PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE
|
|
- Caterina Martelli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE
2 OBIETTIVO: AGGIORNAMENTO SISTEMA DOCUMENTALE DI GESTIONE E ARCHIVIAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI Ing. Andrea Bertani 31/12/2017 Risorse interne al CSI Al fine di avere una gestione globale e conforme del ciclo di vita dei documenti informatici, si rende necessario adeguare software, procedure e metodi in modo da superare il tradizione sistema cartaceo e portare i dipendenti ad utilizzare nel modo più completo ed efficace possibile i documenti informatici, garantendone inoltre la conservazione negli anni. Ripensamento di alcune procedure interne di gestione documentale. OBIETTIVO: NUOVO SISTEMA DI POSTA ELETTRONICA E COLLABORAZIONE Ing. Andrea Bertani 31/12/2017 Risorse interne al CSI. Collaborazione con azienda specializzata nel prodotto che sostituirà quello attuale. Acquisto e distribuzione del nuovo sistema di posta e agende a tutti gli utenti dell Unione e dei comuni associati in quanto il sistema attuale è datato e non più supportato dal produttore. 2
3 OBIETTIVO: OMOGENEIZZAZIONE DEI REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI DEI 6 COMUNI ADERENTI E DELL UNIONE STESSA Dott.ssa Dalia Naldi Entro il 30/09/2017: elaborazione proposta ai Segretari dei Comuni Entro il 31/12/2017: proposta adozione del Regolamento a ciascuna Giunta Risorse interne Adozione di un regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi unico per i 6 Comuni aderenti e per l Unione stessa, che tenga comunque conto di alcune specificità delle singole strutture organizzative OBIETTIVO: REALIZZAZIONE INTERVENTI FORMATIVI IN FORMA ASSOCIATA Dott.ssa Dalia Naldi Entro il 31/12/2017 Risorse interne Attuazione del progetto Valore PA approvato nel corso del 2016 e realizzazione di ulteriori interventi formativi in forma associata OBIETTIVO: OMOGENEIZZAZIONE DEI SISTEMI DI VALUTAZIONE Dott.ssa Dalia Naldi Entro il 30/06/2017: elaborazione proposta ai Segretari dei Comuni Entro fine anno: proposta adozione del Regolamento a ciascuna Giunta Risorse interne Adozione e implementazione del nuovo sistema di valutazione unico per tutti gli Enti OBIETTIVO: RILEVAZIONE PRESENZE DEI COMUNI ADERENTI DELL UNIONE STESSA Dott.ssa Dalia Naldi Entro il 31/12/2017 Risorse interne Consolidamento della presa in carico delle attività relative alla rilevazione delle presenze degli enti aderenti avviata nel corso del
4 OBIETTIVO: VERIFICA REGIME SANZIONATORIO Monitoraggio continuo delle sanzioni emesse e preparazione dei solleciti di pagamento delle sanzioni non oblate, nonché dei ruoli. Si prevede di effettuare il monitoraggio mensile delle sanzioni e l invio dei solleciti di pagamento di tutte le sanzioni non oblate nell anno 2016 entro giugno/luglio Infine, entro dicembre 2017, si procederà alla redazione delle ingiunzioni di pagamento di tutte le sanzioni non oblate relative all annualità OBIETTIVO: MONITORAGGIO COSTANTE DELL INFORTUNISTICA STRADALE PER UNA MOBILITÀ PIÙ SICURA Migliore mobilità nei Comuni dell Unione attraverso l analisi dei report prodotti dall unità Infortunistica stradale e Pronto Intervento. I dati raccolti in occasione dei rilievi dei sinistri stradali verranno riportati in mappe che consentiranno di analizzare il territorio, in collaborazione con gli uffici comunali preposti, ed avanzare proposte di intervento sulla viabilità per il miglioramento della sicurezza stradale. OBIETTIVO: POTENZIAMENTO DELLA VIGILANZA COMMERCIALE 4 Potenziare le azioni di controllo del territorio dell Unione per aumentare la vigilanza appiedata nei centri urbani e contrastare gli illeciti di natura commerciale, anche nell ottica di aumentare la sicurezza urbana soprattutto negli orari di chiusura degli esercizi. Si prevede un aumento della vigilanza commerciale, sia d iniziativa degli operatori che a seguito di segnalazioni/esposti e, in particolare, l effettuazione di almeno 18 sopralluoghi di verifica (3 in ogni Comune dell Unione)
