LE POVERTÀ IN TOSCANA

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1 LE POVERTÀ IN TOSCANA SECONDO RAPPORTO 2018 Francesco Pale, Caritas Toscana Proge2o MIROD

2 IL QUADRO D INSIEME ,7% rispe&o al ,7% rispe&o al 2015 (2.795 persone in più) Nel 2017, in media, ogni persona incontrata è entrata in conta&o con un centro Caritas 5,7 volte, dato analogo a quello del 2015 (5,6) Aumentano le persone incontrate e resta invariata l intensità delle relazioni con i centri Caritas 15/11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 2

3 PERCORSI DI AIUTO : LA CRESCITA DEL PROTAGONISMO MASCHILE ,6 49, ,2 46,8 uomini donne 0% 20% 40% 60% 80% 100% La chiave di le+ura di un più marcato protagonismo femminile nella ricerca di aiuto sembra avere affievolito la sua capacità esplica:va: nel 2017, infaa, sembra essere giunto a compimento quel processo di progressivo avvicinamento fra i due generi iniziato qua+ro anni prima 15/11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 3

4 ITALIANI E STRANIERI 80,1 79,3 76,9 74,5 72,5 68,9 68,1 65,6 63,9 64,6 63,6 19,9 20,7 23,1 25,5 27,5 31,1 31,9 34,5 36,1 35,4 36, Italiani Stranieri v.a Italiani Stranieri ,7 Italiani % 5,7 Stranieri 15/11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 4

5 MIGRANTI ED ESPOSIZIONE ALLA POVERTA IN TOSCANA Vive in condizione di povertà assoluta il 13% delle famiglie straniere contro il 2,4% delle italiane Il tasso di disoccupazione degli stranieri è del 16,8% contro il 7,3% degli italiani La retribuzione mensile media di un lavoratore straniero è di euro contro di uno italiano Forse è anche per questo che bussano più spesso alle porte della Caritas? 15/11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 5

6 UNA POVERTA ADULTA ,1 6 18,1 24,6 23, e oltre Quasi la metà delle persone incontrate ha fra i 35 e i 54 anni (48%) Con significanve differenze per ci&adinanza: il 63,2% degli stranieri ha meno di 44 anni mentre il 70,9% degli italiani ne ha più di ,4 2,5 15/11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 6

7 UNA POVERTA EDUCATIVA , ,9 8,5 18,8 5,7 0 elementare media diploma professionale media superiore Laurea I due terzi (66%) delle persone incontrate ha un Ntolo pari o inferiore alla licenza media inferiore 15/11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 7

8 UNA POVERTA DI OPPORTUNITA : LAVORATIVE pensionat o, 5,2 occupato, 14,8 senza lavoro, 71,2 altro (studente, inabile, etc), 8,8 Per l occupazione che non c è (71, 2% senza lavoro). Ma anche per quella che c è: aumenta, infax, l incidenza di coloro che, pur avendo un reddito, si rivolgono alla Caritas: OccupaN: da 11,2 a 14,8%; PensionaN: da 4 a 5,2% 15/11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 8

9 UNA POVERTA DI OPPORTUNITA : ABITATIVE Marginalità abitanva (%) 11, , Marginalità abitanva (v.a.) % v.a. 15/11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 9

10 ,5 UNA POVERTA DI RELAZIONI Stato Civile 9,3 6,6 5,1 47,5 45 Convivenza 40 41, ,3 10 7,2 5 2,8 0 23,7 15/11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 10

11 UNA POVERTA CHE SI CRONICIZZA , , ,3 36,4 33, ,1 47,5 23,4 0% 20% 40% 60% 80% 100% "Nuovi Poveri" 1-5 anni "povertà croniche" I nuovi poveri sono stan 8.079, il 16,3% in più del 2016 Le povertà croniche sono state 9.433, il 22% in più rispe&o al /11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 11

12 LA POVERTA EDUCATIVA ADULTA Persone incontrate con un livello d istruzione pari o inferiore alla licenza media e un età pari o superiore ai 35 anni povertà educanva adulta 34,1% di tu&e le persone incontrate totale /11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 12 0 povertà educanva adulta totale Ntolo di studio conosciuto 51,6% di tu&e le persone incontrate

13 LA CATENA DELLA POVERTA EDUCATIVA I aduln in povertà educanva hanno figli convivenn. Il 58,4% di essi è minore La povertà dei poveri non si misura a pane, a casa, a caldo. Si misura sul grado di cultura e sulla funzione sociale ( ). La dis:nzione in classi sociali non si può, dunque, fare sull imponibile catastale ma sui valori culturali don Lorenzo Milani, /11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 13

14 LA CATENA DELLA POVERTA EDUCATIVA I aduln in povertà educanva hanno figli convivenn. Il 58,4% di essi è minore La povertà dei poveri non si misura a pane, a casa, a caldo. Si misura sul grado di cultura e sulla funzione sociale ( ). La dis:nzione in classi sociali non si può, dunque, fare sull imponibile catastale ma sui valori culturali don Lorenzo Milani, /11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 14

15 DAI BISOGNI ALLE PROSPETTIVE: ALCUNE BUONE PRASSI Le scommesse su cui invesnre: Ø Capacitazione (Liberi Dentro, Lucca) Ø Comunità (Misericordia Tua, Pisa) Ø Relazioni (C.A.S.A Lucca) Ø RiaUvazione dei potenziali (Non solo Carcere Prato) Ø Prossimità (Casa Betania Lucca) Ø ReN (Alle Querce, Lucca) 15/11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 15

16 DAI BISOGNI ALLE PROSPETTIVE: ALCUNE PISTE DI LAVORO Povertà che si cronicizza: la sfida della capacitazione. Capacitare le persone, dare loro la possibilità di compiere acquisizioni tali da poter essere convernte in risorse personali, è la sfida che si pone al nostro sistema oggi. Povertà giovani ed educanve: la sfida del futuro. Contrastare la povertà educanva significa anche ripensare al contributo che la comunità può dare alla scuola, che il volontariato può dare ai percorsi di educazione e crescita. Povertà come cauva qualità delle opportunità: la sfida del bene faxo bene. Non solo lavoro come sussistenza ma percorso di autorealizzazione; non solo un te&o per non dormire in strada ma una casa dove realizzare la propria dimensione dell abitare. 15/11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 16

17 DAI BISOGNI ALLE PROSPETTIVE: ALCUNE PISTE DI LAVORO/2 Povertà sanitaria: la sfida di una sanità di prossimità. Chi è nella povertà si trova a vivere la delicata fase del tra&amento e della cura in contesn abitanvi impropri e in solitudine. La sfida e la chiamata è ad elaborare nuovi percorsi e soluzioni. Povertà e salute mentale: la correlazione fra disagio psichico e povertà. L OMS conferma ciò che è esperienza diffusa nei Centri d Ascolto: i disturbi mentali sono, mediamente, due volte più frequenn fra i poveri che fra i ricchi. Ripensare il welfare: la sfida dell auvazione della comunità. Non solo risposte nuove, ma uno snle nuovo di ascolto e di presa in carico che interroga nel profondo l agire di servizi sociali, sistema sanitario e, sopra&u&o, dei nostri Centri d Ascolto 15/11/18 Secondo Rapporto sulle Povertà in Toscana 17

18 GRAZIE sito: toscana.it

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