Relatore: Ing. Natale Consonni
|
|
- Arturo Poli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La sicurezza dei giocattoli e il nuovo quadro legislativo comunitario - Le norme tecniche sui giocattoli, le novità introdotte dalla nuova direttiva comunitaria su alcune tipologie di giocattoli - Relatore: Ing. Natale Consonni Milano, 19 Novembre 2009
2 Nuovi requisiti di sicurezza La nuova Direttiva 2009/48/CE definisce in generale i seguenti requisiti di sicurezza che saranno oggetto di specifiche norme: - Proprietà fisico-meccaniche - Proprietà elettriche - Infiammabilità - Proprietà chimiche - Igiene - Radioattività
3 I NUOVI REQUISITI FISICO-MECCANICI
4 PROPRIETA FISICO-MECCANICHE Principali cambiamenti: - La velocità massima di progetto dei giocattoli cavalcabili elettrici deve essere limitata EN 71-1/prA12: - giocattoli destinati a bambini sotto i 3 anni: max 6 km/h - giocattoli per bambini da 3 a 6 anni: max 6 km/h, se presente selettore manovrabile solo da parte del genitore, la velocità più alta selezionabile può arrivare a 8,2 km/h - giocattoli per bambini sopra i 6 anni: max 16 km/h - i giocattoli cavalcabili elettrici destinati a bambini sotto i 6 anni devono avere un sedile.
5 Proprietà fisico-meccaniche - Limite ai valori massimi del rumore, sia impulsivo, sia prolungato, per i giocattoli destinati a produrre un suono; EN 71-1 attuale: Giocattoli da tenere vicino all orecchio: L pa <80 db o <90 db quando misurata con accoppiatore Sonagli e giocattoli da schiacciare: L pa1s <85 db Sonagli e giocattoli da schiacciare: L pc peak <110 db Capsule a percussione: L pc peak < 125 db Qualsiasi altro giocattolo: L pc peak < 115 db
6 Proprietà fisico-meccaniche - Non solo la massima temperatura, ma anche la minima temperatura di ogni superficie accessibile di un giocattolo non deve provocare lesioni in caso di contatto; Ad esempio le basse temperature ambientali possono avere effetti negativi sulla resistenza di elementi portanti in plastica (es. scivoli).
7 Proprietà fisico-meccaniche - Nei giocattoli progettati per essere portati alla bocca (indipendentemente dall età del bambino a cui sono destinati), non devono essere presenti piccole parti e nessuna componente staccabile del giocattolo deve essere una piccola parte cilindro delle piccole parti
8 Proprietà fisico-meccaniche I giocattoli, indipendentemente dall età dei bambini a cui sono destinati, non devono presentare: Rischi di asfissia a causa dell ostruzione esterna alle vie aeree: fogli di plastica in tutti i giocattoli, maschere per tutte le età, giochi di forma emisferica nei giocattoli destinati a bambini sotto i 3 anni.
9 Proprietà fisico-meccaniche - Rischi di asfissia a causa dell ostruzione interna alle vie aeree: ventose sui proiettili in tutti i giocattoli, palloncini sotto gli 8 anni, altre ventose, piccole palle nei giocattoli destinati a bambini sotto i 3 anni. - Piccole parti (nei giocattoli destinati a bambini sotto i 3 anni). - Rischi di strangolamento (corde).
10 Proprietà fisico-meccaniche I requisiti relativi al soffocamento si applicano anche agli imballaggi (indipendentemente dall età del bambino a cui sono destinati): - Gli imballaggi non devono provocare rischi di asfissia o strangolamento causato dall ostruzione esterna alle vie aeree (corde e sacchi di plastica in giocattoli destinati a bambini di tutte le età, confezioni di forma emisferica nei giocattoli destinati a bambini di età inferiore a 3 anni)
11 Proprietà fisico-meccaniche - Gli imballaggi di forma sferica, a forma di uovo o ellissoidali, e le parti staccabili da essi o da imballaggi di forma cilindrica con le estremità arrotondate, non devono entrare nella sagoma delle piccole palle (44,5mm); - Gli imballaggi non di forma sferica possono essere costituiti da piccole parti, tranne per gli imballaggi dei giocattoli venduti nel cibo o mischiati al cibo.
