AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

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1 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA PARERE DELL ORGANO DI REVISIONE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2014 L organo di revisione Prof.ssa Anna Paris Dott. Marco Fossi Dott. Massimo Fruschelli 1

2 I sottoscritti Prof.ssa Anna Paris, Dott. Marco Fossi, Dott. Massimo Fruschelli, revisori ai sensi dell art. 234 del D. Lgs. 267/2000 e seguenti, ricevuto in data 17/02/2014 lo schema del bilancio di previsione 2013, approvato dalla Giunta Provinciale in data con delibera n. 33, con i seguenti allegati obbligatori: 1. bilancio pluriennale 2014/2016; 2. relazione previsionale e programmatica predisposta dalla giunta provinciale; 3. rendiconto dell ultimo esercizio chiuso (2012); 4. tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale di cui al regolamento adottato con decreto del Ministero dell Interno del ; 5. programma triennale dei lavori pubblici e elenco annuale degli interventi di cui al D. Lgs. 163/2006; 6. parere espresso dal responsabile del servizio finanziario in merito alla veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, iscritte nel bilancio annuale o pluriennale; 7. limite massimo delle spese per incarichi di collaborazione (art. 46 comma 3 L. 133/08); 8. prospetto contenente le previsioni annuali e pluriennali di competenza mista degli aggregati rilevanti ai fini del Patto di Stabilità Interno di cui alla Legge 183/2011, alla Legge 228/2012 e ai commi 546 e seguenti dell articolo 1 della legge 147/2013: 9. rendiconti 2012 delle aziende speciali, consorzi e società di capitale controllate e costituite per l esercizio di servizi pubblici; 10. deliberazione della G.P. n. 272 del con la quale si approvano le tariffe e le aliquote di imposta provinciali. e con i seguenti documenti messi a disposizione: elenco dei beni patrimoniali locati; prospetto analitico delle spese di personale previste in bilancio; prospetto dimostrativo dei mutui in ammortamento, con evidenza delle quote capitale e delle quote interessi; piano delle alienazioni; delibera della G.P. di destinazione della parte vincolata per proventi per sanzioni alle norme del codice della strada. viste le disposizioni di legge che regolano la finanza locale, in particolare il D.Lgs. n. 267/00; visto lo statuto dell ente, con particolare riferimento alle funzioni attribuite all organo di revisione; visto il regolamento di contabilità, adottato con delibera n. 96 del 21/09/98; viste le disposizioni di legge in tema di contenimento di alcune tipologie di spesa; visto il D. L. n. 201 del (c.d. decreto salva Italia), convertito, con modificazioni, con Legge , n. 214; visto il D.L. n. 95 del (c.d. decreto Spending Review), convertito, con modificazioni, con Legge , n. 135; Vista la Legge 228 del ; Visto il D.L. 35 dell convertito, con modificazioni, con Legge n. 64 del ; Vista la Legge 147/2013 (legge di stabilità per l anno 2014). hanno effettuato le seguenti verifiche al fine di esprimere un motivato giudizio di coerenza, attendibilità e congruità contabile delle previsioni di bilancio, dei programmi e dei progetti come richiesto dall art. 239, comma 1 lettera b del TUEL. 2

3 VERIFICA DEGLI EQUILIBRI 1 VERIFICA PAREGGIO FINANZIARIO COMPLESSIVO Viene rispettato il pareggio di bilancio come appresso dimostrato: Entrate Quadro generale riassuntivo Spese Titolo I: Entrate tributarie ,47 Spese correnti ,34 Titolo II: Entrate da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla Regi one ,56 Spese in conto capitale ,03 Titolo III: Entrate extratributarie ,00 Titolo IV: Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti ,03 Totale entrate finali ,06 Totale spese finali ,37 Titolo V: Entrate derivanti da accensioni di prestiti Spese per rimborso di prestiti ,69 Titolo VI: Entrate da servizi per conto di terzi Avanzo di Amministrazione ,00 Spese per servizi per conto di terzi ,00 TOTALE ENTRATE ,06 TOTALE SPESE ,06 Totale complessivo Totale complessivo , ,06 3

