Deliverable 2 LIFE 2004 Optimisation of nitrogen management for groundwater quality improvement and conservation
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- Livia De Angelis
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1 Deliverable 2 LIFE 24 Optimisation of nitrogen management for groundwater quality improvement and conservation Task 3 Evaluation and improvement of N use efficiency in a demonstrative dairy farm Report on the data obtained during the third year Presso l Azienda Agricola Cotti Luca e Silvio, prescelta per lo svolgimento delle attività dimostrative di questo task, nel corso della terza annualità di monitoraggio (da ott-6 a set-7) si è proceduto a: - finalizzare gli interventi di ottimizzazione sull uso dell azoto; - portare a conclusione le prove dimostrative sulla concimazione delle colture. Come previsto si è continuato a redigere i bilanci dell azoto sia a livello aziendale che di stalla, quantificando i diversi flussi che concorrono alla loro composizione, per poter valutare gli effetti degli interventi attuati. E continuata anche la gestione del sito sperimentale attrezzato per il monitoraggio della dinamica dell azoto nel suolo-sottosuolo (zona insatura). Per la descrizione dell azienda e delle metodologie seguite si veda primo report relativo a questo task. Rilievo dati Con sistema GPS sono state rilevate le coordinate degli appezzamenti aziendali di nuova acquisizione, associandovi informazioni su tipologia di coltivazione e titolo di proprietà. Al fine di pervenire al calcolo dei bilanci dell azoto sono continuati anche i rilievi delle quantità di materiali in ingresso ed uscita dall azienda e dalla stalla, a cadenza mensile registrando i dati su scheda appositamente predisposta. L analisi del contenuto di azoto è stata effettuata su n. 41 campioni di foraggi, 11 campioni di mangimi, 4 campioni di paglie, 7 campioni di effluenti zootecnici, 7 campioni di sementi. Per il contenuto di azoto nel latte si sono considerate le analisi ufficiali condotte a cadenza di circa due volte al mese dal laboratorio di riferimento del caseificio cui conferisce il latte l azienda Cotti. Per i concimi minerali è stato preso come riferimento il loro titolo ufficiale. I dati aziendali salienti per l anno di monitoraggio sono riportati nelle tabelle che seguono (n. 1-4). Tabella 1. Riparto colturale Coltura principale (ha) Coltura secondaria (ha) Medica 1 anno 7,35 Medica 2 anno 1, Medica 3 anno 4,1 Medica 4 anno 14,9 Medica 5 anno 1,1 Medica 6 anno 2,75 Prato stabile 1,85 Loiessa 18, 2,9 Festuca,75 Pomodoro 35,6 Frumento duro 16,5 TOTALI 121,9 La loiessa è stata considerata come coltura secondaria quando seguita lo stesso anno da pomodoro. Deliverable 2 Pagina 1
2 Tabella 2. Consistenze animali medie Vacche in lattazione n. 8,4 Vacche in asciutta n. 23,8 Capi da rimonta n. 64,5 Vitelli nati n. 79 Tabella 3. Ingressi in azienda Mangimi per vacche in lattazione* kg/anno Mangimi a base di latte in polvere kg/anno 7 Paglia kg/anno 65. Nitrato ammonico kg/anno 31. Nitrato ammonico con inibitore kg/anno 3.6 Nitrato ammonico con zolfo kg/anno 2.4 Concime ternario kg/anno 3. Nitrato potassico fertirrigazione kg/anno 1.1 Lettiera equina base segatura kg/anno Lettiera equina base paglia kg/anno 14.4 Sementi kg/anno 4.7 Piantine pomodoro con torba n Tabella 4. Uscite da azienda Latte venduto kg/anno Vacche vendute kg/anno 13.8 Vitelli veduti kg/anno 3.68 Seme loiessa kg/anno 14. Granella frumento duro kg/anno 39.5 Pomodoro da industria kg/anno Rispetto