SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: La Rete Magica Onlus Amici per l Alzheimer e il Parkinson. 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Regionale 4 1/27

2 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: LA RETE CRESCE ANCORA 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Codifica: A08 Settore: ASSISTENZA Area d intervento: Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Descrizione dell Ente: Il 18 Ottobre 2007, a Forlì, cinque familiari formarono un gruppo che iniziò ad elaborare le possibili azioni da attuare per aiutare le famiglie e le persone con disturbi cognitivi e di memoria o con malattia di Parkinson. Il 18 Giugno 2008, nacque l Associazione LA RETE MAGICA Onlus, Amici per l Alzheimer e il Parkinson di Forlì. Nel dicembre 2008 l Associazione fu riconosciuta come organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS). L associazione è iscritta alla Sezione provinciale del Registro regionale delle organizzazioni di volontariato al numero 3017 (atto 1096/22/08 n. 207). Lo Statuto all art. 2 recita gli Scopi e Finalità che possono riassumersi nella mission di assistere e sostenere i malati e i loro familiari. La nostra Associazione fu la prima esperienza di associazione cittadina dedicata ai familiari di malati di Alzheimer, di Parkinson o di altre forme di demenza. A dar vita all Associazione sono stati proprio i familiari degli ammalati che per alcuni anni si sono periodicamente incontrati come gruppo di autoaiuto, utile strumento per affrontare le difficoltà di gestione che le patologie dementigene comportano. Da questi incontri è emersa, con sempre maggior chiarezza, l esigenza di fare tesoro dell esperienza acquisita per renderla disponibile alla collettività, costituendo un associazione che possa diventare portavoce dei bisogni e dei diritti delle famiglie e degli ammalati. Dalle nostre rilevazioni, risulta che nel nostro territorio solo il 23% delle persone anziane affette da demenza viene assistito in strutture residenziali protette, mentre il restante 77% è accudito dai familiari: il dato nazionale è 73% (ricerca Censis-Aima del 2016). La complessità della malattia e delle sue manifestazioni cognitivo-comportamentali fa sì che proprio la famiglia si trovi sottoposta al carico maggiore di stress, fisico e psichico. In questo contesto la famiglia rappresenta una risorsa fondamentale da promuovere e sostenere se si vuole facilitare la permanenza e l assistenza del malato nel suo ambiente di vita. Il 20 settembre 2010, l Associazione firmò un Protocollo d Intesa con le Amministrazioni locali (AUSL, Comune di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena, Ordine dei Medici della Provincia di Forlì- Cesena), prendendo atto dell impegno, sottoscritto dagli Enti Locali, di sostegno ai suoi progetti futuri. Attualmente sono in essere forme di collaborazione con: Area Anziani Comune di Forlì Centro demenze Centro disturbi cognitivi dell'adulto, Ausl della Romagna sede di Forlì Unità Operativa Geriatria, Ausl della Romagna sede di Forlì Unità Operativa di Riabilitazione, Ausl della Romagna sede di Forlì Unità Operativa Neurologia, Ausl della Romagna sede di Forlì Unità Operativa Neurologia, Parkinson, Ausl della Romagna sede di Forlì Ordine de Medici della Provincia di Forlì-Cesena Università degli Studi di Bologna - Dipartimento di Psicologia Gruppo Maggioli Casa di Riposo CASA MIA Forlì Assiprov - Centro di Servizi per il Volontariato di Forlì-Cesena 2/27

3 Nel 2014, l attività dell Associazione si è estesa verso la Valle del Bidente attivando a Meldola un AMARCORD gli Amici del Cafè all interno dell Istituzione ai Servizi Sociali Davide Drudi. Con il Comune di Meldola e l'istituzione ai Servizi Sociali Davide Drudi si è sottoscritta un'appendice al suddetto protocollo d'intesa, con l impegno di sostenere i progetti dell Associazione dedicati a persone con disturbi cognitivi, di memoria o con Parkinson ed i loro familiari. Anche il Comune di Bertinoro è partner. Nel 2015, proseguendo lungo l alta Valle del Bidente, nel Comune di Galeata si è sottoscritta, con l Amministrazione comunale, un appendice al protocollo d intesa, con l impegno di analogamente sostenere i progetti dell Associazione dedicati a persone con disturbi cognitivi, di memoria o con Parkinson ed i loro familiari. I Comuni di Civitella di Romagna, Santa Sofia e Premilcuore sono partners dei progetti medesimi. Nel 2016 e nel 2017 si è dato vita a nuovi progetti coinvolgendo i territori dell intera Valle del Bidente, promuovendo ed organizzando progetti di Memory Training (Santa Sofia) e di Teatral-mente-attivi (Civitella di Romagna Loc. Cusercoli). Area di intervento e contesto territoriale: Premesso che l O.M.S. afferma nelle sue comunicazioni ogni 3 secondi nel mondo una persona sviluppa la demenza, ma la maggior parte delle persone con demenza non riceve una diagnosi o un supporto la Rete Magica mette al centro del suo intervento le persone affette da malattia di Parkinson, Alzheimer o altre malattie degenerative del sistema nervoso, offrendo, unica nel nostro territorio, servizi in linea con il Progetto regionale sulla demenza senile (D.G.R 2581/99), che istituì i centri specializzati per la diagnosi e cura della stessa. La Relazione regionale del 2015 sullo stato di avanzamento del Progetto per le demenze, ricorda l importanza della qualità della vita delle persone e loro famigliari (che da sempre guida le attività della nostra Associazione come da Statuto); dei servizi socio-sanitari anche domiciliari per i disturbi cognitivi e le demenze (la Rete Magica collabora con l Asl nel progetto ADA, Assistenza Domiciliare Alzheimer); degli interventi psico-sociali e di stimolazione cognitiva (come i nostri momenti di socializzazione, relazione, supporto psicologico e i nostri corsi, quali Memory training, Stimolazione Cognitiva e Psicologica, Arte-terapia, ecc.); dell informazione, formazione, gruppi di supporto (come i nostri corsi di formazione, i gruppi di autoaiuto, ecc.); dei Caffè Alzheimer (la nostra Associazione, attualmente gestisce due Caffè, uno a Forlì, il mercoledì, e uno a Meldola, il lunedì); delle consulenze psicologiche, della formazione/aggiornamento degli operatori, del sostegno ai famigliari (tutte attività svolte dalla Rete Magica). Riguardo al Parkinson si tiene conto del fatto che un corretto approccio alla gestione della malattia non può prescindere da una presa in carico globale dei pazienti che preveda anche una specifica attenzione verso i sintomi non-motori della malattia e faccia ricorso a interventi di carattere riabilitativo. Recenti studi ( hanno concluso che la terapia fisica, seppur non in grado di modificare la progressione della malattia, può migliorare le capacità funzionali dei pazienti, anche se con benefici limitati nel tempo. La riabilitazione dei pazienti con malattia di Parkinson prevede un approccio fisiologico volto a correggere i meccanismi deficitari del controllo motorio, con un intervento personalizzato in base al livello di disabilità e alle caratteristiche individuali del soggetto, e con esercizi compito-specifici nel contesto ambientale della vita quotidiana. I nostri corsi, A.F.A. (Attività Fisica Adattata), in collaborazione con la AUSL della Romagna, e P.F.P. (Psicomotricità Funzionale Parkinson) sono rivolto specificamente a questo. Oltre alle famiglie di queste persone, sulle quali l impatto di questo tipo di malattia può essere devastante, in particolare, occorre considerare la figura del Caregiver, come definito dalla Legge Regionale n 2 del 28 marzo 2014: nella Rete Magica, i gruppi di auto-aiuto, di sostegno/supporto e i colloqui individuali, oltre a diversi corsi (dalla ginnastica psico-motoria, specificamente a loro rivolta, al Memory Training, ecc.) vanno in questa direzione. E importante per la nostra Associazione anche accogliere anziani, non affetti da particolari patologie: non sempre il deterioramento fisico e psichico è l esito di un processo naturale di involuzione, ma può essere il prodotto di un disadattamento per il sommarsi delle esperienze di tipo traumatico a livello psico-sociale. Essi costituiscono un gruppo di persone di cui prendersi cura per poter limitare gli interventi di assistenza sociosanitaria più impegnativi e dispendiosi, ma anche per promuoverne il contributo a progetti innovativi e lungimiranti per una anzianità attiva (alla Rete Magica, quando possibile, queste persone diventano i nostri volontari!). La comunità intera è invitata a partecipare quando si attuano iniziative di informazione, formazione, sensibilizzazione, prevenzione (ad esempio la Scuola di Chi assiste e cura, i corsi di Memory training, gli spettacoli teatrali, ecc.): i modelli di assistenza sanitaria affermatisi negli ultimi anni sono 3/27

