Il Comune di Carpineto Romano, in persona del Sindaco pro tempore Signor Quirini Briganti: dall altra d ora in poi comodatario

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1 ALLEGATO A Contratto di comodato d uso non esclusivo Tra Avv. Stefano Mastrolilli, domicliato in Roma Via F.Denza n. in qualità di Custode giudiziario di Palazzo Pecci in Carpineto Romano e dei suoi arredi; da una parte d ora in poi comodante Il Comune di Carpineto Romano, in persona del Sindaco pro tempore Signor Quirini Briganti: dall altra d ora in poi comodatario Preambolo: premesso che Il Palazzo Pecci di Carpineto Romano e gli arredi in esso contenuti, compresi il Museo e la Biblioteca, (questi ultimi di pertinenza esclusiva a titolo di usufrutto della N.D. Federica Pecci), sono tuttora oggetto di causa di divisione giudiziale; che la custodia del Palazzo e del suo contenuto e delle relative pertinenze è affidata all Avv. Stefano Mastrolilli, nominato custode giudiziario dal Tribunale di Roma, in attesa della conclusione dei ricordati giudizi in corso; che in particolare per il Palazzo, è in corso giudizio di divisione tra i coeredi figli di Heleda Pecci Castrignano e loro aventi causa, e così, tra Isabella Pecci, i figli di Ludovico Pecci Junior, ed i figli di Maria Vittoria Pecci; per quanto concerne gli arredi tra Caterina Pecci e i sopra indicati aventi causa da Heleda Pecci Castrignano; che l eventuale passaggio in giudicato delle sentenze rese a conclusione dei suddetti giudizi potrebbe rendere necessaria la immediata risoluzione del presente contratto di concessione in uso non esclusivo di alcuni locali del palazzo, come si dirà qui a breve,

2 a causa della eventuale futura richiesta di alcuni eredi di entrare nel definitivo possesso dei beni loro assegnati; che è in ogni caso interesse della maggioranza validamente espressa degli Eredi, mettere a disposizione alcuni vani del Palazzo avito alla Comunità di Carpineto Romano, allo scopo di effettuare visite guidate nei luoghi che diedero la luce e dove crebbe l Illustrissimo concittadino Vincenzo Gioacchino Pecci, poi divenuto Papa Leone XIII, nell anno della celebrazione de bicentenario dalla nascita; che a tale effetto gli Eredi aventi titolo al Palazzo, riuniti in assemblea dei comunisti, hanno approvato la delibera di apertura, a determinate condizioni, del Palazzo di Carpineto Romano per un tempo stabilito; che risulta di preminente interesse generale e pubblico poter avere la disponibilità di accesso al palazzo papale per visite guidate; che l interesse ad aprire il palazzo dove crebbe Gioacchino Pecci non rimane esclusiva aspirazione della famiglia comodante, ma rappresenta nell anno del bicentenario della nascita di Papa Leone XIII un risultato da tempo inseguito dal Comune di Carpineto Romano; che tutti gli spazi oggetto di comodato saranno messi a disposizione con arredi e suppellettili originali così come pervenuti alla data odierna; che il Palazzo necessita di interventi di manutenzione per la sua riapertura, che il Comune di Carpineto Romano si impegna a fare a sua esclusiva cura e spese, come da capitolato allegato alla presente convenzione, subordinando la Famiglia Pecci la suddetta

3 riapertura al pubblico alla esecuzione dei detti lavori a regola d arte, anche secondo il gradimento della Famiglia Pecci, sotto l aspetto decorativo e cromatico; ciò premesso si conviene e stipula quanto segue: art.1) la premessa fa parte integrante del presente contratto; art.2) il Custode Giudiziario come sopra generalizzato, giusta la volontà espressa dagli Eredi Pecci aventi causa della eredità della Contessa Heleda Pecci Castrignano, in apposita assemblea convocata, concede in comodato d uso non esclusivo al Comune di Carpineto Romano i locali del Palazzo Pecci analiticamente indicati nella piantine allegate al presente atto, e relativi arredi che ivi si trovano, ad uso visite turistiche guidate; art.3) il concedente pertanto si impegna a garantire, nei limiti più avanti indicati ed in premessa anticipati, il pacifico uso gratuito dei locali indicati a scopo di visita guidata; art.4) il comodatario si impegna a proprie cura e spese e sotto la propria responsabilità ad adottare tutte quelle misure atte a garantire la sicurezza del Palazzo, del suo contenuto e dei terzi che vi transitano e l incolumità pubblica durante le visite, nonché al decoro, all igiene, esonerando la Famiglia Pecci da qualsiasi responsabilità al riguardo; art.5) il comodatario si impegna, sotto condizione sospensiva, ad adeguare e rendere funzionale l impianto di antifurto del Palazzo, ed il relativo sistema di video-sorveglianza esterna; a dotarsi di apposita copertura assicurativa a copertura di qualsiasi danno che dovesse occorrere ai locali oggetto di visita ed ai loro arredi; a qualsiasi danno a terzi derivante da rovina o caduta di qualsiasi oggetto (globale Fabbricati), o dall attività esercitata durante le

