MINORI IN AFFIDO A SCUOLA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MINORI IN AFFIDO A SCUOLA"

Transcript

1 In copertina: Giuseppe Pellizza da Volpedo ( ), Idillio primaverile ( ), olio su tela, diametro cm 99,5, collezione privata. Cristina Casaschi MINORI IN AFFIDO A SCUOLA Strategie educative e scelte didattiche 28,00 (IVA inclusa) cultura Cristina Casaschi, PhD in didattica generale, è assegnista di ricerca presso l Università degli studi di Bergamo. Ha maturato competenze specifiche su affido ed adozione, operando presso istituzioni pubbliche, enti di ricerca e associazioni a livello territoriale, nazionale ed internazionale. 71 casaschi Minori in affido a scuola Che cos è l istituto dell affido familiare? Solo una formula giuridica o anche pedagogica? È sempre esistito, e come? Perché riguarda solo i minori? Qual è il suo fine? Come si giunge ad una decisione di questo genere? Come si accoglie in casa o a scuola un minore in affido? Perché in un modo e non in un altro? Come si affrontano, e perché, i problemi e le risorse di un minore in affido nei luoghi più importanti dell educazione, cioè in famiglia, a scuola, nei gruppi di coetanei, nella comunità? In che senso l osservazione pedagogica e gli strumenti narrativi diventano strategie metodologico-didattiche importanti nel governo, nella promozione e nella valutazione della qualità educativa di un affido? Sono le domande principali a cui risponde questo volume dedicato all esplorazione di un tema pressoché trascurato nel panorama editoriale italiano. In questo modo, l autrice ha inteso sostenere i genitori affidatari e gli insegnanti nel ricercare con intenzionalità, flessibilità, responsabilità e grande competenza i percorsi di personalizzazione degli interventi educativi e didattici richiesti in generale per tutti i ragazzi, ma in maniera peculiare per i minori in affido.

2 CULTURA Studium 71.

3

4 CRISTINA CASASCHI MINORI IN AFFIDO A SCUOLA Strategie educative e scelte didattiche EDIZIONI STUDIUM - ROMA

5 Realizzato con il contributo del CQIA Centro per la Qualità dell Insegnamento e dell Apprendimento dell Università degli studi di Bergamo. La collana è peer reviewed Copyright 2016 by Edizioni Studium - Roma ISBN

6 INDICE Introduzione 7 PARTE I I. Affido familiare: profilo e scenari Che cosa è l affido: profilo giuridico, p Che cosa è l affido familiare?, p Come è normato l istituto dell affido?, p La norma, i suoi principi e le conseguenze pratiche, p La norma e le implicazioni scolastiche, p I tempi e i modi dell affido, p Quanti sono i minori che oggi vivono fuori dalla loro famiglia d origine?, p Chi, come, quando, quanto, p L affido familiare: novità dei tempi contemporanei?, p Più anticamente, p In epoca cristiana, p Nella modernità, p Tempi recenti, p Uno sguardo comparativo, p Francia, p Belgio, p Regno Unito, p Finlandia, p. 59. II. L affido familiare: perché e per chi L affido familiare, un luogo per crescere, p Chi è il minore in affido?, p Famiglia, famiglie, appartenenza, p Famiglia e famiglie, p Appartenenza, p Affido non è adozione: il tema della doppia appartenenza, p La risposta dell affido: quando e perché, p Un esperienza educativa a tutto tondo, p. 99. PARTE II I. La scuola di fronte al bambino in affido Il bambino in affido a scuola: domande e attenzioni per un incontro generativo, p Un compito, p Il possibile funzionamento del bambino in affido, p Enbodied experience, p.

7 6 INDICE La memoria, p Lo stress, p La regolazione reciproca, p Qualche opportuna precisazione, p Il proprium del docente: didattica e metodo, p Fini e scopi, p I fattori in gioco, p Perché preferire una didattica personalizzata, p Scelte didattiche consapevoli, p Superare le contraddizioni, p La scuola di fronte alla famiglia affidataria, alla famiglia d origine e agli altri soggetti, p La relazione con le famiglie, p Il rapporto con i servizi e con gli altri soggetti, p II. L osservazione degli allievi. Significati, strumenti, strategie Che cosa significa osservare?, p Perché osservare?, p Intorno a che cosa osservare?, p In che modo osservare?, p Con quali mezzi osservare?, p Chi osservare?, p Quando osservare?, p Dove osservare?, p In sintesi, p III. Attenzioni educative scelte didattiche con bambini e ragazzi in affido Risorse, inciampi e possibili fatiche del bambino e del ragazzo in affido a scuola, p Come intervenire? Attenzioni specifiche, p Come intervenire? La scelta pratica delle risposte didattiche, p Riflettere circolarmente, p Condizioni, p Motivazione, p Senso di competenza, compito in situazione e fiducia collaborativa, p Concretezza, p Accoglienza (a quali condizioni incondizionata) e rispetto dei tempi, p Alternanza formativa e orientamento, p Circolarità, riflessività ed autoregolazione, p Correzione e valutazione, p IV. Tracce di percorsi Una maestra all opera, p Marta e la scuola, di G. Di Francesco, p Un papà allenatore, p Famiglie che accolgono, p Yang, p Bruno, p Laura, p Babacar, p Una ragazza che vive, p Una bambina che narra, p Conclusioni 306 Indice dei nomi 313

L accompagnamento online in anno di prova e formazione. USR Emilia Romagna - Ufficio VII di Ambito Territoriale sede di Rimini

