Relazione trimestrale di ESERCIZIO impianti P&T denominati UT1 e UT2. Ottobre 2016

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1 PAGINA 1 DI 36 Progetto di messa in sicurezza delle aree di interesse industriale del Ex sito produttivo Caffaro (Ex Siapa) di Galiera (BO) Relazione trimestrale di ESERCIZIO impianti P&T denominati UT1 e UT2 Ottobre 2016 Rev. Data Descrizione Redatto Controllato Approvato 00 18/11/2016 Trimestrale - Ottobre 2016 M. Zanon M. Donati M. Donati

2 PAGINA 2 DI 36 Indice Indice Premessa Introduzione - Caratteristiche specifiche degli impianti installati Fasi operative e definizioni Fase di commissionamento Fase di Avviamento Fase di esercizio Impianto UT Impianto UT Pozzi di emungimento acque di falda Monitoraggio ambientale (analisi chimiche acque) Monitoraggio acque di processo Monitoraggio acque di falda Interpretazione dei risultati acque di processo Interpretazione dei risultati acque di falda Andamento nel tempo delle concentrazioni dei contaminanti nelle acque Andamento acque di processo Andamento acque di falda Episodi da segnalare ed anomalie Allegato

3 PAGINA 3 DI Premessa Ecologia Environmental Solutions S.r.l. (Ecologia) è stata incaricata dal Comune di Galliera per eseguire la gestione e il monitoraggio di n.2 impianti di bonifica (tecnologia insitu P&T) già installati presso l ex sito produttivo Caffaro (Ex-Siapa) di Galliera (BO). In particolare un sistema di P&T denominato UT1 è installato all interno dell ex stabilimento, mentre il secondo impianto denominato UT2 è installato nel giardino della ex scuola di Via della Pace. L installazione degli impianti di Pump and Treat (P&T) in oggetto è stata completata nel mese di novembre 2015, ma in seguito all installazione gli impianti non sono stati attivati. La fase iniziale dell attività di gestione degli impianti da parte di Ecologia ha previsto infatti anche il commissionamento e l avviamento dei n.2 impianti. Le attività per le quali Ecologia è stata incaricata sono le seguenti: Commissionamento e Avviamento dei n.2 impianti di P&T (UT1 e UT2) Manutenzione Ordinaria n.2 impianti P&T (UT1 e UT2) Monitoraggio acque di falda estratte (n.5 pozzi di emungimento totali) Monitoraggio acque di falda in ingresso ed in uscita dai n.2 sistemi filtranti (filtri a carboni attivi). Gestione della messaggistica di allarme impianto. Reportistica periodica

4 PAGINA 4 DI Introduzione - Caratteristiche specifiche degli impianti installati I n.2 impianti P&T differiscono principalmente per il numero di pompe sommerse installate (numero di pozzi di estrazione) e conseguentemente per il volume di acqua che da progetto i due sistemi devono trattare. In seguito si riassumono i principali dati impiantistici. Impianto UT1 Impianto UT2 Ubicazione Stabilimento Ex-Siapa Scuola Via della Pace n. pompe sommerse (pozzi di estrazione) 4 1 Diametro pozzi 6 6 Profondità pompe estrazione 12-15m 12-15m Portata max acqua estratta per pozzo 2 m 3 /h 2 m 3 /h Portata totale (operativa) 8 m 3 /h 2 m 3 /h Portata totale (massima) 15 m 3 /h 2 m 3 /h Massa filtrante (Carbone attivo) 6000 kg 1500 kg La tecnologia P&T consiste nell estrazione dei contaminanti disciolti in acqua attraverso il pompaggio e successiva filtrazione delle acque di falda. Per una trattazione completa della tecnologia P&T si rimanda alla Proposta Tecnico-Economica di fornitura e installazione impianti P&T (UT1 e UT2) redatta da Ecologia nel mese di gennaio 2015 e al progetto generale. In seguito si riporta la lista delle principali componenti installate nei due sistemi P&T: UT1 N.4 pompe sommerse, N.4 sensori di livello idrico in pozzo N.4 teste pozzo: o Contatore analogico, o Manometro analogico, o Rubinetto di campionamento, o Valvola di non ritorno, o Valvola di sezionamento, N.2 filtri a carbone con rampa valvolare di gestione, Contatore e flussimetro digitale allo scarico, Rubinetti di campione in ingresso e scarico, N.2 sensori di pressione in ingresso e uscita filtri, Pannello di controllo o Selettore spento/automatico/manuale delle pompe, o PLC di controllo dell automazioni e telemetrico con monitor LCD per l indicazione dei parametri di processo, o GSM per l invio di messaggi di allarme/guasto

5 PAGINA 5 DI 36 UT2 N.1 pompa sommerse, N.1 sensore di livello idrico in pozzo N.3 filtri a carbone con rampa valvolare di gestione, Contatore e flussimetro digitale allo scarico, Rubinetti di campione in ingresso e scarico, N.2 sensori di pressione in ingresso e uscita filtri, Pannello di controllo o Selettore spento/automatico/manuale delle pompe, o PLC di controllo dell automazioni e telemetrico con monitor LCD per l indicazione dei parametri di processo, o GSM per l invio di messaggi di allarme/guasto