4 2 VERIFICA DELL'EQUILIBRIO CORRENTE E DELL'EQUILIBRIO FINALE Risultati differenziali A) Equilibrio economico finanziario La differenza negativa di... Entrate titoli I II III ( + ) ,03 è finanziata con: Spese correnti ( ) Differenza Quota di capitale amm.to mu ( ) Differenza , , , ,00 1 quota di oneri di urbanizzazione 2 mutuo per debiti fuori bilancio 3 avanzo di amministrazione per debiti fuori bilancio B) Equilibrio finale Entrate finali (av. + titoli I ( + ) ,06 II III IV) Spese finali (disav. + titoli ( ) I II) ,37 Finanziare ( ) Saldo netto da: Impiegare ( + ) ,69 Il saldo netto da impiegare, pari a ,69, corrisponde alla differenza fra le entrate derivanti da accensione di prestiti (titolo V), pari a zero, e le spese per rimborso di prestiti (titolo III). 3. VERIFICA CORRELAZIONE FRA ENTRATE A DESTINAZIONE SPECIFICA O VINCOLATA E SPESE CON ESSE FINANZIATE Per funzioni delegate dalla Regione Per fondi comunitari ed internazionali Per fondo ordinario investimenti Per con tributi in c/ca pitale Per mutui Entrate previste , , ,50 Spese previste , , ,50 Per alienazione beni patrimoniali , ,53 4

5 GESTIONE FINANZIARIA 2013 La gestione finanziaria complessiva del 2013 risulta in equilibrio. Il Consiglio Provinciale, considerata l incertezza sui dati relativi alle riduzioni del fondo sperimentale di riequilibrio per l anno 2013 (resi noti il con D.L. 126), ha approvato la deliberazione C.P. n. 94 di verifica dello stato di attuazione dei programmi e di salvaguardia degli equilibri di bilancio in data Dall esito di tale verifica e dalla gestione finanziaria successiva risulta che: sono salvaguardati gli equilibri di bilancio; non risultano debiti fuori bilancio non finanziati; sono stati rispettati gli obiettivi del Patto di Stabilità; sono state rispettate le disposizioni sul contenimento delle spese di personale; non sono richiesti finanziamenti straordinari dagli organismi partecipati. Nel corso del 2013 è stato applicato al bilancio per ,43 l avanzo derivante dalla gestione 2012, pari a ,02, per cui resta a disposizione la differenza di ,59 (avanzo vincolato) e di ,00 (avanzo libero che l Ente ha ritenuto di non applicare per far fronte ad una minore entrata che si è verificata sul tributo ambiente). L avanzo è stato applicato ai sensi dell art. 187 T.U. per: ,27 finanziamento di spese di investimento; ,16 spese correnti non ripetitive; ,43 Indicatori finanziari e economici generali Rendiconto Assestato Previsione Abitanti Dipendenti Autonomia finanziaria 48,79% 42,44% 45,93% (E: Titolo I + Titolo III / E: Titoli I + II + III) x 100 Autonomia impositiva 37,98% 33,39% 37,63% (E: Titolo I / E: Titoli I + II + III) x 100 Pressione finanziaria 257,84 233,75 204,27 (E: Titolo I + Titolo II / Popolazione*) Pressione tributaria 109,79 85,82 83,83 (E: Titolo I / Popolazione*) Intervento erariale 5,72 6,67 2,89 (E: Trasferimenti statali / Popolazione*) Intervento regionale 174,80 149,38 111,89 (E: Trasferimenti regionali / Popolazione*) Indebitamento pro capite 200,22 188,65 177,75 (S: Residui debiti mutui / Popolazione*) Rigidità spesa corrente 30,45% 26,73% 30,59% (S: Spese personale + quota amm.to mutui / E: Titoli I + II + III) x 100 Rapporto dipendenti / popolazione 0,16% 0,16% 0,16% (Dipendenti / Popolazione*) x 100 Il numero degli abitanti è stato inserito sulla base dei dati ISTAT. 5

