Micro > 1mg. Metodi fisici e fisico-chimici Vantaggi:a) veloci; b) per tutte le analisi; c) risparmio di mano d opera; d) alta sensibilità.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Micro > 1mg. Metodi fisici e fisico-chimici Vantaggi:a) veloci; b) per tutte le analisi; c) risparmio di mano d opera; d) alta sensibilità."

Transcript

1 ANALISI DEI MEDICINALI I Metodi Analitici Classici Analisi Gravimetrica Analisi volumetrica (titolazioni) a) Acido-base; b) di precipitazione; c) di complessazione; d) redox (permanganometria; iodometria; cerimetria) Metodi fisici o chimico- fisici Elettro analitici: a) elettrodeposizione quantitativa; b)coulombometria; c)voltammetria; d)amperometria; e) cronopotenziometria; f) potenziometria; g) conduttometria. 1) Cromatografici. : a)di ripartizione; b) di adsorbimento. 2) Ottici : IR, UV, VIS, fluorimetria, nefelometria, spettroscopia atomica (emissione, assorbimento), polarimetria, rifrattometria. 3) Altri metodi fisici: NMR; Massa; analisi per attivazione; Titolazioni radiomimetiche. 4) Metodi biologici (secondo le norme della FU IX). ANALISI QUANTITATIVA Definizione di: analisi (composizione elementare) determinazione (analitica) 1)Campione: omogeneo; rappresentativo per determinarne il titolo. 2) Preparazione del campione: stato fisico in cui si trova; in soluzione. 3) Eliminazione di sostanze estranee: separazione; ossidazione; complessazione. 4) Prelievo di una quantità esattamente nota con: bilance analitiche; matracci tarati; pipette tarate. 5) Esecuzione di un indagine analitica con: saggi FU; saggi chimici; saggi fisici. 6)Calcolo dei dati. 1 Metodi di analisi di un campione Diretti : tecniche di analisi macro > di 100 mg Indiretti : semimicro mg Micro > 1mg. Metodi fisici e fisico-chimici Vantaggi:a) veloci; b) per tutte le analisi; c) risparmio di mano d opera; d) alta sensibilità.

2 Svantaggi: a) costo apparecchiature e manutenzione; b)trattamento preliminare con metodi chimici; c) uso di standards per la taratura. PRODOTTI CHIMICI E FARMACEUTICI Fonti: sintesi chimica; sintesi microbiologica (semisintesi, clonazione cellulare); estrazione (da vegetali, animali, minerali). Contaminazioni (per impurezze dovute a) : materiale di partenza; --durante la produzione (solventi o sostanze nel ciclo di lavorazione);--durante la conservazione (instabilità del prodotto; immagazzinamento;cessione di recipienti; rifiuti di animali). ANALISI DI PRODOTTI FARMACEUTICI 1) controllo del composto e delle impurezze di. materie prime (industrie); prodotti finiti (laboratori statali, I.S.S.). 2) controllo durante la lavorazione del prodotto: reazione chimica; reazione enzimatica; processo estrattivo (vegetale o animale); contaminazione. 3) determinazione formula di struttura di un principio attivo: strumentale; raggi x; relazione struttura attività. 2 REGISTRO DI LABORATORIO 1) I dati: devono essere scritti a penna; 2) le annotazioni: vanno sempre riportate ma a fine relazione; 3) la data: bisogna riportarla per ogni esperimento; 4) nome e cognome dell operatore; 5) le annotazioni sbagliate: vanno sbarrate e mai cancellate; 6) evitare di strappare le pagine. SCHEMA DI UNA RELAZIONE Pagina anteriore (sul quaderno la pag. destra) a) titolo dell esperimento; b) principi su cui si basa l analisi; c) sintesi dei dati: in peso o in volume necessari ai calcoli. d) Evidenziare il miglior valore e la precisione dei dati. Pagina posteriore (sul quaderno la pagina sinistra). e) equazioni delle reazioni principali dell esperimento o analisi in esame. f) logica per il calcolo dei risultati(proporzioni, equazioni). g) osservazioni: tutto ciò che possa giustificare un dato ottenuto. h) Materiali e sostanze adoperate.

3 REGOLE DI SICUREZZA DA OSSERVARE IN LABORATORIO 1)Sapere dove c è un lavabo per occhi, un estintore. 2) usare una protezione per gli occhi (occhiali). 3) nell uso di prodotti chimici, se versati sulla pelle, lavare subito con acqua. 4) mai fare esperimenti senza autorizzazione. 5) non lavorare mai da soli in laboratorio. 6) non bere, né mangiare, né fumare, in laboratorio. 7) i liquidi vengono aspirati con i bulbi di gomma e mai con la bocca. 8) usare scarpe chiuse, contenere i capelli, non usare abiti infiammabili, uso obbligatorio del camice. 9) usare con prudenza oggetti caldi. 10) usare i guanti per manovre con il vetro. 11) proteggersi con cappucci di carta dal fumo; indirizzare i gas verso il naso. 12) in caso di ferite avvertire l istruttore. 13) disporre dei solventi e dei prodotti chimici come da istruzioni senza mai versarli direttamente nei lavandini. 3 BILANCIA E uno strumento base per ogni determinazione. Uso:misura le masse con una precisione che varia dal tipo di bilancia in esame.[m 1 g = m 2 g che semplificando diventa m 1 = m 2 ] Bilancia analitica: carico max 200gr, deviaz. standard (s)= +/- 0.1mg. B. semimicro: carico max 30gr, s= +/- 0.01mg(10-5 gr). B. micro: carico max 3gr, s =+/ mg (10-6 gr). Tipi di bilance Ad 1 solo piatto: A 2 piatti: a)elettrica(bracci diseguali), b) elettronica. a) ad oscillazione, b) a smorzamento. La bilancia a 2 piatti è composta da: un giogo formato da 2 bracci di acciaio di 10cm con puntale centrale, da 2 piatti, da staffe e coltelli di agata. Sensibilità di una bilancia e suo calcolo Mettendo, su un piatto di una bilancia ad oscillazione a 2 piatti con braccio NH, un peso p si può avere per applicazione di tale forza peso p: a) una variazione del braccio NH; b) variazione del sovraccarico Δp(per la b. analitica la sens. è di 0.1mg/D (giogo) N H (coltello di agata) (braccio=10cm)

