INDAGINI AMBIENTALI A SEGUITO DELL INCENDIO DI MIGLIARO DI LUGLIO-AGOSTO 2012

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1 INDAGINI AMBIENTALI A SEGUITO DELL INCENDIO DI MIGLIARO DI LUGLIO-AGOSTO 2012 RELAZIONE CONCLUSIVA Novembre 2012

2 INDICE 1. INDAGINE SPEDITIVA D INQUADRAMENTO 1.1 Sopralluoghi 1.2 Indagine con fiale indicatrici istantanee 1.3 Campionamenti dell aria con sistema a bags 1.4 Campionamenti di particolato di breve durata 2. INDAGINI SPECIFICHE 2.1 Determinazione di microinquinanti organici 2.2 Campionamenti per la ricerca di amianto nell aria 3. MONITORAGGIO DELL EVOLUZIONE DEL FENOMENO 3.1 Campionamenti di particolato 3.2 Campionamento di idrocarburi aromatici, BTEX 4. INDAGINE SUL SUOLO 5. ACQUE 6. CONCLUSIONI

3 In data 26 luglio 2012 alle ore 18:30 circa si è verificato un incendio nel comune di Migliaro (FE) in un area di circa 4 ettari vicino al Po di Volano; nello specifico l incendio ha interessato diversi capannoni dell ex fornace in via Travaglio, in cui erano stoccati pulper (plastica e carta tritata) e alcune rotoballe di foraggio. Fig.1. Localizzazione incendio Migliaro del 26/07/2012 Migliaro Incendio Migliarino 2/38

4 Si riporta di seguito il resoconto dell attività effettuata da Arpa e i risultati delle indagini svolte sull aria, sui suoli e sull acqua. Le analisi sono state eseguite con tecniche e strumentazioni diverse tra loro: le prime più speditive e approssimate nei risultati, le seconde più performanti perché effettuate con metodi più avanzati ma che hanno richiesto più tempo nell analisi dei dati. In sintesi, dalle indagini eseguite è emerso che i campionamenti di aria eseguiti in prossimità dell incendio, nella sua fase iniziale, hanno rilevato la presenza di Sostanze Organiche Volatili e di Diossine e Furani in concentrazioni attribuibili al fenomeno in atto, confrontabili con quelle rilevate in letteratura in situazioni simili. Nel periodo successivo all incendio (3 agosto 5 settembre) i campionamenti, eseguiti con strumentazione più performante, hanno dato concentrazioni di idrocarburi policiclici aromatici, policlorobifenili, diossine, furani, idrocarburi aromatici in tutti i siti inferiori sia ai limiti di legge (idrocarburi policiclici aromatici e idrocarburi aromatici) che ai livelli indicati nelle linee guida dell Organizzazione Mondiale della Sanità come valori tipici in assenza di emissioni industriali/puntuali (policlorobifenili, diossine e furani). L indagine sui suoli, effettuata circa un mese e mezzo dopo l incendio, non ha rilevato la presenza di contaminazioni di microinquinanti organici attribuibili ai fumi dell incendio. Per tutti gli inquinanti ricercati e per tutti i campioni i valori misurati sono risultati molto inferiori ai limiti previsti dalla normativa per i suoli ad uso verde pubblico, privato e residenziale e confrontabili o inferiori a quelli misurati in altre indagini svolte nel territorio provinciale. In un solo campione si è rilevata la presenza di concentrazioni di IPA pari al limite di legge, ma presumibilmente attribuibile ad una micro-contaminazione locale dovuta al transito di mezzi pesanti. 3/38

5 Riguardo all acqua superficiale è stato prelevato un campione da un piccolo invaso adiacente all area interessata dall incendio che non ha evidenziato concentrazioni anormale attribuibili all evento verificatosi. 1. INDAGINE SPEDITIVA D INQUADRAMENTO 1.1 Sopralluoghi A seguito della segnalazione telefonica pervenuta alle ore del 26/07/2012 al Servizio di Pronta Disponibilità Ambientale dell Arpa di Ferrara, da parte dei Vigili del Fuoco di Ferrara, personale di questa Agenzia si è recato alle ore sul luogo, per verificare lo stato dei fatti. Erano presenti i V.V. F.F. già impegnati nell opera di spegnimento, i Carabinieri, il Sindaco di Migliaro e un operatore del Servizio di Igiene Pubblica di Comacchio, vista la potenziale emergenza di carattere igienico-sanitario. Durante il sopralluogo si è potuto constatare che l incendio aveva interessato diversi capannoni, la cui copertura era presumibilmente in eternit, contenenti materiale denominato pulper (plastica e carta tritata), erba medica e paglia. In merito allo sviluppo di fumi prodotti dall incendio si è verificata la direzione del vento che risultava essere prevalente da nord ovest, di conseguenza i fumi non interessavano direttamente la comunità di Migliaro posizionata ad est; le condizioni meteo favorivano una veloce risalita dei fumi e relativa dispersione. 1.2 Indagine con fiale indicatrici istantanee Il giorno 27/07/2012 il personale di Arpa ha svolto ulteriori sopralluoghi presso l area in oggetto per la verifica delle condizioni ambientali e ha provveduto ad effettuare alcune indagini speditive sulla qualità dell aria, per fornire prime indicazioni sulle sostanze contenute nei fumi e sulle condizioni ambientali della zona. Mediante fiale rivelatrici mono-parametriche si sono ricercate nelle immediate vicinanze del sito - in via Travaglio e lato ovest dell area - alcune sostanze potenzialmente derivanti dalla combustione ovvero: idrocarburi, ossidi di zolfo, cloruro di vinile, acido solfidrico, acido nitrico, ossidi di azoto, acido cloridrico. Tutte le sostanze ricercate sono risultate inferiori alla sensibilità delle fiale mono-parametriche utilizzate. 4/38