6 In merito a tali indicatori si osserva: L indice di autonomia finanziaria evidenzia la percentuale di incidenza delle entrate proprie su quelle correnti segnalando in tal modo quanto la capacità di spesa è garantita da risorse autonome, senza contare sui trasferimenti. Tale indice, se inferiore al 30% per le province e al 40% per i comuni, rileva condizioni di deficitarietà. L indice di autonomia impositiva è una specificazione di quello che precede ed evidenzia la capacità dell ente di prelevare risorse tributarie. L indice di pressione finanziaria indica la pressione fiscale esercitata dall ente e dallo Stato sulla popolazione di riferimento. L indice di pressione tributaria evidenzia il prelievo tributario medio pro capite. Gli indici di intervento erariale e di intervento regionale evidenziano l ammontare delle risorse per ogni abitante trasferite dai due livelli di governo. L indice di indebitamento pro capite evidenzia il debito per ciascun abitante per i mutui in ammortamento. L indice di rigidità della spesa corrente evidenzia quanta parte delle entrate correnti è assorbita dalle spese per il personale e per il rimborso delle rate dei mutui, ovvero le spese rigide. Si fa presente che, tanto maggiore è il livello dell indice, tanto minore è la possibilità per gli amministratori di impostare liberamente una politica di allocazione delle risorse. Il rapporto dipendenti / popolazione evidenzia il numero dei dipendenti per ogni 100 abitanti. Dalla verifica dei parametri di cui al Decreto del Ministero dell Interno del , risulta che l Amministrazione Provinciale non è nella condizione di deficit strutturale e pertanto non è tenuta alla copertura minima del costo dei servizi. Il Collegio, pur nella difficoltà di comparare dati non omogenei, a seguito di quanto sopra detto, visti i trend degli indicatori finanziari ed economici generali, rileva: o la continua riduzione dei trasferimenti erariali e regionali; o l aumento della rigidità della spesa corrente, che ritorna ai valori del rendiconto 2012, e che è indice di un ingessamento del bilancio; o la riduzione dell indebitamento pro capite, dovuto fondamentalmente alla mancata contrazione di nuovi debiti ed alla naturale scadenza dei debiti pregressi. PROGRAMMA TRIENNALE LAVORI PUBBLICI Il programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici di cui all art. 128 del d.lgs.163/2006, è stato redatto conformemente alle indicazioni e agli schemi di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e trasporti del 9/6/2005, ed adottato dall organo esecutivo con delibera 1 del Trattandosi di programmazione di settore, è coerente con il piano generale di sviluppo dell ente. Lo schema di programma è pubblicato (per almeno 60 giorni) dal 08/01/2014. Nello stesso sono indicati: a) i lavori di singolo importo superiore a euro; b) le priorità e le azioni da intraprendere come richiesto dall art. 128 del d.lgs.163/2006, considerando comunque prioritari i lavori di manutenzione, recupero patrimonio, completamento lavori, progetti esecutivi approvati, interventi con possibilità di finanziamento privato maggioritario; c) la stima, nell elenco annuale, dei tempi di esecuzione (trimestre/anno di inizio e fine lavori); Gli importi inclusi nello schema trovano riferimento nel bilancio di previsione annuale e pluriennale. Il programma, dopo la sua approvazione consiliare, dovrà essere trasmesso all Osservatorio dei lavori pubblici. 6

7 VERIFICA DELLA COERENZA ESTERNA PRINCIPI FONDAMENTALI DI COORDINAMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA: PATTO DI STABILITÀ La legge 183/2011, la legge 228/2012 e la legge 14/2013 dispongono che gli enti sottoposti al patto di stabilità devono iscrivere in bilancio le entrate e le spese correnti in termini di competenza in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrate e spese in conto capitale, al netto della riscossione e concessione di crediti (titolo IV delle entrate e titolo II delle uscite), consenta il raggiungimento dell obiettivo programmatico del patto per gli anni 2014, 2015 e Pertanto la previsione di bilancio annuale e pluriennale e le successive variazioni devono garantire il rispetto del saldo obiettivo. Dalla verifica della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con il patto di stabilità interno risulta che la media delle spese correnti per gli anni 2009, 2010 e 2011 è pari ad ,00. Ad essa, per la determinazione degli obiettivi programmatici, sarà applicata un aliquota del 20,25 per gli anni e del 21,05 per il biennio successivo. E comunque stata prevista la detrazione delle riduzioni dei trasferimenti erariali di cui al D.L. 78/2010 pari ad SALDO IBRIDO 2014 Entrate tit. 1 (accertamenti ) Entrate tit. 2 (accertamenti ) Entrate tit. 3 (accertamenti ) Entrate tit. 4 (incassi comp. + res.) , , , , , , , , , , , ,88 Entrate finali , , ,11 Riscossioni Crediti ( comp + residui) ENTRATE patto , , ,11 Spese correnti ( impegni) , , ,11 Spese c/capitale Pagamenti ( Comp.+ residui) , , ,00 Spese finali , , ,11 Concessioni Crediti Pagamenti ( Comp.+ residui) SPESA patto , , ,11 Saldo finale annuale Obiettivo annuale (a) , , ,00 Obiettivo ricalcolato (abc) , , ,00 L'apposito prospetto di cui sopra redatto ai sensi della legge 183/2011, della legge n. 228/2012 e della legge 147/2013. Le previsioni di incasso delle entrate del titolo IV e di pagamento delle spese del titolo II dovranno essere monitorate durante la gestione, al fine di mantenere l obiettivo di rispetto del patto di stabilità interno. 7