4 piatto p (peso) (puntale) pδnh<nhδp ΔNH< NHΔp/p <(10cm 10-4 gr)/200gr <0, cm <0,05µm. La precisione di una bilancia viene dimostrata se al carico della sua portata(200gr), l aggiunta di 0.1mg la variazione del braccio deve essere <di 0,05µm. La sensibilità è lo spostamento del puntale (indice) che si ottiene all aggiunta sul piatto di 1mg. (s=sensibilità; α=angolo di rotazione giogo; Δp=variazione del peso) 4 SENSIBILITA La sensibilità di una bilancia ad oscillazione viene così definita e calcolata: s =α/δp La quantità di massa minima capace di spostare il punto di zero di 1 divisione. Punto zero: è esattamente il punto (sulla scala graduata che va da 0 a 20) dove si ferma il puntale quando la bilancia a piatti scarichi smette di oscillare.tale punto può essere diverso dal centro scala(10). Punto di arresto è il punto in cui si ferma il puntale(indice) dopo l aggiunta sul piatto destro di 1mg o del peso p.la bilancia è tanto più sensibile quanto più si sposta verso sinistra il puntale all aggiunta di 1mg. Quando si apre una bilancia seguono una serie di oscillazioni a dx o sx finchè il puntale si ferma su un punto della scala. Si possono calcolare i valori e i numeri di oscillazioni per un calcolo corretto del punto di zero. Metodo delle oscillazioni Es: a sx ci sono i seguenti valori 6,7; 6,3; 5,9. Ms(media)=18,9/3=6,3 a dx i valori sono 16,6; 16,3 Md=32,9/2 =16,45 1)Il punto di zero (PZ) = (Ms + Md)/2 = (6,3+16,45)/2 = 11,4 2)Poniamo sul piatto dx della bilancia 5gr e si calcola il punto di arresto(come per il punto zero) PA 1= 11,2. 3) si aggiunge sul piatto dx 1mg e si calcola il punto di arresto PA 2 =11,4. [ PA= PZ +/- s] Le divisioni per 1mg = 11,4-9,5= 2,35 mentre la massa capace di spostare la scala di 1 divisione D =1/2,35=0,42 per cui la sensibilità s=0,42mg/d. Correzione della pesata.si pesano rispettivamente 5gr per avere PA 1 =11,2 e poi ancora 1mg per avere PA 2 =9,05. Le divisioni per mg sono 11,2-9,05=2,2 ; s=1/2,2=0,45. La nostra bilancia risulta avere una s=0,42 mentre sperimentalmente troviamo s=0,45 per cui necessita fare la correzione della pesata 1:2,2=x:2,35 da cui x=1,06mg. Dovendo fare una pesata di circa 5g, ad es. 4,995gr bisogna sommare 1,06mg.

5 Per cui il valore corretto è di 4,99606gr. Qualora il valore della sensibilità aumenta(>2,45) il valore ottenuto va sottratto alla pesata. 5 Sistemi di pesata 1) diretta: consiste nel porre la sostanza sul piatto sx ed aggiungere pesi sul piatto dx fino all equilibrio della bilancia calcolato con il metodo delle oscillazioni(si può usare solo se la densità fra pesi e sostanza sono pressoché uguali e i due bracci abbiano la stessa lunghezza). 2) Indiretta (doppia pesata) o per trasposizione a)si mettono i pesi sul piatto dx e la sostanza(campione) sul piatto sx; b) poi si ripesa mettendo la sostanza sul piatto dx e i pesi sul piatto sx a) Mo Ls=Pd Ld (dove Mo=massa del campione; Ls=bracciosx e Ld bracciodx b) Mo Ld=PsLs Ps=massa pesi a sx e Pd=massa pesi a dx) Moltiplicando a) x b) si ha Mo 2 LsLd=PsPdLsLd che semplificando Si ha Mo 2 =PsPd e quindi Mo=(PsPd) 1/2 e se Ps=Pd; Mo=Ps+Pd/2 3) pesata per sostituzione (metodo della tara) Questo metodo consiste a) nel mettere un peso maggiore del campione sul piatto sx mentre sul piatto dx si pone il campione sommato dei pesi per raggiungere l equilibrio della bilancia, poi b) si toglie il campione e si addizionano tanti pesi fino a raggiungere l equilibrio. a) MoLd= PsLs poichè il secondo membro è uguale ne risulterà che b) PdLd= PsLs MoLd=PdLd e anche Mo=Pd Accuratezza. Metodo 2) e 3) sono più accurati di a). Precisione: metodo 2) è più preciso di 3). Errore di pesata, massa corretta, spinta di Archimede dei fluidi. Il campione da pesare, se ha una densità molto piccola rispetto ai pesi, per piccole pesate riceve una spinta di Archimede così calcolabile: Mc= Ma+Ma(da/d 1 +da/d 2 ) Mc= Ma+Mada(1/d 1 +1/d 2 ) Dove da= densità aria(0,0012); d 1 =densità campione; d 2 =densità pesi di ottone(8,4gr/cm 3 ); Ma=massa del campione ;Mc=massa corretta. 6

6 OPERAZIONI DI PESATA Bilancia a 2 piatti Sganciamento della bilancia Effettuare le pesate con bilancia in arresto Oggetti e pesi al centro dei piatti Usare la stessa modalità per ogni pesata Sostanze e pesi mai toccare con le mani Le sostanze mai metterle direttamente sui piatti ma in appositi pesafiltri Pesare le sostanze a temperatura ambiente. A fine pesata non devono rimanere tracce di sostanze sui piatti Base e piatti sempre puliti Liquidi o solidi volatili si pesano in recipienti chiusi Bilancia ad 1 piatto Bilancia a bracci diseguali Sportelli chiusi Azzeramento della bilancia (sblocco completo: rotazione della manopola inferiore) Chiusura bilancia Apertura sportello laterale(aggiunta sul piatto il campione da pesare) Semisblocco (rotazione opposta all azzeramento). ruotare la ghiera(prima dal gr; poi da 0.1gr finchè compare la scala illuminata) sblocco completo lettura sulla scala graduata e illuminata fino ai mgr e poi 0,1mg

ANALISI GRAVIMETRICA BILANCIA

ANALISI GRAVIMETRICA BILANCIA ANALISI GRAVIMETRICA BILANCIA 1 MISURE DI PESO La misura del peso delle sostanze reagenti è una operazione preliminare ad ogni reazione o sintesi nella chimica preparativa, così come la misura del peso

Dettagli

BILANCIA ANALITICA. La leva consente quindi di equilibrare la forza R con la forza P.

