0. PREMESSE. RELAZIONE SULL'ASSOGGETTABILITÀ ALLA V.A.S. Settembre 2011 Pagina 1
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2 0. PREMESSE La Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del , concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente, è stata recepita dalla Regione Friuli Venezia Giulia con la Legge Regionale n. 11 del Essa prevede che la Regione, gli Enti Locali e gli Enti Pubblici, anche economici, provvedano alla valutazione ambientale strategica (VAS) di piani e programmi aventi effetti significativi sull ambiente. Il comune di Villa Santina è dotato di PRGC, lo stesso prevede, all'ingresso est dell'abitato di Villa Santina, un PRPC denominato D2H2, destinato all'insediamento di attività artigianali e commerciali. Questo Piano è stato approvato con Delibera consiliare n.27 del Da tale data le esigenze insediative di nuove attività si sono modificate e rendono necessaria la redazione di una seconda variante al PRPC Le modifiche previste in variante non alterano il perimetro e gli elementi generali costitutivi del PRPC (capacità insediativa, volumetrie previste, standard urbanistici, ecc.) e consistono esclusivamente nella modifica del tracciato della viabilità interna al piano, nonché nella riconfigurazione delle aree a parcheggio e dei marciapiedi. Le varianti ai Piani subordinati sono soggette a VAS solo qualora vengano accertati effetti significativi sull ambiente (comma 3 dell art 3 della L.R. 11/2005). La procedura di verifica preliminare, effettuata sulla base dei criteri fissati nell allegato II della Direttiva 2001/42/CE, permette all'amministrazione Comunale di valutare se l intervento possa avere effetti significativi sull ambiente e, solo in quel caso, la obbliga all attivazione della procedura di VAS. Settembre 2011 Pagina 1
3 1. SEZIONE 1 - VERIFICA PRELIMINARE DI ASSOGGETTABILITÀ 1.1 LA VARIANTE N.2 ALLA ZONA D2H2 E L AREA URBANA DI VILLA SANTINA La variante n.2 al PRPC D2H2 del Comune di Villa Santina è da considerarsi non sostanziale in quanto: - non modifica la superficie ed il perimetro del Piano Particolareggiato; - non modifica la destinazione d uso del Piano Particolareggiato stesso; - non incide sui parametri urbanistici e sugli indici di edificabilità; - non modifica i vincoli già previsti nel PRPC La variazione prevista consiste essenzialmente in un ridisegno della viabilità interna al perimetro, ripristinando la configurazione a quadrilatero prevista dal PRPC originario; si è proceduto altresì ad una riorganizzazione dei parcheggi e dei percorsi pedonali (marciapiedi), nonché alla ri-definizione dei punti di accessibilità dalla viabilità principale. 1.2 INTERFERENZE DELLA VARIANTE AL PRPC (PAC) CON ALTRI PIANI E PROGRAMMI La variante n.2 riguarda, come si è visto, solo la modifica del tracciato della viabilità interna al PRPC e delle sezioni trasversali, senza interferire sui collegamenti dell'area con la viabilità Statale e Comunale; inoltre la stessa non modifica la capacità insediativa del Piano. Pertanto non sussistono interferenze con il PRGC e con gli altri Piani Comunali e/o sovra comunali. Si evidenzia peraltro che l asseto previsto per la viabilità interna al PAC è congruente con i previsti sviluppi progettuali a breve-medio termine inerenti la realizzazione di una nuova rotatoria avente diametro esterno pari a 60 m all incrocio della SS 52 con la strada per la Zona Industriale (vedi progetto preliminare approvato dall Amm.ne Comunale di Villa Santina., nonché una seconda rotatoria da realizzare lungo la strada per la Zona Industriale all incrocio con via dei Gelsi, con coinvolgimento del Consorzio per lo Sviluppo industriale di Tolmezzo (COSINT). 1.3 COERENZA DELLA VARIANTE CON LO SVILUPPO SOSTENIBILE Le modifiche introdotte dalla presente variante n.2 non incidono in maniera negativa sullo sviluppo sostenibile del Comune e dell'intero comprensorio, anzi una migliore articolazione delle viabilità interna al PAC permette un più accessibile ed efficiente insediamento delle nuove attività. 1.4 PROBLEMI AMBIENTALI PERTINENTI ALLA VARIANTE La presente variante n.2 non modifica l interferenza che lo sviluppo dell area ha con le componenti abiotiche e/o biotiche della stessa. Settembre 2011 Pagina 2
4 1.5 LA VARIANTE N.2 E LA NORMATIVA AMBIENTALE COMUNITARIA La presente variante prevede una più efficace accessibilità ai singoli lotti insediati, con riduzione dei percorsi veicolari e diminuzione dei punti di conflitto; ciò determina, seppur in misura limitata, una riduzione delle emissioni in atmosfera degli agenti inquinanti prodotti dagli automezzi stessi, accordandosi coerentemente alla Direttiva 2000/69 CE concernente i valori limite per il benzene ed il monossido di carbonio (CO) nell aria ambiente e alla Direttiva 1999/30 CE concernente i valori limite di qualità dell aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo. Queste direttive comunitarie si prefiggono in linea generale l abbattimento della concentrazione dei gas di scarico e del particolato (PM 10) dall atmosfera nel medio-breve periodo (5-10 anni) ovvero, relativamente alle aree che presentano una buona qualità dell aria, il mantenimento della tendenza virtuosa. Settembre 2011 Pagina 3
