REPORT DI ISPEZIONE TERMOGRAFICA

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1 !!"#!$ % $$&'' $$&'' %(! REPORT DI ISPEZIONE TERMOGRAFICA Committente Dati committente Pistoiambiente S.r.l. Sede oggetto di misura: via Gabbellini, loc. Cantagrillo Serravalle Pistoiese (PT) Data documento 07/07/16 Data misure 06-07/07/16 Luogo di misura Discarica del Cassero zona interessata dall incendio del 04/07/16 Termocamera TESTO Modello 882 Redatto da Dati redattore Dott. Ing. Carlo Gini Via F. Ferrucci, 95/d Prato (PO) Tel Fax

2 !!"#!$ % $$&'' $$&'' %(! Relazione sintetica Su incarico di Pistoiambiente S.r.l. è stata impostata una campagna di indagini termografiche sull area di discarica interessata da un incendio sviluppatosi nel tardo pomeriggio del 4 luglio 2016 e protrattosi fino alle prime ore del mattino successivo. La campagna di indagini si è sviluppata nei giorni 6 e 7 luglio con lo scopo di evidenziare eventuali anomalie termiche superficiali causate dalla presenza di focolai covanti al di sotto della terra posta a copertura dell area interessata dal fuoco. In entrambe le giornate sono state eseguite numerose panoramiche dalle quali sono state estratte una serie di immagini termografiche significative, riportate nelle schede allegate. Tali immagini coprono sostanzialmente la totalità della zona interessata dall incendio. Si osserva che le indagini condotte il primo giorno sono state realizzate ad un orario nel quale l irraggiamento solare era elevato innalzando quindi le temperature soprattutto di quelle parti scure come i pneumatici. Più in generale, gli orari, i relativi irraggiamenti e le temperature ambientali e riflesse sono risultati variabili da zona a zona. Risulta quindi più opportuno un confronto per zone che utilizzare l indicazione assoluta di una temperatura misurata per irraggiamento. A tale scopo si osserva, in generale che, oltre ai citati pneumatici, le parti più calde sono risultate i teli di copertura che, pur essendo in zone non interessate dall incendio, si riscaldano più velocemente rispetto alla terra o ai rifiuti. Le indagini, nel loro complesso non hanno mostrato particolari anomalie. Da tali indagini, quindi, è possibile affermare che, al momento dell esecuzione delle stesse, non erano presenti focolai covanti in grado di determinare significativi innalzamenti della temperatura superficiale. I dettagli sono riportati nelle schede allegate di seguito. Il tecnico ing. Carlo Gini

3 Scheda 1 Ditta Studio Tecnico ing. Carlo Gini Via Francesco Ferrucci, 95/d Prato (PO) Collaudatore Ing. Carlo Gini Committente Pistoiambiente S.r.l. Via Gabbellini loc Cantagrillo Serravalle Pistoiese (PT) Strumento testo 882 N. di serie: Obiettivo: Standard 32 Ordine Indagine Termografica a seguito dell'incendio del 04/07/2016 presso la Discarca del Cassero Dati Data: dell'immagine: 06/07/2016 Grado di emissione: Ora di misurazione: File: 10:51:08 IV_00151(1).BMT Temp. riflessa [ C]: Marcature immagine: Oggetti da misurare Punto più caldo 1 Temp. [ C] 53,2 Emiss. Temp. riflessa [ C] Note - Pagina1/2

4 Scheda 1 Risultato: Verifica termografica su aree interessate dall'incendio o immediatamente limitrofe. Il report mostrato dalla presente scheda non ha evidenziato la presenza di emissioni termiche superficiali riconducibili a focolai covanti. Viene indicata la massima temperatura rilevata. 07/07/2016, Ing. Carlo Gini Pagina2/2

5 Scheda 2 Ditta Studio Tecnico ing. Carlo Gini Via Francesco Ferrucci, 95/d Prato (PO) Collaudatore Ing. Carlo Gini Committente Pistoiambiente S.r.l. Via Gabbellini loc Cantagrillo Serravalle Pistoiese (PT) Strumento testo 882 N. di serie: Obiettivo: Standard 32 Ordine Indagine Termografica a seguito dell'incendio del 04/07/2016 presso la Discarca del Cassero Dati Data: dell'immagine: 06/07/2016 Grado di emissione: Ora di misurazione: File: 10:56:27 IV_00152.BMT Temp. riflessa [ C]: Marcature immagine: Oggetti da misurare Punto più caldo 1 Temp. [ C] 50,5 Emiss. Temp. riflessa [ C] Note - Pagina1/2

42 Scheda 20 Risultato: Verifica termografica su aree interessate dall'incendio o immediatamente limitrofe. Il report mostrato dalla presente scheda non ha evidenziato la presenza di emissioni termiche superficiali riconducibili a focolai covanti. Viene indicata la massima temperatura rilevata. Nel caso specifico l'area non era stata interessata dall'incendio, ma si osservano temperature superficiali dei teli e della terra analoghe a quelle rilevate negli altri casi. 07/07/2016, Ing. Carlo Gini Pagina2/2