Cominciamo da qualche numero. Mauro D Aveni - COPAT

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2 Cominciamo da qualche numero

3 IN ITALIA (Dati censimento 2010) N capi N allevamenti Ovini di cui pecore Caprini di cui capre Totale Provincia (Dati censimento 2010) N aziende ovicaprine N capi ovini N capi caprini Totale capi O N B L I T C O OTALE.215 (12,5%) (1,4%) (7%) (2%) Fenomeno pastori vaganti : circa 50 aziende in Piemonte per circa capi ovicaprini (stima)

4 53% GDO 47% TRADIZIONA LE 82% RETAIL 4% HORECA 72% INDUSTRIA 28% Macellazion e aziendale 4% Export n capi importati

5 Importazione di animali vivi e carni

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10 PREZZI ALLA Paese 2007 ( /kg) 2008 ( /kg) 2009 ( /kg) PRODUZIONE Agnello export 15 kg Nuova Zelanda 1,83 2,04 2,48 Agnello export > 22 kg Australia 2,03 2,18 2,44

11 Punti di forza e punti di debolezza della filiera ovicaprina da carne piemontese Punti di forza forte rilevanza economica e sociale dell'attività di allevamento in aree marginali e svantaggiate discreto livello di know how di base degli allevamenti (genetica, tecnica,) sostegno al settore assicurato dalla Pac (misure agroambientali) riconoscimento da parte del consumatore di un forte legame con il territorio e di un vissuto di salubrità, genuinità, sostenibilità (più forte in altre regioni) Punti di debolezza presenza di vincoli strutturali (natura del territorio, frammentazione della proprietà, senilizzazione, scarsa attrattività del settore) stagionalità della produzione che determina asincronia rispetto alla domanda scarsa capacità di valorizzazione della materia prima e scarsa presenza e frammentazione del sistema di trasformazione rapporti interprofessionali conflittuali e sbilanciati a sfavore della parte agricola eccessiva dipendenza dall'import di animali e carni scarsa presenza di prodotti tipici a sostegno della tradizione di produzione

12 IGP e PAT CARNE OVICAPRINA REGIONE IGP/PAT REGIONE PAT Lazio Abbacchio romano IGP Sardegna Agnello di Sardegna IGP Centro Italia Abruzzo Calabria Campania Agnello del centro Italia IGP - PTN Capra alla Neretese La coratella d agnello Pecora alla callara Carne caprina calabrese Carne ovina calabrese Maccaroni i casa cu sugu i capra Braciola di capra di Siano Carne ovina di Laticauda IGP PAT Piemonte Puglia Sardegna Agnello Biellese Agnello Sambucano Capretto della Val Vigezzo Mocetta di capra e di pecora Susiccia d crava Violino di agnello Violino di capra Carne di capra Muscisca Crabittu, capretto da latte Prosciutto di pecora Lazio Carne di pecora secca Sicilia Carne fresca di capra Carne fresca di pecora Liguria Pecora Brigasca Toscana Salame di maiale e pecora Lombardia Marche Salamini di capra Violino di capra Carne di pecora sopravvissana Salame di pecora Trentino Veneto Carne salada di capra Carne salada di pecora Caren de pegora en salamoia Lucanica di capra Lucanica di pecora Carne de fea afumegada Pecora alpagota

13 La valorizzazione della carne Può passare attraverso alcune opportunità: ovicaprina Valorizzazion e Certificazione HALAL Certificazione KOSHER Trasformazio ne della carne La creazione di filiere locali Opportunità Consumo superiore, più costante e diverso (agnello pesante, adulti) Maggiore possibilità di spesa del consumatore Maggiore valore aggiunto Minore deperibilità del prodotto Maggiore possibilità di programmazione Valorizzazione dell economia pastorale locale Sinergia con le attività locali (turismo, enogastronomia) Problematiche Macellazione rituale Mercato internazionalizzato Macellazione rituale Strutture di macellazione dedicate Mercato internazionalizzato Mercato nazionale frammentato Mancanza di strutture di trasformazione Scarsità di know how (capacità artigianale di alto livello) Poche produzioni tipiche (da riscoprire) A valle dell allevamento, manca quasi tutto

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