RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Monte Paratiello

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Monte Paratiello"

Transcript

1 RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA AREA 1 Monte Paratiello Dott.ssa DI TORO Maria Dott. LANGERANO Antonio 31 Marzo 2010

2 Nel S.I.C Monte Paratiello, per la sua orografia e per le caratteristiche dei suoli, è praticata un agricoltura estensiva. Infatti dai sopralluoghi effettuati abbiamo rilevato che i seminativi vengono utilizzati soprattutto come erbai di leguminose e di graminacee, e come prati stabili poliennali e pascoli. Tutta questa produzione foraggera viene utilizzata per la conduzione di allevamenti semibradi e non stanziali, caratteristici di questa zona. cereali autunno-vernini Le aziende, per sopperire alla scarsa fertilità del suolo e per poter approvvigionare gli allevamenti di fieno, effettuano una rotazione delle colture, e nei piani colturali prevalgono le graminacee a discapito delle leguminose e delle colture sarchiate (rinnovi). 2

3 Seminativo di cereali strutture aziendali Questo ha permesso l alternanza delle colture sullo stesso terreno finalizzato ad uno sfruttamento estensivo degli appezzamenti. Con la pratica delle rotazioni colturali e con la gestione delle lavorazioni è stato possibile mantenere la struttura del suolo e la percentuale di sostanza organica, fornita anche dalle deiezioni prodotte negli allevamenti zootecnici. L'avvicendamento evita l'effetto stanchezza, che indica condizioni negative di abitabilità per determinate specie, causato dalle cattive condizioni dello stato igienico sanitario del terreno. Le caratteristiche del terreno non permettono di effettuare lavorazioni profonde e questo evita di disperdere la sostanza organica negli stati profondi dove, l'indispensabile attività microbica, è limitata dalla disponibilità di ossigeno. L abbandono delle lavorazioni profonde è dovuto anche al fatto che questa determina maggiori costi per l'elevata richiesta energetica e per i 3

4 lunghi tempi di esecuzione, senza avere di contro un significativo incremento produttivo. La riduzione della profondità di lavorazione ha ridotto l erosione superficiale salvaguardando pertanto la stabilità dei versanti. Le colture inserite nelle rotazioni biennali sono il grano duro (Triticum durum) l orzo (Hordeum vulgare), avena (Avena sativa), favino (Vicia faba minor), veccia (Vicia sativa) nonchè erbai e prati con miscugli di graminacee e leguminose. erbaio utilizzato ovini-caprini Come già detto da un punto di vista agronomico il sito è caratterizzato quasi esclusivamente da attività zootecniche legate al pascolo di bestiame, composto unicamente da bovini (podoliche), ovini (razze merinizzate), caprini (razze meticce), ed equini (razze da tiro e da carne), la cui consistenza numerica è influenzata anche dai capi provenienti da allevamenti delle zone limitrofe. 4

5 La caratteristica principale delle razze utilizzate è il forte adattamento ad ambienti difficili e la capacità di sfruttare quelle risorse alimentari che altrimenti non potrebbero trovare altra utilizzazione. Viene effettuata ancora la transumanza dei bovini podolici, il cui trasferimento in montagna, è strettamente dipendente dall andamento climatico primaverile; tale spostamento avviene per lo più all inizio della primavera e gli animali rimangono nell area fino alla prima metà di ottobre. Negli ultimi anni il numero di capi che utilizzano i pascoli del sito sono diminuiti e questo ha permesso di rendere il carico di bestiame in linea generale ottimale, anche se in alcuni allevamenti si ha un eccesso di pascolamento e calpestio. Gli edifici rurali, residenziali e produttivi, di pertinenza delle aziende agricole sembrano avere dimensionamenti adeguati alle esigenze dei conduttori dei fondi anche se, a volte, l analisi dei fabbricati ha posto in evidenza alcune necessità di riorganizzazione e di non funzionalità all uso agricolo. Infatti molti di questi fabbricati sono costruiti con materiali di recupero o si presentano in stato di abbandono. 5

6 Fienile-mangiatoia con strutture provvisorie posizionato in un bosco di querce. 6

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Grotticelle di Monticchio

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Grotticelle di Monticchio RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA AREA 1 Grotticelle di Monticchio Dott.ssa DI TORO Maria Dott. LANGERANO Antonio 31 Marzo 2010 Il S.I.C. Grotticelle di Monticchio, da un punto di

Dettagli

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Monte Vulture

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Monte Vulture RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA AREA 1 Monte Vulture Dott.ssa DI TORO Maria Dott. LANGERANO Antonio 31 Marzo 2010 Nel S.I.C Monte Vulture, per la sua orografia, è praticata un

Dettagli

Sistemi di allevamento biologici ovini in Sardegna: risultati sperimentali

Sistemi di allevamento biologici ovini in Sardegna: risultati sperimentali Prospettive della foraggicoltura mediterranea nell uso sostenibile degli ambienti agro-silvo-pastorali Macomer - 19 novembre 2008 Sistemi di allevamento biologici ovini in Sardegna: risultati sperimentali

