Relazione tecnica RER-CBO 5/2012 del 28 Maggio 2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Relazione tecnica RER-CBO 5/2012 del 28 Maggio 2012"

Transcript

1 Relazione tecnica RER-CBO 5/2012 del 28 Maggio 2012 AGGIORNAMENTO DELLA MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER LE STRADE DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI PARMA (D. Lgs. 194/05) Relazione finale per la Provincia di Parma Committente: Direzione Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa Servizio Risanamento Atmosferico, Acustico, Elettromagnetico Via della Fiera, Bologna Il Responsabile Scientifico (Prof. Massimo Garai) Pagina n. 1 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

2 Sommario 1. Premessa Sintesi della metodologia adottata Fasi del processo di elaborazione del piano d azione Sintesi delle elaborazioni e dei risultati S.P. 12 di Soragna - Individuazione arco stradale S.P. 12 di Soragna - Creazione del modello acustico S.P. 12 di Soragna - Risultati della simulazione Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Mappe dei valori di ECU den S.P. 12 di Soragna - Descrizione degli interventi considerati S.P. 12 di Soragna - Risultati previsti del piano d azione Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Mappe dei valori di ECU den Mappe acustiche in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Calcolo della popolazione esposta in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Mappe di conflitto in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte S.P. 665R Massese - Individuazione arco stradale S.P. 665R Massese - Creazione del modello acustico S.P. 665R Massese - Risultati della mappatura acustica Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Mappe dei valori di ECU den S.P. 665R Massese - Descrizione degli interventi considerati S.P. 665R Massese - Risultati previsti del piano d azione Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Mappe dei valori di ECU den Mappe acustiche in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Calcolo della popolazione esposta in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Mappe di conflitto in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte S.P. 513R di Val d Enza - Individuazione arco stradale S.P. 513R di Val d Enza - Creazione del modello acustico...49 S.P. 513R di Val d Enza - Risultati della mappatura acustica Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Mappe dei valori di ECU den S.P. 513R di Val d Enza - Descrizione degli interventi considerati S.P. 513R di Val d Enza - Risultati previsti del piano d azione Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night...64 Pagina n. 2 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

3 Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Mappe dei valori di ECU den Mappe acustiche in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Calcolo della popolazione esposta in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Mappe di conflitto in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte S.P. 62R della Cisa - Individuazione arco stradale S.P. 62R della Cisa - Creazione del modello acustico S.P. 62R della Cisa - Risultati della mappatura acustica Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Mappe dei valori di ECU den S.P. 62R della Cisa - Descrizione degli interventi considerati S.P. 62R della Cisa - Risultati previsti del piano d azione Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Mappe dei valori di ECU den Mappe acustiche in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Calcolo della popolazione esposta in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Mappe di conflitto in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte S.P. 343R Asolana - Individuazione arco stradale S.P. 343R Asolana - Creazione del modello acustico S.P. 343R Asolana - Risultati della mappatura acustica Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Mappe dei valori di ECU den S.P. 343R Asolana - Descrizione degli interventi considerati S.P. 343R Asolana - Risultati previsti del piano d azione Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Mappe dei valori di ECU den Mappe acustiche in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Calcolo della popolazione esposta in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Mappe di conflitto in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Riferimenti bibliografici Disposizioni legislative nazionali Altri documenti nazionali Disposizioni legislative regionali Documenti dell Unione Europea Norme tecniche Progetti europei, report EEA Letteratura scientifica e tecnica Esempi di buona pratica Pagina n. 3 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

4 1. Premessa La presente relazione tecnica illustra l elaborazione dei piani d azione relativi agli archi stradali richiesti dal D. Lgs. 194/05 [11]. Tutti i dati necessari all elaborazione del presente piano, sono contenuti nel supporto informatico allegato. La relazione tecnica è sostanzialmente suddivisa in cinque parti: - premessa (il presente punto 1); - sintesi della metodologia adottata (punto 2); - sintesi delle elaborazioni compiute e dei risultati ottenuti per gli archi stradali di competenza della Provincia di Parma con più di sei milioni di veicoli/anno (punto 3); - riferimenti bibliografici (punto 4). Per quanto concerne la metodologia adottata, sintetizzata al punto 2, essa è conforme alle Linee Guida emanate dalla Regione Emilia-Romagna in materia, cui si fa riferimento per ogni ulteriore dettaglio. Le attività svolte hanno riguardato l elaborazione del piano d azione degli archi stradali di competenza della Provincia di Parma con più di di veicoli/anno riferiti al 2006 e riportati in Tabella 1. In funzione dell elaborazione del piano è stato altresì prodotto un aggiornamento delle mappe acustiche (già predisposte nella precedente fase del progetto complessivo previsto dalla D.G.R del 2006) per tenere in considerazione le variazioni nel frattempo intervenute. Tabella 1. Archi stradali di competenza della Provincia di Parma con più di veicoli/anno nel Denominazione Tratto interessato Estensione in km S.P. 12 di Soragna da Fidenza al Casello autostradale A S.P. 665R Massese da Parma a Pilastro S.P. 513R di Val d Enza da Parma al bivio con la S.P. 18 del Pilastrello S.P. 62R della Cisa da Parma a Chiozzola S.P. 62R della Cisa da Chiozzola al confine della Provincia di Reggio Emilia S.P. 343R Asolana da Parma a Colorno L elenco completo degli elaborati, riferiti sia all aggiornamento della mappatura acustica, sia al piano d azione, sarà disponibile in formato elettronico sul sito web della Provincia. Pagina n. 4 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

5 2. Sintesi della metodologia adottata Un piano d azione ha lo scopo di evitare ed abbattere il rumore, migliorando la situazione in aree dove l esposizione dei residenti è ritenuta eccessiva e proteggendo le aree relativamente quiete e le zone ricreative in ambienti rurali ed urbani. Dunque un piano d azione tende a: - proteggere la salute ed il benessere degli abitanti; - migliorare la qualità della vita nelle aree urbane, in particolare nelle abitazioni, aiutando ad evitare eccessive migrazioni in aree suburbane con tutte le conseguenze negative per le aree più centrali; - incrementare il potenziale attrattivo delle aree protette, sia per affari che per turismo. Il piano d azione aiuta a strutturare e dare priorità alle misure di abbattimento acustico, mediante valutazioni globali della situazione acustica e dei conflitti risultanti, valutazioni trasparenti delle priorità, coinvolgimento dei portatori di interessi e del pubblico. La formalizzazione delle misure contro il rumore nel piano d azione favorisce il coordinamento con altri obiettivi, strategie e strumenti di sviluppo urbano, quali la pianificazione territoriale, il miglioramento della qualità dell aria, la promozione di modalità di trasporto ecosostenibili, la rivitalizzazione dei centri urbani, ecc. I requisiti minimi previsti dall allegato 5 del D. Lgs. 194/05 [11], non sono sufficienti per stabilire in modo univoco i criteri per la predisposizione e l attuazione del piano stesso, infatti non esiste uno standard unico che vada bene per tutti i casi possibili. Come già detto, un piano d azione rappresenta infatti uno strumento complesso di gestione del territorio, correlato a differenti tematiche connesse alla pianificazione, alla mobilità, allo sviluppo produttivo, all inquinamento dell aria, ecc. [41], [33]. Di fatto, esistono due tipologie base di piano d azione compatibili con il D. Lgs. 194/05 [11]: un piano strategico ed un piano progettuale, come descritti nelle Linee Guida Regionali. In assenza di specifiche indicazioni contenute nella legislazione vigente e/o nella normativa tecnica volontaria, la scelta tra le due tipologie di piano è stata dettata da valutazioni di opportunità, in relazione alla complessità delle scelte che il piano implica. Pagina n. 5 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

6 Nella pratica tenuto conto del lungo percorso che ha caratterizzato la fase di progettazione di massima e l acquisizione dei finanziamenti necessari, il piano d azione scelto risulta essere una combinazione dei due tipi base di piano: contiene infatti sia gli elementi di un piano strategico teso a guidare le azioni di progettazione e di ricerca dei finanziamenti degli anni successivi, che di un piano progettuale che definisce quali sono le opere, o le azioni, che si intendono realizzare nel quinquennio di validità del piano. Il presente piano d azione, si caratterizza, quindi, prevalentemente come piano d azione strategico, ma include anche il dimensionamento acustico delle opere di mitigazione proposte, basato su di una valutazione di massima dei possibili vincoli tecnici e/o economici. Il piano d azione della Provincia di Parma, ha previsto il recupero di elementi dei preesistenti piani di contenimento ed abbattimento del rumore nella parte progettuale dei piani stessi, con tutti gli adattamenti ritenuti opportuni. Dunque il risanamento ex L. 447/95 è attuato attraverso gli obiettivi prioritari fissati dal recepimento della direttiva europea e quindi per il tramite del piano d azione ex D. Lgs. 194/ Fasi del processo di elaborazione del piano d azione Nella realizzazione del presente piano sono state seguite le fasi individuate dalle Linee Guida redatte dalla Regione Emilia-Romagna. In particolare vista la natura prevalentemente strategica, è stata sviluppata soprattutto la fase 3 pianificazione strategica preliminare, mentre la fase 4 definizione del piano è stata realizzata in forma semplificata, provvedendo ad una definizione di massima degli interventi da attuare. La fase 5 attuazione del piano è rimandata ad un momento successivo, attraverso la predisposizione di un piano d azione progettuale o, in alternativa, nell ambito di differenti strumenti di gestione e pianificazione del territorio. Le attività di pianificazione e progettazione degli interventi di risanamento fanno seguito alle mappature acustiche, predisposte nella fase precedente del progetto complessivo; a queste sono state aggiunte ed elaborate le mappe di conflitto, che non sono obbligatorie per la fase di mappatura acustica, ma risultano indispensabili come supporto ai piani d azione. Pagina n. 6 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

7 Poiché la reale criticità di un area non dipende soltanto dai livelli sonori e dall entità del superamento di fissati valori limite, ma anche dal numero di persone esposte a tali superamenti, l indicatore di criticità usato tiene conto di entrambi i fattori. La Provincia, relativamente all entità dei superamenti, ha scelto di adottare l alternativa 3 raccomandata dalle Linee Guida Regionali; di conseguenza le mappe acustiche sono state elaborate una sola volta, utilizzando i descrittori L den e L night e le criticità sono state valutate sia con il criterio dell ECU den, in accordo al D. Lgs. 194/05, sia confrontando i valori dei descrittori L den e L night calcolati con i valori limite vigenti in Italia, opportunamente convertiti in valori dei descrittori L den e L night. L ECU den è un indicatore di criticità quantitativo, che tiene conto sia della popolazione esposta (criterio di efficacia), sia dell energia sonora al ricettore (criterio di gravità). In sintesi gli elaborati finali del piano d azione sono espressi in termini di L den e L night (e di persone esposte) conformemente al D. Lgs. 194/05, ma nel processo si è tenuto conto anche dei valori limite italiani, così come convertiti. Inoltre sono stati valutati - una sola volta - anche i valori di livello sonoro continuo equivalente ponderato A, L Aeq, attesi dopo gli interventi di risanamento. Dopo l individuazione delle aree critiche, per ciascuna di esse si sono prospettate delle possibili soluzioni/azioni individuando gli abbattimenti di livello sonoro attesi, i tempi di realizzazione prevedibili e i costi stimati. Pagina n. 7 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

8 4. Sintesi delle elaborazioni e dei risultati 4.1. S.P. 12 di Soragna - Individuazione arco stradale Arco stradale: S.P. n. 12 di Soragna. Sezione soggetta a mappatura acustica: da Fidenza al Casello autostradale A S.P. 12 di Soragna - Creazione del modello acustico 1. Modello digitale del terreno: per quanto riguarda le aree interne al Comune di Parma il modello digitale del terreno è stato creato a partire dalla cartografia (punti quota) a disposizione del Comune stesso. Per le altre aree è stato creato utilizzando sia i punti quota che le curve di livello forniti dal Servizio Cartografico della Regione Emilia Romagna e, dove questi non erano sufficientemente fitti, utilizzando le griglie raster del DTM (Digital Terrain Model) base 5 fornite dallo stesso Servizio Cartografico. 2. Edifici: gli edifici sono stati ricreati assemblando le informazioni di diverso formato disponibili presso la Provincia. Mentre nella fase di mappatura acustica le informazioni su altezza e destinazione d uso degli edifici risultavano mancanti, in un secondo momento, nella fase di redazione dei piani d azione, alcuni rilievi specifici hanno consentito di acquisire le suddette informazioni limitatamente alle prime fasce di edifici in prossimità dell infrastruttura stradale. Ulteriori informazioni sono state ricavate da database catastali messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna. Pertanto gli edifici inseriti nel modello acustico sono un mix di tre tipologie diverse: a. edifici censiti dalla Provincia, con informazioni su altezze e destinazioni d uso (prima fascia di edifici); b. edifici compresi nel buffer di 1 km dall arco stradale, aggiornati con informazioni catastali, fornite dalla Regione Emilia-Romagna. c. edifici identificati come ricettori sensibili dal Comune di Parma Pagina n. 8 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

9 A tutti gli edifici di cui non è nota l altezza è stata assegnata per default un altezza di 8 m. A tutti gli edifici di cui non è nota la destinazione d uso è stata assegnata per default la destinazione residenziale. 3. Popolazione residente: per gli edifici ricadenti nel territorio del Comune di Parma sono state utilizzate le informazioni riportanti il numero di abitanti per edificio a disposizione del Comune stesso. Per il resto degli edifici, invece, si sono utilizzate le informazioni fornite della Regione Emilia-Romagna, collegando il numero di residenti alle sezioni di censimento e quindi effettuando una stima della popolazione residente in tutti gli edifici ad uso residenziale, sulla base della cubatura degli edifici stessi. 4. Uso del suolo: sono state utilizzate le coperture fornite dalla Regione Emilia-Romagna, derivanti dal progetto Corine Land Cover, alle quali è stato aggiunto il ground factor attribuito in precedenza ad ogni classe di utilizzo del suolo. Figura 1. Esempio di modello digitale del suolo per la S.P. 12 di Soragna. Pagina n. 9 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

10 5. Infrastruttura stradale: la caratterizzazione dell emissione stradale è avvenuta sulla base di un rilievo di traffico della durata di 1 giorno. I flussi rilevati sono differenziati per tipologia veicolare, direzione di marcia e periodo di riferimento diurno/notturno. Da questi dati è stato quindi ricavato il flusso orario. Le velocità medie sono ricavate come medie pesate dei valori di velocità orari, in funzione del numero di veicoli circolante per ogni ora. In seguito alla messa in funzione del sistema regionale di analisi dei flussi veicolari (M.T.S.) i suddetti dati sono stati confrontati con i dati riferiti alla centralina n.397 per il periodo compreso tra il 30/01/2009 ed il 15/05/2009 non riscontrando tuttavia, ai fini dell emissione acustica della sorgente stradale, differenze sensibili. Tabella 2. S.P. 12 di Soragna : valori medi estrapolati di flusso e velocità per veicoli leggeri e pesanti. RILIEVO: DATA KM DURATA RILIEVO [giorni] FLUSSI DI TRAFFICO [veicoli/ora] VELOCITÀ [km/h] 5/5/ DAY EVENING NIGHT DAY 61 Leggeri EVE 68 Pesanti NIGHT S.P. 12 di Soragna - Risultati della simulazione I risultati delle elaborazioni, disponibili anche su supporto ottico, sono presentati in: 1. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L den e L night 2. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L den e L night ) 3. Tabelle delle facciate silenziose (in termini di L den e L night ) 4. Carte dei valori limite, espressi tramite i descrittori L den e L night 5. Mappe di conflitto, cioè delle differenze tra i livelli simulati e i valori riportati sulle carte dei valori limite realizzate (in termini di L den e L night ) Pagina n. 10 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

11 6. Elaborazioni sugli edifici (in un'unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai files GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) 7. Carte dei valori dell indicatore globale di criticità ECU den Le mappe acustiche, strategiche e non, e le tabelle (punti 1, 2 e 3 sopra elencati), sono un aggiornamento di quelle prodotte al termine della fase di mappatura acustica. Le ulteriori carte (punti 4, 5, 6 e 7 sopra elencati) sono state prodotte appositamente per supportare la messa a punto del piano d azione Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Questa serie di mappe acustiche è obbligatoria già dal primo ciclo di mappatura ai sensi del D. Lgs. 194/05 [11] ed è stata aggiornata alla data nominale del 15 maggio 2011 con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Il calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night è obbligatorio già dal primo ciclo di mappatura ai sensi del 194/05 [11] ed è stato aggiornato alla data nominale del 15 maggio 2011 con i con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura. I valori numerici sono inclusi nelle tabelle riportate nel punto che tratta il calcolo previsionale della popolazione esposta e delle facciate silenziose dopo l attuazione del piano d azione (vedi Tabella 4) Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di mappatura acustica, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Non è stato possibile produrre mappe di conflitto in termini di impatto globale sul territorio in quanto non erano disponibili le Zonizzazioni Acustiche Comunali in formato vettoriale. Pagina n. 11 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

12 Figura 2. S.P. 12 di Soragna. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L den in db(a). Pagina n. 12 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

13 Figura 3. S.P. 12 di Soragna. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L night in db(a) Mappe dei valori di ECU den Queste carte sono state ritenute necessarie perché le mappe acustiche obbligatorie ai sensi del D. Lgs. 194/05 non consentono di sintetizzare la valutazione globale delle criticità in un unica carta. Infatti le mappe dei valori dei descrittori L den e L night non evidenziano l entità della popolazione esposta. Le tabelle della popolazione esposta alle diverse fasce di valori dei descrittori L den e L night sono di più difficile consultazione nel corso della valutazione degli interventi di risanamento nelle diverse aree del territorio. Le carte di conflitto suppliscono in parte alla necessità, ma si basano su valori limite espressi in funzione di altri parametri e qui convertite dal punto di vista tecnico ma non da quello legale e soffrono sempre della Pagina n. 13 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

14 mancanza di associazione diretta con l informazione sull entità della popolazione esposta. Le mappe dei valori di ECU den, invece, individuano le aree critiche, sulle quali concentrare le risorse disponibili per gli interventi relativi al piano d azione, in funzione sia dei valori di livello sonoro sia del numero di persone esposte. Per la fase di mappatura acustica le mappe dei valori di ECU den sono state prodotte sia dettagliate per singolo edificio, sia aggregate per aree più vaste (griglia a maglia regolare con passo di 100 m). Figura 4. S.P. 12 di Soragna. Mappa dell indicatore ECU den e mappa dell indicatore ECU den per singoli edifici. Pagina n. 14 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

