AL COMUNE DI TALMASSONS Via Tomadini n TALMASSONS

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1 AL COMUNE DI TALMASSONS Via Tomadini n TALMASSONS N.B: la presente denuncia deve essere presentata o trasmessa in duplice copia; barrare con una crocetta le caselle che interessano Denuncia d installazione e messa in esercizio di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da intrattenimento e da gioco di abilità negli esercizi autorizzati ai sensi dell art.86 e 88 del T.U.L.P.S. Art.86, comma 3 e art.110, commi 6 e 7 del T.U.L.P.S. Art. 194 Reg. di esecuzione del T.U.P.L.S. Il/La sottoscritto/a di cittadinanza italiana (oppure di cittadinanza ) nato/a il a Provincia di C.F. n. residente a C.A.P. in via n. tel. Fax nella sua qualità di (barrare la casella quadrettata): TITOLARE dell impresa individuale: C.F. n. con sede a C.A.P. in via n. tel. Fax denominata Partita IVA LEGALE RAPPRESENTANTE DELEGATO, ai sensi della L. 287/1991 della società: ragione sociale P. IVA n. con sede a C.A.P. in via n. tel. Fax PRESIDENTE del Circolo Privato denominato P. IVA C.F. con sede a C.A.P. in via n. tel. Fax AI SENSI E PER GLI EFFETTI Della legge n. 241, art.19, così come sostituito dall art.2, comma 10 della legge , n

2 Del D.P.R , n. 300 e successive modifiche ed integrazioni; Degli articoli 86, comma 3, 110 del T.u.l.p.s. e degli artt. 194 e 195 del Regolamento di esecuzione del T.U.L.P.S. DENUNCIA l installazione e la messa in esercizio di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da intrattenimento e da gioco di abilità e precisamente: N. APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO appartenenti alla categoria prevista dall art.110, comma 6 del T.U.L.P.S (ammessi solo negli esercizi autorizzati ai sensi degli articoli 86 e 88 del T.U.L.P.S.) N. APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO appartenenti alla categoria prevista dall art.110, comma 7 del T.U.L.P.S. di cui n. apparecchi da gioco di cui alla lettera a) di cui n. apparecchi da gioco di cui alla lettera c) DAL GIORNO nel locale sito in codesto Comune in Via / Piazza N. all insegna della tipologia (1) come di seguito specificati: (1) Bar, Ristorante, Albergo, Sala pubblica da gioco, Circolo privato o esercizi similari DENOMINAZIONE CODICE IDENTIFICATIVO DELL APPARECCHIO DITTA FORNITRICE PROTOCOLLO NULLA OSTA Al fine del presente atto, consapevole della responsabilità penale ed amministrativa cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci e/o false attestazioni,, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000, sotto la propria personale responsabilità, consapevole inoltre che, a norma del citato D.P.R., l accertamento della non veridicità del contenuto delle autocertificazioni e/o delle dichiarazioni sostitutive dell atto di notorietà, rese contestualmente alla presente domanda, comporta la decadenza dei benefici conseguenti al provvedimento emanato DICHIARA che sussistono i presupposti ed i requisiti dalla legge per l esercizio dell attività denunciata, e precisamente: 1. Che i locali ove sono installati gli apparecchi sono idonei ad ospitarli in quanto a solidità e sicurezza, e la loro installazione e localizzazione all interno del locale non costituisce intralcio o pericolo per gli avventori e non ostruiscono o limitano l utilizzo degli accessi o delle uscite di sicurezza; 2

