RELAZIONI TECNICHE E SPECIALISTICHE

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2 RELAZIONI TECNICHE E SPECIALISTICHE INDICE 1 Relazione tecnica delle opere architettoniche 2 Relazione sulla gestione delle materie 3 Relazione sulle interferenze

3 1 RELAZIONE TECNICA DELLE OPERE ARCHITETTONICHE Valutate le caratteristiche del sito, le previsioni del PGT e del PCT del Parco Adda Nord e le esigenze espresse dall Amministrazione Comunale in merito alle attività cui dare riscontro nel progetto, si è lavorato su tre differenti temi fortemente interconnessi: il disegno del parco, il progetto di un volume a sostegno delle attività sociali e l ideazione di un punto di osservazione in quota. Il lavoro sul parco ha prodotto un disegno necessariamente antropico e razionale nel quale la componente paesaggistica può continuare a declinare la propria peculiarità: a terra è stata individuata una griglia cellulare e poliedrica irregolare che disegna percorsi e aree di sosta, realizzati con materiali drenanti, che emergendo e rientrando nel terreno vergine definiscono funzioni diverse in base alla fasce di età cui sono destinate. Ai margini di questo tessuto si sviluppa la macchia vegetale autoctona del tutto simile a quanto già esistente in sito, composta da piante di prima grandezza pioppi bianchi e cipressini, tigli e faggi -, piante di seconda grandezza salici, bagolari, robinie e noccioli - e piante di terza grandezza - sambuchi e sorbi -. La vegetazione fungerà da raccordo con i margini del lotto e verrà disposta al fine di schermare e isolare l interno dal contesto esterno. La macchia sarà tagliata da percorsi/passerelle che, scavalcando la roggia Vailata, raggiungeranno l Adda all altezza delle prime fronde degli alberi creando inusuali punti di vista e solitari, avendo dimensioni molto ridotte, punti di sosta e di pensiero. Il parco verrà illuminato poco per favorire una percezione il più naturale possibile dell ambiente e con lampade a LED: i percorsi mediante semplici lampade a terra, le aree di sosta e di attività ludiche mediante corpi illuminanti su palo con parabola chiusa e mirata alle funzioni da servire. Dall insieme dato dal tessuto molecolare, che gioca su piccoli distinguo di altezza e di quota, emergerà il volume destinato ad accogliere i locali di ristoro e quelli per le attività sociali necessarie alla vita del parco: spazi per gli anziani, per attività ludiche per bambini e ragazzi, per eventi e mostre, etc. La costruzione, generata dalla estrusione del disegno a terra, sarà a un solo piano e fungerà da polo focale per il parco e come sostegno ideale della torre di osservazione verso il fiume e la valle dell Adda. Il volume verrà realizzato con struttura portante in ferro, pertanto di facile assemblaggio, e con pannelli di chiusura in lamiere termoisolanti a sandwich. I serramenti saranno in legno, le pavimentazioni in cemento lisciato. Le acque nere verranno convogliate nella fognatura comunale, mentre le acque bianche verranno disperse nel terreno mediante un sistema di sub-irrigazione. Su tutto emergerà la torre di osservazione, quasi un nuovo ponte verso le stelle, in direzione sud-ovest. La torre avrà una struttura a traliccio in ferro e sarà composta da travi e impalcati realizzati con HEA e UPN, profilati e laminati e reti e grigliati commerciali. Si svilupperà in altezza mediante rampe di larghezza via via decrescente raggiungerà alla quota di metri un piccolo osservatorio orientato verso il cuore di Milano in un ideale collegamento.

4 2 RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE Per le opere di rinterro e per la formazione dei piani e dei rilevati fino alle quote previste dagli elaborati progettuali, verranno impiegate le materie provenienti dagli scavi, considerate adeguate e in quantità sufficiente alle necessità di progetto. Per questo motivo i flussi di materie da gestire risulteranno pertanto costituiti dai materiali da avviare a smaltimento. Tali flussi risultano costituiti essenzialmente da terre provenienti dagli scavi non reimpiegate che verranno smaltite nel seguente modo: le terre provenienti dagli scavi dovranno essere conferiti a discarica per inerti o ad impianto per il recupero di materiali; il materiale vegetale proveniente dal decespugliamento delle aree a verde sarà conferito ad impianto di compostaggio.

5 3 RELAZIONE SULLE INTERFERENZE L analisi delle aree di intervento ha portato alle seguenti conclusioni. L area di progetto non è attraversata da sottoservizi né reti aeree per l alimentazione o l approvvigionamento del Comune di Canonica. Le uniche interferenze individuabili riguardano gli allacciamenti delle nuove linee interne alle linee degli enti gestori. In fase esecutiva verranno quindi presi contatti con i rispettivi gestori al fine di definire e integrare nel progetto le prescrizioni e gli accorgimenti richiesti, che risultano comunque di natura ordinaria per un cantiere edile. Le nuove linee saranno in conformità alle normative vigenti. Prima dell inizio delle demolizioni l Impresa dovrà comunque assicurarsi dell interruzione degli approvvigionamenti idrici, gas, elettrici, telefonici e degli allacci di fognature e dovrà verificare la presenza di eventuali tubazioni o cavidotti non indicati negli elaborati progettuali esecutivi.