12 Proprietà fisico-meccaniche - Giocattoli abbinati al cibo: i giocattoli devono avere un imballaggio proprio; tale imballaggio (così come fornito) non deve essere una piccola parte (ingeribile o inalabile); sono banditi i giocattoli attaccati direttamente ad un prodotto alimentare che deve essere consumato per rendere accessibile il giocattolo; i giocattoli attaccati in altro modo al cibo devono soddisfare i requisiti relativi ai rischi di soffocamento causato da ostruzioni interne alle vie aeree (indipendentemente dall età del bambino a cui sono destinati). cilindro delle piccole parti
13 Proprietà fisico-meccaniche Giocattoli di attività Definizione: giocattoli che permettono al bambino di arrampicarsi, saltare, dondolare, scivolare, cullarsi, avvitarsi, gattonare o strisciare in qualsiasi combinazione - Rischi di schiacciamento - Rischi di intrappolamento - Rischi di cadute - Rischi di impatto - Rischi di annegamento - Resistenza della struttura
14 IGIENE I giocattoli progettati per bambini al di sotto dei 36 mesi devono essere realizzati in modo tale da soddisfare i requisiti di igiene e di pulizia: - tutti i giocattoli devono essere pulibili; - i giocattoli tessili (se non contengono meccanismi) devono poter essere lavati; - dopo il processo di pulizia/lavaggio (in accordo alle istruzioni del produttore) i giocattoli devono soddisfare i requisiti di sicurezza.
15 LIBRI GIOCATTOLO Linea guida 9 sulla classificazione dei libri Problemi relativi allo strappo delle pagine in cartoncino (> 400 g/m 2 ) Mandato specifico della Commissione al CEN
16 I NUOVI REQUISITI CHIMICI
17 PROPRIETA CHIMICHE: principali limitazioni - CMR (sostanze classificate come cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione) - Nitrosammine e sostanze nitrosabli - Giocattoli cosmetici - Fragranze - Nuova tavola degli elementi e dei limiti di migrazione
18 I nuovi requisiti richiederanno una modifica delle norme armonizzate in vigore
19 Cos è una Norma Tecnica? Secondo la Direttiva Europea 98/34/CE del 22 giugno 1998: NORMA" è la specifica tecnica, approvata da un organismo riconosciuto a svolgere attività normativa, per applicazioni ripetute o continue, la cui osservanza non sia obbligatoria e che appartenga ad una delle seguenti categorie: - norma internazionale (ISO/IEC) - norma europea (EN) (elaborate da CEN/ CENELEC/ETSI) - norma nazionale (UNI/CEI)
20 Cos è una Norma Armonizzata? Le norme "EN", elaborate su richiesta della Commissione Europea e citate in appositi elenchi nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea, vengono dette "armonizzate".
21 Nascita di una norma Mandato Commissione Europea Studio della norma Pubblicazione da parte dei CEN/CENELEC/ETSI
22 Norme attualmente armonizzate: EN 71-1:2005+A8:2009 Proprietà fisico-meccaniche; EN 71-2:2006+A1:2007 Infiammabilità; EN 71-3:1994/A1:2000/AC:2000 /AC:2002 Migrazione di alcuni elementi; EN 71-4:1990 /A1:1998/A2:2003/A3:2007 Set sperimentali per chimica e attività connesse; EN 71-5:1993/A1:2006 Giochi chimici (set), esclusi i set sperimentali per chimica; EN 71-7:2002 Pitture a dito - Requisiti e metodi di prova; EN 71-8:2003/A1:2006 Altalene, scivoli e giocattoli di attività similari ad uso familiare per interno ed esterno; EN 62115:2005 Sicurezza dei giocattoli elettrici.
23 Il futuro delle principali norme armonizzate
24 30 GIUGNO 2009 Pubblicata la Nuova Direttiva Calendario di implementazione 20 giorni dopo: 20 Luglio 2009 ENTRATA in VIGORE della Nuova Direttiva 2 anni dopo: 20 Luglio 2011 Implementazione di TUTTI i REQUISITI (ESCLUSI quelli CHIMICI) 4 anni dopo: 20 Luglio 2013 Implementazione dei requisiti CHIMICI CEN e CENELEC lavoreranno per rivedere EN 71-1;2;8 EN CEN lavorerà per rivedere EN 71-3;4;5;7 nuove norme?