6 PAGINA 6 DI Fasi operative e definizioni In seguito si riporta l elenco e la definizione delle fasi operative legate al progetto: Consegna impianti: fase in cui gli impianti vengono consegnati in sito e posizionati nelle aree di intervento. Installazione: fase in cui gli impianti preassemblati in officina vengono installati in maniera definitiva nelle aree di intervento. In particolare ciò viene eseguito attraverso il collegamento idraulico ed elettro-strumentale tra la linea di estrazione principale (proveniente dai singoli pozzi) e l impianto, e tutti i restanti collegamenti idraulico ed elettro-strumentali. Commissionamento: fase in cui vengono testate le strumentazioni installate negli impianti (pompe, filtri, contattori, sensori, PLC; GSM ) singolarmente ed in normale esercizio per diversi cicli, controllata la tenuta idraulica delle tubazioni e dei filtri, verificato il funzionamento dei sensori ed eseguita la loro taratura, controllato il funzionamento delle componenti di protezione elettrica installate nel pannello di controllo (interruttore differenziale, magnetotermico...). Avviamento (start-up): fase della durata di circa tre giorni in cui gli impianti sono lasciati in esercizio continuativo (24h/giorno) in modalità automatica con registrazione dei parametri di processo e controllo diretto in campo del personale di Ecologia. Durante questa fase gli impianti vengono tarati sulla base delle caratteristiche sito-specifiche allo scopo di ottimizzare l intervento di bonifica. Esercizio: fase di normale e continuativo (24/7) funzionamento degli impianti con periodici e programmati interventi di manutenzione e monitoraggio.

7 PAGINA 7 DI Fase di commissionamento Il commissionamento degli impianti è stato eseguito dal personale di Ecologia in data 14/04/2016. In seguito si descrivono brevemente le principali attività svolte durante il commissionamento: Prove di tenuta idraulica: prove di controllo della tenuta idraulica di tutte le tubazioni, dei filtri e delle tenute (guarnizioni, flange, filetti) installate nell impianto. Prove di funzionamento sensori: prove dei sensori installati nell impianto e nei pozzi di estrazione. Prove di funzionamento elettro/meccaniche: prove di funzionamento degli interruttori magnetotermici e differenziali installati nel pannello di controllo e di funzionamento manuale/automatico delle pompe sommerse. Prove di funzionamento strumentazioni: prove di funzionamento delle strumentazioni di controllo ed allarme degli impianti con ottimizzazione del programma di gestione della PLC del panello di controllo. Prove di funzionamento in automatico dell impianto: prove di funzionamento dell intero impianto in modalità automatica con controllo costante da parte dell operatore per verifica reale del funzionamento delle logiche di gestione PLC e degli allarmi. Durante la fase di commisionamento dell impianto non sono state rilevate criticità particolari e tutta la strumentazione è risultata funzionare normalmente. A seguito della fase di commisionamento è stato pertanto possibile avviare l impianto in modalità completa e automatica come indicato al capitolo che segue.

8 PAGINA 8 DI Fase di Avviamento A seguito della regolare conclusione della fase commissionamento degli impianti UT1 e UT2 è iniziata la fase di avviamento degli impianti (della durata di 3 giorni) e la contestuale fase di esercizio continuativo degli impianti (24/7). Tale fase, denominata semplicemente fase di esercizio continuerà per tutta la durata del funzionamento degli impianti. Nella tabella che segue si riportano le date di esecuzione della fase di avviamento dei due impianti. Tabella 5.1 Fase di avviamento degli impianti UT1 e UT2 1 giorno 2 giorno 3 giorno UT1 14/04/ /04/ /04/2016 UT2 14/04/ /04/ /04/2016 Cosi come indicato nelle specifiche tecniche di fornitura degli impianti UT1 e UT2 e descritto in precedenza, durante la fase di avviamento ed il successivo esercizio, Ecologia è incaricata di effettuare delle visite di manutenzione ordinaria agli impianti con lo scopo di mantenere il corretto funzionamento del sistema ed il monitoraggio dei principali parametri d impianto. Fra le attività periodiche di manutenzione impianto si evidenzia: Pulizia dei filtri Controllo ed eventuale pulizia delle pompe sommerse Controllo del sistema filtrante Controllo del funzionamento dei sensori e degli allarmi Fra i parametri d impianto che vengono monitorati si evidenziano: Livelli e variazioni di falda (monitorati dai sensori in foro) Valori e variazioni di pressione nell unità di trattamento (monitorati dai sensori) Volume dei totalizzatori installati nelle linee di estrazione Volume dei totalizzatori installati nelle linee di scarico Portata dei totalizzatori installati nelle linee di scarico Nel capitolo 6 che segue si riportano i principali parametri registrai durante il normale esercizio degli impianti.

9 Sistema in funzione Numero pompe funzionanti / installate Numero pompe attive durante la registrazione dei parametri (in funzione contemporanea) Volume acqua di scarico UT1 Portata acqua di scarico UT1 Temperatura acqua di scarico Pressione ingresso filtri UT1 Pressione scarico filtri UT1 PAGINA 9 DI Fase di esercizio A seguito della fase di avviamento, è iniziata la fase di normale esercizio degli impianti. In tale fase sono effettuate visite di manutenzione ordinaria e settaggio dei parametri di sistema a cadenza quindicinale per i primi due mesi, mentre dal terzo mese in poi sono effettuate visite mensili. Vengono inoltre effettuati dei campionamenti mensili delle acque in ingresso e uscita dai sistemi filtranti e con cadenza trimestrale delle acque di falda emunte dai pozzi di estrazione. I dettagli di tali attività sono indicate nei capitoli che seguono Impianto UT1 In seguito si riportano i principali parametri registrati durante l esercizio dell impianto UT1: Tabella 6.1 Parametri di esercizio nell impianto UT1 Data - n n m 3 m 3 /h C Bar Bar 14/04/2016 SI 4 di /04/2016 SI 3 di ,2 6,5 15 1,5 0 27/04/2016 SI 2 di ,2 16 1,5 0 05/05/2016 SI 2 di , /05/2016 SI 2 di , /05/2016 SI 2 di ,7 16 1,5 0 16/06/2016 SI 1 di , /06/2016 SI 2 di ,5 17 1,5 0 28/07/2016 SI 2 di , /08/2016 SI 3 di ,2 16 1,5 0 20/09/2016 SI 2 di ,5 0 05/10/2016 SI 2 di ,5 17 1,5 0

10 PAGINA 10 DI 36 Sulla base dei dati registrati durante la fase di esercizio dell impianto UT1 si evidenzia che la portata di emungimento totale dell impianto si attesta su valori di circa 3-7 m 3 /ora con una variabilità dovuta essenzialmente al tempo di ricarica dei pozzi emunti e di conseguenza dal numero di pompe di emungimento in funzione in contemporanea. Si precisa infatti che le pompe di emungimento si azionano ed arrestano automaticamente in funzione della presenza o meno di acqua nei pozzi e pertanto il numero di pompe in funzione in contemporanea può variare nel tempo. Nella figura di seguito si riporta graficamente l andamento dei volumi di acqua emunti dall impianto UT1.