6 1.3 Campionamenti dell aria con sistema a bags I tecnici Arpa hanno anche provveduto ad effettuare alcuni campionamenti dell aria, tra cui due cosiddetti prelievi istantanei utilizzando un sistema a bags. Nello specifico sono stati raccolti due campioni di aria, uno in un punto prossimo al nucleo dell incendio e l altro in un punto direttamente investito dai fumi, rispettivamente in via Travaglio fronte civico 14 e presso il laghetto lato ovest. La determinazione delle sostanze organiche volatili presenti in questi campioni è stata eseguita dal laboratorio specializzato del centro tematico regionale emissioni industriali, presso la Sezione Arpa di Modena. I risultati, riportati in tab.1, hanno evidenziato, limitatamente ai composti ricercati, la presenza di alcuni composti organici volatili (COV) attribuibili presumibilmente sia al fenomeno in atto che al fondo ambientale. Nella tabella sottostante sono elencati i composti risultati quantitativamente più presenti rapportati al relativo TLV (valore soglia di esposizione per gli ambienti di lavoro). Tab.1. Indagini speditive del 27/07/2012: Composti Organici Volatili quantitativamente più presenti nell aria CAMPIONE AREA EX FERRI C/O VIA TRAVAGLIO FRONTE CIV. 14 AREA EX FERRI C/O LAGHETTO LATO OVEST sostanza mg/m 3 mg/m 3 TLV in mg/m 3 Acetone Etanolo n-esano Benzene n-eptano Toluene Etilbenzene (m+p)xileni o-xilene Campionamenti di particolato di breve durata Sempre in data 27/07/12 sono, inoltre, stati eseguiti n.2 campionamenti speditivi di particolato sospeso in due postazioni: una sopra-vento rispetto all incendio (Piazza XXV Aprile Municipio di Migliaro) e l altra sotto-vento (a circa 800 metri di distanza dall incendio - frazione Corna Cervinia). 5/38

7 I campioni sono stati inviati al laboratorio Arpa di Ravenna per la ricerca di alcuni microinquinanti organici potenzialmente emessi da incendi di tale tipologia e interessanti dal punto di vista ambientale e sanitario: diossine (PCDD), furani (PCDF), idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e policlorobifenili (PCB). Nelle tabelle sottostanti sono riportati gli esiti di tali campionamenti; le concentrazioni inferiori al limite di rilevabilità del metodo sono state valorizzate pari alla metà di tale limite. Tab.2. Indagini speditive del 27/07/2012: concentrazione di IPA nel particolato IPA Cava Giovannini verso frazione Corna Cervinia Municipio Migliaro ng/m3 ng/m3 naftalene acenaftilene acenaftene fluorene fenantrene antracene fluorantene pirene benzo a antracene ciclopenta(cd)pirene crisene benzo b+j fluorantene benzo k fuorantene benzo e pirene benzo a pirene indeno (1,2,3,c,d,) pirene dibenzo (ac+ah) antracene benzo g,h,i perilene dibenzo(a,l)pirene dibenzo(a,e)fluorantene dibenzo(a,e)pirene dibenzo(a,i)pirene dibenzo(a,h)pirene TOTALE ng/m /38

8 Tab.3. Indagini speditive del 27/07/2012: concentrazione di PCB nel particolato PCB "dioxin like" Cava Giovannini verso frazione Corna Cervinia Municipio Migliaro pg WHO-TE/m3 pg WHO-TE/m3 PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB TOTALE pg WHO-TE/m Tab.4. Indagini speditive del 27/07/2012: concentrazione di PCDD/PCDF nel particolato PCDD/PCDF Cava Giovannini verso frazione Corna Cervinia Municipio Migliaro pg pg 2,3,7,8 T4CDD < 5.8 < 5.4 1,2,3,7,8 P5CDD < 5.1 < 5.2 1,2,3,4,7,8 H6CDD < 5.2 < 5.1 1,2,3,6,7,8 H6CDD < ,2,3,7,8,9 H6CDD < ,2,3,4,6,7,8 H7CDD < OCDD ,3,7,8 T4CDF ,2,3,7,8 P5CDF < ,3,4,7,8 P5CDF < 5.5 < 5.3 1,2,3,4,7,8 H6CDF < 5.0 < 5.0 1,2,3,6,7,8 H6CDF < 5.0 < 5.0 2,3,4,6,7,8 H6CDF < ,2,3,7,8,9 H6CDF < 5.2 < 5.0 1,2,3,4,6,7,8 H7CDF < 5.0 < 5.0 1,2,3,4,7,8,9 H7CDF < OCDF < TOTALE pg I-TE TOTALE pg I-TE/m /38