25 Il futuro della norma EN 71-1 NOVEMBRE 2009 avvio dei lavori di modifica delle norme PRIMAVERA 2010 invio delle proposte di modifica NOVEMBRE 2010 stesura della proposta definitiva PRIMAVERA 2011 voto formale proposta definitiva GIUGNO 2011 pubblicazione della norma e armonizzazione alla Direttiva 2009/48/CE
26 Le norme relative ai requisiti chimici
27 CEN lavori normativi
28 I PROSSIMI PASSI PER LA EN 71-3 A livello CEN, per i requisiti chimici relativi ai metalli pesanti: OTTOBRE 2009 avvio gara d appalto per assegnare i lavori di ricerca DICEMBRE 2009 chiusura gara e avvio ricerca OTTOBRE 2010 sviluppo dei metodi NOVEMBRE 2010 definizione prima bozza APRILE 2011 prove interlaboratorio SETTEMBRE 2011 inchiesta pubblica a livello CEN FEBBRAIO 2012 chiusura inchiesta, discussione e preparazione bozza definitiva MARZO 2013 chiusura voto formale, pubblicazione norma e armonizzazione
29 I PROSSIMI PASSI PER LE NITROSAMMINE A livello CEN, per i requisiti chimici relativi alle nitrosammine: OTTOBRE 2009 avvio gara d appalto per assegnare i lavori di ricerca DICEMBRE 2009 chiusura gara e avvio ricerca OTTOBRE 2010 sviluppo dei metodi NOVEMBRE 2010 definizione prima bozza APRILE 2011 prove interlaboratorio SETTEMBRE 2011 inchiesta pubblica a livello CEN FEBBRAIO 2012 chiusura inchiesta, discussione e preparazione bozza definitiva NOVEMBRE 2012 invio al voto formale MARZO 2013 chiusura voto formale, pubblicazione norma e armonizzazione
30 MARZO 2010 proposta di armonizzazione I PROSSIMI PASSI PER EN 71-9, EN ed EN A livello CEN, per i requisiti chimici relativi ai composti organici: GIUGNO 2010 definizione piano lavoro NOVEMBRE 2010 preparazione prima proposta SETTEMBRE 2011 inchiesta pubblica a livello CEN FEBBRAIO 2012 chiusura inchiesta, discussione e preparazione bozza definitiva NOVEMBRE 2012 invio al voto formale MARZO 2013 chiusura voto formale, pubblicazione norma e armonizzazione
31 I PROSSIMI PASSI PER EN 71-4, EN 71-5 ed EN 71-7 A livello CEN, per i requisiti chimici relativi ai set chimici giocattolo (EN 71-4) ai giocattoli chimici diversi dai set chimici (EN 71-5) e alle pitture a dita (EN 71-7): OTTOBRE 2009 avvio gara d appalto per assegnare i lavori di ricerca DICEMBRE 2009 chiusura gara e avvio ricerca OTTOBRE 2010 sviluppo dei metodi FEBBRAIO/DICEMBRE 2011 chiusura inchiesta, discussione e preparazione bozza definitiva MARZO/DICEMBRE 2012 chiusura voto formale, pubblicazione norma e armonizzazione MARZO/NOVEMBRE 2010 definizione prima bozza SETTEMBRE 2010/MAGGIO 2011 inchiesta pubblica a livello CEN NOVEMBRE 2011/OTTOBRE 2012 invio al voto formale
32 IISG/ICQ dichiarano che i contenuti del presente documento rappresentano la nostra migliore interpretazione dal punto di vista tecnico di leggi, circolari, Direttive. Il nostro parere in questo contesto non ha valore di tipo legale. Materiale non divulgabile: le informazioni contenute nel presente documento sono ad uso esclusivo delle persone o della Società a cui sono state consegnate da parte di IISG/ICQ. Grazie per la vostra attenzione