ai primi due anni di monitoraggio i dati rilevati in questa terza annualità testimoniano di un ulteriore incremento della SAU (di circa 11 ettari rispetto al 25, di circa 6 ettari rispetto al 26), con progressiva riduzione della superficie a foraggere riferita alla SAU totale (dal 73% nel 25, al 64% nel 26, al 57% nel 27). Ciò si collega all incremento delle superfici investite a cereali autunno-vernini, passate da quasi 4 ha il primo anno a più di 16 ha in questo terzo anno, ed a pomodoro, con un incremento di circa 5 ettari di anno in anno. Anche le superfici investite con colture secondarie da foraggio si sono contratte in maniera netta, perché l agricoltore disponeva già di una buona scorta di foraggi. Se si osservano le consistenze animali si rileva che il numero delle vacche in lattazione è cresciuto in media di circa 2 capi l anno dal 25 al 27; anche il numero di capi in rimonta è aumentato significativamente dal primo al secondo anno mentre nel 27 si è mantenuto abbastanza stabile. Questi incrementi si devono al fatto che nel mese di ottobre 25 era stata attivata la nuova stalla a corpi separati con zona di riposo a lettiera permanente. L allevatore non ha acquistato capi da fuori azienda. Tra gli ingressi in azienda, sempre in riferimento ai primi due anni di monitoraggio, si notano in particolare significativo incremento dei mangimi (legato alla crescita del numero di animali), una netta riduzione dei concimi minerali azotati acquistati (- 2% dal primo al secondo anno, lo stesso da secondo al terzo anno, come peso complessivo concimi). Tra le uscite da azienda il latte venduto è cresciuto di anno in anno (di oltre il 5% dal primo al secondo anno, dell 8% dal secondo al terzo anno) mentre le granelle di cereali autunno-vernini, più che triplicate dal primo al secondo anno, sono tornate a diminuire per le scarse rese ottenute. La produzione di pomodoro al contrario, ridottasi di quasi il 15% dal primo al secondo anno, è cresciuta di quasi il 2% dal secondo al terzo anno. Deliverable 2 Pagina 2
3 Bilancio dell azoto in stalla (Barn gate N balance) Questo bilancio ha considerato ingressi ed uscite di materiali a livello di stalla, in associazione ai contenuti proteici determinati sui prodotti utilizzati o venduti. Le tabelle che seguono (n. 5-7) riportano i dati salienti per l annualità di monitoraggio. Tabella 5. Tenori medi proteici dei prodotti (sul tal quale) Mangimi per vacche in lattazione % 15,5 Mangimi a base di latte in polvere % 22,7 Fieno prevalenza graminacee % 8,9 Fieno erba medica % 14,7 Latte venduto % 3,34 Tabella 6. Ingressi di azoto in stalla Mangimi per vacche in lattazione kg/anno Mangimi a base di latte in polvere kg/anno 25 Fieno prevalenza graminacee kg/anno Fieno erba medica kg/anno TOTALI Tabella 7. Uscite di azoto da stalla Latte venduto kg/anno Latte per uso famigliare kg/anno 6 Latte mastitico scartato kg/anno 1 Colostro kg/anno 56 Vacche vendute kg/anno 324 Vitelli venduti kg/anno 99 Feti e incremento peso primipare kg/anno 121 TOTALI kg/anno Ingressi-uscite di azoto kg Azoto escreto per vacca da latte kg 161,6 Efficienza di trasformazione (uscite/ingressi),2 Bilancio azoto per sola categoria vacche da latte: N escreto = 14,9 kg/anno Bilancio azoto per sola categoria capi in rimonta: N escreto = 33,4 kg/anno Il confronto con i dati rilevati nel corso delle prime due annualità di monitoraggio evidenzia crescita significativa sia dei consumi totali di azoto in stalla, con incremento dell uso delle fonti proteiche da mangimi e