4 caratterizzati da un modello di salute inteso come processo dinamico e permanente e come condizione da promuovere e migliorare nel corso dell intera esistenza. La provincia di Forlì-Cesena ha abitanti (Istat al 01/01/2017). Il Comune di Forlì ha una popolazione al 31/12/2016 pari a: , di cui oltre i 65 anni. Nel 2008 (quando è nata la nostra Associazione) erano (Fonte Istat). E la tendenza degli individui appartenenti alla fascia di età oltre i 65 anni è ancora crescente. Per i Comuni di Meldola, Galeata e Santa Sofia ci affidiamo al sito Tuttitalia (la cui fonte è l Istat al 01/01/2017): per Meldola si contano quindi 9961 abitanti, di cui 2471 oltre i 65 anni (24,90%). Per Galeata, gli abitanti sono 2536, di cui 543 oltre i 65 anni (21,50%) ed, infine, per Santa Sofia 4117 abitanti, di cui 1097 oltre i 65%(26,60%). La Relazione della regione Emilia Romagna del 2015 (ultimi dati ufficiali disponibili) sullo stato di avanzamento del Progetto per la demenza, ai fini di garantire una diagnosi adeguata e tempestiva, fornisce tra gli altri dati: - il numero di prime visite: - le visite di controllo: 4/27

5 - l attività diagnostica: - l andamento negli anni dell attività diagnostica: I dati statistici sopra riportati sottolineano l andamento crescente sia delle diagnosi di demenza che dei casi a rischio. La Regione promuove e sostiene le Associazioni come la nostra (peraltro proprio menzionata in questa Relazione) e realizza programmi per il sostegno ai familiari e il mantenimento a domicilio. La malattia di Parkinson (fonte: Associazione Parkinson-Italia) colpisce almeno il 4 per mille della popolazione generale, e circa l 1% di quella sopra i 65 anni. In Italia i malati di Parkinson sono circa , per lo più maschi (1,5 volte in più), con età d esordio compresa fra i 59 e i 62 anni. Inoltre, si ipotizza che mediamente, rispetto al momento della prima diagnosi, l inizio del danno cerebrale sia da retrodatare di almeno 6 anni. 5/27

6 I dati che ci fornisce il nostro reparto di Neurologia (Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì) sono di casi in città e di , considerando tutto il Distretto di Forlì (ora facente parte dell Asl Romagna): in reparto i casi seguiti sono 250, di cui alcuni Parkinsonismi, 150 con vero Morbo di Parkinson (di cui circa di Meldola, 10 di Galeata). Ci preme sottolineare, non solo le previsioni in aumento del numero di malati, ma anche lo stereotipo che la malattia riguardi solo le persone anziane (che non corrisponde più alla realtà). L età d esordio del Parkinson si fa, infatti, sempre più giovane (un paziente su 4 ha meno di 50 anni, il 10% ha meno di 40 anni), vale a dire che oggi circa la metà delle persone con Parkinson è in età lavorativa e che in circa famiglie, con figli in età scolare, uno dei genitori ha la malattia di Parkinson. Inoltre, in queste famiglie, è già spesso presente un anziano a carico con alta necessità di assistenza. L'impatto sulla qualità di vita di tutti i componenti è quindi devastante. La Rete Magica ha cercato di ascoltare con attenzione la richiesta di aiuto da parte dei malati e delle loro famiglie, con l obiettivo di attuare proposte che andassero incontro alle reali esigenze emerse. Tutto ciò, contando sulla collaborazione dell ASL della Romagna, del Comune di Forlì, Meldola e Galeata, dell Ordine dei Medici di Forlì-Cesena e dell Università degli Studi di Bologna. La Rete Magica Onlus è sempre disponibile a progettare, insieme a varie realtà locali e del comprensorio, nuovi percorsi che includano le Famiglie, i Caregiver e che mettano al centro le persone con disturbi cognitivi e di memoria o con Parkinson, ma anche gli anziani in genere. Date le attuali difficoltà del settore Sociale e Sanitario, i progetti futuri richiedono il coinvolgimento dei vari attori della vita sociale e sanitaria del Comprensorio forlivese per tendere insieme ad una Comunità di Welfare, sempre più preparata e consapevole. La Rete Magica Onlus, Amici per l Alzheimer e il Parkinson sta proseguendo con convinzione il proprio cammino che, partendo dalle persone, sta tessendo una RETE, non più virtuale, ma reale, insieme a tutte le realtà disponibili a garantire una migliore qualità di vita, di assistenza e di aiuto alla propria comunità. L adesione della popolazione interessata è in continuo aumento e l associazione accoglie ed aiuta chi è in difficoltà. Il volontariato è capace di portare idee, sperimentarle e sollevare con aiuti concreti chi soffre o che si trova in difficoltà. Le persone con patologia seguite dalla nostra Associazione sono riportate nel grafico (n 1) seguente (per Drudi Interni si intendono le persone ricoverate presso l istituto Drudi di Meldola che però partecipano alle nostre attività): (Grafico n 1) Riportiamo, anche un grafico (n 2) relativo a tutti i nostri partecipanti (per partecipante prevenzione intendiamo gli adulti che non hanno specifiche patologie, ma frequentano i nostri corsi, ad esempio Memory training, Psicomotricità, ecc.): 6/27