L accompagnamento online in anno di prova e formazione. USR Emilia Romagna - Ufficio VII di Ambito Territoriale sede di Rimini L accompagnamento online in anno di prova e formazione USR Emilia Romagna - Ufficio VII di Ambito Territoriale sede di Rimini La formazione in anno di prova (Legge 170/2015 - DM 850/2015 CM 36167/2015

Dettagli

La Formazione in ingresso dei docenti

La Formazione in ingresso dei docenti La Formazione in ingresso dei docenti Bergamo, 17 novembre 2015 Delia Campanelli Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale 1 Il contesto attuale Complessità crescente e rapidità di cambiamento

Dettagli

Rosa Sgambelluri Motricità e sport nei contesti educativi

Rosa Sgambelluri Motricità e sport nei contesti educativi A11 Rosa Sgambelluri Motricità e sport nei contesti educativi Analisi comparativa tra Italia, Belgio, Spagna e Regno Unito Prefazione di Maurizio Sibilio Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it

Dettagli

Incontro propedeutico. Ambito Territoriale della provincia di Ancona anno scolastico dott.ssa Anna Lisa Ferrante

Incontro propedeutico. Ambito Territoriale della provincia di Ancona anno scolastico dott.ssa Anna Lisa Ferrante Incontro propedeutico Ambito Territoriale della provincia di Ancona anno scolastico 2015-2016 dott.ssa Anna Lisa Ferrante C.M. n. 36167/2015 1. Bilancio delle competenze T.U. n. 297/94 D.M. n. 850/2015

Dettagli

TIROCINIO 3 anno a.a

TIROCINIO 3 anno a.a UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Corso di Studio in Scienze della Formazione Primaria TIROCINIO 3 anno a.a. 2015-16 Udine, 8 ottobre 2015 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO CULTURA,SCUOLA, PERSONA La scuola nel

Dettagli

ASPETTI DEI PROCESSI FORMATIVI

ASPETTI DEI PROCESSI FORMATIVI INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE ASPETTI DEI PROCESSI FORMATIVI PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 ASPETTI DEI PROCESSI FORMATIVI ---------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

un percorso unitario e graduale per favorire l integrazione dei saperi e lo sviluppo delle competenze di base

un percorso unitario e graduale per favorire l integrazione dei saperi e lo sviluppo delle competenze di base Dalla scuola dell infanzia all obbligo di istruzione un percorso unitario e graduale per favorire l integrazione dei saperi e lo sviluppo delle competenze di base Il primo ciclo Oltre la frammentazione

Dettagli

Docente scuola primaria Entrata in ruolo nel settembre del 2016 con riserva Anno di prova nell a.s. 2016/2017 presso Istituto Dante Gallarate(Va)

Docente scuola primaria Entrata in ruolo nel settembre del 2016 con riserva Anno di prova nell a.s. 2016/2017 presso Istituto Dante Gallarate(Va) Docente scuola primaria Entrata in ruolo nel settembre del 2016 con riserva Anno di prova nell a.s. 2016/2017 presso Istituto Dante Gallarate(Va) Ri-assunta in ruolo da concorso Settembre 2017 Attualmente

Dettagli

Tabella di corrispondenza tra argomenti del programma ed il Manuale EdiSES per la Scuola dell'infanzia e Primaria

Tabella di corrispondenza tra argomenti del programma ed il Manuale EdiSES per la Scuola dell'infanzia e Primaria Concorso Scuola dell infanzia e primaria 2019 Tabella di corrispondenza tra argomenti del programma ed il Manuale EdiSES per la Scuola dell'infanzia e Primaria Il decreto che regola il concorso per il

Dettagli

Un format per progettare e documentare le unità di apprendimento, ma anche per ottimizzare la professione docente

Un format per progettare e documentare le unità di apprendimento, ma anche per ottimizzare la professione docente LABORATORIO RED (Ricerca Educativa e Didattica) Centro Internazionale di Studi di Ricerca Educativa e Formazione Avanzata (CISRE). Università Ca Foscari di Venezia http://www.univirtual.it/red/ Un format

Dettagli

A SCUOLA PER CRESCERE. La persona dell alunno è al centro. dell iniziativa pedagogica e didattica. A scuola l'alunno è chiamato ad assumere

A SCUOLA PER CRESCERE. La persona dell alunno è al centro. dell iniziativa pedagogica e didattica. A scuola l'alunno è chiamato ad assumere ISTITUTO COMPRENSIVO don Rinaldo Beretta" 20030 PAINA DI GIUSSANO - VIA A. MANZONI, 50 TEL. 0362/861126 - FAX 0362/335775 miic83400e@istruzione.it SITO www.icdonberettagiussano.it A SCUOLA PER CRESCERE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Accoglienza La nostra scuola come un ponte Conoscere, esprimersi, comunicare Progettualità educativa

Dettagli

PERIODO di PROVA PERSONALE DOCENTE NEO-ASSUNTO IL DIRIGENTE INFORMA

PERIODO di PROVA PERSONALE DOCENTE NEO-ASSUNTO IL DIRIGENTE INFORMA PERIODO di PROVA PERSONALE DOCENTE NEO-ASSUNTO IL DIRIGENTE INFORMA Come da CM MIUR 36167/2015, punto 3, il Dirigente scolastico informa i docenti neo-assunti tenuti all effettuazione del periodo di prova

Dettagli

MAJORANA. INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI. Fonti normative. Legge 107/2015 DM 850/2015 CM 28515/2016