3 2. Che gli apparecchi oggetto della presente denuncia sono conformi alle tipologie ed ai requisiti tecnici previsti dall art.22 della Legge , n. 289, dal D.M e dal D.M ; 3. Che per ciascuno degli apparecchi e congegni, automatici, semiautomatici ed elettronici da trattenimento e da gioco di abilità di cui alla presente denuncia è stato rilasciato il nulla osta alla distribuzione e per la messa in esercizio dalla competente Amministrazione Autonoma Monopoli che si allegano in copia; 4. Che gli apparecchi in elenco non costituiscono giochi d azzardo e non estrinsecano in alcun modo in uno dei giochi vietati dal Questore nel pubblico interesse e come tali inseriti nell apposita Tabella di cui all art.110 del T.U.L.P.S.; 5. Di essere già in possesso della Tabella dei giochi proibiti di cui all art.110 del T.U.L.P.S.; Di non essere in possesso della Tabella dei giochi proibiti di cui all art.110 del T.U.L.P.S; e di essere a conoscenza che la stessa deve essere esposta nel locale in luogo ben visibile al pubblico; 6. Di non essere contravventore al disposto di cui agli articoli 11, 12 e 92 del T.U.L.P.S. (approvato con R.D , N.773) (2) e di cui agli articoli 1 e 3 della L , n e più precisamente (qualora sia contravvenuto, deve essere specificatamente dichiarato): - di non avere riportato condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore ai tre anni per delitto non colposo; - di non essere sottoposto al sorveglianza speciale o alla misura di sicurezza personale e di non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza; - di non aver riportato condanne per delitti contro la personalità dello Stato o contro l Ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o estorsione, o per violenza o resistenza all autorità e di godere di buona condotta; - di non essere stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o gioco d azzardo, o per delitti commessi in stato d ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell alcolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o per abuso di sostanze stupefacenti; - di aver adempiuto l istruzione elementare dei propri figli: Ovvero: d essere celibe/nubile, senza prole; di essere coniugato/a, senza prole d avere figli, che per la loro età NON sono ancora a frequentare la scuola dell obbligo 7. (per le persone fisiche) che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, decadenza o sospensione previste dall art. 10 della legge n. 575, riportate nell allegato 1 al D.Leg.vo n. 490 ; (per le società) allega specifica autocertificazione antimafia 8. che sono stati assolti gli obblighi tributari previsti dall art.14-bis del D.P.R. n.640 del 1972 e dell art.74, comma 6 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633; 9. di essere a conoscenza: 3

4 che è vietata l installazione e l uso di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da gioco d azzardo; delle disposizioni di cui al comma 10 dell art.110 del T.U.L.P.S.; che è vietato il gioco con gli apparecchi classificati dall art.110, comma 6 del T.U.L.P.S. ai minori di anni 18; che è vietato il gioco con gli apparecchi classificati dall art.110, comma 7 del T.U.L.P.S. ai minori di anni 15 se non accompagnati dai genitori; che è vietato fare scommesse o abbinare al gioco operazioni a premio in denaro a natura o vincite superiori ai valori stabiliti dalla Legge. 10. che gli apparecchi installati sono stati forniti da: 11. con riferimento agli apparecchi di cui al art.110, comma 6 (per bar, ristoranti circoli privati ed esercizi similari) che la superficie autorizzata per la somministrazione è la seguente: BAR: mq. RISTORANTE: mq. (per alberghi ed esercizi similari) che la struttura ricettiva è autorizzata a N. camere (per le sale pubbliche da gioco) che la superficie autorizzata del locale è di mq. che: a) gli apparecchi e dei congegni di cui all art.110 comma 6 del T.U.L.P.S non sono installati in aree poste all esterno del locale; b) (per i bar, ristoranti, alberghi, circoli privati ed esercizi similari) l offerta complessiva di gioco tramite apparecchi o congegni non riguarda esclusivamente l installazione degli apparecchi e congegni di cui all art.110 comma 6 del T.U.L.P.S e che questi ultimi non sono contigui agli apparecchi appartenenti alle altre tipologie, come risulta dall allegata planimetria, essendo stata predisposta apposita separazione; c) (per le sale pubbliche da gioco) il numero degli apparecchi o congegni di cui all art.110 comma 6 del T.U.LP.S. non è superiore al numero complessivo delle altre tipologie di apparecchi o congegni presenti nell'esercizio; d) (per gli alberghi e le sale pubbliche da gioco) gli apparecchi e dei congegni di cui all art.110 comma 6 del T.U.L.P.S. sono stati collocati in aree specificatamente dedicate, come individuate nell allegata planimetria. 12. che nel locale sono complessivamente in esercizio (compresi quelli oggetto della presente denuncia) i seguenti apparecchi: N. APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO appartenenti alla categoria prevista dall art.110, comma 6 del T.U.L.P.S (ammessi solo negli esercizi autorizzati ai sensi degli articoli 86 e 88 del T.U.L.P.S.) N. APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO appartenenti alla categoria prevista dall art.110, comma 7 del T.U.L.P.S. di cui n. apparecchi da gioco di cui alla lettera a) di cui n. apparecchi da gioco di cui alla lettera c) ALLEGA alla presente: 4