11 Sistema in funzione Numero pompe funzionanti / installate Numero pompe attive durante la registrazione dei parametri Volume acqua di scarico UT2 Portata acqua di scarico UT2 Temperatura acqua di scarico Pressione ingresso filtri UT2 Pressione scarico filtri UT2 PAGINA 11 DI Impianto UT2 In seguito si riportano i principali parametri registrati durante l esercizio dell impianto UT2: Tabella 6.2 Parametri di esercizio nell impianto UT2 Data - n n m 3 m 3 /h C Bar Bar 14/04/2016 SI 1 di /04/2016 SI 1 di , /04/2016 SI 1 di , /05/2016 SI 1 di ,8 15 0,5 0 20/05/2016 SI 1 di /05/2016 SI 1 di , /06/2016 SI 1 di ,8 17 1,5 0 28/06/2016 SI 1 di ,8 17 1,5 0 28/07/2016 SI 1 di ,8 17 1,5 0 30/08/2016 SI 1 di , /09/2016 SI 1 di , /10/2016 SI 1 di Sulla base dei dati registrati durante la fase di esercizio dell impianto UT2 si evidenzia che la portata di emungimento totale dell impianto si attesta su valori di circa 0,6/1,1 m 3 /ora con valori abbastanza stabili e costanti nel tempo.

12 PAGINA 12 DI Pozzi di emungimento acque di falda Durante le visite di manutenzione vengo inoltre registrati i volumi di acqua estratti dai singoli pozzi di emungimento collegati all impianto UT1 (pozzi 1, 2, 3, 4) e all impianto UT2 (pozzo 5). Nella tabella che segue si riportano i volumi di acqua emunta. Tabella 6.3 Volumi emunti dai singoli pozzi Data Pozzo 1 Pozzo 2 Pozzo 3 Pozzo 4 Pozzo 5 m 3 m 3 m 3 m 3 m 3 14/04/ /04/ /04/ /05/ /05/ /05/ /06/ /06/ /07/ /08/ /09/ /10/ Nella figura di seguito si riporta graficamente l andamento dei volumi di acqua emunti dai singoli pozzi di emungimento. Dall interpretazione dell andamento del volume di acqua emunta dai singoli pozzi si può osservare una portata nettamente maggiore del pozzo 3 rispetto a gli altri pozzi. Questo può essere dovuto ad una naturale diversa litologia dei terreni situati nelle adiacenze del pozzo 3, con presenza di terreni a maggior permeabilità.

13 PAGINA 13 DI Monitoraggio ambientale (analisi chimiche acque) Ecologia è incaricata del monitoraggio ambientale dell attività dell impianto che consiste nel campionamento ed analisi di campioni di acqua di falda e acque di processo, per verificare: Concentrazione degli inquinanti nelle acque di falda emunte; Concentrazione degli inquinanti delle acque in entrata ed uscita dai sistemi filtranti e successivamente scaricate in corpo idrico superficiale (Scolo Riolo). In particolare, analogamente ai parametri ricercati da ARPA Emilia Romagna nelle più recenti campagne di monitoraggio, le analisi di laboratorio prevedono la verifica dei seguenti contaminanti: Composti Clorurati Cancerogeni e non Cancerogeni Fitofarmaci Idrocarburi totali come n-esano In fase di esercizio, il campionamento ed analisi delle acque di processo e delle acque di falda emunte dai singoli pozzi di emungimento hanno una frequenza differente, ovvero: Il campionamento e analisi acque di processo, (acque in entrata ed in uscita dai sistemi filtranti a carbone attivo UT1 e UT2) avrà CADENZA MENSILE; Il campionamento e analisi acque di falda emunte dai n.5 pozzi di estrazione avrà CADENZA TRIMESTRALE Nei paragrafi che seguono si riportano i risultati delle analisi sui campioni di acqua prelevati durante il presente trimestre di gestione degli impianti Monitoraggio acque di processo Con frequenza mensile è stato effettuato il campionamento e la successiva analisi delle acque di processo degli impianti UT1 e UT2 che consistono nelle acque in ingresso al sistema filtrante ed alle acque di scarico nel canale Riolo. Nelle tabelle che seguono si riportano i risultati delle analisi relative al periodo di riferimento del presente report.