5 OBIETTIVO: CONSOLIDAMENTO CONTROLLO SERALE/NOTTURNO DEL TERRITORIO Contrasto alla guida sotto l effetto di alcool o sostanze stupefacenti aumentando lo spazio d azione attraverso lo svolgimento di altri servizi a tutela della sicurezza. Si prevede la programmazione di 95 servizi serali (dalle 19,30 alle 01,30) e 20 servizi notturni (dalle 22 alle 04) con 4 Operatori PM ciascuno. Al fine di aumentare lo spazio d azione si prevede altresì di effettuare il controllo dei conducenti/veicoli in almeno 75 posti di pattuglia, di cui almeno 15 differenti tra loro. OBIETTIVO: CONSOLIDAMENTO AUMENTO DEL CONTROLLO DIURNO DEL TERRITORIO TRAMITE L UTILIZZO DI NUOVA STRUMENTAZIONE PER L ACCERTAMENTO DEL SUPERAMENTO DEI LIMITI DI VELOCITÀ CON APPARATI SPEED CHECK Miglior controllo del territorio e contrasto dell eccesso di velocità, considerata tra le prime cause di incidenti stradali, attraverso l utilizzo di autovelox da collocare all interno degli apparati speed check. A tal fine si prevede il completamento della riorganizzazione Sanzioni e Contenzioso per la gestione delle procedure sanzionatorie conseguenti i controlli e l effettuazione, nell anno 2017, di almeno 83 posti di controllo. OBIETTIVO: POTENZIAMENTO DEL CONTROLLO DEL TERRITORIO TRAMITE L UTILIZZO DELLA NUOVA STRUMENTAZIONE PER LA LETTURA AUTOMATICA DELLE TARGHE Potenziamento del controllo del territorio attraverso l utilizzo di nuova strumentazione per la lettura automatica delle targhe al fine di accertare se i mezzi in transito sono coperti da assicurazione, rubati ovvero non revisionati. Si prevede l effettuazione di almeno 45 posti di controllo con l ausilio della strumentazione. 5
6 OBIETTIVO: RIDEFINIZIONE DELLA RETE DI SOSTEGNO DOMICILIARE E RESIDENZIALE ALLA LUCE DELL INCREMENTO DELLA CASISTICA E DELLE RELATIVE COMPLESSITÀ PER PAZIENTI AFFETTI DA GRAVI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO (DEMENZE) Dott. Luciano Parmiggiani 31/12/2017 n. 5 Assistenti Sociali Area Anziani Ufficio di Piano (Dirigente, n. 3 Coordinatori di servizi, Direttore di distretto Riprogettazione di servizi e interventi per la demenza specificatamente dedicati sul territorio distrettuale e connessioni con la rete specialistica sovra distrettuale. Indicatori: - n. associazioni e volontari nel coinvolgimento su iniziative di monitoraggio fragilità persone anziane sole periodo estivo (ondate di calore) - n. utenti e famiglie coinvolte in iniziative di sostegno e stimolazione cognitiva pazienti giovani affetti da demenza - stesura progetto distrettuale per ridefinizione rete di assistenza sociosanitaria OBIETTIVO: COSTITUZIONE DI UN TAVOLO DEL LAVORO PERMANENTE CON SINDACATI E IMPRENDITORI PER MONITORARE LA SITUAZIONE DISTRETTUALE TOCCATA DALLA CRISI Dott. Luciano Parmiggiani 31/12/2017 n. 11 Assistenti Sociali e n. 3 Educatori professionali per la parte dei progetti di inclusione lavorativa Svolgere un ruolo attivo teso a monitorare in modo permanente la situazione distrettuale toccata dalla crisi. Indicatori: - n. 1 incontri del tavolo di consultazione e programmazione previsto dalla L.R. 14/2015 (inclusione lavorativa di soggetti in situazioni di fragilità e vulnerabilità) - n. tirocini avviati in aziende profit e no profit - n. utenti avviati in corsi di formazione propedeutici all inserimento lavorativo 6
SCHEDA P.E.G /2014 E INDICATORI PROGRAMMA 5 VIGILANZA E SICUREZZA
SCHEDA P.E.G. - / E INDICATORI PROGRAMMA 5 VIGILANZA E SICUREZZA PROGRAMMA: 5 VIGILANZA E SICUREZZA PROGETTO: CONTROLLO TERRITORIO RESPONSABILE: MARI dott.ssa Ramona OBIETTIVO PROGETTO: Mantenimento dell
DettagliDOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP)
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2017 2019 1. PREMESSA - 2.1 LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO Documento unico di programmazione 2017-2019 Sommario 1. PREMESSA... 3 2. SEZIONE STRATEGICA... 4 2.1
DettagliRipartiamo con il FONDO SOCIALE EUROPEO
Ripartiamo con il FONDO SOCIALE EUROPEO area tematica inclusione sociale Vinicio Biagi 1 Gli obiettivi tematici del FSE 1.Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori 2.Promuovere l'inclusione
DettagliCOMUNE di PORDENONE - MONITORAGGIO STATO DI ATTUAZIONE OBIETTIVI AL 31/05/2014
SETTORE V - Vigilanza e sicurezza Direzione P.O. Vigilanza e sicurezza C. Costo 16 CORPO INTERCOM. POLIZIA MUNICIPALE - NOTIFICAZION C. Elementare 161 Corpo intercomunale Polizia Municipale Buranel Arrigo
DettagliConferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione
DettagliAttività o settore SANITARIO E SOCIOSANITARIO REGIONE VENETO ULSS 12 VENEZIANA, VENEZIA (Italia)
Curriculum Vitae INFORMAZIONI PERSONALI DAL BEN GIUSEPPE + 39 041 5795118 direzionegenerale.mirano@ulss13mirano.ven.it Nazionalità italiana ESPERIENZA PROFESSIONALE 01/01/2016 alla data attuale COMMISSARIO
DettagliComune di Silea PIANO DELLA PERFORMANCE 2011
Comune di Silea PIANO DELLA PERFORMANCE 2011 Area 5 Responsabile Obiettivi Milanello Fabrizio Peso Attribuzione Fornitura dati per adeguamento sito web alla 05:01 nuova normativa sulla trasparenza 4% Analisi
DettagliSETTORE SOCIALE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE E PIANO DEGLI OBIETTIVI