BILANCIA ANALITICA. La leva consente quindi di equilibrare la forza R con la forza P. BILANCIA ANALITICA Scopo dell esperienza è studiare la curva di sensibilità della bilancia analitica, analizzandone l eventuale dipendenza dal carico, e determinare il valore della massa di un corpo. La

Dettagli

Chimica Analitica II

Chimica Analitica II Chimica Analitica II Corso di laurea triennale in Chimica Obiettivo del corso conoscenza dei principi fondamentali e della strumentazione relativi a tecniche analitiche strumentali di uso comune Durata

Dettagli

Dati sperimentali Nella serie di 10 misurazioni di tempo effettuate, si sono ottenuti i seguenti valori espressi in secondi:

Dati sperimentali Nella serie di 10 misurazioni di tempo effettuate, si sono ottenuti i seguenti valori espressi in secondi: ESPERIMENTO DI LABORATORIO DI FISICA MISURE DI TEMPO Obiettivo L obiettivo dell esperimento, oltre che familiarizzare con le misure di tempo, è quello di rivelare gli errori casuali, elaborare statisticamente

Dettagli

Corso di laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Corso di Chimica Generale e Inorganica CH 3

Corso di laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Corso di Chimica Generale e Inorganica CH 3 Corso di laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Corso di Chimica Generale e Inorganica - LA MATERIA- COOH O O Al(OH) 4 - CH 3 Prof.ssa Ivana Fenoglio I lucidi forniti non sono da utilizzare come

Dettagli

A) Preparazione di una soluzione di NaOH 0.05 M

A) Preparazione di una soluzione di NaOH 0.05 M UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II A.A. 2016/17 Laurea triennale in Preparazione e standardizzazione di una soluzione di Esercitazione n 2 NaOH 0.05 M. Determinazione della concentrazione di

Dettagli

MANUALE DELLA SICUREZZA NEI LABORATORI DI BIOCHIMICA LINEE GUIDA PER GLI UTENTI - NORME GENERALI

MANUALE DELLA SICUREZZA NEI LABORATORI DI BIOCHIMICA LINEE GUIDA PER GLI UTENTI - NORME GENERALI MANUALE DELLA SICUREZZA NEI LABORATORI DI BIOCHIMICA LINEE GUIDA PER GLI UTENTI - NORME GENERALI 1) Non mangiare, non bere, non fumare in laboratorio 2) tenere il posto di lavoro sempre pulito e sgombro

Dettagli

Analisi dei gas di scarico dei mezzi di trasporto allo scopo di determinare l efficacia dei dispositivi per il controllo delle emissioni inquinanti.

Analisi dei gas di scarico dei mezzi di trasporto allo scopo di determinare l efficacia dei dispositivi per il controllo delle emissioni inquinanti. 1 Analisi dei gas di scarico dei mezzi di trasporto allo scopo di determinare l efficacia dei dispositivi per il controllo delle emissioni inquinanti. Le misure quantitative del calcio ionizzato nel siero

Dettagli

CHIMICA ANALITICA INTRODUZIONE

CHIMICA ANALITICA INTRODUZIONE CHIMICA ANALITICA INTRODUZIONE Carlo I.G. Tuberoso Appunti didattici uso laboratorio ver. 00 La CHIMICA ANALITICA è definita la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e strategie

Dettagli

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE. Lezione 3

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE. Lezione 3 CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE Lezione 3 Pesata Lo strumento per effettuare la pesata è la bilancia. Le bilance, in funzione della loro capacità, sono classificate: Capacità (g) Precisione (mg) Tecniche

Dettagli

Laboratorio di Chimica Organica II

Laboratorio di Chimica Organica II Laboratorio di Chimica Organica II A.A. 2017-2018 Paolo Pengo ppengo@units.it, stanza 344 Valutazione delle attività di laboratorio Griglia di valutazione Comportamento in laboratorio Quaderno di Laboratorio

Dettagli

Laboratorio di Fisica-Chimica

Laboratorio di Fisica-Chimica Laboratorio di Fisica-Chimica Lezione n.1. Che cos'è la Fisica? La Fisica è una scienza che si occupa dello studio dei fenomeni che avvengono in natura. Questo studio viene compiuto tramite la definizione

Dettagli

L ANALISI CHIMICA si occupa:

L ANALISI CHIMICA si occupa: L ANALISI CHIMICA si occupa: La chimica analitica è l arte di separare, riconoscere sostanze differenti e determinare i costituenti di un campione (Whilelm Ostwald, 1894) della scomposizione di miscugli

Dettagli

OGRAMMA DI CHIMICA 2016

OGRAMMA DI CHIMICA 2016 ISTITUT TO DI ISTRUZIONE SUPERIORE M MARIANO IV D ARBOREA Sede distaccata IPSIA di GHILARZA PRO OGRAMMA DI CHIMICA A.S. 2015-2016 2016 Classe: I sez. A Docenti: Federica Piras, Carmelo Floris PARTE TEORICA

Dettagli

Parti svolte dal libro di testo Chimica Analitica Quantitativa

Parti svolte dal libro di testo Chimica Analitica Quantitativa PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIMICA ANALITICA 1 CON LABORATORIO a.a. 2007-2008 E stato seguito il testo: Daniel C. Harris, Chimica Analitica Quantitativa, Seconda Edizione Italiana, Ed. Zanichelli, 2005 mentre

Dettagli

Chimica Analitica e Laboratorio 2

Chimica Analitica e Laboratorio 2 Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica Presentazione corso Nome del corso: Chimica Analitica e Laboratorio 2 CFU: 12 Modulo: Spettroscopia Analitica CFU: 6 Orario n Orario

Dettagli

Chimica e laboratorio

Chimica e laboratorio Impostare e scrivere una relazione Chimica e laboratorio Obiettivi del progetto Definire in modo preciso cosa è una relazione su una esperienza di laboratorio Definire le modalità pratiche di stesura e