8 VERIFICA DELL ATTENDIBILITÀ E CONGRUITÀ DELLE PREVISIONI Previsioni di competenza Si riportano di seguito le previsioni di competenza: Entrate Rendiconto 2012 Previsione 2013 Assestato 2013 Previsione 2014 Titolo I , , , ,47 Entrate tributarie Titolo II , , , ,56 Entrate da contributi e trasferimenti correnti Titolo III , , , ,00 Entrate extratributarie Titolo IV , , , ,03 Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti Titolo V 0,00 0,00 0,00 0,00 Entrate derivanti da accensioni di prestiti Titolo VI , , , ,00 Entrate da servizi per conto di terzi TOTALE , , , ,06 Avanzo applicato , ,43 Totale Entrate , , , ,06 Spese Rendiconto 2012 Previsione 2013 Assestato 2013 Previsione 2014 Disavanzo applicato 0,00 0,00 0,00 Titolo I , , , ,34 Spese correnti Titolo II , , , ,03 Spese in conto capitale Titolo III , , , ,69 Spese per rimborso di prestiti Titolo IV , , , ,00 Spese per servizi per conto terzi Totale Spese , , , ,06 Si fa presente che la riduzione delle spese correnti tra le previsioni 2014 ed assestato 2013 è dovuta principalmente alla mancata iscrizione nel bilancio di previsione di gran parte dei trasferimenti relativi alla formazione professionale, in quanto l Ente rimane in attesa dell emanazione dei relativi decreti di assegnazione da parte della Regione Toscana. Ciò trova corrispondenza nella riduzione del titolo II delle entrate. 8

9 ENTRATE CORRENTI Titolo I Entrate tributarie La tabella evidenzia quanto in precedenza sottolineato in sede di analisi degli indicatori finanziari ed economici generali. Rendiconto Previsione Assestato Previsione Compartecipazione IRPEF Addizionale sul consumo di energia elettrica Tributo tutela ambiente Imposta provinciale di trascrizio ne Imposta assicurazioni R.C. circolazione veicoli a motore Categoria 1: Imposte , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,79 Fondo sperimentale statale di riequilibrio , , , ,68 Contributi spese bonifica 1.079,80 97, ,61 Tributo spe ciale deposito in discarica , , , ,00 Categoria 3: Tributi speciali ed altre en trate tributarie proprie , , , ,68 Totale Entrate tributarie , , , ,47 Sono state del tutto eliminate le previsioni relative all addizionale sul consumo di energia elettrica, poiché a decorrere dall anno 2012 tale imposta è stata soppressa ed il relativo gettito spetta allo Stato (art. 18, co. 5 del D.Lgs. n. 68/2011). Le somme incassate negli anni 2012 e 2013 sono relative a conguagli relativi ad anni precedenti. 9

10 Titolo II Entrate da trasferimenti Rendiconto Previsione Assestato Previsione Categoria 1: Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato , , , ,16 Categoria 2: Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione , , , ,33 Categoria 3: Contributi e trasferimenti dalla Re gione per funzioni delegate , , , ,72 Categoria 4: Contributi e trasferimenti parte di organismi comunitari e interna , , , ,00 Categoria 5: Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del settore pubbli co , , , ,35 Totale Entrate da trasferimenti , , , ,56 Si prende atto, inoltre, che l ente ha compilato i prospetti relativi alle funzioni, ai servizi ed interventi delegati dalla regione per i quali vengono iscritti in bilancio i seguenti contributi: Contributi per funzioni delegate dalla Regione Rendiconto Previsione Assestato Previsione Funzione Istruzione Pubblica , , , Funzione Turismo, sport e ricreazione , , , ,94 Funzione Trasporti , , , ,00 Funzione Tutela ambientale , , , ,15 Funzione sviluppo economico , , , ,00 Altri contributi , , , ,44 TOTALE , , , ,72 10

11 Titolo III Entrate extratributarie Rendiconto Previsione Assestato Previsione Categoria 1: Proventi dei servizi pubblici Categoria 2: Proventi di beni dell'ente Categoria 3: Interessi su anticipazioni e crediti Categoria 4: Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di società , , , , , , , , , , , , ,71 Categoria 5: Proventi diversi , , , ,00 Totale Entrate extratributarie , , , ,00 Entrate in conto capitale Previsione 2014 Titolo 4 Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti Categoria 1: Alienazione di beni patrimoniali ,53 Categoria 2: Trasferimenti di capitali dallo Stato Categoria 3: Trasferimenti di capitale dalla Regione ,50 Categoria 4: Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico Categoria 5: Trasferimenti di capitale da altri soggetti Categoria 6: Riscossione di crediti Titolo 5 Entrate derivanti da accensioni di prestiti Categoria 3: Assunzione di mutui e prestiti Totale... Totale ,03 Da avanzo di amministrazione applicato Da avanzo economico ,00 Totale Risorse per investimenti ,03 Spesa Titolo II: Spese in conto capitale ,03 Totale Spese per investimenti ,03 11