7 (Grafico n 2) Accanto al dato assoluto ha senso anche quello che qualifica la partecipazione alle attività (una persona può iscriversi a più corsi): (Grafico 3) Questi dati (in particolari riguardanti le persone affette da patologia di Alzheimer e Parkinson) acquistano significato se rapportati alle diagnosi di demenza del nostro territorio fornite dalle tabelle regionali e al numero di malati di Parkinson diagnosticati dal nostro reparto di Neurologia, prima ricordati. Destinatari e beneficiari: I beneficiari in primis dei servizi offerti dall Associazione sono i malati di Alzheimer, Parkinson o di altre malattie degenerative, e le loro famiglie ( , per un totale di 424 persone, Grafico n 2). Molti corsi e attività sono anche rivolti ad Amici e Conoscenti (249 persone). La formazione, informazione, prevenzione e relazione riguarda anche i Volontari e gli Operatori in ambito sanitario e sociale (98+17, totale 115 persone). Il Quartiere e la cittadinanza forlivese (e di recente anche le 7/27

8 popolazioni di Meldola e Galeata) possono usufruire della possibilità di socializzazione, di iniziative culturali e ricreative, formative e informative, offerte dalla Associazione. In sostanza, si può identificare la popolazione tutta del territorio di Forlì e di diversi Comuni dell Alta Valle del Bidente, quale destinataria potenziale dei benefici derivanti dalle diverse attività svolte da La Rete Magica. Gli indicatori individuati come maggiormente significativi sono: a- numero di malati di Alzheimer/Demenza seguiti (nel 2016: 115) b- numero di malati di Parkinson seguiti (nel 2016: 88) c- numero di persone con altre patologie seguiti (qui rientrano, in genere, anziani over 65, ma abbiamo anche qualche caso di adulto o giovane con grave patologia che frequenta le nostre attività) (nel 2016: 25) d- numero di persone seguite interne all istituto Drudi (nel 2016: 25) e- numero di familiari raggiunti (nel 2016: 196) f- numero di persone altre (operatori O.S.S. 17, volontari 98, persone appartenenti alla popolazione generale 249, in tutti i casi, non-malate, che frequentano le nostre attività a titolo di prevenzione e promozione della salute e del benessere, formazione, informazione (totale nel 2016:364 g- numero di persone partecipanti a specifici progetti di formazione (dal grafico 4, usiamo come indicatore g = le presenze nel 2016 a: Scuola di chi assiste e cura/caregiver = 330, Formazione = 87, per un totale di 417) h- numero di persone partecipanti ad attività più propriamente culturali, ricreative ai fini di una sensibilizzazione della nostra comunità territoriale (costruito con le presenze ad attività quali ad es. Il festival degli stonati, la rappresentazione teatrale di fine anno, la sfilata, ecc.; nel grafico 4 è segnato come Compagnia teatrale e Coro = 144 (Gli indicatori a,b,c,d,e,f,g riguardano più specificamente persone che frequentano la nostra Associazione, gli indicatori g,h rilevano maggiormente un tipo di attività rivolto alle persone della comunità) Le richieste che ci pervengono sono, in ogni caso, in aumento. Oltre ai dati prima riportati delle persone partecipanti alle varie attività, ha senso anche la considerazione della presenza effettiva, come dal grafico (4) che segue: (Grafico 4) 8/27

