C O R A L E. AnnA + Daniele Bagni Barny e la sua band. special guest maestro Annibale Modoni, Luisa Lodi

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1 C O R A L E I N S I E M E S I P U Ó AnnA + Daniele Bagni Barny e la sua band special guest maestro Annibale Modoni, Luisa Lodi presenta Daniele Degli Esposti introduce Dr. Roberto Benini psicologo psicoterapeuta intervento della Dott.ssa Danila Valenti responsabile sanitario Fondazione Hospice Seràgnoli

2 Annibale Modoni pianista e vibrafonista tra i più apprezzati in Italia, scopre la fisarmonica a sedici anni quasi per gioco. Appassionatosi solo in seguito a pianoforte e vibrafono, non ha ancora vent anni quando comincia a suonare nell orchestra del maestro Sergio Nardi; in quel periodo incontra a Milano Lionel Hampton, che sfida a colpi di battente. Gli anni Sessanta lo vedono in più occasioni al fianco di Chet Baker ma il sodalizio che ha segnato la sua carriera è stato quello con Henghel Gualdi. Tra le sue collaborazioni, oltre a quella storica con la Doctor Dixie Jazz Band, si ricordano quelle con Joe Venuti, Piergiorgio Farina, Renzo Arbore e Andrea Mingardi. Ha partecipato a diverse edizioni di Umbria Jazz tra cui quella del 2009 e 2010 con la Band del trombettista Guido Pistocchi, collaborazione consolidata attiva a tutt oggi. Daniele Bagni Barny inizia la sua carriera nel 1988 come bassista dei Ladri di Biciclette partecipando alle registrazioni di due album; prosegue poi la sua collaborazione con Paolo Belli. Dal 1994 al 1999 collabora con i Litfiba con cui registra gli album Spirito, Lacio drom, Mondi sommersi, Croce e delizia, Infinito e 99 Live. Dal 1999 al 2005 è con la band Supercombo che accompagna Piero Pelù durante la carriera solista. Dal 2006 al 2009 suona nella nuova formazione da solista di Pelù, il P-Trio, registrando gli album In faccia, MTV Storytellers e Fenomeni. Attualmente fa parte della reunion dei Litfiba, nel 2010 è stato pubblicato il nuovo album registrato dal vivo Stato libero di Litfiba.

3 Il sipario sta per alzarsi e la paura non può più cambiare la certezza di un sogno che dopo due anni di paziente costruzione e dubbi diventa realtà. Questo concerto nasce dal profondo senso di gratitudine che sento verso le persone che animano la Fondazione Hospice Seràgnoli. E lì che ho imparato che si può. Nella mia vicenda famigliare, 13 anni di ospedali, solitudine, angoscia, rabbia, disperazione e depressione seguiti dalla morte dei miei genitori e 10 anni di cura per la mia rinascita. Sono approdata in Hospice nel pieno del mio dramma e al culmine della malattia di mia madre, lì ho trovato il sole. Non dimenticherò mai l incontro con la Dottoressa Danila Valenti, direttrice sanitaria. Per la prima volta ho udito le parole persona, dignità, vicinanza, aiuto. Finalmente ero riconosciuta e legittimata nel dolore, nella diffidenza e nella rabbia e non colpevole per quello che stavo vivendo. Se tutto quello che sta tra nascita e morte è vita, io in Hospice ho trovato la vita. Il dolore e la sofferenza non sono corpi estranei, sono dentro la nostra esistenza ma i luoghi preposti alla cura troppo spesso prendono le distanze dalla persona, dimenticandosi che l uomo non è solo un agglomerato di organi e fluidi. E così inizia un altro percorso di solitudine che si affianca al letto del malato mentre in Hospice il modo di gestire il malato e i familiari parla di umanità e dimostra che si può. Inevitabile per me il confronto tra il momento della morte di mio padre, che ancora oggi mi appare come una formalità consumata dentro un ospedale qualsiasi e quella di mia madre in Hospice, avvolto anche da un sentimento di calore.

4 Oggi che finalmente posso ripartire da dove ero stata costretta a fermarmi, voglio mettere il mio vissuto al servizio di questa preziosa struttura che è a disposizione di tutti e il modo che ho scelto è il canto, la musica, la vita più vita che è dentro di me, la conquista più bella dopo il buio. Corale è lavoro di squadra e i miei giocatori sono tutte le persone che con un incoraggiamento sincero e una luce negli occhi mi hanno spinto a proseguire anche quando sembrava impossibile. Ma io ho avuto il mio bel tridente per andare a segno! Il Dottor Roberto Benini - ricercatore, docente e psicoterapeuta - che della rinascita mi ha mostrato la strada; Catia Musolesi - lucida visionaria - amica e compagna di sogni nell adolescenza che, nel settembre 2009, ha ideato e sviluppato per me questo progetto; Catia Cremonini - finestra sul giardino - amica di nuovo corso che ha messo a disposizione le sue capacità personali e professionali nel reperimento dei fondi e ha reso fattibile il concerto. Un ringraziamento particolare a Nicola Bedogni che ci ha accompagnato con sincera fiducia e consigli preziosi. Infine vorrei che la mia squadra (e chi c era lo sa) sapesse che, quando attaccherà la musica, io sarò una cenerentola e che nessuna mezzanotte potrà mai cancellare il ricordo del bene che ho sentito provenire da tutti voi che siete seduti davanti a me, a bere la mia emozione, grazie dal più profondo del cuore, grazie AnnA

5 Teatro Consorziale di Budrio Sabato19 novembre 2011 ore 21 Info quindicieuro l incasso della serata sarà interamente devoluto a favore della Fondazione Hospice Maria Teresa Chiantore Seràgnoli Onlus

6 la nostra sincera gratitudine va a SENZA DI LORO NON AVREMMO POTUTO REALIZZARE IL NOSTRO PROGETT0 Con il patrocinio di: Comune di Bentivoglio Comune di Budrio Città di Castel Maggiore ideazione Catia Musolesi organizzazione Anna Mulazzi e Catia Cremonini con la collaborazione dell Associazione Culturale Il Temporale