PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI PRINCIPALI* DI COMPETENZA PROVINCIALE. SINTESI TECNICA (D.lgs. 194/2005 all. 6 punto 2.

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1 A cura dei Servizi Infrastrutture Territoriali e Tecnologiche Politiche Ambientali, Progetti di Area Vasta Pianificazione Territoriale e Mobilità ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente della Regione Emilia-Romagna Sezione Provinciale di Rimini d.lgs. 194/2005 PIANO D AZIONE RELATIVO AGLI ASSI STRADALI PRINCIPALI* DI COMPETENZA PROVINCIALE SINTESI TECNICA (D.lgs. 194/2005 all. 6 punto 2.8) *archi stradali su cui transitano più di di veicoli/anno settembre 2014

2 Premessa Il presente documento costituisce la sintesi tecnica del Piano d azione approvato dalla Provincia di Rimini contro il rumore delle strade di competenza, come richiesto dal D. Lgs. 194/05 Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale, punto 2.8, all. 6 (art.7, c.1 Dati da trasmettere alla commissione). Il Piano d azione ha lo scopo di evitare ed abbattere il rumore per quanto possibile, migliorando la situazione in aree dove l esposizione dei residenti è ritenuta eccessiva e proteggendo le aree relativamente quiete e le zone ricreative in ambienti rurali ed urbani. Il Piano d azione aiuta a strutturare e dare priorità alle misure di abbattimento acustico, mediante valutazioni globali della situazione acustica e dei conflitti risultanti, valutazioni trasparenti delle priorità, coinvolgimento dei portatori di interessi e del pubblico. La formalizzazione delle misure contro il rumore nel piano d azione favorisce il coordinamento con altri obiettivi, strategie e strumenti di sviluppo urbano, quali la pianificazione territoriale, il miglioramento della qualità dell aria, la promozione di modalità di trasporto ecosostenibili, la rivitalizzazione dei centri urbani, ecc. La predisposizione del presente piano d azione contro il rumore si basa sui risultati della mappa acustica per individuare le aree critiche e stabilire le priorità d intervento. Elenco degli archi stradali interessati dalla mappatura acustica e dal Piano d Azione strada Sp.13 Uso tratto interessato dalla mappatura acustica dal km 0 al km ca località Santarcangelo di Romagna - Poggio Torriana Transiti veicolari annui Residenti compresi nello studio* Sp.14 Santarcangelo dal km 0 al km ca Santarcangelo di R. - Verucchio Sp.17 Saludecese Sp.17 v Saludecese variante Pian Ventena dal km 0 al km ca e dal km al km ca dal km 0 al km Cattolica - Morciano di Romagna Sp. 31 Flaminia Conca dal km al km ca Rimini - Coriano Sp. 35 Riccione Morciano dal km al km ca Misano Adriatico- San Clemente Sp. 41 Montescudo dal km 0 al km ca Rimini - Coriano (Pian della Pieve) Sp. 49 Trasversale Marecchia dal km 0 al Km ca. Santarcangelo di Romagna Sp. 49 bis Gronda dal km 0 al Km ca Santarcangelo di Romagna Sp. 50 Coriano-Misano dal km al km ca Misano Adriatico Sp. 58 Tavullia dal km 0 al km ca San Giovanni in Marignano Sp. 136 Tolemaide dal km 0 al km ca Rimini Sp. 258 Marecchiese dal km al km ca da Rimini a Novafeltria * che si trova compresa nella area di calcolo (fascia di 500 metri per lato) Le attività svolte hanno riguardato l elaborazione del Piano d azione degli archi stradali di competenza della Provincia di Rimini con più di di veicoli/anno riportati nella tabella soprastante. Autorità competente 1