Dettagli

L ANALISI CHIMICA si occupa:

L ANALISI CHIMICA si occupa: L ANALISI CHIMICA si occupa: della scomposizione di miscugli e composti nei loro componenti del riconoscimento e del dosaggio di tali componenti Settori di applicazione: Nel campo alimentare: i costituenti

Dettagli

Curve di Titolazione, indicatori

Curve di Titolazione, indicatori Curve di Titolazione, indicatori 1 Attrezzature a: pipetta b: buretta c: sostegno d: beuta e: agitatore b a a f: spruzzetta c f H 2 O piano di lettura d e 2 2 Attrezzature a b i a: beaker b: beuta c: beuta

Dettagli

ANALISI DEI MEDICINALI I Prof. De Laurentis Nicolino ANALISI CHIMICA QUANTITATIVA. Febbraio 03 Analisi dei Medicinali I 1

ANALISI DEI MEDICINALI I Prof. De Laurentis Nicolino ANALISI CHIMICA QUANTITATIVA. Febbraio 03 Analisi dei Medicinali I 1 ANALISI DEI MEDICINALI I Prof. De Laurentis Nicolino ANALISI CHIMICA QUANTITATIVA Febbraio 03 Analisi dei Medicinali I 1 ANALISI CHIMICA QUANTITATIVA Campione da analizzare Determinazione quantitativa

Dettagli

Dispense di Analisi Volumetrica

Dispense di Analisi Volumetrica Dispense di Analisi Volumetrica IIS Gobetti - Marchesini Casale sezione Tecnica Chimica e Materiali Analisi chimica, elaborazione dati e Laboratorio L analisi volumetrica è la procedura o il metodo analitico

Dettagli

I sessione I prova

I sessione I prova I sessione 2014 Tema n. 1: Il doppio legame Tema n. 2: Nuovi processi nell industria petrolchimica Tema n. 3: Descrivere i differenti meccanismi di formazione delle molecole a partire dai singoli atomi

Dettagli

L ANALISI CHIMICA si occupa:

L ANALISI CHIMICA si occupa: L ANALISI CHIMICA si occupa: La chimica analitica è l arte di separare, riconoscere sostanze differenti e determinare i costituenti di un campione (Whilelm Ostwald, 1894) della scomposizione di miscugli

Dettagli

1. Misura di lunghezze. Dr. Paola Romano - Università del Sannio

1. Misura di lunghezze. Dr. Paola Romano - Università del Sannio 1. Misura di lunghezze Misure di lunghezze:calibro (1) Il calibro a nonio o ventesimale è costituito da un'asta graduata (6) con un'estremità piegata a becco e da un corsoio (3), recante anch'esso un becco.

Dettagli

1. Misura della densità di un materiale solido. Dr. Paola Romano - Università del Sannio

1. Misura della densità di un materiale solido. Dr. Paola Romano - Università del Sannio 1. Misura della densità di un materiale solido La densità di un corpo omogeneo è data dal rapporto tra la massa ed il volume ρ=m/v Si tratta di una proprietà intensiva, non dipendente cioè dalla quantità

Dettagli

ANALISI dei MEDICINALI II Corso di Laurea in Farmacia (matricole dispari) a.a Prof. Antonio Lavecchia

ANALISI dei MEDICINALI II Corso di Laurea in Farmacia (matricole dispari) a.a Prof. Antonio Lavecchia ANALISI dei MEDICINALI II Corso di Laurea in Farmacia (matricole dispari) a.a. 2017-2018 Prof. Antonio Lavecchia Testi Consigliati Guida all analisi di composti d'interesse farmaceutico, F. Savelli, Ed.

Dettagli

Misure di massa e volume

Misure di massa e volume Misure di massa e volume Corso di CHIMICA ANALITICA I Prof.ssa Roberta Curini Chimica Analitica I-Prof.ssa R.Curini 1 Peso e massa La massa è una grandezza fondamentale estensiva. Può essere definita come

Dettagli

Corso Falsificazione Farmaci Roma, 6 7 aprile 2017

Corso Falsificazione Farmaci Roma, 6 7 aprile 2017 Corso Falsificazione Farmaci Roma, 6 7 aprile 2017 Programma Considerazioni iniziali Strategie analitiche correnti Conclusioni Corso Falsificazione Farmaci Roma, 6 7 aprile 2017 Programma Considerazioni

Dettagli

ANALISI CHIMICA QUANTITATIVA METODI ANALITICI

ANALISI CHIMICA QUANTITATIVA METODI ANALITICI ANALISI CHIMICA QUANTITATIVA 1) Campione da analizzare 2) Determinazione quantitativa preparazione campione separazione da altri campioni determinazione analitica 3) Calcolo dei risultati 1) Classici Gravimetrica

Dettagli

Chimica Analitica Docente di riferimento Prof. DANILO SCIARRONE.

Chimica Analitica Docente di riferimento Prof. DANILO SCIARRONE. Docente di riferimento Prof. DANILO SCIARRONE http://www.sepsci.unime.it dsciarrone@unime.it INTRODUZIONE Obiettivi formativi Il corso di fornisce allo Studente le nozioni fondamentali di chimica analitica

Dettagli

I campi di studio della chimica

I campi di studio della chimica I campi di studio della chimica LA CHIMICA ANALITICA Prof.ssa Silvia Recchia Chimica pura o applicata? Chimica pura indaga la composizione della materia e le interazioni tra i suoi componenti. Lo studio

Dettagli

Esperienza del viscosimetro a caduta

Esperienza del viscosimetro a caduta Esperienza del viscosimetro a caduta Parte del corso di fisica per CTF dr. Gabriele Sirri sirri@bo.infn.it http://ishtar.df.unibo.it/uni/bo/farmacia/all/navarria/stuff/homepage.htm Esperienza del viscosimetro

Dettagli

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze MM.FF.NN. CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE STRUMENTALE 9 1 Sensibilità 2 Limite di rivelabilità Harris, Chimica Analitica Quantitativa, Zanichelli, Cap.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ANALISI CHIMICA. Finalità

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ANALISI CHIMICA. Finalità ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE B. PASCAL PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ANALISI CHIMICA Anno scolastico 2012/13 Classi 3A chim Docenti prof.ssa Emilia Angelini prof.ssa Siriana Giustini Finalità Fornire le basi

Dettagli

N P : numero di particelle per unità di volume N C : numero di punti di contatto per unità di volume (saranno poi anche i punti di sinterizzazione)

N P : numero di particelle per unità di volume N C : numero di punti di contatto per unità di volume (saranno poi anche i punti di sinterizzazione) L impacchettamento delle polveri influenza la densità del verde e quindi del ceramico finale. Si può innanzitutto considerare l impacchettamento regolare (ovvero perfetto) tra particelle tutte uguali.