15 4.4. S.P. 12 di Soragna - Descrizione degli interventi considerati Sulla base delle indicazioni fornite dall indicatore ECU den è stato possibile stilare una lista ordinata di aree critiche da analizzare in dettaglio per valutare la necessità di interventi in base alla priorità stessa evidenziata. La Tabella 3 mostra la caratterizzazione dell intorno della strada in esame in cui sono state considerate critiche le aree con valori di ECU den superiori a 80 (cfr. Linee Guida Regionali). Le aree critiche sono state ulteriormente raggruppate in macroaree in base alla posizione al fine di uniformare la scelta e la descrizione dell intervento di mitigazione previsto. Per ogni area critica vengono fornite le seguenti informazioni: - identificativo dell'area critica, - descrizione qualitativa del tratto di infrastruttura ritenuta critica, - numero di edifici analizzati (edifici residenziali, scolastici e con funzione sanitaria), - popolazione analizzata (residenti, alunni o numero di posti letto), - altezza media degli edifici, - valore dell indicatore ECU den per aree, come risultante dalla mappatura acustica, - valori massimi degli indicatori europei L den e L night per il ricettore maggiormente esposto, derivanti dalla mappatura acustica, - conteggio della popolazione esposta a livelli L den e L night superiori ai valori limite, derivante dalla mappatura acustica. Pagina n. 15 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

16 Tabella 3. S.P. 12 di Soragna : identificazione e caratterizzazione delle aree critiche sulla base dei risultati della mappatura acustica. Identificativo dell'area critica Descrizione arco stradale Edifici analizzati, di cui edifici sanitari di cui edifici scolastici Popolazione analizzata, di cui in edifici sanitari di cui in edifici scolastici [Altezza media]edifici Indicatore [ECUden]area [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite Mappatura Acustica ("MA") Non sono presenti aree critiche A seguito di su un attenta considerazione delle mappe e delle tabelle sopra indicate, non si evidenziano aree critiche. Il piano d azione non contempla, quindi, alcun intervento migliorativo. Pagina n. 16 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

17 4.5. S.P. 12 di Soragna - Risultati previsti del piano d azione I risultati delle elaborazioni, disponibili anche su supporto ottico, per ognuna delle configurazioni di simulazione sopra elencate, sono presentati in: 1. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L den e L night 2. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L den e L night ) 3. Tabelle delle facciate silenziose (in termini di L den e L night ) 4. Carte dei valori limite, espressi tramite i descrittori L den e L night 5. Mappe di conflitto, cioè delle differenze tra i livelli simulati e i valori riportati sulle carte dei valori limite realizzate (in termini di L den e L night ) 6. Elaborazioni sugli edifici (in un unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai file GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) 7. Carte dei valori dell indicatore globale di criticità ECU den Inoltre, al fine di evidenziare la situazione finale a seguito degli interventi previsti, sono state effettuate specifiche elaborazioni nei descrittori propri della legislazione italiana. Di seguito sono riportate le ulteriori mappe prodotte: 8. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L Aeq,di e L Aeq,notte, 9. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L Aeq,di e L Aeq,notte ) 10. Mappe di conflitto, in termini di impatto sui singoli edifici (in termini di L Aeq,di e L Aeq,notte ) 11. Elaborazioni sugli edifici (in un'unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai file GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Le mappe acustiche sono riportate in Figura 5 ed in Figura 6. Pagina n. 17 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

18 4.5.2 Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Il calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night è stato ripetuto nella situazione prevista dopo l applicazione del piano d azione. Tabella 4. S.P. 12 di Soragna : calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini di L den e L night POPOLAZIONE ESPOSTA Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > EDIFICI ANALIZZATI Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > Pagina n. 18 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

19 EDIFICI ANALIZZATI CON FACCIATE SILENZIOSE Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di predisposizione del piano d azione, le mappe di conflitto (residuo dopo gli interventi pianificati) sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Non sono state prodotte mappe di conflitto in termini di impatto globale sul territorio in quanto non erano disponibili le Zonizzazioni Acustiche Comunali in formato vettoriale. Pagina n. 19 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

20 Figura 5. S.P. 12 di Soragna. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L den in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.4). Pagina n. 20 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

21 Figura 6. S.P. 12 di Soragna. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L night in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.4) Mappe dei valori di ECU den Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Per la predisposizione del piano d azione le mappe dei valori di ECU den sono state prodotte sia dettagliate per singolo edificio, sia aggregate per aree più vaste (griglia a maglia regolare con passo di 100 m). Pagina n. 21 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

22 Figura 7. S.P. 12 di Soragna. Mappa dell indicatore ECU den e mappa dell indicatore ECU den per singoli edifici dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.4) Mappe acustiche in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Le mappe acustiche sono riportate in Figura 8 ed in Figura Calcolo della popolazione esposta in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Il calcolo è aggiornato alla data nominale del 15 maggio 2011 con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura. Pagina n. 22 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

23 Tabella 5. S.P. 12 di Soragna : calcolo della popolazione esposta in termini di L Aeq,diurno e L Aeq,notturno dopo gli interventi pianificati POPOLAZIONE ESPOSTA LAeq,diurno Piano d'azione < >75 0 LAeq,notturno < >70 0 EDIFICI ANALIZZATI LAeq,diurno Piano d'azione < >75 0 LAeq,notturno < > Mappe di conflitto in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Pagina n. 23 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

24 Per la fase di predisposizione del piano d azione, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Figura 8. S.P. 12 di Soragna. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L Aeq,di in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.4). Pagina n. 24 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

25 Figura 9. S.P. 12 di Soragna. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L Aeq,notte in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.4). Pagina n. 25 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

26 4.6. S.P. 665R Massese - Individuazione arco stradale Arco stradale: S.P. 665R Massese. Sezione soggetta a mappatura acustica: da Parma a Pilastro S.P. 665R Massese - Creazione del modello acustico 1. Modello digitale del terreno: per quanto riguarda le aree interne al Comune di Parma il modello digitale del terreno è stato creato a partire dalla cartografia (punti quota) a disposizione del Comune stesso. Per le altre aree è stato creato utilizzando sia i punti quota che le curve di livello forniti dal Servizio Cartografico della Regione Emilia Romagna e, dove questi non erano sufficientemente fitti, utilizzando le griglie raster del DTM (Digital Terrain Model) base 5 fornite dallo stesso Servizio Cartografico. 2. Edifici: gli edifici sono stati ricreati assemblando le informazioni di diverso formato disponibili presso la Provincia. Mentre nella fase di mappatura acustica le informazioni su altezza e destinazione d uso degli edifici risultavano mancanti, in un secondo momento, nella fase di redazione dei piani d azione, alcuni rilievi specifici hanno consentito di acquisire le suddette informazioni limitatamente alle prime fasce di edifici in prossimità dell infrastruttura stradale. Ulteriori informazioni sono state ricavate da database catastali messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna. Pertanto gli edifici inseriti nel modello acustico sono un mix di tre tipologie diverse: a. edifici censiti dalla Provincia, con informazioni su altezze e destinazioni d uso (prima fascia di edifici); b. edifici compresi nel buffer di 1 km dall arco stradale, aggiornati con informazioni catastali, fornite dalla Regione Emilia-Romagna. c. edifici identificati come ricettori sensibili dal Comune di Parma A tutti gli edifici di cui non è nota l altezza è stata assegnata per default un altezza di 8 m. A tutti gli edifici di cui non è nota la destinazione d uso è stata assegnata per default la destinazione residenziale. Pagina n. 26 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

27 3. Popolazione residente: per gli edifici ricadenti nel territorio del Comune di Parma sono state utilizzate le informazioni riportanti il numero di abitanti per edificio a disposizione del Comune stesso. Per il resto degli edifici, invece, si sono utilizzate le informazioni fornite della Regione Emilia-Romagna, collegando il numero di residenti alle sezioni di censimento e quindi effettuando una stima della popolazione residente in tutti gli edifici ad uso residenziale, sulla base della cubatura degli edifici stessi. 4. Uso del suolo: sono state utilizzate le coperture fornite dalla Regione Emilia-Romagna, derivanti dal progetto Corine Land Cover, alle quali è stato aggiunto il ground factor attribuito in precedenza ad ogni classe di utilizzo del suolo. Figura 10. Esempio di modello digitale del suolo con edifici inseriti per la S.P. 665R Massese. 5. Infrastruttura stradale: il primo modello acustico della S.P. 665R Massese realizzato in fase di mappatura acustica si è avvalso dei dati di traffico disponibili in Provincia. In seguito è stato aggiornato sulla base dei dati di traffico derivanti dal sistema regionale M.T.S. (sistema Pagina n. 27 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

28 automatizzato di monitoraggio dei flussi di traffico). Per completezza si riportano i dati disponibili in Provincia e, successivamente, il confronto con i dati aggiornati tramite il modello M.T.S.. La caratterizzazione dell emissione stradale è avvenuta sulla base di un rilievo di traffico della durata di un giorno. I flussi rilevati sono differenziati per tipologia veicolare, direzione di marcia e periodo di riferimento diurno/notturno. Da questi dati è stato quindi ricavato il flusso orario. Le velocità medie derivano da medie pesate dei valori di velocità orari, in funzione del numero di veicoli circolante per ogni ora. Tabella 6. S.P. 665R Massese : valori medi estrapolati di flusso e velocità per veicoli leggeri e pesanti. RILIEVO: DATA KM DURATA RILIEVO [giorni] FLUSSI DI TRAFFICO [veicoli/ora] VELOCITÀ [km/h] 29/4/ DAY EVENING NIGHT DAY 67 Leggeri EVE 71 Pesanti NIGHT 79 La Tabella 7 confronta, in termini di veicoli/ora, i dati di input utilizzati per la realizzazione della mappatura acustica ed i dati di input forniti dal sistema M.T.S ed utilizzati in seguito per l aggiornamento della stessa. Tabella 7. S.P. 665R Massese : flussi veicolari a confronto. Fonte: dati di traffico utilizzati per la mappatura acustica Veicoli / ora Giorno Sera Notte Veicoli Leggeri Veicoli Pesanti Pagina n. 28 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

29 Fonte: sistema M.T.S., centralina n.131 posizionata al km periodo 30/01/09 14/05/09 Veicoli / ora Giorno Sera Notte Veicoli Leggeri Veicoli Pesanti Pagina n. 29 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

30 4.8. S.P. 665R Massese - Risultati della mappatura acustica I risultati delle elaborazioni, disponibili anche su supporto ottico, sono presentati in: 1. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L den e L night 2. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L den e L night ) 3. Tabelle delle facciate silenziose (in termini di L den e L night ) 4. Carte dei valori limite, espressi tramite i descrittori L den e L night 5. Mappe di conflitto, cioè delle differenze tra i livelli simulati e i valori riportati sulle carte dei valori limite realizzate (in termini di L den e L night ) 6. Elaborazioni sugli edifici (in un'unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai files GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) 7. Carte dei valori dell indicatore globale di criticità ECU den Le mappe acustiche, strategiche e non, e le tabelle (punti 1, 2 e 3 sopra elencati), sono un aggiornamento di quelle prodotte al termine della fase di mappatura acustica. Le ulteriori carte (punti 4, 5, 6 e 7 sopra elencati) sono state prodotte appositamente per supportare la messa a punto del piano d azione Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Questa serie di mappe acustiche è obbligatoria già dal primo ciclo di mappatura ai sensi del D. Lgs. 194/05 [11] ed è stata aggiornata alla data nominale del 15 maggio 2011 con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Il calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night è obbligatorio già dal primo ciclo di mappatura ai sensi del D. Lgs. 194/05 [11] ed è stato aggiornato alla data nominale del 15 maggio 2011 con i con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura. I valori numerici sono inclusi nelle tabelle riportate nel punto che tratta il calcolo Pagina n. 30 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

31 previsionale della popolazione esposta e delle facciate silenziose dopo l attuazione del piano d azione (vedi Tabella 10) Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di mappatura acustica, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Non è stato possibile produrre mappe di conflitto in termini di impatto globale sul territorio in quanto non erano disponibili le Zonizzazioni Acustiche Comunali in formato vettoriale. Pagina n. 31 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

32 Figura 11. S.P. 665R Massese. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L den in db(a). Pagina n. 32 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

33 Figura 12. S.P. 665R Massese. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L night in db(a) Mappe dei valori di ECU den Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Esse sono state ritenute necessarie perché le mappe acustiche obbligatorie ai sensi del D. Lgs. 194/05 non consentono di sintetizzare la valutazione globale delle criticità in un unica carta. Infatti le mappe dei valori dei descrittori L den e L night non evidenziano l entità della popolazione esposta. Le tabelle della popolazione esposta alle diverse fasce di valori dei descrittori L den e L night sono di più difficile consultazione nel corso della valutazione degli interventi di risanamento nelle diverse aree del territorio. Le carte di Pagina n. 33 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

34 conflitto suppliscono in parte alla necessità, ma si basano su valori limite espressi in funzione di altri parametri e qui convertite dal punto di vista tecnico ma non da quello legale e soffrono sempre della mancanza di associazione diretta con l informazione sull entità della popolazione esposta. Le mappe dei valori di ECU den, invece, individuano le aree critiche, sulle quali concentrare le risorse disponibili per il piano d azione, in funzione sia dei valori di livello sonoro sia del numero di persone esposte. Per la fase di mappatura acustica le mappe dei valori di ECU den sono state prodotte sia dettagliate per singolo edificio, sia aggregate per aree più vaste (griglia a maglia regolare con passo di 100 m). Figura 13. S.P. 665R Massese. Mappa dell indicatore ECU den e mappa dell indicatore ECU den per singoli edifici. Pagina n. 34 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

35 4.9. S.P. 665R Massese - Descrizione degli interventi considerati Sulla base delle indicazioni fornite dall indicatore ECU den è stato possibile stilare una lista ordinata di aree critiche da analizzare in dettaglio per valutare la necessità di interventi in base alla priorità evidenziata. La Tabella 8 mostra la caratterizzazione dell intorno della strada in esame in cui sono state considerate critiche le aree con valori di ECU den superiori a 80 (cfr. Linee Guida Regionali). Le aree critiche sono state ulteriormente raggruppate in macroaree in base alla posizione al fine di uniformare la scelta e la descrizione dell intervento di mitigazione previsto. Per ogni area critica vengono fornite le seguenti informazioni: - identificativo dell'area critica, - descrizione qualitativa del tratto di infrastruttura ritenuta critica, - numero di edifici analizzati (edifici residenziali, scolastici e con funzione sanitaria), - popolazione analizzata (residenti, alunni o numero di posti letto), - altezza media degli edifici, - valore dell indicatore ECU den per aree, come risultante dalla mappatura acustica, - valori massimi degli indicatori europei L den e L night per il ricettore maggiormente esposto, derivanti dalla mappatura acustica, - conteggio della popolazione esposta a livelli L den e L night superiori ai valori limite, derivante dalla mappatura acustica. Pagina n. 35 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

36 Tabella 8. S.P. 665R Massese : identificazione e caratterizzazione delle aree critiche sulla base dei risultati della mappatura acustica. Identificativo dell'area critica Descrizione arco stradale Edifici analizzati, di cui edifici sanitari di cui edifici scolastici Popolazione analizzata, di cui in edifici sanitari di cui in edifici scolastici [Altezza media]edifici Indicatore [ECUden]area [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite Mappatura Acustica ("MA") STRD_ITD52SP665_Area ,4 80,6 72,4 64, STRD_ITD52SP665_Area ,0 80,7 72,6 64,3 7 7 STRD_ITD52SP665_Area1234 attraversamento località Corcagnano, dal km al km ,5 85,1 72,0 63, STRD_ITD52SP665_Area ,7 82,5 72,7 64, STRD_ITD52SP665_Area ,5 83,5 71,3 63, STRD_ITD52SP665_Area ,8 84,6 72,3 64, STRD_ITD52SP665_Area ,2 81,7 72,5 64,3 5 5 STRD_ITD52SP665_Area ,0 82,3 72,9 64, STRD_ITD52SP665_Area ,8 84,1 68,3 60, STRD_ITD52SP665_Area ,8 86,8 62,1 54, STRD_ITD52SP665_Area ,8 90,2 72,2 63, STRD_ITD52SP665_Area ,0 88,7 72,6 64, STRD_ITD52SP665_Area ,0 83,4 73,9 65, STRD_ITD52SP665_Area ,0 80,0 72,5 64,2 7 7 STRD_ITD52SP665_Area ,5 85,9 72,1 63, STRD_ITD52SP665_Area ,5 87,0 74,0 65, STRD_ITD52SP665_Area311 attraversamento località Pilastro, dal km alla fine del tratto oggetto di studio ,0 84,9 75,3 67, STRD_ITD52SP665_Area ,0 86,0 72,3 64, STRD_ITD52SP665_Area ,0 80,8 70,0 61, Pagina n. 36 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

37 L elenco seguente riporta gli interventi di mitigazione realizzati e/o pianificati. Inoltre sono stati indicati ulteriori interventi migliorativi basati su un attenta considerazione delle mappe e delle tabelle sopra indicate, ed in particolare delle mappe di conflitto relative agli indicatori L den e L night e delle mappe dell indice globale ECU den. a) tra il km ed il km , in località Corcagnano: - realizzazione di variante (Tangenziale di Corcagnano): in assenza di informazioni dettagliate, in sede di modellazione del piano d azione è stato ipotizzato che la variante possa portare ad una riduzione dei transiti dei veicoli leggeri pari all 80% e dei veicoli pesanti pari al 90%; - controllo del rispetto dei limiti di velocità (50 km/h) sull infrastruttura originaria (le velocità M.T.S. ante operam utilizzate per l aggiornamento della mappatura acustica sono: giorno 71 km/h, sera 76 km/h, notte 83 km/h). b) dal km alla fine del tratto oggetto di studio, in località Pilastro: - realizzazione di variante (Tangenziale di Pilastro): in assenza di informazioni dettagliate, in sede di modellazione del piano d azione è stato ipotizzato che la variante possa portare ad una riduzione dei transiti dei veicoli leggeri pari all 80% e dei veicoli pesanti pari al 90%; - controllo del rispetto dei limiti di velocità (50 km/h) sull infrastruttura originaria (le velocità M.T.S. ante operam utilizzate per l aggiornamento della mappatura acustica sono: giorno 71 km/h, sera 76 km/h, notte 83 km/h). A seguito della individuazione degli interventi di mitigazione acustica, per ogni area critica esaminata è stata effettuata una stima dei benefici attesi in termini di riduzione dei livelli massimi in facciata e di popolazione esposta. Si veda la Tabella 9. Pagina n. 37 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

38 Tabella 9. S.P. 665R Massese : caratterizzazione degli interventi di mitigazione proposti per area critica. Identificativo dell'area critica Descrizione arco stradale Indicatore [ECUden]area [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite INTERVENTI PROPOSTI NEL PIANO D'AZIONE Indicatore [ECUden]area confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) Mappatura Acustica ("MA") Piano d'azione ("PA") STRD_ITD52SP665_Area ,6 72,4 64, ,6 0,0 72,4 0,0 64,2 0, STRD_ITD52SP665_Area ,7 72,6 64, ,7 0,0 72,5-0,1 64,3 0, Pagina n. 38 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

