RELAZIONE ILLUSTRATIVA

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1 Comune di Bomporto - Provincia di Modena LAVORI DI RIPARAZIONE E MIGLIORAMENTO SISMICO DI FABBRICATI AGRICOLI DANNEGGIATI DAGLI EVENTI SIMICI DEL MAGGIO 2012 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DATI IDENTIFICATIVI DELL' IMMOBILE Ubicazione: Bomporto (Mo), Via Gorghetto n. 90 Identificazione catastale: FG 19 mapp. 47 Proprietà: Soc. PORTOBUONO SRL - Viale Martiri della Libertà, 38 - Modena 1

2 PREMESSA La presente relazione accompagna la richiesta di titolo abilitativo alla realizzazione dei lavori di riparazione e miglioramento sismico dell edificio sopra identificato, di proprietà ed utilizzato dall Azienda Agricola Portobuono srl, danneggiato dagli eventi sismici del maggio 2012, ed inagibile da tale data. Il progetto di riparazione del danno e miglioramento sismico, conforme alla disciplina di tutela prevista dal vigente Piano Strutturale Comunale - PSC - riguarda un fabbricato agricolo in muratura ordinaria, destinato in parte ad abitazione agricola ed in parte a stalla-fienile; a tale corpo di fabbrica originario è stato aggiunto, in epoca recente, un ampia tettoia, chiusa su tre lati, destinata al ricovero delle macchine e delle attrezzature dell azienda. La presente relazione illustra l intervento progettuale, con la precisazione che lo stesso, derivante dalla necessità di riabilitazione post-sismica dell edificio, è di carattere prevalentemente strutturale e tende a modificare il meno possibile l aspetto esteriore dell edificio, salvaguardando il rapporto che esso ha assunto nei riguardi del contesto paesaggistico nel quale è inserito. Particolare cura è stata pertanto posta alla scelta delle tecniche di intervento per il consolidamento degli elementi strutturali verticali e orizzontali e dei materiali per le operazioni di ripristino, quando non potranno essere utilmente posti in opera quelli preesistenti al sisma. INQUADRAMENTO URBANISTICO L'edificio oggetto della progettazione è sito in Comune di Bomporto (Mo), sul versante est del territorio comunale, nei terreni di proprietà dell Azienda Agricola, compresi tra la S.P. 2 Panaria Bassa ed il fiume Panaro, come evidenziato nella precedente ortofoto di individuazione cartografica: 2

3 Il Comune di Bomporto è dotato di PSC - Piano Strutturale Comunale e di RUE - Regolamento Urbanistico Edilizio, redatti ai sensi della LR n. 20/2000 e s.m.i. In particolare il PSC individua gli edifici aventi valore storico-culturale o tipologico, costituenti oggetto di tutela; tali edifici sono evidenziate negli elaborati grafici di Piano, che di seguito vengono richiamati, dai quali si evince che quello oggetto di intervento risulta dallo stesso vincolato ad intervento di Risanamento conservativo di tipo B (vedi Scheda n. 249), per la parte originaria dell edificio (abitazione e stalla fienile). Nessun vincolo risulta apposto per la parte più recente (deposito mezzi agricoli). 3

4 A seguito degli eventi sismici del maggio 2012, il Comune di Bomporto ha approvato il Piano della Ricostruzione di cui alla LR 16/2012, provvedendo ad aggiornare tale catalogazione alla luce degli effetti del sisma. Per il complesso degli edifici in questione si è provveduto pertanto alla conferma del vincolo per come desumibile nell elaborato grafico sottostante che evidenzia i vincoli confermati e quelli rimossi: 4

5 LO STATO DEI LUOGHI Il fabbricato, che comprende tre corpi edilizi di destinazione diversa, costituisce un unico volume, e reca il numero civico 90. 5

6 Si trova quasi al termine della via Gorghetto poco prima della sua conclusione contro l argine del fiume Panaro, al fianco del complesso edilizio storico denominato Villa Cavazza. La pianta complessivamente ha forma rettangolare con un fronte stradale di ml. 48 ed una larghezza di circa ml. 14. Le altezze in colmo variano da ml. 7 a ml Le altezze differenti corrispondono alle sue tre destinazioni: residenza agricola, stalla fienile con portico e ampia tettoia chiusa su tre lati per il ricovero macchine e materiali. La parte residenziale, di due piani fuori terra, a piano terreno ha locali a magazzino deposito ed un ampio vano cucina dotato di un caminetto tradizionale. A piano primo quattro stanze abitabili, vani accessori e due servizi di bagno wc, raggiungibili con in scala in muratura del tipo su voltino di mattoni e con gradini in cotto. Gli spazi a piano primo sono in parte controsoffittati o con l intradosso del tetto a due falde a vista. Le strutture verticali sono in muratura di mattoni pieni da due teste intonacate su ambo i lati; gli orizzontamenti del piano primo sono realizzati in travi e travetti in legno con pavimentazione in tavelle laterizie. La copertura a travi e travetti in legno regge il piano di falda realizzato con tavelloni e soprastanti tegole laterizie. Le lattonerie sono in lamiera zincata. Gli infissi esterni a persiana sono in legno a tagliere, i telai vetrati montati a muro hanno forma tradizionale. 6