MAJORANA.   INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI. Fonti normative. Legge 107/2015 DM 850/2015 CM 28515/2016 INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI Fonti normative Legge 107/2015 DM 850/2015 CM 28515/2016 SUDDIVISIONE DELLE 50 ORE DI FORMAZIONE 1. incontro propedeutico formativo dell amministrazione

Dettagli

Un anno di formazione e prova L esperienza dell anno scolastico e le prospettive future

Un anno di formazione e prova L esperienza dell anno scolastico e le prospettive future Un anno di formazione e prova L esperienza dell anno scolastico 2015-2016 e le prospettive future Chiara Brescianini Dirigente Tecnico Dirigente interim Ufficio III Ufficio Scolastico Regionale per l'emilia-romagna

Dettagli

Scuola-Città Pestalozzi

Scuola-Città Pestalozzi Dalla scuola dei progetti al progetto di scuola I.C. Gandhi - Firenze, 8 aprile 2013 Scuola-Città Pestalozzi I.C. Centro Storico Pestalozzi (FI) Dalla scuola laboratorio alla wikischool A cura di Claudia

Dettagli

Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e per docenti con passaggio di ruolo

Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e per docenti con passaggio di ruolo Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e per docenti con passaggio di ruolo Anno Scolastico 2016/17 Indicazioni per la compilazione del Bilancio finale delle competenze Versione del 5 dicembre

Dettagli

Francesco Magni DALL INTEGRAZIONE ALL INCLUSIONE GUIDA PER IL DOCENTE DI SOSTEGNO A.S. 2016/2017

Francesco Magni DALL INTEGRAZIONE ALL INCLUSIONE GUIDA PER IL DOCENTE DI SOSTEGNO A.S. 2016/2017 Francesco Magni DALL INTEGRAZIONE ALL INCLUSIONE GUIDA PER IL DOCENTE DI SOSTEGNO A.S. 2016/2017 Editrice La Scuola Edizioni Studium I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione

Dettagli

Giuliana Sandrone - CQIA Università di Bergamo

Giuliana Sandrone - CQIA Università di Bergamo Azione di ricercaricerca-azione quanti--qualitativa quanti nelle scuole pubbliche della provincia di Bergamo a.s. 10 10--11 1 Piano di formazione 2009-10: discipline di insegnamento = mezzi per il fine

Dettagli

Scuola materna San Giuseppe. Progetto offerta integrativa sperimentale. Sezione Ponte

Scuola materna San Giuseppe. Progetto offerta integrativa sperimentale. Sezione Ponte Scuola materna San Giuseppe Progetto offerta integrativa sperimentale Sezione Ponte ISPIRAZIONE DELLA SCUOLA La nostra istituzione Scuola Materna San Giuseppe è una scuola cattolica di ispirazione cristiana

Dettagli

INCLUSIONE SOCIALE ED ASPETTI INTERCULTURALI. Formazione personale docente neoassunto a.s Prof.ssa M. Vincenza Tota

INCLUSIONE SOCIALE ED ASPETTI INTERCULTURALI. Formazione personale docente neoassunto a.s Prof.ssa M. Vincenza Tota INCLUSIONE SOCIALE ED ASPETTI INTERCULTURALI Formazione personale docente neoassunto a.s. 2015 2016 Prof.ssa M. Vincenza Tota ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA : CHI SONO? Alunni con cittadinanza non italiana

Dettagli

A.G.A.P. - TRENTINO. L inserimento scolastico (affidamento familiare e adozione) Trento, 25 novembre 2016

A.G.A.P. - TRENTINO. L inserimento scolastico (affidamento familiare e adozione) Trento, 25 novembre 2016 A.G.A.P. - TRENTINO L inserimento scolastico (affidamento familiare e adozione) Trento, 25 novembre 2016 Riferimenti normativi MIUR Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Linee di indirizzo

Dettagli

Progettare una lezione simulata nella scuola dell infanzia: indicazioni, interventi, didattica, metodologia

Progettare una lezione simulata nella scuola dell infanzia: indicazioni, interventi, didattica, metodologia Progettare una lezione simulata nella scuola dell infanzia: indicazioni, interventi, didattica, metodologia Un buon intervento didattico non può prescindere dai seguenti punti: Progettazione contestualizzata

Dettagli

INDICE. Applicazione nell apprendimento/insegnamento

INDICE. Applicazione nell apprendimento/insegnamento Introduzione 1 Capitolo primo - Contesto europeo e scelte operative 1.1 Il Consiglio d Europa 6 1.1.a La Commissione Europea 8 1.1.b. Azioni specifiche 9 1.2 In Italia 12 1.2.a. Progetti di sviluppo delle

Dettagli

CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO INFANZIA & PRIMARIA Programma Corso Inizio attività didattiche seconda metà di settembre

CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO INFANZIA & PRIMARIA Programma Corso Inizio attività didattiche seconda metà di settembre CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO INFANZIA & PRIMARIA Programma Corso Inizio attività didattiche seconda metà di settembre Competenze pedagogico - didattiche LEZIONE 1 : Sabato 20/10 dalle 15-19

Dettagli

nota M. 22/11/2013 dall art.45 del DPR 31/08/1999 n 394 C.M. n

nota M. 22/11/2013 dall art.45 del DPR 31/08/1999 n 394 C.M. n PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI A.S. 2017/2018 Introduzione La presenza degli alunni di lingua straniera nella nostra scuola è aumentata nel corso degli anni ed ha portato la comunità scolastica