da foraggi, che delle quantità di azoto in uscita dalla stalla, dovuto ad accresciuta produzione di latte. Come conseguenza di questi incrementi dei valori di input ed output dalla stalla, rispetto ai primi due anni di monitoraggio non è però conseguito il miglioramento del valore di efficienza di trasformazione dell azoto, ridottosi di nuovo al valore di,2 come il primo anno, contro lo,22 registrato al secondo anno di monitoraggio. In questo terzo anno di monitoraggio, così come al primo anno, più del 6% dell azoto in ingresso alla stalla è derivato dai foraggi (la restante quota dai mangimi), mentre nel secondo anno, quando furono ottenute le migliori performance in termini di efficienza d uso dell azoto, i foraggi avevano rappresentato meno del 6% della quota totale di azoto in ingresso. Si conferma pertanto quanto era stato già messo in evidenza al termine della seconda annualità: una variazione nell uso dei mangimi che comporti un complessivo incremento del loro uso (rispetto alla quota di foraggi) consente generalmente un migliore controllo degli apporti proteici. Si deve infatti considerare che le caratteristiche nutrizionali di ogni mangime sono ben conosciute e costanti e che il consumo di questi alimenti viene definito in modo specifico per ogni capo in lattazione. Al contrario, le caratteristiche dei foraggi (compreso il contenuto di proteine) possono essere molto variabili, anche per il fieno che l allevatore è abituato a considerare della stessa tipologia, ed il consumo di tali alimenti non può essere controllato capo per capo. Deliverable 2 Pagina 3
4 Bilancio aziendale dell azoto (Farm gate N balance) Questo bilancio ha considerato ingressi ed uscite di materiali a livello aziendale, in associazione ai contenuti di azoto determinati sui prodotti utilizzati o venduti. Le tabelle che seguono (n. 8-9) riportano i dati salienti per l annualità di monitoraggio. Tabella 8. Ingressi di azoto in azienda Kg N/anno Kg N/ha anno % Mangimi ,9 26,1 Paglia 33 2,7 1,1 Fertilizzanti minerali ,1 28,9 Fertilizzanti organici ,5 7,2 Sementi e piantine 122 1,,4 Deposizioni atmosferiche ,4 6,4 Azoto fissato da leguminose , 3, TOTALI ,6 1, Il valore unitario della deposizione atmosferica considerato è quello tipico di queste aree. La fissazione dell azoto dovuta all erba medica è stata stimata facendo uso di un modello empirico per la quantificazione della fissazione simbiotica dell azoto (Høgh-Jensen et al An empirical model for quantification of symbiotic nitrogen fixation in grass-clover mixtures. Agricultural Systems, 82: ) Tabella 9. Uscite di azoto da azienda Kg N/anno Kg N/ha anno % Prodotti vegetali (cereali, pomodoro loiessa) ,7 51,5 Latte venduto ,1 43,4 Animali (vacche fine carriera e vitelli) 423 3,5 5,1 TOTALI ,3 1, Ingressi-uscite di azoto kg N/anno 187,3 kg N/ha anno Efficienza di trasformazione (uscite/ingressi),27 Per la prima volta nel corso dei tre anni di progetto la voce principale in entrata non è rappresentata dai fertilizzanti minerali acquistati sul mercato ma dall azoto fissato dalle leguminose. Il valore di utilizzo dei fertilizzanti minerali riferito alla superficie aziendale ha evidenziato una nuova contrazione rispetto ai valori di 123 e 85 kg N/ha determinati nei primi due anni. Tale risultato è dovuto principalmente alla riduzione dei consumi di azoto chimico distribuiti sui prati di erba medica ed alla netta riduzione delle superfici con colture secondarie (panico). La prima delle due motivazioni è stata favorita dai risultati ottenuti