9 7) Obiettivi del progetto: - Finalità/scopo del progetto Il presente progetto si pone come scopo di fornire aiuto alle persone affette da Alzheimer, Parkinson e altre malattie degenerative del sistema nervoso e alle loro famiglie, e di aumentare le risposte ai bisogni emergenti da parte di questa fascia di popolazione, delle loro famiglie e della comunità intera. Con questo progetto si intende proseguire il precedente, ampliando l offerta di iniziative con nuove modalità e nuove professionalità. - Obiettivi generali del progetto (in tre parole: Prevenzione, Sensibilizzazione, Formazione) A: Migliorare la qualità della vita e della giornata delle persone con Alzheimer, Parkinson e altre malattie degenerative del sistema nervoso e dei loro famigliari, in un ottica di prevenzione della malattia e promozione della salute, stimolando occasioni di inclusione sociale, di relazione e la partecipazione alle nostre attività/corsi rivolti al corpo e alla mente per aumentare il benessere psicofisico (Prevenzione) B: potenziare attività culturali e di animazione (Sensibilizzazione), formazione e informazione rivolte all intera comunità (caregiver, familiari, volontari, operatori, conoscenti e amici) (Formazione) - Obiettivi specifici del progetto* A1: aumentare il numero delle persone con Alzheimer, Parkinson e altre malattie raggiunti dall Associazione (indicatori prima individuati a,b,c,d, cioè numero malati, suddivisi per patologia, rappresentati nel grafico 1, sopra) A2: aumentare il numero dei famigliari raggiunti dall Associazione (indicatore e ), B1: aumentare il numero dei partecipanti altri (indicatore f prima individuato: numero volontari, operatori, altre persone, riportati anche nel grafico 2 sopra) iscritti all Associazione (Grafico 2) e partecipanti alle varie attività/corsi (Grafico 3); potrebbe essere considerato significativo anche l indicatore dato dalla somma B1+A2 B2: aumentare i partecipanti alle nostre attività più specificamente informative-formative (dal grafico 4, usiamo come indicatore g = le presenze nel 2016 a: Scuola di chi assiste e cura/caregiver = 330,, Formazione = 100, per un totale di 430) (Formazione) B3: aumentare i partecipanti alle nostre serate culturali-ricreative (l indicatore h : costituito dalle presenze ad attività quali ad es. Il festival degli stonati, la rappresentazione teatrale di fine anno, la sfilata, ecc. che nel grafico 4 è segnato come Compagnia teatrale e Coro = 293) (Sensibilizzazione) *(L assunto sottostante è che tramite la partecipazione dei volontari del Servizio Civile alle attività del punto 8.1, (partecipazione che potrà consistere nelle attività del punto 8.3), l organizzazione, con le sue risorse del punto 8.2, riuscirà ad accogliere un maggior numero di persone : quelle che naturalmente si rivolgono alla Rete Magica a causa dell aumento delle patologie degenerative e quelle che potranno essere coinvolte con il passaparola dei partecipanti che aumenterà grazie alla migliore accoglienza e possibilità di relazione messe in atto anche dai ragazzi del Servizio Civile (da qui gli obiettivi quantitativi sopra indicati). Non si prevede una percentuale specifica di aumento, ma si prevede un miglioramento che verrà alla fine dell anno rilevato con la misurazione e il confronto degli indicatori specificati. Obiettivi generali per il volontario in servizio civile costruire un esperienza formativa molto valida dal punto di vista umano e professionale essere al servizio di una fascia debole della popolazione, della comunità e del territorio conoscere la realtà dell associazionismo e del volontariato testimoniare attraverso l azione quotidiana i valori della l. 64/2001. Obiettivi specifici verso il volontario in servizio civile 1. Sviluppare una sensibilità verso le tematiche della terza età, della malattia, della solidarietà e dell integrazione 2. Superare eventuali barriere e/o pregiudizi, stereotipi legati alla percezione della vecchiaia come tempo di inutilità, inattività e di morte 3. Acquisire competenze e conoscenze specifiche riguardo alle malattie dell Alzheimer, Parkinson, in generale degenerative del sistema nervoso e riguardo attività amministrative, contabili, organizzative, gestionali di un Associazione 9/27

10 4. Imparare a fronteggiare autonomamente le diverse situazioni in cui ci si imbatte; crescita personale a livello di assunzione di responsabilità e di gestione delle relazioni, in particolare con persone malate, con i loro famigliari e gli altri volontari. 5. Capire come funziona un contesto sociale in cui la maggior parte dell attività è svolta da volontari e rivolta a persone fragili e bisognose. 6. Acquisire consapevolezza rispetto alla propria potenzialità di intervento come cittadino attivo nel sociale 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Attualmente le attività svolte dall Associazione comprendono: Forlì a. Punto d Ascolto Telefonico, aperto il lunedì/venerdì mattina dalle 9,30 alle 11,30 ed il mercoledì pomeriggio dalle 15,30 alle 17,30. E attiva la segreteria telefonica 24 ore su 24. b. I volontari forniscono indicazioni sui servizi e le attività dell associazione, orientano i familiari spiegando a chi rivolgersi per la diagnosi di disturbo della memoria o cognitivo dei propri familiari. (obiettivo A1, A2, B1) c. Incontri mensili di Auto-Aiuto, per i Familiari di persone con Parkinson e per i loro Familiari, dove poter acquisire una maggiore consapevolezza circa le difficoltà del proprio congiunto, ma anche una maggiore capacità nell intervento di assistenza e cura. Il gruppo è gestito e modulato da uno psicologo esperto. L incontro con le persone che affrontano con grande difficoltà, insieme al familiare malato, patologie severe come il Parkinson, è impegnativo, ma apre la possibilità della relazione d aiuto reciproco e di condivisione delle esperienze e della comprensione dei problemi (obiettivo A1, A2, B1). d. Corsi di Training Autogeno : i familiari, aiutati da uno psicologo, si confrontano e parlano delle proprie esperienze ed adottano la tecnica del training autogeno per rilassarsi. (obiettivo A2) e. Consulenza individuale psicologica per i familiari (obiettivo A2). f. Amarcord e Cafè (Alzheimer Cafè), avviato il 1 luglio 2009, ogni Mercoledì pomeriggio (15,00-18,00), nella sede de La Rete Magica Onlus, in Via Curiel, 51, che accoglie, in un ambiente informale, aperto a tutti, Persone con disturbi cognitivi ed i loro Familiari che, con l aiuto di Volontari e Psicologi, svolgono varie attività dedicate ad ambedue i soggetti (Partecipanti e Familiari). L incaricata dell Asl della Romagna svolge attività di ascolto individuale dei familiari mentre lo psicologo incaricato dalla Rete Magica svolge l attività di ascolto del gruppo dei familiari. Un lungo atrio disadorno fu arredato con tavolini, poltroncine, e creazioni frutto dell attività dei partecipanti appese alle pareti, dando vita a un ambiente accogliente, ed ha ininterrottamente proseguito la sua attività fino ad oggi. Gli Alzheimer Cafè sono nati in Olanda nel 1997 e oggi sono diffusi in Europa, Stati Uniti, Canada, Australia e anche nelle ex Antille olandesi. Nel nostro Paese ne sono stati aperti ormai più di 100 in base alla mappatura che FederAlzheimer (organizzazione nazionale di volontariato dedicata alla malattia) sta cercando di realizzare, ma il loro numero continua ad aumentare. Si tratta di un luogo dove le persone con demenza, le loro famiglie e le figure professionali si incontrano in una data e ad un ora stabilite, e si basa su un formato standard. Secondo il modello Miesen non c è bisogno di prenotare, si può andare e venire come meglio si crede, cibo e bevande sono a disposizione, è possibile ascoltare musica, parlare delle proprie esperienza e difficoltà, e trovare un orecchio che ascolta. L obbiettivo di Miesen era di mantenere la relazione anche fra malato e famiglia. In Italia, è servito come spunto, ma ogni realtà lo ha poi adattato alle diverse esigenze. In generale, gli Alzheimer Caffè sono in una situazione di confine: collaborano con le Unità di valutazione Alzheimer delle Asl, ma non hanno un ruolo istituzionale ; solo l Emilia Romagna li ha inseriti nel Progetto regionale demenze. (obiettivo A1, A2, B1) g. Corso di musica e canto, che si svolge all interno dell Alzheimer Caffè (obiettivo A1, A2, B1). h. Attività Psicomotoria, che si svolge all interno dell Alzheimer Caffè (obiettivo A1, A2, B1). i. Scuola di chi Assiste e Cura, dedicata a Familiari, Assistenti e Badanti, Operatori e Volontari, e rivolta anche ai cittadini interessati a conoscere i vari aspetti sociosanitari delle patologie di Alzheimer e Parkinson: una serie di incontri, itineranti e tematici (alimentazione, igiene, ecc) condotti da esperti della materia specifica. (obiettivo A1, A2, B1, B2); j. Corsi di Formazione per aiutare i nuovi Volontari e Operatori ad approfondire e consolidare la loro volontà di aiutare le persone in difficoltà e le loro conoscenze. (obiettivo B1, B2) 10/27