14 PAGINA 14 DI 36 Tabella 7.1 Risultati analitici acque in ingresso impianto UT1 Limite Sostanza CSC Data campionamento 30/08/ /09/ /10/2016 Clorometano (µg/l) < 0,1 < 0,1 < 0,1 1.5 Cloroformio (Triclorometano) (µg/l) 1,56 0,04 0,04 0,15 Cloruro di vinile (µg/l) 0,05 2,02 2, ,2-Dicloroetano (µg/l) 3,80 2,08 2,36 3 1,1-Dicloroetilene (µg/l) 16,00 0,69 1, Tricloroetilene (µg/l) 32,00 11,00 30, Tetracloroetilene (µg/l) 0,21 < 0,100 0, Esaclorobutadiene (µg/l) < 0,010 < 0,010 0, Somma Organoalogenati (Alifatici Clorurati Cancerogeni) (µg/l) 53,60 15,80 36, ,1-Dicloroetano (µg/l) 9,90 2,00 1, ,2-Dicloroetilene (µg/l) 8,93 30,40 77, ,2-Dicloropropano (µg/l) 1,68 2,62 4,60 0,15 1,1,2-Tricloroetano (µg/l) 0,17 < 0,0500 < 0,0500 0,2 1,2,3-Tricloropropano (µg/l) < 0,0010 < 0,0010 0,05 0,001 1,1,2,2-Tetracloroetano (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 0,05 Somma Organoalogenati (Alifatici Clorurati NON Cancerogeni)(µg/l) 20,68 35,02 83,74 Alaclor (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Aldrin (µg/l) < 0,010 < 0,010 < 0,010 0,03 Atrazina (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,3 alfa-hch (alfa-esaclorocicloesano) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 beta-hch (beta-esaclorocicloesano) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Lindano (gamma-hch) (µg/l) 0,09 0,12 0,25 0,1 Clordano (alfa+gamma) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 DDD,DDT,DDE (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Dieldrin (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 0,03 Endrin (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Sommatoria Fitofarmaci (Medium bound - Come da D.Lgs ) (µg/l) 0,27 0,30 0,44 0,5 Idrocarburi C<=12 (come n-esano) (µg/l) 202,00 121,00 490,00 Idrocarburi C>12 (come n-esano) (µg/l) < 50 < 50 < 50 Idrocarburi Totali C<=12+C>12 (come n-esano) (µg/l) 202,00 121,00 490, Note: Limite CSC: D.Lgs 152/2006 Allegato 5 tabella 2

15 PAGINA 15 DI 36 Tabella 7.2 Risultati analitici acque in ingresso impianto UT2 (Pozzo 5) Limite Sostanza CSC Data campionamento 30/08/ /09/ /10/2016 Clorometano (µg/l) < 0,1 < 0,1 < 0,1 1.5 Cloroformio (Triclorometano) (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 0,15 Cloruro di vinile (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0, ,2-Dicloroetano (µg/l) 0,44 0,53 < 0, ,1-Dicloroetilene (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0, Tricloroetilene (µg/l) < 0,100 < 0,100 0, Tetracloroetilene (µg/l) < 0,100 < 0,100 < 0, Esaclorobutadiene (µg/l) < 0,010 < 0,010 < 0, Somma Organoalogenati (Alifatici Clorurati Cancerogeni) (µg/l) 0,44 0,53 < 0, ,1-Dicloroetano (µg/l) < 1,0 < 1,0 < 1, ,2-Dicloroetilene (µg/l) < 1,0 < 1,0 < 1,0 60 1,2-Dicloropropano (µg/l) < 1,00 0,10 < 0,100 0,15 1,1,2-Tricloroetano (µg/l) < 0,0500 < 0,0500 < 0,0500 0,2 1,2,3-Tricloropropano (µg/l) < 0,0010 < 0,0010 < 0,0010 0,001 1,1,2,2-Tetracloroetano (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 0,05 Somma Organoalogenati (Alifatici Clorurati NON Cancerogeni)(µg/l) 0,00 0,10 0,00 Alaclor (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Aldrin (µg/l) < 0,010 < 0,010 < 0,010 0,03 Atrazina (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,3 alfa-hch (alfa-esaclorocicloesano) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 beta-hch (beta-esaclorocicloesano) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Lindano (gamma-hch) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Clordano (alfa+gamma) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 DDD,DDT,DDE (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Dieldrin (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 0,03 Endrin (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Sommatoria Fitofarmaci (Medium bound - Come da D.Lgs ) (µg/l) 0,21 0,21 0,21 0,5 Idrocarburi C<=12 (come n-esano) (µg/l) < 50 < 50 < 50 Idrocarburi C>12 (come n-esano) (µg/l) < 50 < 50 < 50 Idrocarburi Totali C<=12+C>12 (come n-esano) (µg/l) < 50 < 50 < Note: Limite CSC: D.Lgs 152/2006 Allegato 5 tabella 2

16 PAGINA 16 DI 36 Tabella 7.3 Risultati analitici acque di scarico impianto UT1 Sostanza Data campionamento 30/08/ /09/ /10/2016 Clorometano (µg/l) < 0,1 < 0,1 < 0,1 Cloroformio (Triclorometano) (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 0,19 Cloruro di vinile (µg/l) 0,43 1,08 < 0,050 1,2-Dicloroetano (µg/l) < 0,200 < 0,200 < 0,200 1,1-Dicloroetilene (µg/l) 0,01 0,02 < 0,0100 Tricloroetilene (µg/l) < 0,100 < 0,100 < 0,100 Tetracloroetilene (µg/l) < 0,100 < 0,100 < 0,100 Esaclorobutadiene (µg/l) < 0,010 < 0,010 < 0,010 Somma Organoalogenati (Alifatici Clorurati Cancerogeni) (µg/l) 0,44 1,10 0,20 1,1-Dicloroetano (µg/l) < 1,0 < 1,0 < 1,0 1,2-Dicloroetilene (µg/l) < 1,0 < 1,0 < 1,0 1,2-Dicloropropano (µg/l) < 0,100 < 0,100 < 0,100 1,1,2-Tricloroetano (µg/l) < 0,0500 < 0,0500 < 0,0500 1,2,3-Tricloropropano (µg/l) < 0,0010 < 0,0010 < 0,0010 1,1,2,2-Tetracloroetano (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 Somma Organoalogenati (Alifatici Clorurati NON Cancerogeni)(µg/l) 0,00 0,00 0,00 Alaclor (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 Limite allo scarico in acque superficiali Aldrin (µg/l) < 0,010 < 0,010 < 0, Atrazina (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 alfa-hch (alfa-esaclorocicloesano) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 beta-hch (beta-esaclorocicloesano) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 Lindano (gamma-hch) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 Clordano (alfa+gamma) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 DDD,DDT,DDE (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 Dieldrin (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0, Endrin (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 2 Sommatoria Fitofarmaci (Medium bound - Come da D.Lgs ) (µg/l) 0,21 0,21 0,21 50 Idrocarburi C<=12 (come n-esano) (µg/l) < 50 < 50 < 50 Idrocarburi C>12 (come n-esano) (µg/l) < 50 < 50 < 50 Idrocarburi Totali C<=12+C>12 (come n-esano) (µg/l) < 50 < 50 < Note: Limite allo scarico in acque superficiali: D.Lgs 152/2006 Parte III, Allegato 5 tabella