3 La Provincia di Rimini è autorità competente per la redazione del Piani d azione degli archi stradali in oggetto ai sensi del D. Lgs. 194/2005. Il piano d azione è consultabile sul sito web della provincia di Rimini al seguente Link : Contesto giuridico La Legge 26 ottobre 1995, n. 447, Legge quadro sull inquinamento acustico stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela degli ambienti abitativi e dell ambiente esterno dall inquinamento acustico. A questi principi è stata data attuazione mediante una serie di decreti successivi: Il D.P.C.M. 14 novembre 1997 introduce la classificazione acustica del territorio e formula valori limite di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno. La grandezza di riferimento da confrontare con i valori limite è il livello di pressione sonora continuo equivalente in scala di ponderazione A, L Aeq. Questo deve essere valutato nei due periodi diurno (ore 06-22) e notturno (ore 22-06). Il D.M. 31 ottobre 1997 prescrive la metodologia di misura e le procedure per l adozione di misure di riduzione del rumore aeroportuale; inoltre definisce i criteri di individuazione delle zone di rispetto per le aree e le attività aeroportuali nonché i criteri che regolano l attività urbanistica nelle zone di rispetto. Viene introdotto uno specifico indicatore, il livello di valutazione del rumore aeroportuale, LVA, ed il periodo diurno è esteso, solo per le sorgenti di rumore aeroportuale, dalle ore 06 alle ore 23. Il D.P.R. 18 novembre 1998, n. 459 stabilisce le norme per la prevenzione ed il contenimento dell inquinamento da rumore avente origine dall esercizio delle infrastrutture ferroviarie e delle linee metropolitane di superficie, con esclusione delle tramvie e delle funicolari, definendo fra l altro fasce di pertinenza all interno delle quali vigono specifici valori limite assoluti di immissione del rumore ferroviario. Il D.P.R. 30 marzo 2004, n. 142, stabilisce le norme per la prevenzione ed il contenimento dell inquinamento da rumore avente origine dall esercizio delle infrastrutture stradali, definendo fra l altro fasce di pertinenza all interno delle quali vigono specifici valori limite assoluti di immissione del rumore stradale. Il D.M. 29 novembre 2000 stabilisce i criteri tecnici per la predisposizione da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore prodotto nell esercizio delle infrastrutture stesse. Anche la Regione Emilia-Romagna ha legiferato in materia e con L.R. 9 maggio 2001, n. 15 Disposizioni in materia di inquinamento acustico la Regione Emilia-Romagna, in attuazione dell art. 4 della L. 447/95, detta norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell ambiente esterno ed abitativo dalle sorgenti sonore. Alla legge regionale sono seguite una serie di deliberazioni regionali attuative. La Commissione Europea ha emanato la direttiva 2002/49/CE - brevemente detta END - con l intento di valutare lo stato d inquinamento acustico del territorio e l esposizione della e sviluppare dei piani d azione coordinati per il contenimento del rumore ambientale e la preservazione delle zone silenziose, sulla base di criteri comuni ai diversi Stati Membri. Il perseguimento di tali obiettivi presuppone la definizione di descrittori e metodi di valutazione armonizzati, nonché l individuazione di opportuni criteri da adottare per la determinazione e restituzione degli elaborati (mappe acustiche e piani d azione). La direttiva prevede l attuazione di alcune azioni in successione: - determinazione dell esposizione al rumore ambientale mediante la mappa acustica realizzata sulla base di metodi e determinazioni comuni agli Stati Membri; - informazione al pubblico in merito al rumore ambientale ed ai relativi effetti; - adozione da parte degli Stati Membri di piani d azione per l abbattimento del rumore e la preservazione delle aree silenziose, basati sui risultati della mappa acustica; - costituzione di una base dati per lo sviluppo di misure comunitarie di contenimento del rumore generato dalle principali sorgenti, in particolare veicoli di trasporto e relative infrastrutture, che 2

4 consentano alla Commissione la predisposizione di proposte legislative da presentare al Parlamento Europeo. La descrizione del clima acustico sul territorio è costituita dall elaborazione della mappa acustica, nella quale sono riportati i valori raggiunti da alcuni indicatori di rumore specifici, l eventuale superamento dei limiti di pertinenza vigenti, il numero di persone e di abitazioni esposte a determinati valori del descrittore in questione. Gli indicatori individuati dalla END sono il livello di rumore giorno-sera-notte,, ed il livello di rumore notturno, L night. Viene lasciata una certa libertà agli Stati Membri nella determinazione dei periodi diurno, serale e notturno (per l Italia il D. Lgs. 194/05 fissa, rispettivamente, le ore 06-20, ore e ore 22-06). Le azioni di tutela dall esposizione al rumore stradale così determinate sono sintetizzate nel piano d azione, che può essere inteso sia come strumento strategico di individuazione delle linee generali d azione, in rapporto anche agli altri strumenti di governo del territorio, sia come piano operativo che specifica le azioni ritenute necessarie, i benefici attesi, i costi previsti. La Provincia di Rimini ha adottato un piano d azione di natura prevalentemente strategica. Il recepimento della direttiva europea da parte dello Stato italiano ha come conseguenza l adeguamento della normativa nazionale vigente ai principi comunitari da essa individuati e rappresenta il primo passo verso un più complesso processo di armonizzazione, che prevede l emanazione di una serie di decreti attuativi, tuttora attesi. In conformità a quanto previsto all art. 7 del citato D. Lgs. 194/05, la Regione Emilia-Romagna, attraverso l emanazione di specifiche delibere, ha provveduto a fare quanto necessario per lo svolgimento del primo ciclo di attuazione del D. Lgs. 194/05. Valori limite La definizione dei valori limite in termini degli indicatori europei è demandata a specifici decreti di conversione dei preesistenti valori limite italiani, ad oggi non ancora emanati; pertanto fino all emanazione di questi, si applicano, ai sensi dell art. 5 del DLgs 194/05, i valori limiti della normativa nazionale. Questa situazione incompiuta determina il problema di dover produrre gli elaborati finali in base alla direttiva europea, utilizzando i descrittori europei e L night, e di dover allo stesso tempo restituire gli stessi elaborati utilizzando i descrittori nazionali L Aeq e L VA, in modo da avere un riscontro con i valori limite attualmente in uso in Italia in base alla L. 447/95. Inoltre il criterio quantitativo prescritto dalle leggi italiane per valutare la priorità degli interventi antirumore sulle infrastrutture di trasporto non trova riscontro nelle raccomandazioni europee, che individuano un diverso indicatore. Le Linee Guida della Regione Emilia Romagna