9 Riguardo agli IPA, il benzo(a)pirene (unico IPA normato) è risultato sempre presente in concentrazioni inferiori al valore obiettivo, pari a 1 ng/m3 come media annuale. Il campione sottovento ha mostrato una concentrazione totale di IPA superiore a quello sottovento e dello stesso ordine di grandezza di quella che si rileva nel centro cittadino di Ferrara nel periodo invernale. In merito ai PCB sono riportate solamente le concentrazioni dei composti dioxin like 1, espresse in equivalenti di tossicità (WHO-TE). Si evidenzia che le concentrazioni rilevate sono risultate di alcuni ordini di grandezza inferiori alle concentrazioni tipiche indicate nelle linee guida dell Organizzazione Mondiale della Sanità, pari per aree urbane ed industriali a 3000 pg/m3. Nella Tabella 4 sono riportati i risultati relativi a diossine e furani (PCDD/PCDF): come si può osservare, molti componenti sono risultati inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale che nei campionamenti di breve durata risultano maggiori, anche di alcuni ordini di grandezza, rispetto a condizioni di campionamento ottimale. Poiché nella concentrazione totale (pg I-TE/m3) i valori inferiori al limite sono stati valorizzati pari alla metà del limite, la concentrazione calcolata può essere stata molto sovrastimata. Nel caso specifico, nei campioni prelevati in prossimità dell incendio, le concentrazioni di PCDD/PCDF sono risultate superiori a quelle che le linee guida dell Organizzazione Mondiale della Sanità segnalano come indicatore della presenza di emissioni industriali/puntuali (0,3 pg I TE /m3) ma confrontabili con quelle rilevate in altri casi simili presenti in letteratura. Si rileva altresì in generale, pur con le limitazioni sopra espresse, la presenza preponderante dei congeneri a minore tossicità. In generale i dati hanno confermato la presenza delle classi di composti chimici attribuibili alla combustione del materiale incendiato. Nella figura sottostante sono riportati i punti di campionamento delle prime indagini in relazione alle mappe ottenute da simulazioni modellistiche di dispersione degli inquinanti emessi dall incendio. Tali mappe, realizzate da SIMC-Arpa Bologna, si basano sui dati forniti dai V.V. F.F. della Provincia di Ferrara e sui dati meteo del periodo dell incendio e stimano l area di ricaduta dei fumi. E importante notare che le aree di isoconcentrazione riportate nelle mappe attraverso i diversi 1 I PCB dioxin-like (simili alle diossine), indicati con la sigla PCBdl, sono 12 dei 209 congeneri dei PCB, che presentano caratteristiche chimico-fisiche e tossicologiche paragonabili alle diossine e ai furani. 8/38

10 colori non si riferiscono a concentrazioni specifiche ma sono indicizzate, al fine di rappresentare dei valori relativi in funzione della distanza. Le figure che seguono riportano la localizzazione dei punti di prelievo su tali mappe. Fig.2. Localizzazione indagine con fiale indicatrici istantanee e campionamenti dell aria con sistema a bags Incendio Migliaro. Ricerca di sostanze organiche volatili con bags Ricerca di: idrocarburi, ossidi di zolfo, cloruro di vinile, acido solfidrico, acido nitrico, ossidi di azoto, acido cloridrico mediante fiale mono-parametriche 9/38

11 Fig.3. Localizzazione campionamenti di particolato di breve durata Incendio Migliaro Ricerca di microinquinanti su particolato 10/38

12 2. INDAGINI SPECIFICHE 2.1 Determinazione di microinquinanti organici Le stesse analisi di diossine-furani (PCDD/PCDF), idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e policlorobifenili (PCB) eseguite in prossimità dell incendio, sono state effettuate anche sul particolato PM10 e PM2,5 campionato dal 26 luglio (inizio incendio) al 29 luglio dalle centraline automatiche di Gherardi (presso il comune di Jolanda di Savoia) e Ostellato, che si trovano in un raggio di 6-10 km dal luogo dell incendio. Fig.4. Localizzazione centraline Gherardi e Ostellato rispetto all incendio di Migliaro Gherardi Incendio Migliaro Migliarino Ostellato 11/38

13 I risultati sono riportati nelle tabelle sottostanti (Tab. 5-7). Analogamente ai campioni precedenti i valori inferiori al limite strumentale sono stati valorizzati pari alla metà di tale limite. Tab.5. Incendio Migliaro - IPA su particolato, luglio 26 luglio cumulativo luglio centralina centralina centralina centralina centralina centralina IPA Gherardi PM2,5 Gherardi PM10 Ostellato PM2,5 Gherardi PM2,5 Gherardi PM10 Ostellato PM2,5 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 naftalene acenaftilene acenaftene fluorene fenantrene antracene fluorantene pirene benzo a antracene ciclopenta(cd)pirene crisene benzo b+j fluorantene benzo k fuorantene benzo e pirene benzo a pirene indeno (1,2,3,c,d,) pirene dibenzo (ac+ah) antracene benzo g,h,i perilene dibenzo(a,l)pirene dibenzo(a,e)fluorantene dibenzo(a,e)pirene dibenzo(a,i)pirene dibenzo(a,h)pirene TOTALE ng/m Anche in questi campioni, il benzo a pirene (unico IPA normato) è risultato sempre presente in concentrazioni inferiori al valore obiettivo, pari a 1 ng/m3 come media annuale. Tutti i campioni hanno presentato concentrazioni totali di IPA inferiori a quelle misurate nelle indagini speditive nelle postazioni presso l incendio di Migliaro (rif. tab. 2) e dello stesso ordine di grandezza di quelle rilevate a Ferrara nel periodo primavera - estate. In merito ai PCB, nella tabella 6 sono riportati i composti dioxin like, espressi in equivalenti di tossicità (WHO-TE). 12/38

14 Tab.6. Incendio Migliaro - PCB dioxin like su particolato, luglio 26 luglio cumulativo luglio PCB "dioxin like" centralina Gherardi PM2,5 centralina Gherardi PM10 centralina Ostellato PM2,5 centralina Gherardi PM2,5 centralina Gherardi PM10 centralina Ostellato PM2,5 pg WHO-TE/m3 pg WHO-TE/m3 pg WHO-TE/m3 pg WHO-TE/m3 pg WHO-TE/m3 pg WHO-TE/m3 PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB TOTALE pg WHO-TE/m Analogamente a quanto rilevato nelle indagini speditive, le concentrazioni di PCB dioxin like sono risultate di alcuni ordini di grandezza inferiori alle concentrazioni tipiche indicate nelle linee guida dell Organizzazione Mondiale della Sanità per le aree urbane ed industriali, pari a 3000 pg/m3. Nei campioni prelevati presso Migliaro durante le indagini speditive, come si può osservare nella tab. 3, le concentrazioni sono risultate comunque superiori sia a quelle misurate presso le centraline (rif. tab. 6) che a quelle misurate durante alcuni monitoraggi condotti nel capoluogo. I risultati relativi a diossine e furani, riportati nella tab.7, hanno evidenziato che molti componenti sono risultati inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale. Nel caso specifico, le concentrazioni dei campioni sono risultate tutte inferiori sia a quelle misurate nei campioni prelevati presso Migliaro durante le indagini speditive (rif. tab.4), sia a quelle segnalate dalle linee guida dell Organizzazione Mondiale della Sanità come indicatore della presenza di emissioni industriali/puntuali (0,3 pg I TE /m3). Si rileva altresì in generale, pur con le limitazioni sopra espresse, la presenza predominante dei congeneri a minore tossicità. 13/38

