Sostenibilità sociale. Prof. Emmanuele Pavolini Università degli Studi di Macerata

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1 Sostenibilità sociale Prof. Emmanuele Pavolini Università degli Studi di Macerata

2 Obiettivi di sviluppo sostenibile discussi nella presentazione 1 Sconfiggere la povertà 3 Salute e benessere 4 Istruzione di qualità 5 Parità di genere 8 Buona occupazione e crescita economica 10 Ridurre le disuguaglianze

3 Struttura della presentazione 1. La situazione attuale nelle fra trasformazioni socio-economiche profonde e vecchi-nuovi bisogni 2. Alcune linee di azione per le amministrazioni del territorio

4 Le principali sfide alla sostenibilità sociale nelle (e non solo) 1. La polarizzazione occupazionale sul mercato del lavoro e le sue conseguenze sulla struttura (e domanda) sociale marchigiana 2. La crescita di fenomeni legati alla difficoltà ad integrarsi sul mercato del lavoro 3. La questione giovanile e l investimento in capitale umano 4. L aumento della partecipazione femminile al mercato del lavoro 5. Le trasformazioni dello scenario socio-demografico 6. Le ricadute dei processi precedenti sui bisogni di famiglie ed individui, sotto il profilo economico ma anche abitativo

5 La situazione attuale nelle : la polarizzazione in atto nel mercato del lavoro (variazione degli occupati negli anni ) 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% C-N C-N C-N C-N C-N C-N C-N -20,0% Total e Manager e Professionisti Tecnici Occupazioni esecutive in ufficio Artigiani ed operai (semi-)specializzati Occupati in attività commerciali e servizi Occupazioni non qualificate -40,0%

6 La situazione attuale nelle : come è cambiata la struttura socio-occupazionale marchigiana nell ultimo ventennio ( ) 100% 90% 80% 9% 10% 10% 12% 14% 18% 17% 18% 7% 9% 8% 8% 15% 16% 14% 17% 70% 60% 27% 18% 31% 21% 35% 24% 42% 30% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 11% 14% 12% 12% 11% 17% 14% 14% 15% 18% 20% 13% 16% 15% 15% 12% 21% 27% 19% 19% 13% 13% 11% 18% Centro-Nord (esc. Lazio) Manager e Professionisti Tecnici Occupazioni esecutive in ufficio Artigiani ed operai (semi-)specializzati Occupati in attività commerciali e servizi Occupazioni non qualificate

7 Le difficoltà sul mercato del lavoro Tasso di disoccupazione Incidenza della disoccupazione di lunga durata (in % su totale disoccupati) ,7 4,1 10,9 10,6 53,8 35,3 51,0 56,2 11,2 6,1 12,1 11,2 43,9 47,6 57,0 58,8 Nord-Ovest 7,9 3,8 8,9 7,4 36,4 36,9 51,7 52,5 Nord-Est 6,2 3,1 7,7 6,3 25,2 31,6 45,7 47,1 Centro 9,8 5,3 10,7 10,0 43,5 46,1 52,6 53,6 Mezzogiorno 18,1 11,0 19,7 19,4 50,9 54,8 64,2 65,8

8 Giovani fra investimento in istruzione e mercato del lavoro Tasso di disoccupazione giovanile Tasso giovani NEET* ,6 8,9 36,2 24,2 11,4 20,2 19,0 30,3 20,4 40,0 34,7 18,8 26,0 24,1 Nord-Ovest 23,2 13,8 34,3 26,6 11,5 19,7 17,4 Nord-Est 16,7 9,6 27,2 20,6 9,9 17,8 15,6 Centro 29,2 18,0 39,3 31,0 13,8 21,5 19,7 Mezzogiorno 44,8 32,3 51,6 51,4 28,7 35,3 34,4 Studenti con scarse competenze in lettura (%) Studenti con scarse competenze in matematica (%) Tasso di abbandono alla fine del primo biennio delle scuole secondarie superiori* Tasso di istruzione terziaria nella fascia d'età anni** ,5 16,3 18,3 19,3 7,3 4,3 4,8 16,1 33,0 21,0 19,5 24,9 24,7 9,3 7,3 6,8 15,6 26,9 Nord-Ovest 14,4 12,0 16,8 16,3 10,1 7,5 6,8 16,6 30,9 Nord-Est 15,7 14,3 17,5 15,7 7,9 4,6 5,1 16,0 28,7 Centro 20,5 20,2 24,4 24,6 9,2 6,0 6,1 18,7 29,9 Mezzog. 27,5 26,5 33,5 34,4 9,5 8,8 7,9 12,9 21,6