SETTORE SOCIALE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE E PIANO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2016 UMANE Responsabile Dott.ssa Musetti Marianna Ufficio Assistenza Domiciliare GASPARI TERESA GALEAZZI SILVANA LAURENTI SILVANA
DettagliStaff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017
Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017 Implementazione di una nuova metodologia per il controllo strategico applicata in via sperimentali ai Servizi alla Persona 1 Percorso di definizione Creazione
DettagliTutela e accoglienza di beneficiari con disagio mentale: l esperienza della Cooperativa Camelot
Tutela e accoglienza di beneficiari con disagio mentale: l esperienza della Cooperativa Camelot Letizia Zanini progetto SPRAR DM e SPRAR Resettlement Ferrara, progetto FAMI «Start-ER» Brescia, 16 dicembre
DettagliLa sicurezza nella gestione clinica dei farmaci nelle strutture/servizi sociosanitari, quali specificità. Bologna, 3 dicembre 2015 Sala Poggioli
La sicurezza nella gestione clinica dei farmaci nelle strutture/servizi sociosanitari, quali specificità Bologna, 3 dicembre 2015 Sala Poggioli Raccomandazione nr.4 Fornire indicazioni alle strutture sanitarie
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 88 del
36646 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 luglio 2016, n. 1034 Accordo Stato Regioni del 30/10/2014 Accordo, ai sensi dell art. 9, co. 2, lett. c) del D.Lgs. 28/8/1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE E I SISTEMI INFORMATIVI
Dettagli20 GENNAIO SAN SEBASTIANO Patrono della Polizia Municipale
20 GENNAIO 2014 SAN SEBASTIANO Patrono della Polizia Municipale Ma cosa fa la Polizia Municipale? Inquadramento normativo Struttura Organizzazione del lavoro Compiti e attività La giornata tipo Principali
DettagliPIANO ESECUTIVO DI GESTIONE
PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE per l ESERCIZIO PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2 di 12 Del CENTRO DI RESPONSABILITA Inserire la descrizione del centro di responsabilità AREA: VIGILANZA (INFORMATICA) FUNZIONARIO:
DettagliSISTEMI DI VALUTAZIONE E CLASSIFICAZIONE NEL SISTEMA SOCIOSANITARIO REGIONALE
SISTEMI DI VALUTAZIONE E CLASSIFICAZIONE NEL SISTEMA SOCIOSANITARIO REGIONALE 02 DICEMBRE 2010 1 Dal PSR 2009 2011 Azioni per i triennio: Collegamento in rete dei servizi socio sanitari dedicati agli anziani
DettagliRAPPORTO NAZIONALE SULL ATTIVITÀ DELLA POLIZIA LOCALE
RAPPORTO NAZIONALE SULL ATTIVITÀ DELLA POLIZIA LOCALE LE CITTA ADERENTI ALLA RILEVAZIONE La ricerca ha coinvolto le Polizie Locali di 146 città per una popolazione di oltre 20 milioni di abitanti città
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. CESARI di Castel d Azzano (VR) a.s Piano Annuale per l Inclusione
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. CESARI di Castel d Azzano (VR) a.s. 2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità a.s. a.s.2015.16 A. Rilevazione dei BES presenti:
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale Gino Zappa a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione
Istituto Tecnico Commerciale Statale Gino Zappa a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate
DettagliSOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018
SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018 1 La Società della Salute Pistoiese, ai sensi dell art. 71 bis della L.R. 40/2005 e s.m.i. comma 3 lettera c) e d), esercita le funzioni di organizzazione
DettagliSistema di valutazione della performance organizzativa MONITORAGGIO OBIETTIVI DELL ANNO 2012
Sistema di valutazione della performance organizzativa MONITORAGGIO OBIETTIVI DELL ANNO 2012 Gli obiettivi assegnati ai Responsabili delle Aree organizzative dell ente sono stati approvati con determinazione
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA
Ecomondo 2016 - Rimini, 10 novembre 2016 Angelica Schneider Graziosi INAIL Contarp Centrale I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA Perché parlare di SGSL per
DettagliPresentazione eventi
Associazione Il Filo dalla Torre Formazione Evolutiva Presentazione eventi 2016-2017 1 WS per Volontari Il WS per Volontari Il Volontariato Consapevole: opportunità di Donare e di Crescere nel rapporto
DettagliNOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP)
NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2018 2020 1. PREMESSA - 2.1 LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO Nota di aggiornamento al DUP 2018-2020 Sommario 1. PREMESSA... 3 2. SEZIONE
DettagliVERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI TUTELA SINDACALE IL RUOLO DELL OPERATORE POLIFUNZIONALE (MARZO 2016)
VERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI TUTELA SINDACALE IL RUOLO DELL OPERATORE POLIFUNZIONALE (MARZO 2016) Premessa Con la delibera del 20 aprile 2015 il Comitato Direttivo della CGIL nazionale istituisce la figura
DettagliOrientamenti della Regione e prospettive
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali DENTRO E FUORI CASA: IL DIRITTO DI VIVERE IN AUTONOMIA Orientamenti della Regione e prospettive RAFFAELE FABRIZIO Servizio Governo dell'integrazione socio
DettagliTAVOLO PERMANENTE DISABILITA
TAVOLO PERMANENTE DISABILITA Composizione: ASL Milano Dott.ssa Jolanda Bisceglia Presidente Commissione Consiliare Politiche Sociali Marco Cormio Rappresentanti del Terzo Settore (Enti Gestori) e del Quarto
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA WWW.UNIPG.IT PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2015-2017 AGGIORNAMENTO 2016 1 . INDICE PREMESSA 1. LE PRINCIPALI ATTIVITÀ REALIZZATE IN MATERIA DI TRASPARENZA
DettagliScuola Liceo Colucci Salutati Montecatini Terme (PT) a.s Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità
Scuola Liceo Colucci Salutati Montecatini Terme (PT) a.s. 2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate
DettagliIl processo di miglioramento dell assistenza alle persone dementi ospiti nelle strutture residenziali convenzionate
Il processo di miglioramento dell assistenza alle persone dementi ospiti nelle strutture residenziali convenzionate Exposanità Bologna 26 Maggio 2010 Clelia D Anastasio - Responsabile Progetto Demenze
DettagliCorpo di Polizia Locale. Attività. 01 gennaio 31 marzo Ufficiali* 26 agenti**
Corpo di Polizia Locale Attività 01 gennaio 31 marzo 2018 4 Ufficiali* 26 agenti** *1 part time a 30 ore ** 1 part time a 18 ore Unità Operativa Pronto Intervento Totale ore servizio erogato non in straordinario:
DettagliUNIONE RENO GALLIERA. RESPONSABILE PEG: Guidi Claudia CENTRO DI COSTO: Presidi Territoriali MISSIONE E PROGRAMMA:
UNIONE RENO GALLIERA RESPONSABILE PEG: Guidi Claudia CENTRO DI COSTO: Territoriali MISSIONE E PROGRAMMA: 04 Istruzione e diritto allo studio 01/02/06/07 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
DettagliA.A OBIETTIVI FORMATIVI DI TIROCINIO PRATICO
OBIETTIVI FORMATIVI DI TIROCINIO PRATICO Obiettivi Assistenziali Obiettivi Tecnici Obiettivi Relazionali Adempimenti di Radioprotezione/Sicurezza OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI da conseguire nei Settori
DettagliAttività o settore SANITARIO E SOCIOSANITARIO Attività o settore SANITARIO E SOCIOSANITARIO
! Curriculum Vitae INFORMAZIONI PERSONALI DAL BEN GIUSEPPE + 39 041 5795118 direzionegenerale.mirano@ulss13mirano.ven.it Nazionalità italiana ESPERIENZA PROFESSIONALE! 01/01/2016 alla data attuale COMMISSARIO
DettagliPiano della Performance Aziendale
COLLEGIO DI DIREZIONE Piano della Performance Aziendale 2015-2017 Parma, 19 marzo 2015 Agenda 2 Piano della Performance Quadro di riferimento Le Dimensioni di Performance e gli Obiettivi Il Piano di diffusione
Dettagli"Qualificazione dei Servizi e Percorsi di miglioramento nell assistenza alle persone con demenza in Emilia-Romagna
"Qualificazione dei Servizi e Percorsi di miglioramento nell assistenza alle persone con demenza in Emilia-Romagna IL CONTESTO: IL PROGETTO REGIONALE DEMENZE (DGR 2581/99) PROGETTO REGIONALE DEMENZE (DGR
DettagliLINEE LECCO Attività, progetti e investimenti
Attività, progetti e investimenti Attività e investimenti per TPL (Trasporto Pubblico Locale) Progettazione e programmazione per attuazione iter bigliettazione elettronica, investimento di 706.331 (contributo
DettagliPiano Annuale per l Inclusione
!! ISTITUTO COMPRENVO DI SAN DANIELE DEL FRIULI Scuole Primarie e dell Infanzia di Dignano, Ragogna, Rive d Arcano, San Daniele, Villanova Scuola Secondaria di I grado di Ragogna, Scuola Secondaria di
DettagliOBIETTIVO/PROGETTO. Linea strategica Obiettivi strategico Obiettivo operativo
AEA/STUTTUA/UFFICIO esponsabile: OBIETTIVO/OGETTO Coordinatori Linea strategica Obiettivi strategico Obiettivo operativo Avvio di un processo volto alla ricerca di una gestione economicamente e finanziariamente
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE DI PROGETTI P.O.F. PROGETTO
Ministero della Pubblica Istruzione SCHEDA DI PRESENTAZIONE DI PROGETTI P.O.F. PROGETTO Titolo: Conseguimento del C.I.G. A scuola Descrizione sommaria del contenuto: il progetto è rivolto agli alunni interessati
DettagliPERSEO. Sistema Informativo per la Gestione del Ciclo della Performance REGIONE CALABRIA. Dipartimento Controlli
REGIONE CALABRIA Dipartimento Controlli PERSEO PERformance System Evaluation Oriented Catanzaro, 10 novembre 2014 Sistema Informativo per la Gestione del Ciclo della Performance AGENDA Introduzione Dott.