15 Tab.7. Incendio Migliaro PCDD/PCDF su particolato, luglio PCDD/PCDF centralina Gherardi PM2,5 26 luglio cumulativo luglio centralina Gherardi PM10 centralina Ostellato PM2,5 centralina Gherardi PM2,5 centralina Gherardi PM10 centralina Ostellato PM2,5 pg pg pg pg pg pg 2,3,7,8 T4CDD < 6.0 < 6.6 < 9.9 < 6.4 < 4.9 < 4.8 1,2,3,7,8 P5CDD < 5.7 < 5.9 < 7.8 < 6.0 < 8.5 < 6.6 1,2,3,4,7,8 H6CDD < 6.3 < 6.1 < 7.6 < 5.4 < 6.1 < 5.6 1,2,3,6,7,8 H6CDD < 5.7 < 6.2 < 7.5 < 6.3 < 7.3 < 6.2 1,2,3,7,8,9 H6CDD < 5.7 < 6.2 < 7.5 < 6.3 < 7.3 < 6.2 1,2,3,4,6,7,8 H7CDD < 5.8 < 6.1 < OCDD < ,3,7,8 T4CDF 6.50 < < 6.3 < 8.4 < 7.5 1,2,3,7,8 P5CDF 9.80 < 6.6 < 9.8 < < 6.4 2,3,4,7,8 P5CDF < 6.1 < 6.3 < 8.3 < 5.5 < 6.7 < 6.4 1,2,3,4,7,8 H6CDF < 7.0 < 6.7 < 7.8 < 5.3 < ,2,3,6,7,8 H6CDF < 5.8 < 6.7 < 7.2 < < 6.0 2,3,4,6,7,8 H6CDF < 6.0 < 5.9 < ,2,3,7,8,9 H6CDF < 6.0 < 5.9 < 8.1 < 5.3 < 7.0 < 5.8 1,2,3,4,6,7,8 H7CDF < 5.6 < 5.8 < 5.7 < ,2,3,4,7,8,9 H7CDF < 5.6 < 5.8 < < OCDF < 5.6 < 5.6 < TOTALE pg I-TE TOTALE pg I-TE/m Campionamenti per la ricerca di amianto nell aria In data 3 agosto sono stati eseguiti n.2 campionamenti di aria nel comune di Migliaro per la rilevazione di eventuali fibre di amianto, in Via San Marco e in Via Travaglio; gli esiti dei campionamenti effettuati non hanno evidenziato la presenza delle fibre ricercate. 14/38

16 3. MONITORAGGIO DELL EVOLUZIONE DEL FENOMENO Al fine di monitorare l evoluzione del fenomeno attraverso l individuazione di potenziali traccianti, nel periodo 3 agosto-6 settembre Arpa ha effettuato le seguenti attività: campionamenti in continuo di particolato sospeso presso Via S.Marco, zona potenzialmente interessata dalla ricaduta dei fumi, individuata secondo le indicazioni dell AUSL e dei Comuni interessati, con determinazione di microinquinanti organici (IPA, PCDD/PCDF, PCB); campionamenti di idrocarburi aromatici BTEX (benzene, toluene, xileni, etilbenzene) mediante campionatori passivi (radielli) in n.3 postazioni, in zone potenzialmente interessate dalla ricaduta individuate sempre secondo le indicazioni dell AUSL e dei Comuni. I punti di campionamento sono stati scelti sulla base della direzione prevalente e della velocità del vento registrate dalla centralina meteo più vicina al luogo dell incendio e tenendo conto delle segnalazioni pervenute dai cittadini. Ci si è basati anche sulle mappe ottenute dalle specifiche simulazioni modellistiche del fenomeno, già precedentemente descritte. Le figure che seguono riportano la localizzazione dei punti di prelievo su tali mappe. 15/38

17 Fig.5. Localizzazione punti di campionamento, incendio Migliaro Incendio Migliaro Ricerca di idrocarburi aromatici Ricerca di microinquinanti su particolato Ricerca di amianto Ricerca di sostanze organiche volatili con bags 16/38

18 Incendio Migliaro Ricerca di idrocarburi aromatici Ricerca di microinquinanti su particolato 17/38

19 Fig.6. Campionamento particolato (Sky-Post) e BTEX (radiello) - Via San Marco, Migliaro 3.1 Campionamenti di particolato A partire dal 3 agosto Arpa ha predisposto una postazione di campionamento in continuo del particolato PM2.5, costituita da un campionatore Sky Post, localizzato in Via S. Marco. Si riportano nelle tabelle sottostanti i risultati delle analisi relative a Idrocarburi policiclici aromatici (IPA), Policlorobifenili (PCB), Policlorodibenzodiossine e Policlorodibenzofurani (PCDD/PCDF). I valori risultati inferiori al limite strumentale sono stati valorizzati pari alla metà di tale limite. Come si può osservare dalla tabella che segue, analogamente a quanto emerso per i risultati di IPA delle analisi precedentemente descritte, anche nella nuova postazione non si sono evidenziati elementi di criticità ambientale: il benzo(a)pirene (unico IPA normato) è sempre risultato presente in concentrazioni molto inferiori al valore obiettivo, pari a 1 ng/m3 come media annuale. Tutti i campioni hanno mostrano concentrazioni totali di IPA molto basse, che nell ultimo periodo di campionamento sono risultate inferiori a quelle che si rilevano nel centro cittadino di Ferrara nel periodo estivo. 18/38