12 In relazione agli investimenti previsti si osserva: che il programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici di cui all art. 128 del D.Lgs. 163/2006, è stato redatto (come già evidenziato a pag. 6) conformemente alle indicazioni ed agli schemi di cui al decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti del e che lo schema di programma è stato adottato con atto G.P. n. 1 in data 02/01/2014; che tale schema sarà portato all approvazione del Consiglio Provinciale contestualmente al bilancio di previsione; che gli importi inclusi nello schema trovano riferimento nel bilancio di previsione annuale e pluriennale. L ammontare dei mutui risulta compatibile con il limite della capacità di indebitamento previsto dalle norme vigenti. Verifica della capacità di indebitamento Entrate correnti (Titoli I, II, III) Rendiconto ,05 Limite di impegno di spesa per interessi passivi (8%) ,72 Interessi passivi sui mutui in ammortamento e fidejussioni prestate ,00 Incidenza percentuale sulle entrate correnti 3,02% Importo impegnabile per interes si s u nuovi mutui ,72 Importo mutuabile al tasso medio del 7,085% 7% ,83 Interessi passivi e oneri finanziari diversi La previsione di spesa per ammortamento di prestiti, pari a ,69, è corrispondente al prospetto dimostrativo dei mutui in ammortamento predisposto dal responsabile del servizio finanziario e rientra nel limite di indebitamento previsto dall articolo 204 del TUEL. Gli importi a partire dal 2011 tengono conto dell operazione di rinegoziazione con effetti dal 2011, che ha ridotto sia gli oneri finanziari che la quota capitale da rimborsare. L importo dei prestiti rimborsati per l anno 2012 comprende l importo di ,40 relativo all estinzione anticipata di cui al Decreto del Ministero dell Interno del 25/10/2012. L indebitamento dell ente subisce la seguente evoluzione: anno residuo debito nuovi prestiti prestiti rimborsati variaz.altre cause ( ) totale fine anno Nell indebitamento non sono compresi i mutui attivati dall Amministrazione Provinciale con ammortamento a totale carico dello Stato ai sensi dell art.1, comma 75 della legge 311/04. Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti, comprensivi di quelli relativi alle operazioni di indebitamento garantite con fideiussione e rilasciate dall Ente ai sensi dell art. 207 TUEL, e le quote capitali registrano la seguente evoluzione: anno oneri finanziari quota capitale totale fine anno

13 Titolo I Spese correnti La struttura delle spese si articola in quattro livelli: 1. Titolo, 2. Funzione, 3. Servizio, 4. Intervento. Sulla base del rendiconto 2012, del bilancio assestato 2013 e degli allegati esplicativi è stata verificata la congruità delle previsioni di spesa contenute nel bilancio Le spese correnti, classificate secondo il livello delle funzioni, sono riassunte nel seguente prospetto: Classificazione delle spese correnti per funzione Rendiconto Previsione Assestato Previsione Funz. 01 Funzioni generali di amm.ne, di gestione e di controllo , , , ,81 Funz. 02 Funzione Istruzione Pubbli ca , , , ,51 Funz. 03 Funzione Cultura e Beni cul turali , , , ,24 Funz. 04 Funzioni di Turismo, sport e ricreazione , , , ,29 Funz. 05 Funzioni Trasporti , , , ,74 Funz. 06 Funzioni Gestione del Territorio , , , ,45 Funz. 07 Funzioni Tutela Ambientale , , , ,80 Funz. 08 Funzione Settore Sociale , , , ,38 Funz. 09 Funzione Sviluppo Economico , , , ,12 Totale Spese correnti , , , ,34 13

14 Le spese correnti, riepilogate secondo gli interventi, sono così previste: Classificazione delle spese correnti per intervento Rendiconto 2012 Previsione 2013 Assestato Previsione 2014 Int. 01 Personale , , , ,10 Int. 02 Acquisto di beni di consumo e/o di materie prime , , , ,77 Int. 03 Prestazio ni di servizi , , , ,37 Int. 04 Utilizzo di beni di terzi , , , ,61 Int. 05 Trasferimenti , , , ,69 Int. 06 Interessi passivi e o neri fina nziari diversi , , , ,35 Int. 07 Imposte e tasse , , , ,45 Int. 08 Oneri straordinari della gestione corrente Int. 09 Ammortamenti di esercizio Int. 10 Fondo svalutazione credi ti , , ,00 Int. 11 Fondo di riserva , ,00 Totale Spese correnti , , , ,34 L Amministrazione ha deciso di non iscrivere gli ammortamenti finanziari nei bilanci annuale e pluriennale, visto quanto disposto dal T.U. in merito alla facoltà di accantonare tale quota in bilancio (art. 167 D. Lgs. 267/2000). 14

