DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

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1 DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL OGGETTO: MOZIONE presentata dal Consigliere Comunale Nicola Falsirollo in data prot. n avente per oggetto: Mozione Lega Nord: Patto di stabilità per gli Enti Locali ---Prima della discussione del punto rientrano i Consiglieri: Migliorini, Bottacini, Costa, Maccachero, Ranghiero ed i Consiglieri presenti passano a n. 19. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la Mozione Lega Nord: patto di stabilità per gli Enti Locali presentata in data , prot. n dal Consigliere Nicola Falsirollo che si allega sub A) al presente provvedimento per farne parte integrante formale e sostanziale; VISTO l art. 30 Mozioni, del vigente Regolamento dell attività del Consiglio Comunale; PRESO ATTO che al punto n. 1 dell odg del Consiglio Comunale convocato, con nota prot. n del è stata inserita la mozione presentata; RICHIAMATO il T.U. 267/2000 ed in particolare l art. 42 avente ad oggetto Attribuzioni dei Consigli ; SENTITI gli interventi dei Consiglieri Comunali che di seguito si riportano in allegato; PRESO ATTO che il Sindaco Presidente pone a voti la mozione presentata dal Consigliere Falsirollo Nicola, in data , prot. n. 1477: Mozione Lega Nord: patto di stabilità per gli Enti Locali con l emendamento proposto dal Sindaco in sede di discussione della stessa e votato favorevolmente all unanimità (vedi interventi dei consiglieri allegati); PRESO ATTO del parere espresso ai sensi e per gli effetti dell art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, allegato al presente provvedimento; EFFETTUATA la votazione palese ed eseguito il computo dei voti si ha il seguente risultato: Consiglieri presenti: n. 19 Consiglieri votanti: n voti favorevoli: n. 19 (Lista Zevio per le libertà//lista Uniti cambiare si può//falsirollo) - voti contrari: n. == - astenuti: n. == Il Presidente proclama l esito della votazione: la mozione presentata dal Consigliere Nicola Falsirollo in data , prot. n con l emendamento proposto dal Sindaco viene accolta; D E L I B E R A 1. DI APPROVARE la mozione presentata dal Consigliere Nicola Falsirollo in data , prot. n Mozione Lega Nord: patto di stabilità per gli Enti Locali con l emendamento proposto dal Sindaco che risulta formulata come segue: 1. DI ADERIRE all Ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale Anciveneto il 22 gennaio 2009, che ai allega sub B) al presente atto. 2. DI ATTIVARSI presso il Governo al fine di una completa revisione del patto di stabilità degli enti locali che premi l efficacia e l efficienza degli enti locali virtuosi e che vengano individuate pesanti sanzioni per quelli in evidente dissesto finanziario.

2 ---prima della discussione del punto rientrano i Consiglieri: Migliorini, Bottacini, Costa, Maccachero, Ranghiero ed i Consiglieri presento passano a n. 19. Il Sindaco ritorna alla discussione del punto n. 1 posto all Ordine del giorno: Mozione presentata dal Consigliere Comunale Nicola Falsirollo in data , prot. n avente per oggetto Mozione Lega Nord: Patto di stabilità per gli Enti Locali che si allega sub A) al presente atto. ---Dà, quindi la parola al Consigliere Falsirollo che dà lettura della mozione di cui sopra. Dopo la lettura il Consigliere conclude effettuando alcune precisazioni. Lui stesso e il movimento che rappresenta pensano che sia da privilegiare la meritocrazia soprattutto nella pubblica amministrazione. Dal punto di vista economico, ritengono che i Comuni debbano camminare con le loro gambe, salvo particolari casi conclamati da regolamentare con le norme sul federalismo fiscale. Collegandosi ad un articolo apparso ieri sul giornale con il quale, erroneamente, si attribuiva voto unanime di questo Consiglio Comunale riguardo la proposta del movimento sindaci per il 20 per cento dell irpef da destinare ai Comuni, evidenzia che sinceramente ci troviamo non concordi anche perché, tecnicamente, è di difficile applicazione. Ragionando su quello che può essere proposto, anche a livello parlamentare e legislativo, bisogna pensare a qualche cosa che sia applicabile su tutto il territorio nazionale per premiare i comuni virtuosi e penalizzare chi non amministra secondo le proprie disponibilità e crea danni erariali. Tali comportamenti non sono più tollerabili. Il Sindaco ritiene che il Consigliere Falsirollo, prima di presentare la mozione, si sia informato sulle regole del patto di stabilità per l anno Chiede se vuole illustrale, altrimenti faccio io. Il Consigliere Falsirollo è d accordo che lo faccia il Sindaco. Quindi, il Sindaco, inizia una lunga illustrazione delle regole stabilite dal Decreto legge n. 112/08 (detta finanziaria triennale). Giustamente, evidenzia il Sindaco, il Ministro delle Finanze si preoccupa di tenere a posto le finanze dello Stato e conseguentemente dei Comuni, Regioni e Provincie che spendono per conto dello Stato e si indebitano perchè non hanno i soldi o perche altri li sperperano al posto loro. Dal 2001 sono state introdotte le regole sul patto di stabilità che, nel frattempo, sono cambiate ben sette volte fino al 2008 Le regole del patto di stabilità per il 2009 e seguenti stabilite dall art. 77 bis del D.L. 112/2008 prevedono che l obiettivo del patto è determinato in termini di riduzione del saldo tendenziale di comparto per gli anni Questo vuole dire che in tre anni tutti i Comuni d Italia devono contribuire al rientro delle finanze statali per miliardi di euro (alcuni consiglieri dicono che non ci credono). Il patto di stabilità per l anno 2009/2011 prevede un rientro per 1,5 miliardi di euro per il 2009, 3.5 miliardi di euro per il 2010 e 4 miliardi di euro per il 2011 questi soldi devono risultare da un miglioramento tendenziale determinato dalla somma algebrica degli importi risultanti dalla differenza tra accertamenti e impegni per la parte corrente e incassi e pagamenti per la parte in conto capitale con esclusione delle concessioni e riscossioni di crediti. Ma se no gò i scheì come faccio a spenderli sbotta il Sindaco. Bisogna essere un po coerenti. Per quanto riguarda la parte in conto capitale, questo presuppone che i soldi bisogna averli. Che cos è la riduzione del tasso tendenziale, sono percentuali di miglioramento che per il Comune di Zevio risulta essere meno 48% per l anno 2009,