Dettagli

L educazione interculturale nella scuola dell infanzia

L educazione interculturale nella scuola dell infanzia Serena Sani L educazione interculturale nella scuola dell infanzia Fondamenti teorici, orientamenti formativi e itinerari didattici eum x formazione eum x formazione Serena Sani L educazione interculturale

Dettagli

Sommario. La prova orale. La teoria Condizioni dell infanzia oggi 43

Sommario. La prova orale. La teoria Condizioni dell infanzia oggi 43 La prova orale 1. Durata e contenuto, 5-2. Come prepararsi alla prova orale, 6-3. Simulazione di una prova orale, 8-4. La situazione d esame, 9-5. Progettare una attività didattica, 11-6. Una esperienza

Dettagli

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI CENNI NORMATIVI. I.C L.Spallanzani r dicembre 2015 r.anoe

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI CENNI NORMATIVI. I.C L.Spallanzani r dicembre 2015 r.anoe I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI CENNI NORMATIVI I.C L.Spallanzani r 15-16 dicembre 2015 r.anoe Le Norme e l azione didattica :approcci 2 NORMATIVO ORGANIZZATIVO PEDAGOGICO RELAZIONALE EMOTIVO Parole in gioco

Dettagli

PICCOLA CASA. Il nostro P.O.F. in sintesi. Scuola Primaria Paritaria. Santa Maria Aprutina

PICCOLA CASA. Il nostro P.O.F. in sintesi. Scuola Primaria Paritaria. Santa Maria Aprutina Scuola Primaria Paritaria Il nostro P.O.F. in sintesi PICCOLA CASA Santa Maria Aprutina Via Vinciguerra, 3 - Teramo - Tel. 0861 243881 - Fax 0861 251699 e-mail: info@piccolacasa.org web: www.piccolacasa.org

Dettagli

ASILO INFANTILE SIROLO

ASILO INFANTILE SIROLO ASILO INFANTILE SIROLO PROGETTO EDUCATIVO VIA GIULIETTI 73, SIROLO (AN) TEL.071.9330937 E MAIL : asiloinfantilesirolo@gmail.com www. asiloinfantilesirolo.it Il Progetto Educativo è la carta d identità

Dettagli

Protocollo per l inclusione degli studenti in situazione di svantaggio

Protocollo per l inclusione degli studenti in situazione di svantaggio Protocollo per l inclusione degli studenti in situazione di svantaggio «Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare dei Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici,

Dettagli

Prof.ssa Chiara Carabelli I.S. Falcone di Gallarate. Chiara Carabelli - referente DSA Istituto Superiore Falcone - Gallarate

Prof.ssa Chiara Carabelli I.S. Falcone di Gallarate. Chiara Carabelli - referente DSA Istituto Superiore Falcone - Gallarate Profilo ICF CY (Classificazione internazionale del funzionamento dell OMS) Rapporti scuola famiglia Applicazione della L. 170 nell esperienza scolastica Prof.ssa Chiara Carabelli I.S. Falcone di Gallarate

Dettagli

Didattica di Laboratorio. D.ssa Matilde Loddo

Didattica di Laboratorio. D.ssa Matilde Loddo Didattica di Laboratorio D.ssa Matilde Loddo Nuovo Umanesimo XXI secolo Scuola del Nuovo Scenario Strategia di co-costruzione Nell ottica dell educazione permanente, long-life. Nuovo Umanesimo XXI secolo

Dettagli

IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del

IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM 36167 del 5-11-2015 Secondo quanto riportato dal DM 850 del 27/10/2015, il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente

Dettagli

PIANO ANNUALE DELL'INCLUSIONE

PIANO ANNUALE DELL'INCLUSIONE PIANO ANNUALE DELL'INCLUSIONE Anno scolastico 2018/19 Per inclusione scolastica intendiamo un processo volto a rimuovere gli ostacoli alla partecipazione e all'apprendimento che possono derivare dalla

Dettagli

PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE AMBITO 01 CAMPANIA

PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE AMBITO 01 CAMPANIA PIANO NAZIONALE DI AMBITO 01 CAMPANIA LE PRIORITA' I BISOGNI CONDIVISI Priorità del PNFN 2016-2017 2017-2018 2018-2019 2016-2017 2017-2018 2018-2019 1. Didattica per competenze X X 2. Competenze digitali

Dettagli

S professoressa Attilia

S professoressa Attilia Corso di Formazione D.S.A. B.E.S. e DISABILITÀ Le novità della legge 107 S La legge 107 del 2015 prevede alcune novità, ne esaminiamo alcune: v Il comma 7 parla dell individuazione dell organico dell autonomia

Dettagli

M. Martinelli, Jerome S. Bruner: dalle strutture cognitive ai significati. In Scuola e Didattica, Numero 16, anno XLVII, 1 maggio 2002

M. Martinelli, Jerome S. Bruner: dalle strutture cognitive ai significati. In Scuola e Didattica, Numero 16, anno XLVII, 1 maggio 2002 Curriculum del ricercatore prof. Mario Martinelli per il settore scientifico-disciplinare M- PED/03 Didattica e Pedagogia Speciale, presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell Università degli Studi

Dettagli

P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013)

P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013) P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013) Anno scolastico: Alunna: Classe: 1. Dati generali Nome e Cognome: Data di nascita: Classe:

Dettagli

MSNA, scuola, formazione: progetti in atto e linee di sviluppo. Bologna 15 novembre 2016 Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore)