Dettagli

RISOLUZIONE ENO 25/2004

RISOLUZIONE ENO 25/2004 DICARBONATO DI DIMETILE (DMDC) L'ASSEMBLEA GENERALE, Visto l'articolo 2 paragrafo 2 iv dell'accordo del 3 aprile 2001 che istituisce l'organizzazione internazionale della vigna e del vino Su proposta della

Dettagli

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Dott.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica G. Ciamician

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Dott.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica G. Ciamician Chimica analitica ambientale Quarto anno, II ciclo 4 CFU (32 ore frontali) Mara Mirasoli Dipartimento di Chimica G. Ciamician mara.mirasoli@unibo.it Composti organici in generale Pesticidi, composti aromatici,

Dettagli

L Atomo Nucleare. Rutherford protoni James Chadwick neutroni 1932

L Atomo Nucleare. Rutherford protoni James Chadwick neutroni 1932 Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa

Dettagli

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione Rapporto tra soluto e solvente o soluzione Dissoluzione delle sostanze Concentrazione espressa in unità chimiche : Molarità Frazione molare Concentrazione espressa in unità fisiche : Percentuale in

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI 2004/2005. Addì Tipologia. Addì Tipologia

REGISTRO DELLE LEZIONI 2004/2005. Addì Tipologia. Addì Tipologia Introduzione al corso Introduzione alla Analisi dei medicinali Codici di purezza Farmacopea Cenni di gravimetria Addì 27-09-2004 Addì 28-09-2004 Attrezzature per l analisi quantitativa. Bilance a doppio

Dettagli

ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA

ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA 1. QUALITATIVA - Cosa è presente Cromatografia- comparare i t R s Spettroscopia - MS, IR, UV 2. QUANTITATIVA - Quantità presente nel campione Altezza del picco Area del

Dettagli

Prove di miscibilità

Prove di miscibilità Prove di miscibilità Materiali: Vetreria: becher, pipette pasteur, spruzzette, bacchetta per agitazione. Composti: acqua distillata, alcool etilico non denaturato, acetone, etere di petrolio, olio d oliva

Dettagli

Le grandezze. grandezza. Grandezze estensive e intensive 03/03/2019. Qualunque proprietà della materia che è soggetta ad essere misurata si definisce

Le grandezze. grandezza. Grandezze estensive e intensive 03/03/2019. Qualunque proprietà della materia che è soggetta ad essere misurata si definisce Le grandezze Le grandezze Qualunque proprietà della materia che è soggetta ad essere misurata si definisce grandezza Grandezze estensive e intensive Le grandezze estensive dipendono dalle dimensioni del

Dettagli

i) Misura della massa

i) Misura della massa i) Misura della massa Una delle misure più importanti in un laboratorio di chimica è la determinazione della massa di un campione utilizzando, come strumento di misura, la bilancia. Le bilance possono

Dettagli

ANALISI VOLUMETRICA Metodo Volumetrico Titolazione volume di standard reagire completamente con l analita

ANALISI VOLUMETRICA Metodo Volumetrico Titolazione volume di standard reagire completamente con l analita ANALISI VOLUMETRICA Metodo di analisi che si basa sulla titolazione. La concentrazione di un analita viene determinata misurando la sua capacità a combinarsi con un Reagente Standard (S.M.). (Esiste anche

Dettagli

DEBELLO TOPI Colla topicida a base di polibuteni e poliisobuteni

DEBELLO TOPI Colla topicida a base di polibuteni e poliisobuteni Indice dei contenuti: SCHEDA DI SICUREZZA DEBELLO TOPI Colla topicida a base di polibuteni e poliisobuteni 1. identificazione della sostanza/preparato e dell impresa 2. composizione e informazioni sugli

Dettagli

Come possiamo conoscere il numero di atomi o molecole presenti in una definita quantità di sostanza?

Come possiamo conoscere il numero di atomi o molecole presenti in una definita quantità di sostanza? Come possiamo conoscere il numero di atomi o molecole presenti in una definita quantità di sostanza? Fisicamente è impossibile contare gli atomi contenuti in una data quantita di sostanza. E impossibile

Dettagli

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa

Dettagli

Aspetti quali-quantitativi delle reazioni chimiche unità 1, modulo B del libro unità 2, modulo E del libro

Aspetti quali-quantitativi delle reazioni chimiche unità 1, modulo B del libro unità 2, modulo E del libro Aspetti quali-quantitativi delle reazioni chimiche unità 1, modulo B del libro unità 2, modulo E del libro Trovare una bilancia che possa pesare un atomo è un sogno irrealizzabile. Non potendo determinare

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ istituto "ALBERTI-PORRO" Analisi Chimica 3 E

PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ istituto ALBERTI-PORRO Analisi Chimica 3 E Nome docenti Castellino Daniele Romagnollo Lidia Materia insegnata Analisi Chimica Classe Previsione numero ore di insegnamento 3 E ore complessive di insegnamento di cui in compresenza di cui di approfondimento

Dettagli

2.1 Iodimetria-iodometria

2.1 Iodimetria-iodometria .1 Iodimetria-iodometria Sono metodi analitici basati su reazioni di ossidoriduzione in cui una delle due coppie redox è I / I - Equazione della semireazione di riduzione dello iodio I + e - I - E = 0,535

Dettagli

ISTITUTO TECNICO AGRARIO Carlo Gallini

ISTITUTO TECNICO AGRARIO Carlo Gallini Determinazione della densita di un solido PRINCIPIO La densità è ottenuta per calcolo dopo aver determinato massa e volume MATERIALI Cilindro di plastica da 100 ml REATTIVI Nessun reattivo 1. Determinazione

