AFP Linee guida SGSL. Scuola sicura La scuola può e deve diventare il luogo primo e prioritario in cui si insegna e si attua la prevenzione.

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1 AFP Linee guida SGSL Scuola sicura La scuola può e deve diventare il luogo primo e prioritario in cui si insegna e si attua la prevenzione.

2 Argomenti I rischi legati al luogo di lavoro CUNEO Emergenza Legge 123/2007 2

3 Filosofia Perché qs momento formativo? le norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro rappresentano, prima ancora che un obbligo di legge con una serie di adempimenti che ne conseguono, un opportunità per promuovere all interno delle istituzioni scolastiche una cultura della sicurezza sul lavoro, per valorizzarne i contenuti e per sollecitare il coinvolgimento e la convinta partecipazione di tutte le componenti scolastiche in un processo organico di crescita collettiva, con l obiettivo della sicurezza sostanziale della scuola 3

4 Riferimenti normativi : D.Lgs. 626/94 Art.1 comma 1 il presente D.Lgs. prescrive misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, in tutti i settori di attività privati o pubblici. Art.1 comma 2 [...] Negli istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado, le norme del presente decreto sono applicate tenendo conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato... 4

5 Il D.M n. 382/98 Che cos è? Regolamento recante norme per l individuazione delle particolari esigenze negli istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado, ai fini delle norme contenute nel D.Lgs. 626/94, e successive modifiche ed integrazioni. Art.1 comma1 Le disposizioni si applicano a tutte le istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado, relativamente al personale ed agli utenti delle medesime istituzioni... 5

6 I soggetti DATORE DI LAVORO (DL) RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ADDETTI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) MEDICO COMPETENTE LAVORATORI = insegnanti,studenti,ausiliari,assistenti,consulenti. 6

7 DVR Da chi è elaborato? DL,RSPP con la consultazione del RLS A) valuta i rischi esistenti B) Elabora misure di prevenzione e protezione C) programma l attuazione delle misure in esso contenute. 7

8 PIRAMIDE DELLE RESPONSABILITA DATORE DI LAVORO (Presidente) : Responsabilità totale RSPP (Respons. civile e penale) SPP (Respons. solo civile) PREPOSTI: (Responsabilità civile -salvo dimostrazione di dolo o colpa grave-) LAVORATORI = insegnanti e studenti e personale 8

9 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL Modello OT 24) DL CONTE ENRICO-PRESIDENTE RSPP GIRAUDO FABRIZIO MEDICO COMPETENTE GIRAUDO GIORGIO RLS CHERASCO CLAUDIO 9

10 QUALI RISCHI SONO PRESENTI IN AFP CENTRO DI CUNEO? Impiantistico Strutturale Fisico Biologico Chimico Comportamentale Macchine ed attrezzature 10

11 Rischio Strutturale Improbabile Struttura muraria integra Pareti e soffitti tinteggiati e facilmente pulibili Scale agevoli al passaggio,provviste di strisce antisdruciolo Spazi esterni sgombri da materiali di deposito,da vegetazione spontanea e pericolosa. 11

12 Rischio impiantistico IMPROBABILE Impianto elettrico : i locali risultano adeguatamente illuminati,impianto elettrico efficiente e sicuro, periodicamemte controllato, le prese di corrente hanno caratteristiche e numero conveniente all impiego. Prolunghe e adattatori usati solo se necessari, con diligenza e razionalità. I locali sono adeguatamente illuminati sia artificialmente che naturalmente C è un interruttore generale che consente di togliere energia in caso di emergenza (CORTILE-VANO PORTONE) Riscaldamento : I locali didattici ed uffici risultano riscaldati a temperature comprese fra 18/20, non ci sono sbalzi di temperature notevoli fra zone di circolazione e servizio interne). I generatori di calore sono controllati periodicamente Presenza di meccanismi termo regolanti (termostati) adeguatamente ubicati. Termosanitario : i locali di servizio sono in numero adeguato, muniti di impianto termoisanitario, suddivisi fra uomini e donne. Gli impianti di scarico sono tenuti in efficienza. 12

13 Rischio Biologico POCO PROBABILE Misure Igiene pavimenti, serramenti e soffitti. Pulizia sistematica arredi Disinfezione sanitari (uso di guanti e camici) = salmonella, virus epatite A e B. Garantita pulizia zone esterne ( bottiglie elementi contundenti, siringhe etc) 13

14 Rischio Chimico POCO PROBABILE MISURE Laboratorio acconciatura: preparazione tintura e utilizzo prodotti a base ammoniacale. MISURE : Utilizzo di prodotti certificati e DPI. Cappa aspirante Utilizzo di guanti in lattice/nitrile monouso. Utilizzo di DPI nelle operazioni (anche di pulizia) Sostituzione Toner fotocopiatrici e stampanti : i macchinari attuali possiedono toner già protetti che poi, vengono smaltiti con apposita procedura (rifiuti speciali). 14

15 Rischio macchine /attrezzature POCO PROBABILE E stata fatta una valutazione specifica del R. Misure : DPI e segnaletica Verifica periodica dispositivi elettrici Adempimenti sulle apparecchiature elettromedicali 15

16 Rischio fisico NON PRESENTE Ambienti areati periodicamente) Superfici adeguatamente finestrate(1/8) Movimentazione carichi(secchi d acqua, rifiuti,corretta postura) VDT : corretto utilizzo e corretta postura : illuminazione, orientamento, qualità monitor,pause. 16

17 Rischio Comportamentale POCO PROBABILE Misure Istruire gli alunni : non correre,non aprire violentemente le porte, lavarsi le mani dopo attività di laboratorio e prima di mangiare. Trasferimento vigilato 17

18 Magnitudo R P=IMPROBABILE o SENSIBILE R mai verificato Incredulità D= lieve Infortunio con assenza <8gg P= POCO PROBABILE o LIEVE Si sono verificati pochi fatti analoghi. D= Medio Infortunio 8-30 gg P=PROBABILE o MEDIO Molta sorpresa Si sono verificati altri fatti analoghi. D = Grave Infortunio inferiore 30gg senza invalidità Modesta sorpresa P= MOLTO PROBABILE o ELEVATO Il suo verificarsi è dato per scontato. Non c è sorpresa D = Molto grave Infortunio > 30gg con invalidità permanente. Malattie professionali 18

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