Requisiti di sicurezza e obblighi normativi dei giocattoli. Dott. Ing. Natale Consonni Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli
Requisiti di sicurezza e obblighi normativi dei giocattoli Dott. Ing. Natale Consonni Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli Requisiti di sicurezza Direttiva 2009/48/CE - Proprietà fisico meccaniche
DettagliSCHEDA TECNICA PELUCHE
SCHEDA TECNICA PELUCHE 1 Categoria prodotto: GIOCATTOLI 2 Sottocategoria prodotto: PELUCHE 3 Immagine prodotto: 4 5 6 7 Descrizione prodotto e destinazione d uso: Riferimenti Direttive comunitarie applicabili:
DettagliNEWS. PARCHI GIOCO, n 1/2012
NEWS PARCHI GIOCO, n 1/2012 INDICE 1. 2. 3. 4. 5. 6. IL FITNESS NELLE AREE VERDI REVISIONE DELLA SERIE DI NORME EN 1176-n GIOCHI GONFIABILI: NECESSARIO CERTIFICATO DI REAZIONE AL FUOCO Attrezzature da
DettagliScheda Tecnica Peluche
ALLEGATO 1 BIS SCHEDE TECNICHE DI PRODOTTO Scheda Tecnica Peluche 1 Categoria prodotto: GIOCATTOLI 2 Sottocategoria prodotto: PELUCHE 3 Immagine prodotto: 4 5 6 7 8 Descrizione prodotto e destinazione
DettagliLe novità del d.lgs. n. 205/2010 Treviso, 4 Maggio 2011
Le novità del d.lgs. n. 205/2010 Treviso, 4 Maggio 2011 dott.ssa Manuela Molinaro B&P Avvocati, via Leoni 4 - Verona manuela.molinaro@buttiandpartners.com www.buttiandpartners.com Non si tratta di un correttivo
DettagliLa marcature CE della Calce da Costruzione
La marcature CE della Calce da Costruzione Andrea Rattazzi In Italia la marcatura CE per la calce da costruzione di calce è obbligatoria. Questo articolo presenta una panoramica della norma UN EN 459-1:2002
DettagliREGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE
30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo
DettagliAUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA
REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE SALUTE Unità Organizzativa Governo Della Prevenzione e Tutela Sanitaria Struttura Tutela della Persona, Promozione della Salute e Igiene Degli Alimenti AUDIT AI SENSI
DettagliReti Idranti Antincendio
Reti Idranti Antincendio Progettazione (installazione) collaudo e verifica alla luce dell edizione 2014 Ing. Luciano Nigro Rete Idranti Principale e più elementare presidio antincendio fisso Richiesta
DettagliSede Operativa: Via G. Papini n. 18 40128 Bologna (Bo) Tel. + 39 051 4172311 fax + 39 051 326006
Alle Imprese Associate del Settore Alimentazione e Pubblici Esercizi Oggetto: etichettatura alimenti ed indicazione alergeni La piena applicazione del Regolamento (CE) 25 ottobre 2011, n. 1169 ha comportato
DettagliOggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti.
RISOLUZIONE N. 210/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 18 novembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti.