Dettagli

Espressioni di concentrazione di una soluzione

Espressioni di concentrazione di una soluzione SOLUZIONI Una soluzione è un sistema fisicamente omogeneo costituito da due o più componenti: il solvente e il soluto (o i soluti. Il solvente è il componente presente, in genere ma non di regola, in maggior

Dettagli

Esperienza del viscosimetro a caduta

Esperienza del viscosimetro a caduta Esperienza del viscosimetro a caduta Parte del corso di fisica per CTF dr. Gabriele Sirri sirri@bo.infn.it http://ishtar.df.unibo.it/uni/bo/farmacia/all/navarria/stuff/homepage.htm Esperienza del viscosimetro

Dettagli

Le unità fondamentali SI. Corrente elettrica

Le unità fondamentali SI. Corrente elettrica ESERITAZIONE 1 1 Le unità fondamentali SI Grandezza fisica Massa Lunghezza Tempo Temperatura orrente elettrica Quantità di sostanza Intensità luminosa Nome dell unità chilogrammo metro secondo Kelvin ampere

Dettagli

Programma Didattico Fisica e laboratorio A.S. 2016/2017-1D-1E-1F-1G PROGRAMMA DIDATTICO. Disciplina FISICA e LABORATORIO a.s.

Programma Didattico Fisica e laboratorio A.S. 2016/2017-1D-1E-1F-1G PROGRAMMA DIDATTICO. Disciplina FISICA e LABORATORIO a.s. A.S. 2016/2017-1D-1E-1F-1G Pag. 1 di 4 Disciplina FISICA e LABORATORIO a.s. 2016/2017 Classi: 1D - 1E - 1F - 1G Docenti : Prof. Enrico Porru - Prof. ssa Stefania Carnì A.S. 2016/2017-1D-1E-1F-1G Pag. 2

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE a.s (nuovo biennio) CLASSE PRIMA CHIMICA I SISTEMI CHIMICI. Competenze. Abilità/Capacità.

CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE a.s (nuovo biennio) CLASSE PRIMA CHIMICA I SISTEMI CHIMICI. Competenze. Abilità/Capacità. CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE a.s 2011-2012 (nuovo biennio) CLASSE PRIMA CHIMICA I SISTEMI CHIMICI Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Attività di laboratorio correlate MISURARE 1 / 56 TABULARE ED

Dettagli

Analisi Chimica Relazione

Analisi Chimica Relazione Titolo Pagina 1 di 6 20/01/2006 Analisi Chimica Relazione Determinazione del manganese presente in un acciaio per via colorimetrica Obiettivo Determinare la quantità di manganese presente in un acciaio

Dettagli

GARA NAZIONALE DI CHIMICA IX EDIZIONE Novembre 2010 PRATO PROVA PRATICA

GARA NAZIONALE DI CHIMICA IX EDIZIONE Novembre 2010 PRATO PROVA PRATICA Viale della Repubblica, 9 59100 PRATO POTF010003 Tel. 0574/58981 fax. 0574/589830 e.mail: it.buzzi@scuole.prato.it GARA NAZIONALE DI CHIMICA IX EDIZIONE 16-17 Novembre 2010 PRATO PROVA PRATICA REGOLAMENTO

Dettagli

Argomenti per il Recupero di Fisica

Argomenti per il Recupero di Fisica Argomenti per il Recupero di Fisica (I Quadrimestre) Lo scopo della Fisica Definizioni di Grandezza Fisica, Misura, Unità di Misura Sistemi di misura e Sistema Internazionale Grandezze Fondamentali e Derivate

Dettagli

La materia e le sostanze. Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche SOMMARIO

La materia e le sostanze. Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche SOMMARIO 1 La materia e le sostanze 2 Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche 1 La materia attorno a noi 2 2 Dai miscugli alle sostanze 5 3 Le grandezze e la loro misurazione 8 4 Massa, volume e densità

Dettagli

Regolamento della Gara Nazionale di Chimica per gli Istituti Tecnici. Regolamento della prova pratica

Regolamento della Gara Nazionale di Chimica per gli Istituti Tecnici. Regolamento della prova pratica Regolamento della Gara Nazionale di Chimica per gli Istituti Tecnici La Gara è costituita da: una prova scritta multidisciplinare con domande a risposta multipla inerenti i programmi delle materie di indirizzo

Dettagli

Relazioni di massa nelle reazioni chimiche. Capitolo 3

Relazioni di massa nelle reazioni chimiche. Capitolo 3 Relazioni di massa nelle reazioni chimiche Capitolo 3 Micro mondo atomi & molecole Macro mondo grammi Massa atomica è la massa di un atomo espressa in unità di massa atomica (uma) Per definizione: 1 atomo

Dettagli

Eperienza di Laboratorio Sintesi del biodiesel Laboratori Didattici del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche Edificio PP1 piano terra

Eperienza di Laboratorio Sintesi del biodiesel Laboratori Didattici del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche Edificio PP1 piano terra Eperienza di Laboratorio Sintesi del biodiesel Laboratori Didattici del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche Edificio PP1 piano terra Preparazione dell'olio Le macchine per la produzione di biodiesel

Dettagli

Misure di massa e volume Corso di CHIMICA ANALITICA I Prof.ssa Roberta Curini

Misure di massa e volume Corso di CHIMICA ANALITICA I Prof.ssa Roberta Curini Misure di massa e volume Corso di CHIMICA ANALITICA I Prof.ssa Roberta Curini Peso e massa La massa è una grandezza fondamentale estensiva. Può essere definita come la quantità di materia contenuta in

Dettagli

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa

Dettagli

Scopi e finalità dell analisi farmaceutica

Scopi e finalità dell analisi farmaceutica Scopi e finalità dell analisi farmaceutica 1. Controllo dei composti e delle impurezze presenti (siano essi materia prima o specialità medicinale). 2. Controllo durante la lavorazione del prodotto; durante

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO IN CAFFEINA

DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO IN CAFFEINA DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO IN CAFFEINA (PER VIA SPETTROFOTOMETRICA ATTRAVERSO LA COSTRUZIONE DELLA RETTA DI TARATURA). O CH 3 H 3 C 1 6 N N 7 5 2 8 O N N 3 4 9 CH 3 Caffeina (1,3,7-trimetil-3,7-diidro-1H-purin-2,6-dione)

