REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE. PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE n 16

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1 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE Allegato n 2 Data:31/05/2018 COMUNE DI FLAIBANO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE n 16 L.R.5/2007 e s.m.i. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ************** DIRETTIVA 42/2001/CEE ALLEGATO II D.Lgs. n.152/2006 come modificato dal D.Lgs. n.4/2008 Dott. Arch. Marcello Rollo Viale della Vittoria, Udine Tel rollo_marcello@libero.it

2 INDICE 1. PREMESSA 1.1 Riferimenti legislativi 1.2 Inquadramento territoriale 2. CARATTERISTICHE DELLA VARIANTE 2.1.a Il Piano Regolatore vigente 2.1.b Descrizione delle caratteristiche della variante 2.2 In quale misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative attraverso la ripartizione delle risorse 2.3 In quale misura il piano o il programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati 2.4 La pertinenza del piano o del programma per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile 2.5 Problemi ambientali pertinenti al piano o al programma 2.6 La rilevanza del piano o del programma per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente 3. CARATTERISTICHE DEGLI EFFETTI 3.1 Analisi degli elementi di criticità Componenti naturali Componenti antropiche 3.2 Valutazione degli effetti determinati dall attuazione della Variante Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti Carattere cumulativo degli impatti Natura transfrontaliera degli impatti Rischi per la salute umana o per l ambiente Entità o estensione nello spazio degli impatti Valore e vulnerabilità delle aree interessate dalla variante Impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale 4. CONCLUSIONI Pagina 2 di 10

3 1. PREMESSA Questa verifica viene effettuata in relazione alla redazione della Variante n.16 al PRGC del Comune di Flaibano (Ud), secondo la normativa di seguito riportata. 1.1 Riferimenti legislativi La Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) è un processo di supporto alle decisioni in relazione alla progettazione del territorio, introdotta dalla Direttiva 2001/42/CE del 27 Giugno 2001: Direttiva del Parlamento Europeo che riguarda la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente. L introduzione della V.A.S. come strumento della pianificazione territoriale rappresenta un opportunità per impostare un nuovo modello di pianificazione e programmazione allo scopo di determinare la sostenibilità come obiettivo fondamentale nel processo decisionale. A livello nazionale, i riferimenti normativi per la V.A.S. si ritrovano nel Decreto Legislativo del 16 gennaio 2008, n.4: ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale. A livello regionale, vige la legge regionale n.11 del 2005 che fa riferimento alla direttiva europea per quanto riguarda la V.A.S. di piani e programmi. La procedura di verifica di assoggettabilità è necessaria, quindi, per accertare se ricorrano i presupposti per la redazione di una Valutazione Ambientale Strategica. Viene, pertanto, predisposto il presente documento, sulla base dei criteri fissati negli Allegati I e II della Direttiva 2001/42/CE e ripresi negli Allegati I e II, Parte seconda del Codice dell Ambiente (tenendo conto del D.Lgs. n.4/2008, correttivo del D.Lgs. 152/2006), e quindi valutare: a) Le caratteristiche del piano tenendo in particolare conto i seguenti elementi: - In quale misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative attraverso la ripartizione delle risorse. In quale misura il piano influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati; La pertinenza del piano per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile; I problemi ambientali pertinenti al piano; La rilevanza del piano per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente. b) Le caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, tenendo in particolare conto i seguenti elementi; Probabilità, durata, frequenza degli effetti Carattere cumulativo degli effetti Natura transfrontaliera degli effetti; Rischi per la salute umana e per gli ambienti Entità ed estensione nello spazio degli effetti Impatti su aree o paesaggi riconosciuti a livello nazionale, comunitario o internazionale Valore e vulnerabilità dell area che potrebbe essere interessata a causa delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale. Pagina 3 di 10

4 1.2 Inquadramento territoriale Il territorio Comunale di Flaibano, situato nella parte orientale della pianura friulana, si estende su una superficie di 17,32 Kmq pressocchè pianeggiante. Esso si trova a circa 20 Km ad Ovest di Udine, della cui provincia fa parte e confina: a Nord con il Comune di Dignano, ad Est con il Comune di Coseano, a sud con il Comune di Sedegliano e ad Ovest con il Comune di S.Giorgio della Richinvelda, dal quale è separato dall alveo del Fiume Tagliamento. Oltre al Capoluogo, il Comune di Flaibano comprende la frazione di San Odorico. La popolazione residente al gennaio 2017 ammontava a unità ( dato comunale) che, rapportata alla superficie del Comune di 17,32 Kmq, fornisce una densità media di 67 abitanti / Kmq. Il sistema viario principale è costituito dalle seguenti arterie: a) Strada Regionale 463 del Tagliamento - che collega Codroipo con Gemona (con andamento Nord-Sud ); b) Strade Provinciali n. 39 del Varmo e n.60 di Flaibano, che si incrociano in corrispondenza del Capoluogo. Il territorio comunale è anche attraversato dalle condotte del metanodotto SNAM e da elettrodotti di alta e media tensione, oltre alla condotta interrata del canale Giavons. Il Comune di Flaibano fa parte della zona socio-economica n 5; è compreso nella unità locale dei servizi sanitari e socio assistenziali (A.S.S.) n 6 Sandanielese e e del Distretto Scolastico n 4 di San Daniele del Friuli. Dal punto di vista ambientale, il territorio è caratterizzato dalla massiccia presenza di aree assoggettate a riordino agrario, destinate ad un agricoltura di carattere produttivo intensivo, con una trasformazione che ha ridotto notevolmente la qualità ambientale e semplificato il paesaggio. Fanno da contraltare la Zona Speciale di Conservazione (Z.S.C..) IT Magredi di Coz e l A.R.I.A. (Area di rilevante interesse ambientale) n. 8 del Fiume Tagliamento. Pagina 4 di 10

