E BULLISMO QUANDO SI ESAGERA? Cesare Lazzari dirigente scolastico
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1 E BULLISMO QUANDO SI ESAGERA? Cesare Lazzari dirigente scolastico Convegno «Giovani Oggi carenze nella relazione con gli adulti» Società Medico Chirurgica Lucchese Lucca, 8/11/2018
2 Bullismo e Cyberbullismo Definizione di Sharp e Smith Normativa in ambito scolastico Violazioni al codice civile e penale Bullismo o «cittadinanza irresponsabile?» Cesare Lazzari
3 DEFINIZIONE DI «BULLYING» "Un comportamento bullo è un tipo di azione che mira deliberatamente a far del male o a danneggiare; spesso è persistente, talvolta dura per settimane, mesi, persino anni ed è difficile difendersi per coloro che ne sono vittime. Alla base della maggior parte dei comportamenti sopraffattori c'è un abuso di potere e un desiderio di intimidire e dominare" (Sharp e Smith, 1995) Cesare Lazzari
4 Principali caratteristiche identificative del bullismo Intenzionalità delle azioni Persistenza nel tempo Asimmetria fra pari: il carnefice, che riceve gratificazione e riconoscimento/rinforzo nel contesto; e la vittima, isolata ed esposta a disturbi psicologici e disagi sociali Cesare Lazzari
5 1) Intenzionalità 2) Persistenza 3) Asimmetria Dall asimmetria potrebbe essere distinta una quarta caratteristica: la CAPACITA DI ANNICHILAZIONE Nel comportamento del bullo la motivazione non è solo quella di ottenere un vantaggio oggettivo a danno di un pari: ciò potrebbe essere ricondotto non solo al bullismo, ma ad esempio a forme di competizione adolescenziale od invece anche a forme di sopraffazione più attinenti alla criminalità. Un bisogno fondamentale del bullo è quello di annichilare la vittima, dandole ragione di esistere solo in funzione di far risaltare la superiorità del bullo. La vittima può essere esclusa senza che le sia consentito di sviluppare percorsi autonomi di successo: la vittima deve comunque tenere presente che non è niente, non è nessuno, in rapporto al bullo. Non è detto poi che la vittima debba essere esclusa dal gruppo: anzi una sua presenza nel gruppo può costituire una costante gratificazione del bullo, se la vittima è appiattita, annichilita, rispetto alla posizione di dominanza del bullo nel contesto Cesare Lazzari
6 L annichilazione della vittima discrimina le azioni riconducibili a bullismo da quelle pur gravissime che possono essere viste come altre forme di sopraffazione inoltre evidenzia analogie fra bullismo e forme di violenza come il nonnismo, gli abusi sui minori a sfondo sessuale, la violenza sulle donne, lo stalking Cesare Lazzari
7 NORMATIVA IN AMBITO SCOLASTICO DIRETTIVA MIUR n 16 05/02/2007 Bullismo e cyberbullismo: linee orientamento 2015 Legge 71/2017 : Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo. Cesare Lazzari
8 VIOLAZIONI AL CODICE CIVILE E PENALE Cesare Lazzari
9 Violazioni al codice civile e penale La Legge 71/2017 riprende e precisa alcune parti già presenti nel d.lgs. 196/2003 (violazioni della privacy), decreto già molto pesante nella configurazione di illecito penale per chi procede al trattamento scorretto di dati personali al fine di trarne per sé o per altri profitto, con pene detentive che possono andare da 6 mesi fino a 3 anni! Cesare Lazzari
10 Violazioni al codice civile e penale Violazione della Costituzione I comportamenti legati al bullismo violano alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana che assegna allo Stato il compito di promuovere e favorire il pieno sviluppo della persona umana in forza dei seguenti principi: Articolo 3, comma 1 - uguaglianza formale, Articolo 3, comma 2 - uguaglianza sostanziale, Articolo 33, comma 1 - della libertà di insegnamento e comma 2 - della presenza di scuole statali e non statali Articolo 34, comma 1 - libero accesso all istruzione scolastica, comma 2 -obbligatorietà e gratuità dell istruzione dell obbligo, comma 3 - riconoscimento del diritto di studio. Cesare Lazzari
11 Violazioni al codice civile e penale Violazioni configurabili come illecito penale I reati che possono essere associati al bullismo sono molteplici, a seconda di come si esprime il comportamento. Ad esempio: Percosse (art. 581 del codice penale, abbreviato c.p.), Lesioni (art. 582 del c.p.),danneggiamento alle cose (art. 635 del c.p.), Ingiuria (art. 594 del c.p.) o Diffamazione (art. 595 del c.p.), Molestia o Disturbo alle persone (art. 660 del c.p.), Minaccia (art. 612 c.p.), Atti persecutori - Stalking (art. 612 bis del c.p.) e Sostituzione di persona (art. 494 del c.p.), quando una persona si spaccia per un'altra Cesare Lazzari
12 Violazioni al codice civile e penale Art. 357 del codice penale, novellato dalla l. n. 86/90 e successivamente modificato dalla l. n. 181/92. definisce la Qualifica di Pubblico Ufficiale a quelle funzioni non meramente materiali e che concorrono a formare la volontà di una Pubblica Amministrazione, applicabile (in base a diversi pronunciamenti) anche ai docenti ed anche nei momenti di ricevimento dei genitori L offesa ad un docente può quindi essere considerata «offesa a pubblico ufficiale» L'insegnante d altra parte può essere punito come pubblico ufficiale quando omette o ritarda di denunciare all Autorità Giudiziaria o ad un altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell esercizio o a causa delle sue funzioni (art. 361 del c.p.). Cesare Lazzari