17 PAGINA 17 DI 36 Tabella 7.4 Risultati analitici acque di scarico impianto UT2 Sostanza Data campionamento 30/08/ /09/ /10/2016 Clorometano (µg/l) < 0,1 < 0,1 < 0,1 Cloroformio (Triclorometano) (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 Cloruro di vinile (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 1,2-Dicloroetano (µg/l) < 0,200 < 0,200 0,46 1,1-Dicloroetilene (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 Tricloroetilene (µg/l) < 0,100 < 0,100 < 0,100 Tetracloroetilene (µg/l) < 0,100 < 0,100 < 0,100 Esaclorobutadiene (µg/l) < 0,010 < 0,010 < 0,010 Somma Organoalogenati (Alifatici Clorurati Cancerogeni) (µg/l) < 0,20 < 0,20 0,47 1,1-Dicloroetano (µg/l) < 1,0 < 1,0 < 1,0 1,2-Dicloroetilene (µg/l) < 1,0 < 1,0 < 1,0 1,2-Dicloropropano (µg/l) < 0,100 < 0,100 < 0,100 1,1,2-Tricloroetano (µg/l) < 0,0500 < 0,0500 < 0,0500 1,2,3-Tricloropropano (µg/l) < 0,0010 < 0,0010 < 0,0010 1,1,2,2-Tetracloroetano (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 Somma Organoalogenati (Alifatici Clorurati NONCancerogeni)(µg/l) 0,00 0,00 0,10 Alaclor (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 Limite allo scarico in acque superficiali Aldrin (µg/l) < 0,010 < 0,010 < 0, Atrazina (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 alfa-hch (alfa-esaclorocicloesano) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 beta-hch (beta-esaclorocicloesano) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 Lindano (gamma-hch) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 Clordano (alfa+gamma) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 DDD,DDT,DDE (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 Dieldrin (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0, Endrin (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 2 Sommatoria Fitofarmaci (Medium bound - Come da D.Lgs ) (µg/l) 0,21 0,21 0,21 50 Idrocarburi C<=12 (come n-esano) (µg/l) < 50 < 50 < 50 Idrocarburi C>12 (come n-esano) (µg/l) < 50 < 50 < 50 Idrocarburi Totali C<=12+C>12 (come n-esano) (µg/l) < 50 < 50 < Note: Limite allo scarico in acque superficiali: D.Lgs 152/2006 Parte III, Allegato 5 tabella

18 PAGINA 18 DI Monitoraggio acque di falda Con cadenza trimestrale è stato effettuato il campionamento e la successiva analisi delle acque di falda emunte dai singoli pozzi di emungimento collegati agli impianti UT1 e UT2. In totale i pozzi di emungimento monitorati sono in tutto n.5 di cui n.4 (pozzo 1, 2, 3, 4) situati internamente al sito Ex Siapa e collegati all impianto UT1 e n.1 (pozzo 5) è situato nella ex scuola di Via della Pace e collegato all impianto UT2. Nelle tabelle che seguono si riportano i risultati delle analisi delle acque di falda emunte dai singoli pozzi, campionate nel periodo di riferimento del presente report. Tabella 7.5 Risultati analitici acque di falda pozzi emungimento collegati all impianto UT1 Sostanza Pozzo 1 Pozzo 2 Pozzo 3 Pozzo 4 Limite CSC Data campionamento 05/10/ /10/ /10/ /10/2016 Clorometano (µg/l) < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 1,5 Cloroformio (Triclorometano) (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 0,05 9,7 0,15 Cloruro di vinile (µg/l) < 0,050 < 0,050 1,5 0,25 0,5 1,2-Dicloroetano (µg/l) 0,45 2,9 2,7 10,7 3 1,1-Dicloroetilene (µg/l) 0,04 0,23 0, ,05 Tricloroetilene (µg/l) < 0,100 1,71 19, ,5 Tetracloroetilene (µg/l) < 0,100 < 0,100 < 0,100 0,56 1,1 Esaclorobutadiene (µg/l) 0,05 0,03 0,02 0,01 0,15 Somma Organoalogenati (Alifatici Clorurati Cancerogeni) (µg/l) 0,54 4,87 24, ,1-Dicloroetano (µg/l) < 1,0 5,1 1, ,2-Dicloroetilene (µg/l) < 1,0 < 1,0 61,7 2, ,2-Dicloropropano (µg/l) 0,24 1,52 5,1 0,62 0,15 1,1,2-Tricloroetano (µg/l) < 0,0500 < 0,0500 < 0,0500 1,05 0,2 1,2,3-Tricloropropano (µg/l) < 0,0010 < 0,0010 < 0,0010 < 0,0010 0,001 1,1,2,2-Tetracloroetano (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 0,05 Somma Organoalogenati (Alifatici Clorurati NON Cancerogeni)(µg/l) 0,24 6,62 68,14 65,76 Alaclor (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Aldrin (µg/l) < 0,010 < 0,010 < 0,010 < 0,010 0,03 Atrazina (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,3 alfa-hch (alfa-esaclorocicloesano) (µg/l) < 0,050 < 0,050 0,148 < 0,050 0,1 beta-hch (beta-esaclorocicloesano) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Lindano (gamma-hch) (µg/l) < 0,050 < 0,050 0,215 < 0,050 0,1 Clordano (alfa+gamma) (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 DDD,DDT,DDE (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Dieldrin (µg/l) < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 < 0,0100 0,03 Endrin (µg/l) < 0,050 < 0,050 < 0,050 < 0,050 0,1 Sommatoria Fitofarmaci (Medium bound - Come da D.Lgs ) (µg/l) 0,21 0,21 0,523 0,21 0,5 Idrocarburi C<=12 (come n-esano) (µg/l) < 50 < Idrocarburi C>12 (come n-esano) (µg/l) < 50 < 50 Idrocarburi Totali C<=12+C>12 (come n-esano) (µg/l) Note: Limite CSC: D.Lgs 152/2006 Allegato 5 tabella 2