15 Spese per il personale Abitanti Dipendenti Costo del personale* , , ,10 Rapporto abitanti / dipendenti Costo medio per dipendente Il numero degli abitanti è stato inserito sulla base dei dati ISTAT * Riferito al solo intervento 1 della spesa corrente spese per il personale. L ultima revisione della dotazione organica è stata deliberata dalla Giunta Provinciale con delibera n. 191 in data 29 /09 /2013, in base alle norme contenute nell'art. 89, comma 5 del d.lgs. n. 267/2000, nell'art. 6 del d.lgs. 165/2001 e nell'art. 33 del d.lgs. 165/2001. Il piano triennale del fabbisogno di personale anni 2011/2013 è stato approvato con delibera G.P. n. 325 del Relativamente al numero dei dipendenti, si osserva che nel 2012, alla data del 31/12, è di 434, di cui 2 a tempo determinato e 11 dirigenti i; nel 2013, alla data del 31/12, è di 419, di cui 10 dirigenti. Il fondo complessivo per il salario accessorio del personale dipendente, per l'anno 2013, ammonta a ,00, inferiore al fondo relativo all'anno 2012 di ,83 (senza considerare gli incentivi alla progettazione di cui all'art. 92, comma 5, d.lgs. 163/2006 ed escluso il conto terzi di cui all'art. 43 l. 449/97). Il Fondo rispetta i limiti di cui all'art. 9, comma 2 bis del D.L 78/2010, convertito in legge 122/2010, seguendo i criteri di cui alla circolare Mef n. 12 del E' stato rispettato il criterio della riduzione del costo del personale, tenuto conto dell'art. 1 comma 557 della legge 296/2006 (Finanziaria 2007) e in conformità della Delibera n. 3/2008 Sez. Autonomie Corte dei Conti Acquisto di beni Le spese per l acquisto di beni, non strettamente di consumo, sono state iscritte nelle spese in conto capitale. Interessi passivi ed oneri finanziari La previsione di spesa per gli oneri finanziari è stata effettuata sulla base del quadro, predisposto dall ufficio ragioneria, dei mutui e degli altri prestiti contratti a tutto il Fondo di riserva La consistenza del fondo di riserva ordinario ammonta a ,00 e rientra nei limiti di legge ed in quelli previsti dal regolamento di contabilità ed è pari allo 0,33% delle spese correnti. Fondo svalutazione crediti Sono stati iscritti nel bilancio 2014 tre distinti fondi svalutazione crediti: uno pari a ,00 relativo a COSAP, uno pari a ,00 relativo a canoni demanio idrico ed uno di ,00 relativo a crediti titolo I e III antecedenti l anno 2009, determinati sulla base del dato storico di inesigibilità dei crediti. 15

16 Capacità di impegno sulle spese correnti Anni di raffronto Rend. Rend. Rend. Rend. Rend. Assest. Prev Previsioni iniziali Previsioni definitive Rendiconto Indice della capacità di impegno Previsioni iniziali 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% Previsioni definitive 103,63% 106,87% 106,90% 102,85% 112,14% 104,96% Rendiconto 100,29% 103,35% 102,69% 99,28% 109,03% 115,00% 110,00% 105,00% 100,00% 95,00% 90,00%

17 Titolo II Spese in conto capitale L ammontare degli investimenti complessivi è pareggiato dalle entrate ad essi destinate in conto capitale nel rispetto delle specifiche destinazioni di legge. Si riporta il dettaglio delle spese in conto capitale previste, suddivise per funzione. Rendiconto Previsione Assestato Previsione Funz. 01 Funzioni generali di amm.ne, di gestione e di controllo , , , ,53 Funz. 02 Funzione Istruzione Pubblica , , , ,00 Funz. 03 Funz. 04 Funzione Cultura e Beni culturali Funzioni di Turismo, sport e ricreazione , , ,00 Funz. 05 Funzioni Trasporti , , , ,00 Funz. 06 Funzioni Gestione del Territorio , , , ,87 Funz. 07 Funzioni Tutela Ambientale , , , ,63 Funz. 08 Funzione Settore Sociale Funz. 09 Funzione Sviluppo Economic , ,00 Totale Spese in conto capitale , , , ,03 17

18 Capacità di impegno sulle spese in conto capitale Anni di raffronto Rend. Rend. Rend. Rend. Rend. Assest. Prev Previsioni iniziali Previsioni definitive Rendiconto Indice della capacità di impegno Previsioni iniziali 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% Previsioni definitive 127,32% 125,71% 83,48% 111,18% 127,16% 170,46% Rendiconto 70,83% 71,33% 81,67% 101,38% 105,12% 140,00% 120,00% 100,00% 80,00% 60,00% 40,00% 20,00% 0,00% Previsioni iniziali Previsioni definitive Rendiconto 18