11 k. Progetto A.D.A. Assistenza Domiciliare Alzheimer, attuato in collaborazione con l Asl della Romagna: un servizio domiciliare che Volontari formati da La Rete Magica, attuano, portando sollievo al Familiare e compagnia alla Persona con disturbi cognitivi e di memoria o di Parkinson. (obiettivo A1, A2) l. Corsi di Logopedia e Aiuto Calligrafico: si occupa della cura, riabilitazione e prevenzione delle patologie della voce, del linguaggio scritto e orale e della comunicazione, come la memoria e l apprendimento. La focalizzazione avviene su: propriocezione, sensibilità, respirazione, diadococinesi, articolazione, prassie, intensità e volume della voce. (obiettivo A1) m. Corso di Parkinson-in-canto: rivolto a persone con patologia di Parkinson quale progetto pilota in collaborazione con l Asl della Romagna, Unità Operativa di Otorinolaringoiatria (obiettivo A1). Il corso è condotto da due docenti: una logopedista ed un esperta di canto; n. Sportello DISFAGIA: rivolto a persone con patologia di Parkinson mediante consulenza individuale resa da logopedista professionale (obiettivo A1) o. Yoga della Risata per aiutare a sorridere: si tratta di una tecnica che stimola il ripristino delle normali funzioni fisiologiche per recuperare tranquillità e normalità comportamentale. (obiettivo A1, A2) p. Memory Training : è un attività che mira a stimolare la memoria e le capacità cognitive rivolta a tutte le persone che hanno superato i 50 anni, suddivisa in corsi (base, progredito e di mantenimento), estesa nel 2017 anche alla realtà locale della frazione Roncadello del Comune di Forlì (obiettivo A2, B1) q. Danza-movimento: dedicata a Persone con disturbi cognitivi, di memoria (1 turno) e con Parkinson (1 turno). Una disciplina tipicamente non verbale che, attraverso un percorso guidato, accompagna le persone verso una riscoperta della propria creatività, spesso latente, sotto forma di movimento corporeo. I limiti individuali sono riscoperti non come restrizioni, ma come luogo di possibilità. (obiettivo A1) r. Attività ludico-motoria per la terza età : dedicata a Persone con disturbi cognitivi, di memoria, di movimento, Familiari e Amici, consente di entrare in un gioco di relazioni, favorite dal movimento, con esperienze di incontro, di conoscenza, di condivisione e di appartenenza. (obiettivo A1, A2, B1) s. Attività psicomotoria con attenzione alla relazione con sé e gli altri : corso per Famigliari, Volontari e Operatori. (obiettivo A2, B1) t. Psicomotricità funzionale per il Parkinson in collaborazione con l'unità Operativa di Neurologia dell Asl della Romagna. (obiettivo A1) u. A.F.A: attività fisica adattata, speciale per il Parkinson in attuazione alla nuove disposizioni regionali In collaborazione con l'unità Operativa di Riabilitazione dell'asl Romagna e l'associazione Sportiva UISP Forlì-Cesena.(obiettivo A1) v. A passeggio con Mr Parkinson : camminate nei parchi e nella città di Forlì, dedicato a Persone con patologia di Parkinson, Famigliari ed Amici, insieme a un docente, neuro-psicomotricista funzionale. (obiettivo A1, A2, B1) w. Raccontarsi, corso di scrittura creativa, dove attingere alle nostre risorse più specificamente umane - parola, pensiero, scrittura, riflessione, affettività per accogliere e ri-significare alcune "tranche" della nostra vita.. (obiettivo A2, B1) x. Reminiscenza del ricordo, con il corso Mi ricordo quando..., per ricordare, rievocare emozionandosi, fatti o periodi del passato che inevitabilmente, con il tempo, si tendono a dimenticare. Vuole essere un progetto di storia e memoria personale che attinge dalla storia e dalla memoria collettiva.. (obiettivo A1, A2, B1) y. Arte-Terapia, che può essere definita come l insieme dei trattamenti terapeutici che utilizzano come principale strumento il ricorso all espressione artistica allo scopo di promuovere la salute e favorire la guarigione.. (obiettivo A1) z. Corso di Stimolazione Cognitiva e Psicologica, rivolto a persone con disturbi cognitivi in fase iniziale e/o media, con l obiettivo di aiutarli a mantenere il più a lungo possibile le loro capacità.. (obiettivo A1) aa. Consulenza legale gratuita ai Familiari per approfondire l istituto di nomina dell Amministratore di Sostegno e per seguire l iter di pratiche già avviate. (obiettivo A2, B1) bb. Attività amministrativa, contabile, controllo di gestione, raccolta dati per Statistiche annuali, gestione sito Internet (supporto per tutti gli obiettivi); cc. L anziano e la sua famiglia : nel 2018, e proprio nell ottica del titolo di questo progetto LA RETE CRESCE ANCORA::: partirà il corso in oggetto che prevede un'assistenza domiciliare psicologica sia per l'anziano che per la sua famiglia, nel quale saranno senz altro coinvolti i Volontari del SC Meldola: a. AMARCORD gli Amici del Cafè, all interno dell Istituzione ai Servizi Sociali Davide Drudi. Volontari, psicologa e docenti svolgono l attività ogni lunedì pomeriggio per persone con disturbi cognitivi, di memoria e per i loro familiari (15,00-18,00).. (obiettivo A1, A2, B1) b. Punto d Ascolto telefonico aperto tutti i mercoledì mattina (9,30-11,30).. (obiettivo A1, A2, B1) 11/27