39 STRD_ITD52SP665_Area1234 attraversamento località Corcagnano, dal km al km ,1 72,0 63, ,2-10,9 61,1-10,9 52,1-11, STRD_ITD52SP665_Area ,5 72,7 64, ,4-11,1 61,7-11,0 52,7-11, STRD_ITD52SP665_Area ,5 71,3 63, ,5-11,0 60,4-10,9 51,5-11, STRD_ITD52SP665_Area ,6 72,3 64, ,6-11,0 61,3-11,0 52,3-11, STRD_ITD52SP665_Area ,7 72,5 64, ,5-13,2 61,5-11,0 52,6-11, STRD_ITD52SP665_Area1152 STRD_ITD52SP665_Area1230 STRD_ITD52SP665_Area1308 STRD_ITD52SP665_Area ,3 84,1 86,8 90,2 72,9 68,3 62,1 72,2 64,7 60,2 54,4 63, DEI LIMITI Tangenziale di DI Corcagnano VELOCITÀ (Vmax = 50 km/h) 62,0 0,0 0,0 79,4-20,3-84,1-86,8-10, ,4 51,6 61,4-10,9-10,9-10,5-10,8 53,0 48,6 43,4 52,4-11,7-11,6-11,0-11, STRD_ITD52SP665_Area ,7 72,6 64, ,9-10,8 61,8-10,8 52,9-11, STRD_ITD52SP665_Area ,4 73,9 65, ,3-11,1 62,9-11,0 53,9-11, STRD_ITD52SP665_Area ,0 72,5 64, ,0-11,0 61,5-11,0 52,5-11, STRD_ITD52SP665_Area ,9 72,1 63, ,0-10,9 61,1-11,0 52,2-11, STRD_ITD52SP665_Area ,0 74,0 65, ,1-11, ,0 54,0-11, STRD_ITD52SP665_Area311 attraversamento località Pilastro, dal km alla fine del tratto oggetto di studio 84,9 75,3 67, DEI LIMITI STRD_ITD52SP665_Area310 86,0 72,3 64, Tangenziale di DI Pilastro 75,0-11,0 61,4-10,9 52,4-11, VELOCITÀ (Vmax = 50 km/h) 74,0-10,9 64,4-10,9 55,3-11, STRD_ITD52SP665_Area261 80,8 70,0 61, ,5-11, ,0 50,0-11, Pagina n. 39 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

40 4.10. S.P. 665R Massese - Risultati previsti del piano d azione I risultati delle elaborazioni, disponibili anche su supporto ottico, per ognuna delle configurazioni di simulazione sopra elencate, sono presentati in: 1. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L den e L night 2. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L den e L night ) 3. Tabelle delle facciate silenziose (in termini di L den e L night ) 4. Carte dei valori limite, espressi tramite i descrittori L den e L night 5. Mappe di conflitto, cioè delle differenze tra i livelli simulati e i valori riportati sulle carte dei valori limite realizzate (in termini di L den e L night ) 6. Elaborazioni sugli edifici (in un unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai file GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) 7. Carte dei valori dell indicatore globale di criticità ECU den Inoltre, al fine di evidenziare la situazione finale a seguito degli interventi previsti, sono state effettuate specifiche elaborazioni nei descrittori propri della legislazione italiana. Di seguito sono riportate le ulteriori mappe prodotte: 8. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L Aeq,di e L Aeq,notte, 9. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L Aeq,di e L Aeq,notte ) 10. Mappe di conflitto, in termini di impatto sui singoli edifici (in termini di L Aeq,di e L Aeq,notte ) 11. Elaborazioni sugli edifici (in un'unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai file GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Le mappe acustiche sono riportate nelle Figura 14 e Figura 15. Pagina n. 40 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

41 Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Il calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night è stato ripetuto nella situazione prevista dopo l applicazione del piano d azione. Tabella 10. S.P. 665R Massese : calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini di L den e L night POPOLAZIONE ESPOSTA Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > EDIFICI ANALIZZATI Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > Pagina n. 41 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

42 EDIFICI ANALIZZATI CON FACCIATE SILENZIOSE Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di predisposizione del piano d azione, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Non è stato possibile produrre mappe di conflitto in termini di impatto globale sul territorio in quanto non erano disponibili le Zonizzazioni Acustiche Comunali in formato vettoriale. Pagina n. 42 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

43 Figura 14. S.P. 665R Massese. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L den in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.9). Pagina n. 43 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

44 Figura 15. S.P. 665R Massese. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L night in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.9). Pagina n. 44 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

45 Mappe dei valori di ECU den Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Per la fase di predisposizione del piano d azione le mappe dei valori di ECU den sono state prodotte sia dettagliate per singolo edificio, sia aggregate per aree più vaste (griglia a maglia regolare con passo di 100 m). Figura 16. S.P. 665R Massese. Mappa dell indicatore ECU den per singoli edifici dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.9). Pagina n. 45 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

46 Mappe acustiche in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Le mappe acustiche sono riportate in Figura 17 ed in Figura Calcolo della popolazione esposta in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Il calcolo è aggiornato alla data nominale del 15 maggio 2011 con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura. Tabella 11. S.P. 665R Massese : calcolo della popolazione esposta in termini di L Aeq,diurno e L Aeq,notturno dopo gli interventi pianificati POPOLAZIONE ESPOSTA LAeq,diurno Piano d'azione < >75 0 LAeq,notturno < >70 0 EDIFICI ANALIZZATI LAeq,diurno Piano d'azione < >75 4 LAeq,notturno < >70 3 Pagina n. 46 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

47 Mappe di conflitto in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di predisposizione del piano d azione, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Figura 17. S.P. 665R Massese. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L Aeq,di in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.9). Pagina n. 47 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

48 Figura 18. S.P. 665R Massese. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L Aeq,notte in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.9). Pagina n. 48 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

49 4.11. S.P. 513R di Val d Enza - Individuazione arco stradale Arco stradale: S.P. 513R di Val d Enza Sezione soggetta a mappatura acustica: da Parma al bivio con la S.P. 18 del Pilastrello S.P. 513R di Val d Enza - Creazione del modello acustico 1. Modello digitale del terreno: per quanto riguarda le aree interne al Comune di Parma il modello digitale del terreno è stato creato a partire dalla cartografia (punti quota) a disposizione del Comune stesso. Per le altre aree è stato creato utilizzando sia i punti quota che le curve di livello forniti dal Servizio Cartografico della Regione Emilia Romagna e, dove questi non erano sufficientemente fitti, utilizzando le griglie raster del DTM (Digital Terrain Model) base 5 fornite dallo stesso Servizio Cartografico. 2. Edifici: gli edifici sono stati ricreati assemblando le informazioni di diverso formato disponibili presso la Provincia. Mentre nella fase di mappatura acustica le informazioni su altezza e destinazione d uso degli edifici risultavano mancanti, in un secondo momento, nella fase di redazione dei piani d azione, alcuni rilievi specifici hanno consentito di acquisire le suddette informazioni limitatamente alle prime fasce di edifici in prossimità dell infrastruttura stradale. Ulteriori informazioni sono state ricavate da database catastali messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna. Pertanto gli edifici inseriti nel modello acustico sono un mix di tre tipologie diverse: a. edifici censiti dalla Provincia, con informazioni su altezze e destinazioni d uso (prima fascia di edifici); b. edifici compresi nel buffer di 1 km dall arco stradale, aggiornati con informazioni catastali, fornite dalla Regione Emilia-Romagna. c. edifici identificati come ricettori sensibili dal Comune di Parma Pagina n. 49 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

50 A tutti gli edifici di cui non è nota l altezza è stata assegnata per default un altezza di 8 m. A tutti gli edifici di cui non è nota la destinazione d uso è stata assegnata per default la destinazione residenziale. 3. Popolazione residente: per gli edifici ricadenti nel territorio del Comune di Parma sono state utilizzate le informazioni riportanti il numero di abitanti per edificio a disposizione del Comune stesso. Per il resto degli edifici, invece, si sono utilizzate le informazioni fornite della Regione Emilia-Romagna, collegando il numero di residenti alle sezioni di censimento e quindi effettuando una stima della popolazione residente in tutti gli edifici ad uso residenziale, sulla base della cubatura degli edifici stessi. 4. Uso del suolo: sono state utilizzate le coperture fornite dalla Regione Emilia-Romagna, derivanti dal progetto Corine Land Cover, alle quali è stato aggiunto il ground factor attribuito in precedenza ad ogni classe di utilizzo del suolo. Figura 19. Esempio di modello digitale del suolo con edifici inseriti per la S.P. 513R di Val d Enza. Pagina n. 50 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

51 5. Infrastruttura stradale: il primo modello acustico della S.P. 513R di Val d Enza realizzato in fase di mappatura acustica si è avvalso dei dati di traffico disponibili in Provincia. In seguito è stato aggiornato sulla base dei dati di traffico derivanti dal sistema regionale M.T.S. (sistema automatizzato di monitoraggio dei flussi di traffico). Per completezza si riportano i dati a disposizione della Provincia e, successivamente, il confronto con i dati aggiornati tramite il modello M.T.S.. La caratterizzazione dell emissione stradale è avvenuta sulla base di un rilievo di traffico della durata di un giorno. I flussi rilevati sono differenziati per tipologia veicolare, direzione di marcia e periodo di riferimento diurno/notturno. Da questi dati è stato quindi ricavato il flusso orario. Le velocità medie derivano da medie pesate dei valori di velocità orari, in funzione del numero di veicoli circolante per ogni ora. Tabella 12. S.P. 513R di Val d Enza : rilievi di traffico disponibili. RILIEVO: DATA KM DURATA RILIEVO [giorni] FLUSSI DI TRAFFICO [veicoli/ora] VELOCITÀ [km/h] 29/4/ DAY EVENING NIGHT DAY 53 Leggeri EVE 60 Pesanti NIGHT 68 La Tabella 13 confronta, in termini di veicoli/ora, i dati di input utilizzati per la realizzazione della mappatura acustica ed i dati di input forniti dal sistema M.T.S.. Tabella 13. S.P. 513R di Val d Enza : flussi veicolari a confronto Fonte: dati di traffico utilizzati per la mappatura acustica Veicoli / ora Giorno Sera Notte Veicoli Leggeri Pagina n. 51 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

52 Veicoli Pesanti Fonte: sistema M.T.S., centralina n.132 posizionata al km 7+000, periodo 30/01/09 14/05/09 Veicoli / ora Giorno Sera Notte Veicoli Leggeri Veicoli Pesanti Pagina n. 52 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

53 S.P. 513R di Val d Enza - Risultati della mappatura acustica I risultati delle elaborazioni, disponibili anche su supporto ottico, sono presentati in: 1. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L den e L night 2. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L den e L night ) 3. Tabelle delle facciate silenziose (in termini di L den e L night ) 4. Carte dei valori limite, espressi tramite i descrittori L den e L night 5. Mappe di conflitto, cioè delle differenze tra i livelli simulati e i valori riportati sulle carte dei valori limite realizzate (in termini di L den e L night ) 6. Elaborazioni sugli edifici (in un'unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai files GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) 7. Carte dei valori dell indicatore globale di criticità ECU den Le mappe acustiche, strategiche e non, e le tabelle (punti 1, 2 e 3 sopra elencati), sono un aggiornamento di quelle prodotte al termine della fase di mappatura acustica. Le ulteriori carte (punti 4, 5, 6 e 7 sopra elencati) sono state prodotte appositamente per supportare la messa a punto del piano d azione Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Questa serie di mappe acustiche è obbligatoria già dal primo ciclo di mappatura ai sensi del D. Lgs. 194/05 [11] ed è stata aggiornata alla data nominale del 15 maggio 2011 con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Il calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night è obbligatorio già dal primo ciclo di mappatura ai sensi del D. Lgs. 194/05 [11] ed è stato aggiornato alla data nominale del 15 maggio 2011 con i con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura. I valori numerici sono inclusi nelle tabelle riportate nel punto che tratta il calcolo Pagina n. 53 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

54 previsionale della popolazione esposta e delle facciate silenziose dopo l attuazione del piano d azione (vedi Tabella 17) Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di mappatura acustica, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Non è stato possibile produrre mappe di conflitto in termini di impatto globale sul territorio in quanto non erano disponibili le Zonizzazioni Acustiche Comunali in formato vettoriale. Pagina n. 54 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

55 Figura 20. S.P. 513R di Val d Enza. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L den in db(a). Pagina n. 55 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

56 Figura 21. S.P. 513R di Val d Enza. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L night in db(a) Mappe dei valori di ECU den Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Esse sono state ritenute necessarie perché le mappe acustiche obbligatorie ai sensi del D. Lgs. 194/05 [11] non consentono di sintetizzare la valutazione globale delle criticità in un unica carta. Infatti le mappe dei valori dei descrittori L den e L night non evidenziano l entità della popolazione esposta. Le tabelle della popolazione esposta alle diverse fasce di valori dei descrittori L den e L night sono di più difficile consultazione nel corso della valutazione degli interventi di risanamento nelle diverse aree del territorio. Le carte di Pagina n. 56 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

57 conflitto suppliscono in parte alla necessità, ma si basano su valori limite espressi in funzione di altri parametri e qui convertite dal punto di vista tecnico ma non da quello legale e soffrono sempre della mancanza di associazione diretta con l informazione sull entità della popolazione esposta. Le mappe dei valori di ECU den, invece, individuano le aree critiche, sulle quali concentrare le risorse disponibili per il piano d azione, in funzione sia dei valori di livello sonoro sia del numero di persone esposte. Per la fase di mappatura acustica le mappe dei valori di ECU den sono state prodotte sia dettagliate per singolo edificio, sia aggregate per aree più vaste (griglia a maglia regolare con passo di 100 m). Figura 22. S.P. 513R di Val d Enza. Mappa dell indicatore ECU den e mappa dell indicatore ECU den per singoli edifici. Pagina n. 57 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

58 4.13. S.P. 513R di Val d Enza - Descrizione degli interventi considerati Sulla base delle indicazioni fornite dall indicatore ECU den è stato possibile stilare una lista ordinata di aree critiche da analizzare in dettaglio per valutare la necessità di interventi in base alla priorità evidenziata. La Tabella 14 mostra la caratterizzazione dell intorno della strada in esame in cui sono state considerate critiche le aree con valori di ECU den superiori a 80 (cfr. Linee Guida Regionali). Le aree critiche sono state ulteriormente raggruppate in macroaree in base alla posizione al fine di uniformare la scelta e la descrizione dell intervento di mitigazione previsto. Per ogni area critica vengono fornite le seguenti informazioni: - identificativo dell'area critica, - descrizione qualitativa del tratto di infrastruttura ritenuta critica, - numero di edifici analizzati (edifici residenziali, scolastici e con funzione sanitaria), - popolazione analizzata (residenti, alunni o numero di posti letto), - altezza media degli edifici, - valore dell indicatore ECU den per aree, come risultante dalla mappatura acustica, - valori massimi degli indicatori europei L den e L night per il ricettore maggiormente esposto, derivanti dalla mappatura acustica, - conteggio della popolazione esposta a livelli L den e L night superiori ai valori limite, derivante dalla mappatura acustica. Pagina n. 58 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

59 Tabella 14. S.P. 513R di Val d Enza : identificazione e caratterizzazione delle aree critiche sulla base dei risultati della mappatura acustica. Identificativo dell'area critica Descrizione arco stradale Edifici analizzati, di cui edifici sanitari di cui edifici scolastici Popolazione analizzata, di cui in edifici sanitari di cui in edifici scolastici [Altezza media]edifici Indicatore [ECUden]area [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite Mappatura Acustica ("MA") STRD_ITD52SP513_Area741 attraversamento località Botteghino, dal km al km ,5 80,2 70,3 61,6 8 8 STRD_ITD52SP513_Area ,3 86,7 72,8 64, STRD_ITD52SP513_Area ,5 83,4 71,3 62, STRD_ITD52SP513_Area ,8 81,4 70,6 61, STRD_ITD52SP513_Area ,4 82,0 68,6 60, STRD_ITD52SP513_Area1162 attraversamento località Pilastrello, dal km al km ,0 80,8 69,2 60, STRD_ITD52SP513_Area ,6 80,4 70,7 62, Pagina n. 59 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

60 L elenco seguente riporta gli interventi di mitigazione realizzati e/o pianificati. Inoltre sono stati indicati ulteriori interventi migliorativi basati su un attenta considerazione delle mappe e delle tabelle sopra indicate, ed in particolare delle mappe di conflitto relative agli indicatori L den e L night e delle mappe dell indice globale ECU den. a) tra il km ed il km 6+870, in località Botteghino: - realizzazione di variante (Nuova Tangenziale di Botteghino): in assenza di informazioni dettagliate, in sede di modellazione del piano d azione è stato ipotizzato che la variante possa portare ad una riduzione dei transiti dei veicoli leggeri pari all 80% e dei veicoli pesanti pari al 90%; la velocità dei veicoli sull infrastruttura originaria dovrebbe ridursi a 50 km/h (le velocità M.T.S. ante operam utilizzate per l aggiornamento della mappatura acustica sono: giorno 60 km/h, sera 64 km/h, notte 70 km/h). b) dal km al km 7+900, in località Pilastrello: - realizzazione di asfalto fonoassorbente (circa 700 m) (cod. intervento STRD_ITD52SP513IntA1), - riduzione e controllo della velocità di transito (cod. intervento STRD_ITD52SP513IntV1) dei mezzi a 50 km/h per tutti i mezzi e per ogni periodo di riferimento, (le velocità M.T.S. ante operam utilizzate per l aggiornamento della mappatura acustica sono: giorno 60 km/h, sera 64 km/h, notte 70 km/h). Per ogni intervento principale vengono fornite informazioni riguardanti il dimensionamento di massima dell intervento, i costi di massima e l effetto stimato sui ricettori più prossimi (Tabella 15). Nello specifico le informazioni fornite sono: - dimensionamento di massima e tipologia dell intervento; - costo stimato (sulla base dei costi unitari riportati nelle Linee Guida Regionali); - numero di edifici potenzialmente interessati dall intervento in questione (per interventi estesi, come ad esempio la messa in opera di asfalto fonoassorbente, la finestra di analisi è stata presa pari all estensione delle fasce di pertinenza infrastrutturali); - valori massimi degli indicatori L den, L night, [ECU den ] edificio e [ECU den ] area ; - riduzione media dei valori degli indicatori L den, L night, [ECU den ] edificio ; Pagina n. 60 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