19 Bilancio pluriennale Entrate Previsione 2014 Previsione 2015 Previsione 2016 Totale triennio Titolo I , , , ,7 8 Titolo II , , , ,00 Titolo III , , , ,00 Titolo IV , , , ,45 Titolo V Somma , , , ,23 Avanzo applicato Totale , , , ,23 Spese Previsione 2014 Previsione 2015 Previsione 2016 Totale triennio Titolo I , , , ,06 Titolo II , , , ,45 Titolo III , , , ,72 Totale , , , ,23 19

20 Investimenti bilancio pluriennale Titolo 4 Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Categoria 5 Categoria 6 Entrate TOTALE... Titolo 5 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 TOTALE... Da avanzo applicato Da avanzo economico TOTALE... Totale Entrate Previsione 2014 Previsione 2015 Previsione 2016 Totale triennio , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,45 Le spese in conto capitale sono finanziate facendo ricorso a trasferimenti in c/capitale da terzi che l Ente ritiene di poter reperire negli esercizi richiamati. Investimenti bilancio pluriennale Titolo 2 Spese Previsione 2014 Previsione 2015 Previsione 2016 Totale triennio Intervento , , , ,45 Intervento , , , ,00 Intervento , , , ,00 Totale Spese , , , ,45 20

21 Relazione previsionale e programmatica La relazione previsionale e programmatica approvata dalla giunta è stata redatta in base agli schemi approvati con il DPR n. 326 del e contiene l illustrazione della previsione delle risorse e degli impieghi conformemente a quanto stabilito dall art. 170 del Tuel. N. Descrizione risorsa Totale Avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 0,00 1 Imposte , , , ,74 2 Tasse 0,00 0,00 0,00 0,00 3 Trib.speciali e altre entr , , , ,04 4 Trasferimenti dallo Stato , , , ,48 5 Contributi dalla Regione , , , ,97 6 Trasf. da Regione , , , ,50 7 Trasf. Organismi 3.940,00 0,00 0, ,00 8 Contributi da altri Enti , , , ,05 9 Proventi dei servizi pubblici , , , ,00 10 Proventi dei beni dell Ente , , , ,00 11 Interessi su anticip. e crediti , , , ,00 12 Dividendi di società 0,00 0,00 0,00 0,00 13 Proventi diversi , , , ,00 14 Alienaz. beni patrimoniali , , , ,53 15 Trasfer. capitale dallo Stato 0,00 0,00 0,00 0,00 16 Trasfer. capitale da Regione , , , ,92 17 Trasfer. capit. altri Enti 0,00 0,00 0,00 0,00 18 Trasfer. capit. altri soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 19 Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 20 Assunz. mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 21 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE , , , ,23 Per la parte spesa la relazione è redatta per programmi e per progetti rilevando distintamente la spesa corrente consolidata, quella di sviluppo e quella di investimento; comprende i programmi indicati nel bilancio annuale, ne specifica le finalità e ne definisce le risorse finanziarie a ciascuno di essi destinate. PARTE SPESA ARTICOLAZIONE DELLA SPESA PER PROGRAMMI N. PROGRAMMI Totale 1 Settore affari generali , , , ,00 2 Settore affari istituzionali e promozione del territorio , , , ,00 3 Settore cultura, scuola e welfare , , , ,77 4 Settore formazione, lavoro, sviluppo economico e turistico , , , ,33 5 Settore opere pubbliche ed assetto del territorio , , , ,77 6 Settore politiche ambientali , , , ,19 7 Settore polizia provinciale, patrimonio e demanio , , , ,95 8 Settore risorse faunistiche e aree protette , , , ,51 9 Settore risorse umane e finanziarie , , , ,18 10 Settore sviluppo rurale , , , ,33 11 Settore trasporti , , , ,20 12 Segreteria Generale e Direzione Generale , , , ,00 Totale , , , ,23 21

