in carico de nuceo famiiare da parte dei servizi territoriamente competenti; quaora non ci fosse, i Servizio sociae di questo territorio si attiva soprattutto in presenza di un'urgenza che può riguardare anche 'autorità giudiziaria. Viene rievato, inotre, che i probema dee iscrizioni a scuoa fuori termine e comunque ad anno scoastico inotrato è enorme anche per i Servizio sociae municipae che, non a caso, o ha riportato ne Documento sui minori di età e famigie. Le fattispecie più frequenti riguardano quee situazioni non programmabii, come ad esempio 'arrivo di bambini migranti per ricongiungimento famiiare, 'ingresso di un bambino presso una famigia adottiva o affidataria ecc. Facendo a distinzione tra gi asii nido e scuoe per 'infanzia, da una parte, e scuoe eementari e medie, da'atra, 'assistente sociae Criserà spiega che per e prime (nidi e scuoe materne) i Servizio sociae può fare e segnaazioni fuori termine ed accogiere anche quee provenienti da un atro Municipio, per e seconde (eementari e medie) a questione è più compicata. Racconta deo scorso anno quando ci sono stati 6 casi di bambini che non hanno trovato posto in quanto, in base aa normativa di settore, ne periodo in cui sono arrivati, i Dirigenti scoastici avevano chiuso e iscrizioni per aver raggiunto i numero massimo di aunni iscritti. Acuni di questi bambini sono stati accoti in scuoe diverse da quee prescete e che avevano ancora posto poiché più periferiche e meno popoose; atri, sempre in virtù dea normativa, sono stati iscritti nee scuoe dei Municipi adiacenti. In questo caso, sono i genitori che si devono attivare per trovare un posto nee cuoe di un atro Municipio e fare ì a domanda. Interviene, inotre, a dott.ssa Massei chiedendo se per quanto riguarda gi aspetti sanitari donne e bambini presenti nea Casa famigia de CEIS sono seguiti dai Servizi de'asl di territorio. Saputo che normamente a casa famigia mette a disposizione i medico generico a cui a struttura fa riferimento, a dott.ssa Massei ribadisce 'intenzione di aprire un percorso ne'ambito de PPI specifico per e donne vittime di vioenza. La sig.ra Loreta Lombardi - Centro Orientamento Lavoro (C.O.L.) Marconi. Posto che a ugio a coega Arcangei de COL Cenci è già intervenuta descrivendo i Servizio, voevo dire che noi de COL Marconi siamo su territorio da 2012 quindi da 15 anni e da sempre abbiamo coaborato con i Servizio sociae. Secondo me, e novità maggiori verso 'integrazione ci sono state soprattutto negi utimi 2 anni, con i progetto Nuovi traguardi e con i SIA. Entrambi difatti coinvogono 'area sociae e quea de avoro. Tutti i progetti che hanno a che fare con i sociae vengono, per programmazione europea e per disposizioni di eggi nazionai, oramai decinati non soo in termini di assistenziaismo ma di emancipazione sociae dee persone che presentano probemi. Questo è sicuramente un grande passaggio cuturae e fondamentae. Tuttavia, queo che noi notiamo rispetto a'utenza che ci viene segnaata da Servizio sociae è che non c'è una cutura di questo tipo: e persone seguite da Servizio sociae sono, difatti, abituate ad un intervento soo di tipo economico e non verso 'attivazione nea ricerca di un avoro o nea risouzione de probema. Inotre, non è facie intervenire e fare un orientamento in quee situazioni che presentano probemi impeenti egati a'abitare e a mangiare. In tai circostanze, si può fare un orientamento a bassa sogia poiché e persone sono focaizzate e trovare atre souzioni: dove andare a dormire e mangiare. Ricapitoando, queo su cui oggi dobbiamo avorare è 'emancipazione, attraverso a coaborazione che comunque c'è sempre stata. I cambiamento cuturae è quindi a condizionabiità ovvero 'attivazione dea persona richiesta da misure di sostegno a reddito come i SIA o dae poitiche previste ne jobs act. Secondo me, questo cambiamento ancora non è stata coto competamente daa cittadinanza ed è proprio su questo che dovremo avorare. Un suggerimento, ameno per noi dei servizi pubbici, è queo di essere i meno burocratici possibii, di avorare in maniera fuida e di essere orientati aa ricerca di souzioni. In tutte quee situazioni in cui i nostro centro ha potuto coaborare con i Pag. 111 di 143

115 R.OMA. 115 PIANO DI ZONA ANNI servizi socio-sanitari attraverso una progettazione comune siamo risusciti ad avere risutati positivi con e persone Interviene Lucrezia De Luca che ringrazia a coega per avere dato 'occasione di soffermare i discorso su'attivazione dea persona come prerogativa de SIA e de REI. Ad oggi, sono mote e persone che si rivogono a PUA per chiedere informazioni su REI e già in questa fase viene detto oro di attivarsi per a ricerca di un avoro, prendendo contatti con i COL. Anche addove esista un probema oggettivo di impossibiità avorativa, e persone vengono orientate, come previsto da SIA, verso 'attivazione di percorsi di cura e/o di istruzione formazione dei figi. I sig. Giuseppe Ameio dea CISL. Ho sentito parare troppo poco degi anziani che comunque presentano probemi seri che, in una città come Roma, sono soprattutto egati a vivere soi. numerosi Centri anziani, che in passato hanno dato una forte spinta a'animazione territoriae, sono oggi in crisi. È stato difficie trovare e candidature per e cariche dei Centri, da poso rinnovate. o stesso faccio parte di un Centro anziani. probemi di Roma oggi sono moti: a soitudine in cui e persone vivono, e troppe tasse da pagare ed i fatto che non si arriva più aa fine de mese, i cao dei consumi, gi anziani che non sono più sostenuti dai figi ma che devono oro sosteneri ecc. Queo che si dovrebbe fare è rianciare i ruoo dei Centri Anziani ne territorio. Questo Municipio, per esempio, ne ha 7, di cui acuni funzionano bene mentre atri funzionano maissimo e sono competamente abbandonati a sè stessi. o ho avorato a Garbatea e vivo a Roma 70, posso dire che entrambi sono quartieri dove ci sono moti anziani che vivono da soi, che non sono aiutati da nessuno perché non c'è più soidarietà tra gi abitanti de quartiere. C'è quindi un probema di interventi verso gi anziani, anche di tipo informativo. Oggi qui vedo mote associazioni e mi chiedo se gi anziani de Municipio conoscono i avoro che queste associazioni fanno. I Municipio stesso dovrebbe fare dee riunioni presso i Centri anziani in cui vengano affrontate tutte e probematiche di cui ho parato. Perché, per esempio, a iveo di territorio non si organizzano attività che favoriscono a comunicazione e a sociaizzazione tra gi anziani. Roma vent'anni fa non era così, era più accogiente. Le associazioni potrebbero farsi conoscere nei Centri anziani. Per quanto riguarda a poitica, trovo un fatto grave che oggi in ci sia nessun rappresentante. Interviene Lucrezia De Luca. Cogo ne'intervento de sig. Ameio una rappresentazione di povertà che, anche per que che riguarda gi anziani, non è soo di tipo reddituae-economica ma reazionae-affettiva. Mi farò carico di riportare 'intervento de sig. Ameio a'interno de Tavoo sui Servizi a forte integrazione sociosanitaria. Interviene, inotre, Maria Criserà. Mi viene o spunto per poter parare non soo di integrazione ma anche di scambio intergenerazionae. È importante che i Municipio promuova e risorse e e attività ma è anche importante che i Centri anziani si facciano conoscere nee scuoe attraverso attività promozionai. A partire da Tavoo de pomeriggio, dedicato ai minori e ae famigie, può avvenire che siano presenti degi insegnanti, i quai potrebbero iniziare a mandare gi aunni nei centri anziani per trasmettere e oro conoscenze informatiche-tecnoogiche. Siamo difatti ne'epoca tecnoogica in cui forse per a prima vota non sono più soo gi anziani che possono trasferire e oro conoscenze ai giovani ma può avvenire anche i contrario. Riprende a paroa a sig.ra Augusta Maria Di Mauo, psicoterapeuta e Presidente de' AIPO (Associazione Internazionae Psicoogia Otre). Chiarisco che a nostra convenzione con i Municipio, durata circa 1 O anni, è scaduta 'anno scorso. Fa presente che e attività già descritte ne suo intervento, fornite gratuitamente a Municipio, possono essere offerte ai Centri anziani, soprattutto per que che concerne 'ascoto di chi è in soitudine. La sig.ra Federica Arcangei - Centro Orientamento Lavoro (C.O.L.) Lincei. L'intervento de sig. Ameio, mi ha fatto venire in mente che noi a COL accogiamo moti giovani ed aduti provenienti da circuito dei SPRAR. Per cui si potrebbe costruire un ponte tra oro ed i centri anziani: sia ne senso di trasmissione di conoscenze di vita e professionai che gi anziani potrebbero fare; sia ne senso di un punto di riferimento affettivo che i servizi non sono in grado di sostenere. Pag. 112 di 143

116 ROMA.. Direzione Socio - Educativa 116 PIANO DI ZONA ANNI ALL. B 3 VERBALE TAVOLO 11 SETTEBRE (POMERIGGIO) ROMA 11 Settembre 2017 Tavoo di incontro ed ascoto dea cittadinanza e dee reatà sociai Area Tematica Famigie e Persone di Minore età: Poitiche di sostegno educative e scoastiche, i Centro per e famigie, a coaborazione con 'Autorità Giudiziaria Ore 15:00-18:00 Scopo de Tavoo è a presentazione de Documento di posizione municipae e dei contributi pervenuti da parte dei cittadini e dee Organizzazioni de Terzo Settore sua tematica Famigie e Persone di Minore età. Moderano i Tavoo: Lucrezia De Luca, assistente sociae de Municipio e da quest'anno referente de'ufficio di Piano, che descrive e modaità di organizzazione degi interventi, presenta prima e side su percorso finora fatto e su queo ancora da fare per a costruzione de Piano Sociae cittadino e municipae e, successivamente, quee sui contributi pervenuti. Maria Criserà, Assistente sociae de'area Minori che, insieme a Lucrezia De Luca, procede aa presentazione de Documento di posizione municipae. Sono stati registrati 4 interventi. Secondo 'ordine che segue, hanno preso a paroa: Prendono a paroa: La sig.ra Giovanna De Lucia, deegato tecnico de Presidente de Comitato Municipio 8, 11 e 12 di Croce Rossa Itaiana. Sono contenta che abbiate sintetizzato anche i contributo che avevamo dato a ugio. Ho riscontrato, in maniera de tutto positiva, a stesura dei documenti e soprattutto e anaisi che ne sono state fatte e vedo, ne contributo che CRI può dare su territorio, una trasversaità che tocca diversi ambiti. Mi sembra interessante rafforzare i rapporto che i Comitato ha con i Servizi sociai de Municipio, soprattutto ne progetto "Pronto famigia" che stiamo portando avanti ormai da più di 2 anni. È un progetto che supporta i programmi di sussistenza dei Servizi sociai per e famigie (soprattutto con minori di età) che versano in gravi difficotà economiche. Lo scopo è anche di reaizzare un contatto con queste famigie con a scusa di sostenere i oro disagio economico. Ae famigie viene consegnato un pacco aimentare una vota ogni due mesi: questo perché avendo 3 municipi cerchiamo di sostenere più famigie possibie. Come sapete, avoriamo difatti con e raccote aimentari e non abbiamo atre fonti. I nostro contributo si unisce a quei di atre associazioni e parrocchie che distribuiscono beni aimentari e di sussistenza. Intervistando e famigie, sappiamo infatti che non siamo i soi ad offrire oro aiuto. In acuni casi, e famigie fanno un vero e proprio studio, una mappatura dei pacchi che vengono forniti e dea tipoogia dei prodotti che trovano, così magari Croce Rossa da oro 'oio e da un'atra parte potranno prendere, per esempio, i parmigiano. Dico questo perché è veramente faticoso poter riuscire a comare con una soa risorsa tutto i fabbisogno. I nostro aiuto non è sotanto materiae ma crea anche a possibiità di aprire un contatto con e famigie e attivare con esse una reazione d'aiuto. Le famigie sanno così di essere a centro de'interesse di quacuno e che intorno a oro que quacuno c'è. Da questo punto di vista, Croce Rossa porta con sé un embema che da un certo conforto: non siamo ì sempicemente a portare i pacco ma anche a parare con e persone e fare in modo che in oro scattino acuni meccanismi di riattivazione. In questo senso, ci rivogiamo anche ae persone che hanno probemi di saute, cercando di rianimare quee risorse (interiori, famiiari, psicoogiche o motivazionai) che possono consentire oro di superare i momento di difficotà. Questo far si che e persone si sentano oggetto d'attenzione di quacuno. I nostro è un intervento importante che consente di fare un monitoraggio su territorio: i nostro riscontro dovrebbe "fare scopa" con e segnaazioni che arrivano da Municipio. Vorremo, in futuro, cercare di ampiare i numero dee segnaazioni e vorremmo anche riscontrare, attraverso nostre segnaazione a Municipio, e situazioni che già sono in carico. dati e i numeri che sono stati rappresentati indicano una situazione di sofferenza anche in termini di risorse umane, che i Municipio ha rappresentato e denunciato chiaramente. Ho visto ne Documento e nee cose che sono state sintetizzate moti atri agganci, mote atre cose rispetto ae quai CRI potrebbe sviuppare una progettuaità di supporto. Mi riferisco agi anziani, ae persone di minore età e ae famigie con difficotà di integrazione verso cui potremmo intervenire Pag. 113 di 143

