INDAGINE CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA MANIFATTURIERA LIGURE 3 trimestre 2013 e previsioni sul 4

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1 INDAGINE CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA MANIFATTURIERA LIGURE 3 trimestre 2013 e previsioni sul 4 E ancora un quadro negativo quello che emerge dall analisi congiunturale dell industria manifatturiera ligure nel 3 trimestre, che evidenzia una maggiore sofferenza tra le piccole imprese: la produzione è in calo del 4,4% (-3% per le imprese con più di 10 addetti) rispetto allo stesso periodo del 2012, più accentuata nel comparto artigiano (-7,7% per il totale imprese, -4,5% per quelle con più di 10 addetti) e con segni negativi in tutti i settori.

2 Nonostante il perdurare di una crisi che non trova vie d uscita, le aspettative per il 4 trimestre sono positive: la maggioranza di risposte delle imprese prevedono generale stabilità, e in quasi tutti i comparti il saldo tra le indicazioni di aumento e di diminuzione risulta positivo, in particolare per le industrie elettriche/elettroniche e per le industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto. Per quanto riguarda il fatturato, le imprese liguri hanno registrato un calo del 4% rispetto allo scorso anno, con l unica nota positiva proveniente dal comparto meccanico e dei mezzi di trasporto (+3%). Indicazioni più confortanti provengono dal mercato estero per il quale l andamento complessivo del fatturato risulta pressochè stazionario (-0,5%), sia per il totale delle imprese che per quelle con più di 10 addetti. I settori in cui si registra una crescita sono la chimica/materie plastiche e la meccanica/mezzi di trasporto.

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4 Le previsioni degli imprenditori per l ultimo trimestre dell anno sono ottimistiche: il 38% degli intervistati prevede un aumento del fatturato, quota che cresce al 44% per le imprese con più di 10 addetti. Il saldo % tra chi prevede un aumento del fatturato e chi invece un calo è positivo, +8% per il totale delle imprese e +17% per quelle con oltre 10 addetti. Segnali positivi in tutti i settori manifatturieri, ad eccezione della meccanica e mezzi di trasporto dove le risposte che prevedono una diminuzione superano di due punti percentuali quelle che sperano in un aumento. Andamento analogo per quanto riguarda gli ordinativi: a fronte di un calo complessivo del 2,5% registrato nel 3 trimestre 2013 rispetto al 2012, si registra una tenuta del mercato estero (+4% per il totale delle imprese, +4,8% per le imprese con oltre 10 addetti), con un saldo tra chi ha registrato un aumento e chi un calo degli ordini pari a 32 punti percentuali, più marcato nelle imprese con oltre 10 addetti (38 p.p.), dove tutti i settori, con la sola esclusione delle industrie dei metalli, hanno avuto andamenti tendenziali in ripresa.

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6 Migliorano le attese degli imprenditori per il trimestre autunnale con un saldo tra ottimisti e pessimisti pari a +11 punti percentuali (sale a +21 per le imprese più strutturate): cresce l aspettativa soprattutto dal comparto chimico, petrolifero e delle materie plastiche (+32 p.p.) e dal comparto elettrico ed elettronico (+48 p.p.). Le imprese esportatrici, in particolare, prevedono una chiusura d anno in ripresa: il 40% si aspetta un aumento, il 37% stabilità e solo il 23% una diminuzione. Bene l alimentare, chimica e materie plastiche, metalli e il comparto elettrico ed elettronico.

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