DettagliDistretto n.2 dell Assisano. Protocollo operativo ATTUAZIONE LINEE REGIONALI DI INTERVENTO PER L EMERGENZA CALORE ESTATE 2008
Distretto n.2 dell Assisano Protocollo operativo ATTUAZIONE LINEE REGIONALI DI INTERVENTO PER L EMERGENZA CALORE ESTATE 2008 I SOGGETTI DESTINATARI I soggetti destinatari sono le persone che presentano
DettagliREGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Salute e Servizi Sociali Programmazione, Controllo Direzionale e Politiche del Farmaco - Settore
OGGETTO : Potenziamento dell'offerta territoriale. Adeguamento dell'offerta ospedaliera agli standard nazionali. Dimensionamento della rete e delle componenti del sistema di emergenza. RELAZIONE/ 1. Quadro
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Ignazia Scibetta Nazionalità Italiana di nascita 05.07.1953 ESPERIENZA LAVORATIVA
DettagliALLEGATO 7. Nome del Servizio / progetto: ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA PER DIVERSAMENTE ABILI
ALLEGATO 7 Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi Ambito N.17 Codice Area Intervento: 5.2 (il codice deve corrispondere a quello indicato nelle schede 3.3) Area di intervento: DISABILI Progetto
DettagliParte I analisi dei punti di forza e di criticità
MIUR USR SICILIA I.C. S. 21 MARZO DI PETRALIA SOTTANA E GERACI SICULO (PA) Piazza Ten. Nino Tedesco, 6 90027 PETRALIA SOTTANA (PA)Tel/fa 0921.641036 Email PAIC82700T@istruzione.it PEC PAIC82700T@pec.istruzione.it
DettagliServizio Residenziale Terapeutico Riabilitativo per Minori SRTR-M
AREA DI PSICOPATOLOGIA DELL ETA EVOLUTIVA Responsabile: Dr. Massimo Molteni Servizio Residenziale Terapeutico Riabilitativo per Minori SRTR-M Responsabile: Dott.ssa Maria Nobile A CHI SI RIVOLGE.. BAMBINI
DettagliLINEE LECCO Report consuntivo per attività, progetti e investimenti
Report consuntivo per attività, progetti e investimenti Attività e investimenti per TPL (Trasporto Pubblico Locale) Progettazione e programmazione per attuazione iter bigliettazione elettronica, investimento
Dettagliò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione
ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI:
DettagliORGANIGRAMMA DEGLI UFFICI COMUNALI
ORGANIGRAMMA DEGLI UFFICI COMUNALI Ai sensi della deliberazione di Giunta Comunale n. 378 del 23/07/2013 SINDACO Ufficio di Segreteria Particolare del Sindaco SEGRETARIO GENERALE CONFERENZA DEI DIRIGENTI
DettagliComune di San Giorgio in Bosco
Comune di San Giorgio in Bosco Relazione sulla Performance Anno 2013 UFFICIO CONTROLLO DI GESTIONE Camposampiero, 19 febbraio 2014 1 Il Controllo di Gestione Il Comune svolge la funzione di controllo di
DettagliCENTRO DI COSTO: AREA AMMINISTRATIVA E FINANZIARIA RESPONSABILE: Dott.ssa BENVENUTI GRAZIELLA
CENTRO DI COSTO: AREA AMMINISTRATIVA E FINANZIARIA RESPONSABILE: Dott.ssa BENVENUTI GRAZIELLA Attività ordinaria:: - gestione del bilancio (studio del bilancio annuale e pluriennale, predisposizione del
DettagliSCHEDA ANALISI RISCHIO RILEVAZIONE ATTIVITA' A RISCHIO CORRUZIONE
ELENCO PROCEDIMENTI SETTORE POLIZIA LOCALE E PROTEZIONE CIVILE Ambito del Rischio: concessione Tipologia Procedimento: concessione di occupazione di suolo pubblico (ricezione, istruttoria e definizione
DettagliPiano triennale di azioni positive Ex art 48 c.1 del D.lgs.198/2006. Piano Triennale di Azioni positive REGIONE PUGLIA
Piano Triennale di Azioni positive REGIONE PUGLIA Gennaio 2013 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 OBIETTIVI... 3 Aree di intervento... 4 Area Intervento 1 - Leggere l organizzazione... 5 Area Intervento 2 - Diffusione
DettagliSocio sanitarie e socio assistenziali. Dal a tutt oggi
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Ignazia Scibetta VIA DI BARZINO 11 EMPOLI (FI) Telefono 335/7468006 0571/591711 Fax 0571/702580
DettagliDISTRETTO FAMIGLIA La famiglia come risorsa del territorio Mercoledì 13 maggio ore 14.00
DISTRETTO FAMIGLIA La famiglia come risorsa del territorio Mercoledì 13 maggio ore 14.00 DA 5 ANNI LA PROVINCIA SOSTIENE IL PROGETTO TRENTINO AMICO DELLA FAMIGLIA OBIETTIVI OBIETTIVO 1/7 INTEGRARE LE POLITICHE
DettagliAllegato 4 al P.T.O.F.