117 R.OMA 'f 117 PIANO DI ZONA ANNI con un supporto ne'insegnamento dea ingua. Le cose che noi abbiamo in mente e metto qui a disposizione. Per esempio, abbiamo attivato o sporteo di ricongiungimento famiiare per e persone migranti che hanno probemi di questo tipo e che si trovano in situazioni e in contesti pericoosi, di guerra o comunque ontani. Ne Municipio, 'attività di questo sporteo è moto deicata ed anche tecnicamente deve essere svota in un certo modo. L'ho evidenziato in questa sede perché anche nee famigie migranti sono presenti tutte quee probematiche che sono state dette. Verso a metà/fine di ottobre dovrei avere un raduno di tutti i coeghi che come me sono operatori sociai generici, quaifica specifica di CRI, per questa attività e per quea di supporto de centro antivioenza. Con i mio intervento voevo, da una parte, confermare ed esprimere a massima condivisione dei Documenti, che rispecchiano anche a nostra reatà e e nostre traiettorie progettuai; da'atra, rappresentare anche quant'atro CRI può fare rispetto aa progettuaità che da Piano potrebbe nascere. Lucrezia De Luca. Aggiungo che non a caso e proprio per a sua trasversaità i contributo di CRI è stato riportato per tutti i Documentiffavoi e non soo dove si para di anziani, di marginaità estreme ovvero di quee situazioni che difficimente giungono ai Servizi sociai. Maria Criserà. Vorrei ringraziare Croce Rossa per i progetto Pronto famigie e tante atre associazioni de territorio presenti. Ci tengo a dire una cosa: nei momenti in cui si instaura una reazioni tra operatori su caso specifico si fuoriesce anche dai protocoi e si sperimentano su campo nuove forme di coaborazione "fessibii". Faccio degi esempi: c'era una mamma che seguivo ricoverata d'urgenza in ospedae ed ho chiesto a Croce Rossa di andare ad accompagnare a figia; ci sono stati degi accompagnamenti per visite ecc. Questo fa sì che a reazione tra operatori si rinforzi e che Giovanna abbia potuto cogiere oggi opportunità di coaborazione con atre associazioni su territorio. Per esempio, a'interno de Coordinamento Socio Educativo, CRI può coaborare con atre reatà, sperimentare 'insegnamento de'itaiano oppure o sporteo per i ricongiungimenti. Dott.ssa Adriana Dondona, educatrice professionae de Servizio TSMREE, ASL Roma 2. Ringrazio Lucrezia e Maria per o sforzo e per i grande avoro che hanno fatto. Voevo fare una premessa ma provo un certo sconcerto ne trovarmi soa con atri operatori sociai, come fosse un incontro tra coeghi che si conoscono e che da sempre coaborano. Mancano tutti gi interocutori, a situazione di può sempicemente riassumere così. Ero qui 3/4 anni fa quando è stato fatto 'atro piano: aora c'eravamo più persone, a gente era anche nei corridoi, c'erano gi assessori e i consigieri municipai. Queo di oggi sembra più un Tavoo "interno", tra operatori appunto, perché evidentemente perché soo è rimasto: un incontro tra operatori che si occupano di sociae, di minori. I probema è come fare intanto ad individuare un interocutore. Oggi ci avete fatto venire perché interessava a partecipazione ma di fatto siamo qui da soi e questo è un dato che non possiamo ignorare. Noi operatori sappiamo come e quai sono gi interventi, i probema è semmai avere a possibiità di costruire una progettuaità, che senza gi opportuni interocutori viene meno. Non possiamo far finta che a atitanza non esista, dobbiamo fare i conti con questa assenza che fa un rumore assordante per a sua mancanza di interesse e di presenza di chi si diceva e sembrava interessato aa partecipazione. In questo senso anche a scete dee date è discutibie: una a fine ugio, 'atra ad inizio settembre, quando i personae dee scuoe non è disponibie. Oggi difatti non c'è nessuno dee scuoe e non era difficie immaginare che sarebbe andata così, visto i periodo de'anno. Oggi quindi ci chiedono 'intervento ma è un atto puramente formae, soo per dire che è stato fatto, che hanno ascotato... ma cosa hanno ascotato? Questo purtroppo è un probema grande che oggi verifichiamo soo tra di voi. Certo non è inutie incentrarci tra operatori, come non è inutie i grosso sforzo che Lucrezia e Maria hanno fatto per sintetizzare gi interventi che faticosamente si mettono in campo e e forze sociai che comunque, sia iveo di terzo settore che istituzionae, sono sempre state un modeo originae di questo Municipio, che ha sempre cercato momenti di concertazione, di rifessione, di dibattito e di progettuaità tra i servizi che si devono integrare: i servizio sociae municipae, i servizio TSMREE de'asl e e scuoe che, come dicevo, purtroppo oggi non sono presenti. Peratro oggi ho provato a chiedere a chi conoscevo ma nemmeno o sapevano, penso che non sia arrivata neanche 'informazione. In questo Municipio quindi si è provato a mettere insieme tutte e forze non soo istituzionai ma anche de terzo settore non sotanto per conoscere e possibiità che su territorio si trovano ma anche per provare a rifettere insieme sue forme in cui oggi i disagio ci si presenta rispetto ai Pag. 114 di 143

118 118 PIANO DI ZONA ANNI Municipio Roma VIi Direzione Socio - Educativa i j ì J i minori e ae famigie dentro cui essi vivono. Dobbiamo vedere come mettere insieme tutti i pezzi, come in una sorta di caeidoscopio, perché ovviamente gi interventi che e situazioni richiedono non potrebbero essere reaizzati da nessuna forza singoarmente: quando i Servizio sociae si trova di fronte una famigia con que determinato probema, per fortuna può contare sua coaborazione dea parrocchia oppure de'associazione, dea cooperativa ecc. Ma oggi c'è anche quacosa di più, ossia a possibiità di sentire più punti di vista ed è moto interessante confrontari: queo di chi tratta i disagio su piano cinico o su piano sociae-assistenziae. È stata moto interessante a restituzione di Croce Rossa, di ciò che hanno appreso, visto e di come si sono attrezzati... dico a Croce Rossa perché era 'intervento che mi ha preceduta. Anche come ci arriva a rappresentazione de disagio è moto interessante. Per esempio, i bambini a scuoa non riescano ad apprendere, non riescono più a stare bene insieme agi atri, si sentono frustrati e in difficotà in que contesto e questo viene visto soo in termini di come e famigie non riescono più a gestire acune probematiche, ad educare i figi ecc. Bisogna chiedersi come ognuno di noi, che fa quea parziaità di intervento, può introdurre a visuae degi atri ed avere un'ottica un po' più gobae o ameno un po' più aperta, un po' più aargata, dove a compessità non scompaia dietro ogni piccoo pezzetto: io faccio e diagnosi di que pezzetto, io faccio 'intervento soo su DSA perché di queo mi occupo e non de fatto che i padre abbia perso i avoro o a madre sia in crisi depressiva ecc. Visto che uno dei avori originai di questo territorio è stato queo di costruire un tessuto di confronto e di operatività comune tra servizi pubbici (ASL, Municipio, Scuoe), privato sociae e voontariato, sarebbe importante che i Comune mettesse a disposizione e strutture e gi uffici presenti a iveo territoriae per aiutare a costruire una progettuaità che possa aspirare ai fondi europei. Questo è 'impegno che agi interocutori assenti dobbiamo rivogere e chiedere che ameno e strutture che ci sono vengano messe a disposizione. Perché a progettuaità, che più vote abbiamo provato a costruire, non si riduca soo ao scambio diaettico tra noi, ma possa effettivamente aspirare a misurarsi con una risorsa più continuativa, più seria che può avere dei fondi, dei mezzi ed essere verificata, cosa che manca in moti progetti pubbici. Vogiamo impegnarci, o credere ameno, in una progettuaità che aspiri a utiizzare i fondi europei, visto che qui ed ora di fondi ce ne sono pochi. Si deve aspirare ad un pensiero, un'anaisi, una verifica de'efficacia dei progetti: a vote a fronte di grandi stanziamenti nazionai non c'è nessuna ricaduta sociae o se c'è è comunque estremamente evanescente. Noi possiamo offrire un contributo di rifessione originae, costruito a fatica perché non è mai facie mettere insieme persone con formazioni diverse e costruire una progettuaità comune. Se questo viene messo finamente a frutto per quacosa di più significativo, efficace ed importante può essere un esempio da portare avanti come quacosa che, anche se con poche risorse, riesce a mettere in rete e far germogiare cose utie ne sociae. Lucrezia De Luca. Ringrazio a dott.ssa Dondona e, a proposito de suo intervento, ricordo che questa mattina c'era a presidente di un'associazione che raccontava a oro storia di coaborazione con i Municipio, basata su un protocoo d'intesa che non è stato rinnovato. Come ho detto anche a ei, noi come Servizio sociae abbiamo sempre cercato di promuovere con i nostri interocutori, soprattutto poitici, iniziative che andassero verso a formaizzazione dei rapporti con i terzo settore perché a costruzione dea rete e dea partecipazione attiva è stato da sempre uno degi obiettivi di questo Municipio. Nonostante tutte e difficotà, a progettuaità de Piano di zona è necessaria non soo per queo che si pensa di fare ma anche per mantenere queo che si ha. Per questo motivo do i mio contributo e credo che e coeghe de Servizio sociae facciano o stesso. Dott.ssa Simona Feici, presidente de'associazione Pegaso Sono una psicooga, psicoterapeuta, mediatrice famiiare e coordinatore dee attività de Centro per e Famigie Cesare Battisti. L'associazione Pegaso é risutata vincitrice de bando fin da 2008 e anche che per questo uteriore biennio, fino a dicembre 2018, gestirà e attività de Centro di cui parava prima Maria Criserà. In questa sede ci sembrava opportuno riportare un po' di rifessione che abbiamo fatto rispetto aa casistica che seguiamo e ai dati che periodicamente raccogiamo. Intanto, come associazione che gestisce i Centro per e Famigie da 2008, abbiamo i priviegio di testimoniare una serie di cambiamenti che sono avvenuti in questo territorio ne corso di 10 anni. Come primo eemento è moto evidente i cambiamento rispetto ai bisogni che e famigie riportano e mi sembrava utie sottoineare che quea compessità di cui paravate voi prima è assoutamente presente Pag. 115 di 143