61 - riduzione della popolazione esposta a valori di L den e L night, superiore ai valori limite rispetto alla situazione ante-operam. Tabella 15. S.P. 513R di Val d Enza : identificazione degli interventi di mitigazione proposti: dimensionamento di massima, costi di massima ed effetto stimato sui ricettori più prossimi. lunghezza [km] 0,6 0,1 larghezza media della carreggiata [m] 7,0 4,0 superficie stimata [m 2 ] 4600 tipologia asfalto fonoassorbente (monostrato/doppio strato) monostrato costo unitario asfalto (sovrapprezzo rispetto ad asfalto compatto) [ /m 2 ] 30 costo stimato asfalto totale (sovrapprezzo rispetto ad asfalto compatto) [ ] ASFALTO FONOASSORBENTE, cod.intervento STRD_ITD52SP513IntA1 + DEI LIMITI DI VELOCITÀ (Vmax = 50 km/h) cod.intervento STRD_ITD52SP513IntV1 velocità medie anteoperam [km/h] pannello tipologia di intervento per controllo della velocità dissuasore di velocità q.tà 2 costo unitario per intervento di controllo velocità [ ] costo stimato totale per intervento di controllo velocità [ ] Valori calcolati all'interno del buffer di 150 m dall'asse stradale edifici interessati dall'intervento 47 popolazione interessata dall'intervento 165 Ante Post Operam Operam Differenza Livello massimo in facciata a 4 m Lden 73,2 70-3,2 Livello massimo in facciata a 4 m Lnight 64,5 60,5-4 ECUden edifici: valore massimo 79,4 76,1-3,3 Riduzione media dell'indicatore Lden 2,4 Riduzione media dell'indicatore Lnight 2,9 Riduzione media dell'indicatore ECUden 10,0 Riduzione del numero di esposti a valori di Lden superiori ai limiti 22 / 22 Riduzione del numero di esposti a valori di Lnight superiori ai limiti 28 / 38 A seguito della individuazione degli interventi di mitigazione acustica, per ogni area critica esaminata è stata effettuata una stima dei benefici attesi in termini di riduzione dei livelli massimi in facciata e di popolazione esposta. Si veda la Tabella 16. Pagina n. 61 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

62 Tabella 16. S.P. 513R di Val d Enza : caratterizzazione degli interventi di mitigazione proposti per area critica Identificativo dell'area critica Descrizione arco stradale Indicatore [ECUden]area [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite INTERVENTI PROPOSTI NEL PIANO D'AZIONE Indicatore [ECUden]area confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) Mappatura Acustica ("MA") Piano d'azione ("PA") STRD_ITD52SP513_Area741 attraversamento località Botteghino, dal km al km ,2 70,3 61, ,4-8,8 60,8-9,5 51,5-10, STRD_ITD52SP513_Area738 86,7 72,8 64, ,2-9,5 63,4-9,4 54,1-10, DEI STRD_ITD52SP513_Area737 83,4 71,3 62, Nuova Tangenziale LIMITI DI di Botteghino VELOCITÀ (Vmax 73,7-9,7 61,8-9,5 52,6-10, = 50 km/h) STRD_ITD52SP513_Area793 81,4 70,6 61, ,3-10,1 62,1-8,5 52,9-9, STRD_ITD52SP513_Area899 82,0 68,6 60, ,5-9,5 59,2-9,4 50,0-10, Pagina n. 62 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

63 STRD_ITD52SP513_Area1162 attraversamento località Pilastrello, dal km al km ,8 69,2 60, ASFALTO FONOASSORBENTE, cod.intervento STRD_ITD52SP513I nta1 DEI LIMITI DI VELOCITÀ (Vmax = 50 km/h), cod.intervento STRD_ITD52SP5 13 IntV1 78,3-2,5 67,6-1,6 58,1-2, STRD_ITD52SP513_Area ,4 70,7 62, ,2-3,2 67,5-3,2 58,0-4, Pagina n. 63 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

64 4.14. S.P. 513R di Val d Enza - Risultati previsti del piano d azione I risultati delle elaborazioni, disponibili anche su supporto ottico, per ognuna delle configurazioni di simulazione sopra elencate, sono presentati in: 1. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L den e L night 2. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L den e L night ) 3. Tabelle delle facciate silenziose (in termini di L den e L night ) 4. Carte dei valori limite, espressi tramite i descrittori L den e L night 5. Mappe di conflitto, cioè delle differenze tra i livelli simulati e i valori riportati sulle carte dei valori limite realizzate (in termini di L den e L night ) 6. Elaborazioni sugli edifici (in un unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai file GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) 7. Carte dei valori dell indicatore globale di criticità ECU den Inoltre, al fine di evidenziare la situazione finale a seguito degli interventi previsti, sono state effettuate specifiche elaborazioni nei descrittori propri della legislazione italiana. Di seguito sono riportate le ulteriori mappe prodotte: 8. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L Aeq,di e L Aeq,notte, 9. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L Aeq,di e L Aeq,notte ) 10. Mappe di conflitto, in termini di impatto sui singoli edifici (in termini di L Aeq,di e L Aeq,notte ) 11. Elaborazioni sugli edifici (in un'unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai file GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Le mappe acustiche sono riportate in Figura 23 e Figura 24. Pagina n. 64 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

65 Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Il calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night è stato ripetuto nella situazione prevista dopo l applicazione del piano d azione. Tabella 17. S.P. 513R di Val d Enza : calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini di L den e L night POPOLAZIONE ESPOSTA Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > EDIFICI ANALIZZATI Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > Pagina n. 65 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

66 EDIFICI ANALIZZATI CON FACCIATE SILENZIOSE Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di predisposizione del piano d azione, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Non è stato possibile produrre mappe di conflitto in termini di impatto globale sul territorio in quanto non erano disponibili le Zonizzazioni Acustiche Comunali in formato vettoriale. Pagina n. 66 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

67 Figura 23. S.P. 513R di Val d Enza. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L den in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.13). Pagina n. 67 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

68 Figura 24. S.P. 513R di Val d Enza. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L night in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.13) Mappe dei valori di ECU den Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Per la fase di predisposizione del piano d azione le mappe dei valori di ECU den sono state prodotte sia dettagliate per singolo edificio, sia aggregate per aree più vaste (griglia a maglia regolare con passo di 100 m). Pagina n. 68 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

69 Figura 25. S.P. 513R di Val d Enza. Mappa dell indicatore ECU den e mappa dell indicatore ECU den per singoli edifici dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.13). Pagina n. 69 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

70 Mappe acustiche in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Le mappe acustiche sono riportate in Figura 26 ed in Figura Calcolo della popolazione esposta in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Il calcolo è aggiornato alla data nominale del 15 maggio 2011 con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura. Tabella 18. S.P. 513R di Val d Enza : calcolo della popolazione esposta in termini di L Aeq,diurno e L Aeq,notturno dopo gli interventi pianificati POPOLAZIONE ESPOSTA LAeq,diurno Piano d'azione < >75 0 LAeq,notturno < >70 0 EDIFICI ANALIZZATI LAeq,diurno Piano d'azione < >75 1 LAeq,notturno < >70 0 Pagina n. 70 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

71 Mappe di conflitto in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte. Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di predisposizione del piano d azione, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Figura 26. S.P. 513R di Val d Enza. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L Aeq,di in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.13). Pagina n. 71 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

72 Figura 27. S.P. 513R di Val d Enza.. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L Aeq,notte in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.13). Pagina n. 72 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

73 4.15. S.P. 62R della Cisa - Individuazione arco stradale Arco stradale: S.P. 62R della Cisa. Sezione soggetta a mappatura acustica: da Parma a Chiozzola e da Chiozzola al confine della Provincia di Reggio Emilia S.P. 62R della Cisa - Creazione del modello acustico 1. Modello digitale del terreno: per quanto riguarda le aree interne al Comune di Parma il modello digitale del terreno è stato creato a partire dalla cartografia (punti quota) a disposizione del Comune stesso. Per le altre aree è stato creato utilizzando sia i punti quota che le curve di livello forniti dal Servizio Cartografico della Regione Emilia Romagna e, dove questi non erano sufficientemente fitti, utilizzando le griglie raster del DTM (Digital Terrain Model) base 5 fornite dallo stesso Servizio Cartografico. 2. Edifici: gli edifici sono stati ricreati assemblando le informazioni di diverso formato disponibili presso la Provincia. Mentre nella fase di mappatura acustica le informazioni su altezza e destinazione d uso degli edifici risultavano mancanti, in un secondo momento, nella fase di redazione dei piani d azione, alcuni rilievi specifici hanno consentito di acquisire le suddette informazioni limitatamente alle prime fasce di edifici in prossimità dell infrastruttura stradale. Ulteriori informazioni sono state ricavate da database catastali messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna. Pertanto gli edifici inseriti nel modello acustico sono un mix di tre tipologie diverse: a. edifici censiti dalla Provincia, con informazioni su altezze e destinazioni d uso (prima fascia di edifici); b. edifici compresi nel buffer di 1 km dall arco stradale, aggiornati con informazioni catastali, fornite dalla Regione Emilia-Romagna. c. edifici identificati come ricettori sensibili dal Comune di Parma Pagina n. 73 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

74 A tutti gli edifici di cui non è nota l altezza è stata assegnata per default un altezza di 8 m. A tutti gli edifici di cui non è nota la destinazione d uso è stata assegnata per default la destinazione residenziale. 3. Popolazione residente: per gli edifici ricadenti nel territorio del Comune di Parma sono state utilizzate le informazioni riportanti il numero di abitanti per edificio a disposizione del Comune stesso. Per il resto degli edifici, invece, si sono utilizzate le informazioni fornite della Regione Emilia-Romagna, collegando il numero di residenti alle sezioni di censimento e quindi effettuando una stima della popolazione residente in tutti gli edifici ad uso residenziale, sulla base della cubatura degli edifici stessi. 4. Uso del suolo: sono state utilizzate le coperture fornite dalla Regione Emilia-Romagna, derivanti dal progetto Corine Land Cover, alle quali è stato aggiunto il ground factor attribuito in precedenza ad ogni classe di utilizzo del suolo. Figura 28. Esempio di modello digitale del suolo con edifici inseriti per la S.P. 62R della Cisa. Pagina n. 74 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

75 5. Infrastruttura stradale: il primo modello acustico della S.P. 62R della Cisa realizzato in fase di mappatura acustica si è avvalso dei dati di traffico disponibili in Provincia. In seguito è stato aggiornato sulla base dei dati di traffico derivanti dal sistema regionale M.T.S. (sistema automatizzato di monitoraggio dei flussi di traffico). Per completezza si riportano i dati a disposizione della Provincia e, successivamente, il confronto con i dati aggiornati tramite il modello M.T.S.. La caratterizzazione dell emissione stradale è avvenuta sulla base di un rilievo di traffico della durata di un giorno. I flussi rilevati sono differenziati per tipologia veicolare, direzione di marcia e periodo di riferimento diurno/notturno. Da questi dati è stato quindi ricavato il flusso orario. Le velocità medie derivano da medie pesate dei valori di velocità orari, in funzione del numero di veicoli circolante per ogni ora. Tabella 19. S.P. 62R della Cisa : valori medi estrapolati di flusso e velocità per veicoli leggeri e pesanti. RILIEVO: DATA KM DURATA RILIEVO [giorni] FLUSSI DI TRAFFICO [veicoli/ora] VELOCITÀ [km/h] 11/5/ DAY EVENING NIGHT DAY 64 Leggeri EVE 73 Pesanti NIGHT 77 Pagina n. 75 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

76 La Tabella 20 confronta, in termini di veicoli/ora, i dati di input utilizzati per la realizzazione della mappatura acustica ed i dati di input forniti dal sistema M.T.S.. Tabella 20. S.P. 62R della Cisa : flussi veicolari a confronto Fonte: dati di traffico utilizzati per la mappatura acustica Veicoli / ora Giorno Sera Notte Veicoli Leggeri Veicoli Pesanti Fonte: sistema M.T.S., centralina n.133 posizionata al km periodo 30/01/09 14/05/09 Veicoli / ora Giorno Sera Notte Veicoli Leggeri Veicoli Pesanti Pagina n. 76 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

77 4.17. S.P. 62R della Cisa - Risultati della mappatura acustica I risultati delle elaborazioni, disponibili anche su supporto ottico, sono presentati in: 1. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L den e L night 2. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L den e L night ) 3. Tabelle delle facciate silenziose (in termini di L den e L night ) 4. Carte dei valori limite, espressi tramite i descrittori L den e L night 5. Mappe di conflitto, cioè delle differenze tra i livelli simulati e i valori riportati sulle carte dei valori limite realizzate (in termini di L den e L night ) 6. Elaborazioni sugli edifici (in un'unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai files GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) 7. Carte dei valori dell indicatore globale di criticità ECU den Le mappe acustiche, strategiche e non, e le tabelle (punti 1, 2 e 3 sopra elencati), sono un aggiornamento di quelle prodotte al termine della fase di mappatura acustica. Le ulteriori carte (punti 4, 5, 6 e 7 sopra elencati) sono state prodotte appositamente per supportare la messa a punto del piano d azione Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Questa serie di mappe acustiche è obbligatoria già dal primo ciclo di mappatura ai sensi del D. Lgs. 194/05 [11] ed è stata aggiornata alla data nominale del 15 maggio 2011 con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Il calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night è obbligatorio già dal primo ciclo di mappatura ai sensi del D. Lgs. 194/05 [11] ed è stato aggiornato alla data nominale del 15 maggio 2011 con i con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura. I valori numerici sono inclusi nelle tabelle riportate nel punto che tratta il calcolo Pagina n. 77 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

78 previsionale della popolazione esposta e delle facciate silenziose dopo l attuazione del piano d azione (vedi Tabella 24) Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di mappatura acustica, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Non è stato possibile produrre mappe di conflitto in termini di impatto globale sul territorio in quanto non erano disponibili le Zonizzazioni Acustiche Comunali in formato vettoriale. Pagina n. 78 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

79 Figura 29. S.P. 62R della Cisa. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L den in db(a). Pagina n. 79 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

80 Figura 30. S.P. 62R della Cisa. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L night in db(a) Mappe dei valori di ECU den Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Esse sono state ritenute necessarie perché le mappe acustiche obbligatorie ai sensi del D. Lgs. 194/05 non consentono di sintetizzare la valutazione globale delle criticità in un unica carta. Infatti le mappe dei valori dei descrittori L den e L night non evidenziano l entità della popolazione esposta. Le tabelle della popolazione esposta alle diverse fasce di valori dei descrittori L den e L night sono di più difficile consultazione nel corso della valutazione degli interventi di risanamento nelle diverse aree del territorio. Le carte di Pagina n. 80 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

81 conflitto suppliscono in parte alla necessità, ma si basano su valori limite espressi in funzione di altri parametri e qui convertite dal punto di vista tecnico ma non da quello legale e soffrono sempre della mancanza di associazione diretta con l informazione sull entità della popolazione esposta. Le mappe dei valori di ECU den, invece, individuano le aree critiche, sulle quali concentrare le risorse disponibili per il piano d azione, in funzione sia dei valori di livello sonoro sia del numero di persone esposte. Per la fase di mappatura acustica le mappe dei valori di ECU den sono state prodotte sia dettagliate per singolo edificio, sia aggregate per aree più vaste (griglia a maglia regolare con passo di 100 m). Figura 31. S.P. 62R della Cisa. Mappa dell indicatore ECU den e mappa dell indicatore ECU den per singoli edifici. Pagina n. 81 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

82 4.18. S.P. 62R della Cisa - Descrizione degli interventi considerati Sulla base delle indicazioni fornite dall indicatore ECU den è stato possibile stilare una lista ordinata di aree critiche da analizzare in dettaglio per valutare la necessità di interventi in base alla priorità evidenziata. La Tabella 21 mostra la caratterizzazione dell intorno della strada in esame in cui sono state considerate critiche le aree con valori di ECU den superiori a 80 (cfr. Linee Guida Regionali). Le aree critiche sono state ulteriormente raggruppate in macroaree in base alla posizione al fine di uniformare la scelta e la descrizione dell intervento di mitigazione previsto. Per ogni area critica vengono fornite le seguenti informazioni: - identificativo dell'area critica, - descrizione qualitativa del tratto di infrastruttura ritenuta critica, - numero di edifici analizzati (edifici residenziali, scolastici e con funzione sanitaria), - popolazione analizzata (residenti, alunni o numero di posti letto), - altezza media degli edifici, - valore dell indicatore ECU den per aree, come risultante dalla mappatura acustica, - valori massimi degli indicatori europei L den e L night per il ricettore maggiormente esposto, derivanti dalla mappatura acustica, - conteggio della popolazione esposta a livelli L den e L night superiori ai valori limite, derivante dalla mappatura acustica. Pagina n. 82 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

83 Tabella 21. S.P. 62R della Cisa : identificazione e caratterizzazione delle aree critiche sulla base dei Identificativo dell'area critica STRD_ITD52SP62_Area192 Descrizione arco stradale km (intersezione con Strada Beneceto) risultati della mappatura acustica. Edifici analizzati, di cui edifici sanitari di cui edifici scolastici Popolazione analizzata, di cui in edifici sanitari di cui in edifici scolastici [Altezza media]edifici Indicatore [ECUden]area [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite Mappatura Acustica ("MA") Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite ,8 86,5 70,8 62, STRD_ITD52SP62_Area ,0 91,1 71,3 63, STRD_ITD52SP62_Area ,0 81,6 73,8 65,6 6 6 STRD_ITD52SP62_Area ,0 81,9 71,9 63, STRD_ITD52SP62_Area777 attraversamento località Chiozzola, dal km al km (intersezione con via Mantova) ,2 81,0 71,5 63,3 7 7 STRD_ITD52SP62_Area ,4 84,5 74,5 66, STRD_ITD52SP62_Area ,9 80,0 60,8 52,7 0 0 STRD_ITD52SP62_Area ,9 86,2 74,4 66, STRD_ITD52SP62_Area ,4 82,1 66,5 58, Pagina n. 83 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

84 STRD_ITD52SP62_Area1673 attraversamento località Sorbolo, dal km alla fine del tratto oggetto di studio (km ) ,4 86,2 70,7 62, STRD_ITD52SP62_Area ,7 82,1 69,0 60, STRD_ITD52SP62_Area ,5 87,6 72,7 64, STRD_ITD52SP62_Area ,0 88,7 73,1 65, STRD_ITD52SP62_Area ,8 81,0 65,8 57, STRD_ITD52SP62_Area ,0 82,4 70,3 62, STRD_ITD52SP62_Area ,5 86,1 73,9 66, STRD_ITD52SP62_Area ,4 84,0 70,6 62, STRD_ITD52SP62_Area ,3 86,3 74,3 66, STRD_ITD52SP62_Area ,3 85,9 71,8 63, STRD_ITD52SP62_Area ,0 84,7 70,2 62, STRD_ITD52SP62_Area ,0 84,6 71,6 63, L elenco seguente riporta gli interventi di mitigazione realizzati e/o pianificati. Inoltre sono stati indicati ulteriori interventi migliorativi basati su un attenta considerazione delle mappe e delle tabelle sopra indicate, ed in particolare delle mappe di conflitto relative agli indicatori L den e L night e delle mappe dell indice globale ECU den. a) al km , all intersezione Strada Beneceto: - realizzazione di interventi diretti su n. 4 edifici di tipo residenziale (cod.intervento STRD_ITD52SP62IntR1). - controllo della velocità massima di transito dei mezzi (70 km/h) per tutti i mezzi e per ogni periodo di riferimento (le velocità M.T.S. ante operam utilizzate per l aggiornamento della mappatura acustica sono: giorno 71 km/h, sera 73 km/h, notte 77 km/h) (cod.intervento STRD_ITD52SP62IntV1). Pagina n. 84 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