5 2. SEZIONE 2 - CARATTERISTICHE DEGLI EFFETTI E DELLE AREE INTERESSATE DALLA VARIANTE, PROBABILITÀ, DURATA, FREQUENZA E REVERSIBILITA DEGLI EFFETTI ELEMENTI DI VERIFICA SI NO Sono presenti vincoli di natura paesaggistico ambientale e sono localizzati dagli habitat di interesse comunitario La zona ha valenza territoriale e può costituire ecosistema autoctono E caratterizzata da vegetazione arborea e arbustiva con caratteristiche da tutelare Viene modificato o alterato il regime idrico della zona Vengono immessi inquinanti nella falda idrica Sono previste immissioni sonore oltre a quelle derivanti dalle normali attività dell'uomo Sono previste sorgenti luminose inquinanti in contrasto con i disposti normativi vigenti Sono impiegati materiali di costruzione non compatibili Sono previsti sistemi di produzione di energia mediante fonti rinnovabili Sono previsti accorgimenti ed impianti mirati al risparmio energetico In sostanza, si può affermare che la variante n.2 al PAC non aumenta in modo significativo la superficie impermeabile e non determina un cambiamento sostanziale di uso del suolo rispetto a quanto già previsto nel PRGC. Nel dettaglio: L effetto di diminuzione della quantità di acqua che percola e che quindi non va ad integrare la falda idrica sotterranea presenta una probabilità NULLA rispetto a quanto già previsto nel PRPC vigente in quanto non vengono sostanzialmente alterate le destinazioni d uso dei suoli; di questi ultimi, peraltro, solo una parte è destinata a diventare superficie impermeabile. L aumento della velocità di scorrimento superficiale e la conseguente diminuzione del tempo di corrivazione, per quanto prima scritto, interessa all incirca la stessa superficie prevista dal PRPC vigente (variante n.1) e quindi la probabilità è NULLA. Settembre 2011 Pagina 4
6 La variante n.2 non modifica i limiti del PRPC, né prevede un aumento delle capacità insediative del Piano, e pertanto non interessa aree naturali, rurali e forestali e non comporta un aumento della presenza antropica rispetto a quanto già previsto nel PRPC vigente. 2.1 CARATTERE CUMULATIVO DEGLI EFFETTI Avendo già messo in evidenza la mancanza di effetti negativi importanti sulle componenti ambientali prodotti dalla variante n.2 al PRPC, non si rende necessario analizzare gli effetti cumulativi delle modifiche apportate dalla variante stessa. 2.2 NATURA TRANSFRONTALIERA DEGLI EFFETTI Data la lontananza con i confini, la variante n.2 non ha natura transfrontaliera. 2.3 RISCHIO PER L AMBIENTE E LA SALUTE UMANA La variante in questione non determina assolutamente alcun rischio per la salute umana o per l ambiente. 2.4 AREA GEOGRAFICA E POPOLAZIONE POTENZIALMENTE INTERESSATA Il PRPC D2H2 interessa principalmente il comune di Villa Santina ed il bacino utenti che comprende i comuni di Lauco, Raveo, Enemonzo; interessa inoltre in maniera poco significativa i comuni posti all'esterno della cerchia di quelli sopra citati quali: Tolmezzo, Verzegnis, Ovaro, Ampezzo. La variante non modifica la capacità insediativa dell'area e quindi non modifica l'area di interesse del Piano. 2.5 VALORE E VULNERABILITÀ DELL AREA La variante non altera i vincoli e gli accorgimenti già previsti nel PRPC originario per valorizzare l area e non la rende più vulnerabile; anzi, favorendo l accessibilità dell area, riduce i percorsi dei mezzi meccanici che interagiscono con l area con conseguente riduzione di emissioni nocive prodotte dai mezzi stessi. 2.6 EFFETTI SU AREE PROTETTE Parte della superficie del PRPC D2H2 ricade in area sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi della legge , n.1497 ed in particolare nella fascia di 150 metri dall'argine del corso d'acqua denominato rio Radima, iscritto negli elenchi di cui al testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con Regio decreto , n Settembre 2011 Pagina 5
7 La variante in oggetto, che interessa parte dell'area vincolata, non altera gli equilibri ambientali già indicati nel PRPC e non modifica i vincoli normativi e gli accorgimenti di mitigazione già contenuti nel Piano stesso. Il paesaggio e le componenti ambientali, con l'adozione della presente variante, non subiranno alcuna interferenza. Settembre 2011 Pagina 6
8 3. CONCLUSIONI La variante n.2 in esame non ha significativi effetti sulle componenti ambientali biotiche e abiotiche; pertanto, valutate le sue caratteristiche e la sua influenza territoriale, si ritiene oggettivamente che la variante stessa non determini effetti significativi di tipo negativo sull ambiente e pertanto risulta non necessario attivare la procedura di valutazione ambientale strategica (VAS). Per contro, si ritiene invece che la nuova organizzazione viabilistica proposta migliori sostanzialmente le condizioni di accessibilità dell area, separando le componenti di traffico di transito da quelle attratte dagli insediamenti in esame, incrementando quindi in modo notevole i livelli di funzionalità, di sicurezza stradale, di tutela delle utenze deboli della rete viaria comunale. Udine/Villa Santina, IL PROGETTISTA Dott.Ing. Alberto Novarin Settembre 2011 Pagina 7
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