119 f 119 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa anche ne Centro per e Famigie. Una compessità che poi si traduce come esigenza di avorare su caso su più fronti, attivando più interventi de Centro o di atri servizi. Un po' come se a compessità stessa ci costringa a superare veramente quea frammentazione di cui parava anche a dott.ssa Dondona. È sempre più necessario entrare in stretta coaborazione con gi atri servizi e avorare in rete: è questo i primo eemento per avorare con i bisogni che e famigie di oggi ci riportano. Voevamo anche entrare ne dettagio dee attività che svogiamo a Centro Famigie. Abbiamo riscontrato che in questo utimo triennio, per esempio, e richieste che arrivano sono costanti e sono più o meno 90/100 'anno, eccezion fatta per i 2016 in cui i Centro è stato chiuso per tre mesi per a scadenza de bando. Un atro dato significativo è che in questi primi 7 mesi di attività dopo a riapertura (i Centro è stato chiuso da settembre a dicembre 2016), in continuità con i dati degi anni precedenti, i 60% dee richieste si riferisce aa richiesta di sostegno psicoogico e di sostegno aa genitoriaità. Un atro punto importante è i canae tramite i quae 'utenza arriva a Centro per e Famigie. Anche qui, confrontando i dati con quei che abbiamo presentato ne 2015 per i decennae de Centro per e Famigie, ci siamo accorti di un andamento abbastanza regoare: a maggior parte de'utenza, intorno a 18% se non ricordo mae, arriva attraverso i "passaparoa"; un atro 15% sono casi che tornano a Centro per e Famigie per a seconda vota, questo ci dà indicazioni di quanto ormai i servizio sia assoutamente riconosciuto e radicato su territorio; un atro 10% dei casi arrivano dai servizi dea As, in particoare dai Consutori. Questo, secondo noi, è un'indicazione di quanto sia necessario e presente i bisogno di sostegno psicoogico per e famigie. Un aumento degi invii c'è stato da parte de Servizio sociae municipae e non soo de'area Minori. Un atro eemento che voevamo portare a'attenzione è che in questi mesi stanno emergendo dee nuove richieste e sono i casi di famigie straniere e i casi di donne vittime di vioenza, una casistica che negi anni passati si è presentata pochissimo. Questa tipoogia di richiesta non arriva però in modo spontaneo o autonomo, ma come parte di un progetto de Servizio sociae. Un uteriore eemento che abbiamo riscontrato già negi anni precedenti è invece i bisogno di sostegno psicoogico ai minori. Questo però è un dato che già avevamo evidenziato gi anni scorsi, tanto che rispetto ae richieste de bando abbiamo aggiunto dee ore in più i mercoedì pomeriggio proprio per interventi di sostegno psicoogico a minori adoescenti e attività di gruppo, otre ai gruppi di paroa per figi di genitori separati. Lucrezia De Luca. Ti ringrazio Simona e acune dee cose che ci hai detto erano già state riportate nea sintesi che è stata fatta come contributo scritto che verrà aegato a Piano Sociae. I sig. Andrea Messori, associazione Repay Network. Un'aggiunta moto veoce, sempicemente una nota: nea prima pagina quando riportate nei documenti tutta una serie di anaisi dei bisogni, si fa riferimento ai giovani e non più sotanto agi adoescenti, speciamente quando si para dei NEET, che si estendono fino a 29 anni. Questa è una prerogativa che soitamente stava sui servizi comunai non tanto in quei municipai. I Comune di Roma sta cambiando anche i nome de'informa-giovani, o sta portando ad essere Orientagiovani. Su questi ragazzi in specia modo però ci si arriva soo perché diventano dei NEET, diventano dee persone che non hanno opportunità, si perdono e diventano un caso sociae; quindi quacosa che con i wefare tutti quanti noi dobbiamo pagare. Fermarci a 18 anni con i servizi egati a sociae moto probabimente è un probema. L'integrazione con i sistema giustizia deii'usm, che ha a possibiità data dai giudici di estendere a oro competenza fino a 21, è già un probema. Anche i sistema scoastico sta passando o passerà ad una obbigatorietà dai 16 ai 18 anni, quindi i drop aut scoastico ce o avremo a partire dai 18 anni. Se questa dimensione non entra già adesso in un documento di programmazione come queo che state contribuendo a costruire, siamo già in ritardo e o saremo ancora di più. Si tratta probabimente di creare opportunità in termini di risorse, però già sarebbe importante poter inserire queste cose a'interno dei servizi che ci sono e non dover dire dei no a chi ha 19 anni o 20 perché rientra dentro categorie più ampie. Probabimente ai servizi per infanzia ed adoescenza dobbiamo aggiungere a paroa giovani e aargari un po' di più. Lucrezia De Luca. Come dicevamo con a coega Maria Criserà forse più che nea preso in carico è proprio nei bandi che va inserito i discorso che faceva Andrea. Stamattina, per esempio, parando di questioni che riguardano reddito, avoro si è messa in risato a coaborazione con i COL, dove e persone possano accedere senza i imite dei 18 anni. Ci sono dei casi in cui, attraverso provvedimenti de'autorità giudiziaria, anche a tutea de Servizio sociae Area minori può estendersi fino ai 21 anni. Questo succede sempre di più, Pag. 116 di 143

120 i R.OMA PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa soprattutto quando deve essere tuteato i percorso che i ragazzo sta facendo. E comunque, a compimento dei 18 anni, se c'è ancora bisogno di un sostegno sociae, i caso viene segnaato a'area Aduti per a presa in carico. Pag. 117 di 143

121 ., 121 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa 8.4 ALL. B 4 VERBALE TAVOLO 13 SETTEBRE ROMA 13 Settembre 2017 Tavoo di incontro ed ascoto dea cittadinanza e dee reatà sociai Area Tematica LE POLITICHE DI CONTRASTO ALL'ESCLUSIONE SOCIALE E L'INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA: i P.U.A e gi interventi a favore dea Disabiità, degi Anziani, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, e Gravi Marginaità e Fragiità inespresse Ore 9:30-12:00 Scopo de Tavoo è a presentazione de Documento municipae e dei contributi pervenuti da parte dei cittadini e dee Organizzazioni de Terzo Settore sua Tematica Le poitiche di contrasto a'escusione sociae e L'integrazione socio-sanitaria: i P.U.A e gi interventi a favore dea Disabiità, degi Anziani, dee Dipendenze, dea Saute Mentae, e Gravi Marginaità e Fragiità inespresse. Modera i Tavoo: Lucrezia De Luca, assistente sociae de Municipio e da quest'anno referente de'ufficio di Piano, che descrive e modaità di organizzazione degi interventi, presenta prima e side su percorso finora fatto e su queo ancora da fare per a costruzione de Piano Sociae cittadino e municipae e, successivamente, quee sui contributi pervenuti in particoare queo de Direttore de Distretto 8, dott.ssa Mariea Massei. Simona Abbondanza e Gemma Menicossi, Assistenti sociae rispettivamente de'area Aduti e Disabii, procedono aa presentazione de Documento di posizione municipae. Gi interventi sono stati registrati sono stati 13. Secondo 'ordine che segue, hanno preso a paroa: La dott.ssa Mariea Massei - Direttore de Distretto 8 - ASL Roma 2. Ringrazio ovviamente i Municipio per 'invito; per chi non era presente unedì, mi presento: sono i Direttore de Distretto 8, che rappresenta a parte sanitaria de Municipio VIi. L'argomento fondamentae di oggi è queo de'integrazione socio-sanitaria. Come sapete, 'organizzazione dea ASL è costituita fondamentamente da una parte ospedaiera e una territoriae. Su nostro territorio insiste i CTO che, insieme con i S.Eugenio rappresenta uno dei 2 presidi ospedaieri aziendai. La parte territoriae è costituita dai diversi servizi, di cui si è già parato in precedenza, che effettuano interventi specifici su territorio, in parte insieme con i partner sociae. Questo perchè, mentre gi ospedai rappresentano i riferimento per gi eventi acuti e per 'ata speciaizzazione, su territorio vengono invece effettuati interventi soprattutto nee condizioni croniche. Per quest'utime un aspetto importante da considerare è i contesto dea persona, 'eventuae soitudine, a presenza o meno di famiiari, di amicizie, di conoscenze ecc. Quando tutto questo è carente e condizioni di saute si aggravano. Dico questo perché parare soo di sanitario o soo di sociae nee condizioni croniche è fortemente imitativo. Normamente, nea stragrande maggioranza dei casi, gi aspetti sanitari e sociai si egano. o sono geriatra e anche professionamente ho verificato 'importanza di questo egame. E' compito istituzionae dea Direzione de Distretto interfacciarsi con i Municipio in ambito di integrazione degi interventi sociai. In particoare è mia intenzione intensificare ed impementare questo aspetto de'attività distrettuae. Vi comunico soo acuni dati che ci permettono una visione rapida dei cambiamenti demografici dea reatà di questo territorio. Negi utimi 10 anni si è ridotto de 12,3% i numero di nascite, che sono ascrivibii soprattutto a carico di persone straniere. I 12,3% in 10 anni è un dato importante e significativo. Inotre noi viviamo in un Municipio con un indice di vecchiaia che, dopo i Municipio, è i più ato di Roma; a percentuae di anziani negi utimi anni è aumentata de 3,6%. Abbiamo quindi una tendenza ad invecchiare e questo dato, comune a tutto i mondo occidentae, è particoarmente evidente ne nostro Municipio. Facendo un discorso su arga scaa, questo significa che a nostra attenzione, doverosamente rivota a tutte e fasce di popoazione, deve prevedere interventi specifici sue condizioni croniche, sue poi-patoogie, ma anche sue situazioni nee quai a maattia rappresenta a poarizzazione di un disagio profondo e compesso. Gi interventi dovranno quindi prevedere azioni di prevenzione e di educazione ai corretti stii di vita, impementando anche i meccanismi di autocura. Pag. 118 di 143

122 . 122 PIANO DI ZONA ANNI Un atro indice importante è queo su disagio sociae che in questo Municipio è i più basso di tutta Roma. Moti sono stupiti da questo, però in rapporto a tutti gi atri Municipi qui c'è una stabiità sociae, anche un discreto iveo economico che non aimenta grosse confittuaità ecc. Questi eementi sono a favore dea riuscita dei nostri interventi. Voevo fare questa premessa su modo di avorare e sua necessità di integrazione con i sociae. Mote dee cose sono state dette e moti dei servizi, come per esempio i Ser.D, i CSM, i TSMREE, i CAD ecc., avorano già con i Municipio: acuni un po' meno, però si può dire che a coaborazione c'è. Prendendo spunto daa persona che mi ha preceduta, credo che questa coaborazione vada sistematizzata e formaizzata, anche per avere un quadro preciso di qua' è i bisogno socio-sanitario. In questo senso, secondo me, è fondamentae sottoscrivere protocoi operativi tra sociae e sanitario. L'atra cosa importante è i PUA (punto unico di accesso), de quae ho già parato ne Tavoo di unedì scorso: a momento è soo in Municipio ma ne apriremo un atro presso e nostre strutture. So che prima è stato chiesto dee iste d'attesa e questa potrebbe essere 'occasione per averne un quadro più preciso. In questo momento a strutturazione dee iste di attesa è a carico de CUP regionae. Noi, quindi, possiamo dare a disponibiità degi speciaisti o di tutte e atre indagini strumentai e non 'organizzazione a ista d'attesa che è regionae. Per motivi di trasparenza, noi non possiamo intervenire perché può faro soo i CUP regionae, ma tutte e situazioni urgenti vengono prese in considerazione. La Regione ha pianificato tutta a possibiità di prenotare: prima visita, seconda visita, ritorni ecc. In questo, ovviamente, ci può aiutare i PUA. Un'atra cosa che avete detto è i Centro integrato per a saute de'anziano che, per i motivi che dicevo prima, io vorrei aprire su questo territorio. Dico "vorrei" perché ovviamente questo dipende anche daa disponibiità de geriatra perché chiederò dee ore in più, un turno in più di geriatria. tempi non sono immediati, però intanto si può iniziare. I Centro integrato è una progettuaità ad integrazione che spero di poter reaizzare, un counseing non soo per 'anziano ma anche per a famigia, coegato con i Centro Azheimer, con i Centro anziani fragii, in modo da poter creare una rete di interventi moduati su bisogno, programmi di formazione ed informazione, sia per a persona, sia per a famigia. Per esempio una cosa che si è riveata in passato vaida in atre As è stata quea di insegnare ae persone a riconoscere i primi sintomi dea demenza in tempo utie. Avete etto poi de passaggio de Punto di Primo Intervento (PPI) da CTO a distretto. La cosa importante è che gi interventi de PPI saranno orientati e coegati con 'ambuatorio infermieristico de CTO che sarà potenziato. Questa As è nata daa fusione de'ex Roma 8 e de'ex Roma C, per cui anche i personae si sta spostando da una parte a'atra ed i tempi non dipendono escusivamente da Distretto. La cosa, però, dovrebbe sboccarsi a breve e 'ambuatorio infermieristico sarà incrementato, sia come orario sia come personae. Quindi i piccoi interventi di tipo infermieristico saranno erogati a'interno de'ambuatorio infermieristico de CTO; gi interventi con una maggiore compessità passano invece attraverso i PPI a cui vengono coegati. Stiamo cercando di stabiire una rete di continuità tra ospedae e territorio che ci permetta di individuare e di trattare non soo i casi sempici programmati (che fa normamente 'ambuatorio infermieristico) ma anche quei che richiedono un intervento infermieristico di maggiore compessità e coegati con gi interventi medici. L'importante per tutti credo sia proprio a necessità di organizzarci insieme, ASL e Municipio, di creare una squadra che abbia competenze sia sociai sia sanitarie. Questo perché moti interventi sanitari di tipo medico sono inutii se non c'è una buona protezione sociae, così come degi interventi sociai possono essere di minore intensità se viene individuato un eventuae probema di tipo sanitario. È chiaro che se una persona sta mae fisicamente, magari ha una sintomatoogia che non viene riconosciuta in tempi rapidi, questo può aggravare i quadro socio-famiiare e far sembrare un intervento di maggiore importanza. Ribadisco quindi che, secondo me, è di fondamentae importanza tutto queo che stiamo dicendo ed è fondamentae sottoscrivere protocoi operativi. C'é stata a Determinazione Dirigenziae de Municipio di modifica de'ufficio di Piano e quindi spero di poter iniziare a coaborare: convocherò tutti responsabii dee strutture che già coaborano con i Municipio in modo da organizzare sistematicamente e formamente gi interventi che già sono in atto e quei di cui ho parato. Avrei concuso i mio intervento, voevo soo aggiungere di fare un nuceo di incontri periodici su'integrazione per monitorare e tracciare tutte e iniziative prese e vedere se c'è quacosa da rimoduare. La dott.ssa Cristina Faiva - Dipartimento di Prevenzione - ASL Roma 2, i cui contributo viene acquisito tra quei pervenuti per i Documento sue Poitiche di Contrasto a'escusione e 'integrazione socio-sanitaria. Save a tutti, devo dire che è grazie aa dott.ssa Masei che sono qui in Pag. 119 di 143