4 visite guidate, nulla escluso od eccettuato, e comunque da qualsiasi negligenza imputabile al comodatario; la polizza assicurativa dovrà inoltre comprendere il rischio incendio; i relativi oneri sono a totale carico del Comune di Carpineto Romano, con previsione di adeguato massimale, da approvarsi da parte del comodante; art. 6) la pulizia dei locali oggetto di comodato, delle parti esterne del Palazzo anche non soggette a visita, e dei giardini, la loro manutenzione ordinaria, il funzionamento di tutti gli impianti a servizio degli ambienti oggetto del comodato d uso e necessari alle visite guidate, restano a totale carico del Comune, ivi comprese le spese per le utenze idriche ed elettriche; art.7) è espressamente vietato il sub-comodato o la destinazione dei locali in oggetto ad un uso diverso da quello pattuito pena la immediata risoluzione del contratto, salvo il risarcimento del danno; art.8) in caso di legittimo esercizio del diritto dominicale da parte degli Eredi aventi causa dalla Contessa Heleda Pecci Castrignano, relativamente ad arredi del palazzo, o del Palazzo stesso, a causa della conclusione dei giudizi di divisione in corso e relativo passaggio in giudicato delle sentenze, il contratto si intenderà anticipatamente risolto senza alcuna responsabilità imputabile ai comodanti, ai sensi e per gli effetti dell art c.c., come riferito in preambolo; art. 9) il comodato ha durata di anni tre, a decorrere dall accertata regolare conclusione degli interventi di manutenzione propedeutici all apertura e sarà soggetto a rinnovo alla scadenza previa manifestazione di volontà da parte degli Eredi aventi diritto, e del Comune, esclusa ogni ipotesi di tacito rinnovo;

5 art.10) al termine del rapporto, il Comune di Carpineto Romano nulla potrà pretendere dai comodanti, a titolo di opere effettuate per la ristrutturazione necessaria alla riapertura del Palazzo come da computo metrico allegato, o per la manutenzione ordinaria e custodia del palazzo, a nessun altro titolo o ragione, anche ai sensi dell art c.c.; art.11) i rapporti con le imprese vengono stipulati esclusivamente dal Comune di Carpineto Romano che sarà pertanto esclusivo titolare dei diritti e degli obblighi nascenti dal contratto, e le singole imprese nulla potranno pretendere, a qualsiasi titolo, nei confronti della Proprietà del palazzo nel quale i lavori sono stati svolti; il presente accordo a tale effetto, verrà allegato ad ogni contratto di appalto stipulato a detto fine, tra il Comune e le imprese appaltatrici; art.12) il Comune di Carpineto Romano assume a suo esclusivo carico ogni responsabilità per l esecuzione dei lavori di manutenzione e ristrutturazione del Palazzo Pecci, nei confronti della famiglia proprietaria, anche per danni derivanti da lavori rimasti incompiuti. art. 13) il possesso giuridico del Palazzo e degli arredi resta in ogni caso affidato al Custode giudiziario Avv. Stefano Mastrolilli, che potrà ispezionare in qualsiasi momento i locali adibiti a visita allo scopo di controllare il rispetto dei patti e delle condizioni qui espresse, e nominare a proprie spese ulteriori custodi di sua esclusiva fiducia che sovrintenderanno alle operazioni di apertura del palazzo, di visita e di chiusura giornaliera, con obbligo di immediato rapporto in ipotesi di andamento anomalo delle visite, o dell attività di custodia e manutenzione;

6 art.14) il mancato rispetto da parte del comodatario dei patti relativi alla sicurezza e custodia e vigilanza del palazzo comporteranno la immediata risoluzione del contratto, con immediata restituzione dei locali adibiti a visita; art. 15) il personale addetto alla vigilanza ed alla guida ai locali del palazzo dovrà essere decorosamente abbigliato, e adeguatamente istruito e formato alla visita, e organizzato in numero tale da garantire vigilanza costante del Palazzo dedicata alla visita guidata, anche rispetto al divieto di fare fotografie e riprese video; art.16) tutta la prevista attività di marketing museale, e di comunicazione dovrà essere sottoposta anche al gradimento della Famiglia ospitante. L Amministrazione Comunale potrà prevedere un biglietto per l accesso al palazzo, nel quale sarà precisato che lo stesso non attiene alla visita della biblioteca e del museo inclusi nel medesimo palazzo che, per volontà del comodante, sono gratuiti; art.17) l apertura della porzione del Palazzo oggetto del presente comodato alle visite è prevista nelle giornate di giovedì, venerdì, sabato e domenica, nei giorni festivi, nei periodi delle festività natalizie e pasquali, nonché in occasione di eventi di particolare rilevanza; Art. 18) per qualsiasi controversia dovesse insorgere le parti eleggono quale Foro competente quello di Roma; art. 19) per tutto quanto non espressamente previsto si applicano le norme del Capo Quattordicesimo, del Titolo Terzo, del Libro Quarto del codice civile, ed il mancato rispetto anche di una sola

7 clausola del presente accordo, da intendersi risolutiva, comporterà la immediata risoluzione del medesimo. Firmato Avv. Stefano Mastrolilli n.q. Firmato il Sindaco Signor Quirino Briganti