MSNA, scuola, formazione: progetti in atto e linee di sviluppo. Bologna 15 novembre 2016 Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) MSNA, scuola, formazione: progetti in atto e linee di sviluppo Bologna 15 novembre 2016 Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Le domande di riferimento Vi sono nell esperienza dei ragazzi

Dettagli

PERCORSI DI FORMAZIONE PER DOCENTI IN SERVIZIO

PERCORSI DI FORMAZIONE PER DOCENTI IN SERVIZIO PERCORSI DI FORMAZIONE PER DOCENTI IN SERVIZIO IN TEMA DI FORMAZIONE DEI DOCENTI DI RUOLO ( dalla Legge n. 107/2015 ) Al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze

Dettagli

INCONTRO FINALE NEO-ASSUNTI A. S. 2016/2017 TESTIMONIANZE DELLE SCUOLE IC DI OZZANO DELL EMILIA

INCONTRO FINALE NEO-ASSUNTI A. S. 2016/2017 TESTIMONIANZE DELLE SCUOLE IC DI OZZANO DELL EMILIA INCONTRO FINALE NEO-ASSUNTI A. S. 2016/2017 TESTIMONIANZE DELLE SCUOLE IC DI OZZANO DELL EMILIA USR-ER Ufficio V Ambito Territoriale di Bologna Bologna 17 maggio Tutor Laura Manzoni Neo-assunto Ornella

Dettagli

ALLEGATO B PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

ALLEGATO B PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ ALLEGATO B PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ ISTITUTO COMPRENSIVO DI COLOGNE - PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA a norma dell art. 3 D.P.R. 235 del 21 Novembre 2007 PREAMBOLO La vita nella comunità

Dettagli

PIANO FORMAZIONE DOCENTI

PIANO FORMAZIONE DOCENTI Direzione Didattica Statale 2 Circolo V.le Sempione - 06012 Città di Castello (PG) Tel. 075-8558298 Fax 075-8557548 PIANO FORMAZIONE DOCENTI 2018-2019 1 UNITÀ FORMATIVA AREA DIDATTICA PER COMPETENZE E

Dettagli

IL RUOLO DEL TUTOR DAL BILANCIO DELLE COMPETENZE INIZIALE, ATTRAVERSO IL PATTO PER LO SVILUPPO PROFESSONALE, AL PORTFOLIO

IL RUOLO DEL TUTOR DAL BILANCIO DELLE COMPETENZE INIZIALE, ATTRAVERSO IL PATTO PER LO SVILUPPO PROFESSONALE, AL PORTFOLIO IL RUOLO DEL TUTOR DAL BILANCIO DELLE COMPETENZE INIZIALE, ATTRAVERSO IL PATTO PER LO SVILUPPO PROFESSONALE, AL PORTFOLIO a.s. 2016/2017 Monza 11 gennaio 2017 Dott.ssa Paola Nobili 1 Percorso del neoassunto

Dettagli

DOCENTI neo-assunti. Incontro iniziale. dott.ssa Alessandra Di Emidio Responsabile per la Formazione Neo Assunti, USR Marche

DOCENTI neo-assunti. Incontro iniziale. dott.ssa Alessandra Di Emidio Responsabile per la Formazione Neo Assunti, USR Marche DOCENTI neo-assunti Incontro iniziale dott.ssa Alessandra Di Emidio Responsabile per la Formazione Neo Assunti, USR Marche dott.ssa Maria Teresa Baglione Ambito territoriale provincia di Macerata dott.ssa

Dettagli

Verso un Liceo Economico-Sociale contemporaneo ed internazionale

Verso un Liceo Economico-Sociale contemporaneo ed internazionale Verso un Liceo Economico-Sociale contemporaneo ed internazionale Scuola e cultura economica Quali competenze per affrontare le sfide del XXI secolo? Roma, 6 marzo 2015 1 COMUNICAZIONE SVILUPPO DEL SITO

Dettagli

Parere clinico dello specialista in psicologia o neuropsicologia:

Parere clinico dello specialista in psicologia o neuropsicologia: Studenti BES in situazione di svantaggio PROGETTO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) ANNO SCOLASTICO 20 /20 ALUNNO: CLASSE: SEZIONE: 1. Dati generali Nome e cognome Data di nascita Classe Periodo di attuazione

Dettagli

Le scuole primarie del 1 Istituto Comprensivo stipulano con la famiglia dell alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale

Le scuole primarie del 1 Istituto Comprensivo stipulano con la famiglia dell alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale Patto di corresponsabilità educativa scuola primaria (Si riporta di seguito il Patto di corresponsabilità scuola famiglia elaborato nell anno scolastico 2008/2009 come integrazione al piano dell offerta

Dettagli

TFA SOSTEGNO DIDATTICA SPECIALE E APPRENDIMENTO PER LE DISABILITA SENSORIALI

TFA SOSTEGNO DIDATTICA SPECIALE E APPRENDIMENTO PER LE DISABILITA SENSORIALI TFA SOSTEGNO DIDATTICA SPECIALE E APPRENDIMENTO PER LE DISABILITA SENSORIALI Prof. Alberto Fornasari, (PhD) Docente di Pedagogia Sperimentale Delegato del Rettore Dipartimento di Scienze della Formazione,

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE PER GLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE PER GLI ALUNNI STRANIERI ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIUSEPPE MARCHESINI sezioni associate ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

Dettagli

CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ

CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ VIII EDIZIONE SIREF SUMMER SCHOOL LECCE 2013 CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ Apprendere, formare, agire nel corso della vita: capacità, democrazia, partecipazione. Nuove politiche per lo