Allegato 4 al P.T.O.F. Istituto Comprensivo Statale L. DA VINCI - G. CARDUCCI Palermo www.icdavincicarducci.gov.it PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE ISTITUTO COMPRENSIVO L. DA VINCI- G. CARDUCCI Via Ferdinando
DettagliRuolo del Distretto. Approfondimenti e riflessioni. DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale. Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio
Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale Ruolo del Distretto Approfondimenti e riflessioni Mete Rosario: Presidente Card Lazio Direttore Distretto
DettagliSportelli Sociali nel distretto di Vignola: cittadini & servizi, territorio & unione. Monica Rubbianesi Ufficio di Piano Unione Terre di Castelli
Sportelli Sociali nel distretto di Vignola: cittadini & servizi, territorio & unione Monica Rubbianesi Ufficio di Piano Unione Terre di Castelli Nasce Unione Per migliorare il posizionamento delle comunità
DettagliPROGETTO MODELLO INTEGRATO DI PUA DISTRETTUALE 2013
ALLEGATO 3 a Distretto Sociosanitario di Carbonia PROGETTO MODELLO INTEGRATO DI PUA DISTRETTUALE 2013 Il proseguimento del Progetto è finalizzato al consolidamento e al miglioramento dell esperienza dell
DettagliLa cartella sociale: istruzioni per l uso
Gruppo provinciale di supporto alla formazione continua degli Assistenti Sociali della Provincia di Bergamo La cartella sociale: istruzioni per l uso LABORATORIO 3: LA CARTELLA SOCIALE INFORMATIZZATA SABRINA
DettagliB E L L U Z Z I - F I O R A V A N T I
B E L L U Z Z I - F I O R A V A N T I I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E C. F. 9 1 3 3 7 3 4 0 3 7 5 v i a G. D. C a s s i n i, 3-4 0 1 3 3 B O L O G NA T e l. 0 5 1 3 5 1 9 7 1
DettagliRSA FAMAGOSTA 29 APRILE 2015 RSA APERTA UNA RISORSA PER LA FAMIGLIA A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA
RSA FAMAGOSTA 29 APRILE 2015 RSA APERTA UNA RISORSA PER LA FAMIGLIA A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA Una guida alla misura RSA Aperta (drg 2942): destinatari, profili di intervento e modalità di attivazione
Dettagli1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio
Programma regionale finalizzato "Promozione e sviluppo nuovi Uffici di piano" DGR 1791/2006, punto 3.2.2 e DGR 1004/2007. Scheda per la presentazione del progetto distrettuale da approvare da parte del
DettagliIL PENSIERO DEL VOLONTARIATO
IL PENSIERO DEL VOLONTARIATO Rispetto alle questioni sollevate lo scorso anno, le associazioni di volontariato richiamano nuovamente l attenzione su alcuni punti: TERRITORIO E INTEGRAZIONE FRA I SERVIZI
DettagliNUOVE FORME DI DISAGIO PSICHICO. Paola Marani - Sindaco del Comune di San Giovanni in Persiceto Presidente del Distretto Sanitario Pianura Ovest
NUOVE FORME DI DISAGIO PSICHICO Paola Marani - Sindaco del Comune di San Giovanni in Persiceto Presidente del Distretto Sanitario Pianura Ovest Nella scuola: richiesta sempre più frequente di interventi
DettagliPERCHE INVESTIRE NEL MONITORAGGIO. Metodologie di monitoraggio nell esperienza degli EE.LL
PERCHE INVESTIRE NEL MONITORAGGIO Metodologie di monitoraggio nell esperienza degli EE.LL Comune di Bari REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI SERVIZI ALLA PERSONA Il Regolamento disciplina
DettagliAgenzia per la coesione territoriale. L orientamento ai risultati nella programmazione dei Fondi Strutturali
Agenzia per la coesione territoriale L orientamento ai risultati nella programmazione dei Fondi Strutturali 2014-2020 Michele D Ercole Seminario SVIMEZ Le politiche di coesione in Europa (istituzioni comunitarie,
DettagliPIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE. Istituto Comprensivo "Paolo Borsellino" ALLEGATO N. 6
Istituto Comprensivo "Paolo Borsellino" Via Pastore 32, 56023 Navacchio (PI) Tel: 050 776155 - Fa 050 778888 e-mail: piic840002@istruzione.it PEC: piic840002@pec.istruzione.it ALLEGATO N. 6 PIA ANNUALE
DettagliPIANO PER IL MONITORAGGIO NIDI D INFANZIA IN CONCESSIONE ANNO EDUCATIVO RISPETTO CAPITOLATO Agg. 27/06/2013
PIANO PER IL MONITORAGGIO NIDI D INFANZIA IN CONCESSIONE ANNO EDUCATIVO 2012-2013 RISPETTO CAPITOLATO Agg. 27/06/2013 Tipologia del Funzionamento del servizio (art. 15) - Orario apertura 7,30-17,30 da
DettagliImplementazione e sviluppo delle attività dei Centri per le famiglie, istituiti ai sensi dell art. 42 della LR 1/2004.