19 PAGINA 19 DI 36 Tabella 7.6 Risultati analitici acque di falda del pozzo di emungimento collegato all impianto UT2 Sostanza Pozzo 5 Limite (ingresso UT2) CSC Data campionamento 05/10/2016 Clorometano (µg/l) < 0,1 1,5 Cloroformio (Triclorometano) (µg/l) < 0,0100 0,15 Cloruro di vinile (µg/l) < 0,050 0,5 1,2-Dicloroetano (µg/l) < 0, ,1-Dicloroetilene (µg/l) < 0,0100 0,05 Tricloroetilene (µg/l) 0,14 1,5 Tetracloroetilene (µg/l) < 0,100 1,1 Esaclorobutadiene (µg/l) < 0,010 0,15 Somma Organoalogenati (Alifatici Clorurati Cancerogeni) (µg/l) < 0, ,1-Dicloroetano (µg/l) < 1, ,2-Dicloroetilene (µg/l) < 1,0 60 1,2-Dicloropropano (µg/l) < 0,100 0,15 1,1,2-Tricloroetano (µg/l) < 0,0500 0,2 1,2,3-Tricloropropano (µg/l) < 0,0010 0,001 1,1,2,2-Tetracloroetano (µg/l) < 0,0100 0,05 Somma Organoalogenati (Alifatici Clorurati NON Cancerogeni) (µg/l) 0,00 Alaclor (µg/l) < 0,050 0,1 Aldrin (µg/l) < 0,010 0,03 Atrazina (µg/l) < 0,050 0,3 alfa-hch (alfa-esaclorocicloesano) (µg/l) < 0,050 0,1 beta-hch (beta-esaclorocicloesano) (µg/l) < 0,050 0,1 Lindano (gamma-hch) (µg/l) < 0,050 0,1 Clordano (alfa+gamma) (µg/l) < 0,050 0,1 DDD,DDT,DDE (µg/l) < 0,050 0,1 Dieldrin (µg/l) < 0,0100 0,03 Endrin (µg/l) < 0,050 0,1 Sommatoria Fitofarmaci (Medium bound - Come da D.Lgs ) (µg/l) 0,21 0,5 Idrocarburi C<=12 (come n-esano) (µg/l) < 50 Idrocarburi C>12 (come n-esano) (µg/l) < 50 Idrocarburi Totali C<=12+C>12 (come n-esano) (µg/l) < Note: Limite CSC: D.Lgs 152/2006 Allegato 5 tabella 2

20 PAGINA 20 DI Interpretazione dei risultati acque di processo Nei grafici che seguono si riporta l interpretazione dei risultati analitici delle acque di processo (acque emunte in ingresso agli impianti UT1 e UT2) prelevate nell ultima sessione di campionamento del trimestre in oggetto. Per questioni grafiche, si rappresentano i risultati analitici suddivisi nelle tre principali famiglie di contaminanti così come segue: Composti Clorurati Cancerogeni e non Cancerogeni Fitofarmaci Idrocarburi totali come n-esano Figura 7.1: rappresentazioni dei risultati analitici sulle acque di processo campionate in data 05/10/2016 composti clorurati Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si può notare come vi sia la presenza di composti clorurati solo in ingresso all impianto UT1. Per quanto riguarda l impianto UT1, i risultati analitici evidenziano una maggior presenza (in ordine di concentrazione) di, 1,2 dicloroetilene, tricloroetilene, 1,2 dicloropropano. Come evidenziato in tabella 7.1 si riscontrano superamenti dei limiti CSC per numerosi composti clorurati, per il Lindano e gli idrocarburi totali nelle acque di processo in ingresso

21 PAGINA 21 DI 36 all impianto UT1, mentre nessun superamento viene riposato in tabella 7.2 in ingresso all impianto UT2. Figura 7.2: rappresentazioni dei risultati analitici sulle acque di processo campionate in data 05/10/2016 fitofarmaci Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si può notare come vi sia la presenza di fitofarmaci solo in ingresso all impianto UT1 per quanto riguarda la sostanza Lindano, come evidenziato in tabella 7.1. Per quanto riguarda la concentrazione della sommatoria fitofarmaci non si tratta di una concentrazione riscontrata analiticamente ma si tratta infatti di una somma mediumbound (nel caso in cui un analita sia indicato come "<",si sommano le metà dei limiti di quantificazione dei singoli addendi alla sommatoria finale). Per tale ragione il risultato di concentrazione visibile dalle analisi delle acque in ingresso all impianto UT2 non risulta pari a zero, ma potrebbe essere zero.

22 PAGINA 22 DI 36 Figura 7.3: rappresentazioni dei risultati analitici sulle acque di processo campionate in data 05/10/2016 idrocarburi Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si può notare come vi sia la presenza di idrocarburi solo in ingresso all impianto UT1. Per quanto riguarda l impianto UT1, i risultati analitici evidenziano esclusivamente la presenza di idrocarburi C<=12. Come evidenziato in tabella 7.1 si riscontra il superamento del limite CSC per quanto riguarda i composti idrocarburi (idrocarburi totali) nelle acque di processo in ingresso all impianto UT1 e nessun superamento in ingresso all impianti UT2.