85 b) dal km al km , in località Chiozzola: - realizzazione di asfalto fonoassorbente (circa 730 m) (cod. intervento STRD_ITD52SP62IntA1), - riduzione e controllo della velocità di transito dei mezzi a 50 km/h per tutti i mezzi e per ogni periodo di riferimento (le velocità M.T.S. ante operam utilizzate per l aggiornamento della mappatura acustica sono: giorno 71 km/h, sera 73 km/h, notte 77 km/h) (cod.intervento STRD_ITD52SP62IntV2). - realizzazione di eventuali interventi diretti sui ricettori maggiormente esposti, a seguito di verifica dell efficacia dell intervento cod. STRD_ITD52SP62IntA1 c) dal km alla fine del tratto oggetto di studio (km ): - realizzazione di variante (Tangenziale di Sorbolo): in assenza di informazioni dettagliate, in sede di modellazione del piano d azione è stato ipotizzato che la variante possa portare ad una riduzione dei transiti dei veicoli leggeri pari all 70% e dei veicoli pesanti pari al 90%; la velocità dei veicoli sull infrastruttura originaria dovrebbe ridursi a 50 km/h (le velocità M.T.S. ante operam utilizzate per l aggiornamento della mappatura acustica sono: giorno 71 km/h, sera 73 km/h, notte 77 km/h). Per ogni intervento principale vengono fornite informazioni riguardanti il dimensionamento di massima dell intervento, i costi di massima e l effetto stimato sui ricettori più prossimi (Tabella 22). Nello specifico le informazioni fornite sono: - dimensionamento di massima e tipologia dell intervento; - costo stimato (sulla base dei costi unitari forniti dalle Linee Guida Regionali); - numero di edifici potenzialmente interessati dall intervento in questione (per interventi estesi, come ad esempio la messa in opera di asfalto fonoassorbente, la finestra di analisi è stata presa pari all estensione delle fasce di pertinenza infrastrutturali); - valori massimi degli indicatori L den, L night, [ECU den ] edificio e [ECU den ] area ; - riduzione media dei valori degli indicatori L den, L night, [ECU den ] edificio ; - riduzione della popolazione esposta a valori di L den e L night, superiore ai valori limite rispetto alla situazione ante-operam. Pagina n. 85 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

86 Tabella 22. S.P. 62R della Cisa : identificazione degli interventi di mitigazione proposti: dimensionamento DEI LIMITI DI VELOCITÀ (Vmax = 70 km/h) cod.intervento STRD_ITD52SP62IntV1 INTERVENTI DIRETTI AL RICETTORE, cod.intervento STRD_ITD52SP62IntR1 ASFALTO FONOASSORBENTE, cod.intervento STRD_ITD52SP62IntA1 + DEI LIMITI DI VELOCITÀ (Vmax = 50 km/h) cod.intervento STRD_ITD52SP62IntV2 di massima, costi di massima ed effetto stimato sui ricettori più prossimi. velocità medie anteoperam [km/h] pannello tipologia di intervento per controllo della velocità dissuasore di velocità q.tà 2 costo unitario per intervento di controllo velocità [ ] costo stimato totale per intervento di controllo velocità [ ] Valori calcolati all'interno del buffer di 150 m dall'asse stradale edifici interessati dall'intervento 28 popolazione interessata dall'intervento 143 AnteOperam PostOperam Differenza Livello massimo in facciata a 4 m Lden 73,8 73,3-0,5 Livello massimo in facciata a 4 m Lnight 65,6 64,8-0,8 ECUden edifici: valore massimo 89,9 89,4-0,5 Riduzione media dell'indicatore Lden 0,5 Riduzione media dell'indicatore Lnight 0,7 Riduzione media dell'indicatore ECUden 0,5 Riduzione del numero di esposti a valori di Lden superiori ai limiti 0 / 140 Riduzione del numero di esposti a valori di Lnight superiori ai limiti 0 / 140 Numero di edifici interessati dall'intervento 4 Destinazione d'uso Residenziale Popolazione interessata 140 Lden: livello massimo in facciata a 4 m di altezza, a seguito degli altri interventi previsti) 73,3 Lnight: livello massimo in facciata a 4 m di altezza, a seguito degli altri interventi previsti ECUden edifici: valore massimo a seguito degli altri interventi previsti 64,7 89,5 lunghezza [km] 0,73 larghezza media della carreggiata [m] 7,0 superficie stimata [m 2 ] 5110 tipologia asfalto fonoassorbente (monostrato/doppio strato) monostrato costo unitario asfalto (sovrapprezzo rispetto ad asfalto compatto) 30 [ /m 2 ] costo stimato asfalto totale (sovrapprezzo rispetto ad asfalto compatto) [ ] velocità medie anteoperam [km/h] pannello tipologia di intervento per controllo della velocità dissuasore di velocità Pagina n. 86 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

87 q.tà 2 costo unitario per intervento di controllo velocità [ ] costo stimato totale per intervento di controllo velocità [ ] Valori calcolati all'interno del buffer di 150 m dall'asse stradale edifici interessati dall'intervento 66 popolazione interessata dall'intervento 373 AnteOperam PostOperam Differenza Livello massimo in facciata a 4 m Lden 75,6 71,9-3,7 Livello massimo in facciata a 4 m Lnight 67,3 63,3-4 ECUden edifici: valore massimo 82,3 78,7-3,6 Riduzione media dell'indicatore Lden 3,1 Riduzione media dell'indicatore Lnight 3,3 Riduzione media dell'indicatore ECUden 7,6 Riduzione del numero di esposti a valori di Lden superiori ai limiti 15 / 50 Riduzione del numero di esposti a valori di Lnight superiori ai limiti 53 / 89 Non è stato possibile arrivare ad una valutazione dei costi relativi agli interventi ai ricettori, in quanto per questa specifica tipologia di intervento sarebbero state necessarie molte più informazioni di quelle disponibili, in modo tale da potere quantificare, caso per caso, le caratteristiche dell intervento, il potenziale beneficio in termini di riduzione dei livelli sonori all interno dei locali ed i costi previsti. L intervento diretto al ricettore, inoltre, non produce una riduzione in termini di livelli di rumore in facciata all edificio, per cui ai fini del conteggio della popolazione esposta il beneficio apportato da questa tipologia di intervento non risulta evidenziato adeguatamente. A seguito della individuazione degli interventi di mitigazione acustica, per ogni area critica esaminata è stata effettuata una stima dei benefici attesi in termini di riduzione dei livelli massimi in facciata e di popolazione esposta. Si veda la Tabella 23. Pagina n. 87 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

88 Tabella 23. S.P. 62R della Cisa : caratterizzazione degli interventi di mitigazione proposti per area critica. Identificativo dell'area critica Descrizione arco stradale Indicatore [ECUden]area [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite INTERVENTI PROPOSTI NEL PIANO D'AZIONE Indicatore [ECUden]area confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) Mappatura Acustica ("MA") Piano d'azione ("PA") STRD_ITD52SP62_Area192 km (intersezione con Strada Beneceto) 86,5 70,8 62, INTERVENTI DIRETTI AI RICETTORI, cod.intervento STRD_ITD52SP6 2IntR1 DEI LIMITI DI VELOCITÀ (Vmax = 70 km/h) cod.intervento STRD_ITD52SP62IntV1 85,9-0,6 70,2-0,6 61,7-0, STRD_ITD52SP62_Area217 91,1 71,3 63, ,5-0,6 70,8-0,5 62,2-0, STRD_ITD52SP62_Area244 81,6 73,8 65, ,1-0,5 73,3-0,5 64,8-0, STRD_ITD52SP62_Area668 81,9 71,9 63, ,8-0,1 71,8-0,1 63,5-0, Pagina n. 88 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

89 STRD_ITD52SP62_Area777 attraversamento località Chiozzola, dal km al km (intersezione con via Mantova) 81,0 71,5 63,3 7 7 ASFALTO FONOASSORBENTE, cod.intervento STRD_ITD52SP62IntA1 + eventuale intervento diretto ai ricettori DEI LIMITI DI VELOCITÀ (Vmax = 50 km/h) cod.intervento STRD_ITD52SP62IntV2 77,4-3,6 67,9-3,6 59,3-4, STRD_ITD52SP62_Area800 84,5 74,5 66, ,9-3,6 70,8-3,7 62,2-4, STRD_ITD52SP62_Area801 80,0 60,8 52, ,6-2,4 57,7-3,1 49,5-3, STRD_ITD52SP62_Area823 86,2 74,4 66, ,6-3,6 70,9-3,5 62,3-3, STRD_ITD52SP62_Area824 82,1 66,5 58, ,8-3,3 63,1-3,4 54,7-3, STRD_ITD52SP62_Area1673 attraversamento località Sorbolo, dal km alla fine del tratto oggetto di studio (km ) 86,2 70,7 62, STRD_ITD52SP62_Area ,4 70,3 62, Tangenziale di 75,1-7,3 62,9-7,4 54,3-8, STRD_ITD52SP62_Area ,1 73,9 66, Sorbolo 78,7-7,4 66,5-7,4 57,9-8, DEI LIMITI DI VELOCITÀ (Vmax = 50 km/h) 77,9-8,3 61,6-9,1 53,1-9, STRD_ITD52SP62_Area ,1 69,0 60, ,6-8,5 61,2-7,8 52,6-8, STRD_ITD52SP62_Area ,6 72,7 64, ,0-7,6 65,2-7,5 56,7-8, STRD_ITD52SP62_Area ,7 73,1 65, ,3-7,4 65,7-7,4 57,1-8, STRD_ITD52SP62_Area ,0 65,8 57, ,1-7,9 58,3-7,5 49,8-8, STRD_ITD52SP62_Area ,0 70,6 62, ,4-7,6 63,2-7,4 54,6-8, STRD_ITD52SP62_Area ,3 74,3 66, ,8-7,5 66,8-7,5 58,2-8, STRD_ITD52SP62_Area ,9 71,8 63, ,1-7,8 64,4-7,4 55,8-8, STRD_ITD52SP62_Area ,7 70,2 62, ,2-7,5 62,8-7,4 54,2-8, STRD_ITD52SP62_Area ,6 71,6 63, ,0-7,6 64,2-7,4 55,6-8, Pagina n. 89 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

90 4.19. S.P. 62R della Cisa - Risultati previsti del piano d azione I risultati delle elaborazioni, disponibili anche su supporto ottico, per ognuna delle configurazioni di simulazione sopra elencate, sono presentati in: 1. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L den e L night 2. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L den e L night ) 3. Tabelle delle facciate silenziose (in termini di L den e L night ) 4. Carte dei valori limite, espressi tramite i descrittori L den e L night 5. Mappe di conflitto, cioè delle differenze tra i livelli simulati e i valori riportati sulle carte dei valori limite realizzate (in termini di L den e L night ) 6. Elaborazioni sugli edifici (in un unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai file GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) 7. Carte dei valori dell indicatore globale di criticità ECU den Inoltre, al fine di evidenziare la situazione finale a seguito degli interventi previsti, sono state effettuate specifiche elaborazioni nei descrittori propri della legislazione italiana. Di seguito sono riportate le ulteriori mappe prodotte: 8. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L Aeq,di e L Aeq,notte, 9. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L Aeq,di e L Aeq,notte ) 10. Mappe di conflitto, in termini di impatto sui singoli edifici (in termini di L Aeq,di e L Aeq,notte ) 11. Elaborazioni sugli edifici (in un'unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai file GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Le mappe acustiche sono riportate nelle Figura 32 e Figura 33. Pagina n. 90 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

91 Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Il calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night è stato ripetuto nella situazione prevista dopo l applicazione del piano d azione. Tabella 24. S.P. 62R della Cisa : calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini di L den e L night POPOLAZIONE ESPOSTA Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > EDIFICI ANALIZZATI Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > Pagina n. 91 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

92 EDIFICI ANALIZZATI CON FACCIATE SILENZIOSE Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di predisposizione del piano d azione, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Non è stato possibile produrre mappe di conflitto in termini di impatto globale sul territorio in quanto non erano disponibili le Zonizzazioni Acustiche Comunali in formato vettoriale. Pagina n. 92 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

93 Figura 32. S.P. 62R della Cisa. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L den in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.18). Pagina n. 93 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

94 Figura 33. S.P. 62R della Cisa. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L night in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.18). Pagina n. 94 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

95 Mappe dei valori di ECU den Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Per la fase di predisposizione del piano d azione le mappe dei valori di ECU den sono state prodotte sia dettagliate per singolo edificio, sia aggregate per aree più vaste (griglia a maglia regolare con passo di 100 m). Figura 34. S.P. 62R della Cisa. Mappa dell indicatore ECU den per singoli edifici dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.18). Pagina n. 95 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

96 Mappe acustiche in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Le mappe acustiche sono riportate in Figura 35 ed in Figura Calcolo della popolazione esposta in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Il calcolo è aggiornato alla data nominale del 15 maggio 2011 con i dati pervenuti dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura. Tabella 25. S.P. 62R della Cisa : calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini di L Aeq,diurno e L Aeq,notturno dopo gli interventi pianificati POPOLAZIONE ESPOSTA LAeq,diurno Piano d'azione < >75 0 LAeq,notturno < >70 0 EDIFICI ANALIZZATI LAeq,diurno Piano d'azione < >75 0 LAeq,notturno < >70 0 Pagina n. 96 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

97 Mappe di conflitto in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di predisposizione del piano d azione, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Figura 35. S.P. 62R della Cisa. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L Aeq,di in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.18). Pagina n. 97 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

98 Figura 36. S.P. 62R della Cisa. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L Aeq,notte in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.18). Pagina n. 98 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

99 4.20. S.P. 343R Asolana - Individuazione arco stradale Arco stradale: S.P. 343R Asolana. Sezione soggetta a mappatura acustica: da Parma a Colorno S.P. 343R Asolana - Creazione del modello acustico 1. Modello digitale del terreno: per quanto riguarda le aree interne al Comune di Parma il modello digitale del terreno è stato creato a partire dalla cartografia (punti quota) a disposizione del Comune stesso. Per le altre aree è stato creato utilizzando sia i punti quota che le curve di livello forniti dal Servizio Cartografico della Regione Emilia Romagna e, dove questi non erano sufficientemente fitti, utilizzando le griglie raster del DTM (Digital Terrain Model) base 5 fornite dallo stesso Servizio Cartografico. 2. Edifici: gli edifici sono stati ricreati assemblando le informazioni di diverso formato disponibili presso la Provincia. Mentre nella fase di mappatura acustica le informazioni su altezza e destinazione d uso degli edifici risultavano mancanti, in un secondo momento, nella fase di redazione dei piani d azione, alcuni rilievi specifici hanno consentito di acquisire le suddette informazioni limitatamente alle prime fasce di edifici in prossimità dell infrastruttura stradale. Ulteriori informazioni sono state ricavate da database catastali messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna. Pertanto gli edifici inseriti nel modello acustico sono un mix di tre tipologie diverse: a. edifici censiti dalla Provincia, con informazioni su altezze e destinazioni d uso (prima fascia di edifici); b. edifici compresi nel buffer di 1 km dall arco stradale, aggiornati con informazioni catastali, fornite dalla Regione Emilia-Romagna. c. edifici identificati come ricettori sensibili dal Comune di Parma Pagina n. 99 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

100 A tutti gli edifici di cui non è nota l altezza è stata assegnata per default un altezza di 8 m. A tutti gli edifici di cui non è nota la destinazione d uso è stata assegnata per default la destinazione residenziale. 3. Popolazione residente: per gli edifici ricadenti nel territorio del Comune di Parma sono state utilizzate le informazioni riportanti il numero di abitanti per edificio a disposizione del Comune stesso. Per il resto degli edifici, invece, si sono utilizzate le informazioni fornite della Regione Emilia-Romagna, collegando il numero di residenti alle sezioni di censimento e quindi effettuando una stima della popolazione residente in tutti gli edifici ad uso residenziale, sulla base della cubatura degli edifici stessi. 4. Uso del suolo: sono state utilizzate le coperture fornite dalla Regione Emilia-Romagna, derivanti dal progetto Corine Land Cover, alle quali è stato aggiunto il ground factor attribuito in precedenza ad ogni classe di utilizzo del suolo. Figura 37. Esempio di modello digitale del suolo con edifici inseriti per la S.P. 343R Asolana. Pagina n. 100 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

101 5. Infrastruttura stradale: il primo modello acustico della S.P. 343R Asolana realizzato in fase di mappatura acustica si è avvalso dei dati di traffico disponibili in Provincia. In seguito è stato aggiornato sulla base dei dati di traffico derivanti dal sistema regionale M.T.S. (sistema automatizzato di monitoraggio dei flussi di traffico). Per completezza si riportano i dati disponibili in Provincia e, successivamente, il confronto con i dati aggiornati tramite il modello M.T.S.. La caratterizzazione dell emissione stradale è avvenuta sulla base di un rilievo di traffico della durata di un giorno. I flussi rilevati sono differenziati per tipologia veicolare, direzione di marcia e periodo di riferimento diurno/notturno. Da questi dati è stato quindi ricavato il flusso orario. Le velocità medie derivano da medie pesate dei valori di velocità orari, in funzione del numero di veicoli circolante per ogni ora. Tabella 26. S.P. 343R Asolana : valori medi estrapolati di flusso e velocità per veicoli leggeri e pesanti. RILIEVO: DATA aa KM DURATA RILIEVO [giorni] FLUSSI DI TRAFFICO [veicoli/ora] VELOCITÀ [km/h] L P 22/6/ DAY EVENING NIGHT DAY Leggeri EVE Pesanti NIGHT Pagina n. 101 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

102 La Tabella 27 confronta, in termini di veicoli/ora, i dati di input utilizzati per la realizzazione della mappatura acustica ed i dati di input forniti dal sistema M.T.S.. Tabella 27. S.P. 343R Asolana : flussi veicolari a confronto. Fonte: dati di traffico utilizzati per la mappatura acustica Veicoli / ora Giorno Sera Notte Veicoli Leggeri Veicoli Pesanti Fonte: sistema M.T.S., centralina n.134 posizionata al km periodo 30/01/09 14/05/09 Veicoli / ora Giorno Sera Notte Veicoli Leggeri Veicoli Pesanti Pagina n. 102 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

