Parte 3 Modalità e Tempi di attuazione
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- Sabina Castaldo
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1 Piano di selezione genetica per il controllo della scrapie ovina a Siena Parte 3 Modalità e Tempi di attuazione Siena, 3 Marzo 2011 Gaia Scavia 1, Giovanna Ciaravino 1, Marcello Sala 2 1- Istituto Superiore di Sanità, Roma 2-IZS Lazio e Toscana, Roma
2 Il progetto pilota in provincia di Siena Obiettivo Generale: promuovere un intervento sanitario per l applicazione ed il rilancio dei piani di selezione genetica per la resistenzaalle EST ovicaprine Obiettivi Specifici: 1. Formazione, informazione e comunicazione 2. Predisporre e rendere pienamente operativo il piano pilota di selezione genetica per la resistenza alle EST ovi-caprine in provincia di Siena 3. Stimare l efficacia dell intervento sanitario 4. Avviare un percorso di valorizzazione delle produzioni zootecniche, mediante strumenti di certificazione sanitaria della popolazioneovina (OIE risk) e delle sue produzioni.
3 Tempi di attuazione dell intervento - Cronogramma Obiettivi Attività g f m a m g l a s o n d g f m a m g l a s o n d g f m a m g l a s o n d Formazione, informazione e comunicazione Erogazione intervento (piano selezione operativo) Ricognizione fabbisogni e piano Formazione serv vet formazione allevatori Prod. materiale info feed-back ministero Analisi di contesto Identificazione Incentivi Protocollo operativo Operatività (genotipizz) Analisi di contesto Valutazione intervento disegno studio valutativo Protocollo operativo Operatività (mattatoi) Analisi e valutazione risultati Certificazione Analisi di contesto qualifiche e disciplinari verifica adesione
4 1 -Predisporre e rendere pienamente operativo il piano d intervento per la selezione genetica per la resistenza alle EST ovi-caprine Analisi della struttura della popolazione ovina di Siena: a quali allevatori si propone l intervento Strategie selettive: Requisiti minimi da LLGG per l applicazione Piano SorvScrapieRegione Toscana (2005), possibilità alternative Incentivi Genotipizzazionifemmine e agnelli maschi, (identificazione tramite bolo, contributo acquisto montoni), gestione informazioni genotipo Vincoli Limitazione allo scambio di animali (solo da allevamenti aderenti ai piani) Ostacoli Identificazione tramite bolo, limitazione allo scambio di animali (solo da allevamenti aderenti ai piani) Operatività
5 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% Struttura popolazione ovina di Siena LATTE 250 Valutazione dell intervento >1200 CARNE consistenza % popolazione N aziende % pop az > % 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% consistenza % popolazione N aziende Intervento % pop az
6 Il Progetto Pilota offre Aziende aderenti al Piano di selezione genetica della Regione Toscana Aziende aderenti al Progetto pilota in prov. Siena Aziende non aderenti ai piani di selezione MONTONI 100% gratis 100% gratis nessuna attività prevista PECORE ADULTE nessuna attività prevista (solo per greggi di elevato merito e previa autorizzazione genopizzazione di femmine destinate ai gruppi di monta) 75% gratis 25% gratis (attività prevista dal progetto pilota) AGNELLI M quota di animali sufficiente a garantire la rimonta del 20% dei montoni presenti in azienda quota di animali sufficiente a garantire la rimonta del 40% dei montoni presenti in azienda nessuna attività prevista AGNELLI F nessuna attività prevista nessuna attività prevista nessuna attività prevista
7 Attività di genotipizzazione nelle aziende aderenti Adesione 40% Adesione 75% Allevamenti capi da genotipizzare Allevamenti capi da genotipizzare consistenza totali aderenti agnelli Pecore consistenza totali aderenti agnelli Pecore capi maschi adulte capi maschi adulte totale totale
8 consistenza capi Pecore adulte montoni necessari (1/35) Fabbisogno di montoni Singolo allevamento maschi maschi ARR/ARR potenzialmente da poten.da adibire a adibire a riproduzione** riproduzione* maschi 2 classe poten.da adibire a riproduzione** allevamenti Siena N capacità capacità produttiva produttiva ARR/ARR II classe totale * F1: 15% mortalità; 50% maschi; 50% potenziali riproduttori ** ARR/ARR= 14% ARR/XXX = 38%