7 Il corpo edilizio centrale, in stretta continuità con la parte residenziale ed emergente altimetricamente rispetto ad essa, rappresenta la parte più rilevante del complesso ed esprime, pur con qualche variazione postuma, lo schema tradizionale comunemente ripetuto nell edilizia agricola della pianura modenese, raggruppante in un solo corpo la risposta alle funzioni di stalla con soprastante fienile, affacciato questo a sua volta sul portico barchessa per il ricovero di attrezzi e mezzi agricoli; Le murature portanti in mattoni pieni per pilastri e cortine continue sono per lo più intonacate; il solaio fra stalla e fienile è a voltine su colonnette, il tetto in legno a travi, terzere, travetti e sciaveri in legno, regge il manto di tegole laterizie. Lattonerie essenziali in lamiera zincata. In epoca relativamente recente sono state parzialmente tamponate in muratura le arcate del portico ed installati infissi metallici di ampiezza idonea per l accesso dei mezzi di servizio aziendale. Una tettoia, chiusa su tre dei suoi lati e addossata con uno dei suoi lati ciechi alla stalla fienile, conclude il complesso e rivolge il suo lato aperto alla via Gorghetto; è l edificio di costruzione più recente in muratura di mattoni a faccia vista e copertura in carpenteria metallica a capriate, terzere in profilati metallici e copertura in lastre di fibrocemento. Lattonerie in misura essenziale. Destinata al semplice riparo di attrezzi e macchinari di servizio non presenta infissi ed ha dimensioni altimetriche idonee a consentire l accesso alle grandi macchine operatrici impiegate nella conduzione dell azienda agricola. 7

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9 Il quadro fessurativo evidenziatosi a seguito del sisma ci mostra: ABITAZIONE Livello operativo E2 Lesioni passanti sulle murature portanti e su alcuni architravi; Distacchi del solaio di primo impalcato dalle murature portanti; Sfilamento delle travi in legno ; Scivolamento del manto di coppi; DEPOSITO Livello operativo E0 Lesioni sulle murature portanti e su alcuni architravi; Distacchi del solaio di primo impalcato dalle murature portanti; Sfilamento delle travi in legno ; Scivolamento del manto di coppi; DESCRIZIONE DELL' INTERVENTO PROGETTUALE L' intervento progettuale oggetto della presente richiesta consiste nella riabilitazione post-sisma dell' edificio che, a seguito degli eventi sismici del maggio 2012 ha riportato notevoli danni alle strutture murarie verticali e orizzontali. L' intervento di riparazione dei danni e di miglioramento sismico dell'edificio avviene con le modalità previste dalle Ordinanze Commissariali di riferimento, emanate dal Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario straordinario per l'emergenza sismica. 9

10 Nel dettaglio l'intervento di riparazione e miglioramento sismico si articolerà nelle seguenti fasi e con l'adozione dei seguenti provvedimenti: Consolidamento delle fondazioni; Riparazione delle lesioni sulle murature portanti mediante cuci-scuci delle porzioni interessate; Scarnitura profonda dei giunti e ripristino; Rifacimento del primo impalcato con solaio in legno, orditura principale e secondaria e sovrastanti pianelle; Inserimento di tiranti in acciaio (catene); Rifacimento del solaio di copertura con orditura principale e secondaria in legno, doppio tavolato, riposizionamento del manto di coppi esistente; Cerchiatura con cordolo sommitale; Internamente, oltre agli interventi strutturali sopra menzionati e descritti negli elaborati grafici allegati al progetto, non è prevista modifica delle distribuzioni interne. Si precisa, infine, che in questa fase progettuale non sono previste opere di sistemazione esterna. Il tutto come meglio evidenziato negli elaborati grafici e tecnici di progetto allegati alla pratica edilizia. Modena, 6 maggio 2015 I progettisti dell architettonico Arch. Davide Cavazzoni Pederzini Arch. Michele Montessori 10