123 ., 123 PIANO DI ZONA ANNI questi due giorni, perché io e ho proposto una mia idea e i suo entusiasmo mi ha permesso di essere con voi e di iustrarvea. Intanto, prima di tutto credo che sia importante a comunicazione e a condivisione di quee che sono e iniziative che si stanno reaizzando nea As da tanti anni, come i programma unpugged che si basa su rinforzo dee ife skis: sono 11 competenze per affrontare e difficotà dea vita individuate definite da'organizzazione mondiae dea sanità. Le ife skis sono state inserite ne programma unpugged che è stato vaidato scientificamente e viene reaizzato a iveo, non soo europeo, ma anche in atri paesi de mondo: in Itaia in 19 regioni su 21. Noi forniamo gi insegnanti che o reaizzano a scuoa. La scorsa settimana abbiamo chiuso i corso di formazione che dura tre giorni e ne abbiamo formati 55/70. Quest'anno in 25 scuoe dea ASL Roma 2 gi insegnanti reaizzeranno unpugged, per un target di studenti che è mediamente di quasi 2000 'anno. Quest'anno a novità è che sperimentiamo unpugged parents, che sarebbe un rinforzo dee skis rivoto ai genitori per informari sui cambiamenti in adoescenza, per parare de rapporto genitori adoescenti e per informari sue sostanze e sugi effetti che possono avere sui oro figi. Perciò, abbiamo informato tutte e scuoe che siamo disponibii a reaizzare questi incontri pomeridiani coi genitori. Parando invece degi anziani, in quaità di referente aziendae de Piano Regionae dea prevenzione, mi occupo sia de tabagismo (e coaboro co coega che è i referente per 'aco Guadagnare Saute), sia degi incidenti domestici. Aora ho proposto a possibiità di reaizzare un progetto in coaborazione con i Municipio, i Distretto e i Dipartimento per fare degi incontri rivoti agi anziani di due tipi: uno può essere informativo su quei che sono i temi de'aimentazione, aco, tabacco, attività fisica associata aa prevenzione degi incidenti domestici; 'atro di brevi corsi di formazione per creare dei peer educators over 64 in grado di formare persone anziane che, a oro vota, potranno fare informazione nei riguardi di atri anziani. Questo può accadere nei Centri anziani, nee parrocchie, ne gruppo di pensionati dee varie rappresentanze sindacai e dove ci saranno indicazioni di bisogno in ta senso. La sig.ra Mara Macaione, de Comitato Municipio 8, 11 e 12 di Croce Rossa Itaiana. Buonasera a tutti, sono voontaria di CRI. Ci identifichiamo con i municipi 8, 11 e 12 perché sono di nostra appartenenza e quindi i territorio dove interveniamo. Sono voontaria da 10 anni circa e mi occupo dei senza dimora. Noi usciamo a sera 2 vote a settimana (unedì e giovedì) con un equipaggio di 9 persone: abbiamo i medico e 'infermiere. Per a strada troviamo quei che io chiamo "invisibii" perché io scommetto che nessuno di noi durante i giorno camminando, andando a fare a spesa, vede queste persone che sono ì, per terra. In genere, ci si passa davanti e non ci si accorge di oro e questo è veramente grave. Anch'io, prima di fare questo servizio, probabimente non me ne accorgevo, ora invece ci faccio caso. Comunque, noi portiamo generi aimentari, vestiario e coperte. Abbiamo visto che e persone a Roma non muoiono di fame perché ci sono mote associazioni che si occupano de mangiare, ma muoiono di freddo durante 'inverno. L'inverno scorso, che è stato veramente freddo, abbiamo avuto mota difficotà a trovare posti, tipo dormitori, per queste persone. Per circa giorni, a dicembre-gennaio, siamo usciti tutte e sere con coperte, ma c'erano dee situazioni veramente gravi per cui non siamo riusciti a trovare dormitori. Questo dovrebbe essere i punto da dove iniziare: andare a creare dei dormitori per queste persone, visto che 'inverno è ormai ae porte. Negi utimi anni ci siamo accorti che sono aumentati tantissimo e persone in questa situazione: i 70% sono uomini. Ci sono itaiani. Gi stranieri sono più giovani degi itaiani e, negi utimi due anni, ci sono anche mote donne. Queste persone hanno quasi tutte perso i avoro, a casa e a famigia. Noi cerchiamo anche di parare con oro, di avere un confronto e ormai possiamo dire di avere un rapporto con oro, di essere "amici". Se una vota non dovessimo trovarne una/ uno ci preoccuperemmo. Quando accade a cerchiamo negi ospedai ecc. Noi abbiamo anche un'assistenza sanitaria. Dicevo che usciamo con 'ambuanza e i medico. Abbiamo cinque medici sempre voontari. Purtroppo ci sono dee patoogie egate spesso aa tossicodipendenza e a'acoismo quindi e patoogie sono, diciamo, derivate da'aco. La signora voontaria dea Parrocchia San Leonardo Muriado. Posso intervenire un attimo? Le voevo chiedere se ei è in contatto con i voontari dea nostra parrocchia di S. Leonardo Muriado. Noi dobbiamo metterei in contatto. o sono entrata da poco in questa reatà, prima avevo messo in contatto e persone che fanno i suo avoro con a Caritas dea parrocchia di S. Francesco Saverio, che hanno fornito e coperte, daa CRI sono arrivati competini per bambini neonati ecc. Noi dobbiamo essere una catena egata. Dobbiamo fare rete anche con atre associazioni e magari dopo e do a mia mai, così ci interfacciamo. Ho avuto un'esperienza beissima in parrocchia dove ho trovato dee cose meravigiose. C'è moto avoro di voontariato: c'è i gruppo che va ad assistere e ragazze di strada, c'è i gruppo che assiste e persone di Pag. 120 di 143

124 'f 124 PIANO DI ZONA ANNI t strada. o ho messo in contatto e due parrocchie per poter scambiare tutto ciò che c'è, sia materiamente, sia come idee. Per caso sono capitata a S. Francesco Saverio, ero ne gruppo anziani, mi hanno invitato ad un "pomeriggio di gioia" e ho trovato tante persone anziane, soprattutto donne e pochi uomini. C'era un signore, sempre anziano, che cantava e suonava benissimo e ha fatto baare tante persone. Questa associazione "Promozione persona" è nata per dare pomeriggi particoari e gioiosi a persone affette da Azheimer, però e famigie non hanno aderito e nessuno accompagnava i maati. E così è rimasta un'iniziativa per gi anziani, che comunque è importante. Ho visto che tante persone hanno bisogno di parare. Per fortuna io mi sento anziana soo quando mi guardo ao specchio, cerco quindi di non guardarmi. Sto cercando di dare una mano, sto imparando perché ero impiegata a Ministero dee Finanze e tutto questo è nuovo per me. Le donne giovani de'associazione avorano e io sto cercando di fare queo che posso. Queo che ritengo importante è che non vi siano cose isoate ma che vi sia una rete, che si eviti di sprecare energie e ci si concentri per ottenere risutati migiori. Lucrezia De Luca. Ringrazio veramente per 'intervento e per a dimostrazione che ci avete dato di una rete spontanea sorta a momento. Per ricoegarmi a'intervento che avete fatto in maniera congiunta, posso dire che sicuramente quea de'accogienza notturna è un probema che anche noi come Municipio abbiamo evidenziato perché come Servizio sociae non abbiamo servizi da attivare direttamente ma ci rifacciamo a quei de Dipartimento e dea rete umanitaria, che comunque sono insufficienti rispetto ae richieste. Prof. Berardino Gasparri. Intervengo a iveo strettamente personae, come persona che ha una certa esperienza su territorio. Ritengo che i Piano Sociae di Zona debba identificare i territorio, fatto anche di tanti visi e di tante persone. A distanza di 4 anni 5 anni da Piano Regoatore Sociae de 2013 sono cambiate sicuramente mote situazioni, gi strumenti, e emergenze e e urgenze sociai. Però si può comunque partire da que patrimonio che questo territorio ha, fatto di associazioni, famigie, uffici. Una considerazione strettamente personae è a seguente: in un momento in cui oggettivamente questo Municipio sta attraversando una certa situazione poitica, senza dare giudizi perché sarebbe scorretto, vogio soo che si tenga presente quanto i ruoo degi uffici, dee Assistenti sociai, con a oro competenza e capacità, diventa fondamentae perché sono un punto di riferimento per a cittadinanza. Come vedete i Tavoi, proposti sicuramente su indicazione de'assessorato comunae, sono tenuti dae Assistenti sociai oggi punto di riferimento, insieme a personae che avora in atri uffici, per a gente e per e persone con cui entrano in contatto. Questo non ce o dimentichiamo: è un momento particoare, spero che passi però è ciò che viviamo. Detto questo, procedo veocemente. Dovreste cercare di non concentravi sugi aspetti che non vanno (che per carità sono tanti) e ribadire invece i metodo così come 'avete impostato: a fragiità come a si intende, 'incusione/escusione sociae, a situazione attuae, e criticità e e traiettorie progettuai. Questa paroa, "traiettorie", mi piace moto, è in que senso che ci si deve muovere: se fosse possibie metterei anche se e quai risorse ci sono. Queo che vogio dire è che bisogna evitare dire soo che "niente va", ma tentare di fare dei progetti, anche se poi magari non si riuscirà ad attuari. Un tema, o diceva a dott.ssa Abbondanza, che sta diventando i "tema sociae" prioritario, anche a iveo cittadino, è queo dee abitazioni e dee occupazioni. Bisogna fare attenzione, perché i Municipio di per sé può fare poco se non sta dentro un Piano Cittadino comunae regionae. L'esperienza deo sgombero di via Curtatone domani potremmo avera a piazzae Caravaggio o in atri uoghi di questo Municipio, con quee fratture sociai che poi restano dentro i territorio perché, a torto o a ragione e a di à dee strumentaizzazioni, riguardano e persone. Vedere a gente messa in mezzo aa strada, a Poizia che interviene e non avere souzioni da proporre, crea una frattura sociae. Questa e tutte e atre emergenze (i rifugiati, i senza casa, i senza fissa dimora ecc.) sono probemi che è bene evidenziare, anche se i Municipio, come dicevate, può affrontare fino ad un certo punto senza avere gi strumenti adeguati. I rischio è che tutto ricada addosso a Municipio e che si innesti una vera e propria otta tra poveri. Concudendo, voevo dire che qui ci sono state dee ecceenze, dee esperienze positive anche de vecchio Piano Regoatore Sociae. Per esempio, per i probema de avoro dei ragazzi disabii perché non pensare a quache esperienza su nostro territorio? Per 5-1 O persone che sicuramente sarebbero in grado di sostenero? Questo si che sarebbe un be segnae. Quando noi abbiamo avuto dei tirocini è stata una bea esperienza. Questo territorio è ricco di associazioni e di persone che si vogiono mettere in discussione. o conosco 'aspetto dee famigie dei ragazzi con disabiità, che vogiono dare i Pag. 121 di 143