Dettagli

Scuola Secondaria di I Grado Mazzini-Patini - L Aquila PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

Scuola Secondaria di I Grado Mazzini-Patini - L Aquila PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Scuola Secondaria di I Grado Mazzini-Patini - L Aquila PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Il Protocollo d Accoglienza è un documento che, deliberato dal Collegio ed inserito nel P.O.F., predispone e organizza le

Dettagli

PROGETTO. Insegnamento della cultura e della consapevolezza alimentare nel rispetto coerente dell ambiente e delle tradizioni

PROGETTO. Insegnamento della cultura e della consapevolezza alimentare nel rispetto coerente dell ambiente e delle tradizioni PROGETTO Insegnamento della cultura e della consapevolezza alimentare nel rispetto coerente dell ambiente e delle tradizioni ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PREMESSA La scuola ha integrato negli anni la responsabilità

Dettagli

BOZZA :Il bilancio di competenze iniziale BOZZA

BOZZA :Il bilancio di competenze iniziale BOZZA Neoassunti 2015/16 BOZZA :Il bilancio di competenze iniziale Versione del 09/12/15 BOZZA Sommario Sommario Sommario... 1 Introduzione... 2 La guida per la compilazione del Bilancio di Competenze... 2 A

Dettagli

I.T.E.T. Varese Istituto Tecnico Economico e Tecnologico F. Daverio N. Casula-P.L. Nervi

I.T.E.T. Varese Istituto Tecnico Economico e Tecnologico F. Daverio N. Casula-P.L. Nervi I.T.E.T. Varese Istituto Tecnico Economico e Tecnologico F. Daverio N. Casula-P.L. Nervi L inclusione degli alunni con Bisogni Specifici di Apprendimento Riferimento normativo...ogni alunno, in continuità

Dettagli

Alunno/a. Classe. Docente di sostegno. Educatore SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATO UNI EN ISO 900 1

Alunno/a. Classe. Docente di sostegno. Educatore SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATO UNI EN ISO 900 1 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Ai sensi dell articolo 12 l. 104/92) A.S. 2016 /2017 Alunno/a Classe Docente di sostegno Educatore SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATO UNI EN ISO 900 1 RACCOLTA DATI Alunno/a

Dettagli

ATTIVITÀ FORMATIVE SPECIFICHE (AFS) PF24 A.A. 2018/2019. Ambito: Pedagogia, Pedagogia Speciale e Didattica dell Inclusione

ATTIVITÀ FORMATIVE SPECIFICHE (AFS) PF24 A.A. 2018/2019. Ambito: Pedagogia, Pedagogia Speciale e Didattica dell Inclusione ATTIVITÀ FORMATIVE SPECIFICHE (AFS) PF24 A.A. 2018/2019 Ambito: Pedagogia, Pedagogia Speciale e Didattica dell Inclusione AFS: Didattica Generale con Elementi di Didattica dell Inclusione SSD: M PED/03.

Dettagli

Scaricare All'inizio è la relazione. Aspetti pedagogicodidattici SCARICARE

Scaricare All'inizio è la relazione. Aspetti pedagogicodidattici SCARICARE Scaricare All'inizio è la relazione. Aspetti pedagogicodidattici - G. Mollo SCARICARE Autore: G. Mollo ISBN: 8825507275 Formati: PDF Peso: 10.88 Mb Descrizione del libroriflettere sulla "relazione" è considerare

Dettagli

Educazione all'imprenditorialità

Educazione all'imprenditorialità Educazione all'imprenditorialità Avviso pubblico N 3781 Scadenza 25 maggio 2017 Massimali 18000 MODULO DURATA IN ORE AREA DI GESTIONE Conoscenza delle opportunità e delle modalità del fare impresa Promozione

Dettagli

PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA

PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA Servizio Salute mentale, dipendenze patologiche, salute nelle carceri Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza Franca Francia

Dettagli

Professionalità docente Relazione educativa e cura. Romina Nesti

Professionalità docente Relazione educativa e cura. Romina Nesti Professionalità docente Relazione educativa e cura Romina Nesti La nuova professionalità docente Nel corso della seconda metà del Novecento si è venuta a ridefinire più volte l identità della scuola e

Dettagli

CULTURA Studium 134. Scienze dell educazione, pedagogia e storia della pedagogia

CULTURA Studium 134. Scienze dell educazione, pedagogia e storia della pedagogia CULTURA Studium 134. Scienze dell educazione, pedagogia e storia della pedagogia GIULIANA SANDRONE LA COMPETENZA PERSONALE TRA FORMAZIONE E LAVORO Precisazioni pedagogiche e strategie educative Prefazione

Dettagli

Codice e titolo del progetto

Codice e titolo del progetto Codice e titolo del progetto (codice attribuito nel Programma Annuale) Anno Scolastico 2012/2013 (Riservato all amministrazione) Area funzionale di riferimento Area 4 - Rapporti con enti e istituzioni

Dettagli

BAMBINI E INSEGNANTI A SCUOLA

BAMBINI E INSEGNANTI A SCUOLA 6 RICERCHE DOTTORALI DOTTORATO DI RICERCA IN INNOVAZIONE E VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI ISTRUZIONE UNIVERSITÀ ROMA TRE Francesca Corradi BAMBINI E INSEGNANTI A SCUOLA Modelli educativi, relazioni intergenerazionali

Dettagli

Alfredo De Risio AREA PENITENZIARIA. Giovanni Valle AREA SANITARIA LAUREE L/2. Nicola Titta AREA SOCIALE LAUREE L/19