3 meno 91% per l anno 2010 e meno il 165% per l anno Cosa sta a significare che i dati del nostro patto stabilità triennale, avente sempre come base l anno 2007, in cui si era avuto un saldo finanziario di ,61, per il 2009 migliorare il saldo negativo del 48 % significa togliere dagli investimenti, per il 2010 migliorare il saldo negativo del 91% significa togliere e arrivare ad un saldo di e dato per scontato che le spese correnti rimangano invariate per i prossimi tre anni dovremmo arrivare nel 2011 a togliere dalle spese in conto capitale e passare da meno e arrivare ad avere la disponibilità di spesa di appena euro di investimenti in conto capitale. E questo perché si domanda il Sindaco?. Perché il Comune di Zevio è sempre stato un comune virtuoso perché come ha citato il Consigliere Falsirollo è da anni che consegnamo una certificazione sui parametri strutturali che comprende otto elementi che non abbiamo mai sforato, mentre ci sono amministrazioni che hanno volumi di residui dei precedenti esercizi o importo interessi o il volume complessivo delle spese per il personale che superano la soglia prevista, mentre il Comune di Zevio non ha mai superato questi parametri perché è sempre stato un Comune virtuoso e come tale bastonato. E per questo che anche oggi si è recato ad una conferenza presso ANCI Veneto per chiedere, con forza, che il quinto delle tasse dei veneti rimangano nel Veneto per dare servizi ai propri cittadini, soldi che, invece, altri sprecano. Proseguendo, il Sindaco evidenzia che gli fa specie quando un noto Sindaco della Lega si dice contrario alla proposta di destinare ai Comuni il 20 per cento dell Irperf, e, a proposito, cita un articolo apparso sul quotidiano l Arena del 23 gennaio u.s. dove il Sindaco famoso si dice contrario alla proposta perché non praticabile, e afferma io ho fatto un po di conti e ho calcolato, in base ai dati del ministero delle Finanze, che se il Comune di Verona si tenesse il 20 per cento dell Irpef, rinunciando a tutti gli altri trasferimenti statali, avrebbe la bellezza di 100 milioni all anno, così come Padova, mentre Milano un miliardo spiega Tosi. A livello nazionale i comuni avrebbero 17 miliardi, ma Napoli avrebbe meno 224 milioni all anno, il che significherebbe mandarlo in bancarotta. Insomma, un provvedimento irrealizzabile. Molto meglio, invece, chiedere allo Stato di rivedere i parametri per permettere ai Comuni che fanno quadrare i conti e vogliono realizzare opere di farlo. Cosa sono 17 miliardi di euro, prosegue il Sindaco, sono tre anni di buco della sanità creato dalla Regione Basilicata che dobbiamo pagati noi e si stupisce, ancora di più, quando un sindaco leghista si preoccupa di Napoli.. Si scusa ed afferma che non capisce se il mondo va da una parte o dall altra. E, pertanto, il 22 gennaio u.s., sempre per ovviare agli effetti distorti del patto di stabilità perché obbliga le amministrazioni a non fare investimenti, il Consiglio Regionale dell Associazione dei Comuni del Veneto ha approvato un ordine del giorno che è stato posto all attenzione del Presidente del Senato, del Presidente della Camera, del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dell Economia e Finanze dei parlamentari Veneti, del Presidente della Regione Veneto dell Assessore agli enti locali Silvestrin, del Presidente ANCI Nazionale, dei sindaci del Veneto che dice che di fronte all insostenibilità delle attuali norme che regolano il patto di stabilità interno per i comuni ed in presenza della pesante decurtazione delle risorse correnti che stanno determinando l impossibilità dei Comuni di rispettare il Patto di Stabilità interno (il 41% nel Veneto prevede di non poterlo rispettare nel 2009) ritiene indispensabile ed indifferibile che il Parlamento introduca nella legislazione in corso di approvazione, un provvedimento che esoneri dal calcolo del patto di stabilità almeno la parte destinata agli investimenti (ivi compreso le alienazioni e l utilizzo dell avanzo di amministrazione), che consenta di rialimentare il volano produttivo in una fase di profonda crisi economica e contestualmente di pagare i creditori per evitare rischi di rivalsa economica nei