5 Copia fotostatica di un valido documento di riconoscimento del dichiarante Copia del nulla osta per la distribuzione e la messa in esercizio rilasciato dall Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per ciascun apparecchio; Dichiarazione antimafia (per le società). (*) Planimetria del locale, riportante i punti esatti in cui sono installati gli apparecchi da gioco, distinti secondo le varie tipologie (solo nel caso in cui siano in esercizio gli apparecchi di cui all art.110, comma 6), Lì (luogo) (data) Firma (per esteso e leggibile) (*) ************************************* (*) La firma non è soggetta ad autenticazione ove sia apposta in presenza del dipendente addetto a ricevere al documentazione, ovvero la denuncia sia presentata unitamente a copia fotostatica, ancorché non autenticata, di un valido documento d identità del sottoscrittore. ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO IL PRESENTE MODELLO DEVE ESSERE REDATTO IN DUPLICE ORIGINALE, DI CUI UNO CONSEGNATO TRASMESSO AL COMUNE. L ALTRO ORIGINALE RIMANE ALL INTERESSATO. IL COMUNE PROVVEDERA A RILASCIARE LA RICEVUTA DI AVVENUTA PRESENTAZIONE, LA QUALE DEVE ESSERE CONSERVATA ED ALLEGATA ALL ORIGINALE IN POSSESSO DELL INTERESSATO. IL TERMINE DI CONTROLLO DELLA DENUNCIA IN OGGETTO E DI 60 GIORNI LA DATA D INIZIO ATTIVITA, DA INDICARE NEL MODELLO, NON DEVE ESSERE ANTERIORE A QUELLA DI PRESENTAZIONE DELLA DENUNCIA AL COMUNE. La firma apposta in calce alle istanze rivolte ad una Pubblica Amministrazione o alle dichiarazioni sostitutive dell atto di notorietà, non è soggetta ad autenticazione ove sia apposta alla presenza del dipendente addetto a ricevere la documentazione (previa presentazione di un documento d identità non scaduto, con fotografia), ovvero siano presentati unitamente a copia fotostatica, ancorché non autenticata, di un valido documento d identità del sottoscrittore. E necessario richiamare l attenzione sulla responsabilità, anche penale, che deriva dall aver dichiarato notizie o dati falsi: l Amministrazione che, nell accertare la veridicità di quanto dichiarato, dovesse scoprire notizie o dati falsi (sono ovviamente esclusi gli errori meramente materiali), deve fare denuncia alla Magistratura. Come ulteriore conseguenza del falso, l art.75 del D.Lgs. 445/2000 stabilisce che il dichiarante perde i benefici eventualmente conseguenti al provvedimento amministrativo emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Proprio a causa della gravità delle conseguenze derivanti dall aver dichiarato notizie o dati falsi, in alternativa alle dichiarazioni sostitutive, l interessato può indicare all Amministrazione procedente tutti gli elementi utili al fine di consentire l acquisizione d ufficio della documentazione necessaria al fine del procedimento, detenuta dalla stessa o da altra pubblica amministrazione. 5