nell attività dimostrativa illustrata nel paragrafo che segue (prova a). Tra le altre voci che maggiormente contribuiscono alle entrate di azoto troviamo l acquisto di mangimi, una componente molto importante nelle aziende da lette italiane, più di quanto non lo siano nelle aziende degli altri paesi importanti produttori di latte del nord Europa (Regno Unito, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania). Anche l ingresso in azienda di lettiere equine (fertilizzanti organici) ha continuato a rappresentare una voce significativa di input, sebbene ridotto rispetto ai primi due anni. Altre voci (acquisti di foraggi e paglia, sementi e piantine) hanno costituito una percentuale molto limitata dell azoto in ingresso, con un incidenza nettamente inferiore a quella delle deposizioni atmosferiche. Anche in questo terzo anno di monitoraggio non sono stati utilizzati ammendanti e correttivi, né acquistati capi da ristallo. Tra le voci in uscita le due nettamente maggiori hanno continuato ad essere rappresentate, in ordine di importanza, dai prodotti vegetali e dal latte venduti, che assieme hanno costituito il 95% degli output di azoto. In particolare per il latte si è assistito ad un significativo incremento delle quote di azoto uscite dall azienda rispetto ai primi due anni di monitoraggio. Il surplus aziendale di azoto stimato per questa seconda annualità è risultato complessivamente di circa 23 t N/anno come per la seconda annualità ma significativamente ridotto se riferito alla superficie aziendale (era stato di 24 e 2 kg N/ha rispettivamente il primo e secondo anno). L efficienza d uso dell elemento in azienda si è mantenuta sui buoni livelli ottenuti il secondo anno. Deliverable 2 Pagina 4
5 Attività dimostrative sulle coltivazioni Nel corso di questa terza annualità del progetto in azienda sono state anche portate a termine attività dimostrative avviate nel corso del secondo anno con lo scopo di valutarne gli effetti e potere utilizzare i risultati nel corso delle discussioni con i proprietari e delle attività di divulgazione programmate. Si sono verificati gli effetti della concimazione con azoto chimico su diverse colture, in particolare: - Anno a) erba medica al terzo anno di vegetazione (concimazione alla ripresa vegetativa); 26.b) miscuglio medica-festuca al primo anno di vegetazione (concimazione ai primi di maggio); 26.c) loiessa succeduta a pomodoro e non fertilizzata con effluenti zootecnici (concimazione in levata); 26.d) pomodoro (concimazione prima del trapianto). - Anno a) erba medica al quarto anno di vegetazione (concimazione alla ripresa vegetativa); 27.b) miscuglio medica-festuca al secondo anno di vegetazione (concimazione ai primi di maggio); Le attività condotte ed i risultati ottenuti per le dimostrazioni a) e c) del 26 sono stati sintetizzati in tre pagine formato poster che sono state presentate nel corso della giornata dimostrativa del 6 ottobre 26 (vedi allegati). Allo stesso modo le attività condotte ed i risultati ottenuti per le dimostrazioni a) e b) del 27 sono stati sintetizzati in due pagine formato poster che sono state presentate nel corso dell Open door day del 15 settembre 27 (vedi allegati). Di seguito si specificano meglio alcune delle condizioni di prova e le determinazioni effettuate. Per l erba medica (prova a) nel 26 la prova è stata ripetuta su due parti dell appezzamento n. 1 (l una con suolo Confine, come in sito sperimentale, l altra con suolo Ghiardo franca limosa, rispettivamente parte est ed ovest dell