per l elaborazione delle mappature acustiche approvate con DGR n. 1369/12, per il confronto dei livelli di rumore misurati o stimati all interno delle mappature acustiche con i valori limite previsti nella normativa vigente, consigliano l utilizzo dei soli descrittori acustici europei ( e L night ) confrontati con i valori limite italiani, a loro volta convertiti negli indicatori europei. Tale procedimento ha principalmente lo scopo di ridurre i tempi di calcolo, che inevitabilmente aumentano realizzando mappe di rumore e di esposizione sia con gli indicatori europei che con quelli italiani, ma introduce anche delle approssimazioni in merito al contributo della componente riflessa dell onda sonora sulla degli. La Provincia di Rimini ha preferito procedere con il doppio calcolo del rumore, sia utilizzando gli indicatori europei e L night, sia utilizzando gli indicatori italiani previsti dalla L. 447/95 L Aeq,diurno e L Aeq,notturno. Questo procedimento, comunque previsto all interno delle sopra citate Linee Guida regionali, pur aumentando i tempi di calcolo ed il numero di elaborati grafici prodotti, ha il vantaggio di mantenere il processo di mappatura acustica strettamente aderente al dettato normativo, riducendo al contempo le approssimazioni legate alla collocazione dei punti ricevitore sulle facciate degli, che differiscono nella direttiva europea rispetto alla L. 447/95. 3

5 Le mappe di esposizione elaborate utilizzando i descrittori europei e L night sono state quindi utilizzate per determinare l indicatore di criticità ECU den, calcolato in base ai valori di presente sulle facciate degli ed al numero di abitanti esposti, mentre la mappe di rumore e di esposizione elaborate utilizzando i descrittori italiani L Aeq,diurno e L Aeq,notturno sono state utilizzate per un confronto diretto con i valori limite attualmente vigenti, al fine di individuare le aree ed i ricettori con superamento dei limiti. Sintesi dei risultati della mappatura acustica e confronto con la situazione di Piano In adempimento alle disposizioni della direttiva 2002/49/CE, recepita con il D. Lgs. 194/05, la Provincia di Rimini ha elaborato e fornito al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ai fini dell invio alla Commissione Europea, la mappa acustica e gli elaborati richiesti che costituiscono la base su cui è stato redatto il piano d azione, destinato a gestire i problemi di inquinamento acustico ed i relativi effetti, nei modi e nei tempi stabiliti dall autorità competente. Di seguito è riportata una sintesi dei risultati della mappatura acustica e dei risultati della simulazione di Piano (confronto ante-operam post-operam) degli archi stradali in oggetto in termini di numero di e esposti. La considerata comprende, oltre alla residente, anche il numero di soggetti fruitori di sensibili, quali scuole, ospedali e case di riposo. Sp13 - Descrittore - Popolazione - confronto mappatura - piano con PIANO con Sp14 - Descrittore - Popolazione confronto mappatura - piano con PIANO con Sp 17 - Descrittore - Popolazione confronto mappatura - piano con PIANO con

6 Sp 31 - Descrittore - Popolazione confronto mappatura - piano con PIANO con Sp 35 - Descrittore - Popolazione confronto mappatura - piano con PIANO con Sp Popolazione confronto mappatura - piano con PIANO con Sp 49 - Descrittore - Popolazione confronto mappatura - piano con PIANO con Sp 49b - - Popolazione confronto mappatura - piano con PIANO 5 con