103 4.22. S.P. 343R Asolana - Risultati della mappatura acustica I risultati delle elaborazioni, disponibili anche su supporto ottico, sono presentati in: 1. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L den e L night 2. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L den e L night ) 3. Tabelle delle facciate silenziose (in termini di L den e L night ) 4. Carte dei valori limite, espressi tramite i descrittori L den e L night 5. Mappe di conflitto, cioè delle differenze tra i livelli simulati e i valori riportati sulle carte dei valori limite realizzate (in termini di L den e L night ) 6. Elaborazioni sugli edifici (in un'unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai files GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) 7. Carte dei valori dell indicatore globale di criticità ECU den Le mappe acustiche, strategiche e non, e le tabelle (punti 1, 2 e 3 sopra elencati), sono un aggiornamento di quelle prodotte al termine della fase di mappatura acustica. Le ulteriori carte (punti 4, 5, 6 e 7 sopra elencati) sono state prodotte appositamente per supportare la messa a punto del piano d azione Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Questa serie di mappe acustiche è obbligatoria già dal primo ciclo di mappatura ai sensi del D. Lgs. 194/05 [11] ed è stata aggiornata alla data nominale del 15 maggio 2011 con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Il calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night è obbligatorio già dal primo ciclo di mappatura ai sensi del D. Lgs. 194/05 [11] ed è stato aggiornato alla data nominale del 15 maggio 2011 con i con i nuovi dati resisi disponibili dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura. I valori numerici sono inclusi nelle tabelle riportate nel punto che tratta il calcolo Pagina n. 103 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

104 previsionale della popolazione esposta e delle facciate silenziose dopo l attuazione del piano d azione (vedi Tabella 31) Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di mappatura acustica, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Non è stato possibile produrre mappe di conflitto in termini di impatto globale sul territorio in quanto non erano disponibili le Zonizzazioni Acustiche Comunali in formato vettoriale. Pagina n. 104 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

105 Figura 38. S.P. 343R Asolana. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L den in db(a). Pagina n. 105 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

106 Figura 39. S.P. 343R Asolana. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L night in db(a) Mappe dei valori di ECU den Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Esse sono state ritenute necessarie perché le mappe acustiche obbligatorie ai sensi del D. Lgs. 194/05 non consentono di sintetizzare la valutazione globale delle criticità in un unica carta. Infatti le mappe dei valori dei descrittori L den e L night non evidenziano l entità della popolazione esposta. Le tabelle della popolazione esposta alle diverse fasce di valori dei descrittori L den e L night sono di più difficile consultazione nel corso della valutazione degli interventi di risanamento nelle diverse aree del territorio. Le carte di Pagina n. 106 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

107 conflitto suppliscono in parte alla necessità, ma si basano su valori limite espressi in funzione di altri parametri e qui convertite dal punto di vista tecnico ma non da quello legale e soffrono sempre della mancanza di associazione diretta con l informazione sull entità della popolazione esposta. Le mappe dei valori di ECU den, invece, individuano le aree critiche, sulle quali concentrare le risorse disponibili per il piano d azione, in funzione sia dei valori di livello sonoro sia del numero di persone esposte. Per la fase di mappatura acustica le mappe dei valori di ECU den sono state prodotte sia dettagliate per singolo edificio, sia aggregate per aree più vaste (griglia a maglia regolare con passo di 100 m). Figura 40. S.P. 343R Asolana. Mappa dell indicatore ECU den e mappa dell indicatore ECU den per singoli edifici. Pagina n. 107 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

108 4.23. S.P. 343R Asolana - Descrizione degli interventi considerati Sulla base delle indicazioni fornite dall indicatore ECU den è stato possibile stilare una lista ordinata di aree critiche da analizzare in dettaglio per valutare la necessità di interventi in base alla priorità evidenziata. La Tabella 28 mostra la caratterizzazione dell intorno della strada in esame in cui sono state considerate critiche le aree con valori di ECU den superiori a 80 (cfr. Linee Guida Regionali). Le aree critiche sono state ulteriormente raggruppate in macroaree in base alla posizione al fine di uniformare la scelta e la descrizione dell intervento di mitigazione previsto. Per ogni area critica vengono fornite le seguenti informazioni: - identificativo dell'area critica, - descrizione qualitativa del tratto di infrastruttura ritenuta critica, - numero di edifici analizzati (edifici residenziali, scolastici e con funzione sanitaria), - popolazione analizzata (residenti, alunni o numero di posti letto), - altezza media degli edifici, - valore dell indicatore ECU den per aree, come risultante dalla mappatura acustica, - valori massimi degli indicatori europei L den e L night per il ricettore maggiormente esposto, derivanti dalla mappatura acustica, - conteggio della popolazione esposta a livelli L den e L night superiori ai valori limite, derivante dalla mappatura acustica. Pagina n. 108 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

109 Tabella 28. S.P. 343R Asolana : identificazione e caratterizzazione delle aree critiche sulla base dei risultati della mappatura acustica. Identificativo dell'area critica Descrizione arco stradale Edifici analizzati, di cui edifici sanitari di cui edifici scolastici Popolazione analizzata, di cui in edifici sanitari di cui in edifici scolastici [Altezza media]edifici Indicatore [ECUden]area [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite Mappatura Acustica ("MA") STRD_ITD52SP343_Area ,0 82,6 74,9 67,0 9 9 dal km al km (intersezione con la Strada di Fara/Strada del Giarone) STRD_ITD52SP343_Area ,0 80,6 72,8 64,9 6 6 STRD_ITD52SP343_Area ,6 82,7 73,9 66, STRD_ITD52SP343_Area ,8 82,4 74,2 66,3 7 7 STRD_ITD52SP343_Area ,0 80,5 73,5 65,6 5 5 STRD_ITD52SP343_Area ,0 84,4 73,9 66, STRD_ITD52SP343_Area ,6 80,7 73,6 65,7 6 6 STRD_ITD52SP343_Area1637 al km della variante Asolana, presso rotatoria in loc. San Polo ,5 85,1 68,8 60, Pagina n. 109 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

110 L elenco seguente riporta i possibili interventi di mitigazione, individuati sulla base di un attenta considerazione delle mappe e delle tabelle sopra indicate, ed in particolare delle mappe di conflitto relative agli indicatori L den e L night e delle mappe dell indice globale ECU den. a) dal km al km (intersezione con la Strada di Fara/Strada del Giarone): - realizzazione di asfalto fonoassorbente (circa 2140 m) (cod. intervento STRD_ITD52SP343IntA1), - riduzione e controllo della velocità di transito dei mezzi a 50 km/h per tutti i mezzi e per ogni periodo di riferimento (le velocità M.T.S. ante operam utilizzate per l aggiornamento della mappatura acustica sono: giorno 70 km/h, sera 75 km/h, notte 80 km/h) (cod. intervento STRD_ITD52SP343IntV1), - realizzazione di eventuali interventi diretti sui ricettori maggiormente esposti, a seguito di verifica dell efficacia dell intervento cod. STRD_ITD52SP343IntA1. b) Al km circa della variante Asolana, presso la rotatoria in località San Polo: - realizzazione di barriera fonoassorbente di lunghezza pari a 342 m, altezza pari a 4,5 m, (cod. intervento STRD_ITD52SP343IntB1). Per ogni intervento principale vengono fornite informazioni riguardanti il dimensionamento di massima dell intervento, i costi di massima e l effetto stimato sui ricettori più prossimi (Tabella 29). Nello specifico le informazioni fornite sono: - dimensionamento di massima e tipologia dell intervento; - costo stimato (sulla base dei costi unitari forniti dalle Linee Guida Regionali); - numero di edifici potenzialmente interessati dall intervento in questione (per interventi estesi, come ad esempio la messa in opera di asfalto fonoassorbente, la finestra di analisi è stata presa pari all estensione delle fasce di pertinenza infrastrutturali); - valori massimi degli indicatori L den, L night, [ECU den ] edificio e [ECU den ] area ; - riduzione media dei valori degli indicatori L den, L night, [ECU den ] edificio ; - riduzione della popolazione esposta a valori di L den e L night, superiore ai valori limite rispetto alla situazione ante-operam. Pagina n. 110 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

111 Tabella 29. S.P. 343R Asolana : identificazione degli interventi di mitigazione proposti: dimensionamento di ASFALTO FONOASSORBENTE, cod.intervento STRD_ITD52SP343IntA1 + DEI LIMITI DI VELOCITÀ (Vmax = 50 km/h) cod.intervento STRD_ITD52SP343IntV1 massima, costi di massima ed effetto stimato sui ricettori più prossimi. lunghezza [km] 2,14 larghezza media della carreggiata [m] 7,0 superficie stimata [m 2 ] tipologia asfalto fonoassorbente (monostrato/doppio strato) monostrato costo unitario asfalto (sovrapprezzo rispetto ad asfalto compatto) [ /m 2 ] 30 costo stimato asfalto totale (sovrapprezzo rispetto ad asfalto compatto) [ ] velocità medie anteoperam [km/h] pannello tipologia di intervento per controllo della velocità dissuasore di velocità q.tà 2 costo unitario per intervento di controllo velocità [ ] costo stimato totale per intervento di controllo velocità [ ] Valori calcolati all'interno del buffer di 150 m dall'asse stradale edifici interessati dall'intervento 44 popolazione interessata dall'intervento 89 AnteOperam PostOperam Differenza Livello massimo in facciata a 4 m Lden 74,9 71,6-3,3 Livello massimo in facciata a 4 m Lnight 67 63,2-3,8 ECUden edifici: valore massimo 82,2 78,7-3,5 Riduzione media dell'indicatore Lden 3,4 Riduzione media dell'indicatore Lnight 3,9 Riduzione media dell'indicatore ECUden 3,3 Riduzione del numero di esposti a valori di Lden superiori ai limiti 22 / 83 Riduzione del numero di esposti a valori di Lnight superiori ai limiti 2 / 85 BARRIERA FONOASSORBENTE, cod.intervento STRD_ITD52SP343IntB1 lunghezza barriera fonoassorbente [m] 342 altezza barriera fonoassorbente [m] 4,5 superficie barriera fonoassorbente [m 2 ] 1539 costo unitario per intervento di barriera fonoassorbente [ /m 2 ] 300 costo stimato totale per intervento di barriera fonoassorbente [ ] Valori calcolati nella sotto-area interessata dall'intervento edifici interessati dall'intervento 62 popolazione interessata dall'intervento 417 AnteOperam PostOperam Differenza Livello massimo in facciata a 4 m Lden 68,8 60,9-7,9 Livello massimo in facciata a 4 m Lnight 60,8 53,2-7,6 Pagina n. 111 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

112 ECUden edifici: valore massimo 83,1 75,2-7,9 Riduzione media dell'indicatore Lden 2,2 Riduzione media dell'indicatore Lnight 2,0 Riduzione media dell'indicatore ECUden 11,1 Riduzione del numero di esposti a valori di Lden superiori ai limiti 36 / 36 Riduzione del numero di esposti a valori di Lnight superiori ai limiti 84 / 84 A seguito della individuazione degli interventi di mitigazione acustica, per ogni area critica esaminata è stata effettuata una stima dei benefici attesi in termini di riduzione dei livelli massimi in facciata e di popolazione esposta. Si veda la Tabella 30. Pagina n. 112 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

113 Tabella 30. S.P. 343R Asolana : caratterizzazione degli interventi di mitigazione proposti per area critica. Identificativo dell'area critica Descrizione arco stradale Indicatore [ECUden]area [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite INTERVENTI PROPOSTI NEL PIANO D'AZIONE Indicatore [ECUden]area confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) [Ldenmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) [Lnightmax]edificio in db(a) (valore massimo sul ricettore più esposto) confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) Popolazione esposta a Lden superiore ai valori limite confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) Popolazione esposta a Lnight superiore ai valori limite confronto (Piano d'a. - Mapp. Ac.) Mappatura Acustica ("MA") Piano d'azione ("PA") STRD_ITD52SP343_Area986 dal km al km (intersezione con la Strada di Fara/Strada del Giarone) 82,6 74,9 67,0 9 9 STRD_ITD52SP343_Area ,7 73,9 66, ASFALTO FONOASSORBENTE, 79,3-3,4 70,5-3,4 62,1-4, STRD_ITD52SP343_Area ,4 74,2 66,3 7 7 cod.intervento STRD_ITD52SP343IntA1 78,9-3,5 70,8-3,4 62,4-3, STRD_ITD52SP343_Area ,5 73,5 65, eventuale intervento diretto ai ricettori 77,1-3,4 70,1-3,4 61,7-3, DEI LIMITI DI VELOCITÀ (Vmax = 50 Km/h) 79,4-3,2 71,6-3,3 63,2-3, STRD_ITD52SP343_Area ,6 72,8 64, ,2-3,4 69,4-3,4 61,0-3, STRD_ITD52SP343_Area ,4 73,9 66, ,9-3,5 70,5-3,4 62,1-3, STRD_ITD52SP343_Area ,7 73,6 65, ,3-3,4 70,2-3,4 61,8-3, Pagina n. 113 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

114 STRD_ITD52SP343_Area1637 al km della variante Asolana, presso rotatoria in loc. San Polo 85,1 68,8 60, BARRIERA FONOASSORBENTE, cod.intervento STRD_ITD52SP343IntB1 77,7-7,4 60,9-7,9 53,2-7, Pagina n. 114 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

115 4.24. S.P. 343R Asolana - Risultati previsti del piano d azione I risultati delle elaborazioni, disponibili anche su supporto ottico, per ognuna delle configurazioni di simulazione sopra elencate, sono presentati in: 1. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L den e L night 2. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L den e L night ) 3. Tabelle delle facciate silenziose (in termini di L den e L night ) 4. Carte dei valori limite, espressi tramite i descrittori L den e L night 5. Mappe di conflitto, cioè delle differenze tra i livelli simulati e i valori riportati sulle carte dei valori limite realizzate (in termini di L den e L night ) 6. Elaborazioni sugli edifici (in un unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai file GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) 7. Carte dei valori dell indicatore globale di criticità ECU den Inoltre, al fine di evidenziare la situazione finale a seguito degli interventi previsti, sono state effettuate specifiche elaborazioni nei descrittori propri della legislazione italiana. Di seguito sono riportate le ulteriori mappe prodotte: 8. Mappe delle curve isolivello dei descrittori L Aeq,di e L Aeq,notte, 9. Tabelle della popolazione esposta (in termini di L Aeq,di e L Aeq,notte ) 10. Mappe di conflitto, in termini di impatto sui singoli edifici (in termini di L Aeq,di e L Aeq,notte ) 11. Elaborazioni sugli edifici (in un'unica copertura GIS sono state raccolte tutte le informazioni riguardanti le elaborazioni sugli edifici. All interno della tabella allegata ai file GIS sono presenti i campi relativi a tutte le configurazioni di simulazione analizzate) Mappe acustiche in termini degli indicatori L den e L night Le mappe acustiche sono riportate in Figura 41 e in Figura 42. Pagina n. 115 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

116 Calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night Il calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini degli indicatori L den e L night è stato ripetuto nella situazione prevista dopo l applicazione del piano d azione. Tabella 31. S.P. 343R Asolana : calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini di L den e L night POPOLAZIONE ESPOSTA Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > EDIFICI ANALIZZATI Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > Pagina n. 116 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

117 EDIFICI ANALIZZATI CON FACCIATE SILENZIOSE Lden Mappatura acustica Piano d'azione CONFRONTO < > Lnight < > Mappe di conflitto in termini degli indicatori L den e L night Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di predisposizione del piano d azione, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Non è stato possibile produrre mappe di conflitto in termini di impatto globale sul territorio in quanto non erano disponibili le Zonizzazioni Acustiche Comunali in formato vettoriale. Pagina n. 117 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

118 Figura 41. S.P. 343R Asolana. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L den in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.23). Pagina n. 118 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

119 Figura 42. S.P. 343R Asolana. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L night in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.23). Pagina n. 119 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

120 Mappe dei valori di ECU den Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Per la fase di predisposizione del piano d azione le mappe dei valori di ECU den sono state prodotte sia dettagliate per singolo edificio, sia aggregate per aree più vaste (griglia a maglia regolare con passo di 100 m). Figura 43. S.P. 343R Asolana. Mappa dell indicatore ECU den per singoli edifici dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.23). Pagina n. 120 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

121 Mappe acustiche in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Le mappe acustiche sono riportate in Figura 44 ed in Figura Calcolo della popolazione esposta in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Il calcolo è aggiornato alla data nominale del 15 maggio 2011 con i dati pervenuti dopo il termine dell elaborazione del primo ciclo di mappatura. Tabella 32. S.P. 343R Asolana : calcolo della popolazione esposta e delle facciate silenziose in termini di L Aeq,diurno e L Aeq,notturno dopo gli interventi pianificati POPOLAZIONE ESPOSTA LAeq,diurno Piano d'azione < >75 1 LAeq,notturno < >70 1 EDIFICI ANALIZZATI LAeq,diurno Piano d'azione < >75 2 LAeq,notturno < >70 2 Pagina n. 121 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

122 Mappe di conflitto in termini degli indicatori L Aeq,di e L Aeq,notte Queste carte sono state prodotte espressamente per permettere una migliore elaborazione del piano d azione. Le mappe di conflitto individuano le aree critiche quantificando l impatto prodotto dalle sorgenti ai ricettori in termini di superamento dei valori limite. Per la fase di predisposizione del piano d azione, le mappe di conflitto sono state prodotte solamente in termini di impatto sui singoli edifici. Figura 44. S.P. 343R Asolana. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L Aeq,di in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.23). Pagina n. 122 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

123 Figura 45. S.P. 343R Asolana. Mappa isolivello e mappa di conflitto per singoli edifici in termini di L Aeq,notte in db(a) dopo gli interventi pianificati (cfr. 4.23). Pagina n. 123 di 132 della relazione tecnica RER 5/2012 del 28 Maggio 2012

Deliberazione della Giunta Provinciale. n. 531 / 2013

Deliberazione della Giunta Provinciale. n. 531 / 2013 Deliberazione della Giunta Provinciale n. 531 / 2013 Oggetto: D.LGS. 194/2005 "ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2002/49/CE RELATIVA ALLA DETERMINAZIONE E ALLA GESTIONE DEL RUMORE " - ADOZIONE PIANO DI AZIONE

Dettagli

FRONTESPIZIO DECRETO PRESIDENZIALE. n. 267 / 2016 del 23/12/2016

FRONTESPIZIO DECRETO PRESIDENZIALE. n. 267 / 2016 del 23/12/2016 FRONTESPIZIO DECRETO PRESIDENZIALE n. 267 / 2016 del 23/12/2016 Oggetto: SERVIZIO COSTRUZIONE E GESTIONE DELLE STRADE PROVINCIALI E REGOLAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE - D.LGS. 194/2005 "ATTUAZIONE