appezzamento), entrambe delle dimensioni di circa 1/2 ettaro. Nel poster 26.a) sono illustrati i risultati medi ottenuti mettendo assieme i dati delle due prove. Nel 27 la prova è continuata solo sulla parte est dell appezzamento (la parte ovest si era rivelata più difforme dal punto di vista del tipo di suolo). I risultati ottenuti sono illustrati nel poster 27.a). Per il miscuglio erba medica festuca (prova b) la prova è stata condotta sulla parte est dell appezzamento n. 2 (suolo Confine, come in sito sperimentale) delle dimensioni di circa 1 ettaro. Nel 26, anno di semina della coltivazione, sono state distinte un area concimata con fertilizzante minerale e l area testimone non fertilizzata. Nel 27 sull area già concimata nel 26 si è proseguito con fertilizzazione minerale oppure applicazione di liquami bovini. I risultati ottenuti sono illustrati nel poster 27.b). Per la loiessa (prova c) la prova dimostrativa è stata condotta su una parte dell appezzamento n. 17 (suolo Confine, come in sito sperimentale) delle dimensioni di circa 1/2 ettaro. I risultati ottenuti sono illustrati nel poster 26.c). Per il pomodoro (prova d) la prova è stata condotta su parte nord dell appezzamento n. 2 (suolo Confine, come in sito sperimentale) delle dimensioni di circa 1/2 ettaro. Sui campioni di terreno prelevati è stata determinata la concentrazione di nitrati, sui foraggi la sostanza secca ed i contenuti di proteine, fibra, ceneri, NDF, ADF, ADL (più composizione floristica per prova n. 2). Deliverable 2 Pagina 5
6 Sito sperimentale (Experimental site) Anche per la terza annualità di progetto, così come era stato per la seconda, si sono potuti apportare liquami bovini e raccogliere periodicamente i foraggi delle tre specie seminate nel 25 (erba medica in purezza, miscuglio erba medica-festuca, festuca in purezza), risultate ben affrancate. Per la organizzazione del sito e la descrizione del protocollo sperimentale seguito nella sua gestione si veda primo report relativo a questo Task del progetto. La tabella che segue riporta il calendario delle principali operazioni agronomiche condotte sul sito nel corso della terza annualità di monitoraggio. Tabella 11. Calendario delle attività di tipo agronomico condotte sul sito Data Operazione Note 13 ottobre 26 V taglio vegetazione 9 marzo 27 Distribuzione liquami bovini 13 kg N/ha su festuca, metà su miscuglio 23 aprile 27 I taglio vegetazione 7 maggio 27 Distribuzione liquami bovini 97 kg N/ha su festuca, metà su miscuglio 18 maggio 27 Irrigazione 95 mm 18 giugno 27 II taglio vegetazione 13 luglio 27 III taglio vegetazione 5 agosto 27 Irrigazione 12 mm 21 settembre 27 IV taglio vegetazione 3 settembre 27 Distribuzione liquami bovini 17 kg N/ha su festuca, metà su miscuglio I liquami bovini sono stati distribuiti sulla festuca in purezza e, dimezzando il dosaggio, sul miscuglio medica-festuca, mentre l erba medica in purezza non ha ricevuto fertilizzanti in questo terzo anno. L apporto totale di azoto da liquami è risultato di 334 kg N/ha su festuca e 167 kg N/ha sul miscuglio. Come l anno precedente la distribuzione dei liquami è stata effettuata spruzzando manualmente il liquame messo in pressione in una tubazione di gomma da una pompa trituratrice collocata in contenitori plastici delle dimensioni di 85 litri, precedentemente riempiti del liquame da utilizzare. Le caratteristiche dei materiali distribuiti e raccolti il terzo anno, cioè i liquami bovini ed i diversi foraggi, sono sintetizzate nelle tabelle che seguono (n. 12 e 13). Tabella 12. Caratteristiche chimiche dei liquami distribuiti Parametro Unità di misura Liquame del 9 marzo 27 Liquame del 7 maggio 27 Liquame del 3 settembre 27 Valori medi ph - 7,4 7,2 7,5 7,4 Solidi totali %tq 7,2 6,4 7,2 6,9 Solidi volatili %ST 78,4 77,4 74,3 76,7 TOC %ST 43,7 42,2 37,1 41, NTK mg/kg tq N-NH 4 %NTK 51,5 51,2 31,9 44,9 P totale mg/kg tq K totale mg/kg tq Cu totale mg/kg ST 2,4 13,2 2,7 18,1 Zn totale mg/kg ST 156,3 141,4 228,9 175,5 Deliverable 2 Pagina 6