Dettagli

Introduzione all agricoltura

Introduzione all agricoltura Introduzione all agricoltura nella Repubblica di San Marino Maria Maddalena Bevitori Esperto Servizio Agricoltura Ufficio Gestione Risorse Ambientali ed Agricole telefono: 0549 885110 e-mail: mariamaddalena.bevitori@pa.sm

Dettagli

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA AREA 10. SIC IT Dolomiti di Pietrapertosa

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA AREA 10. SIC IT Dolomiti di Pietrapertosa RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA AREA 10 SIC IT9210105 Dolomiti di Pietrapertosa Attività zootecniche ed agronomiche e detrattori ambientali generati Dott. Giuseppe D Angelo Dott. Salvatore Dimatteo

Dettagli

Libri di testo Dispense cartacee e multimediali. A.Oggetto di osservazione: Tecniche fondamentali di allevamento dei bovini da latte e da carne

Libri di testo Dispense cartacee e multimediali. A.Oggetto di osservazione: Tecniche fondamentali di allevamento dei bovini da latte e da carne Percorso di istruzione di 2 periodo, Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale Modulo n.:_1 (Tecniche di allevamento vegetale ed animale ) Ore in presenza Ore a distanza 6 Totale ore 33 multifunzionale

Dettagli

Programma di Sviluppo Rurale Reg. (UE) n. 1305/2013

Programma di Sviluppo Rurale Reg. (UE) n. 1305/2013 Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Reg. (UE) n. 1305/2013 MISURA 10 Pagamenti agro-climatico ambientali SOTTOMISURA 10.1 Pagamenti per impegni agro-climatico ambientali TIPO DI INTERVENTO 10.1.1 Difesa

Dettagli

Il sistema colturale agro-zootecnico

Il sistema colturale agro-zootecnico Il sistema colturale agro-zootecnico Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri February 28, 2011 1 Contenuti Contents 1 Sistema 1 2 Sistema foraggeri 2 3 Elementi 3 4 Obiettivi 5 5 Domande di riepilogo

Dettagli

Sistema Informativo Statistico. LA STRUTTURA DELLE AZIENDE AGRICOLE NELLE MARCHE - Anno 2013

Sistema Informativo Statistico. LA STRUTTURA DELLE AZIENDE AGRICOLE NELLE MARCHE - Anno 2013 all?' Sistema Informativo Statistico LA STRUTTURA DELLE AZIENDE AGRICOLE NELLE MARCHE - Anno 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 La struttura delle aziende agricole nelle Marche Anno 2013 INDICE AZIENDE,

Dettagli

LE DINAMICHE STRUTTURALI DELL AGRICOLTURA PUGLIESE: i primi risultati del 6 Censimento generale dell agricoltura.

LE DINAMICHE STRUTTURALI DELL AGRICOLTURA PUGLIESE: i primi risultati del 6 Censimento generale dell agricoltura. LE DINAMICHE STRUTTURALI DELL AGRICOLTURA PUGLIESE: i primi risultati del 6 Censimento generale dell agricoltura. 1. Premessa I primi risultati provvisori del 6 Censimento generale dell agricoltura, riferiti

Dettagli

Le colture di interesse zootecnico

Le colture di interesse zootecnico Le colture di interesse zootecnico Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri February 28, 2011 1 Peculiarità Contents 1 Prospettiva di studio 1 2 Classificazione specie 2 3 Classificazione delle colture

Dettagli

Attività didattiche e strumenti consigliati Verifica. Libri di testo Dispense cartacee e multimediali

Attività didattiche e strumenti consigliati Verifica. Libri di testo Dispense cartacee e multimediali Percorso di istruzione di 2 periodo, Modulo n.:_1 (Tecniche di allevamento vegetale ed animale ) nell ottica di un azienda agricola multifunzionale Applicare le adeguate misure di allevamento e trattamento

Dettagli

Descrizione Dati aziende caprine

Descrizione Dati aziende caprine Progetto RISGENSAR: conservazione delle risorse genetiche animali Incontro con gli allevatori Descrizione Dati aziende caprine Dr. Fabio Manca Distribuzione allevamenti caprini visitati IGLESIENTE E COSTA

Dettagli

Perché si avvicendano le colture (1)

Perché si avvicendano le colture (1) SISTEMI COLTURALI SISTEMI COLTURALI Differente combinazione nello spazio e nel tempo delle diverse colture, ognuna con i proprii itinerari tecnici Tipi di base: Sistemi monocolturali Sistemi policolturali

Dettagli

La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento

La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento Allevamento semibrado della razza piemontese: un allevamento ecosostenibile Asti, 14 novembre 2015 La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento

Dettagli

M10 MISURE AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI

M10 MISURE AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI M10 MISURE AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI OPERAZIONE 10.1.04 AGRICOLTURA CONSERVATIVA E INCREMENTO S. ORGANICA SVILUPPO RURALE 2014-2020 Obiettivi (macrotemi): competitività imprese (43%) sostenibilità ambientale

Dettagli

Allegato Primo Report ATO 13: Schede agronomiche e zootecniche (*).

