* Rinnovare la società attribuendo un ruolo fondamentale al diritto senza sottovalutare la forza delle tradizioni radicate nelle varie province dell

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1 L Austria

2 Rinnovare la società attribuendo un ruolo fondamentale al diritto senza sottovalutare la forza delle tradizioni radicate nelle varie province dell Impero fu la stella polare del suo regno quarantennale.

3 Divisione dell amministrazione centrale in due organi distinti, l uno per la gestione delle finanze l altro per la giurisdizione (1749) Creazione del Consiglio di Stato con funzioni di alta consulenza legislativa (1766) Riforma in senso proporzionale del sistema fiscale: censimento e valutazione periodica delle terre (in Lombardia Catasto Teresiano, ) Quest ultima riforma in particolare diede un colpo decisivo ai privilegi del ceto nobiliare. Riforma dell educazione: la scuola è sottoposta al controllo statale (e sottratta a quello dei Gesuiti) dalla primaria all università (in Lombardia riforma dell Università di Pavia, 1771)

4 codificava la singola materia del diritto privato si proponeva come fonte esclusiva di diritto abrogava le fonti previgenti composto di paragrafi presentava un testo troppo legato alla casistica un contenuto ancora intriso di diritto comune da un lato e che lasciava eccessivo spazio ai diritti provinciali dall altro

5 Nel 1776 Maria Teresa varò due riforme: Ridusse drasticamente le fattispecie di reato punite con la pena di morte Vietò l utilizzo della tortura giudiziaria

6 Arriva la bufera: le riforme si abbattono sui sudditi austriaci come grandine

7 L editto di tolleranza 1781 L editto matrimoniale 1783 L editto successorio 1786 L editto sulla libertà commerciale 1786

8 Una radicale riforma del diritto processuale civile che rimase in vigore fino alla fine dell Ottocento. In esso risultavano notevoli le limitazioni imposte all iniziativa delle parti a favore del cosiddetto potere di spontaneità del giudice, che limitando il ruolo degli avvocati, svincolava il magistrato dall iniziativa di parte e lo rendeva padrone di un procedimento scritto, efficiente e rapido. Tale Regolamento entrò in vigore nella Lombardia austriaca nel 1786.

9 Giuseppe riuscì a promulgare anche: un codice civile (Codice Giuseppino), benché parziale, promulgato nel 1786, disciplinava solo il diritto delle persone e della famiglia inglobando le riforme attuate da Giuseppe in materia matrimoniale; uno penale (1787), che affermava con forza il principio di legalità, vietava l analogia e soprattutto si proponeva come norma esclusiva, non eterointegrabile. Unico era inoltre il suo destinatario, senza distinzioni di ceto. Ridotte drasticamente le fattispecie punibili con la pena di morte, il codice prevedeva però una serie di pene corporali che gli conferivano un aspetto assai temibile.

10 Promulgato nel 1788 fu capostipite dei moderni codici processual-penalistici. Esso manteva saldo il principio della prova legale (confessione, doppia testimonianza, concorso di due indizi probanti). Il giudice era incaricato di raccogliere le prove d accusa, di provvedere alla difesa e di emettere la sentenza. Fin dal 1786 in Lombardia era entrata in vigore la Norma interinale per il processo penale, di stampo prettamente inquisitorio, che restò in vigore per un ventennio fino al codice Romagnosi del 1807.

11 Entrambi i fratelli erano stati affidati da Maria Teresa a precettori di grande qualità, che ne curarono l educazione anche e soprattutto sotto l aspetto della responsabilità dei governanti nei confronti del loro popolo, aprendo la loro mente verso le nuove teorie dell illuminismo: significativa, nel ritratto dei due fratelli in età giovanile, la presenza sul tavolo accanto a loro dell Esprit des Lois.

12 A Giuseppe, prematuramente scomparso nel 1790, successe il fratello Pietro Leopoldo, che salì al trono con il nome di Leopoldo II e regnò per soli due anni. Egli era stato per venticinque anni granduca di Toscana La Leopoldina (1786)