Alfredo De Risio AREA PENITENZIARIA. Giovanni Valle AREA SANITARIA LAUREE L/2. Nicola Titta AREA SOCIALE LAUREE L/19 Gli educatori oggi si muovono tra il bisogno di definire un paradigma professionale culturalmente e scientificamente forte e la necessità di un sapere trasversale, capace di costruire risposte all incertezza,

Dettagli

Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo

Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo Anno scolastico 2017/18 Indicazioni per la compilazione del Bilancio finale delle competenze neoassunti.indire.it Versione

Dettagli

AULA DEI SOGNI MENSA

AULA DEI SOGNI MENSA LE NOSTRE SEZIONI AULA DEI SOGNI MENSA SPAZI ESTERNI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA SVILUPPO DELL IDENTITÀ Vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere

Dettagli

Crescere in Emilia-Romagna

Crescere in Emilia-Romagna Osservatorio O per l Infanzia e l Adolescenza Re Regione Emilia-Romagna Assessorato alla Promozione delle politiche sociali e di quelle educative per l infanzia e l adolescenza. Politiche per l immigrazione.

Dettagli

P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n.

P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 06/03/2013) Nome: Cognome: Nato/a il Anno Scolastico / Scuola dell Infanzia

Dettagli

Nessuna famiglia è un isola

Nessuna famiglia è un isola Nessuna famiglia è un isola Famiglia Aperta Pisa 29 gennaio 2017 Silvia Grassi Bambini in cerca di famiglia spesso feriti da situazioni critiche psicologiche delle famiglie d origine da rendere più ricchi

Dettagli

I RAGAZZI DIFFICILI E LE FORME DEL DISAGIO

I RAGAZZI DIFFICILI E LE FORME DEL DISAGIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Laurea magistrale in Scienze pedagogiche Pedagogia della marginalità a.a. 2016/2017 Le difficili

Dettagli

SE, IN EDUCAZIONE,VALUTARE SIGNIFICAATTRIBUIRE VALORE, COME VALUTARE L'INCLUSIONE A SCUOLA?

SE, IN EDUCAZIONE,VALUTARE SIGNIFICAATTRIBUIRE VALORE, COME VALUTARE L'INCLUSIONE A SCUOLA? SE, IN EDUCAZIONE,VALUTARE SIGNIFICAATTRIBUIRE VALORE, COME VALUTARE L'INCLUSIONE A SCUOLA? PROF.SSA GIULIANA SANDRONE DOCENTE DI PEDAGOGIA GENERALE E DIRETTRICE CQIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome E-mail Silvia Fioretti silvia.fioretti@uniurb.it TITOLI DI STUDIO Titolo conseguito Descrizione Titolo conseguito

Dettagli

Delibera Collegio dei Docenti. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi. DPR 8 marzo1999, n.

Delibera Collegio dei Docenti. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi. DPR 8 marzo1999, n. Delibera Collegio dei Docenti LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi DPR 8 marzo1999, n. 275 Nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche

Dettagli

LA SCUOLA PROMOTRICE DEL CAMBIAMENTO CULTURALE

LA SCUOLA PROMOTRICE DEL CAMBIAMENTO CULTURALE INCONTRI INFORMATIVI E FORMATIVI LA SCUOLA PROMOTRICE DEL CAMBIAMENTO CULTURALE STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PER L INCLUSIONE LA SCUOLA PER LE ALUNNE E GLI ALUNNI FUORI DALLA FAMIGLIA DI ORIGINE:

Dettagli

Ravenna, 24 novembre 2016

Ravenna, 24 novembre 2016 Incontro introduttivo di accoglienza «IL PIANO DI FORMAZIONE NEOASSUNTI» 2016/2017 Ravenna, 24 novembre 2016 Doris Cristo Normativa di riferimento DM 850 del 27-10-2015 CM 36167 del 5-11-2015 in stretta

Dettagli

I.C. CRISCUOLI Sant Angelo dei Lombardi Scuola Secondaria I grado ANNO SCOLASTICO 2015/2016. ORIENTAMENTO Scuola e Famiglia

I.C. CRISCUOLI Sant Angelo dei Lombardi Scuola Secondaria I grado ANNO SCOLASTICO 2015/2016. ORIENTAMENTO Scuola e Famiglia I.C. CRISCUOLI Sant Angelo dei Lombardi Scuola Secondaria I grado ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ORIENTAMENTO Scuola e Famiglia Il Dirigente Scolastico Prof. Nicola Trunfio Docente Referente Prof.ssa Luisa

Dettagli

Criteri per il bonus docenti Comitato di valutazione (vedi allegato della composizione)

Criteri per il bonus docenti Comitato di valutazione (vedi allegato della composizione) Criteri per il bonus docenti Comitato di valutazione (vedi allegato della composizione) Criteri generali In premessa si condivide la scelta di stabilire criteri per l assegnazione che tengano conto principalmente

Dettagli

LICEO ARTISTICO ENRICO GALVANI CORDENONS (PN) CRITERI VALUTAZIONE DEL MERITO_L.107/2015

LICEO ARTISTICO ENRICO GALVANI CORDENONS (PN) CRITERI VALUTAZIONE DEL MERITO_L.107/2015 LICEO ARTISTICO ENRICO GALVANI CORDENONS (PN) CRITERI VALUTAZIONE DEL MERITO_L. A. Qualità dell insegnamento e contributo al miglioramento dell istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico

Dettagli

CENTRO RISORSE DIDATTICA LINGUE: PIANO DI FORMAZIONE

CENTRO RISORSE DIDATTICA LINGUE: PIANO DI FORMAZIONE CENTRO RISORSE DIDATTICA LINGUE: PIANO DI FORMAZIONE 2016-2019 PRESENTAZIONE Il piano di formazione per la promozione del plurilinguismo nelle scuole della Regione autonoma Valle d Aoste prevede: corsi

Dettagli

Il bilancio di competenze iniziale

Il bilancio di competenze iniziale Il bilancio di competenze iniziale GIUSEPPE SABAINI - Codice Fiscale : SBNGPP73C28E884N Data invio 07/03/2016 14:12:24 Profilatura In quale ordine di scuola insegni? Scuola Secondaria di II grado [A4]

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI. (legge n. 107/2015 art. 1)

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI. (legge n. 107/2015 art. 1) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA VIA Venezia, 75 TARANTO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI (legge n. 107/2015 art. 1) Ambiti legge 107 Abilità-Competenze Descrittori Lettera A A1)Qualità dell

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Secondaria di primo grado Anno Scolastico 2015 2016

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Secondaria di primo grado Anno Scolastico 2015 2016 via dei Castagni, 10-19020 Bolano (SP) tel. 0187933789 e-mail : spic80400g@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Secondaria di

Dettagli

PROGETTO INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI.

PROGETTO INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI. PREMESSA PROGETTO INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI. La diversità è caratteristica peculiare di ogni alunno. Con questa consapevolezza ogni docente, di sostegno e/o curricolare, accoglie i suoi alunni

Dettagli

PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA LEGGE N.107/2015 INCLUSIONE

PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA LEGGE N.107/2015 INCLUSIONE PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA LEGGE N.107/2015 APPENDICE 2 INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2017-2018 INCLUSIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLA DIDATTICA La nostra scuola, in questi anni, ha cercato di accogliere

Dettagli

La scuola come Servizio Educativo. a cura del Servizio di Pastorale Scolastica della Diocesi di Milano

La scuola come Servizio Educativo. a cura del Servizio di Pastorale Scolastica della Diocesi di Milano La scuola come Servizio Educativo a cura del Servizio di Pastorale Scolastica della Diocesi di Milano P.E.I. e P.O.F. Conosciamoli meglio Il Progetto Educativo d Istituto (PEI) STRUMENTO INDISPENSABILE

Dettagli

ANNO DI FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI Anno scolastico 20-20

ANNO DI FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI Anno scolastico 20-20 ANNO DI FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI Anno scolastico 20-20 SCHEDA DI RILEVAZIONE PER L INSEGNANTE ESPERTO (Da riempire al termine dell anno scolastico) Ambito o disciplina di insegnamento 1. Attività

Dettagli

Educazione Fisica e Competenze Motorie

Educazione Fisica e Competenze Motorie Educazione Fisica e Competenze Motorie Sommario : 1. Un curricolo per competenze motorie: i quadri di riferimento; 2. Abilità motorie conoscenze comportamenti socio-affettivi: relazioni nel processo educativo;

Dettagli

Sulle tracce del metodo. Frontiere della didattica nella scuola di oggi Trento, 5 settembre 2018 Pierpaolo Triani Università Cattolica del Sacro

Sulle tracce del metodo. Frontiere della didattica nella scuola di oggi Trento, 5 settembre 2018 Pierpaolo Triani Università Cattolica del Sacro Sulle tracce del metodo. Frontiere della didattica nella scuola di oggi Trento, 5 settembre 2018 Pierpaolo Triani Università Cattolica del Sacro Cuore Schema dell intervento Premessa: L ampliamento dei

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO a.s. /

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO a.s. / PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO a.s. / Classe: Indirizzo: Dirigente Scolastico: Coordinatore di classe: Referente Intercultura d Istituto: 1. Dati dell alunno Cognome e nome Data di nascita Luogo di nascita

Dettagli

Syllabus Descrizione del Modulo

Syllabus Descrizione del Modulo Syllabus Descrizione del Modulo Titolo del modulo: Psicologia dello sviluppo e dell educazione 1 Numero del modulo nel piano degli studi: 4 Responsabile del modulo Alessandra Farneti Corso di studio: Corso

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER

Dettagli

IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE

IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE Anno di prova e di formazione per docenti neoassunti e con passaggio di ruolo della provincia di Sondrio a.s. 2016/17 Elisa Gusmeroli IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE

Dettagli

La formazione dei neo-assunti in 7 mosse

La formazione dei neo-assunti in 7 mosse La formazione dei neo-assunti in 7 mosse 1. Oltre l aggiornamento 2. Il laboratorio adulto 3. Il peer teaching 4. La centralità dell aula 5. Verso standard professionali 6. Il portfolio come strumento

Dettagli

II ISTITUTO COMPRENSIVO S. G. BOSCO DI GIARRE 2017/2018 LABORATORIO DI APPRENDIMENTO COOPERATIVO. Bentornati nella Scuola Giardino

II ISTITUTO COMPRENSIVO S. G. BOSCO DI GIARRE 2017/2018 LABORATORIO DI APPRENDIMENTO COOPERATIVO. Bentornati nella Scuola Giardino II ISTITUTO COMPRENSIVO S. G. BOSCO DI GIARRE 2017/2018 LABORATORIO DI APPRENDIMENTO COOPERATIVO Bentornati nella Scuola Giardino (Torneo d inizio anno) Finalità Il progetto intende far sperimentare all

Dettagli