12 c. Corso Base e Progredito di allenamento della memoria.. (obiettivo A2, B1) d. Progetto Punto d'incontro Hesperia: incontri quindicinali al mercoledì pomeriggio per presentare e far conoscere le attività svolte dalla Associazione e organizzazione di serate presso l Arena Hesperia (spazio molto suggestivo adiacente alla piazza principale della cittadina) rivolte a tutta la popolazione (rappresentazioni teatrali, Festival degli stonati ). (obiettivo A1, A2, B1) Galeata, Santa Sofia e Cusercoli: a. Punto d Ascolto telefonico a Galeata, aperto ogni martedì mattina (9,30-11,30).. (obiettivo A1, A2, B1) b. Corsi di memory training, base e progredito. (obiettivo A2, B1). c. Un momento di unione tra tutti i volontari di tutte le sedi è costituito dalla Compagnia e Coro de La Rete Magica che allestisce rappresentazioni e spettacoli itineranti per sensibilizzare e avvicinare alla Associazione e tutti insieme amare, nonostante tutto, la vita.. (obiettivo A1, A2, B1, B3) 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Le risorse umane complessive necessarie per l'espletamento delle attività previste sono: I DOCENTI: - psicologi (7): per Consulenza individuale psicologica; gruppi di auto-aiuto per Familiari; Training Autogeno; coordinamento Amarcord e Cafè (Alzheimer Cafè); conduzione Corsi di Memory Training; Stimolazione Cognitiva e Psicologica; relatori in Eventi (Scuola di Chi assiste e cura; Formazione); supervisione volontari Progetto ADA. - neuro-psicomotricisti funzionali (2): per conduzione di A.F.A. (attività fisica adattata per il Parkinson); per il corso di A Passeggio con Mr Parkinson ; per Attività ludico-motoria e Attività psicomotoria per Familiari, Volontari e Operatori; - psicomotricista, per l attività psicomotoria dell Alzheimer Caffè; - musicoterapista per conduzione corso di musica e canto al Caffè Alzheimer; - esperta danza-movimento per conduzione corsi di danza-movimento per Alzheimer e Parkinson; - esperta arte-terapia per conduzione corsi di arte-terapia; - due logopediste per conduzione corsi di Logopedia e aiuto calligrafico per Parkinson e Persone con disturbi cognitivi (Alzheimer e Demenze) e per il Corso di Parkinson in-canto; - esperta belle arti e guida turistica per conduzione del corso Mi ricordo quando e accompagnamento visite ai Musei; - esperti in Autobiografia (2) per conduzione corso Raccontarsi ; - psicologo del buonumore per conduzione dei corsi di yoga della risata nell'alzheimer Cafè e nei corsi per Parkinson; - avvocato per la consulenza legale; - esperta di canto per la conduzione del Corso Parkinson in-canto; - esterni (medici, nutrizionisti, ecc.), chiamati di volta in volta a seconda dell argomento nella Scuola di chi assiste e cura e nei corsi di Formazione; I VOLONTARI maggiormente presenti sono attualmente 42 (su un totale di 95): si tratta di un gruppo di persone preparate, formate negli anni dalla stessa Associazione e valorizzate in base alle loro attitudini, capacità, preferenze ed esperienze lavorative precedenti: si occupano del Punto di Ascolto telefonico, della gestione amministrativa, di assistere i docenti nello svolgimento di tutte le attività, di offrire sostegno e supporto alle persone malate e ai loro famigliari. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I VOLONTARI del Servizio Civile nell'ambito del progetto saranno invitati a partecipare a tutte le attività svolte. L'inserimento sarà graduale per dare il tempo ai volontari di conoscere la realtà de La Rete Magica Onlus. Dopo la necessaria formazione, potrebbero effettuare le attività indicate di seguito. In ogni caso, si terrà conto delle attitudini e delle preferenze dei volontari nell'effettuare le attività cercando di assecondarle. Relativamente a quanto previsto al punto 8.1 i volontari saranno impiegati progressivamente su tutte le attività, affiancando prima i volontari e i docenti nelle singole attività. Poi, man mano che acquisiranno autonomia potranno occuparsi delle singole attività, parliamo delle più semplici, senza il supporto di alcuno. Manterranno invece l affiancamento ai docenti, potendo in questo modo apprendere le tecniche degli stessi e relazionarsi con i nostri assistiti con una maggiore disinvoltura. Non potranno ovviamente 12/27

13 ne sostituirsi ai docenti tantomeno poter svolgere attività di consulenza individuale, quando l interessato esprima il desiderio di un confronto portato avanti con maggiore riservatezza (esempio nel caso in cui si tratti del e). 12 mesi 2018/2019 (*si ipotizza che il mese di inizio sia settembre) Attività 1* Accoglienza volontari Formazione generale (voci 29/34) Formazione specifica (voci 35/41) Attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile (voce 17) - a livello locale Predisporre all inizio e poi ripristinare alla fine l aula ed essere referenti durante lo svolgimento della lezione per il docente in caso di eventuali necessità di materiali o cancelleria durante l'attività (obiettivo A1, A2, B1, B2) Entrare in relazione con i partecipanti durante l Amarcord e Cafè e durante i vari Corsi (Arte-terapia, Danza-movimento, ecc.) (obiettivo A1, A2, B1) Ascoltare telefonicamente ed accogliere personalmente chi si rivolge al Punto d'ascolto (obiettivo A1, A2, B1) Approfondire tematiche di tenuta ed aggiornamento della contabilità (obiettivo A1, A2, B1, B2, B3) Raccogliere iscrizioni all Associazione e ai Corsi (obiettivo A1, A2, B1) Collaborare alla ideazione e gestione del contenuto del nostro sito internet (obiettivo A1, A2, B1, B2, B3) Partecipare alla organizzazione di eventi della Compagnia e Coro de La Rete Magica (obiettivo A1, A2, B1, B3) Affiancare l'autista che conduce gli automezzi (uno di proprietà dell'associazione ed uno in comodato da Assiprov) per il trasporto di persone che andranno aiutate a salire e scendere, per poter partecipare ai Corsi (obiettivo A1, A2, B1) Partecipare ai corsi che si terranno a Forlì, Meldola e Galeata con la mansione di raccolta firme e osservatore (obiettivo A1, A2, B1, B2) Monitoraggio interno (voce 20) Monitoraggio formazione (voce 42) 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto: 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: con un monte ore minimo settimanale pari ad ore n ) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : /27