Dettagli

Caratteristiche - Interfaccia RS232, protocollo GLP, Gancio per pesata da sotto incluso, Impostazioni Ambientali Selezionabili, Bolla di livello

Caratteristiche - Interfaccia RS232, protocollo GLP, Gancio per pesata da sotto incluso, Impostazioni Ambientali Selezionabili, Bolla di livello Bilancia analitica semi-micro, "dualrange" DV215CD Codice: 80104139 Modello: DV215CD Portata "dual-range": 81 g/210 g Risoluzione: 0.01 mg/0.1 mg Ripetibilità (Dev. Standard): 0.02*/0.1 mg Linearità: ±0.03*/0.2

Dettagli

Aspetti formali e ponderali delle reazioni chimiche

Aspetti formali e ponderali delle reazioni chimiche i g t c unità g1 obiettivo x + Aspetti formali e ponderali delle reazioni chimiche 1 L equazione chimica Saper rappresentare una trasformazione chimica mediante un equazione che utilizza simboli e formule

Dettagli

Se si mescolano 24,50 g. di NaCl in polvere e 100,00 g. di acqua:

Se si mescolano 24,50 g. di NaCl in polvere e 100,00 g. di acqua: A. Si mescolano 15,30 g. di zucchero con 5,65 g. di NaCl dopo averli pesati. Determinare: A. Le percentuali dei due componenti B. Gli errori assoluti e relativi compiuti sulle due pesate C. L errore assoluto

Dettagli

Materiale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta.

Materiale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta. Materiale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta. Reattivi: acido acetico; acetato di sodio; idrossido di ammonio e cloruro di ammonio; acqua distillata.

Dettagli

Proposta analitica per la classificazione di MMVF Determinazione ossidi alcalino alcalino -terrosi

Proposta analitica per la classificazione di MMVF Determinazione ossidi alcalino alcalino -terrosi ALCALINO TERROSI IN FIBRE MINERALI ARTIFICIALI CON TECNICA DI Mod3-P40302/LM Pag. 1 di 8 Gruppo Interregionale Fibre (Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro) C.T.I.P.

Dettagli

STECHIOMETRIA. Scopo: prevedere la quantità di un certo prodotto che si forma a partire da determinate quantità di reagenti

STECHIOMETRIA. Scopo: prevedere la quantità di un certo prodotto che si forma a partire da determinate quantità di reagenti STECHIOMETRIA Punto di partenza: Una reazione chimica bilanciata. Scopo: prevedere la quantità di un certo prodotto che si forma a partire da determinate quantità di reagenti I coefficienti stechiometrici

Dettagli

La materia e le sostanze. Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche. Sommario

La materia e le sostanze. Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche. Sommario 1 La materia e le sostanze 2 Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche 1 La materia attorno a noi 2 2 Dai miscugli alle sostanze 5 3 Le grandezze e la loro misurazione 8 4 Massa, volume e densità

Dettagli

GASCROMATOGRAFIA (UNA TECNICA DI SEPARAZIONE)

GASCROMATOGRAFIA (UNA TECNICA DI SEPARAZIONE) GASCROMATOGRAFIA (UNA TECNICA DI SEPARAZIONE) Cromatografo Registratore Cromatogramma GC 1 14/15 1 COLONNE GC (IMPACCATE) Fase Mobile (Gas di trasporto) Supporto Solido Fase Stazionaria Liquida GC 1 14/15

Dettagli

ESERCIZI TRATTAMENTO DEI DATI ANALITICI

ESERCIZI TRATTAMENTO DEI DATI ANALITICI ESERCIZI TRATTAMENTO DEI DATI ANALITICI A SPUNTI DI RIFLESSIONE l. Qual è la differenza fra varianza e deviazione standard? Qual è la loro utilità pratica ai fini analitici? 2. Stabilire quante cifre significative

Dettagli

SICUREZZA E NORME DI COMPORTAMENTO NEL LABORATORIO CHIMICO - BIOLOGICO

SICUREZZA E NORME DI COMPORTAMENTO NEL LABORATORIO CHIMICO - BIOLOGICO I.I.S. IPSS L. Da Vinci - ITAS A.Nitti Viale G. Mancini,311-87100 Cosenza indirizzo: Tecnico delle Produzioni Industriali e Artigianali (Curvatura Chimico Biologico) ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Legge n 53/2003

Dettagli

FOSFORO REATTIVO. metodo colorimetrico 0,45 0,40 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05

FOSFORO REATTIVO. metodo colorimetrico 0,45 0,40 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 1 Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Verbania Pallanza Laboratorio di idrochimica - metodi analitici ad uso interno a cura di Gabriele TARTARI FOSFORO REATTIVO metodo

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE ENRICO FERMI. PROGRAMMAZIONE DEL GRUPPO DISCIPLINARE a.s. 2018//2019 INDIRIZZO SCOLASTICO: BIENNIO IT X TRIENNIO IT LSSA

ISTITUTO SUPERIORE ENRICO FERMI. PROGRAMMAZIONE DEL GRUPPO DISCIPLINARE a.s. 2018//2019 INDIRIZZO SCOLASTICO: BIENNIO IT X TRIENNIO IT LSSA ISTITUTO SUPERIORE ENRICO FERMI PROGRAMMAZIONE DEL GRUPPO DISCIPLINARE a.s. 2018//2019 INDIRIZZO SCOLASTICO: BIENNIO IT X TRIENNIO IT LSSA DISCIPLINA: Chimica Analitica Strumentale CLASSE: IV CCH ORE SETTIMANALI:

Dettagli

Esperienza in laboratorio: Il calore specifico

Esperienza in laboratorio: Il calore specifico Esperienza in laboratorio: Il calore specifico Vincenza Filippone & Alessandro Veca Classe III H Liceo Scientifico Statale G. Galilei Palermo Abstract: calcolo del calore specifico per risalire alla qualità

Dettagli

Sicurezza nel laboratorio di chimica. Liceo scientifico Leonardo Da Vinci

Sicurezza nel laboratorio di chimica. Liceo scientifico Leonardo Da Vinci Sicurezza nel laboratorio di chimica Liceo scientifico Leonardo Da Vinci Molto spesso ci troviamo ad operare in laboratorio, ma conosciamo realmente le norme che garantiscono la massima sicurezza di chi

