FUTURIS ETRUSCA S.R.L. PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE ELETTRICA A BIOMASSE VERGINI NEL COMUNE DI PIOMBINO (LI)

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1 FUTURIS ETRUSCA S.R.L. PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE ELETTRICA A BIOMASSE VERGINI NEL COMUNE DI PIOMBINO (LI) Risposta alle richieste di integrazioni inerenti la valutazione previsionale di impatto elettromagnetico NOVEMBRE 2012

2 INDICE 1. PREMESSA INTEGRAZIONI RICHIESTE CITTÀ DI PIOMBINO - NUCLEO DI VALUTAZIONE PER LA VIA E LA VAS AZIENDA U.S.L. N 6 LIVORNO ARPAT DIPARTIMENTO PIOMBINO ELBA INTEGRAZIONI NUCLEO DI VALUTAZIONE PER LA VIA E LA VAS ED AZIENDA USL N 6 LIVORNO ARPAT DIPARTIMENTO PIOMBINO ELBA Punto Punto Punto Punto ALLEGATI Allegato 1 Allegato 2 Allegato 3 Corografia dell area con evidenza del tracciato dell elettrodotto in AT Corografia dell area con evidenza della Dpa a 3 ut relativa all elettrodotto in AT Corografia dell area con evidenza della Dpa a 0,2 ut relativa all elettrodotto in AT

3 1. PREMESSA Il presente documento rappresenta risposta alle integrazioni richieste inerenti la valutazione previsionale di impatto elettromagnetico derivante dalla realizzazione di un impianto a Biomasse per la produzione di energia elettrica, nel comune di Piombino (LI). 2. INTEGRAZIONI RICHIESTE Nel presente paragrafo si, in sintesi, le richieste di integrazione pervenute in merito alla Valutazione Previsionale di Impatto Elettromagnetico, derivante dalla realizzazione di un impianto a Biomasse per la produzione di energia elettrica, nel comune di Piombino (LI). 2.1 Città di Piombino - Nucleo di valutazione per la VIA e la VAS Inquinamento elettromagnetico...omissis... il progetto deve essere integrato con la rilevazione degli edifici presenti nelle fasce di rispetto e la loro destinazione. Il nucleo,...omissis..., richiede che in tutti i ricettori abitativi interessati dal campo magnetico debba essere rispettato il valore più cautelativo di 0,2 ut. 2.2 Azienda U.S.L. n 6 Livorno Elettromagnetico è necessario ottenere a livello di eventuali recettori abitativi interessati dal campo magnetico il livello più cautelativo e cioè 0,2 ut. 2.3 Arpat Dipartimento Piombino Elba Impatto Elettromagnetico...omissis... In considerazione di quanto sopra riportato, al fine di una valutazione sull impatto elettromagnetico è necessario che la documentazione sia integrata come sotto specificato. Punto 1) stime di impatto elettromagnetico (Dpa) sia per le altre possibili configurazioni di posa del cavo AT che per la buca giunti. Punto 2)...omissis...Si richiede quindi una chiara rappresentazione delle fasce da cui sia possibile verificare la presenza o meno di edifici all interno della Dpa e, nell eventualità di edifici interni o prossimi alla Dpa la descrizione della loro destinazione d uso.

4 Punto 3) Relativamente al trasformatore MT/AT si ritiene opportuno sia inserito nel monitoraggio in fase di collaudo previsto dal proponente per il solo generatore G1. Punto 4) Relativamente alla linea interrata a 132kV (AT) si richiede che siano condotte stime al fine della verifica dell eventuale presenza di strutture con prolungata permanenza umana (4 ore/die) all interno della fascia territoriale in cui siano attesi livelli di campo elettromagnetico superiori ai valori di esposizione media di cui all art.3 del regolamento RT 9/2000 (0,2 ut con correnti di esercizio) e, se presenti edifici e/o aree gioco e/o loghi adibiti a permanenze non inferiori a 4 ore/die, descrizione della loro destinazione d uso.