14 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Il volontario di Servizio Civile, come peraltro richiesto ad ognuno degli altri volontari sottoscriverà un impegno alla riservatezza relativamente a tutti quei dati personali con cui verrà in contatto, tenuto conto del tipo di utenza che affluisce alla nostra Associazione che, ovviamente, è portatore di problematiche sanitarie o familiari che debbono essere tutelate in maniera obbligatoria. Si tenga conto che il Decreto 196/2003 Tutela della privacy è stato profondamente modificato dal Regolamento Europeo 2016/679, approvato il 25 maggio 2016 e che sarà operativo dal prossimo 25 maggio Il volontario dovrà rispettare, con un certo rigore, l orario di servizio assegnato, che in alcuni momenti potrebbe vederlo impegnato in orari serali e/o festivi. Nel caso in cui i giovani siano impegnati in giornata festiva, è prevista una giornata di riposo durante la settimana, fermo restando il numero di giorni di attività pari a 5. Il volontario si obbligherà ad avvisare tempestivamente in caso di sua assenza e/o ritardo e rispettare i tempi concordati per la richiesta di permessi. Il volontario dovrà impegnarsi seriamente nello svolgimento delle loro mansioni e nel collaborare a mantenere un clima tranquillo, adeguato al delicato contesto in cui si troverà ad operare. 14/27

15 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita 1 Operativa Forlì Via Curiel, Danti Eugenia DNTGNE46T63D704F C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F. 15/27

16 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: L attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale si inserisce nel clima e nella modalità di comunicazione della nostra Associazione che condivide e promuove i valori della cooperazione, della solidarietà, della pace e conseguentemente del Servizio civile quale strumento di attuazione degli stessi, nella attuazione quotidiana delle sue attività. Gli strumenti particolari per perseguire lo scopo specifico possono essere considerati: - il nostro sito ( - la nostra Newsletter, mandata tramite al nostro gruppo di contatti, che l Associazione ha costruito nella sua storia - i nostri volantini (che pubblicizzano le nostre attività in tutta la città) - la comunicazione quotidiana da parte dei volontari stessi alle persone con cui vengono in contatto sia all interno della stessa associazione (corsi, attività) che durante eventi, manifestazioni ed incontri vari, in ogni gruppo formale o informale nel quale vengano a trovarsi. Inoltre l Ente partecipa alle attività di promozione e sensibilizzazione realizzate in maniera coordinata e congiunta con il CoPrESC di Forlì-Cesena e con gli enti del territorio provinciale, come indicato nella scheda di attuazione del Protocollo d Intesa con il CoPrESC e nel Piano Provinciale del Servizio Civile. Complessivamente, l ente garantirà la sua presenza, attraverso responsabili, olp e volontari in Servizio Civile, per un totale di 21 ore. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: La selezione dei Volontari sarà effettuata sulla base dei criteri stabiliti dal Decreto n. 173, Prot. n /II/1 dell 11 giugno 2009 dell'ufficio Nazionale Servizio Civile. 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): no 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Si terrà un diario di bordo sull andamento delle attività a cui partecipa il volontario con note e commenti da parte dell esperto di monitoraggio, che si sarà confrontato con l OLP, l esperto interno della formazione, i volontari e i docenti, in modo che tutti collaborino al buon proseguimento della collaborazione con i ragazzi. Il ruolo dell esperto di monitoraggio è ricoperto dalla Sig.ra Eugenia Danti, che, dopo il diploma di ragioneria, ha trascorso la sua carriera lavorativa in Enti pubblici e dal 2008 ricopre la carica di Presidente dell Associazione, ruolo che le ha consentito di conoscerne molto bene la realtà e le problematiche. Le competenze della Sig.ra Danti sono progressivamente aumentate grazie all esperienza maturata nel corso del primo periodo di attività afferente al progetto di Servizio Civile relativo all annualità 2017/2018. Oltre al proprio piano di monitoraggio interno l'ente partecipa al percorso di monitoraggio condiviso a livello provinciale dal CoPrESC di Forlì-Cesena, così come programmato nel Piano Provinciale ed evidenziato nella scheda di attuazione al Protocollo d Intesa Enti- CoPrESC. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): no 16/27

17 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: no 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: FORMAZIONE SPECIFICA Importo Segreteria attrezzata 880,00 Aula adeguatamente attrezzata con sedie, banchi, n. 1 lavagna, lucidi, n. 1 videoproiettore, Supporti 800,00 informatici e multimediali, n. 1 computer e 1 portatile Compenso del docente impegnato ( 30 all ora) 2160,00 Costo complessivo delle dispense ( 20 l una) 40,00 Costo totale della cancelleria per la formazione spec. 90,00 PROMOZIONE S.C. E PUBBLICIZZAZIONE PROGETTO Materiale cartaceo promozionale e diffusione on line 90,00 RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI AL PROGETTO Automezzi (costo indicativo annuo carburante) n ,00 Materiale per corsi vari (colori, pennelli, colle, carta, oggettistica in legno, cartone, ecc.) 250,00 Materiale per teatro, coro (stoffe, abiti, materiale di scena) 180,00 Un nuovo PC 800,00 TOTALE 9.790,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): L ente in riferimento al progetto attuerà attività coordinate e congiunte con il Co.Pr.E.S.C. di Forlì- Cesena attraverso: sensibilizzazione congiunta su: Carta d impegno etico e previsioni della L.R.20/03: valori dell obiezione di coscienza e tematiche collegate (nonviolenza, difesa civile, povertà, solidarietà, mondialità e intercultura, pace e diritti umani, ecc.) Servizio civile svolto sia in Italia che all estero, con le dirette testimonianze dei giovani già coinvolti; Promozione congiunta del bando/avviso e di orientamento dei giovani alla scelta del progetto; Formazione coordinata e congiunta per gli operatori locali di progetto e le figure accreditate degli enti della provincia. Formazione coordinata e congiunta dei volontari in servizio civile regionale/nazionale. Attività di monitoraggio condiviso del progetto in ambito Copresc. 17/27