125 . 125 PIANO DI ZONA ANNI contributo fondamentae per o stesso Municipio. Aora si tratta di mettere insieme. Di un'atra cosa sono contento ovvero che siano intervenute e parrocchie e i aici perché non interessa a provenienza, queo che è importante è a direzione e non si può fare un discorso di escusione; tu sì, tu no ecc. Importante è a ricchezza di queo che si mette insieme. Perdonatemi, 'unico riferimento che faccio a quando ero qui come Assessore (e o faccio soo perché ha un senso faro) è 'Expo sociae che fu messo insieme con otre 45 Associazioni. L'Expo è stata 'occasione per dire aa cittadinanza: noi insieme diciamo, facciamo questo, possiamo fare; i nostro obiettivo è questo. È importante per me inotre 'attenzione a probema de avoro, dee persone che o hanno perso che sono tante. Termino con una battuta: mi piacerebbe, se è possibie, introdurre proprio come tema queo dei diritti dei disabii a avoro, a futuro dopo di noi, aa mobiità, ao sport, a tempo ibero. Cerchiamo di rispondere ai diritti, in fondo e poitiche sociai sono queste: una risposta concreta ai diritti dee persone senza fare "categorie" di diritti. Grazie. Sig.ra Francesca De Masi presidente de'associazione Hagape La nostra è un'associazione di famigie. I prof. Garparri ha detto dee cose che condividiamo da tanto tempo insieme che però voevo un attimo integrare, aggiungere atre cose. Quando a dott.ssa Massei parava di un Centro di integrazione socio-sanitaria per 'anziano mi è venuto subito in mente che sarebbe 'ideae crearne ne nostro Municipio. Avendo i poso dea situazione per que che riguarda gi iscritti aa nostra associazione (50 ragazzi), possiamo dire che i 40% stanno diventando anziani. Noi esistiamo da 2001, quindi abbiamo ragazze che stanno arrivando ai 50 anni. Sarebbe pertanto beo aggiungere a questo Centro di integrazione, in questa progettuaità che mi sembra si vogia portare avanti a CTO, anche un Centro sanitario per i ragazzi disabii. nostri ragazzi con probemi sanitari devono fare unghe fie a pronto soccorso; se hanno un probema ai denti vanno a Poicinico; spesso devono prenotare e poi ritornare accompagnati da genitori anche 75-80enni. Sarebbe una cosa importantissima per a disabiità agire su questo, perché poi i probemi si motipicano co tempo: i genitori sono anziani, i figi sono anziani e quindi trovare un punto dove tutti possono convergere significherebbe faciitare a vita dee persone, che spesso sono donne soe o papà soi che non guidano più e che non hanno famiiari intorno. Poi ci sono i ponti a cui accennava i prof. Gasparri: 'accesso ae paestre, che sono dei uoghi comunai ma dove noi normamente non veniamo facimente accettati (questa purtroppo è una verità che bisogna dire). Se fosse possibie, bisognerebbe prevedere proprio dei protocoi per cui e paestre comunai siano obbigate a riservare degi spazi per i ragazzi disabii ovvero ad associazioni che vogiano fare attività per ragazzi disabii. Integrare sarebbe 'ideae, ma non sempre è possibie perché noi, oggettivamente, abbiamo anche dei ragazzi che non facimente si possono integrare. Sono percorsi unghi, sono cose che avvengono piano piano, però se fosse possibie non ci dispiacerebbe. Poi voi avete parato anche di accesso a'ediizia pubbica e questo sarebbe auspicabie pure per e famigie di ragazzi disabii. Perché adesso costituire una casa famigia vuoi dire che un genitore deve comprare una casa, mettera a disposizione e così via. Se invece si potesse accedere a'ediizia pubbica, i costi si abbatterebbero motissimo e quindi noi avremmo più genitori disposti a impegnare denaro per creare dee case famigia. Noi abbiamo su territorio case famigia che non sono operanti, genitori che si sono sacrificati ma che in reatà non sono riusciti ad aprire. Invece se ci fosse 'accesso a'ediizia pubbica i costi sarebbero moto più bassi. Grazie Simona Abbondanza. Moto interessante non fare un Tavoo per a disabiità, un tavoo per e persone anziane ma immaginare tutto in un'ottica di forte integrazione socio-sanitaria e non soo, perché 'integrazione non riguarda soo 'esterno ma a dobbiamo fare anche a nostro interno: come abbiamo detto, dobbiamo agire anche con tutto queo che è scoastico, sport ecc. Interviene nuovamente a dott.ssa Massei. Su questo aspetto dea disabiità voevo dire questo. Prima di avorare qui ho avorato in dodicesimo distretto e mi occupavo appunto di disabiità aduta; quindi tutte queste probematiche e ho vissute. Per esempio una cosa che si può fare, ovviamente insieme con i Dipartimento per a fragiità che si occupa di disabiità aduta e con a Consuta per a disabiità (esiste in questo Municipio?), sono dee convenzioni con e piscine. Perché a disabiità non è sotanto motoria ma anche cognitiva (che è peratro a maggior parte) e, come giustamente diceva a signora, quei che una vota consideravamo ragazzi adesso sono uomini o donne. In coaborazione con i Municipio, competente per e piscine e e paestre, si può proporre (di questo me ne faccio io carico) a Servizio Disabiità Aduti un percorso faciitato (noi 'avevamo iniziato su mia proposta e dea Consuta de 12 Distretto) che poi è terminato e si è trasformato ne percorso "curare e prendersi cura; non so se ancora funzioni ma credo che sia rimasto sporadicamente. Questo discorso, che comunque andava otre o sport, si può però riprendere soprattutto per e persone con un probema di comunicazione come per esempio per i ragazzi con autismo Anche questo si può mettere in Pag. 122 di 143

126 . 126 PIANO DI ZONA ANNI Municipio Roma V/I Direzione Socio - Educativa cantiere e formare gi operatori. Queste sono tutte cose che vanno fatte. Ripeto, io mi farò carico di soecitare i Servizio di riferimento. In ASL siamo organizzati così: i distretto fa a parte generae, poi per e specificità mediche ci sono i Dipartimenti e di questo si occupa a Disabiità Aduta. Considerando che pariamo sempre di servizi As, queste cose e proporrò sicuramente. Perché, ripeto, me ne sono occupata per tanto tempo e so che sono probemi importanti. Dr. Giovanni Vaudo, psicoogo de'associazione Psicoogi per i popoi. Sauto 'ex assessore e sono contento che Lucrezia abbia tirato fuori i tema dei protocoi d'intesa e dee Porte Sociai un tempo presenti in Municipio. Noi siamo psicoogi de'emergenza e nasciamo proprio su fione de'emergenza abitativa in acune aree di Tormarancia. Ci avete invitato, ci avete rimandato tutte e mai con i verbai, i contributi ecc., però in tutta onestà non ho ancora chiara a nostra funzione qui. Per questioni di tempo ancora non abbiamo mandato un contributo scritto; a rifessione che facevo con una giovane coega de'associazione era su ruoo de voontariato in questo contesto. Mi sembra di capire che nonostante a nostra consoidata coaborazione con i Municipio se non mandiamo un contributo a questo avoro non verremo citati. Chiedo quindi se ho ancora tempo per inviaro perché forse vae a pena che in questo Piano compaiono e coaborazioni dee Associazioni. È importante che risuti scritto da quache parte che c'é una tradizione di coaborazione tra a nostra Associazione e i Municipio. In attesa che si esca da questa situazione frustrante per i avoratori e persino per noi come voontari, mi sembra importante rinnovare a nostra disponibiità aa coaborazione. Concudo con i dire che in mancanza dei Generai, dei Comandanti e Capitani forse i Maresciai, ovvero chi sta su campo, deve prendere in mano a situazione. Lucrezia De Luca. Ti ringrazio Giovanni per avermi dato 'opportunità ribadire a tutti che è possibie ancora inviare i contributi che verranno inseriti negi aegati de Piano di Zona. Anna Mearo Assistente sociae de'area minori. Voevo soo puntuaizzare un aspetto: abbiamo parato di integrazione e nea egge dei grandi numeri i minori che stanno in difficotà, che vivono criticità famiiari anche gravi, che hanno bisogno di un accompagnamento anche di tipo speciaistico, non riescono ad accedere ad interventi integrati. minori di oggi saranno gi aduti di domani quindi avorare su di oro significa avorare in chiave preventiva, soprattutto perché e situazioni si concatenano e e gravità si assommano e ae vote noi avoriamo su intere generazioni. Voevo puntuaizzare soo questo perché gi anziani sono a maggioranza dea popoazione, e situazioni di disabiità hanno un percorso "tracciato", rispetto ai minori che vivono difficotà famiiari, anche moto gravi, si fa un po' più fatica a individuare e risorse da attivare. Grazie. Assistente sociae Favia Mazzonis de C. R. C. Babuzie. Ero già intervenuta a ugio, quindi e mie proposte, e idee e e rifessioni e avevo espicitate. Stavo proprio ragionando con una coega sua frammentarietà e sua frammentazione degi interventi che oggi proponiamo rispetto a'integrazione sociosanitaria. Noi ci occupiamo di riabiitazione per minori, quindi prendiamo in carico i bambini che hanno 4, 5,6 anni per un percorso di riabiitazione che dura un periodo breve e che, tuttavia, in passato durava anche 5-6 anni, con un'intensità a'inizio moto eevata che man mano si riduceva ad una serie di interventi mirati a'integrazione con atri servizi. Quest'utima fase non è più un avoro di riabiitazione ma su'autonomia, sue abiità e su'integrazione de bambino ne suo contesto di vita. I probema che abbiamo riscontrato è che non c'è continuità in termini di progettuaità territoriae che vada da'infanzia, a'adoescenza, fino a'età aduta. So benissimo che c'è un grosso probema egato ae iste di attesa, proviamo a pensare insieme a dee aternative, a dee strategie per abbattere i tempi dea presa in carico territoriae. In passato ci sono state dee progettuaità vaide per quei bambini che, concuso i percorso riabiitativo ne nostro Centro, erano in ista di attesa e sono stati inseriti in attività di gruppo, che consentono di seguiri in continuità con i nostro avoro. A causa dea carenza di risorse purtroppo spesso e famigie vengono asciate soe. Occorre pensare a dee aternative, capendo quai margini di coaborazione possono esserci tra i Municipio, i nostro Centro e e reatà di voontariato. Per esempio adesso abbiamo un piccoo finanziamento per un corso di musicoterapia per i bambini che abbiamo in carico e contiamo di attivare atre attività extra. Grazie. Assistente sociae Ausiia Cogoni Cooperativa sociae A Parco. Da un anno avoro in questo Municipio nee case supportate che, ci tengo a dire, funzionano moto bene. Come cooperativa mandiamo gi educatori professionai per 3 ore tutti i giorni (in genere a mattina) che avorano con e ragazze inserite. L'intervento è queo di cui a momento e ragazze hanno bisogno, ma più essere anche fessibie e contempare 'accompagnamento a visite mediche o atro. Organizziamo attività esterne come andare a cena fuori, uscite a mare ecc. L'obiettivo è queo di dare a queste ragazze a possibiità di fare una vita autonoma per quando Pag. 123 di 143

127 . 127 PIANO DI ZONA ANNI saranno pronte a asciare a casa supportata, magari con a possibiità di avere un aoggio proprio oppure di condividero con atre persone. I probema più rievante rimane queo de'inserimento avorativo e su questo dobbiamo integrare e nostre risorse. Le ragazze sono seguite da Csm de'asl Roma 2 da punto di vista psichiatrico e psicoogico. o come assistente sociae e accompagno ne disbrigo dee pratiche ecc. e coaboro con 'Assistente sociae de Municipio, Gemma Menicossi. In questo momento, ad esempio, stiamo aiutando una ragazza a presentare a domanda per un aoggio popoare perché viveva in una rouotte. Acune ragazze, invece, hanno ancora una famigia anche in quache modo ciò non aiuta moto, quindi è necessario che queste ragazze intraprendano una vita autonoma. Concudendo posso dire che i progetto che stiamo portando avanti è moto interessante ed avrà esiti positivi su territorio e di questo i Municipio dovrebbe essere fiero. Grazie La sig.ra Tiziana Ceccarei dea Fondazione Di Liegro. Sono intervenuta anche i 24 ugio e ho spiegato chi siamo, cosa facciamo e oggi voevo aggiornarvi sue nostre attività. I 21 ottobre sta partendo, finamente un corso per voontari e famigia in rete ne'ambito dea saute mentae perché a nostra Fondazione si occupa essenziamente di questo. I corso è aperto a chiunque vogia sperimentarsi in questo percorso di studio. I programma non è ancora pronto ma a breve sarà disponibie. Gi insegnati saranno vari Direttori dei servizi sanitari, CSM e Ser.D. ci sarà i prof. Ducci e verranno organizzati seminari ed incontri a tema. Uno di questi sarà sua nutrizione e sugi effetti coaterai degi psicofarmaci per contrastare, attraverso a adeguata aimentazione, gi effetti dee terapie. Ci saranno seminari sua comunicazione e si condivideranno e esperienze che a Fondazione ha maturato in questi 15 anni di voontariato. Come Associazione, difatti, siamo presenti negi SPDC ecc. Nea nostra sede, in via Ostiense 1 06, abbiamo i aboratori di arte-terapia, di musicoterapia, di teatro-terapia, di cucito, di cucina e di fotografia. aboratori saranno accessibii daa prossima settimana a chi sta attraversando un momento di disagio psicoogico. Lucrezia De Luca. chiedo se ci sono ancora interventi e procede atrimenti procedo aa chiusura dei avori e ringrazio di nuovo tutti e tutte per 'attenzione e a partecipazione. Pag. 124 di 143