4 confronti degli Amministratori (il 70% degli investimenti a livello nazionale infatti sono fatti dagli Enti Locali) chiede ai parlamentari del Veneto e alla Regione del Veneto di assumere un azione decisa, volta al raggiungimento delle richieste avanzate, con il loro accoglimento nelle sedi legislative. Diversamente Anciveneto si riserva di fare valere in ogni sede interna e comunitaria ogni iniziativa legislativa e giudiziaria avverso l iniqua ripartizione del patto di stabilità interno e avverso l esonero di Roma Capitale dal rispetto del patto di stabilità interno e ciò a tutela delle ragioni degli enti locali veneti. Per questo propone un emendamento alla mozione presentata del Consigliere Falsirollo al punto n. 1 della stessa dal momento che l ANCI Veneto che ha già approvato l ordine del giorno appena letto. Pertanto, prosegue il Sindaco l emendamento risulterebbe così formulato: 1. DI ADERIRE all Ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale Anciveneto il 22 gennaio 2009, che ai allega sub B) al presente atto cui seguirebbe la seconda parte, come proposto dal Consigliere Falsirollo: 2. DI ATTIVARSI presso il Governo al fine di una completa revisione del patto di stabilità degli enti locali che premi l efficacia e l efficienza degli enti locali virtuosi e che vengano individuate pesanti sanzioni per quelli in evidente dissesto finanziario. Il Consigliere Falsirollo sottolinea che gli fa piacere quando si fanno propri concetti che il movimento cui appartiene tenta di divulgare da più di un trentennio. Ritiene che si dovrebbe arrivare ad una ripartizione dei costi superando il concetto di base storica passando al concetto di costo standard. Non capisce, a livello politico, (forse da qui al 7 giugno ha un senso) cavalcare l ipotesi del federalismo e gli riesce difficile anche a livello aritmetico cioè come può essere garantito un cittadino del Nord con il 20 percento di risorse Irpef risparmiate dalla regioni del Sud. Gli riesce difficile capire la proposta del Sindaco e pensa non possa andare avanti anche ammettendo che voglia accaparrarsi un po di visibilità nei confronti di chi invece ne ha molta. Ritiene che la proposta non può garantire i cittadini del Nord senza escludere tensioni sociali. Ammette, inoltre, che è difficile capire la proposta del Sindaco quando in Parlamento il Suo partito, l UDC, ha votato proposta totalmente diversa. È difficile capire tutti questi passaggi, noi siamo a favore dell esclusione dal patto di stabilità per gli investimenti e di premiare gli enti locali virtuosi, come può essere il Comune di Zevio, mentre riteniamo da bastonare i comportamenti che generano perdite che si ripercuotono anche ai servizi. Vedremo, afferma il Consigliere, se dopo il 6, 7 giugno p.v. (data delle elezioni europee) ci sarà ancora tutta questa voglia di federalismo anche da parte di coloro che politicamente ci stano inseguendo. Preannuncia che è contrario all emendamento così come proposto dal Sindaco. Il Sindaco risponde che gli fa specie che, a un leghista del Nord, stia a cuore la mancanza di soldi per le regioni che hanno sprecato i nostri soldi come non capisce il Sindaco Tosi che difende la posizione di Napoli. Quello che gli sta a cuore è di difendere il patto di stabilità nei comuni virtuosi come il nostro del profondo Nord. Afferma non lo dico da leghista, nè da UDC (ultimamente non siamo così vicini) ma da convinto amministratore più che da politico convinto e invita smettiamo di fare politica e comportiamoci da amministratori per i nostri cittadini. A questo punto il Sindaco metterebbe ai voti la mozione presentata dal Consigliere Falsirollo con la modifica esposta.