18 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: RISORSE * Ufficio amministrativo con 1 scrivania, 1 mobile-libreria, 2 armadietti, 1 freezer, 1 carrello porta attrezzature (compact audio, microfoni, megafono ecc.), 1 p.c., 1 p.c. portatile, 1 p.c. fisso, 2 fotocopiatrici una da tavolo ed una professionale, 1 centralino telefonico. Atrio-salone con tavolo rettangolare di appoggio materiali, mobiletto porta-fogli firma, n. 9 tavolini con 36 poltroncine, n. 2 salottini con 2 divanetti e 4 poltroncine. Antibagno e N. 3 bagni di cui uno per Persone con Handicap con due armadietti Ripostiglio per caldaia, materiale di pulizia, per carrozzella ecc. Sala Riunioni e svolgimento Corsi, con grande tavolo a ferro di cavallo e n. 30 sedie-poltroncine; grande libreria a parete con sportello in vetro; lavagna fogli; carrello porta proiettore; schermo diapositive ecc. Saletta Conferenze arredata con grande specchio a parete, tavolo grande rettangolare e 30 sedie con apposita tavoletta per scrivere, piccolo mobiletto porta fogli PICCOLO ATRIO, AULA AUSER FORLI' e Ufficio ROL- LER FORLI' Convenzione per utilizzo della PALESTRA e SALA ELISIR presso la CASA DI RIPOSO CASA MIA in via Curiel, 53 Forlì, adiacente alla sede de La Rete Magica (al n. Civico 51). ATTIVITA PUNTO D'ASCOLTO TELEFONICO e ACCO- GLIENZA Amministrazione e Contabilità corrente. Punto di coordinamento per Volontari AMARCORD E CAFE' (Alzheimer Caffè); YOGA DELLA RISATA; ATTIVITA PSICOMOTORIA: CORSO DI MUSICA E CANTO; Attività LUDICO-MOTORIA; Attività di DANZA-MOVIMENTO EVENTI Informativi e Formativi dedicati a tutti (Scuola di chi assiste e cura; corsi di Formazione; Festival degli stonati; rappresentazioni teatrali; ecc.) Adiacenti all'atrio-salone : Servizi igienici per Partecipanti, Familiari, Volontari ecc. Adiacente all'atrio-salone INCONTRI del Comitato Direttivo; Svolgimento dei seguenti Corsi : MEMORY TRAINING; LOGOPEDIA e AIUTO CALLIGRAFICO; MI RICORDO QUANDO ARTE-TERAPIA RACCONTARSI EVENTI di Informazione e Formazione AUTO-AIUTO di FAMILIARI di Persone con Disturbi Cognitivi; AUTO-AIUTO di FAMILIARI e di PERSONE con PARKINSON; CORSO DI STIMOLAZIONE COGNITIVA E PSICOLOGICA ASCOLTO e TRAINING AUTOGENO con Psicologo-Psicoterapeuta al Gruppo Familiari durante l'amarcord E CAFE' DANZA-MOVIMENTO per Persone con Disturbi cognitivi CONSULENZE LEGALI gratuite ai Familiari per nomina di AMMINISTRAZIONE DI SOSTE- GNO INCONTRI E PROVE CON CORO e COMPA- GNIA de La Rete Magica Onlus. Si utilizzano durante l'attività dell'amarcord E CAFE', in accordo con le altre Associazioni, ospiti del fabbricato di proprietà comunale, per incontri individuali con la PSICOLOGA del Centro Disturbi Cognitivi dell'ausl Romagna, con le 2 ASSI- STENTI SOCIALI o OPERATRICI di QUAR- TIERE del Servizio Anziani del Comune di Forlì e dell'ausl per il progetto familiari, con la PSICO- LOGA CLINICA incaricata da La Rete Magica Onlus ATTIVITA PSICOMOTORIA A.F.A. Attività Fisica Adattata Speciale per il Parkinson: n. 4 turni di un'ora ciascuno per tre giorni la settimana. Attività con tapis roulant dedicata al Parkinson *Con ogni probabilità, nel corso del 2018, potremo disporre di nuovi ambienti, nell ala adiacente alla Sede attuale, molto più funzionali e confacenti ai bisogni dell utenza 18/27

19 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: no 27) Eventuali tirocini riconosciuti: no 28) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione delle attività svolte durante l espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae: I volontari potranno sviluppare una sensibilità verso le tematiche della terza età, della malattia, della solidarietà e dell integrazione; superare eventuali barriere e/o pregiudizi, stereotipi legati alla percezione della vecchiaia come tempo di inutilità, inattività e di morte; acquisire competenze e conoscenze specifiche riguardo alle malattie dell Alzheimer, Parkinson, in generale degenerative del sistema nervoso e riguardo attività amministrative, contabili, organizzative, gestionali di un Associazione; imparare a fronteggiare autonomamente le diverse situazioni in cui ci si imbatte; crescita personale a livello di assunzione di responsabilità e di gestione delle relazioni, in particolare con persone malate, con i loro famigliari e gli altri volontari; acquisire consapevolezza rispetto alla propria potenzialità di intervento come cittadino attivo nel sociale; capire come funziona un contesto sociale in cui la maggior parte dell attività è svolta da volontari e rivolta a persone fragili e bisognose. Nelle giornate formative nell ambito della Scuola di chi assiste e cura e nelle giornate di formazione specificamente rivolte ai volontari tenute presso la scuola InArte di Forlì, verrà rilasciato il certificato di frequenza. Ai giovani verrà rilasciato attestato di frequenza formativa e di percorso di apprendimento in servizio civile, relativo alle conoscenze, abilità e attitudini essenziali, legate all ambito 6 delle competenze chiave secondo l accezione della Raccomandazione UE del 18/12/2006. Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Comprensorio Forlivese: Provincia di Forlì- Cesena sede di Forlì Piazza G.B. Morgagni, 2 e 9 Forlì Sala Polivalente Ass.I.Pro.V. Viale Roma, 124 Forlì Sala Consigliare Comune di Forlimpopoli - Piazza Fratti 3 Forlimpopoli Caritas Forlì- Bertinoro Via dei Mille, 28 Forlì Consorzio Solidarietà Sociale Via Dandolo, 18 Forlì Comune di Forlì Piazza Saffi, 8 Forlì Comprensorio Cesenate: Sala Polivalente Ass.I.Pro.V. Via Serraglio, 18 Cesena Caritas Cesena Sarsina Via Martiri d Ungheria, 1 Cesena Provincia di Forlì- Cesena sede di Cesena Viale Bovio, 425 Cesena Seminario Vescovile Via del Seminario, 85 Cesena Comune di Sarsina Largo Alcide de Gasperi, 8 Sarsina Comune di Mercato Saraceno Piazza G. Mazzini, 50 Mercato Saraceno Palazzo Dolcini - Viale Giacomo Matteotti, 2 Mercato Saraceno Il modulo denominato Il dovere di difesa della patria difesa civile non armata e nonviolenta verrà per tutti i volontari realizzato presso il Museo Interreligioso di Bertinoro, sito in Via Frangipane, 6 Bertinoro (FC). 19/27

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