Allegato Primo Report ATO 13: Schede agronomiche e zootecniche (*). Allegato Primo Report ATO 13: Schede agronomiche e zootecniche (*). Redattore: Dott. Agr. Luca, Attilio FORTUNATO (con la collaborazione del Dott. Agr. Antonio GIOIA) Scheda n. 1 a) SIC Lago del Pertusillo

Dettagli

Interazioni tra clima e produzioni zootecniche

Interazioni tra clima e produzioni zootecniche Il quadro regionale delle aziende agricole PROVINCIA AZIENDE (numero) 2000 2010 Var.% 2000-2010 Interazioni tra clima e produzioni zootecniche Varese 1.608 1.910 18,8 Como 1.977 2.529 27,9 Sondrio 6.935

Dettagli

ALLEGATO 3 TABELLE DATI AGGREGATI per Provincie

ALLEGATO 3 TABELLE DATI AGGREGATI per Provincie ALLEGATO 3 TABELLE DATI AGGREGATI per Regione Provincie NOTIZIE GENERALI 3. Aziende e superfici aziendali (SAT e SAU) UTILIZZAZIONE DEI TERRENI (annata agraria 00900) 3. Superficie aziendale secondo l'utilizzazione

Dettagli

Netto il calo delle aziende che utilizzano manodopera mista -33,3% con flessione rispettivamente del 41,1% di SAT e del 43,9% di SAU

Netto il calo delle aziende che utilizzano manodopera mista -33,3% con flessione rispettivamente del 41,1% di SAT e del 43,9% di SAU Rispetto al Censimento del 1990 il numero delle aziende risulta diminuito di oltre 25900 unità, con una riduzione della superficie agricola totale di oltre 97900 ettari (-9,4%), di cui oltre 62250 ettari

Dettagli

V CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA ANALISI CON TECNICHE DI DATA MINING SULLE AZIENDE CON ALLEVAMENTI

V CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA ANALISI CON TECNICHE DI DATA MINING SULLE AZIENDE CON ALLEVAMENTI V CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA ANALISI CON TECNICHE DI DATA MINING SULLE AZIENDE CON ALLEVAMENTI DEFINIZIONE DEI CLUSTER Gruppo 1 Allevamenti in prevalenza di montagna, con alto numero di capi

Dettagli

LE STRADE VERSO UNA PASTORIZIA SOSTENIBILE. Relatore: VIZZARRI Francesco, PhD

LE STRADE VERSO UNA PASTORIZIA SOSTENIBILE. Relatore: VIZZARRI Francesco, PhD LE STRADE VERSO UNA PASTORIZIA SOSTENIBILE Relatore: VIZZARRI Francesco, PhD CASTROPIGNANO (CB) 30 LUGLIO, 2016 situazione attuale Sempre più ci si interroga sul futuro dell agricoltura e dell allevamento

Dettagli

Roma Capitale Lunghezza 15 giugno 2011 Revisione delle strategie gestionali e prospettive per le Tenute agricole di Roma Capitale

Roma Capitale Lunghezza 15 giugno 2011 Revisione delle strategie gestionali e prospettive per le Tenute agricole di Roma Capitale Roma Capitale Lunghezza 15 giugno 2011 Revisione delle strategie gestionali e prospettive per le Tenute agricole di Roma Capitale Angelo Frascarelli Docente di Economia e Politica Agraria Università di

Dettagli

Misura Pagamenti agroambientali. Azione 1 - Agricoltura biologica Annualità 2016 ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE

Misura Pagamenti agroambientali. Azione 1 - Agricoltura biologica Annualità 2016 ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE Misura 214 - Pagamenti agroambientali Azione 1 - Agricoltura biologica ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE Le presenti istruzioni regionali per la compilazione on-line delle domande

Dettagli

2. QUADRO B - ADESIONE ALLE MISURE AGROAMBIENTALI DEL REG. (CE) 1698/2005 AI SENSI DEL REG. (UE) N. 335/2013

2. QUADRO B - ADESIONE ALLE MISURE AGROAMBIENTALI DEL REG. (CE) 1698/2005 AI SENSI DEL REG. (UE) N. 335/2013 Misura 214 - Pagamenti agroambientali Azione 1 - Agricoltura biologica ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE Le presenti istruzioni regionali per la compilazione on-line delle domande

Dettagli

Prime stime dei risultati economici dell annata agraria 2012 in Lombardia

Prime stime dei risultati economici dell annata agraria 2012 in Lombardia Prime stime dei risultati economici dell annata agraria 2012 in Lombardia Il contributo del Prof. Roberto Pretolani 1 è sviluppato in collaborazione con la DG Agricoltura nell ambito dei lavori relativi

Dettagli

MISURA PAGAMENTI AGROAMBIENTALI Azione 2 Difesa del Suolo. Annualità 2009

MISURA PAGAMENTI AGROAMBIENTALI Azione 2 Difesa del Suolo. Annualità 2009 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE MISURA 214 - PAGAMENTI AGROAMBIENTALI Azione 2 Difesa del Suolo Annualità 2009 ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE

Dettagli

Annualità ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE ON-LINE DELLA DOMANDA ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO

Annualità ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE ON-LINE DELLA DOMANDA ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO REGIONE AUTONOMA DELLA LA SARDEGNA ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE MISURA 214 - PAGAMENTI AGROAMBIENTALI Azione 1 Agricoltura biologica Annualità 2008 ISTRUZIONI REGIONALI PER LA

Dettagli

Centro Studi Confagricoltura

Centro Studi Confagricoltura Centro Studi Confagricoltura Produzione agro-zootecnica italiana negli ultimi anni (2013-2017) Stime della superficie investita per macrocategorie di coltivazioni (ha x 1000) Stima della produzione raccolta

Dettagli

Misure Agroambientali

Misure Agroambientali PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO Misure Agroambientali MISURA 211 Indennità a favore degli agricoltori in zone di montagna Chi può fare domanda? Le aziende agricole che conducono per più del

Dettagli

Prime stime dell annata agraria 2013 in Lombardia

Prime stime dell annata agraria 2013 in Lombardia Prime stime dell annata agraria 2013 in Lombardia Il contributo del Prof. Roberto Pretolani è sviluppato in collaborazione con la DG Agricoltura nell ambito dei lavori relativi al progetto di ricerca regionale,

Dettagli

Misure agroambientali

Misure agroambientali Misure agroambientali newsletter Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura 28 settembre 2007 Le domande relative alla campagna 2006 presentate nell ambito della misura 6 del Piano di Sviluppo

Dettagli

AZIONI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI E USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI

AZIONI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI E USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI Direzione Agricoltura Misura 10 Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 AZIONI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI E USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI Regolamento (CE) 1305/2013 Torino, 24 novembre 2016 Direzione Agricoltura

Dettagli

COMUNE DI VEZZA D OGLIO PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI VEZZA D OGLIO PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI VEZZA D OGLIO PROVINCIA DI BRESCIA P.1b.7 Relazione agronomica Caratteristiche strutturali ed economiche dell agricoltura nel territorio di Vezza d Oglio Diego Balduzzi dottore agronomo Agosto

Dettagli

AGRICOLTURA CONSERVATIVA NEL PSR EMILIA-ROMAGNA. Giampaolo Sarno Regione Emilia-Romagna

AGRICOLTURA CONSERVATIVA NEL PSR EMILIA-ROMAGNA. Giampaolo Sarno Regione Emilia-Romagna AGRICOLTURA CONSERVATIVA NEL PSR EMILIA-ROMAGNA Giampaolo Sarno Regione Emilia-Romagna AGRICOLTURA CONSERVATIVA: COS È È un sistema produttivo basato sulla combinazione di tre principi: riduzione delle

Dettagli

Giornata dimostrativa «Innovazione in campo: semina su sodo e strip tillage» Convegno Agricoltura conservativa come finanziarla e quanto conviene

Giornata dimostrativa «Innovazione in campo: semina su sodo e strip tillage» Convegno Agricoltura conservativa come finanziarla e quanto conviene Giornata dimostrativa «Innovazione in campo: semina su sodo e strip tillage» Convegno Agricoltura conservativa come finanziarla e quanto conviene CARPANETA 30 Settembre 2016 PSR 2014 2020 Misure di competenza

Dettagli

Materia Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A

Materia Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A Materia Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A MODULO 1 Le lavorazioni del terreno - acquisizione dei principali aspetti relativi ai costituenti del suolo quali origine, classificazione,

Dettagli

UNA PANORAMICA DEL BIO NEL MONDO ED IN EUROPA. Area Agroalimentare - Nomisma

UNA PANORAMICA DEL BIO NEL MONDO ED IN EUROPA. Area Agroalimentare - Nomisma UNA PANORAMICA DEL BIO NEL MONDO ED IN EUROPA Area Agroalimentare - Nomisma SUPERFICI BIOLOGICHE (milioni di ettari) MONDO 37,5 0,9% della superficie agricola mondiale è bio Fonte: Elaborazioni Nomisma

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Modelli foraggeri per l allevamento bufalino Descrizione estesa del risultato A. Le colture considerate in irriguo erano: modelli autunno-vernini (medica, loiessa, orzo e

Dettagli

Provincia di Piacenza

Provincia di Piacenza Provincia di Piacenza Servizio agricoltura Ufficio Statistica Censimenti dell'agricoltura - Serie storiche Fonte: ISTAT Ultimo aggiornamento: giugno 28 SAU provinciale, serie 197-2 Evoluzione delle superfici,

Dettagli

Sala Convegni «Giuseppe Piana», Facoltà di Agraria, Università Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza

Sala Convegni «Giuseppe Piana», Facoltà di Agraria, Università Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza Sala Convegni «Giuseppe Piana», Facoltà di Agraria, Università Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza Antonio Rossetti, Open Fields srl 12 ottobre 2018 Cos è SOiLUTION? TITOLO Soluzioni per ridurre l erosione

Dettagli

Misura Pagamenti agroambientali. Azione 1 - Agricoltura biologica Annualità 2013 ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE

Misura Pagamenti agroambientali. Azione 1 - Agricoltura biologica Annualità 2013 ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE Misura 214 - Pagamenti agroambientali Azione 1 - Agricoltura biologica ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE Le presenti istruzioni regionali per la compilazione on-line delle domande

Dettagli

Monitoraggio del sistema dei pagamenti diretti

Monitoraggio del sistema dei pagamenti diretti Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca DEFR Ufficio federale dell agricoltura UFAG Monitoraggio del sistema dei pagamenti diretti Tematica Obiettivi PA 14-17 Modifiche principali

Dettagli

Le aziende suinicole

Le aziende suinicole Progetto RISGENSAR: Conservazione delle risorse genetiche animali Incontro con gli allevatori Le aziende suinicole Le aziende suinicole: ubicazione CAGLIARI 7 Carbonia 1 Sanluri 1 Seulo 3 Uta 2 NUORO 4

Dettagli

Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.)

Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.) Regione Lombardia Provincia di Brescia Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.) FINALIZZATA ALL ADEGUAMENTO DELLA PIANIFICAZIONE COMUNALE ALLA L.R. N. 12 DEL 11/03/2005 LEGGE PER

Dettagli

Prime stime sui risultati dell annata agraria 2013 in Lombardia

Prime stime sui risultati dell annata agraria 2013 in Lombardia Prime stime sui risultati dell annata agraria 2013 in Lombardia Roberto Pretolani Dipartimento di Economia, Management e Metodi quantitativi Università degli Studi di Milano Milano, 13 febbraio 2014 Superfici

Dettagli

ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA NITRATI IN LOMBARDIA

ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA NITRATI IN LOMBARDIA ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA NITRATI IN LOMBARDIA Stefano Brenna, Marco Rosa, Claudio Dipietro, Carlo Riparbelli 26 maggio 2010 ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA NITRATI IN LOMBARDIA La richiesta di deroga alla

Dettagli

ERSAT Servizio circondariale di Sassari Settore assistenza tecnica

ERSAT Servizio circondariale di Sassari Settore assistenza tecnica ERSAT Servizio circondariale di Sassari Settore assistenza tecnica Scheda tecnica per l impiego della Medica polimorfa Foto 1: Reinsediamento di medica polimorfa Anglona nell autunno successivo a quello

Dettagli

Aziende agricole totali. Censimento. Comunale. Anno Numero. Numero totale aziende. Numero aziende con superficie totale. Totale SAU.

Aziende agricole totali. Censimento. Comunale. Anno Numero. Numero totale aziende. Numero aziende con superficie totale. Totale SAU. Aziende agricole totali. Censimento. Comunale. Anno 2000 Codice Istat Comuni Numero totale aziende Numero aziende con superficie totale Numero aziende con SAU Totale aziende con allevamenti 56 56 56 30

Dettagli

Descrizione e analisi dell allevamento bovino sardo. Le Razze Sardo-Bruna, Sardo-Modicana e Sarda

Descrizione e analisi dell allevamento bovino sardo. Le Razze Sardo-Bruna, Sardo-Modicana e Sarda Descrizione e analisi dell allevamento bovino sardo Le Razze Sardo-Bruna, Sardo-Modicana e Sarda Dott.ssa Arcadia Mura Dott.ssa Maria Gabriella Serra Allevamenti bovini 57 allevamenti : 17 allevamenti

Dettagli

Sportello Unico Attività Produttive Gennaio 2013

Sportello Unico Attività Produttive Gennaio 2013 Sportello Unico Attività Produttive Gennaio 2013 Uso dei suoli La superficie territoriale del Comune di Treviglio ammonta a circa 3.154 ettari. Circa il 68% è utilizzata a scopo agricolo, in particolare

Dettagli

Pavia di Udine 30 novembre 2015 PSR

Pavia di Udine 30 novembre 2015 PSR Pavia di Udine 30 novembre 2015 PSR 2014-2020 MISURA SPESA PUBBLICA DI CUI FEASR PESO 1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione 5.000.000 2.156.000 1,69% 2 Servizi di consulenza, di sostituzione

Dettagli

ALLEGATO _B_ Dgr n. 519 del 16/04/2013 pag. 1/45

ALLEGATO _B_ Dgr n. 519 del 16/04/2013 pag. 1/45 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO _B_ Dgr n. 519 del 16/04/2013 pag. 1/45 MISURA: 211 Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane 1. DESCRIZIONE DELLA MISURA 1.1 - Descrizione generale

Dettagli

Prime stime dell annata agraria 2018 in Lombardia

Prime stime dell annata agraria 2018 in Lombardia Prime stime dell annata agraria 2018 in Lombardia Roberto Pretolani Università degli Studi di Milano Milano, 14 marzo 2019 Principali argomenti Caratteristiche del sistema agro-alimentare lombardo Il peso

Dettagli

I PRINCIPALI RISULTATI DEL 6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA IN PROVINCIA DI CREMONA ANNO 2010

I PRINCIPALI RISULTATI DEL 6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA IN PROVINCIA DI CREMONA ANNO 2010 Ufficio Statistica I PRINCIPALI RISULTATI DEL 6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA IN PROVINCIA DI CREMONA ANNO 2010 (Fonte: ISTAT) NUMERO AZIENDE SAU SAT Numero Aziende: 4.376 SAU: 135.531,08 ha SAT:

Dettagli

Misura 11 - Agricoltura biologica. Annualità 2016

Misura 11 - Agricoltura biologica. Annualità 2016 Misura 11 - Agricoltura biologica ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE DI SOSTEGNO/PAGAMENTO PER L ADESIONE ALLA SOTTOMISURA 11.1 E ALLA SOTTOMISURA 11.2 Le presenti istruzioni regionali

Dettagli

PSR GLI AIUTI AGLI INVESTIMENTI MISURA 4.1

PSR GLI AIUTI AGLI INVESTIMENTI MISURA 4.1 PSR 2014-2020 GLI AIUTI AGLI INVESTIMENTI MISURA 4.1 MISURA 4.1 persegue l obiettivo di: migliorare l efficienza economica aziendale; accrescere il valore aggiunto aziendale tramite la trasformazione in

Dettagli

IL DIRIGENTE. Considerato che il trasferimento di detta posizione organizzativa risulta congruo con quanto disposto dal citato CCDI;

IL DIRIGENTE. Considerato che il trasferimento di detta posizione organizzativa risulta congruo con quanto disposto dal citato CCDI; 14.1.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 Gradassi Anna e della posizione organizzativa di cui questa è responsabile presso l Area di Coordinamento Assistenza Professionale della Direzione

Dettagli

ALLEGATO _B_ Dgr n. 456 del 04/04/2014 pag. 1/21

ALLEGATO _B_ Dgr n. 456 del 04/04/2014 pag. 1/21 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO _B_ Dgr n. 456 del 04/04/2014 pag. 1/21 MISURA: 211 Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane 1. DESCRIZIONE DELLA MISURA 1.1 - Descrizione generale

Dettagli

Tipo di operazione Agricoltura conservativa e incremento sostanza organica

Tipo di operazione Agricoltura conservativa e incremento sostanza organica Misura 10 Pagamenti agro-climatico-ambientali Faq - Domande e risposte frequenti Tipo di operazione 10.1.04 Agricoltura conservativa e incremento sostanza organica Versione aggiornata all 8 febbraio 2016

Dettagli

SCHEDA MISURA. 13. Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici

SCHEDA MISURA. 13. Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici SCHEDA MISURA DESCRIZIONE DI CIASCUNA MISURA SELEZIONATA 8.1 Descrizione delle condizioni generali applicate a più di una misura (compresa, se del caso, la definizione di zona rurale, baseline, condizionalità,

Dettagli

I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia

I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia SEMINARIO L'agricoltura conservativa nei sistemi zootecnici I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia STEFANO BRENNA ERSAF Lombardia 3 FEBBRAIO 2016 Fieragricola

Dettagli

Indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane

Indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane 5.3.2.1.1 Indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane Riferimenti normativi Codice di Misura Articolo 36 (a) (i) e 37 del Reg. (CE) N 1698/2005 e punto 5.3.2.1.1. dell Allegato

Dettagli

Annualità 2010 ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE

Annualità 2010 ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE Misura 214 - Pagamenti agroambientali Azione 1 - Agricoltura biologica Annualità

Dettagli

La tutela della biodiversità come opportunità per le aziende agricole del Padule di Fucecchio Alessio Bartolini Centro di Ricerca, Doc. e Prom.

La tutela della biodiversità come opportunità per le aziende agricole del Padule di Fucecchio Alessio Bartolini Centro di Ricerca, Doc. e Prom. La tutela della biodiversità come opportunità per le aziende agricole del Padule di Fucecchio Alessio Bartolini Centro di Ricerca, Doc. e Prom. del Padule di Fucecchio Al cader delle foglie alla massaia

Dettagli

A g r i c o l t u r a

A g r i c o l t u r a Aziende agricole, superficie totale e superficie agricola utilizzata per provincia. Anno 2000 e variazioni percentuali 2000-1990 (superficie in ettari). Province Aziende Valori assoluti Variazioni % 2000-1990

Dettagli

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005, n 12

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005, n 12 COMUNE DI CASTEGNATO Provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005, n 12 DOCUMENTO DI PIANO P.1b.2a - Relazione agronomica giugno 2008 Adottato con delibera

Dettagli

AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2010

AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2010 AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/ Dalla prima analisi dei dati forniti al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia al 31 dicembre,

Dettagli

Il progetto AQUA. Le attività del progetto LIFE + AQUA in. Friuli Venezia Giulia. Domenico DAVANZO Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA

Il progetto AQUA. Le attività del progetto LIFE + AQUA in. Friuli Venezia Giulia. Domenico DAVANZO Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA Il progetto AQUA Le attività del progetto LIFE + AQUA in Friuli Venezia Giulia Domenico DAVANZO Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA Giornata dimostrativa presso Azienda Agricola Bolzon Ernesto

Dettagli

PIANO SVILUPPO RURALE PSR GLI AIUTI AGLI INVESTIMENTI MISURA 4.1

PIANO SVILUPPO RURALE PSR GLI AIUTI AGLI INVESTIMENTI MISURA 4.1 PSR 2014-2020 GLI AIUTI AGLI INVESTIMENTI MISURA 4.1 MISURA 4.1 persegue l obiettivo di: migliorare l efficienza economica aziendale; accrescere il valore aggiunto aziendale tramite la trasformazione in