Allegato 1 Attività 1 Implementazione e sviluppo delle attività dei Centri per le famiglie, istituiti ai sensi dell art. 42 della LR 1/2004. Prosecuzione delle attività messe in atto dai soggetti gestori
DettagliLinee guida ANVUR sulla
Linee guida ANVUR sulla Il NdV svolge per il proprio Ateneo un attività importante di valutazione delle politiche di AQ, verificando l attivazione, formale e sostanziale delle strutture e delle procedure
DettagliS E R V I Z I O P O L I Z I A L O C A L E Agnosine Idro Sabbio Chiese Provincia di Brescia
DENOMINAZIONE DEI PROGETTI A e B Consolidamento del Servizio di Polizia Locale con accordo tra i Comuni di Agnosine, Idro e Sabbio Chiese. Anno 2016. RESPONSABILE DEI PROGETTI Il responsabile dei progetti
DettagliLa strada come ambiente di lavoro : : un percorso complesso. A cura dei SpreSAL ASL RM/B e ASL RM/C MG Bosco, A.D Astolfo
La strada come ambiente di lavoro : : un percorso complesso A cura dei SpreSAL ASL RM/B e ASL RM/C MG Bosco, A.D Astolfo 1 Piano attuativo ASL del Piano Regionale della Prevenzione sorveglianza e prevenzione
DettagliDipartimento di Area Vasta di Medicina Trasfusionale di Udine RECEPIMENTO DELLO STANDARD JACIE NEL LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE il punto di vista del
Dipartimento di Area Vasta di Medicina Trasfusionale di Udine RECEPIMENTO DELLO STANDARD JACIE NEL LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE il punto di vista del Tecnico di Laboratorio Biomedico Palermo 18-20 ottobre
DettagliGestione Risorse Umane Progetto integrato di Pianificazione Turni
Gestione Risorse Umane Progetto integrato di Pianificazione Turni 1 Trasferimento dei processi di Pianificazione Turni e Presenze/Assenze dal sistema cartaceo al sistema on line Questa presentazione è
DettagliCITTA DI VIGEVANO COMANDO POLIZIA LOCALE
CITTA DI VIGEVANO COMANDO POLIZIA LOCALE ANNO 2018 ATTIVITA DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE ******** ORGANIGRAMMA PRESIDIO DEL TERRITORIO Richieste di intervento gestite dalla Centrale Operativa 13140 Posti
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SESTRI a. s. 2016/17. Piano Annuale per l Inclusione
ISTITUTO COMPRENSIVO SESTRI a. s. 2016/17 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n. 1. Disabilità certificate (Legge 104/92 art.
DettagliAREA: IMMIGRATI STRANIERI, POVERTA ED ESCLUSIONE SOCIALE PROGETTO PAA 2009 Indicare il Progetto e gli obiettivi Aspetti critici, positivi ecc.
Pov 1 - CONTRASTO ALLA POVERTA E ALL ESCLUSIONE SOCIALE Servizi Sociali Associati del Comune di Faenza, Servizio Adulti e Disabili Pag. 246 Pov 2 - PUNTO INFORMATIVO SPECIALISTICO PER CITTADINI STRANIERI
DettagliANNO SCOLASTICO Parte I analisi dei punti di forza e di criticità
tel. +39 0426-631742 fa 0426 322199 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: n 1. Disabilità con D.F. (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 48 Minorati vista 1 Minorati
DettagliScuola Istituto Achille Ricci a.s Piano Annuale per l Inclusione
Scuola Istituto Achille Ricci a.s. 2016-2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92
DettagliPTPCT FNOPI ALLEGATO 2 PROGRAMMAZIONE DELLE MISURE ASSOCIATE AI RISCHI PRIORITARI
PTPCT 2018-2020 FNOPI ALLEGATO 2 PROGRAMMAZIONE DELLE MISURE ASSOCIATE AI RISCHI PRIORITARI Rischio: IP01; IP03; IP04; IP13; IP14; IP15; IP16; IP17; IP18 Tipo Misura: Generale - Trasparenza MISURA IP.TR.01
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA - Progest
1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA - Progest Corso di laurea in programmazione e gestione delle politiche dei servizi sociali Corso: LA LEGISLAZIONE SOCIALE E SANITARIA Anno accademico 2007 2008
DettagliAREA ANZIANI, ADULTI E DISABILI. Report pre-consuntivo anno 2013
AREA ANZIANI, ADULTI E DISABILI Report pre-consuntivo anno 2013 L UTENZA DELL AREA ANZIANI ADULTI- DISABILI Utenza complessiva - dato di flusso raffronto periodo 2011 2013 COMUNE FLUSSO 2011 (AL 30.09)
DettagliScuola: Istituto Paritario Maria Ausiliatrice (Lugo RA) a.s. 2016/2017
Scuola: Istituto Paritario Maria Ausiliatrice (Lugo RA) a.s. 2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità
DettagliIl piano di inclusione nelle Istituzioni Scolastiche secondo le recenti disposizioni normative
Il piano di inclusione nelle Istituzioni Scolastiche secondo le recenti disposizioni normative La normativa di riferimento La Direttiva del MIUR sui BES del 27 Dicembre 2012, Bisogni Educativi, Speciali,
DettagliPIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITÀ a.s Finalità
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale E.Majorana Scientifico - Linguistico Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI Tel.