20 IPA Tab.8. IPA su particolato - Via S.Marco, Migliaro, 3 agosto 5 settembre Campionatore Polveri PM2,5 - Migliaro V.S.Marco 03-ago 04-ago 05-ago 06-ago 07-ago 08-ago 09-ago 10-ago 11-ago 12-ago 13-ago 14-ago ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 naftalene acenaftilene acenaftene fluorene fenantrene antracene fluorantene pirene benzo a antracene ciclopenta(cd)pirene crisene benzo b+j fluorantene benzo k fuorantene benzo e pirene benzo a pirene indeno (1,2,3,c,d,) pirene dibenzo (ac+ah) antracene benzo g,h,i perilene dibenzo(a,l)pirene dibenzo(a,e)fluorantene dibenzo(a,e)pirene dibenzo(a,i)pirene dibenzo(a,h)pirene TOTALE ng/m /38

21 IPA Campionatore Polveri PM2,5 - Migliaro V.S.Marco 15-ago 16-ago 17-ago 18-ago 19-ago 20-ago 21-ago 22-ago 23-ago 24-ago 25-ago ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 naftalene acenaftilene acenaftene fluorene fenantrene antracene fluorantene pirene benzo a antracene ciclopenta(cd)pirene crisene benzo b+j fluorantene benzo k fuorantene benzo e pirene benzo a pirene indeno (1,2,3,c,d,) pirene dibenzo (ac+ah) antracene benzo g,h,i perilene dibenzo(a,l)pirene dibenzo(a,e)fluorantene dibenzo(a,e)pirene dibenzo(a,i)pirene dibenzo(a,h)pirene TOTALE ng/m /38

22 IPA Campionatore Polveri PM2,5 - Migliaro V.S.Marco 26-ago 27-ago 28-ago 29-ago 30-ago 31-ago 01-set 02-set 03-set 04-set 05-set ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 naftalene acenaftilene acenaftene fluorene fenantrene antracene fluorantene pirene benzo a antracene ciclopenta(cd)pirene crisene benzo b+j fluorantene benzo k fuorantene benzo e pirene benzo a pirene indeno (1,2,3,c,d,) pirene dibenzo (ac+ah) antracene benzo g,h,i perilene dibenzo(a,l)pirene dibenzo(a,e)fluorantene dibenzo(a,e)pirene dibenzo(a,i)pirene dibenzo(a,h)pirene TOTALE ng/m /38

23 In merito ai PCB, si riporta nella tabella sottostante la concentrazione media rilevata dal 3 agosto al 5 settembre 2012 per ciascuno dei composti dioxin like, ovvero simil-diossina, espressa in equivalenti di tossicità (TE). Tab.9. PCB su particolato, Via S.Marco, Migliaro, 3 agosto 5 settembre PCB "dioxin like" Campionatore polveri PM2,5 - Migliaro V.S.Marco, Campioni cumulativi settimanali 3-7 agosto 8-15 agosto agosto agosto 30 agosto - 5 settembre pg WHO-TE/m3 PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB TOTALE pg WHO-TE/m Le concentrazioni rilevate sono risultate tutte di alcuni ordini di grandezza inferiori alle concentrazioni tipiche indicate nelle linee guida dell Organizzazione Mondiale della Sanità, sia per aree urbane ed industriali (3000 pg/m3) che per aree rurali (3 pg/m3) e inferiori rispetto a quelle riscontrate nel capoluogo in aree residenziali e peri-industriali. Nella tabella sottostante sono riportati i risultati relativi a diossine e furani, la cui quantificazione risulta più accurata rispetto ai campioni effettuati nell indagine speditiva, in virtù della maggior quantità di particolato prelevabile con il nuovo sistema. Anche la concentrazione totale di PCDD/PCDF (pg I TE /m3) è risultata inferiore a quella segnalata dalle linee guida dell Organizzazione Mondiale della Sanità come indicatore della presenza di emissioni industriali/puntuali (0,3 pg I TE /m3) e dello stesso ordine di grandezza di quelle misurate durante alcune campagne svolte a Ferrara, che hanno interessato sia zone residenziali che peri-industriali. Inoltre, si è rilevata la presenza dei congeneri a minore tossicità. 22/38

24 Tab.10. PCDD/PCDF su particolato - Via S.Marco, Migliaro, 3 agosto 5 settembre PCDD/PCDF Campionatore polveri PM2,5 - Migliaro V.S.Marco, Campioni cumulativi settimanali 3-7 agosto 8-15 agosto agosto agosto 30 agosto - 5 settembre pg pg pg pg pg 2,3,7,8 T4CDD < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 1,2,3,7,8 P5CDD < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 1,2,3,4,7,8 H6CDD < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 1,2,3,6,7,8 H6CDD 8.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 1,2,3,7,8,9 H6CDD 24.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 1,2,3,4,6,7,8 H7CDD < OCDD < ,3,7,8 T4CDF < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 1,2,3,7,8 P5CDF < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 2,3,4,7,8 P5CDF < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 1,2,3,4,7,8 H6CDF < < 2.0 < 2.0 < 2.0 1,2,3,6,7,8 H6CDF 6.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 2,3,4,6,7,8 H6CDF 10.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 1,2,3,7,8,9 H6CDF < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 1,2,3,4,6,7,8 H7CDF 36.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 1,2,3,4,7,8,9 H7CDF 10.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 < 2.0 OCDF < 2.0 < 2.0 TOTALE pg I-TE TOTALE pg I-TE/m Campionamento di idrocarburi aromatici, BTEX A partire dal 2 agosto Arpa ha effettuato un campionamento settimanale di BTEX, mediante campionatori passivi (radielli) in tre differenti punti a Migliaro e Migliarino: Via S. Marco - comune di Migliaro (zona interessata dalle ricadute dei fumi e rappresentativa di una zona residenziale); Via Travaglio - comune di Migliaro (adiacente al luogo dell incendio, zona di massima ricaduta dei fumi); Parco pubblico comune di Migliarino (area verde interessata solo marginalmente dalla ricaduta dei fumi). Si riportano di seguito i risultati medi settimanali delle analisi di BTEX (Benzene, Toluene, Etilbenzene, Xileni) effettuate nel periodo 02/08/ /09/ /38