13 Violazioni al codice civile e penale Violazione delle norme di diritto privato (illecito civile) Il riferimento giuridico per l illecito civile è l art c.c.: Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. Per chiedere il risarcimento del danno la vittima del fatto deve rivolgersi ad un avvocato ed intraprendere una causa davanti al Tribunale civile, salvo che venga raggiunto prima del processo un accordo tra le parti. La vittima del bullismo subisce un danno ingiusto (anche se non volontario) alla propria persona e/o alle proprie cose e pertanto tale danno è risarcibile. Cesare Lazzari
14 BULLISMO O «CITTADINANZA IRRESPONSABILE»? Cesare Lazzari
15 Bullismo o «cittadinanza irresponsabile»? La L. 71/2017 può prestare il fianco ad interpretazioni contrastanti. Essa infatti definisce il cyberbullismo come «qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identita', alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o piu' componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo». Tale definizione va però al di là delle caratteristiche che nella letteratura scientifica identificano il bullismo, non citando ad esempio l interazione fra pari e la persistenza dell azione. Inoltre analoga definizione non viene data per il bullismo, probabilmente rimandando alle prescrizioni civili e penali già esistenti. Cesare Lazzari
16 Bullismo o «cittadinanza irresponsabile»? Non tutto è bullismo, ma può essere altrettanto grave e passibile di sanzioni disciplinari estreme nell ambito scolastico. Vedere lo Statuto degli studenti (DPR 249/1998 e DPR 235/2007) e la nota MIUR 3602/2008. Sanzioni deliberate dal Consiglio di Classe, erogate dal Dirigente Scolastico, dopo che la famiglia abbia avuto la possibilità di essere ascoltata : A) Sanzioni diverse dall allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica (art. 4 Comma 1. In ogni procedimento disciplinare si deve comunque valutare se la sanzione di sospensione possa essere commutata in misure alternative educative, anche di eventuale utilità nei confronti della comunità scolastica) B) Sanzioni che comportano l allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni ( Art. 4 - Comma 8): Tale sanzione - adottata dal Consiglio di Classe - è comminata soltanto in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari. Vi sono poi le sanzioni maggiori, deliberate dal Consiglio d Istituto Cesare Lazzari
17 Bullismo o «cittadinanza irresponsabile»? C) Sanzioni che comportano l allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni (Art. 4 Comma 9). Le suddette sanzioni sono adottate dal Consiglio d istituto, se ricorrono due condizioni, entrambe necessarie: 1) devono essere stati commessi reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.), oppure deve esservi un concreto pericolo di danni a cose o a persone come ad es. incendi o allagamenti; 2) deve esservi tale rilevanza da far ritenere che la durata dell allontanamento sia adeguata alle conseguenze dell infrazione od al permanere della situazione di pericolo. Notare che l iniziativa disciplinare può essere assunta in presenza di fatti tali da configurare una fattispecie anche solo astratta di reato, non solo in seguito a reati riconosciuti. D) Sanzioni che comportano l allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell anno scolastico ( Art. 4 - comma 9bis): L irrogazione di tale sanzione, da parte del Consiglio d Istituto, è prevista alle seguenti condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti: 1) devono ricorrere situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale; 2) non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l anno scolastico E) Sanzioni che comportano l esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all esame di stato conclusivo del corso di studi (Art. 4 comma 9 bis e 9 ter) Nei casi più gravi di quelli già indicati al punto D ed al ricorrere delle stesse condizioni ivi indicate, il Consiglio d istituto può disporre l esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all esame di Stato conclusivo del corso di studi (Comma 9 bis). Cesare Lazzari
18 Bullismo o «cittadinanza irresponsabile»? Non vanno confusi comunque i comportamenti che possano essere associati a situazioni di reato, con quelli attinenti a dinamiche di scorrettezza ed irresponsabilità che «ordinariamente» attengono alla condizione di minore età e di parziale possesso di mature capacità di esercizio responsabile della cittadinanza. La scuola è ogni giorno luogo in cui possono manifestarsi forme di insofferenza e di indisciplina, che non possono e non devono essere necessariamente considerate gravi irregolarità e tanto meno reati! Cesare Lazzari
19 Bullismo o «cittadinanza irresponsabile»? Anche le forme di protesta verso la scuola, sia individuali che collettive, in una scuola democratica non devono essere considerate solo in un ottica repressiva, bensì come momenti di crisi e di formazione della propria identità personale e civica. Il confine che nella comunità scolastica separa il lecito dall illecito, il tollerabile dal sanzionabile, trova interpretazione non solo nella lettura dei codici normativi, ma si esplica specialmente nel rispetto di due condizioni: La riconoscibilità di un valido dialogo educativo fra studenti e docenti La determinazione di conseguenze negative non irreversibili Cesare Lazzari
20 In conclusione Esempio di cittadinanza «irresponsabile» tratto dalla cronaca Esempio di trasgressione come crescita nell identità personale e civica, tratto dal film «L attimo fuggente» Cesare Lazzari
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