23 PAGINA 23 DI Interpretazione dei risultati acque di falda Nei grafici che seguono si riporta l interpretazione dei risultati analitici delle acque di falda (acque emunte dai singoli pozzi di emungimento) campionate nell ultima campagna di monitoraggio effettuata ad oggetto del presente report trimestrale, i cui risultati completi sono riportati al paragrafo 7.1. Per questioni grafiche, si rappresentano i risultati analitici suddivisi nelle tre principali famiglie di contaminanti così come segue: Composti Clorurati Cancerogeni e non Cancerogeni Fitofarmaci Idrocarburi totali come n-esano Figura 7.4: rappresentazioni dei risultati analitici sulle acque di falda campionate in data 05/10/2016 composti clorurati Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si può notare come vi sia la presenza di composti clorurati in maggio concentrazione nei pozzi di emungimento 3 e 4. In particolare i risultati analitici evidenziano una maggior presenza nel pozzo 4 (in ordine di concentrazione) di tricloroetilene; 1,2 dicloroetano; 1,1 dicloroetano e nel pozzo 4 di 1,2 dicloroetilene e tricloroetilene. Come evidenziato in tabella 7.5 si riscontra almeno un superamento dei limiti CSC per i composti clorurati in tutti i pozzi di emungimento interni al sito industriale (pozzi 1, 2, 3, 4)

24 PAGINA 24 DI 36 e collegati all impianto UT1 e nessun superamento nel pozzo installato esternamente al sito e collegato all impianto UT2. Figura 7.5: rappresentazioni dei risultati analitici sulle acque di falda campionate in data 05/10/2016 fitofarmaci Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si può notare come vi sia la presenza di fitofarmaci solo nel pozzo di emungimento 3 in cui sono state individuate le sostanze alfa- HCH, Lindano. Come evidenziato in tabella 7.5, nelle acque di falda, per quanto riguardano i fitofarmaci si hanno i superamenti rispetto ai limiti CSC per le sostanze Lindano, alfa-hch e sommatoria fitofarmaci nel pozzo 3. Per quanto riguarda la concentrazione della sommatoria fitofarmaci non si tratta di una concentrazione riscontrata analiticamente ma si tratta infatti di una somma mediumbound (nel caso in cui un analita sia indicato come "<",si sommano le metà dei limiti di quantificazione dei singoli addendi alla sommatoria finale). Per tale ragione i risultati di concentrazione visibili dalle analisi delle acque in falda non risultano pari a zero, ma potrebbero essere zero.

25 PAGINA 25 DI 36 Figura 7.6: rappresentazioni dei risultati analitici sulle acque di falda campionate in data 28/07/2016 idrocarburi Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si può notare come vi sia la presenza di idrocarburi solo nei pozzi di emungimento 3 e 4 interni al sito industriale e collegati all impianto UT1 mentre sono assenti nel pozzo installato esternamente al sito e collegato all impianto UT2. Come evidenziato in tabella 7.5 si riscontra il superamento del limite CSC per quanto riguarda i composti idrocarburi (idrocarburi totali) nelle acque di falda del pozzo di emungimento 3 e 4.

26 PAGINA 26 DI Andamento nel tempo delle concentrazioni dei contaminanti nelle acque Nei grafici che seguono si riporta l andamento nel tempo delle concentrazioni dei contaminanti presenti nelle acque di processo (acque emunte in ingresso agli impianti UT1 e UT2) e nelle acque di falda campionate per ogni pozzo di emungimento (pozzi 1, 2, 3, 4, 5). L analisi dell andamento è realizzata confrontando tutta la serie storica disponibile: dall accensione degli impianti, all ultima sessione di campionamento effettuata nel periodo di riferimento del presente report. Per questioni grafiche, si rappresentano i risultati analitici come sommatoria delle principali famiglie di contaminanti così come segue: Sommatoria Composti Clorurati Cancerogeni Sommatoria Composti Clorurati non Cancerogeni Sommatoria Fitofarmaci Idrocarburi totali come n-esano

27 PAGINA 27 DI Andamento acque di processo Figura 8.1: rappresentazioni dell andamento della concentrazione nel tempo somma organoalogenati cancerogeni Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si può notare come vi sia un significativo aumento della concentrazione come somma delle sostanze organoalogenati cancerogeni in ingresso all impianto UT1 nel campionamento effettuato ad un mese dalla sua accensione. Nelle campagne di monitoraggio successive si osserva invece una diminuzione delle concentrazioni con valori inferiori al primo monitoraggio (effettuato a seguito dell accensione) ed un trend in generale diminuzione. In ingresso all impianto UT2, come già indicato nei capitoli precedenti, non si registrano significative concentrazioni dei contaminanti in oggetto.

28 PAGINA 28 DI 36 Figura 8.2: rappresentazioni dell andamento della concentrazione nel tempo somma organoalogenati non cancerogeni Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si può notare come vi sia un significativo aumento della concentrazione come somma delle sostanze organoalogenati non cancerogeni in ingresso all impianto UT1 nel campionamento effettuato ad un mese dalla sua accensione. Nelle campagne di monitoraggio successive fino a quella di settembre si osserva invece una diminuzione delle concentrazioni con valori comunque superiori al risultato del primo monitoraggio (effettuato a seguito dell accensione). A partire dal mese di settembre si osserva nuovamente un aumento delle concentrazioni con un trend opposto (in aumento). In ingresso all impianto UT2, come già indicato nei capitoli precedenti, non si registrano significative concentrazioni dei contaminanti in oggetto.

29 PAGINA 29 DI 36 Figura 8.3: rappresentazioni dell andamento della concentrazione nel tempo somma fitofarmaci Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si può notare come vi sia un significativo aumento della concentrazione come somma dei fitofarmaci in ingresso all impianto UT1 nel campionamento effettuato ad un mese dalla sua accensione. Nelle quattro campagne di monitoraggio successive si osserva invece una sensibile diminuzione delle concentrazioni con valori inferiori al primo monitoraggio (effettuato a seguito dell accensione). Nella campagna di monitoraggio di ottobre si osserva nuovamente un aumento della concentrazione con un valore prossimo a quello rilevato all accensione dell impianto. In ingresso all impianto UT2, come già indicato nei capitoli precedenti, non si registra la presenza dei contaminanti in oggetto. Si precisa che i valori di concentrazione rilevati in ingresso all impianto UT2, rappresentati nel grafico come linea retta ed indicati in analisi come sommatoria fitofarmaci non sono da considerarsi come una concentrazione riscontrata analiticamente ma si tratta infatti di una somma medium-bound (nel caso in cui un analita sia indicato come "<",si sommano le metà dei limiti di quantificazione dei singoli addendi alla sommatoria finale). Per tale ragione i risultati di concentrazione visibili come linea retta e riportati nelle analisi delle acque in falda potrebbe essere zero.