Dettagli

SINTESI DEL PIANO DELLA (D. Elaborazione E curata da:

SINTESI DEL PIANO DELLA (D. Elaborazione E curata da: SINTESI I NON TECNIC A DEL PIANO D AZIONE PER LE STRADE DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI PIACENZA (D. Lgs. 194/05) (Relazione Tecnica RER 08/2012 del 288 Maggio 2012) Committente della elaborazione: Elaborazione

Dettagli

FRONTESPIZIO DECRETO PRESIDENZIALE. n. 33 / 2017 del 22/02/2017

FRONTESPIZIO DECRETO PRESIDENZIALE. n. 33 / 2017 del 22/02/2017 FRONTESPIZIO DECRETO PRESIDENZIALE n. 33 / 2017 del 22/02/2017 Oggetto: SERVIZIO COSTRUZIONE E GESTIONE DELLE STRADE PROVINCIALI E REGOLAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE - D.LGS. 194/2005 "ATTUAZIONE

Dettagli

PROVINCIA DI RAVENNA SETTORE LAVORI PUBBLICI

PROVINCIA DI RAVENNA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI RAVENNA SETTORE LAVORI PUBBLICI SINTESI NON TECNICA DEL PIANO D AZIONE PER LE STRADE DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (D. Lgs. 194/05) (Relazione Tecnica RER 06/2012 del 28 Maggio

Dettagli

Dei quali sono presenti n. 27 Assenti: 4: BLE ALESSANDRO, MAGRI GIUSEPPE, MILANI STEFANIA, PARON BARBARA

Dei quali sono presenti n. 27 Assenti: 4: BLE ALESSANDRO, MAGRI GIUSEPPE, MILANI STEFANIA, PARON BARBARA PROVINCIA DI FERRARA Consiglio Provinciale Seduta del 25/10/2013 Deliberazione n. 67/2013 OGGETTO: N. 15 PIANO D'AZIONE E MAPPATURE ACUSTICHE AI SENSI DEL D.LGS N. 194/2005, INERENTE GLI ASSI STRADALI

Dettagli

PROVINCIA DI PIACENZA. Provv. N. 9 del 31/01/2018. Proposta n. 2018/85

PROVINCIA DI PIACENZA. Provv. N. 9 del 31/01/2018. Proposta n. 2018/85 PROVINCIA DI PIACENZA Provv. N. 9 del 31/01/2018 Proposta n. 2018/85 OGGETTO: D.L.194-2005 RECANTE 'ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2002/49/CE RELATIVA A DETERMINAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE AMBIENTALE' - APPROVAZIONE

Dettagli

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi PIANO DI AZIONE DELLA RETE PROVINCIALE (D.LGS 194/2005) Assi stradali principali con

Dettagli

S.P MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005)

S.P MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005) MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005) Revisione_0 del 25/06/2007 Assi stradali principali con flusso veicolare superiore ai 6 milioni di veicoli/anno Settore sviluppo rete stradale

Dettagli

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi PIANO DI AZIONE DELLA RETE PROVINCIALE (D.LGS 194/2005) Assi stradali principali con

Dettagli

Oggetto: PIANO DI AZIONE 2018 SUL CONTENIMENTO DEL RUMORE DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI AI SENSI DEL D.Lgs 194/ ADOZIONE E PUBBLICAZIONE

Oggetto: PIANO DI AZIONE 2018 SUL CONTENIMENTO DEL RUMORE DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI AI SENSI DEL D.Lgs 194/ ADOZIONE E PUBBLICAZIONE Oggetto: PIANO DI AZIONE 2018 SUL CONTENIMENTO DEL RUMORE DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI AI SENSI DEL D.Lgs 194/2005 - ADOZIONE E PUBBLICAZIONE IL PRESIDENTE DECISIONE La Provincia di Mantova adotta il

Dettagli

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi PIANO DI AZIONE DELLA RETE PROVINCIALE (D.LGS 194/2005) Assi stradali principali con

Dettagli

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi Settore territorio DELLA RETE PROVINCIALE (D.LGS 194/25) Assi stradali principali con un flusso veicolare superiore ai 3 milioni di veicoli/anno Il presente documento illustra i risultati dello studio

Dettagli

Relazione tecnica RER-CBO 7/2012 del 28 Maggio 2012

Relazione tecnica RER-CBO 7/2012 del 28 Maggio 2012 Relazione tecnica RER-CBO 7/2012 del 28 Maggio 2012 AGGIORNAMENTO DELLA MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER LE STRADE DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI FERRARA (D. Lgs. 194/05) Relazione finale per

Dettagli

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi Settore territorio DELLA RETE PROVINCIALE (D.LGS 194/25) Assi stradali principali con un flusso veicolare superiore ai 3 milioni di veicoli/anno Il presente documento illustra i risultati dello studio

Dettagli

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi PIANO DI AZIONE DELLA RETE PROVINCIALE (D.LGS 194/2005) Assi stradali principali con

Dettagli

A.T.I.V.A. S.p.A. (Autostrada Torino Ivrea Valle d Aosta - Società per Azioni)

A.T.I.V.A. S.p.A. (Autostrada Torino Ivrea Valle d Aosta - Società per Azioni) A.T.I.V.A. S.p.A. (Autostrada Torino Ivrea Valle d Aosta - Società per Azioni) Strada della Cebrosa 86-10156 Torino Autostrade in concessione AUTOSTRADA A5 TORINO - QUINCINETTO AUTOSTRADA A4/A5 IVREA -

Dettagli

SINTESI NON TECNICA. PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI PRINCIPALI DI COMPETENZA PROVINCIALE (art. 4 D. Lgs. 194/05) TERZA FASE

SINTESI NON TECNICA. PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI PRINCIPALI DI COMPETENZA PROVINCIALE (art. 4 D. Lgs. 194/05) TERZA FASE S TUDIO DI CONSULENZA TECNICA E NORMATIVA PER L IMPRESA Sicurezza ed igiene sul lavoro Ambiente Acustica Ambientale Prevenzione Incendi Collaudi e perizie Direttiva macchine SINTESI NON TECNICA PIANO D

Dettagli

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi

Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi PIANO DI AZIONE DELLA RETE PROVINCIALE (D.LGS 194/2005) Assi stradali principali con

Dettagli

S.P. 494 MAPPATURA ACUSTICA. RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005) Assi stradali principali

S.P. 494 MAPPATURA ACUSTICA. RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005) Assi stradali principali MAPPATURA ACUTICA RT TRADAL PROVICIAL Revisione_1 del 17/07/2007 Assi stradali principali con flusso veicolare superiore ai 6 milioni di veicoli/anno ettore sviluppo rete stradale ervizio urbanistica e

Dettagli

S.P. 412 MAPPATURA ACUSTICA. RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005) Assi stradali principali

S.P. 412 MAPPATURA ACUSTICA. RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005) Assi stradali principali MAPPATURA ACUTICA Revisione_1 del 17/07/2007 Assi stradali principali con flusso veicolare superiore ai 6 milioni di veicoli/anno ettore sviluppo rete stradale ervizio urbanistica e ambiente MAPPATURA

Dettagli

S.P MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005)

S.P MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005) Revisione_1 del 3/7/27 Assi stradali principali con flusso veicolare superiore ai 6 milioni di veicoli/anno ettore sviluppo rete stradale ervizio urbanistica e ambiente (D.Lgs 194/25) Assi stradali principali

Dettagli

SINTESI NON TECNICA. PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI PRINCIPALI DI COMPETENZA PROVINCIALE (art. 4 D. Lgs. 194/05) TERZA FASE

SINTESI NON TECNICA. PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI PRINCIPALI DI COMPETENZA PROVINCIALE (art. 4 D. Lgs. 194/05) TERZA FASE S TUDIO DI CONSULENZA TECNICA E NORMATIVA PER L IMPRESA Sicurezza ed igiene sul lavoro Ambiente Acustica Ambientale Prevenzione Incendi Collaudi e perizie Direttiva macchine SINTESI NON TECNICA PIANO D

Dettagli

ACUSTICA COME OTTEMPERARE AGLI ADEMPIMENTI DEL D.LGS.194/2005 (E DEL D.M 29/11/2000)

ACUSTICA COME OTTEMPERARE AGLI ADEMPIMENTI DEL D.LGS.194/2005 (E DEL D.M 29/11/2000) Organizzato da: ACUSTICA COME OTTEMPERARE AGLI ADEMPIMENTI DEL D.LGS.194/2005 (E DEL D.M 29/11/2000) SERGIO LUZZI Vie En.Ro.Se. Ingegneria Direttore Tecnico Scadenza Attività 05/08/2002 Individuazione

Dettagli

S.P. 11 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005)

S.P. 11 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005) Gruppo di Lavoro: Direttore Arch. Antonio Infosini, Arch. Laura Casini, Geom. Antonino Marfia MAPPATURA ACUTICA RETE TRADALE PROVINCIALE AI TRADALI PRINCIPALI CON FLUO VEICOLARE UPERIORE AI 3 MILIONI DI

Dettagli

Comune di Bologna. MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER L AGGLOMERATO DI BOLOGNA (D. Lgs. 194/05)

Comune di Bologna. MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER L AGGLOMERATO DI BOLOGNA (D. Lgs. 194/05) MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER L AGGLOMERATO DI BOLOGNA (D. Lgs. 194/05) SINTESI NON TECNICA 1 1. Premessa Il presente documento rappresenta una sintesi non tecnica del piano d azione contro il

Dettagli

ACUSTICA AGLI ADEMPIMENTI DEL D.LGS.194/2005 (E DEL D.M 29/11/2000) SERGIO LUZZI Vie En.Ro.Se. Ingegneria Direttore Tecnico.

ACUSTICA AGLI ADEMPIMENTI DEL D.LGS.194/2005 (E DEL D.M 29/11/2000) SERGIO LUZZI Vie En.Ro.Se. Ingegneria Direttore Tecnico. Organizzato da: ACUSTICA COME OTTEMPERARE AGLI ADEMPIMENTI DEL D.LGS.194/2005 (E DEL D.M 29/11/2000) SERGIO LUZZI Vie En.Ro.Se. Ingegneria Direttore Tecnico OBBLIGHI NORMATIVI a carico dei gestori di TPL

Dettagli

DECRETO PRESIDENZIALE N 121 DEL 16/07/2018

DECRETO PRESIDENZIALE N 121 DEL 16/07/2018 PROVINCIA DI MANTOVA DECRETO PRESIDENZIALE N 121 DEL 16/07/2018 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO DI AZIONE 2018 SUL CONTENIMENTO DEL RUMORE DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI AI SENSI DEL D.Lgs 194/2005 IL PRESIDENTE

Dettagli

ALLEGATO 6 PUNTO 2.8) D. LGS. 194/2005 SINTESI PIANI D AZIONE RACCORDO AUTOSTRADALE BEREGUARDO PAVIA INDICE

ALLEGATO 6 PUNTO 2.8) D. LGS. 194/2005 SINTESI PIANI D AZIONE RACCORDO AUTOSTRADALE BEREGUARDO PAVIA INDICE ALLEGATO 6 PUNTO 2.8) D. LGS. 194/2005 SINTESI PIANI D AZIONE RACCORDO AUTOSTRADALE BEREGUARDO PAVIA INDICE 1 PREMESSA... 2 1.1 I PIANI DI AZIONE... 2 2 SINTESI DEI RISULTATI DELLA MAPPATURA ACUSTICA (LETTERA

Dettagli

S.P. 178 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005)

S.P. 178 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005) Gruppo di Lavoro: Direttore Arch. Antonio Infosini, Arch. Laura Casini, Geom. Antonino Marfia AI TRADALI PRICIPALI CO FLUO VICOLAR UPRIOR AI 3 MILIOI DI VICOLI/AO laborato da: Phoneco.r.l. - Arch. Fabrizio

Dettagli

SINTESI NON TECNICA PIANO D AZIONE

SINTESI NON TECNICA PIANO D AZIONE PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA SINTESI NON TECNICA PIANO D AZIONE 1) Introduzione Il presente documento rappresenta una sintesi non tecnica del piano d azione contro il rumore delle strade principali (strade

Dettagli

Relazione tecnica RER-CBO 5/2012 del 16 Aprile 2012

Relazione tecnica RER-CBO 5/2012 del 16 Aprile 2012 Relazione tecnica RER-CBO 5/2012 del 16 Aprile 2012 MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER LE STRADE DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI PARMA (D. Lgs. 194/05) Relazione finale per la Provincia di Parma

Dettagli

Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale"

Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" Piano d Azione Terza fase di attuazione (quinquennio 2017/2021)

Dettagli

Direzione Generale per i Rifiuti e l'inquinamento

Direzione Generale per i Rifiuti e l'inquinamento Direzione Generale per i Rifiuti e l'inquinamento Definizione del contenuto minimo delle relazioni inerenti alla metodologia di determinazione delle mappe acustiche e valori descrittivi delle zone soggette

Dettagli

Rosalba Silvaggio ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Sergio Luzzi Vie En.Ro.Se. Ingegneria

Rosalba Silvaggio ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Sergio Luzzi Vie En.Ro.Se. Ingegneria Rosalba Silvaggio ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Sergio Luzzi Vie En.Ro.Se. Ingegneria 1 LA LINEA GUIDA - INDICE GLI OBBLIGHI NORMATIVI A CARICO DEI GESTORI DI TPL I

Dettagli

Direzione per le Valutazioni Ambientali Divisione III

Direzione per le Valutazioni Ambientali Divisione III Direzione per le Valutazioni Ambientali Divisione III Definizione del contenuto minimo delle relazioni inerenti alla metodologia di determinazione delle mappe acustiche e valori descrittivi delle zone

Dettagli

PROVINCIA DI RAVENNA

PROVINCIA DI RAVENNA PROVINCIA DI RAVENNA Presidente della Provincia Claudio Casadio Assessore ai LL.PP. e Viabilità Secondo Valgimigli SETTORE LAVORI PUBBLICI PIANO D'AZIONE PER LE STRADE DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI

Dettagli

Direzione Valutazioni Ambientali Divisione III

Direzione Valutazioni Ambientali Divisione III Direzione Valutazioni Ambientali Divisione III Linea guida per la redazione delle relazioni descrittive allegate ai piani di azione, destinati a gestire problemi di inquinamento acustico ed i relativi

Dettagli

VIE EN.RO.SE. Ingegneria S.r.l. PROVINCIA DI FIRENZE INDICE

VIE EN.RO.SE. Ingegneria S.r.l. PROVINCIA DI FIRENZE INDICE INDICE 1. PREMESSA 3 2. DESCRIZIONE DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI 3 3. AUTORITÀ COMPETENTE 5 4. RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI 5 5. INDICATORI E VALORI LIMITE 5 6. SINTESI DEI RISULTATI DELLA MAPPATURA

Dettagli

Relazione tecnica RER-CBO 3/2011 del 31 Maggio 2011

Relazione tecnica RER-CBO 3/2011 del 31 Maggio 2011 Relazione tecnica RER-CBO 3/2011 del 31 Maggio 2011 MAPPATURA ACUSTICA, MAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA E PIANO D AZIONE PER LE STRADE DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI FERRARA (D. Lgs. 194/05) Fase III Relazione

Dettagli

Comune di Bologna. MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER L AGGLOMERATO DI BOLOGNA (D.Lgs n. 194/05)

Comune di Bologna. MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER L AGGLOMERATO DI BOLOGNA (D.Lgs n. 194/05) MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER L AGGLOMERATO DI BOLOGNA (D.Lgs n. 194/05) SINTESI TECNICA 1 1. Premessa Il presente documento rappresenta una sintesi non tecnica del piano d azione contro il rumore

Dettagli

Città metropolitana di Bologna ATTO DEL SINDACO METROPOLITANO

Città metropolitana di Bologna ATTO DEL SINDACO METROPOLITANO Città metropolitana di Bologna ATTO DEL SINDACO METROPOLITANO L'anno 2017, il giorno dodici Aprile, alle ore 11:00 presso gli uffici della Città metropolitana, il Sindaco VIRGINIO MEROLA, ha proceduto

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO

PROVINCIA DI LIVORNO PROVINCIA DI LIVORNO Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" Piano d Azione Aggiornamento 2018

Dettagli

Indice. 1. Descrizione generale dei tratti autostradali e caratterizzazione dell area. 2. Programmi di contenimento del rumore - Tratto Toscano

Indice. 1. Descrizione generale dei tratti autostradali e caratterizzazione dell area. 2. Programmi di contenimento del rumore - Tratto Toscano Indice 1. Descrizione generale dei tratti autostradali e caratterizzazione dell area 2. Programmi di contenimento del rumore - Tratto Toscano 3. Popolazione esposta 4. Superficie esposta - pag. 1 di 6

Dettagli

PROVINCIA DI PIACENZA. Provv. N. 118 del 02/11/2017. Proposta n. 2017/1242

PROVINCIA DI PIACENZA. Provv. N. 118 del 02/11/2017. Proposta n. 2017/1242 PROVINCIA DI PIACENZA Provv. N. 118 del 02/11/2017 Proposta n. 2017/1242 OGGETTO: D.L.194-2005 RECANTE 'ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2002/49/CE RELATIVA A DETERMINAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE AMBIENTALE'

Dettagli

PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI DI COMPETENZA PROVINCIALE (art. 4 D. Lgs. 194/05)

PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI DI COMPETENZA PROVINCIALE (art. 4 D. Lgs. 194/05) PROVINCIA DI PIACENZA PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI DI COMPETENZA PROVINCIALE (art. 4 D. Lgs. 194/05) RELAZIONE TECNICA AGGIORNAMENTO FASE 1 FASE 2 SINTESI NON TECNICA a cura di ARPAE Emilia-Romagna,

Dettagli

S.P. 173 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005)

S.P. 173 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005) ettore Infrastrutture, Interventi trategici e Mobilità Gruppo di Lavoro: Direttore Arch. Antonio Infosini, Arch. Laura Casini, Geom. Antonino Marfia MAPPATURA ACUTICA RT TRADAL PROVICIAL.P. 173 AI TRADALI

Dettagli

PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI PRINCIPALI* DI COMPETENZA PROVINCIALE. SINTESI TECNICA (D.lgs. 194/2005 all. 6 punto 2.

PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI PRINCIPALI* DI COMPETENZA PROVINCIALE. SINTESI TECNICA (D.lgs. 194/2005 all. 6 punto 2. A cura dei Servizi Infrastrutture Territoriali e Tecnologiche Politiche Ambientali, Progetti di Area Vasta Pianificazione Territoriale e Mobilità ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente

Dettagli

COMUNE DI GENOVA DIREZIONE TERRITORIO, SVILUPPO ECOMOMICO ED AMBIENTE SETTORE AMBIENTE E IGIENE RELAZIONE SINTETICA DEL PIANO DI AZIONE

COMUNE DI GENOVA DIREZIONE TERRITORIO, SVILUPPO ECOMOMICO ED AMBIENTE SETTORE AMBIENTE E IGIENE RELAZIONE SINTETICA DEL PIANO DI AZIONE COMUNE DI GENOVA DIREZIONE TERRITORIO, SVILUPPO ECOMOMICO ED AMBIENTE SETTORE AMBIENTE E IGIENE RELAZIONE SINTETICA DEL PIANO DI AZIONE Nel 2005 lo stato italiano ha recepito la direttiva europea 2002/49/CE

Dettagli

LINEA 2 METROPOLITANA DI MILANO

LINEA 2 METROPOLITANA DI MILANO DIREZIONE QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA DIREZIONE PATRIMONIO E AFFARI GENERALI DCF e DSPA Infrastruttura Ferroviaria LINEA 2 METROPOLITANA DI MILANO Milano, luglio 2008 7. SINTESI DEL PIANO D AZIONE Oggetto

Dettagli

PIANO DI AZIONE DI REGGIO EMILIA

PIANO DI AZIONE DI REGGIO EMILIA PIANO DI AZIONE DI REGGIO EMILIA ai sensi della Direttiva 2002/49/CE e del D.lgs. 194/2005 Attuazione della Direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale R02 Descrizione

Dettagli

Relazione Tecnica PIANI DI AZIONE DELLA RETE DI SOCIETÀ AUTOSTRADA TIRRENICA S.P.A.

Relazione Tecnica PIANI DI AZIONE DELLA RETE DI SOCIETÀ AUTOSTRADA TIRRENICA S.P.A. Relazione Tecnica ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2002/49/CE RELATIVA ALLA DETERMINAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE AMBIENTALE PIANI DI AZIONE DELLA RETE DI SOCIETÀ AUTOSTRADA TIRRENICA S.P.A. DECRETO LEGISLATIVO

Dettagli

S.P. 45 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005)

S.P. 45 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005) ettore Infrastrutture, Interventi trategici e Mobilità Gruppo di Lavoro: Direttore Arch. Antonio Infosini, Arch. Laura Casini, Geom. Antonino Marfia MAPPATURA ACUTICA RT TRADAL PROVICIAL.P. 45 AI TRADALI

Dettagli

S.P. 176 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005)

S.P. 176 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005) ettore Infrastrutture, Interventi trategici e Mobilità Gruppo di Lavoro: Direttore Arch. Antonio Infosini, Arch. Laura Casini, Geom. Antonino Marfia MAPPATURA ACUTICA RT TRADAL PROVICIAL.P. 176 AI TRADALI

Dettagli

S.P. 41 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005)

S.P. 41 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005) ettore Infrastrutture, Interventi trategici e Mobilità Gruppo di Lavoro: Direttore Arch. Antonio Infosini, Arch. Laura Casini, Geom. Antonino Marfia MAPPATURA ACUTICA RT TRADAL PROVICIAL.P. 41 AI TRADALI

Dettagli

Classificazione acustica del Comune di Milano 23 Luglio 2013

Classificazione acustica del Comune di Milano 23 Luglio 2013 Classificazione acustica del Comune di Milano 23 Luglio 2013 Settore Politiche Ambientali Piano di Azzonamento Acustico Classifica il territorio in zone acustiche omogenee, assegnando ad ogni porzione

Dettagli

ALLEGATO A. 1. Criteri generali

ALLEGATO A. 1. Criteri generali ALLEGATO A LINEE GUIDA PER L ELABORAZIONE DELLA RELAZIONE BIENNALE SULLO STATO ACUSTICO DEI COMUNI DI CUI ALL ART. 9BIS DELLA L.R. 89/98 E S.M.I. (L.R. 89/1998, Art. 2, comma 2, lettera c) 1. Criteri generali

Dettagli

PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI MODENA SINTESI NON TECNICA

PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI MODENA SINTESI NON TECNICA PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI MODENA (ai sensi del D. Lgs. 194 del 19/08/2005) SINTESI NON TECNICA INDICE 1 Premessa...2 2 Descrizione dell agglomerato di Modena...2 3 Autorità competente...2 4 Contesto

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO

PROVINCIA DI BERGAMO PROVINCIA DI BERGAMO SETTORE PROGETTAZIONE VIABILITA E TRASPORTI MAPPATURA DELLE STRADE PROVINCIALI CON PIU DI 6.000.000 VEICOLI/ANNO D. Lgs. N. 194 del 19/08/2005 INTEGRAZIONI MAPPATURA Con la collaborazione

Dettagli

Piano d azione per gli assi ferroviari principali con più di convogli all anno ai sensi del D.Lgs. n.194 del 19/08/05. Sintesi non tecnica

Piano d azione per gli assi ferroviari principali con più di convogli all anno ai sensi del D.Lgs. n.194 del 19/08/05. Sintesi non tecnica Piano d azione per gli assi ferroviari principali con più di 30.000 convogli all anno ai sensi del D.Lgs. n.194 del 19/08/05 Sintesi non tecnica Roma, 18 Luglio 2013 Indice 1.Premessa 3 2.Descrizione degli

Dettagli

Comune di Bologna. MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER L AGGLOMERATO DI BOLOGNA (D. Lgs. 194/05)

Comune di Bologna. MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER L AGGLOMERATO DI BOLOGNA (D. Lgs. 194/05) MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER L AGGLOMERATO DI BOLOGNA (D. Lgs. 194/05) RELAZIONE ILLUSTRATIVA c Coordinamento scientifico ed elaborazione della mappatura e del piano d'azione Università di Bologna

Dettagli

Relazione Tecnica PIANI DI AZIONE DELLA RETE DI AUTOSTRADA TORINO SAVONA S.P.A.

Relazione Tecnica PIANI DI AZIONE DELLA RETE DI AUTOSTRADA TORINO SAVONA S.P.A. Relazione Tecnica ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2002/49/CE RELATIVA ALLA DETERMINAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE AMBIENTALE PIANI DI AZIONE DELLA RETE DI AUTOSTRADA TORINO SAVONA S.P.A. DECRETO LEGISLATIVO 19

Dettagli

Città metropolitana di Bologna ATTO DEL SINDACO METROPOLITANO

Città metropolitana di Bologna ATTO DEL SINDACO METROPOLITANO Città metropolitana di Bologna ATTO DEL SINDACO METROPOLITANO L'anno 2016, il giorno ventuno Dicembre, alle ore 09:45 presso gli uffici della Città metropolitana, il Vicesindaco DANIELE MANCA, in sostituzione

Dettagli

Relazione tecnica RER-CBO 3/2012 del 13 Aprile 2012

Relazione tecnica RER-CBO 3/2012 del 13 Aprile 2012 Relazione tecnica RER-CBO 3/2012 del 13 Aprile 2012 MAPPATURA ACUSTICA, MAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA E PIANO D AZIONE PER LE STRADE DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA (D. Lgs. 194/05) Relazione

Dettagli

POPOLAZIONE RESIDENTE NEI DINTORNI AEROPORTUALI DI FIUMICINO E CIAMPINO ESPOSTA AI DIVERSI LIVELLI DI RUMORE

POPOLAZIONE RESIDENTE NEI DINTORNI AEROPORTUALI DI FIUMICINO E CIAMPINO ESPOSTA AI DIVERSI LIVELLI DI RUMORE POPOLAZIONE RESIDENTE NEI DINTORNI AEROPORTUALI DI FIUMICINO E CIAMPINO ESPOSTA AI DIVERSI LIVELLI DI RUMORE Inquadramento del tema Il DPCM 14/11/97 fissa, per le aree urbane a destinazione residenziale,

Dettagli

1 - Inquadramento legislativo

1 - Inquadramento legislativo 1 - Inquadramento legislativo La normativa nazionale Per quanto riguarda i limiti di rumore in ambiente esterno verso possibili recettori, sono da ricordare innanzitutto i seguenti provvedimenti di più

Dettagli

DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE STRUTTURA DI VIGILANZA SULLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI

DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE STRUTTURA DI VIGILANZA SULLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE STRUTTURA DI VIGILANZA SULLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI AUTOSTRADA (A13): BOLOGNA PADOVA Ampliamento alla terza corsia del tratto

Dettagli

S.P. 44 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005)

S.P. 44 MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE. (D.Lgs. 194/2005) ettore Infrastrutture, Interventi trategici e Mobilità Gruppo di Lavoro: Direttore Arch. Antonio Infosini, Arch. Laura Casini, Geom. Antonino Marfia MAPPATURA ACUTICA RT TRADAL PROVICIAL.P. 44 AI TRADALI

Dettagli

MAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA E PIANO D AZIONE PER L AGGLOMERATO DI BOLOGNA secondo aggiornamento. Sintesi non tecnica

MAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA E PIANO D AZIONE PER L AGGLOMERATO DI BOLOGNA secondo aggiornamento. Sintesi non tecnica MAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA E PIANO D AZIONE PER L AGGLOMERATO DI BOLOGNA secondo aggiornamento Sintesi non tecnica Comune di Comune di Calderara di Reno Comune di Casalecchio di Reno Comune di Castel

Dettagli

PIANO DI RISANAMENTO ACUSTICO COMUNALE

PIANO DI RISANAMENTO ACUSTICO COMUNALE PIANO DI RISANAMENTO ACUSTICO COMUNALE PIANO D AZIONE redatto ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 194/05 Sintesi non tecnica Novembre 2013 \ Piano di risanamento acustico della Città di Torino Piano d Azione:

Dettagli

PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA CON PIU DI DI VEICOLI/ANNO (art. 4 D. Lgs.

PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA CON PIU DI DI VEICOLI/ANNO (art. 4 D. Lgs. F.I.A. FUTURA INDUSTRIA AMBIENTALE S.N.C. S TUDIO DI CONSULENZA TECNICA E NORMATIVA PER L IMPRESA SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO AMBIENTE RUMORE DIRETTIVA MACCHINE PREVENZIONE INCENDI COLLAUDI E PERIZIE

Dettagli

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO AREA EX DIREZIONALE PUBBLICO DI VIA BEETHOVEN COMUNE DI FERRARA

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO AREA EX DIREZIONALE PUBBLICO DI VIA BEETHOVEN COMUNE DI FERRARA VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO AREA EX DIREZIONALE PUBBLICO DI VIA BEETHOVEN COMUNE DI FERRARA P3FERT2_G_4115.pdf Novembre 21 2 INDICE 1. Acquisizione dati per l area del palazzo degli specchi...

Dettagli

utilizzo di modelli previsionali per la mappatura acustica delle strade provinciali e progettazione di possibili interventi

utilizzo di modelli previsionali per la mappatura acustica delle strade provinciali e progettazione di possibili interventi utilizzo di modelli previsionali per la mappatura acustica delle strade provinciali e progettazione di possibili interventi Alessandro Conte - Provincia di Genova 2013 1 La mappatura delle strade provinciali

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA DGR N. 1820/2009 Visti: LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - la Legge 26 ottobre 1995 n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico che stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela dell

Dettagli

Mappatura acustica delle infrastrutture stradali provinciali e piano di azione

Mappatura acustica delle infrastrutture stradali provinciali e piano di azione Mappatura acustica delle infrastrutture stradali provinciali e piano di azione ai sensi del D. Lgs. N.194 del 19 Agosto 2005 TerrAria s.r.l. Giuseppe Maffeis, Bruno Gagliardi (tecnico acustico competente),

Dettagli

ALLEGATO 6 PUNTO 2.8) D. LGS. 194/2005 SINTESI PIANI D AZIONE TANGENZIALE EST TERRITORI ESTERNI ALL AGGLOMERATO URBANO DI MILANO INDICE

ALLEGATO 6 PUNTO 2.8) D. LGS. 194/2005 SINTESI PIANI D AZIONE TANGENZIALE EST TERRITORI ESTERNI ALL AGGLOMERATO URBANO DI MILANO INDICE ALLEGATO 6 PUNTO 2.8) D. LGS. 194/2005 SINTESI PIANI D AZIONE TANGENZIALE EST TERRITORI ESTERNI ALL AGGLOMERATO URBANO DI MILANO INDICE 1 PREMESSA... 2 1.1 I PIANI DI AZIONE... 2 2 SINTESI DEI RISULTATI

Dettagli

Ecobilancio del sistema di trasporto regionale: Presentazione dei risultati preliminari

Ecobilancio del sistema di trasporto regionale: Presentazione dei risultati preliminari Ecobilancio del sistema di trasporto regionale: Presentazione dei risultati preliminari Debernardi Andrea Studio META - Monza I costi esterni dei trasporti e il sistema regionale 1 evento regionale del

Dettagli

SINTESI NON TECNICA. PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI PRINCIPALI DI COMPETENZA PROVINCIALE (art. 4 D. Lgs. 194/05) TERZA FASE

SINTESI NON TECNICA. PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI PRINCIPALI DI COMPETENZA PROVINCIALE (art. 4 D. Lgs. 194/05) TERZA FASE S TUDIO DI CONSULENZA TECNICA E NORMATIVA PER L IMPRESA Sicurezza ed igiene sul lavoro Ambiente Acustica Ambientale Prevenzione Incendi Collaudi e perizie Direttiva macchine SINTESI NON TECNICA PIANO D

Dettagli

COPERTINA. Autori: Orietta Baglioni, Roberto Crea, Stefano Ortica, Benedetta Salvati, Cinzia Tosti Ente: ARPA Umbria

COPERTINA. Autori: Orietta Baglioni, Roberto Crea, Stefano Ortica, Benedetta Salvati, Cinzia Tosti Ente: ARPA Umbria Titolo dell intervento: COPERTINA Il Catasto Acustico dell Umbria Autori: Orietta Baglioni, Roberto Crea, Stefano Ortica, Benedetta Salvati, Cinzia Tosti Ente: ARPA Umbria Il Catasto Acustico dell Umbria

Dettagli

VALUTAZIONE PROGETTI DI RISANAMENTO ACUSTICO SULLA RETE FERROVIARIA NAZIONALE Ing. Renzo Tommasi

VALUTAZIONE PROGETTI DI RISANAMENTO ACUSTICO SULLA RETE FERROVIARIA NAZIONALE Ing. Renzo Tommasi VALUTAZIONE PROGETTI DI RISANAMENTO ACUSTICO SULLA RETE FERROVIARIA NAZIONALE Ing. Renzo Tommasi Italia Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici (APAT) Responsabile Servizio

Dettagli

MAPPATURA ACUSTICA DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO STRADALE GESTITE DALLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO AI SENSI DEL D.LGS.

MAPPATURA ACUSTICA DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO STRADALE GESTITE DALLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO AI SENSI DEL D.LGS. MAPPATURA ACUSTICA DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO STRADALE GESTITE DALLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO AI SENSI DEL D.LGS. 194/05 Relazione descrittiva Giugno 2017 Hanno contribuito alla realizzazione

Dettagli

Relazione tecnica RER-CBO 6/2012 del 16 Aprile 2012

Relazione tecnica RER-CBO 6/2012 del 16 Aprile 2012 Relazione tecnica RER-CBO 6/2012 del 16 Aprile 2012 MAPPATURA ACUSTICA E PIANO D AZIONE PER LE STRADE DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (D. Lgs. 194/05) Relazione finale per la Provincia di Ravenna

Dettagli

B) CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE E ASSEGNAZIONE DEI VALORI LIMITE

B) CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE E ASSEGNAZIONE DEI VALORI LIMITE Lo studio di impatto acustico delle strade comunali finalizzato alla predisposizione del piano di contenimento ed abbattimento del rumore previsto dalla legge 447/95 Fogola J., Masera S., Grasso D., Magri

Dettagli

Categorie di attività valutabili e punteggi

Categorie di attività valutabili e punteggi Categorie di attività valutabili e punteggi Delibera n. 2651 del 17 maggio 2006 APPENDICE A Premessa Ai fini del riconoscimento della figura di tecnico competente in acustica ambientale sono considerate

Dettagli

A.T.I.V.A. S.p.A. (Autostrada Torino Ivrea Valle d Aosta - Società per Azioni) Strada della Cebrosa Torino

A.T.I.V.A. S.p.A. (Autostrada Torino Ivrea Valle d Aosta - Società per Azioni) Strada della Cebrosa Torino A.T.I.V.A. S.p.A. (Autostrada Torino Ivrea Valle d Aosta - Società per Azioni) Strada della Cebrosa 86-10156 Torino AUTOSTRADA A5 TORINO - QUINCINETTO AUTOSTRADA A4/A5 IVREA - SANTHIA SISTEMA AUTOSTRADALE

Dettagli

PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI FORLÌ

PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI FORLÌ PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI FORLÌ (agglomerato con più di 100.000 abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 IT_a_Ag00019_ActionPlan_Report Sintesi non Tecnica del Piano d'azione COMUNE DI FORLÌ

Dettagli

5 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DI RIFERIMENTO

5 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DI RIFERIMENTO 5 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DI RIFERIMENTO In questa fase sono stati analizzati i Piani in materia di gestione dei problemi di inquinamento acustico elaborati dal Comune di Padova e prodotti dagli enti

Dettagli

PIANO DI AZIONE RETE STRADALE PROVINCIALE

PIANO DI AZIONE RETE STRADALE PROVINCIALE PIANO DI AZIONE RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs 194/05) Assi stradali principali con flusso veicolare superiore a 3 milioni di veicoli/anno SINTESI NON TECNICA Revisione 0 del 10/07/2013 SOMMARIO 1. Premessa...

Dettagli

PROVINCIA DI MASSA-CARRARA

PROVINCIA DI MASSA-CARRARA PROVINCIA DI MASSA-CARRARA SETTORE Viabilità, Programmazione Territoriale, TPL/Trasporti, Ambiente, Protezione Civile. DECRETO del PRESIDENTE n. 83 DEL 29/08/18 OGGETTO: D.Lgs 19/08/2005, n. 194 Attuazione

Dettagli

Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale"

Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" Piano d Azione Terza fase di attuazione (quinquennio 2017/2021)

Dettagli

PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI RIMINI

PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI RIMINI PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI RIMINI (agglomerato con più di 100.000 abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 IT_a_Ag00035_ActionPlan_Sintesi Sintesi non Tecnica del Piano d'azione COMUNE DI

Dettagli

Tamara Verdolini ARPAT Dipartimento Provinciale di Firenze

Tamara Verdolini ARPAT Dipartimento Provinciale di Firenze Risultati della mappatura: quanto rumore c è a Firenze. Potenzialità e limiti di questo strumento di governo del territorio. Come si consulta e come si può migliorare. Tamara Verdolini ARPAT Dipartimento

Dettagli