7 Sp Popolazione confronto mappatura - piano con PIANO con Sp Popolazione confronto mappatura - piano con PIANO con Sp Popolazione confronto mappatura - piano con PIANO con Sp Popolazione confronto mappatura - piano con PIANO con > > Nelle tabelle soprastanti, in relazione alla, è riportata solo la a livelli di > 55 db. 6

8 La definizione delle priorità di intervento Le tabelle della alle diverse fasce di valori dei descrittori e L night sono di difficile consultazione nel corso della valutazione degli interventi di risanamento nelle diverse aree del territorio. Le mappe acustiche obbligatorie ai sensi del D.Lgs. 194/05 non consentono di sintetizzare la valutazione globale delle criticità in un unica carta, poiché non evidenziano l entità della. Si è quindi optato per l utilizzo dell indicatore europeo ECU den, così come specificato nelle Linee Guida Regionali, per l individuazione delle aree critiche sulle quali concentrare le risorse disponibili per gli interventi relativi al piano d azione, in funzione sia dei valori di livello sonoro sia del numero di persone esposte. Il presente piano d azione, si caratterizza, quindi, prevalentemente come piano d azione strategico, ma include anche il dimensionamento acustico delle opere di mitigazione proposte, basato su di una valutazione di massima dei possibili vincoli tecnici e/o economici. Il risanamento ex L. 447/95 è attuato attraverso gli obiettivi prioritari fissati dal recepimento della direttiva europea e quindi per il tramite del piano d azione ex D. Lgs. 194/05. Attraverso l elaborazione dei dati disponibili si è giunti alla definizione di siti ciascuno caratterizzato da un valore di ECU den,sito, Si è stabilito di ritenere critici i siti con ECU den,sito > 80. La successiva tabella riporta, per ciascun sito con ECU den,sito > 80, la eventuale tipologia di intervento adottata. Ciascun sito è individuato da un codice costituito dalla codifica europea della strada nome della e da un indice del sito (IDSITO). strada id località ECU den codifica europea intervento stima costo sp Villa Verucchio 98,8 IT_a_rd_0066_012_ID63 asfalto fonoass sp Novafeltria 98 IT_a_rd_0066_012_ID75 asfalto fonoass sp31 27 Coriano 97,6 IT_a_rd_0066_004_ID27 asfalto fonoass sp41 35 Rimini 95,4 IT_a_rd_0066_006_ID35 asfalto fonoass sp35 32 Sant'Andrea in Casale 95,1 IT_a_rd_0066_005_ID32 asfalto fonoass sp Rimini 94,3 IT_a_rd_0066_012_ID53 asfalto fonoass sp Corpolò Rimini 94,1 IT_a_rd_0066_012_ID62 asfalto fonoass sp14 6 Santarcangelo San Michele 94,1 IT_a_rd_0066_002_ID6 asfalto fonoass sp14 8 Poggio Torriana Santo Marino 93,7 IT_a_rd_0066_002_ID8 asfalto fonoass sp Case Gnoli Santarcangelo 93,5 IT_a_rd_0066_012_ID59 asfalto fonoass sp Ghetto Petini 93,5 IT_a_rd_0066_012_ID55 asfalto fonoass sp258-sp49 44 San Martino dei Mulini 93,4 IT_a_rd_0066_007_ID44 asfalto fonoass sp35- sp50 30 Misano A. Santa Monica-Cella 92,8 IT_a_rd_0066_005_ID30 asfalto fonoass sp Vergiano Rimini 92,7 IT_a_rd_0066_012_ID58 asfalto fonoass sp17 15 Morciano 91,4 IT_a_rd_0066_003_ID15 riduzione traffico sp14 7 Poggio Torriana Stazione 91,4 IT_a_rd_0066_002_ID7 asfalto fonoass sp Rimini 91,1 IT_a_rd_0066_012_ID54 asfalto fonoass sp58 47 San Giovanni in M.no 90,9 IT_a_rd_0066_010_ID47 riduzione traffico sp13 1 Santarcangelo 90,9 IT_a_rd_0066_001_ID1 asfalto fonoass sp Rimini Recettori isolati 90,8 IT_a_rd_0066_011_ID51 asfalto fonoass sp17 13 San Giovanni in M.no 89,7 IT_a_rd_0066_003_ID13 