6 Informativa ai sensi dell art.13 del D.Lgs 30 giugno 2003 n I dati sopra riportati, sono necessari a questa Pubblica Amministrazione ai fini del procedimento amministrativo per il quale sono richiesti e saranno utilizzati esclusivamente per tale scopo e per gli altri usi consentiti dalla Legge o dai Regolamenti. - I dati potranno essere comunicati o diffusi, a soggetti pubblici o privati, nel rispetto dei limiti ed in ottemperanza alle disposizioni previste dal D.Lgs n.196/ Il conferimento dei dati è obbligatorio per l istruttoria del procedimento. - Il mancato conferimento dei dati obbligatori comporta l impossibilità d istruire il procedimento per il quale essi sono richiesti. - Il conferimento dei dati aventi natura facoltativa risulta comunque indispensabile per un efficace gestione dei procedimenti connessi alle funzioni attribuite all Ufficio competente del Comune. Pertanto, il mancato conferimento dei dati che non sia riconducibile ad obblighi previsti dalla legge o dai regolamenti, sarà valutato di volta in volta e potrà determinare le conseguenti decisioni rapportate all importanza dei dati richiesti rispetto all espletamento delle procedure di competenza dell Ufficio preposto al trattamento dei dati medesimi - Il trattamento dei dati è effettuato sia con strumenti cartacei sia con elaboratori elettronici a disposizione e degli uffici. - In ogni momento, l interessato può esercitare i diritti di cui all art.7 del D.Lgs. n.196/2003, rivolgendosi all Ufficio al quale i dati sopra indicati sono stati conferiti. - Il titolare del trattamento dei dati personali conferiti è il Comune di Talmassons, con sede in Talmassons, via Tomadini n I dati personali conferiti saranno trattati dai dipendenti dell Ufficio Commercio del Comune di Talmassons, in qualità d incaricati del trattamento degli stessi, per le finalità strettamente connesse alle funzioni istituzionali dell Ente, per consentire un efficace e celere gestione dei procedimenti relativi all espletamento delle suddette funzioni e nel rispetto dei limiti stabiliti dalle Leggi e dai Regolamenti. Il sottoscritto dichiara di essere stato informato ai sensi dell art.13 del D.Lgs n.196/2003, e di acconsentire il trattamento dei dati conferiti nei limiti consentiti dalla legge Data Firma NOTE ART.110 T.U.L.P.S. 1. In tutte le sale da biliardo o da gioco e negli altri esercizi, compresi i circoli privati, autorizzati alla pratica del gioco o alla installazione di apparecchi da gioco è esposta una tabella, vidimata dal questore, nella quale sono indicati, oltre ai giochi d'azzardo, quelli che la stessa autorità ritiene di vietare nel pubblico interesse, nonché le prescrizioni e i divieti specifici che ritiene di disporre nel pubblico interesse. 2. Nella tabella di cui al comma 1 è fatta espressa menzione del divieto delle scommesse. 3. L'installabilità degli apparecchi automatici di cui ai commi 6 e 7, lettera b), del presente articolo è consentita negli esercizi assoggettati ad autorizzazione ai sensi degli articoli 86 o L'installazione e l'uso di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da gioco d'azzardo sono vietati nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e nei circoli ed associazioni di qualunque specie. 5. Si considerano apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici per il gioco d'azzardo quelli che hanno insita la scommessa o che consentono vincite puramente aleatorie di un qualsiasi premio in denaro o in natura o vincite di valore superiore ai limiti fissati al comma 6, escluse le macchine vidimatrici per i giochi gestiti dallo Stato. 6. Si considerano apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da trattenimento o da gioco di abilità, come tali idonei per il gioco lecito, quelli che si attivano solo con l'introduzione di moneta metallica, nei quali gli elementi di abilità o trattenimento sono preponderanti rispetto all'elemento aleatorio, il costo della partita non supera 50 centesimi di euro, la durata di ciascuna partita non è inferiore a dieci secondi e che distribuiscono vincite in denaro, ciascuna comunque di valore non superiore a venti volte il costo della singola partita, erogate dalla macchina subìto dopo la sua conclusione ed esclusivamente in monete metalliche. In tal caso le vincite, computate dall'apparecchio e dal congegno, in modo non predeterminabile, su un ciclo complessivo 6