5 Figura 1: inquadramento territoriale 2. CARATTERISTICHE DELLA VARIANTE 2.1.a Il Piano Regolatore vigente Il Comune di Flaibano è dotato di Piano Regolatore Generale Comunale approvato on Delibera del Consiglio comunale n.39 dd la cui esecutività è stata confermata con D.P.R. n.024/pres. del , pubblicato su. B.U.R.n.9 dd. 02/03/2016. In questo frangente è emersa la necessità di redigere una Variante per risolvere un esigenza particolare emersa all interno della Zona A0 Aree insediative storico ambientali di conservazione e di riqualificazione.per contemperare la possibilità di realizzare al suo interno, spazi pubblici primari. La tipologia dell argomento, che riveste carattere strutturale, ha richiesto la formulazione da parte dell Amministrazione comunale di apposita specifica Direttiva. 2.1.b Descrizione delle caratteristiche della Variante La Variante interessa le aree centrali di Flaibano e San Odorico classificate in Zona A0 Aree insediative storico ambientali di conservazione e di riqualificazione, Pagina 5 di 10

6 Tale zona è caratterizzata da una struttura insediativa storica che si sviluppa in forma compatta e continua lungo le strade che dipartono dalla piazza centrale. Tale caratteristica è stata sottolineata dal vigente PRGC, per non snaturalizzarne l impianto urbanistico edilizio, imponendo a tutti gli interventi edilizi consentiti, il mantenimento dell allineamento lungo entrambi i lati delle citate strade. Nella fase di gestione è emersa, come chiaramente espresso dalle Direttive, la necessità di poter individuare aree da destinare a spazi pubblici primari particolari di supporto alle funzioni centrali già presenti anche in quelle situazioni. Considerando, tuttavia, qualificante la prescrizione del filo fisso lungo le viabilità, si rende necessario verificare puntualmente e di volta in volta la localizzazione di queste attrezzature. Proprio per poter consentire la realizzazione di un parcheggio di relazione lungo via Cavour,.in adiacenza ad un attività commerciale e a supporto delle altre funzioni centrali, dove le attuali normative non ne consentono la localizzazione, interviene la variante in oggetto a solo livello zonizzativo, proponendo una soluzione che, nel togliere l allineamento obbligatorio sul tratto interessato, lo ripropone in forma arretrata, riconoscendo come Edifici da demolire quelli attualmente ivi presenti che non presentano alcun pregio edilizio. L allineamento viene riproposto, arretrandolo della misura sufficiente alla realizzazione dell attrezzatura di parcheggio, sotto forma di recinzione, modalità questa che rientra tra quelle già contemplate dalla norma, conformandosi alla morfologia e materiali della tradizione locale. Con l introduzione della presente attrezzatura si coglie l occasione per visualizzare sulle TAVV. P4.3a e TAV. P4.3b di entrambi gli abitati anche le rimanenti attrezzature e servizi presenti nel centro storico, in modo da offrire un quadro completo dell assetto delle stesse. Relativamente alla specifica modifica proposta dalla Variante a Flaibano, si riportano di seguito gli estratti dalla TAV. 4.3a nella versione di Stato di Fatto che di Progetto Stato di fatto Pagina 6 di 10

7 Progetto 2.2 In quale misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative attraverso la ripartizione delle risorse. Le modifiche apportate con la Variante adeguano il quadro prefigurato dallo strumento urbanistico generale all interno degli obiettivi e delle strategie dello stesso, che rimane comunque elemento di riferimento e di indirizzo per piani e programmi attuativi. 2.3 In quale misura il piano o il programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati Le modifiche apportate con la Variante non si ripercuotono su altri piani e programmi, né interferiscono con quelli dei Comuni contermini, in quanto introducono adeguamenti puntuali alla Zonizzazione e non estendono i loro effetti su altri territori oggetto di Piani amministrativi. 2.4 La pertinenza del piano o del programma per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile Come si può evincere dalle considerazioni fin qui fatte, le modifiche introdotte dalla Variante, per tipologia, dimensione, ubicazione e contenuti, promuovono lo sviluppo sostenibile. 2.5 Problemi ambientali pertinenti al piano o al programma La previsione della variante interviene in un area già densamente antropizzata e non introducono problemi ed elementi tali da influire sui livelli di qualità ambientale. Pagina 7 di 10