5 Il Consigliere Migliorini sottolinea che il suo Gruppo è sempre stato per il rispetto delle regole e, pertanto, conferma sempre la tesi che chi è virtuoso deve essere premiato e chi non è virtuoso non può e non deve essere premiato Proseguendo, il Consigliere, tiene a sottolineare che votiamo la mozione presentata dal Sindaco perché coinvolge maggiormente la comunità in un più ampio spettro e ha maggiori possibilità di incidere sulla modifica di questa legge da parte del Governo. Il Sindaco specifica che la modifica della mozione proposta dal Consigliere Falsirollo trova fondamento in un ordine del giorno votato all unanimità dal Consiglio Anciveneto che chiede di assumere un azione decisa interna e comunitaria e che si fa carico di portare avanti queste nostre preoccupazioni riguardo il patto di stabilità e non il 20%. A questo punto il Sindaco pone ai voti la mozione proposta dal Consigliere Falsirollo con l emendamento proposto dallo stesso: 1. DI ADERIRE all Ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale Anciveneto il 22 gennaio 2009, che ai allega sub B) al presente atto. 2. DI ATTIVARSI presso il Governo al fine di una completa revisione del patto di stabilità degli enti locali che premi l efficacia e l efficienza degli enti locali virtuosi e che vengano individuate pesanti sanzioni per quelli in evidente dissesto finanziario. Interviene il Consigliere Migliorini evidenziando se è giusto procedere come proposto dal Sindaco oppure se votare le due diverse formulazioni o in quale maniera. Si discute, brevemente, sulle modalità di votazione se votare l emendamento oppure la mozione già emendata. Il Vicesegretario Dr. Vozza, risolve la problematica attraverso il contenuto nell art. 30, comma 4, del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale che recita: Per ogni mozione possono essere presentati emendamenti che vanno però illustrati e discussi separatamente, con le modalità di cui al precedente comma 3 e votati in forma palese secondo l ordine di contenuto nel testo della mozione stessa. Il Sindaco pertanto, preannuncia di procedere con la votazione dell emendamento proposto che si riferisce solo al punto n. 1 della mozione presentata dal Consigliere Falsirollo dove chiedeva che il Comune di Zevio si facesse carico, anche per gli enti locali veneti, di attivarsi presso il governo mentre il punto n. 1 risulta così formulato di aderire all ordine del Giorno approvato dal Consiglio Regionale Anciveneto il 22 gennaio 2009, che si allega sub B) al presente atto.. Il Consigliere Falsirollo specifica che il Regolamento dice che si deve votare separatamente l emendamento dalla mozione presentata. Il Sindaco evidenzia che si procede a votare prima l emendamento e poi la mozione emendata. ---si procede, pertanto, con la prima votazione:

6 ---Effettuata la votazione palese ed eseguito il computo dei voti si ha il seguente risultato: - Consiglieri presenti 19 - Consiglieri votanti n Voti favorevoli n. 19 (Lista Zevio per le libertà//lista Uniti cambiare si può//falsirollo) - Voti contrari n. === - Consiglieri astenuti n. === Il Presidente proclama l esito della votazione: l emendamento è accolto. Il Consigliere Falsirollo evidenzia di aver votato a favore dell emendamento perché non va a snaturare la mozione presentata. Interviene il Vicesindaco sottolineando quindi contrario a quello che avevi detto prima. Il Consigliere Falsirollo risponde che l emendamento non è contrario al contenuto della Sua mozione. Il Vicesindaco gli ricorda che aveva preannunciato il voto contrario se la mozione fosse stata emendata. Il Consigliere Falsirollo riferisce che quando è stato letto esattamente l emendamento ha ritenuto di precisare la sua posizione. Pertanto il Sindaco dà lettura del testo del dispositivo della mozione emendata:.tutto ciò premesso chiediamo che questo Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta si impegnino: 1. DI ADERIRE all Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Regionale Anciveneto il 22 gennaio 2009, che si allega sub B) al presente atto; 2. AD ATTIVARSI presso il Governo al fine di una completa revisione del patto di stabilità degli enti locali che premi l efficacia e l efficienza degli enti locali virtuosi e che vengano individuate pesanti sanzioni per quelli in evidente dissesto finanziario. ---Effettuata la votazione palese ed eseguito il computo dei voti si ha il seguente risultato: - Consiglieri presenti 19 - Consiglieri votanti n Voti favorevoli n. 19 (Lista Zevio per le libertà//lista Uniti cambiare si può//falsirollo) - Voti contrari n. === - Consiglieri astenuti n. === Il Presidente proclama l esito della votazione: la mozione con l emendamento viene approvata.

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