9 Un mercato del lavoro crescentemente femminilizzato (e qui che sono creati nuovi lavori negli ultimi 20 anni) Tasso di attività femminile (fascia di età anni) ,9 63,0 67,7 68,5 54,4 55,1 58,8 61,7 Nord-Ovest 61,5 63,3 68,2 70,8 Nord-Est 62,9 64,6 68,1 70,8 Centro 60,1 60,5 65,2 68,6 Mezzogiorno 41,1 40,3 42,9 45,8

10 Le trasformazioni socio-demografiche: percentuale di anziani 75+ anni su totale popolazione Nord-Ovest Nord-Est Centro Mezzogiorno Più anziani significa più bisogni di cura sociosanitari e sanitari (extra-ospedalieri)

11 Le ricadute su povertà e casa Incidenza della povertà relativa* Incidenza del disagio abitativo** ,9 8,8 7,9 5,7 14,5 12,1 10,6 12,3 8,8 7,5 9,0 9,6 Nord-Ovest 6,2 6,3 5,6 6,5 6,5 8,4 Nord-Est 5,4 5,6 6,3 5,6 7,7 8,4 Centro 7,8 7,9 7,3 6,7 9,5 8,9 Mezzogiorno 19,7 24,7 13,1 9,7 11,3 11,8

12 Una mappa su quello che Regioni e Comuni possono realisticamente fare Problemi Politiche Capacità di intervento Regioni e Comuni Polarizzazione occupazionale Difficoltà nel mercato del lavoro Giovani Sostegno reddito (lavoratori) + Regolazione condizioni di lavoro + Sostegno (nuove) imprese ++ Sostegno al reddito disoccupati + Politiche attive del lavoro ++ Sostegno (nuove) imprese ++ Istruzione ++ Sostegno (nuove) imprese ++ Donne e lavoro Politiche e servizi di conciliazione +++ Casa Interventi a sostegno affittuari ++ Bisogni sociodemografici Anziani non autosufficienti ++ Sanità +++

13 Alcune direttrici di intervento per Regioni e Comuni Problemi Polarizzazione occupazionale e difficoltà sul mercato del lavoro Giovani e istruzione Donne e lavoro Casa Bisogni socio-demografici Politiche specifiche Sostegno innovazione Industria 4.0 per incrementare nuovi profili «medio-alti» nell industria Sostegno nuove imprese (innovative) Rilancio occupazione pubblica nei settori del welfare Politiche attive del lavoro Rilancio (compatibile con bilanci) edilizia e opere pubbliche per recuperare su uno dei profili più colpiti ultimi 10 anni: lavoratori manuali maschi a media qualificazione Istruzione: continuare con sostegno esperienze alternanza-scuola lavoro (anche se a livello nazionale si torna indietro)! Sostegno stage studenti universitari e laureati (più che finanziamenti a sedi distaccate università marchigiane!) Piano straordinario regionale e comunale su asili nido (non solo posti in più ma rette più basse) Interventi a sostegno affittuari Potenziamente servizi RESIDENZIALI per anziani non autosufficienti Sanità: favorire maggiormente la territorializzazione e deospedalizzazione degli interventi (vista la crescita delle cronicità)