8 2.6 La rilevanza del piano o del programma per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente Viste le caratteristiche e le previsioni della Variante, si ritiene che le stesse non abbiano rilevanza per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente e che non risultino in contrasto con le Misure di conservazione della Regione Biogeografica alpina (726/2013), né con quelle della Regione Biogeografica continentale (546/2013). 3 CARATTERISTICHE DEGLI EFFETTI Al fine di individuare i potenziali effetti introdotti dalla Variante, verranno prese a riferimento le principali componenti naturali e antropiche, inerenti le previsioni urbanistiche oggetto di valutazione, al fine di evidenziarne le eventuali criticità: 3.1 Analisi degli elementi di criticità Componenti naturali - Biodiversità - Suolo - Flora e fauna - Qualità dell aria Componenti antropiche - Popolazione e salute umana - Acque reflue - Rumore - Paesaggio Componenti naturali Biodiversità La Variante interviene unicamente per classificare come attrezzature pubbliche aree già antropizzate, pertanto non comporta alcuna riduzione di biodiversità. Suolo Non vi è consumo di suolo in quanto l attrezzatura prevista verrà ad occupare superfici già compromesse da edificazione. Flora e fauna Le previsioni localizzative dei nuovi insediamenti non prefigurano ricadute negative sulla flora e sulla fauna locali esistenti. Qualità dell aria Premesso che le principali fonti di inquinamento in ambito urbano sono costituite dalle emissioni di ossidi di azoto, monossido di carbonio e particolato atmosferico PM10, determinate prevalentemente dalla combustione dei mezzi di trasporto, l intervento prefigurato non modifica lo stato attuale della qualità dell aria. Pagina 8 di 10

9 3.1.2 Componenti antropiche Popolazione e salute umana Vista la tipologia delle modifiche apportate, non si ritiene che l attuazione della Variante possa interferire su tali componenti. Acque reflue La tipologia dell intervento non comporta alcun aggravio al sistema di smaltimento delle acque reflue. Rumore L attrezzatura prevista, data la contenuta estensione, non può incidere significativamente sul clima acustico,e pertanto non determina ulteriore criticità. Paesaggio La tipologia delle modifiche introdotte non crea impatti sul paesaggio urbano che, comunque, è tutelato dalle prescrizioni normative. ***** Con lo scopo di valutare gli effetti significativi sull ambiente naturale e antropico, derivanti dall attuazione della variante al PRGC, si propone una matrice che sintetizza per ogni componente descritta nei paragrafi precedenti, la stima dei possibili impatti. L entità degli effetti è valutata all interno di una scala di valori che va dall impatto negativo limitato all impatto nullo all impatto positivo. = effetto nullo/trascurabile + effetto positivo - effetto negativo Componenti Valutazione Stima degli considerate impatti Biodiversità Non si rilevano effetti = Suolo Non si rilevano effetti = Flora e fauna Non si rilevano effetti = Qualità dell aria Non si rilevano effetti = Popolazione e salute Non si rilevano effetti = umana Acque reflue Non si rilevano effetti = Rumore Non si rilevano effetti = Paesaggio Non si rilevano effetti = Pagina 9 di 10

10 3.2 Valutazione degli effetti determinati dall attuazione della Variante Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti Sulla base delle valutazioni effettuate in precedenza, si può ritenere che la Variante non determini effetti significativi o rilevanti per le loro caratteristiche di probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti Carattere cumulativo degli impatti Gli impatti generati in seguito all attuazione della Variante non determinano effetti cumulativi sull ambiente in quanto la tipologia, la dimensione e la localizzazione degli interventi, non influirà negativamente su eventuali situazioni di criticità presenti sul territorio Natura transfrontaliera degli impatti Le aree interessate dalla Variante sono localizzate ad una distanza considerevole rispetto ai confini nazionali e pertanto si può escludere che le previsioni possano determinare impatti sulle componenti ambientali transfrontaliere Rischi per la salute umana o per l ambiente Le previsioni della Variante, non introducono modifiche tali da generare rischi per la salute umana e per l'ambiente o che possano aggravare particolari condizioni critiche già presenti sul territorio Entità o estensione nello spazio degli impatti Non si prevede che gli effetti possano avere entità ed estensione a livello comunale, rimanendo circoscritti all intorno dell area individuata Valore e vulnerabilità delle aree interessate dalla variante Gli ambiti individuati dalla Variante non comportano effetti sulle aree di valore naturale e/o ambientale ritenute vulnerabili Impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale Non si prevedono interferenze nei confronti delle aree protette poste nelle vicinanze. 4. CONCLUSIONI A seguito delle considerazioni emerse dalla presente analisi, tenuto conto delle azioni e degli effetti derivanti dall attuazione dei contenuti della Variante n.16 al PRGC del Comune di Flaibano, si ritiene non necessario l assoggettamento della Variante stessa alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Pagina 10 di 10

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