asfalto fonoass sp58 48 Santa Maria in Pietrafitta 89,5 IT_a_rd_0066_010_ID48 riduzione traffico sp31 17 Rimini Ca' Acquabuona 89,2 IT_a_rd_0066_004_ID17 Limitazione vel. sp41 40 Coriano Ospedaletto 88,9 IT_a_rd_0066_006_ID40 asfalto fonoass sp14 4 Santarcangelo 88,9 IT_a_rd_0066_002_ID4 asfalto fonoass sp41 38 Rimini Ghetto Casale 88,8 IT_a_rd_0066_006_ID38 limitazione vel. sp41 39 Rimini Gaiofana 88,3 IT_a_rd_0066_006_ID39 asfalto fonoass sp35 33 Sant'Andrea in Casale 88,3 IT_a_rd_0066_005_ID33 asfalto fonoass sp35 34 San Clemente Fornace 88,2 IT_a_rd_0066_005_ID34 asfalto fonoass sp Pietracuta 88 IT_a_rd_0066_012_ID69 asfalto fonoass sp San Secchiano Leo Novafeltria 87,4 IT_a_rd_0066_012_ID72 asfalto fonoass sp49- sp49b 43 Santarcangelo 87,1 IT_a_rd_0066_007_ID43 limitazione vel. sp41 42 Coriano Pian della Pieve 87 IT_a_rd_0066_006_ID42 asfalto fonoass

9 sp50 45 Misano A. Santa Monica-Cella 86,9 IT_a_rd_0066_009_ID45 limitazione vel. sp Ponte S.M. Madd. Novafeltria 86,7 IT_a_rd_0066_012_ID70 limitazione vel. sp31 24 Riccione Case del Molino 86,6 IT_a_rd_0066_004_ID24 limitazione vel. sp Secchiano - Novafeltria 86,4 IT_a_rd_0066_012_ID71 asfalto fonoass sp14- sp Ponte Verucchio 86,4 IT_a_rd_0066_002_ID65 limitazione vel. sp31 19 Rimini Missiroli 86,4 IT_a_rd_0066_004_ID19 limitazione vel. sp17 14 Morciano Ghetto Abbazia 85,8 IT_a_rd_0066_003_ID14 riduzione traffico sp13 2 Santarcangelo 85,8 IT_a_rd_0066_001_ID2 limitazione vel. sp35 31 Sant'Andrea in Casale 85,7 IT_a_rd_0066_005_ID31 riduzione traffico sp31 28 Coriano 84,9 IT_a_rd_0066_004_ID28 asfalto fonoass sp31 22 Rimini Osteria del Fiume 84,8 IT_a_rd_0066_004_ID22 limitazione vel. sp17 11 San Giovanni in M.no 84,6 IT_a_rd_0066_003_ID11 // sp Dogana di Verucchio II 84,5 IT_a_rd_0066_012_ID67 // sp Ghetto Randuzzi Rimini 84,2 IT_a_rd_0066_012_ID57 asfalto fonoass sp35 29 Misano A. Casette 84,1 IT_a_rd_0066_005_ID29 asfalto fonoass sp41 37 Rimini Recettori isolati 84 IT_a_rd_0066_006_ID37 limitazione vel. sp50 46 Misano A. Santa Monica-Cella 83,9 IT_a_rd_0066_009_ID46 riduzione traffico sp31 21 Rimini Pozzi 83,7 IT_a_rd_0066_004_ID21 limitazione vel. sp Scuola Spadarolo Rimini 83,6 IT_a_rd_0066_012_ID56 asfalto fonoass sp14- sp Verucchio 82,9 IT_a_rd_0066_002_ID66 // sp17 12 Recettori San Giovanni isolati in M.no 82,9 IT_a_rd_0066_003_ID12 // sp14 9 Poggio Torriana Rec. isolati 82,9 IT_a_rd_0066_002_ID9 limitazione vel. sp Secchiano Novafeltria 82,8 IT_a_rd_0066_012_ID74 limitazione vel. sp14 5 Santarcangelo Rec. isolati 82,4 IT_a_rd_0066_002_ID5 // sp31 23 Rimini Marano 82,3 IT_a_rd_0066_004_ID23 limitazione vel. sp31 18 Rimini Recettori isolati 82,3 IT_a_rd_0066_004_ID18 limitazione vel. sp Dogana di Verucchio I 82,2 IT_a_rd_0066_012_ID68 // sp Rimini Recettori isolati 82,2 IT_a_rd_0066_011_ID52 limitazione vel. sp Secchiano Novafeltria 81,9 IT_a_rd_0066_012_ID73 asfalto fonoass. sp S. Martino dei Mulini Il Gobbo 81,9 IT_a_rd_0066_012_ID60 limitazione vel. sp31 20 Rimini Ghetto Tombanuova 81,9 IT_a_rd_0066_004_ID20 limitazione vel. sp Rimini Recettori isolati 81,5 IT_a_rd_0066_012_ID61 // sp17 10 San Giovanni in M.no 81,4 IT_a_rd_0066_003_ID10 // sp58 50 San Giovanni Rec. isolati 81,2 IT_a_rd_0066_010_ID50 // sp31 26 Coriano Case Cattani 81,2 IT_a_rd_0066_004_ID26 limitazione vel. sp31 25 Coriano Case Cattani 81,2 IT_a_rd_0066_004_ID25 limitazione vel. sp41 41 Coriano Recettori isolati 80,7 IT_a_rd_0066_006_ID41 // sp41 36 Rimini 