25 I riferimenti di legge (D.Lgs. 155/10) definiscono un valore limite annuale per il Benzene, calcolato come media annua, pari a 5 µg/nm3. Per gli altri inquinanti non esistono a tutt oggi valori limite nell aria. È bene sottolineare che il valore medio rilevato in ogni punto non è immediatamente raffrontabile al valore limite del benzene su base annuale, sia a causa della brevità delle misure, sia a causa della metodologia di indagine che non corrisponde al metodo di riferimento ufficiale per l analisi del benzene. Tuttavia il confronto con i valori rilevati nello stesso periodo nel capoluogo (vedi Tab. 12) indica che la situazione a Migliaro e a Migliarino è risultata del tutto paragonabile a quella di Ferrara ed è da ricondursi a oscillazioni tipiche di un inquinamento generalizzato da traffico. Tab.11. BTEX - Incendio Migliaro, 2 agosto 6 settembre Postazione Via S.Marco - comune di Migliaro Parco pubblico - comune di Migliarino Via Travaglio adiacente al luogo dell incendio Via S.Marco - comune di Migliaro Parco pubblico - comune di Migliarino Via Travaglio adiacente al luogo dell incendio Via S.Marco - comune di Migliaro Parco pubblico - comune di Migliarino Via Travaglio adiacente al luogo dell incendio Via S.Marco - comune di Migliaro Parco pubblico - comune di Migliarino Via Travaglio adiacente al luogo dell incendio Via S.Marco - comune di Migliaro Parco pubblico - comune di Migliarino Via Travaglio adiacente al luogo dell incendio Data inizio campionamento Data fine campionamento ug/nm3 a 20 C Benzene Toluene Etilbenzene Xileni 02/08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /09/ /08/ /09/ /08/ /09/ /38

26 Tab.12. BTEX Ferrara: Barco e C. Giovecca, 2 agosto 6 settembre Postazione Data inizio campionamento Data fine campionamento ug/nm 3 a 20 C Benzene Toluene Etilbenzene Xileni Mezzo Mobile c/o Barco - FE 02/08/ /08/ C. Giovecca - FE 02/08/ /08/ Mezzo Mobile c/o Barco - FE 08/08/ /08/ C. Giovecca - FE 08/08/ /08/ Mezzo Mobile c/o Barco - FE 16/08/ /08/ C. Giovecca - FE 16/08/ /08/ Mezzo Mobile c/o Barco - FE 23/08/ /08/ C. Giovecca - FE 23/08/ /08/ Mezzo Mobile c/o Barco - FE 30/08/ /09/ C. Giovecca - FE 30/08/ /09/ /38

27 4. INDAGINE SUL SUOLO In data 11/09/12, a distanza di un mese e mezzo circa dall incendio, sono stati eseguiti dei campionamenti di suolo superficiale, per verificare se vi è stata una contaminazione dovuta alle ricadute dei fumi nelle aree circostanti l incendio. Il piano di campionamento adottato ha previsto n.5 punti di prelievo, di seguito elencati: punto 1, presso Via Travaglio n 4, Migliaro; punto 2, lungo l argine del Po di Volano, al Km 25 della Provinciale per Migliaro; punto 3, in prossimità dell ubicazione del campionatore di polveri SkyPost, in Via San Marco, Migliaro; punto 4, in prossimità del sito di campionamento di idrocarburi aromatici, nel Parco di Via Gramsci, Migliarino; punto 5, nel Parco di Via Ponte Tuoni, Roncodigà (Tresigallo). Per l individuazione dei siti di prelievo ci si è avvalsi dell utilizzo della mappa ottenuta attraverso la simulazione modellistica della dispersione della nube derivante dall incendio, già utilizzata per la definizione dei punti di campionamento del particolato (vedi cap. 1). La scelta dei punti è stata effettuata sulla base dei seguenti criteri: n.2 punti sono stati individuati nella zona di massima ricaduta (area in rosso); n.1 punto nella zona di medio impatto (area in giallo) e n.2 punti nella zona di minor ricaduta (area in azzurro), questi ultimi ubicati lungo le direzioni prevalenti del vento, a circa 4 Km di distanza dall area in cui si è sviluppato l incendio. Nelle Figure 7 e 8 sono riportati i punti di campionamento. 26/38

28 Fig. 7. Localizzazione punti di campionamento del suolo - incendio Migliaro. Fig. 8. Particolare dei punti di campionamento del suolo nei dintorni dell incendio. 27/38