9 2- Formazione, informazione, comunicazione La Scrapie Formazione / comunicazione attiva: Obiettivo: avviare un percorso di condivisione e scambio sul tema della selezione genetica (PrP) degli ovini per - il controllo della scrapie -un opportunitàdi miglioramentoe valorizzazionedel patrimonio - avanzamento del progetto e risultati ottenuti Destinatari: servizi veterinari, LP, allevatori, Associazioni Temi: OFFERTA: patogenesi ed epidemiologia delle TSE in Italia e in EU, rilevanza sanitaria della scrapieper il benessere animale, rischio infettivo per l uomo, strategie di controllo della scrapie, piani di selezione genetica, vantaggi della selezione genetica DOMANDA: vincoli, ostacoli, motivi di resistenza incentivi del Progetto, accesso incentivi, gestione informazioni genotipo Modalità: corsi, workshop, incontri di formazione, sito web. Proponenti: IZS, ISS, MinSal, CEA, R.Toscana, Serv. Vet, ASSONAPA
10 Formazione, informazione, comunicazione Campagna informativa e produzione materiale informativo sul progetto: Obiettivo: produzione materiale informativo sul progetto per fornire passivamente informazioni sui Piani di Selezione Genetica per ilcontrollo della scrapie, sul progetto e sugli incentivi per la partecipazione Destinatari: allevatori Temi: la scrapie, le opportunitàdi controllo della malattia, i piani di selezione genetica, i vantaggi, le opportunità e i rischi per l allevatore Modalità: depliant, manifesti, posta, incontri, sito web.. Attori coinvolti nell organizzazione: IZS, ISS, MinSal, CEA, R.Toscana, Serv. Vet, ASSONAPA, ARA, Associazioni allevatori, Organizz. Professionali, allevatori
11 Formazione, informazione, comunicazione Report e feedback Obiettivo: documentare lo stato di avanzamento del progetto, Favorire il trasferimento dei prodotti del progetto al resto della comunitàscientifica e sanitaria Destinatari: MinSal, R.Toscana, Serv. Veterinari, allevatori e loro organizzazioni Temi: valutare gli indicatori di outpute outcome, il raggiungimento dei risultati. Valutare e documentare l efficacia degli incentivi incentivi Modalità: report, sito web, workshop Attori coinvolti nell organizzazione: IZS, ISS, MinSal, CEA, R.Toscana, Serv. Vet,
12 3- La valutazione dell intervento Indicatori di processo (output) Incremento del numero di allevamenti aderenti ai piani di selezione genetica nel tempo Indicatori di efficacia (outcome) Cambiamento delle frequenze genotipiche PrPdella popolazione ovina della provincia di Siena. (Incremento frequenze ARR/ARR) Studio trasversale di popolazione all inizio (t 0 ) e alla fine del progetto (t f ) per la stima dei genotipo PrP: ovini da latte provenienti da allevamenti >300 capi, sottoposti naturalmente a riforma
13 Studio trasversale di popolazione al macello consistenza capi Allevamenti N N (non in selezione) consistenza media (pecore adulte) campioni campioni necessari * prelievo 50% riformate campioni da prelevare per allevamento totale campioni nd nd nd nd
14 4-Avviare un percorso di valorizzazione delle produzioni zootecniche, mediante strumenti di certificazione sanitaria della popolazione ovina (OIE risk) e delle sue produzioni.
15 Tempi di attuazione dell intervento - Cronogramma Obiettivi Attività g f m a m g l a s o n d g f m a m g l a s o n d g f m a m g l a s o n d Formazione, informazione e comunicazione Erogazione intervento (piano selezione operativo) Ricognizione fabbisogni e piano Formazione serv vet formazione allevatori Prod. materiale info feed-back ministero Analisi di contesto Identificazione Incentivi Protocollo operativo Operatività (genotipizz) Analisi di contesto Valutazione intervento disegno studio valutativo Protocollo operativo Operatività (mattatoi) Analisi e valutazione risultati Certificazione Analisi di contesto qualifiche e disciplinari verifica adesione
16 Piano di selezione genetica per il controllo della scrapie ovina a Siena Grazie per l attenzione!!
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Riassunto delle puntate precedenti
Il progetto pilota in provincia di Siena parte 1: introduzione Marcello Sala 1, Gaia Scavia 2, Giovanna Ciaravino 2 1 IZSLT Roma Osservatorio Epidemiologico 2 Istituto Superiore di Sanità Il progetto Pilota
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