128 R.OMA 128 PIANO DI ZONA ANNI ALL. B 5 VERBALE INCONTRO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI TERRITORIALI ROMA 21 settembre 2017 Incontro con e Organizzazioni Sindacai territoriai per 'acquisizione de parere sui Documenti tematici municipai Piano di Zona A'incontro sono presenti: L'Assessora aa Persona, Scuoa e Comunità soidae Laura Badassarre L'Avv. Emanuee Montini, capo staff tecnico de'assessorato La responsabie de Servizio sociae, Sara Di Loreo L'Assistente sociae, referente de'ufficio di Piano, Lucrezia De Luca per a FNP CISL Giuseppe Ameio, Sandro Bove, Adriana Griini e Angeo Pes per o SPI CIGL Afonso Marcopoi e Daniea Ringetti. t Introduce 'Assessora Laura Badassarre: Per noi questo è un incontro importante, come sapete siamo nea fase di stesura de piano cittadino e de piano di zona de Municipae; quest'utimo oggetto de'incontro di oggi. Come amministrazione centrae, stiamo ponendo una particoare attenzione a Piano sociae cittadino, che a Roma manca da circa 14 anni. Gi uffici di piano di tutti i Municipi sono impegnati nea reaizzazione dei Piani di zona e noi abbiamo vouto indicare modaità di avoro improntate a'ascoto, non soo in questa prima fase, ma anche come modaità permanente e puntuae durante a fase de monitoraggio, in cui attraverso a partecipazione si verifichi concretamente come stanno andando e cose. Come sapete c'è stato un percorso a iveo cittadino a'interno de quae sono stati organizzati 15 incontri di ascoto dea cittadinanza, a cui hanno partecipato cittadini, associazioni ed organizzazioni sindacai. Quindi anche a iveo municipae era importante non soo organizzare i tavoi, a cui peratro avete partecipato, ma prevedere uno specifico incontro con e vostre Organizzazioni. Ne precedere de avori, verrete di nuovo chiamati a dare un parere su documento finae de Piano di Zona. Ringrazio i personae de Servizio Sociae municipae per o sforzo che, tra mie incombenze, sta facendo portando avanti i confronto con a cittadinanza, ascotandone e varie "voci" e redigendo i documento finae. Passo quindi a paroa ai referenti de'ufficio di Piano. Lucrezia De Luca: riassumo i avori finora svoti per i Piano di Zona che hanno portato ai Tavoi di ascoto e aa stesura dei Documenti Municipai. Ricordo che acuni avori hanno visto già a partecipazione dee O.O.S.S.; vi invito quindi ad intervenire oggi e/o a trasmettere i vostro contributo ai riferimenti che avete. I sig. Ameio: faccio notare 'assenza di rappresentati dea UIL, peratro non presenti nemmeno ai Tavoi di ascoto tematici. Lucrezia De Luca: ne'emai, trasmessa a tutte e sige sindacai che storicamente hanno coaborato con i Municipio, erano presenti anche i riferimenti dea UIL, che tuttavia non hanno partecipato e non hanno dato acun riscontro, né ae passate né aa presente convocazione. L'Assessora Badassarre e 'avv. Montini: verificheremo i motivi de'assenza dei rappresentanti dea UIL e ne frattempo vi chiediamo di diffondere oro e informazioni. I sig. Ameio: poiché qui siamo tutti Sindacati ocai dei pensionati, voevo sapere se sono stati invitati i rappresentanti dei Sindacati confederai. L'Assessora Badassarre e 'avv. Montini: con i rappresentanti di tutte e sige sindacai confederai sono stati firmati dei protocoi d'intesa a iveo comunae e ci sono stati diversi incontri. Abbiamo due percorsi con i Sindacati: uno a iveo territoriae, per cui in tutti i Municipi poitici e responsabii de'ufficio di Piano stanno incontrando i sindacai di zona; noi invece, come Amministrazione centrae, abbiamo incontrato i confederai a iveo cittadino. Come sapete, a particoarità di questo Municipio è che 'Assessora comunae Badassarre ha anche a deega di Assessora municipae, così come a Sindaca ha quea aa Presidenza. Afonso Marcopoi: più che un intervento vorrei porre dee domande. Visto che abbiamo partecipato già ai Tavoi tematici, dove si è parato tanto degi argomenti specifici e de'integrazione socio-sanitaria, mi chiedevo se oggi, andando ne dettagio de Piano di Zona, ci fosse da parte vostra un'introduzione su decoro urbano, su'iuminazione ecc. Se gi argomenti fossero questi ne avremmo di cose da dire. Voevo sapere quindi esattamente 'odine de giorno: se è tutto ne compesso, oppure su quae questione dobbiamo circoscrivere i nostri interventi. Pag. 125 di 143

129 R.OMA. 129 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa L'Assessora Badassarre: a convocazione di oggi è specificatamente su Piano di Zona e sue poitiche sociae. Per noi, dunque, è importante acquisire in senso migiorativo i punto di vista sindacae prima dea stesura de documento di programmazione sociae. Tra 'atro, come anche ei stesso ricordava, adesso i sociae deve essere integrato con a parte sanitaria e a capacità nostra di reaizzare a pieno 'integrazione socio-sanitaria è parte dee tematiche che dobbiamo affrontare. Noi abbiamo dato importanza anche agi aspetti educativi e a'integrazione con e scuoe perché pensiamo che e poitiche sociae non debbano essere confinate ma parte integrante di un ripensamento coettivo di questa citta. Stiamo cercando di dare dignità piena ae poitiche sociai che, seppur rivote ae persone più fragii e deboi, non possono essere fragii e deboi. Questo penso sia un tema poitico caro anche a voi. Afonso Marcopoi: assoutamente si è un tema a noi caro. L'incipit di mantenere un Tavoo attivo di monitoraggio sue cose progettate o trovo fondamentae, visto che spesso i progetti rimangono purtroppo soo sua carta. Ci sono moti documenti e piani sociai approvati ma a oro reaizzazione rimane spesso misteriosa. Quindi a mia domanda è: i numerosi progetti de Piano Sociae e dei Documenti che abbiamo etto finora sono coperti finanziariamente? Ovvero, c'è una copertura de Comune o de Municipio? E se si, che tipo di controo/monitoraggio verrà effettuato e quando ci sarà a prima verifica? Perché atrimenti sarebbe megio fare dei piccoi progetti reaizzabii piuttosto che un "ibro dei sogni" senza reaizzare nua: questo si che porta i cittadini ad aontanarsi dae istituzioni. o credo che sia importante coinvogere i sindacati e e organizzazioni de terzo settore ma poi è importante verificare che quanto scritto si concretizzi attraverso passaggi concreti. È importante avere un quadro dei progetti che hanno "e gambe" per diventare reai. Ne piano sociae non è decinata 'attuazione dei progetti, non è indicato chi deve seguiro, quando deve terminare o quai risorse impiegate. Credo sia importante passare da'auspicio a quacosa che possa essere oggetto di confronto in quanto reaizzato. Angeo Pes: io non sono aggiornato sugi argomenti poiché non ho avuto modo di partecipare ai avori precedenti e confido nea prossima riunione. L'Assessora Badassarre: se non ci sono atri interventi do acuni spunti sue questioni richiamate. Assoutamente noi abbiamo pensato i Piano di Zona in termini di biancio. Abbiamo impostato i tutto sui Livei Essenziai dee Prestazioni e dei Servizi. Quindi noi, nea fase concusiva dea stesura de Piano sociae, andremo a definire quei che saranno i Livei Essenziai per Roma Capitae e questo è un passaggio importante in quanto si avranno dei Servizi e dee Prestazioni garantiti su tutti i territorio romano. Ao stato attuae c'è mota disomogeneità nei territori municipai e questo non è possibie poiché pone a questione di accesso non discriminato ae risorse: non può succedere che hai dei servizi a seconda de Municipio in cui vivi. Poi c'è tutto i tema de biancio che andremo a rivedere. o cito sempre, perché è facie citaro, i tema degi AEC. Voi sapete che i criteri di ripartizione dei fondi nei Municipi non sono stati negi anni de tutto oggettivi. Anche quest'anno, nonostante gi sforzi che abbiamo fatto, abbiamo a necessità di incrementare i fondi in biancio per gi AEC. Questo è un tema moto serio riportato anche dai giornai: ci sono stati dei Municipi virtuosi che sono stati capaci di programmare anche 'incremento perché hanno saputo eggere i dati demografici (incremento dea popoazione scoastica ecc.) e fare una programmazione, atri no. Noi andremo a rivedere anche i regoamento per gi AEC e metteremo a disposizione i fondi in biancio per garantire su tutto i territorio i Livei Essenziai. C'è poi i tema de personae. Spero che oggi sia finamente arrivato i parere deii'oref che aspettavamo da tre mesi circa a nostra deiberazione per 'assunzione a tempo determinato di 26 Assistenti sociai. Questa è una dee azioni che stiamo facendo poiché ne abbiamo fatta già una sua mobiità In prospettiva vorremmo agire con un concorso per gi Assistenti sociai perché su tutti i Municipi, anche se ci sono dee differenze, c'è comunque una carenza pesante ne'organico di questa figura professionae. Come sapete, gi Assistenti sociai sono gi operatori/operatrici più importanti ne settore in quanto sono a stretto contatto con e persone, avorano sua presa in carico ecc. Quindi per noi investire sue poitiche sociai è anche questo e soprattutto a nostra sceta è a stessa fatta in Municipio 8 di evitare e esternaizzazioni e aumentare quanto più possibie 'organico. Da gennaio inotre inizieremo una nuova stagione di formazione de personae, in particoare degi assistenti sociai. Tutto questo sta dentro a ragionamento che Afonso Marcopoi dea CGIL ci invitava a fare per dare attuazione a quanto programmato. Vedendo i avoro che stanno facendo gi atri, è ovvio che ci saranno dee differenze per ogni Municipio. Noi asceremo spazio per 'innovazione, che dovrà essere comunque uguamente governata. Roma difatti è pina di progetti sperimentai che durano magari da 15 anni. Se un progetto viene sperimentato e funziona non può Pag. 126 di 143

130 R.OMA. 130 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa rimanere tae ma deve essere messo a sistema in una ogica di Livei Essenziai. Noi abbiamo puntato tantissimo su fatto che grazie a questo Piano ci possa essere un riancio per e poitiche sociai. Afonso Marcopoi: scusi se a interrompo ma voevo chiedere se esiste una definizione dei Livei Essenziai. L'Assessora Badassarre: già su piano nazionae esistono dei probemi in quanto a Costituzione stessa non viene appicata, ne senso che dopo a riforma costituzionae, ne Titoo secondo, è previsto che i Livei Essenziai vengano definiti dao Stato. Questo non è stato fatto. A iveo cittadino noi abbiamo citato i Livei Essenziai ma non sono stati ancora definiti ed è proprio questo, tra e atre cose, queo che stiamo cercando di fare. Questo Piano sarà orientato a definire e garantire i Livei Essenziai. È questo i grande cambiamento. È importante che ci sia un aineamento con voi, O.O.S.S., sui Documenti municipai. In ta senso, faremo in modo di raggiungere anche a UIL e di fare avere i Documenti a tutti. Possiamo riaggiornaci anche da qui ad un paio di settimane e voi ne frattempo, come dicevano e responsabii de'ufficio di Piano e de Servizio sociae, potete inviare per iscritto i vostri contributi. Fermo restando che comunque ci rivedremo in quanto voi dovrete dare un parere compessivo su Piano di Zona. I sig. Ameio: o 'atra vota ai Tavoi ho fatto un intervento sui Centri anziani e sugi anziani. Noi oggi abbiamo un probema di isoamento e soitudine degi anziani. Dovremmo promuovere un dibattito aperto proprio sugi anziani, perché a Roma e in Municipio 8 a popoazione anziana è prevaente e non trascurabie. Noi in Municipio abbiamo 8 Centri anziani che stanno attraversando una crisi non indifferente. Sapete tutti che per andare ae eezioni abbiamo "sudato sette camicie": non si trovavano i canditati, quei che si sono proposti o hanno fatto per modo di dire ecc. Ovviamente, questa è soo una dee tematiche, c'è poi quea dee case famigia. A via Tazio Nuvoari ce n'è una per i ragazzi disabii. Mi sono sforzato più vote di chiedere ai responsabii di aprire queste case famigia a quartiere. Non è possibie infatti che restino chiuse nee oro attività: i ragazzi a massimo vanno a centro commerciae e non hanno rapporti con nessuno. Ho proposto che i ragazzi vadano ai Centri anziani, che abbiano rapporti con a cittadinanza ma sembra che non ci sia niente da fare. Questi sono due dei probemi che abbiamo ne territorio de Municipio e quindi credo che noi dovremmo rifettere su cosa fare e riportaro nei Documenti e ne piano di Zona. Se i Centri anziani restano così come sono tra un paio d'anni saranno tutti chiusi e questo non è possibie poiché sono una grande risorsa per i territorio, come o sono per tutta Roma. Mi sembra che su tutta a provincia noi abbiano 300 Centri anziani di cui 150 soo a Roma. Centri anziani sono, insieme ae parrocchie dove ci vanno però soo i credenti, un punto di riferimento per e persone soe. Dovremmo fare i punto di tutti gi argomenti che vogiamo trattare ne Piano di Zona e su quei soffermarci. Ho avuto invece a sensazione che abbiamo parato di tutto ma in generae. Roma è una grande città formata da moti quartieri, ognuno dei quai è come un piccoo paese con i suoi probemi: non è vero che San Basiio è come Roma 70 ovvero che a Tuscoana può essere paragonata aa Garbatea. Ogni reatà è sé stante con modi di vita, usi e costumi diversi. Un Piano di Zona che si vuoe far rispettare deve andare ne particoare. Per esempio, sui Centri anziani che cosa vogiamo fare? Con a vecchia Amministrazione si era avviato un percorso per a disposizione di un nuovo regoamento. Questo è ancora vaido? Dobbiamo aprire una discussione con i Municipio su tematiche di cui non abbiamo mai parato, tipo e case famigia. Oppure, per esempio, a Roma 70 c'è un bar aperto tutta a notte, che fa moto rumore e crea disordine. So che moti cittadini o hanno fatto presente. Noi sappiamo che questo bar, come atri, avrebbero dovuto mantenere i decoro de verde pubbico invece non o fa ed è competamente abbandonato a sé stesso. A Roma 70 a situazione sta diventando insostenibie, anche perché quando i bar chiude i ragazzi si riversano per e strade con i motorini e fanno e gare creando mota confusione. Un piano di zona questi probemi i dovrebbe affrontare. L'Assessora Badassarre: sono d'accordo con queo che dice sugi anziani e credo che a mancanza di progettazione negi anni abbia spostato a Roma gi interventi su atre fasce di età, senza considerare i cambiamento demografico che c'è stato. Noi ne Piano abbiamo inserito a questione Anziani come area tematica. Neo specifico, quei che si chiamano ora Centri anziani noi vorremmo che, così come abbiamo indicato anche nee inee programmatiche, diventino sempre di più uoghi aperti e non sotanto dedicati agi anziani. Mi pare che su questo siamo tutti d'accordo. Per quanto riguarda i regoamento, c'è stato un incontro a settimana scorsa a iveo cittadino con tutti i Centri anziani e con i Coordinamenti municipai ed è stato rieetto i Coordinamento comunae per i nuovo regoamento. Sapete che ci sono dee questioni giuridiche anche da risovere sui Centri e e Associazioni: c'è chi fa parte de'uno e de'atra. Paravamo anche prima de Pag. 127 di 143