7 Tabella 13. Produzioni e caratteristiche di qualità dei foraggi Festuca Unità di misura I taglio II taglio III taglio IV taglio Medie o totali Sostanza secca t/ha 3,61 3,21,61 1,81 9,23 Proteine % s.s. 1,8 1,2 11,5 13,4 11,1 Fibra % s.s. 26,9 3,4 26, 22,1 27,1 Ceneri % s.s. 9,6 1,4 12,3 11,5 1,4 NDF % s.s. 56,5 6,6 59, 53,8 57,5 ADF % s.s. 32, 35,7 31,2 27,5 32,4 ADL % s.s. 2,9 4,1 3,2 3,1 3,4 N asportato kg/ha 62,1 52,9 1,9 38,7 164,6 Erba medica + festuca Unità di misura I taglio II taglio III taglio IV taglio Medie o totali Sostanza secca t/ha 5,77 4,48 2,79 3,4 16,7 Proteine % s.s. 14,2 15,7 19,6 15, 15,7 Fibra % s.s. 32,9 34,2 3,6 3,1 32,3 Ceneri % s.s. 1,6 9,6 1,3 1, 1,2 NDF % s.s. 56,3 52,4 45,1 46, 51,3 ADF % s.s. 39,5 4,7 36,4 36, 38,6 ADL % s.s. 6,3 8,3 8, 8,1 7,5 N asportato kg/ha 13,8 112,7 87,2 72,8 43,4 Erba medica Unità di misura I taglio II taglio III taglio IV taglio Medie o totali Sostanza secca t/ha 4,2 4,16 2,88 2,85 14,9 Proteine % s.s. 19,4 15,5 19,2 15,8 17,5 Fibra % s.s. 28,3 37,3 3,3 29,4 31,6 Ceneri % s.s. 9,9 9,4 1,7 9,6 9,9 NDF % s.s. 44,8 53, 45,5 43,2 47,1 ADF % s.s. 35,1 44,4 36,5 35, 38,1 ADL % s.s. 7,1 9,6 8,3 8,2 8,3 N asportato kg/ha 13, 13,5 88,5 72,2 394,2 Si fa presente inoltre che nel report relativo alla seconda annualità di progetto non erano stati inseriti i dati relativi al quinto taglio della vegetazione per l anno 26, effettuato nel mese di ottobre (incluso in terza annualità di progetto). Di seguito si riportano i dati relativi a questo taglio ed i dati medi o totali per il 26, comprensivi di tutti e cinque i tagli. Si specifica anche che nel 27 non sono invece stati effettuati tagli della vegetazione oltre la scadenza del progetto, nel mese di ottobre. Deliverable 2 Pagina 7
8 Tabella 14. Produzioni e caratteristiche di qualità dei foraggi, V taglio anno 26 e medie o totali per l anno 26 Unità di misura Festuca Erba medica + festuca Erba medica Festuca Erba medica + festuca Erba medica V taglio V taglio V taglio Anno 26 Anno 26 Anno 26 Sostanza secca t/ha 1,5 2,52 2,15 1,85 19,18 17,81 Proteine % s.s. 13,2 18,2 16,9 12,6 17, 18,2 Fibra % s.s. 19,1 26, 28,3 24,7 29,2 31,5 Ceneri % s.s. 1,7 9,5 9,3 1,2 1,4 1,4 NDF % s.s. 48,3 38,3 4,7 58,5 5,3 49,1 ADF % s.s. 23,2 31,2 33,7 29,1 34,3 37, ADL % s.s. 1,6 6,2 6,8 3,6 6,7 8, N asportato kg/ha 31,7 73,2 57,9 217,7 52,3 517,5 Il grafico che segue (figura 1) illustra le condizioni meteorologiche registrate nella terza annualità di monitoraggio. La temperatura media dell annualità di monitoraggio è risultata di 14,4 C, significativamente elevata rispetto alla norma di circa 13,5 C, mentre le precipitazioni cumulate solo 511 mm, molto scarse rispetto ad una norma di circa 8 mm. I due interventi irrigui, cui sono corrisposti apporti importanti di acqua, sono risultati necessari a garantire produzioni foraggiere soddisfacenti. 8 7 Le barre rosse (più chiare) rappresentano le irrigazioni 95 mm 12 mm 3 25 Precipitazioni [mm/giorno] ott-6 1-nov-6 1-dic-6 1-gen-7 1-feb-7 1-mar-7 1-apr-7 1-mag-7 1-giu-7 1-lug-7 1-ago-7 1-set-7 1-ott-7 Temperatura ambiente [ C] Precipitazioni T ambiente Figura 1. Condizioni meteorologiche della terza annualità Deliverable 2 Pagina 8