Dettagli

Misura 10 Pagamenti agro-climatico-ambientali 10.1.A Adesione ai principi dell'agricoltura integrata Obblighi condizionalità

Misura 10 Pagamenti agro-climatico-ambientali 10.1.A Adesione ai principi dell'agricoltura integrata Obblighi condizionalità ALLEGATO ALLA DGR N. 332/2019 Disposizioni tecniche e procedurali per la presentazione delle domande di inizio impegno quinquennale sulle misure 10.1.A, 10.1.B, 10.1.C, 11.1 e 11.2 del PSR 2014/2020 Disposizioni

Dettagli

Gli effetti dei pagamenti diretti in Lombardia, con particolare riferimento al greening

Gli effetti dei pagamenti diretti in Lombardia, con particolare riferimento al greening SOCIETÀ ITALIANA DI ECONOMIA AGRARIA IL SOSTEGNO ALL AGRICOLTURA: FINALITÀ ECONOMICHE, AMBIENTALI O SOCIALI. SONO ANCORA UTILI I PAGAMENTI DIRETTI? Gli effetti dei pagamenti diretti in Lombardia, con particolare

Dettagli

Prati e pascoli Tecniche delle produzioni agrarie G. Ducco. Prati pascoli. Le bestie e l erba

Prati e pascoli Tecniche delle produzioni agrarie G. Ducco. Prati pascoli. Le bestie e l erba Prati pascoli Le bestie e l erba 1 I foraggi: Prodotti vegetali non utilizzabili per l alimentazione dell uomo né per uso industriali Adatti all alimentazione di animali domestici erbivori 2 Superfici

Dettagli

Eco new farmers. Modulo 3 Produzione vegetale e soluzioni tecniche. Sezione 3 Rotazioni colturali

Eco new farmers. Modulo 3 Produzione vegetale e soluzioni tecniche. Sezione 3 Rotazioni colturali Eco new farmers Modulo 3 Produzione vegetale e soluzioni tecniche Sezione 3 Rotazioni colturali Modulo 3 Produzione vegetale e soluzioni tecniche Sezione 3 Rotazioni colturali www.econewfarmers.eu 1. Introduzione

Dettagli

ALLEGATO A TEMPO LAVORO ATTIVITA' AGRICOLE E ZOOTECNICHE. GIORNATE ha/anno COLTIVAZIONI. Frumento tenero 8. Frumento duro 8. Segale 8. Orzo 8.

ALLEGATO A TEMPO LAVORO ATTIVITA' AGRICOLE E ZOOTECNICHE. GIORNATE ha/anno COLTIVAZIONI. Frumento tenero 8. Frumento duro 8. Segale 8. Orzo 8. ALLEGATO A Tabelle tempo-lavoro per la valutazione della connessione e complementarietà delle attività di diversificazione rispetto all'attività agricola TEMPO LAVORO ATTIVITA' AGRICOLE E ZOOTECNICHE COLTIVAZIONI

Dettagli

Comune di Carpenedolo Relazione agronomica - AGGIORNAMENTO 2016

Comune di Carpenedolo Relazione agronomica - AGGIORNAMENTO 2016 Il tecnico Dott. Agr. Paola Sburlino Castenedolo (BS), Maggio 2017 1 Sommario Premessa... 3 Consistenza zootecnica allevamenti (anagrafe zootecnica)... 4 Uso del suolo... 6 Censimento dell'agricoltura

Dettagli

AVVICENDAMENTI E ROTAZIONI

AVVICENDAMENTI E ROTAZIONI AVVICENDAMENTI E ROTAZIONI Consiste nel non lasciare che su un dato terreno si avvicendi per due volte di seguito un ciclo colturale della stessa pianta o di piante della stessa famiglia. AVVICENDAMENTI

Dettagli

L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2008

L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2008 L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/28 Dall analisi completa dei dati forniti al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia al

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Scelte tecniche e scelte gestionali per ottenere foraggi di qualità

Scelte tecniche e scelte gestionali per ottenere foraggi di qualità Scelte tecniche e scelte gestionali per ottenere foraggi di qualità Maria Teresa Pacchioli CRPA - Reggio Emilia Workshop Fienagione, i problemi gestionali. Il caso dell azienda che produce per il Parmigiano

Dettagli

ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO/PAGAM

ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO/PAGAM UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE Misura 214 - Pagamenti agro groambientali Azione 7 - Tutela dell habitat della gallina

Dettagli

Allegato al Decreto n. 1305/2017 Disposizioni comuni alle misure 10.1 e 11

Allegato al Decreto n. 1305/2017 Disposizioni comuni alle misure 10.1 e 11 Allegato al Decreto n. 1305/2017 Disposizioni comuni alle misure 10.1 e 11 L azienda deve: - avere un fascicolo aziendale completo e aggiornato su SIAN; - per le aziende biologiche è necessario assicurarsi