5 3. INTEGRAZIONI Nel presente paragrafo si fornisce adeguata risposta alle richieste di integrazione pervenute in merito alla Valutazione Previsionale di Impatto Elettromagnetico derivante dalla realizzazione di un impianto a Biomasse per la produzione di energia elettrica, nel comune di Piombino (LI). 3.1 Nucleo di valutazione per la VIA e la VAS ed Azienda USL n 6 Livorno Alla luce dell analogia delle richieste integrative, nel presente paragrafo si fornisce risposta unica sia all azienda USL che al Nucleo di valutazione delle città di Piombino. Si ricorda che il Decreto Presidente Consiglio del Ministri del 8 Luglio 2003 (G.U ) - Limiti di esposizione ai campi elettrici e magnetici generati da elettrodotti stabilisce che, nel caso di aree gioco per l infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori alle 4 ore giornaliere, per gli elettrodotti di nuova costruzione l induzione magnetica deve rispettare il valore di qualità di 3 ut. In ogni caso, la Valutazione di Impatto Elettromagnetico, redatta nel Giugno 2011 ha evidenziato che: A. Il livello di induzione magnetica generato dal cavo interrato in AT di collegamento con la rete elettrica rispetta i limite di qualità di 3 ut, previsto DPCM 8/7/2003 per gli elettrodotti di nuova costruzione, ampiamente al di sotto del piano di campagna. Osservando la Fig.3 di pagina 17, della sopracitata valutazione previsionale, si evince che il livello cautelativo, richiesto dall Azienda USL, di 0,2 ut viene rispettato: sull asse verticale già a pochi centimetri dal livello del suolo (circa 20 cm); sull asse orizzontale (prendendo a riferimento il piano di campagna) a distanza minore di 1 metro per lato rispetto all asse del cavo stesso. Nel seguito si procede al calcolo della DPA del cavo interrato, riferita al valore di 0,2 ut, sia nella configurazione prevista dal progetto (a trifoglio) (vedi Fig.3 di pagina 17 della valutazione consegnata), sia nella configurazione peggiorativa, ovvero quella di posa piana dei conduttori. I. Posa a trifoglio Dai calcoli eseguiti nella valutazione del Giugno 2011 (vedi figura 3 di pagina 17) risulta una distanza di prima approssimazione, arrotondata al metro superiore, nell ipotesi di linea infinita, ovvero non in prossimità di cambi di direzione, pari a: Dpa i = 1,75 = 2 m (Dpa imperturbata)

6 In corrispondenza di cambi di direzione, seguendo le indicazioni dettate nel D.M. 29 Maggio 2008, si deve correggere la distanza di prima approssimazione (imperturbata) non arrotondata, calcolata in precedenza, introducendo un fattore correttivo uguale a 1.5. Dpa = 1,5 x Dpa i = 1,5 x 1,75 = 2,6 = 3 m In conclusione possiamo cautelativamente porre la distanza di prima approssimazione a 0,2 ut, per tutti i tratti con posa a trifoglio pari a 3 metri. II. Posa Piana Dai calcoli eseguiti risulta una distanza di prima approssimazione, arrotondata al metro superiore, nell ipotesi di linea infinita, ovvero non in prossimità di cambi di direzione, pari a: Dpa i = 2,6 = 3 m (Dpa imperturbata) Nel grafico seguente si riportano i livelli di induzione magnetica ottenuti mediante simulazione numerica Livelli di induzione magnetica nel caso di posa piana In corrispondenza di cambi di direzione, seguendo le indicazioni dettate nel D.M. 29 Maggio 2008, si deve correggere la distanza di prima approssimazione (imperturbata) non arrotondata, calcolata in precedenza, introducendo un fattore correttivo uguale a 1.5. Dpa = 1,5 x Dpa i = 1,5 x 2,6 = 3,9 = 4 m

7 In conclusione possiamo cautelativamente porre la distanza di prima approssimazione per tutti i tratti con posa piana pari a 4 metri. Il cavidotto interrato, nel suo percorso fra il trasformatore di elevazione e la stazione elettrica Enel, non attraversa alcun edificio e si mantiene sempre ad almeno 15 metri dagli edificati ad esso più prossimi (vedi Allegato 1 al presente documento). Quindi, alla luce di una DPA (rispetto al valore di 0,2 ut) massima (caso di posa piana) di 4 metri, si evince che il cavidotto interrato non può comportare valori di campo magnetico, all interno delle strutture ad esso più prossime, rilevabili e/o comunque superiori al livello richiesto di 0,2 ut (vedi Allegato 3 al presente documento). B. Tutti gli impianti sorgenti di campo elettromagnetico presenti nel progetto (Trasformatori di elevazione T1, Trasformatore MT/MT e MT/BT, Locale quadri, Generatore), già ad una distanza di circa 10 metri, producono singolarmente livelli di campo magnetico inferiori ai 0,01 ut. Pertanto, non essendo presenti edifici ubicati a distanze inferiori ai 10 metri dalla Stazione d Utenza (è presente solo una tettoia adibita a ricovero cassoni e fusti oli - Vedi Punto 30 delle planimetrie riportate in Allegato 3 e 4 alla Valutazione di Impatto Elettromagnetico, redatta nel Giugno 2011), anche considerando il contributo di tutti gli impianti, risulta essere sempre rispettato il valore di 0,2 ut, richiesto dall Azienda USL, all interno degli ambienti abitativi. Quanto evidenziato nei precedenti due punti, dimostra altresì che, dovendo le DPA essere calcolate sull obbiettivo di qualità di 3 ut, non risultano presenti edifici all interno delle DPA degli impianti o del cavo interratto in AT.