DettagliSERVIZI SOCIALI DI INTERESSE GENERALE IN EUROPA E IN ITALIA"
SERVIZI SOCIALI DI INTERESSE GENERALE IN EUROPA E IN ITALIA" Convegno organizzato da CDE Centro di Documentazione e Studi sulle Comunità Europee in collaborazione con UNIFE ESPERIENZE DEGLI ENTI LOCALI
DettagliCITTA DI SAN DANIELE DEL FRIULI
CITTA DI SAN DANIELE DEL FRIULI MANUALE DI CONSERVAZIONE adottato con delibera di Giunta Comunale n.102 del 30.06.2015 Manuale di Pag.2 di 11 Indice 1. Introduzione... 3 2. Rimandi... 4 3. Descrizione
DettagliREGIONANDO 2000 DALLA VIGILANZA ALLA CULTURA DELLA PREVENZIONE
REGIONANDO 2000 REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 6 LAMEZIA TERME DIPARTIMENTO di PREVENZIONE SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI LAVORO DALLA VIGILANZA ALLA CULTURA DELLA PREVENZIONE Il
DettagliEDUCATORE PROFESSIONALE ESPERTO ASST VALTELLINA E ALTO LARIO VIA STELVIO SONDRIO POSIZIONE ORGANIZZATIVA DISABILITA' E FRAGILITA'
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI elena.rossi@asst-val.it ESPERIENZE PROFESSIONALI Dal 10/05/2018, in corso Dal 01/03/2017, in corso Dal 01/01/2016, in corso Dal 07/06/2018 al 07/06/2018 Dal 01/10/2012
DettagliIl percorso assistenziale della SLA in regione Emilia Romagna: aspetti
Il percorso assistenziale della SLA in regione Emilia Romagna: aspetti di integrazione sociosanitaria Luigi Mazza SERVIZIO INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA E POLITICHE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA BENEFICIARI
DettagliLA A POLIZIA LOCALE NEL
sulla LA A POLIZIA LOCALE NEL VENETOENETO Primi risultati della seconda indagine regionale Abano Terme 1 Febbraio 2005 2 sulla sugli organici, sulle forme associative e sulle funzioni di polizia riprende
DettagliIstituto Comprensivo "Ing. Carlo Stradi"
Le Funzioni Strumentali al Piano dell Offerta Formativa Per la realizzazione delle finalità proprie della scuola, in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale
DettagliIl Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP) Mariadonata Giaimo
Il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP) Mariadonata Giaimo SINP- l obiettivo Impostare gradualmente un sistema dinamico in grado di rispondere efficacemente alle
DettagliA.A OBIETTIVI FORMATIVI DI TIROCINIO PRATICO
OBIETTIVI FORMATIVI DI TIROCINIO PRATICO Obiettivi Assistenziali Obiettivi Tecnici Obiettivi Relazionali Adempimenti di Radioprotezione/Sicurezza OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI da conseguire nei Settori
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
VERBALE DI DELIBERAZIONE n. 468 U.O. Direzione Medica dei Presidi Responsabile del procedimento: Roberto Sfogliarini VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Il giorno 30 Dicembre 2016 presso la
DettagliRegione Abruzzo. Osservatorio sociale regionale. Piano di lavoro per fasi. Progetto terza annualità
Osservatorio sociale regionale Piano di lavoro per fasi Progetto terza annualità Indice 1.1. L assessment e la reingegnerizzazione dei processi. 1.2. Fase 1 - Il Portale del Sistema Informativo dell Osservatorio
DettagliLe politiche di salute internazionale nella pianificazione. sanitaria e socio-sanitaria della Repubblica di San Marino. 20 novembre
Authority per l autorizzazione, l accreditamento e la qualità dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-educativi Le politiche di salute internazionale nella pianificazione sanitaria e socio-sanitaria
Dettagli