9 Le figure 2 e 3 illustrano rispettivamente le concentrazioni di nitrati rilevate nei terreni delle tre subaree e quelle di azoto nitrico nelle acque di ritenzione campionate nei tre plot attrezzati. Per questa terza annualità del progetto le concentrazioni di nitrati nei terreni sono risultate generalmente più elevate rispetto alla seconda annualità, in particolare per lo strato più profondo (4-6 cm) nelle subaree con erba medica. Anche le differenze nelle concentrazioni tra le subaree sono risultate più pronunciate, in special modo tra le subaree con erba medica e quella con festuca in purezza; quest ultima subarea ha evidenziato quasi sempre concentrazioni più contenute. Solo il campionamento del mese di maggio ha originato concentrazioni comparabili per tutte e tre le parcelle. Anche le concentrazioni di azoto nitrico nelle acque di ritenzione dello spessore -5 m sono risultate contenute, in special modo per le parcelle con festuca e in particolare dove la graminacea si trovava in purezza. Anche in questo caso le differenze nelle concentrazioni di azoto nitrico tra le subaree sono risultate sempre più pronunciate passando dal primo al terzo anno di progetto, in special modo tra le subaree con erba medica e quella con festuca in purezza. Nelle stesse acque di ritenzione le concentrazioni di azoto ammoniacale sono sempre risultate di un ordine di grandezza inferiori rispetto a quelle dell azoto nitrico (valore medio <,1 mg/l). Nonostante produzioni di foraggio e proteine non particolarmente elevate, la graminacea in purezza (festuca) è stata capace di mantenere concentrazioni di sicurezza per i nitrati nel terreno e nelle acque di ritenzione del suolo, a fronte di apporti di azoto da liquame significativamente superiori a 17 kg/ha anno. Anche il miscuglio graminacea-leguminosa (festuca-medica), con ottime produzioni di foraggio e proteine, è stato capace di limitare il rischio di percolazione dei nitrati, a fronte di apporti di azoto da liquame vicini a 17 kg/ ha anno. I risultati ottenuti hanno permesso di verificare che le foraggere sono capaci di mantenere basse concentrazioni di nitrati nel terreno e nelle acque di ritenzione del suolo, così candidandosi al ruolo di colture capaci di proteggere le acque sotterranee dall infiltrazione di questi inquinanti. Deliverable 2 Pagina 9
10 Figura 2 Concentrazioni di nitrati nei terreni Concentrazione (mg NO 3 kg -1 ) ott-6 1-nov-6 1-dic-6 1-gen-7 1-feb-7 1-mar-7 1-apr-7 Strato -2 cm 1-mag-7 1-giu-7 1-lug-7 1-ago-7 1-set-7 M M+F F Concentrazione (mg NO 3 kg -1 ) ott-6 1-nov-6 1-dic-6 1-gen-7 1-feb-7 1-mar-7 1-apr-7 Strato 2-4 cm 1-mag-7 1-giu-7 1-lug-7 1-ago-7 1-set-7 M M+F F Concentrazione (mg NO 3 kg -1 ) ott-6 1-nov-6 1-dic-6 1-gen-7 1-feb-7 1-mar-7 1-apr-7 Strato 4-6 cm 1-mag-7 1-giu-7 1-lug-7 1-ago-7 1-set-7 M M+F F Deliverable 2 Pagina 1
11 Figura 3 Concentrazioni di azoto nitrico nelle acque di ritenzione (i triangoli rappresentano gli apporti di liquami bovini) 1) Plot con erba medica in purezza 2) Plot con miscuglio erba medica + festuca 3) Plot con festuca in purezza kg N/ha kg N/ha mg/l N-NO P ro fo n d ità (c m ) P ro fo n d ità (c m ) P ro fo n d ità (c m ) Inizio: 1/1/6 Giorni (n ) Fine: 3/9/ Inizio: 1/1/6 Giorni (n ) Fine: 3/9/ Inizio: 1/1/6 Giorni (n ) Fine: 3/9/7 Deliverable 2 Pagina 11
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