LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI. Claudio Soave
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- Giacinto Marra
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1 LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Claudio Soave
2 LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI CONTENUTO: VALUTAZIONE DEI RISCHI CONTENITORE: DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ANALISI DEI PROCESSI SICUREZZA/QUALITA
3 CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL D.V.R. Il Documento di Valutazione dei Rischi deve contenere: METODOLOGIA adottata e CRITERI con cui è stata effettuata la valutazione ESITO della valutazione dei rischi Misure per il MIGLIORAMENTO PROGRAMMA di realizzazione
4 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA METODOLGIA COMPLETEZZA: identificazione di tutti i pericoli e quantificazione dei rischi PIANIFICABILITÀ: definizione di tutti gli interventi in ordine di priorità CONSULTABILITÀ: ogni informazione deve essere disponibile con facilità AGGIORNABILITÀ: ogni modifica deve essere gestita e registrata con facilità
5 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI I pericoli possono essere: Pertinenti al CONTESTO DI RISCHIO (CdR) frequentato dal lavoratore Pertinenti all ATTIVITÀ SVOLTA dal lavoratore
6 CONTESTI DI RISCHIO E MANSIONI CDR: Ogni luogo frequentato dai Lavoratori (Sede, Palazzo,.) MANSIONE: Specifico compito o attività, o insieme di attività svolte dal lavoratore nell espletamento del suo incarico.
7 IDENTIFICAZIONE DEI CdR Ogni lavoratore: lavora in una sede accede a certi edifici per frequentare certe aree per svolgere una attività operando su Macchine, Attrezzature o Impianti utilizzando Sostanze
8 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI Pericoli pertinenti alla Sede Pericoli pertinenti agli Edifici Pericoli derivanti dall Ambiente Pericoli pertinenti alle Aree Pericoli e Rischi Pericoli pertinenti alle Sostanze Pericoli pertinenti alle Macchine, ecc. Pericoli pertinenti all Attività Pericoli derivanti Dalla Mansione
9 ARTICOLAZIONE DELL ANALISI SEDE pertinenze comuni EDIFICI Piani AREE Locali DOCUMENTI Autorizzazioni Collaudi,... STRUMENTI Macchine Apparecchiature,.. SOSTANZE Tossicità Infiammabilità,... PERSONALE Mansioni Procedure,... AREE Stato, Manutenzioni,
10 COD Esistente Aggiornato GLI STRUMENTI Le verifiche documentali DOCUMENTO Codice di riferimento Valutazione A GENERALI A.2 Piante con l'indicazione dei responsabili delle aree A.7 Assicurazioni sui rischi (incendio, RC, ecc.) D IMPRESE ESTERNE D.1 Valutazione dei rischi delle imprese esterne H.3 IMPIANTI GAS H3.1 Progetti impianti distribuzione
11 1. PERICOLI PER LA SICUREZZA 1.1. aree, locali, spazi di lavoro e transito affollamenti affollamento medio e di punta elevato per il locale 1.2. impianti elettrici ed elettricità mancanza o carenza del progetto Mancanza/carenza dei certificati di collaudi/verifiche iniziali impianto non conforme a leggi e/o norme 1.3. incendio/esplosione GLI STRUMENTI Liste guida per le verifiche in campo elevato carico d'incendio 1.4. preparati e sostanze chimiche pericolosi
12 INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO Gli INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO possono essere di tipo: TECNICO:(aggiornamento e/o modifica di impianti, strutture, attrezzature, ecc. ) ORGANIZZATIVO:(aggiornamento e/o modifica delle procedure di lavoro, di formazione e addestramento, ecc.) Il PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI viene stabilito in base a considerazioni di PRIORITÀ e di COSTO
13 IL PERCORSO 1 STEP Identificare tutti i CONTESTI DI RISCHIO (CdR) frequentati da ciascun lavoratore e le ATTIVITÀ svolte Per ogni CdR/Attività individuare i PERICOLI per la sicurezza e la salute Per ogni pericolo individuare tutti i LAVORATORI ESPOSTI PERICOLO LAVORATORE
14 IL PERCORSO 2 STEP Per ogni pericolo valutare il rischio corrispondente Per ogni rischio definire le misure di prevenzione e protezione da adottare per eliminare il pericolo o ridurre il rischio RISCHIO Alto INTERVENTO LAVORATORE RISCHIO Basso
15 IL PERCORSO 3 STEP Organizzare i dati per poter visualizzare: ELENCO DEI PERICOLI per luogo e per lavoratore ELENCO DEI RISCHI ordinati in base alla priorità di intervento ELENCO DEGLI INTERVENTI per eliminare i pericoli o ridurre i rischi
16 CODIFICA DELLE INFORMAZIONI Per semplificare le correlazioni tra: Pericolo Rischio Lavoratori coinvolti Interventi di miglioramento Può risultare conveniente utilizzare un sistema di codifica. In particolare potrebbe essere codificato: Ogni tipo e classe di PERICOLO Ogni condizione di RISCHIO individuata Ogni MANSIONE Ogni INTERVENTO Proposto
17 VALUTAZIONE DEI RISCHI UTILIZZO DI UNA FORMULA: R = PxD COSA SONO R, P, D R= RISCHIO P = PROBABILITA DI ACCADIMENTO D = GRAVITA DEL DANNO O MAGNITUDO
18 VALUTAZIONE DEI RISCHI 1 INTERVALLO DEI PARAMETRI P e D P tra 1 4 D tra 1-4 R= RISCHIO COMPRESO TRA 1 e 16 POICHE : P = PROBABILITA DI ACCADIMENTO ( 1 4 ) D = GRAVITA DEL DANNO ( 1 4 )
19 VALUTAZIONE DEI RISCHI 2 R = 8 P = 2 D = 4 COSA VUOL DIRE? OPPURE P = 4 D = 2 COSA VUOL DIRE?
20 C O N C L U S I O N I LE NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA NON SONO LEGGI TECNICISTICHE MA E UN SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO CHE RICHIEDE ADEGUATE PROFESSIONALITA ED INVESTIMENTI
21 Gruppo di lavoro Sistema di Gestione della Sicurezza: Coordinamento dei Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione Gruppo SGS Coordinamento dei Medici Competenti (MC) Coordinamento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Origine delle conoscenze = esperti delle strutture sanitarie: 3 RSPP, 2 ASPP, 2 MC, 3 RLS (esperti della produzione) + 1 Responsabile SPISAL
22 RICORDIAMOCI: CHE COSA E PIU PRECISO DELLA PRECISIONE? L I L L U S I O N E ( Marianne Moore)
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