PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI RECUPERO DEL COMPLESSO IMMOBILIARE DENOMINATO CASA DELL AMMINISTRAZIONE

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1 Studio dott. geol. Davide Seravalli Regione Autonoma FRIULI VENEZIA GIULIA Provincia di UDINE Comune di RIVIGNANO TEOR PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI RECUPERO DEL COMPLESSO IMMOBILIARE DENOMINATO CASA DELL AMMINISTRAZIONE Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica Gemona del Friuli Settembre 2015 Dott Geol. Davide Seravalli Studio dott. geol. Davide Seravalli Via Vegliato, Gemona del Friuli (UD) Tel.: 347/ Pratica 45_2015

2 SOMMARIO PREMESSA...2 INQUADRAMENTO DELL AREA...4 CARATTERISTICHE DEL PIANO...6 CARATTERISTICHE DEGLI IMPATTI E DELLE AREE CHE POSSONO ESSERE INTERESSATE... 7 CONCLUSIONI...9 PREMESSA La presente relazione costituisce una valutazione preliminare sulla possibilità che il Piano Attuativo Comunale di recupero del complesso immobiliare denominato Casa dell Amministrazione possa determinare impatti significativi sull ambiente. L area assoggettata a P.A.C. è ubicata in località Campomolle di Teor, in via Vittorio Veneto. Recentemente è stata effettuata la demolizione dell edificato precedentemente presente nell area con unico mantenimento delle pareti antistanti alla sede stradale; l intervento è stato reso necessario dall accertata irrecuperabilità statica degli edifici medesimi. Il P.A.C. per il quale viene effettuata la presente valutazione è principalmente finalizzato al recupero dell ambito principalmente attraverso la ricostruzione/ristrutturazione dello stesso, garantendo al tempo stesso la salvaguardia delle caratteristiche storiche della struttura pag.2

3 Ai sensi dell articolo 4 della legge regionale n. 16/2008 e s.m.i., il Piano Attuativo Comunale di recupero del complesso immobiliare denominato Casa dell Amministrazione rientra nella fattispecie di piani previsti all articolo 6, comma 3, del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. (piani e programmi che determinano l'uso di piccole aree a livello locale). La presente relazione costituisce pertanto un rapporto preliminare redatto ai sensi dell articolo 12, comma 1, del citato D.Lgs 152/2006, e comprende una descrizione del piano o programma e le informazioni e i dati necessari alla verifica degli impatti significativi sull'ambiente dell'attuazione del piano o programma, secondo i criteri stabiliti nell ALLEGATO I alla parte II del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. ALLEGATO I ((Criteri per la verifica di assoggettabilita' di piani e programmi di cui all'articolo Caratteristiche del piano o del programma, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: - in quale misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attivita', o per quanto riguarda l'ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse; - in quale misura il piano o il programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati; - la pertinenza del piano o del programma per l'integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile; - problemi ambientali pertinenti al piano o al programma; - la rilevanza del piano o del programma per l'attuazione della normativa comunitaria nel settore dell'ambiente (ad es. piani e programmi connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque). 2. Caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: - probabilita', durata, frequenza e reversibilita' degli impatti; - carattere cumulativo degli impatti; - natura transfrontaliera degli impatti; - rischi per la salute umana o per l'ambiente (ad es. in caso di incidenti); - entita' ed estensione nello spazio degli impatti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate); - valore e vulnerabilita' dell'area che potrebbe essere interessata a causa: - delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale, - del superamento dei livelli di qualita' ambientale o dei valori limite dell'utilizzo intensivo del suolo; - impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale.)) pag.3