29 I campionamenti di suolo superficiale sono stati eseguiti raccogliendo una colonna indisturbata di terreno fino alla profondità di 10 cm, in aree non interessate da attività antropiche ed agricole e visivamente non soggette a rimaneggiamenti recenti. Sul suolo sono stati ricercati i seguenti composti organici: diossine (PCDD), furani (PCDF), idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e policlorobifenili (PCB); le analisi sono state svolte dal laboratorio di ARPA Ravenna. Nelle Tabelle di seguito (Tab. 13, 14 e 15) sono riportati i valori delle concentrazioni dei parametri indagati. Tab. 13. PCDD/PCDF concentrazioni rilevate nei campioni di suolo del 11/09/2012; calcolo delle sommatorie di tutti i congeneri e confronto con le Concentrazioni Soglia di Contaminazione nel suolo definite dal D.Lgs 152/06 in relazione alla specifica destinazione d uso dei siti. INCENDIO MIGLIARO - PUNTI DI CAMPIONAMENTO SUOLO PUNTO 1 (VIA TRAVAGLIO, 4 - MIGLIARO) PUNTO 2 (ARGINE PO DI VOLANO - MIGLIARO) PUNTO 3 (VIA SAN MARCO - MIGLIARO) PUNTO 4 (PARCO VIA GRAMSCI - MIGLIARINO) PUNTO 5 (PARCO RONCODIGA' - TRESIGALLO) PCDD/PCDF pg/g s.s. pg/g s.s. pg/g s.s. pg/g s.s. pg/g s.s. 2,3,7,8-T4CDD < 0.7 < 1.5 < 1.1 < 1.5 < 1.3 1,2,3,7,8-P5CDD < < 1.5 < 1.3 1,2,3,4,7,8-H6CDD < 0.8 < 1.4 < 1.0 < 1.6 < 1.4 1,2,3,6,7,8-H6CDD < 0.8 < 1.4 < 1.0 < 1.6 < 1.4 1,2,3,7,8,9-H6CDD < 0.8 < 1.4 < 1.0 < 1.6 < 1.4 1,2,3,4,6,7,8-H7CDD < O8CDD ,3,7,8-T4CDF < < 1.1 < 1.6 < 1.4 1,2,3,7,8-P5CDF 1.8 < < 1.6 < 1.4 2,3,4,7,8-P5CDF < 0.8 < 1.5 < 1.1 < 1.6 < 1.4 1,2,3,4,7,8-H6CDF 1.2 < 1.5 < 1.1 < 1.6 < 1.4 1,2,3,6,7,8-H6CDF < 0.9 < 1.5 < 1.1 < 1.6 < 1.4 1,2,3,7,8,9-H6CDF < 0.9 < 1.5 < 1.1 < 1.6 < 1.4 2,3,4,6,7,8-H6CDF < < 1.6 < 1.4 1,2,3,4,6,7,8-H7CDF 2.1 < , ,2,3,4,7,8,9-H7CDF 1.1 < 1.5 < 1.1 < 1.6 3,0 O8CDF Sommatoria PCDD/PCDF Sommatoria PCDD/PCDF (Tossicità Equivalente I-TE) CSC Sommatoria PCDD/PCDF (Tossicità Equivalente) ai sensi del DLgs152/06 per siti di tipo 'A' CSC Sommatoria PCDD/PCDF (Tossicità Equivalente) ai sensi del DLgs152/06 per siti di tipo 'B' /38

30 I valori delle diossine e dei furani sopra indicati sono espressi come picogrammi per grammo di sostanza secca (pg/g s.s.), comprensiva dello scheletro, intendendo con questo termine la frazione superiore a 2 mm. Nel calcolo delle sommatorie di tutti i congeneri PCDD/PCDF le concentrazioni degli analiti inferiori al limite strumentale sono state valorizzate pari alla metà di tale limite. A titolo di confronto, nella tabella soprastante sono riportati i limiti previsti dal D.Lgs. 152/06 (Tabella 1, dell Allegato 5 al Titolo V - Parte Quarta), per le due tipologie di siti: tipo A, cioè siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale e tipo B, cioè siti ad uso commerciale e industriale. Tali limiti sono definiti come Concentrazioni Soglia di Contaminazione nel suolo (CSC) e si riferiscono alla sommatoria di PCDD/PCDF, espressa in Tossicità Equivalente. Per i siti di tipo A il valore di CSC indicato dal Decreto è di 10 pg I-TE/g s.s. mentre per i siti di tipo B il valore di CSC è di 100 pg I-TE/g s.s. Osservando i risultati dei cinque campioni si rileva che: la sommatoria di PCDD/PCDF espressa in Tossicità Equivalenti (I-TE) per ogni sito indagato ha dato valori alquanto contenuti e sensibilmente inferiori al valore soglia di 10 pg I-TE/g s.s. Nello specifico i valori sono risultati compresi fra 3.9 pg I-TE/g s.s. (punto 2 a circa 150 m sud-ovest dall incendio) e 1.3 pg I-TE/g s.s. (punto 1 in prossimità dell incendio). la 2,3,7,8-T4CDD, congenere di maggiore importanza tossicologica, non è stata rilevata in nessun campione; i congeneri epta- e octacloro sostituiti (H7CDD, H7CDF, O8CDD, O8CDF) risultano quelli presenti in maggiore concentrazione in tutti i campioni; tali composti sono i meno tossici e, secondo quanto si ritrova in letteratura, sono indicativi di inquinamento non recente; la presenza predominante della O8CDD è tipica di un profilo emissivo da traffico veicolare. In generale, le concentrazioni di diossine e furani rilevate in questa indagine sono risultate inferiori a quelle riscontrate in una precedente indagine svolta da questa Sezione su suoli ubicati in aree urbane e agricole del territorio comunale di Ferrara (dove si era misurata una concentrazione media pari a 4.2 pg I-TE/g s.s.) e su suoli ubicati in aree industriali adiacenti all impianto di incenerimento di Ferrara (7.5 pg I-TE/g s.s.). 29/38