Dettagli

Prime stime dell annata agraria 2015 in Lombardia

Prime stime dell annata agraria 2015 in Lombardia Prime stime dell annata agraria 2015 in Lombardia Il contributo del Prof. Roberto Pretolani è sviluppato in collaborazione con la DG Agricoltura nell ambito dei lavori relativi al progetto di ricerca regionale,

Dettagli

L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2008

L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2008 L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2008 Dall analisi completa dei dati forniti al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Regione Campania

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Regione Campania PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 Regione Campania (Reg UE 1305/2013; Reg UE 807/2014, Reg. CE 1242/2008) Criteri di calcolo della dimensione economica aziendale espressa in Produzione Standard (PS)

Dettagli

L agricoltura campana le cifre del D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA

L agricoltura campana le cifre del D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA L agricoltura campana le cifre del 2003 D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA 1 Il territorio La Campania ha una superficie pari a 13.595 Kmq e una densità media di 426 abitanti per kmq; il territorio è suddiviso

Dettagli

Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto

Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto La stima dei carichi azotati di origine agricola derivanti dagli apporti delle concimazioni organiche e minerali

Dettagli

I PRINCIPI DELLA AGRICOLTURA CONSERVATIVA

I PRINCIPI DELLA AGRICOLTURA CONSERVATIVA I PRINCIPI DELLA AGRICOLTURA CONSERVATIVA Stefano Brenna UN INQUADRAMENTO STATISTICO MILANO, 19 OTTOBRE 2016 La produzione agricola è strettamente legata alla UN INQUADRAMENTO STATISTICO del suolo gestione

Dettagli

R E G I O N E L A Z I O DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA BILANCIO AZIENDALE

R E G I O N E L A Z I O DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA BILANCIO AZIENDALE ALLEGATO 2 R E G I O N E L A Z I O DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA BILANCIO AZIENDALE ANNO 1.- DATI TITOLARE AZIENDA. Sig. nato a (Provincia di ) il residenza anagrafica

Dettagli

GIORNATA NAZIONALE di AIPAS

GIORNATA NAZIONALE di AIPAS Comune di San Giorgio la Molara Un altra agricoltura è possibile: SEMINA SU SODO la sostenibilità a 360 GIORNATA NAZIONALE di AIPAS Sabato 30 Luglio 2011 San Giorgio la Molara (Benevento) In collaborazione

Dettagli

Misura Pagamenti agroambientali. Azione 1 - Agricoltura biologica Annualità 2014 ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE

Misura Pagamenti agroambientali. Azione 1 - Agricoltura biologica Annualità 2014 ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE Misura 214 - Pagamenti agroambientali Azione 1 - Agricoltura biologica ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE Le presenti istruzioni regionali per la compilazione on-line delle domande

Dettagli

ALLEGATO _C_ Dgr n del 29/12/2011 pag. 1/220

ALLEGATO _C_ Dgr n del 29/12/2011 pag. 1/220 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO _C_ Dgr n. 2470 del 29/12/2011 pag. 1/220 MISURA: 211 Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane 1. DESCRIZIONE DELLA MISURA 1.1 - Descrizione generale

Dettagli

02/04/2015. Cremona, 3 marzo 2015

02/04/2015. Cremona, 3 marzo 2015 2/4/215 Verso un agricoltura competitiva e sostenibile: i casi del biologico e dell agricoltura blu Cremona, 3 marzo 215 Il settore biologico in Europa e in Italia 1 2/4/215 Il quadro europeo 12. Saubiologica

Dettagli

Regione Piemonte Azione 214.3/1 Provincia/Comunità Montana Assessorato Agricoltura, Tutela della fauna e della flora

Regione Piemonte Azione 214.3/1 Provincia/Comunità Montana Assessorato Agricoltura, Tutela della fauna e della flora Regione Piemonte Azione 214.3/1 Provincia/Comunità Montana. REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013: AZIONI AGROAMBIENTALI Azione 214.3 Incremento del carbonio organico del suolo

Dettagli

Misure agroambientali

Misure agroambientali Misure agroambientali newsletter Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura 16 - aprile 2006 Misure agroambientali. Reg. CE 1257/1999. Campagna 2004-2005. Riepilogo per provincia. AR FI

Dettagli

La risposta delle aziende agricole ai cambiamenti climatici: i risultati di un indagine

La risposta delle aziende agricole ai cambiamenti climatici: i risultati di un indagine La risposta delle aziende agricole ai cambiamenti climatici: i risultati di un indagine Fabio Del Bravo Roma, 19 dicembre 2018 Rete Rurale Nazionale Autorità di gestione: Ministero delle politiche agricole

Dettagli

Il greening dei pagamenti diretti e la Condizionalità. 9 Marzo 2012

Il greening dei pagamenti diretti e la Condizionalità. 9 Marzo 2012 LA PAC dopo il 2013 II parte Il greening dei pagamenti diretti e la Condizionalità 9 Marzo 2012 Dr. Francesco Tropea Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Direzione Generale delle Politiche

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Misura 13 Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Misura 13 Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 Misura 13 Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici Sottomisura 13.1 Pagamento compensativo per le zone montane Tipo

Dettagli