4 INQUADRAMENTO DELL AREA L area assoggettata a P.A.C. è ubicata in località Campomolle di Teor, in via Vittorio Veneto. Catastalmente l area è censita in Comune di Rivignano Teor al foglio 3 mappale n. 269 sub. 2. Il Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) del Comune di Rivignano Teor identifica cartograficamente l area interessata piano quale zona A di nucleo tipico storico, per la quale è prevista la necessità di un Piano regolatore particolareggiato. Le aree limitrofe sono per la maggior parte ascrivibili alle zone B di completamento ed E6 di interesse agricolo. LEGENDA Per quanto riguarda il vincolo idrogeologico, gli interventi in progetto non ricadono all interno di aree vincolate, ai sensi del R.D dd e s.m.i.. Per quanto concerne il PAI, sono stati consultati gli elaborati prodotti dalla Regione, ed è stato possibile rilevare che la zona oggetto del P.A.C. è classificata come P1 area a pericolosità idraulica bassa P1 pag.4

5 Dal punto di vista ambientale, l area non è ubicata all interno di alcuna area protetta a livello comunitario, nazionale, regionale e comunale; dalla figura di seguito riportata è possibile osservare inoltre che le aree protette più prossime al sito sono ubicate a distanze superiori a 3 km. Si specifica che nell area interessata dal P.A.C. non sono presenti prati stabili attualmente censiti nell inventario regionale (fonte: WEBGIS RAFVG), e che il medesimo territorio non ospita habitat di interesse prioritario ai sensi della direttiva 92/43/CEE L area in esame infine non è soggetta a vincoli paesaggistici o monumentali. pag.5

6 CARATTERISTICHE DEL PIANO Il Piano di recupero del complesso immobiliare individua le tipologie di interventi ammessi nell area del compendio. Recentemente è stata effettuata la demolizione dell edificato precedente (la cui struttura può essere osservata nell immagine a fianco) con unico mantenimento delle pareti antistanti alla sede stradale; l intervento è stato reso necessario dall accertata irrecuperabilità statica degli edifici medesimi. Il P.A.C. per il quale viene effettuata la presente valutazione è principalmente finalizzato al recupero dell ambito principalmente attraverso la ricostruzione/ristrutturazione dello stesso, garantendo al tempo stesso la salvaguardia delle caratteristiche storiche della struttura. Il Piano prevede quindi la possibilità di ricostruzione del complesso (anche per stralci successivi) sullo stesso sedime degli edifici preesistenti; eventuali espansioni volumetriche dell edificato all interno della corte sono estremamente limitate nell ambito della flessibilità progettuale, così come sono definiti parametri relativamente all altezza minima e massima degli edifici e vincoli sull espansione in profondità dei fronti. Si prevede il reinserimento ed il mantenimento degli elementi di fregio e gli aspetti architettonici delle facciate frontestanti la viabilità pubblica al fine di conservare gli aspetti storici di pregio del complesso precedente e armonizzare la struttura di nuova realizzazione con quanto precedentemente presente sull area. Il Piano prevede inoltre la possibilità di realizzare, all interno della corte, di corpi accessori ad un unico piano di tipo porticato, da destinarsi a usi accessori e pertinenziali ai fabbricati principali attestati lungo la strada. Le destinazioni d uso previste per l area, compatibilmente con i dettami del P.R.G.C., sono principalmente di tipo residenziale e commerciale, con possibilità di sviluppo in senso alberghiero e agrituristico o atto ad costituire opere di interesse collettivo connesse con le destinazioni precedenti, costituendo pertanto un occasione di sviluppo economico per il territorio. Il carattere del Piano è tale quindi da non comportare variante ai piani ad esso sovraordinati. Si sottolinea infine la valenza del Piano nell ottica dello sviluppo sostenibile, dal momento che lo stesso predilige la riqualificazione e valorizzazione di un area precedentemente in stato di abbandono al consumo di suolo determinato dalla realizzazione di nuovi insediamenti in ambiti naturali. Stato di fatto ante demolizione pag.6