DettagliIL MINISTRO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO DI CONCERTO CON. IL MINISTRO DELL'AMBIENTE e IL MINISTRO DELLA SANITA'
1. Decreto Ministeriale 12 febbraio 1997 Criteri per l'omologazione dei prodotti sostitutivi dell'amianto. G.U. N. 060 Serie Generale Parte Prima del 13.03.1997 Decreto Ministeriale 12 febbraio 1997. IL
DettagliCLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELLE UNITA' IMMOBILIARI - I EDIZIONE
CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELLE UNITA' IMMOBILIARI - I EDIZIONE Corso di aggiornamento professionale La norma UNI 11367 si congiunge alla normativa sulle prestazioni energetiche degli edifici (UNI-TS 11300),
DettagliLA MARCATURA CE (1) La Direttiva 89/106/CE (Direttiva sui Prodotti da Costruzione) Requisiti Essenziali
LA MARCATURA CE (1) La Direttiva 89/106/CE (Direttiva sui Prodotti da Costruzione) Requisiti Essenziali 1. Resistenza meccanica e stabilità; 2. Sicurezza in caso di incendio; 3. Igiene, salute e ambiente;
DettagliIl centro comunale di raccolta differenziata e le nuove modalità di accesso
Il centro comunale di raccolta differenziata e le nuove modalità di accesso Il Comune di Seriate è proprietario del Centro Comunale di Raccolta Differenziata, sito in via Lazzaretto 4, realizzato nel 1997
DettagliGreen meeting e CSR: un futuro verde o al verde. Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde
Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde Green meeting e CSR: Elementi ambientali negli appalti pubblici un futuro verde o al verde secondo la normativa contrattuale Stefano Manetti Hotel NH Touring
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 18 dicembre 2009. ModiÞ cazioni e integrazioni della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 25 gennaio 2008 ARG/elt 4/08 in materia di regolazione del servizio di dispacciamento
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS ED IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 3 APRILE 2014 155/2014/R/GAS DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI CUI AL REGOLAMENTO PER I CRITERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE
DettagliRegolamento CLP e la Scheda di Dati di Sicurezza
Dipinto inizio 900 artista sconosciuto Regolamento CLP e la Scheda di Dati di Sicurezza Seminario regionale Firenze venerdì 9 novembre 2012 1 NORMATIVA SPECIFICA D.Lgs.194/95 che recepiva la direttiva
DettagliAntincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Torino 23.10.2013 SCIA antincendio: adempimenti e verifiche
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)
CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliIl rischio cancerogeno e mutageno
Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato
Dettagliinstallati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo
DECRETO MINISTERIALE 15 marzo 2005 Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema
DettagliRoma, 23 maggio 2011. Alle Direzioni Regionali, Interregionali e Provinciali. Agli Uffici delle Dogane Loro Sedi
Roma, 23 maggio 2011 Alle Direzioni Regionali, Interregionali e Provinciali Protocollo: 59658/RU Rif.: Allegati: 2 Agli Uffici delle Dogane Loro Sedi All Ufficio centrale antifrode Sede e, p.c. Al Ministero
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?
DettagliI vetri di sicurezza. Linee guida per la sicurezza in edilizia
I vetri di sicurezza Linee guida per la sicurezza in edilizia 1 I vetri di sicurezza Premessa Nella progettazione e nella realizzazione delle architetture contemporanee, il vetro è sempre più utilizzato
DettagliI Prodotti Fitosanitari alla luce dei Regolamenti REACH e CLP
DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA Corso di aggiornamento PESTICIDI RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI Reggio Emilia 25 gennaio 2014 I Prodotti Fitosanitari alla luce dei Regolamenti REACH e CLP Patrizia Ferdenzi
DettagliGIOCATTOLI SICURI. Guida all acquisto e all uso consapevole. (D.lgs. n. 54/2011 attuazione direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli)
GIOCATTOLI SICURI Guida all acquisto e all uso consapevole (D.lgs. n. 54/2011 attuazione direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli) Questa guida intende fornire al consumatore conoscenze e consigli
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA. ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA
RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 55 DEL
DettagliL AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) Le schede. Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione.