7 di partite, devono risultare non inferiori al 90 per cento delle somme giocate. In ogni caso tali apparecchi non possono riprodurre il gioco del poker o comunque anche in parte le sue regole fondamentali. 7. Si considerano, altresì, apparecchi e congegni per il gioco lecito: a) quelli elettromeccanici privi di monitor attraverso i quali il giocatore esprime la sua abilità fisica, mentale strategica, attivabili unicamente con l'introduzione di monete metalliche, di valore complessivo non superiore, per ciascuna partita, a un euro, che distribuiscono, direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita, premi consistenti in prodotti di piccola oggettistica, non convertibili in denaro o scambiabili con premi di diversa specie. In tal caso il valore complessivo di ogni premio non è superiore a venti volte il costo della partita; b) quelli automatici, semiautomatici ed elettronici da trattenimento o da gioco di abilità che si attivano solo con l'introduzione di moneta metallica, di valore non superiore per ciascuna partita a 50 centesimi di euro, nei quali gli elementi di abilità o trattenimento sono preponderanti rispetto all'elemento aleatorio, che possono consentire per ciascuna partita, subito dopo la sua conclusione, il prolungamento o la ripetizione della partita, fino a un massimo di dieci volte. Dal 1º gennaio 2003, gli apparecchi di cui alla presente lettera possono essere impiegati solo se denunciati ai sensi dell'articolo 14-bis del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640, e successive modificazioni, e se per essi sono state assolte le relative imposte. Dal 1º gennaio 2004, tali apparecchi non possono consentire il prolungamento o la ripetizione della partita e, ove non ne sia possibile la conversione in uno degli apparecchi per il gioco lecito, essi sono rimossi. Per la conversione degli apparecchi restano ferme le disposizioni di cui all'articolo 38 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e successive modificazioni; c) quelli, basati sulla sola abilità fisica, mentale o strategica, che non distribuiscono premi, per i quali la durata della partita può variare in relazione all'abilità del giocatore e il costo della singola partita può essere superiore a 50 centesimi di euro. 8. L'utilizzo degli apparecchi e dei congegni di cui al comma 6 è vietato ai minori di anni Ferme restando le sanzioni previste dal codice penale per il gioco d'azzardo, chiunque procede all'installazione o comunque consente l'uso in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli ed associazioni di qualunque specie degli apparecchi e congegni di cui al comma 4 ovvero di apparecchi e congegni, diversi da quelli di cui al comma 4, non rispondenti alle caratteristiche e prescrizioni indicate nei commi 6 e 7, è punito con l'ammenda da a euro. È inoltre sempre disposta la confisca degli apparecchi e congegni, che devono essere distrutti. In caso di recidiva la sanzione è raddoppiata. Con l'ammenda da 500 a euro è punito chiunque, gestendo apparecchi e congegni di cui al comma 6, ne consente l'uso in violazione del divieto posto dal comma 8. Fermo quanto previsto dall'articolo 86, nei confronti di chiunque procede alla distribuzione od installazione o comunque consente l'uso in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli ed associazioni di qualunque specie di apparecchi e congegni in assenza del nulla osta previsto dall'articolo 38 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e successive modificazioni, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da a euro e può, inoltre, essere disposta la confisca degli apparecchi e congegni. In caso di sequestro degli apparecchi, l'autorità procedente provvede a darne comunicazione all'amministrazione finanziaria. 10. Se l'autore degli illeciti di cui al comma 9 è titolare di licenza per pubblico esercizio, la licenza è sospesa per un periodo da uno a sei mesi e, in caso di recidiva ovvero di reiterazione delle violazioni ai sensi dell'articolo 8-bis della legge 24 novembre 1981, n. 689, è revocata dal sindaco competente, con ordinanza motivata e con le modalità previste dall'articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, e successive modificazioni. 11.Oltre a quanto previsto dall'articolo 100, il questore, quando sono riscontrate violazioni alle disposizioni concernenti gli apparecchi di cui al presente articolo, può sospendere la licenza dell'autore degli illeciti, informandone l'autorità competente al rilascio, per un periodo non superiore a tre mesi. Il periodo di sospensione disposto a norma del presente comma è computato nell'esecuzione della sanzione accessoria (1) (1) Articolo prima modificato dall'art. 1, L. 20 maggio 1965, n. 507, dall'art. 1, L. 17 dicembre 1986, n. 904 (Gazz. Uff. 29 dicembre 1986, n. 300), dall'art. 1, L. 6 ottobre 1995, n. 425 e dall'art. 37, comma 3, L. 23 dicembre 2000, n. 388 e poi così sostituito dall'art. 22, comma 3, L. 27 dicembre 2002, n Vedi, anche, gli artt. 38 e 39 della citata legge n. 388 del 2000 e il comma 5 dell'art. 22 della suddetta legge n. 289 del Le disposizioni contenute nel presente articolo non si applicano ai fatti commessi a bordo delle navi passeggeri iscritte nel registro internazionale, durante il periodo di navigazione al di là del mare territoriale, in virtù di quanto disposto dall'art. 5, comma 3, D.L. 30 dicembre 1997, n ART.11 T.U.L.P.S. Salve le condizioni particolari stabilite dalla legge nei singoli casi le autorizzazioni di polizia debbono essere negate: 1. A chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione; 2. A chi è sottoposto a sorveglianza speciale o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza Le autorizzazioni di polizia possono essere negate a chi ha riportato condanna per delitti contro la personalità dello Stato o contro l ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione o per violenza o resistenza all Autorità e a chi non può provare la sua buona condotta. Le autorizzazioni devono essere revocate quando nella persona autorizzata vengono a mancare, in tutto o in parte le condizioni alle quali sono subordinate, e possono essere revocate quando sopraggiungono o vengono a risultare circostanze che avrebbero imposto o consentito il diniego dell autorizzazione. ART.12 T.U.L.P.S. 7

8 Le persone, che hanno l obbligo di provvedere all istruzione elementare dei fanciulli ai termini delle leggi vigenti, non possono ottenere autorizzazioni di polizia se non dimostrano di aver ottemperato all obbligo predetto. ART.92 T.U.L.P.S. Oltre a quanto previsto dall art.11, la licenza di esercizio pubblico e l autorizzazione di cui all art.89 non possono essere date a chi sia stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o per giochi d azzardo, o per delitti commessi in stato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell alcolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o per abuso di sostanze stupefacenti. 8

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