7 CARATTERISTICHE DEGLI IMPATTI E DELLE AREE CHE POSSONO ESSERE INTERESSATE Il presente paragrafo è finalizzato alla valutazione degli impatti che l attuazione del P.A.C. può determinare sulle componenti ambientali sensibili. A tale fine sono state individuate le pressioni specifiche determinate dalle azioni previste dal Piano, differenziate per la fase di cantiere e per la successiva fase di gestione legata alla destinazione d uso dell area. Le pressioni potenzialmente in grado di determinare impatti sulle diverse componenti ambientali sono riassunte nella tabella sottostante, mentre le caratteristiche dei singoli impatti sono analizzate a seguire, tenendo in particolare della probabilita', durata, frequenza e reversibilita' degli impatti, nonché dalla loro entità ed estensione nello spazio. Categorie di pressione CONSUMI EMISSIONI Pressioni attese in fase di cantiere Consumo di suolo per escavazione, occupazione area di cantiere Consumi energetici e di risorsa idrica per esigenze di cantiere Emissioni inquinanti in atmosfera legate all attività dei mezzi di cantiere; Produzione di polveri; Rumore prodotto dai mezzi d opera; Presenza di scarichi idrici temporanei Pressioni attese in fase di gestione Possibile perdita di superficie per ampliamento edificato e aggiunta corpi accessori Consumi energetici e di risorsa idrica legati alla destinazione d uso Emissioni legate alla destinazione d uso (da riscaldamento, acque reflue, traffico indotto) INGOMBRI Predisposizione area di cantiere Possibile ampliamento volumi edificato INTERFERENZ E Incremento presenza antropica nell area legata alle attività di cantiere Incremento della presenza antropica nell area legata alla destinazione d uso Componente potenzialmente interessata Suolo e sottosuolo, ecosistemi Ambiente idrico, risorse energetiche Atmosfera, Ambiente idrico, Sistema biotico ed ecosistema Paesaggio Ecosistemi Consumo di suolo: In fase di cantiere una superficie di limitata entità sarà temporaneamente adibita a deposito materiali. La movimentazione di suolo inoltre riguarderà un area già attualmente edificata, non comportando pertanto alterazione sostanziale delle caratteristiche del substrato. In considerazione della durata limitata nel tempo e reversibilità dell impatto, nonché alla sua limitatissima entità, si considera l impatto in fase di cantiere trascurabile. Il P.A.C. non prevede un ulteriore consumo di suolo rispetto allo stato attuale dell area se non limitatamente ad interventi di entità estremamente contenuta, realizzati nell ambito della flessibilità progettuale dei corpi del costruito all interno della corte (profondità massima aggiuntiva 1 m circa) e nella possibilità di realizzazione di corpi accessori nella corte interna; si specifica che la realizzazione di tali interventi comunque non comporterà in alcun modo la perdita di habitat naturali in considerazione dell inserimento dell area interessata dal piano in un contesto urbanizzato. Si considera pertanto l impatto relativo al consumo di suolo in fase di gestione di entità estremamente contenuta e localizzata, e pertanto trascurabile. Consumo energetico e di risorsa idrica: l incremento di consumi atteso in fase di cantiere si considera contenuto, oltre ad essere caratterizzato da durata limitata alla fase di cantiere. In fase di gestione dell area, pag.7

