Azienda USL della Romagna

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1 SEMINARIO AZIENDA USL DELLA ROMAGNA DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA CONTROLLI IN CANTIERE DEL COORDINATORE E DELL'ORGANO DI VIGILANZA: MODALITÀ DIVERSE ED OBIETTIVI COMUNI RAVENNA 23 NOVEMBRE 2018 PALAZZO DEI CONGRESSI Relatore: Alessandro Massaro AUSL della Romagna Titolo: Verifiche obbligatorie per impianti ed attrezzature di cantiere Impianto elettrico Azienda USL della Romagna

2 Argomenti 2 Progettazione della sicurezza elettrica: Valutazione del rischio elettrico, adozione di misure per eliminare o ridurre il rischio. Realizzazione dell impianto alla regola dell arte: punto di consegna dell E. E., Quadri elettrici, Cavi elettrici e relativa posa, collegamenti equipotenziali. Mantenimento dei requisiti di sicurezza: corretto utilizzo dell impianto, controlli periodici e verifica impianto di messa a terra.

3 3 Progettazione della sicurezza elettrica: ruolo del Committente, CSP/CSE e Impresa affidataria Guida CEI Omissis Si consiglia tuttavia, per evitare il proliferare di impianti sul cantiere, che il progettista e coordinatore della sicurezza in fase di progettazione inserisca nei compiti di fornitura di servizio a carico dell impresa appaltante, la realizzazione di un impianto elettrico di cantiere, atto a soddisfare tutte le esigenze del cantiere, comprese quelle abitualmente prevedibili dalle imprese subappaltanti. All atto della valutazione del rischio elettrico (POS, PSC e valutazione del rischio fulminazione) è necessario che siano state definite le caratteristiche che deve avere l impianto elettrico, al fine di soddisfare le esigenze di tutte le lavorazioni. Prevedendo ad esempio: N di quadri E. necessari e loro disposizione all interno del cantiere Posizionamento delle linee E. e tipologia posa Posizione delle macchine fisse di cantiere Necessità di illuminazione di cantiere Necessità e posizionamento di generatori ecc

4 4 Realizzazione dell impianto alla regola dell arte: Punto di consegna dell E.E. Se il cavo che collega il contatore al primo quadro di cantiere è > a 3 m deve essere protetto a monte, almeno da un idoneo interruttore magnetotermico. Non si può collegare direttamente il contatore al primo quadro di cantiere tramite una presa a spina senza protezioni a monte!!! Ing. Pierpaolo Neri - AUSL della Romagna

5 Quadri elettrici 5 Dev essere di tipo ASC (Targhetta) Stato generale del quadro (segregazione parti attive, carenza di manutenzione, prese rotte ecc.) Presenza dell interruttore differenziale (per prese fino a 32 A almeno I N 0,03 A 30 ma). Devono essere collegati all impianto di messa a terra.

6 Cavi elettrici e relativa posa 6 Tab 2 e 3 CEI 64-17: Impianto elettrico fisso di cantiere: impianto di cantiere costituito da componenti elettrici fissati in modo rigido a parti strutturali od infrastrutture del cantiere.

7 Collegamenti equipotenziali 7 Se la parte conduttrice non fa parte dell'impianto elettrico (baracche, ponteggi, gru ecc.), ma può andare in tensione in condizioni di guasto a causa di una resistenza verso terra inferiore a 200 Ohm (nei cantieri), viene detta Massa estranea Le masse estranee vanno collegate all impianto di messa a terra.

8 8 Mantenimento dei requisiti di sicurezza: Corretto utilizzo dell impianto Non manomettere l impianto elettrico Utilizzare prese a spina e prolunghe adeguate Deve essere garantita la continuità tra l impianto di messa a terra e le masse da proteggere

9 Controlli e verifiche periodiche 9 Controlli Art 86 co 1 D.lgs 81/08 Gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dai fulmini devono essere «periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza.» cap. 62 CEI 64-8 Verifiche periodiche impianto di messa a terra DPR 462/01 Deve essere richiesta dal Datore di lavoro all ASL competente per territorio o a Soggetti abilitati dal MISE La periodicità nei cantieri è di 2 anni

10 Documentazione relativa all impianto elettrico 10 POS PSC (parte relativa all impianto elettrico) Valutazione del rischio di fulminazione di Gru, Ponteggio, Silos, ecc. art 84 d.lgs 81/08 - CEI EN art.5.2 CEI 81-10/ Dichiarazione di Conformità (DICO) + Allegati obbligatori (schema dell impianto, relazione con tipologia dei materiali utilizzati, copia del Certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali) DM 37/08 art 24 d.lgs 81/08 Attestazione di avvenuto invio della dichiarazione di conformità alla AUSL ed all INAIL (ex-ispesl) competenti per territorio DPR462/ Verbali dei controlli effettuati da impresa abilitata art 86 co 1 e 3 d.lgs 81/08 cap. 62 CEI 64-8) Verbale della verifica periodica ai sensi del DPR 462/01(se sono trascorsi due anni dalla data della dichiarazione di conformità) DPR 462/01 - art 86 co 1 d.lgs 81/08

11 FINE PRESENTAZIONE 11 Grazie per l attenzione TdP Alessandro Massaro