8 3.2 Arpat Dipartimento Piombino Elba Punto 1 Al fine di rispondere alla presente richiesta, si è proceduto al ricalcolo della Dpa a 3 ut del cavo interrato in alta tensione nella configurazione di posa peggiorativa per quanto concerne i livelli di induzione magnetica (posa piana dei tre conduttori) e d altro canto rappresentativa della condizione presente all interno della buca giunti. Nel seguito si riportano i risultati delle simulazioni sopra citate. Calcolo Dpa (3 ut) configurazione a Posa Piana Dai calcoli eseguiti risulta una distanza di prima approssimazione, arrotondata al metro superiore, nell ipotesi di linea infinita, ovvero non in prossimità di cambi di direzione, pari a: Dpa i = 0,7 = 1 m (Dpa imperturbata) Nel grafico seguente si riportano i livelli di induzione magnetica ottenuti mediante simulazione numerica: Livelli di induzione magnetica nel caso di posa piana

9 In corrispondenza di cambi di direzione, seguendo le indicazioni dettate nel D.M. 29 Maggio 2008, si deve correggere la distanza di prima approssimazione (imperturbata) non arrotondata, calcolata in precedenza, introducendo un fattore correttivo uguale a 1.5. Dpa = 1,5 x Dpa i = 1,5 x 0,7 = 1,05 = 2 m (approssimazione al metro superiore) In conclusione possiamo, cautelativamente, porre la distanza di prima approssimazione per tutti i tratti con posa piana (compresa quindi anche la buca giunti) pari a 2 metri Punto 2 Il cavidotto interrato, nel suo percorso fra il trasformatore di elevazione e la stazione elettrica Enel, non attraversa alcun edificio e si mantiene sempre ad almeno 15 metri dagli edificati ad esso più prossimi (vedi Allegato 1 al presente documento). Quindi, alla luce di una Dpa massima (calcolata al paragrafo precedente) per tutti i tratti dell elettrodotto interrato, compresa la buca giunti, di 2 metri, si evince l assenza di edifici (abitativi e non) posti all interno od in prossimità della fascia di rispetto. Quanto affermato risulta visibile dalla rappresentazione della suddetta Dpa a 3 ut per conduttori in posa piana, riportata nell Allegato 2 alla presente relazione tecnica Punto 3 Si accoglie la richiesta e si provvederà in fase di collaudo dell impianto a monitorare, con metodologia conforme alla normativa vigente, il trasformatore MT/AT Punto 4 Si ricorda che il Decreto Presidente Consiglio del Ministri del 8 Luglio 2003 (G.U ) - Limiti di esposizione ai campi elettrici e magnetici generati da elettrodotti stabilisce che, nel caso di aree gioco per l infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori alle 4 ore giornaliere, per gli elettrodotti di nuova costruzione l induzione magnetica deve rispettare il valore di qualità di 3 ut. Peraltro il citato regolamento RT 9/2000 (antecedente l emanazione sia della Legge Quadro 22/02/2001, n.36: Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici magnetici ed elettromagnetici che del Decreto Presidente Consiglio del Ministri del 8 Luglio 2003 (G.U ) - Limiti di esposizione ai campi elettrici e magnetici generati da elettrodotti ) all art. 3 punto 3, fissa a 0,2 mt il valore di esposizione media ai campi elettromagnetici e non a 0,2 ut come da richiesta di integrazione del Dipartimento Piombino Elba di ARPAT. Nel seguito si riporta scorcio del citato regolamento: 3. Ai fini della verifica dei livelli di esposizione di cui al punto m) del precedente art. 2, comma 2, per le linee con tensione superiore a 20 kv, dovrà essere preso in esame un ambito territoriale corrispondente alla fascia di perimetro

10 della linea o dell impianto, corrispondente ad un livello di inquinamento magnetico calcolato di 0,2 mt; qualora in tale ambito dovessero risultare inevitabili situazioni insediative o di attività che comportano una prolungata permanenza umana, secondo le vigenti disposizioni di legge in materia, dovranno essere attuate adeguate misure di mitigazione dell impatto elettromagnetico, attraverso utili accorgimenti tecnologici d impianto o di esercizio, od anche con interramento di tratti di linea. Comunque, in tali circostanze, dovrà essere attuato un programma di monitoraggio per il rilevamento dei livelli di inquinamento secondo le disposizioni di cui al successivo art. 7. Nonostante quanto ricordato, si evince che, come già dimostrato nel paragrafo 3.1 della presente relazione tecnica, la Dpa a 0,2 ut per il cavidotto interrato, nel caso cautelativo di posa piana dei conduttori, risulta pari a 4 metri. In considerazione del tracciato del cavidotto, che non attraversa edificati di alcun tipo e si mantiene sempre ad una distanza minima da essi di almeno 15 metri (vedi Allegato 1 al presente documento), si garantisce l assenza di strutture interessate, anche solo per prossimità, dalla fascia di rispetto dell elettrodotto (vedi Allegato 3 al presente documento). L assenza di strutture edificate all interno od in prossimità della Dpa a 0,2 ut e la contemporanea assenza di aree gioco o ritrovo nell area interessata dall elettrodotto (resede stradale di via Po e terreni incolti), esclude l assenza di permanenza della popolazione per periodi superiori alle 4 ore / giorno.

11 ALLEGATO 1 Corografia dell area con evidenza del tracciato dell elettrodotto in AT

12 ALLEGATO 2 Corografia dell area con evidenza della Dpa a 3 ut relativa all elettrodotto in AT

13 ALLEGATO 3 Corografia dell area con evidenza della Dpa a 0,2 ut relativa all elettrodotto in AT

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