Le schede Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione Eleonora Morfuni L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) S 10/2012 gennaio 2012 Le schede ** Indice 1. L influsso
DettagliATEX ed Ambienti Confinanti DCS Safety System Sistemi di Sicurezza e Controllo in ambienti a rischio esplosione
TUSL - TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO In ambito lavorativo, il Dlgs. 81/2008 propone un sistema di gestione della sicurezza e della salute preventivo e permanente,
DettagliNORME SULLA CONFORMITA DELLE SOSTANZE IMPIEGATE TATUAGGI E PIERCING
Dr. Mario Esposito Tecnico della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro NORME SULLA CONFORMITA DELLE SOSTANZE IMPIEGATE TATUAGGI E PIERCING 13 maggio 2015 - mercoledì Dr. Mario Esposito Tecnico
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA SICUREZZA DELL APPROVVIGIONAMENTO E LE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE VISTO il comma 1bis dell articolo 9 del decreto legislativo 23 maggio 2000,
DettagliLA MARCATURA CE Cos è marcatura CE
Cos è La marcatura CE è un contrassegno che deve essere apposto su determinate tipologie di prodotti dal fabbricante stesso che con essa autocertifica la rispondenza (o conformità) ai requisiti essenziali
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI
Dettagli4.6 APPROVVIGIONAMENTO
Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema
DettagliPUBBLICATI SULLA G.U. N 8 DELL 11 GENNAIO 2012 GLI ACCORDI PER LA FORMAZIONE APPROVATI IL 21 DICEMBRE 2011
PUBBLICATI SULLA G.U. N 8 DELL 11 GENNAIO 2012 GLI ACCORDI PER LA FORMAZIONE APPROVATI IL 21 DICEMBRE 2011 Pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella Serie Generale n. 8 del 11-1-2012 ed entrato in vigore
DettagliTESTO. Art. 2. Sono abrogati i decreti ministeriali 10 gennaio 1950 e 2 agosto 1956. ALLEGATO
Decreto del Presidente della Repubblica n 1208 del 05/09/1966 Modifiche alla vigente disciplina normativa in materia di apparecchi di alimentazione per generatori di vapore aventi potenzialità specifica
DettagliLa certificazione degli edifici
Convegno FIRE La certificazione energetica negli edifici: opportunità e ruoli per gli Energy Manager Milano - 11 e 12 novembre 2004 La certificazione degli edifici Mario de Renzio - Consigliere FIRE
DettagliIL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
"Regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 28 marzo 1991, n. 109, in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni." D.M. 23 maggio 1992, n. 314 (Pubblicato nella
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 1. Domanda: Quanti progetti risultano ammessi al co finanziamento? Risposta: Al momento i progetti ammessi al co finanziamento
DettagliRISOLUZIONE N.254/E QUESITO
RISOLUZIONE N.254/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,20 giugno 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge 212 del 2000. Cessione gratuita di beni alle ONLUS. Art. 13,
DettagliPresentazione REACH & CLP
Presentazione REACH & CLP In breve Anno 2011 Azienda con sistema gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 Nr 50 100 9099 REACH Il REACH Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals è il
DettagliLe schede dei dati di sicurezza secondo REACH e CLP. Dott.ssa Cristina Bancomina - S.C. Igiene Sanità Pubblica
Le schede dei dati di sicurezza secondo REACH e CLP Dott.ssa Cristina Bancomina - S.C. Igiene Sanità Pubblica Schede di sicurezza - normativa La Dir. 67/548/CEE e la Dir. 1999/45/CE hanno stabilito l obbligo
DettagliProtocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5
PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità
DettagliDETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA
RELAZIONE TECNICA DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 933.60kW DA REALIZZARSI PRESSO L AEROPORTO
DettagliCircolare N.34 del 6 Marzo 2014
Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche. I chiarimenti del MISE Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliGD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti
PAG. / 9 GD Srl N Specificato il Foro Competente AQ CQ DIR 05/02/5 Barigazzi Torchio Giannitti N 0 Allineamento ai requisiti della norma UNI EN ISO 900:2008 e della specifica tecnica ISO/TS 6949:2009 AQ
DettagliDelibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:
Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce
DettagliLE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO
LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone
DettagliIstruzione Interna II26 USO DEL LOGOTIPO
Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2011 Revisione 7 del 31.03.2015 Pagina 1/7 Istruzione Interna II26 USO DEL LOGOTIPO STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. DESCRIZIONE Data Rev. 00 Emissione 10-09-07 01 Nuova
DettagliPORTE AD ARTE regolamento
Per Sponsor In collaborazione con PORTE AD ARTE regolamento ART. 1 IL REGOLAMENTO Il presente regolamento costituisce, a mente dell art. 3 punto 7 del bando, parte integrante dello stesso e definisce in
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliRegolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.
Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione
DettagliAIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili
AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili le qualità del poliuretano espanso flessibile www.aipef.it numero 51 Ottobre 13 il Materiale Acari 1 il Materiale Glicolisi 2 la Tecnologia 5 Formazione
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
DettagliBonus casa: recupero edilizio e risparmio energetico potenziati al 50 e 65% fino al 31.12.2013. (DL n. 63 del 04.06.2013)
Ai gentili clienti Loro sedi Bonus casa: recupero edilizio e risparmio energetico potenziati al 50 e 65% fino al 31.12.2013 (DL n. 63 del 04.06.2013) Gentile cliente con la presente intendiamo informarla
DettagliMARCATURA CE Regolamento UE n. 305/2011 e NTC - DM 14.01.2008. Conformità prodotti a base legno
MARCATURA CE Regolamento UE n. 305/2011 e NTC - DM 14.01.2008 Milano, 8 Ottobre 2013 Conformità prodotti a base legno Marco Luchetti Responsabile Ufficio Normativa Area Legno Legno massiccio Legno massiccio
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BOBBIO CAPOLUOGO PIAZZA SAN COLOMBANO,5 29022 BOBBIO (PC) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA Non tutto ciò che può essere contato conta, non tutto ciò che conta può
Dettagli(Atti non legislativi) DECISIONI
24.2.2015 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 52/1 II (Atti non legislativi) DECISIONI DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/261 DELLA COMMISSIONE del 6 febbraio 2015 che modifica le decisioni 2010/470/UE
DettagliRisoluzione del 26/08/2009 n. 239 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 239/E
RISOLUZIONE N. 239/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 26 agosto 2009 OGGETTO: Istanza di interpello Regime agevolato per l intrapresa di nuove attività artistiche o professionali ovvero
DettagliScheda. Produzione: Scopo della lavorazione. Descrizione della macchina
Scheda 7 Produzione: Macchina: FILM STAMPA FLESSOGRAFICA Scopo della lavorazione Con la stampa flessografica vengono depositati sul film di materiale plastico, mediante gruppi di stampa a cilindri, vari
DettagliFaber System è certificata WAM School
Faber System è certificata WAM School Servizio/soluzione completa per la gestione digitale dei documenti nella Scuola e nell Università pubblica e privata A norma di legge WAM School è sviluppato con tecnologie
DettagliCOMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA
COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.
DettagliMarcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliPiaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa
Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.
DettagliCanne fumarie e apparecchi a combustibile solido; regole per un utilizzo sicuro. Il punto di vista dei produttori.
Canne fumarie e apparecchi a combustibile solido; regole per un utilizzo sicuro. Il punto di vista dei produttori. I settori I produttori di camini e canne fumarie 2 I settori UNICALOR I produttori di
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliAl Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx
DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI
DettagliCENTRO INOX REGOLAMENTO
REGOLAMENTO Art. 1 Il marchio ha lo scopo di identificare esclusivamente la natura del materiale, senza alcun riferimento al suo livello qualitativo; vale a dire che tale marchio identifica inequivocabilmente
DettagliLa norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in
La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 Modifica della deliberazione 18 luglio 2008, n. 1820 (Sistema di accreditamento per l'affidamento in gestione degli interventi formativi cofinanziati
DettagliAZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI Art. 1 Ambito di applicazione. Il presente Regolamento dà applicazione
Dettagli730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento
730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 30 05.07.2013 Liquidazione di srl e presentazione di Unico Categoria: Sottocategoria: Scadenze Nelle società di capitali la fase di è un procedimento
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 37 del 17 03 2015 8883 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio 2015, n. 209 D.P.R. N.380/2001. Modulistica di riferimento per i procedimenti relativi
DettagliQUALIFICAZIONE INSTALLATORI ELETTRICI. Como 4 marzo 2015
QUALIFICAZIONE INSTALLATORI ELETTRICI Como 4 marzo 2015 LEGGI E NORMATIVE L esecuzione degli impianti elettrici per l alimentazione di centrali termiche e caldaie è regolamentata dal Decreto del Ministero
DettagliS E A V OGGETTO: FT. ELETTRONICA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Bergamo, marzo 2015 CIRCOLARE N. 14/Consulenza aziendale OGGETTO: FT. ELETTRONICA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Dal 31.3.2015 scatta l obbligo di utilizzo generalizzato della fattura elettronica nei confronti
DettagliDS90 DOOR/WINDOW SENSOR MANUALE D ISTRUZIONI 20544/20120530 DS90 ALL RIGHTS RESERVED HAIBRAIN
DS90 DOOR/WINDOW SENSOR MANUALE D ISTRUZIONI 20544/20120530 DS90 ALL RIGHTS RESERVED HAIBRAIN MANUALE D ISTRUZIONI DEL SENSORE PORTE/FINESTRE DS90 (Art. n. 09583) PRECAUZIONI DI SICUREZZA In caso di utilizzo
DettagliPrincipali elementi di una certificazione energetica
Principali elementi di una certificazione energetica Rossella Esposti ANIT www.anit.it CERTIFICAZIONE ENERGETICA Viene incontro alle esigenze di: Maggiore efficienza di un parco edilizio energeticamente
DettagliQuadri elettrici e norme di riferimento
Quadri elettrici e norme di riferimento Nella realizzazione di un impianto di sicurezza, un attenzione particolare va posta al quadro elettrico, al quale fa capo l alimentazione dell impianto stesso. Innanzitutto,
DettagliALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006.
ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006. Art. 1 Oggetto. I percorsi di stabilizzazione del personale
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliMilano, 27 maggio 2014
Milano, 27 maggio 2014 La Lega Nazionale Professionisti Serie A (Lega Calcio Serie A), in relazione alle osservazioni formulate da un Operatore della Comunicazione precisato che - l Invito a Presentare
DettagliPubblicata su questo Sito in data 02/03/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 53 del 5 marzo 2007
Delibera n. 96/07/CONS Modalità attuative delle disposizioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7 Pubblicata su questo Sito in data 02/03/07 Gazzetta Ufficiale della
DettagliAVVISO PER IL RINNOVO DELLA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DEL PAESAGGIO (art. 8 del Regolamento Edilizio Comunale)
AREA 3 SERVIZI TERRITORIALI Servizi Integrati sul Territorio Ufficio Edilizia Privata Prot. n. 21071 AVVISO PER IL RINNOVO DELLA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DEL PAESAGGIO (art. 8 del Regolamento Edilizio
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione
DettagliDispositivi di rete. Ripetitori. Hub
Ripetitori Dispositivi di rete I ripetitori aumentano la distanza che può essere ragginta dai dispositivi Ethernet per trasmettere dati l'uno rispetto all'altro. Le distanze coperte dai cavi sono limitate
DettagliOGGETTO: Procedure di riconoscimento delle officine installatrici di limitatori di velocità.
DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI Direzione generale per la Motorizzazione Prot. n. 2580M368 Allegati n. 4 Roma, 23.05.2005 OGGETTO: Procedure di riconoscimento delle officine installatrici di limitatori
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA
Prot. n. 107521/03 Direzione Centrale Gestione Tributi Approvazione dello schema di dati da inviare per via telematica per l assolvimento degli adempimenti ai fini IVA da parte dei soggetti di cui all
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
DettagliMarcatura CE Cancelli
SB studio www.essebistudio.com www.marcatura-ce-cancelli.com Marcatura CE Cancelli SB studio di Bertolo Sergio Borgo Treviso 152/C 31033 Castelfranco Veneto TV Direttiva Prodotti da Costruzione CPD 89/106/CEE
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 21 MAGGIO 2015 240/2015/R/EEL RICONOSCIMENTO DEI COSTI, SOSTENUTI NELL ANNO 2014 DALLA SOCIETÀ TERNA S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ INERENTI LA GESTIONE E LO SVILUPPO DEL SISTEMA
DettagliELETTRODOMESTICI. Sotto la lente. Gli elettrodomestici sono apparecchi o utensili alimentati ad energia elettrica, destinati all uso domestico.
ELETTRODOMESTICI Gli elettrodomestici sono apparecchi o utensili alimentati ad energia elettrica, destinati all uso domestico. La Comunità Europea ha emanato diverse norme che prevedono l obbligo di informare
DettagliONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE
CIRCOLARE A.F. N. 34 del 6 Marzo 2014 Ai gentili clienti Loro sedi ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE Premessa Il Ministero
DettagliRISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015
RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con
Dettagli