30 PAGINA 30 DI 36 Figura 8.4: rappresentazioni dell andamento della concentrazione nel tempo Idrocarburi totali Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si può notare come vi sia un andamento altalenante della concentrazione come idrocarburi totali in ingresso all impianto UT1 con valori di concentrazione che si assestano su un valore iniziale medio di 480/490 µg/l di Idrocarburi totali. A partire dalla quinta campagna di monitoraggio si osserva una sensibile riduzione della concentrazione di idrocarburi totali, con un ultimo campionamento (ottobre 2016) con valori di concentrazione simili a quelli registrati nel primo trimestre. In ingresso all impianto UT2, come già indicato nei capitoli precedenti, non si registra la presenza dei contaminanti in oggetto

31 PAGINA 31 DI Andamento acque di falda Figura 8.5: rappresentazioni dell andamento della concentrazione nel tempo somma organoalogenati cancerogeni Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si può notare come vi sia una sostanziale stabilità delle concentrazioni come somma delle sostanze organoalogenati cancerogeni ad eccezione del pozzo 4 in cui si osserva un aumento nel tempo (n.2 sessioni di monitoraggio).

32 PAGINA 32 DI 36 Figura 8.6: rappresentazioni dell andamento della concentrazione nel tempo somma organoalogenati non cancerogeni Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si può notare come vi sia una sostanziale stabilità delle concentrazioni come somma delle sostanze organoalogenati non cancerogeni nei pozzi 1 e 2. Nel pozzo 4 si osserva un modesto aumento della concentrazione nella seconda campagna seguito da un aumento più significativo nella terza campagna (ottobre 2016). Nel pozzo 3 si osserva una marcata diminuzione nella seconda sessione di monitoraggio, seguita da un incremento della concentrazione nella terza campagna (ottobre 2016).

33 PAGINA 33 DI 36 Figura 8.7: rappresentazioni dell andamento della concentrazione nel tempo somma fitofarmaci Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si osserva la presenza di fitofarmaci solo nel pozzo 3 con un modesto aumento della concentrazione nel tempo. Si precisa che i valori di concentrazione rilevati nei pozzi 1, 2, 4 rappresentati nel grafico come linea retta ed indicati in analisi come sommatoria fitofarmaci non sono da considerarsi come una concentrazione riscontrata analiticamente ma si tratta infatti di una somma medium-bound (nel caso in cui un analita sia indicato come "<",si sommano le metà dei limiti di quantificazione dei singoli addendi alla sommatoria finale). Per tale ragione i risultati di concentrazione visibili come linea retta e riportati nelle analisi delle acque in falda potrebbe essere zero.

34 PAGINA 34 DI 36 Figura 8.8: rappresentazioni dell andamento della concentrazione nel tempo idrocarburi totali Dall interpretazione dei risultati del grafico sopra si osserva in generale un andamento discontinuo della concentrazione degli idrocarburi totali con un trend di aumento in tutti i pozzi nell ultima campagna di monitoraggio (ottobre 2016), con valori assoluti superiori a quelli registrati all accensione dell impianto con la sola esclusione del pozzo 3 in cui si hanno valori leggermente inferiori.

35 PAGINA 35 DI Episodi da segnalare ed anomalie In generale viene segnalato che in ingresso a tutti e due gli impianti (UT1 e UT2) vi è presenza di sabbia fine/limosa nelle acque in ingresso al sistema filtrante proveniente dai pozzi di emungimento. La presenza di sabbia/limo, non prevista da progetto, può in alcuni casi creare delle problematiche sul funzionamento dei sensori di pressione installati sulla linea e al sistema filtrante. In particolare le strumentazioni di maggior criticità e che si potrebbero danneggiare dalla presenza non prevista di sabbia/limo sono: Sensori di livello installati nel pozzo Sensori di pressione installati nel gruppo filtri Filtri a carboni attivi Misuratore di portata acqua Pompe di emungimento Valvole di non ritorno In particolare i filtri a carboni attivi potrebbero intasarsi a causa della sabbia/limo in ingresso e, per il ripristino della funzionalità iniziale, potrebbe essere necessaria una pulizia o sostituzione anticipata del carbone attivo. Si segnala comunque che durante l avviamento dell impianto è stata osservata una diminuzione nel tempo della torbidità delle acque in ingresso che fa pensare che il fenomeno della presenza di sabbia/limo nelle acque possa ridursi se non cessare nel tempo. In tale situazione sarà posta maggiore attenzione al controllo dell intasamento dei filtri e delle altre componenti durante le visite di manutenzione periodiche allo scopo di individuare in modo repentino eventuali criticità del sistema. In data 30/08/2016, a causa della presenza di sabbia il contalitri del pozzo di emungimento 4 si è danneggiato risultando non correttamente funzionante ed è stato sostituito con nuovo contalitri con lettura iniziale di 0m 3. In data 05/10/2016 pompa P4 e contalitri pozzo 2 sono risultati bloccati per la presenza di sabbia e ferrobatteri; sia la pompa che il contalitri sono stati sostituiti prontamente ripristinando il corretto funzionamento del sistema di emungimento dei pozzo.

36 PAGINA 36 DI 36 Allegato 1 Risultati analitici dei campioni di acqua prelevati in data 30/08/ /09/ /10/2016

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