80,7 IT_a_rd_0066_006_ID36 // sp13 3 Santarcangelo Rec. isolati 80,7 IT_a_rd_0066_001_ID3 // sp Villa Verucchio 80,2 IT_a_rd_0066_012_ID64 limitazione vel. sp58 49 San Giovanni Rec. isolati 80,2 IT_a_rd_0066_010_ID49 // sp31 16 Rimini 80 IT_a_rd_0066_004_ID16 // Il costo riportato è indicativo ed è il risultato del prodotto tra la lunghezza stimata dell intervento, la larghezza media della carreggiata in quel tratto e un costo unitario indicativo pari a 16 /m 2. Si ritiene tuttavia che i costi unitari possano essere sensibilmente inferiori fino (10-15 /m 2 ). Nelle tabelle successive viene proposta una stima dell impatto complessivo (a livello provinciale) sulla riduzione dell esposizione al rumore e sulla mitigazione dei conflitti per effetto degli interventi previsti nel presente piano d azione. I dati mostrano una complessiva riduzione dell esposizione a livelli di rumore più elevati. Nella fascia giornaliera si riduce in modo significativo la a livelli superiori a db(a) con effetto % particolarmente spinto per valori oltre 70 db(a), con conseguente incremento 8

10 relativo nella classe intermedia compensata da una ulteriore significativa riduzione nella classe db(a). Nella fascia notturna appare chiara la riduzione generale, con effetto più evidente oltre i 60 db(a). Si assiste in parallelo anche ad una sostanziale mitigazione dei conflitti rispetto ai limiti acustici fissati per le diverse fasce di pertinenza stradale, in funzione della normativa nazionale e delle classificazioni acustiche comunali. In particolare la scolastica (ricettori sensibili) con conflitti elevati dovrebbe beneficiare di una riduzione significativa dell esposizione a rumore. CLASSE Descrittore - Popolazione stima dell impatto sulla riduzione dell esposizione sintesi dei dati provinciali PIANO RIDUZIONE ECU den > 55 ECU den >55 % ECU den > 55 % ,5-22, ,7 31, ,2-39, ,8-75,4 > ,0-100,0 CLASSE L night Descrittore L night - Popolazione stima dell impatto sulla riduzione dell esposizione sintesi dei dati provinciali PIANO RIDUZIONE ECU den > 55 ECU den >55 % ECU den > 55 % ,9 12, ,8-18, ,7-77, ,1-50,0 L Aeq,diurno Popolazione a valori di L Aeq,diurno superiori ai limiti stima dell impatto sulla mitigazione dei conflitti - sintesi dei dati provinciali PIANO RIDUZIONE % Scuole Strutt. Sanit. Edifici Scuole Strutt. Sanit. ECU den > 55 0 < sup < ,0 9,4 5 < sup < ,7-65,6 10 < sup < ,7-71,4 15 < sup < ,4-40,0 sup > ,0-100,0 9

11 Popolazione a valori di L Aeq,notturno superiori ai limiti stima dell impatto sulla mitigazi0one dei conflitti - sintesi dei dati provinciali L Aeq,notturno PIANO RIDUZIONE% Scuole Strutt. Sanit. Edifici Scuole Strutt. Sanit. ECU den > 55 0 < sup < ,4 7,8 5 < sup < ,8-40,0 10 < sup < ,8-81,2 15 < sup < ,7-85,7 Monitoraggio del Piano Per monitorare l efficacia del piano è prevista una nuova campagna di rilievo dei flussi di traffico, anche in funzione dei successivi aggiornamenti della mappatura acustica. Inoltre, successivamente agli interventi di posa dell asfalto fonoassorbente, sarà realizzata una campagna di rilievo fonometrico abbinata al rilievo dei flussi di traffico su almeno due siti caratterizzati da condizioni diverse (in particolare in termini di velocità media), in modo tale da consentire la successiva modellizzazione delle effettive condizioni post-operam delle sezioni stradali trattate con la posa di asfalto fonoassorbente. 10

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