31 Tab. 14. IPA concentrazioni rilevate nei campioni di suolo del 11/09/2012 e sommatorie dei composti; confronto con le Concentrazioni Soglia di Contaminazione nel suolo di ogni singolo composto e della sommatoria dei composti definite dal D.Lgs 152/06 in relazione alla specifica destinazione d uso dei siti. INCENDIO MIGLIARO - PUNTI DI CAMPIONAMENTO SUOLO PUNTO 1 (V IA TR AV AG LI O, 4 - MIGLIARO) PUN TO 2 (ARGINE PO DI VOLANO - MIGLIARO) PUNTO 3 (VIA SAN MARCO - MIGLIARO) PUNTO 4 (P ARCO V IA GRAM SCI - MIGLIARINO) PUNTO 5 (PARCO RONCODIGA' - TRESIGALLO) CSC DLgs152/06 siti di tipo 'A' CSC DLgs152/06 s iti di tipo 'B' IPA mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. Naftalene < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 Acenaftilene < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 Acenaftene < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 Fluorene < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 Fenantrene 0.01 < < 0.01 < 0.01 Antracene < 0.01 < < 0.01 < 0.01 F luorantene Pirene Benzo(a)antracene < ,5 10 Crisene Benzo(b)+(j)fluorantene ,5 10 Benzo(k)fluorantene < ,5 10 Benzo(a)pirene ± < ,1 10 Indeno(1,2,3,c,d)pirene < ± < ,1 5 Dibenzo(ac)+(ah)antracene < 0.01 < < 0.01 < ,1 10 Benzo(g,h,i)perilene ± < ,1 10 Dibenzo(a,l)pirene < 0.01 < < 0.01 < ,1 10 Dibenzo(a,e)pirene 0.01 < < 0.01 < ,1 10 Dibenzo(a,i)pirene < 0.01 < < 0.01 < ,1 10 Dibenzo(a,h)pirene < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < ,1 10 Sommatoria IPA totali Somm atoria IPA DLgs 152/ CSC Sommatoria IPA DLgs152/06 siti di tipo 'A' CSC Sommatoria IPA DLgs152/06 siti di tipo 'B' /38

32 Nella Tabella 14 sono riportati i valori dei 20 idrocarburi policiclici aromatici ricercati, che comprendono oltre ai 13 composti considerati dal D.Lgs 152/06 (per i quali è previsto sia un limite per singolo componente che un limite come sommatoria) anche gli ulteriori composti individuati dall EPA come prioritari. Le concentrazioni sono espresse in milligrammi per chilogrammo di sostanza secca (mg/kg s.s.), comprensiva dello scheletro; nel calcolo delle sommatorie gli analiti inferiori al limite strumentale sono stati valorizzati pari alla metà del limite stesso. Per tutti i punti di campionamento le concentrazioni dei singoli composti sono risultate ampiamente inferiori alle CSC stabilite dal Decreto per siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale, ad eccezione del punto 3 (Via San Marco, Migliaro) per il quale si rilevano valori di Benzo(a)pirene, Indeno(1,2,3c,d)pirene e Benzo(g,h,i)perilene pari o superiori al valore soglia per suoli di tipologia A. Tuttavia applicando a tali concentrazioni l incertezza analitica, i valori dei tre composti sopra citati rientrano al di sotto delle CSC indicate nel D.Lgs 152/06. La presenza di questi microinquinanti rilevati nel punto 3, e non riscontrati nei punti 1 e 2 di massima ricaduta dei fumi, non sembra attribuibile alla combustione del materiale incendiato, ma piuttosto ad una possibile micro-contaminazione puntuale dovuta alla combustione di sorgenti mobili, come mezzi agricoli o veicoli a benzina o diesel, vista l apprezzabile vicinanza del sito di campionamento ad una strada percorsa da mezzi pesanti. Escludendo i valori rilevati nel punto 3, le sommatorie degli IPA normati sono del tutto confrontabili con quelli riscontrati nella precedente indagine sui suoli ubicati in aree urbane e agricole del territorio comunale di Ferrara (media dei valori pari a 0.10 mg/kg s.s.) e inferiori a quelli rilevati in aree industriali adiacenti all impianto di incenerimento di Ferrara (0.28 mg/kg s.s.). 31/38

33 Tab. 15. PCB e PCB-dioxin like concentrazioni rilevate nei campioni di suolo del 11/09/2012 e calcolo delle sommatorie; confronto con le Concentrazioni Soglia di Contaminazione nel suolo definite dal D.Lgs 152/06 in relazione alla specifica destinazione d uso dei siti. INCENDIO MIGLIARO - PUNTI DI CAMPIONAMENTO SUOLO PUNTO 1 (VIA TRAVAGLIO, 4 - MIGLIARO) PUNTO 2 (ARGINE PO DI VOLANO - MIGLIARO) PUNTO 3 (VIA SAN MARCO - MIGLIARO) PUNTO 4 (PARCO VIA GRAMSCI - MIGLIARINO) PUNTO 5 (PARCO RONCODIGA' - TRESIGALLO) PCB mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. PCB31+PCB28 < < < < < PCB52 < < < < < PCB95 < < < < < PCB101 < < < < < PCB99 < < < < < PCB110 < < < < < PCB151 < < < < < PCB149 < < < < < PCB146 < < < < < PCB153 + PCB168 < < < < < PCB138 < < < < < PCB187 < < < < < PCB183 < < < < < PCB177 < < < < < PCB180 + PCB193 < < < < < PCB170 < < < < < PCB dioxin-like ng/g s.s. ng/g s.s. ng/g s.s. ng/kg s.s. ng/g s.s. PCB81 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 PCB77 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 PCB123 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 PCB118 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 PCB114 < PCB105 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 PCB126 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 PCB167 + PCB128 < 0.01 < < 0.01 PCB156 < 0.01 < < 0.01 < 0.01 PCB157 < 0.01 < < 0.01 PCB169 < 0.01 < 0.01 < < 0.01 PCB < < 0.01 Sommatoria PCB dioxin-like espressa in Tossicità Equivalente WHO-TE (ng/g s.s.) Sommatoria PCB totali (mg/kg s.s.) CSC Sommatoria PCB totali (mg/kg s.s.) ai sensi del DLgs152/06 per siti di tipo 'A' CSC Sommatoria PCB totali (mg/kg s.s.) ai sensi del DLgs152/06 per siti di tipo 'B' Nella Tabella 15 sono indicate le concentrazioni dei policlorobifenili (PCB) sia totali che dioxin -like: le prime sono espresse in milligrammi per chilogrammo di sostanza secca (mg/kg s.s.), comprensiva dello scheletro; le seconde sono espresse in nanogrammi per grammo di sostanza secca (ng/g s.s.), sempre comprensiva dello scheletro. Nel calcolo delle sommatorie gli analiti 32/38

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