8 i consumi saranno legati alla destinazione d uso dell area (residenziale, commerciale), con un incremento del consumo energetico irrilevante considerata anche la scala locale. L impatto in entrambe le fasi può essere dunque considerato trascurabile, in virtù della sua entità modesta. Emissioni: Gli impatti determinati dalle emissioni legate alle attività di cantiere, per quanto potenzialmente in grado di alterare la qualità delle matrici ambientali nell area, sono facilmente mitigabili nell ambito di applicazione della corretta pratica di gestione del cantiere (sistemi di abbattimento polveri, corretta gestione dei rifiuti etc.). L impatto determinato da tali lavorazioni può essere quindi considerato trascurabile, soprattutto in considerazione della limitata entità, durata e caratteristiche di reversibilità. In fase di gestione dell area, le emissioni saranno legati alla destinazione d uso dell area (residenziale, commerciale), con un incremento delle emissioni irrilevante considerata anche la scala locale. L impatto fase di gestione può essere dunque considerato trascurabile, in virtù della sua entità modesta. Ingombri: l impatto sul paesaggio in fase di gestione può essere considerato di entità irrilevante, dal momento che il P.A.C. prevede la ricostruzione/ristrutturazione degli edifici preesistenti sullo stesso sedime fornendo la possibilità di realizzare ampliamenti e interventi aggiuntivi di limitatissima entità. La temporaneità dei depositi materiali in fase di cantiere inoltre rende l impatto in fase di cantiere sul paesaggio di entità limitatissima, in considerazione della localizzazione, limitata durata e reversibilità dello stesso. Interferenze: In considerazione del contesto urbano in cui si inserisce il PAC, si considera l impatto sulla componente ambientale ed ecosistemica legata all incremento della presenza antropica temporanea (cantiere) o permanente (destinazione d uso) nell area irrilevante. Gli impatti individuati in fase di cantiere sono accomunati dal fatto che corrispondono agli impatti attesi nell ambito nella normale pratica in ambito edilizio, per cui si considerano da escludere rischi per la salute umana o per l'ambiente di tipo significativo. Le previsioni del P.A.C. inoltre si applicano ad una porzione di territorio estremamente limitata, e sono legate all inserimento di attività che non alterano il carattere urbano/residenziale della zona e sono mirati al mantenimento delle caratteristiche architettoniche dell edificato di valenza storica. Per tali ragioni si esclude che il piano possa arrecare impatti significativi all esterno delle aree di sua pertinenza (permettendo di escludere a priori la possibilità che cli impatti abbiano natura transfrontaliera), o che gli impatti derivanti dalla cantierizzazione e gestione del P.A.C. possano avere carattere cumulativo. In considerazione della localizzazione e delle previsioni del piano stesso (finalizzato alla recupero di un area mantenendone la caratteristica storico-architettonica) sono infine da escludere impatti su aree vulnerabili e/o di elevato valore a causa di - speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale - superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite dell'utilizzo intensivo del suolo; - impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale.)) pag.8

9 CONCLUSIONI Il Piano Attuativo Comunale di recupero del complesso immobiliare denominato Casa dell Amministrazione si riferisce ad un ambito territoriale estremamente ristretto in località Campomolle di Teor, in cui l edificato precedente (costituito da un complesso avente valenza storica in quanto facente parte del tessuto rurale caratteristico dell area) è stato recentemente demolito a causa dell accertata instabilità statica degli edifici. Il P.A.C. è finalizzato al recupero e riqualificazione dell area, prevedendo la ricostruzione/ristrutturazione dell edificato coerentemente con il contesto edilizio-architettonico precedente. Il piano prevede che la riedificazione sia effettuata sul medesimo sedime, garantendo al tempo stesso una minima flessibilità -assoggettata a vincoli ben definiti all interno del piano stesso. Gli impatti derivanti dall attuazione del P.A.C. individuati nella presente valutazione sono generalmente caratterizzati dall avere portata ed entità estremamente contenute, soprattutto in considerazione della limitatezza degli interventi previsti (che non si ritengono in grado di produrre effetti significativi sull ambiente interessato dal piano e aree limitrofe, e sono oltretutto riconducibili alle normali pratiche di cantiere) e del contesto in cui si inserisce il progetto (contesto urbano caratterizzato dall assenza di aree sensibili in senso ambientale). Di fatto, la realizzazione degli interventi previsti dal piano non introduce nel territorio limitrofo elementi di novità, dal momento che le previsioni del piano sono legate all inserimento di attività che non alterano il carattere urbano/residenziale della zona e sono mirate al mantenimento delle caratteristiche architettoniche dell edificato di valenza storica; il piano tuttavia acquisisce valore, in termini di recupero di un area attualmente in stato di degrado e sua valorizzazione. Di conseguenza, si ritiene che dall attuazione del P.A.C. non si debbano attendere impatti significativi sull ambiente. Gemona del Friuli, Settembre Dott. Geol. Davide Seravalli pag.9

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