Il nuovo CAD: opportunità e problematiche aperte. Giovanni MANCA LAND Srl Presidente ANORC

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1 Il nuovo CAD: opportunità e problematiche aperte. Giovanni MANCA LAND Srl Presidente ANORC

2 Le modifiche al CAD D.Lgs. 26 agosto 2016, n Individuato politicamente come Carta della Cittadinanza Digitale. In vigore dal 16 settembre Vengono previste delle Regole Tecniche previste per metà gennaio 2017 (mai viste). Valgono ancora quelle vigenti precedentemente. Con il correttivo 2017 le regole tecniche diventano Linee guida che contengono le regole tecniche. 2

3 EIDAS e CAD Il Regolamento UE 910/2014 influenza il CAD per la sua natura normativa di rango superiore a quella nazionale. Il Legislatore ha eliminato le definizioni presenti nel Regolamento. Vengono modificate le norme primarie in materia di certificatori accreditati al fine di introdurre i prestatori di servizi fiduciari. Il Regolamento influenza anche le regole tecniche che non sono più nazionali sui temi trattati nel Regolamento. Il Legislatore comunitario fa riferimento ad atti secondari (decisioni di esecuzione). 3

4 SCENARIO DELLA DIGITALIZZAZIONE CON ANTIPAZIONI SUL NUOVO TESTO DEL DECRETO CORRETTIVO AL CAD. 4

5 Domicilio digitale n-ter) domicilio digitale: un indirizzo elettronico, eletto in conformità a quanto previsto dal presente Codice, valido ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale; Servizi resi tramite l identità digitale. Domicilio digitale anche tramite il punto unico di accesso telematico ai servizi (Italia Login- art. 64-bis). Realizzato praticamente tramite un indirizzo di PEC o servizio elettronico di recapito certificato qualificato. 5

6 Domicilio digitale delle persone fisiche art. 3-bis, comma 1. Al fine di facilitare la comunicazione tra pubbliche amministrazioni e cittadini è facoltà di ogni cittadino indicare al comune di residenza un proprio domicilio digitale. E inserito nell ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente). Se non viene indicato si provvede d ufficio con apposito decreto. Viene salvaguardato il digital divide (divario digitale) e il domicilio digitale inerisce esclusivamente alle comunicazioni e alle notifiche e costituisce mezzo esclusivo di comunicazione e notifica da parte dei soggetti ai quali si applica il CAD. 6

7 Nuova organizzazione per la PA digitale Le pubbliche amministrazioni affidano a un unico ufficio dirigenziale, fermo restando il numero complessivo degli uffici, la transizione alla modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità. Le pubbliche amministrazioni, fermo restando il numero complessivo degli uffici, individuano, di norma tra i dirigenti di ruolo in servizio, un difensore civico per il digitale in possesso di adeguati requisiti di terzietà, autonomia e imparzialità. A tale figura si possono inviare segnalazioni e reclami su presunte violazioni del CAD (modificato con il correttivo Difensore Civico presso AgID). 7

8 Firma elettronica (6 CAD 6 modifiche) Modifica all efficacia della firma elettronica. Modifica agli articoli 20 e 21 senza sostanziali cambiamenti in termini di efficacia probatoria ed effetti giuridici. Nuova fattispecie di formazione del documento informatico nell articolo 20, comma 1-bis dello schema correttivo. 8

9 Correttivo CAD - 1 Fase finale della concertazione istituzionale (scadenza della delega 13 dicembre 2017). Ampliamento dell ambito di applicazione. (art. 2, comma 2). Grosse modifiche al contesto del Domicilio Digitale. Ennesima modifica per le regole delle sottoscrizioni informatiche. Introduzione di regole strutturali e architetturali per il coordinamento con il Piano Triennale (interoperabilità, piattaforme, ecc.). 9

10 Correttivo CAD - 2 Aggiornamenti per l integrazione delle regole nazionali con il Regolamento 910/2014 (eidas). Decuplicazione delle sanzioni pecuniarie per i soggetti accreditati o qualificati (PEC, SPID, Conservatoria digitale, ecc.). Ampliamento dei meccanismi di istanza e dichiarazione. Norme primarie nel decreto correttivo che non novellano il CAD. Prevalentemente scadenze, precisazioni e disponibilità per il rafforzamento di AgID. Passaggio da Regole Tecniche a Linee guida. 10

11 Conclusioni Sviluppare le competenze digitali del manager pubblico. Responsabilizzare i decisori sui temi del digitale. Ridefinire i procedimenti in modalità digitale e non trasformare il cartaceo in digitale. Condivisione degli strumenti e ottimizzazione delle risorse. 100 procedimenti 100 applicazioni non è la strada giusta. Una normativa stabile favorisce la transizione al digitale. Si ripetono sempre le stesse cose da quasi vent anni. Ma la Governance è precaria e poco incisiva. 11

12 Relatore: Giovanni Manca