22 Verifica parametri obiettivi per le province sulla base del Rendiconto di gestione 2012 Decreto Ministero dell Interno D.M pubbl. Gazz. Uff n. 55 ALLEGATO A 1) Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 2,5 per cento rispetto alle entrate correnti (a tali fini al risultato contabile si aggiunge l avanzo di amministrazione utilizzato per le spese di investimento); 2) Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 50 per cento degli impegni della medesima spesa corrente (al netto del valore pari ai residui attivi da contributi e trasferimenti correnti dalla regione nonché da contributi e trasferimenti della regione per funzioni delegate); 3) Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 38 per cento; tale valore è calcolato al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale per cui il valore di tali contributi va detratto sia al numeratore che al denominatore del parametro; 4) Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 160 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 140 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo rispetto alle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III, fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui all articolo 204 del TUOEL con le modifiche di cui all art. 8, comma 1 della legge 12 novembre 2011, n. 183, a decorrere dall 1 gennaio 2012; 5) Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell esercizio superiore all'1 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti, fermo restando che l indice si considera negativo ove tale soglia venga superata in tutti gli ultimi tre esercizi finanziari; 6) Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5 per cento rispetto alle entrate correnti; NO NO NO NO NO NO 7) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 per cento delle spese correnti, anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all articolo 159 del TUOEL; 8) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all art. 193 del TUOEL con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente, fermo restando quanto previsto dall articolo 1, commi 443 e 444 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 a decorrere dall 1 gennaio 2013; ove sussistano i presupposti di legge per finanziare il riequilibrio in più esercizi finanziari, viene considerato al numeratore del parametro l intero importo finanziato con misure di alienazione di beni patrimoniali, oltre che di avanzo di amministrazione, anche se destinato a finanziare lo squilibrio nei successivi esercizi finanziari. NO NO 22

23 OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI L organo di revisione a conclusione delle verifiche esposte nei punti precedenti considera: a) Riguardo alle previsioni parte corrente anno 2014 Congrue le previsioni di spesa ed attendibili le entrate previste sulla base: delle risultanze del rendiconto 2012; della ricognizione dello stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri effettuata ai sensi dell'art. 193 del Tuel; degli effetti derivanti da spese disposte da leggi, contratti ed atti che obbligano giuridicamente l ente; degli effetti derivanti dalla manovra finanziaria che l ente ha attuato sulle entrate e sulle spese; dei vincoli disposti per il rispetto del patto di stabilità interno e delle norme relative al concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica; dei vincoli sulle spese e della riduzione dei trasferimenti erariali e regionali; della cessazione degli organi politici e del commissariamento dell Ente ai sensi della Legge di Stabilità per l anno 2014 (Legge 147/2013). b) Riguardo agli equilibri di bilancio Apprezzabile il raggiungimento dell equilibrio corrente e dell equilibrio finale, come risulta dalla tabella riportata a pag. 4, in una situazione di forte contrazione dei trasferimenti erariali. Ciò delinea una gestione che non può che restare improntata al rigore contabile. c) Riguardo alle previsioni parte corrente pluriennali Attendibili e congrue le previsioni contenute nel bilancio pluriennale in quanto rilevano: i riflessi delle decisioni già prese e di quelle da prendere descritte nella relazione previsionale e programmatica e nel programma triennale del fabbisogno di personale; gli oneri indotti dalle spese in conto capitale. d) Riguardo alle previsioni per investimenti Positiva l impostazione di bilancio, che fa affidamento solo su risorse certe. Tra le entrate in c/capitale, è stata prevista l alienazione delle quote di una società partecipata dalla Provincia ed alcuni beni mobili. Le risorse provenienti dall alienazione degli immobili saranno invece iscritte in bilancio solo al momento della stipula del contratto di compravendita. e) Riguardo agli obiettivi di finanza pubblica (patto di stabilità) Il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica sarà sempre più difficoltoso a seguito dell innalzamento degli stessi, per cui dovrà essere garantita la regolarità delle entrate in conto capitale derivanti dai trasferimenti da altri soggetti (titolo IV). f) Riguardo al programma triennale delle opere pubbliche L Ente dovrà continuare a tenere sotto controllo la ricognizione complessiva di tutte le opere come previsto dalla direttiva del g) Riguardo alla costituzione del fondo svalutazione crediti Efficace la costituzione dei fondi in sede di previsione 2014, in attesa dell obbligatorietà degli stessi prevista dal nuovo ordinamento contabile. 23

24 CONCLUSIONI In relazione alle motivazioni specificate nel presente parere, richiamato l articolo 239 del Tuel e tenuto conto: del parere espresso dal responsabile del servizio finanziario delle variazioni rispetto all anno precedente l organo di revisione: ha verificato che il bilancio è stato redatto nell osservanza delle norme di legge, dello statuto dell ente, del regolamento di contabilità, dei principi previsti dall articolo 162 del Tuel, dei postulati dei principi contabili degli enti locali e del principio contabile n. 1 degli enti locali; ha rilevato la coerenza interna, la congruità e l attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti; ha rilevato la coerenza esterna ed in particolare la possibilità, con le previsioni proposte, di rispettare i limiti disposti per il patto di stabilità e delle norme relative al concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica ed esprime, pertanto, parere favorevole sulla proposta di bilancio di previsione 2014 e sui documenti allegati. Siena, 26 febbraio L organo di revisione Prof.ssa Anna Paris Dott. Marco Fossi Dott. Massimo Fruschelli 24

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