131 .,. 131 PIANO DI ZONA ANN/ Direzione Socio - Educativa fatto che su questo territorio stanno avendo difficotà dei Centri anziani che storicamente erano forti. o penso che i probema o conosca e possa risovero soprattutto chi o vive. Per esempio ne Coordinamento dea settimana scorsa è emerso che moti Centri hanno trovato dee risposte per aprire a territorio, per a partecipazione di tutte e generazioni, per non essere ghettizzanti. Ci sono dee esperienze positive e virtuose su territorio romano nea coaborazione tra i Centri anziani e e associazioni. Rispetto a regoamento si sta preparando una bozza che tiene conto de avoro già fatto daa precedente Amministrazione. Penso che i fatto di non "mandare ae ortiche" un avoro già a fatto, che era stato moto partecipato, sia una cosa importante e seria. Questo è un avoro che stanno seguendo i Consigieri capitoini e noi Assessori stiamo dando oro una mano. Penso quindi che a breve ci sarà un nuovo regoamento per i Centri anziani che cambieranno anche nome, questo o auspico perché io penso che gi anziani, anche se sembrerà banae diro, siano reamente una risorsa. Se i consideriamo come una risorsa poi però bisogna assumersi a responsabiità dee conseguenze. Vi ricordate a pubbicità che diceva: se non ci fossero gi immigrati. o penso: se non ci fossero gi anziani. Ora banaizzo, ma veramente credo che se si arriva in questa fase in saute è beo avere i tempo per riscoprire e passioni, impegnarsi ecc. C'è poi ovviamente i tema dea soitudine. Noi stiamo rintroducendo interventi su barbonismo domestico, che non riguardano soo gi anziani ma che aiutano ad intercettare e situazioni più fragii. o credo che se si avora bene si riesce. Anche a Roma si possono costruire quee reti sociai che ci sono nei piccoi centri. Con a crisi de wefare, 'attività di voontariato è fondamentae. Dobbiamo quindi avorare tutti insieme (pubbico e privato sociae) nea reaizzazione di una rete in cui i pubbico mantenga a regia. Dobbiamo vaorizzare e attività di voontariato e fare in modo di mettere a sistema, non soo in acuni momenti, ma sempre. Sue case famigia per i minori di età i Dipartimento spende moti sodi. Questo significa che quando i giudice si trova di fronte ad un minore che deve essere aontanato daa famigia vauta più 'inserimento in casa famigia che 'affidamento eterofamiiare. In questo momento a Roma e attività che riguardano 'affidamento famiiare sono poco efficaci e ci sono poche famigie che danno a oro disponibiità. Le attività per 'affidamento sono moto importanti, seppur compesse, perché 'affidamento, come 'adozione, è un istituto che richiede moto impegno: a famigia affidataria deve ospitare per un periodo un bambino e farsi carico non soo di ui ma anche dea famigia d'origine. Chi 'ha sperimentato sa cosa significa. Anche a iveo egisativo c'è stata a egge sua continuità affettiva. Anche a Roma ci sono dee esperienze positive con dee reti che si sono venute a formare tra e famigie affidatarie stesse. È da qui che partiremo, poiché 'affidamento famiiare è uno dei temi de piano sociae e avorare su questo è come avorare indirettamente sue case famigia. Ci sarà quindi un avoro puntuae e serio sue case famigia perché, su piano egisativo, i diritto ambisce a famigia e quando un bambino viene aontanato acquisisce i diritto ad avere nuove opportunità. Sappiamo invece che non per tutti è così. Concudo dicendo che possiamo verificare se tutti avete ricevuto i Documenti municipai, a cui potete mandare i vostri contributi. Invece, ci possiamo aggiornare ad un prossimo incontro quando definiremo anche i piano finanziario, su cui potrete esprimere i vostro parere. Pag. 128 di 143

132 PIANO 132 DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa 8.6 ALL. B 6 CONGRUITÀ TECNICA PIANO DI SUSSIDIARIETÀ E SALUTE ZONA DA PARTE DEL DIPARTIMENTO POLITICHE SOCIALI, ROMA,, Dipartimento Poitiche Sociai, Sussidiarietà e Saute U. O. Azioni di Sistema e Coordinamento Territorio ROMA CAPITA~E Dip~r~imento Prom:>ztone dei ~~;~r:: :i_ g:.;i<n e deit Saute - 6 uìc Prot. N. ~f..jq.{q.j.{... A Direttore dea Direzione Socio Educativa de Municipio VIi Aa Responsabie de'ufficio di Piano de Municipio VIi E p.c. A'Assessora aa Persona, Scuoa e Comunità Soidae Oggetto: trasmissione congruità tecnica Piano Sociae Municipio VIi. In riferimento aa Piano Sociae in oggetto, pervenuto a questo Dipartimento i 23/10/2017 con prot. n. QE87684, si comunica di aver rievato a congruità tecnica deo stesso, condizione necessaria ai successivi adempimenti. A fine di rendere i documento più scorrevoe e comunicabie, si suggerisce di apportare e integrazioni e e revisioni concordate con I'UdP, in data 21/11 u.s., c/o a sede municipae. Angeo Marano I Direttore /WAY ~ Pag. 129 di 143

133 133 PIANO DI ZONA ANNI ALL. B 7 APPROVAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DE SERVIZI SOCIO-SANITARI DA PARTE DELL'ASL ROMA 2 - DISTRETTO 8 R_OMA Municipio Roma VIi Direzione Sodo - Educativa ~ ROMA CAPITALE ~--'.:~.. ~~~~~!.:'~_ome Vf Prot.. CM-N~ EN it0S.... A Direttore de Distretto 8 dea ASL Roma 2 Dott.ssa Mariea Massei distretto.8.direzione@pec.asroma2.it j Oggetto: Trasmissione de Piano di Zona municipae per approvazione dea programmazione dei servizi sociosanitari inserita Gentie Direttore, si trasmette i Piano di Zona municipae che, ottenuta a congruità tecnica da parte de Dipartimento Poitiche Sociai, Sussidiarietà e Saute, deve essere sottoposto a'approvazione de Distretto sanitario per quanto concerne a programmazione dei servizi sociosanitari. Tae approvazione dovrà pervenire, stesso mezzo, entro i 19 gennaio p.v. Cordiai sauti. a Referente de'ufficio di Piano Dott.ssa ucrezia DA uca Visto r.a ""'' 1 L.-v.r-c..{/ ~-...A./ v~ \..; ROMA CAPITALE Mumop1o Roma VIi via Benedetto Croce Roma Data Pag. 130 di 143

134 134 PIANO DI ZONA ANNI f i if Direzione Socio - Educativa i + ASL ROMA 2 }irezione Distretto H e dea Committenza Piazzai< ''ntonio Tosti "" Roma Te ~~ 7318 Fax '>-4::! ti\rctos.,fire-iont'" a a.,frot J. i t ASL ROMA 2 ' t ' )i ' '-... '~' Protocoo t~f ~f<-no H U~ A (don 11 n OQ13700/ /01/ :49:52 \unicipìo VIII f!ìcio di 'iarw Ogg.:tto: Piano di /~ona 20 I 8 ~ 2D20 Con a pn:-;.:nt.:,;i comunica dl ctu.:,;tj I>ìrt:/iun..: di Di,;tr.:tt<'. a o>l'guitn dt:gi incontri anni ndi"jmbitn dda st<.:sura dd Piano di /ona in oggett' (aegato aa prest:ntel con:rma quanto in.:sso riptrtatn rdati\amente ak atti\ita di integr<.uiune tra \unicipio VIII e senì/ì ùi,;trettuai Distretto 8. \-...; K Lt 2 1!\' \; :hb.:':'nut "'-=tk i c~.tk \1.1 tpp~> \kda,;.;; (JiH )7 Rnnu "cdc { )p..'ra"<t \'u Pnmd \.trn.:t;!h-12 R~ m.t Pag. 131 di 143

135 135 PIANO DI ZONA ANN ALL. B 8 CONVOCAZIONE E VERBALE DELL'INCONTRO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI TERRITORIALI PER L'ACQUISIZIONE DEL PARERE MOTIVATO SUL PIANO DI ZONA ROMA Municipio Rorna VIi Direzione Socio - Educativa ROMA CAPITALC Municipio Roma VIi -3 GEN Prot. CM-N"'..... ~5±... A tutte e OO.SS. Ae consute e agi Organismi de Terzo Settore Oggetto: trasmissione de Piano di Zona municipae per acquisizione parere motivato. Come anticipato nee precedenti comunicazioni, a fine di agevoare a consutazione de documento per 'acquisizione de parere motivato da parte dee SS.LL., si trasmette i Piano di Zona municipae sottoposto aa congruità tecnica da parte de Dipartimento Poitiche Sociai, Sussidiarietà e Saute e già inviato daa scrivente referente con a mai de 29/12/ I parere motivato verrà acquisito ne'incontro con 'Assessora Badassarre previsto per i giorno 11 gennaio p.v. ae ore 11:00 presso gi uffici dea Presidenza de Municipio VIi. Cordiai sauti. Visto La Referente de'ufficio di Piano, Dott.ssa Lucrezia,Oe t,uca G\..E-~ ~--t/j //L,~ ROMA CAPITALE Municipio Roma VIU via Benedetto Croce Roma Data Pag. 132 di 143