Dettagli

Determinazione di zuccheri riducenti e di amido in banana in relazione alle condizioni di conservazione

Determinazione di zuccheri riducenti e di amido in banana in relazione alle condizioni di conservazione 1 Determinazione di zuccheri riducenti e di amido in banana in relazione alle condizioni di conservazione In banana durante il processo di maturazione avviene la trasformazione di amido in zuccheri riducenti

Dettagli

I ANNO II ANNO III ANNO

I ANNO II ANNO III ANNO Scuola di: SCIENZE E TECNOLOGIE Corso di Laurea in: CHIMICA Anno di Corso: 2018/2019 Schema di Curriculum Map ottenuta raggruppando le attività formative in base alle aree di apprendimento individuate

Dettagli

Relazione di fisica ESPERIMENTO N 1

Relazione di fisica ESPERIMENTO N 1 ISTITUTO SUPERIORE "B. RUSSELL" DI ROMA Relazione di fisica ESPERIMENTO N 1 1.TITOLO Misurazione indiretta della massa di un cilindretto metallico mediante i metodi della tara di J.C. Borda e della doppia

Dettagli

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali RADIAZIONI E MATERIA lunghezza d onda λ (m) 10-11 10-10 10-9 10-8 10-7 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1

Dettagli

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «IIS Via Silvestri 301» Programma di CHIMICA E LABORATORIO

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «IIS Via Silvestri 301» Programma di CHIMICA E LABORATORIO «IIS Via Silvestri 301» Classe 1 a A Indirizzo ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ARGOMENTO 1 Dai miscugli alle sostanze 1.1 Osservando la materia 1.2 Grandezze e strumenti di misura: portata e sensibilità,

Dettagli

IL SISTEMA INTERNAZIONALE DI MISURA

IL SISTEMA INTERNAZIONALE DI MISURA IL SISTEMA INTERNAZIONALE DI MISURA UNITÀ SI Il sistema di misura standard, adottato su scala mondiale, è conosciuto come Système International d Unités. Le unità fondamentali da cui derivano tutte le

Dettagli

SCHEDA per l esperienza ACIDO-BASE

SCHEDA per l esperienza ACIDO-BASE SCHEDA per l esperienza ACIDO-BASE NaOH ca. 0.1 M Seconda fase: standardizz. con KHFt Massa pesata NaOH: g Dissoluzione: in ca. litri di acqua deionizzata bollita Prima titolazione: massa pesata di KHFt:

Dettagli

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Prof.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Prof.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician Chimica analitica ambientale Quarto anno, II ciclo 4 CFU (32 ore frontali) Mara Mirasoli Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician mara.mirasoli@unibo.it Composti organici in generale Pesticidi, composti

Dettagli

scheda 1 Percorso 1 Che cos è l acqua Diagramma di stato dell acqua Obiettivo Come si comporta l acqua a varie temperature

scheda 1 Percorso 1 Che cos è l acqua Diagramma di stato dell acqua Obiettivo Come si comporta l acqua a varie temperature Diagramma di stato dell acqua Obiettivo Come si comporta l acqua a varie temperature scheda 1 Elaborazione dati Temperatura Tempo Diagramma di stato dell acqua Dati - Misure strumentali Minuto T Minuto

Dettagli

MISURE DI VISCOSITA CON IL METODO DI STOKES

MISURE DI VISCOSITA CON IL METODO DI STOKES MISURE DI VISCOSITA CON IL METODO DI STOKES INTRODUZIONE La viscosità di un fluido rappresenta l attrito dinamico nel fluido. Nel caso di moto in regime laminare, la forza di attrito è direttamente proporzionale

Dettagli

3 Le grandezze fisiche

3 Le grandezze fisiche 3 Le grandezze fisiche Grandezze fondamentali e grandezze derivate Tra le grandezze fisiche è possibile individuarne alcune (fondamentali) dalle quali è possibile derivare tutte le altre (derivate) Le

Dettagli

Chimica. 1) Il simbolo del Carbonio è: A) C B) Ca. C) Ce D) Cu. 2) Secondo il principio della conservazione della materia:

Chimica. 1) Il simbolo del Carbonio è: A) C B) Ca. C) Ce D) Cu. 2) Secondo il principio della conservazione della materia: Chimica 1) Il simbolo del Carbonio è: A) C B) Ca C) Ce D) Cu 2) Secondo il principio della conservazione della materia: A) Durante le reazioni chimiche il numero totale di atomi di ciascun elemento chimico

Dettagli

COGNOME NOME Matr...

COGNOME NOME Matr... COMPITO NUMERO 1 COGNOME NOME Matr... Ignorare il fatto che dati non sono presentati con le corrette cifre significative. I numeri sono spesso in rappresentazione scientifica. Il numero di Avogadro é fissato

Dettagli

GARA NAZIONALE DI CHIMICA VIII EDIZIONE PROVA PRATICA

GARA NAZIONALE DI CHIMICA VIII EDIZIONE PROVA PRATICA GARA NAZIONALE DI CHIMICA VIII EDIZIONE PROVA PRATICA Istruzioni Scrivere il proprio nome e cognome su questa pagina e sulla scheda delle risposte. Seguire le regole di sicurezza di laboratorio: se vengono

Dettagli

QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE PER IL CONTROLLO DELL APPRENDIMENTO DELLE NORME DI SICUREZZA NEI LABORATORI, NEL MACELLO E NEL CASEIFICIO

QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE PER IL CONTROLLO DELL APPRENDIMENTO DELLE NORME DI SICUREZZA NEI LABORATORI, NEL MACELLO E NEL CASEIFICIO Pag. 1 di 5 QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE PER IL CONTROLLO DELL APPRENDIMENTO DELLE NORME DI SICUREZZA NEI LABORATORI, NEL MACELLO E NEL CASEIFICIO NOME COGNOME MATRICOLA TURNO/ANNO 1) Le schede di Sicurezza

Dettagli

Determinazione del calore di combustione specifico di un pellet vegetale

Determinazione del calore di combustione specifico di un pellet vegetale Determinazione del calore di combustione specifico di un pellet vegetale La bomba calorimetrica di Mahler è un apparecchio che consente la determinazione del potere calorifico superiore di un combustibile

Dettagli