136 136 PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa ROMA 11 gennaio 2018 Piano di Zona GEN Incontro con e Organizzazioni Sindacai territoriai per 'acquisizione de parere motivato su Piano di Zona municipae , già sottoposto aa congruità tecnica da parte de Dipartimento Poitiche Sociai, Sussidarietà e Saute. A'incontro sono presenti L'Assessora aa Persona, Scuoa e Comunità soidae Laura Badassarre L'Avv. Emanuee Montini, capo staff tecnico de'assessorato La Responsabie de Servizio Soc1ae. Sara Di oreto 'Assistente sociae, referente de'ufficio di Pano. Lucreza Do Luca per a UST Roma CISL Loredana Mattei per a FNP CISL Aberto Maghacano per a CIGL Roma COL Maurizio Quadrana per o Spi CGIL Nicoa Ma1oino. Afonso Marcopoi e Daniea Rongetti per a UIL Mario Ricco e Stefania Gaimberti per a Pensionati UIL Carmeo Paumbo Introduce 'Avv. Emanuee Montini rievando 'importanza di questo nuovo incontro a fine di condividere ti Piano di Zona munocopae. risutato di tutti i presenti. Tae incontro é propedeutico a'invio definitivo per poter inserire i PdZ in queo cittadmo per 'approvazione da parte de'assembea Capitoina, in coerenza anche con 'accordo a iveo cittadono sigato con e OO.SS_ ~ ---- ~~~ ~.. '--' L'Avv Montoni spec1fica che ti Pdz municipae è stato i primo ad essere stato presentato a Dipartimento e vaidato dao stesso. e passa quindi a paroa aa Referente de'ufficio do Piano. La Dott.ssa De Luca riassume ì contenuti de Piano di Zona (inviato comunque per maì ae oo_ss presento i ), espicitando i vari passaggi che si sono susseguiti ne tempo compresi 1 vari incontri che st sono svoto con o vari soggetti ne Municipio e a progettuarta che co si é prefisso a non estemahzzazione dei servizi. i ivei essenziai e neo specifico i REI e i risvoti di tae nuovo servizio. C'è stata a possibiità- ne periodo che ha portato aa redazione de Piano di sviuppare a progettuaità. e azioni do sostema. i rapporti con i mondo de avoro e i COL, a ASL e 'integrazoone socio sanitaria e 'integrazione con e poitiche educative L'Avv Montini comunica che a iveo cittadino ci sarà anche 'integrazione con o sviuppo urbanistico. da integrare con quanto pianificato nei Piani dì zona. in modo che a parte sociae SI intersechi anche con questo aspetto Per quanto nguarda e nsorse economiche a caibratura va fatta sue reai estgenze: per 'assestamento 2017 sono stati richtesti i dati reativi a SAISH e a servizio AEC ai municipi. in modo da poter avere dee stime i più possibie reai per a distribuzione dee risorse economiche_ Per i 2018 c'è 'Intendimento dt inserire ne piano assunzionae rassunztone di assistenti soctai. Dott.ssa De uca : ne nostro Municipio si è sempre indicata a presenza dee iste d'attesa e i tempi nei quai 'utente accede reamente ai servizi. nonché si è evidenziato dai dati demografoct e statistici - riportanti un benessere maggiore do queo percepito da Servizio in base ae richieste - che a reatà non cornsponde aa richiesta da parte detrutenza Prendono quindi a paroa i stndacati UIL Mario Ricci_ osserva che c'è stato un mancato coinvogimento dea sua siga sindacae a causa di un errore di segreteria_ Comunque. i prossimi poani di zona dovranno vedere un coinvogimento anticipato dee OO.SS. per migiorare accordi ed equiibri su territorio, Le hnee guida per a redazione do questo PdZ sono state ptù concrete nspetto a passato. a centro i cittadini e non o bisogno det Cttadtni. sono state concretizzate e risorse economiche _.J P-~- Cf UST Roma CISL Loredana Mattei: rispetto a Pdz mote vote si indicano e percentuai e non i numeri di.- ~/.-- rifenmento. questo induce poca chiarezza. pooché non consente di conoscere a dimensione de probema_ / Auspico di mcontrarsi periodicamente per i monitoraggio e a vautazione di quanto espicitato ne PdZ_ Povertà 11 Pdz funziona se si fa rete ma non soo sua carta. b1sogna riuscire a coaborare per una rete reae in cui a persona non viene più asciata soa. t( Scuoa. progetti per tn1ziare daa scuoa. inserendo voontariato, formazione anche per t genitori. ('\:'{_ prevenzione a 360 gradi ~ r (D;gitare ti testo] Pag. ( Pag. 133 di 143

137 R.OMA PIANO DI ZONA ANNI Direzione Socio - Educativa PUA: o spirito con cui viene reaizzato non sempre corrisponde ao spirito dea egge cruciae per 'integrazione socio-sanitaria. CIGL Roma COL Maurizio Quadrana: apprezziamo a voontà dì intensificare i rapporti con e OO.SS. sia a iveo centrae che municipae, cosa che, specie a iveo ocae, avviene di rado. Nea predìsposìzìone dei PdZ non è sufficiente 'incontro di una o due vote che dà i senso de coinvogimento, vorrebbe che i sindacati partecipassero ancora più attivamente, a condivisione sta nea costruzione de Piano e non soo ne'incontro "dovuto". Si auspicano impegni che verranno presi per i prossimo futuro. sì ribadisce che è necessario vedersi periodicamente per a vautazione e i monitoraggio de PdZ. Andranno previsti accordi ocai, a seguito di quei centrai già assunti. in modo da poter programmare i avori per i prossimo futuro Esprimere i parere su PdZ è difficie in quanto i sindacati non hanno partecipato aa redazione deo stesso. Concorda con quanto già espicitato da L. De Luca reativamente a wefare ocae, i dati demografico - statistici non corrispondono ae esigenze su territorio rispetto ae risposte ae categorie più deboi. Bisogna stabiire che e risorse socio sanitarie sono insufficienti. vanno aggiunte risorse e importante è i contributo di CGIL, CISL e UIL rispetto ai cosiddetti "Patti antì evasione", e risorse ricavate dovrebbero-u!# essere indfizzate su versante socio sanitario. _} Integrazione socio sanitaria_: si auspica_ maggiore integrazione socio-sanitaria anche. attraverso a ( or partec1paz1one a1 Tavoi de Distretto santtano._, -" L. t-.i.s> <-- ~ J.~-,zz.o.ao<.U. c~.. ~;;,~;:~e. t-...o na...._..._\-<-.i:"'"" *""._.,_,o ~....:... ~t-o... \)~V.-R. r ~~~ CISL - FNP - Aberto Magìacano chiede se ci sono state azioni su controo dee iste di attesa sanitarie e su quanto detto da presidente dea Regione circa a sospensione de'intramoenia per acune strutture, se non si rispettano i tempi massimi dì attesa. CGIL - segretario pensionati Roma Est e Litoranea - Nicoa Maioino: è importante che anche in questo Municipio sì possa avere una Carta dei Servizi a cui i cittadino, in particoare gi anziani. possono fare riferimento. La Carta, abbiamo riscontrato in atri territorio, è moto utie anche per far conoscere ae persone anziane i oro diritti. Ho notato che c'è un giudizio positivo sui Centri Anziani su cui non sono moto d'accordo: non contano soo gi iscritti ma anche chi effettivamente partecipa ae attività. Centri Anziani possono essere uoghi per a sociaìzzazione dove prevenire i fenomeno de "barbonismo domestico", su cui fate un'anaisi che condivido. Utima questione è quea de monitoraggìo. Abbiamo bisogno di un'interocuzione programmata e sistematica su tante questioni, che riguardano a quaità dea vita soprattutto dee persone anziane: a mobiità, arredo urbano e sicurezza. Avv. Montini: i percorso partecipativo non si concude oggi ma come Municipio VIi, viste e richieste dee 00. SS., continuerà con incontri periodici ameno mensii, su o.d.g. indicati direttamente dae 00. SS. Le Organizzazioni sindacai presenti esprimono parere favorevoe a Pano di Zona de Municipio VIi, sottoposto aa oro vautazione, integrato con e su esposte osservazioni. ec.;. 1 L Pag. 2 Pag. 134 di 143

138 138 PIANO DI ZONA ANNI Municipio Roma V/I Direzione Socio - Educativa 8.9 ALL. B 9 CONVOCAZIONE E VERBALE DELL'INCONTRO PUBBLICO CON LE CONSULTE E GLI ORGANISMI DEL TERZO SETTORE PER L'ACQUISIZIONE DEL PARERE MOTIVATO SUL PIANO DI ZONA ROMA CAPITALE Municipio Roma VIi FZOMA Municipio Roma VIi Direzione Socio - Educativa - ~ O 9 GEN PnJt. CM-W 1..:t:."f.r..._... Oggetto: convocazione incontro per acquisizione parere motivato Ae Consute e agi Organismi de Terzo Settore Gentii, si comunica che in data 25 gennaio p.v. ae ore 15:00 presso a Saa Consiiare "Piacentina Lo Mastro" de Municipio VIi, in Via Benedetto Croce 50, è previsto 'incontro con 'Assessora Badassarre per 'acquisizione de parere motivato su Piano di Zona A fine di agevoare 'acquisizione de parere, verrà trasmesso via emai i Piano di Zona sottoposto aa congruità tecnica da parte de Dipartimento Poitiche Sociai, Sussidiarietà e Saute. Cordiai sauti. La Re erente de'ufficio di Piano Visto f _ Dott.ssa L I Direttore de ROMA CAPITALE Municipio Roma VIi v1a Benedetto Croce Roma Data Pag. 135 di 143

139 R.OMA 139 PIANO DI ZONA ANNI ROMA 25 gennaio 2018 Piano di Zona GEN Incontro con e Organizzazioni de Terzo Settore per 'acquisizione de parere motivato su Piano di Zona Municipae, già sottoposto aa congruità tecnica da parte de Dipartimento Poitiche Sociai, Sussdiarietà e Saute I giorno 25 gennaio 2018 ae ore presso a Saa Consiiare de Municipio Roma VIi Piacentina Lo Mastro sono convocate e Organizzazioni de Terzo Settore per 'acquisizione de parere motivato su Piano di Zona Municipae. Sono presenti i rappresentati degi organismi come da eenco in aegato. Sono presenti inotre: 'Assessora Laura Badassarre, Avvocato Emanuee Montini Staff Assessorato Laura Badassarre, Dott.ssa Lucrezia De Luca Assistente Sociae Referente Municipae Piano di Zona. Introducono: 'Assessora Badassarre: questa è una dee utime tappe di un percorso curato nei dettagi e ringrazio 'ufficio di piano per i avoro svoto. La stesura de Piano è competa e rispetta quanto già fatto ne'esperienza di questo Municipio, soprattutto nea non esternaizzazione dei servizi. Abbiamo riscontrato come in questo municipio a mancanza di personae e quindi a necessità di reperire assistenti sociai, soprattutto per i Rei. Abbiamo in programma future assunzioni di assistenti sociai perché dobbiamo diminuire i tempi di attesa e garantire un maggior benessere dee operatrici e una maggiore quaità dei servizi. Questo piano è stato preceduto da 4 momenti di ascoto dee associazioni de territorio. La egge prevede che e AST, i Sindacati e gi Organismi de terzo settore esprimano un parere. Abbiamo dato una grande importanza aa programmazione perché moti probemi sono frutto dea non programmazione, come ad esempio per i servizio degi ex AEC. Inotre va considerato che i Dipartimento Poitiche Sociai ha fatto corsi di formazione per gi assistenti sociai ne ontano 2010 quindi dobbiamo creare un piano di formazione triennae per gi assistenti sociai. Atro tema fondamentae è 'integrazione socio-sanitaria. Ci sono progettuaità da attuare già nee prossime settimane ma non aver definito i ivei essenziai ha creato un probema e progettari per i futuro costituiasce una sfida per Roma e per questo municipio. Atro tema è a coaborazione con i privato sociae. Noi abbiamo dato mota importanza e rispetto ai uoghi di coordinamento: i centri anziani, a consuta sua disabiità, a chi si impegna su territorio. I privato non deve sostituirsi a pubbico ma fare con esso sinergia. Si deve fare ordine ne'attuazione dei diritti dee persone, cercando di coinvogere nei momenti in cui vengono definiti i programmi da attuare nei territori. Auguro buon avoro e avremo modo di rivederci quando andremo a monitorare 'attuazione de Piano. L'avv. Montini: mi soffermo su'organizzazione dea giornata. Chiedo che intervengano per primi i egai rappresentanti dee associazioni e degi organismi intervenuti, o oro deegati, che vogiano fare osservazioni su Piano di zona da verbaizzare. L'assistente sociae, Lucrezia De Luca presenta una breve sintesi de piano per permettere anche a chi non 'ha etto di avere un quadro generae de documento. La dott.ssa Mariea Massei, direttore de Distretto 8 de'asl Roma 2: 'integrazione è uno dei compiti...-::::.=-. fondamentai de distretto socio sanitario nonché a risposta ai bisogni dea cittadinanza. A bisogno acuto a risposta si trova ne'ospedae mentre ne distretto a risposta è anche sociae. Va vautato e va fatta emergere a necessità che sta dentro a richiesta che non sempre esprime competamente i bisogno. La posizione dea ASL RM 2 è quea di una partecipazione importante a socio sanitario per reaizzare una risposta integrata di ente ocae, ASL e associazioni. L'associazionismo rappresenta un eemento fondamentae oggi negi interventi socio sanitari e non ne possiamo tener conto e poiché e risorse sono poche e perdiamo personae. Ci troviamo a avorare con sempre meno risorse /".. e questo comporta che e risposte sono ritardate ne tempo. Tuttavia vista a necessità di dare risposte concrete I~+---:==siamo intenzionati a coaborare con tutti e sono già attivi servizi per i disagio sociae, dipendenze, sviuppo de ~ bambino. dimissioni protette e disabiità anche compesse. Ci sono già queste reatà per e esigenze di tipo sanitario e socio sanitario. La cosa più immediata sarà a nuova istituzione di un nuovo PUA Attuamente a PUA "' municipae partecipano e infermiere de CAD e accanto a questo PUA verrà aperto un nuovo PUA non più ne CTO ma presso i poiambuatorio di Via Mafante. Non do i tempi ma conto di apriro a breve. Non vogio occupare spazio e ascio a paroa agi atri. Eena Pasquai Consuta Disabiità: i pdz interpreta tutti i punti di forza e deboezza de Municipio e o apprezziamo. Primo aspetto che vogiamo affrontare è a diffusione dee informazioni che rappresenta i punto ~- ~ \Y) çi?,, Pag. 136 di 143

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